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E della Luna
A cura di didascienze.it
La Terra (raggio di 6.370 Km) è il terzo pianeta del sistema solare; la sua forma non è perfettamente sferica,
come spesso si raffigura, ma risulta un po’ schiacciata sui poli. Tale schiacciamento è dovuto alla forza
centrifuga generata da uno dei suoi movimenti: la rotazione intorno al proprio asse.
I moti della Terra sono:
il moto di rotazione
il moto di rivoluzione
il moto di precessione
il moto di nutazione
il moto traslazione
Il moto di rotazione è quello che la Terra
compie girando intorno al proprio
asse in senso antiorario da ovest verso
est.
L'asse terrestre è quell'asse immaginario
che attraversa la Terra dal polo nord al
polo sud ed ha un’inclinazione di
23°27’, rispetto alla linea
perpendicolare al piano dell’orbita.
Il periodo di tempo che la Terra impiega
per compiere una rotazione completa
è detto giorno solare ed è pari a 24
ore.
Dal nostro pianeta sembra che il
Sole si muova nel cielo, sorgendo
a est e tramontando a ovest, è la
cosiddetta rotazione apparente
del sole.
Anche le stelle sembrano muoversi
da est verso ovest, in realtà è la
Terra che ruota su se stessa da
ovest verso est.
Durante il moto di rotazione, non
sono esposti al sole sempre gli
stessi punti della superficie
terrestre, così si verifica il
fenomeno dell’alternarsi del dì e
della notte.
Il passaggio dal dì alla notte non è brusco
ma graduale e avviene attraverso due
fasi di luce diffusa: l’alba al sorgere del
Sole e il crepuscolo al tramontare del
Sole. I
l graduale passaggio dal dì alla notte è
causato dalla presenza dell’atmosfera,
l’involucro di gas che circonda la Terra.
All’alba gli strati più alti dell’atmosfera
sono attraversati dai raggi solari un po’
prima del sorgere del Sole, e lo stesso
accade un po’ dopo il tramonto.
Ciò succede per il fenomeno della
rifrazione: l’atmosfera devia cioè questi
raggi verso i nostri occhi.
Il giorno sidereo (23h 56m 04s) è il tempo che la Terra impiega a fare un giro intorno al proprio asse, da ovest
verso est. Tale intervallo di tempo non deve essere confuso con quello che è il giorno solare, la cui durata media
è di 24h, che si riferisce al tempo impiegato dalla Terra a far vedere di nuovo il Sole nello stesso punto ad un
osservatore (P).
Il giorno solare (24 h) dura mediamente circa quattro minuti in più rispetto al giorno sidereo a causa del moto di
rivoluzione della Terra intorno al Sole. Dopo aver compiuto una rotazione di 360° intorno al proprio asse la Terra
deve infatti ruotare di un altro piccolo angolo per ritornare nella stessa direzione rispetto al Sole, perché nel
frattempo si è spostata lungo l'orbita che percorre intorno ad esso, e impiega circa quattro minuti per ruotare di
tale piccolo angolo (NB: nell’immagine tutto è ingrandito e non in scala!).
L’astronomo italiano Giovanni Battista Guglielmini, in
una serie di esperimenti sulla caduta libera dei
corpi, fornì nel 1791 la prima prova diretta della
rotazione della Terra.
Gli esperimenti furono compiuti a Bologna, dove
vennero fatte cadere dalla Torre degli Asinelli, alta
circa 100 metri, delle palle di piombo. Guglielmini
osservò che il punto di caduta delle palle era
spostato in media di 16 millimetri verso Est
rispetto alla verticale.
Questo fatto poteva essere spiegato soltanto
ammettendo che la Terra ruotasse da Ovest verso
Est. In questo caso, un punto che si trova in alto,
come la cima della torre, si muove più
velocemente dei punti che stanno al suolo: la palla
di piombo che si trova sulla cima, nel momento in
cui inizia la sua caduta ha una velocità di rotazione
maggiore rispetto al punto dove la verticale
incontra il suolo, e ciò spiega perché il punto di
caduta
Una altra dimostrazione fisica della rotazione terrestre si deve
all’esperimento compiuto nel 1851 dal fisico francese J.-L.
Foucault, basato su una proprietà del pendolo. Foucault
attaccò alla cupola del Pantheon di Parigi un filo di acciaio
lungo 67 m a cui era appesa una palla di cannone
terminante con una punta. Sotto il pendolo fu steso un
sottile strato di sabbia che potesse essere lambito dalla Rotazione
punta; quindi il pendolo fu fatto oscillare in direzione nord- della Terra
sud.
Le leggi della fisica dicono che il piano di oscillazione di un
pendolo resta fisso nello spazio (in assenza di altre forze
che non siano la gravità); le tracce lasciate dalla punta del
pendolo sulla sabbia, durante le sue oscillazioni, indicarono
uno spostamento apparente, di 11°15´ogni ora, del piano
di oscillazione.
Poiché il pendolo non poteva avere cambiato il suo piano di
oscillazione, si doveva ammettere che era il piano
sottostante il pendolo, cioè la superficie terrestre, a
ruotare.
Il moto di rivoluzione è quello che la Terra compie girando intorno al Sole da ovest verso est.
Durante questo movimento la Terra descrive un'orbita ellittica (l’eclittica), in cui il Sole occupa
uno dei due fuochi, cioè non si trova al centro.
La Terra, perciò, varia continuamente la sua distanza rispetto il sole. Il punto più vicino al sole si
chiama perielio, mentre il punto più lontano dal sole si chiama afelio.
Il periodo di tempo impiegato dalla Terra per compiere una rivoluzione completa (anno solare)
corrisponde a 1 anno, cioè 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
L’ orbita, nel suo complesso, misura circa 940 milioni di chilometri. La velocità media della Terra è
pari a circa 30 km/s.
Solstizio di Solstizio di Equinozio di Equinozio di
Anno
Giugno Dicembre Marzo Settembre
2015 21 giugno 16:38 22 dicembre 04:48 20 marzo 22:45 23 settembre 8:21
Equatore
Sun: You
stay here
Il nostro pianeta possiede un satellite naturale: la Luna, che ha dimensioni
minori di quelle della Terra. La Luna è un corpo quasi sferico e ha un raggio
medio di circa 1.738 km. Sulla Luna mancano sia l’atmosfera, sia l’acqua. La
gravità su di essa è appena 1/6 di quella terrestre.
Il piano dell'orbita lunare è inclinato di 5°9‘ rispetto a quello dell'orbita della
Terra intorno al Sole (il piano dell'eclittica). Il piano dell’orbita lunare interseca
quello dell’orbita terrestre in una linea detta linea dei nodi.
La Luna è dotata di vari movimenti, che si verificano simultaneamente:
◦ il moto di rotazione attorno al proprio asse;
◦ il moto di rivoluzione attorno alla Terra;
◦ il moto di traslazione, insieme alla Terra, attorno al Sole
La Terra e la Luna orbitano attorno a un centro di massa comune, che si trova a una distanza di circa 4.700 km
dal centro della Terra. Poiché questo centro si trova dentro alla massa terrestre il moto della Terra è meglio
descritto come un'oscillazione. Viste dal Polo nord della Terra l'orbita della Luna attorno alla Terra e l'orbita
di questa attorno al Sole avvengono tutte in senso antiorario.
Il sistema Terra-Luna non può essere considerato un vero pianeta doppio perché il centro di gravità del
sistema Terra-Luna non è esterno al pianeta, ma è localizzato 1.700 km al di sotto della superficie terrestre,
circa un quarto del raggio terrestre.
A differenza di quanto accade per gli altri satelliti naturali del sistema solare, la Luna è eccezionalmente
grande rispetto al pianeta attorno a cui orbita. Infatti, il suo diametro e la sua massa sono pari
rispettivamente a ¼ e a 1/81 di quelli terrestri
Il moto di rotazione della Luna è il movimento che compie intorno all'asse lunare nello
stesso senso della rotazione terrestre, da Ovest verso Est, con una velocità angolare di
13° al giorno.
La durata è quindi uguale a quella del moto di rivoluzione pari a 27 giorni, 7 ore, 43
minuti e 11,6 secondi.
Poiché il periodo di rotazione della Luna è esattamente uguale al suo periodo orbitale,
dalla superficie della Terra è visibile sempre la stessa faccia del satellite.
Questa sincronia è il risultato dell'attrito mareale causato dalla Terra che ha rallentato la
rotazione della Luna nella sua storia iniziale.
Dalla Terra vediamo
porzioni diverse della
superficie lunare
(sempre della stessa
faccia) illuminate dal
Sole, dando luogo alle
fasi lunari.
L'eclissi, o eclisse, è un evento astronomico che avviene quando un qualsiasi corpo celeste, come un pianeta o un
satellite, si interpone tra una sorgente di luce, ad esempio una stella o un corpo che brilla di luce riflessa, e uno
dei due corpi celesti sopracitati. Il secondo corpo quindi, entra nel cono d'ombra o di penombra del primo.
Le eclissi del sistema Sole-Terra-Luna avvengono soltanto in quei determinati momenti in cui i tre corpi celesti
sono perfettamente allineati. Tuttavia, il piano su cui giace l'orbita del moto di rivoluzione della Luna intorno
alla Terra è inclinato di circa 5° 9' rispetto a quello dell'eclittica (piano su cui giace l'orbita di rivoluzione della
Terra intorno al Sole).
Se i due piani coincidessero perfettamente in ogni mese lunare, si avrebbe un'eclissi di Sole in corrispondenza del
novilunio e una di Luna in corrispondenza del plenilunio. Poiché invece i piani non coincidono, la condizione di
novilunio o di plenilunio non è sufficiente a causare un'eclissi; questa avviene soltanto quando i tre corpi sono
vicini alla linea di intersezione dei due piani di rivoluzione (linea dei nodi). Questo dunque si verifica più
raramente, con una frequenza di 4 o 5 eventi ogni anno.