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LA TERRA E LA

LUNA
Il Big Bang, la creazione dell’Universo
■ L’essenza della teoria del Big Bang sta nel fatto che l’Universo si stia espandendo e raffreddando.
Questa teoria descrive come il nostro Universo si evolve, e non come esso iniziò.
■ Prima del Big Bang, l‘universo era concentrato in una sfera, con temperature e densità infinite.
All'interno era presente un plasma, uno stato della materia in cui nuclei ed elettroni sono liberi di
muoversi caoticamente, costituito da quark e gluoni. Questa situazione era molto instabile e per questo si
è arrivati ad una esplosione. Le fasi successive all'esplosione sono suddivise in diverse "ere": l'era
dell‘età quantistica, l'era elettrodebole, l'era dominata dalla radiazione, l'era dominata dalla materia.

■ In seguito si sono sviluppate varie teorie sull'evoluzione dell'universo:


■ l‘universo avrebbe continuato ad espandersi fino ad un certo punto e poi avrebbe arrestato il proprio
ingrandimento;
■ la velocità alla quale l‘universo si espande si sarebbe dovuta ridurre e l‘accelerazione arrivata a 0
sarebbe diventata negativa portando ad un Big Crunch e ritornando allo stato di singolarità;
■ l‘universo avrebbe continuato ad espandersi all‘infinito.
La Terra
■ Il nostro pianeta, la Terra , non ha una superficie perfettamente
sferica, ma è schiacciata ai poli e rigonfiata nei pressi dell’Equatore. La Terra
ha una forma particolare, detta Geoide.
■ La Terra si formò 9,2 miliardi di anni dopo il Big Bang. Il calore generato
dagli impatti e dalla contrazione indicano che si trovava in uno stato fuso,
durante il quale ebbe luogo una differenziazione in strati, in cui si
formarono un nucleo interno di elementi pesanti avvolto da un mantello ed
una proto-crosta formati da elementi leggeri.
■ Fu in questo periodo che si formò la Luna, probabilmente a causa di un
impatto gigante tra la Terra ed un planetoide in formazione.
La Terra - Parte 2
■ La Terra si raffreddò progressivamente e acquisì una crosta solida in cui presero forma i primi
continenti. Un continuo bombardamento di meteoriti e comete di ghiaccio rifornì la Terra di
un'enorme quantità di acqua che creò gli oceani, mentre l'attività vulcanica ed il vapore acqueo
crearono una primitiva atmosfera, inizialmente priva di ossigeno.
■ I continenti, attraverso la tettonica delle placche, si unirono in supercontinenti, che in seguito si
separarono di nuovo in un processo che si è ripetuto molte volte durante i quattro miliardi e
mezzo di anni.
La Terra - Parte 3

■ Le reazioni chimiche portarono alla formazione di molecole organiche che interagirono per
formare strutture ancora più elaborate e complesse, ed infine diedero luogo a molecole che
erano in grado di riprodurre copie di sé stesse.
■ Questa abilità diede una spinta notevole all'evoluzione e portò alla creazione della vita.
All'inizio la vita cominciò sotto forma di organismi monocellulari, ma in seguito si sviluppò
la pluricellularità, e quindi un processo evolutivo superiore quale la fotosintesi, che fornì di
ossigeno l'atmosfera e portò alla creazione di uno strato di ozono.
■ Le forme di vita si differenziarono in molte specie e divennero sempre più avanzate,
colonizzando la terraferma e occupando gradualmente tutti gli habitat della Terra. Glaciazioni,
eruzioni vulcaniche, e impatti meteoritici causarono molte estinzioni di massa, ma le specie
rimanenti si svilupparono in nuove forme e ricrearono sempre una nuova biosfera.
La Luna

■ L’incredibile varietà di particolari della sua superficie ha affascinato da quasi


quattrocento anni tutti coloro che l’hanno osservata con un qualsiasi telescopio.
Infatti le più imponenti catene montuose (come le Alpi e gli Appennini lunari) e i
più grandi crateri (come Archimede) sono già visibili con i cannocchiali più
modesti mentre la visione con strumenti di media potenza è addiritura mozzafiato.
■ Inoltre la Luna è l’unico corpo (con l’ovvia esclusione della Terra) sul quale
l’uomo ha posato i propri piedi e più di trent’anni di studi su alcuni dei 382
chilogrammi di rocce lunari trasportate a Terra dalle sei missioni Apollo hanno
permesso di fare luce su molti aspetti della storia e dell’evoluzione del nostro
satellite e anche della Terra.
La Luna – Parte 2

■ Eppure, fino a non molti anni fa, un grande mistero circondava la Luna; infatti non esisteva
nessuna teoria soddisfacente che ne spiegasse l’origine. Pare che un astronomo, in preda alla
disperazione e frustrazione più totali, abbia una volta dichiarato: "Se consideriamo le varie
teorie sull’origine della Luna e ci rendiamo conto di quanto poco convincenti esse siano,
l’unica conclusione a cui potremmo arrivare è che la Luna semplicemente non esiste".
■ E invece la Luna esiste, eccome, e su questo punto direi che i dubbi sono veramente pochi;
da quattro miliardi e mezzo di anni la Luna gira attorno alla Terra, illumina le notti del
nostro pianeta, attira a sé le masse oceaniche provocando le maree, alimenta paure e
superstizioni, disturba la pesca delle anguille (come sostengono alcuni), in fase crescente
nuoce all’imbottigliamento del vino (come sostengono altri) e, saltuariamente,
frapponendosi fra il Sole e la Terra causa il fenomeno più imponente, suggestivo e maestoso
della natura: l’eclisse totale di Sole.
La Luna – Parte 3

■ Solo nel 1984 è stata proposta una teoria molto interessante, affascinante e soprattutto
convincente sulla sua nascita; questa teoria ha subito fatto breccia fra gli astronomi e
oggi è quella di gran lunga più accreditata.

La Luna vista attraverso un


telescopio
I Moti Della Terra

■ Come tutti gli altri pianeti, la Terra compie due movimenti: il moto
di rotazione e il moto di rivoluzione. Il moto di rotazione è quello
che la Terra compie ruotando su se stessa in senso antiorario (da
ovest verso est) intorno all'asse terrestre, in 24 ore circa
(esattamente in 23 ore, 56 minuti e 4 secondi)
I Moti Della Terra - Rotazione

■ In generale si parla di un moto di rotazione intorno ad un asse, detto asse di rotazione, quando un
corpo compie un movimento continuo che lo porta ad effettuare rotazioni complete intorno
all’asse.
■ Nel caso dei pianeti e dei corpi del sistema solare in rotazione attorno al sole, il moto di rotazione
è periodico e caratterizzato da un intervallo di tempo, detto periodo di «rotazione» necessario per
compiere una rotazione completa.
■ Il moto di rotazione può avvenire in senso orario o antiorario: nel caso dei pianeti, per
convenzione viene considerato come moto di rotazione diretto o normale, quello che avviene in
senso antiorario, perché tale è il moto di rotazione del sole attorno al proprio asse, nonché il
verso del moto di rivoluzione intorno al sole.
I Moti Della Terra – Rotazione – Parte 2
■ Il moto di rotazione terrestre avviene lungo un asse ( asse terrestre) inclinato di circa 23° e 27’
rispetto alla perpendicolare al piano dell’eclittica, un periodo di rotazione detto giorno sidereo
pari a 23 ore,56 minuti e 4 secondi.
■ Il giorno sidereo, è il tempo necessario per una rotazione completa, non va confuso con il giorno
solare, che dura in media 24 ore e che è definito come l’intervallo di tempo necessario affinché
su uno stesso meridiano il sole si ripresenti con lo stesso angolo di elevazione al di sopra
dell’orizzonte.
I Moti Della Terra – Rotazione – Parte 3
■ La conseguenza principale della rotazione terrestre attorno al proprio asse è l’alternanza tra il dì e
la notte: il dì è la parte del giorno in cui un dato punto di osservazione riceve la luce del sole e
dura dall’alba al tramonto ( i momenti in cui il sole sorge e tramonta), mentre la notte è la parte
del giorno in cui il punto di osservazione non riceve la luce solare, e dura dal tramonto all’alba.
■ Il dì e la notte scandiscono il moto di rotazione della terra ed hanno una durata variabile nel
corso di un anno; tale durata dipende dalla posizione della terra lungo la propria orbita intorno al
sole. Ciò è dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre, la quale non permette alla luce
solare di raggiungere la superficie in modo omogeneo mentre la terra percorre la propria orbita.
I Moti Della Terra -- Rivoluzione
■ La Terra percorre, come gli altri pianeti del sistema solare, un'orbita ellittica avente
un'eccentricità di appena 0,017 attorno al Sole (che occupa uno dei due fuochi) in senso
antiorario (se osservato dal polo nord celeste). La Terra raggiunge il perielio (il punto di massima
vicinanza) all'inizio di gennaio, e l'afelio (il punto di massima distanza) ad inizio luglio (si
osservi che l'alternarsi delle stagioni non è dovuto al variare della distanza dal Sole, poiché
nell'emisfero nord del pianeta la stagione calda coincide con il periodo di massima distanza dal
Sole).
I Moti Della Terra – Rivoluzione – Parte 2

■ L'anno può essere identificato in due diverse situazioni:


■ l'anno solare, cioè il tempo che deve passare perché il sole ritorni sullo zenit di uno
stesso tropico, questo dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi;l'anno siderale, cioè
il tempo che deve passare perché il sole ritorni nella stessa posizione rispetto alle stelle,
questo dura 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi.[1]La circonferenza orbitale, nel
suo complesso, misura circa 940 milioni di chilometri. La sua velocità media è pari a
circa 30 km/s.
I Moti Della Terra – Rivoluzione – Parte
3
■ Il moto di rivoluzione e le stagioni.In verità sia la Terra sia il Sole descrivono orbite
ellittiche, delle quali uno dei fuochi è il centro di massa del sistema formato dai due
corpi. Questo si trova sulla congiungente i centri dei due astri, all'interno del Sole, a soli
450 km (circa) dal suo centro poiché la massa della stella è pari a circa 334 000 volte
quella del nostro pianeta. Non si commette quindi un grosso errore quando si dice che la
Terra percorre un'orbita ellittica della quale il Sole occupa uno dei fuochi.
I Moti Della Terra – Rivoluzione – Parte
4
■ Il non percorrere un'orbita circolare, pur se l'eccentricità è piccola, comporta che la
velocità non sia uniforme: un pianeta va più veloce al perielio piuttosto che all'afelio.
Tale variazione segue la seconda Legge di Keplero: l'area spazzata dal raggio vettore
Sole-Terra è costante per intervalli di tempo uguali, ovvero la velocità "areolare" è
costante. Ciò discende dalla conservazione del momento angolare che si ha nei moti
dovuti ad una forza centrale
Le Fasi Lunari
■ La Luna è sempre uguale, eppure quando la guardiamo dalla Terra può avere un aspetto diverso a
seconda delle giornate: piena, a metà, a volte sembra quasi un sorriso luminoso nel cielo.
■ Questo dipende dalle “fasi lunari”, cioè i cambiamenti dell’aspetto della Luna percepiti dalla
Terra: queste fasi si ripetono sempre nello stesso modo ogni mese, precisamente in un intervallo
di tempo detto “mese sinodico” della durata di 29,5 giorni. Si tratta cioè del tempo che passa tra
un plenilunio (quando vediamo la Luna piena) e il successivo e corrisponde al periodo che
impiega la Luna per orbitare attorno alla Terra (moto di rivoluzione). Questo numero vi sembra
familiare? Ebbene, i mesi del nostro calendario derivano proprio da questa cadenza della luna.
Prima Fase lunare

■ Prima fase: la Luna Nuova (Novilunio)Quando la Luna si trova allineata tra il Sole e la
Terra si chiama Luna Nuova e segna l’inizio del ciclo lunare: è il momento del
novilunio. Dalla Terra vediamo la faccia non illuminata dal Sole, per cui in cielo non
vediamo la Luna, poiché la brillantezza del Sole la nasconde. Quando la Luna è
esattamente allineata con Sole e Terra durante il novilunio, vediamo un’eclissi di Sole.
Seconda Fase Lunare
■ 2. Seconda fase: la Luna crescente. La Luna si sposta quindi verso Est, e diventa man mano
sempre più visibile dalla Terra: il primo giorno noteremo soltanto un piccolissimo spicchio che si
ingrandirà con il passare dei giorni, fino ad arrivare al primo quarto di Luna. In questa fase, la
Luna è detta “crescente”: per noi, che abitiamo nell’emisfero Boreale, quando la luna è crescente
la parte illuminata del disco lunare è a destra. Nell’emisfero australe invece quando la luna è
crescere ad essere illuminata sarà la parte sinistra.
Terza Fase Lunare

■ 3. Terza fase: la Luna Piena (Plenilunio)La Luna continua a percorrere l’orbita e quando
arriva a metà la Terra si trova tra il Sole e la Luna: è il momento del plenilunio (Luna
Piena), cioè quando vediamo l’intera faccia della Luna illuminata.
Quarta Fase Lunare

■ 4. Quarta fase: la Luna calante. A questo punto, nella seconda metà del mese, inizia la
fase “calante” della Luna: la parte illuminata diventa sempre più piccola e ripercorre le
forme già viste prima della Luna Piena, ma con la gobba della Luna rivolta in direzione
opposta. In questo caso, dall’emisfero Boreale vedremo la parte illuminata a sinistra.
Cos’è L’Eclissi Lunare?

■ Eclissi lunare: Se la Luna si trova in opposizione, cioè nella fase di plenilunio, mentre
attraversa un nodo si ha un'eclissi di Luna perché la Luna si trova a passare nel cono
d'ombra creato dalla Terra. Poiché i due corpi continuano a muoversi rispetto al Sole, la
durata dell'oscuramento dipende dal tempo impiegato dalla Luna a percorrere tutta la
parte di spazio in ombra. Durante questo intervallo di tempo si ha un'eclissi totale che
può durare fino a 100 minuti. Quando la Luna non si trova esattamente nella posizione
nodale, entra solo parzialmente nella zona d'ombra; in questo caso si avrà una eclissi
parziale. Quando la Luna attraversa il cono di penombra, si avrà un'eclissi di penombra.
Le eclissi di Luna si possono vedere da qualunque punto della superficie terrestre dove
la Luna sia sopra l'orizzonte.
Cos’è L’Eclissi Solare?

■ Eclissi solare: Quando la Luna si trova a passare attraverso un nodo quando è in


congiunzione (novilunio), proietta un cono d'ombra sulla superficie terrestre dando così
luogo ad un'eclissi di Sole. Durante un'eclissi solare la Luna copre completamente il
Sole (eclissi totale) o parzialmente (eclissi parziale). Dal momento che il Sole è circa
400 volte più grande della Luna, ma è anche circa 400 volte più lontano dalla Terra, il
cono d'ombra prodotto dalla Luna può raggiungere la superficie terrestre e oscurare la
vista del disco solare, anche se ciò accade per tempi brevi e solo in zone limitate.
L'entità del fenomeno dipende dalle maggiori o minori distanze Terra-Sole e Terra-
Luna.
■ Se la Luna si trova nella posizione di massima vicinanza alla Terra (perigeo) e
contemporaneamente la Terra si trova alla massima distanza dal Sole (afelio), il cono d'ombra
della Luna è della massima grandezza e il disco solare appare nelle sue dimensioni minori
(dimensioni apparenti in quanto dipendenti dalla distanza): in queste condizioni si ha un'eclissi
totale che interessa aree ristrette della superficie terrestre. Nelle zone circostanti, dove si proietta
il disco di penombra, si ha un'eclissi parziale. Nella situazione contraria, Luna in apogeo e Terra
in perielio, il cono d'ombra prodotto dalla Luna è minore e la misura del disco apparente del Sole
maggiore; in questo caso sulla superficie terrestre si proietterà il cono di penombra, mentre il
cono d'ombra non toccherà la superficie terrestre: si parla quindi di eclissi solare anulare. La
durata delle eclissi totali è al massimo di 7 minuti e mezzo, mentre quella delle eclissi anulari
circa 12. Esiste poi un ultimo tipo di eclissi solari, contenenti l'effetto combinato di eclissi totale
in alcuni luoghi della Terra e anulare in altri, parlando, in questo caso, di eclissi ibrida.
Eclissi Solare Eclissi Lunare
FINE
SVOLTO
DA:
Pellegrino
Biondo
Francesco
Magliulo
Giusy izzo
Rosaria
coppola

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