Sei sulla pagina 1di 1

Capitolo 6: Ars Antiqua

Il desiderio dei Chierici medievali di arricchire sempre di più il canto gregoriano condusse alla codificazione
scritta della polifonia.

Nella seconda metà del XII secolo cosi come nell’architettura si assistette alla nascita di un nuovo stile
architettonico detto “Gotico” nacque anche un nuovo movimento musicale detto “Ars Antiqua”.

Come nell’architettura cosi nella musica ci fu uno slancio verticale che permise alla polifonia di arrivare al
canto di tre, quattro voci sovrapposte grazie alla notazione del ritmo.

Man mano che poterono essere messi sulla carta ritmi sempre più complessi il numero delle voci crebbe a
dismisura; si arriverà nell’epoca Fiamminga fino a 36 parti vocali che cantavano contemporaneamente.

Il gruppo di musicisti che rese possibile questa importante innovazione è detto modernamente “Scuola di
Notre Dame” e il primo compositore tramandatoci in assoluto è quello di Magister Leoninus organista che
compose un grande libro di “organa” per l’amplificare il servizio divino: si apre cosi la fase in cui la scrittura
musicale non è più funzionale solo alla conservazione del repertorio ma alla sua stessa composizione.

Gli “organa” di Leoninus si basavano come sempre su canti gregoriani preesistenti. La voce inferiorione
eseguiva un canto gregoriano tenendo note lunghe mentre la parte superiore eseguiva una melodia
liberamente inventata che a volte dialogavano effettuando un vero e proprio contrappunto in stile di discanto.
Queste particolari sezioni dell’organum sono dette “Clausole”.

Varie decine di anni dopo si inserisce l’opera di Perotinus che compose nuove clausole a due,tre, quattro voci
da inserire negli organa esistenti a due voci.

Gli organa era musica per occasioni speciali che venivano usate nella cattedrale francese per le festività
solenni.

Il sistema per scrivere il ritmo musicale era detto “Notazione Modale”, vi erano sei possibili Modi ritmici
formati da diverse combinazioni di note lunghe e note corte andando a formare una suddivisione di tempo
sempre ternaria.

Le musiche di Notre Dame però non si adattavano con naturalezza ad essere interpretate con questo metodo
perche quasi mai si incontrano successioni regolari di ligaturae come invece dovrebbe accadere, cosi la
notazione ritmica della scuola di Notre dame scomparve ad opera di altri tipi di notazione ritmica.

I Neumi gregoriani implicavano un maggiore peso all’ultima nota rispetta alle altre, il rapporto tra le prime
note e l’ultima di ogni neuma sarebbe quindi di levare-battere, in contrasto con la mentalità musicale
moderna.

Questa teoria viene detta “Teoria degli stacchi neumatici” per via dello stacco della penna dal foglio.

Tornando a parlare del cammino dell’Ars Antiqua, le composizione dell’epoca avevano la caratteristica
limitante di non aver un testo, allora venne applicata alla clausola l’aggiunta di un melisma preesistente, la
clausola tropata assunse il nome di “Mottetto”.

Il “Mottetto” divenne presto una composizione autonoma, i cui testi trattavano spesso argomenti anche
profani, aveva la caratteristica di essere politestuale. Le voci superiori del Mottetto eseguono quindi testi
differenti contemporaneamente, le voci si distinguevano anche perche scorrevano con velocità differenti.

Il Conductus fu un altro genere musicale che però non fu mai praticato. Esso consisteva in canti profani
scritti in stile sillabico. A differenza del Mottetto, nel Conductus il compositore poteva creare liberamente
tutte le voci, senza basarsi su musica esistente.

www.altaformazionemusicale.it www.orientamusa.it/fad

Potrebbero piacerti anche