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Le Istituzioni Pubbliche
Le Istituzioni Pubbliche
Istituzioni Pubbliche
Istituzioni Pubbliche
Specializzate
Territoriali
(es. CNR, Trenord,
(es. EU, Stati, regioni,
Fondazione Teatro alla
comuni)
Scala)
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Modello politico
Istituzioni Pubbliche
Modello
Modello legale economico-aziendale
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Tre modelli compresenti nelle Istituzioni Pubbliche:
politico, legale ed economico-aziendale
Modello politico
Nei regimi democratici, le istituzioni pubbliche trovano nella competizione elettorale, ossia
nella ricerca del consenso, il principale meccanismo di regolazione dei rapporti tra la
comunità e la politica.
La responsabilità ultima delle scelte pubbliche è in capo alla politica e quindi alla qualità
complessiva del sistema politico;
Il management pubblico risente della complessità del sistema politico e della fragilità di un
sistema di rendicontazione tra “governati” e “governanti” che si fonda principalmente
sull’esercizio del voto, che strutturalmente non può da solo regolare tutta la complessità
dell’azione collettiva
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Tre modelli compresenti nelle Istituzioni Pubbliche:
politico, legale ed economico-aziendale
Modello legale
Il modello legale garantisce che gli organi di governo e le strutture amministrative, che
esercitano rilevanti poteri sovraordinati su persone, imprese e associazioni, agiscano
sempre in un quadro di norme e di limiti piuttosto stabili e decisi dai rappresentanti della
collettività.
Rapporto dialettico tra modello politico e legale in quanto espressioni di due momenti
diversi dell’attività di governo: l’autonomia di decidere in rappresentanza della comunità
(il modello politico) e il rispetto delle regole della vita comunitaria (il modello legale).
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Tre modelli compresenti nelle Istituzioni Pubbliche:
politico, legale ed economico-aziendale
Modello economico-aziendale
La funzionalità delle istituzioni pubbliche può essere raggiunta solo considerando tutte le
dimensioni rilevanti del sistema economico-aziendale: la chiarezza strategica, la razionalità
organizzativa, la produttività operativa, l’efficacia dei servizi e la capacità di raggiungere gli
utenti obiettivo.
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Tre modelli compresenti nelle Istituzioni Pubbliche:
politico, legale ed economico-aziendale
ESEMPIO
Un terreno pubblico in centro città è individuato dal punto di vista economico e della razionalità urbanistica
come ideale per la costruzione di una nuova scuola, perché vicino al bacino di utenza degli alunni e ai mezzi di
trasporto e dalle caratteristiche utili per minimizzare i costi di costruzione.
Il suo utilizzo per la costruzione della scuola è però impedito dal piano urbanistico della città che lo ha posto
sotto vincolo ambientale con destinazione di «verde pubblico», per il rispetto di vincoli normativi complessivi
che regolano il rapporto tra spazi costruiti e spazi liberi.
Con un processo molto articolato e complesso e un lungo dibattito politico si può modificare il piano
urbanistico e “svincolare il terreno”, se si individuano altri spazi pubblici per la stessa finalità. Questi spazi
alternativi sarebbero però periferici.
Alcuni preferiranno avere su quel terreno centrale un parco e altri una scuola.
Quale razionalità deve prevalere per la scelta: economica, consenso politico o rispetto vincoli legali?
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Quale equilibrio tra modello
politico, legale ed economico-aziendale?
I risultati delle istituzioni pubbliche sono soddisfacenti se disegnano e attuano delle politiche costo-
efficaci, se queste godono del necessario consenso politico e si svolgono nel perimetro della legalità
Tutti e tre i modelli contribuiscono in egual misura ai risultati delle istituzioni pubbliche: non esiste
una gerarchia tra i tre modelli
I tre modelli hanno però razionalità concorrenti non sempre facilmente sintetizzabili.
Le istituzioni pubbliche che funzionano bene sono quelle che riescono a contemperare le razionalità
distinte e specifiche dei tre modelli
In passato spesso hanno prevalso il modello legale o quello politico su quello economico-aziendale,
sacrificando l’efficacia dell’implementazione delle politiche a favore di legalità e consenso.
La correzione di questa debolezza non può risiedere nel prevalere del modello economico aziendale,
ma nell’equilibrio contemperato dei tre modelli
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Le teorie sui processi decisionali
nelle Istituzioni Pubbliche
1) Modello razionale
Tutte le variabili rilevanti per la decisione possono essere identificate, selezionate,
rappresentate in modelli e misurate. È possibile stimare la correlazione tra le variabili.
Operativamente si passa attraverso la costruzione di modelli o di algoritmi quantitativi
che rappresentano, seppur in modo semplificato, la realtà. Il modello viene usato per
simulare gli impatti delle possibili alternative di policy, per scegliere quella ottimale (la
razionale).
4) Mixed-scanning (Etzioni)
I processi decisionali complessi non sono né perfettamente olistici (capacità di analizzare il
quadro globale), né sono soltanto incrementali (esclusivo orientamento ai miglioramenti al
margine). Si procede per analisi che rappresentano delle prove successive su dimensioni
che si ritengono critiche e strategiche. Le analisi che emergono da questi approfondimenti
determinano il quadro decisionale.
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2. Organo deputato all’esercizio del potere • Ampliamento dei confini del sistema politico, in
esecutivo, tenuto pertanto distinto da quello cui la ricerca dell’interesse pubblico passa
legislativo e giudiziario anche tramite il coinvolgimento di altre
istituzioni (imprese, associazioni, non profit) e
3. Funzione di governo delle istituzioni in dei cittadini
generale, che si estende oltre il potere esecutivo
(in quanto comprende anche il livello • Assetti istituzionali e meccanismi decisionali in
amministrativo interno e l’utilizzo del modello grado di rafforzare i sistemi di policymaking e
legale) per orientare la vita della comunità di di rendicontazione delle istituzioni pubbliche
riferimento nei confronti delle comunità di riferimento
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Alcuni elementi distintivi della teoria dell’economia aziendale applicata alle istituzioni
pubbliche: