Il diritto amministrativo disciplina la pubblica amministrazione nei suoi rapporti con i privati,
in particolare si configura come l’insieme delle regole che si applicano alle pubbliche
amministrazioni, le quali hanno come compito la tutela degli interessi pubblici.
In particolare, il diritto amministrativo è peculiare perché si compone di diritto pubblico da
un lato e di diritto provato dall’altra. La componente di diritto pubblico che troviamo nel
diritto amministrativo disciplina l’attività amministrativa.
Le pubbliche amministrazioni dispongono di poteri particolari, di cui i privati non
dispongono. Questo potere speciale dell’amministrazione si traduce nel provvedimento
amministrativo. Il provvedimento amministrativo si impone unilateralmente al destinatario e
autoritativamente al destinatario; non richiede quindi un accordo con il destinatario, si
impone anche contro la sua volontà (no principio consensualista).
Per quanto riguarda la componente privatistica, le pubbliche amministrazioni dispongono
anche della capacità generale di diritto privato. In questo caso però l’atto di diritto privato che
può porre la pubblica amministrazione (contratto) è sempre accompagnato da una parte
pubblicistica (deliberazione a contrarre, un atto con cui la pubblica amministrazione stabilisce
la possibilità di concludere quell’accordo di diritto privato, o l’indizione di una gara che serve
a individuare il contraente). Questo perché appunto la pubblica amministrazione ha una
peculiarità, esercita dei poteri pubblici nonostante sia un soggetto privato.
In particolare, il diritto amministrativo ha due caratteristiche:
- in passato era diritto statale; la pubblica amministrazione è legata all’esecutivo, i ministeri
che hanno autorità amministrativa hanno al proprio vertice un ministro. Inoltre l’attività
amministrativa per il principio di legalità è soggetta alle leggi del parlamento.
Adesso sono intervenuti dei cambiamenti nell’orientamento:
1. Lo stato italiano è entrato nell’UE; la parte preponderante del diritto amministrativo
italiano è mutuato da quello dell’unione europea
2. lo sviluppo di ordinamenti di carattere globale; le pubbliche amministrazioni in materia
sanitaria (ministero della salute deve rispettare i criteri dell’OMS). Anche l’attività
amministrativa nazionale, che una volta era esclusivamente diritto statale, ora viene
influenzata sia dalle organizzazioni amministrative sovranazionale.
C’è una perdita dell’ancoraggio statale del diritto amministrativo perché lo stato italiano ha
carattere regionale. Infatti, alle regioni sono attribuite numerose competenze legislative e
amministrative in moltissime materie (trasporti, turismo ecc…) quindi il diritto
amministrativo non è più solo diritto statale.
- Il diritto amministrativo è un diritto speciale, perché le pubbliche amministrazioni
godono di poteri unilaterali e autoritativi (si impongono anche contro la volontà dei
destinatari). La specialità del diritto amministrativo è rafforzata dalla presenza di un
giudice speciale (1° grado: tribunale amministrativo regionale, 2° grado -grado
d’appello- Consiglio di Stato) che giudica l’utilizzo da parte della pubblica
amministrazione dei propri poteri speciali. Inoltre, proprio stante l’assenza di un
corpus di norme unitario, coeso per quanto riguarda il diritto amministrativo, la
giurisprudenza amministrativa ha svolto una funzione ordinante, perché ha supplito a
quelle carenze normative che la giurisprudenza ha dovuto colmare.