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LEZIONE 12

IL BILANCIO DELLE ISTITUZIONI PUBBLICHE


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Agenda
1. Differenze tra bilancio pubblico (contabilità finanziaria) e bilancio privato
(contabilità economico-patrimoniale)
 Finalità: Perché si rileva?
 Oggetto: Cosa si rileva?
 Metodo: Come si rileva?

2. Bilanci e rilevazioni contabili nelle istituzioni pubbliche


 Ex ante: Bilancio di previsione annuale
 In itinere: Le rilevazioni di esercizio
 Ex post: Il Consuntivo o Rendiconto

3. L’evoluzione dei sistemi contabili pubblici


 Che cosa contiene una legge di bilancio?
 Chi la decide?
 Entro quando?
 Che funzione ha?
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
 I sistemi contabili assumono caratteristiche diverse in funzione delle finalità
perseguite.

 Storicamente le istituzioni pubbliche hanno adottato un sistema contabile con


prevalente finalità autorizzativa (cd contabilità finanziaria o contabilità pubblica),
diverso da quello tradizionalmente adottato dalle imprese (cd contabilità generale o
contabilità economico-patrimoniale).

 I due sistemi differiscono in termini di:

 finalità (perché si rileva?)


 oggetto di rilevazione (cosa si rileva?)
 metodo (come si rileva?)
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
1 Finalità: perché si rileva (1/3)

 Nelle istituzioni pubbliche il sistema contabile svolge una funzione autorizzativa ex ante. Lo
strumento tecnico fondamentale è il bilancio di previsione approvato prima dell’inizio
dell’esercizio (per lo Stato contenuto nella cd. Legge di Stabilità).

 Con l’approvazione del bilancio di previsione l’organo elettivo-rappresentativo definisce:


 l’entità complessiva della spesa (Quanto può spendere al massimo quest’anno l’istituzione pubblica?)
 l’articolazione della spesa stessa per natura (Quanto può spendere per il personale? Per l’acquisto di
beni? Per interessi passivi? Per investimenti?) e/o per destinazione (Quanto può spendere al massimo
quest’anno l’azienda pubblica per l’istruzione? Per la sanità? Per i trasporti?)
 la natura e provenienza delle entrate (Per finanziare la spesa, l’istituzione pubblica può far conto su
trasferimenti da altri enti pubblici? Imposte sui redditi? Imposte sugli immobili? Tariffe dei servizi
pubblici? Rendite da cespiti?)
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
1 Finalità: perché si rileva (2/3)

 Il prevalere della finalità autorizzativa ha tre scopi principali:


 regolare l’esercizio di poteri sovraordinati (es di prelievo tributario) nei limiti autorizzati,
 regolare la distribuzione del potere decisionale tra l’assemblea elettiva (che approva e modifica il
bilancio), l’organo di governo (che propone il bilancio e decide gli indirizzi per le spese e entrate) e le
tecnostrutture (che gestiscono i processi di spese, es. gli acquisti, e di entrata nei limiti degli
stanziamenti),
 garantire equilibri di bilancio, non essendoci alcuna correlazione diretta tra entrate e uscite per la
singola unità di offerta, in assenza di scambi tipici.

 La rilevanza del bilancio di previsione ne fa uno degli atti determinanti per ogni maggioranza
di governo, dal livello Statale a quello locale. La mancata approvazione del bilancio di
previsioni determina di norma una crisi politica.

 La mancata approvazione del bilancio di previsioni nei termini di legge previsti porta al
commissariamento degli enti locali, perché essi non possono operare fino a quando i limiti
autorizzativi alla spesa e alle entrate non sono formalizzati.
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
1 Finalità: perché si rileva (3/3)

 In tutte le istituzioni pubbliche è obbligatorio prevedere un pareggio tra il totale delle previsioni in
entrata e quello delle previsioni in uscita.

 Le istituzioni pubbliche hanno prezzi di trasferimento di norma inferiori ai costi, per cui l’equilibrio
finanziario è complessivo e non per singolo centro di spesa, pareggiato dalle entrate tributarie.

 Il bilancio di previsione stabilisce, per ogni voce di bilancio, l’ammontare dell’entrata e della spesa
prevista (anche non in equilibrio). Questo ammontare è detto stanziamento.

 Il bilancio svolge la propria funzione autorizzativa imponendo che, per ogni voce di bilancio, le spese
effettive non possano eccedere i relativi stanziamenti:

" voce di bilancio :

" spesa effettiva  spesa prevista ( spesa autorizzata  stanziamento)

 Gli organi cui è demandato la gestione (principalmente l’organo politico di governo e le tecnostrutture)
devono svolgere le operazioni nei limiti di tali “tetti”.
Differenze tra contabilità finanziaria ed
economico-patrimoniale: sintesi
Contabilità Contabilità
finanziaria economico-patrimoniale

Finalità Finalità autorizzativa Misurazione


(perché?) (ex ante) dell’economicità (ex post)

Oggetto
(cosa?)

Metodo
(come?)
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
2 Oggetto: cosa si rileva?

 Sia la contabilità finanziaria, sia quella economico-patrimoniale rilevano i valori generati


dalle relazioni con terze economie, quindi principalmente le operazioni di scambio
(acquisizione delle condizioni produttive, cessione dei beni e servizi prodotti).

 Nell’azienda pubblica la maggior parte degli scambi non avviene in base «a condizioni di
mercato», ma dipende dall’esercizio di poteri sovraordinati (prelievo fiscale, riscossioni da
concessioni pubbliche, multe, ecc.).

 A consuntivo, il bilancio di contabilità economico-patrimoniale mostra il reddito d’esercizio e


il patrimonio di funzionamento, mentre il bilancio di contabilità finanziaria evidenzia due
grandezze finanziarie: il fondo cassa e il cd. risultato di amministrazione.
Differenze tra contabilità finanziaria ed
economico-patrimoniale: sintesi
Contabilità Contabilità
finanziaria economico-patrimoniale

Finalità Finalità autorizzativa Misurazione


(perché?) (ex ante) dell’economicità (ex post)

Oggetto Scambi NON a condizioni Scambi a condizioni di


(cosa?) di mercato mercato

Metodo
(come?)
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
3 Metodo: come si rileva? (1/2)

 La contabilità economico-patrimoniale si fonda sul metodo della partita doppia (usando


valori numerari e non numerari, che contengono stime e congetture: es. ammortamenti). La
contabilità pubblica si fonda, invece, sul metodo della partita semplice, ossia sulla
rilevazione di un solo valore (usa solo valori numerari per avere valori certi, senza stime e
congetture, trattandosi di risorse collettive).

Quando si rileva?

 Nel sistema di contabilità economico-patrimoniale il momento della rilevazione è


rappresentato dalla variazione della moneta e del credito (generalmente l’emissione o il
ricevimento della fattura e il relativo regolamento monetario).

 Il sistema di contabilità finanziaria segue il valore rilevato nelle varie fasi autorizzative del
processo amministrativo di entrata o di spesa
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
3 Metodo: come si rileva? (2/2)

Momenti autorizzativi e rilevazioni di esercizio (cd. fasi concomitanti)

Dopo l’approvazione degli stanziamenti in entrata e in uscita nel bilancio di previsione, si


avviano le rilevazioni di esercizio durante tutto l’anno contabile, scandite da precisi
momenti procedurali e di rilevazione:

ENTRATE SPESE
 Accertamento: sorge il diritto all’entrata  Impegno: sorge l’obbligo a sostenere
l’uscita
 Riscossione: il debitore salda il proprio
 Liquidazione: si determina la somma
debito certa e liquida da pagare
 Versamento: le somme riscosse sono  Ordinazione: disposizione impartita al
versate al tesoriere tesoriere di pagare
 Pagamento: il tesoriere provvede a
pagare
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Differenze tra contabilità finanziaria ed


economico-patrimoniale
Esempio: la rilevazione di un’operazione di compravendita
RILEVAZIONI DI CEP
RILEVAZIONI DI COFI
FASI DELL’OPERAZIONE DI COMPRAVENDITA CONTABILITÀ ECONOMICO
CONTABILITÀ FINANZIARIA
PATRIMONIALE

1. analisi e valutazione dell’opportunità di effettuare una - (disponibilità di uno stanziamento


-
spesa confrontando le diverse alternative in uscita nel bilancio di previsione)

2. decisione di spesa - -

3. inizio della trattativa - -

Nessuna rilevazione o eventuale


4. stipulazione del contratto e ordine al fornitore Impegno
rilevazione nel sistema dei conti d’ordine

Nessuna rilevazione o rilevazione di


5. ricevimento del bene -
fatture da ricevere a fine periodo

6. ricevimento della fattura (per semplicità si trascura la


“Acquisti” a “Debiti verso fornitori” -
presenza dell’IVA)

7. verifica della coerenza tra condizioni di scambio


- Liquidazione
concordate, bene consegnato, fattura

“Debiti verso fornitori” a


8. pagamento Ordinazione - Pagamento
“Disponibilità liquide”

Nessuna rilevazione o eventuale


9. scadenza della garanzia -
rilevazione nel sistema dei conti d’ordine
Differenze tra contabilità finanziaria ed
economico-patrimoniale: sintesi
Contabilità Contabilità
finanziaria economico-patrimoniale

Finalità Finalità autorizzativa Misurazione


(perché?) (ex ante) dell’economicità (ex post)

Oggetto Scambi NON a condizioni Scambi a condizioni di


(cosa?) di mercato mercato

Metodo Partita semplice


Partita doppia
(come?) Fasi decisionali
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche

Le rilevazioni contabili si possono classificare in:

1. preventive (bilancio di previsione annuale);

2. concomitanti/rilevazioni di esercizio (gestione di bilancio);

3. consuntive (conto consuntivo o rendiconto);

a seconda che siano effettuate prima, durante o dopo lo svolgimento delle operazioni
aziendali.

Nell’impresa assumono particolare rilevanza le rilevazioni di esercizio e


consuntive; nell’istituto pubblico quelle preventive.
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di previsione annuale (1/3)
Il bilancio preventivo annuale si compone di due sezioni: Entrata e Spesa.

 Le entrate sono distinte in due classi: entrate correnti e in conto capitale. All’interno di questa
ripartizione delle entrate sono poi previsti ulteriori livelli di classificazione che considerano la natura
delle entrate (es. le diverse tipologie di tributi) e la provenienza (es. i soggetti pubblici e privati da cui
provengono i trasferimenti).

 Per le spese, la principale classificazione distingue tra: (i) spese correnti, relative alla gestione operativa;
(ii) spese in conto capitale, relative all’effettuazione di investimenti; (iii) spese per rimborso di prestiti,
relative alle quote capitale dei prestiti (gli interessi rientrano nella spesa corrente).

 L’ulteriore disaggregazione delle spese può essere per natura e per destinazione
 NATURA: natura dei fattori produttivi acquisiti (spesa per personale, beni di consumo, servizi,
godimento di beni di terzi, trasferimenti passivi, interessi passivi)
 DESTINAZIONE: aree di intervento dell’azienda pubblica (es. trasporti, sanità, istruzione);
programmi o progetti; unità organizzative (es. spese per Ministero o Assessorato e per Centri di
responsabilità in cui si articola ciascun Ministero / Assessorato)
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione Annuale (2/3)
 Per ogni voce di entrata e di spesa è necessario definire uno stanziamento

 Lo stanziamento in uscita rappresenta il “tetto” massimo spendibile per quell’ambito di spesa (es.
manutenzione verde).

 Lo stanziamento in entrata rappresenta il livello minimo atteso di reperimento di risorse per quella
fonte di finanziamento (es. tassa rifiuti)

 Lo stanziamento può essere espresso in termini di competenza finanziaria e/o di cassa:

1. gli stanziamenti di competenza in entrata rappresentano gli accertamenti previsti; gli


stanziamenti di competenza in uscita fissano il limite agli impegni che si possono assumere nel
corso dell’esercizio;
2. gli stanziamenti di cassa in entrata rappresentano le riscossioni previste; gli stanziamenti di
cassa in uscita fissano il limite ai pagamenti che si possono effettuare nel corso dell’esercizio;
I vincoli nazionali ed EU impongono tetti massima sia agli stanziamenti di competenza, sia a quelli di
cassa, con una rilevante enfasi su questi ultimi perché considerati più certi.
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione: Comune di Torino (ENTRATE)

Accertamenti
previsti

VOCE DI Riscossioni
ENTRATA previste
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione: Comune di Torino (SPESE)

Impegni
previsti

VOCE DI
SPESA

Pagamenti
previsti
 Che cosa succede quando sorgono necessità non previste?
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione Annuale (3/3)
 Il bilancio preventivo deve essere in pareggio, cioè deve garantire l'equilibrio fra gli stanziamenti di
competenza in entrata e quelli in uscita. Al pareggio concorre il «risultato di amministrazione
iniziale», ossia il risultato di amministrazione dell’esercizio precedente

 Solo lo Stato può derogare al pareggio di bilancio, oggi, con un livello di deficit massimo concertato
con EU (3% di Maastricht, che viene ridotto per paesi ad alto debito pubblico come l’Italia)

 Nel corso dell'esercizio è possibile modificare il bilancio di previsione seguendo specifiche procedure
istituzionali (istituti di flessibilità):
 storno di bilancio deciso dall’organo di governo perché a saldi invariato;

 variazione di bilancio deciso dallo stesso organo che ha approvato il bilancio di previsione (Parlamento per lo
Stato, Consiglio Comunale) perché modifica i saldi di entrate e uscite.

 Nelle istituzioni pubbliche il bilancio di previsione viene modificato anche più volte nel corso
dell’esercizio di competenza, perché spesso la dinamica ambientale e gestionale impone delle scelte
allocative diverse da quelle inizialmente programmate
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Esempio: il Bilancio di Previsione di competenza dello STATO per il Triennio 2021-2023. Dati
in milioni di euro (versione semplificata)
Legge di bilancio 2021 2022 2023
ENTRATE
Tributarie 505.266 526.721 542.265
Extra Tributarie 72.803 76.034 71.226
Altre 1.911 1.897 1.874
Entrate Finali 579.980 604.652 615.366
Cfr. MEF, Ragioneria Generale dello Stato

SPESE
Spese correnti (netto interessi) 580.095 560.866 555.090
Interessi 81.507 82.406 85.692
Spese in conto capitale 111.860 115.851 110.202
Spese finali 773.462 759.124 750.984
Rimborso prestiti 287.235 274.297 355.050

RISULTATI DIFFERENZIALI
Risparmio pubblico -83.533 -40.517 -27.290
Saldo netto da finanziare -193.482 -154.472 -135.618
Ricorso al mercato -480.717 -428.768 -490.668
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Esempio: il Bilancio di Previsione di cassa dello STATO per il Triennio 2021-2023. Dati in
milioni di euro (versione semplificata)
Legge di bilancio 2020 2021 2022
ENTRATE
Tributarie 478.778 499.851 513.733
Extra Tributarie 56.748 59.999 54.569
Altre 1.864 1.849 1.826
Entrate Finali 537.390 561.699 570.129
Cfr. MEF, Ragioneria Generale dello Stato

SPESE
Spese correnti (netto interessi) 596.015 571.183 565.886
Interessi 81.507 82.406 85.692
Spese in conto capitale 135.299 114.670 114.741
Spese finali 812.821 768.259 766.318
Rimborso prestiti 287.365 274.297 355.050

RISULTATI DIFFERENZIALI
Risparmio pubblico -141.996 -93.739 -83.275
Saldo netto da finanziare -275.432 -206.560 -196.190
Ricorso al mercato -562.797 -480.857 -551.240
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Le rilevazioni di esercizio (1/2)

Esempio di mastro di spesa


Voce di spesa: Acquisto beni polizia municipale Stanziamento: 150
Data Descrizione Impegni Liquidazioni Ordinazioni Pagamenti
1/2/xx Stipula contratto per fornitura 130
divise
1/6/xx Liquidazione fattura per 80
prima fornitura divise
30/7/xx Emissione mandato di 80
pagamento
31/7/xx Pagamento Tesoriere 80
12/12/xx Liquidazione fattura per 50
seconda fornitura divise
Totali al 31/12/xx 130 130 80 80

Per ogni processo di spesa, ogni fase vincola le successive: ordinazioni e pagamenti devono essere
sempre minori o uguali alle liquidazioni, che a loro volta devono essere sempre minori o uguali agli
impegni. Questi vincoli non valgono invece per l’entrata.
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Le rilevazioni di esercizio (2/2)

Residui attivi e passivi

 Le somme accertate in un esercizio, ma non riscosse entro la fine del periodo stesso
(e quindi da riscuotere nei periodi successivi) prendono il nome di residui attivi.
 Le somme impegnate in un esercizio, ma non pagate entro la fine del periodo stesso
(e quindi da pagare nei periodi successivi) prendono il nome di residui passivi.

Facendo riferimento all’esempio nel lucido precedente, i residui passivi sono pari a 50 (totale impegnato –
totale pagato=130-80=50).
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Il Consuntivo o Rendiconto (1/2)
Obiettivo del rendiconto non è solo la valutazione dei risultati conseguiti, ma si estende anche e
soprattutto alla verifica del rispetto dei limiti di spesa definiti a preventivo.
Il rendiconto mostra per ogni voce di entrata e spesa:
 residui attivi/passivi iniziali;
 stanziamenti definitivi a preventivo a seguito variazioni di bilancio di previsione in corso
d’esercizio;
 accertamenti/impegni assunti nel corso del periodo amministrativo;
 riscossioni/pagamenti effettuati;
 residui attivi/passivi finali;
 economie e diseconomie, che sono rappresentate dalle differenze fra stanziamenti definitivi
previsti nel bilancio e accertamenti/impegni rilevati.

1. Economia in entrata: accertamenti > stanziamenti


2. Diseconomia in entrata: accertamenti < stanziamenti
3. Economia in uscita/spesa: impegni < stanziamenti
4. Diseconomia in uscita/spesa: ?
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Rendiconto Anno 2017: Comune di Roma Diseconomia in entrata
(stanziamento > accertamento)

RESIDUI

COMPETENZA

VOCE DI
ENTRAT
A
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Il Consuntivo o Rendiconto (2/2)

Il consuntivo mostra due risultati di sintesi che esprimono l’equilibrio tra ricchezza prelevata
dall’amministrazione pubblica e ricchezza impiegata per lo svolgimento delle proprie funzioni:

 Fondo cassa finale:


 Fondo cassa iniziale + Riscossioni – Pagamenti

 Risultato di amministrazione:
 Fondo cassa finale + Residui attivi – Residui passivi
 Il risultato di amministrazione evidenzia se le disponibilità liquide a una certa data
(fondo cassa), unitamente alle somme che l’azienda ha acquisito il diritto a
incassare (residui attivi), sono sufficienti a coprire le somme che l’azienda si è
impegnata a pagare (residui passivi).
30

L’evoluzione dei sistemi contabili pubblici

Il contesto europeo della recente riforma contabile

 Patto di stabilità e crescita (convergenza su dati deficit e debito) non ha sempre


assicurato risultati soddisfacenti
 Più recentemente (2010-2012): processo di rafforzamento della governance economica
dell’UE (Fiscal compact: obbligo del pareggio di bilancio inserito in Costituzione)
 Necessità di controllo dei conti pubblici e di coordinamento delle politiche dei paesi
membri
 Necessità di assicurare che anche gli enti territoriali locali rispettino i vincoli europei
 Richiesta di qualità dei dati contabili (base per l’elaborazione dei dati statistici - ESA95 -
e per il coordinamento delle politiche)
 Richiesta di regole e principi uniformi per il consolidamento dei conti, il confronto e il
monitoraggio.
31

L’evoluzione dei sistemi contabili pubblici


 Generale orientamento sia a livello nazionale che internazionale all’introduzione della contabilità
economico-patrimoniale anche per le istituzioni pubbliche a integrazione o in sostituzione della
tradizionale contabilità finanziaria.

 Problemi posti dal passaggio alla contabilità economico-patrimoniale


 Questo sistema contabile fornisce effettivamente maggiori / migliori informazioni ai soggetti interni ed
esterni interessati al bilancio? Se sì, a quali condizioni?
 Se si abbandona la contabilità finanziaria, come riproporre o sostituire adeguatamente la funzione
autorizzativa ex ante?
 Quali modifiche è necessario apportare al modello di bilancio economico-patrimoniale sviluppato per le
imprese, al fine di renderlo coerente con le specificità delle istituzioni pubbliche?

La riforma costituzionale: modifica artt. 81 e 119 della Costituzione


• L. Cost. 1/2012
Riforma del bilancio delle amministrazioni centrali:
• L. 243/2012 (attuazione del pareggio di bilancio)
• L. 196/2009, modificata da L. 39/2011
• D. Lgs. 91/2011 (Adeguamento e armonizzazione dei sistemi contabili)
• D. Lgs. 228/2011 e D. Lgs. 229/2011 (Razionalizzazione delle procedure di
spesa relative ai finanziamenti in conto capitale destinati alla realizzazione
di opere pubbliche)

Riforma del bilancio delle amministrazioni regionali e locali: • D. Lgs. 123/2011 (Controlli di regolarità amministrativa e contabile e
potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa)
 L. 42/2009 (cd. “Federalismo fiscale”)
 D. Lgs. 118/2011
30009: ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Contenuti e modello didattico del corso
AA 2021-22
Modalità d’esame e materiale didattico (1/3)
Studenti Frequentanti (modalità valida per esami sostenuti entro l’appello di luglio 2022)
Last call PNRR:
 Lavoro di gruppo: 30%
lo sviluppo della sanità in Italia
 Prima prova intermedia scritta: 35%
 i gruppi più meritevoli saranno
 Seconda prova intermedia orale: 35% selezionati per partecipare alla
case competition e il vincitore
verrà dichiarato da un manager
Il materiale didattico del settore pubblico

• Cucciniello, M., Fattore, G., Longo, F., Ricciuti, E., Turrini, A., 2018, Management Pubblico, Egea.
Capitoli in programma segnati sul syllabus. Test di autovalutazione con relative soluzioni.

• Slides del corso


• Eventuali slides relative alle testimonianze
• Casi discussi in aula:

1. Car sharing a Milano: a chi dare più valore? 8. Autostrade in frantumi NEW!
2. Un insolito sabato sera a Milano 9. Un concorso ad hoc: il caso del Comune di Balocco
3. Gli asili nido a Bimbotown 10. La governance del Covid-19 tra stato e regioni
4. Chi decide il bilancio nel Comune di Smogghia? NEW!
5. Un dilemma per Colombi NEW! 11. Il front office del welfare del comune di Milano: come
6. La piscina di Castelnuoto riorganizzarlo
7. Grand Paris o Arc Express: quale futuro per l’area
metropolitana parigina?
Modalità d’esame e materiale didattico (2/3)

Informazioni relative alla prima prova parziale Lezioni incluse nel programma da studiare
per il primo parziale

• 15 marzo 2022 ore 14.00 1. Finalità e logiche di funzionamento delle


Istituzioni Pubbliche
• Esame in aula su proprio pc 2. Funzioni e specificità delle istituzioni
pubbliche
3. Le teorie sulle istituzioni pubbliche
• 5 domande sul modello «mini caso» 4. I sistemi delle istituzioni pubbliche
5. La strategia delle Istituzioni Pubbliche
• Rispondere a 4 domande a vostra scelta 6. La definizione degli equilibri economico-
sulle 5 totali finanziari a supporto della strategia
7. Gli acquisti pubblici Oggi siamo
8. Il bilancio delle Istituzioni Pubbliche qui
• Dura 75 minuti ed è closed book 9. La gestione e valutazione della
performance
10. Le politiche di prodotto e di servizio

+ casi trattati in aula e testimonianze


9

Modalità d’esame e materiale didattico (3/3)


Studenti Non Frequentanti

Esame generale scritto: 100%


Il materiale didattico Da studiare integralmente.

• Cucciniello, M., Fattore, G., Longo, F., Ricciuti, E., Turrini, A., (2018), Management Pubblico, Egea.
• Valotti, G. (2022) Reactive PA – Lezioni dalla pandemia per il cambiamento della pubblica amministrazione. ,
EGEA NEW!

Informazioni relative alla prova generale non frequentanti

• Esame in aula su proprio pc

• 5 domande sul modello «mini caso», di cui 1 sul libro aggiuntivo (Reactive PA)

• Rispondere a tutte e 5 le domande

• Dura 75 minuti ed è closed book


Altre domande?

Dubbi?

Chiarimenti?

Feedback sul corso


fino a qui?

Spunti per il
miglioramento?

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