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Agenda
1. Differenze tra bilancio pubblico (contabilità finanziaria) e bilancio privato
(contabilità economico-patrimoniale)
Finalità: Perché si rileva?
Oggetto: Cosa si rileva?
Metodo: Come si rileva?
Nelle istituzioni pubbliche il sistema contabile svolge una funzione autorizzativa ex ante. Lo
strumento tecnico fondamentale è il bilancio di previsione approvato prima dell’inizio
dell’esercizio (per lo Stato contenuto nella cd. Legge di Stabilità).
La rilevanza del bilancio di previsione ne fa uno degli atti determinanti per ogni maggioranza
di governo, dal livello Statale a quello locale. La mancata approvazione del bilancio di
previsioni determina di norma una crisi politica.
La mancata approvazione del bilancio di previsioni nei termini di legge previsti porta al
commissariamento degli enti locali, perché essi non possono operare fino a quando i limiti
autorizzativi alla spesa e alle entrate non sono formalizzati.
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In tutte le istituzioni pubbliche è obbligatorio prevedere un pareggio tra il totale delle previsioni in
entrata e quello delle previsioni in uscita.
Le istituzioni pubbliche hanno prezzi di trasferimento di norma inferiori ai costi, per cui l’equilibrio
finanziario è complessivo e non per singolo centro di spesa, pareggiato dalle entrate tributarie.
Il bilancio di previsione stabilisce, per ogni voce di bilancio, l’ammontare dell’entrata e della spesa
prevista (anche non in equilibrio). Questo ammontare è detto stanziamento.
Il bilancio svolge la propria funzione autorizzativa imponendo che, per ogni voce di bilancio, le spese
effettive non possano eccedere i relativi stanziamenti:
Gli organi cui è demandato la gestione (principalmente l’organo politico di governo e le tecnostrutture)
devono svolgere le operazioni nei limiti di tali “tetti”.
Differenze tra contabilità finanziaria ed
economico-patrimoniale: sintesi
Contabilità Contabilità
finanziaria economico-patrimoniale
Oggetto
(cosa?)
Metodo
(come?)
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Nell’azienda pubblica la maggior parte degli scambi non avviene in base «a condizioni di
mercato», ma dipende dall’esercizio di poteri sovraordinati (prelievo fiscale, riscossioni da
concessioni pubbliche, multe, ecc.).
Metodo
(come?)
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Quando si rileva?
Il sistema di contabilità finanziaria segue il valore rilevato nelle varie fasi autorizzative del
processo amministrativo di entrata o di spesa
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ENTRATE SPESE
Accertamento: sorge il diritto all’entrata Impegno: sorge l’obbligo a sostenere
l’uscita
Riscossione: il debitore salda il proprio
Liquidazione: si determina la somma
debito certa e liquida da pagare
Versamento: le somme riscosse sono Ordinazione: disposizione impartita al
versate al tesoriere tesoriere di pagare
Pagamento: il tesoriere provvede a
pagare
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2. decisione di spesa - -
a seconda che siano effettuate prima, durante o dopo lo svolgimento delle operazioni
aziendali.
Le entrate sono distinte in due classi: entrate correnti e in conto capitale. All’interno di questa
ripartizione delle entrate sono poi previsti ulteriori livelli di classificazione che considerano la natura
delle entrate (es. le diverse tipologie di tributi) e la provenienza (es. i soggetti pubblici e privati da cui
provengono i trasferimenti).
Per le spese, la principale classificazione distingue tra: (i) spese correnti, relative alla gestione operativa;
(ii) spese in conto capitale, relative all’effettuazione di investimenti; (iii) spese per rimborso di prestiti,
relative alle quote capitale dei prestiti (gli interessi rientrano nella spesa corrente).
L’ulteriore disaggregazione delle spese può essere per natura e per destinazione
NATURA: natura dei fattori produttivi acquisiti (spesa per personale, beni di consumo, servizi,
godimento di beni di terzi, trasferimenti passivi, interessi passivi)
DESTINAZIONE: aree di intervento dell’azienda pubblica (es. trasporti, sanità, istruzione);
programmi o progetti; unità organizzative (es. spese per Ministero o Assessorato e per Centri di
responsabilità in cui si articola ciascun Ministero / Assessorato)
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione Annuale (2/3)
Per ogni voce di entrata e di spesa è necessario definire uno stanziamento
Lo stanziamento in uscita rappresenta il “tetto” massimo spendibile per quell’ambito di spesa (es.
manutenzione verde).
Lo stanziamento in entrata rappresenta il livello minimo atteso di reperimento di risorse per quella
fonte di finanziamento (es. tassa rifiuti)
Accertamenti
previsti
VOCE DI Riscossioni
ENTRATA previste
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione: Comune di Torino (SPESE)
Impegni
previsti
VOCE DI
SPESA
Pagamenti
previsti
Che cosa succede quando sorgono necessità non previste?
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Bilancio di Previsione Annuale (3/3)
Il bilancio preventivo deve essere in pareggio, cioè deve garantire l'equilibrio fra gli stanziamenti di
competenza in entrata e quelli in uscita. Al pareggio concorre il «risultato di amministrazione
iniziale», ossia il risultato di amministrazione dell’esercizio precedente
Solo lo Stato può derogare al pareggio di bilancio, oggi, con un livello di deficit massimo concertato
con EU (3% di Maastricht, che viene ridotto per paesi ad alto debito pubblico come l’Italia)
Nel corso dell'esercizio è possibile modificare il bilancio di previsione seguendo specifiche procedure
istituzionali (istituti di flessibilità):
storno di bilancio deciso dall’organo di governo perché a saldi invariato;
variazione di bilancio deciso dallo stesso organo che ha approvato il bilancio di previsione (Parlamento per lo
Stato, Consiglio Comunale) perché modifica i saldi di entrate e uscite.
Nelle istituzioni pubbliche il bilancio di previsione viene modificato anche più volte nel corso
dell’esercizio di competenza, perché spesso la dinamica ambientale e gestionale impone delle scelte
allocative diverse da quelle inizialmente programmate
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Esempio: il Bilancio di Previsione di competenza dello STATO per il Triennio 2021-2023. Dati
in milioni di euro (versione semplificata)
Legge di bilancio 2021 2022 2023
ENTRATE
Tributarie 505.266 526.721 542.265
Extra Tributarie 72.803 76.034 71.226
Altre 1.911 1.897 1.874
Entrate Finali 579.980 604.652 615.366
Cfr. MEF, Ragioneria Generale dello Stato
SPESE
Spese correnti (netto interessi) 580.095 560.866 555.090
Interessi 81.507 82.406 85.692
Spese in conto capitale 111.860 115.851 110.202
Spese finali 773.462 759.124 750.984
Rimborso prestiti 287.235 274.297 355.050
RISULTATI DIFFERENZIALI
Risparmio pubblico -83.533 -40.517 -27.290
Saldo netto da finanziare -193.482 -154.472 -135.618
Ricorso al mercato -480.717 -428.768 -490.668
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Esempio: il Bilancio di Previsione di cassa dello STATO per il Triennio 2021-2023. Dati in
milioni di euro (versione semplificata)
Legge di bilancio 2020 2021 2022
ENTRATE
Tributarie 478.778 499.851 513.733
Extra Tributarie 56.748 59.999 54.569
Altre 1.864 1.849 1.826
Entrate Finali 537.390 561.699 570.129
Cfr. MEF, Ragioneria Generale dello Stato
SPESE
Spese correnti (netto interessi) 596.015 571.183 565.886
Interessi 81.507 82.406 85.692
Spese in conto capitale 135.299 114.670 114.741
Spese finali 812.821 768.259 766.318
Rimborso prestiti 287.365 274.297 355.050
RISULTATI DIFFERENZIALI
Risparmio pubblico -141.996 -93.739 -83.275
Saldo netto da finanziare -275.432 -206.560 -196.190
Ricorso al mercato -562.797 -480.857 -551.240
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Le rilevazioni di esercizio (1/2)
Per ogni processo di spesa, ogni fase vincola le successive: ordinazioni e pagamenti devono essere
sempre minori o uguali alle liquidazioni, che a loro volta devono essere sempre minori o uguali agli
impegni. Questi vincoli non valgono invece per l’entrata.
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Le rilevazioni di esercizio (2/2)
Le somme accertate in un esercizio, ma non riscosse entro la fine del periodo stesso
(e quindi da riscuotere nei periodi successivi) prendono il nome di residui attivi.
Le somme impegnate in un esercizio, ma non pagate entro la fine del periodo stesso
(e quindi da pagare nei periodi successivi) prendono il nome di residui passivi.
Facendo riferimento all’esempio nel lucido precedente, i residui passivi sono pari a 50 (totale impegnato –
totale pagato=130-80=50).
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Il Consuntivo o Rendiconto (1/2)
Obiettivo del rendiconto non è solo la valutazione dei risultati conseguiti, ma si estende anche e
soprattutto alla verifica del rispetto dei limiti di spesa definiti a preventivo.
Il rendiconto mostra per ogni voce di entrata e spesa:
residui attivi/passivi iniziali;
stanziamenti definitivi a preventivo a seguito variazioni di bilancio di previsione in corso
d’esercizio;
accertamenti/impegni assunti nel corso del periodo amministrativo;
riscossioni/pagamenti effettuati;
residui attivi/passivi finali;
economie e diseconomie, che sono rappresentate dalle differenze fra stanziamenti definitivi
previsti nel bilancio e accertamenti/impegni rilevati.
RESIDUI
COMPETENZA
VOCE DI
ENTRAT
A
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Bilancio e rilevazioni contabili nelle istituzioni
pubbliche
Il Consuntivo o Rendiconto (2/2)
Il consuntivo mostra due risultati di sintesi che esprimono l’equilibrio tra ricchezza prelevata
dall’amministrazione pubblica e ricchezza impiegata per lo svolgimento delle proprie funzioni:
Risultato di amministrazione:
Fondo cassa finale + Residui attivi – Residui passivi
Il risultato di amministrazione evidenzia se le disponibilità liquide a una certa data
(fondo cassa), unitamente alle somme che l’azienda ha acquisito il diritto a
incassare (residui attivi), sono sufficienti a coprire le somme che l’azienda si è
impegnata a pagare (residui passivi).
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Riforma del bilancio delle amministrazioni regionali e locali: • D. Lgs. 123/2011 (Controlli di regolarità amministrativa e contabile e
potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa)
L. 42/2009 (cd. “Federalismo fiscale”)
D. Lgs. 118/2011
30009: ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
Contenuti e modello didattico del corso
AA 2021-22
Modalità d’esame e materiale didattico (1/3)
Studenti Frequentanti (modalità valida per esami sostenuti entro l’appello di luglio 2022)
Last call PNRR:
Lavoro di gruppo: 30%
lo sviluppo della sanità in Italia
Prima prova intermedia scritta: 35%
i gruppi più meritevoli saranno
Seconda prova intermedia orale: 35% selezionati per partecipare alla
case competition e il vincitore
verrà dichiarato da un manager
Il materiale didattico del settore pubblico
• Cucciniello, M., Fattore, G., Longo, F., Ricciuti, E., Turrini, A., 2018, Management Pubblico, Egea.
Capitoli in programma segnati sul syllabus. Test di autovalutazione con relative soluzioni.
1. Car sharing a Milano: a chi dare più valore? 8. Autostrade in frantumi NEW!
2. Un insolito sabato sera a Milano 9. Un concorso ad hoc: il caso del Comune di Balocco
3. Gli asili nido a Bimbotown 10. La governance del Covid-19 tra stato e regioni
4. Chi decide il bilancio nel Comune di Smogghia? NEW!
5. Un dilemma per Colombi NEW! 11. Il front office del welfare del comune di Milano: come
6. La piscina di Castelnuoto riorganizzarlo
7. Grand Paris o Arc Express: quale futuro per l’area
metropolitana parigina?
Modalità d’esame e materiale didattico (2/3)
Informazioni relative alla prima prova parziale Lezioni incluse nel programma da studiare
per il primo parziale
• Cucciniello, M., Fattore, G., Longo, F., Ricciuti, E., Turrini, A., (2018), Management Pubblico, Egea.
• Valotti, G. (2022) Reactive PA – Lezioni dalla pandemia per il cambiamento della pubblica amministrazione. ,
EGEA NEW!
• 5 domande sul modello «mini caso», di cui 1 sul libro aggiuntivo (Reactive PA)
Dubbi?
Chiarimenti?
Spunti per il
miglioramento?