Sei sulla pagina 1di 8

IL BILANCIO DELLO STATO

CHE COS’È IL BILANCIO DELLO STATO E CHE FUNZIONE HA - DIFFERENZA TRA BILANCIO PREVENTIVO E CONSUNTIVO -
DIFFERENZA TRA BILANCIO DI COMPETENZA E DI CASSA

Il bilancio, ovvero un documento contabile e giuridico il quale riporta le voci suddivise per capitoli in merito alle spese o entrate,
imprese; il bilancio si classifica in maniera differente:

BILANCIO ANNUALE, riguarda solo 1 esercizio

BILANCIO PLURIENNALE, riguarda più anni finanziari (viene redatto per valutare nel tempo l’andamento finanziario dell’impresa)

BILANCIO CONSUNTIVO(talvolta detto rendiconto), un documento contabile che riporta le entrate e le spese effettivamente
realizzate nell’anno/esercizio appena trascorso

BILANCIO PREVENTIVO (talvolta detto di previsione)un documento contabile con il quale il Parlamento autorizza il Governo a
erogare le spese ed a incassare le entrate.

Caratteristiche - riporta le spese e le entrate delle quali si prevede di realizzare esercizio che verrà
- è tipico delle imprese di erogazione come lo Stato colui che va ad indicare le scelte di politica economica e fiscale
che verranno adottate
ATTENZIONE!!!
Il bilancio preventivo a sua volta può essere:
- BILANCIO PREVENTIVO DI COMPETENZA registra le entrate che si prevede di accertare e le spese che si prevede impegna
Caratteristiche bilancio di competenza: - è importante sotto l’aspetto politico-giuridico
- presenta il problema dei RESIDUI ATTIVI & RESIDUI PASSIVI
[RESIDUI ATTIVI= sono le entrate accertate ma non ancora riscosse (rappresentano il credito dello Stato nei confronti di terzi)
RESIDUI PASSIVI= sono le spese impegnate ma non ancora pagate (rappresentano i debiti dello Stato nei confronti di terzi)]

- BILANCIO PREVENTIVO DI CASSA  registra le entrate che si prevede incassare e le spese che si prevede di pagare
Caratteristiche bilancio di cassa: - è importante sotto l’aspetto economico-gestionale (monitora i flussi dell’esercizio e valuta
l’impatto dei tributi e delle spese pubbliche)
- non presenta il problema dei residui attivi e passivi)

la differenza fra il bilancio di competenza e di cassa è data dalle diverse fasi relative alle entrate e alle uscite)
FASI DELLE ENTRATE FASI DELLE USCITE

1) accertamento sorge per lo Stato il diritto di riscuotere 1) impegno, matura per lo Stato l’obbligo giuridico d’effettuare
DIRITTO
FASE DI

determinate somme un pagamento


2) liquidazione, si determina l’ammontare del debito e il
creditore
ADEMPIMENTO

2) riscossione, il debitore effettua il pagamento allo Stato 3) ordinazione, viene trasmesso alla Tesoreria dello Stato
3) incasso, gli esattori depositano le somme percepite l’ordine di pagare il creditore
FASE DI

presso la Tesoreria dello Stato 4) pagamento, viene effettuato il pagamento

I PRINCIPI DEL BILANCIO PREVENTIVO ITALIANO

quali sono i principi del bilancio preventi vo italiano - Cosa afferma l’arti colo 81 della Costi tuzione italiana
Per costituire il bilancio è importante e necessario rifarsi ad alcuni principi ovvero dele regole stabilite dalla Costituzione(art 81) e nelle
leggi di contabilità; quali sono?

PRINCIPIO DI EQUILIBRIO l’art. 81 della Costituzione italiana sancisce l’equilibrio(pareggio) tra le entrate e le spese
e deve essere assicurato tenendo conto delle fasi avverse(deficit) e favorevoli(surplus)
del ciclo economico

PRINCIPIO DELLA LEGALITÀ il bilancio e il rendiconto devono essere approvati dalle Camere con legge ed esaminati
attraverso la procedura normale
PRINCIPIO DELLA PUBBLICITÀ il bilancio essendo una legge deve essere portato a conoscenza della collettività
attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale
PRINCIPIO DELL’ANNUALITÀ il bilancio e i rendiconto devono essere approvati dalle camere con cadenza annuale
(anno finanziario= periodo di tempro entro il quale è delimitata la gestione autorizzata)

PRINCIPIO INTEGRITÀ tutte le entrate e le spese devo essere registrate a lordo degli oneri connessi alla loro
erogazione e riscossione

PRINCIPIO UNIVERSALITÀ tutte le spese e le entrate ipotizzate devono essere iscritte nel bilancio (salvo casi
eccezionali)
PRINCIPIO UNITÀ tutte le entrate concorrono a coprire le spese previste nel bilancio
PRINCIPIO SPECIALIZZAZIONE tutte le voci di bilancio devono essere iscritte ed articolate in modo analitico
PRINCIPIO VERIDICITÀ il bilancio deve essere VERITIERO senza sopravalutazioni delle entrate e sottovalutazioni
delle spese

FASI DI PROCESSO DEL BILANCIO

quali sono le fasi del processo di bilancio


La realizzazione del bilancio si articola in diverse fasi:

1) PROGRAMMAZIONE

che cos’è il DEF e che funzione ha?  che cos’è il BES

Il processo di bilancio inizia con lo sviluppo e la presentazione degli obbiettivi della politica di bilancio, tali obbiettivi devo essere
presentati dal Governo alle camere il 10 aprile con il DEF (documento economia e finanza) susseguito il 27 settembre con il BES
(indicatori di benessere equo e sostenibile)

Il DEF il DEF è un documento di programmazione della politica economica e finanziaria nazionale dunque riporterà gli obbiettivi di
politica economica, le previsioni economiche-finanziarie pubbliche. Inoltre, indica i disegni di legge in merito alla manovra
finanziaria pubblica.
Questo documento presenta le modalità e le tempistiche che l’Italia intende a conseguire agli obbiettivi presentati a livello
europeo (occupazione, istruzione, energia, sostenibilità ambientale…)

Il BES  è una nota di aggiornamento, il quale riporta gli indicatori di benessere equo e sostenibile;
Tali indicatori misurano la qualità di vita e l’impatto delle politiche di bilancio sull’aspetto sociale e ambientale

2) MANOVRA FINANZIARIA

QUAL È LA DIFFERENZA TRA BILANCIO A LEGISLAZIONE VIGENTE   E BILANCIO DI PREVISIONE PROGRAMMATICO


La manovra finanziaria viene effettuata il 20 ottobre è la presentazione, del progetto di bilancio provvisorio programmatico ideato dal
Governo alle Camere del Parlamento
Il bilancio di previsione programmatico viene ideato mediante il bilancio a legislazione vigente

DEFINIZIONI:
 bilancio di previsione programmatico= recepisce gli interventi utili a correggere le tendenze in atto
 bilancio a legislazione vigente= presenta le entrate e le spese secondo quanto dispone la normativa in vigore

Il bilancio provvisorio programmatico è composto da 2 sezioni:

- prima sezione= presenta gli obbiettivi presentati nel DEF e nella nota di aggiornamento
- seconda sezione= contiene le previsioni di entrata e di spesa

Il periodo di tempo che corrisponde all’esame del disegno di legge composto dalla prima e dalla seconda sezione fino a giungere
all’approvazione del bilancio è chiamato sessione di bilancio

ATTENZIONE!! Per giungere alla discussione e all’approvazione della seconda sezione il Parlamento deve prima approvare
la prima sezione e il Governo deve presentare una nota di variazione alla seconda sezione della legge di bilancio qualora a
quest’ultima sono state poste delle correzioni

L’approvazione del bilancio di previsione programmatico deve essere effettuata entro il 31 dicembre MA qual ora non dovesse essere
approvato entro tale data in base a quanto dispone L’ART 81 DELLA COST. di ricorre all’esercizio provvisorio del bilancio il quale è posto a
dei limiti:
- formale
- temporale (l’esercizio provvisorio del bilancio può essere concesso per max 4 mesi)
- quantitativo

3) GESTIONE DEL BILANCIO


Inseguito alla all’approvazione della legge di bilancio e la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica, il Parlamento
autorizza il governo ad accertare le entrate ed impiegare le spese nei limiti del bilancio.

Nel corso dell’esercizio finanziario possono avvenire delle variazioni di bilancio in merito all’entrate o alle spese
Per le variazioni dell’entrata non vi sono problemi essendo che il bilancio di previsione non è vincolante ma per quanto riguarda le
variazioni delle spese occorre ricorre a coprirle mediante:
- leggi di spesa
- atti amministrativi

Le modificazioni in merito alle spese devono essere attuate attraverso il bilancio di assestamento ovvero uno strumento
giuridico-contabile il quale modifica e assesta i valori di bilancio di previsione programmatico.
Il bilancio di assestamento deve essere presentato al Parlamento entro giugno ed è approvato con la legge di assestamento

4) IL RENDICONTO O BILANCIO CONSUNTIVO


Il rendiconto è un documento mediante il quale il Governo rende conto al Parlamento i risultati della gestione appena terminata; il
bilancio consuntivo si articola in due documenti:
- conto del bilancio= espone i risultai della gestione finanziaria in relazione alle previsioni di bilancio
Mostra:
le entrate di competenza dell’anno
le spese di competenza dell’anno
la gestione dei residui attivi e passivi
le somme versate alla Tesoreria dello Stato

- conto generale del patrimonio= espone la situazione patrimoniale dello stato


Mostra:
attività e passività finanziarie e patrimoniali

IL CONTROLLO SULLA GESTIONE E SULLE RISULTANZE DI BILANCIO

da quali organi e in che modo sono eff ett uati i controlli interni sulla gesti one e sulle risultanze di bilancio - da quali organi e in che
modo sono eff ett uati i controlli esterni sulla gesti one e sulle risultanze di bilancio

per assicurare la corretta esecuzione del bilancio il legislatore ha stabilito un complesso sistema di controlli, interni ed esterni.
I CONTROLLI INTERNI sono svolti dalla Ragioneria generale dello stato che è un dipartimento del Ministerio dell’economia e delle
finanze;
cosa fa? Verifica la rispondenza degli atti amministrativi & controlla che la gestione sia svolta nei limiti degli stanziamenti previsti
in bilancio
dunque, i base alla legge 196 la Ragioneria generale dello Stato compie le funzioni di monitoraggio e verifica.
Inoltre, è importante la Ragioneria generale dello stato collabora con le amministrazioni dello stato per verificare i risultati e gli
obbiettivi post nel documento economia e finanza= DEF

I CONTROLLI ESTERNI sono svolti:


controllo esterno di natura politica eseguito dal Parlamento
controllo esterno preventivo & successivo dalla Corte dei conti

PARLAMENTO il parlamento volge una funzione di controllo esterno di natura politica, ovvero attraverso la consultazione e
discussione fra le Camere, Senato e Deputati, il Parlamento approva il disegno di legge o il bilancio consuntivo.
Inoltre, recentemente, il ruolo di controllo del Parlamento è stato potenziato, difatti le Camere:
- hanno un maggior controllo sui risultati raggiunti
- possono accedere alla banca dati per monitorare la finanza pubblica

CORTE DEI CONTI:


1) controllo esterno preventivo di legittimità sugli atti del Governo e riferisce alle Camere il risultato del riscontro eseguito mediante 2
atti: VISTO = atto sostanziale attraverso cui la Corte dei Conti accetta la legittimità degli atti sottoposti all’esame
REGISTRAZIONE = atto formale, attraverso cui la Corte riconosce iscrive negli appositi registri la regolarità degli atti,
con la registrazione il provvedimento diventa esecutivo
Il controllo preventivo di legittimità deve essere ultimato entra 60 giorni

2) controllo esecutivo successivo in merito alle gestione del bilancio dello Stato, relativo esercizio finanziario dell’anno precedente.
Il controllo svolto dalla Corte dei conti si compone in due documenti:
- delibera = pianificazione, la Corte dei conti verifica la rispondenza dati contenuti nel bilancio consuntivo con quelli contenuti nel
bilancio di previsione
- relazione, presenta l’attività svolta

IL BILANCIO DELLO STATO SI ARTICOLA IN 2 DOCUMENTI:

1. BILANCIO DECISIONALE, serve per l’approvazione del Parlamento ed è redatto secondo la classificazione differente delle entrate
e delle spese, ripartite entrambe su 4 livelli di aggregazione:
ENTRATE SPESE
1° LIVELLO  Titolo I= tributarie (imposte dirette e 1° LIVELLO Le missioni sono le funzioni e gli obbiettivi di
fonte indirette) missioni strategia perseguiti con la spesa pubblica, la quale
Titolo II= extratributarie (sanzioni viene finanziata con le risorse finanziare umane  e
tributarie..) strumentali.
Titolo III= alienazione e ammortamento
beni patrimoniali
Titolo IV=accessione ai prestiti (come i titoli Le missioni sono suddivise in:
di Stato) - missioni ministeriali
-missioni interministeriali

Vi sono in totale 34 missioni fra le quali ritroviamo:


Giustizia, difesa, istruzione ..

2° LIVELLO  Entrate ricorrenti (imposte sui redditi) 2° LIVELLO  I programmi sono degli aggregati omogenei di
natura Entrate non ricorrenti (condoni fiscali) programmi attività svolte in ciascun Ministero, e rappresentano
l’unità di voto per l’approvazione del bilancio di
previsione da parte del Parlamento.

Si contano 175 programmi fra i quali individuiamo: i


programmi di giustizia penale, civile e minorile

3°LIVELLO  Entrate tributarie 3° LIVELLO  I programmi sono suddivisi in macro-aggregati, che


tipologia Altre entrate macro- rappresentano la composizione e la natura della
aggregati spesa come spese per interventi, investimenti,
pensioni .. 
 A questo livello è fissata l’unità di voto
parlamentare

4° LIVELLO  Categoria I= attività ordinaria 4° LIVELLO  I centri di responsabilità amministrativa sono


attività e Categoria II= accertamento e controllo centri di strutture organizzative dei Ministeri che
proventi Categoria III= proventi responsabilità individuano gli stanziamenti per le missioni
amministrativa programmi e macro-aggregati

2. BILANCIO GESTIONALE, serve ai fini della gestione è redatto dai:

 Capitoli di bilancio per oggetto della spesa

 Articoli, gestiscono le risorse


il saldo o risultato differenziale che sintetizza il bilancio dello Stato può essere di 4 tipi:

 Risparmio pubblico = differenza fra il totale delle entrate correnti (titolo I e II) e spese correnti (titolo I )
Se il risultato è positivo indica le risorse correnti destinate a finanziare spreca conto capitale
Se il risultato è negativo indica il deficit delle spese correnti
 Indebitamento netto= differenza fra il totale delle entrate e la spesa  (correnti e in conto capitale) eccetto le operazioni
finanziarie
Questo dato mostra assorbimento delle risorse reali, e dunque l’accreditamento o indebitamento delle operazioni di bilancio
 Saldo netto da finanziare= differenza fra entrate finali e spese finali
Questo dato indica il fabbisogno al mercato per coprire le spese finali
 Ricorso al mercato= entrate finali- spese complessive
Questo dato indica la quota che lo Stato richieste  al mercato per finanziare la spesa 

ATTENZIONE!!! Il saldo o risultato differenziale presenta le cause che sono alla base del deficit dello stato

TEORIE DI BILANCIO
Nel corso del tempo sono state sviluppate diverse teorie di bilancio:

TEORIA PAREGGIO DI BILANCIO Scuola classica Il bilancio dello stato deve essere sempre, in situazione
ordinaria, in pareggio le entrate devono servire per coprire le
spese, evitando avanzi e/o disavanzi del bilancio.
MA il disavanzo viene riconosciuto solo in straordinarie
eccezioni quali la guerra o calamità naturali
TEORIA DOPPPIO BILANCIO Scola scandinava Si hanno 2 bilanci: in merito alle voci in c/corrente & in
c/capitale.
Il bilancio che riporta le voci relative alle entrate e alle spese in
c/corrente deve essere in pareggio
Il bilancio che riporta le voci relative alle entrate e alle spese in
c/capitale può presentare un disavanzo
TEORI BILANCIO CICLICO Il pareggiò del bilancio non deve sussistere per forza ciascun
anno ma deve presentarsi nell’arco del ciclo economico.
Il fasi avverse del ciclo economico il bilancio presenta un deficit
Scuola keynesiana al contrario nelle fasi favorevoli del ciclo economico il bilancio
presenta un avanzo
BILANCIO FUNZIONALE Il bilancio deve assolvere la funzione di stabilità economica &
migliorare le condizioni del Welfare State
PAREGGIO DI BILANCIO Scuola neoliberista Il bilancio deve essere in pareggio e la politica di bilancio deve
limitarsi a garantire il sostegno alo sviluppo in modo tale che
favorire la crescita della produzione e non della domanda
BILANCIO IN EQUILIBRIO Teoria scelte pubbliche Il legislatore sancisce che il bilancio deve aspirare all’equilibrio
nel medio-lungo periodo fra le entrate e le spese

IL DEFICIT SPENDING SECONDO LA SCUOLA CLASSICA E KEYNES IANA


Il debito pubblico secondo la scuola classica è contemplato solo in situazioni straordinarie come la guerra e calamità naturali & le
spese straordinarie saranno finanziate dalle entrate straordinarie

Il debito pubblico secondo la scuola keynesiana è contemplato & le spese croniche le quali saranno maggiori delle entrate
ordinarie devono essere finanziati mediante le entrate straordinarie

LE ENTRATE STRAORDINARIE:
le entrate straordinarie sono costituite dalle voci quali:
carta moneta
 prestito pubblico (fluttuante o consolidato)
 alienazione dei beni patrimoniali dello Stato
 tributi straordinari (a termine o inasprimento temporaneo)

SPENDING REVIEW
La spending review costituisce in tutti gli strumenti volti a contenere & riqualificare la spesa pubblica per renderla più efficienta da
un punto di vista qualificativo e quantitativo.

La spending review opera su tre modelli:


1) ricombinare i fattori della produzione
2) spostare le risorse da un settore all’altro
3) ridurre il perimetro dei servizi alla spesa

spiega l’equazione keynesiana e il meccanismo del molti plicatore

Keynes filosofo ed economista della scuola keynesiana, mirava ad accrescere l’intervento dello stato al fine di correggere gli squilibri
dell’economia ma garantendo la stabilità del sistema. In una situazione di recessione economica nella quale si assiste ad un ristagno
e ad una diminuzione di consumi e di investimenti, lo Stato doveva intervenire con una spesa pubblica aggiuntiva. Keynes affermava
che il livello del reddito nazionale e dell’occupazione erano determinati dalla domanda globale che è data dai consumi privati (C),
dagli investimenti (I) e dalla spesa pubblica (G).  Y = C + I + G (dove y rappresenta la domanda).

La variazione della spesa pubblica realizza il moltiplicatore della spesa pubblica; una domanda globale bassa corrisponde ad una fase
di recessione l’economia a causa di risorse economiche non pienamente utilizzate e quindi da disoccupazione. Se lo stato interviene
con una manovra di spesa pubblica, fa sì che il reddito nazionale salga nella stessa misura dell’intervento e che una parte della forza
lavoro disoccupata venga assorbita dai lavori di realizzazione dell’opera pubblica. I nuovi lavoratori a loro volta faranno crescere la
domanda sul mercato di beni e servizi che prima non potevano permettersi, in quanto salirà la loro propensione al consumo: ciò
spingerà quindi le imprese ad accrescere la produzione e quindi l’offerta, che farà salire ulteriormente il reddito nazionale. Si crea
così un meccanismo che in poco tempo produce un aumento della domanda aggregata moltiplicato rispetto al valore iniziale della
spesa: si tratta del fenomeno del moltiplicatore della spesa pubblica. Più alta è la propensione marginale al consumo, più alto sarà
l’effetto del moltiplicatore.

Moltiplicatore delle spesa moltiplicatore della spesa pubblica, ci dice di quanto aumenta il reddito a fronte di un incremento
unitario della spesa pubblica.
Moltiplicatore delle entrate  è un moltiplicatore con variazione negativa del reddito perché l’aumento delle imposte diminuisce il
reddito globale

TEORIA DI HAAVELMO
Haavelmo, economista norvegese afferma con teorema del bilancio in pareggio che una politica economica (v.) che miri
aumentare, in egual misura, spesa pubblica e prelievo fiscale (in modo che non si abbia né miglioramento né peggioramento del
bilancio statale) può ugualmente far crescere il reddito di equilibrio.

PRINCIPIO SUSSIDIARITÀ attraverso il principio di sussidiarietà si afferma che una società di ordine superiore non debba intervenire-
interferire o fare ciò che una società di ordine inferiore spetta; al contrario deve sostenerla ed aiutarla nelle sue funzioni.
Secondo quanto dispone il termine subsidium ovvero dal latino sussidio.
La sussidiarietà può essere, secondo quanto dispone l’art. 118:
ORIZZONTALE= laddove le funzioni amministrative sono riconosciute ai singoli cittadini e associazioni volontarie
VERTICALE= laddove le funzioni amministrative sono riconosciute ai comuni, ovvero gli organi più vicini al cittadino

Potrebbero piacerti anche