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Martedì 12 ottobre
Acquisizione di SERVIZI
Servizi non imponibili ed esenti: significa che non rispetta i requisiti della legge sull’iva,
diverso il caso dei servizi esenti che teoricamente hanno tutti i requisiti per rientrare nella
ma l legislatore ha deciderlo di esentarli.
Esempio: liquidate spese di trasporto relative un’esportazione per 1.500$. Sotto l’aspetto
finanziario avremo esclusivamente soltanto la variazione negativa connesso al debito verso
fornitore e si registra in avere. Dal punto di vista economico avremmo una variazione
negativa in quanto costo e si registra in dare.
ASSICURAZIONI
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martedì 5 ottobre 2021
CONTABILITA’ E BILANCIO
CONTABILITA’ GENERALE
La contabilità permette alle aziende di registrare, elaborare e rappresentare gli accadimenti
amministrativi di un’azienda. Rielaboriamo i fatti amministrativi e li elaboriamo in
informazioni. All’interno dell’aziende è molto importante il contributo dell’informatica, i
software gestionali non funzionano in automatico.
2° fase: elaborazione dei dati e passaggio dei dati elementari ai dati aggregati, quindi si
sommano i vari dati amministrativi e si forma il bilancio, che non è altro che la sintesi e
rappresentazione dei numeri
3° fase: interpretazione del dato che viene trasformato in informazione, quindi il significato
che diamo ai numeri. Quindi il processo è completo quando i dati che abbiamo vengono
interpretati.
-seguire in maniera sistematica gli andamenti economici generale della gestione misurati da
quelli finanziari, con rettifica periodica dei valori relativi al reddito ed la capitale di
funzionamento
-la contabilità è generale perché riguarda l’intera azienda, tutta la combinazione economica
dell’azienda.
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DARE E AVERE: Sono termini convenzionali del linguaggio contabile. Quando i conti erano
intestati a persone stavano a significare che tizio (intestatario del conto) doveva dare o
doveva avere. Ora indicano semplicemente le due sezioni del conto
CHIUDERE un conto: si deve vedere tutto quello che abbiamo in dare e avere per trovare il
saldo, ossia la differenza di dare e avere. Il saldo va scritto sempre nella sezione con
importo minore. Scrivendo il saldo l’importo complessivo delle due parti sarà lo stesso.
Il metodo della partita doppia è il metodo contabile che utilizziamo per registrare e
rielaborare i dati. L’elemento fondamentale che ci permette di capire la partita doppia è la
distinzione tra aspetto finanziario( originario) e aspetto economico (derivato) della funzione.
Ogni fatto amministrativo ha delle conseguenze finanziarie che ha delle conseguenze
economiche.
L’aspetto economico della gestione ci riferiamo al valore dei flussi reali dei beni e servizi che
vanno a rilevare variazioni economiche denominate costi e ricavi.
Ricavi—> si hanno quando c’è la cessione dei beni dell’aziend, quindi la vendita del bene o
servizio e conseguimento dell’utilità.
In contabilità abbiamo due tipi di variazioni economiche, che si riferiscono anche al capitale
(variazioni di capitale) che riguardano una delle parti ideali del patrimonio netto, costituito
da: capitale sociale, riserve, utili/perdite.
L’aspetto finanziario della gestione si riferisce a come viene regolato lo scambio che danno
origine a variazioni finanziarie della cassa e dei crediti/debiti.
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si registrano in variazioni opposte delle due serie di conti. Da questo funzionamento deriva
la regola della quadratura contabile, che significa che sia a livello nella singola scrittura che
a livello di tutto il sistema dei conti, il totale del dare deve essere sempre uguale al totale
avere.
La somma dei valori iscritti in dare di tutti i conti è uguale alla somma dei valori iscritti in
avere di tutti i conti.
La somma dei saldi dare di tutti i conti è uguale alla somma dei saldi avere di tutti i conti.
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08.10.2021
RILEVAZIONI CRONOLOGICHE
Il libro giornale acquiamo giornalmente tutte le scritture relative ad ogni operazione, quindi
andiamo a registrare tutto in questo giornale e a mano a mano ci ritroveremo tutte le
operazioni cronologiche. In questa scrittura troviamo in anzitutto la data dell’operazione,
una sintetica descrizione, l’indicazione dei conti o dei conti che dobbiamo addebitare o
accreditare e i valori dell’operazione
Le scritture sono di diversi tipi in maniera basica ne individuiamo 2, quelle semplici e quelle
composte.
Nella scrittura
composta abbiamo più
di due conti, in questo
caso 3.
Nel libro giornale troviamo questo, varie scritture delle operazioni che si sono svolte.
Per ogni singola operazione che dobbiamo registrare dobbiamo essere in grado di capire
quali cono le conseguenze e gli effetti dal punto di vista economico e finanziario delle
operazioni che dobbiamo registrare. Dobbiamo anche riuscire a capire il segno della
variazione, se c’è stato un segno economico significa che c’è stata una variazione
economica e dobbiamo capire se è positiva o negativa quindi se metterla in dare o in avere.
Di norma abbiamo che le operazioni possono essere viste da due punti di vista, o
economico o finanziario. Quando le abbiamo entrambe reprocicamente di segno opposto si
parla di permutazioni finanziarie.
Le permutazioni finanziarie sono quelle in cui i suoi effetti sono tutti di natura finanziaria.
Le permutazioni sono anche di natura economiche dove abbiamo operazioni che danno
luogo solo alle operazioni di natura economica.
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Il secondo libro che si deve considerare è il libro mastro, che è l’insieme di tutti i conti che
sono stati accesi in un determinato esercizio amministrativo.
1. Apertura generale dei conti: accensione dei conti relativi al patrimoni, collegamento con
l’esercizio precedenti
3. Scrittura di assestamento
4. Chiusura generale dei conti elementari nei conti in sintesi e determinazione del reddito
dii esercizio e capitale di bilancio
Altri libri contabili obbligatori: libro degli inventari, registro dei beni ammortizzabili, scritture
ausiliari di magazzino e i registri iva. Abbiamo un libro non obbligatorio, Prima nota che è
superfluo con contabilità informatizzata. Serve per annotare tutti i vari dati nei sistemi.
Ogni azienda ha un piano dei conti, dove le imprese stipulano un elenco di tutti i conti che
sono utilizzati nell’azienda.
Acquisti esenti da iva: teoricamente ritrerebbero nel campo dell’iva perché hanno tutte le
caratteristiche per rientrare nel campo, ma sono state considerate esenti
l’IVA ossia l’imposta del valore aggiunto si applica nelle cessioni di beni ed alle prestazioni i
si servizi effettuate nel territorio Italiano. Da un punto di vista sostanziale colpisce i
consumatori che si vendono applicate l’imposta per i beni e servizi acquistati. Da un punto
di vista formale sono soggetti passivi, imprese, esercenti e professioni che applicano
l’imposta sui beni ceduti e sulle prestazioni effettuate. Per tali soggetti l’iva non rappresenta
un onore effettivo, ma una cessione di un bene rappresenta un debito mentre nel caso di
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acquisto rappresenta un credito. Se lo stesso imprenditore acquista una materia prima dal
suo fornitore paga l’iva.
Esempio:
Tale importo di iva deve essere pagato al sonettò che ha emesso la fattura (fornitore). Per il
soggetto che ha ricevuto la fattura costituisce un credito.
Esempio: acquisto materia prima A per 800$+iva del 22% dal fornitore alfa
L’operazione può essere scissa in due: 1) liquidazione, ovvero nel momento in cui il mio
fornitore emette la fattura io divengo debitore 2) pagamento, il debito che è nato con
l’emissione della fattura si estingue.
Per ogni operazioni per rendere la scrittura migliore is va ad analizzare quali sono le
variazioni finanziarie e quali economiche
Ci sono delle operazioni che non hanno dei requisiti previsti dalla normativa iva. Esempi:
acquisto da privato, acquisto di terreni, acquisto di denaro ecc..
Esempio: acquisto in contante di merci da un privato per 750$, abbiamo una sola
variazione finanziaria e una sola economica. Visto che non si considera l’iva le variazioni
finanziarie da due diventa una. Nella pratica commerciale può esserci la necessità di dover
rettificare che determina componenti positivi sul reddito connessi ad una diminuzione del
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Acquisizione IMMOBILIZZAZIONI
L’immobilizzazione è un bene che viene acquisito dall’azienda per essere utilizzato su più
esercizi quindi per più anni. È un cisto di natura pluriennale, quindi dal punto di vista
economico questo costo deve essere diviso sui vari esercizi in cui è utilizzato. Da un punto
di vista tecnico si chiama processo di ammortamento.
Dal punto di vista della partita doppia, questo costo sarà registrato nella sezione dare di un
conto acceso all’immobilizzazione. È un conto atipico, non funziona come gli altri conti.
Sono costruiti da beni immobili e beni mobili durevoli: terreni, attrezzature, impianti e
macchinari, automezzi mobili ecc..
Regime IVA: siamo sottoposti ad iva tranne acquisto di beni da privati e acquisto terreni non
edificabili. Nel caso d’acquisto di una immobilizzazione eventuali oneri accessori, ossia
costi che l’azienda deve sostenere per poter utilizzare il bene, devono partecipare al
processo di ammortamento.
Esempio: acquisto di un terreno agricolo per 100.000$. Sotto l’aspetto finanziario avremo la
variazione negativa in cui sorge il debito nei confronti nel fornitore per cui sei va a registrare
in avere. Sotto l’aspetto economico una variazione negativa con un costo pluriennale e si va
a registrare in dare.
Leasing è un contratto atipico con cui l’azienda acquisisce il diritto all’utilizzo di un bene per
un periodo di tempo stabilito. Funzione che periodicamente si pagano dei canoni, la prima
rata di questa operazione è più onerosa, al termine dell’operazione di leasing l’azienda può
avere la possibilità di acquistare, aggiungendo un tot, il diritto di proprietà del bene e non
soltanto dell’utilizzo.
Dal punto di vista contabile si distinguono tre momenti: il sostenimento delle spese di
istruttoria, il pagamento del canone periodico, il riscatto al termine del rapporto.
Immobilizzazioni IMMATERIALI
Costi ad utilizzo pluriennale: sono dei costi che io ho sostenuto ed hanno un’utilità
pluriennale. La loro iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale è collegata all’esigenza di
ripartirne il costo in più esercizi. Essi comprendono: spese di impianto e di ampliamento;
costi di manutenzione e riparazioni straordinari.
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Il pagamento dei debiti verso fornitori
I mezzi tecnici di pagamento: contanti, utilizzo del conto bancario o conto postale,
accettazione o firma di cambiali passive, girata o cessione di cambiali attive.
Nella prima modalità, quindi pagamento in contati o tramite conti bancari, abbiamo una
semplice permutazione finanziaria con una variazione positiva (estinzione del debito) e una
variazione negativa (uscita di cassa o diminuzione del conto corrente.
Nel pagamento tramite accettazione o firma di cambiali passive: una cambiale è un titolo
discredito che può essere vista come una promessa di pagamento da parte del debitore
(pagherò) o un ordine da parte del creditore di pagamento (tratta). La cambializzazione di un
debito si determina al momento della firma del pagherò o ella tratta a saldo di un
precedente debito.
Venerdì 15 ottobre
Per le venite imponibili va calcolato una quota IVA che per l’azienda rappresenta un debito
verso l’erario. In questo caso il cliente mi da una cifra che è legata all’iva, questi euro che
incassiamo con l’iva per l’azienda è un debito verso l’erario, si va a registrare quindi nell’iva
a debito. Anche per le venite avremo le tre classiche variazioni, le 2 di natura finanziaria e
una di natura economica.
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Le vendite non soggette ad IVA
Le cessioni esenti sono regolate dall’art.10 del dpr sull’iva e per esse non sono previste
obblighi formali di fatturazioni
Esempio: vendute merci ad un esortatore per 1400 euro con addebito di spese di trasporto
per complessive 140 euro
RETTIFICHE SU VENDITE
Sono delle componenti negative di reddito che vanno a rifatte i ricavi relativi. Dal punto di
vista finanziario il fatto che ci sia stato un reso è una far negativa, mentre riguardo all’iva
riguarda una far positiva.
Resi
Errori di fatturazione
Esempio resi: avvenuta restituzione di merce venuta per 500 euro (iva 22%)
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Esempio premio di quantità: il 27 febbrai viene emessa una nota di credito per un
premio-quantità concessi ad un cliente per un valore pari a 1000+ iva
PRESTAZIONI DI SERVIZI:
Accanto alla vendita di prodotti le aziende possono anche vendere servizi di vario genere:
consulenze tecnico produttive, intermediazioni commerciali, rapporti di franchising,
consulenze amministrative…
Durata utile: è una previsione e di quanto tale arbitraria. Dipende da: obsolescenza,
politiche aziendali di rinnovo, fattori ambientali, condizioni di utilizzo e manutenzione
Criteri di ammortamento: quote costanti metodo più diffuso. Dal punto di vista fiscale il
legislatore ha individuato le aliquote che determinano l’ammortamento deducibile.
Dismissione per vendita: si genera una plusvalenza o minusvalenze, l’azienda avrà una
plusvalenza nel caso in cui il prezzo di vendita di quell’immobilizzazione sarà maggiore a
quello di vendita, nell’ipotesi contraria sarà la minusvalenze.
Dimissione per permuta: come fosse vendita con prezzo uguale al valore del cespite preso
in permuta
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Martedì 19 ottobre
L’incazzo tramite contanti si sostanzia in una semplice permutazione finanziaria con: una
variazione finanziaria positiva (entrata di cassa o aumento conto corrente) e una variazione
finanziaria negativa (diminuzione del credito).
Abbiamo una vendita di merci di 2000 euro+ IVA al 22% con regolamento a 30 giorni dalla
fattura.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una variazione positiva (sorgere del credito verso il
cliente) DARE, una variazione negativa (debito verso l’erario) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una variazione positiva (ricavo di vendita) AVERE
Sotto aspetto finanziario avremo: una far positiva (aumento conto corrente bancario, entrata
di cassa) DARE, una variazione negativa (estinzione del credito) AVERE
fine
Esempio tramite cambiali attive: il 20 luglio l’azienda emette un effetto attivo nei confronti di
un cliente relativo ad un credito commerciale pari a 30.000 euro, maggiorato delle spese di
emissioni pari a 120 euro. Il 20 dicembre gli effetti vengono regolarmente incassati tramite
assegno bancario
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (sorgere del credito) DARE, una var
negativa (estinzione del credito) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var positiva (recupero costo per emissione effetti)
AVERE
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I
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (aumento del conto corrente) DARE, una
var negativa (estinzione del credito) AVERE
fine
Posizione creditoria: l’azienda vanta una posizione creditoria, più iva credito rispetto a
debito
Per determinare la posizione IVA, contabilmente viene creato un conto sintetico nel quale
vengono riportati i saldi dei conti iva a credito iva a debito.
Esempio: si determina in data 31 maggio 2020 la posizione nei confronti dell’erario per IVA.
Dal registro iva su vendite emerge un debito di 70350 e dal registro iva su acquisti un
credito 55000 euro.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una variazione positiva (credito nei confronti dell’erario)
DARE, una var negativa (estinzione del credito dei confronti dell’erario) AVERE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una variazione negativa (debito nei confronti dell’erario)
AVERE, una var negativa (estinzione del debito dei confronti dell’erario) DARE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (estinzione debito) DARE, una var
negativa (diminuzione del conto corrente) AVERE
70350-55000= 15350
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Con i mastrini:
Venerdì 22 ottobre
La retribuzione diretta si distingue da quella netta che tiene conto di una serie di obblighi
per l’azienda e per il lavoratore.
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Esempio: in data 31/01 retribuzione lorda per il mese di marzo pari a 25.000 euro. Si
considerino: assegni familiari 200 euro; ritenute previdenziali per 2140 euro.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: var negativa (sorgere di un debito nei confronti dei
dipendenti) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: var negativa (costo relativo al fattore lavoro) DARE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito nei confronti dei
dipendenti) AVERE, una var positiva (sorgere di un credito nei confronti dell’INPS) DARE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito nei confronti
dell’INPS) AVERE, una var positiva (diminuzione del debito nei confronti dei dipendenti)
DARE
fine
ONERI SOCIALI
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito nei confronti
dell’INPS) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (costo relativo agli oneri sociali) DARE
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PAGAMENTO RETRIBUZIONE- esempio
Dopo aver liquidato le retribuzioni nette del mese di marzo ai dipendenti si applica la
ritenuta fiscale alla fonte di 4115. Successivamente si provvede nei termini di legge del
versamento all’erario delle ritenute fiscali.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito nei confronti
dell’erario) AVERE, una var positiva (diminuzione del debito nei confronti dei dipendenti)
DARE
Secondo esempio
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (diminuzione conto corrente) AVERE,
una var positiva (diminuzione del debito nei confronti dei dipendenti) DARE
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Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (diminuzione del conto corrente)
AVERE, una var positiva (diminuzione del debito nei confronti dell’erario) DARE
Si tratta di una retribuzione posticipata ed è proporzionale alla durata del rapporto e per
l’azienda rappresenta un’ulteriore costo per il fattore lavoro. Prima del 2007 le cose erano
diverse, prima l’azienda andava a far maturare questa quota per i lavoratori quindi la quota
tfr era una variazione negativa.
Il lavoratore può scegliere tra: mantenere il tfr secondo le regole tradizionali, destinare il tfr
maturato a un mondo pensione allo scopo di formarsi un vitalizio integrativo.
Per le aziende si hanno 3 ipotesi: 1) accantonamento e utilizzo del tfr tradizione nelle
aziende con meno di 50 dipendenti. 2) accantonamento e utilizzo del tfr tradizione delle
aziende con 50 o più dipendenti. 3) destinazione del tfr maturato a un fondo pensione
Modalità di calcolo: Proporzionale rispetto alla retribuzione, si prende il monte annuo della
retribuzione lorda diviso 13,5, più o meno rappresentano le mensilità di un anno, la seconda
parte che è collegata con la rivalutazione del fondo preesistente e quindi di quanto si deve
aumentare il fondo preesistente. Aumentato di due componenti la prima è un aumento fisso
quindi a prescindere da tutto ogni anno il fondo TFR aumenta dell’1,5%, quindi rispetto
all’anno precedente aumentiamo di 1,5. Questo aumento va a emularsi rispetto alla porta
maturata rispetto alla retribuzione quindi anche questo rappresenta un costo di esercizio di
reddito e aumentando il fondo TFR aumenta il debito nei confronti dei dipendenti per
questa retribuzione differita è posticipata. Il primo blocco 1,5 fisso, secondo blocco
aumenta del 75% rispetto all’aumento annuale dell’indice del costo calcolato dall’Istat.
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2) Rivalutazione del Fondo tfr = 25.000 euro x 1,5% = 375 + 25.000 x (0,75 × 6%) = 1.125
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito nei confronti dei
dipendenti per tfr) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (per accantonamento a fondo tfr)
DARE
Il fondo tfr viene utilizzato quando si verifica l’interruzione definitiva di un rapporto di lavoro.
L’azienda trattiene questa parte del tfr come ritenuta che successivamente avrà a versare
all’erario
Esempio: si dimettono in data 30/09 due dipendenti che hanno maturato 25.000 euro di tfr
di cui 1350 è maturato nell’esercizio. Pagamento con assegno bancario applicando ritenute
fiscali pari a 3750.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (sorgere di un debito verso i dipendenti
per liquidazione) AVERE, una var positiva (diminuzione debito per tfr) DARE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (costo per accantonamento TFR) DAR
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Accantonamento e utilizzo tfr in imprese con più di 50 dipendenti
Esempio: in un’azienda con più di 50 dipendenti la quota annua relativa al tfr è pari a 10.000
Esempio: si dimettono in data 30/09 due dipendenti assunti prima del 2007 che hanno
optato per il fondo pensione. Il tfr maturato smonta a 20.000 euro in cui 300 euro relative
alla rivalutazione del fondo furante l’esercizio. Pagamento con assegno bancario con
ritenute fiscali per 3.000 euro.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (diminuzione fondo tfr)DARE, una var
negativa (debito verso dipendenti ) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (costo per accantonamento tfr) DARE
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Pagamento del trattamento netto
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (estinzione di un debito nei confronti dei
dipendenti) DARE, una var negativa (debito verso erario per ritenute) AVERE, una var
negativa (diminuzione del conto corrente) AVERE
GESTIONE FINANZIARIA
I mutui passivi sono operazioni di finanziamento con capitale di credito a titolo oneroso di
durata pluriennale.l’operazione prevede la contrazione del finanziamento, il pagamento
degli interessi e il rimborso della somma presa a prestito.
Esempio: stipulato in data 1/10/x contratto di mutuo per 720.00 euro da rimborsare
semestralmente per 6 anni a quote capitale costanti (tasso d’interesse 6%) a partire dal
01/04/10x+1. Gli oneri riconosciuti alla banca sono pari allo 0,5% del valore normale
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (incremento conto corrente) DARE, una
var negativa (debito verso banca) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (costo pluriennale) DARE
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Pagamento di una data di rimborso
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (diminuzione conto corrente) AVERE,
una var positiva (diminuzione del debito nei confronti della banca) DARE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (costo per interessi passivi) DARE
Sotto l’aspetto economico: una var negativa (costo per quota annua oneri accessori) DARE,
una var positiva (diminuzione costo pluriennale) AVERE
MARTEDÌ 26 OTTOBRE
I VALORI DI CAPITALE
Il primissimo apporto di capitale da parte dei soci. Il capitale di costituzione è il capitale che
permette l’azienda di costituirsi.
Sono i conferimenti iniziali di costituzione, originali della vita dell’azienda. Sono conferimenti
che vengono fatti dai cosiddetti soci di un’azienda e posso essere di varia natura. Il capitale
sociale è un valore, soltanto un punto di vista contabile e fondo tratto di valori, pero solo
all’inizio, poi nel momento in cui viene fatto il versamento del conferimento si traduce anche
in un valore di tipo finanziario.
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uguale a le tre componenti ideali del patrimonio: capitale sociale e di tutti i conferimenti da
parte dei soci + le riserve di utili o di capitali+ l’utile o perdita di quello specifico esercizio.
Sotto aspetto finanziario: una var positiva (credito nei confronti dei soci) DARE
Liberazione dei conferimenti: al momento della costituzione nelle società per azioni deve
essere versato presso una banca almeno il 25% dei conferimenti in denaro
Versamento del 25% del conferimento in denaro sotto l’aspetto finanziario avremo: una var
positiva (aumento del conto corrente) DARE, una var negativa (diminuzione del credito nei
confronti dei soci) AVERE
Richiamo dei decimi: operazione in cui si richiama il versamento del 25%. Avviene nel
momento in cui gli amministratori richiamano i soci a versare le somme dovute secondo le
esigenze finanziarie che si manifestano ovvero in gergo tecnico “richiamano” i decimi
ancora da versare. Fissano un termine entro il quale i soci devono versare.
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Liberazione dei decimi richiamati
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (aumento conto corrente) DARE, una var
negativa (estinzione del credito per decimi richiamati) AVERE
L’atto costitutivo può prevedere che i conferimenti siano liberati attraverso apporti in natura
che possono essere di vario tipo: finanziario o economico. In questo caso la valutazione è
difficile in quanto non proviene da scambio di mercato per cui la legge prevede vincoli
stringenti e la liberazione immediata dei conferimenti in parola.
Dopo l’apporto iniziale, per effetto della gestione, si determina il reddito di esercizio che va
a modificare l’apporto iniziale.
Esempio: rilevato contabilmente l’utile dell’esercizio 200x della “Lugan spa” pari a 100.000
euro
esercizio
(Ricavi-
Costi)=
utile
Alla riserva legale= una quota pari al 5% degli utili va accantonato a tale riserva fino a che
essa non raggiunga il 20% del capitale sociale
Alla riserva statuaria= lo statuto aziendale può prevedere che una percentuale dell’utile sia
accantonato a tale riserva
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Si parla di aumento virtuale perché non derivante da nuovi apporti ma dall’utilizzo di riserve
realizzati e viene effettuato tramite: emissioni di nuove azioni assegnate gratuitamente, …
Copertura delle perdite: nel caso in cui si registra una perdita necessita una copertura,
ovvero reintegrare quella parte del capitale che è stato eroso dalla perdita stessa. Può
essere coperta virtualmente (utilizzando le riserve) e in maniera reale (mediante reintegro a
carico dei soci)
Modifiche del capitale proprio non attinenti alla gestione: Sono modifiche al capitale sociale
non derivanti da operazioni di destinazione di utile, copertura di perdite o utilizzo riserve:
Dimissioni soci: si liquida la percentuale di capitale sociale più la quota delle riserve più utile
maturato
Venerdì 29 ottobre
Scritture di assestamento
Esempio di scrittura: sotto l’aspetto economico avremo sempre una variazione economica
negativa, mentre dal punto di vista finanziario si sta andando a registrare un debito
presunto futuro
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Esempio: 27 dicembre effettuata consegna per 15000 euro. La fattura di vendita è stata
emessa il 15 gennaio con iva del 22%.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (per credito presunto futuro) DARE, una
var negativa (debito verso erario iva) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var positiva (ricavo di esercizio) AVERE
RATEI
Si riferiscono a operazioni o a cicli economici che sono a cavallo tra due esercizi, in cui nel
caso nel rateo non sia avvenuta la manifestazione finanziaria ma in parte sia avvenuta già
quella economica. Di conseguenza si considerano quote di costi e di ricavi di competenza
dell’esercizio ma di manifestazione finanziaria posticipata. Vengono suddivisi secondo un
criterio di proporzionalità temporale.
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (debito presunto futuro) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (per costo di esercizio) DARE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var positiva (estinzione debito presunto futuro) DARE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var positiva (rettifica del costo) AVERE
Sotto l’aspetto finanziario avremo: una var negativa (per debito ) AVERE
Sotto l’aspetto economico avremo: una var negativa (per costo di esercizio) DARE
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I fondi spese future
Riguardano costi relativi ad uscite finanziarie certe ma future e correlate con l’esercizio
finanziario in chiusura (ad esempio il TFR). Il costo di competenza lo chiamiamo
accantonamento. Il debito presunto futuro lo chiamiamo fondo.
Hanno lo scopo di rinviare l’esercizio sui successivo costi e ricavi già rilevanti contabilmente
che in tutto o in parte sono di competenza economica dell’esercizio o degli esercizi futuri.
Se dobbiamo andare a rettificare un ricavo si deve diminuire l’ammontare di quel ricavo,
quindi prendere un pezzo del ricavo e rinviarlo al futuro. Da questo punto di vista, al
contrario delle integrazioni, si registrano due variazioni di tipo economico seppur solo una è
variazione economica di reddito (la variazione negativa). In dare avremo lo storno (rettifica
del ricavo) e in avere avremo il ricavo sospeso. Alla fine del periodo amministrativo occorre
verificare se tutte le materie prime acquistate sono state utilizzate. I costi delle materie
prime non ancora utilizzate devono essere rimandate all’esercizio successivo.
È una particolare fattispecie di rettifica. È l’operazione a cavallo tra due esercizi dove la
manifestazione finanziaria è anticipata, quindi il contrario della rettifica. In maniera
proporzionale rispetto al tempo di va a suddividere tra i due esercizi.
Il processo di ammortamento
Rappresenta l’ultima fase delle scritture di chiusura dei conti che sono ancora accesi dopo
l’epilogo dei costi e dei ricavo aò conto economico.
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Si tratta di conto con ripresa di saldo: di conti accesi finanziari attivi e passivi (anche futuri
come i ratei), di conti accesi a valore economici di reddito sospesi, di conti accesi a costi
pluriennali, di conti accesi a colori economici di capitale. Per le componenti patrimoniali
positive in avere registriamo il saldo e va a finire nella sezione dare del conto in sintesi. Per
le passività patrimoniali: in dare del singolo conto si registra il saldo che va riportato nella
sezione avere del conto in sintesi.
BILANCIO DI ESERCIZIO
Dopo la chiusura dei conti è possibile redigere i due prospetti contabili in sintesi: conto
economico e stato patrimoniale.
Per poter iniziare la rivelazioni delle operazioni di gestione del nuovo periodo è necessario
riaprire i conti con ripresa di saldo, precedentemente chiuso, ovvero quelli la cui rivelazione
prosegue in continuità rispetto all’esercizio precedente. Mentre i conti senza ripresa di
saldo ripartono da zero.
Chiusura dei conti transitori: alla riapertura dei conti dobbiamo chiudere i conti transitori di
bilancio ovvero quelli accesi a debiti o crediti futuri o a ricavi e costi sospesi.
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