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PRODOTTI BANCARI

E FINANZIARI
IL CONTO CORRENTE COME
STRUMENTO DI GESTIONE DEI
RAPPORTI BANCA-CLIENTE

A.A. 2022-23
P R O F. C AT E R I N A C R U C I A N I
CONTO CORRENTE – PROFILO
GIURIDICO
• Il conto corrente bancario è il contratto mediante il quale la banca
gestisce incassi e pagamenti per conto del cliente
• Per farlo utilizza
Servizio di tesoreria
• fondi di proprietà del cliente
• fondi messi a disposizione dalla banca

contratto di deposito (art. 1834 c.c.)

contratto di apertura di credito (art. 1842 c.c.)


CONTO CORRENTE - DISCIPLINA
• Al conto corrente bancario si applicano Vedi
cap.1
• Le norme sulla trasparenza (T.U.B.; Istruzioni di Vigilanza);
• Gli articoli c.c. riguardanti le operazioni bancarie in c/c (artt. 1852 e
ss.);
• Le Norme Bancarie Uniformi (regolano i c/c di corrispondenza e i
servizi connessi);

Norme non vincolanti e modificabili che descrivono le condizioni


generali di contratto e schemi contrattuali tipo per regolamentare in
modo standardizzato i rapporti con la clientela. Sono emanate dall’ABI.
CARATTERISTICHE OPERATIVE
1. Procedura di apertura;
2. Movimenti attraverso i quali si
realizza il servizio di cassa;
3. Supporti informativi per la
rilevazione periodica dei
movimenti, dei saldi del conto
e delle competenze maturate
(interessi, commissioni e
spese, oneri fiscali).
4. La «portabilità» dei servizi
inclusi
1. APERTURA
Ai fini dell’apertura di un c/c è necessario
• Definire le condizioni economiche da applicare al rapporto
• tassi di interesse, valute, spese di tenuta conto, commissioni
e altre spese;
• La consegna da parte del cliente della documentazione
necessaria per l’avvio del rapporto con la banca
• Privati: documenti di identificazione del cliente
• Società: di verifica dei poteri
• La sottoscrizione del contratto e di altri moduli
• Es. eventuali deleghe
• L’attribuzione del numero del conto corrente, che concorre alla
definizione del codice IBAN (International Bank Account Number)
• L’eventuale consegna al cliente del libretto di assegni, a fronte di
un versamento iniziale o di una concessione di fido da parte
della banca.
Conto
passivo:
saldo negativo
CONDIZIONI ECONOMICHE ma entro il fido
accordato
Tasso applicato ad un
conto con saldo positivo Tasso applicato
ad un conto
• Tassi di interesse: attivo e passivo PASSIVO oppure
SCOPERTO
• Commissioni e spese di gestione del conto Conto a
pacchetto o
• costo variabile in relazione al numero e al tipo di operazioni effettuate, o fisso
ordinario,
periodico, indipendente dal numero di operazioni vedi Cap 1
• Commissioni collegate al fido accordato o a eventuali sconfinamenti
• Valute
• espresse in giorni, determinano un aumento degli interessi passivi in caso di
saldo del conto corrente a debito
• Disciplinate all’ art. 120 del T.U. bancario e dall’art. 23 del d.lgs. n. 11/2010
2. SERVIZIO DI CASSA
• Alcuni esempi:
• Versamenti di contante e assegni presso gli sportelli e su cassa
continua;
• Prelievi e pagamenti con assegni e con tessera Bancomat presso
sportelli automatici (ATM e POS);
• Ordini di pagamento (bonifici) presso lo sportello o tramite
collegamento telematico fra banca e cliente (home banking);
• Addebiti e accrediti derivanti da operazioni di prestito e raccolta e
da altri servizi erogati dalla banca.
3. SUPPORTI
INFORMATIVI
• Obiettivo: controllare l’andamento del rapporto di conto
corrente
• Due documenti
• Estratto conto: estratto conto è un prospetto che
riporta i movimenti avvenuti durante un determinato
periodo e registrati nella contabilità della banca; la
somma algebrica dei movimenti e dei costi misura il
saldo contabile di fine periodo

• Conto scalare: elenca i movimenti con riferimento


alle valute, allo scopo di determinare i numeri per
il computo degli interessi. Identifica il saldo
liquido che può essere diverso dal saldo contabile
in presenza di movimenti con valuta successiva alla
data di chiusura dell’estratto conto
DIVERSI TIPI DI
SALDO
• SALDO CONTABILE: differenza fra operazioni di
versamento e di prelievo registrate nella contabilità
della banca in ordine di effettuazione.
• SALDO LIQUIDO: differenza che tiene conto dei
soli versamenti che, essendo trascorso il termine
stabilito (giorni di valuta), sono divenuti produttivi
di interessi.
• SALDO DISPONIBILE: differenza risultante dalla
sola computazione delle somme per le quali il
correntista ha acquisito la disponibilità (es.: nel
caso di accredito di titoli SBF, ciò avviene ad
incasso avvenuto da parte della banca).
L’EFFETTO VALUTA
• Facciamo un esempio: supponiamo di versare in data X 500 € tramite
assegno bancario di un’ altra banca.
• La banca applica 2 gg. di valuta sull’operazione
• Il termine di disponibilità è di 4 gg. lavorativi.
• Si suppone un saldo iniziale di 1.000 €.

Tempo Saldo contabile Saldo liquido Saldo disponibile

x 1.500 1.000 1.000


x+2 1.500 1.500 1.000
x+4 1.500 1.500 1.500
4. PORTABILITÀ
• Per quanto riguarda la chiusura del conto corrente
Il cliente ha diritto di recedere in ogni momento da un contratto a tempo indeterminato senza
penalità e senza spese. Il CICR individua i casi in cui la banca o l’intermediario finanziario
possono chiedere al cliente un rimborso delle spese sostenute in relazione a servizi aggiuntivi da
questo richiesti in occasione del recesso.
TUB, Art. 120-bis

• Per i consumatori è inoltre prevista la possibilità di trasferire senza spese i


servizi di pagamento in un nuovo conto corrente presso un’altra banca
(portabilità)
• La banca deve terminare la pratica di trasferimento entro 12 giorni lavorativi
• Il vecchio conto non devo necessariamente essere chiuso
La portabilità è verso un conto già esistente presso un altro operatore o verso un nuovo conto da
aprire, sempre presso un altro operatore. Non consiste nel portare il conto, con le sue coordinate
identificative (IBAN), ma nel trasferire i servizi di pagamento e il saldo su un diverso conto che
avrà, ovviamente, diverse coordinate.
Guida Banca d’Italia
PROFILO ECONOMICO E FINANZIARIO
DEL CONTO CORRENTE
Si traducono in una variazione di moneta, cioè potere d’acquisto spendibile

Uscite
Flussi
monetari
Entrate

Accrediti Conto Addebiti Flussi


corrente finanziari

Non influenzano il circolante, sono mezzi di pagamento


FUNZIONAMENTO DEL
CONTO CORRENTE
• Prendiamo come esempio un conto con le
seguenti condizioni economiche
• tasso debitore: 7%
• valuta su versamenti assegni altre filiali: 1 g.
lavorativo
• valuta su versamenti assegni altre banche: 2
gg. lavorativi
• commissione di affidamento: 0,1%
• canone mensile: 8
Supponiamo
invio trimestrale
dell’estratto
conto

Sono addebiti Sono accrediti


Partiamo dall’estratto conto

E costruiamo il conto scalare


Saldo liquido
all’inizio del nuovo
anno (-75000)
Data della prima
operazione per cui è
maturata la valuta
(20,000€ in data
11/01)
Visto che il NUOVO SALDO è ancora negativo (-95000= -75000-20000)
calcolo i GIORNI DARE (i giorni dal 1 al 11 gennaio -> 11 giorni)

Calcolo i numeri debitori come segue


(Saldi liquidi* giorni dare)/100= 75000*11/100=8250

… e così per tutte le operazioni dell’estratto conto


Numeri debitori o creditori: (saldi x giorni)/100
Esempio 1: Conto scalare

Data valuta Saldi liquidi Gg. dare Gg. avere N.ri debitori N.ri creditori
31/12 -75.000 11 8.250
11/01 -20.000
-95.000 5 Quando il 4.750
16/01 +90.000 saldo liquido
-5.000 26 1.300
11/02 +30.000
è NEGATIVO
Quando il
25.000 2 500
13/02 -350.000
saldo
-325.000 31 100.750 liquido è
16/03 +200.000 POSITIVO
-125.000 3 3.750
19/03 +70.000
-55.000 1 550
20/03 -38.000
-93.000 3 2.790
23/03 -25.000
-118.000 2 2360
25/03 -40.000
-158.000 6 9.480

88 2 133.980 500
CALCOLO DEI COSTI DEL CONTO CORRENTE

Numeri debitori Tasso di interesse passivo

Canone mensile Numero mesi


COSTO EFFETTIVO DEL CONTO
CORRENTE
• Costo effettivo: tasso che tiene conto di tutte le condizioni economiche
applicate (tasso di interesse, valute, commissione di affidamento, altre
spese)
• È possibile ricostruirlo utilizzando le informazioni contenute nell’estratto
conto e nel conto scalare
• È influenzato in modo diverso dalle diverse condizioni economiche
• il tasso di interesse produce interessi passivi in rapporto al capitale a debito,
espresso dai numeri debitori;
• le valute determinano maggiori numeri debitori, e quindi un aumento degli interessi
passivi, in relazione all’ammontare delle operazioni a cui si applicano e al tasso di
interesse;
• la commissione di affidamento e le altre spese sono costi fissi, la loro incidenza sul
costo effettivo aumenta quanto minore è l’ammontare del capitale a debito.
CALCOLO COSTO EFFETTIVO
Nella teoria
( N  i)
Ip 
Ip =interessi passivi
365
N =numeri debitori
i =tasso d’interesse nominale  i = (Ip x 365)/ N

(CO  365)
ie 
( N  NV )
ie =tasso effettivo
CO =competenze
N =numeri debitori
NV =maggiori numeri dovuti all’applicazione dei giorni di valuta
CALCOLO COSTO EFFETTIVONella pratica
Costi c/c: interessi, commissioni,
canoni
(CO  365) (2.994x365)
ie  ie   8.4%
( N  NV ) 130.580
Numeri rettificati per le
valute 133.980 – 2.000 – 1.400

Effetto valuta

assegni altre filiali: 200.000 x 1g./100 = 2.000
assegni altre banche: 70.000 x 2 gg./100 = 1.400
INCIDENZA DELLE VALUTE
• Espressa dalla differenza fra tasso ricalcolato per tenere conto dei maggiori
numeri debitori derivanti dall’applicazione delle valute e tasso di interesse
passivo

Tasso
ricalcolato (2.569 × 365) / 130.580 = 7,2%
per valute

Tasso di interesse passivo = 7%

Incidenza delle valute = 7,2% - 7,0% = 0,2%


INCIDENZA ALTRE CONDIZIONI ECONOMICHE

• L’incidenza delle altre condizioni economiche si calcola utilizzando la


formula per il calcolo del costo effettivo, indicando al numeratore il relativo
valore assoluto:
• commissione di affidamento: (400 × 365) / 130.580 = 1,1%
• altre spese: (24 × 365) / 130.580 = 0,1%

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