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Le scritture di integrazione

Le scritture di integrazione rilevano quote di ricavi e di costi di competenza dell’esercizio non registrate in
precedenza in quanto a manifestazione finanziaria futura. Le scritture di integrazione rilevano anche costi non
registrati in precedenza che si vogliono prudenzialmente attribuire all’esercizio.
Queste scritture riguardano la rilevazione:
• Della svalutazione dei crediti
a) La valutazione dei crediti e dei debiti
I crediti sono valori finanziari attivi; i debiti sono valori finanziari passivi. Possono essere espressi in moneta
europea o in moneta estera. Sia i crediti che i debiti possono essere: già liquidati, da liquidare (crediti per fatture
da emettere, debiti per fatture da ricevere).
I crediti si valutano al presunto valore di realizzo.
I debiti si valutano al presunto valore di estinzione che non può essere inferiore al valore nominale.
Crediti v/clienti può cambiare in base a che tipo di credito si deve stralciare.
Fondo svalutazione crediti accoglie le svalutazioni specifiche derivanti da un processo di valutazione
individuale dei crediti, effettuato per ogni singolo debitore.
Fondo rischi su crediti accoglie le svalutazioni forfetarie derivanti da un processo di valutazione globale
dell’insieme dei crediti.
Entrambi i fondi appartengono alla categoria dei fondi rischi.
• Delle quote di costi e ricavi misurate dai ratei
b) I ratei passivi e attivi (“in via posticipata”)
Un rateo è una quota di uscita o di entrata futura che misura un costo o un ricavo già maturato ma non ancora
liquidato perché la relativa manifestazione finanziaria avrà luogo in esercizi futuri.
Il rateo è passivo quando misura un componente negativo di reddito a manifestazione finanziaria futura,
maturato ma non ancora rilevato. (Quote di costi già maturati)
Il rateo è attivo quando misura un componente positivo di reddito a manifestazione finanziaria futura, maturato
ma non ancora rilevato. (Quote di ricavi già maturati)
• Degli accantonamenti dei fondi oneri I fondi oneri sono valori finanziari presunti che misurano componenti
negative di reddito di competenza dell’esercizio, per i quali sono tuttavia incerti l’importo e la data di
pagamento.
Tipi di fondi oneri:
• Fondo garanzia prodotti: copre i costi per effettuare sostituzioni o riparazioni entro un certo periodo di tempo
dopo l’acquisto.
• Fondo manutenzioni programmate: copre le spese di revisione e manutenzione.
• Fondo buoni sconto e concorsi a premio: copre i costi dovuti alle offerte promozionali.
Accantonamento= aumento dei fondi oneri
• Degli accantonamenti dei fondi rischi
I fondi rischi sono destinati a coprire perdite connesse a operazioni già compiute, di cui, alla data di redazione
dell’inventario, è incerto se, quando e per quale importo si manifestano.
Tipi di fondi rischi: • Fondo per imposte
• Fondo responsabilità civile

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