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il candidato descriva anche attraverso esempi di contabilizzazione le modalità di rilevazione del che hanno determinato la svalutazione si dovrà procedere

ovrà procedere con il ripristino di valore stornando in tutto


leasing secondo il metodo patrimoniale spiegando le differenze rispetto il metodo finanziario. o in parte il fondo, il credito ripristinato non potrà eccedere il suo valore precedente alla svalutazione.
Secondo i principi contabili nazionali il leasing viene contabilizzato attraverso il metodo patrimoniale Infine i crediti vengono cancellati quando l’inesigibilità diviene definitiva o quando vengono trasferiti a
rappresentando una deroga della prevalenza della sostanza sulla forma, con questo metodo infatti si fa terzi.
prevalere la forma sulla sostanza, contabilizzandolo come un normale contratto di locazione. Il bene Il candidato, dopo aver descritto il criterio di valutazione delle rimanenze di merci, tratti del criterio
infatti non viene inserito nel bilancio dell’azienda fin quando non si ha il riscatto. Nel metodo LIFO, per la determinazione del costo delle stesse, anche avvalendosi di un esempio da rilevare in
finanziario, invece, prevale la sostanza sulla forma, questo viene applicato nei principi contabili partita doppia
internazionali. In questo caso anche se il bene effettivamente è ancora di proprietà della società di Le rimanenze dal punto di vista economico aziendale rappresentano un bene a fecondità semplice, il
leasing, viene iscritto nel bilancio dell’azienda e allo stesso tempo sorge un debito verso la società di cui recupero di costo avviene mediante la sua cessione diretta. Dal punto di vista contabile
leasing. Ogni volta che viene pagato un canone vengono pagati gli interessi maturati sul debito e si rappresenta un costo sospeso rinviato agli esercizi successivi, in quanto non ha ottenuto il suo
riduce il debito residuo. Inoltre al termine dell’esercizio il bene deve essere ammortizzato come tutte correlato ricavo e lo otterrà in futuro. Le rimanenze di merci sono calcolate nell’attivo circolante tra le
le immobilizzazioni. Nonostante per i principi contabili nazionali è sufficiente applicare il metodo rimanenze (prodotti finiti e merci), e il loro riflesso nel conto economico si trova nei costi di produzione
patrimoniale, è necessario che venga iscritto in nota integrativa ciò che sarebbe accaduto con il tra le variazioni di: materie prime, di consumo, sussidiare e merci. Per quanto riguarda la valutazione
metodo finanziario, sempre per avvicinarsi ai principi internazionali. questa avviene al minore tra il costo storico e il presumibile valore di realizzo. Dove il costo storico per
Il candidato descriva anche attraverso esempi di contabilizzazione le modalità di rilevazione del quanto riguarda le merci è dato dal costo d'acquisto. Il costo d'acquisto va espresso al netto di ribassi,
leasing secondo il metodo finanziario, spiegandone le differenze rispetto il metodo patrimoniale abbuoni, sconti e va maggiorato degli oneri accessori come costi di trasporto, dazi, etc... Il presumibile
Il metodo finanziario di rilevazione del leasing viene utilizzato secondo i principi contabili valore di realizzo per le merci è dato al netto solo delle spese di dismissione. Tra i metodi di
internazionali. Attraverso questo metodo si applica la prevalenza della sostanza sulla forma iscrivendo valutazione successivi delle rimanenze rientra il metodo del LIFO (last in first out) questo metodo si
nel bilancio il bene sottoposto al leasing nonostante sia formalmente di proprietà della società di basa sull'idea che le ultime merci che entrano in magazzino sono le prime ad essere cedute, per cui di
leasing. Contabilmente questo comporta quindi l’iscrizione tra le immobilizzazioni del bene nell’attivo conseguenza le rimanenze vengono calcolate sulle merci che sono in magazzino da più tempo, questo
e allo stesso tempo di un debito nei confronti della società di leasing sul quale maturano degli interessi fa si che ci sia una rappresentazione poco veritiera dell'andamento del mercato, per cui questa
e che viene ridotto man mano con il pagamento dei canoni. Nel conto economico, invece, questo differenza va evidenziata in nota integrativa. L'inflazione determina un minor valore delle rimanenze. il
metodo comporta gli interessi e l’ammortamento del bene che avviene regolarmente al termine LIFO può essere applicato in modo:
dell’esercizio. - Continuo: ogni carico e scarico viene valutato con questo procedimento
Il candidato descriva anche attraverso esempi di contabilizzazione il metodo della percentuale di - A scatti: tutte le entrate e le uscite di un periodo amministrativo sono considerate come
completamento per la valutazione dei lavori su commessa spiegandone le differenze rispetto al un unico carico e scarico.
metodo della commessa completata. Il candidato descriva i criteri di valutazione dei debiti
I lavori in corso su ordinazione rappresentano una particolare forma di rimanenze che si caratterizzano I debiti sono passività di natura determinata ed esistenza certa e rappresentano un’obbligazione a
per il fatto che sono già state collocate sul mercato per cui non c’è incertezza nella loro dismissione. Si pagare un ammontare a una determinata data. Secondo lo schema dello S/P previsto dall’art 2424 si
iscrivono tra le rimanenze al punto C attivo circolante, I rimanenze, 3 lavori in corso su ordinazione. collocano nelle passività al punto D) debiti e si distinguono in tanti tipi diversi a seconda della natura.
Per la loro valutazione sono ammessi due metodi: L’OIC 19 stabilisce che vanno iscritti nel momento in cui:
- Commessa completata - Per quelli legati all'acquisto di beni si sia concluso il processo produttivo e sia avvenuto
- Percentuale di completamento il trasferimento dei rischi e dei benefici.
L’OIC 23 stabilisce che è obbligatorio applicare il metodo della percentuale di completamento quando - Per i servizi il momento in cui si sia completata la prestazione.
si è davanti ad una lavorazione pluriennale, rilevando il risultato della commessa in base - Per gli altri debiti quando sorge giuridicamente il titolo di debito.
all’avanzamento dei lavori. Sono necessari 3 requisiti per la sua applicazione: L’art 2426 stabilisce che i debiti devono essere valutati al costo ammortizzato, tenendo conto del
- Deve esserci un contratto vincolante fattore temporale. È necessario cioè calcolare il tasso d’interesse effettivo, considerare quelli che sono
- Deve esserci certezza nel ricavo i costi transitori e attualizzare il debito, possono non essere valutati al costo ammortizzato le imprese
- Devono essere attendibilmente stimabili i costi e i ricavi che redigono il bilancio in forma abbreviata e le microimprese. Inoltre non si applica se non vi è il
Questo metodo può essere concretamente applicato attraverso diverse modalità: concetto di rilevanza, se i costi di transizione e ogni altra differenza siano di scarso rilievo e se si tratta
Metodo del costo sostenuto (cost to cost), in proporzione al costo finale di debiti a breve termine. I debiti si cancellano contabilmente quando vengono estinti per
- Metodo delle ore lavorate adempimento o quando vengono trasferiti a terzi.
- Metodo delle unità consegnate Il candidato, dopo aver descritto il criterio di valutazione delle merci, tratti il criterio del FIFO per la
- Metodo delle misurazioni fisiche determinazione del costo dello stesso, anche avvalendosi di un esempio da rilevare nel libro giornale
Il metodo cost to cost è un metodo utilizzato per calcolare la percentuale di completamento, e si fa Le rimanenze rappresentano un bene a fecondità semplice, il cui recupero di costo avviene mediante
rapportando i costi effettivi ai costi totali stimati. la sua cessione diretta. Dal punto di vista contabile rappresenta un costo sospeso rinviato agli esercizi
Il risultato trovato si moltiplica ai ricavi totali di commessa stimati e si trova la percentuale di successivi, in quanto il suo correlato ricavo lo otterrà in futuro. Le rimanenze di merci sono calcolate
completamento da imputare all’esercizio. Se mancano i requisiti per l’applicazione di questo metodo si nell’attivo circolante tra le rimanenze (prodotti finiti e merci), e il loro riflesso nel conto economico si
applica in via residuale quello della commessa completata, che rileva ricavi e utile di commessa solo trova nei costi di produzione tra le variazioni di: materie prime, di consumo, sussidiare e merci. Per
all’ultimazione delle opere. quanto riguarda la valutazione questa avviene al minore tra il costo storico e il presumibile valore di
Il candidato illustri, anche con esempi di contabilizzazione, il metodo della commessa completata realizzo, Dove il costo storico è dato dal costo d'acquisto. Il costo d'acquisto va espresso al netto di
spiegandone le differenze con la percentuale di completamento. ribassi, abbuoni, sconti e va maggiorato degli oneri accessori come costi di trasporto, dazi, etc... Il
I lavori in corso su ordinazione rappresentano una particolare forma di rimanenze che si caratterizzano presumibile valore di realizzo per le merci è dato al presumibile prezzo di vendita al netto solo delle
per il fatto che sono già state collocate sul mercato per cui non c’è incertezza nella loro dismissione. Si spese di dismissione. Tra i metodi di valutazione successiva delle merci rientra il metodo del FIFO (first
iscrivono tra le rimanenze al punto C att.circ I rimanenze, 3. Per la loro valutazione sono ammessi due in first out). Questo si basa sull'idea che le prime merci acquistate ed entrare in magazzino siano anche
metodi: il metodo della commessa completata e quello della percentuale di completamento. L’OIC 23 le prime ad essere vendute, di conseguenza le rimanenze vengono calcolate sulle ultime merci
stabilisce che è obbligatorio applicare il metodo della percentuale di completamento quando si è acquistate. Questo fa sì che ci sia una rappresentazione corretta dell'andamento del mercato. Il FIFO
davanti ad una lavorazione ultrannuale. Se mancano i requisiti per l’applicazione di questo metodo può essere:
però si applica quello della commessa completata, dove si valutano tutti gli esercizi precedenti fino al - Continuo: ogni operazione viene calcolata con questo metodo
completamento, al costo si applicano perciò le stesse regole relative alle rimanenze, ossia il principio - A scatti: tutte le entrate e le uscite di un periodo amministrativo si considerano come un
del minore tra il costo e il presumibile valore di realizzo. Per quanto riguarda il metodo della unico carico e scarico
percentuale di completamento questo soddisfa il principio della completezza economica e non viola Il candidato descriva il criterio delle rimanenze di materie
quello della prudenza. Con questo metodo si attribuisce alle rimanenze il costo sostenuto Dal punto di vista economico aziendale le rimanenze rappresentano dei beni a fecondità semplice, il
proporzionalmente al corrispettivo finale. cui costo viene recuperato attraverso la vendita diretta sul mercato. Dal punto di vista contabile le
Il candidato descriva i criteri di valutazione dei crediti rimanenze sono dei costi sospesi, rinviati agli esercizi successivi in quanto non hanno ancora ottenuto il
I crediti rappresentano dei diritti ad esigere una determinata liquidità ad una determinata scadenza. corrispettivo ricavo. Nello schema dello S/P le rimanenze di materie prime si collocano nella voce C)
Nello S/P si collocano nell’attivo tra le immobilizzazioni al punto B) III imm. Finanziarie 2) Crediti o attivo circolante I) rimanenze 1) materie prime, sussidiarie, di consumo. Sul conto economico Si
nell’attivo circolante C) II crediti e nel punto A) crediti verso soci per i conferimenti non ancora versati. collocano nella voce “variazione di rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci”, tra i
I crediti si distinguono a seconda della loro destinazione: costi della produzione. La valutazione avviene al minore tra il costo storico e il presumibile valore di
- Se sono crediti commerciali si collocano nell’attivo circolante, indipendentemente dalla realizzo, per le materie prime il costo storico è rappresentato dal costo di acquisto al netto di sconti,
scadenza e con separata indicazione di quelli esigibili oltre l’esercizio successivo. ribassi, abbuoni e maggiorato degli oneri accessori come costi di trasporto e dazi. Il valore di
- Se sono crediti finanziari invece rientrano nelle immobilizzazioni con separata presumibile realizzo per le materie prime è dato dal valore di realizzo o di sostituzione. Se le rimanenze
indicazione di quelli esigibili oltre l’esercizio successivo. non sono iscritte al minor valore c'è l'obbligo di procedere alla svalutazione. Non possono essere
La loro iscrizione avviene per quelli commerciali quando sorge il ricavo, per cui è concluso il processo compensati utili e perdite, il riferimento temporale è il 31/12 ma è necessario recepire anche eventuali
produttivo, per quelli finanziari nel il momento in cui sorge il titolo al credito. Il criterio generale di eventi successivi. La svalutazione può essere effettuata o riducendo direttamente le rimanenze o
valutazione dei crediti iscritti in bilancio è quello del costo ammortizzato tenuto conto: del fattore indirettamente attraverso l'apertura di un fondo, qualora dovessero venir meno le cause che hanno
temporale e del presumibile valore di realizzo. determinato la svalutazione è necessario applicare un ripristino di valore del valore originario.
Questo significa che è necessario attualizzare i crediti, per il costo ammortizzato va determinato il Il candidato anche con l’ausilio di appositi esempi, illustri il metodo del patrimonio netto per la
tasso d’interesse effettivo, va attualizzato con quello di mercato, il costo ammortizzato non può essere valutazione delle partecipazioni
applicato per le aziende che redigono il bilancio in forma abbreviata e le micro-imprese. Il principio Il metodo del patrimonio netto deve ritenersi maggiormente corretto per la valutazione delle
generale di rilevanza prevede che il criterio del costo ammortizzato e della connessa attualizzazione partecipazioni in società controllate e collegate.
può non essere applicato (OIC 15): Controllate = quando la partecipante ha la quota di maggioranza assoluta nella partecipata
- ai crediti/debiti con scadenza inferiore ai 12 mesi Collegate = quando la partecipante ha una maggioranza relativa nell’assemblea (1/5 nelle non quotate,
- nel caso di crediti/debiti con scadenza superiore ai 12 mesi quando i costi di 1/10 nelle quotate)
transazione, le commissioni pagate tra le parti e ogni differenza tra valore iniziale e La sua applicazione non è obbligatoria perché l'azienda può scegliere anche il metodo del costo.
valore a scadenza sono di scarso rilievo. L’applicazione del metodo del costo però presenta dei limiti, in quanto si fonda su un valore
Per quanto riguarda i crediti è necessario verificare le inesigibilità già manifestate e quelle temute o svincolato dall’effettivo andamento della partecipata.
latenti, perché la perdita va registrata nel momento in cui si prende conoscenza del fatto che è Con il metodo del patrimonio netto si seguono le sorti del patrimonio netto contabile (PNC) della
probabile che il credito abbia perso valore. Si applicano due diversi procedimenti: partecipata, devo essere individuati tre momenti: prima iscrizione, valutazione di fine anno, dividendi.
- analitico: si effettua la stima di ogni singolo credito, è obbligatorio per quelli più Prima iscrizione = Questa può avvenire in tre modi differenti
significativi e riguarda generalmente le inesigibilità già manifestate. Costo = PNC della partecipata
- sintetico: generalmente per quelle temute e latenti, effettua una stima del portafoglio, i Costo > frazione PNC questo ci può verificare per 2 motivazioni:
crediti vengono raggruppati per dati storici, settore, scadenza. - Il costo è superiore perché a giustificarlo c'è la presenza di avviamento, plusvalenze. In questo caso
L’OIC 15 suggerisce di procedere alla svalutazione mediante l’apertura di un fondo che poi verrà sorge un conto da iscrivere nell'attivo dello S/P che deve essere ammortizzato al termine di ogni
portato direttamente a detrazione dei crediti, e sorgerà un costo iscritto nel C/E. Il fondo verrà esercizio contabilmente:
esercitato a copertura degli esercizi successivi per non far sorgere oneri, se il fondo non è sufficiente diversi a Banca
però sorgerà una perdita su crediti. Qualora negli esercizi successivi dovessero venir meno le cause partecipazioni
svalutazione partecipazioni
Il costo può invece essere superiore senza che ci siano avviamento, plusvalenze, questo comporta un
onere da iscrivere nel C/E contabilmente:
diversi a Banca
partecipazioni
svalutazione partecipazioni
Costo < frazione PNC = ciò può avvenire per:
- buon affare: non c'è una motivazione e comporta l'iscrizione ad una riserva
partecipazioni a diversi
banca
riserva di valore al patrimonio netto
- presenza di avviamento o minusvalenze latenti, comporta l’apertura di un fondo
partecipazioni a diversi
banca
fondo rischi e oneri
Valutazione di fine anno
Può emergere un utile o una perdita:
Utile: c'è un incremento della partecipazione, gli utili sono iscritti nel C/E, ma essendo che non si sono
effettivamente realizzati, al momento della distribuzione vengono destinati ad una riserva
indisponibile.
Partecipazioni a rivalutazione partecipazioni (C/E)
Utile d'esercizio a riserva di valore patrimonio netto
Perdita: decremento della partecipazione, viene iscritto nel C/E
svalutazione partecipazioni a partecipazioni
Dividendi vengono portati a detrazione delle partecipazioni liberano la riserva precedentemente
aperta quando si ricevono i soldi della partecipata
banca a partecipazioni
riserva di valore al patrimonio netto a riserva straordinaria
Il candidato illustri, anche attraverso esempi di contabilizzazione, la valutazione dei crediti e debiti in
valuta
Per quanto riguarda i crediti e debiti in valuta la prima iscrizione avviene al cambio a pronti alla data
dell'operazione. Per quanto riguarda la valutazione in bilancio l’art 2426 al comma 1, n°8 bis stabilisce
che:
Attività e passività monetarie:
- Cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio
- Utili e perdite iscritte in conto economico
Se emerge un utile netto va accantonato ad apposita riserva.
Attività non monetaria:
- Cambio storico
- Salvo riduzione durevoli di valore
Il candidato illustri anche attraverso l’utilizzo di appositi esempi, la rilevazione dei fondi rischi e
oneri
I fondi rischi ed oneri rappresentano un deflusso finanziario futuro caratterizzato da incertezza:
nell'esistenza, nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. I fondi rischi sono caratterizzati
dall’incertezza della loro esistenza; I fondi oneri sono certi nell'esistenza ma è incerta la data o
l'importo. Nello schema dell’art 2424 si collocano alla voce B delle passività e sono formati da: fondi
per quiescenza, per imposte anche differite, strumenti finanziari passivi, altri fondi. L’OIC 14 stabilisce
che per essere iscritti devono avere: Natura determinata, Esistenza certa, Data di sopravvenienza
incerta e Ammontare incerto ma stimabile.
Al termine di ogni esercizio deve essere valutata la congruità del fondo e può essere effettuata una
modifica della stima. I fondi possono essere utilizzati solo a copertura degli oneri per i quali erano sorti
e permettono di non fare avere riflessi nel conto economico nel momento in cui vengono utilizzati.
Criterio rimanenze di merci, poi criterio CMP con esempio di rilevazione nel libro giornale
Le rimanenze dal punto di vista economico aziendale rappresentano un bene a fecondità semplice, il
cui recupero di costo avviene mediante la sua cessione diretta. Dal punto di vista contabile
rappresenta un costo sospeso rinviato agli esercizi successivi, in quanto non ha ottenuto il suo
correlato ricavo e lo otterrà in futuro. Le rimanenze di merci sono calcolate nell’attivo circolante tra le
rimanenze A) I al punto 4 prodotti finiti e merci, e il loro riflesso nel conto economico si trova nei costi
di produzione tra le variazioni di: materie prime, di consumo, sussidiare e merci. Per quanto riguarda
la valutazione questa avviene al minore tra il costo storico e il presumibile valore di realizzo, Dove il
costo storico per quanto riguarda le merci è dato dal costo d'acquisto. Il costo d'acquisto va espresso
al netto di ribassi, abbuoni, sconti e va maggiorato degli oneri accessori come costi di trasporto, dazi,
etc. Il presumibile valore di realizzo per le merci è dato al presumibile prezzo di vendita al netto solo
delle spese di dismissione.
Il metodo del CMP si basa su l'idea per cui le merci una volta entrata in magazzino non si possano più
distinguere e che quindi entrano a far parte di un unico insieme indistinto di beni ugualmente
disponibili.
Per tale ragione la valutazione delle rimanenze avviene effettuando una media ponderata delle
quantità e dei costi di acquisto includendo anche le rimanenze iniziali.
Questo evidenzia un punto di mezzo tra il metodo del LIFO e quello del FIFO, può avvenire:
- Continuo: ricalcolo dopo ogni acquisto
- A scatti: calcolo con frequenza periodica
Criteri di valutazione crediti e debiti
L’art 2426 del C.C stabilisce che i crediti e debiti sono valutati in bilancio secondo il criterio del costo
ammortizzato, tenendo conto del fattore temporale per tutte le imprese che redigono il bilancio in
forma ordinaria. Per costo ammortizzato si intende che devono essere presi in considerazione tutti i
costi di transazione ed ogni altra differenza, e devi essere individuato il tasso di interesse effettivo. Per
tenere conto del fattore temporale si intende che sia i crediti che i debiti necessitano di essere
attualizzati.
Può non essere applicato il costo ammortizzato e attualizzazione quando:
- le piccole imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata
- le micro-imprese, definite come le società non quotate che “nel primo esercizio o,
successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti
limiti:
totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 175.000 euro;
ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro;
dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 5 unità”.

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