Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
E FINANZIARI
LA TRASPARENZA NEI RAPPORTI
BANCA-CLIENTE
A.A. 2022-23
P R O F. C AT E R I N A C R U C I A N I
COSA
Perché cominciamo dalla trasparenza?
VEDREMO IN
QUESTO
CAPITOLO
Ragioni della Disciplina di Trasparenza
Per approfondire
FONTI NORMATIVE E AMBITO DI
APPLICAZIONE - SERVIZI
• Queste disposizioni si applicano
• a tutte le operazioni e ai servizi di natura bancaria e finanziaria, incluso il credito ai
consumatori e i servizi Bancoposta, offerti dalle banche (italiane e comunitarie) e
dagli intermediari finanziari, anche al di fuori degli sportelli ("fuori sede") o mediante
"tecniche di comunicazione a distanza" (ad esempio Internet).
• Esistono norme specifiche per il credito ai consumatori, il credito immobiliare ai
consumatori e i servizi di pagamento
Categoria considerata
ulteriormente
meritevole di tutela
• La banca deve verificare, prima della conclusione del contratto, se il cliente può essere qualificato
come consumatore o cliente al dettaglio
• non semplice perché alcuni clienti, come gli artigiani e i professionisti, hanno contemporanei
ma diversi rapporti con la banca per esigenze personali e professionali
PUBBLICITÀ E INFORMAZIONE
PRECONTRATTUALE
• In base all’art 116 TUB tutte le condizioni economiche relative alle operazioni
e ai servizi offerti devono essere rese note ai clienti
• i tassi di interesse, i prezzi e le altre condizioni economiche relative alle operazioni e
ai servizi offerti, gli interessi di mora e le valute applicate per l'imputazione degli
interessi.
• L’elenco di operazioni e servizi soggetti a questa norma comprende
• depositi
• certificati di deposito
• finanziamenti
• garanzie ricevute
• conti correnti di corrispondenza
• emissione e gestione di mezzi di pagamento
• incassi e pagamenti che non configurano servizi di pagamento;
• custodia e amministrazione di strumenti finanziari.
PUBBLICITÀ E INFORMAZIONE
PRECONTRATTUALE - MEZZI
• I tassi di interesse sono riportati su base annuale e almeno con riferimento all’anno civile
(365 giorni).
Le condizione economiche includono Vanno fornite in documenti separati dal foglio informativo
• requisiti minimi per l’apertura del conto • le condizioni dei servizi accessori (es. carte di pagamento) non
(versamento iniziale, accredito dello già descritte nel foglio informativo
stipendio, ecc.), • tutti i servizi accessori offerti insieme al conto corrente.
• le valute e i termini di disponibilità Deve essere fornito anche il documento informativo sulle spese,
• tutte le operazioni che comportano che descrive tutte le spese che il consumatore deve pagare per i
ulteriori costi, di cui va specificato servizi collegati al conto corrente più rappresentativi a livello
l’importo nazionale
CONDIZIONI ECONOMICHE –
ALCUNI ESEMPI (2/3)
• Nei conti correnti destinati ai consumatori Il documento informativo
sulle spese deve includere un Indicatore dei Costi Complessivi
(ICC) che sostituisce l’Indicatore Sintetico di Costo
• L’ICC mostra ai consumatori il costo indicativo annuale del conto
Canone annuo
corrente, combinando costi fissi e variabili in base a tre profili tipo di fisso per un
utilizzo del conto predisposti da Banca d’Italia determinato
• conti correnti con un sistema di tariffazione forfetario (a pacchetto), con 6 tipo e numero
profili di operatività di operazioni
• conti correnti con un sistema di tariffazione a consumo (ordinari), con 1 solo
profilo di operatività bassa Costo dipende
• conti correnti destinati a particolari categorie di clienti (in convenzione), le cui da tipo e
condizioni sono negoziate collettivamente con la banca numero di
operazioni
Guida dell’ABI sull’ICC effettivamente
utilizzati
CONDIZIONI ECONOMICHE –
ALCUNI ESEMPI (3/3)
• Per quanto riguarda le operazioni di
finanziamento i fogli informativi devono riportare
• l’indicazione della possibilità di consultare il
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM)
previsto dalla normativa antiusura
• L’indicatore sintetico di costo opportuno: Tasso
Annuo Effettivo Globale (TAEG)
• Se l’operazione è in valuta diversa dall’euro
• Va richiamato il rischio di cambio
• Va inserita una simulazione di costo con
apprezzamento della valuta del 20% ( a cui va
aggiunto un aumento del tasso di interesse
dopo due anni se il finanziamento va oltre
questo orizzonte)
TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE
FACCIAMO IL PUNTO
• Alcune informazioni di costo cruciali che
vanno riportate sul Foglio Informativo e sul
Documento di Sintesi aiutano i consumatori
a confrontare tra loro diverse offerte per
specifiche operazioni
• Per il conto corrente: ICC
• Per mutui, anticipazioni bancarie, aperture di
credito e altri finanziamenti, compreso il
credito al consumo: il TAEG
• Il TAEG e l’ICC individuano perciò
indicativamente il costo complessivo del
prodotto, espresso in termini percentuali, su
base annua.
CALCOLO DEL TAEG
(TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE)
m m'
Ak A 'k
K 1 (1 i )
tk
K ' 1 (1 i )
tk '
Esempio 2
S = 1.000
Il creditore trattiene 50 € per le spese di istruttoria della pratica di
credito.
Rimborso = 1.200 € (effettuato al 1°luglio 2018)
1.200
950
(1 i )546 / 365
Esempio 3
S = 1.000 € al 1°gennaio 2017, rimborsabile in 2 rate di 600 €
ciascuna, versate rispettivamente dopo 1 e 2 anni.
Gli intermediari» forniscano al consumatore, prima che egli sia vincolato da un contratto o da
un'offerta di credito, le informazioni necessarie per consentire il confronto delle diverse offerte
di credito sul mercato, al fine di prendere una decisione informata e consapevole in merito
alla conclusione di un contratto di credito»
Art 124, comma 1, TUB
Sono nulle e si considerano non apposte le clausole contrattuali di rinvio agli usi per la
determinazione dei tassi di interesse e di ogni altro prezzo e condizione praticati nonché
quelle che prevedono tassi, prezzi e condizioni più sfavorevoli per i clienti di quelli
pubblicizzati.
Art 117, comma 6
4. IL CONTRATTO (3/3)
• Nei casi di nullità o in mancanza di chiara indicazione sulle condizioni
contrattuali si applicano delle condizioni standard interpretate nel senso più
favorevole per il cliente
Al fine di verificare il rispetto delle disposizioni del presente titolo, la Banca d'Italia può acquisire
informazioni, atti e documenti ed eseguire ispezioni presso le banche, gli istituti di moneta elettronica, gli
istituti di pagamento e gli intermediari finanziari.
Art. 128 comma 1
Con deliberazione del CICR, su proposta della Banca d'Italia, sono determinati i criteri di svolgimento delle
procedure di risoluzione delle controversie e di composizione dell'organo decidente, in modo che risulti
assicurata l'imparzialità dello stesso e la rappresentatività dei soggetti interessati. Le procedure devono in
ogni caso assicurare la rapidità, l'economicità della soluzione delle controversie e l'effettività della tutela.
Art 128-bis comma 2
COSA COMPORTA IL CONTROLLO?
• La Banca d’Italia dispone anche di misure precise per rettificare eventuali
inadempienze o non conformità rilevate nell’operato degli intermediari
1. Qualora nell'esercizio dei controlli previsti dall'articolo 128 emergano irregolarità , la Banca
d'Italia può: a) inibire ai soggetti che prestano le operazioni e i servizi disciplinati dal presente
titolo la continuazione dell'attività, anche di singole aree o sedi secondarie, e ordinare la
restituzione delle somme indebitamente percepite e altri comportamenti conseguenti;
b) inibire specifiche forme di offerta, promozione o conclusione di contratti disciplinati dal
presente titolo;
c) disporre in via provvisoria la sospensione, per un periodo non superiore a novanta giorni, delle
attività di cui alle lettere a) e b), laddove sussista particolare urgenza;
d) pubblicare i provvedimenti di cui al presente articolo sul sito web della Banca d'Italia e disporre
altre forme di pubblicazione, eventualmente a cura e spese dell'intermediario (1).
Art. 128-ter
FOCUS: IL TASSO DI INTERESSE (1/2)
• Le modalità di calcolo degli interessi sono disciplinate dal T.U. bancario (art. 120, comma
2) e dalla delibera del Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio (CICR) 3
agosto 2016, n. 343.
a) nei rapporti di conto corrente o di conto di pagamento sia assicurata, nei confronti della clientela,
la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori, comunque non inferiore ad
un anno; gli interessi sono conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno e, in ogni caso, al termine del
rapporto per cui sono dovuti;
b) gli interessi debitori maturati, ivi compresi quelli relativi a finanziamenti a valere su carte di
credito, non possono produrre interessi ulteriori, salvo quelli di mora, e sono calcolati esclusivamente
sulla sorte capitale; per le aperture di credito regolate in conto corrente e in conto di pagamento, per
gli sconfinamenti anche in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido
Art 120, comma 2
• Gli interessi debitori maturati non possono produrre interessi, salvo quelli di mora, e
sono contabilizzati separatamente rispetto al capitale.
• Il divieto di capitalizzazione non riguarda gli altri oneri a carico del cliente (commissioni e
spese), che possono essere addebitati sul conto corrente secondo la periodicità prevista
nel contratto
FOCUS: IL TASSO DI INTERESSE (2/2)
1 ik 1 in 1 ie
k n k
ik
ie 1 1
k frazione d'anno n k
ik = tasso infrannuale (semplice) ie = tasso effettivo (composto)
in = tasso annuo composto k = periodicità di capitalizzazione
ie = tasso effettivo (composto)
k = periodicità di capitalizzazione
ECCOCI ALL’ESEMPIO