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IL BILANCIO E LA SUA ANALISI

I format di Stato Patrimoniale e di Conto Economico

Marco Morelli
Associate Professor of Practice, Accounting and Control
UNA PREMESSA 2

• I prospetti di bilancio pubblicato disponibili, previsti dalla normativa¸ sono principalmente finalizzati a
fabbisogni di informazione esterna, tipicamente di verifica delle transazioni aziendali con l’esterno. I
criteri di evidenziazione, classificazione ed aggregazione delle voci componenti il bilancio
rispondono ad un fabbisogno di tutela dei diritti di terzi più che di analisi dell’economia
dell’impresa.

• Il procedimento di riclassificazione nasce dunque per identificare nuove classi di voci di stato
patrimoniale e di conto economico maggiormente atte a soddisfare le finalità dell’analista di
bilancio. Tale procedimento nella sostanza riarticola i valori in nuovi aggregati significativi per la
valutazione dell’economicità aziendale.

• La scelta del format di rappresentazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico non è da
intendersi come decisione di carattere amministrativo. Diversi format danno diversi messaggi e
inducono specifici comportamenti. Ne consegue che la scelta del format è una decisione
manageriale.
I FORMAT DI STATO PATRIMONIALE: 3

INTRODUZIONE
Lo Stato Patrimoniale può essere riclassificato sostanzialmente sulla base di due format:

CRITERIO FINANZIARIO CRITERIO FUNZIONALE

• Il criterio finanziario richiede la riclassificazione • Il criterio funzionale richiede la riclassificazione


delle voci di stato patrimoniale in funzione della delle voci di stato patrimoniale in funzione della
loro attitudine a diventare liquide (grado di loro afferenza alle diverse gestioni aziendali.
liquidità/esigibilità). • Lo schema che ne deriva è denominato stato
• Lo schema che ne deriva è denominato stato patrimoniale a pertinenza gestionale.
patrimoniale a liquidità/esigibilità. • Le gestioni previste dal criterio funzionale sono la
• Le voci dell’attivo sono evidenziate con un gestione operativa e la gestione finanziaria.
ordine di liquidità decrescente (dalle più liquide • Sia sul lato dell’attivo sia su quello del passivo
– cassa – alle meno liquide – immobilizzazioni). è possibile identificare elementi afferenti all’attività
• Le voci del passivo, corrispondentemente, sono operativa ed elementi afferenti all’attività
evidenziate in ordine di esigibilità decrescente finanziaria.
(dalle esigibili in brevissimo termine – saldo
negativo di banca c/c – alle maggiormente
vincolate – i mezzi propri).
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 4

SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO

SI OSSERVINO LE CARATTERISTICHE DI QUESTO FORMATO:


CURRENT QUALI INFORMAZIONI POSSO TRARRE DALL’ANALISI DELLE
CURRENT
ASSETS
LIABILITIES AREE EVIDENZIATE CON DIVERSI COLORI?

NONCURRENT
LIABILITIES
NONCURRENT
ASSETS

EQUITY
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 5

SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO

• Per convenzione amministrativo-contabile la separazione tra il breve ed il


medio-lungo termine è costituita dal limite di 12 mesi.
CURRENT • Si definiscono, quindi, attività e passività correnti (di breve termine) quelle
CURRENT LIABILITIES
ASSETS liquidabili o esigibili entro i 12 mesi.
• Viceversa, sono attività e passività a medio/lungo termine quelle liquidabili o
esigibili oltre i 12 mesi.
• Il fabbisogno conoscitivo sottostante il criterio finanziario è riferibile ad una delle
NONCURRENT
LIABILITIES condizioni centrali per la sopravvivenza di una impresa: l’esistenza di una
equilibrata correlazione temporale tra investimenti e fonti di finanziamento.
NONCURRENT
ASSETS • La mancata correlazione tra le durate temporali di investimenti e finanziamenti
può richiedere dunque di attingere a mezzi non ordinari per assicurare il rientro dai
EQUITY debiti. Questa situazione va giudicata non coerente con la durabilità nel
tempo dell’impresa.
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 6

SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO (ESEMPIO)

Source: Eurocommercial, Annual Report 30 June 2020


LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 7

SECONDO IL CRITERIO FINANZIARIO (ESEMPIO)

Source: Brioschi Sviluppo Immobiliare, Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020


CRITERIO FINANZIARIO: VEDIAMO SE ABBIAMO 8

CAPITO…

ATTIVO CORRENTE € PASSIVO CORRENTE € QUALE AZIENDA


SCEGLIERESTE?
CREDITI VERSO CLIENTI 4.000 DEBITI VERSO FORNITORI 1.000
MAGAZZINO 4.000 DEBITI VERSO BANCHE 5.000
CASSA 2.000 DEBITI VERSO ALTRI 1.000
TOTALE 10.000 TOTALE 7.000

ATTIVO CORRENTE € PASSIVO CORRENTE €

CREDITI VERSO CLIENTI 800 DEBITI VERSO FORNITORI 5.000


MAGAZZINO 800 DEBITI VERSO BANCHE 1.000
CASSA 4.000 DEBITI VERSO ALTRI 1.500
TOTALE 5.600 TOTALE 7.500
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 9

SECONDO IL CRITERIO FUNZIONALE

NOWC NET FINANCIAL • Non avendo alcun riferimento nel criterio di riclassificazione alle differenti gestioni
+ Trade Receiv POSITION aziendali nello schema finanziario non si differenziano debiti di funzionamento dai
+ Inventories
- (Trade Payables) + Borrowings
debiti di finanziamento. La natura dell’indebitamento aziendale (se relativo a
- (Cash) debiti di funzionamento o di finanziamento) è infatti informazione assai rilevante
nel giudicare la durabilità aziendale.
• Il fabbisogno conoscitivo sottostante la riclassificazione a pertinenza gestionale
FIXED ASSETS è quello di evidenziare in modo separato i risultati patrimoniale della
+ Tangible assets
gestione operativa aziendale (del business) e quelli della gestione finanziaria.
+ Intang. assets
+ Financial assets • Si porta in evidenza la posizione finanziaria netta (PFN), ossia il saldo tra debiti
finanziari e disponibilità liquide aziendali.

EQUITY
• Si portano in detrazione in attivo i debiti di funzionamento ai crediti di
- (Funds)
funzionamento ed alle scorte. Così facendo si evidenzia l’aggregato capitale
circolante netto operativo (CCNO), rappresentativo dell’investimento connesso
alla gestione operativa del processo di acquisto, trasformazione e vendita.
• La somma algebrica di PFN + Equity o, alternativamente, CCNO + ATTIVO FISSO
NET INVESTED NETTO e FONDI (in realtà, il posizionamento dei fondi, in particolare il TFR, è
CAPITAL or dibattuto).
CAPITAL
EMPLOYED
LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 10

SECONDO IL CRITERIO FUNZIONALE (ESEMPIO)

Source: Brioschi Sviluppo Immobiliare, Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020


LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 11

SECONDO IL CRITERIO FUNZIONALE (ESEMPIO)

Source: Risanamento Spa, Relazione finanziaria annuale Esercizio 2020


LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: ESEMPIO 12

Source: Aedes, Bilancio al 31 dicembre 2020

Source: Gabetti Group, Annual Report 2020


I FORMAT DI CONTO ECONOMICO: 13

INTRODUZIONE (1/3)
• Obiettivo: separare il contributo reddituale delle Operating revenues
diverse gestioni aziendali. (operating costs)
• Tale criterio porta al riconoscimento dei seguenti OPERATING PROFIT
margini aziendali prima del Net Profit: Non-recurring revenues
– Reddito Operativo (EBIT Adjusted): derivante dalla (Non-recurring expenses)
somma algebrica di ricavi meno i costi afferenti alla EBIT
gestione operativa aziendale.
Financial income
– EBIT: configurazione che include l’impatto di costi e
(Financial expenses)
ricavi non ricorrenti
(write-downs of inventories or of property, plant and equipment to recoverable EBT
amount, reversals of write-downs, restructuring costs, disposals of items of property,
plant and equipment, disposals of investments, discontinuing operations, litigation (Taxes)
settlement).

– EBT (o Reddito Ante Imposte): derivante dalla NET PROFIT


somma algebrica di EBIT ed il risultato della gestione
finanziaria (proventi e oneri finanziari)
I FORMAT DI CONTO ECONOMICO: 14

INTRODUZIONE (2/3)

Source: Brioschi Sviluppo Immobiliare, Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020 Source: Aedes, Bilancio al 31 dicembre 2020
I FORMAT DI CONTO ECONOMICO: 15

INTRODUZIONE (3/3)
Operating revenues • Esiste potenzialmente un numero illimitato di format
(operating costs) di conto economico. La scelta deve essere effettuata
OPERATING PROFIT in relazione alle caratteristiche del business.
• I diversi format differiscono tra loro in relazione a
Non-recurring revenues due scelte fondamentali:
(Non-recurring expenses)
La scelta dei margini intermedi per articolare meglio l’analisi
EBIT 1
dell’Operating Profit
Financial income
(Financial expenses) 2 La classificazione, per natura o per destinazione, dei costi operativi

EBT
• In base alla scelta effettuata al punto 1, è possibile
(Taxes) definire 3 archetipi principali di Conto
NET PROFIT Economico:

CONTRIBUTION
GROSS MARGIN EBITDA
MARGIN
FORMAT FORMAT
FORMAT
GROSS MARGIN APPROACH: LA LOGICA DI 16

COSTRUZIONE
A B DRIVERS GROSS PROFIT?
• ….

REVENUES 100% 1.200 100% 11.500 Product costs


(COST OF GOODS SOLD or COST OF SALES) - 600 - 8.900

GROSS PROFIT 600 2.600


50% 23% DRIVERS SG&A?
Period costs
(SG&A) - 200 - 1.000 • ….

OPERATING PROFIT 400 1.600


33% 14%

• Sono costi di prodotto tutti quei costi che, anche in base ai principi contabili, possono essere utilizzati per la
valorizzazione del costo del venduto e del magazzino prodotti finiti: costi industriali (per le aziende manifatturiere) o
costi di acquisto dei prodotto (per i retailers).

• Sono costi di periodo tutti gli altri costi operativi, che vengono riconosciuti a conto economico nel periodo in cui
vengono sostenuti.
CONTRIBUTION MARGIN APPROACH: LA LOGICA 17

DI COSTRUZIONE

REVENUES
(VARIABLE COSTS)

CONTRIBUTION MARGIN

(FIXED COSTS)

OPERATING PROFIT

• Sono variabili quei costi il cui ammontare totale, entro un determinato intervallo di rilevanza, varia in maniera
proporzionale al variare dei volumi di attività.
• Sono fissi quei costi il cui ammontare totale rimane costante, entro un determinato intervallo di rilevanza, al variare
del volume di attività.
• La distinzione tra costi variabile e costi fissi, da quanto sopra specificato, è fortemente condizionata dalla scelta
dell’intervallo di rilevanza e dalle modalità di misurazione del «livello di attività».
• Un indicatore fondamentale è rappresentato dall’Indice di Margine di Contribuzione (rapporto tra Margine di
Contribuzione e Ricavi).
CONTRIBUTION MARGIN APPROACH: QUANDO HA 18

SENSO UTILIZZARLO?

PRYSMIAN GROUP EXAMPLE


• More than 65% of operating costs
are variable costs…

• Nonostante l’alta rilevanza dei costi


fissi, l’azienda dichiara che "Sound
management and financial discipline
allow the Group to deploy criteria for
achieving high levels of operating
profitability and cash generation,
combining special attention to
working capital management with the
ability to reduce fixed costs and
capital employed in order to
maximise cash flow generation and
return on investment”… WHY?

Fonte: Prysmian Results at 31 December 2018, Press Release


CONTRIBUTION MARGIN APPROACH: ALCUNE 19

ANALISI AD HOC

A B

REVENUES 1.500 12.000


(VARIABLE COSTS) - 750 - 3.000
CONTRIBUTION MARGIN 750 9.000

(FIXED COSTS) - 400 - 6.500


OPERATING PROFIT 350 2.500

ROS 23,3% 20,8%


CONTRIBUTION MARGIN APPROACH: ALCUNE 20

ANALISI AD HOC (IPOTIZZIAMO + 15% VOLUMI)

A B

REVENUES 1.725 13.800


(VARIABLE COSTS) - 863 - 3.450
CONTRIBUTION MARGIN 863 10.350

(FIXED COSTS) - 400 - 6.500


OPERATING PROFIT 463 3.850

ROS 26,8% 27,9%

Change in Operating Profit % 32,1% 54,0%


CONTRIBUTION MARGIN APPROACH: ALCUNE 21

ANALISI AD HOC (IPOTIZZIAMO - 15% VOLUMI)

A B

REVENUES 1.275 10.200


(VARIABLE COSTS) - 638 - 2.550
CONTRIBUTION MARGIN 638 7.650

(FIXED COSTS) - 400 - 6.500


OPERATING PROFIT 238 1.150

ROS 18,6% 11,3%

Change in Operating Profit % -32,1% -54,0%


LA STRUTTURA DI COSTO E IL RISCHIO 22

OPERATIVO (1/2)

DEGREE OF OPERATING LEVERAGE = CONTRIBUTION MARGIN


(DOL) OPERATING PROFIT

∆% OPERATING PROFIT = DOL × ∆ % VOLUME

DOL COMPANY A = 750


= 2.14
350
∆% OPERATING PROFIT = 2.14 × 15%
= 32.1%
LA STRUTTURA DI COSTO E IL RISCHIO 23

OPERATIVO (2/2)

DEGREE OF OPERATING LEVERAGE = CONTRIBUTION MARGIN


(DOL) OPERATING PROFIT

∆% OPERATING PROFIT = DOL × ∆ % VOLUME

DOL COMPANY B = 9000


= 3.60
2500
∆% OPERATING PROFIT = 3.60 × 15%
= 54.0%
SO WHAT…? NON SOLO MARGINE! 24

DOL
Concentrazione dei Ricavi

OPERATING RISK
ROS
Degree of operating leverage, influenzato dall’incidenza dei costi fissi. Ma…quale categoria di costi fissi?
• Struttura
Complessità decrescente di gestione di
• Funzionamento
interventi di cost management
• Discrezionali
EBITDA APPROACH: LA LOGICA DI COSTRUZIONE 25

Perché l’EBITDA è così «famoso»? Quali sono i suoi


vantaggi?
REVENUES
• ….
(EXTERNAL COSTS)
(PERSONNEL COSTS)

EBITDA
Quali i suoi svantaggi?
….
(DEPRECIATION & AMORTIZATION)

OPERATING PROFIT
EBITDA APPROACH: ALCUNI ESEMPI (1/2) 26

Source: Risanamento Spa, Relazione finanziaria annuale Esercizio 2020


Source: Gabetti Group, Annual Report 2020
EBITDA APPROACH: ALCUNI ESEMPI (2/2) 27

Source: Brioschi Sviluppo Immobiliare, Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2020


IN SINTESI: I 7 NUMERI CHIAVE DEI PROSPETTI 28

DI STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO

NET
NET INVESTED
RICAVI EBITDA EBIT NET PROFIT FINANCIAL EQUITY
CAPITAL
POSITION

Misurano il livello Misura il potenziale di Misura l’efficienza Misura l’efficienza Misura al contempo il Misura la quota delle Misura la quota delle
economico di attività cassa (al lordo della operativa aziendale, complessiva valore complessivo risorse finanziarie risorse finanziarie
aziendale. gestione del CCNO, al lordo delle tasse. aziendale (somma degli investimenti impiegate nella impiegate nella
degli investimenti netti dell’efficienza impiegati a supporto gestione operativa di gestione operativa di
e delle tasse) operativa e dei processi di provenienza dal provenienza dal
generato dalla dell’efficienza business ed il valore mercato dei debiti mercato azionario.
gestione reddituale finanziaria, il tutto al complessivo delle finanziari
aziendale netto delle tasse). risorse finanziarie
impiegate nella
gestione operativa.

I 7 numeri rappresentano le grandezze fondamentali per il monitoraggio delle performance economico-finanziarie e


le variabili che saranno alla base dei principali KEY FINANCIAL INDICATORS.

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