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1. LE OPERAZIONI BANCARIE
Tutti i contratti bancari rientrano nella più ampia categoria dei contratti nanziari, i quali si
caratterizzano per due funzioni.
• contratti bilaterali: rapporto diretto tra le parti che si accordano sul contenuto, le
caratteristiche e le condizioni in base alle proprie esigenze e forza contrattuale; in
questo tipo di contratti vi è un’elevata personalizzazione ed una limitata negoziabilità
(possibilità di un soggetto di recedere dal contratto prima della scadenza)
L’articolo 10 del TUB (testo unico bancario) de nisce l’attività bancaria come:
“Attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito”, precisando che
tale attività deve avere carattere di impresa, da cui ne seguono diritti e obblighi.
• raccolta del risparmio: acquisizione di fondi con obbligo di rimborso, sotto forma di
deposito o altra forma; rappresentano lo strumento che consente alla banca di
procurarsi liquidità
OPERAZIONI DI IMPIEGO
• leasing nanziario
SERVIZI BANCARI
- cambi
- valori mobiliari
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• consulenza alle imprese in materia di struttura nanziaria, di strategia industriale e di
questioni connesse
• depositi moneta: o con funzione monetaria, mettono a disposizione del cliente una
pluralità di strumenti di pagamento e consentono di accedere all’o erta di servizi
bancari
• depositi tempo: sono accesi dal cliente con nalità di remunerazione delle sue
disponibilità monetarie
• contratti bilaterali: la forza contrattuale della banca e del cliente condiziona i contenuti
e le condizioni del contratto
Il rimborso delle somme depositate, può essere richiesto dalla clientela in qualsiasi
momento, cioè depositi a vista; altre volte però, è prevista una data di scadenza
contrattuale alla quale avverrà il rimborso; in base alla scadenza si distingue:
• valuta euro
• valuta estera
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Per le operazioni di prestito è prevista una distinzione tra:
• prestiti per cassa: la banca, una volta completata l’istruttoria (cap.3) e decisa la
concessione del do, è soggetta ad un esborso monetario certo e immediato
• prestiti di rma: l’esborso monetario della banca non assume caratteri di certezza, ma
unicamente di eventualità
Spesso i prestiti bancari sono assistiti da una garanzia reale o personale che, in caso di
insolvenza del nanziato, viene utilizzata consentendo alla banca il recupero del credito.
• prestiti in bianco: non è associata nessuna garanzia speci ca, tranne la garanzia
generica del patrimonio dell’a dato
• validi no a revoca: non è prevista alcuna data contrattuale di scadenza, fatta salva la
possibilità per la banca o per il nanziato di uscire dal contratto mediante revoca
• in euro
• in valuta estera
I crediti di rma (rappresenta un’uscita eventuale della banca) non danno luogo a
iscrizioni, ma si ritrovano nella nota integrativa.
La raccolta diretta viene individuata nelle voci che riportano i debiti nei confronti delle
banche e quelli nei confronti della clientela. La raccolta cartolarizzata è attuata
mediante l’emissione di titoli, ed è oggetto di esposizione separata nella voce “titoli in
circolazione”; essa comprende le obbligazioni bancarie, i certi cati di deposito e altri titoli.
I crediti per cassa si trovano tra le attività dello SP, in due voci relative ai crediti vantati nei
confronti delle banche e ai crediti vantati nei confronti della clientela.
I crediti di rma non compaiono nello SP, ma nella nota integrativa (parte B)
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Le operazioni di raccolta, di impiego e di servizio devono consentire alle banche di
perseguire la loro funzione obiettivo che si identi ca nella massimizzazione del pro tto.
Sempre nello schema di CE, la banca mette in evidenza la di erenza tra interessi passivi e
interessi attivi, denominando tale voce “margine di interesse”.
Tutti i tassi di interesse, sia attivi che passivi, sono ssati in relazione alla rischiosità che
tali transazioni presentano per l’intermediario bancario.
Nello schema obbligatorio di CE, sono rappresentati anche i ricavi derivanti dai servizi
bancari o erti alla clientela indicati come commissioni attive. Altre volte, la banca
potrebbe trovarsi in condizioni di debito verso terzi, ai quali verranno corrisposte
commissioni passive. Sia le commissioni attive che quelle passive consentono di
pervenire, per somma algebrica con il margine di interesse, al margine di
intermediazione: in esso andranno a con uire i risultati della gestione dei servizi, delle
operazioni in titoli e in strumenti derivati, attuate dalla banca, nonché la remunerazione
derivante dalla concessione dei crediti di rma.
3. Le regole di trasparenza
l’espressione trasparenza bancaria indica un insieme di norme previste dal TUB che
impongono alle banche l’obbligo di fornire ai propri clienti una serie di informazioni, chiare
corrette ed esaurienti, riguardanti i prezzi, le condizioni, i rischi e i diritti connessi alla
sottoscrizione dei diversi contratti o erti dalle banche stesse.
Tali obblighi di trasparenza svolgono una funzione di tutela dei clienti e agevolano la
comprensione dei prodotti bancari o erti.
Questa tutela è pensata per consentire al cliente di operare un facile confronto con altri
prodotti della stessa banca o di altre banche.
La banca potrebbe essere tenuta a rispettare ulteriori disposizioni sempre riferite ad altri
obblighi di trasparenza. Tuttavia, quando si parla di trasparenza bancaria ci si riferisce
esclusivamente a tutti gli obblighi di disclosure (scoperta, rivelazione) imposti dal TUB.
La disciplina della trasparenza impone una serie di obblighi che possono essere distinti in
3 momenti tipici del rapporto banca-cliente:
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3. Fase post-contrattuale: la disciplina della trasparenza bancaria si preoccupa di
tutelare il cliente, mettendo a sua disposizione una serie di informazioni che gli
consentono di essere a conoscenza dell’evoluzione del rapporto con la banca tramite
una serie di comunicazioni periodiche.
Ulteriori obblighi facenti capo alla banca, di natura organizzativa, riguardano la messa a
disposizione del cliente (gratuitamente) una procedura interna di gestione dei reclami.
• il responsabile e/o l’u cio competente alla gestione dei reclami a cui il cliente può
rivolgersi
• le forme di inoltro dei reclami da parte della clientela e di risposta da parte della
banca.
Per quanto riguarda le risposte, è necessario che queste siano fornite entro 30 giorni dal
ricevimento del reclamo, e che siano esaustive, indicando le ragioni per cui la banca
ritenga il reclamo fondato o infondato, e le conseguenti iniziative.
Queste procedure interne dovranno garantire l’adeguatezza delle informative rese alla
clientela al dettaglio, in modo che quest’ultima sia in grado di comprendere la struttura, le
caratteristiche e i rischi dei diversi prodotti bancari o erti.
Tali procedure dovranno essere periodicamente valutate anche alla luce dei reclami
ricevuti e in caso di carenze o ine cienze dovranno essere aggiornate.
In ne, è previsto che la banca adotti apposite procedure che regolino l’o erta
contestuale, accanto a un contratto di nanziamento, di altri contratti a nché sia
garantita al cliente la chiara comprensione della struttura, delle caratteristiche e dei rischi
connessi alla scelta dei diversi prodotti o erti dalla banca.
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2. LE OPERAZIONI DI RACCOLTA
Con il termine raccolta si indicano le forme tecniche di provvista bancaria che consentono
all’intermediario di dotarsi di risorse nanziarie a titolo di debito.
Tali operazioni costituiscono, per la banca, passività sulle quali matureranno interessi a
favore del cliente.
Ogni operazione di raccolta al dettaglio è preceduta dalla pro latura del cliente: fase
grazie alla quale la banca è in grado di reperire tutti i dati relativi al cliente, da cui è
possibile evincere la natura e lo scopo del rapporto contrattuale.
Tutte queste operazioni rientrano nella raccolta diretta di una banca in quanto le risorse
nanziarie a date dall’investitore con uiscono direttamente nel passivo della banca che
le utilizzerà per esercitare la sua funzione di intermediazione creditizia.
1. Il deposito a risparmio
Il deposito a risparmio è una forma tecnica di raccolta molto tradizionale che si con gura
come un deposito tempo, in quanto dovrebbe accogliere quelle risorse sottratte
durevolmente al consumo.
Nei depositi a risparmio, ogni operazione deve essere registrata cronologicamente sulle
pagine interne del libretto e deve essere esplicitata la natura e l’importo.
Il libretto evidenzia per ogni registrazione il saldo del conto di deposito; su di esso
saranno iscritti anche gli interessi al netto della ritenuta scale, che opera a titolo di
imposta per le persone siche e gli enti non commerciali e a titolo di acconto per le
società e gli enti commerciali.
In un periodo in cui la distinzione tra depositi tempo e depositi moneta si è fatta più netta,
la loro scarsa appetibilità sotto diversi pro li ha determinato una disa ezione degli
investitori verso tale strumento bancario.
2. Il conto corrente
Il conto corrente rappresenta la forma tecnica di raccolta bancaria più di usa tra i depositi
moneta, e costituisce il presupposto di tutti gli altri rapporti intrattenuti con la banca.
Grazie al conto corrente il cliente può e ettuare molteplici operazioni; questo consente
alla clientela di avvalersi di strumenti di pagamento alternativi alla moneta legale,
riducendo la dipendenza dalla disponibilità sica di liquidità.
Dal punto di vista giuridico, il conto corrente si con gura come un contratto atipico
poiché non è direttamente riconducibile a una particolare norma del Codice civile.
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Con esso la banca si impegna a svolgere molteplici servizi per conto del cliente
rispondendo secondo le regole del mandato per l’esecuzione di incarichi ricevuti dal
correntista o da un altro cliente, e si obbliga a ricevere il denaro versato dal cliente stesso
ed a restituirlo in fase di richiesta.
Il conto corrente può essere anche oggetto di cointestazione, quindi diversi soggetti
hanno diritto ad intrattenere rapporti con la banca tramite lo stesso conto corrente.
L’insolazione dello stesso conto a più persone implica che esse possono operare solo
congiuntamente, quindi sarà necessario che tutti gli intestatari dovranno rmare ogni
disposizione a nchè la banca possa procedere alla sua esecuzione.
Inoltre, è possibile che gli intestatari del conto conferiscano a terzi una procura o delega,
tramite la quale sono autorizzati a compiere operazioni per proprio conto nei limiti dei
poteri attribuiti agli stessi correntisti.
Il sistema bancario svolge una funzione monetaria in senso tecnico, in quanto fornisce i
mezzi di pagamento accettati dal pubblico e favorisce il regolamento degli scambi.
Il contributo o erto dalle banche al sistema dei pagamenti consiste nel consentire il
trasferimento dei fondi tra i vari operatori mediante operazioni di incasso e di pagamento.
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La valuta va distinta dalla disponibilità, che de nisce il giorno a partire dal quale la
somma di denaro accreditata sul c/c risulta e ettivamente a disposizione del correntista.
Si tratta di un intervallo di tempo necessario a nchè la banca possa veri care il buon
esito dell’operazione, ed è importante per il correntista al ne di evitare l’applicazione di
oneri derivanti dall’utilizzo di somme non ancora spendibili.
• saldo liquido: risulta dal computo di tutte le operazioni a debito e a credito del
correntista per le quali la valuta è e ettivamente maturata
La banca e ettua la chiusura contabile del conto corrente al 31 dicembre di ogni anno,
procedendo alla liquidazione degli interessi creditori e debitori.
È previsto che nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti del cliente, la
stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori che creditori.
• estratto conto: le transazioni che hanno originato addebiti o accrediti sono esposti in
ordine cronologico di data di esecuzione; tale documento contiene i movimenti per
capitali, valuta, causale e data di ogni operazione; esso consente al correntista di
veri care la regolarità delle registrazioni e ettuate dalla banca e di riepilogare le
modalità di svolgimento del rapporto con la stessa
• prospetto competenze e spese: vengono riepilogate sia gli interessi creditori che
debitori, le commissioni e le spese associate alla tenuta del conto, ritenute scali e
l’imposta di bollo applicata
• Enfatizzare la natura dei depositi di moneta dei conti correnti, rendendo meno oneroso il
ricorso ad essi per tutti quei clienti che intendono accedere ad un’ampia gamma di
servizi bancari
• conti di servizio (conti leggeri): a fronte di una remunerazione nulla sulle somme
depositate, non prevedono spese di gestione e consentono di e ettuare numerose
operazioni gratuitamente, anche in numero illimitato; sono conti pensati per coloro che
usano il conto corrente come strumento di pagamento e gestione della liquidità; essi
non presentano caratteri di convenienza per qualsiasi categoria di clientela, bensì per
imprese e privati che attuano un’intensa movimentazione e sono soliti mantenere una
giacenza minima pre ssata
Il tasso di interesse varia in relazione alla consistenza media annua del conto, e sul livello
del tasso incidono anche la forza contrattuale del cliente nei confronti della banca.
Accanto alle competenze a favore del cliente bisogna poi considerare le spese e le
commissioni associate ai numerosi servizi connessi al conto corrente stesso e che
costituiscono una fonte di guadagno per la banca.
Esempi di costi:
• gli interessi debitori che originano da scoperti derivanti dal «gioco delle valute» e da
conseguenti saldi Dare sul conto corrente; come si è detto, tali interessi vengono
liquidati alla banca con la stessa periodicità degli interessi a credito della clientela ma
prevedono l'applicazione di tassi più elevati;
• le spese di tenuta conto stabilite in via forfetaria e addebitate al cliente al 31/12 di ogni
anno in concomitanza con l'invio dell'estratto conto;
• le spese per operazioni, determinate in base a una tari a ssa per ciascuna operazione
risultante dall'estratto conto;
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• le commissioni derivanti da eventuali scoperti di conto;
• i recuperi spese quali il recupero dell'imposta di bollo che colpisce l'estratto conto
Tali strumenti possono essere di vario genere; infatti, si possono considerare le operazioni
pronti contro termine sul breve periodo no ad arrivare alle diverse passività emesse dalle
banche sul medio e lungo termine quali i certi cati di deposito e le obbligazioni.
La banca, tramite la vendita a pronti, compie una vera e propria operazione di raccolta
temporanea che presenta, no alla scadenza, caratteri di assoluta stabilità, in quanto il
cliente non ha la facoltà di smobilizzare i titoli prima della loro scadenza.
Spesso capita che, il prezzo a pronti venga maggiorato del rateo di interessi maturato no
al giorno dell’operazione; il prezzo a termine si determina mediante capitalizzazione
semplice del prezzo a pronti al tasso stabilito tra la banca e il cliente.
Tale rendimento non considera però l’incidenza della ritenuta scale, impedendo il
confronto con altre forme di investimento.
Sono titoli emessi e collocati dalla banca presso la sua clientela per approvvigionarsi di
risorse nanziarie a scadenza ssa; generalmente, si tratta di titoli trasferibili rilasciati a
fronte del deposito di una somma di denaro vincolata per un periodo di tempo in genere
compreso fra i 3 e i 60 mesi.
I proventi derivanti da questa forma di investimento sono soggetti a ritenuta scale (26%).
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La banche possono emettere di erenti tipologie di certi cati di deposito:
Questi strumenti costituiscono per le banche una forma di raccolta vincolata a tempo
utilizzata per fronteggiare la concorrenza esercitata da altre attività nanziarie, in
particolare dei titoli di Stato, nel breve e nel medio periodo.
le obbligazioni bancarie
Le obbligazioni bancarie devono avere una durata minima di 3 anni, in altri casi anche 2;
in questo caso, il rimborso anticipato dei titoli è previsto esplicitamente nel regolamento
del prestito e non può avvenire prima dei 18 mesi dalla data di chiusura dell’ultima
tranche, ovvero del collocamento.
→ il tasso di interesse nominale è inferiore rispetto a titoli equivalenti poiché tali strumenti
conferiscono al loro possessore la facoltà di optare per la conversione delle obbligazioni
in titoli azionari
→ l’esercizio del warrant non comporta per il sottoscrittore alcuna estinzione del
contratto obbligazionario sottostante
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la raccolta all’ingrosso
Rientrano tutte le operazioni di raccolta e ettuate da una banca in contropartita con altre
banche e investitori istituzionali o con la Banca centrale europea.
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3. LE OPERAZIONI DI IMPIEGO
In questo modo la banca è nelle condizioni di attivare per tempo gli strumenti di tutela a
propria disposizione e attenuare i nuovi rischi a cui si espone.
Una volta raccolta tutta la documentazione necessaria, la banca da inizio alla vera e
propria istruttoria che si articola in cinque fasi:
1. analisi delle qualità personali del richiedente: la banca deve accertare l’esattezza,
la validità e la compiutezza dei dati forniti dal soggetto richiedente, integrandoli con
altre informazioni raccolte tramite fonti interne o esterne; la centrale rischi è un
archivio gestito dalla Banca d’Italia nel quale sono raccolte tutte le informazioni
relative agli a damenti concessi da ciascuna banca nazionale ai singoli soggetti, con
cui gli intermediari scambiano informazioni relative ai rischi dei crediti verso i loro
clienti; la banca, prima di concedere il credito sarà sempre orientata a raccogliere
informazioni dalla CR
3. analisi di tipo qualitativo: la banca esamina informazioni di tipo qualitativo fornite dal
richiedente, che hanno per oggetto le politiche aziendali e le strategie adottate
dall’impresa per quanto riguarda l’impatto ambientale e i settori economici in cui essa
opera; in questa fase viene valutato il business plan dell’azienda, con il quale essa
de nisce le proprie strategie e analizza le proprie esigenze nanziarie
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Un ruolo rilevante in materia di concessione di credito è svolto dalle garanzie o erte a
supporto della richiesta di nanziamento che vengono distinte in:
• garanzie reale: si hanno quando esiste una forma qualsiasi di vincolo su beni reali,
dell’a dato o di terzi, a favore della banca
Le fasi dell’istruttoria no ad ora esposte valgono come riferimento anche per gli
a damenti richiesti dall’investitore in quando persona sica, in quanto le analisi compiute
dalla banca si concentrano sull’anagra ca del richiedente, sulla composizione della sua
famiglia, sulla sua attività lavorativa, sull’analisi dell’ultima dichiarazione dei redditi e sul
suo patrimonio complessivo.
• Ulteriore veri ca che la banca può e ettuare sulle modalità con cui il cliente utilizza il
do accordato e la loro conformità agli accordi contrattuali stabiliti
Il mancato impiego dei fondi messi a disposizione comporta per la banca ripercussioni
negative sia da un punto di vista economico che nanziario, poiché l’istituzione creditizia
si obbliga a tenere a disposizione risorse liquide per un determinato periodo di tempo che
non occorrono all’impresa a data.
La banca utilizza i crediti per cassa per mettere a disposizione del cliente una somma di
denaro utilizzabile in un’unica soluzione o per più volte, in base a quanto stabilito.
Sono inclusi in questa categoria tutti i prestiti bancari a revoca (facoltà concessa
all’istituto nanziatore di richiedere la restituzione delle somme erogate e al cliente di
rimborsare il prestito ottenuto con tempi di preavviso molto brevi).
Si quali cano come crediti diretti tutti quelli per i quali la banca sostiene un esborso
certo ed immediato a favore dell’a dato, il quale si occuperà di restituire le somme di
denaro alla scadenza pattuita o al momento di richiesta da parte della banca.
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L’apertura di credito in conto corrente può avere:
Il tasso di interesse sull’apertura del credito è quasi sempre superiore a quelli applicati
nelle altre operazioni di nanziamento bancario a breve termine, a causa della maggiore
discrezionalità di utilizzo di questa forma tecnica rispetto alle altre. Esso dipende dal
grado di rischiosità, la presenza di garanzie collaterali e la forza contrattuale del cliente.
Qualora il cliente non a dato utilizzi una somma di denaro eccedente quella disponibile
sul proprio conto corrente paga solo la commissione di istruttoria veloce. Se il cliente è
a dato paga solo la commissione sull’accordato.
Una terza opzione prevede che qualora il cliente a dato utilizzi interamente il do
accordato e ecceda tale somma, dovrà pagare anche la civ.
Agli interessi e alle commissioni vanno aggiunti ulteriori oneri che rappresentano spese
tipiche di qualsiasi rapporto di conto corrente, come spese di tenuta conto, addebitate in
relazione al numero di operazioni e ettuate nel periodo preso in esame.
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viene accreditato del valore nominale diminuito degli interessi, calcolati in via
anticipata per tutta la durata dell’operazione sull’intero ammontare della somma
erogata.
Tra le diverse componenti di costo, va ricordato il tasso di interesse per il quale si ricorre
a diverse forme di computo in base alla forma tecnica scelta.
Nelle anticipazioni in conto corrente, il tasso applicato è più elevato a causa della
maggiore elasticità di utilizzo che le contraddistingue rispetto alle anticipazioni per
somma e scadenza ssa; in uiscono sul calcolo del tasso di interesse anche la durata
dell’operazione, le caratteristiche economiche, siche, merceologiche dei beni oggetto di
pegno e la misura dello scarto, inversamente proporzionale al tasso di interesse stesso.
- tassa sul contratto: bollo da apporre sul ssato, la cui misura varia a seconda
della durata del contratto stesso e della tipologia del titolo
L’unico vantaggio per l’istituto di nanziatore deriva dal fatto di disporre di un titolo sulla
base del quale realizzare un processo di esecuzione coattiva per il recupero del credito.
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Il ricorso a tale forma tecnica è riconducibile ad operazione che comportano esigenze
nanziarie di natura transitoria, connesse a temporanee espansioni degli a ari
dell’impresa a data.
Per usufruire di tali operazioni di nanziamento l’impresa richiedente deve aver superato
positivamente l’istruttoria di do e aver ottenuto una linea di credito da utilizzare come
strumento di anticipo dei crediti commerciali in suo possesso.
- Pro soluto: l’a dato viene completamente sollevato da ogni responsabilità circa il
buon esito dell’operazione, poiché la banca rinuncia ad ogni azione di rivalsa nei
suoi confronti in caso di mancato pagamento
→ lo sconto cambiario: de nito dal c.c. come “il contratto con il quale la banca, previa
deduzione dell’interesse, anticipa al cliente l’importo di un credito verso terzi non ancora
scaduto mediante la cessione, salvo buon ne, del credito stesso”. Tale operazione può
avere per oggetto titoli cambiari, annualità dovute da enti pubblici, note di pegno, crediti
di natura non cartolare, Buoni ordinari del tesoro; inoltre, è caratterizzata dalla cessione
pro solvendo del credito, quindi il sovvenuto ha l’obbligo di rispondere nel caso di
inadempienza da parte del debitore alla scadenza, restituendo alla banca il valore
nominale del credito stesso.
Il costo complessivo a carico del cliente, determinato in via anticipata è costituito dal
tasso di interesse (calcolato sul valore nominale del titolo), commissioni e diritti accessori
e commissione di incasso (di importo sso per ciascun e etto).
- Ritiro della cambiale prima della scadenza ad opera del cliente della banca
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→ anticipo Ri.Ba. s.b.f.: la ricevuta bancaria è uno strumento di pagamento, cioè un
semplice documento che attesta il diritto di un creditore a ricevere una somma dal
debitore per mezzo della banca.
Il debitore si impegna a saldare l’importo dovuto entro una certa data e a ricevere un
documento che attesti tale pagamento.
Nonostante il portafoglio Ri.Ba. sbf presenti rischi superiori a quelli dello sconto bancario,
le banche risultano abbastanza propense a concedere do sotto questa forma tecnica a
motivo del suo carattere di autoliquidabilità.
Esistono tre modalità attraverso le quali la banca può concedere l’accredito di Ri.Ba:
→ anticipo su fatture: la banca fornisce una forma di sostegno creditizio alle imprese
che non dispongono di e etti cambiari da scontare o ricevute bancarie da presentare per
l’anticipo su portafoglio s.b.f.
La banca mette a disposizione del proprio a dato circa il 70-80% dell’importo delle
fatture emesse nei confronti dei suoi clienti, riservandosi la facoltà di richiederne la
restituzione, nel caso in cui alla scadenza non sia ancora avvenuto il pagamento.
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Le tre principali caratteristiche richieste per crediti oggetto di cessione sono identi cabili
nella liquidità, disponibilità e credibilità.
Però, è possibile che il cessionario accetti crediti anche con termini di regolamento più
lunghi. La disponibilità del credito attiene invece la sua e ettiva esistenza e quindi anche
la possibilità per il factor di procedere alla sua riscossione.
Tali strumenti non sono rivolti unicamente alle imprese, bensì anche alle famiglie per il
soddisfacimento di fabbisogni di lungo periodo.
La frequenza di pagamento delle rate viene stabilita tra le parti e può essere mensile
trimestrale o semestrale. Il pagamento puntuale della rata è importante poiché il ritardo o
il mancato pagamento fanno scattare interessi moratori (per ritardo si intende che la rata
è stata pagata tra il trentesimo e centottantesimo giorno dalla scadenza della rata stessa).
Tipologie di mutuo:
- a tasso sso: il tasso di interesse rimane invariato per tutta la durata del
nanziamento
- a tasso variabile con rata costante: la rata rimane costante e l’incremento del
tasso di interesse porta a un allungamento del periodo di vita del nanziamento
- mutuo o set: l’importo della rata varia a seconda del denaro tenuto in giacenza
sul conto corrente.
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In relazione alla durata contrattuale, la scadenza del mutuo è compresa tra 5-30 anni, che
possono variare a seconda del singolo ente creditizio.
La durata contrattuale più lunga rende più alto il grado di rischio per la banca nel
formulare previsioni sulla capacità reddituale e nanziaria del cliente.
La durata del contratto è legata alla durata tecnico-economica del bene, ovvero al
suo reale utilizzo nel corso del tempo.
- leasing back: operazione di sale and lease back, in cui il cliente si presenta nella
doppia veste di fornitore e utilizzatore del bene concesso in leasing. Dal punto di
vista operativo è il cliente a vendere a una società nanziaria il bene, che gli verrà
concesso in leasing secondo le consuete modalità. Per il cliente questa è
un’operazione di auto nanziamento dalla quale ricava la liquidità necessaria per
realizzare un progetto di sviluppo aziendale senza perdere l’utilizzo del bene.
Generalmente si parla di leasing strumentale per indicare tutti quei contratti aventi per
oggetto beni strumentali per l’attività d’impresa, tra cui: leasing immobiliare, leasing
agevolato, leasing automobilistico.
Ai ni della trasparenza, nel contratto deve essere riportato il tasso annuo nominale TAN e
il tasso annuo e ettivo globale TAEG dell’operazione.
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il credito ai consumatori
Si intende l’insieme di tutti i crediti accordati a soggetti diversi dalle imprese, che spesso
sono riconducibili a famiglie o consumatori privati, per l’acquisto di bene mobili e servizi
destinati al soddisfacimento di bisogni familiari o personali.
Il nanziamento erogato come credito al consumo da una banca o una società nanziaria
deve avere un importo compreso tra 200 e 75.000 euro.
• Credito non nalizzato: anche de nito prestito personale, non prevede alcuna veri ca
sulla destinazione dello stesso da parte del nanziatore, il quale si preoccupa che la
restituzione avvenga secondo le modalità e nei tempi prestabilisti.
• prestiti rotativi: mette a disposizione del cliente una determinata somma di denaro di
importo pari all’ammontare del do concesso, utilizzabile in una o più soluzioni che si
ripristina quando vengono e ettuati i rimborsi. Caratterizzato da una scadenza
indeterminata e da un tasso di interesse solitamente variabile, questo genere di prestito
rotativo può prevedere il versamento di un minimo mensile a titolo di rimborso.
Il ricorso al credito al consumo comporta una serie di costi, di cui alcuni sono ssi ed
incidono particolarmente sul costo percentuale di prestiti di piccolo importo. Questi
elementi ssi determinano una di erenza notevole tra l’ammontare percentuale di
• TAN: indica il tasso di interesse puro, in percentuale, sul credito concesso e su use
annua; esso non comprende spese o commissioni
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il nanziamento delle operazioni commerciali con l’estero
Il nanziamento dell’interscambio commerciale ha sempre visto assumere da parte delle
banche un ruolo rilevante, grazie alle speci che competenze di natura tecnico-operativa.
Il nostro sistema economico ha individuato nel sistema bancario la fonte principale di tutti
i servizi di informazione, consulenza, assistenza nanziaria e pagamento necessari.
prestiti in pool
• Underwriting Banks: banche che si impegnano a garantire al bene ciario del prestito
(borrower) l’intero ammontare del prestito prima della chiusura del sindacato
• Partecipating Banks: banche con standing meno elevato che assumono pro quota una
parte del prestito
• Agent Bank: banca che si occupa della gestione amministrativa del prestito, poiché
raccoglie fondi presso le banche del pool, eroga i fondi al bene ciario, incassa i
compensi e distribuisce i compensi alle banche del pool
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i crediti di rma
Sono i prestiti concessi in forma non monetaria, i quali hanno per oggetto l’assunzione di
un’obbligazione da parte della banca, cioè una garanzia prestata a favore di un
determinato soggetto.
La banca concede al cliente credito in forma diretta, obbligandosi verso terzi a una
determinata prestazione pecuniaria, nell’interesse del cliente stesso.
• Possibilità di accedere a particolari segmenti del mercato di capitali per reperire risorse
nanziarie a condizioni vantaggiose
Il credito non monetario è atto a trasformarsi in un esborso di denaro per la banca, per cui
necessita di una completa istruttoria di do, volta a determinare i rischi dell’operazione.
• accettazione bancaria: cambiale tratta con la quale un’impresa ordina a una banca di
ripagare, a favore del traente stesso, una determinata somma a una scadenza stabilita.
La banca accetterà la tratta solo se dalla preventiva istruttoria di do il traente sia
risultato solvibile e necessiti di fondi per un determinato periodo. È previsto un costo
costituito da commissioni di accettazione a favore della banca trattaria applicate sul
valore nominale dell’e etto, e commissioni di negoziazione.
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4. I SERVIZI BANCARI
Gli strumenti cartacei di pagamento si basano sulla circolazione materiale dei supporti
cartacei; sono titoli di credito destinati alla circolazione e attribuiscono il diritto ad una
determinata prestazione monetaria descritta dal titolo stesso.
→ generalmente sono coinvolte 3 parti; può succedere che le parti coinvolte siano 2
quando il richiedente e il bene ciario di un A/C coincidano.
• l’AC è rilasciato dietro versamento di una somma pari al valore nominale dell’assegno,
tale da essere una copertura precostituita; il versamento dell’importo può essere in
contanti o tramite l’utilizzo di fondi disponibili sul proprio c/c
• la banca emittente è autorizzata dall’articolo 49 del TUB ad emettere A/C alla Banca
d’Italia, la quale ne determina la misura, la composizione e le modalità di versamento
della cauzione che le banche emittenti devono costituire per la circolazione di A/C
• il bene ciario dell’A/C, una volta ricevuto in pagamento l’assegno, può incassarlo a
vista presentandolo presso la propria banca o presso la banca emittente entro 30 gg
dalla data di emissione.
Essendo una promessa di pagamento rmata da una banca, l’A/C è sempre buon ne e
viene accettato come fosse denaro contante. Tale strumento non è oneroso, e il rilascio è
gratuito; i tempi di incasso sono sempre piuttosto brevi.
Per quattro riguarda le caratteristiche tecniche, per essere valido deve contenere:
L’ordinamento dell’assegno prevede che tale titolo possa essere trasferito a un’altra
persona mediante la girata per l’incasso: il bene ciario può girare l’assegno solo a se
stesso per incassarlo e non a terzi.
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assegno bancario A/B
È un titolo di credito all’ordine mediante il quale un soggetto (traente) titolare di un
rapporto di conto corrente con una banca ordina alla stessa (banca trattaria) di pagare a
vista una certa somma a terzi (bene ciario), prelevandola dal proprio conto.
• Il bene ciario è colui al quale viene pagato a vista l’assegno, cioè all’atto di
presentazione per l’incasso presso la propria banca; se la banca del traente e quella del
bene ciario non coincidono, il bene ciario deposita l’assegno presso la propria banca
che si occuperà per suo conto dell’incasso con la clausola salvo buon ne
• La banca trattaria ha il compito di veri care la presenza di tutti gli elementi formali
dell’assegno e provvedere al pagamento in presenza di idonea provvista, e in caso
contrario ri utare il pagamento
L’importo dell’assegno viene addebitato al traente il giorno in cui il bene ciario si presenta
presso la banca trattaria per ottenere l’importo indicato sull’assegno; se presentato in via
elettronica, il giorno in cui perviene il relativo usso informativo, mentre la valuta
assegnata coincide con la data di emissione indicata sul titolo.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, per essere valido deve contenere:
Oggi l’assegno bancario circola laddove sia signi cativo il rapporto duciario tra le
controparti.
la cambiale
È un titolo di credito formale ed astratto che attribuisce al possessore, il diritto di ottenere
il pagamento della somma indicata alla scadenza e nel luogo previsto dal documento.
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La cambiare deve rispettare dei requisiti formali:
La banca agevola il processo di incasso del titolo: il soggetto creditore che detiene la
cambiale la consegna prima della scadenza alla propria banca (dopo averla girata per
l’incasso), la quale si occuperà di inviarla alla banca domiciliataria indicata (banca del
debitore).
Oltre quelli cartacei, esistono gli strumenti di pagamento e incasso non cartacei, i quali
si suddividono in strumenti di pagamento e servizi di incasso commerciale.
le carte di pagamento
Sono supporti plasti cati di dimensioni standardizzate, emessi da banche o altri istituti
nanziari che o rono al titolare o possessore la possibilità di attivare una vasta gamma di
servizi di natura monetaria o nanziaria.
- Prelievo: di denaro contante, moneta nazionale o estera presso gli sportelli automatici
Altri servizi disponibili sono la consultazione del proprio estratto conto, dei propri
investimenti, l’o erta di servizi di assicurazione e assistenza, e altri.
• Pay later: consentono al titolare di addebitare la spesa sul conto corrente il mese
successivo al pagamento
• Pay now: i fondi spesi o prelevati vengono addebitati sul conto corrente nel momento
stesso in cui vengono spesi o prelevati
• Pay before: i fondi vengono addebitati nel momento in cui vengono caricati sul numero
univoco identi cativo della carta, prima ancora di essere spesi
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carte di credito e le revolving
La carta di credito è costituita da un supporto plastico con banca magnetica e microchip,
dove sono riportati gli elementi identi cativi del titolare e dell’istituzione emittente.
Essa viene utilizzata per l’acquisto di beni e servizi attraverso l’apposizione della rma del
debitore sullo scontrino di pagamento, conforme a quella posta sulla carta.
Il venditore riceve l’accredito della somma sul proprio c/c al netto di una commissione
bancaria per il servizio POS (Point of sales); in un secondo momento, il titolare della carta
riceverà l’addebito sul proprio c/c.
Può essere utilizzata anche per prelevare contanti presso gli ATM, dove viene richiesta la
digitazione del PIN associato alla carta.
• carte non bancarie: nate per soddisfare le esigenze di chi viaggia per a ari o motivi
personali
• carte bancarie: prevedono una relazione trilaterale tra il soggetto emittente (gestiscono
la parte tecnica del rapporto), la banca (distribuzione) e il titolare della carta stessa
• carte commerciali: emesse per iniziativa di speci che aziende per fornite alla clientela
un modo per acquistare con saldo posticipato; sono caratterizzate dalla presenza di un
duplice marchio (quello del circuito che le ha emessa e dell’azienda partner) e hanno la
funzione sia di delity card ( delizzazione della clientela) che di carta di credito
Se viene utilizzata per gli acquisti in esercizi commerciali, tramite POS, l’esercente
riceverà l’accredito in un breve latto di tempo, al netto della commissione bancaria. Il
titolare riceverà mensilmente l’estratto conto dove vengono elencati gli acquisti e ettuati
e gli eventuali prelievi di contante.
L’importo della singola rata è il 5-10% dell’ammontare massimo del plafond di credito
concesso (tra i 1.500 e 5.000 euro); la funzione revolving consente di ricaricare il plafond
man mano che le singole rate vengono versate.
Possono essere emesse da banche, Poste Italiane, Istituti di moneta elettronica, da Istituti
di pagamento o da fornitori di beni e servizi (spesso a circuito chiuso, quindi monouso).
Per il rilascio della carta prepagata non è necessaria la titolarità di un conto corrente e la
possibilità di spesa prescinde da un massimale prede nito, bensì dall’importo
e ettivamente caricato sulla carta.
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La carta prepagata può essere utilizzata per e ettuare operazioni di pagamento presso
negozio o via internet ed è abilitata per operazioni di prelievo di contante, per le quali è
sempre richiesta la digitazione del PIN.
carte di debito
Per l’utilizzo di queste carte il titolare sostiene un canine annuo; non sono previste
commissioni per l’uso della carta come funzione di pagamento, ma solo nel caso di
prelievi contante presso ATM di banche che non appartengono al circuito della banca
emittente o prelievi all’estero.
Le operazioni di prelievo contante e di pagamento con carte di debito sono addebitate sul
conto corrente del titolare contestualmente alle transazioni e ettuate (pay now).
Le operazioni avvengono in base alla disponibilità nanziaria (provvista) di fondi sul conto
corrente al momento della transazione.
carte conto
Carte di debito riciclabili dotate di un codice identi cativo IBAN. Tali carte rientrano in una
categoria ibrida, poiché sono ricaricabili e o rono la possibilità di compiere tutte le
operazioni bancarie; per cui sono de nite carte multifunzione.
Queste carte hanno limiti massimi di ricarica più elevati rispetto alle prepagate,
prevedendo il pagamento di un canone mensile, pur rimanendo sempre più economiche
rispetto ad un conto corrente.
Tutte le carte nora descritte sono state recentemente arricchite di una nuova tecnologia
detta RFID (radio frequency identi cation), anche de nite carte contactless.
Queste carte rendono la procedura di pagamento o di prelievo più rapida rispetto all’uso
di una carta tradizionale. Per motivi di sicurezza sono esentati dalla digitazione del PIN i
pagamenti di importo contenuto ( no a 25€).
il boni co
È un ordine di pagamento impartito ad una banca da un soggetto ordinante, il quale
richiede di trasferire denaro a una terza persona, detta bene ciario.
Un boni co può essere regolato tramite addebito del conto o per cassa presso una liale
bancaria. Nella richiesta di disposizione di un boni co occorre fornire nome e cognome
del bene ciario, codice IBAN ed eventuale causale o riferimento.
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Un soggetto per ordinare un boni co può procedere in uno dei seguenti modi:
- ordine allo sportello della propria banca, tramite addebito su c/c o contanti
Così la banca ottiene dell’ordinante l’importo da trasferire e lo invia alla banca del
bene ciario, la quale provvede a dare comunicazione dell’accredito e ettuato.
• la procedura SEPA Direct Debt (SDD) è lo strumento di incasso europeo dei crediti
che ho sostituito i Rapporti interbancari diretti e consiste in una procedura
automatizzata basata su un’autorizzazione continuativa conferita al debitore alla propria
banca di accettare gli ordini di addebito provenienti da un creditore. Nello speci co,
prevede il seguente inter:
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3. il creditore trasmette alla propria banca (assuntrice) i documenti relativi ai
crediti da incassare attraverso supporti magnetici
• SDD CORE: utilizzabile dal creditore nei confronti dei clienti classi cati come
consumatori e dei debitore classi cati come non consumatori; è previsto il diritto
del pagatore di ottenere il rimborso di un’operazione autorizzata entro 8
settimane dall’addebito
• SDD Business to Business: utilizzabile dal creditore nei confronti dei debitori che
rivestono la quali ca di non consumatori; non è prevista la facoltà di rimborso
L’SSD è uno strumento che consente di e ettuare addebiti diretti all’intero dell’area SEPA
con le stesse modalità e gli stessi costi sia per operazioni domestiche, sia per operazioni
da e verso altri paesi dell’area SEPA.
Tale procedura risulta abbastanza sicura poiché consente di ri utare l’ordine se presenta
errori formali o di altra specie.
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la raccolta bancaria indiretta e i servizi di investimento
Esiste un’area di attività bancaria molto ampia che ha ad oggetto strumenti nanziari
diversi presenti sistematicamente nel portafoglio delle famiglie risparmiatrici.
Tali strumenti rientrano nella cosiddetta raccolta indiretta delle banche e non entrano
nella situazione patrimoniale delle banche stesse, ma danno luogo a rapporti contrattuali
di natura diversa, che si de niscono servizi di nanziamento.
Tali servizi generano per la banca compensi derivanti da commissioni di vario genere per
il servizio reso e costituiscono una parte importante dell’attività di intermediazione
mobiliare, negoziando e gestendo strumenti nanziari dei propri clienti.
Gli strumenti nanziari utilizzati restano di proprietà dei clienti, ma sono in possesso della
banca che può disporne per le operazioni previste, con obbligo di restituzione.
• Titoli di Stato
• Obbligazioni
• Azioni
• Strumenti derivati
• Polizze assicurative rischi: consentono all’acquirente di coprire i rischi puri (che hanno
manifestazione negativa per il soggetto interessato)
• gestione portafogli
Tutti i servizi di investimento hanno per oggetto strumenti nanziaria, e possono essere
prestati da soggetti dotati di una speci ca autorizzazione rilasciata dalla Banca Centrale
d’Italia o dalla Consob. Tale autorizzazione può essere rilascia a:
• Banche italiane
• Intermediari nanziari
• Banche extra-comunitarie
• Agenti di cambio
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I servizi di negoziazione riguardano le operazioni di compravendita di valori mobiliari
e ettuate per conto della clientela; le transazioni risultano da:
- esecuzione di ordini per conto dei clienti: il cliente investitore ordina al broker (banca
o intermediario) di acquistare o vendere strumenti nanziari
Tutti i soggetti autorizzati devono rispettare determinati requisiti e regole per garantire un
processo di negoziazione equo, ordinato e trasparente nei confronti degli utenti.
La gestione del portafogli prevede uno schema contrattuale attraverso il quale il cliente
delega le decisioni di investimento e disinvestimento alla banca, conferendole un formale
mandato ad agire in nome e per conto proprio e nel suo interesse.
Nel caso di semplice custodia la banca si limita a conservare i valori mobiliari, mentre nel
caso di deposito in amministrazione la banca e ettua, per conto del cliente, altre
operazioni come l’incasso di cedole o dividendi, il ritiro dei titoli in occasione di aumenti
gratuiti di capitale sociale, ecc.
La proprietà dei valori mobiliare rimane sempre al cliente, motivo per cui la banca è tenuta
a restituire tali valori. Il servizio di custodia e amministrazione è remunerato da
commissioni o provvigioni calcolate in base al valore degli strumenti depositati.
La gestione collettiva del risparmio viene anche detta gestione in monte, in quando
viene svolta dalla SGR nell’interesse collettivo di una pluralità di investitori.
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i servizi alle imprese
La clientela di una banca formata principalmente da aziende viene suddivisa in due classi:
I servizi sono diversi cati con strutture bancarie dedicate al segmento speci co e si
possono ricondurre alle seguenti aree di attività:
- capital markets: le banche forniscono consulenza sulla gestione dei rischi nanziari ad
aziende, banche e istituzioni nanziarie; operano sul mercato internazionale dei cambi,
fornendo quotazioni continuative e garantendo alle aziende servizi accessori come il
post trading, il regolamento, la custodia, l’amministrazione dei titoli e la gestione di
studenti nanziari emessi dai clienti della banca
- Servizi di factoring
- Servizi di leasing
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ESERCIZIO NR. 1 (2022) : ESTRATTO CONTO – SCALARE PER VALUTA – PROSPETTO COMPETENZE E SPESE
La sig.ra Luisa apre in data 1/10 un c/c con la banca XY regolato alle seguenti condizioni:
1/10: versamento di assegno circolare della stessa banca per 10.000 euro
26/11: la signora dallo sportello dispone un bonifico di 18.000,00 euro a favore di suo figlio
Sapendo che alla sig.ra Luisa non è stato concesso nessun fido, con riferimento al 31/12 si proceda a
presentare:
a. L’estratto conto
b. Lo scalare per valuta
c. Il prospetto della liquidazione delle competenze e spese
Esercizio n. 2 (2021-22)
Il Signor Mario apre in data 4/10 un rapporto di c/c con la banca XY regolato alle seguenti
condizioni:
- Tasso di interesse creditore: 1%
- Tasso di interesse debitore 11%
- Capitalizzazione annuale;
- Spese di tenuta conto 1 euro per ogni registrazione;
- Spese invio documentazione 1 euro;
- Recupero spese prelievo bancomat: presso stessa banca 0 presso altre banche 2,50 euro;
- Spese per esecuzione bonifico: via internet 0,50 euro; da sportello 1,50 euro;
- Commissione di istruttoria urgente: 0 fino a 100 euro; 12 euro da 100,01 euro a 3.000,00
euro; 100,00 euro da 3.000,01 euro; massimo 100,00 euro a trimestre;
- Corrispettivo sull’accordato: 0,50% trimestrale.
Sapendo che al signor Mario è stato accordato un fido di 10.000 euro, con riferimento al 31/12 si
proceda a presentare:
- L’estratto conto;
- Lo scalare per valuta;
- Il prospetto di liquidazione delle competenze e delle spese.
Esercizio n. 3 (2021-22) – CONTO CORRENTE
L’impresa Alpha intrattiene con la banca YY un c/c sul quale è attiva una linea di credito pari a
5.000,00 euro da utilizzare come scoperto di conto. La banca liquida annualmente le competenze a
valere sul c/c. All’inizio dell’anno il c/c presenta un saldo a credito dell’impresa pari a 4.000,00
euro e nel corso dello stesso si registrano le seguenti operazioni:
Sapendo che i rapporti intrattenuti fra l’impresa e la banca sono regolati dalle seguenti condizioni:
- Spese di tenuta conto 1 euro a registrazione;
- Tasso creditore sul c/c 2%
- Tasso debitore sul c/c 11%
- Spese prelievi bancomat: presso stessa banca 0 euro; presso banche terze 2 euro;
- Spese di invio documentazione 1 euro;
- Commissioni sull’accordato 0,50% a trimestre;
- Commissione di istruttoria urgente: 0 fino a 100,00 euro; 12 euro da 100,01 euro fino a
3.000,00 euro; 100,00 euro da 3.000,01; max 100,00 euro a trimestre
Si presenti al 28/3:
- l’estratto conto
- lo scalare per valuta;
- il prospetto di riepilogo delle competenze e spese.
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ESERCIZIO NR. 4 (2021-22) – RENDIMENTO EFFETTIVO DI UN C/C
Si consideri il c/c aperto presso la banca XY dal sig.or Rossi che, al 31/12, presenta il seguente Tot.
Numeri Avere: 1.235.658.
Sapendo che nel corso dell’anno sono state effettuate 235 operazioni e che il rapporto
contrattuale con la banca è regolato dalle seguenti condizioni:
- Tasso di interesse creditore: 1,2% per consistenza media superiore a 3.000,01 euro; 1% per
consistenze medie inferiori a 3.000 euro;
- Spese di tenuta conto 1 euro per ogni registrazione;
- Spese annuali di invio documentazione 1 euro;
- Commissione sul fido accordato: 0,50% trimestrale (sul conto è presente un fido pari a
12.000 euro)
Escludendo solo i bolli di legge, si proceda al calcolo del rendimento effettivo del rapporto di c/c in
oggetto.
Promemoria:
In data 11/10 il cliente Verde stipula con la propria banca un’operazione di PCT avente ad oggetto un CCT,
valore nominale 50.000,00 euro, prezzo a pronti 98. Il prezzo a termine (31/12) convenuto fra le parti è di
101. Escludendo i bolli di legge ed utilizzando il regime della capitalizzazione semplice si calcoli il
rendimento netto di tale operazione.
Esercizio n. 6 (2021-22) – anticipo s.b.f. Fatture
L’impresa ABC apre in data 12/10 un rapporto di c/c con la banca YY la quale ha accordato
all’impresa una linea di credito per anticipo fatture s.b.f. pari a 80.000,00 euro.
Nella restante parte dell’anno si registrano le seguenti operazioni:
Sapendo che:
- La banca anticipa l’80% del valore delle fatture;
- Le competenze sono liquidate annualmente;
- Il tasso creditore sul c/c è pari al 2%;
- Il tasso debitore sul c/c è pari all’11%;
- Il tasso debitore sul c/anticipo è pari al 6%;
- Le spese di tenuta conto ammontano a 1 euro per registrazione;
- Commissione per esecuzione bonifico: on line 0; da sportello 1 euro
- Commissione di istruttoria urgente: 0 fino a 100 euro; 12 euro da 100,01 euro a 3.000,00
euro; 100,00 euro da 3.000,01 euro; massimo 100,00 euro a trimestre;
- Corrispettivo sull’accordato: 0,50% trimestrale.
si presentino al 31/12:
• Estratto conto e scalare del c/c;
• Estratto conto e scalare del c/anticipo;
• Il prospetto di liquidazione delle competenze e delle spese.
Esercizio n. 7 (2021-22) – anticipo s.b.f. RIBA
L’impresa Alpha intrattiene con la banca YY un c/c sul quale è attiva una linea di credito pari a
80.000,00 euro, di cui 5.000,00 euro da utilizzare come scoperto di conto e 75.000,00 euro da
utilizzare come anticipo s.b.f.
La banca liquida annualmente le competenze a valere sul c/c. All’inizio dell’anno il c/c presenta un
saldo a debito dell’impresa pari a 1.000,00 euro e nel corso dello stesso si registrano le seguenti
operazioni:
10/1 – la banca estingue un assegno bancario di 500,00 euro emesso in data 07/01;
28/01 – la cliente presenta alla banca su supporto magnetico per l’incasso s.b.f. alcune RiBa che
vengono accreditate sul c/anticipo fruttifero (valuta adeguata: +10 giorni data scadenza),
commissioni d’incasso 4 euro per ogni RiBa pagabile presso sportelli della stessa banca, 5 euro per
ogni RiBa pagabile presso altri istituti. Di seguito l’elenco delle RiBa presentate:
11/2 – la banca addebita la cliente per l’importo della RiBa 1 in quanto insoluta; spese e
commissioni 5 euro
13/2 – la banca riceve il pagamento della RiBa 2
01/3 – la banca addebita 135 euro quali interessi debitori dell’anno n-1
31/3 – la cliente chiude il conto corrente
Sapendo che i rapporti intrattenuti fra l’impresa e la banca sono regolati dalle seguenti condizioni:
- Spese di tenuta conto 1 euro a registrazione;
- Tasso creditore sul c/c 2%
- Tasso debitore sul c/c 11%
- Tasso debitore sul c/c anticipo 5%
- Spese di invio documentazione 1 euro;
- Commissioni sull’accordato 0,50% a trimestre;
- Commissione di istruttoria urgente: 0 fino a 100,00 euro; 12 euro da 100,01 euro fino a
3.000,00 euro; 100,00 euro da 3.000,01; max 100,00 euro a trimestre
Si presenti al 31/3/20N:
- l’estratto conto e lo scalare per il c/c;
- l’estratto conto e lo scalare per il conto anticipo;
- il prospetto di riepilogo delle competenze e spese.