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Economia Monetaria e Creditizia

Stefano Caiazza

Banca Islamica

a.a. 2021/2022
Banca Islamica
• La banca islamica raccoglie depositi, nella forma di conti correnti o conti di investimento, e
utilizza tali somme non per effettuare prestiti remunerati da un tasso di interesse ma
operazioni che comprendono anche la partecipazione diretta in progetti imprenditoriali,
rischiando in parte anche il capitale versato. Ciò espone la banca islamica a profili di rischio,
sull'attivo e sul passivo, diversi da quelli di una banca occidentale.

• Il depositante in conti di investimento di una banca islamica è una figura simile


all'investitore in fondi comuni di investimento e in termini di profilo rischio/rendimento si
colloca a metà strada tra l'azionista ed il depositante tradizionale: come il primo, rischia il
capitale versato; come il secondo non ha alcun voto in assemblea. Ciò pone problemi di
Corporate Governance poiché il depositante non ha alcun controllo sull'utilizzo dei fondi
versati e il rischio di azzardo morale è molto elevato. La banca islamica dovrebbe essere,
quindi, molto sensibile al rischio di reputazione al fine di evitare la corsa agli sportelli.

• Per contenere la volatilità nella remunerazione dei conti di investimento la banca islamica
prevede una riserva in cui accantonare una parte degli utili da utilizzare nel caso in cui la
remunerazione dei depositi non sia competitiva. Tale politica è fondamentale per ottenere il
gradimento dei depositanti e consente alla banca islamica di offrire remunerazioni non
dissimili da quelle offerte da una banca convenzionale. Ciò è importante in quei sistemi ove
coesistono entrambe le tipologie di intermediari.
Research Question

• Considerato il peculiare funzionamento della banca islamica ha senso


domandarsi:
• Qual è il tasso di redditività delle banche islamiche?
• Qual è il profilo di rischio delle banche islamiche?
• Come le banche islamiche hanno affrontato la crisi finanziaria?
Dimensione e redditività media di 367 banche islamiche nel 2020

Fonte: BankFocus
Introduzione
• La recente crisi finanziaria globale non solo ha messo in dubbio il corretto
funzionamento del sistema bancario "occidentale" convenzionale, ma ha anche
accresciuto l'attenzione sul sistema bancario islamico, poiché alcuni osservatori
hanno sottolineato la loro performance superiore durante la crisi (Hasan e Dridi,
2010).

• Questo paper confronta il modello di business, l'efficienza, la qualità degli attivi e la


stabilità delle banche islamiche e convenzionali, utilizzando una serie di indicatori
costruiti da dati di bilancio e conto economico in un campione di 22 Paesi con
banche sia islamiche che convenzionali.
• Inoltre, valutiamo la performance relativa di entrambi i gruppi bancari durante le
crisi bancarie locali e la recente crisi finanziaria globale.
• https://www.imf.org/en/Publications/WP/Issues/2018/09/14/Systemic-Banking-Crises-Revisited-46232

• Il paper entra in un dibattito importante. Mentre i sostenitori dei servizi finanziari


conformi alla Sharia indicano chiare differenze nei modelli di business delle banche
islamiche e convenzionali ed una maggiore efficienza e stabilità delle banche
islamiche, i critici sostengono che:
(i) le banche convenzionali e islamiche potrebbero essere diverse nella forma ma sono simili
nella sostanza e/o
(ii) le banche islamiche non presentano alcun vantaggio in termini di efficienza e stabilità.
Sharia-compliant products and agency problems
• Spiegazione dei principali aspetti della Sharia per le banche.
• Agency problem.
• Banche convenzionali: il contratto di debito con monitoraggio deterministico (in caso di default)
(Diamond, 1984) o monitoraggio stocastico (Townsend, 1979) si è dimostrato ottimale per
l'intermediazione finanziaria tra un gran numero di risparmiatori e un gran numero di
imprenditori.
• In aggiunta, tuttavia, le banche devono far fronte alla mismatch di scadenze tra depositi a vista e
prestiti a lungo termine, che può sfociare in corse agli sportelli e insolvenza (Diamond e Dybvig,
1983).
• Diamond e Rajan (2001) sostengono che sono proprio i problemi di doppia agenzia che le banche
devono affrontare, con i depositanti che monitorano le banche, stimolando le banche a
monitorare a loro volta i debitori (borrower), mentre gli interventi del Governo come
l'assicurazione dei depositi distorcono tale equilibrio.
• Banche islamiche: da un lato, la natura simile ad azioni di risparmio e depositi di investimento
potrebbe aumentare gli incentivi dei depositanti a monitorare e disciplinare la banca. Allo stesso
modo, la natura simile alle azioni dei depositi potrebbe distorcere gli incentivi della banca a
monitorare e disciplinare i debitori in quanto non affronta la minaccia di ritiro immediato da parte
dei depositanti.
• Allo stesso modo, il carattere azionario dei prestiti di partenariato può ridurre la necessaria
disciplina imposta agli imprenditori dai contratti di debito (Jensen e Meckling, 1976).
• D'altra parte, il carattere azionario del lato attivo del bilancio delle banche e quindi il rischio più
elevato potrebbero anche aumentare l'incertezza sul rendimento dei depositanti e aumentare la
probabilità di corse agli sportelli sia disinformati che informati. Ciò è esacerbato dalle restrizioni
che le banche devono affrontare per terminare i prestiti di partnership o limitarli nella loro
scadenza.
Data and methodology
• Gli autori includono solo banche con almeno due osservazioni e Paesi con dati su
almeno quattro banche.

• Eliminano i valori anomali in tutte le variabili «winsorizzando» al 1° e al 99°


percentile all'interno di ciascun Paese.

• Verificano la categorizzazione delle banche islamiche in Bankscope con le


informazioni provenienti dalle associazioni bancarie islamiche e da fonti specifiche
per Paese.

• Utilizzano un campione che comprende solo Paesi con compresenza di banche


convenzionali e islamiche, il che ci consente di controllare qualsiasi effetto di
variazione temporale non osservato introducendo dummy di Paese-anno.
• I dati sono estratti da Bankscope.
• L’analisi principale nel periodo 1995-2009 include 510 banche in 22 Paesi, di cui 88
sono banche islamiche.
• Inoltre, utilizzano un campione di 209 banche quotate in 21 Paesi per il periodo
2005–2009 per valutare l'impatto della crisi finanziaria globale sulla performance
relativa del mercato azionario delle banche islamiche e convenzionali.
Variabili
• Business orientation
• Loans / Deposits
• Fees / Operating Income
• Non Deposits Funds / Total Funds
• Efficienza
• Overhead cost = Total Operating Costs / Total Assets
• Cost to Income
• Qualità dell’attivo
• Loan loss provision / Total gross loans
• Loss reserves / Total gross loans
• Non-performing loans / Total gross loans
• Stabilità
• Maturity match = Liquid assets / deposit + and short-term funding
• Z-score = (ROA + Equity / Asset) / σROA
• ROA = Equity / Asset

• Controlli
• Size = Log (Total Assets) ; Fixed Assets / Total Assets ; Non-loan earnings assets / Total Assets
Possibili outlier ancora presenti
Model Specification 1

• Bank è una tra le misure di business orientation, efficienza, qualità dell’attivo, stabilità della
banca i, nel Paese j, nell’anno t;
• B è un vettore di caratteristiche bancarie time-varying;
• Cj×Yt sono gli effetti fissi anno e Paese;
• I è una dummy che assume valore 1 se la banca è Islamica e 0 altrimenti;
• εi,t è il termine di errore white-noise.
• Il termine di errore è clusterizzato a livello di banca, ovvero controllano per la correzione negli
anni per ciascuna banca.
Risultati

Table 3

Table 4
Model Specification 2

• Bank è una tra le misure di business orientation, efficienza, qualità dell’attivo, stabilità della
banca i, nel Paese j, nell’anno t;
• B è un vettore di caratteristiche bancarie time-varying;
• Cj×Yt sono gli effetti fissi anno e Paese;
• I è una dummy che assume valore 1 se la banca è Islamica e 0 altrimenti;
• εi,t è il termine di errore white-noise.
• δj×Ii è il termine di interazione tra la dummy di banca islamica (I) e le dummy di Paese.
• Un altro termine di interazione è calcolato come prodotto tra la dummy di banca islamica (I) e
la dummy di dimensione (Size).
• Il termine di errore è clusterizzato a livello di banca, ovvero controllano per la correzione negli
anni per ciascuna banca.
Resultati

Large banks: size > 75° percentile


Medium banks: 25° percentile ≤ size ≤ the 75° percentile
Small banks: size < 25° percentile
Local and Global crises
Robustness Check: crisi Finanziaria (stock market returns)
Dipendente: loan/deposit ratio
Conclusioni

• Poche differenze significative nei modelli di business.

• Le banche islamiche sono meno efficienti...…


… ma rispetto alle banche convenzionali:
• Rapporto di intermediazione più elevato
• Qualità dell’attivo più elevata
• Migliore capitalizzazione

• Crisi: Le banche islamiche ottengono risultati migliori durante le crisi in termini di


capitalizzazione e qualità dell’attivo e hanno meno probabilità di disintermediare rispetto alle
banche convenzionali.
• Le variazioni tra Paesi e tra banche islamiche di diverse dimensioni sono importanti.
Principali risultati della Letteratura
• EFFICIENZA: le banche islamiche presentano una elevata cost-inefficiency, anche se
in pochi studi sono risultate superiori alle banche commerciali per quanto riguarda
la profit-efficiency.

• CAPITALE: le piccole banche islamiche hanno posizioni di solvibilità più elevate


rispetto alle banche commerciali della stessa dimensione.

• SOLVENZA: sebbene le restrizioni della Sharia riducano il comportamento rischioso


delle banche islamiche, il rischio di insolvenza è influenzato dalla modalità di
generare reddito delle banche islamiche, poiché la struttura dei depositanti e degli
azionisti rappresenta la parte più importante della proprietà del settore. Pertanto, la
direzione delle banche islamiche dovrebbe migliorare le proprie strategie di
gestione del rischio per mantenere un elevato livello di solvibilità.

• CRISI: Il sistema islamico è in grado di assorbire meglio gli shock, soprattutto


durante una crisi finanziaria. Tuttavia, le banche islamiche non sono immuni dallo
shock della crisi: alcuni studi sostengono che lo spillover della crisi si sia manifestato
nel sistema bancario islamico a due anni dall'inizio della crisi.

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