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Tale definizione è utile per individuare i processi evolutivi nell’uso del genere monetario e negli
strumenti di pagamento; questi possono consistere in servizi erogati tramite procedure interne
ai circuiti bancari e postali (pagante-banca-banca-pagato) o basati sulla circolazione di materiale
di supporti cartacei o di plastic cards che vengono trasferiti tra gli operatori dello scambio
monetario (banca-pagante-pagato-banca).
Per il legame con la politica monetaria, all’esigenza di gestire le interrelazioni tra dinamica del credito
e offerta di moneta.
Nello svolgimento della politica di vigilanza finalizzata al controllo della stabilità degli intermediari
finanziari, a supporto della fiducia degli utenti dei servizi monetari.
LA MONETA:
La moneta è quell’elemento che funge da mezzo di scambio e unita di valore , allinterno di un dato
circuito di beni e servizi e in un dato periodo storico.
Si distingue in :
- Moneta merce : Costituita da un bene al quale è attribuito un valore all interno di un contesto
specifico ( sale, rame oro)
- Moneta Segno : rappresenta un debito dell’emitttente ed è accettata in pagamento.
All’interno di questa troviamo le seguenti
- Moneta legale : costituita da banconote e monete metallicheemesse dalla BC
- Moneta scritturale : costituita da debiti a vista delle aziende di credito.
La moneta funge anche come unita di misura del valore dei beni dei servizi della
compravendita.
Inoltre la moneta, inzieme ad altri strumenti, funge da elemento di riserva in quanto costituisce
un modo attraverso il quale i soggetti possono conservare la propria ricchezza.
Il pagamento è l’azione attravero la quale il soggetto si libera dall’obbligazione che sorge come
corrispettivo dell’acuisizine di un bene o di uno strumento finanziario.
L’esecuzione del pagamento richiede il trasfermiento monetario tra due soggetti, e puo
avvenire sotto forma di moneta legale o strutturale.
1) Assegno Circolare : titolo di credito emesso dalle banche (Emittente) che prevede la
promessa di pagare una determinata somma di denaro a favore un una persona
(Beneficiario). Per essere valido, deve riportare alcuni requisiti :
- Denominazione di assegno circolare
- La promessa incondizionata di pagamento a vista
- Lindicazone del nome del beneficairo
- Luogo e data di emissione
- Importo
- Sottoscrizione della banca emittante
L’ A/C deve essere a fronte di una copertura precostruita tramite il versamento alla banca
emitente della somme a favore del beenficiario.
L’assegno è anche trasferibile mediante la girata, salvo che riporti la clausola non trasferibile.
Tale clausola ne garantiscela sicurezza facendo si dhe sono il beneficiario possa riscuoterlo.
Conseguenze economiche :
- Costotuisce un elemento sicuro in quanto non comporta il richio di mancato
pagamento.
- Sotto il profilo economico per il beneficiario, non comporta costi di informazione
- Dal punto di vista del pagante è uno strumento economico e universlae.
Carte di pagamento :
Sono strumenti di pagamenti sotto forma di tessere che consentono al titolare di prelevare
moneta, e effetuare pagamenti,
Si dividono in debito,credito e prepagate :
CARTE DI DEBITO :
Strumento emesso dalle banche ai correntisti ed è utilizzabile entro il saldo disponibile del
conto nel rispetto del plaffond di utilizzo giornaliero e consenttono di effetuare operzione come
prelevare e eseguire operazioni bancarie elementari.
Hanno durata indeterminata e le parti possono recedere in qualsisai momento.
Conseguenze economiche :
Dal lato del titolare è uno strumento economico e sicuro,
Dal punto di vista economico, generalemtne i pagamenti non sono soggeti a commisioni ma il
titolare paga un canone annuo, ma anche avvolte commisioni sui prelievi.
Essendo tipologia Paynow, ogni operaizione viene addebitata al momento della transazione, e
per quesot è necessario che l’importo sia disponibile.
CARTE DI CREDITO :
Struemnto rilasciato dalle banche dopo la stipula di un contratto, il quale a differneza delle
carte di debito offre ad una funzione monetaria, offre anche una possibilità creditizia.
Consente di esegire operazioni di pagamento e prelievo atteaverso il motodo Paylater ovvero
pagando in seguito in base all’estratto conto presentato dalla banca.
Il titolare può ottenere la carta di credito a seguiro una volta mostrate le infomrazione atte a
dimostrare la capiacaità di poter restituire le somme anticipate. L’importo resituito può
avvenire in seguenti modi :
- A saldo : rimborso in unica soluzione
- Revolving : al pagamento viene associata un oprazione di credito al consumo
- Optional revolving :il rimborso puo avvnire o unico o a rate.
Conseguenze economiche :
Nell’ottica dei titolare presenta comodità e sicurezza ma non è un servizio universale in qunato
è riservato ai soggetti titolari di conto corrente dodati di reddito adeguato.
Dal punto di vista dei costi conporta per il titolare il pagamento di una quota annuale e
eventuali interessi in caso di pagaamenti rateizzati. Trattandosi di un sistema pay later, il
totolare è obbligato a pagare le somme in seguito alle operazioni.
CARTE PREPAGATE :
Questa tipologia di carta non è associato ad alcun conto corrente e può essere utilizzata per
funzioni di pagamento e prelievo. Utilizza un metodo di pagamento caraterizzato dalla presenza
di denaro caricato dal titolare in precendza all’acquisto.
Il rilascio non è condizionato dal possesso di specifici requisiti.
Si definiscono in monouso (consentono l’acquisto di un solo tipo di bene), a uso limitato e a
spendibilita generalizzata o multisuo
Conseguenze economiche :
Tale carta opera secondo il principio pay before.
Altre tipologie abbiamo le contact less cards che incorporano un microchip a radiofrequenza e
sfruttano la tecnonolgia RFID che consente di portare a termine le transazioni semplicemente
avvicinando la carta al lettore senza inserirla nel terminale,
inoltre altre soluzioni sono la mobile payments che utilizzano la tecnologia NFC oppure un altro
caso di innovazione è rappresentato da PayPal
IL BONIFICO :
SERVIZI DI INCASSO :
Tra i servizi di incasso troviamo MAV ,Ri.Ba, vaglia postale, Moneygram,Eurogiro
MAV : Servizio di incasso crediti offerto dalla banche e poste. In questo caso la banca del
creditore deve semplicemente predisporre e inviare un bolletino di versament al debitore
pagabile presso qualsiasi sportello bancario.
Conseguenze : Per il pagatore, questultimo ha il pregio della grauità del servizio, mentre per il
debitotre rappresenta uno strumento poco sicuro l’incasso è sogetto a commissioni.
RI.BA ( servizio di incasso ricevute bancarie) : è un documento che certifica che il creditore ha
ricevuto un pagamento a saldo di una determinata fattura. E’ una procedura interbancaria di
incasso delle ricevute bancarie e rinetra tra i sistemi di addebito non preautorizzato.
Vaglia Postale : Servizio offerto da bancoposta avente la naturaa di titolo di credito. Esso
consente , previo versamento in contanti della somma da trasferire, di inviare moneta legale in
paese allestero.
Moneygram : Servizio di bancoposta che consente di trasferire denaro all’ester in tempo reale.
Rappresenta un metodo molto utilizzato in quanto non richiede la titolarità di conto bancario.
CAPITOLO 4 : bisogni di investimento e gli obiettivi delle unita in
surplus finanziari
Gli invesitori solitamente si ritrovano a dover impiegare delle some di denaro non
immediatamente necessarie, per l’acquisto di beni e servizi, con lo scopo di ritrovare una
remunerazione coerent rispetto al tempo di rinuncia dei fondi e al rischio sopportato.
Essi sono operatori economici che hanno la necessità di trovare una corretta allocazione del
proprio patrimonio e le loro decisioni si basano sia su quanta parte del reddito accantoare, sia
su come distribuire il patrimonio netto tra attività reali e attivita finanziarie.
L’obbiettivo è quello di raggiundere il rendimento, attraverso un incremento della proria
ricchezza. Questo è costituito anche da un premio per il rischio, infatti a rendimenti più alti
corrisponde un rischio più alto.
Inoltre hanno l’obbiettivo di mantenere inalterata la ricchezza a fronte di possibili scenari futuri
che potrebbero modificarne il valore.
Nella realta però essi si trovano a fare scelte per il futuro con indicatori di redività quali :
- Valuta di denominazione : moneta in cui è esprezzo il rapporto negoziali
- Natura dell’emittente : qualifica il tipo di debitore
- Durata contrattuale
- Taglio : importo minimo investibile
- Modalità di esecuzione delle prestazioni : condizioni di emission/erogazione
- Trattamento fiscale
Non esiste un principio secondo il quale l'investitore debba essere rimborsato in caso di
perdita del capitale investito sui mercati finanziari Dunque La possibilità di subire delle perdite è
l'incentivo che spinge gli investitori a comportarsi con attenzione sui mercati finanziari.
BINOMIO RISCHIO-RENDIMENTO :
In un approccio strettamente razionale, è necessario scegliere gli investimenti sulla
base della lorocombinazione rischio-rendimento poiché questi due fattori non possono
esistere separatamente.
Glistrumenti che rendono di più, infatti, sono di norma anche i più rischiosi
Il rendimento esprime il risultato economico dell’operazione, ovvero il guadagno reaitvo ad un
determianto orrizzone temporale e ad un capitale investito. R=(VN-C)/C
Il rischio è legato all’impossibilità di prevedere con certezza il risultato economico
dell’operazione di investimento ed è espressione di variabilità dell’investimento.
L'investitore acquista un'attività finanziaria (rischiosa) solo se il suo rendimento atteso è
remunerativo rispetto al rischio stimato.
Rendimento --> è il risultato economico complessivo ritraibile da un investimento, espresso in
percentuale sul capitale investito su base annua. Esso può essere valutato tramite due distinti
approcci :
-Approccio deterministico : individuando i i singoli flussi di cassa. Questo rileva il segno, la
dimensione e i tempi di manifestazione dei singoli flussi di cassa. Uno dei metodi più efficaci è la
valutazione di flussi di cassa attualizzati.
- Approccio probabilistico : probabilità di renditmento atteso basati su scenari futuri possibili e
associando a ciascuno di essi una probabilità di accadimento (pi) e un ipotesi di rendimento (r)
Un'altra distinzione riguarda l'orizzonte di valutazione del rendimento:
• ex ante: i flussi di cassa che vengono scontati sono soggetti ad incertezza, il risultato è quindi
un valore atteso
• ex post: tutti gli elementi sono noti, ad eccezione del tasso di interesse.
Un importante rischio da tenere in considerazione quando si investe in contratti finanziari è il
rischio speculativo: che rappresenta una situazione di incertezza in merito agli eventi futuri che
possano comportare non solo perdite ma anche possibiliguadagni. È la possibilità che
un'attività finanziaria subisca una variazione degli elementi che ne determinano il
rendimento e quindi il risultato finale.
CAPITOLO 5 : I BISOGNI DI FINANZIAMENTO E LA DOMANDA DI STRUMENTI FINANZIARI DA
PARTE DELLE IMPRESE
Ovviamente nella scelta dei depositi bisogna tener conto che le esigenze di rendimento e
liquidità devo noessere soddisfate mantenendo sotto controllo anche il livello di rischio
associato all'investimento; tuttavia idepositi rappresentano forme di investimento a bassissimo
rischio, caratterizzate da una remunerazione contenuta rispetto ad altre forme.
L’interesse corrisposto al depositante rappresenta per l’emittente il costo della raccolta. Le
commissioni e gli altri oneri addebitati al depositante rappresentano una fonte di ricavo.
Depositi a risparmio : sono rappresentati da forme di impiego del risparmio nella forma di
libretti di deposito che attesa la costituzione del deposito. I librertto possono essere nominativi
o al portatore. Nel caso dei depostiti nominativi le somme incassate vanno solo all’intestatario e
sono rappresntati da versamenti in contante,assegni o pensioni senza limiti di importo.
Nel caso del portatore invece il diritto di incasso discende dal posseso del libretto.
Sul libretto di risparmio vengono annotate in ordine cronologico tutte le operazioni di
versamento e prelevi e su queste somme sono addebitati gli interessi maturati
periodicamente.
In base al periodo per il quale le somme sono destinate a rimanere depositate sul libretto si
distinguono:
- depositi liberi : i versamenti e i prelevi possono essere effettuati in qualsiasi momento, senza
Nessun limite di importo;
- depositi vincolati - il risparmiatore si impegna a non eseguire prelevamenti per un certo
periodo di tempo.
Il taglio in questi depositi è flessibile e la durata può essere predeterminata (3 mesi - 5 anni).
Dal punto di vista economico in questo tipo di investimento il rendimento efettivo è minore di
quello nominale in quanto soggeto a tassazione (26%). È inoltre resente un rischio di riduzione
in legato all’andamento generale dei tassi di mercato che puo portare alla riduzione tasso di
interesse nominale. Il rischio di insolvenza della banca è invece limitato da una serie di
assicurazioni sui depositi.
Certificati di deposito : sono emessi sono dalle banche e non dalle poste e si realizzano
attravero la sottoscrizione di certificato di deposito quando l’investitore deposita presso la
banca. Generalemnte sono caratterziati da un vicnolo temporale di breve termine nel quale la
somma non può essere ritirata. In caso di liquidazione anticipata si ha una perdita sugli interessi
maturati.
I certificati, in base alla periodicità e modalita di liquidazione possono essere :
- con cedola: l’investitore effettua un versamento iniziale, incassa periodicamente gli
interessi e ottiene il rimborso del capitale investito alla scadenza
- zero coupon: non vi è alcun pagamento di interessi periodici. Il depositante versa un
importo in fase di sottoscrizione (prezzo di emissione) e, alla scadenza, incassa una cifra
(prezzo di rimborso) superiore rispetto al prezzo di emissione. Il rendimento per
l’investitore si calcola quindi come differenza tra il prezzo di rimborso e il prezzo di
emissione.
BUONI FRUTTIFERI POSTALI : È equivalente al certificato di deposito bancario,ma il deposito
avviene presso le Poste. Attraverso la sottoscrizione di un buono fruttifero,L’investitore
deposita una somma di denaro per un periodo di tempo corrispondente alla durata del buono.
Esistono diverse categorie di buoni, con caratteristiche specifiche e standardizzate.
La durata va dai 3 mesi ai 20 anni.Il rimborso anticipato può essere richiesto ma comporta la
perdita degli interessi maturati.
I buoni sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e distribuiti da
PosteItaliane S.p.A.
Sono comprovati da un certificato attestante il deposito, per le recenti emissioni sono ottoposti
a regime di dematerializzazione quindi con iscrizione nominativa.
I buoni sono titoli nominativi, rimborsabili a vista, non cedibili e non possono essere dati in
pegno ma Sono comunque trasferibili per successione per morte.
I buoni si dividono in :
- Ordinari : Rappresentati da un tasso fisso che generalemtne tende a cresce negli anni e
questo incentiva a non richiedere il rimborso anticipato
- Indicizzati : Rappresentati da tasso variabile.
Dal punto di vista economico il rendimento è soggetto a tassazione 12,% ma sono previsiti
anche altri costi come l’imposta di bollo.
Questi tioli hanno in comune alcune caratteristiche tecniche, ma differiscono per altre come la
durata e la specifica dei flussi di pagamento cui hanno diritto.
Tutti i tioli di stato hanno in comune le seguenti caratteristiche:
- Sono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,
- Circolano al portatore con il regime di dematerializzazione,
- Hanno una valuta minima di 1.000 € o un multiplo di essa,
- Vengono emessi tramite asta competitiva o marginale,
- i partecipanti all’asta possono essere gli Intermediari Abilitati,
- L’esecutore delle operazioni è la Banca d’Italia,
- La modalità di rimborso è in un’unica scadenza al valore nominale,
- Sono ammessi di diritto alla quotazione sul MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) e sul
MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato)
- Sono soggetti a ritenuta fiscale del 12,5% sulle componenti di reddito.
CAPITOLO 8 : OBBLIGAZIONI
L’obbligazione rappresenta un contratto di debito che fissa determinane condizioni in un
regolamento scritto sulla cui base l’emittente si impegna a rimborsare al detentore
dell’obbligazione il capitale ricevuto e in generale ad effettuare una serie di pagamenti di
interessi nel corso della durata dell’obbligazione. In base alle loro carettersiche si distigono in:
- Domestiche : Emesse nel mercato di residenza dell’emittente e nella valuta dello stato
- Estere : Emesse in un mercato diverso da quello di residenza
- Euro Obbligazioni : Emesse in un mercato da soggetti non residenti nel paese di
emissione in una valuta diversa da quella del paese
Una componente di rischio sempre presente nelle obbligazione è il rischio di credit, overo la
situazione nella quale l’emittente non si in grado di onorare precisamente e puntualmente il
creditore.
Le obbligazione in base al regolamento di emissione si dividono in :
- Junior o subordinated bond : Il regolamento prevede che in caso di insolvenza i diritti
partimonali dell’oobligazione siano subordinati al soddisfacimento di altri creditori.
- Senior Bond : Il regolamento prevede che in caso di insolvenza i diritti patrimonaili
vengano associati solo a creditori privilegiati
- Secured Bond :
- Unsecured : non sono garantiti da particolari garanzie.
Le obbligazioni possono essere distinte in due grandi tipologie :
Semplici (costituite da una sola obbligazione ) e Strutturate (costituite dalla somme di più
obbligazioni).
OBBLIGAZIONI SEMPLICI :
Possono essere a tasso fisso o variabile e hanno reddito fisso e sono caratterizza da 3 fattori :
- Durata : Termine entro il quale viene rimborsata
- Modalità di rimborso : se il capitale viene rimborsato in una o più soluzoni
- Interessi finanziari : Se il rimborso aviene con cedole semestrali o differneza di prezzo
LA loro durata p di 3,5,7,10, solo imprese operanti in settori più sicuri possono emetter 15 e 20.
Per quanto riguarda il rimborso puo avvenire con 3 modalità :
- Unica soluzione alla scadenza (Bullet)
- Attravero un piano di ammortamento o estrazione che prevede che il capitale venga
restituito gradualemente
- All’esercizio delle parti contraenti : ovvero in base alle volontà delle parti contraenti
Dal punto di vista degli interessi possono essere :
- A tasso fisso : Senza cedola, con cedola periodica di importo fisso o costante
- A tasso variabile : presentano almeno un elemento di variabilità nella determinazione
del capitaledi rimborso.
Tra i parametri di indicizzazione troviamo :
- Indicizzazione reale : Il parametro di riferimento è un indice di variazione dei prezzi di un
paniere di uno o più beni
- Indicizzazione finanziaria : gli indici di riferimento sono quelli del mercato dei capitali
come gli indici del mercato monetario
- Indicizzazione valutaria : il parametro è il rapporto di cambio tra moneta interna e
estera
- Indicizzazione mista : in questo caso vengono presi in considerazione più parametri tra
quelli visti
OBBLIGAZIONI STRUTTRATE
- Sotto il profilo formale sono titoli a reddito fisso a tasso variabile scomponibili in 2
elementi :
Un obbligazione semplice più uno, o più strumetni finanziari caratterizzati da una
componente di reddito.
Le obbligazioni possono essere divise in 3 categorie :
- 1) Obbligazioni costituite dalla somma di un obbligazione semplice e uno strumento
finanziario su azioni ( obbligazioni convertibili in in azione convertibile e reverse oppure
obbligazione convertibile e obligazioni cum warrant). In questo sono presenti il rischio di
impresa e rischio di credito e si puo convertire il tolo obbligazionario in un titolo
azionario della medesima società o altra società. Nel caso della convertibile è necessario
un regolamento che specifichi la durata del perido di conversione, e l’azione di
compedio ovvero il tipo di azione che si ottiene dopo la conversione e il rapporto di
conversione cioè il numero di azioni ottenute.
Nel caso delle reverse convertile si ha una funzione contraria in quanto il sottoscrittore
sopporta il rischio e non più l’opportunità che entro la scadenza del prestito il
l’emittente consegni un certo numero di azioni nei tempi prestabiliti, quindi non sarà più
l’investitore a decidere se effettuare la conversione, ma l’emittente.
Per quanto riguarda il cum warrant sono molto simili alle obbligazioni convertibili in
quanto con la sottoscrizione di questo titolo l’investitore riceve due strumenti finanziari
distinti: l’obbligazione semplice e il warrant che incorpora l’opzione di acquistare o
sottoscrivere azioni del medesimo emittente o di un terzo emittente.
Gli elementi distinvi tra il cum warrant e le obbligazioni converitibli stanno nella
scindibilità dei due strumento finanziari e nelle modalità di sercizio perchèè nei cum
warrant l0investiro dovrà versare il prezzo pattuito per ottenere azioni di compendio,
mentre nelle obbligazioni quando si decide di convertirle in azioni non bisogna pagare.
La tipologia di diritti è presente nelle varie azioni in base alle azioni esistenti e sono :
- Azioni ordinarie
- Azioni speciali che attribuiscono al titolare diritti diversi da quelli delle ordinaria.
Generalmente prevedono privilegi di tipo patrimoniale contro limitazioni di diritti di
natura amministrativa.
- Le azioni speciali si dividono in :
- - Azioni privilegiate : Attribuiscono ai titolari un provilegio nella distribuzione degli utili
- Azioni di godimento : prive di diritto di voto, ma con privilegio patrimoniale
- Azioni A favore dei prestatri di lavori : emesse in seguito ad assegnzione straordinaria
degli utili ai dipendenti
- Azioni riscattabili : azioni per la quale lo statuto prevede un potere di riscatto da parte
della società.
Sotto il profilo della liquidità l’operazione di compravendita delle azioni risulta agevolata se la
società è quotata su un mercato regolamentato. Le azioni non quotate, invece, sono
generalmente oggetto di trattativa privata, che non è soggetta alle regole specifiche previste
per gli scambi sui mercati regolamentati, oppure possono essere negoziate nell’ambito di
sistemi di scambio organizzati non regolamentate.
Capitolo 10 : I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO E E SICAV
La gestione del patrimonio può essere effutata a livello individuale o collettivo. Attravero le
forme di gesione individuale, il patrimonio di ogni singolo risparmiatore viene gestito
dall’intermediario in modo separato dal patrimonio degli altri investitori.
Attravero i servizi di gestione colletiva invece diversi risparmiatori affidano il proprio
patrimonio ad un intermediario autorizzato che gestisce i fondi raccolti in modo complessivo su
base standardizzata senza che l’investitore possa dare istruzioni dirette al gestore.
Esempio di fondi comuni sono I FONDI COMUNI Di INVESTIMENTO e le SICAV. Essi risolvono i
problemi di market timing e stock picking e il problema della diversificazione grazie alla
possibilità di disporre di un capitale notevolmente maggiore rispetto a quello individuale.
La gestione collettiva è attuata dagli OICR ( Organismi di investimento collettivo del risparmio) :
- SGR ( Società gestione risparmio)
- SICAV ( Società di investimento a capitale variabile)
- Sicaf ( Società di investimento a capitale fisso)
Essi sono gli unici abilitati nel nostro ordinamento a fornire servizi di gestione collettiva, i servizi
di gestione indivuduale invece può essere svolta anche dalle banche.
I FONDI COMUNI :
Sono fondi di investimento che vengono costitui dalle SGR con lo scopo di attuare il servizio di
gestione collettiva. Ogni Sgr può costituire uno o più fondi ciascuno con caratteristiche
differenti riguardo alla gama di strumenti finanziari nei queli è investito il patrimonio.
L'investitore sottoscrive un numero di quote il cui valore dipende dal patrimonio netto del
fondo al momento della sottoscrizione. Esso vanta diritti patrimoniali proporzionali alla
quota sottoscritta e delega tutti i diritti amministrativi all'intermediario.
Ogni fondo gestito dalla SGR costituisce un patrimonio autonomo e distinto dal patrimonio
della SGR. Inoltre ogni fondo è dotato da un regolamento che ne definisce le caratterstiche e ne
disciplina il funzionamento. La differenza tra gli investimenti costituenti l’attivo del fondo e gli
eventuali debiti contratti dal fondo rappresenta il patrimonio netto del fondo detto anche NAV
= Net Asset Value.
I fondi possono essere classificati in base al peso delle diverse attività finanziarie all’interno del
portafoglio, di solito le categorie di strumenti finanziari sono: azioni, obbligazioni, liquidità. La
classificazione serve all’investitore per valutare la rischiosità e il rendimento del fondo e a
effettuare dei confronti sui risultati raggiunti.
I fondi si classificano in base A : al patrimonio, alla normativa, in base agli investitori, in base alla
modalità di sottoscrizione, in base alla distribuzione del reddito, in base allo stile di gestione.
IN BASE AL PATRIMONIO :
- Fondi Aperti: caratterizzati dalla possibilità di sottoscrivere e liquidare la quota in qualsiasi
momento. Il patrimonio del fondo è quindi variabile e dipende dalle operazioni di sottoscrizione
e rimborso.
- Fondi Chiusi: sono caratterizzanti dalla presenza di un capitale fissato al momento della sua
costituzione che non può variare e per questo le quote vengono rimborsate solo a scadenze
predeterminate o alla scadenza del fondo.
Il un patrimonio è generalmente costituito da attività non facilmente liquidabili come attività
immobiliari.
IN BASE ALLA NORMATIVA :
- Fondi armonizzati : sono fondi aperti in regola con le normative comunitaria in ambito di
investimento collettivo in valori mobiliati.
- Fondi non armonizzazti : sono fondi non regolati dalle normative comunitarie
2) Le SGR : provvede alla gestione del risparmio degli investitori con l’obbiettivo di
costituire porftogli per i fondi utilizzando specifice leve gestionali come :
- Asset location : Che può essere strategica e prevede la ripartizione del patrimonio tra le
varie asset class, aree geografice e settori diversi, oppure Tattica la quale tratta
investimenti di breve periodo dati da opportunità di mercato.
- Market Timing : tempistica ideale per entrare o uscire dai mercati
- Stock selection : individuazione effettica e concreta dei titoli sui quali investire.
3) IL Depositario : compito di controllo e amministrazione, inoltre custodisce gli strumenti
finanziari e le disponibilità liquide che fanno parte del fondo.Esso ha anche il compito di
accertare la leggitimità delle operazoni.
4) COLLOCATORI : soggetti autorizzati slle vendite degli strumenti finanziari al pubblico che
collocano e commercializzano i fondi comuni di investimento.
Conseguenze economiche :
Il rendimento netto ottenuto dal gestore risulta dall’incremento o decremento del valore della
quota in quanto la remunerazione nasce dalla differenza tra la somma incassata e la somma
versata in sottoscrizione. Esso è costituito da una serie di fattori quali il rischio, la fortuna,
l’abilità gestionale.
Il renidmento dell’investitore invece deriva da : Incremento di valori di quota, provventi
periodicamente distribuiti e eventuali costi sostenuti.
IL RISCHIO :
Il rischio di un investimento in fondi consiste nella variabilità del suo rendimento. I fondi
caratterizzati darendimenti più variabili sono anche più rischiosi, dal momento che presentano
una maggiore probabilitàche al momento del disinvestimento il risparmiatore subisca una
perdita.
Sotto il profilo del rischio, l'andamento del benchmark, fornisce una prima
indicazione sul livello di variabilità dell'investimento. La significatività del confronto può
venir meno qualora il gestore tenda a ricercare una composizione di portafoglio
significativamente diversa da quella implicita nel benchmark comunicato agli investitori; in tal
caso esso non è rappresentativo delle politiche di investimento seguite dalfondo.
Per ciò, può essere utile l’analisi dalla Tracking Error Volatility (TEV). Il Tracking Error è la
differenza tra ilrendimento del fondo e il rendimento del benchmark. La TEV è la deviazione
standard del tracking error e ne misura la volatilità.
Una TEV elevata indica che gli scostamenti tra fondo e benchmark sono estraente variabili e c
quindi il fondo non segue la composizione del benchmark.
LO SCONTO CAMBIARIO :
Rappresenta un operazione di smobilizzo dei crediti commerciali, possibile se l’impresa ha
concordato con i propri clienti il regolamento degli scambi tramite cambiali.
L’impresa cede alla banca le cambiali non acora scadute e la banca si impegna ad anticipare
all’impresa i valori dei crediti a seguito di una deduzione chiamata sconto.
Le cambiali devono avere dei requisiti minimi per poter essere scontate:
- devono essere originate da transazioni commerciali
-devono avere una scadenza non superiore a 4 mesi
Il costo complessivo dell’operazione di sconto è rappresentato da: sconto, commissioni
d’incasso, diritti di brevità e giorni banca. Essendoci la clausola pro-solvendo il rischio che corre
l’utilizzatore è quello di restituire le somme anticipate dalla banca perché il debitore non ha
pagato. Questa modalità è in disuso vista l’estinzione dei titoli cambiari.
Affidamento d’incarico alla banca, dietro compilazione di una distinta di presentazione Ri.Ba,
di incassare per proprio conto i crediti commerciali
Invio da parte della banca di un avviso di scadenza presso il domicilio del debitore
Pagamento a scadenza della Ri.Ba da parte del debitore, consegna della Ri.Ba al debitore
all’atto del pagamento, contestuale accredito sul c/c del creditore
Per la copertura di fabbisogni finanziari di breve periodo, un’impresa può procedere al loro
smobilizzo mediante un’operazione di anticipazione su Ri.Ba, anziché aspettare la loro naturale
scadenza (anticipazione al 100%).
Un’impresa può anche regolare le proprie transazioni chiedendo al debitore di effettuare un
bonifico bancario o giroconto, basandosi sull’importo esposto in fattura; con l’anticipo su
fattura, l’impresa fa fronte a due fabbisogni:
I CREDITI DI FIRMA:
Questi strumenti sono classificati come prestiti di firma in quanto l’essenza del prodotto non
comporta un movimento di cassa, ma la fornitura di un servizio di advisoring ovver la
conseccione di una garanzia da parte della banca che assicura il buon esito dell’obbligazione
contrattata dal cliente.
Un primo fabbisogno che i presiti di firma sono in grado di soddisfare consiste nella possibilità
di ridurre il costo delle risorse acquisite da parte dell’impresa ricorrendo direttamente ai
mercati monetari. L’azienda rivolgendosi al mercato monetario per il reperimento delle risorse
da un lato, e servendosi di un intermediario in grado di garantire il buon esito dell’operazione
dall’altro, è in grado di soddisfare il suo fabbisogno finanziario di breve periodo a un costo
contenuto.
I fabbisogni soddisfatti dai crediti di firma sono in sintesi: - Riduzione del costo del founding da
parte dell’impresa; - Spuntare delle condizioni di credito per cassa presso altri istituiti più
convenienti; - Evitare l’immediata uscita di denaro (garanzia della banca); - Rendere più agevole
la conclusone di determinate negoziazioni commerciali.
ACCETTAZIONE BANCARIA :
E’ una tratta spiccata da un soggetto detto traente su una banca definita accettante mediante
la quale viene ordinato all’istituto di credito di pagare una certa somma di denaro a una
scadenza predeterminata. Il traente si impegna alla scadenza della tratta a fornire alla banca
accettante quanto necessario per onorare i suoi impegni.
Questa operazione coinvolge 4 soggetti : la banca accettante, l’impresa traente, un
intermediario finanziario (o direttamente la banca), gli investitori che acquistano l’accettazione
bancaria che possono cederla o tenerla fino alla scadenza. La cessione avviene tramite la girata
e di solito è senza garanzia.
Lo strumento utilizziato per il trasferimento della tratta è la girata.
L’accettazzione bancaria preve costi quali :
- Commissioni di acettazione tra 0,25% e 1,50%
- Commissioni di collocamento tra 0,25 e 0,50
- Tassi di interesse e imposta di bollo.
LA CAMBIALE FINANZIARIA :
Strumento FINANZIARIO assimilabile alle cambiali pagherò che incorpora la promessa di
pagamento da parte dell’emittente di una certa somma ad una data scadenza a favore
dell’ultimo portatore del titolo. Carratersitica principale è che la girata può essere emessa senza
bisogno di garanzie dalle imprese quotate nei mercati finanziari, e con ultimi 3 bilanci in utile
per le imprese non quotate. I costi per l’impresa sono il tiasso di interesse da riconoscere agli
investitori, l’imposta di bollo, la commissione da corrispondere alla banca per la predispozione
del prospetto finanziario.
CAPITOLO 14 : I FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE :
IL MUTUO :
Contratto di finanaziamento a medio lungo termine di carattere moentario in cui è previsto che
il prestito sia erogato in univa soluzione, ma rimborsato gradualemnte nel tempo mediante
rateizzazione e secondo un piano di ammortamento.
Generalemente è garantito da ipoteca su beni immobili oppure da privilegio siu macchinari
oggetto del prestito.
Il costo del mutuo è solitamente individuato da un tasso di interesse espresso in percentuale
proporzionale al tempo e al capitale. Esso può essere fisso, variabile, misto e bilanciato.
L’importo del prestito puà consistere nel 50/70/90& del valore dell’immobile, mentre la durata
puo essere di 3 5 7 10 15 20 anni. Inoltre il mutuo può essere chiesto anche in valuta estera nel
caso in cui i tassi dei mercati stranieri siano inferiori rispetto ai locali.
Il piano di rimborso puo essere diviso in diverse modalità :
- Rimborso il qualunque momento
- Rimborso anticipato
- Rate periodiche : Rimbrose graduale secondo la redazione di un piano di
ammortamento che puo essere di due tipologie:
- - Francese : con rate costanti e capitale crescente e interessi decescenti
- Italiano : rate descrescenti capitale costante e tassi decrescenti
I costi principali legati al mutuo sono il tasso di interesse, costo di istruttoria, costo perizia di
stima, costo oneri accessori, spese notarili ecc..
L’operazione di mutuo è spesso utilizzata poiche si presenta e si adatta alle esigienza sia di
privati che imprese.
IL LEASING :
Contratto mediante il quale un soggetto (Locatore) si imoegna a cedere in locazione un bene ad
un altro soggetto (Locatario), questultimo al termine del contratto ha facoltà sia di utilizzare il
benere per un periodo , sia di acquistarlo ad un prezzo preffissato al momento del contratto.
Il leasing puo essere :
- Leasing operativo
- Leasing finanziario
IL LEASING OPERATIVO :
IN questo caso l’impresa è interessata sopratutto alla disponibilità temporanea del bene e non
alla sua eventuale acquisizion percio questa tipologia non preve oneri di amministrazione e
manutenzione. Le caratterstiche del leasing operartivo sono :
- Bene standardizzato ( strumenti di nolleggio)
- Durata breve
- Servizi di manutenzione costi e rischi sempre a carico della societa di leasing
- Società di leasing controllata
- Prezzo di riscatto in linea con quello di mercato
Questa tipologia non p uno strumento di finanziamento, dunque non considerata un alternativa
al muto o ad altri strumenti in quanto il profilo del rischio e sono eventuale e secondario
LEASING FINANZIARIO :
In questa tipologia la societa di leasing acquista un bene scelto da un impresa che per diventare
proprietaria si impegna a rimborsare alla società il denaro anticipato a fronte dell’acquisto del
bene.
LEASING OPERATIVO VS LEASING FINANZIARIO
Con il leasing finanziario l’impresa è interessata a finanziare la disponibilità di un bene
strumentale e ad acquisirne la proprietà a scadenza. Gli elementi del leasing finanziario, che
permettono di distinguerlo da quello operativo, individuati secondo il principio contabile
internazionale IAS 17 elaborato dallo IASB (International Accounting Standards Board) sono :
- Durata contrattuale vicina alla durata economica del bene
- Ammontare di canoni vicino al costo del bene
- Previsto passagio di proprietà al terine del contratto
Le caratterstiche del leasing finanziario sono :
- Durata elevata (24 mesi a 20 anni)
- Prezzo di riscatto inferiore al prezzo di mercato
- La proprieta rimane alla società di leasing ma tutti gli oneri e rischi vengono assunti
dall’impresa
- Sono coinvolti 3 soggetti : fornitore societa di leaaing e impresa.
CANONI E GARANZIE :
- I canoni sono rsppresentati sia dal rimborse del capitale sia dalla remunerazione del
capitale a prestito
- I canoni possono essere fissi o variabili indicizzati all euribor
- La garanzie sono date dalla proprietà del bene, ma dipendentemente dal caso possono
essere richieste altre garanzie personali
Il piano di rimborso del leasing puo avvenire tramite :
- Fase dei canoni : suddivisa in fase inziale : pagamento di più canoni o maxicanone
inziale, seconda fase : pagamento dei successivi canoni di stesso importo, fase finale :
pagamento del canone maggiorato.
- Fase del riscatto : momento in cui può essere esercitata l’operazione
IL SALE AND LEASEBACK :
Contratto per cui un’impresa che già possiede un bene, lo trasferisce ad una società di leasing
che contestualmente si impegna a farlo utilizzare all’impresa.
E’ un operazione utile quando si ha bisogno di liquidare un elemrnto attivo in tempi immediati.
Prevede tre fasi :
- Fase 1 : un azienda proprietaria di un bene lo cede al prezzo di mercato alla societa di
leasing
- Fase 2 : la societa di leasing lo cede in leasing alla stessa società che ha ceduto il bene
- Fase 3 : al termine del periodo contrattuale il locatario potrò decidere se riaquistare il
bene pagando il prezzo di riscatto o lasciare il bene nelle mani della societa di leasing.
-
Se viene erogato da un operatore specializzato ci sarà l’erogazione totale della liquidità e non
potrà lucrare sulla differenza dei tassi. Il prestito personale soddisfa un bisogno di prestito non
finalizzato, un soggetto richiede questa forma di credito al consumo senza dover indicare
precisamente quale sarà la destinazione d’uso del finanziamento ottenuto.
IL RATEALE CLASSICO :
Strumento simile al prestito personale rateale, ma con la differneza che in questo caso la
somme erogata non sia versata direttamente al finanziato, ma al contratio viene accreditata al
venditore presso ciu deve porre in essere l’acquisto. . Il cliente ottiene il bene che desidera
acquistare senza dover sostenere un’immediata uscita finanziaria, in seguito dovrà rimborsare il
finanziamento ottenuto all’intermediario pagando delle rate periodiche. Di solito questo
strumento ha un tasso fisso, oltre al costo dell’interesse le componenti di costo per il finanziato
sono le commissioni d’istruttoria e d’apertura pratica. Il prestito rateale appartiene alla
categoria dei presiti finalizzati è tipicamente utilizzato quando al momento dell’acquisto di un
bene si decide di pagarlo a rate.
LO SCOPERTO DI CONTO :
Strumento con il quale un soggetto che dispone di un conto corrente presso una banca, ottiene
il persmesso di utilizzare delle somme monetarie che vanno oltre la disponibilità del conto. Le
strategie di pricing legato a questo strumento sono variabili, e oltre alle spese per gli interessi
siu tassi debitori, ci possono essere anche delle commmissioniper la messa a disposizione dei
fondi. Rappresenta un prestito non finalizzato e viene spesso usato da chi non ha acquisyi
programmati.
CAPITOLO 17 : I RISCHI
In finanza il termine rischio non è visto come semplice evento negativo, ma, per quanto
riguarda soprattutto i rischi speculativi, questo è visto come un'incertezza che può trasformarsi
anche in guadagno.
Tra le tipologie di rischi distinguiamo:
•rischi puri
•rischi speculativI
I rischi puri sono situazioni di incertezza dalle quali può derivare solamente un danno per il
soggetto che vi è esposto e nessun beneficio; possono essere fronteggiati solamente
ricorrendo a una copertura assicurativa. SI DIVIDONO IN :
I. rischi inerenti alla persona
II. rischi inerenti ai beni economici
III. rischi di responsabilità civile.
I rischi speculativi sono situazioni di incertezza in merito agli eventi futuri che può comportare
non soloperdite ma anche possibili guadagni.
Nel caso specifico si configura come la possibilità che un'attività finanziaria subisca una
variazione degli elementi che ne determinano il rendimento e quindi il risultato finale.
SI SIVIDONO IN :
I. rischio di insolvenza della controparte
II. rischio di mercato
Il rischio di insolvenza si ricollega a tutti i rischi connessi all'eventualità che un operatore non
possa o non voglia onorare gli impegni contrattuali assunti. Tra questi vi sono:
I. rischio di insolvenza in senso stretto (rischio di credito): si ha quando il debitore non
risulta più in grado, anche in futuro, di far fronte agli impegni assunti.
III. rischio di insolvenza temporanea: difficoltà transitoria che comporta per il debitore
il non riuscire a onorare puntalmente gli impegni assunti .
IV. rischio di regolamento: connesso all'insieme di operazioni, quali il regolamento
delle negoziazioni in valori mobiliari e in valute ester