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Capitolo 1 La moneta e i bisogni di pagamento

Il sistema dei pagamenti è il complesso apparato istituzionale di norme, controlli, intermediari


produttori di generi monetari e di servizi finanziari che supportano il trasferimento della
moneta per l’assolvimento delle obbligazioni assunte dagli operatori economici, quando essi
acquisiscono diritti su risorse reali o finanziarie.

Tale definizione è utile per individuare i processi evolutivi nell’uso del genere monetario e negli
strumenti di pagamento; questi possono consistere in servizi erogati tramite procedure interne
ai circuiti bancari e postali (pagante-banca-banca-pagato) o basati sulla circolazione di materiale
di supporti cartacei o di plastic cards che vengono trasferiti tra gli operatori dello scambio
monetario (banca-pagante-pagato-banca).

La produzione della moneta e dei servizi di pagamento è caratterizzata da de principali aspetti:

 Per il legame con la politica monetaria, all’esigenza di gestire le interrelazioni tra dinamica del credito
e offerta di moneta.

 Nello svolgimento della politica di vigilanza finalizzata al controllo della stabilità degli intermediari
finanziari, a supporto della fiducia degli utenti dei servizi monetari.

LA MONETA:

La moneta è quell’elemento che funge da mezzo di scambio e unita di valore , allinterno di un dato
circuito di beni e servizi e in un dato periodo storico.

Si distingue in :

- Moneta merce : Costituita da un bene al quale è attribuito un valore all interno di un contesto
specifico ( sale, rame oro)
- Moneta Segno : rappresenta un debito dell’emitttente ed è accettata in pagamento.
All’interno di questa troviamo le seguenti
- Moneta legale : costituita da banconote e monete metallicheemesse dalla BC
- Moneta scritturale : costituita da debiti a vista delle aziende di credito.
La moneta funge anche come unita di misura del valore dei beni dei servizi della
compravendita.
Inoltre la moneta, inzieme ad altri strumenti, funge da elemento di riserva in quanto costituisce
un modo attraverso il quale i soggetti possono conservare la propria ricchezza.
Il pagamento è l’azione attravero la quale il soggetto si libera dall’obbligazione che sorge come
corrispettivo dell’acuisizine di un bene o di uno strumento finanziario.
L’esecuzione del pagamento richiede il trasfermiento monetario tra due soggetti, e puo
avvenire sotto forma di moneta legale o strutturale.

Il motivo di esistenza di ogni strumento di pagamento, ha come obbiettivo quello di dare ad


ognuno la possibilità di ottimizzare rischi e costi sostenuti dai soggetti di uno scambio
monetario.
Questa ottimizzazione può essere realizzata in due modi:
1. Riduzione del complesso dei rischi e dei costi a carico dei contraenti = si sfrutta la possibilità
di accollare a soggetti terzi la gestione esterna delle fasi dello scambio e i relativi rischi a costi
contenuti (costi di monitoraggio, commissioni, ecc).
2. Distribuzione dei rischi e dei costi tra pagante e pagato = si realizzano diversi modelli di
pagamento conformi alle specifiche esigenze delle controparti.
Capitolo 2: Gli strumenti di pagamento
Gli strumenti di pagamento sono mezzi che consentono il trasferimento della moneta (potere di
acquisto) con modalità più efficienti rispetto al trasferimento diretto della stessa
Sono : ASSEGNI

1) Assegno Circolare : titolo di credito emesso dalle banche (Emittente) che prevede la
promessa di pagare una determinata somma di denaro a favore un una persona
(Beneficiario). Per essere valido, deve riportare alcuni requisiti :
- Denominazione di assegno circolare
- La promessa incondizionata di pagamento a vista
- Lindicazone del nome del beneficairo
- Luogo e data di emissione
- Importo
- Sottoscrizione della banca emittante
L’ A/C deve essere a fronte di una copertura precostruita tramite il versamento alla banca
emitente della somme a favore del beenficiario.

L’assegno è anche trasferibile mediante la girata, salvo che riporti la clausola non trasferibile.
Tale clausola ne garantiscela sicurezza facendo si dhe sono il beneficiario possa riscuoterlo.
Conseguenze economiche :
- Costotuisce un elemento sicuro in quanto non comporta il richio di mancato
pagamento.
- Sotto il profilo economico per il beneficiario, non comporta costi di informazione
- Dal punto di vista del pagante è uno strumento economico e universlae.

2) Assegno Bancario : A/B : Rappresenta un titolo di credito traime il quale il sogetto


(traente), che ha fondi su questa banca (Trattaria) oridna questi di pagare una soma
ad un beneficiario.
Requisiti : essere correntista presso listituo, depositare presso il trattario la proria
firma, sotoscrivere la conveznione di assegni tramite il rilascio del libretto.
Conseguenze economiche : Per il beneficario risulta uno strumento non molto sicuro in quanto
può essere trasmesso anche senza provvista, duanue si ha un rischio di pagamento, mentre dal
punta di vista economico il rilascio del libretto è gratuito.

Carte di pagamento :
Sono strumenti di pagamenti sotto forma di tessere che consentono al titolare di prelevare
moneta, e effetuare pagamenti,
Si dividono in debito,credito e prepagate :

CARTE DI DEBITO :
Strumento emesso dalle banche ai correntisti ed è utilizzabile entro il saldo disponibile del
conto nel rispetto del plaffond di utilizzo giornaliero e consenttono di effetuare operzione come
prelevare e eseguire operazioni bancarie elementari.
Hanno durata indeterminata e le parti possono recedere in qualsisai momento.
Conseguenze economiche :
Dal lato del titolare è uno strumento economico e sicuro,
Dal punto di vista economico, generalemtne i pagamenti non sono soggeti a commisioni ma il
titolare paga un canone annuo, ma anche avvolte commisioni sui prelievi.
Essendo tipologia Paynow, ogni operaizione viene addebitata al momento della transazione, e
per quesot è necessario che l’importo sia disponibile.

CARTE DI CREDITO :
Struemnto rilasciato dalle banche dopo la stipula di un contratto, il quale a differneza delle
carte di debito offre ad una funzione monetaria, offre anche una possibilità creditizia.
Consente di esegire operazioni di pagamento e prelievo atteaverso il motodo Paylater ovvero
pagando in seguito in base all’estratto conto presentato dalla banca.

Il titolare può ottenere la carta di credito a seguiro una volta mostrate le infomrazione atte a
dimostrare la capiacaità di poter restituire le somme anticipate. L’importo resituito può
avvenire in seguenti modi :
- A saldo : rimborso in unica soluzione
- Revolving : al pagamento viene associata un oprazione di credito al consumo
- Optional revolving :il rimborso puo avvnire o unico o a rate.
Conseguenze economiche :
Nell’ottica dei titolare presenta comodità e sicurezza ma non è un servizio universale in qunato
è riservato ai soggetti titolari di conto corrente dodati di reddito adeguato.
Dal punto di vista dei costi conporta per il titolare il pagamento di una quota annuale e
eventuali interessi in caso di pagaamenti rateizzati. Trattandosi di un sistema pay later, il
totolare è obbligato a pagare le somme in seguito alle operazioni.

CARTE PREPAGATE :
Questa tipologia di carta non è associato ad alcun conto corrente e può essere utilizzata per
funzioni di pagamento e prelievo. Utilizza un metodo di pagamento caraterizzato dalla presenza
di denaro caricato dal titolare in precendza all’acquisto.
Il rilascio non è condizionato dal possesso di specifici requisiti.
Si definiscono in monouso (consentono l’acquisto di un solo tipo di bene), a uso limitato e a
spendibilita generalizzata o multisuo

Conseguenze economiche :
Tale carta opera secondo il principio pay before.

Altre tipologie abbiamo le contact less cards che incorporano un microchip a radiofrequenza e
sfruttano la tecnonolgia RFID che consente di portare a termine le transazioni semplicemente
avvicinando la carta al lettore senza inserirla nel terminale,
inoltre altre soluzioni sono la mobile payments che utilizzano la tecnologia NFC oppure un altro
caso di innovazione è rappresentato da PayPal
IL BONIFICO :

Rappresenta un ordine di pagamento da parte di un seggetto emittente ad una banca a favore


di un terzo soggetto (beneficiario) ed è regolato tratime addebbito in conto o per cassa.
Si distinguono in : ordinari, transfrontalieri. E si appogiano ai bonifici SEPA i quali si fondano
sulla convenzione SEPA credit transfer, ovvero lo schema di pagamento interbancario a livello
europeo che fissa una seria di regole, sicurezze e facilità.
Conseguenze economiche :
Il pagante ha la comodità di flessibilità e la di poter trasferire fondi anche all’estero. Intolre
rappresenta oggetto di sicurezza nei confronti del beneficiario.

SERVIZI DI INCASSO :
Tra i servizi di incasso troviamo MAV ,Ri.Ba, vaglia postale, Moneygram,Eurogiro
MAV : Servizio di incasso crediti offerto dalla banche e poste. In questo caso la banca del
creditore deve semplicemente predisporre e inviare un bolletino di versament al debitore
pagabile presso qualsiasi sportello bancario.
Conseguenze : Per il pagatore, questultimo ha il pregio della grauità del servizio, mentre per il
debitotre rappresenta uno strumento poco sicuro l’incasso è sogetto a commissioni.
RI.BA ( servizio di incasso ricevute bancarie) : è un documento che certifica che il creditore ha
ricevuto un pagamento a saldo di una determinata fattura. E’ una procedura interbancaria di
incasso delle ricevute bancarie e rinetra tra i sistemi di addebito non preautorizzato.
Vaglia Postale : Servizio offerto da bancoposta avente la naturaa di titolo di credito. Esso
consente , previo versamento in contanti della somma da trasferire, di inviare moneta legale in
paese allestero.
Moneygram : Servizio di bancoposta che consente di trasferire denaro all’ester in tempo reale.
Rappresenta un metodo molto utilizzato in quanto non richiede la titolarità di conto bancario.
CAPITOLO 4 : bisogni di investimento e gli obiettivi delle unita in
surplus finanziari

Gli invesitori solitamente si ritrovano a dover impiegare delle some di denaro non
immediatamente necessarie, per l’acquisto di beni e servizi, con lo scopo di ritrovare una
remunerazione coerent rispetto al tempo di rinuncia dei fondi e al rischio sopportato.
Essi sono operatori economici che hanno la necessità di trovare una corretta allocazione del
proprio patrimonio e le loro decisioni si basano sia su quanta parte del reddito accantoare, sia
su come distribuire il patrimonio netto tra attività reali e attivita finanziarie.
L’obbiettivo è quello di raggiundere il rendimento, attraverso un incremento della proria
ricchezza. Questo è costituito anche da un premio per il rischio, infatti a rendimenti più alti
corrisponde un rischio più alto.
Inoltre hanno l’obbiettivo di mantenere inalterata la ricchezza a fronte di possibili scenari futuri
che potrebbero modificarne il valore.
Nella realta però essi si trovano a fare scelte per il futuro con indicatori di redività quali :
- Valuta di denominazione : moneta in cui è esprezzo il rapporto negoziali
- Natura dell’emittente : qualifica il tipo di debitore
- Durata contrattuale
- Taglio : importo minimo investibile
- Modalità di esecuzione delle prestazioni : condizioni di emission/erogazione
- Trattamento fiscale
Non esiste un principio secondo il quale l'investitore debba essere rimborsato in caso di
perdita del capitale investito sui mercati finanziari Dunque La possibilità di subire delle perdite è
l'incentivo che spinge gli investitori a comportarsi con attenzione sui mercati finanziari.

BINOMIO RISCHIO-RENDIMENTO :
In un approccio strettamente razionale, è necessario scegliere gli investimenti sulla
base della lorocombinazione rischio-rendimento poiché questi due fattori non possono
esistere separatamente.
Glistrumenti che rendono di più, infatti, sono di norma anche i più rischiosi
Il rendimento esprime il risultato economico dell’operazione, ovvero il guadagno reaitvo ad un
determianto orrizzone temporale e ad un capitale investito. R=(VN-C)/C
Il rischio è legato all’impossibilità di prevedere con certezza il risultato economico
dell’operazione di investimento ed è espressione di variabilità dell’investimento.
L'investitore acquista un'attività finanziaria (rischiosa) solo se il suo rendimento atteso è
remunerativo rispetto al rischio stimato.
Rendimento --> è il risultato economico complessivo ritraibile da un investimento, espresso in
percentuale sul capitale investito su base annua. Esso può essere valutato tramite due distinti
approcci :
-Approccio deterministico : individuando i i singoli flussi di cassa. Questo rileva il segno, la
dimensione e i tempi di manifestazione dei singoli flussi di cassa. Uno dei metodi più efficaci è la
valutazione di flussi di cassa attualizzati.
- Approccio probabilistico : probabilità di renditmento atteso basati su scenari futuri possibili e
associando a ciascuno di essi una probabilità di accadimento (pi) e un ipotesi di rendimento (r)
Un'altra distinzione riguarda l'orizzonte di valutazione del rendimento:
• ex ante: i flussi di cassa che vengono scontati sono soggetti ad incertezza, il risultato è quindi
un valore atteso
• ex post: tutti gli elementi sono noti, ad eccezione del tasso di interesse.
Un importante rischio da tenere in considerazione quando si investe in contratti finanziari è il
rischio speculativo: che rappresenta una situazione di incertezza in merito agli eventi futuri che
possano comportare non solo perdite ma anche possibiliguadagni. È la possibilità che
un'attività finanziaria subisca una variazione degli elementi che ne determinano il
rendimento e quindi il risultato finale.
CAPITOLO 5 : I BISOGNI DI FINANZIAMENTO E LA DOMANDA DI STRUMENTI FINANZIARI DA
PARTE DELLE IMPRESE

Le imprese realizzano progetti di investimento che comportano uscite di casssa anticipate


rispetto ai flussi moentari di rientro. Per attuare questi progetti devono dotarsi di un Capitale
Fisso costituito da beni materiali,immateriali e finanziari, il quale richiede che l’investimento di
capitali venga immobilizato e recuperato gradualmente con i primi profitti determinando un
Fabbisogno finanziario.
Da questa situazione scaturisce il concetto di rischio imprenditoriale: dato dalll’incertezza
delll’ammontare e i tempi dei flussi di rientro di un capitale allocato in progetti a lungo periodo,
da parte di un imprenditore.
La procedura di recupero dei capitali investiti si chiama ammortamento e ha una durata
commisurata al ciclo di vita della strumentazione usata per la produzione.
Il Fabbisogno finanziario deve essere previsto con accuratezza e coperto con una forma di
finanziamento che abbia caratterstiche compattibili con i tempi di rientro finanziario, inoltre il
capitale fisso desse essere finanziato con capitale di pertinenz dell’impresa o con capitali
assunti in prestito con formula protratta di rimborso. Se non non è possibile negoziare una
forma di copertura l’investimento non può essere attuato.
Una carattersitica principale dell’investimento è la Bancalità di un investimento, ovvero la
capacità di sostenere un investimento da parte del banchiere e puo essere di due tipi :
- Finanziamento su Cash flow : si ottiene la bancabilità attravero la valutazione dei flussi
di cassa, in caso questi mostrino di essere sufficienti per il rimborso

- Finanziamento su garanzia : si ottiene quando si ritiene che in il bene d’investimento sia


cedibile in futuro ricavando un valore sufficente per ricavare il rimborso.
Le imprese affrontano situazioni di fabbisogno finanaziario anche per investimento in capitale
circolante : In questa situazione le imprese durante la propria attività si trova ad attivare
rapporti di credito e di debito di breve termine legato all’esigenza di mantenere una scorta di
magazzazzino, e dunque creare un fabbisogno finanziario.
CAPITOLO 6 : I DEPOSITI BANCARI E POSTALI
Sono contratti finanziari che legano un investitore (datore di fondi) ad una banca o posta
(prenditore di fondi) e che permettono di trasferire potere d'acquisto in quanto l'investitore
investe oggi una certa somma (cioè di potere d'acquisto in eccesso) per poterne disporre in
futuro
Sono contratti di debito inquanto l'investitore cede potere d'acquisto (un capitale)
alla banca che poi si impegna a restituire a una o più date future il capitale maggiorato degli
interessi. Questi rappresentano il compenso riconosciuto al creditore e sono proporzionali alla
durata dell'investimento.
Inoltre sono contratti finanziari bilaterali ossia è diretto e personale tra le parti, il
contenuto e le caratteristiche negoziali sono personalizzate.
Questa tipologia di investimento è caratterizzata da una componente di remunerazione e da
una di servizio, dove la remunerazione è costituita dagli nteressi maturati sulle somme
depositate, mentre quella di servizio è costituita da’’opportunità per il depositante di utilizzare
il deposito per effuttuare pagamenti e ricevere incassi.
In base alla componente si dividono in :
- Depositi a risparmio (remunerazione) : le somme rimangono impiegate presso
l'intermediario per un determinato periodo di tempo

- Depositi Monetari (Servizio) : Le somme depositate sono a disposizione del


risparmiatore e formano oggetto di servizi di pagamento.

Ovviamente nella scelta dei depositi bisogna tener conto che le esigenze di rendimento e
liquidità devo noessere soddisfate mantenendo sotto controllo anche il livello di rischio
associato all'investimento; tuttavia idepositi rappresentano forme di investimento a bassissimo
rischio, caratterizzate da una remunerazione contenuta rispetto ad altre forme.
L’interesse corrisposto al depositante rappresenta per l’emittente il costo della raccolta. Le
commissioni e gli altri oneri addebitati al depositante rappresentano una fonte di ricavo.

Depositi a risparmio : sono rappresentati da forme di impiego del risparmio nella forma di
libretti di deposito che attesa la costituzione del deposito. I librertto possono essere nominativi
o al portatore. Nel caso dei depostiti nominativi le somme incassate vanno solo all’intestatario e
sono rappresntati da versamenti in contante,assegni o pensioni senza limiti di importo.
Nel caso del portatore invece il diritto di incasso discende dal posseso del libretto.
Sul libretto di risparmio vengono annotate in ordine cronologico tutte le operazioni di
versamento e prelevi e su queste somme sono addebitati gli interessi maturati
periodicamente.
In base al periodo per il quale le somme sono destinate a rimanere depositate sul libretto si
distinguono:
- depositi liberi : i versamenti e i prelevi possono essere effettuati in qualsiasi momento, senza
Nessun limite di importo;
- depositi vincolati - il risparmiatore si impegna a non eseguire prelevamenti per un certo
periodo di tempo.
Il taglio in questi depositi è flessibile e la durata può essere predeterminata (3 mesi - 5 anni).
Dal punto di vista economico in questo tipo di investimento il rendimento efettivo è minore di
quello nominale in quanto soggeto a tassazione (26%). È inoltre resente un rischio di riduzione
in legato all’andamento generale dei tassi di mercato che puo portare alla riduzione tasso di
interesse nominale. Il rischio di insolvenza della banca è invece limitato da una serie di
assicurazioni sui depositi.

Certificati di deposito : sono emessi sono dalle banche e non dalle poste e si realizzano
attravero la sottoscrizione di certificato di deposito quando l’investitore deposita presso la
banca. Generalemnte sono caratterziati da un vicnolo temporale di breve termine nel quale la
somma non può essere ritirata. In caso di liquidazione anticipata si ha una perdita sugli interessi
maturati.
I certificati, in base alla periodicità e modalita di liquidazione possono essere :
- con cedola: l’investitore effettua un versamento iniziale, incassa periodicamente gli
interessi e ottiene il rimborso del capitale investito alla scadenza
- zero coupon:  non vi è alcun pagamento di interessi periodici. Il depositante versa un
importo in fase di sottoscrizione (prezzo di emissione) e, alla scadenza, incassa una cifra
(prezzo di rimborso) superiore rispetto al prezzo di emissione. Il rendimento per
l’investitore si calcola quindi come differenza tra il prezzo di rimborso e il prezzo di
emissione. 
BUONI FRUTTIFERI POSTALI : È equivalente al certificato di deposito bancario,ma il deposito
avviene presso le Poste. Attraverso la sottoscrizione di un buono fruttifero,L’investitore
deposita una somma di denaro per un periodo di tempo corrispondente alla durata del buono.
Esistono diverse categorie di buoni, con caratteristiche specifiche e standardizzate.
La durata va dai 3 mesi ai 20 anni.Il rimborso anticipato può essere richiesto ma comporta la
perdita degli interessi maturati.
I buoni sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e distribuiti da
PosteItaliane S.p.A.
Sono comprovati da un certificato attestante il deposito, per le recenti emissioni sono ottoposti
a regime di dematerializzazione quindi con iscrizione nominativa.
I buoni sono titoli nominativi, rimborsabili a vista, non cedibili e non possono essere dati in
pegno ma Sono comunque trasferibili per successione per morte.
I buoni si dividono in :
- Ordinari : Rappresentati da un tasso fisso che generalemtne tende a cresce negli anni e
questo incentiva a non richiedere il rimborso anticipato
- Indicizzati : Rappresentati da tasso variabile.
Dal punto di vista economico il rendimento è soggetto a tassazione 12,% ma sono previsiti
anche altri costi come l’imposta di bollo.

PRONTI CONTRO TERMINI PASSIVI :


I pronti contro termine sono contratti mediante i quali un operatore vende un certo
quantitativo di strumenti finanziari di natura obbligazionaria a un acquirente, e si impegna a
riacquistarli dallo stesso ad una scadenza e ad un prezzo stabiliti. Il prezzo iniziale del pacchetto
di strumenti finanziari, che vengono ceduti “a pronti” cioè con consegna immediata, è calcolato
in base al valore di mercato degli stessi, mentre il prezzo della vendita a termine è in genere
superiore e viene calcolato come prezzo di mercato aggiunto di interessi concordati tra le parti.
La durata di questo tipo di contratti è di solito a breve termine.

CONTO CORRENTE A CORRISPONDENZA PASSIVA:


si costituisce attraverso il deposito di una somma a fronte della quale il depositante firma una
lettera-contratto, contenente le condizioni generali del rapporto con l'emittente. La
banca si impegna a eseguire pagamenti e riscossioni per conto del cliente, la quale è in
posizione debitoria nei suoi confronti (c/c/c passivo infatti).
E' il principale strumento di raccolta per le banche e svolge prevalentemente una
funzionemonetaria.
Il conto corrente può essere intestato a più persone, a firme congiunte o disgiunte.

CAPITOLO 7 : I TITOLI DI STATO ITALIANI :


Sono strumenti finanziari che legano un investitore allo stato, ovvero l’emittente del titolo di
debito. Rappresentano delle obbligazoni tramite le quali lo stato si finanzia e fa fronte agli
impegni istituzionali. Tramite la sottoscrizione dei titoli sovrani, l’investitore presta fondi
all’ente governativo emittente per un predefinito periodo di tempo, confidando di ottenere una
performance congrua rispetto al rischio sopportato.
A seconda del titolo, risultano diverse le conseguenze economiche cui si espone l'investitore
intermini di rendimento atteso e profilo di rischio sopportato.
E' quindi necessario considerare l'incertezza che grava sui rispettivi flussi di cassa
attesi e cercare di prefigurare quali fenomenipossano falsificare i calcoli di convenienza
effetuati ex ante.
Sul piano economico il rendimento è piu elevato e il rischio è piu basso rispetto ad altre
obbligazioni.
La variabilità del rendimento è data da fattori di mercato quali :
- Il rischio monetario : perchè la variazione del livello assoluto dei prezzi modifica il valore
- Il rischio di tasso di interesse : La variazione determina fluttazioni nel prezzo di un titolo
- Rischio di reinvestimento : nei titoli con cedola si ha incertezza delle condizioni di
rimpego
Le classificazione dei titoli può avvenire:
In base alla scadenza :
- Breve termine che scadono entro l’anno come BOT
- Lungo/medio termine : durano da 1 a 5 anni come BTP CCT CTZ
In base alla periodicità :
- Titoli con cedola : Fruttano cedole periodiche durante l’arco di via,Cedola fissa o variab
- Titoli senza cedola : (Zero Coupon) : l’investitore ottiene un singolo flusso di cassa in
entrata a scadenza : Il valore di rimborso.
In base al prezzo di emissione :
- Alla pari, sotto la pari e sopra la pari.
ESISTONO 7 TIPOLOGIE DI TITOLI
- BOT : BUONI ORDINARI DEL TESORO
- BTP: buoni del tesoro poliennali
- CTZ : certificati di teoro zero coupon
- CCT : certificati di credito del tesooro
- CCTeu : Certificati di credito indicizzati all’euribor
- BTPI : Buoni del tesoro poliennali indizzati all’inflazione europea
- BTP ITALIA : Buoni del tesoro poliennali indizzati all’inflazione ITALIANA
-

Questi tioli hanno in comune alcune caratteristiche tecniche, ma differiscono per altre come la
durata e la specifica dei flussi di pagamento cui hanno diritto.
Tutti i tioli di stato hanno in comune le seguenti caratteristiche:
- Sono emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,
- Circolano al portatore con il regime di dematerializzazione,
- Hanno una valuta minima di 1.000 € o un multiplo di essa,
- Vengono emessi tramite asta competitiva o marginale,
- i partecipanti all’asta possono essere gli Intermediari Abilitati,
- L’esecutore delle operazioni è la Banca d’Italia,
- La modalità di rimborso è in un’unica scadenza al valore nominale,
- Sono ammessi di diritto alla quotazione sul MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) e sul
MTS (Mercato Telematico dei Titoli di Stato)
- Sono soggetti a ritenuta fiscale del 12,5% sulle componenti di reddito.

BOT : buoni ordinari del tesoro


Sono titoli emessi dal tesoro per coprire temporanei squilibri di cassa e rientrano nel debito
fluttante. Hanno lo sconto a breve termine 3,6,12 mesi, ma possono essere anche con durate
diverse in relazione alle esigenze dell’emittente.Sono emessi sotto la pari, cioè ad un valore
inferiore rispetto am nominale. L’emissione avviene asta competitiva sul rendimento dove
partecipano gli intermediari atorizzati. Sono negoziato su MOT e MTS per importi non inferiori a
2,5 M euro intolre essendo Zero coupon non hanno cedola. Il rendimento è costituito dalla
differenza tra prezzo di emissione e prezzo di rimborso. Il BOT non tutelano pienamente
l’investitore dal rischio monetario, dato che possono offrire un rendimento, al netto
dell’imposta sostitutiva e delle commissioni anche inferiore al tasso di inflazione.
CTZ : Certificati di tesoro zero coupon
Titoli aventi la durata di 24 mesi e hanno la caratteristiche comuni al BOT, sono emessi a sconto
(Sotto la pari) e rimborsati alle parti in unica soluzione. L’emissione avviene tramite asta
margiinale e a differenza dei Bot la partecpazione alle aste è permessa solo agli intermediari
finanziari. Gli investitori possono ordinare entro il giorno precedente all’asta pubblica. La
remunerazione di questo strumento è data dalla differenza tra il prezzo di rimborso e il prezzo
di emissione. Oltre a presentare un modesto rischio di liquidità essi non risultano esposti nè al
rischio di reinvestimento né a quello di cambio sono però soggetti al rischio monetario e al
rischio di interesse. Sono titoli abbastanza speculativi in quanto l’assenza di cedola comporta
che sia il loro prezzo a dover variare al mutare delle condizioni di mercato, in modo da garantire
performance in linea con quelle prevalenti del mercato.
BTP : BUONI POLIENNALI DEL TESORO
Sono titoli di medio ungo termine negoziati sul mercato obbligazionario. Attualmente
prevedono sei distinte durate : 2 5 7 10 15 30 Hanni. Hanno le stesse caratteristihe comuni e a
seconda delle caratterische vengono esposti alla pari, sotto lo sopra la pari. La loro
sottoscrizione in asta da parte dell’investitore non è gravata da commisioni bancarie e il
rimborso avviene con unico pagamento alla scadenza. I BTP offrono una cedola fissa pagata
semestralmente in via posticipata. Essi offrono rendimento sia in conto capitale sia in linea di
interessi. Dal punto di vista economico offrono sia rischio da reinvestimento sia rischio legato al
tasso di nteresse. Essendo a cedola fissa la loro quotazione è sensibile alla variazione dei tassi di
mercatoI BTP sono adatti agli investitori caratterizzati da orizzonti di investimento medio-
lunghi, interessati a ricevere una rendita di ammontare predefinito con cedenza semestrale.

CCT : Certificati di credito del tesoro


Sono titoli a medio lngo termine tratti sul mercato delle oblligazione attraverso asta marginale
con determinazione discrezionale del prezzo..Hanno durata di 7 anni.
Il rimborso avvienene alla pariin unia soluzione alla scadenza. Sono titoli a tasso variabile
caratterizzati da un meccanismo di indicizzazione finanziaria ovvero pagano delle cedole
semestrali indicizzate al rendimento semplice lordo dei BOT semestrale risultante dall’ultima
asta tenuta il mese precedente l’entrata in maturazione della cedola stessa. La remunerazione
costituita dallo scarto di emissione nonchè da flussi cedolari. Si conosce la prima parte della
cedola mentre le altre sono indeterminate in quanto il loro rendimento varia ogni 6 mesi
allineandosi ai BOT semestrali. A tale tasso va aggiunto uno spread avente lo scopo di premiare
l’investitore per la rinuncia della liquidità e per far rendere un tilolo CCT più del BOT. Comporta
un modesto rischio di interesse, dovrebbe quindi caratterizzarsi per una scarsa volatilità di
prezzo sul mercato secondario.

CERTIFICATI DI CREDITO DEL TESORO INDICIZZATI ALL’EURIBOR (CCTeu) :


Hanno una durata di 5 o 7 anni, sono molto simili ai CCT, per l’investitore la sottoscrizione non è
gravata da commissioni e sono rimborsati alla pari in un’unica soluzione a scadenza. A
differenza dei CCT l’indicizzazione riguarda solo le cedole e il parametro di indicizzazione è in
questo caso l’Euribor a 6 mesi. È inoltre previsto uno spread fisso, definito in fase di emissione
del titolo. Che va a maggiorare il tasso Euribor 6 mesi. Per quanto riguarda la componente di
remunerazione è la stessa dei CCT (scarto emissione e cedole), inoltre presenta un buon grado
di liquidità e non espone al rischio di cambio. Trattandosi di un titolo con cedola presenta il
rischio di reinvestimento, mentre presenta un modesto rischio di interesse perché è indicizzato
in termini finanziari.
BTP INDICIZZATO ALL’INFLAZIONE EUROPEA (BTP€i) :
Sono titoli a medio-lungo termine provvisti di cedole semestrali. La durata è di 5,10,15 e 30
anni. Sono emessi tramite sindacato di collocamento oppure mediante la procedura dell’asta
marginale con fissazione discrezionale del prezzo. Non presentano commissioni per la
sottoscrizione ed in genere il valore di emissione è sotto la pari e il rimborso avviene in un'unica
soluzione a scadenza. La remunerazione ottenuta dall’investitore deriva dalle cedole semestrali,
dall’eventuale scarto di emissione e dalla rivalutazione del capitale a scadenza. Sotto il profillo
della rischiosità i BTP€i sono esposti sia al rischio di reinvestimento, dato che staccano cedole
periodiche il cui reinvestimento avviene a tassi via via variabili, sia al rischio di interesse,
collegato alla volatilità dei corsi sul mercato secondario.
BTP ITALIA :
Introdotti da marzo 2012, sono Titoli di Stato provvisti di cedole semestrali, aventi durata pari a
4 o 6 anni. Il parametro di indicizzazione si applica sia alle cedole che al capitale e si basa
sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati (FOI) con
esclusione dei tabacchi.
L’emissione avviene attraverso la piattaforma elettronica MOT anziché con il tradizionale
meccanismo dell’asta e possono essere sottoscritti sia in banca che tramite home banking
abilitato alle funzioni di trading. Sono emessi alla pari e rimborsati in un’unica soluzione alla
scadenza ed in caso di deflazione è garantita la restituzione del valore nominale sottoscritto. Se
una persona detiene il titolo fino alla scadenza riceve un premio fedeltà del 4 per mille lordo sul
valore nominale dell’investimento.
La remunerazione dell’investitore deriva quindi dalla rivalutazione semestrale del capitale
sottoscritto, dalle cedole reali semestrali e dall’eventuale premio fedeltà a scadenza. sono
soggetti alle clausole di azione collettiva ed espongono principalmente l’investitore al rischio di
reinvestimento e di interesse.

CAPITOLO 8 : OBBLIGAZIONI
L’obbligazione rappresenta un contratto di debito che fissa determinane condizioni in un
regolamento scritto sulla cui base l’emittente si impegna a rimborsare al detentore
dell’obbligazione il capitale ricevuto e in generale ad effettuare una serie di pagamenti di
interessi nel corso della durata dell’obbligazione. In base alle loro carettersiche si distigono in:
- Domestiche : Emesse nel mercato di residenza dell’emittente e nella valuta dello stato
- Estere : Emesse in un mercato diverso da quello di residenza
- Euro Obbligazioni : Emesse in un mercato da soggetti non residenti nel paese di
emissione in una valuta diversa da quella del paese
Una componente di rischio sempre presente nelle obbligazione è il rischio di credit, overo la
situazione nella quale l’emittente non si in grado di onorare precisamente e puntualmente il
creditore.
Le obbligazione in base al regolamento di emissione si dividono in :
- Junior o subordinated bond : Il regolamento prevede che in caso di insolvenza i diritti
partimonali dell’oobligazione siano subordinati al soddisfacimento di altri creditori.
- Senior Bond : Il regolamento prevede che in caso di insolvenza i diritti patrimonaili
vengano associati solo a creditori privilegiati
- Secured Bond :
- Unsecured : non sono garantiti da particolari garanzie.
Le obbligazioni possono essere distinte in due grandi tipologie :
Semplici (costituite da una sola obbligazione ) e Strutturate (costituite dalla somme di più
obbligazioni).
OBBLIGAZIONI SEMPLICI :
Possono essere a tasso fisso o variabile e hanno reddito fisso e sono caratterizza da 3 fattori :
- Durata : Termine entro il quale viene rimborsata
- Modalità di rimborso : se il capitale viene rimborsato in una o più soluzoni
- Interessi finanziari : Se il rimborso aviene con cedole semestrali o differneza di prezzo
LA loro durata p di 3,5,7,10, solo imprese operanti in settori più sicuri possono emetter 15 e 20.
Per quanto riguarda il rimborso puo avvenire con 3 modalità :
- Unica soluzione alla scadenza (Bullet)
- Attravero un piano di ammortamento o estrazione che prevede che il capitale venga
restituito gradualemente
- All’esercizio delle parti contraenti : ovvero in base alle volontà delle parti contraenti
Dal punto di vista degli interessi possono essere :
- A tasso fisso : Senza cedola, con cedola periodica di importo fisso o costante
- A tasso variabile : presentano almeno un elemento di variabilità nella determinazione
del capitaledi rimborso.
Tra i parametri di indicizzazione troviamo :
- Indicizzazione reale : Il parametro di riferimento è un indice di variazione dei prezzi di un
paniere di uno o più beni
- Indicizzazione finanziaria : gli indici di riferimento sono quelli del mercato dei capitali
come gli indici del mercato monetario
- Indicizzazione valutaria : il parametro è il rapporto di cambio tra moneta interna e
estera
- Indicizzazione mista : in questo caso vengono presi in considerazione più parametri tra
quelli visti
OBBLIGAZIONI STRUTTRATE
- Sotto il profilo formale sono titoli a reddito fisso a tasso variabile scomponibili in 2
elementi :
Un obbligazione semplice più uno, o più strumetni finanziari caratterizzati da una
componente di reddito.
Le obbligazioni possono essere divise in 3 categorie :
- 1) Obbligazioni costituite dalla somma di un obbligazione semplice e uno strumento
finanziario su azioni ( obbligazioni convertibili in in azione convertibile e reverse oppure
obbligazione convertibile e obligazioni cum warrant). In questo sono presenti il rischio di
impresa e rischio di credito e si puo convertire il tolo obbligazionario in un titolo
azionario della medesima società o altra società. Nel caso della convertibile è necessario
un regolamento che specifichi la durata del perido di conversione, e l’azione di
compedio ovvero il tipo di azione che si ottiene dopo la conversione e il rapporto di
conversione cioè il numero di azioni ottenute.
Nel caso delle reverse convertile si ha una funzione contraria in quanto il sottoscrittore
sopporta il rischio e non più l’opportunità che entro la scadenza del prestito il
l’emittente consegni un certo numero di azioni nei tempi prestabiliti, quindi non sarà più
l’investitore a decidere se effettuare la conversione, ma l’emittente.
Per quanto riguarda il cum warrant sono molto simili alle obbligazioni convertibili in
quanto con la sottoscrizione di questo titolo l’investitore riceve due strumenti finanziari
distinti: l’obbligazione semplice e il warrant che incorpora l’opzione di acquistare o
sottoscrivere azioni del medesimo emittente o di un terzo emittente.
Gli elementi distinvi tra il cum warrant e le obbligazioni converitibli stanno nella
scindibilità dei due strumento finanziari e nelle modalità di sercizio perchèè nei cum
warrant l0investiro dovrà versare il prezzo pattuito per ottenere azioni di compendio,
mentre nelle obbligazioni quando si decide di convertirle in azioni non bisogna pagare.

- 2) Obbligazioni costituite da on obbligazione più uno strumento finanziario derivato su


altri indici o strumenti finanziari come obbligazion indicizzate su azioni o panieri di
strumenti finanziari .
Questa categoria include titoli complessi emessi quasi esclusivamente da imprese bancarie e di
servizi finanziari. I titoli strutturati indicizzati su azioni o panieri di strumenti finanziari sono
costituiti da una obbligazione semplice a tasso fisso con l’aggiunta di un premio potenziale
legato alla performance di una o più azioni predefinite.
- 3) Obbligazioni costituite dalla somme di un obbligazione semplice e un contratto
assicurativo.
In questa categoria è possibile includere quelle obbligazioni nelle quali si distingue oltre
ad un totiolo principale anche un contratto assicurativo.
Se si struttura una obbligazione con credit risk derivative, il sottoscrittore
dell’obbligazione vende all0emittente una copertura legata al verificarsi di un particolare
evento.
A differenza delle obbligazioni semplici quelle strutturate consentono all’emittente di
ottenere risorse finanziarie ad un costo finanziario più basso, e questo è possibile in
quanto il sottoscrittore riceve solo una parte del rendimento attesso dai flussi di cassa
provenienti dall’emittente, mentre la rimanente remunerazione è affidata al mercato
attravero i prezzo che si formano in futuro.

CAPITOLO 9 : I TITOLI AZIONARI

Sono strumenti finanziari che rappresentano una quota di partecipazione al capitale


sociale di una società per azioni. Il capila sociale di questa società è diviso in parti uguali,
ciscuna delle quali è appunto un azione. Tutte le azioni hanno uguale valore nominale,
ovvero lo stesso valore in termini di capitale sociale.
Le azioni possono essere emesse all'atto della costituzione della società, oppure
successivamente, a seguito di aumenti di capitale sociale.
Il collocamento delle azioni di nuova emissione presso gli investitori può avvenire in
forma privata oppure in forma pubblica. Le azioni attribuiscono al titolare la qualità di
socio, dunque una serie di diritti quali amministrativi, patrimonali e misti
Amministrativi : Partecipazione all’amministrazione della società, e voto in assemblea
Patrimonale : Diritto di ottenere una parte del risultato economico realizzato
Misto : Sia componente amministrativa che patrimoniale.

La tipologia di diritti è presente nelle varie azioni in base alle azioni esistenti e sono :
- Azioni ordinarie
- Azioni speciali che attribuiscono al titolare diritti diversi da quelli delle ordinaria.
Generalmente prevedono privilegi di tipo patrimoniale contro limitazioni di diritti di
natura amministrativa.
- Le azioni speciali si dividono in :
- - Azioni privilegiate : Attribuiscono ai titolari un provilegio nella distribuzione degli utili
- Azioni di godimento : prive di diritto di voto, ma con privilegio patrimoniale
- Azioni A favore dei prestatri di lavori : emesse in seguito ad assegnzione straordinaria
degli utili ai dipendenti
- Azioni riscattabili : azioni per la quale lo statuto prevede un potere di riscatto da parte
della società.

Per quanto riguarda gli aspetti definitori abbiamo :


- Azioni Nominative : Riportano l’indicazione del proprietario e si trasferiscono mediante
girata dal notaio
- Azioni al portatore : non portano l’indicazione del proprietario e si trasferiscono con
semplice consegna del titolo
Le azioni hanno anche diversi valori :
- Valore nominale : rappresentato dall quota di capitale sociale corrisponendte alla
singola azione, ottenuto dividendo il capitale per numero di azioni emesse
- Valore contabile : che rappresenta la quota di patrimonio netto ed è ottenuto dividendo
il valore del patrimonio netto per il numero di azioni
- Valore di mercato o prezzo : si forma dall’incontro di domande e offerte delle azioni.
L’assemblea degli azionisti delibera il dividendo, ovvero lìutile da assegnare alla singola azione,
il quale non è costante ma varia di anno in anno e dipende da :
- Ammontare di utile prodotto dall’impresa
- La quota di utile destinato alla distribuzione dei dividenti
- La modalità cin cui l’utile distribuito viene assegnato alle diverse categorie di azioni
Dunque la remunerzione delle azioni è soggetto all’andamento aziendale sia per componente di
reddito sia per quanto riguarda il capital gain/loss ovver differenza tra prezzo di vendita e
acquisto
ANALISI DI INVESTIMENTI
Lgli investimenti su azioni possono essere analizzati attraverso .
- Analisi tecnica : osservando l’andamento dei prezzi azionari nel tempo e l’andamento
dei volumi di negozziazione.
- Analisi Fondamentale : considerando i fondamenti aziendali come la redditività attuale
e attesa, i fluss di cassa ecc). Un ulteriore metodo sempre facente parte questa
categoria è l’analisi comparativa con imorese simili attraverso il metodo dei multipli,
ovvero indicatoi di sintesi che permettono semplificare il processo decisionale mettendo
in rapporto il prezzo di mercato del tiotolo con dati di bilancio della società.
Come tipologia di investimento presentano rischi maggioni rispetto ad altri investimenti perchè:
- Il dividendo non è certo ne nel manifestarsi ne nell0ammontare
- In sede di trading del titolo è possibile realizzare un guadagno o perdite
- Il moviemento dei prezzo non è facilmente prevedibile.
Il rischio magiore è quello di prezzo che dipende da :
- Rischio specifico : Componente di riscchio spiegata da fattori legati alla vita dell azienda
- Rischio sistematico : dato da volatilità ovver dalla variabilità del prezzo all’andamento
del mercato .

I Diritti degli azionisti sono :


1) Diritti di natura patrmoniale :
- Diritto al dividendo ovvero diritto ad ottenere una parte degli utili netti
proporzionalmente al numero di azioni possedute, oppure diritto ad una parte
proporzionale del patrimonio netto in caso di liquidazione della società.
2) Diritti di natura amministrativa : diritto di intervento nelle assembel
3) Diritti di natura mista : Diritto di recesso : concesso ai soci che non hanno concorso a
deliberazioni dell’assemblea riguardanti aspetti importanti della vita della società.

Sotto il profilo della liquidità l’operazione di compravendita delle azioni risulta agevolata se la
società è quotata su un mercato regolamentato. Le azioni non quotate, invece, sono
generalmente oggetto di trattativa privata, che non è soggetta alle regole specifiche previste
per gli scambi sui mercati regolamentati, oppure possono essere negoziate nell’ambito di
sistemi di scambio organizzati non regolamentate.
Capitolo 10 : I FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO E E SICAV
La gestione del patrimonio può essere effutata a livello individuale o collettivo. Attravero le
forme di gesione individuale, il patrimonio di ogni singolo risparmiatore viene gestito
dall’intermediario in modo separato dal patrimonio degli altri investitori.
Attravero i servizi di gestione colletiva invece diversi risparmiatori affidano il proprio
patrimonio ad un intermediario autorizzato che gestisce i fondi raccolti in modo complessivo su
base standardizzata senza che l’investitore possa dare istruzioni dirette al gestore.
Esempio di fondi comuni sono I FONDI COMUNI Di INVESTIMENTO e le SICAV. Essi risolvono i
problemi di market timing e stock picking e il problema della diversificazione grazie alla
possibilità di disporre di un capitale notevolmente maggiore rispetto a quello individuale.
La gestione collettiva è attuata dagli OICR ( Organismi di investimento collettivo del risparmio) :
- SGR ( Società gestione risparmio)
- SICAV ( Società di investimento a capitale variabile)
- Sicaf ( Società di investimento a capitale fisso)
Essi sono gli unici abilitati nel nostro ordinamento a fornire servizi di gestione collettiva, i servizi
di gestione indivuduale invece può essere svolta anche dalle banche.

I FONDI COMUNI :
Sono fondi di investimento che vengono costitui dalle SGR con lo scopo di attuare il servizio di
gestione collettiva. Ogni Sgr può costituire uno o più fondi ciascuno con caratteristiche

differenti riguardo alla gama di strumenti finanziari nei queli è investito il patrimonio.
L'investitore sottoscrive un numero di quote il cui valore dipende dal patrimonio netto del
fondo al momento della sottoscrizione. Esso vanta diritti patrimoniali proporzionali alla
quota sottoscritta e delega tutti i diritti amministrativi all'intermediario.
Ogni fondo gestito dalla SGR costituisce un patrimonio autonomo e distinto dal patrimonio
della SGR. Inoltre ogni fondo è dotato da un regolamento che ne definisce le caratterstiche e ne
disciplina il funzionamento. La differenza tra gli investimenti costituenti l’attivo del fondo e gli
eventuali debiti contratti dal fondo rappresenta il patrimonio netto del fondo detto anche NAV
= Net Asset Value.
I fondi possono essere classificati in base al peso delle diverse attività finanziarie all’interno del
portafoglio, di solito le categorie di strumenti finanziari sono: azioni, obbligazioni, liquidità. La
classificazione serve all’investitore per valutare la rischiosità e il rendimento del fondo e a
effettuare dei confronti sui risultati raggiunti.

I fondi si classificano in base A : al patrimonio, alla normativa, in base agli investitori, in base alla
modalità di sottoscrizione, in base alla distribuzione del reddito, in base allo stile di gestione.
IN BASE AL PATRIMONIO :
- Fondi Aperti: caratterizzati dalla possibilità di sottoscrivere e liquidare la quota in qualsiasi
momento. Il patrimonio del fondo è quindi variabile e dipende dalle operazioni di sottoscrizione
e rimborso.
- Fondi Chiusi: sono caratterizzanti dalla presenza di un capitale fissato al momento della sua
costituzione che non può variare e per questo le quote vengono rimborsate solo a scadenze
predeterminate o alla scadenza del fondo.
Il un patrimonio è generalmente costituito da attività non facilmente liquidabili come attività
immobiliari.
IN BASE ALLA NORMATIVA :
- Fondi armonizzati : sono fondi aperti in regola con le normative comunitaria in ambito di
investimento collettivo in valori mobiliati.
- Fondi non armonizzazti : sono fondi non regolati dalle normative comunitarie

IN BASE ALLA MODALITA’ DI SOTTOSCRIZIONE :


- Piani di investimento del capitale : l'investimento nel fondo è attuato attraverso un
unico versamento e l'importo dipende dalle disponibilità liquide del risparmiatore

- Piani di accumulo di capitale : caratterizzato da Investimenti periodici, , diluiti nel


tempo. All'inizio del periodo di accumulo, viene definita la somma complessiva da
investire nel fondo e la durata del piano. Da un lato favorisce la flessibilità dei
versamenti e dall'altro limita anche gli errori e quindi gli effetti di entrata sul mercato in
un momento sbagliato.
IN BASE ALLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO :
- FCI a distribuzione dei proventi : Hano periodica distribuzione di una somma di denaro
che rappresenta le varie forme di redddito
- FCI ad accumulazione dei proventi : in questo caso i dividendi e gli interessi finanziari
non vengono distrubuiti ma reinvestiti del fondo im modo da incrementare il patrimonio
IN BASE ALLO STILE DI GESTIONE :
- Per valutare l’adeguatezza dei risultati ottenuti dell’investimento in fondi occorre avere
un termine di paragone. I rendimenti del fondo vengono confrontati con i rendimenti
ottenuti dal benchmark che è un portafoglio ipotetico la cui composizione rispecchia la
composizione degli investimenti attuati dal fondo. Il benchmark può essere
rappresentato da un singolo indice di mercato oppure da una composizione di indici, in
modo da rispecchiare le strategie di investimento del fondo. Essendo il benchmark un
portafoglio perfettamente diversificato, confrontare il rendimento del fondo con quello
del benchmark significa verificare quanto il gestore è in grado di avvicinarsi al migliore
rendimento ipoteticamente ottenibile.
- FCI a gestione attiva : Dove si i gestori si propongono di battere il benchmark,
selzionando un portfoglio di strumenti in grado di reallizare performance superiori a
quelle realizzate dall’indice di riferimento
- FCI a gestione passiva : che sono finalizzate a replicare il profilo di rischio-rendimento
IN BASE ALLA STRUTTURA DEI COSTI :
- FCI con spese : Prevedono il versamento di commissioni una tantum per operazioni di
sottoscrizione
- FCI senza spese : non prevedono il pagamento di commissioni in fasi entrata switch e
uscita.
COME FUNZIONA IL FONDO COMUNE? 4 soggetti coinvolti :
1) IL RISPARMIATORE : comprando una quota di FCI acquisisce una frazione del portfoglio
di titoli che costituiscono il patrimonio del fondo. L’impiego risulta modesto in quanto
delega al gestore la scelta di come ripartire il risparmio tra le diverse asset class, la
tempistica e la scelta dei titoli. Le quote di partecipzione al fondo sono rappresentate da
certificati effettuati su un determinato conto.

2) Le SGR : provvede alla gestione del risparmio degli investitori con l’obbiettivo di
costituire porftogli per i fondi utilizzando specifice leve gestionali come :

- Asset location : Che può essere strategica e prevede la ripartizione del patrimonio tra le
varie asset class, aree geografice e settori diversi, oppure Tattica la quale tratta
investimenti di breve periodo dati da opportunità di mercato.
- Market Timing : tempistica ideale per entrare o uscire dai mercati
- Stock selection : individuazione effettica e concreta dei titoli sui quali investire.
3) IL Depositario : compito di controllo e amministrazione, inoltre custodisce gli strumenti
finanziari e le disponibilità liquide che fanno parte del fondo.Esso ha anche il compito di
accertare la leggitimità delle operazoni.
4) COLLOCATORI : soggetti autorizzati slle vendite degli strumenti finanziari al pubblico che
collocano e commercializzano i fondi comuni di investimento.

Conseguenze economiche :
Il rendimento netto ottenuto dal gestore risulta dall’incremento o decremento del valore della
quota in quanto la remunerazione nasce dalla differenza tra la somma incassata e la somma
versata in sottoscrizione. Esso è costituito da una serie di fattori quali il rischio, la fortuna,
l’abilità gestionale.
Il renidmento dell’investitore invece deriva da : Incremento di valori di quota, provventi
periodicamente distribuiti e eventuali costi sostenuti.

IL RISCHIO :
Il rischio di un investimento in fondi consiste nella variabilità del suo rendimento. I fondi
caratterizzati darendimenti più variabili sono anche più rischiosi, dal momento che presentano
una maggiore probabilitàche al momento del disinvestimento il risparmiatore subisca una
perdita.
Sotto il profilo del rischio, l'andamento del benchmark, fornisce una prima
indicazione sul livello di variabilità dell'investimento. La significatività del confronto può
venir meno qualora il gestore tenda a ricercare una composizione di portafoglio
significativamente diversa da quella implicita nel benchmark comunicato agli investitori; in tal
caso esso non è rappresentativo delle politiche di investimento seguite dalfondo.
Per ciò, può essere utile l’analisi dalla Tracking Error Volatility (TEV). Il Tracking Error è la
differenza tra ilrendimento del fondo e il rendimento del benchmark. La TEV è la deviazione
standard del tracking error e ne misura la volatilità.
Una TEV elevata indica che gli scostamenti tra fondo e benchmark sono estraente variabili e c
quindi il fondo non segue la composizione del benchmark.

SICAV : (Societa di investiento av capite variabile)


Gestiscono in modo collettivo il risparmio raccolto attraverso l’offerta delle proprie azioni. La
differenza rispetto ai fondi comuni è rappresentata dal fato che l’investitore non è titolare di
una quota ma è azionista della società.
Il patrimonio complessivamente raccolto dalla SICAV attraverso le azioni viene poi gestito in
modo unitario, esattamente come avviene nei fondi comuni
Per partecipare nella SICAV il risparmiatore sottoscrive le azioni della società che vengono
appositamente emesse. Assumendo la posizone di azionista linvestitore dunque gode di diritti
amministrativi. Al momento di disinvestimeno il sottoscrittore richiede il rimborse delle azioni
che si estinguono.
Il capitale della società è variabile in quanto dipende dalle sottoscrizioni e dai rimborsi chiesti
dagli azionisti ed è sempre uguale al patrimonio netto. Anche la SICAV può avere diversi
comparti di investimento (azionario, obbligazionario, bilanciato) ciascuno dei quali costituisce
un patrimonio autonomo e distinto da tutti gli altri. Come i fondi comuni anche per
l’investimento in SICAV ci sono delle commissioni che possono essere fisse o variabili. Per il
resto sono uguali ai fondi comuni di investimento.

CAPITOLO 11 : GLI STRUMENTI CREDITIZZI DI FINANZIAMENTO A BREVE TERMINE :


I FABBISOGNI FINANZIARI DELLE IMPRESE LEGATI ALL’ATTIVITà CORRENTE
I fattori che generano fabbisogno finanziario sono legati a due variabili :
- Lunghezza del ciclo circolante : ovver l’intervallo temporale che intercorre tra il
pagamento degli acquisti e la riscossione delle vendite
- Lunghezza del ciclo operativo : Determinato da l’intervallo di tempo che interorre tra
l’acquisto di materie prime e la vendita dei prodotti finiti.
Le aziende in base al modo in cui manifestano il fabbisgno finanziario variano in :
- Cash absorber : caso di aziende industriali caratterizzate dalla presenza di uscite
anticipate rispetto alle entrate
- Cash generator : aziende al detaglio in cui l’attività di produzione è inesistente e duqnue
si ha le entrate anticipate rispetto alle uscite.
Le principali forme di copertura del fabbisogno finanziario sono :

APERTURA DI CREDITO IN CONTO CORRENTE :


Contratto con il quale la banca, a seguito di una valutazione dell’affidabilità del cliente, mette a
dispozione dell’impresa un Credito, dato da una somma di denaro utlizzabile in funzione delle
proprie esigienze per un determinato periodo di tempo. Quest ultimo ha ovvimente il compito
di ripristinare il credito attravero rimborsi parziali o toali e del pagamento degli interessi.
L’affidabilità del cliente viene stabilita attravero un processo di rating, ovvero una valutazione,
di vari fattori come la dinamica del settore del cliente, la situazione patrimoniale,comprtamento
nei confronti di altre società di credito, situazione finanziaria.
Una volta comletato l’iter di valutazione viene affidato il fido.
Lo strumento utilizzato dalla banca per mettere a dispozione il credito è il conto corrente. La
banca non accredita la somma, ma permette al cliente di andare in rosso per l’importo del fido
accordato. IL clientepuò effettuare prelievi e dunque aumentare l’indebbitamento, ma allo
stesso tempo può anche effettuare versamenti andando a diminuire la situazione debitoria.
LE aperture di credito si classificano in base all’utilizzo, in base alle garanze che le assistono, e
in base alla durata
In base all’utilizzo :
- Aperture di credito semplici : Il correntista può utilizzare il credito, ma non riscotriuilo
attravero versamenti
- Aperture di credito per l’elasticità di cassa : Il cliente può andare in rosso nei limiti
permessi, e può ricostruire la linea di credito attraverso versamenti
- Aperture di credito ordinarie : Forma più usata, nella quale il cliente ha completa
indiscrezionalità nella moviemntazione del conto
- Aperture di credito stagionali : b consentono al cliente di avere migliori condizioni in
quanto la banca è informata sui periodi dell’anno di maggiore utilizzo del credito
IN BASE ALLE GARANZIE :
- Aperture di credito in bianco o allo scoperto : Nessuna garanzi
- Aperture di credito garantite : Si hano garanzie reali come pegno su beni immobili, e
garanzie personali come fideiussione
IN BASE ALLA DURATA :
- A tempo indeterminato : ciascuna parte può recedere con almeno 15 giorni di preavviso
- A scadenza fissa : La banca non può recedere se non per giusta causa
- Fino a revoca : La banca può recedere in qualsiasi momento
Consegunee economiche :
L’utilizzo di questo strumento comporta costi e rischi da parte dell’impresa richiedente. In
particolare i costi sono dati da interessi passivi, da commisioni, da spesa di tenuta del conto
ecc.
I rischi invece sono legati all’alta probabilità di assistere ad un inaspettata revoca dalla banca e
di una variazione del costo del finanziamento.
-
LE OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEL CREDITI COMMERCIALI ( SMOBILIZZO) :
Sono strumenti di finanziamento a breve termine che non aggiungono risorse all’impresa, ma
trasformano anticipiatamente in liquidità delle che poste che altrimenti sarebber rimaste
immobilizzate per un certo periodo di tempo.
La relazione tra crediti ommerciali e fabbisogno è diretta in quanto tali crediti sono una
componente del capitale circolare netto commerciale, insieme ai debiti verso fornitori e al
magazzino. La gestione dei crediti verso clienti deriva dall’impostazione di una specifica politica
commerciale dell’azienda intesa come una serie di regole leagti a degli standard di :
- Affidamento dei clienti, concessione di dilazione di pagamento e concessione di sconti.
La pratica dei paga,enti a dilazione fa sorgere un auomento nelle venidte ma da vita anche alla
neciessità di coprire il fabbisogno finanziario.
Con lo smobilizzo dei crediti commerciali l’impresa cede i suoi crediti ad un intermediario
finanziario che anticipa il valore del crddito, previa deduzione di un interesse. Viene fissat un
tetto massimo di crediti cedibili all’intermediario formando così la cifra di castelletto.
La cessione dei crediti avviene di norma con la clausola “pro-solvendo”: in caso di insolvenza del
debitore ceduto, la banca chiederà al cliente cedente la restituzione dell’importo anticipato.

LO SCONTO CAMBIARIO :
Rappresenta un operazione di smobilizzo dei crediti commerciali, possibile se l’impresa ha
concordato con i propri clienti il regolamento degli scambi tramite cambiali.
L’impresa cede alla banca le cambiali non acora scadute e la banca si impegna ad anticipare
all’impresa i valori dei crediti a seguito di una deduzione chiamata sconto.

Le cambiali devono avere dei requisiti minimi per poter essere scontate:
- devono essere originate da transazioni commerciali
-devono avere una scadenza non superiore a 4 mesi
Il costo complessivo dell’operazione di sconto è rappresentato da: sconto, commissioni
d’incasso, diritti di brevità e giorni banca. Essendoci la clausola pro-solvendo il rischio che corre
l’utilizzatore è quello di restituire le somme anticipate dalla banca perché il debitore non ha
pagato. Questa modalità è in disuso vista l’estinzione dei titoli cambiari.

GLI ANTICIPI SALVO BUON FINE SU FATTURE E RICEVUTE BANCARIE :


Le ricevute bancarie (Ri.Ba) rappresentano uno degli strumenti di pagamento più utilizzato dalle
imprese per il regolamento di transazioni commerciali. Esse non sono titoli di credito, ma solo
quietanze di pagamento, pertanto non è un titolo esecutivo e non può essere oggetto di girata
se non per l’incasso.
Prevede la seguente procedura di utilizzo:

 Affidamento d’incarico alla banca, dietro compilazione di una distinta di presentazione Ri.Ba,
di incassare per proprio conto i crediti commerciali

 Invio da parte della banca di un avviso di scadenza presso il domicilio del debitore

 Pagamento a scadenza della Ri.Ba da parte del debitore, consegna della Ri.Ba al debitore
all’atto del pagamento, contestuale accredito sul c/c del creditore
Per la copertura di fabbisogni finanziari di breve periodo, un’impresa può procedere al loro
smobilizzo mediante un’operazione di anticipazione su Ri.Ba, anziché aspettare la loro naturale
scadenza (anticipazione al 100%).
Un’impresa può anche regolare le proprie transazioni chiedendo al debitore di effettuare un
bonifico bancario o giroconto, basandosi sull’importo esposto in fattura; con l’anticipo su
fattura, l’impresa fa fronte a due fabbisogni:

 Delega alla banca il servizio di riscossione e pagament

i  Evita l’uso di cambiali o Ri.Ba, risparmiando l’onere di bollo


Operativamente lo smobilizzo di crediti commerciali incorporati in Ri.Ba o fatture si realizza
tramite la tenuta di un normale c/c e di un conto separato che può avere funzioni differenti a
seconda della metodologia tecnica utilizzata (in entrambi i casi si producono interessi passivi).
Le modalità utilizzate per tale operazione possono essere due :
CAPITOLO 12 : IL FACTORING
Rappresenta uno strumento di copertura del fabbisogno finanziaro di breve periodo di un
inpresa. È una tecnica finanziaria basata sulla cessione dei crediti commerciali vantati da
un’impresa a un intermediario finanziario (FACTOR) .
È un rapporto continuativo tra un’impresa e una società di factoring: quest’ultima finanzia la
prima attraverso il pagamento dei crediti stessi prima della relativa scadenza.
Spesso chi usa il factoring sono imprese di recente costituzione, imprese in fase di espanzione
ma anche imprese che hanno raggiunto una fase di autosufficienza finanziaria.
L'operazione di factoring prende avvio con la valutazione del portafoglio crediti dell'impresa da
parte del factor, il quale poi indicherà i crediti accettati in cessione, definendo così il plafond
globale. All’interno della valutazioni vengono presi in considerazione il valore della quota dei
crediti e la tipologia di grado di rischio associata ai crediti.
Gli indicatori importanti per la valutazione sono 2 :
- Durata : se evidenzia scadenze eccessivamente protratte, può indicare al factor una
condizione di scarsa forza contrattuale e difficolta finanziare per il cedente.
- Importo medio dei crediti commerciali : se segnala importi ridotti può evidenziare il
rischio che la cessione risulti antieconomica per le parti.
La seconda fase è rappresentata dalla cessione dei crediti.
A questa fase a seguito la prestazione dei servizi da parte del factor il quale può essere
impegnato nella gestione e assicurazione dei crediti acquisiti.
I servizi sono Gestionali, che riguardano informazioni siu debitori, e assicurativi che riguardano
le garanzie di insolvenza.
La quarta fase indica le attività di incasso : in questa fase il factor subentra al cliente nella
gestione della relazione con il debitore.
In italia esistono due società di factoring specializzate :
- Factor bancari : operanti all’interno di gruppi
- Factor finalizzati : intermediari finanziari non bancari
Gli indicatori del livello di attività di queste società sono :
- Il turnover : ovvero il flusso lordo dei crediti ceduti dal cliente alla società di factoring in
un determinato arco di tempo
- Outstanding : importo di crediti acquistati dal facror in essere in una determinata data.

COMPONENTI DEL FACTORING :


1) Componenete finanziaria : il factoring è considerato uno strumento di smobilizzo del
credito commerciale di breve termine che consente all’impresa di accrescere le
disponibilità liquide a fronte di un costo finanziario
2) Componente assicurativa : Il factoring permette anche una riduzione del rischio che
assume carattristche diverse in base alla modalità di gestione.
- Pro solvedno : il cedene risulta coinvolto nelle sorte dell’operazzione poichè il factor può
rivalersi sul medesimo in caso di insolvenza
- Pro soluto : il factor assume completamente il rischio di insolvenza
3) Componente gestionale : Il factoring può essere imegnato anche in attività di
valutazione
4) Componente consulenziale : il factor può essere anche un ottimo consulente avendo a
disposizione un know how molto utile alle imprese che voglione operare sul mercato.

Possiamo individuare diverse tipologie di factoring in base ai servizi offerti :


1) FULL FACTORING : è la cessione continuativa dei crediti al factor da parte del cliente;
questa attività è accompagnata da un reporting periodice che informa il cedente sullo
stato dei crediti ceduti, inoltre il factor può assumersi il rischio di mancato pagamento
del credito da parte del debitore rinunciando alla rivalsa nei confronti del cliente.
2) Recourse factoring : la cessione dei crediti avviene solo salvo buon fine, pertanto il
factor può richiedere al soggetto cedente la restituzione degli anticipi concessi in caso di
inadempienza da parte del debitore (pro-solvendo).
3) Maturity Factoring : Non è disponibile la componente finanziaria, dunque il support
finanziairo non è ottenuto in precedenza alla maturità.
4) Invoice discount : non è garantita la componente gestionale ma vi è presenza di quella
finanziaria.
5) International factoring : identifica contratti in cui creditore cedente e debitore ceduto
appartengono a Paesi diversi. Questa tipologia si divide in :
- Factoring all’esportazione : impresa esportatrice internazionale, dunque crediti esteri
- Factoring all’importazione : con impresa estera con crediti nazionali.
Questo tipo di factoring è caratterizzato dalla presenza di 4 soggetti : Le due controparti,
un factor interno per l’export e uno esterno per l’import

Dal lato economico comporta due ordini di costi generali :


- Costi finanziari : Relativi al finanziamento implicito nel pagamento
- Costi amministrativi : commissioni di factoring relativa alla gestione

CAPITOLO 13 : I CREDITI DI FIRMA E GLLI STRUMENTI DI INDEBBITAMENTO DELLE IMPRESE

I CREDITI DI FIRMA:
Questi strumenti sono classificati come prestiti di firma in quanto l’essenza del prodotto non
comporta un movimento di cassa, ma la fornitura di un servizio di advisoring ovver la
conseccione di una garanzia da parte della banca che assicura il buon esito dell’obbligazione
contrattata dal cliente.
Un primo fabbisogno che i presiti di firma sono in grado di soddisfare consiste nella possibilità
di ridurre il costo delle risorse acquisite da parte dell’impresa ricorrendo direttamente ai
mercati monetari. L’azienda rivolgendosi al mercato monetario per il reperimento delle risorse
da un lato, e servendosi di un intermediario in grado di garantire il buon esito dell’operazione
dall’altro, è in grado di soddisfare il suo fabbisogno finanziario di breve periodo a un costo
contenuto.
I fabbisogni soddisfatti dai crediti di firma sono in sintesi: - Riduzione del costo del founding da
parte dell’impresa; - Spuntare delle condizioni di credito per cassa presso altri istituiti più
convenienti; - Evitare l’immediata uscita di denaro (garanzia della banca); - Rendere più agevole
la conclusone di determinate negoziazioni commerciali.
ACCETTAZIONE BANCARIA :
E’ una tratta spiccata da un soggetto detto traente su una banca definita accettante mediante
la quale viene ordinato all’istituto di credito di pagare una certa somma di denaro a una
scadenza predeterminata. Il traente si impegna alla scadenza della tratta a fornire alla banca
accettante quanto necessario per onorare i suoi impegni.
Questa operazione coinvolge 4 soggetti : la banca accettante, l’impresa traente, un
intermediario finanziario (o direttamente la banca), gli investitori che acquistano l’accettazione
bancaria che possono cederla o tenerla fino alla scadenza. La cessione avviene tramite la girata
e di solito è senza garanzia.
Lo strumento utilizziato per il trasferimento della tratta è la girata.
L’accettazzione bancaria preve costi quali :
- Commissioni di acettazione tra 0,25% e 1,50%
- Commissioni di collocamento tra 0,25 e 0,50
- Tassi di interesse e imposta di bollo.

POLIZZA DI CREDITO COMMERCIALE :


La polizza di credito commerciale è uno strumento di mercato monetario mediante il quale
una società emittente si riconosce debitrice per un certo ammontare nei confronti di
un’altra impresa definita finanziatrice. Per rafforzare l’operazione debitore chiederà una
banca rilascio di una fideiussione, in modo da rendere questo documento altamente garantito
negoziabile. L’impresa finanziatrice monetizza questa promessa di pagamento cedendo la sul
mercato monetario congiuntamente alla fideiussione. La cessione avviene con la clausola pro
soluto, cioè senza garanzia, un prezzo inferiore rispetto al valore nominale.
Solitamente questo genere di polizza è originata da rapporti di tipo commerciale (a differenza
dell’accettazione bancaria e della cambiale finanziaria);
un’ulteriore differenza con gli altri strumenti di finanziamento a breve termine è di natura
giuridica e consiste nel fatto che la polizza di credito commerciale è un semplice documento di
riconoscimento del debito e non ha alcun carattere di esecutività: perciò non è un titolo di
credito e non è un valore mobiliare, è definita “ricognizione di debito”.
Ha durata variabile da 3 a 12 mesi e untaglio medio di 250-500 euro
Per la sua cessione occorre predisporre un apposito atto di cessione del credito, per il quale non
è prevista bollatura, che prevede tre documenti :
- Polizza di credito commerciale vera e propria
- Lettera di fideussione bancairia
- Lettera di cessione
La truttura dell’operazione di divide in 5 fasi :
1) L’impresa emittenete contrae il debito con impresa finanziatrice
2) L’impresa emittente redige un documento in cui si risonosce debitrice della società
finanziatrice nel quale indica data di scadenza tasso di interesse ecc
3) L’impresa emittente si rivolge alla banca per avere una fideussione
4) L’impresa consegna alla società finanziatrice sia

LA CAMBIALE FINANZIARIA :
Strumento FINANZIARIO assimilabile alle cambiali pagherò che incorpora la promessa di
pagamento da parte dell’emittente di una certa somma ad una data scadenza a favore
dell’ultimo portatore del titolo. Carratersitica principale è che la girata può essere emessa senza
bisogno di garanzie dalle imprese quotate nei mercati finanziari, e con ultimi 3 bilanci in utile
per le imprese non quotate. I costi per l’impresa sono il tiasso di interesse da riconoscere agli
investitori, l’imposta di bollo, la commissione da corrispondere alla banca per la predispozione
del prospetto finanziario.
CAPITOLO 14 : I FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE :
IL MUTUO :
Contratto di finanaziamento a medio lungo termine di carattere moentario in cui è previsto che
il prestito sia erogato in univa soluzione, ma rimborsato gradualemnte nel tempo mediante
rateizzazione e secondo un piano di ammortamento.
Generalemente è garantito da ipoteca su beni immobili oppure da privilegio siu macchinari
oggetto del prestito.
Il costo del mutuo è solitamente individuato da un tasso di interesse espresso in percentuale
proporzionale al tempo e al capitale. Esso può essere fisso, variabile, misto e bilanciato.
L’importo del prestito puà consistere nel 50/70/90& del valore dell’immobile, mentre la durata
puo essere di 3 5 7 10 15 20 anni. Inoltre il mutuo può essere chiesto anche in valuta estera nel
caso in cui i tassi dei mercati stranieri siano inferiori rispetto ai locali.
Il piano di rimborso puo essere diviso in diverse modalità :
- Rimborso il qualunque momento
- Rimborso anticipato
- Rate periodiche : Rimbrose graduale secondo la redazione di un piano di
ammortamento che puo essere di due tipologie:
- - Francese : con rate costanti e capitale crescente e interessi decescenti
- Italiano : rate descrescenti capitale costante e tassi decrescenti
I costi principali legati al mutuo sono il tasso di interesse, costo di istruttoria, costo perizia di
stima, costo oneri accessori, spese notarili ecc..
L’operazione di mutuo è spesso utilizzata poiche si presenta e si adatta alle esigienza sia di
privati che imprese.

IL LEASING :
Contratto mediante il quale un soggetto (Locatore) si imoegna a cedere in locazione un bene ad
un altro soggetto (Locatario), questultimo al termine del contratto ha facoltà sia di utilizzare il
benere per un periodo , sia di acquistarlo ad un prezzo preffissato al momento del contratto.
Il leasing puo essere :
- Leasing operativo
- Leasing finanziario

IL LEASING OPERATIVO :
IN questo caso l’impresa è interessata sopratutto alla disponibilità temporanea del bene e non
alla sua eventuale acquisizion percio questa tipologia non preve oneri di amministrazione e
manutenzione. Le caratterstiche del leasing operartivo sono :
- Bene standardizzato ( strumenti di nolleggio)
- Durata breve
- Servizi di manutenzione costi e rischi sempre a carico della societa di leasing
- Società di leasing controllata
- Prezzo di riscatto in linea con quello di mercato
Questa tipologia non p uno strumento di finanziamento, dunque non considerata un alternativa
al muto o ad altri strumenti in quanto il profilo del rischio e sono eventuale e secondario

LEASING FINANZIARIO :
In questa tipologia la societa di leasing acquista un bene scelto da un impresa che per diventare
proprietaria si impegna a rimborsare alla società il denaro anticipato a fronte dell’acquisto del
bene.
LEASING OPERATIVO VS LEASING FINANZIARIO
Con il leasing finanziario l’impresa è interessata a finanziare la disponibilità di un bene
strumentale e ad acquisirne la proprietà a scadenza. Gli elementi del leasing finanziario, che
permettono di distinguerlo da quello operativo, individuati secondo il principio contabile
internazionale IAS 17 elaborato dallo IASB (International Accounting Standards Board) sono :
- Durata contrattuale vicina alla durata economica del bene
- Ammontare di canoni vicino al costo del bene
- Previsto passagio di proprietà al terine del contratto
Le caratterstiche del leasing finanziario sono :
- Durata elevata (24 mesi a 20 anni)
- Prezzo di riscatto inferiore al prezzo di mercato
- La proprieta rimane alla società di leasing ma tutti gli oneri e rischi vengono assunti
dall’impresa
- Sono coinvolti 3 soggetti : fornitore societa di leaaing e impresa.
CANONI E GARANZIE :
- I canoni sono rsppresentati sia dal rimborse del capitale sia dalla remunerazione del
capitale a prestito
- I canoni possono essere fissi o variabili indicizzati all euribor
- La garanzie sono date dalla proprietà del bene, ma dipendentemente dal caso possono
essere richieste altre garanzie personali
Il piano di rimborso del leasing puo avvenire tramite :
- Fase dei canoni : suddivisa in fase inziale : pagamento di più canoni o maxicanone
inziale, seconda fase : pagamento dei successivi canoni di stesso importo, fase finale :
pagamento del canone maggiorato.
- Fase del riscatto : momento in cui può essere esercitata l’operazione
IL SALE AND LEASEBACK :
Contratto per cui un’impresa che già possiede un bene, lo trasferisce ad una società di leasing
che contestualmente si impegna a farlo utilizzare all’impresa.
E’ un operazione utile quando si ha bisogno di liquidare un elemrnto attivo in tempi immediati.
Prevede tre fasi :
- Fase 1 : un azienda proprietaria di un bene lo cede al prezzo di mercato alla societa di
leasing
- Fase 2 : la societa di leasing lo cede in leasing alla stessa società che ha ceduto il bene
- Fase 3 : al termine del periodo contrattuale il locatario potrò decidere se riaquistare il
bene pagando il prezzo di riscatto o lasciare il bene nelle mani della societa di leasing.
-

CAPITOLO 15 : CREDITO AL CONSUMO


Con il termine di credito al consumo si fa rifertimento all’erogazione di credito da parte di un
soggetto autorizzato a favore di una persona fisica ( consumatore) per l’acquisto di determinati
beni o servizi oppure per far fronte ad altre esigenze di natura personale e non imprenditoriali.
Esso presenta il principale vantaggio di soddisfare particolari esigenze delle famiglie, ed è
opportuno che il suo utilizzo avvenga in modo consapevole per evitare distorsioni o effetti
indesiderati.
Il credito al consumo può essere erogato principalmente da banche generaliste e gli operatori
specializzati. Le prime oltre ad offrire il credito al consumo svolgono anche la normale attività di
raccolta e prestiti delle banche commerciali al contrario gli operatori specializzati offrono
unicamente prodotti di credito al consumo.
Il credito al consumo può essere di due tipi :
- Finalizzato : forma di finanzaiamento sottoscritta al fine di acquistare un determinato
bene o servizio venduto da un terzo soggetto. Tipi : Rateale e carte revolving
- Non finalizzato : rappresentato da una serie di finanziamenti senza alcun vincolo : come
ad esempio il prestito personale, lo scoperto di conto corrente, l’apertura di credito
rotativa
I costi che presenta sono costi legati al finanziamento come :F
- TAN : tasso anuo nominale che rappresenta il tasso annuo effettivo in base al auale
viene effetuate il contratto
- TAEG : Tasso annuo effettivo globale : tasso che comprende il costo del finanziamento
- TEG : stesso del TAEG ma non comprende oneri finanziari
PRESTITO PERSONALE RATEALE :
Strumenti attraverso il quale il debitore ottiene la disponibilità di un determinato importo per
una durata compresa tra 24 e 48 mesi, impegnandosi poi alla restituzione con rate mensili a
tasso fisso
Può essere erogato sia da una banca generalista che da un operatore specializzato. Se erogato
da una banca i soldi vengono accreditati sul c/c del cliente, quindi si apre una posizione di
debito e una di credito di pari importo, visto che i tassi di debito e di credito non sono i
medesimi la banca può ottenere un guadagno dallo spread dei tassi.

Se viene erogato da un operatore specializzato ci sarà l’erogazione totale della liquidità e non
potrà lucrare sulla differenza dei tassi. Il prestito personale soddisfa un bisogno di prestito non
finalizzato, un soggetto richiede questa forma di credito al consumo senza dover indicare
precisamente quale sarà la destinazione d’uso del finanziamento ottenuto.

IL RATEALE CLASSICO :
Strumento simile al prestito personale rateale, ma con la differneza che in questo caso la
somme erogata non sia versata direttamente al finanziato, ma al contratio viene accreditata al
venditore presso ciu deve porre in essere l’acquisto. . Il cliente ottiene il bene che desidera
acquistare senza dover sostenere un’immediata uscita finanziaria, in seguito dovrà rimborsare il
finanziamento ottenuto all’intermediario pagando delle rate periodiche. Di solito questo
strumento ha un tasso fisso, oltre al costo dell’interesse le componenti di costo per il finanziato
sono le commissioni d’istruttoria e d’apertura pratica. Il prestito rateale appartiene alla
categoria dei presiti finalizzati è tipicamente utilizzato quando al momento dell’acquisto di un
bene si decide di pagarlo a rate.

LO SCOPERTO DI CONTO :
Strumento con il quale un soggetto che dispone di un conto corrente presso una banca, ottiene
il persmesso di utilizzare delle somme monetarie che vanno oltre la disponibilità del conto. Le
strategie di pricing legato a questo strumento sono variabili, e oltre alle spese per gli interessi
siu tassi debitori, ci possono essere anche delle commmissioniper la messa a disposizione dei
fondi. Rappresenta un prestito non finalizzato e viene spesso usato da chi non ha acquisyi
programmati.

APERTURA DI CREDITO ROTATIVA :


Rappresenta l’equivalente dell apertura di credito su C/C. In questa tipologia di strumento il
cliente non ottiene l’immediata disponibilità liquida dell’intero ammontare desiderato, ma un
certo ammontare utilizzabile discrezionalmente dal cliente per un perido di tempo.
La bance non impiega liquidita, ma consente al cliente di andare in rosso per l’importo
accordato.
CARTE REVOLVING :
Strumento messo a disposizione da un intermediario a seguito di valutazione, il quale consente
di finanziare il cliente fino ad un ammontare massimo accordato. Esse permettono di
dilazionare un pagamento dell’acquisto su piu mesi a fronte di un tasso di interesse dal
momento dell’acquisto al momento del pagamento a saldo. Attraverso queste carte il cliente
può anche decidere di versare l’intero importo in una sola volta il mese successivo all’acquisto
ma in ogni caso pagherebbe gli interessi dal momento dell’operazione al momento del
pagamento, non esiste quel periodo di franchigia tipico delle carte di credito in cui non sono
addebitati interessi. Le carte revolving si caratterizzano spesso per l’applicazione di un tasso
variabile, le condizioni economiche di questo strumento dipendono dall’uso che il cliente vuole
farne. Quando sono utilizzate per l’acquisto di uno specifico bene le condizioni sono simili a
quelle del rateale classico, quando invece si configurano esclusivamente come un prodotto
repeat le condizioni si avvicinano a quelle dell’apertura di credito rotativa. L’offerta di carte
revolving viene fatta principalmente dagli operatori specializzati e in misura più contenuta dalle
banche. Di solito prima di offrirla l’intermediario valuta l’affidabilità nel tempo del cliente.
CESSIONE DEL QUINTO STIPENDIO E PENSIONE :
Strumento attraverso il quale il lavoratore dipendente possa stipulare un contratto traimte il
quale, dietro concessione di un finanziamento, si impegna a effettuare il pagamente dello
stesso cedendo una parte del proprio stipendio ( al massimo un quinto). L’operazione si
sviluppa con scrittura privata registrata: un Ufficiale Giudiziario notifica al datore di lavoroche
ogni mese deve trattenere una quota dallo stipendio del dipendente che verrà versata
direttamente all’ente erogatore.
Tale operazione deve necessariamente prevedere un’assicurazione contro il rischio di
morte e di licenziamento.

CAPITOLO 17 : I RISCHI
In finanza il termine rischio non è visto come semplice evento negativo, ma, per quanto
riguarda soprattutto i rischi speculativi, questo è visto come un'incertezza che può trasformarsi
anche in guadagno.
Tra le tipologie di rischi distinguiamo:
•rischi puri
•rischi speculativI

I rischi puri sono situazioni di incertezza dalle quali può derivare solamente un danno per il
soggetto che vi è esposto e nessun beneficio; possono essere fronteggiati solamente
ricorrendo a una copertura assicurativa. SI DIVIDONO IN :
I. rischi inerenti alla persona
II. rischi inerenti ai beni economici
III. rischi di responsabilità civile.

I rischi speculativi sono situazioni di incertezza in merito agli eventi futuri che può comportare
non soloperdite ma anche possibili guadagni.
Nel caso specifico si configura come la possibilità che un'attività finanziaria subisca una
variazione degli elementi che ne determinano il rendimento e quindi il risultato finale.
SI SIVIDONO IN :
I. rischio di insolvenza della controparte
II. rischio di mercato

Il rischio di insolvenza si ricollega a tutti i rischi connessi all'eventualità che un operatore non
possa o non voglia onorare gli impegni contrattuali assunti. Tra questi vi sono:
I. rischio di insolvenza in senso stretto (rischio di credito): si ha quando il debitore non
risulta più in grado, anche in futuro, di far fronte agli impegni assunti.

II. rischio di "migrazione": possibile spostamento da una classe di rating all'altra. Se il


rating si riduce, aumenta il premio al rischio e il rendimento richiesto per lo
specifico titolo e quindi si riduce il prezzo del titolo.

III. rischio di insolvenza temporanea: difficoltà transitoria che comporta per il debitore
il non riuscire a onorare puntalmente gli impegni assunti .
IV. rischio di regolamento: connesso all'insieme di operazioni, quali il regolamento
delle negoziazioni in valori mobiliari e in valute ester

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