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• Autori:
• Robert N. Anthony, David F. Hawkins, Diego
M. Macrì, Kenneth A. Merchant,
• Titolo:
• Il bilancio
• Edito da:
• McGraw-Hill
Contenuti
• La natura e lo scopo della contabilità
• Il passivo dello stato patrimoniale
• L’attivo dello stato patrimoniale
• Il conto economico
• Il rendiconto finanziario
• La nota integrativa
Contenuti
• La natura e lo scopo della contabilità
• Il passivo dello stato patrimoniale
• L’attivo dello stato patrimoniale
• Il conto economico
• Il rendiconto finanziario
• La nota integrativa
Cosa è la contabilità
• Il processo di rilevazione, misurazione, analisi,
interpretazione e comunicazione di
informazioni che consentano agli utilizzatori di
sviluppare giudizi, valutazioni e decisioni
consapevoli riguardanti i loro rapporti diretti o
indiretti con l’impresa
Informazioni di bilancio
• Per il management: • Per i terzi:
– controllo di gestione – azionisti
– decision making – banche
– clienti e fornitori
Bilancio interno
– dipendenti
• Non è richiesta una – erario …
specifica forma, ogni
azienda può utilizzare Bilancio pubblico
gli schemi che ritiene • Forma specifica
più appropriati necessaria per
comparabilità
I principi contabili
• Norme e concetti di base della contabilità
• legge generale
• regola che guida l’azione
• Nel compilare il bilancio pubblico è necessario
tener conto di tali principi
• Non statici, ma evoluti nel tempo
Caratteristiche dei
principi contabili
• produce informazioni utili che
rilevante possono influenzare le decisioni
economiche
• responsabilità limitata
società di • maggiori vincoli di
capitali bilancio
Quale bilancio esterno?
settore
Bilancio in forma
Bilancio in forma
Informazioni abbreviata
Bilancio in forma abbreviata
aggiuntive in nota Informazioni abbreviata Semplificazioni in
integrativa aggiuntive in nota
nota integrativa
integrativa
Quale bilancio esterno?
fase di vita
Impresa • Bilancio ordinario d’esercizio
funzionante • Prospettiva di continuità
Impresa in
• Bilancio speciale di
conclusione di
attività liquidazione
investimento
e acquisto vendita
finanziamento
Clienti
investimento
e acquisto vendita
Fornitori di:
- macchinari
- materiali
trasformazione
- energia …
Dipendenti L’azienda
I documenti di bilancio
Passivo dello stato patrimoniale
Rendiconto finanziario
finanziamento Rendiconto
finanziario
Ricavi del conto
economico
investimento
e acquisto vendita
finanziamento
investimento
e acquisto vendita
trasformazione
Le fonti del capitale
A. Patrimonio netto proprietari e
azienda stessa
B. Fondo rischi e oneri terze parti
C. TFR dipendenti
D. Debiti terze parti
E. Ratei e risconti passivi terze parti
in fondi in azienda
pensione o
INPS in fondi
pensione
D. Debiti
1. obbligazioni 9. debiti v/imprese
2. obbligazioni convertibili controllate
3. debiti v/soci per 10. debiti v/imprese collegate
finanziamenti 11. debiti v/controllanti
4. debiti v/banche 11bis. debiti v/imprese
5. debiti v/altri finanziatori sottoposte al controllo
6. acconti delle controllanti
7. debiti v/fornitori 12. debiti tributari
8. debiti rappresentati da 13. debiti v/istituti di
titoli di credito previdenza e di sicurezza
sociale
14. altri debiti
Debiti
• Per tutti i debiti (così come per tutti i crediti
dell’attivo) è richiesta la separata indicazione
delle voci esigibili entro l’esercizio successivo,
in modo da evidenziare:
• il capitale che dovrà essere restituito a breve
(entro 12 mesi)
• il capitale che dovrà essere restituito nel medio-
lungo periodo (oltre 12 mesi)
Debiti v/ soci, banche e
altri finanziatori
• Oltre al capitale sociale, che è permanente, i
proprietari dell’azienda possono decidere di
prestare ulteriore denaro all’azienda, con
durata più o meno lunga del debito
• Banche ed altri finanziatori possono prestare
denaro all’azienda in cambio di un interesse
(onere finanziario)
Debiti v/fornitori e
acconti
• Ogni qual volta l’impresa acquista beni e
servizi da altre imprese e non paga
contestualmente all’acquisto, si genera un
debito v/fornitore
• Gli acconti sono anticipi versati dai clienti per
beni che non sono ancora stati consegnati al
cliente stesso
Debiti:
obbligazioni e obbligazioni convertibili
• Le obbligazioni sono valori mobiliari
rappresentativi di quote di un capitale
frazionato in una moltitudine di parti
sottoscritte da più prestatori
• Le obbligazioni convertibili attribuiscono al
loro sottoscrittore la facoltà di rimanere
creditore della società sino alla naturale
scadenza del titolo, ovvero di convertire, entro
determinati tempi ed in base a rapporti di
cambio prefissati, le obbligazioni in azioni
Società controllate
• La società X si dice controllata da Y se Y dispone
(controllo interno):
• della maggioranza dei voti richiesta per le deliberazioni
dell’assemblea ordinaria di X (controllo di diritto)
• o di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante
nell’assemblea ordinaria di X (controllo di fatto)
• computando anche i voti spettanti a società
direttamente controllate da Y (controllo indiretto)
• In alternativa (controllo esterno), se X è sotto
l’influenza dominante di Y in virtù di particolari
vincoli contrattuali esistenti con essa
Società controllate:
influenza dominante
• Si parla di influenza dominante in assemblea
quando il capitale sociale della controllata è
frammentato in una molteplicità di
partecipazioni, per cui anche il possesso di
una partecipazione intrinsecamente
minoritaria può consentire di fatto il controllo
delle società partecipate
• Es: 30% del capitale di X posseduto da Y, il restante
70% suddiviso tra 7.000 diversi azionisti, ciascuno
con lo 0,01%
Società collegate
• Sono società collegate quelle società sulle
quali un'altra società esercita un'influenza
notevole, situazione che deve presumersi
quando l'altra società può esercitare
nell'assemblea ordinaria
• almeno un quinto dei diritti di voto
• o almeno un decimo se la società ha azioni
quotate in mercati regolamentati
Società controllanti e società
sottoposte al controllo delle
controllanti
• Se X è controllata di Y, ovviamente Y sarà
controllante di X
capitale utile a
proprietari sociale nuovo
utile
azienda (solo se
ricavi > costi)
terzi prestito
interessi
(sempre)
E. Ratei e risconti passivi
• Ratei passivi: costi di competenza
dell’esercizio ma esigibili in esercizi successivi
finanziamento
investimento
e acquisto vendita
trasformazione
Fonti di finanziamento
vs. impieghi di capitale
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Il principio del
duplice aspetto
• I diritti sulle attività aziendali possono essere
vantati o dai creditori (passivo) o dai
proprietari (patrimonio netto):
A=D+E
• Ogni transazione produce un doppio effetto
sulle registrazioni contabili
• La contabilità, dunque, deve rilevare entrambe
le conseguenze (partita doppia)
A. Crediti v/soci per
versamenti ancora dovuti
• Quando all’atto della sottoscrizione il capitale
sociale non è completamente versato, la
società vanterà un credito nei confronti dei
suoi stessi proprietari
• Come per tutti gli altri crediti, è esplicitamente
richiesta la separata indicazione di quelli
esigibili entro l’esercizio successivo (già
richiamati)
Crediti v/soci:
un esempio
• Una società viene fondata nell’anno x con un capitale
di 50.000€, di cui il 50% immediatamente versato nel
conto corrente aziendale, il 25% da versare nell’anno
x + 1 ed il restante 25% negli anni successivi
Passivo:
Capitale sociale 50.000
Attivo: Passivo:
Crediti v/soci Capitale sociale 50.000
di cui già richiamati
Conto corrente 25.000
Totale attivo Totale passivo 50.000
Crediti v/soci:
un esempio
• Una società viene fondata nell’anno x con un capitale
di 50.000€, di cui il 50% immediatamente versato nel
conto corrente aziendale, il 25% da versare nell’anno
x + 1 ed il restante 25% negli anni successivi
Attivo: Passivo:
Crediti v/soci 25.000 Capitale sociale 50.000
di cui già richiamati 12.500
Conto corrente 25.000
Totale attivo Totale passivo 50.000
Crediti v/soci:
un esempio
• Una società viene fondata nell’anno x con un capitale
di 50.000€, di cui il 50% immediatamente versato nel
conto corrente aziendale, il 25% da versare nell’anno
x + 1 ed il restante 25% negli anni successivi
Attivo: Passivo:
Crediti v/soci 25.000 Capitale sociale 50.000
di cui già richiamati 12.500
Conto corrente 25.000
Totale attivo 50.000 Totale passivo 50.000
B. Immobilizzazioni
I. Immateriali
II. Materiali
III. Finanziarie
1. terreni e fabbricati
2. impianti e macchinari
3. attrezzature industriali e commerciali
4. altri beni
5. immobilizzazioni in corso e acconti
B.III Immobilizzazioni
finanziarie
1. partecipazioni in:
a. imprese controllate
b. imprese collegate
c. imprese controllanti
d. imprese sottoposte al controllo delle controllanti
e. altre imprese
2. crediti verso:
a. imprese controllate
b. imprese collegate
c. imprese controllanti
d. imprese sottoposte al controllo delle controllanti
e. altri
3. altri titoli
4. strumenti finanziari derivati attivi
Immobilizzazioni
finanziarie
• Le partecipazioni sono investimenti in capitale sociale di altre
aziende
• Negli altri titoli rientrano investimenti in titoli a reddito fisso
(es. titoli di Stato e obbligazioni)
• Gli strumenti finanziari derivati sono titoli il cui prezzo si basa
sul valore di mercato di un altro strumento finanziario
• Tutti questi titoli vanno iscritti nelle immobilizzazioni
finanziarie quando la loro natura è strategica e quindi sono
destinate ad una permanenza durevole nel portafoglio
• Per es. se X ha alcune azioni di Y, acquistate per avere il
controllo nell’assemblea dei soci di Y, la partecipazione rientra
nelle immobilizzazioni
Crediti nelle
immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Disponibilità
Crediti
liquide
D. Ratei e risconti attivi
• Ratei attivi: proventi di competenza
dell’esercizio ma esigibili in esercizi successivi
finanziamento
investimento
e acquisto vendita
trasformazione
Conto economico:
schema di sintesi
CONTO ECONOMICO
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza tra valore e costi della produzione (A – B)
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
Risultato prima delle imposte (A – B + C + D)
Imposte sul reddito dell’esercizio
Utile (perdite) dell’esercizio (A – B + C + D – imposte)
Le gestioni dell’impresa
Gestione
Operativa Finanziaria
Caratteristica Accessoria
Le gestioni dell’impresa
• Gestione operativa
• Caratteristica
• operazioni continuative nel settore rilevante per lo svolgimento della
gestione
• produzione di beni e servizi, principale ragion d’essere dell’impresa
• Accessoria
• operazioni mobiliari ed immobiliari che non rientrano nelle altre due
gestioni (es. vendita di un bene strumentale)
• Gestione finanziaria
• reperimento fonti di finanziamento e procacciamento di risorse
finanziarie
• investimenti finanziari
Conto economico e
gestioni dell’impresa
Risultato della
gestione Margine
operativo netto
caratteristica
Risultato della A–B
gestione Altri ricavi –
Oneri diversi
Risultato accessoria
complessivo
della gestione Risultato della Proventi e oneri
gestione finanziari +
Rettifiche di C+D
Utile (perdita) finanziaria valore
dell’esercizio
Imposizione Imposte sul
fiscale reddito
A. Valore della
produzione
1. ricavi delle vendite e delle prestazioni
2. variazioni delle rimanenze di prodotti in
corso di lavorazione, semilavorati e finiti
3. variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4. incrementi di immobilizzazioni per lavori
interni
5. altri ricavi e proventi, con separata
indicazione dei contributi in conto esercizio
A.1 Ricavi di vendita
• Fatturato
• Deriva dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di
servizi
• Come tutte le poste del conto economico, devono
essere indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni,
premi e dell’IVA (net sales)
• Se significativa, in nota integrativa può essere
indicata la composizione dei ricavi per le diverse
famiglie di prodotti e/o i diversi mercati in cui i
prodotti sono venduti
A.2 A.3 A.4 Variazione rimanenze
SL, PF e lavori in corso
• Beni per cui il processo di trasformazione è almeno
iniziato
Quantità prodotte
nell’anno Rimanenze al 31/12
A.2 Variazione
rimanenze PF
Quantità vendute Rimanenze al 1/1
nell’anno
Nel valore della
produzione è riportata
Quantità prodotte complessivamente la
Rimanenze al 31/12 nell’anno produzione dell’anno
perché è per questa che
sono stati sostenuti i costi
Variazione rimanenze PF:
un esempio
• Rimanenze al 1/1: 1.000 u al costo di 10€/u
• rimanenza iniziale = 10.000€
• Produzione nell’anno: 5.000 u al costo di 12€/u
• produzione = 60.000€
• Vendite nell’anno: 4.000 u al prezzo di 40€/u, logica FIFO
• ricavi di vendita = 160.000€
• costo del venduto = 1.000 * 10 + 3.000 * 12 = 46.000€
• Rimanenza al 31/12 = 10.000 + 60.000 – 46.000
• rimanenza finale = 24.000€
• Variazione rimanenze = 24.000 – 10.000 = 14.000€
• Valore della produzione = 160.000 + 14.000 = 174.000€
A.4 Incrementi di
immobilizzazioni
• Es.: l’impresa X sta costruendo internamente due macchinari A e B che
utilizzerà per la propria produzione
• Al 31/12/x l’avanzamento lavori del macchinario A (valore finale 40.000€)
è al 30%, quello del macchinario B (valore finale 50.000€) è al 60%
• Nell’anno successivo lavori procedono del 20% per A e del 40% per B
Quantità acquistate
nell’anno Rimanenze al 1/1
B.11 Meno
variazione
Quantità rimanenze
Rimanenze al 31/12
trasformate in PF
nell’anno Nei costi della produzione è
riportata complessivamente
Quantità la quantità di MP
Rimanenze al 31/12 trasformate in PF consumata (ovvero
nell’anno trasformata in PF) nell’anno
perché è per questa che
sono stati sostenuti i costi
Meno variazione rimanenze
MP: un esempio
• Rimanenze al 1/1: 1.000 u al costo di 10€/u
• rimanenza iniziale = 10.000€
• Acquisti nell’anno: 5.000 u al costo di 12€/u
• acquisti MP = 60.000€
• Trasformazione in PF nell’anno: 4.000 u, logica FIFO
• consumi MP = 1.000 * 10 + 3.000 * 12 = 46.000€
• Rimanenza al 31/12 = 10.000 + 60.000 – 46.000
• rimanenza finale = 24.000€
• Meno variazione rimanenze = 10.000 – 24.000 = – 14.000€
• Costi della produzione = 60.000 – 14.000 = 46.000€
Accantonamenti
• Nelle voci accantonamenti per rischi (B.12) ed
altri accantonamenti (B.13) vanno inseriti gli
accantonamenti al fondo rischi ed oneri non
compresi nelle altre voci di conto economico
(per es. nella voce B9 gli accantonamenti per
quiescenza o nella voce D accantonamenti di
natura finanziaria)
• Anche questi costi non sono monetari
B.14 Oneri diversi di
gestione
• Minusvalenze di natura non finanziaria
• differenza negativa tra il valore di realizzo ed il valore contabile
nell’alienazione di beni materiali ed immateriali
• Sopravvenienze e insussistenze passive
• rettifiche in aumento di costi causate dall’aggiornamento di stime
compiute in esercizi precedenti
• Imposte indirette, tasse e contributi
• imposta di registro, imposta di bollo, tributi locali, ecc.
• Costi e oneri di natura non finanziaria
• costi per mensa o guardiania gestita internamente
• omaggi ed articoli promozionali
• abbonamenti a giornali riviste e pubblicazioni
• oneri per multe, ammende e penalità
Differenza A - B
• La differenza tra valore e costi della
produzione comprende:
• il risultato della gestione operativa
caratteristica (A.1 … A.4 – B.6 … B.13)
• il risultato della gestione operativa
accessoria (A.5 – B.14)
C. Proventi e oneri
finanziari
15. proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli da
controllate, collegate, controllanti e sottoposte al controllo delle
controllanti
16. altri proventi finanziari
a. da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da
controllate, collegate, controllanti e sottoposte al controllo delle controllanti
b. da titoli iscritti nelle immobilizzazioni, diversi dalle partecipazioni
c. da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni
d. proventi diversi, con separata indicazione di quelli da controllate, collegate,
controllanti e sottoposte al controllo delle controllanti
17. interessi e altri oneri finanziari
17 bis. utili e perdite su cambi
C.15 C.16 C.17
Proventi e oneri finanziari
• Vengono rilevati tutti i componenti positivi e
negativi di reddito connessi con l’attività
finanziaria della società
• Esempi:
• l’impresa ha acquistato titoli di stato per 50.000€ al
tasso del 3% annuo proventi da titoli 1.500€
• l’impresa ha contratto un debito di 20.000€ con una
banca al tasso del 5% oneri finanziari 1.000€
C.17 bis
Utili e perdite su cambi
• Nella classe C sono riportati anche gli utili e le
perdite su cambi, relativi ad operazioni in
valuta, o realizzati nel corso dell’esercizio o
determinati per effetto delle variazioni dei
cambi rispetto a quelli adottati alle date di
effettuazione dell’operazione
D. Rettifiche di valore di attività
e passività finanziarie
18. rivalutazioni
a. di partecipazioni
b. di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c. di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
d. di strumenti finanziari derivati
19. svalutazioni
a. di partecipazioni
b. di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni
c. di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono
partecipazioni
d. di strumenti finanziari derivati
D.19 Svalutazioni
• Le attività dello stato patrimoniale devono
essere valutate in funzione della loro
partecipazione alla determinazione del reddito
d’esercizio e dei presunti redditi futuri
• Le svalutazioni si impongono qualora la
valutazione precedente non sia più in grado di
esprimere una congrua partecipazione del
fattore produttivo alla determinazione dei
risultati reddituali di esercizio e futuri
D.18 Rivalutazioni
• Le rivalutazioni iscrivibili nel conto economico
comprendono i ripristini di valore delle attività
finanziarie - immobilizzate e non - quando
vengano meno i motivi delle svalutazioni
effettuate in esercizi precedenti
• Eventuali rivalutazioni monetarie dei beni
vanno invece iscritte nella riserva di
rivalutazione del passivo dello stato
patrimoniale
Imposte sul reddito
a. imposte correnti, relative all’imponibile
dell’esercizio
b. imposte relative a esercizi precedenti, per es.
avvisi di liquidazione, avvisi di pagamento,
avvisi di accertamento
c. imposte differite e anticipate
Utile (perdita)
dell’esercizio
• È la differenza tra i ricavi e i costi dell’esercizio
• È il collegamento tra conto economico e stato
patrimoniale
• Al 1/1:
• lo stato patrimoniale mostra la posizione iniziale dell’impresa
• Al 31/12:
• il conto economico mostra la ricchezza generata (consumata)
nell’anno
• lo stato patrimoniale mostra la posizione finale dell’impresa,
modificata rispetto a quella iniziale in virtù della ricchezza
generata (consumata)
Attivo = Passivo + Capitale + Utile (o – Perdita)
Ricavi
debitori
clienti ricavi di (aziende, Stato)
vendita proventi
finanziari
prodotti investimenti
o servizi azienda finanziari
fitti attivi
usufrutto
di beni
affittuari
flussi di beni e servizi
flussi di moneta
Costi oneri
costi finanziari
d’acquisto
banche e
fornitori azienda finanziatori
prestiti
materie immobi-
prime lizzazioni costi per
servizi
stipendi ammortamento
public
utenze utility
dipendenti lavoro
imposte
servizi e
fitti infrastrutture
passivi
usufrutto Stato
di beni
locatori
flussi di beni e servizi
flussi di moneta
clienti affittuari debitori
acquisti fitti
MP imposte
oneri costi passivi
finanziari fornitori per Stato
beni servizi stipendi
locatori
fornitori dipendenti
servizi
Contenuti
• La natura e lo scopo della contabilità
• Il passivo dello stato patrimoniale
• L’attivo dello stato patrimoniale
• Il conto economico
• Il rendiconto finanziario
• La nota integrativa
Conto vs. rendiconto
• Conto economico
• Ricavi – costi utile netto
• Rendiconto finanziario
• Entrate – uscite flusso di cassa
Di
Operativa
finanzia-
mento
D’investi-
mento
Compravendita di:
• immobilizzazioni tecniche
• attività finanziarie
Flusso attività operativa
Utile netto
+ costi non monetari
- ricavi non monetari
…
• Se i soci conferiscono nuovo capitale si avrà un’entrata che però non viene
in alcun modo registrata nel conto economico
• Non si tratta, infatti di un ricavo di competenza del periodo, perché
quell’incremento di capitale avrà effetti su più anni
• Analogamente, se il capitale proprio viene ridotto, si avrà un’uscita,
anch’essa non registrata come costo in conto economico
• Essendo entrate ed uscite non riportate come ricavi e costi, esse non
contribuiscono a formare l’utile netto, ma definiscono il flusso di cassa
Flusso attività di
finanziamento
…
+ Nuovi debiti di natura finanziaria
- Rimborsi di debiti finanziari
…