Bilancio 1

Stato patrimoniale e Conto economico
con dati a scelta
Costruzione dei prospetti contabili di bilancio

sintetici
copyright 2020 © Rizzoli Education S.p.A. Milano - Tutti i diritti riservati - Anno scolastico 2020/2021 RiViSTA online
Metodo top down
Per la costruzione del bilancio con dati a scelta utilizziamo il metodo top
down procedendo dalla sintesi all’analisi.
Tale metodo consente la costruzione graduale dei prospetti di derivazione

contabile che formano il bilancio d’esercizio attraverso fasi successive e
consequenziali.
Rispetto dei vincoli e delle relazioni
La costruzione degli schemi di bilancio con dati a scelta richiede il rispetto
di vincoli e relazioni:
a) l’attività esercitata dall’impresa

b) la forma giuridica dell’impresa
c) la dimensione aziendale
d) le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario e reddituale
e) le condizioni di squilibrio finanziario
f) i vincoli numerici e logici
g) le relazioni tra lo Stato patrimoniale e il Conto economico
a) Attività esercitata dall’impresa
Lo Stato patrimoniale delle imprese che svolgono attività industriale

presenta:
• le immobilizzazioni maggiori dell’attivo circolante

• le rimanenze di materie prime e sussidiarie, di prodotti finiti e prodotti in
corso di lavorazione nell’attivo circolante
a) Attività esercitata dall’impresa
Lo Stato patrimoniale delle imprese che svolgono attività commerciale

presenta:
• l’attivo circolante maggiore delle immobilizzazioni

• le rimanenze di merci e materie di consumo nell’attivo circolante
b) Forma giuridica dell’impresa
La forma giuridica condiziona la composizione del patrimonio netto e dei
debiti.
Le società per azioni presentano:

• nel patrimonio netto, oltre al capitale sociale e al risultato economico
d’esercizio, alcune riserve caratteristiche quali la riserva legale, la riserva
statutaria, la riserva straordinaria, la riserva soprapprezzo delle azioni
• tra i debiti può risultare un prestito obbligazionario
Le società di persone presentano nel patrimonio netto, oltre al capitale

sociale e al risultato economico d’esercizio, anche l’eventuale riserva
volontaria e i versamenti in conto capitale effettuati dai soci.
c) Dimensione aziendale
La dimensione dell’azienda condiziona la forma del bilancio.
Possono redigere il bilancio in forma abbreviata e/o il bilancio delle micro-imprese le società
che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi non abbiano
superato due dei seguenti limiti:
Parametri Bilancio in forma abbreviata Bilancio delle micro-imprese
Totale dell’attivo dello Stato 4.400.000 euro 175.000 euro

patrimoniale
Ricavi delle vendite e delle 8.800.000 euro 350.000 euro
prestazioni
Dipendenti occupati in media 50 unità 5 unità
durante l’esercizio
Le società che superano tali limiti devono redigere il bilancio in forma ordinaria.
d) Condizioni di equilibrio
Le condizioni di equilibrio patrimoniale, finanziario e reddituale si verificano
quando:
• il capitale proprio è maggiore o uguale al capitale di debito

• il capitale proprio è utilizzato per finanziare l’attivo immobilizzato e l’attivo
corrente
• l’attivo immobilizzato è inferiore al capitale permanente (capitale proprio
+ debiti a media e lunga scadenza)
• i debiti a media e lunga scadenza consolidati sono inferiori all’attivo
immobilizzato
• l’attivo corrente è superiore ai debiti a breve scadenza
e) Condizioni di squilibrio
Le condizioni di squilibrio finanziario si verificano quando:
• il capitale proprio è minore del capitale di debito, quindi l’azienda risulta

sottocapitalizzata
• l’attivo corrente è minore dei debiti a breve scadenza
• il capitale permanente è minore dell’attivo immobilizzato
f) Vincoli numerici
Nella redazione del bilancio d’esercizio è necessario tenere presente i

vincoli numerici (o vincoli quantitativi) della traccia, quali per esempio:
• il valore del capitale sociale

• il valore del risultato economico d’esercizio
• il valore della produzione
• il numero dei dipendenti
f) Vincoli logici
Nella redazione del bilancio d’esercizio è necessario tenere presente i vincoli
logici (o vincoli non numerici) della traccia, quali per esempio:
• la situazione finanziaria e/o patrimoniale è equilibrata

• la situazione finanziaria e/o patrimoniale non è equilibrata
• i cambiamenti strutturali operati durante l’esercizio
• il ricorso a finanziamenti di capitale proprio
• il ricorso a finanziamenti di capitale di debito
g) Relazioni tra Stato patrimoniale e Conto economico
È molto importante tenere presente le relazioni esistenti tra i due schemi contabili del bilancio:
• l’utile dell’esercizio deve comparire, per lo stesso importo, sia nello Stato patrimoniale sia nel
Conto economico
• l’utile dell’esercizio precedente in parte deve o può essere destinato a incrementare le riserve
• la copertura della perdita dell’esercizio precedente può avvenire con una parte delle riserve
• l’accantonamento ai fondi per rischi e oneri non deve essere superiore al valore dei fondi stessi
• la svalutazione dei crediti, iscritta nel Conto economico, deve essere di importo minore rispetto al
fondo svalutazione crediti
• la quota TFR maturata durante l’esercizio non deve superare i debiti per TFR iscritti nel passivo
patrimoniale
• le quote di ammortamento iscritte nel Conto economico non devono essere superiori al valore dei
rispettivi fondi ammortamento
• le variazioni delle rimanenze evidenziate nel Conto economico devono essere ottenute dagli
importi iscritti nell’Attivo circolante dello Stato patrimoniale
• le scelte patrimoniali si riflettono sul Conto economico, per esempio un elevato indebitamento
determina maggiori oneri finanziari; un incremento delle immobilizzazioni tecniche comporta un
aumento delle quote di ammortamento e dei costi di manutenzione e riparazione
Esempio - Stato patrimoniale e Conto economico sintetici
Costruiamo lo Stato patrimoniale e il Conto economico sintetici dell’esercizio

n di Alfa spa, impresa industriale, che dispone di un capitale sociale di
600.000 euro diviso in azioni da 100 euro ciascuna, riserva legale 60.000
euro, riserva statutaria 40.000 euro e presenta una rigidità degli impieghi pari
al 60%.
Dallo Stato patrimoniale al 31/12/n e dalla sua rielaborazione emergono le
seguenti informazioni:
• ROE 8%
• leverage 2
• ROI 6,50%
• ROS 4%
• carico fiscale 35% del reddito lordo
Esempio - Stato patrimoniale e Conto economico sintetici
Per realizzare lo Stato patrimoniale e il Conto economico procediamo per fasi.
1. Individuiamo i vincoli numerici e logici presenti nella traccia
2. Analizziamo i vincoli numerici
3. Analizziamo i vincoli logici
4. Utilizziamo i vincoli a disposizione per ricavare gli elementi del patrimonio e
i componenti del reddito d’esercizio
5. Costruiamo lo Stato patrimoniale sintetico riclassificato secondo criteri
finanziari
6. Costruiamo lo Stato patrimoniale sintetico
7. Utilizziamo i vincoli a disposizione per ricavare gli elementi del Conto
economico
8. Costruiamo il Conto economico sintetico
Esempio – Fase 1
Nella prima fase individuiamo i vincoli numerici e logici presenti nella traccia.
Vincoli numerici: Vincoli logici:

• capitale sociale 600.000 euro • l’impresa svolge attività industriale
• valore nominale di una azione 100 euro • l’impresa è costituita nella forma
• riserva legale 60.000 euro giuridica di società per azioni
• riserva statutaria 40.000 euro
• rigidità degli impieghi 60%
• ROE 8%
• leverage 2
• ROI 6,50%
• ROS 4%
• carico fiscale 35% del reddito lordo
Esempio – Fase 2
Nella seconda fase riportiamo negli indici presenti nella traccia gli elementi che
li costituiscono.
Attivo immobilizzato
Rigidità degli impieghi = -------------------------------- × 100 = 60%
Totale impieghi
Utile netto d’esercizio

ROE = --------------------------------- × 100 = 8%
Capitale proprio
Totale impieghi
Leverage = -------------------------- = 2
Capitale proprio
Esempio – Fase 2
Reddito operativo
ROI = ---------------------------- × 100 = 6,50%
Totale impieghi
Reddito operativo
ROS = --------------------------- × 100 = 4%
Ricavi di vendita
Imposte dell’esercizio
Carico fiscale = -------------------------------------- × 100 = 35%
Utile al lordo delle imposte
Esempio – Fase 3
Nella terza fase analizziamo i vincoli logici.
• Alfa spa è un’impresa che svolge attività industriale; di conseguenza nello

Stato patrimoniale dovranno essere presenti immobilizzazioni maggiori
dell’attivo circolante e rimanenze di materie e prodotti. Nel Conto
economico sarà necessario inserire importi elevati nei costi sostenuti per
la produzione.
• La forma giuridica di società per azioni adottata da Alfa spa, richiede

l’inserimento nello Stato patrimoniale delle voci del Patrimonio netto:
capitale sociale, riserve, utile d’esercizio o perdita d’esercizio.
Esempio – Fase 4
Nella quarta fase utilizziamo i vincoli numerici per ricavare alcuni elementi del
patrimonio.
Utilizzando il ROE e il capitale proprio ricaviamo l’utile dell’esercizio.
Il capitale proprio è formato dal capitale sociale e dalle riserve:
euro (600.000 + 60.000 + 40.000) = euro 700.000
Utile netto d’esercizio
ROE = --------------------------------- × 100 = 8%
Capitale proprio
sostituiamo il valore del capitale proprio:

x
ROE = ---------------- × 100 = 8%
700.000
e ricaviamo l’utile dell’esercizio pari a 56.000 euro
Esempio – Fase 4
Con il leverage (indice di indebitamento) calcoliamo il totale degli impieghi.

Totale impieghi
Leverage = ------------------------ = 2
Capitale proprio
sostituiamo il valore del capitale proprio:

x
Leverage = --------------- = 2
700.000
e ricaviamo il totale impieghi pari a 1.400.000 euro
Esempio – Fase 4
Utilizzando il totale degli impieghi e il ROI ricaviamo il reddito operativo:

Reddito operativo
ROI = ----------------------------- × 100 = 6,50%
Totale impieghi
sostituiamo il valore del totale degli impieghi:

x
ROI = --------------- × 100 = 6,50%
1.400.000
e ricaviamo il reddito operativo di 91.000 euro che ipotizziamo coincidente con

la differenza tra A) Valore della produzione e B) Costi della produzione
Esempio – Fase 4
Conoscendo il totale degli impieghi, uguale al totale delle fonti, e il patrimonio netto, formato
da capitale sociale, riserve e utile d’esercizio, possiamo ricavare per differenza il capitale di
debito.
Patrimonio netto = euro (600.000 + 60.000 + 40.000 + 56.000) = euro 756.000
Capitale di debito = euro (1.400.000 – 756.000) = euro 644.000
La rigidità degli impieghi, pari al 60%, consente di quantificare l’attivo immobilizzato:

Attivo immobilizzato
Rigidità degli impieghi = -------------------------------- × 100 = 60%
Totale impieghi
da cui sostituendo il valore del totale degli impieghi:
x
Rigidità degli impieghi = ----------------- × 100 = 60%
1.400.000
ricaviamo l’attivo immobilizzato pari a 840.000 euro
Esempio – Fase 5
Siamo ora in grado di predisporre lo schema dello Stato patrimoniale

sintetico riclassificato secondo criteri finanziari.
Stato patrimoniale sintetico al 31/12/n

(riclassificato secondo criteri finanziari)
Impieghi Fonti di finanziamento

Attivo corrente 560.000 Capitale di debito 644.000
Attivo immobilizzato 840.000 Patrimonio netto 756.000
Totale impieghi 1.400.000 Totale fonti di finanziamento 1.400.000
Esempio – Fase 6
I raggruppamenti evidenziati nello Stato patrimoniale sintetico, rielaborato
secondo criteri finanziari, non corrispondono alle classi di valori dello Stato
patrimoniale civilistico.
Stato patrimoniale in forma abbreviata
ATTIVO PASSIVO
A) Crediti verso soci A) Patrimonio netto
B) Immobilizzazioni B) Fondi per rischi e oneri
C) Attivo circolante C) Trattamento di fine rapporto
di lavoro subordinato
D) Ratei e risconti D) Debiti
E) Ratei e risconti
Totale attivo Totale passivo
Esempio – Fase 6
Per determinare le voci dell’Attivo dello Stato patrimoniale ipotizziamo quanto
segue:
• la società non vanta crediti verso soci per cui la classe A) Crediti verso soci
risulta pari a zero
• l’attivo immobilizzato classe B) comprende:
• immobilizzazioni immateriali 40.000 euro
• immobilizzazioni materiali 800.000 euro
• i ratei e risconti classe D) ammontano a 5.000 euro
• l’attivo circolante classe C) risulta pari a:
euro (560.000 – 5.000) = euro 555.000 ed è articolato nelle seguenti
sottoclassi:
• rimanenze 400.000 euro
• crediti 152.000 euro
• disponibilità liquide 3.000 euro
Esempio – Fase 6
Per determinare le voci del Passivo dello Stato patrimoniale ipotizziamo che
i debiti a breve scadenza corrispondano al 60% del capitale di debito:
euro (644.000 × 60%) = euro 386.400
Nei debiti a breve scadenza sono compresi:

• i fondi per rischi e oneri per 15.000 euro che verranno riepilogati alla
classe B) Fondi per rischi e oneri
• i ratei e risconti passivi per 4.400 euro che verranno riepilogati alla classe
E) Ratei e risconti
I debiti a media e lunga scadenza si ottengono per differenza:

euro (644.000 – 386.400) = euro 257.600
Nei debiti a media e lunga scadenza sono compresi i debiti per trattamento
di fine rapporto che ipotizziamo pari a 190.000 euro.
Esempio – Fase 6
Riepiloghiamo gli importi delle classi del Passivo da inserire nello Stato
patrimoniale:
• classe B) Fondi per rischi e oneri 15.000 euro

• classe C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 190.000 euro
• classe E) Ratei e risconti 4.400 euro
• classe D) Debiti, comprendente debiti a breve e a medio-lunga scadenza,
risulta: euro (644.000 – 15.000 – 4.400 – 190.000) = euro 434.600
Esempio - Fase 6
Lo Stato patrimoniale civilistico sintetico risulta:
Stato patrimoniale sintetico
ATTIVO PASSIVO
A) Crediti verso soci - A) Patrimonio netto 756.000
B) Immobilizzazioni 840.000 B) Fondi per rischi e oneri 15.000
C) Attivo circolante 555.000 C) Trattamento di fine rapporto 190.000
di lavoro subordinato
D) Ratei e risconti 5.000 D) Debiti 434.600
E) Ratei e risconti 4.400
Totale attivo 1.400.000 Totale passivo 1.400.000
Esempio - Fase 6
Dettagliamo nello Stato patrimoniale le classi e le sottoclassi:
Stato patrimoniale sintetico
ATTIVO PASSIVO
A) Crediti verso soci - A) Patrimonio netto

I – Capitale 600.000
B) Immobilizzazioni IV- Riserva legale 60.000
I – Immobilizzazioni immateriali 40.000 V – Riserve statutarie 40.000
II – Immobilizzazioni materiali 800.000 IX – Utile dell’esercizio 56.000
Totale immobilizzazioni 840.000 Totale patrimonio netto 756.000
C) Attivo circolante B) Fondi per rischi e oneri 15.000

I – Rimanenze 400.000
II – Crediti 152.000 C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 190.000
IV – Disponibilità liquide 3.000

Totale attivo circolante 555.000 D) Debiti 434.600
D) Ratei e risconti 5.000 E) Ratei e risconti 4.400

Totale attivo 1.400.000 Totale passivo 1.400.000
Esempio – Fase 7
Utilizzando il ROS e il reddito operativo siamo in grado di calcolare i ricavi di vendita.
Reddito operativo
ROS = ------------------------------ × 100 = 4%
Ricavi di vendita
da cui sostituendo il valore del reddito operativo:
91.000
ROS = -------------------------- × 100 = 4%
Ricavi di vendita
otteniamo i ricavi di vendita di 2.275.000 euro
Per determinare il valore della produzione ipotizziamo quanto segue:
• la variazione positiva delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti
pari a 16.000 euro
• l’assenza di altre voci del raggruppamento A)
Ricaviamo il valore del raggruppamento A) Valore della produzione come segue:
euro (2.275.000 + 16.000) = euro 2.291.000
Esempio – Fase 7
Ipotizziamo che non vi siano componenti di reddito del raggruppamento D) Rettifiche di

valore di attività e passività finanziarie.
Poiché la differenza tra A) Valore della produzione e B) Costi della produzione è di 91.000
euro, avendo già stabilito il valore della produzione, otteniamo il valore dei costi della
produzione come segue:
euro (2.291.000 – 91.000) = euro 2.200.000
Esempio – Fase 7
Per il calcolo delle imposte di competenza dell’esercizio ipotizziamo che non vi siano variazioni
fiscali da apportare al reddito di bilancio, per cui essendo il carico fiscale pari al 35% del reddito
lordo possiamo calcolare la percentuale del carico fiscale sull’utile netto. Ipotizzando pari a 100 il
reddito lordo, la proporzione risulta:
(100 – 35) : 35 = 100 : x
da cui ricaviamo la percentuale di carico fiscale da applicare sull’utile netto:
x = 53,84615385%
Le imposte dell’esercizio ammontano a:
euro (56.000 × 53,84615385%) = euro 30.153,84 che arrotondiamo a 30.154 euro
Il risultato prima delle imposte risulta:
euro (56.000 + 30.154) = euro 86.154
Possiamo quindi determinare il valore del raggruppamento C) Proventi e oneri finanziari come
differenza tra (A – B) e il risultato prima delle imposte:
euro (91.000 – 86.154) = euro 4.846 differenza negativa
Esempio – Fase 7
Il Conto economico sintetico risulta:
Conto economico sintetico dell’esercizio n
A) Valore della produzione 2.291.000
B) Costi della produzione 2.200.000
---------------------
Differenza tra valore e costi della produzione (A – B)
91.000
C) Proventi e oneri finanziari
-4.846
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie 0
---------------------
Risultato prima delle imposte
86.154
20) Imposte dell'esercizio
30.154
---------------------
21) Utile dell'esercizio
56.000

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Stato patrimoniale e Conto economico

con dati a scelta

Costruzione dei prospetti contabili di bilancio

Tale metodo consente la costruzione graduale dei prospetti di derivazione

a) l’attività esercitata dall’impresa

Lo Stato patrimoniale delle imprese che svolgono attività industriale

• le immobilizzazioni maggiori dell’attivo circolante

Lo Stato patrimoniale delle imprese che svolgono attività commerciale

• l’attivo circolante maggiore delle immobilizzazioni

Le società per azioni presentano:

Le società di persone presentano nel patrimonio netto, oltre al capitale

Parametri Bilancio in forma abbreviata Bilancio delle micro-imprese

Totale dell’attivo dello Stato 4.400.000 euro 175.000 euro

• il capitale proprio è maggiore o uguale al capitale di debito

Le condizioni di squilibrio finanziario si verificano quando:

• il capitale proprio è minore del capitale di debito, quindi l’azienda risulta

Nella redazione del bilancio d’esercizio è necessario tenere presente i

• il valore del capitale sociale

• la situazione finanziaria e/o patrimoniale è equilibrata

Costruiamo lo Stato patrimoniale e il Conto economico sintetici dell’esercizio

Vincoli numerici: Vincoli logici:

Utile netto d’esercizio

Nella terza fase analizziamo i vincoli logici.

• Alfa spa è un’impresa che svolge attività industriale; di conseguenza nello

• La forma giuridica di società per azioni adottata da Alfa spa, richiede

sostituiamo il valore del capitale proprio:

Con il leverage (indice di indebitamento) calcoliamo il totale degli impieghi.

sostituiamo il valore del capitale proprio:

e ricaviamo il totale impieghi pari a 1.400.000 euro

Utilizzando il totale degli impieghi e il ROI ricaviamo il reddito operativo:

sostituiamo il valore del totale degli impieghi:

e ricaviamo il reddito operativo di 91.000 euro che ipotizziamo coincidente con

La rigidità degli impieghi, pari al 60%, consente di quantificare l’attivo immobilizzato:

Siamo ora in grado di predisporre lo schema dello Stato patrimoniale

Stato patrimoniale sintetico al 31/12/n

Impieghi Fonti di finanziamento

Nei debiti a breve scadenza sono compresi:

I debiti a media e lunga scadenza si ottengono per differenza:

• classe B) Fondi per rischi e oneri 15.000 euro

Stato patrimoniale sintetico

A) Crediti verso soci - A) Patrimonio netto

C) Attivo circolante B) Fondi per rischi e oneri 15.000

IV – Disponibilità liquide 3.000

D) Ratei e risconti 5.000 E) Ratei e risconti 4.400

Ipotizziamo che non vi siano componenti di reddito del raggruppamento D) Rettifiche di

euro (2.291.000 – 91.000) = euro 2.200.000

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