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Soggetti oggetti istituzioni.

La struttura triadica del sistema


Hp.: gli elementi del sistema hanno una struttura triadica, cio sono definiti dal sistema di interazioni tra Soggetti, Oggetti e Istituzioni.
I = R (S, O)

per ogni Istituzione Ii dato un insieme di relazioni Soggetto-Oggetto

Ri (S, O), costituenti il Sistema. SF = Ii tale che data Ri (S, O) i=1, n


Ci fa supporre che data unIstituzione del Sistema, possano essere considerati gli insiemi delle specifiche relazioni che essa intrattiene con i Soggetti e con gli Oggetti. Ma in che senso, ci chiediamo, tali relazioni sono specifiche?.

Soggetti Oggetti Istituzioni. La struttura triadica del sistema


Istituzione

oggetto

soggetto

La relazione Oggetto-Istituzione. Ogni Istituzione caratterizzata da una particolare forma rappresentazionale degli Oggetti. Insieme a ciascuna delle Istituzioni restano dunque definite le forme delle interazioni Oggetto-Istituzione.
la specificit della forma rappresentazionale dellOggetto culturale in seno allIstituzione, determinata dallIstituzione stessa in chiave formativa.

La forma-oggettuale tipica degli oggetti materiali, la forma-musicale, la formalibro, la forma-digitale ecc. non sono da intendersi esclusivamente come propriet intrinseche degli oggetti, sono forme istituite.

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


ciascuna di queste forme istituita a scopi formativi in senso allIstituzione.

Costruzione del testo del sapere

Chevallard utilizza il costrutto di testo del sapere nellambito della sua nota teoria della trasposizione didattica, per alludere ai processi che regolano, nei contesti di insegnamento e apprendimento, il passaggio dal savoir savant al savoir enseigner e da questo al savoir enseign .

savoir savant

savoir enseigner

savoir enseign

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


non esiste trasmissione o insegnamento del sapere senza che abbia luogo una qualche sua trasposizione.
In particolare, la nozione di trasposizione didattica serve a spiegare che la trasmissione del sapere comporta necessariamente degli adattamenti che incidono su ci che trasmesso, ossia nellorganizzazione di quello che Chevallard chiama il testo del sapere. la strutturazione in campi di attivit e domini conoscitivi. Infatti, mentre i saperi scolastici sono organizzati in discipline, ci non accade necessariamente per gli altri saperi; la depersonalizzazione del sapere. Quando il sapere entra in un istituzione, esso viene, per cos dire, separato dai contesti nei quali ha avuto origine e dai soggetti che lo hanno prodotto.

la programmazione del sapere. Un sapere esteso, infatti, non pu essere appreso tutto in una volta, ma richiede di essere selezionato e organizzato in forma di percorso determinato.

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Dunque gli Oggetti di sapere, nellmbito del Sistema Formativo, sono istituiti. Anzich darsi come savoirs savants, ovvero come saperi disciplinari tradizionali, si danno come textes du savoir, in ragione dellazione trasmissiva cui sono assoggettati in senso allIstituzione.

Per ogni Istituzione resta definita una relazione

RI (II, OI)

vincola la specificit formativa dellIstituzione alla forma istituita del sapere (ovvero al text du savoir).

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


Istituzione

oggetto

soggetto

La relazione Soggetto-Istituzione. La relazione che il Soggetto intrattiene con lOggetto nel corso della sua esperienza formativa in seno allIstituzione segnata da una certo testo del sapere. la relazione Soggetto-Istituzione una relazione di tipo circolare. In questo caso, allora, lassoggettamento del soggetto allistituzione non da intendersi come preminenza della seconda sul primo, bens come risultante di azioni e retroazioni tra i due agenti.
Data unistituzione resta definitauna relazione Soggetto-Istituzione RI (II, SI) le cui qualificazioni e specificazioni dipendono dalle modalit della trasposizione didattica operata dallIstituzione.

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


per ogni I SF esistono RI (I, OI) e RI (I, SI) SF = I tali cheRI (I, OI) RI (I, SI)
possiamo concepire gli elementi del Sistema come sottosistemi triadici, ossia sistemi di tipo interazionale a tre vertici:

lIstituzione della formazione ai saperi; il Soggetto cui essa rivolge la sua azione formativa a mezzo della trasposizione istituzionale; lOggetto culturale da essa istituito.

Inoltre, ogni sottosistema definisce relazioni che sono specifiche rispetto alla modalit di messa in testo del sapere.

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


Se indichiamo con x la variabile della forma istituita da ciascuna Istituzione, possiamo allora rappresentare ogni sottosistema attraverso lo schema seguente.
Istituzione Ix

Soggetto

Oggetto

Sx

Ox

Soggetti oggetti istituzioni. La struttura triadica del sistema


larchitettura complessiva del sistema pu essere rappresentata come aggregato dei sottosistemi triadici I-S-O
Istituzione Ix

Soggetto Sx

Oggetto Ox

Istituzione Ix

Istituzione Ix

Soggetto Sx

Oggetto Ox

Soggetto Sx

Oggetto Ox

Il funzionamento del sistema: lazione congiunta


La dialettica circolare riferita agli agenti del Sistema pu essere tradotta nei termini di unazione congiunta che ha luogo in seno al sottosistema IstituzioneSoggetto-Oggetto. Lidea che lazione di una delle due istanze (il Soggetto o lIstituzione) rintracci il suo senso e sia intellegibile per losservatore, solo attraverso laltra istanza, luna e laltra rese solidali dalla relazione con lOggetto culturale

oggetto soggetto istituzione

Per spiegare il significato di azione congiunta, Sensevy evoca due immagini. due taglialegna sono impegnati nel taglio di un tronco con luso di una doppia sega; due musicisti suonano un brano musicale a quattro mani.

Il funzionamento del sistema: lazione congiunta


lazione congiunta rinvia, anzich alla simultaneit di due azioni autonome, ad ununica azione partecipata e coordinata tra due attori che agiscono in dipendenza luno dellaltro ed entrambe sulloggetto.
comprensione del funzionamento del sistema comprensione del funzionamento del sottosistema

comprensione dellazione congiunta (ovvero delle transazioni) di Soggetti, Oggetti e Istituzioni. Necessitiamo ora di un qualche modello di descrizione di questo tipo di azione, nellmbito del quale essa possa essere osservata e studiata. Una possibile descrizione quella in termini di giochi, ossia vedere come giochi o sistemi di giochi le transazioni fra gli attori del Sistema.

Il funzionamento del sistema: lazione congiunta


i giochi cui partecipano gli attori del Sistema rinviano ad unidea di azione umana culturale e sociale, volta al raggiungimento di scopi (la trasmissione, la fruizione o la produzione di sapere) e vincolata a delle regole assimilabili ai condizionamenti che i poli del sistema esercitano luno sullaltro reciprocamente. Il gioco, infatti, qualsiasi siano le sue regole, presuppone lazione partecipativa e coordinata di due attori. Giocare implica inoltre, per entrambi, cercare di guadagnare la posta in gioco agendo secondo le regole. Soggetto e Istituzione, da questo punto di vista, giocano ciascuno il proprio gioco (della produzione, della fruizione, o dellapprendimento del sapere, il primo; della produzione, della trasmissione, della conservazione del sapere, il secondo).

In questa prospettiva, dunque, lazione congiunta pu essere rappresentata attraverso il sistema di giochi istituzionali che Soggetto e Istituzioni giocano a proposito dellOggetto.

Azione congiunta o gioco istituzionale Il gioco, qualsiasi siano le sue regole, presuppone lazione partecipativa e coordinata di due attori; giocare implica inoltre, per entrambi, cercare di guadagnare la posta in gioco agendo secondo le regole; O il Soggetto gioca il gioco della produzione, della fruizione, o dellapprendimento del sapere; lIstituzione gioca il gioco della produzione, della trasmissione, della conservazione del sapere.

Quali sono i giochi istituzionali ai quali giocano gli agenti del sistema triadico?

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