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Il funzionalismo
- Approccio sociologico che, ispirato a Durkheim, si basa sulla convinzione che la società è la realtà collettiva prodotta
dalle singole parti che si associano tra loro e svolgono precise funzioni all’interno della collettività.
- Spiega la corrispondenza tra le strutture che la società si da e i bisogni sociali a cui le strutture fanno capo.
- Ogni organo è necessario ma non sufficiente al funzionamento dell’intero sistema sociale = interdipendenza fra le parti.
Può capitare che all’interno dell’assetto sociale uno stesso elemento svolga contemporaneamente più funzioni,
anche se alcune di queste non sono espressamente dichiarate o presenti alla consapevolezza dei membri della società.
Merton declina il funzionalismo in una più accurata analisi del sistema sociale, attenta a comprenderne anche le
disfunzioni, le dinamiche evolutive, la pluralità delle prospettive e la relatività dei significati funzionali.
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§ La Scuola di Francoforte
Una prospettiva originale all’interno delle teorie del conflitto è quella elaborata dalla Scuola di Francoforte, i cui
esponenti principali sono Max Horkheimer, Theodor Adorno, Herbert Marcuse e Fromm.
Gli autori della Scuola di Francoforte elaborano una lucida analisi della civiltà industriale avanzata, nella quale
nascono nuove e sottili pratiche di controllo sociale.
§ Marcuse: sostiene che la società occidentale sia una “confortevole e ragionevole” democrazia che appiattisce l’uomo
alla pura dimensione di consumatore (euforico e ottuso) la cui libertà è solo la possibilità di scegliere tra molti prodotti
diversi.
Si tratta di una libertà fittizia, poiché i bisogni che spingono l’uomo a consumare sono in realtà indotti dal sistema
produttivo stesso; l’uomo insegue beni che perpetuano la sua infelicità ed è spinto a lavorare solo per l’ossessione di
produrre, manipolato da forze estranee che ne comandano i consumi in maniera studiata e quasi meccanica.
La Scuola di Francoforte ha prodotto differenti studi interdisciplinari, coinvolgendo ambiti come la psicologia, la
psicoanalisi e la psicologia sociale.
Ad esempio, Adorno cerca di delineare il tipo sociologico che fornisce la base potenziale del consenso ai regimi
totalitari, individuandone i tratti tipici come il conformismo morale, l’intolleranza e la cieca subordinazione al potere.
il legame tra critica della società e analisi psicologica è elemento forte nell’opera di Fromm, per cui lo smascheramento
degli inganni della coscienza perseguita dalla psicoanalisi diventa denuncia della frustrazione, dell’inautenticità e
dell’infelicità a cui lo condanna la società capitalista, dominata dalla logica dell’acquisizione e del possesso.
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Interazionismo simbolico
Caratteristica di questo approccio è la centralità dell'analisi dell'interazione sociale e dell'interpretazione che di questa
danno coloro che vi partecipano (approccio microsociologico).
Influenza del Pragmatismo: nella priorità data dall’interazionismo simbolico all’azione si rivela l’influenza del
Pragmatismo, movimento filosofico che nasce negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, dove la
conoscenza non è risultato di un’osservazione distaccata del reale, ma di un processo interattivo tra organismo e
ambiente determinata da necessità pratiche.
A coniare il termine «interazionismo simbolico» è stato Herbert Blumer (1900 - 1987), che ne offre questa descrizione
essenziale: «l’interazionismo simbolico si basa in ultima analisi su tre semplici premesse. La prima [...] è quella secondo
cui gli uomini agiscono nei confronti delle cose sulla base dei significati che tali cose hanno per loro. [...] La
seconda premessa è che il significato di tali cose è derivato dall’interazione sociale che il singolo ha con i suoi simili
o sorge da essa. La terza premessa è che questi significati sono elaborati e trasformati in un processo
interpretativo messo in atto da una persona nell’affrontare le cose in cui si imbatte».