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un metodo dovrebbe essere efficace un metodo dovrebbe fornire giustificazioni teoricamente progressive degli insuccessi
Soggetto R Oggetto
Rapporto mediato dallinsegnamento: Soggetto MetodoOggetto
Soggetto R Metodo Oggetto R Metodo
Da un punto di vista formale la situazione didattica pu essere impostata come un sistema di relazioni:
Re (relazione estrinseca): indipendenza del metodo dal Soggetto / oggetto Ri (relazione intrinseca): inter-dipendenza del Metodo dal Soggetto /Oggetto Relazione estrinseca [Efficacia del Metodo = f (caratteristiche del Metodo)]; Relazione intrinseca [Efficacia del Metodo = f (caratteristiche del Metodo R caratteristiche di X)] X = Oggetto o Soggetto
R estrinseca Soggetto/Metodo
Risultato dapprendimento = f (Potenziale del Soggetto, Potenziale del Metodo) R=S+M
Se M1 applicato con S1 risultato R1 M2 applicato con S2 risultato R2 se S1 = S2 e se R2 > R1 M2 > M1 il metodo che ha prodotto risultati migliori ha un maggiore potenziale, ossia: come se aggiungesse una maggiore quantit di apprendimento;
secondo questa concezione, un metodo non valido in s, ma in relazione alle caratteristiche del discente: al variare del soggetto varia anche il metodo che si mostra pi efficace; e viceversa: al variare del metodo varia anche il soggetto che ne trae maggior profitto.
Le due concezioni della relazione Soggetto/Metodo a confronto Uguale validit esplicativa: entrambe le concezioni forniscono una spiegazione dei fenomeni di disuguaglianza dei risultati scolastici. Diversa validit normativa: in relazione alla finalit di riferimento (la grande maggioranza degli alunni raggiunge la padronanza delle conoscenze fondamentali del curricolo) la relazione intrinseca risulta pi vantaggiosa. Nel quadro della relazione estrinseca questo obiettivo raggiungibile sotto certe condizioni: la similarit degli esiti non valutata sulla base della loro differenza assoluta, ma
rispetto ad una soglia standard; la disuguaglianza iniziale dei livelli non molto elevata; il potenziale didattico del metodo migliore proporzionalmente elevato rispetto allentit dei livelli iniziali; gli studenti hanno ha disposizione un tempo scolastico congruo per apprendere e lo utilizzano con perseveranza.
Esempio:
S1i = 70 e S2i = 80 S1 = 1; S2 = 2 M=5 T = 10 G = 125
livello iniziale di due allievi potenziale dei due allievi potenziale del metodo didattico adoperato (valore che luso del metodo aggiunge al potenziale del soggetto in una unit arbitraria di tempo); tempo dedicato allistruzione sia T = 10 lobiettivo da raggiungere sia collocato ad una soglia standard di 125 punti.
Poich
R=S+M
il soggetto S1 progredisce di 6 punti il soggetto S2 di 7 punti
S1: S2:
S1i+1 = S1i + (M + S1)T = 70 + 60 = 130 S2i+1 = S2i + (M + S2)T = 80 + 70 = 150 (S1i+1 = 130) > (G = 125) e (S2i+1 = 150) > (G = 125) entrambi gli alunni, pur avendo raggiunto livelli disuguali, hanno conseguito lobiettivo standard. la differenza assoluta tra S1 e S2 cresciuta (da 10 a 20 punti). Perci, proseguendo listruzione nel tempo, lo scarto iniziale tra S1 e S2 tender ad aumentare sempre di pi. se il metodo non adeguatamente efficace (M< 5), o se il tempo dedicato allistruzione non congruo (per es. T=7) tale effetto non si produce.
S1: S2: