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• la gabbia toracica;
• la laringe;
• la cavità faringale;
• la cavità nasale;
• la cavità orale.
L’apparato di fonazione
Nella produzione di un suono vanno considerati
alcuni parametri:
• il luogo in cui viene articolato, ossia gli organi
fonatori coinvolti;
• il modo di articolazione, ossia la maniera in cui
gli organi fonatori si frappongono al passaggio
dell’aria;
• la vibrazione o meno delle corde vocali.
L’apparato di fonazione
alte (chiuse)
mediane
basse (aperte)
Centrale
Valore fonematico dell’apertura/chiusura
delle vocali italiane
pésca ≠ pèsca
bótte ≠ bòtte
Sistema del latino classico
Composto da 10 fonemi vocalici che si
opponevano per quantità (o durata):
Ī Ĭ Ē Ĕ Ā Ă Ŏ Ō Ŭ Ū
e tre dittonghi:
AE, OE, AU
Le vocali brevi erano pronunciate in un tempo
più breve, quelle lunghe in un tempo più lungo.
Sistema del latino classico
ĪĬ ŪŬ
ĒĔ ŌŎ
ĀĂ
Valore fonematico di vocali lunghe e
brevi in latino
i
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i
VĪNUM > it. vino; VĪVUM > it. vivo
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e
PĬRAM > it. péra; LĬGNUM > it. légno
TĒLAM > it. téla; CĒRAM > it. céra
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ
FĔRRUM > it. fèrro; FĔSTAM > it. fèsta
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a
CĂSAM > it. casa
ĀLAM > it. ala
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ
PŎRTAM > it. pòrta; FŎSSAM > it. fòssa
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ o
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ o
VŌCEM > it. vóce; FLŌREM > it. fióre
GŬLAM > it. góla; MŬSCAM > it. mósca
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ o u
ĪĬĒĔĀĂŎŌŬŪ
i e Ɛ a ɔ o u
LŪCEM > it. luce; MŪRUM > it. muro
Vocalismo tonico sardo
DENTALI AFFRICATE
PALATALI NASALI
VELARI LATERALI
VIBRANTI
SEMI-CONSONANTI
Modo di articolazione
Consonanti occlusive: ostacolo completo del passaggio dell’aria espiratoria; il suono è
prodotto tramite un’occlusione momentanea dell’aria cui fa seguito una fase immediata di
rilascio (es. /p, b, g/).
Consonanti fricative: ostacolo parziale del passaggio dell’aria espiratoria; l’aria passa
attraverso una stretta fessura, prodotta dal ravvicinamento degli organi fonatori,
producendo un rumore di frizione (es. /f, v, s/).
Consonanti affricate: ostacolo completo (fase occlusiva), ma con rilascio graduale dell’aria
espiratoria (fase fricativa); si tratta della combinazione delle due precedenti modalità (es.
/ts, dz/).
Consonanti nasali: ostacolo completo nel canale orale ma con simultaneo abbassamento
del velo palatino, che permette il passaggio dell’aria dalle cavità nasali (es. m, n).
Consonanti laterali: ostacolo parziale nel canale orale per un’occlusione centrale provocata
dalla lingua, che tuttavia permette il passaggio dell’aria ai lati di essa (es. /l/).
Consonanti vibranti: ostacolo completo costituito da una debole occlusione intermittente,
che si interrompe e ripristina velocemente diverse volte (es. /r/).
Semiconsonanti (o semivocali): suoni intermedi fra quelli vocalici e consonantici, sempre
sonori; la loro articolazione prevede un restringimento della cavità orale , causato dal
riavvicinamento degli organi, di poco inferiore a quello richiesto per la produzione di
consonanti affricate (es.: /j/, semivocale palatale; /w/, semivocale velare).
Luogo di articolazione
Consonanti bilabiali: sono articolate tramite
l’avvicinamento del labbro inferiore e quello superiore
(es. /b/).
Consonanti labiodentali: sono articolate unendo o
avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori
(es. /f/).
Consonanti dentali: sono articolate con la punta della
lingua che si avvicina ai denti incisivi superiori (es. /s/).
Consonanti palatali: si articolano col dorso della lingua a
contatto col palato (es. /ɲ/).
Consonanti velari: si articolano col dorso della lingua a
contatto col velo del palato (es. /k/).
Consonanti dell’italiano
bilabiali labiodentali dentali velari palatali
occlusive p t k
b d g
fricative f s ʃ
v z ʒ
affricate ts tʃ
dz dʒ
nasali
m n ɲ
laterali
l ʎ
vibranti
r
semi-
consonanti w j
Fonemi consonantici del latino
bilabia labio- dentale palatale velare labio- laringale
le dentale velare
occlusivo
sordo p t k kw
sonoro b d g gw
fricativo f s h
nasale m n
laterale l
vibrante r
semi j w
consonanti
Altri fonemi consonantici citati
• Il nesso consonantico NS si riduce a S già nel latino tardo (CONSUL > COSUL;
MENSA > MESA)
Il fenomeno si ritrove nelle lingue romanze
Es. MENSEM > it. mese, fr. mois, sp. mes ; SPONSUM > it. sposo, fr. époux, sp.
esposo
Consonanti iniziali e finali
Le consonanti iniziali generalmente si conservano, quando non subiscono
fenomeni di palatalizzazione (vd. avanti).
• In castigliano la F- evolve nella fase medievale nella laringale [h] e dilegua nella
lingua moderna, restando solo nella grafia : FABULARE> hablar; si mantiene
davanti al dittongo ue < Ŏ, davanti a r o nei latinisimi: FOCUM > fuego;
FRIGIDUM > frío
Le consonanti finali sono più deboli e pertanto più propense a cadere, con alcune
eccezioni:
- -M è la prima a cadere (già in età repubblicana), ma si conserva in alcuni
monosillabi
Es. REM > fr. rien; QUEM > sp. quien
- -S si conserva nelle lingue romanze occidentali come marca del plurale e di
alcune voci verbali
Es. CANTAS > fr. chantes, sp. cantas; LIBROS > fr. livres, sp. libros
- - T si mantiene in francese come puro segno grafico e non nella pronuncia nella
desinenza della 3° persona plurale dei verbi
Es. CANTANT > fr. chantent
- -R nei polisillabi subisce metatesi (vd. avanti), passando all’interno della parola
ES. SEMPER > it. sempre, sp. siempre
QUATTUOR > it. quattro, fr. quatre, sp. cuatro
Consonanti finali secondarie
A seguito della caduta delle consonanti e vocali
finali, in alcune lingue romanze si sono ritrovate in
posizione finale altre consonanti. Tali consonanti
finali vengono definite secondarie rispetto a quelle
del latino, che sono dette primarie. Esse tendono
ad avere un’articolazione debole, diventando sorde
o dileguando.
ES. CAP(UT) > fr. chef [ʃɛf], occ. cap
PED(EM) > fr. pied [pje]
CAN(EM) > fr. chien [ʃjɛ]̃ , occ. can/ca
BEN(EM) > fr. bien [bjɛ]̃ , occ. ben/be
Palatalizzazione
Si tratta del cambiamento nell’articolazione del
suono di alcune consonanti, che si sposta verso il
palato. È un fenomeno panromanzo che ha creato
tutta una serie di suoni nuovi nelle lingue romanze:
palatali, affricati, fricativi.
Si verifica quando il fonema consonantico precede:
• [j] jod;
• vocale anteriore;
• nei nessi consonantici con -L.
Gli esiti sono diversi a seconda delle lingue
romanze.
Palatalizzazione: jod e nessi con jod
Palatalizzano in tutte le lingue romanze, con esiti
fonetici vari, indicati fra […] :
• J: IOCUM > it. gioco [ʤ], fr. jeu [ʒ] sp. juego [x]
IAM > it. già [ʤ]
• N+J: VINEAM > it. vigna [ɲɲ], fr. vigne [ɲ], sp. viña
[ɲ]
• L+J: FOLIAM > it. foglia [ʎʎ], fr. feuille [ʎ], sp. hoja [x]
• T+J: FORTIAM > it. forza [ts], fr. force [s], sp. fuerza
[θ]
• D+J: DIURNUM > it. giorno [ʤ], fr. jour [ʒ], cat. jorn
[ʤ]
• K+J: FACIEM > it. faccia [tʧ], fr. face [s], sp. haz [θ]
Palatalizzazione: jod e nessi con jod
• P+J: SEPIAM > it. seppia [ppj], fr. sèche [ʃ]
• B+J: RABIAM > it. rabbia [bbj], fr. rage [ʒ]
• M+J: SIMIAM > it. scimmia [mmj], fr. singe
[formaz. voc. nas. + ʒ]
• S+J: BASIARE > it. baciare [ʧ], fr. baiser [z], sp.
besar [s]
• R+J: AREAM > it. aia [j], fr. aire [jr];
-ARIUM> it. aio o aro, fr. -ier (ACIARIUM> it.
acciaio, fr. acier)
Palatalizzazione:
/k/, /g/ + vocali anteriori
• K+E: CAELUM > it. cielo [ʧ], fr. ciel [s], sp. cielo [θ]
• G+E: GENTEM > it. gente [ʤ], fr. gens [ʒ], sp. gente [x]
• K +I: CILIA > it. ciglia [ʧ]
• G+I: GINGIVA > it. gengiva [ʤ]
• K+A: [ʃ]
CANTARE > fr. chanter (ma occ. sp. cat. cantar, it. cantare)
• G+A : [ʒ]
GALLINAM > a.fr. geline (ma it. gallina)
Palatalizzazione: nessi con -L
Non investe tutte le lingue romanze e riguarda:
• PL
PLENUM > it. pieno [pj], sp. lleno [ʎ], ma fr. plein [pl]
• FL
FLAMMAM > it. fiamma [fj], sp. llama [ʎ], ma fr. flamme [fl]
• CL
CLAVEM > it. chiave [kj], sp. llave [ʎ], ma fr. clé [cl]
• GL
GLANDEM > it. ghianda [gj], ma fr. gland [gl]
• BL
BLASPHEMARE > it. biasimare [bj], lastimar [ʎ], ma fr.
blâmer [bl]
Lenizione
È l’indebolimento delle consonanti intervocaliche,
principalmente occlusive (p, t, k / b, d, g), secondo
la sequenza:
• GEMINATE > SCEMPIE (scempiamento)
• SORDE > SONORE (sonorizzazione)
• SONORE > FRICATIVE (spirantizzazione)
• FRICATIVE > Ø (dileguo)
Non avviene in tutte le lingue romanze, e nelle
lingue in cui avviene non ha sempre lo stesso esito.
In generale il fenomeno non si riscontra nelle lingue
romanze orientali (italiano e romeno).
Lenizione
CAPPONEM > it. cappone, fr. chapon, sp. capón
CATTUM > it. gatto, fr. chat, sp. gato
VACCAM > it. vacca, fr. vache [ʃ], sp. vaca
SAPERE > it. sapere, fr. savoir, sp. saber
FATAM > it. rom. fata, sp. hada, port. cat. fada, fr. fée
VITAM > it. vita, fr. vie, sp. vida
RIPAM > it. ripa/riva, fr. rive, sp. riba
AMICAM > it. rom. amica, sp. port. cat. amiga, fr. amie
VIDERE > it. vedere, occ. cat. vezer
CABALLUM > it. cavallo, fr. cheval, sp. caballo
• Rientra nella lenizione anche la sonorizzazione
dell’occlusiva nei nessi con -R: CAPRAM > it. capra, fr.
chèvre, sp. cabra
Nessi consonantici primari
I nessi consonantici primari sono quei nessi di due consonanti di difficile
pronuncia che già esistevano in latino. Essi possono subire diversi
mutamenti a seconda delle lingue romanze:
• il nesso -MN-
✓ in italiano è soggetto a assimilazione consonantica, ovvero la
seconda consonante assimila (= rende uguale nel suono) la prima:
SOMNUM > it. sonno [nn]; DAMNUM > it. danno [nn]
✓ in castigliano è soggetto a palatalizzazione:
SOMNUM > sp. sueño [ɲ]; DAMNUM > sp. daño [ɲ]
• il nesso -CT-
✓ in italiano è soggetto a assimilazione consonantica:
FACTUM > it. fatto [tt]; NOCTEM > it. notte [tt]
✓ in castigliano e francese palatalizzazione:
FACTUM > fr. fait [jt], sp. hecho [ʧ]; NOCTEM > fr. nuit [jt], sp. noche [ʧ]
• il nesso -GN- è soggetto a palatalizzazione in quasi tutte le lingue
romanze:
PUGNUM > it. pugno, fr. poing, sp. puño, port. punho [ɲ]
Nessi consonantici secondari
Quando in seguito a una sincope viene a generarsi un
nuovo nesso consonantico, questo si definisce secondario
(rispetto ai nessi latini, chimati primari) e può
eventualmente subire i seguenti fenomeni:
1) epentesi, ovvero introduzione di una consonante non
etimologica:
DOM(I)NA> occ. dompna
CAM(E)RA> fr. chambre
2) assimilazione consonantica:
DOM(I)NA> it. donna
3) palatalizzazione:
OC(U)LUM > it. occhio [kkj], fr. œil [j], sp. ojo [x]
SPEC(U)LUM > it. specchio [kkj], sp. espejo [x]
Altri fenomeni
• Metatesi si ha quando all’interno di una parola
due suoni si possono invertire assumendo l’uno il
posto dell’altro:
SEMPER > it. sempre
PETRAM > napoletano preta, ma it. pietra
COMULAM > *COMLA > *CLOMA > it. Chioma
• Epitesi è l’inserimento di una vocale non
etimologica in posizione finale quando, a seguito
dell’apocope dell’ultima vocale, viene a formarsi
un nesso consonantico impronunciabile:
DUPL(UM) > occ. sp. doble, fr. double.