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Lezione 1

LATINO ALFABETO, PRONUNCIA


E ACCENTO
ALFABETO E PRONUNCIA
ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZ ALFABETO ITALIANO

A-E-I-O-U

ABCDEFGHIKLMNOPQRSTVXYZ ALFABETO LATINO

A-E-I-O-U-Y
VIVVS = «vivus» (vivo)

Pronuncia i
«tyrannus» (tiranno)
ALFABETO E PRONUNCIA

ABCDEFGHIKLMNOPQRSTVXYZ

A-E-I-O-U-Y
In posizione intervocalica assumono valore
di semiconsonanti

all’inizio della iam (già) peior (peggio) Posizione


parola uinus (vino) nauis (nave) intervocalica
QUANTITÀ

Le vocali latine si distinguono per la «quantità»

āă ēĕ īĭ ōŏ ū
ŭ
DITTONGHI

Sono coppie di vocali pronunciate con un’unica


emissione di voce.
I più frequenti sono: Meno frequenti sono:
Caesar (Cesare) – pron. /cèsar/ eidem (allo stesso) – pron. /èidem/
poena (pena) – pron. /péna/ cui (al quale) – pron. /cùi/
aurum (oro) – pron. /àurum/ Harpyia (Arpia) – pron. /Arpìa/
eundem (stesso) – pron. /eùndem/
DIERESI

Tuttavia le due vocali ae / oe si pronunciano distinte


(e quindi non costituiscono dittongo) se sulla Ë c’è la
dieresi.
aër (aria) – pron. /àer/
coëgi (obbligai) – pron. /coégi/
MAIUSCOLE E MINUSCOLE

Gli aggettivi e gli avverbi derivati da nomi propri


sono scritti con la maiuscola.

senatus Romanus senato romano

Graece loqui parlare in greco


LA PRONUNCIA
PRONUNCIA
La pronuncia esatta del latino è stata molto discussa.
Oggi esistono due pronunce possibili:
CLASSICA SCOLASTICA
o SCIENTIFICA o RESTITUTA o ECCLESIASTICA

Usata dalle persone colte del mondo Riproduce quella in vigore tra IV-VI secolo
romano tra I secolo a.C. e I secolo d.C. d.C. (conservata nella liturgia della Chiesa).
(Oggi adottata in Germania e Inghilterra) È adottata in Italia.
La pronuncia è sostanzialmente uguale alla
pronuncia italiana anche se con qualche
specificazione.
PRONUNCIA
CLASSICA SCOLASTICA
o SCIENTIFICA o RESTITUTA o ECCLESIASTICA

/làetus/pròelium • laetus • proelium / létus / prélium

/akèrbus/ghèrere • acerbus • gerĕre (suono palatale come in italiano)

(suono gutturale come nella scolastica) • glans /ghlàns /


/cogh noscere/ • cognoscere (come nel suono italiano «gnocco»)
PRONUNCIA
CLASSICA SCOLASTICA
o SCIENTIFICA o RESTITUTA o ECCLESIASTICA

(suono leggermente aspirato) • hirundo (suono muto come in italiano)

(«P» leggermente aspirato) • philosophus /filòsofus /

ti + vocale
/patientia/ • patientia /pazienzia /

• totius • hostia /totìus/ òstia/ tì, sti, xti, tti


PRONUNCIA
CLASSICA SCOLASTICA
o SCIENTIFICA o RESTITUTA o ECCLESIASTICA

/türannus/ • tyrannus /tirannus/


/uìuus/ • vivus /vivus/
LA DIVISIONE IN
SILLABE
DIVISIONE IN SILLABE

Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con


un’unica emissione di voce; a ogni vocale o dittongo
corrisponde una sillaba.
Le vocali che non costituiscono un dittongo formano ognuna una sillaba

ITALIA I – TA – LI - A
VIDEO VI – DE – O
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

I DITTONGHI formano UNA sola sillaba

PROELIUM PROE - LI - UM
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

la I e la U semiconsonantiche formano sillaba con la vocale


SEMICONSONTANTI
successiva
IUPPITER IUP - PI - TER
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

DUE O PIÙ La prima forma una sillaba con la vocale/dittongo che precede
CONSONANTI La seconda (o le seconde) con quella che segue*

ANNUS AN - NUS
MAGNUS MAG - NUS
ASTRUM AS - TRUM
*con alcune differenze rispetto all’italiano
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

+L,R
B, P, C, G, D, T, F, V
Formano una sillaba con la vocale/dittongo che segue

LACRIMA LA - CRI - MA
DIPLOMA DI - PLO - MA
PATRIA PA - TRI - A
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

QU (GU*) La U non viene considerata e il suono è unico e forma la sillaba


con la vocale successiva

INIQUUS I – NI- QUUS


EQUUS E - QUUS
DIVISIONE IN SILLABE
Le sillabe sono gruppi di lettere pronunciati con un’unica emissione di voce; a ogni vocale o
dittongo corrisponde una sillaba.

Le parole composte I prefissi vengono staccati dalla radice (es. AB, SUB, IN…)

ABAVUS AB - A -VUS
SUBIGO SUB - I - GO
INUTILIS IN - U - TI -LIS
SILLABE APERTE E CHIUSE

Sillaba aperta Sillaba chiusa

Quando termina Quando termina


per vocale per consonante

IN - U - TI -LIS
LA QUANTITÀ
QUANTITÀ

Le vocali latine si distinguono per la «quantità»


āă ēĕ īĭ ōŏ ū
Anche le ŭ
sillabe si differenziano per la quantità

BREVE LUNGA
ANCHE LE SILLABE SI
DIFFERENZIANO PER LA
QUANTITÀ
BREVE LUNGA ancipite
dalla doppia natura

puellă lātus audio mihi


pu – el - lă lā - tus au – dio
Vocale Vocale dittongo
mi – hi
breve lunga

Una vocale che


Sillaba chiusa
precede un’altra
vocale
L’ACCENTO E LE
SUE LEGGI
ACCENTI
In latino le sillabe possono essere TONICHE (accentate) o ATONE (non accentate). Tuttavia in
latino gli accenti non sono mai segnati. L’accentazione si basa su tre leggi.

Legge della Legge del Legge della


BARITONESI TRISILLABISMO PENULTIMA
L’accento cade:
L’accento non cade L’accento non risale mai • sulla penultima sillaba se è
mai sull’ultima sillaba* oltre la terzultima lunga
sillaba • sulla terzultima, se la
penultima è breve
ACCENTI
Quindi si può concludere che:
• le parole bisillabe sono sempre accentate pàter, ròsa,
àra, pìlus
sulla penultima
• le parole con tre o più sillabe sono accentate
sulla penultima se questa è lunga vidēre
• le parole con tre o più sillabe sono accentate
sulla terzultima se la penultima è breve dìvĭdo
Lezione 1

FINE LATINO ALFABETO, PRONUNCIA


E ACCENTO

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