- Fonetica: studia i suoni delle lingue nella loro caratteristiche fisiche (foni)
- Fonologia: studia i suoni delle lingue nelle loro caratteristiche funzionali (fonemi)
o Due lingue possono avere stessa fonetica ma diversa fonologia
o La fonologia presuppone la fonetica (prima di studiare la fonologia bisogna
studiare la fonetica)
Fonetica articolatoria
Fonetica
acustica
Fon
Fonetica articolatoria
- Descrizione processo di produzione di suoni linguistici (foni)
o Anatomia degli organi che servono alla produzione dei foni (apparato
fonatorio)
o Studia e descrive processo attraverso la quale produciamo i suoni
(fonazione)
o Fornisce strumenti per classificazione dei foni (in base punti precedenti)
Fonetica acustica
- Studia la consistenza fisica dei foni e della loro propagazione in un mezzo
o Acustica (fisica classica) studia
Onde sonore
Spettrogramma
Fonetica uditiva
- Descrizione del processo della percezione dei foni
o Descrive anatomia apparato uditivo
o Studia e descrive la fisiologia dell’apparato uditivo
il modo in cui un impulso meccanico viene analizzato dall'orecchio e
trasformato in impulso neurale che il sistema nervoso passa al
cervello
o Studia e descrive i processi di categorizzazione dei suoni percepiti
La fonologia si occupa di
- Capire quali sono i fonemi di una lingua suoni significativi dal punto di vista
linguistico
o Nozione coppia minima Trubeckoj
Es. topo vs. toro La sostituzione produce una differenza di significato,
quindi [p] e [r] sono due fonemi dell'italiano (/p/ e /r/)
- Capire come i fonemi si combinano per formare sillabe e parole (sequenze
possibilo e sequenze impossibili)
Es. ra, tra, stra sono sequenze possibili di fonemi in italiano
trst, *krk non sono sequenze possibili (ben formate) in italiano MA lo sono in
sloveno (Trst 'Trieste') e ceco (krk 'collo')
- Capire il modo in cui i suoni si influenzano tra loro una volta che si trovano in
combinazione
Es. scontento [s] vs sdrenato [z]
Ing. Sketch vs smash/slide
o Semasiografici
Fanno uso di segni iconici (simboli non linguistici)
Pittografie (raffigurano un oggetto)
Ideografie (raffigurano un concetto)
o Glottografici
Fanno uso di simboli linguistici
Logografici
o La base per la scrittura sono unità minime di significato
Unità di prima articolazione
Evoluzione di pittografie e ideografie
Fonografici (fonetici)
o La base sono i suoni
Unità di seconda articolazione
- Il sistema fonografico utilizza:
o Suoni singoli vs aggregazioni di suoni (sillabe)
o Consonanti vs vocali
- Sillabografia
- Alfabeto consonantico
o Abjad
o Arabo, ebraico
Un po’ di storia
- Primi sistemi di scrittura elaborati più o meno intorno al 3500 a.C. dai sumeri
(scrittura cuneiforme) e dagli egizi (geroglifici) scrittura di tipo logografico
- Primo sistema di scrittura fonografico (con sole consonanti, senza vocali) viene
attribuito ai fenici (circa 1050 a.C.)
o Lo diffondono in tutto il Mediterraneo
Da esso sono stati derivati sistema di scrittura aramaico (di
conseguenza quello ebraico e arabo) e l’alfabeto greco (primo e vero
alfabeto con sia le consonanti sia le vocali)
Grafemi per le vocali sono stati elaborati prendendo alcuni segni
consonantici semitici che non erano distintivi in greco
L’aleph fenicio/ebraico ( ;אsuono gutturale) diventa l’alpha
greco (α)
Da qui derivano l’alfabeto latino e quello cirillico
Non si può usare l’alfabeto per la trascrizione dei suoni perché:
- Sistemi alfabetici sono dei sistemi di scrittura particolari legati a specifiche lingue
storico-naturali
o Non tutte le lingue usano questo tipo di scrittura
- Ciascuna lingua storico-naturale che usi un alfabeto adotta delle proprie
convenzioni
- La trascrizione fonetica è un sistema universalmente valido
Foni vs Lettere
- Spesso gli alfabeti tradizionali instaurano una corrispondenza non biunivoca tra
lettere e foni, questo può avvenire da diversi fattori
o Spesso un alfabeto nasce per una lingua e viene poi adattato ad altre lingue,
che instaurerà convenzioni grafiche diverse (e.g. alfabeto latino)
o L'ortografia è tendenzialmente conservativa, mentre la fonetica subisce
anche grossi cambiamenti nel corso del tempo (e.g. francese, inglese)
- Queste incongruenze possono manifestarsi a livello interlinguistico (tra lingue
diverse) o intralinguistico (all'interno della stessa lingua)
Alfabeto fonetico
- Sistema di trascrizione di foni indipendente dall’ortografia delle singole lingue,
basato su in rapporto di biunivocità tra foni e segni grafici
- Alfabeto Fonetico Internazionale (Iternational Phonetic Alphabet)
o Internatinal Phonetic Association
o 1886 empirismo inglese
- Trascrizione
o Rappresentare per iscritto la forma fonica di una stringa linguistica
o Il grado di dettaglio di una trascrizione dipende dalle esigenze del ricercatore
Trascrizione stretta (ricca di dettagli)
Trascrizione larga (approssimativa)
o Ha uso:
Prescrittivo
Dizionari
Pronuncia standard
Descrittivo
Indagine linguistica
- I simboli vengono suddivisi secondo i criteri di classificazione articolatoria dei foni
- Gli organi che fanno parte dell’apparato fonatorio appartengono in primis agli
apprarti respiratorio e digerente
Pliche vocali
- Durante respirazione (silente)
rimangono separate consente libero
passaggio dell’aria
- Quando i muscoli vocali all'interno delle
pliche si contraggono, queste si
sporgono verso l'interno fino a toccarsi
l'un l'altra, occludendo completamente o
parzialmente il passaggio
chiusura si definisce meccanismo
laringeo
(https://www.youtube.com/watch?
v=9kHdhbEnhoA )
o La parte della laringe che comprende le pliche vocali è detta anche glottide
o Lo spazio che separa le pliche è detto rima glottidale
Organi fonatori
- Si possono classificare gli organi fonatori in
o Mobili
Pliche vocali
Lingua
Labbra
Velo palatino
Ugola
o Fissi
Denti
Alveoli
Palato duro
Faringe
- Tutti gli organi fonatori prendono parte all’attività di fonazione
Fonazione
- Flusso dell’aria parte da polmoni e passa attraverso l’apparato fonatorio fino a
cavità orale (o nasale)
- L’aria può:
o Non incontrare ostacoli lungo il suo “cammino” (respirazione normale)
o Incontrare ostacoli lungo il suo cammino (produzione di foni diversi)
Meccanismo laringeo è il primo possibile ostacolo
Pliche vocali sono tese (attive)
o Pliche vocali “vibrano” si crea un’ostruzione
o Produzione di suoni sonori
Pliche vocali rilassate (inattive)
o Aria passa senza ostruzione
o Produzione di suoni sordi
le vocali sono sempre sonore
le consonanti possono essere sorde o sonore
o Sono sorde se le pliche vocali non vibrano
o Sono sonore se le pliche vocali vibrano
Il secondo possibile ostacolo possono essere organi fonatori
superiori
Nessuna o poca ostruzione vocali
Ostruzione (diverso tipo) consonanti
o In questo caso organi mobili (lingua, labbra, velo
palatino) assumono determinate posizioni
configurazioni articolatorie
o Le diverse configurazioni articolatorie di permettono di
classificare i foni
Fonetica articolatoria segmentale
Vocali
- Realizzazione delle vocali avviene quando il flusso d’aria incontra un ostacolo al
solo livello della glottide, determinando la vibrazione delle pliche vocali
- La produzione delle diverse vocali dipende dalla posizione degli organi mobili
- Criteri classificatori per le vocali
o Posizione lingua
o Atteggiamento labbra
o Posizione velo palatino
Trapezio vocalico
- La lingua si muove lungo un asse verticale e uno orizzontale formando un trapezio
- [e] vs [ɛ]
o [venti] vs [vɛnti]
Differenza fonica non registrata in ortografia, è registrata solo in
posizione finale
Perché [e]
Caffè [ɛ]
Vale solo per contesti accentati
In contesti non accentati si usa vocale chiusa [e]
Es. vènti [ɛ] MA venticello [e]
In venticello l’accento si sposta sulla seconda e, perciò la prima
diventa chiusa (atona).
Vocali centrali
Vocali posteriori
- [o] vs [ɔ]
o [botte] vs. [bɔtte]
Differenza fonica non registrata in ortografia
Vale solo per contesti tonici (= accentati)
In posizione atona si usa la vocale chiusa [o]
Nòtte [ɔ] MA nottàmbulo [o]
In nottambulo l’accento si sposta sulla a, perciò la prima o
diventa chiusa (atona)
Consonanti
- Realizzazione delle consonanti ha luogo quando flusso d’aria incontra un ostacolo
al livello della cavità orale
- Meccanismo laringeo può intervenire o meno
o Se pliche vocali vibrano consonante sonora
o Se pliche non vibrano consonante sorda
Classificazione
- Sonorità/non sonorità
o Meccanismo laringeo
- Modo di articolazione
o Tipo di ostacolo
- Luogo di articolazione
o Organo o parti di organi che creano l’ostacolo
Modo di articolazione
- Occlusivo
o Blocco totale del passaggio dell’aria dovuto all’ostruzione prodotta dai
contatti di due organi
o L’aria si accumula dietro l’ostacolo e fuoresce in maniera “esplosiva”
o Consonanti occlusive (sia sorde che sonore): [p], [b]
- Fricativo (o spirante)
o Gli organi si avvicinano ma non si toccano, l’aria esce continuamente
producendo un rumore di frizione
o Consonanti fricative (sia sorde che sonore): [f], [v]
- Affricate
o Blocco totale del passaggio dell’aria dovuto all’ostruzione prodotta dal
contatto di due organi
o L’aria si accumula dietro l’ostacolo ma viene rilasciata gradualmente
Affricata = occlusiva + fricativa
o Consonanti affricate (sia sorde che sonore): [ʧ], [ʤ]
- Nasale
o Ostruzione si produce nella cavità orale, ma il velo palatino si abbassa e
l’aria passa continuamente attraverso le cavità nasali
o Consonanti nasali (sonore) [n]
- Laterale
o La lingua occlude il canale centrale e l’aria passa continuamente lungo i due
lati o un solo lato
o Consonanti laterali (sonore): [l]
- Vibrante
o L’ostacolo è creato da una debole occlusione intermittente, può essere
Singola monovibrante
Multipla polivibrante
o Consonanti vibranti (sonore); [r]
La R dell’italiano è polivibrante
- Approssimante
o A metà strada tra vocali e consonanti (fricative)
o Immaginiamo di pronunciare vocali sempre più alte (o chiuse): pian piano lo
spazio tra lingua e palato si ridurrà a tal punto da produrre un suono di
frizione; le approssimanti si collocano prima di quel punto, tra le vocali vere e
proprie e le consonanti fricative
o Approssimanti (sempre sonore): [j], [w]
In italiano i grafemi i e u sono suoni approssimanti quando sono
seguite da una vocale tonica
Es. piede [pjɛde] = dittongo ascendente VS. sei [sɛi] = dittongo
discendente
può [pwɔ] = dittongo ascendente VS pausa [pauza] = dittongo
discendente
o Le approssimanti valgono solo per i dittonghi ascendenti
Dittonghi ascendenti: piano, piede, può, più, nuoto [j], [w]
Dittonghi discendenti: avrai, mai, direi, pausa, dei [i], [u]
Iati: spia, paura [i], [u]
Luogo di articolazione
- Bilabiale
o Unione delle due labbra
Occlusive [b], [p]
Fricative [ß] (sp. hube)
Nasali [m]
- Labiodentale
o Avvicinamento/unione di labbro inferiore e denti incisivi
Fricative [f]-[v]
Affricata [pf] (ted. Apfel)
Nasali [ɱ] (panfilo [paɱfilo], invano [iɱvano])
- Dentale-alveolare-postalveolare
o Unione apice della lingua e tale zona
- Interdentale
o Fricative [θ] (ing. bath [baθ]), [ð] (ing. that [ðæt])
- Postalveolare (qualsiasi palatale)
o Fricative [ʃ] (it. scena [ʃɛna]), [ӡ] (fr. je [ӡǝ], tosc. [kuӡino])
o Affricate [ʧ] (it. ciao [ʧao]), [ʤ] (it. giallo [ʤallo])
- Alveolare/alveo-dentale
o Occlusive [t] (tempo), [d] (dente)
o Fricative [s] (sei [sɛi]), [z] (asma [azma])
o Affricate [ʦ] (pezzo [pɛttso]), [dz] (cfr. mezzo [mɛddzo])
o Nasale [n] (nano [nano])
o Laterale [l] (letto [lɛtto])
o Vibrante [r] (rana [rana])
o Approssimante [ɹ] (ing. run [ɹᴧn])
- Retroflesso
o L'apice della lingua viene flesso leggermente in alto e all'indietro, subito al di
sopra degli alveoli
o Presente in italiano nelle varietà siciliana, calabrese, sarda e salentina come
realizzazione dei nessi consonantici tr, dr, str, ll
Siciliano ladro [laɖɼo]
Siciliano treno [ʈɼeno]
Sardo nulla [nuɖɖa]
- Palatale
o Il dorso della lingua viene a contatto con il palato
Fricative [ç] (ted. ich [iç]
Nasale [ɲ] (cfr. it. regno [reɲɲo])
sempre lunga (o doppia o geminata) in italiano in posizione
intervocalica (V_V)
Laterale [ʎ] (it. paglia [paʎʎa], sp. llano [ʎano])
sempre lunga (o doppia o geminata) in italiano in posizione
intervocalica (V_V)
Approssimante [j] (it. ieri [jɛri], sp. hielo [jelo])
- Velare
o Il dorso della lingua viene a contatto con il velo palatino
Occlusive [k] (it. caro [karo]), [g] (cfr. it. gonna [gonna])
Fricative [x] (ted. Bach [bax])
Nasale [ŋ] (it. anche [aŋke], ingl. thing [θɪŋ])
Approssimante [w] (it. uovo [wɔvo])
Contemporaneamente si arrotondano anche le labbra
- Uvulare
o Il dorso della lingua viene a contatto con l'ugola
- Faringale
o La radice della lingua viene a contatto con la parete posteriore della faringe
- Glottidale (o laringale)
o La sorgente del rumore è nella glottide
Occlusiva = colpo di glottide [Ɂ] (ted. auch [Ɂaox])
Fricativa [h] (sorda) (ing. hat [hæt])
- Fonetica segmentale
o Occupa segmenti della catena fonica singoli foni/suoni
- Fonetica soprasegmentale
o Fenomeni che avvengono “al di sopra dei segmenti”
o Si occupa di
Sillaba
Accento
Tono
Intonazione
Lunghezza (o durata) sia vocalica sia consonantica
Sillaba
- In ogni sequenza fonica ci sono variazioni di intensità avvallamenti e picchi
o A ciascun picco corrisponde a una sillaba
- Noi sillabiamo una parola quando andiamo a capo
o Convenzione ortografica
- Unità prosodica costituita da uno o più foni agglomerati intorno a un picco di
intensità
- Formata da
o Nucleo sillabico obbligatorio costituito per lo più da una vocale
o Un attacco facoltativo costituito da una o più consonanti
o Una coda facoltativa costituita da una o più consonanti
o Coda = nucleo + rima
Accento
- Caratteristica fonetica che mette in rilievo una sillaba aumentandone intensità
(dipende da pressione dell’aria espiratoria)
o Accentato tonico (sillaba tonica, vocale tonica)
o Non accentato atono (sillaba atona, vocale atona)
- Nella trascrizione fonetica l’accento [‘] si mette prima del primo fono della sillaba
tonica
o ['stra.da], ['kan.to], ['az.ma], ['ka.lo], [ka.'lɔ]
- Nelle parole monosillabiche non si indica l’accento (segnarlo non è errore)
o [pwɔ]
- Sequenze di tre o più sillabe possono avere un accento primario (sillaba tonica) e
un accento secondario (sillaba semitonica) in IPA si indica con [ˌ]
o Capostazione [ˌ kapostatˈtsjo:ne]
Sillaba tonica (accento primario) [ˈtsjo:]
Sillaba semitonica (accento secondario) [ˌka]
- In italiano l’accento può essere distintivo (accento libero)
o ['aŋkora] vs. [aŋ'ko:ra]
o ['parti] vs. [par'ti]
- Accento libero non si trova nella stessa posizione
o Italiano, inglese, spagnolo, tedesco, russo
italiano ['ka:pito] vs. [ka'pi:to] vs. [kapi'tɔ]
inglese [kɑn'trӕst] 'contrastare (verbo)' vs. ['kɑntrӕst] 'contrasto
(nome)'
In queste lingue l'accento è potenzialmente distintivo
- Accento fisso
o Francese l’accento è sempre sull’ultima sillaba
Maison [me'sõ]
o O sulla penultima quando la vocale finale è [ǝ]
gagne '(io) guadagno' ['gaɲǝ]
Toni
- In alcune lingue le sillabe possono essere prodotte con diversa altezza (maggiore o
minore frequenza della vibrazione laringea)
o Tono o accento musicale
- Ci sono molte lingue “a toni” o tonali (il tono è potenzialmente distintivo)
o Molte lingue africane
o Giapponese
nāga ‘verdura’ (tono alto nella prima sillaba)
nagā ‘nome’ (tono alto nella seconda sillaba)
o Cinese
Ha 4 toni
Stessa sillaba può avere 4 toni diversi dando luogo a 4 parole diverse
Tono alto (primo tono) [¯] [¯ma] 'mamma'
Tono ascendente (secondo tono) [ˊ] [ˊma] 'lino'
Tono discendente – ascendente (terzo tono) [ ̌] [ ̌ma] 'cavallo'
Tono discendente (quarto tono) [ˋ] [ˋma] 'ingiuriare'
Intonazione
- Intonazione ≠ tono
- Chiamato anche contorno intuitivo
- È una caratteristica soprasegmentale che fa capo all’intera frase (o enunciato)
o Marco viene a pranzo
Marco viene a pranzo.
Marco viene a pranzo!
Marco viene a pranzo?
Marco viene A PRANZO?
Focalizzazione su “a pranzo”
MARCO viene a pranzo?
Focalizzazione su “Marco”
- L’intonazione può cambiare secondo il tipo di informazione che voglio dare
Fono vs fonema
- Fono
o Realizzazione concreta di qualunque suono di una data lingua
o Ogni lingua presenta una gamma diversa di foni (inventario fonetico)
Ogni lingua pertinentizza alcuni di qesti foni dotandoli di valore
distintivo
Ovvero capacità di un fono di produrre differenze di significato
nel momento in cui si oppone ad altri foni
- Fonema
o Ogni fono con valore distintivo in una data lingua è un fonema
o Un fonema non ha un significato in sé (fa parte della seconda articolazione)
Contribuisce a distinguere significati
o Test principale per individuare i fonemi di una lingua è il test della coppia
minima (Trubeckoj)
Coppia minima
- ['ka:ro] ∼ ['ka:lo] (cambia significato)
o Quindi [r] e [l] sono fonemi dell'italiano
- ['ka:ro] ∼ ['ka:ʀo] (non cambia significato, è una variante di pronuncia)
o Quindi la coppia [r] - [ʀ] ('r' uvulare) non identifica due fonemi dell'italiano
- ['ma:re] ∼ ['mi:re]
o [a] e [i] sono due fonemi dell'italiano
- ['ma:re] ∼ ['mӕ:re]
o La coppia [a] - [ӕ] non identifica due fonemi dell'italiano
- ['pa:lo] ∼ ['pʰa:lo]
o La coppia [p] - [pʰ] non identifica due fonemi dell'italiano
- Ma questi due foni sono due fonemi in hindi
o ['pal] 'prendersi cura' vs. ['pʰal] 'lama'
- ['pa:pa] ∼ ['pappa] / ['pap:a]
o La lunghezza consonantica come sappiamo è distintiva in italiano, così come
l'accento
Rappresentazione
- Trascrizione
o parole → fonetica → fono → [...]
o langue → fonologia → fonema → / ... /
o Parliamo di fono [a] ma di fonema /a/
- Altri strumenti
o Confine
Il confine di parola si rappresenta con il simbolo del cancelletto: #
#__ (inizio di parola) vs. __# (fine di parola)
[.] è un simbolo che indica fine di sillaba
o Contesto
Alcune sequenze sono possibili, ma solo in alcuni contesti
/rp/ è una sequenza di suoni possibile in italiano
o MA solo in posizione interna di parola (carpa)
o NON a inizio parola → */rp/ nel contesto #__
Altri contesti tipici
Inizio di parola
o #__ stanza
Fine di parola
o __# stanza
Contesto intervocalico (tra due vocali)
o V__V ragno
Inizio di parola prima di consonante
o #__C sdrenato
Prima di suono specifico, per esempio /f/
o __f anfora
Problemi di classificazione
- Test della coppia minima prevede che due suoni compaiono nello stesso identico
contesto
- Ci sono situazioni in cui due suoni non occorrono mai nello stesso contesto
o La nasale velare [ŋ] (ancora) e la nasale labiodentale [ɱ] (invano) occorrono
sempre (per definizione) in contesti diversi
[ɱ] prima di suono labiodentale: __f / __v
[ŋ] prima di suono velare: __k / __g
o Si applicano le tre regole di Trubeckoj formulate per classificare i suoni
delle lingue
Prima regola
Quando due suoni della stessa lingua compaiono nelle stesse
posizioni e si possono scambiare tra loro senza causare una
variazione di significato, siamo di fronte a due varianti fonetiche
facoltative (o libere) di un unico fonema
Es. ['ka:ro] vs. ['ka:ʀo]
[r] e [ʀ] non sono due fonemi in italiano, ma due varianti
libere di un unico fonema /r/
Seconda regola
Quando due suoni compaiono nelle stesse posizioni e non
possono essere scambiati senza causare una variazione di
significato, allora siamo di fronte a due realizzazioni fonetiche
di due fonemi diversi (vale lo stesso per i plurali parola,
parole)
Es. ['ma:re] vs. ['mi:re]
[a] e [i] identificano due fonemi dell'italiano, ovvero sono
due foni che corrispondono a due fonemi distinti
dell'italiano: /a/ e /i/
Terza regola
Quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista
articolatorio, non ricorrono mai nello stesso contesto, allora
siamo di fronte a due varianti combinatorie (quindi non libere)
di un unico fonema
Es. ['aŋkora] / __ k/g ovvero C[+velare]
[iɱ'va:no] / __f/v ovvero C[+labiodentale]
[n] si realizza in tutti gli altri contesti
o [ŋ], [ɱ] e [n] sono varianti combinatorie (allofoni) di un
unico fonema /n/
o Test coppia minima non effettuabile
Trascrizione fonologica
- Trascrizione fonologica non coincide sempre con la trascrizione fonetica
o Trascrizione fonetica
ancora ['aŋkora]
invano [iɱ'va:no]
nano ['na:no]
o Trascrizione fonologica
ancora /'ankora/
invano /in'vano/
nano /'nano/
(Sorda)
Regole fonologiche
- Regola astratta che ci dice che una certa unità si trasforma in un'altra unità in un
determinato contesto
- Palatalizzazione delle velari
- Desonorizzazione in _#
- Sonorizzazione
Tratti distintivi e binarismo
- Ogni fonema è caratterizzato dalla presenza (+) o assenza (-) di uno o più tratti
distintivi
Es. [±sonoro]
o [+sonoro] = sonoro
o [-sonoro] = sordo
- Fanno parte della teoria fonologica del binarismo elaborata da Roman Jakobson
alla scuola di Praga
o Verrà estesa ad altri campi
o Assimilazione diacronica
Assimilazione totale
Latino factum → italiano fatto
regressiva a contatto
Latino aptum → italiano atto
o Assimilazione a distanza
Metafonesi o Umlaut
Fenomeno che si può definire come assimilazione regressiva a
distanza (solitamente parziale, ma può essere anche totale)
Es. nero ['nɛ:ro] → niri ['ni:ri] (umbro)
ner-o, plurale → aggiunta della desinenza -i
e radicale → i per influsso della [i] finale la [e] si “alza”
toso ['to:zo] → tusi ['tu:zi] (veneto)
tos-o, plurale → aggiunta della desinenza -i
o radicale → u per influsso della [i] finale la [o] si “alza”
Tedesco
o La vocale tonica radicale si palatalizza per presenza di
una palatale alta ([i] oppure [j]) nella sillaba successiva
Coppie nominali singolare-plurale
Mann ['man] → Männer ['mɛnǝʁ] 'uomo-uomini'
Mutter ['mʊtᴧ] → Mütter ['mʏtǝʁ] 'madre-madri'
Per via della traccia dell'antico morfema
del plurale *-is (germanico comune)
o Tracce anche nell'inglese foot vs.
feet
Armonia vocalica
Fenomeno per cui le vocali entro un determinato dominio
(tipicamente la parola) tendono ad assimilarsi
o Presente in turco e ungherese
o La vocale del suffisso plurale del turco (-lVr) si
"armonizza" con la vocale più vicina della base
Es. adam+lar 'uomo+PL'
ev+ler 'casa+PL'
- Dissimilazione
o Fenomeno contrario rispetto all'assimilazione, un segmento si differenzia da
altri segmenti nelle immediate vicinanze
Es. ebbene → romanesco embè (a contatto)
latino peregrinus → italiano pellegrino (a distanza)
latino arborem → italiano albero (a distanza)
spagnolo árbol
Cancellare segmenti
o Le cancellazioni sono molto frequenti nei processi di formazione di parola
o Cancellazione di vocale
fama + oso → famoso
giallo + ista → giallista
forte + ino → fortino
MA virtù + oso → virtuoso
V[-tonico] → Ø / ___ +V
o Cancellazione di sillaba aplologia
Fenomeni di composizione (unione di due parole per formarne una
nuova)
Es. eroico + comico → eroicocomico → eroicomico
morfo-fonemico → morfo-fonemico → morfonemico
Si cancella la sillaba finale della prima parola quando la
seconda parola comincia con una sillaba uguale
Es. esente-tasse → esente-tasse → esentasse
Si cancella la sillaba finale della prima parola quando la
seconda parola comincia con una sillaba con un attacco uguale
Sandhi
- In sanscrito significa fusione
o Avviene tra la fine di una parola e l'inizio di un'altra parola
o Raddoppiamento sintattico o fonosintattico
o Allungamento della consonante iniziale di una parola per via dell'influsso
della parola precedente
Es. ho visto ['ɔv'visto]
a casa [ak'ka:za]
che fai [kef'fai]