sonorizzazione delle sorde in posizione intervocalica ES. pagato per pacato, logus per locus.
è un tratto molto antico che risale al 1° secolo d.c per il quale si è sviluppato il passaggio da
un’occlusiva velare sorda ad un’occlusiva velare sonora poiché questa è in posizione
intervocalica, ma questo tratto era tipico della romània occidentale e non dovremmo
averlo trovati nel Sud italia, magari la persona che l’ha scritto non era del posto oppure il
tratto essendo una spia linguistica si possa essere diffuso nel sud italia.
Caduta di corpo fonico alla fine (apocope)
Caduta di -s all’accusativo plurale
Riduzione di -E in iato> la E si chiude e diventa I per un fenomeno di semplificazione
articolatoria
IATO> due vocali vicine vengono articolate con diverse emissioni di fiato
DITTONGO> due vocali vicine vengono articolate con una sola emissione di fiato
LATINO CLASSICO> caseum > casium (sibilante + iod)
LATINO VOLGARE > casium > cashio (suono di trafila popolare )
Ma non succede sempre cosi es. cerealis > ceriali> cereali
LATINISMO: l’italiano ripesca la parola del latino
Riduzione dei dittonghi AE/OE> E, AU> O ES. PHOEBUS> PHEBUS AURICLAS> ORICLA
(MONOTTONGAMENTO)
Casi di sincope= caduta di corpo fonico all’interno della parola ES. CAULICULUM>COLICLO
Prostasi> fenomeno che consiste nell’aggiunta di un corpo fonico all’inizio di una parola ES.
ISMURMA nome femminile di origine greca formato dal nesso consonantico -SM poco
diffuso in latino > ISMURMA per prostasi si aggiunge un I per semplificare il suono della -S
impura, cioè seguita da consonante.
Riduzione di alcuni nessi consonantici ES. NS> -S mensa per mesa. In italiano mantiene la
forma del latino classico (latinismo). Spesso sono presenti forme di ipercorretismo – LA
PERSONA CHE STA SCRIVENDO O DICENDO UNA PAROLA, NON SAPENDO QUALE DELLE
DUE FORME USARE, COMMETTE L’ERRORE--
Nominativo(soggetto)
Genitivo (complemento di specificazione)
Dativo ( compl. Termine)
Accusativo (compl. Ogg.)
Ablativo (preceduto da preposizioni)
Questo sistema nel latino volgare viene semplificato attraverso l’uso delle preposizioni laddove il
latino permetteva delle forme più sintetiche e non tute le declinazioni avevano lo stesso peso:
alcune, già nel latino classico, erano molto popolate mentre altre un po meno; le declinazioni con
poche parole erano destinate a scomparire.
METAPLASMO > fenomeno che prevede il passaggio di categoria che può essere di genere o di
numero
Ristrutturazione sistema verbale: le coniugazioni del latino erano ARE, ÈRE (e ), IRE, ERE ( e breve).
Restano produttive soltanto la prima e la quarta, vi è un passaggio dalle forme di tipo sintetico alle
forme analitiche che interessarono il futuro e il condizionale, evoluzione delle lingue romanze.
ITALIANI REGIONALI
Variabilità della lingua
Fonologia
Tratti morfosintattici
Lessico
Ogni dialetto e ogni italiano regionale ha una particolare intonazione con cui rende le frasi in base
all’area geografica di provenienza
ASSI DI VARIAZIONI DELLA LINGUA, diacronia, diatopia, diastratia, diamesia, diafasia
Nella scrittura si riescono meglio a controllare le variabili dell’italiano regionale rispetto al parlato;
gli italiani regionali non sono sinonimo di italiano trascurato ma in alcuni casi assumono tratti
colloquiali, in altri diventano standard di una determinata area geografica. Questi aspetti ci
permettono di analizzare gli aspetti della regionalità
TRATTI MORFOSINTATTICI:
VARIETA SETTENTRIONALE
Uso della prima persona plurale con forma del verbo impersonale
Uso del pronome dimostrativo codesto che serviva ad indicare qualcosa di lontano da chi
parla ma vicino di chi ascolta (fa parte dell’italiano standard ma in un contesto bipartito)
VARIETA CENTRO-MERIDIONALE
troviamo l’uso del voi come forma di cortesia al posto del LEI dell’italiano standard
Ordine dei costituenti della frase: il verso viene postposto alla fine della frase in sicilia
e in sardegna come accadeva in latino
Quando un oggetto può essere definito con più parole, queste sono dei
GEOSINONIMI, cioè sinonimi legati all’area geografica
Quando un termine designa due oggetti diversi si parla di OMONIMIA che riguarda la
distinzione diatopica > GEO-OMONIMIA
DIALETTISMI = inserimento del termine dialettale che non viene adattato al sistema
fono-morfologico italiano
Parole o espressioni che vengono usate in una subarea diatopicamente connotata
cioè assumono un significato non trasparente per un parlante che viene da un’altra
area geografica
RANGO DEI GEOSINONIMI a seconda della forza espansiva : nazionale, interregionale, regionale,
dialettale
MINORANZE LINGUISTICHE. In molte zonde d’italia la presenza di una lingua, di una varietà di
lingua diverse rispetto all’area circostanti, in italia ce ne sono moltissime e interessano l’arco
alpino, alcune zone dell’area centro-meridionale e del sul. Queste minoranze linguistiche sono
presenti a causa di antichi insediamenti. Queste minoranze linguistiche hanno carattere ufficiale in
altri paesi.
ITALIANO CONTEMPORANEO
I principali fattori di variazione sono cinque, in questo caso manca la diacronia poiché gaetano
berruto nel suo saggio “ introduzione all’italiano contemporaneo degli anni 80-90 del 900 (inizio
degli studi dell’italiano contemporaneo, dell’uso medio. Secondo lo schema il fattore che ha
un’influenza maggiore sul nostro parlato e sul nostro scritto è svolto dalla diatopia.
1° SCHEMA DI BERRUTO/ 2° SCHEMA RIVISITATO vedi libro
Negli anni 80 più o meno nello stesso periodo in cui Berruto elabora lo schema di architettura,
anche altri studiosi iniziarono ad osservare la stessa varietà linguistica di italiano e utilizzarono
etichette diverse:
l’uso di LUI, LEI, LORO in posizione di soggetto (elemento deviante rispetto alle norme delle
regole grammaticali)
ORDINE MARCATO: particolare struttura sintattica diversa dall’ordine naturale cioè dalla
struttura SVO. Nell’italiano contemporaneo già degli anni 80 molte strutture non sono
standard rispetto all’ordine dei costituenti, c’è sempre un focus su un elemento che va ad
essere spostato rispetto al suo ordine naturale.
ONOMASTICA
È una disciplina che studia i nomi propri di una lingua o una regione, a seconda della tipologia d
nomi, si sono sviluppati diversi settori:
ANTROPONIMIA, parte di onomastica che studia i nomi propri di persona, ovvero nomi
individuali, nomi di famiglia ( cognomi), soprannomi ( individuali)
TOPONIMIA, studia i nomi propri di luogo inteso da un livello diatopicamente ristretto ad
un livello più alto; consiste nei nomi dei luoghi, nomi degli elementi geografici
ONOMASTICA LETTERARIA, si è sviluppata in italia attorno gli anni 90 del 900 e studia
l’onomastica applicata alla letteratura
DEONOMASTICA, si occupa di quelle parole che hanno origine in un nome proprio che poi
sono diventati nomi comuni
I NOMI TRA LINGUA E Società. Nei nomi propri di persona e di luogo possiamo trovare delle tracce
della nostra storia linguistica. Occuparsi di onomastica e studiare il significato di un nome proprio
significa considerare l’appartenenza linguistica, cercare l’etimo, capire il significato
Signigicato. Trasparente, significato esplicito, facilmente ricostruibile dal parlante anche a distanza
di secoli es. gaia e ilaria nomi auguranti
Opachi, a distanza di secoli dalla prima attestazione si è perso il legame
Nel rapporto tra lingua e società può capitare che venga imposto un cognome come nome
individuale, successivamente si diffuse la tendenza a dare nomi traendo ispirazione dai nomi di
personaggi di famose serie tv o film.
Nomi personali del 900. Il nome che occupa il rango 1, cioè il primo nome per diffusione nel 900 è
Giuseppe ininterrottamente dal 1900 al 1972 sempre stato al rango 1 dopo c’è stato un declino.
Questo nome è diventato così famoso per il riferimento a Maria e diacronicamente divenne molto
imposto nel 1563 con il concilio di Trento.
NOMI RELIGIOSI inizialmente vengono imposti come espressione di una devozione per motivi
extrafamiliari ma successivamente per motivi intrafamiliari: in passato, per molte generazoini si
usava dare ai prorpi figli i nomi dei nonni o delle nonne non venendo più imposti pensando al
santo ma ai propri familiari.
NOMI LAICI generici,non connotati – nomi augurali( per augurare del bene) , affettivi – classico
greco latini, diffusi dal rinascimento ma periodicamente si possono notare frequenti ricorsi a
distanza di tempo es. cesare, ettore – nomi di ideologia politica e patriottica – nomi individuali che
derivano da toponimi importanti a livello simbolico che entrano nella sequenza familiare – nomi
legati ai personaggi e autori di opere letterarie e teatrali – nomi di moda onomastica – nomi di
fantasia
COGNOMI.