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ESERCITAZIONI DI FILOLOGIA ROMANZA

7/11/2022

- 3 brani da scegliere nel Barbaro da tradurre e da consegnare 15 giorni prima dell’appello scelto da
fare = corrette in ricevimento apposito prima dell’esame

- 1 appello prima delle vacanze di Natale SULLE ESERCITAZIONI, uno a gennaio, uno a giugno e
settembre, sganciati dai corsi ufficiali

- Esame orale per entrambi i moduli con appelli separati

- Manuale di Minervini necessario

- Letteratura comparata

Cos'è la filologia romanza?

- Disciplina moderna -> nata a fine ‘700 - primo ‘800  in prospettiva culturale del romanticismo =
con forte pulsione storica

-> idea che noi (come individui e comunità) siamo ciò che siamo stati come fondamento di questa
corrente.

Irrompe la storia nella costruzione del discorso identitario delle culture europee.

- Nasce a impianto storico con una forte pulsione comparatistica => è collegata alla scoperta delle
somiglianze fonetiche-morfosintattiche sussistenti tra lingue europee scritte e parlate

→ somiglianza che viene ricondotta al paradigma indo europeistico -> idea che queste somiglianze
(greco antico assomigli a tedesco) dipende da punto linguistico di partenza originario =
indoeuropeo che è ricostruito = frutto di ipotesi secondo delle regole “predicabili” =possono essere
applicati una volta finite a più ambiti simili.

- Vantaggio => Antecedente storico dalle lingue storiche è il latino  lingua documentata (#
protogermanico, proto iranico, lingue precedenti al sanscrito)

- Nasce per occuparsi di tre cose:

1- Ricostruzione linguistica = ricostruzione per via comparativa delle trafile linguistiche che
portano dalle testimonianze latine fino agli esiti moderni -> esiti sia scritti che orali
(documentati nelle letterature nazionali ma anche raccolti dalla voce dei parlanti)

es: OSCULUM(N) = bacio sulle labbra

 Caso accusativo (compl. Oggetto) = conservato nelle lingue romanze è il caso accusativo (compl.
oggetto)

= tra la seconda metà del I a.C. (periodo di Cicerone, Cesare, Catullo) fino al V secolo d.C. siamo
certi che la ‘n’ finale (=morfema del caso accusativo, di oggetto diretto) NON si PRONUNCIAVA
 siamo certi perché ci viene scritto (riflessione descrittiva metalinguistica dei poeti latini)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Accento sdrucciolo = significa (per la legge dell’accento latino) che la vocale nella penultima
sillaba è breve → ha articolazione più breve (quasi metà) di corrispondenti voc lunghe

 OS il cui accusativo è OREM = bocca


Il latino non ammette in quell’epoca delle sibilanti intervocaliche => le S in posizione isolata
come nel nominativo OS  si trasformano in R

È parola imparisillaba = numero di sillabe cambia dal caso di soggetto singolare (nominativo)
agli altri casi
 Il latino è lingua flessiva = la funzione morfo sintattica (i complementi) è riconoscibile tramite
modificazione della parola.

Le preposizioni spesso hanno più funzione avverbiale


es. si può dire “De Arbore” = giù dall’albero, moto a luogo ma indica movimento
obbligatoriamente dall’alto verso il basso
ma non “de urbe”
Lat = lingua tonale => conta intonazione e durata di vocali

In origine dal latino la preposizione aveva valore di avverbio e non preposizionale

 Os-Orem  sparito in tutte le lingue romanze, nessuna dice così ‘’bocca’’


La sua radice si è conservata in parole di carattere colto es: “orale” (= con la bocca), “oralità”
(condizione con la bocca)

 Secondo i comparatisti questi sono dei ‘’cultismi’’ = parole non si son conservate e diffuse
tramite uso continuo dei parlanti, ma inserite attraverso innesto scritto

TUTTE le lingue romanze hanno conservato la forma latina di BUCCA: non è apertura orale di
apparato umano ma indica l’apertura dei vasi o apertura di oggetti o degli animali = non nasce
per indicare gli uomini, ma per “bocca” si è scelto la continuazione di bucca

Sparisce un intero lessema = sparisce una parola e viene sostituita con un’altra

Sostituzione in cui un termine “metaforico” (bocca di un vaso) sostituisce un termine


referenziale; os-oris = è stato poi considerato un termine colto

Gli scriventi erano in minoranza, tutti gli altri fanno tutto attraverso l’oralità
= una delle società più alfabetizzate del mondo antico = paga con busta direttamente
dell’imperatore il prof di retorica Quintiliano a Roma per lezioni

Osculum rimane come termine colto -> abbiamo osculazione (ambito di matematica)

 Osculum(n) = sostituito da ‘’Basium’’ - BASIA (neutro plurale; documentata per 1° volta in


Catullo) => distinguendo tra genere animato e inanimato

Catullo nasce a Verona = Cesare nel 49 a.C. concede la cittadinanza romana a tutti gli abitanti
della Gallia Cisalpina = V era roccaforte creata dei romani all’inizio del I secolo a.C. in territorio
celtico
→ Catullo spedito da Gallia a Roma = gallo che recupera il latino

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Basia è parola non latina ma PRESTITO assorbito dal CELTICO  fenomeno di “adstrato” ->
fenomeno per cui in un tempo specifico [t1] due lingue vengono per ragioni extra linguistiche in
contatto = si trovano storicamente ad avere una zona linguistica in cui le due lingue assumono
in forma diversa elementi dell’altra.
Perché sparisce? Non sappiamo né quanto latino entrava in Gallia Cisalpina tra i parlanti di
quelle regioni:
1. Le culture celtiche sono di tradizione orale, rimaste così fino a 11-12 secolo
2. Massacro dei celtici da parte di Cesare

Adstrato = passaggio di parole in fase contemporanea da una lingua all’altra  avviene


regolarmente, poiché nessuna lingua è “pura” dal pdv etimologica. Ogni lingua ha dei contatti
con altre lingue.

 Basia arriva al toscano “bacio”, al veneto “baso”, al francese “bise”, portoghese “bejo”,
spagnolo ‘’beso’’

Basium = parola di epoca repubblicana = momento in cui tutto bacino di mediterraneo è


unificato sotto unica lingua = latino  quando succede così questa parola si conserva in tutte le
lingue romanze attestate oggi  evoluzione linguistica di tipo PAN ROMANZO

Questo fenomeno riguarda sempre elementi linguistici lessicali o morfosintattici che hanno
un’attestazione geografica in TUTTO l’impero = fanno parte della fase storica del latino in cui lat
era la lingua dell’impero.

Grafia <aj> con semi vocale palatale j


<e> del portoghese e spagnolo riguardano [é] voc chiusa accentata

In latino = sequenza fonetica -asj- che dà = affricata c in toscano (pronunciata sc) e sibilante
sonora /dz/ per francese, spagnolo.
Suono /3/ = ge fricativa palatale

Perché è successo??

 In linguistica si compara sul piano fonetico, morfosintattico, lessicale  comparazione


fondamentale su piano di analisi linguistica di filologia romanza per capire quale tensione
tra varianza e invarianza domina la storia linguistica di una serie di idiomi che hanno un
punto di partenza in comune.
Dal latino a lingue romanze ci si può muovere in senso diacronico o in senso sincronico
ragionando nel rapporto tra più lingue romanze.

Varianza fonetica = struttura materiale dei suoni che sfugge al controllo linguistico,
dipende da fattori fisici # lessicali/morfosintattiche

Nell’800 con lo scoppio di interesse per questi elementi si arriva a studiare la linguistica
come una scienza pesante  studiare cambiamento fonetico come i camb. degli animali =
si ha la possibilità di fare predizioni come per le leggi scientifiche.

ASJ + vocale = produce <ais> => Vedere se si verifica in altre parole con questo tipo di
struttura

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
2- Tradizione letteraria => l’Europa romanza (e non solo = anche germanica) condivide nel
medioevo temi narrativi, forme metriche e contenuti letterari di vario genere (es: forma della
canzone è diffusa ovunque)

Materiale comune per serie di ragioni storiche.


Punto di svolta: in Italia tra 3-400  Petrarca modifica radicalmente l’assetto della lirica e della
figura del poeta, Boccaccio inventa una nuova forma narrativa -> racconto breve in prosa di
contenuto contemp e non aristocratico

 Si ricostruisce nuovo rapporto con mondo antico  UMANESIMO che poi si esporta in
EU

Fino a Petrarca l’egemonia letteraria in EU è il francese per tutte le forme narrative e per
ideologia dell’aristocrazia feudale che viene veicolata come ideologia dominante

3- All’alba della rivoluzione industriale di seconda metà ‘700 => produce: sradicamento di masse
contadini trasferite in città per diventare masse operaie  portatrici di cultura metafisica,
cosmogonica trasmessa in modo orale  noi la definiamo come “cultura popolare” o
superstizione.

In Italia in termini di massa è avvenuto più tardi (anni ’50-60 del ‘900) = rottura di un circolo di
trasmissione dalle generazioni più vecchie a quelle più giovani perché cambia il CONTESTO 
TURN

Il mondo europeo è ancora un mondo largamente rurale che possiede delle tradizioni orali
ampie e molto articolate quando nasce la filologia romanza

I filologi romanzi fanno la raccolta della documentazione orale, registrazioni di conoscenze


mediche, di forme di sapere affidate nelle campagne europee alla oralità
Es: fratelli Grimm (occhio: no filologi romanzi) = producono manuale di filologia germanica,
dizionario etimologico delle lingue tedesche, raccolta delle fiabe del focolare = “Fiabe dei
fratelli Grimm”

2 DOMANDE FONDAMENTALI:
- Come cambia una lingua e perché cambia? Perché a un certo punto il latino non si capisce più e si
passa ad un nuovo contesto di lingue volgari?

- Dialettica tra orale e scritto: quando nascono le lingue romanze (IX-X sec d.C. = fine impero
carolingio), sono tutte nuove => hanno esistenza orale ma no formalizzazione scritta  se la danno
in un tempo più o meno lungo che prevede passaggi differenti (pensa a quando è stato scritto il
DVE, viene prodotto in un momento di maturità intellettuale e formale di una lingua scritta per la
letteratura; poi Le prose della volgar lingua, Bembo).

Esempi di applicazione cristallina dei principi di Bembo:


- “Delle navigazioni e viaggi”, Ramusio = grande antologia su tutte esplorazioni di mondo da
medioevo a età moderna (1556); testo scientifico  1° tentativo di usare principi di Bembo in testo

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
scientifico
- Il saggiatore e altre opere di Galileo in volgare

 La lingua italiana assume un grado di formalizzazione scritta al pari dei classici latini
mentre le lingue volgari vivono oralmente su tutte le bocche dei parlanti.

Lingue romanze = stanzialmente occidentali con un’appendice molto tardiva (= il rumeno); confini statali e
linguistici non coincidono mai, troppe variazioni per motivi extra linguistici.

Descrive le lingue parlate che hanno raggiunto un uso più o meno stabile della scrittura  = non usare
quella lingua per usi nazionali.

Es: portoghese parlato anche in Galizia (nord-ovest Spagna) => qui = Galliego = portoghese  “lingua co-
ufficiale” = la monarchia spagnola (quasi federale) riconosce in suo territorio un insieme di lingue che
possono arrivare a uno statuto di scrittura pubblica ufficiale =
 Galliego -> lingua co-ufficiale => ci si può scrivere gli atti pubblici nei comuni MA non ci si scrivono le
leggi pubbliche né i politici la usano come lingua.
 Basco
 Catalano (costa mediterranea)
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Es: Francese = in FR convivono almeno 5 espressioni linguistiche;
 Nord-ovest = bretone, lingua celtica di importazione: bretoni = variante dialettale arrivata da ENG
dopo caduta Impero Romano sotto pressioni germaniche su isola
 Est = uso del francese in alcune zone (Alsazia, Lorena) convive con il tedesco
 Nord = francese erede della lingua d’oil medievale
 Sud = lingua provenzale = occitanico
 Zona sovrapposta alla svizzera = entità franco-provenzale = idioma con tratti fonetici del francese e
altri tratti specifici di parlate occitaniche

Dal punto di vista ufficiale francese è lingua unica. Occitano ridotto ad una situazione di patois =
qualcosa di meno di un dialetto

Francia = stato fortemente centralista (anche da punto di vista urbanistico)  esito di scelta politica
fatta durante la Rivoluzione francese quando la realtà dei conflitti laterali contro governo rivoluzionario
impediva di lasciare libertà e autonomia alle religioni (in mano a contro-rivoluzionari).
FR ha sempre avuto paura di frantumazione di poteri.

 Definizione francoprovenzale = no da linguistica francese ma da linguistica italiana =


Graziadio Isaia Ascoli = individua quest’area che per decenni molti linguisti francesi si
rifiutano di riconoscere

Es: ITALIA:
 Sardo = autonomia linguistica piena (anche leggi)
 Situazione di piccole aree = dolomiti, Friuli e una parte della Svizzera (Cantone dei Grigioni) in cui
esistono delle realtà linguistiche che vengono chiamate:
 Romancio (Svizzera) = una delle 4 lingue ufficiali di Svizzera.
 Ladino (dolomiti) = minoranza linguistica con limitata presenza in scuole in Sud Tirolo o Alto
Adige
 Friulano (Friuli) -> minoranza linguistica autonomia linguistica es: sardo

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 riconoscimento di queste 3 aree si deve a Ascoli

 Ci sono esperienze linguistiche che sono approdate alla scrittura ma non


necessariamente maturate in individualità nazionali, per ragioni storiche differenziate.

- Situazione francese:

 Esito moderno della situazione medievale: indica ripartizione interne tra lingua del
nord/lingua d’oil o su provenzale/lingua d’oc
 Confini prodotti da esperienza diretta dei ricercatori su campo interrogando i parlanti e
annotando la loro pronuncia di parole simili
es. APICULA > fr. abeille (ape)
APE(M) > ape

LINEA DI ISOGLOSSA = confine

8/11/2022

- Dobbiamo sempre tenere presente che qualsiasi lingua è oggetto dinamico  perché nell’uso
qualunque soggetto parlante ha con la propria lingua e con le altre che apprende, un atteggiamento
dialettico in mobilità.

Ciascuno parla “a modo suo” sia rispetto agli altri destinatari sia nel tempo => la soggettività
verbale si modifica rispetto alle varie stagioni della vita (bambini # adolescenti) ma anche
all’interno della stessa età o “identità sociale”.

Il margine di cambiamento è variabile e sta all’interno di un certo numero di limiti e confini 


variamo l’ uso della lingua ma a interno di regole che condividiamo e che corrispondono alla
grammatica italiana.

 c’è doppia tensione nell’uso linguistico:


 Tra soggettività dei parlanti e le regole extra soggettive che ciascuno apprende più o meno
consapevolmente e volontariamente nell’uso della comunicazione

= La comunicazione in quanto tale (anche la più informale) vincola i parlanti, stabilendo per loro
regole a cui più o meno consapevolmente si adeguano.

Il limite del meccanismo è l'incomprensione -> come effetto di patologie linguistiche di vario genere
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
oppure come effetto di caratteristiche interne della lingua.

I linguisti quando escono dalla dimensione soggettiva e passano o alla comunicazione linguistica
come fenomeno generale riconoscono 4 tipi di variazione:

 DIAFASICA -> varia l’uso della lingua in rapporto alle caratteristiche del destinatario e del
contesto in cui ci si muove
→ valgono categorie come formale e informale (a amico medico chiedere notizie di salute in
maniera diversa a medico che non conoscono e i due si esprimono corrispondente in maniera
diversa per esprimere vicinanza).

 DIASTRATICA -> ci riguarda non tanto come soggetti, singole persone ma esemplari di un “tipo
sociale” => ognuno ha una biografia sociale differente alle spalle e quindi esperienze
linguistiche diverse => patrimonio di esp culturali e ling differenti  influisce su forma e qualità
dell’espressione.
Topologica = centro/periferia = differenze che segnalano diversità.

 DIATOPICA = variazione dello spazio; riguarda non solo il bilinguismo MA anche semplicemente
il fatto che i parlanti nativi nord/sud hanno termini spazialmente differenti anche solo per
indicare lo stesso oggetto  differenze lessicali e fonetiche
Area linguistica che possiede lo stesso termine (ognuno si comprende)

 DIACRONICA = lingue cambiano nel tempo.


Si può SOLO tentare di recuperare certe forme espressive o si perdono perchè la stessa lingua,
anche dialetto, subisce nel tempo una serie di selezioni, aggiunte, perdite…

ES: farabe, dirabe = “farei” erano le forme del condizionale presente di tutta area veneziana
fine al 1300-400 = poi fenomeno di diversificazione => Venezia adotta “faria, diria” = esiti di
imperfetto del verbo avere (poi si trova in francese, castillano, poesia sic 200)

 Introduzione di innovazione in un punto dello spazio → espansa e poi fermata. Nel territorio
che non è stato toccato da questa innovazione (es Chioggia) = si conserva la forma più antica.

 Solitamente diatopia e diacronia sono insieme.

Periferia = luogo in cui le cose arrivano in ritardo, dopo => l'energia di innovazione si riduce
tanto che ad un certo momento e in un certo confine si ferma (diatopico), quello che è fuori
conserva la forma più antica.
# Centro = luogo da cui qualcosa parte
Innovazione = sempre più avanti, percepita come qualcosa di importante, si esprime sullo
spazio perché le innovazioni si estendono

Centro e Periferia = sono due categorie mobili!!! Il centro non è centro per sempre.
 I rapporti si possono invertire.

- Non è meccanismo linguistico, ma di carattere simbolico culturale, che riguarda la lingua =


principale veicolo produttivo e trasmissivo del nostro immaginario simbolico culturale

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Es. Francia
 Isoglossa che divide lingua d’oil e d’oc
 Triangolo che coincide linguisticamente col franco provenzale
 Non è situazione moderna: tranne Bretone, piccola zona di Basco in Pirenei, tranne
area tedesca in Alsazia, tutto il resto è stato UNIFICATO
 FR non ha dialetti come li intendiamo noi. Ha delle intonazioni o del lessico dialettale
Es. nomi in - Ac (cognac= nome fr) permette di riconoscere la sua origine meridionale =
nomi in -ac = sud della Francia, vi sono toponimi che sono allotropi che si distinguono
tra nord e sud.

Orly = ha la stessa base etimologica della località meridionale aurillac = area


meridionale
Entrambi i toponimi derivano da base latina AURELI (“di aurelio”) + suffisso
toponomastico ACU(M) che suona aureliacu in latino, ma ha origine sicuramente
celtica.
= abbiamo un toponimo celtico che ha dato il materiale per creare un toponimo latino
che poi hanno avuto due storie linguistiche diverse = variazione diatopica o diacronica a
seconda dalle località
Perché è celtico?? Lo sappiamo grazie a:
Nell’ita del nord e solo lì l’infisso acum = produce ago; lo troviamo in toponimi di
Lombardia, Veneti “moniago”, friulani  tutti di origine celtica === quindi lo sappiamo
di certo!!!!!!

Cosa distingue Orly e Aurillac?


FR del sud occitanico, provenzale = conserva il dittongo au del latino, es: au di
aurillacum
provenzale lo conserva # fr del nord = non lo conserva , lo monottonga come l’italiano
au > o (orly)

 Maggiore brevità della forma fr rispetto alla provenzale => nella prov conserva
dittongo,

Provenzale:
 Conserva dittongo originale
 Presenza della laterale
 Conserva à accentata (aurillàc)
 Conserva le vocali atone intermedie es. i senza accento.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
# In fr = monottongamento, sincope della i

 In comune le parole hanno soltanto la caduta della vocale atona finale = - v > o vuota =
apocope

- Perché in fr si parla ovunque il francese e non c’è esperienza sistematica del provenzale (es. poter
parlare in dialetto)?

Accade per ragioni NON LINGUISTICHE = differenza tra dialetto e lingue = non ha valenza linguistica
ma solo EXTRA LINGUISTICA -> dal pdv linguistico tutte le forme hanno pari dignità di ricerca ed
analisi => la differenza tra dialetto e lingua dipende da ragioni storiche.

Nel nostro caso, una causa storica: Tra il 1209 e il 1539 il Sud della Fr affrontò una catastrofe storica

Le varianti linguis (normanno, piccardo, angioino, franco provenzale) = sono dei macro dialetti o
lingue regionali che corrispondevano alla strutturazione del potere feudale nella fr del medioevo.

 Il normanno: nel ducato di Normandia,


 Variante borgognone (centro orientale con capitale Digione) era anch’essa contea e ducato degli
eredi dei burgundi.
 ….

 La carta geo della fr medievale è “pluricentrica” = in cui ci sono anche delle varianti
scritte riconducibili a dei poteri di tipo regionale.

Il sud era sostanzialmente autonomo dal mondo del Nord (= Regno di Fr a Parigi)

Località di Aigues-Mortes = sulla costa nei pressi di Marsiglia, primo porto sul mediterraneo del re
di Francia, Luigi IX detto Il santo che lo fece costruire a fine ‘200  arriva a controllare un porto
sulla costa meridionale.
Prima di allora “occitania/provenza” era un territorio autonomo dal punto di vista politico in cui
c’era un’importante contea a Tolosa e un altro centro a Marsiglia

= la divisione politica finisce con il sud della Francia che non era cattolico => era legato ad un
“eresia” di stampo manicheo = il bene era spirituale e il male era corporale  lotta senza fine dei
due principi = “CATARISMO”

Il sud della Francia era maggiorm . cataro


Innocenzo terzo, Papa, bandisce la crociata per estirpare catarismo dal sud della fr
In 20 anni la resistenza politica-militare del sud viene sradicata e la contea di Tolosa diventa parte
del regno di Fr nel più tipico dei modi della fr => ultima erede, contessina di Tolosa, sposa il fratello
di luigi IX, Carlo d’Angiò = lo ritroviamo nel sud Italia.

 Stronca il potere politico e la forma sociale del sud della FR


 Si conserva poesia e uso scritto come forma documentaria dell’occitano, lingua del sud,
FINO AL 1539

 Quando Francesco I di FR in cittadina “Villers-Cotterêts” = emana ordinanza che stabilisce


che tutti i documenti pubblici in FR devono essere scritti in francese.
= non possono essere scritti né in latino (era la norma) né nella lingua del sud.
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
(si intende doc dello stato o scritti dai notai = testamenti, contratti commerciali ecc)
Decide che è l’unica lingua documentaria di documentazione pubblica = ammessa negli atti
pubblici
= togliere latino e le altre lingue volgari come il provenzale.
= centralizzare l’uso della lingua
= FRANCESE è la lingua del RE o del POTERE a questo punto in FRANCIA

- FR = 1° paese europeo a introdurre obbligo scolastico elementare = a fine ‘700 in piena riv fr ->
introdotto per ragioni politiche e non culturali ====== allo scoppio della riv fr e quando vanno al
potere i giacobini (dopo morte re = Luigi XVI -> i re erano consacrati = protetti direttam. da Dio;
uccidere re = andare contro ordine metafisico di dio voluto per il mondo # atto di liberazione
politica).

Scoppiano le rivolte in fr che si concentrano sprt nelle zone marginali  l’intero Sud va in ribellione
completa.
Perché la provincia si ribella? domanda dei parigini => allora manda abate Gregoire in giro per la
Francia in missione per cercare di capire le regioni della rivolta = poiché si ribellano non per ragioni
materiali (grano, pane ecc..) ma in nome di dio o ordine costituito vecchio

G capisce una cosa rivoluzionaria: dovunque va questi parlano lingue che lui non capisce.

Diffusione di una fede (propaganda di una religione) = è innanzitutto un fatto linguistico → propone
quindi obbligo scolastico per almeno due anni per tutti i bambini in tutta la FR = esito = tutti
impareranno a scrivere e parlare lingua di Parigi e tramite questa potranno imparare qualcosa delle
nuove regole/valori della Repubblica.
= dopo il 1861 anche ITA ma con maggiori difficoltà  vero elemento unificatore di Ita è la
televisione = trasmette lingua comune # scuola fa difficoltà

Ita adotta con difficoltà il modello fr in quanto stato giovane === esserlo ha i suoi effetti linguistici

ITA:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Area settentrionale con confine Rimini-La Spezia = dal pdv ling è divisa in due:
→ Strisce orizzontali = gallo-italiani = zona celtizzata
→ Zona separata (Veneto) = no di origine celtica
Sotto linea Rimini – La Spezia abbiamo 4 grandi zone ling
 Toscana,
 “mediana” = da Gaeta a Ancona
 Dialetti meridionali escludendo Calabria e Sicilia=> hanno sistema fonetico differente perché questa
distinzione geog è fondata su tratti fonetici differenti
es. dialetti sett conoscono in forme + o - diffuse la lenizione = indebolimento delle consonanti
intervocaliche
es. sapone = savòn. Da p a v (bilabiale sorda > fricativa labiodentale sonora)
 Calabrese e siciliano = sistema vocale tonico e atono differente dal resto d’ita
+ anche fen morfosintattici.

 La carta rimane stabile nella storia italiana.

es. capitoli iniziali del DVE sulle parlate d’Italia per decidere quale usare della scrittura, gli
esempi riportati non sono così antichi.
Alcuni sono ancora oggi delle parlate locali.
Ita = mantiene una vitalità dialettale che le altre regioni romanze non conoscono 
dipende tutto da ragioni extra linguistiche:

 Brevità dell’unità nazionale


 Bilinguismo (= capire italiano e dialetto) e diglossia (rapporti) dell’italiano dal ‘200
in poi  lingua scritta toscana e parlata locale e dialettale

- Situa italiana rappresenta un estremo di una tipologia di possibilità di mutamento rispetto alla Fr.

Fr => Omogeneità e unificazione # Ita = varietà scritta e orale

Due poli -> situazione in mezzo:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
SITUAZIONE DELLA PENISOLA IBERICA:

 In verticale area portoghese = non conosce varietà dialettali, è uguale dovunque in tutto il territorio
(ovest)
 A est = catalano che comprende due macroregioni -> catalogna e comunità valenciana (di Valencia)
 Corpo centrale da cui si escludono i paesi baschi
 In mezzo vi è una lingua a bassa varietà dialettale

- SPAGNA = regno costituzionale con struttura di tipo federale = significa che le regioni riconoscono
le diversità ling laddove vi sono

Lionese, Aragonese -> come dialetto parlato è molto inferiore in termini diatopici nella provincia di
Aragona dove si parla variante di castigliano settentrionale

A sud: Andalusia, Castiglia = si parla variante castillana meridionale

 Variante dialettale maggioritaria = castigliano

 Esito di una storia (no fattore linguistico): carta del 1100

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Ci comunica che tutta la zona oggi divisa tra portoghese e castigliano meridionale era ARABA =
arabi arrivano nella penisola ibe nel 711, vi restano fino al 1492 quando cade Granada = l’ultimo
potentato islamico in Spagna

I fatti decisivi avvengono nel giro di due secoli in cui si racchiude ciò che gli storici Spagnoli
chiamano “riconquista” ai musulmani  tra 1085 e 1089 = TOLEDO

I musulmani sbarcano nel 711 in SP nel giro di 20 anni arrivano al sud della FR, superano Pirenei
arrivano a Poitiers a sud di Bordeaux sulla costa atlantica
C’è una risacca molto lenta => assesta la dominazione araba nella metà inferiore della penisola
iberica:
A NORD ci sono gli eredi dei visigoti che occuparono la penisola iberica quando gli unni e franchi
arrivando da nord est li spinsero dal sud della Francia verso la penisola iberica con stesso
movimento i vandali che occupavano la penisola iberica vennero spinti a sud (= costa africana)

Tra VIII e XI secolo la situa politica e militare della peni ibe è stabile con a sud andalus e nord
gruppetto di stati di etimo-germanico (tradizione feudale) che vanno da Nord verso Sud (Galizia,
regno di Leon, contea di Castiglia che diventa autonoma da Leon, il Regno di Navarra e Aragona)

 A parte la Catalogna = perché inizio 400 i franchi di Carlo Magno la occupano e ne fanno la
marca ispanica (= simile al provenzale dal punto di vista ling)

Nord con paesini latini-germanici # Sud arabizzato  SITUA STABILE fino al 1080

Ad Andalus cosa si parlava e cosa si scriveva? ARABO = lingua dominante e d’élite, ufficiale
e per documenti, poi dialetto probabilmente di base latina e che però non ha prodotto
scritti (tranne pochissimi casi)

= sorta di BILINGUISMO MONCO:


 C’è lingua dominante che ha diritto alla scrittura
 Una minore politicamente che non accede alla scrittura = se vi accede, lo fa attraverso la trafila
dell’arabo.
 Bilinguismo e diglossia particolari.

- Tra 1000 e 1200 la Castiglia prende il controllo della situazione:


 Diventa lo stato più forte del nord
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Leader dell’azione militare di abbassamento verso sud del confine tra mondo cristiano e
mondo islamico

FASE = RECONQUISTA con due momenti simbolici forti:

1- TOLEDO = vicino Madrid → riconquistata, diventa capitale regno di Castiglia → T è città


trilingue e trireligiosa (isla, crist, ebrei)

2- Nel 1148-49 scoppia la 2° crociata => fallimentare, arrivano in terra santa, non conquistano
Damasco, tornano a casa. Partecipa Luigi VII con la moglie che chiede annullamento di
matrimonio.
Ha effetti secondari:

 PORTOGALLO => un gruppo di cavalieri da Ing partito per raggiungere altri via mare
andare a crociata viene convinto da clero che dovevano andare in Portogallo a
combattere gli arabi.
Conquistano Lisbona e creano prima grande contea di Portogallo => guerra religiosa
produce l’abbassamento verso sud lungo la costa occidentale del confine tra islamici e
cristiani

3- 1212 in località “las navas deTolosa” nel cuore del sud, coalizione di principi spagnoli sconfigge
definitivamente l’esercito islamico
= produce effetto demografico fondamentale che è alla radice di attuale situa dialettale

 las navas de tolosa -> arabi sconfitti si ritirano verso sud abbandonando il terr. sett. => il
quale viene diviso secondo logica chiamata in spagnolo “ripopolamento” = occupato da masse
di contadini che vengono dal nord, da castiglia settentrionale

C’è vuoto territoriale provocato da guerra e fenomeno di ripopolamento demografico con


spostamento di contadini castigliani verso terre = imporrano la loro parlata

Non è l’unico caso = es. Sicilia → per due secoli musulmana => normanni ripopolano isola con
contadini della Calabria  determina somiglianza fonetica tra i 2

SI HA = espansione linguistica di un nuovo potere che fa i conti con resistenza e controllo di


poteri + vecchi

 Frammentazione linguistica della ROMANIA (EU Occidentale) = tutti i terr in cui un tempo si parlava lat e
tuttora si parla lingua originata dal latino.

Come è accaduto tutto questo prima del parlato e della scrittura?

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
=> Ondate della storia romana in termini ancora spaziali:

4 grandi tappe cronologiche:

1- Roma si impone come potenza regionale nella penisola italiana = comincia una politica coloniale
costruendo le prime provincie a partire dalla 2° g. punica in poi.

Per ragioni di caratt strategico si espande verso penisola iberica = grande alleata di ANNIBALE nella
2 g punica e poi sud africa e poi ORIENTE quando ormai è potenza terr del mediterraneo occident =
conquista grecia, regno di bitinia, ecc

2- Siamo in prima metà I secolo a.C. => tutta area occide viene assorbita dall’impero romano per
appetiti di Giulio Cesare -> trasforma tutta la Gallia cisalpina e poi Gallia in province romane  LEX
Giulia del 49 a.C. + espansioni successive

-> 400 anni di storia; cambio linguistico importante


-> disparità spaziale che viene risolta soltanto a inizio di III secolo con editto di Caracalla.

[Prima il mondo romano era diviso in due categorie dal pdv istituzionale: citt romani (= concentrati
in peni italica) e i provinciali (abitanti in proivince) => essere citt -> non pagare le tasse # tributo
costante = per provinciali]
Editto di Caracalla da CITTADINANZA a tutti maschi liberi di impero  pagamento di tasse per tutti
quanti

In 400 anni = la lingua cambia per dinamiche interne MA anche perché il suo uso si allarga a
comunità umane differenti dal pdv linguistico.

Differenza nascere a RO e vivere a RO # nascere in Gallia, Iberia o Dacia  qualità differente della
lingua = ma questo NON si vedeva nell’uso standard scritto, il “latino” è in realtà funzione
particolarmente ristretta sia dal pdv di usi e registri di una lingua che si applicava in realtà a tutti gli
ambiti della vita umana => ambiti che per lo più non sono arrivati a documentazione scritta

LE DIFFERENZE STANNO IN:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Ragione diatopica -> lat parlato in impero ha profondità temporale differente a seconda della
temporalità della romanizzazione
 Impero è bilingue = tutta area levantina => Medit orientale non si piegò ad apprendimento del lat
continuando a parlare la lingua che si era imposta a partire dal III secolo a.C. con Alessandro magno
= il greco ellenistico che passa sotto il nome di “koiné” = lingua comune => specie di variante
internazionale del greco della grande tradizione letterar e filosofica di epoca arcaica o classica.

Il cristianesimo è un fatto di traduzione. Gesù in teoria doveva parlare in aramaico (dialetto


semitico) ma noi non ne abbiamo alcuna traccia.

Si parla di Q = qwelle (tedesco)=> fondi

C’è base aramaica orale che venne messa per iscritto in greco.

Il lat che fino al 1963 (concilio vaticano II) fu la lingua di Dio = è invenzione secondaria successivo
all’arrivo del cristianesimo in Occidente
Prime traduzioni della bibbia dal greco a lat nel II sec = partono da testo greco per trasformarlo per
le comunità locali dei cristiani.

- Ci muoviamo in una situazione di estrema varietà linguistica: ci sono almeno due lingue
fondamentali: greco e latino = lingue dominanti + quelle dei sudditi

Elite romana = non obbligava a apprendimento latino per vivere nell’impero


ma era conveniente => imparare latino = precondizione per entrare nel mondo di questa nuova
élite

In iscrizioni archeologiche di province romane => ritmo di latinizzazione di autoctono richiede 3


generazioni = 60 anni per romanizzarsi

- Dobbiamo distinguere:
 Documento diretto = che cosa dicono questi autori della loro identità e concretezza linguistica
 Autorappresentazione, immaginazione di sé;

AUTORAPPRESENTAZIONE:

es. frammento di lettera di Gaio Plinio II, italico = autore della Naturalis Historia, contemporaneo di Tacito =
pieno I secolo d . C = > nella lettera Plinio racconta di un racconto che tacito aveva fatto al circo a Roma

OCCHIO:
 Tacito non è un italico ma probabilmente era un provinciale e veniva da Gallia narbonense cioè
meridionale = la prov gallica + antica dell’Impero Romano
 A teatro i posti a Roma erano diviso per censo = ordines = gratuito ma potevi sedere solo nella
fascia di posti riservata a classe eco sociale tua = Tacito incontra nel circo un eques romano =
cavaliere romano = ci dice che incontra persona di seconda fascia dall’alto del vecchio sistema di
Servio Tullio applicato poi alla società romana = no grande gentis nobiliari ma ricchi dell’attività
commerciali = situa di pieno comfort

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Bisogna pensare cosa dicono gli autori della propria identità e competenza linguistica + cosa i testi
ci dicono.

11/11/2022

Lettera di Gaio Plinio il giovane

- Gli autori latini molto difficilmente parlano della variazione linguistica => let lat = patinata, regolare,
sfugge a qualunque marcatore temporale e spaziale.

 Se noi leggiamo Seneca (Cordova) => sua lingua no tratti che denunci la ispanidad della sua origine.
Si parla solo del suo stile drammatico.

 I filologi classici cercano senza risultati di trovare patavinitas (padovanità) di Livio => no traccia in
quello che noi leggiamo.
Livio => stessa lingua Cesare (Roma)

- In questa lettera si parla di ciò => tratto particolarmente eloquente.

Lettera => genere minore e privato (secondo autori latini), no destinato a pubblico # Cice

Qui ci si trova in un circo = luogo pubblico diviso per fasce di pubblico a seconda di reddito.
- In fasce di cavalieri (2° fascia) si incontrano TACITO e un romanus  in I sec d.C. romanus = nato a
Roma (no di impero => solo da IX sec).

- I due parlano di discorsi di contenuti diversi e sono eruditi (filos e lettera).

- Idea di eleganza, raffinatezza e snob si sposta nel tempo => non tutti i comportamenti sono tali in
epoca e altra.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Domanda di romanus a Tacito: particella ‘an’ (interrogative disgiuntive indica il non sapere, pura
domanda, non si aspetta si/no)

Gli dice “sei italico? (di penisola italica) an provincialis ?” (dopo legge di Giulio Cesare = al di là delle
alpi: iberico o alpico).

- Perché equos romanus glie lo chiede? Per l’accento/pronuncia.


 Esistevano pronunce diversificate di latino che distinguevano i parlanti nativi e i gli italici che
avevano acquisito in seguito il latino e i provinciali.
 Elemento che introduce possibile tendenza divaricante a livello fonetico

 Ci viene detta indirettamente perché aneddoto serve per altra ragione: taci non da risposta secca
MA risponde con battuta orgogliosa “mi conosci dai libri che ho scritto”  un po’ risposta
pretenziosa.

Romanus dice ma sei “Tacito o Plinio?”  P indirettamente glorifica anche se stesso.

 Auerbach dice che questo esempio funziona solo se in rete di province romane c’era una
circolazione per cui un libro uscito a Roma circolava anche in Gallia e spagna.
Auerbach dice che società colta nasce quando si hanno a disposizione gli oggetti fisici per crearla =
libri.
Tacito risponde così perché sua scrittura non è ignota perché libri circolavano
L’Impero Romano del I sec d.C. => potente infrastruttura => possiede rete di strade sicure e ben
collegate.

Vana gloria di Plinio secondo si nutre di tutte quelle legioni romane che costruivano strade.
Romanizzazione/latinizzazione = costruzione di una rete di comunicazione di infrastrutture =>
finché regge quella (III - IV sec dc) lat = lingua universale, aggiornatissima.

Abbiamo:
 Società colta => élite economica -> ordo cavalieri
 Elite economica => anche società colta che ha a disposizione per propria cultura serie di
strumenti: rete di strade, produzione libraria, lingua standardizzata = lingua che ha sistema di
regole usato universalmente ma sprt appreso universalmente => lat I sec d.C. possiede uso
letterario molto ampio ma anche metalinguaggio = grammatica => riflessione su se stessa

Noi abbiamo tracce indirette e di carattere pettegolo su differenza fonetica

Serie di esempi: Latino dei colti

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Indica uno scarto tra parlato e scritto (uso e grammatica) considerato ammissibile e largamente
utilizzato

- Questo grammatico: Velio Longo ci dice che lat scrivevano gruppo consonanti -NS- ma
pronunciavano solo -S- => effetto che anche Cic stesso diceva foresia, ortesia, megalesia
 Pronuncia corretta, socialmente accettabile
Indica cambiamento in fonetica di lingua ma percepita come accettabile e largamente utilizzata

Implicazioni:
 Scarto tra i colti e semicolti => una pers colta riconosce sempre differenza tra scritto e orale e la
applica di conseguenza. Dire foresia ma scrivere forensia
# semicolti, appena alfabetizzati => la competenza grammat è + incerta, meno sicura, meno
sostenuta da uso costante di scrittura
 Testimonianza di semicolti è preziosissima => siamo di fronte a fenomeno di lunghissima durata
di trasformazione tra lingue Roma e lati
Insula (sdrucciola e trisillaba) ha prodotto:
 Italiano isola (sdrucciola e trisillaba)
 Castigliano isla (bisillabo senza u)
 Portoghese ilha
 Francese ile (accento circonflesso indica allungamento di vocale provocato da un
compenso = caduta di consonante) [in ling medieva = isle]
Si continua in lingua la pronuncia di questa parola no quella scritta.
Fenomeno = panromanzo => presente in tutte le varianti linguistiche di Romania

Insulare no parola di origine parlata ma di origine dotta/colta => tradito da nesso NS => nesso
puramente grafico

Fenomeno di carattere accettato

Prova:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Gioco di parole
 Varr cita Lucilio = poeta arcaico
 Parla di famoso pretore Caio Cecilio Metello (forse protettore anche di Sallustio) = pers importante.
No romano di Roma ma latinus (provincia = Palestrina = preneste, al di fuori di grande raccordo
anulare. )

- Gioco di parole = doppio:


Lat avevano due tipi di pretore = istituzione giuridico militare subito sotto console. Praetor = colui
che va avanti (in sfera militare = comandante)
due tipi di pretore:
 Urbanus => ordine pubblico a interno di pomelio
 Rustici => si occupavano di città fuori Roma

 opposizione di questi due => fondamentale -> la civiltà romana, latina è urbana  cose accadevano
in città e campagna portava risorse ecc..

Lui rischia di diventare praetor rustico (seconda scelta).


Cecilius => grafia volutamente sbagliata perché cecilius si scriveva CAECILIUS => dittongo a lungo
articolato come AE non E.
Rischio rustico => cecilius pronunciava dittongo ae come monottongo e => fenomeno anch’esso
largamente conservato in lingue romanze ma in questo caso la pronuncia di questo dittongo ae
come e (attestato in II sec) era percepito come svalorizzante.
Gente colta mai e poi mai pronunciava E ma solo AE

La lingua serviva per classificare e dividere specie socialmente


 Scatta meccanismo snobbistico di distinzione
Urbani dicono ae, i rustici (rozzi) = E

Svetonio faceva di pettegolezzo arma politica

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Tutto I sec d.C. di Roma = lotta politica tra senato (vecchia fazione) e princeps (non ancora
imperatore, etichetta senatoriale = princeps senatus = votava per primo in senato).

 Scontro tra armati e disarmati.

Dopo morte di Nerone abbiamo imperatore eletti da loro legioni es Vespasiano. Venne eletto
mentre era a Gerusalemme.
Vesp = provinciale di origine spag, prende potere con controllo di armi
Gli autori di epoca imperiale non potendo colpire politicamente colpivano sui costumi o sulle
caratteristiche di imperatori facendoli dei personaggi orribili.

Vesp era stato criticato da ex console (élite senatoria) => perché non aveva detto plaustrum ma
plostri => monottongava au in O
Publio Clodio => veniva da una di più antiche famiglie aristocratiche romane => clodio <
claudius -> monottongamento di AU (tra gli antenati = appio claudio ceco)
Decise di popolarizzare suo nome => monottongarlo  fenomeno che ha lunghissima
attestazione.

Au > O Documentazione indiretta di fenomeno attestato in lingue romanze

Ma problema sarcastico è che floro che dice ciò a Vesp non puo diventare flauro  simile a
greco flauros = sciocco

Riassumiamo:
1- Esiste percezione di differenza di latino di carattere fonetico
2- Percezione di cambiamento ma non le attribuiscono una valutazione di tipo linguistico ma
extra: sociale-etico

Riflessioni di carattere metalinguistico su variazioni linguistica:

no di carattere linguistico in senso stretto ma stilistico e retorico

Sì la lingua cambia in tempo storia e spazi sociali ma:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Prima metà del I sec a.C. (50-43)
- Destinatario = Lucio Papilio peto
- Cic fa riflessione autobiografica e metalinguistica
- LINGUA PLEBEA = POPOLARE
- Cosa ha di comune una lettera con processo o assemblea => i processi li trattiamo in modo diverso
tra di loro
- Ornatius => in maniera più decorata dal pdv stilistico => insieme di figure retoriche con cui uno
ornat discorso

 Cic rivede sue lettere continuamente prima di pubblicarle, scrittore controllatissimo


 Esprime dottrina centrale di retorica classica => di convenience = principio che ogni argomento ha
suo stile => se argomento è importante lo stile deve essere importante

3 stile:
 Gravis => tragedie
 Medius => quando si parla di se, satire di Orazio
 Umilis => commedie, lettere

Stile = fatto di scelte verbali => stile sta in maniera con cui aut seleziona e poi combina insieme
parole

Cic sa che esiste parole con grado di intensità differente e che le lettere che sono di uso quotidiano
hanno bisogno di uno stile quotidiano e plebeo

Parliamo di scrittura di membro di élite sociale romana (fatto tutto cursus honorum tranne
dittatore) + autore prolifico

Cic ha fatto di stile (= uso connotato di lingua) la sua ragione di vita

Sermon plebeius => no cat linguistica ma meta linguist = stilistica


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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Esperienza di linguaggio comune a limite di imprecisione = esperienza stilizzata no diretta -> siamo dentro a
giochi di specchi in cui cic scrive una lettera in cui parla del fatto che mentre scrive una lettera lui si specchia
e vede come questa lettera viene scritta

 GIOCO DI RIFRAZIONE E SPOSTAMENTO DI IMMAGINE costruito su selezione di parole (=stile)

- Fine primo dopo cristo


- Spagnolo
- Primo maestro retorico pagato

- Lat classifica nomi in 5 gruppi che si distinguono per la vocale utilizzata a fine di radice di parola
Lupos > lupus (u breve come voc tematica) -> qui ci sono i nomi di 2° declinazione latina: nomi per
lo + maschili, con qualche neutro e qualche femminile

Senatus (voc lunga)

-> Nomi di 4 = u lunga

Sistema funziona finché sussiste l’opposizione in latino tra U breve e U lunga


Differenza fonologica = percepita da orecchi di parlante.

Il genitivo (compl di specifi) della classe in -o è una -i # genitivo della 4° classe in -u è -u

Fenomeno nell’uso del lat orale e del lat imperiale (III-IV sec) = TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA
FONOLOGICO LATINO

Il sistema vocalico latino = tonale = fondato su durata, a un certo punto torna a essere
accentuativo, opposizione decisiva = tonico-atono e apertura di vocale (no quantità)
Torna perché in lat più arcaico (epoca repubblicana, pre Plauto) = lingua accentuativa e no tonale.
I nomi in u a nominativo in us tendono a sembrare tutti uguali e classe minoritaria con la u (lunga)
non ha ragioni per vivere da sola rispetto alla classe ben più numerosa dei nomi in -us.

Il maggiore si mangia il minore e iniziano a comparire forme come senati

Quint domanda: se io ho senatus e ho senati quale è la forma elegante e quale rozza (urbana-
rustica)?
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Due meccanismi possibili:
 Analogia => grammatica => senatus ha senatus in genit e si difende a spada tratta
 Anomalia => uso => uso è cambiato = senati. Inutile continuare a dire senatus

In ambito morfologico siamo difronte a tipico problema => grammatica pertiene a uso scritto.
Per quint e cic pero è problema di stile no di grammatica. Sapere dove si è come stile

Riflessione estetica e etica su linguaggio


- Si usa più nomi per indicare stessa cosa
- Gustum urbis = gusto cittadino # Agreste, inconditum, perigrinum
 Opposizione esplicitata. Rustico = stile che è grossolano in tutti i suoi usi, tende a contraddizione,
contrasto # urbanus = rende tutto omogeneo affinato, selezionato

Urbanitas = distinzione => ci fa diversi da altri per uso di parola

- Vera grande riv di mondo antico => rappresentanti più sofisticati di una soc schiavistica.
Mondo si divideva tra esseri umani e carico residuale che lavorava per tutti => soc marcatamente
distintiva
Ogni contenuto deve avere il suo stile e non può essere differente => dottrina retorica
profondamente esclusiva (no inclusiva). Uno schiavo non può essere personaggio di una situazione
seria.

Es: Tersite => soldato semplice di esercito di Agamennone, brutto (omero infierisce tanto su ciò)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Prende parola in assemblea di soldati di achea.
Agamennone decide di continuare guerra # Tersit fa grande discorso “comunista” => torniamo tutti
a casa
Ulisse lo picchia perché è inferiore e tutti applaudono

Cultura greco e latina = di casta => considera naturale uso di schiavitù e reclusione femminile e
società fatta e pensata per élite molto ristretta

Questo viene ribaltato col cristianesimo -> unica religione monoteista fondata su un libro con un
dio trascendente che si fa uomo (= si incarna).
Incarnazione = ciò che lo distingue da ebraismo e islam

San paolo = per noi vero fondatore di cristianesimo, siriano d’origine si converte e predica per tutto
il mediterraneo.
Aveva 3 cuori: parlava ebraico, parlava greco, imparò il latino per arrivare a Roma
Considerato di vero fondatore di vero cristianesimo come religione cattolica, totalizzante ecc
Affrontò comunità ebraica e decise grande salto: da piccola setta minoritaria a religione con
ambizioni universali e con quale lingua (REGISTRI DELLA LINGUA, FORMA).
Si deve convincere destinatario a salvezza di anima
Ha fuso in un solo pensiero la teologia (metafisica) con la stilistica e linguistica

I sec dc
Crocifissione
Pena capitale attribuita solo a schiavi no uomini liberi
Fatto somigliante all’uomo

- HOMO HUMILIAVIT => FIGURA ETIMOLOGICA = prendere due parole, accostarle sul sintagma
(frase) ma legate da vincolo paradigmatico = stessa base etimologica. Humiliare e homo hanno la
stessa radice = humus, lat = terra

L’incarnazione = atto che ti riconduce all’humanitas ma ti riconnette all’humilitas


Humilis registro piu basso di sistema latino

Connessione metafisica e stilistica tenuta insieme da etimologia che sta cuore di faccenda
Cuore di mito di salvezza = dio che si fa uomo = si humiliat -> unico stile che gli pertiene, che deve
essere adottato = humilis no tragicus o medius
Bisogna farsi capire a tutti perché salvezza è PER TUTTI NO SOLO PER ELITE

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
IV-V sec dc
- Religione che ha serie di caratteristiche = orientale (lingua no latina = aramaico e greco)
- Religione popolare => no tocca subito élite
- Religione locale = a inizio crist = setta gruppo ristretto
 Linguisticamente estranea a mondo imperiale, regionale molto locale

Nel giro di 4 sec = diventa religione universale, che si esprime in lat e grec, tocca tutti gli strati soc
Anche élite romane si fanno cristiane
Girom dice TUTTO IL MONDO RISUONA DI QUESTA GENTE POVERA = Pescatori e contadini

Atteggiamento rivoluzionario su piano linguistico e stilistico

De doctrina cristiana = 1° trattato di retorica e stilistica per pubblico cristiano => per sacerdoti per
fare prediche
Viene fuori quando crist diventa religione ufficiale, più frequentata

Intellitas  idea che letteratura sia sorta di vergine che è vergine perché non si fa toccare = integer
= inter + tango => nessuno tocca

Mimesis, Auerbach =rappresentazione di reale non adulterata è possibile solo a partire da


cristianesimo. Mondo greco e latino non conosceva realismo perché rifiutava fatto che grottesco,
comico e serio possano ritrovarsi in stessa persona, stessa situazione, stesso momento
La stilistica classicista è di per se esclusiva => no tragedie con protagonisti schiavi

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Prima tragedia secondo Auerbach (alle spalle = studi di Hegel => trage = scontro tra due ideali che si
possono solo scontrare no in relazione partecipativa) = VANGELI => protagonista = figlio di un
falegname che muore come schiavo ma costruisce una sapienza che porta alla saggezza

Prima opera di tradizione occidentale in cui comico (umile) e tragico (sublime) sono tenuti
insieme

Per fare questo non solo bisogna intervenire su stile MA bisogna radicalmente rovesciarlo =
abbatterlo e ricostruirlo.
Bisogna trovare nuovi modelli (humilitas di San Paolo) e modificare quadro di uso stilistico.

Testimonianze di carattere documentario = scritte, testi che non hanno intenzione letteraria in
moltissimi casi ma solo contenuto informativo o intrattenimento.
Testimonianze di come popolo (semicolti) usavano il latino
es: mura di Pompei e Ercolano = > sparite meta I sec d.C. per Vesuvio sono ricche di queste
contenuti.

 Città romane = coloratissime, mondo + alfabetizzato specie le donne

Esempi di carattere morfologico:

2: distico elegiaco => coppia di versi esametro e pentametro, perfettamente regolari e molto famosi
(proverbiali probabilmente)

Se uno ama che abbia buona fortuna e crepi chi non solo non vuole amare ma che proibisce anche di amare

È trascritto in forma diplomatica

Sbarrette = cambio di riga su muro

Parole divise come in muro

Doppia sbarretta = spazio + grande

Testo no corretto

14/11/2022

TRACCE della lingua parlata nella scrittura:

 Ci interessano poiché sono documento di quella variazione ling che ha portato il lat come ling
parlata a frammentarsi nel corso della storia che arriva all’VIII secolo nelle attuali ling rom

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
= esito di un processo di allontanamento dell’uso orale della lingua dalla grammatica ed espressioni
scritte (movimento centrifugo da centro a periferia)

Spostamento all’inizio unitario (riguarda il latino come lingua riconosciuta e riconoscibile dai suoi
parlanti fino al V secolo d.C.) => poi la storia di questa lingua si è frammentata in aree regionali = 3
aree occidentali:
 Ibero romanzo,
 Gallo romanza
 Italo romanza
+ Rumena  i primi documenti SCRITTI in rumeno sono del 16esimo secolo = oltre i confini
temporali della filologia romanza.

2 tipi di fonti legate alle 2 modalità di significazione (con cui usiamo il sistema di segni verbale per riferirci
alla realtà esterna, chiamata “referente”):

 Denotazione = produzione di segni in cui si dà espressione (il significante) ad una materia


semantica (il significato) => = prodotto dal cervello e questo materiale viene espresso
mentalmente

Atto dell’elaborazione intellettuale della realtà si connette a un sistema di significanti =


materiali con cui noi diamo produzione del segno

 Il significato è sempre in connessione con un referente (= realtà) = esterno all’atto della


significazione.

 Connotazione => in questo caso la base semantica è di per sé un segno.


Un atto connotativo prevede sempre una riflessione sulla significazione.
Noi usiamo il linguaggio affinché il suo uso invii ad un non detto che però è compresente con
quello che stiamo dicendo.
es = figura retorica di ironia = effetto connotato anche solo con l’intonazione.
= dire contrario # contenuto semantico

 Tutta la produzione letteraria è creazione di forme, è un atto connotativo.


 Rientrano nella sfera della connotazione i testi che non si preoccupano della forma = sono
concentrati sulla sostanza del significato.

Atto di connotazione = comprende anche la selezione  termini con più parole per indicarlo
Operazione es. della figura retorica dell’eufemismo
Abbiamo oggettivato un infinito = sedere (usando la metonimia causa per la cosa) per non usare
culus

Linguaggio = facoltà innata dell’uomo, ripreso da Aristotele, presente in Chomsky -> in realtà messo
in discussione da studi su linguaggio animale

Cena di Trimalcione, Petronio


= testo utile perché ricco di termini lessicali di uso popolare e orale = legato alla situa
sociolinguistica: cena di liberti = ex schiavi arricchiti

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
MA è esito di operazione lett  è uno scrittore che tende a mettere in forma, riproducendo, il
linguaggio dei liberti  a noi serve perché dà attestazioni di parole che non possediamo in altre
opere

Es. dizionari di lingue antiche = repertorio di parole attestate nella scrittura ma tralasciano pezzo di
lingua/ zone di linguaggio di una lingua => inaccessibili = no documentate per iscritto;

A noi servono questi scritti dati da impulso comunicativo di autore che scrivono senza far caso a
controllo grammaticale della lingua => rango socio-linguistico inferiore rispetto a testi letterari:
hanno anche contenuto “banale”

 Di ciò ci interessa ASSETTO LINGUISTICO che documento (se databile) attesta -> se c’è
continuazione
= se sono fenomeni di lunga durata che hanno continuità in uso parlato, fino a emergere
nelle lingue romanze  presenti su tutto il territorio su cui si parlava il latino (Gallia, Sicilia,
Galizia ecc…)

- Distingueremo tra fenomeni fonetici, morfosintattici e lessicali.

POMPEI:
- ’79 -> eruzione del Vesuvio a Pompei  documenti tutti datati (= precedenti a copertura di
Vesuvio)

 Sorta di distico proverbiale


 In esametro e pentametro = distico elegiaco
 Per usare distico c’è bisogno di statuto quantitativo di lingua -> esametro si fonda su opposizione di
vocali brevi e lunghe.
I parlanti di Pompei scrittori riconoscevano la differenza chiara tra vocali lunghe e breve
 Siamo all’interno di uno statuto prosodico della lingua di tipo quantitativo/tonale.

 “Crepino i vecchi che impediscono ai giovani di amare”


 Il significante del documento = pieno di diversioni rispetto allo standard grafico del latino.

 Può essere definito un diasistema = concetto elaborato nella parte della linguistica che si
occupa del “contatto fra le lingue” (Weinreich)
= immagine intellettuale di un dato di fatto che c’è nei testi
= situazione ling in cui in un testo 2 entità linguistiche differenti che o nel tempo o nello spazio
vengono in contatto => in questo modo differiscono tra di loro.
= un parlante x copia un testo di una lingua non sua.

 scarto diacronico/diatopico

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Fino a quando i testi venivano copiati a mano o trascritti dall’oralità = i testi sono doppi =
contengono in loro 2 identità separate:
 Testo copiato/trascritto
 Testo interpretato da colui che copia/trascrive

Ogni copia vale doppio -> in ogni copia del manoscritto c’è la voce originale del testo + la voce
di chi lo sta copiando  è sistematico

es. testi latini copiati nel Medioevo => tutti copiati da gente non latinofona; ma italiana,
francese...  si ebbero interferenze tra sistemi linguistici.

 Diasistema => situa lingui in cui in un testo convivono due strati differenti o dal pdv cronologico o
spaziale

=> è DIASISTEMA perché contiene arcaismo forte “vota” (per votat) -> forma arcaica per forma
+ comune e corrente nel I d.C. “vetat”

VOTA c’è perché la coppia di versi è tradizionale, si trasmette così

Vota anziché veta = ha doppia tensione:


 Riproduce forma arcaica del latino = usata in quel periodo da alcuni autori solo per
rimandare all’arcaismo (es: Sallustio e Tacito)
 Molto moderno: la -t finale (= morfema della 3 pers sing del verbo) nella pronuncia
parlata non veniva articolato = era già sparito  fenomen di tutte le ling rom

+ Quis quis (neutro di quid quid) = chiunque = sparito in forme romanze, ma con
eccezioni ‘’checché’’ (per fare figura)

 Caso in cui il fenomeno grafematico è spia sicura di un fenomeno fonetico # es: Cic

 Altro fenomeno fonetico: Valia - Peria => presenza di entrambi = significa che il fenomeno è
sistematico senza incertezze
 No forme del latino standard bensì agrammaticali
 Congiuntivi esortativi di un verbo di seconda classe in -eo e di un verbo atematico
pereo (nel secondo caso) caratterizzati dalla presenza di -e -a
 Fenomeno per cui assistiamo ad una -e in iato + vocale si innalza diventando una vocale
più alta = “i”
= vocali -e in iato (davanti a vocale) si innalzano
 valeat e pereat = trisillabi, e = in iato
ia < ea

 Questo fenomeno scatena un’altra serie di conseguenze:

1. Una i davanti ad una vocale è sempre una semivocale; (=elemento intermedio tra voc e conso)
i = anteriore e palatale;
=> l’elemento palatale può influenzare il contesto palatalizzando la consonante precedente.

es. latino servitiu(m); parola quadrisillaba latina, produce:


 Italiano servizio (parola trisillaba) -> [ts] affricata dentale

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 FR. service con sibilante sorda [s];
 Castigliano Servicio [x] = esito di una s precedente di castigliano antico

 In tutte le lingue questo elemento dentale occlusivo è stato intaccato dal suono successivo (= i
intervocalica)
 Fenomeni di palatizzazione -> si sposta verso palato l’articolazione di un suono precedente

es. latino vinea (=vigna) > forma intermedia *vinia ritrovabile nelle altre lingue
= ita vigna; fr. vigne; cast viña

- Castrense = corritore di Carro

- Invictus => deve aver vinto

- Castrense => Castrese -> ns non si pronunciava più

- Propiteos = “ipercorrettismo” => la forma corretta del dizionario è “propitios” = i semivocalica

 J + voca; e + voc (entrambi in iato)

<j + voc>; <e+voc>

 Ma questi due fen si riducono a un unico fenomeno fonetico a causa di innalzamento [j+voc]

=> 1 fenomeno fonetico ma due possibilità grafiche:


Scritto = rispetto all’orale è sempre più in ritardo  perché è un prodotto artificiale di un sistema di
regole # “naturale” della comunità

[vale per società analfabeta -> pochi scrivono, tutti parlano]

UNICO FENOMENO FONETICO MA PLURALITA’ DI possibilità grafiche gli scriventi o sbagliare la


selezione o confonderla (hanno regola in testa ma non sanno bene a che parole applicarle)

Propiteos = infrange la lingua  “ipercorrettismo” = tentativo di essere corretti nonostante non si


abbia il controllo della correttezza

 Serie di fenomeni che distinguono a interno di socie: colti vs semicolti

La frammentazione linguistica avviene quando controllo di scrittura viene meno > quando vengono
meno le scuole > quando c’è qualcuno che non paga più maestro > quando la crisi economica
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
impedisce ai ceti della società romana di investire in cultura e domina la funzione primaria dell’uso
orale della lingua.

SISTEMA DEI PRONOMI:

- Pronomi sono complicati perché non hanno referente immediato => “shifter” = “scivolatori” =
funzionano nella comunicazione

 Sono difficili da imparare e facili da dimenticare

FASE 1:

1- Latino non ha pronomi personali di 3° persona singolare e plurale + usa poco anche gli altri =>
essendo lingua flessiva affida riconoscimento della persona alla morfologia del verbo
= è uso enfatico, lo si cita per volontà # necessità

2- Il latino non ha articoli # le lingue romanze sì

3- Lingue romanze hanno un sistema di pronomi e aggettivi pronominali che in qualche misura
riprende il sistema latino.

FASE 2: Lo schema latino

1- Le lingue romanze sono lingue di tipo (S)VO  si costruiscono verso destra con complementi
(oggetto ma anche indiretti) collocati dopo il verbo.

es: La casa di Filippo # la di Filippo casa

Di Filippo la casa = iperbato, figura della poesia.

# Il latino è una lingua a sinistra = colloca complementi a sinistra, è di tipo OV

 Ci deve essere stato un cambiamento nella struttura del latino che a un certo momento ha
cominciato a essere a destra -> processo di lunga durata con serie di implicazioni

2- Pronomi dimostrativi latini distinguibili per:

Punto di riferimento = Emittente (ego) = una cosa è vicina o lontana rispetto a chi parla

 ANAFORICI: quasi tutti sono anaforici, mostrano qualcosa di già apparso (alcuni più di altri)

=> Si può distinguere forma denotativa e connotativa del vicino o lontano


- Hic = “questo” generico
- Iste = proprio questo = enfatico di hic
- Ille è enfatico di Is  Is è pronome evanescente del latino; può significare in “is qui venit” un
generico “può avvenire” oppure “is qui veniat” = “non è capace di”, “non è da lui venire” ->
significato enfatico

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Is = pronome fact totum particolarmente gracile -> fatto di due suoni:
 Idem = anaforico; qualcosa che riappare identica e ho già visto = (<is + -dem) (identico
= stessa radice)
 Ipse = pronome che indica particolare carica del linguaggio => stesso

NELLE LINGUE ROMANZE:


 Hic = sparito nelle ling romanze -> nessuna l’ha conservata tranne nella forma neutra
preceduto dal suffisso dimostrativo ecce + hoc:
Ciò in Ita
Ce/Ca in FR
 Is = sparito, nessuna ling rom conserva alcuna forma di is

Noi conserviamo come dimostrativi che indicano vicinanza/lontananza:


- Questo = iste [qu = esito di infisso dimostrativo che vuol dire ecco (ec)cum]
- Quello = ille -> con stessa struttura

Linee di tendenza del cambiamento lessicale: corpo fonico ed enfasi

- Le forme enfatiche hanno più chance di resistere rispetto a quelle neutre => costante di lingua =
succede sempre = tutte le lingue romanze continuano il diminutivo della forma neutra aure(m)
(sparita) > auricula(m)
Quelle con corpo fonico resistono rispetto a quelle con corpo breve e fragile (is e hic spariti)

- Spesso le forme si conservano in maniera ridondante, caratteristica di lingua orale = es. “questo
qui” = meccanismo di enfasi: si dice due volte “vicino”

L’enfatico diventa standard una volta sparito il neutro => copre il suo spazio  si moltiplicano gli
elementi per voler essere davvero enfatico

MORFOLOGIA DI ISTE:

Nominativo Nominativo: Iste ista istus, istu(m)


Genitivo Genitivo: istius,
dativo dativo: isti
accusativo istu(m) ista(m) istu(m), istus

- Forme di aggettivo di prima classe


- Tripartizione come la prima classe = distinzione di masch-femm-neutro
- MA ci aspetteremmo la continuazione dei generi = dativo e genitivo distinti per 3 generi si annulla
in un unico genere!! => costringe a dover tenere conto di 2 regole contemporaneamente mentre si
parla.

 NESSUNA LINGUA ROMANZA HA CONSERVATO CIO’ ma ha creato delle alternative che tentano di
conservare la struttura per generi della forma e non quella universale

- Una volta diventato non enfatico, ILLE è diventato uno strumento multiuso
A nascere TUTTI da ille,(deittico della lontananza standard = marcatore ideale), sono:
 Dimostrativo = quello
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Pronome personale di 3° pers singolare e plurale = egli / esso
 Articolo determinativo = il / lo

es. Ho dato a lui/gli ho dato il libro.

 Per creare l’idea di un pronome obliquo maschile di 3° pers sing io posso usare in lat: lui e gli

Perché si formano due forme differenti??


 Lui:
- Forma tonica (portatore di accento),
- Si costruisce a destra rispetto al verbo,
- Obbligatorio in presenza di preposizioni
Vale per tutte le lingue romanze o che hanno un sistema tonico/atono di pronomi

 Gli:
- Atono
- Prima del verbo -> perché è enclitico
- Non si usa con preposizioni

A lui = nasce da una forma non attestata = *ILLUI che sostituisce il latino ILLI
*ILLUI < ILLI

# Gli = deriva sicuramente da una forma atona (subisce la perdita della prima sillaba (aferesi)) (IL)LI

- ILLIUS E ILLI
 Illius sostanzialmente sparisce
 Una di queste forme diventa la forma standard per i compl indiretti e si cerca di creare sistema
che distingua le forme
 Forma del dativo cui (dat sing di pron rel qui quae quod) => su questa forma è stato
creato un nuovo dativo ILLUI che ha fatto sparire ILLI (forme toniche -> pronomi latini
sempre tonici)
Sul maschile ILLUI si crea per simmetria un FEMMINILE ILLA (nomin)=> la forma
simmetrica creata è ILLAEI

ILLUI e ILLAEI produce simmetria che sistema gramm latino non aveva.
Per una categ di pronomi la distinzione masch/femm viene recuperata in parlato attraverso il
meccanismo creativo dell’ANALOGIA = si prende forma esistente frequente nell’uso e su quella si
formano forme nuove (da cui si fa illui)

 Con aferesi del (IL) per entrambi i casi.

CHE PROVE ABBIAMO ???

Pompei e Ercolano = città con presenza greca forte; dipendono entrambe da Napoli = seconda lingua
dell’impero influenza molto; parlando d’Italia e Gallia Cisalpina = non c’è quest’influenza → influenze
queste che dipendono da latino in sé # non contatto o esterno

ESEMPI 1 e 3:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Esempi tratti da delle lapidi raccolte tra l’Italia romanizzata e la Gallia tra l’età del I d.C. e i primi
decenni successivi
 Obliquo dativo femm sing
 Gallia = no influenza di cultura greca -> fenomeni dipendono SOLO da mutamenti in lingua lat #
Pompei e Ercolano => centri di cultura greca

ESEMPIO 1:

 Maschio che rivendica il diritto di violenza su una suddita femminile


 ILLAE = innovazione (dovremmo avere ILLI) + si ritrova PRIMA DEL VERBO a cui si riferisce (posizione
dei pronomi atoni di oggi).
Illae = invenzione fatta su 1° declin dove dativo è -ae
Quando il pronome è prima del verbo (enclitica) = si utilizza ILLAE diretto antenato di forma LE
(aferesi di prima sillaba + monottongamento ae > e)

ESEMPIO 3:

 Benemerenti = che se lo meritava tanto sia per se stesso che per lei
 Dativo ILEI = posizione a destra del verbo (in cui noi metteremmo il pronome tonico)
(monottongamento ae e semplificazione di consonanti doppie) = forma tonica

 Dagli esempi ricaviamo che nel latino parlato del I secolo in Italia, da dove viene la documentazione,
esisteva una differenziazione dei casi obliqui dei pronomi personali di 3° persona che prevedeva

1. Il riconoscimento del genere (non c’è in sistema lat di partenza),


2. Una distinzione di forma rispetto alla posizione del pronome nella frase: prima o dopo il verbo (che
fa da radar)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Si creano forme rispetto al punto di partenza latino in rapporto alla posizione del pronome nella
frase -> che si calcola in base a posiz di verbo
 Probabilmente percepiti come fortemente AGRAMMATICALI
 Cambiamento decisivo poi per la storia

ESEMPIO 2:

 X: ragazza a cui si rivolge un tu


 Ordine della frase è
- Per una parte a destra “que amas” # “que F amas”
- Per una parte a sinistra = deduces (deducis, presente indicativo)

 Ordine a destra che difficilmente si trova in testi letterari


 In questo caso l’ordine delle parole ha una stretta relazione con i cambiamenti fonetici

In frase con verbo transitivo in ita = a riconoscere soggetto e oggetto lo permette la posizione;
regola sintattica.

 Felicione (lo sappiamo dalla struttura della parola) e porta (preposizione antecedente “at”) = sono
due accusativi SCRITTI SENZA M che non viene più articolata.
Feli si riconosce come ACCUS grazie alla POSIZIONE dx del verbo
Preposizione “at” = elemento sufficiente per disambiguare il valore di “porta”
 Que = pron rel nasce da monottongamento AE -> antenato di que FR, SP ecc..

 Fenomeni PANROMANZI = posizione a destra dei compl + uso delle preposizione a sostituzione della
flessione dei nomi per indicare i complementi

15/11/2022

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- BAENE => ipercorrettismo

- Maerenti = participio congiunto in lat

- Lapicida può scrivere dittongo BAENE anche se dovrebbe essere così “bene”.

- Baene > bene (e breve)

Monottongamento di questa vocale dovesse produrre qualcosa di equivalente a e(breve)

[ae] o [aj] >

Bene => esito di dittongo formato da [j ɛ] in lingue romanze = francese bien

 IPOTESI: confusione nata quando è venuto meno il sistema quantitativo delle vocali

- Dittongo AU, OE, AE IN LAT = per definizione lunghi.

In sistema quantitativo impossibile confondere suono vocalico lungo con breve

Se decade questo sistema per arrivare a tipo intensivo -> = c’è differenza in timbro di pronuncia, no
durata.

Decadendo il sistema quantitativo:


[ae] > ɛ = bene (e breve)

Si può datare alla fine del I sec d.C.

Non si può immaginare un cambiamento a tappeto, che coinvolga tutti i parlanti latini della parte
latinizzata dell’impero ma dobbiamo pensare a dei punti spaziali da cui questa innovazione ha
preso prima forma e poi si è diffusa.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Innovazione nasce in det luogo/contesto (spaziale o sociologico) e poi si ferma perché non viene
accolta o si espande.

Quanto tempo ci vuole affinché questo fenomeno sia totale/globale?


Dipende dai documenti che abbiamo a disposizione e dalla frequenza con cui il fenomeno è
attestato in questi documenti.

A incirca IV-V sec (Appendix probi) fenomeno sembra compiuto  ma noi non siamo in grado di
fissare con precisione le tappe intermedie.

Documenti non sono sempre perfettamente databili

LETTERA DI RUSTIO BARBARO

Testo emerso piuttosto recentemente (anni ’50 del ‘900) dalle sabbie dell’Egitto.
Lettera su papiro che si è conservata insieme a altro gruppetto di lettere, tutte scritta da Rustio
Barbaro di cui non sappiamo niente altro.
Rustio (rus, rusis = campagna), Barbaro (non parlanti romani) che era a distanza in postazione di
Egitto
I-II sec
 Documento prezioso
 Testo privato, no destinato a monumentalità di espressione pubblica
 Contenuto quotidiano -> si parla di cavoli, verdure, formaggio
 Lettera di semicolto = individuo che accoglie liberamente, senza troppe riflessioni o preoccupazioni
le tendenze di lingua parlata anche quando esse confliggono con regole di scrittura

- Lettera rivolta a Pompeo che lui onora con termine Frater => relazione non parentale ma talmente
forte da somigliare a quella dei parenti

- Arriva dopo un certo tempo in cui non c’era stato scambio di lettere

- Da una parte = dichiarazioni di affetto anche iperboliche e dall’altra di scambi di cibo

 Invidiosus => invidio = gettare sguardo cattivo su persone/gettare malocchio -> nasconde credenza
per cui si supponeva che con uno sguardo bendato si potesse interferire in vita altrui.
 Virdia => forma apocopata di viridia. Virdia non è attestato nei dizionari perché è parola di gergo
molto umile.
Viridis > verde > vert -> prevedono sincope di vocale post-tonica

 Fratello gemello uscito da stesso ventre -> massima intimità


 Idea romana => da amici ci si aspetta aiuto anche materiale

 Linteulum >lintiolo

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Mulìere(m) (e breve) > molher, mogliera => spostamento di accento sdrucciola > piana.
Spostamento di accento in presenza di i semivocalica.
Lenzuolo [ts] < [t+j]
[wo]
Moglie > deriva da mulier (nominativo)  serie di nomi di parentela si sono conservati in lingue
romanze da nominativo

 Matium = hapax -> parola attestata solo qui. Forse unità di misura

 Panem > pane

 Innalzamenti di è in iato davanti a vocale debeo> debio. Habeo > habio. Caseum>casium

 Siamo di fronte a uso standardizzato di ciò specie in umili.

 Assimilazione di due ii a i quando c’è h intermedia: mihi > mi

 Scribis > scribes => si abbassa verso e in posizione atona

1- Obliscere e non oblivisci:


 Sincope di sillaba vi -> avviene in maniera spontanea
 Oblivisci deponente = declinazione passiva ma significato attivo
 Dep rompe differenza grammaticale riconoscibile tra pass e att

 L’inconscio collettivo di parlante prende il deponente con significato attivo e lo rende attivo
grammaticalmente.
 Lingua parlata che si usa senza riflessione costante su se stessa ha bisogno di sistemi
semplici di funzionamento, altrimenti l’efficienza economica di lingua viene meno.

Parlante elimina l’eccedente/il contradditorio = quello che fa ostacolo


Nessuna lingua romanza ha conservato il deponente. =panromanzo
2- Hunc verbum -> c’è buco nel papiro. Filologo propone emendatio/ricostruzione
Verbum -> parola di genere neutro => corrispettivo di genere neutro = hoc non hunc (maschile)

 La lingua ha fatto fuori i neutri


 I neutri vengono ricondotti all’opposizione fondamentale = maschile /femminile

 Lingue romanze non hanno mantenuto neutro. Alcune tracce = in ita:


braccio, braccia
uovo, le uova
lenzuolo, le lenzuola
masch sing => femm plu (a del neutro plur latino) => = residuo morfologico

COSA HANNO IN COMUNE??


 Ita ha conservato neutro con valore collettivo => per quei termini che normalmente non hanno
individualità singola ma vengono utilizzati collettivamente => ma residuo arcaico. Solo ita
conserva neutro

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
3- Righe 12-13:
unum casium => unus = uno solo -> unum (=enfatico) sta perdendo la sua forza connotativa
Significa uno genericamente
Siamo in articolo indeterminativo

4- Fasco coliclos < fascem cauliculorum. Cauliculo = diminutivo di caulo (cavolo).


2 fenomeni dal pdv fonetico:
cauliculus = sdrucciola, e accento su i
a. Monottongamento di AU. Au > o
b. Sincope di U = vocale atona (solo voc atona puo cadere)

Fasco in latino = fasce (m) [fascis, 3° decl]

Rust barb aveva in mente fascus non fascis  non esisteva piu forma della 3 declinazione in i
ma assorbito in classe + numerosa dei maschili, seconda classe.

Si vanno a ricostruire le forme adattandole alle categorie più numerose. In questo caso -us

Noi ci aspetteremo fascu(m) ma in latino di R.B. la [u (breve)] (voc tonale) > [o] = vocale
accentuativa atona

Sincope = uno dei fenomeni più tipici di lingue accentuative

Coliclos = complemento di specif dovrebbe andare in genitiv ma viene usato in accus.

Lingue romanze = lingue parzialmente flessive e largamente isolanti = > la funzione


morfosintattica non è più affidata alla flessione. I morfemi di italiano indicano genere e numero
ma non indicano la funzione sintattica (sogg, ogg, ecc…) => per tutte le lingue romanze tranne
Rumeno

# Lat = lingua flessiva. Usa preposizioni ma in misura limitata e le usa come degli avverbi + che
come delle proposizioni

Fase attestata perfino per italiano in cui alcune lingue romanze (occitanico e francese) avevano
una flessione nominale -> declinavano parole ma con numero ristretto di casi = 2 CASI

Nomin latino usato come caso SOGGETTO

Esito fonetico di accu latino viene usato come oggetto [obliquo] (diretto e indiretto)

Esiste declinazione e flessione.

I casi si sono ritratti a interno di accusativo per ragioni di carattere sintattico no fonetico

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Fasco coliclos:

 Cambio di classe di sostantivo


 Novità morfosintattica => segnale di una strutturazione di frase che almeno in questo caso
prevede sparizione di genitivo e assunzione di funzione di genitivo dentro accusativo
 Non esiste nei testi letterari contemporanei e successivi a r. b. dovuto a forte strutturazione
culturale di impero

PROBLEMA DEL LESSICO:

Permette di intervenire su:

 Sociologia di comunicazione
 Modificazione dei sistemi simbolici o culturali

REW => dizionario etimologico romanzo composto da W. Meyer-Lübke = neogrammatico => corrente di
linguistica storica ‘800 di origine tedesca ma poi diffusa in tutta EU che fu fortemente influenzata da libro di
Charles Darwin “L’origine delle specie” => grande scandalo intellettuale di ultimo trentennio di XIX sec. 
rompeva in modo decisivo il paradigma creazionista (genesi) ma perché proponeva idea di creatura creata
sganciata dal divino e omogena tra esseri animali e umani. Totalmente inaccettabile.

Libro proibito perché getta le basi di prospettiva laica nei confronti della creazione.

Creazione = uno dei pochi fondamenti non psicologici o individuali di fede in dio

Darwin diede uno strumento ideale per sganciare la linguistica dalla retorica => modello di autori latini

Propone un paradigma di studio fondato su tempo e comparazione che permette di occuparsi di


cambiamento linguistico di per sé -> problema fondamentale. Se con romanticismo cambia il paradigma e
noi siamo nostra storia

Con quali categorie si analizza la storia?

Come si spiega in termini di categorie ?

Darwin sostiene che si può prendere un elemento che sfugge a creazione di uomini che uomini usano tutti
in forme diverse = “naturale” = FONETICA # morfologia e sintassi = elementi creativi -> ci possono entrare
questioni differenti. Fonetica => ognuno ha la sua = PARTE NATURALE DI LINGUA -> si può studiare come
studiamo i pappagalli e animali.

REW = monumento a idea che cambiamento linguistico è innanzitutto un cambiamento fonetico. Lingue
cambiano perché cambiano suoni.

Intatto sia dal punto di vista di significato e significante in tutte le lingue romanze (con pochi cambiamenti)
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Eng = engadinese, variante del romancio

 Massimo che succede = chi conserva la o finale (tosc, spa, portog,) da tutte altre lingue che hanno
apocope di voc finale. In engadinese e francese (u arrotondata)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Le lingue romanze si dispongono secondo tre basi etimologiche (che si dispongono in 3 aree
linguistiche differenti):

1- Deriva da avunculu(m) = latino -> diminutivo di avo


2- Deriva da Thius che deriva da theios (=divino)
3- Barba

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- 3 basi etimologiche che si dispongono in 3 aree linguistiche differenti:
 Thio (per zio): area iberica (tranne catalogna: oncle), Italia centro-sud e parte del nord
 Barba: solo nel semicerchio del Nord-Italia
 Rumeno unchiu: continuatore di oncle

STORIA DI QUESTA DISTRIBUZIONE??

- Lat distingueva due tipi di zio e zia: materno e paterno. Materno = avunculus, paterno = patruus
 Differenza non esiste in greco
- Barba di origine germanica (longobardo, esito di meccanismo di tipo metonimico -> barba significa
uomo anziano e quindi parente anziano)

Zio paterno = patruus -> parola etimologicamente legata a pater. In commedia antica => al padre
tocca parte di super-ego = persona severa, dura, che colpisce figlio tutte volte che si comporta in
maniera scorretta (legge).
Suo simmetrico = maschio di famiglia di moglie = AVUNCULUS = responsabile di affettività,
disponibilità al dialogo, rapporto tra maschi non vincolato drasticamente da legge.
Avunculus = tenere, gentile

Cultura celtica - > tracce marcate in lett franc medievale => Orlando = nipote materno di Carlo
Magno (fratello di sua madre) e Tristano (nipote materno di re Marco)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Antropologi e etnologi ci dicono che in moltissime società arcaiche e celtiche esisteva una
istituzione sociale che viene normalmente indicata con nome anglosassone “fosterage” > to foster
= accogliere, allevare, educare, nutrire.

Fosterage = istituzione per cui i giovani maschi della casa in età a cavallo di rito di passaggio di
acquisizione di adolescenza si traferiscono da casa paterna a casa del più anziano di zio materni e
vengono cresciuti e allevati in questo caso.

Socie celtica quasi sicuramente società matrilineare => nome di famiglia = quello della famiglia di
madre (dei fratelli di madre)

LESSICO CHE RINVIA A QUESTE PRATICHE -> conserva avunculus ma c’è anche indifferenza rispetto
a queste pratiche (greco )

La forma corrispondente a zio deve essere partita da Magna Grecia (zona di impero più grecizzata e
esisteva bilinguismo latino-greco), quindi centro di innovazione = sud italia che poi deve aver
navigato per mediterr occidentale (attestazione in sardo) e poi in penisola iberica

Modello di separazione di funzioni di zio messo in discussione da innovazione greco.

Verso nord il termine zio non è riuscito a penetrare in Gallia che ha conservato forma oncle da
avunculus perché in Gallia avunculus e matrilinearità erano elementi fondamentali e fondanti di soc
celtiche.

Abbiamo testimonianza linguistica di pratiche molto radicate che hanno permesso a parole di
resistere a impatto di innovazione che veniva da centro importante ma che non ce l’ha fatta a
imporsi

Da ambito francese termine oncle in Germania e in ing

 Fenomeno adstrato  due lingue concorrenti in medite grec e lat. Innovazione da greco si fa latina

- Quando arriva barba??


- Perché la catalogna ha oncle??
Primi Ventanni del IX sec d.C. i carolingi fondarono in catalogna la cd marca ispanica (=confine tra
impero carolingie e andalus = territori occupati da spagnoli e regni visigoti)

Catalano -> caratteristiche di avere fortissime somiglianze con occitanico

Quest’area = gallicizzata dai carolingi non ci sorprende che sia imparentata con termine zio della
Gallia piuttosto che con resto di Iberia

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 SUPERSTRATO = in una condizione linguistica adatta un termine che arriva dall’esterno si impone e
sostituisce quello precedente.
Fenomeno per cui un gruppo nuovo riesce a imporre alcuni elementi della sua lingua a un gruppo
già presente.

In questo caso noi abbiamo un popolo che arriva dall’esterno, linguisticamente allofono (portatore
lingua germanica), non abbastanza numeroso da imporre propria lingua, come è avvenuto in Gallia
e Iberia con visigoti ecc..
 Tutti gruppi molto piccoli e incapaci di diventare maggioranza linguistica ma sufficientemente
forti (armi) per imporre loro pratiche linguistiche almeno in certi ambiti ai sudditi latinizzati
 Meccanismi di debolezza nel sistema culturale di partenza.

Il latino distingueva tra albus (bianco non riflettente) e candidus (riflettente) + ater (nero non
riflettente) niger (riflettente)

Ora Candido = qualità di tonalità no colore.

Se ne è conservato uno solo => cosa è successo? Opposizione riflettente-non riflettente = indebolita a
tal punto da essere insignificante

Albus e ater si conserva solo in parole colte -> di origine scritta no parlata. Anche candidus ma ha
fenomeno di sostituzione -> agg germanico blanc si è imposto fino a sostituire candidus ed è diventato
base di nostro bianco, blanco, blanc => fenomeno di superstrato

Germanismi:

 Che sono arrivati in ita tramite popoli germanici (longobardi, ostrogoti, visigoti)
 Nomi di origine germanica ma arrivati attraverso mediazione del francese in epoca piu tardiva
=> es:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
In lingue romanze orto e giardino sono due cose diverse:

 Orto => si coltivano elementi commestibili, operazione economica, recintato


 Giardino => luogo di gratuità e estetica
 Questa differenza non c’è nel mondo antico -> in stesso spazio recintato si teneva insieme pane e
rose = economico e gratuito perché i romani non distinguevano tra un uso esclusivamente
economico e esclusivamente estetico della coltivazione

Etimologicamente
Hortus, 4° declin (passata a 2° in lingue romanz) => base etimologica indoeuropea *GHER- =
recintare. Orto = terreno recintato piegato a volere umano.

Orto si conserva in quasi tutte lingue romanze

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Si conserva in antico francese ort perché in franc l’espressione per dire orto non ha parola propria
ma ha termine JARDIN unito a POTAGER (agg = minestra, spezzatino, da sostantivo pot (orig tedesc)
con cui si indica qualsiasi contenitore che viene usato per una cottura a fuoco lento.

Alla forma orto, il francese oppone una forma costruita su due elementi in cui chiaramente
l’elemento fondamentale è il nome (= jardin) e potager è una sua qualificazione = una sua
individuazione  in area francese l’elemento chiave per quella cosa che noi chiamiamo orto
doveva essere jardin

22/11/2022

- Giardino => origine germanica ma germanismo non è di trasmissione diretta => ci deve essere
passaggio intermedio

Germanismi in lingue romanze = attestati entro alto medioevo = corrispondono a fase di contatto
molto avventurosa e aggressiva che corrisponde a invasioni barbariche: IV-VI sec

 Fenomeno non coincidente con quella fase ma probabilmente più recente

- Francese jardin = sibilante palatale sonora

- Fenomeno = in area galla romanza del nord le velari /k/ e /g/ restano velari davanti alle vocali /o/
e /u/ (come in ita).

Sono intaccate davanti alle vocali anteriori /e/ e /i/

In tutte le altre lingue romanze la k e g rimangono tali anche davanti a /a/ # FRANCESE
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- In francese possiamo avere questi due fenomeni:

 CÀ-NE(M) /ka:/[ > chien (letto cien alla francese antica)


 CAN-TU(M) > chant (letto chant alla francese antica)

 Condividono a tonica ma in 1° caso sillaba aperta # 2° caso chiusa


 La a tonica palatalizza la consonante precedente  la trasforma in una affricata (quando è sorda c
e quando è sonora g)
 La vocale tonica a:
 Se si trova in sillaba chiusa rimane così come è
 Se si trova in sillaba aperta:

PA-TRE(M)
Se una è occlusiva (1°) e l’altra liquida o rotante (l o r) in lat si può dividere parola in due sillabe
dividendo le due consonanti (Pat-rem) oppure spostando entrambi alla seconda sillaba (pa-
trem)

Crea così una prima sillaba che ha la a accentata (in questo caso) aperta.

Pere in fr  vocale aperta

La vocale a tonica in sillaba aperta solitamente diventa una e tonica aperta

In chien la /è/ (aperta e tonica) > (si dittonga) /jè/ => = dittongo condizionato perché dipende dalla
presenza di un elemento palatale iniziale che produce lo jod (=tipico fono palatale)

Es: *GAR-DO (forma del francone): a tonica, preceduta da velare sorda in sillaba chiusa  viene
palatalizzata e produce affricata <d3>; + la a resta tale perché è in sillaba chiusa e quindi si continua
così: <d3>ar

 Tranne provenzale hanno tutte una forma di palatizzazione = parole è entrata in lessico di lingue
romanze dopo che si è formato il lessico di france  è arrivata con FRANCESE (dopo il 1000 =>
quando FR come lingua volgare si è diffusa fuori da FR del nord)

 Dettaglio fonetico che ha valenza culturale


Giardin = luogo di estetica (no economico = orto), luogo di spazio = > no gratis ma bisogna
permettersi di curarlo e di farlo curare. Lo spazio è per sua natura aristocratico.
Giardino = uno dei luoghi in cui si svolgono molte delle trame di romanzi cavallereschi e
lirica cortese.

Avere giardino = elemento simbolico che descrive condizione superiore rispetto a quella dei
comuni mortali, es: Decameron

Questo spazio non è NEUTRO => spazio che ha connotazione sociale e in quanto tale DIVIDE
e DISTINGUE

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Pdv linguistico:
 Giardino = fenomeno di SUPERSTRATO = termine francese entrato in nostra lingua

Ogni fenomeno di superstrato = di adstrato => di comunicazione e contatto tra lingue


differenti.

Solo chi si chiude in sé può sperare in lingua pura, privi di contatti con mondo esterno

VERBO PARLARE:

- In lat: loquor > lingue romanze non conservano  in lat parlato = poca fortuna

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- In lingue romanze continuiamo due verbi che hanno caratteristiche piu intense:

 Fabulare (a inizio deponente) > fabula = > termine connotato: discorso banale, inventato,
bugia.

Parola non neutra ma sempre caratterizzata.

Si usava come alternativa connotata a denotato loquor

Verbo sdrucciolo

Si conserva:
 Falar
 Hablar
 Bisillabi = c’è stato un fenomeno di sincope (scompare la u)

 Fabolare (it) conserva l’attestazione di un elemento connotato che non indica il parlare comune.

 Antico FR parlare = parler e it parlare

- Da dove nasce PARLARE??

= neologismo formatesi a partire da una metafora di carattere greco che traduce un concetto
semitico:

PARABALLO = > verbo greco = lanciare in avanti con una curvatura > parabolé = lancio curvo
(parabola)

In I/II sec a.C. a Alessandria d’Egitto 70 rabbini della comunità ebraica tradussero in greco l’antico
testamento

Antico testamento parla di Dio unico, trascendente e invisibile => i greci erano abituati a tutt’altro.
Questo dio unico che parla in ebraico ha lessico tutto suo => selezione linguistica

Perché la tradussero? Società ebraica = sotto la pressione di potenza di comunità ellenistica e il


fatto che mondo ebraico era fortemente grecizzato

Per tradurre un testo hanno METAFORIZZATO = hanno preso parole che hanno un significato
referenziale preciso in nostro mondo e che però possono adeguarsi per parlare di qualche cosa di
diverso

Spirito > anghelos (verbo annunciare in greco)  spiriti che mediano tra mondo e dio

Parabolé > diventa METAFORA = lancio verbale = parole lanciate al di la di loro limite referenziale
per diventare qualcos’altro

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Parabolè = tecnica principale di vangelo, scritti in greco e senza prototipo ebraico alle spalle.

= termine con cui si descrive l’azione educativa di Gesù tramite delle brevi narrazioni esemplari

Parabolè produce verbo gr > parabolei(accento circonflesso)n

Ànghelos = angelus (in lat)

Bapti’zein > baptizare (in lat la z non la hanno originariamente, la assumono da mondo greco)

Parabolein > parabolare/ parabulare => parlare per racconti -> connotato specie in senso religioso

 Quanto più una parola viene usata tanto più il suo significato si logora nel tempo

Es: parabolare (=fare un discorso religioso) = parlare -> tra tardo antico e alto medioevo (IV-V sec)

Parabolare = innovazione rispetto a fabulare.


Fabu => più antico (da Plauto in poi) # parab = da cristiani in poi

Hablar si conserva in penisola iberica  innovazione di parabola parte da sud Italia (Italia, Gallia,
Catalogna e lì si ferma)
Innovazione non arriva in zone marginali  marginalità = arcaismo

MANDUCARE:

- Tutte parole di origine latina => operazione a interno di lingua latina

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Mangiare < edo  verbo difettivo (no verbo perfetto ne supino): corpo fonetico breve, verbo
ridondante = si confonde con verbo essere in alcune forme, non ha il paradigma completo  non
era usato probabilmente

= NON SOPRAVVIVE IN USO PARLATO

Unica sopravvivenza di verbo edere = in penisola iberica come forme composta cum + edere =
comer

Mangiare = atto intensamente sociale -> comer = mangiare insieme

- Sud di Sardegna => pappare = forma fonetica

- Gli altri conservano da esito di forma attestata = MANDUCARE => verbo connotato = mangiare
senza regole e etichetta, mangiare inelegante + parola di origine provinciale (Svetonio) che
circolava a Roma a partire da Gallia che diventò accettabile a partire da quando l’ha utilizzata
Augusto

Origine provinciale + connotata che si impone come innovazione lasciando fuori un’area più arcaica
e isolata = penisola iberica

 Lessico di penisola iberica = mediamente più arcaico di altre aree romanze

Innovazione manducare parte dall’esagono romanzo tra il I e il IV sec (attestato in antica Dacia,
Romania dove i romani arrivarono da fine I sec).

Manicaretto < manicare < manducare (lat)

Mangiare = affricata e struttura trisillaba = FRANCESISMO -> parola che abbiamo adottato in forma
più recente abbandonando forma più arcaica intorno al 1200 e 1300

 Le zone isolate e marginali = più arcaiche di zone centrali


 Innovazioni hanno sempre un centro, non sempre coincide con centro extralinguistico
 Questo termine può avere storia interna con ondate di diffusione differente
 OCCHIO SOLITAMENTE IL CONNOTATO DIVIENE DENOTATO

OCCHIO FENOMENO CHE RIGUARDA ELEMENTO SINTATTICO E NO STRETTAMENTE LESSICALE:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Comparativo in lat = flessivo -> c’è infisso ior, ius che viene connesso a radice di aggettivo

Fort > fortiorem

Occhio: il lat esisteva già delle forme analitiche => magis + agg
Es: quando aveva due uu nel suo corpo = magis arduus

Es: quando bisognava distinguere due aggettivi usati al grado positivo

 Questa forma analitica aveva variante => anziché magis si usava PLUS = innovazione sintattica di
origine GR

Le forme in plus cominciano a apparire in aree popolari, es: Tertulliano

 Tutte le lingue romanze hanno POCHISSIMI aggettivi organici che derivano da agg flessivi latini

- Le lingue romanze si distinguono da chi continua MAGIS e chi PLUS:


 MAGIS: aree marginali => spagnolo, castigliano, rumeno, portoghese
 PLUS: area centrale => francese, provinciale, italiano, sardo

C’è un corpo centrale che parte dalla Sicilia, comprende il sardo e arriva fino all’atlantico e c’è area
marginale = prevede la forma MAS del castigliano (da magis) ecc…

Le due aree marginali a est e a ovest usano ancora magis # area centrale da cui probabilmente è
partita l’innovazione conserva PLUS

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Studiare il lessico ci permette di cogliere delle costanti storiche = tipologiche che funzionano come
elementi di classificazione più generale delle lingue
 Queste tipo di tipologie fanno STRUTTURA => sono coerenti fra di loro
 Le lingue gallo romanze sono largamente più innovative di area iberica e area italoromanza
Questa innovatività fonetica ha corrispondenza in innovatività lessicale

Arcaico e innovativo = più o meno distante da latino che noi consideriamo standard

APPENDIX PROBI:

- Pagina di pergamena
- 4 colonne
- Scrittura altomedievale => VIII sec
- Lista di grafie corrette e scorrette in cui la logica che la colonna di sx contiene le forme corrette, poi
la negazione e poi in colonna di dx quelle scorrette

APPENDICE DI PROBO
Si conserva in ms di VIII sec prodotta in abbazia di Bobbio (appennino Piacentino)

Ms fatticcio = > nascono dalla legatura insieme di porzioni che in origine erano autonome =
separate tra di loro

1° parte del ms = GRAMMATICA LATINA attribuita a grammatico Valerio probo (gramm I sec d.C.) in
realtà apocrifa (no di val prob)

Ci sono 5 opuscoli messi insieme, uno dei quali = appendix

VIII sec. Ms. [(contiene) IG (istituta grammaticae) PsP (PseudoProbo)(IV sec) + 5 opuscoli)]

10 casi di sincope di vocale postonica es: masculus (trisillabo sdrucciolo) diventa masclus (bisillabo
e piano)

MAC(U)LU > maschio it.; masle > ma(acc circon)le fr.; > macho cat

 Lingue romanze continuano forma sincopata

= segnale di cambiamento prosodico di lingua

La sincope avviene solo in contesto accentuativo/intensivo no tonale (lat. Classico)

Noi usiamo molta aria per sillaba accentata, usiamo abbastanza aria per elemento finale (portatore
di funzioni morfematiche) e quello che resta per tutto il resto con predilezioni su consonanti che
vocali
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 C’è distribuzione diseguale di aria che porta a sincope

Latino lingua scritta per sistema di carattere tonale ma ora pronunciata per sistema di carattere
accentuativo => conseguenze:

coquens non cocens.

Un elemento labio velare q si indebolisce palatizzandosi  anche le consonanti quando si trovano


in corpo di parola tendono a indebolirsi

Plebes non plevis

V = fricativa labiodentale sonora => fenomeno strutturale perché c’è anche tabes non tavis

B intervocalica veniva articolata come v = INDEBOLIMENTO/ LENIZIONE intervocalica

Vocali atone in corpo di parola tendone a sparire e le consonanti singole in corpo di parola tendono
a indebolizzarsi

Columna non colomna

LATINO:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Romanzo comune = SP, FR, IT

TRASFORMAZIONE:

 Vocali toniche si riducono di numero


 Vocalismo atono
 Dittongamento

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
VOCALISMO ATONO

 Consonanti non in 1° sillaba. La cons in 1° sill si conserva

- Quello che subisce modificazioni = vocali in corpo o in fine di parola


- Tendenza standard = indebolimento collettivo legato a scarsa disponibilità di aria
Hanno una diversa valenza di carattere diatopico
Il confine che ci interessa: Linea Rimini – La Spezia che divide dialetti italiani settentrionali a
dialetti centro-meridionali.
 Meccanismo distintivo importante:
 A nord di questa lingua le consonanti doppie si riducono a una = si scempiano

Occhio: in fr le vocali finali diverse da a sono sottoposte a caduta

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 A sud => consonanti occlusive in corpo di parola e singole o si indeboliscono (b) o si
indeboliscono doppiamente (v, francese e veneto).

Fr = piu innovativa di toscano (=lingua più arcaica)

In FR dentale sorda sparisce del tutto > mur; suer; aout

= tipologia a piu tappe

Sordo > sonoro. Occlusivo > fricativo> sparizione

Lingua + marcata = fr del nord # altre lingue = situa intermedie

PERCHE’ TUTTO QUESTO?


Il lat volgare che da origine a FR è stata in maggiore e piu intenso contatto con lingue
germaniche

I franchi = usavano lingua fortemente accentuativa => consuma più aria per articolare la sillaba
tonica -> ne ha a disposizione meno per le altre sillabe

Fr conserva esito di a atona perché serve a francese come marcatore di uno dei due generi e
quindi in negativo come marcatore dell’altro

Elemento che sopravvive perché ci serve per indicare un elemento semantico

RIASSUNTO:
 L’accento tonico è accento di tipo INTENSIVO -> = aria, quantità d’aria che viene distribuita in
modo diseguale sugli elementi fonici di una parola.
L’aria viene riservata alla sillaba tonica e agli elementi morfologici, il resto è sottoposto a
indebolimento.

 Quanto più intenso è l’accento (maggiore la quantità di aria) tanto meno ne resta per la parola -
> da cui = sincopi, indebolimento delle vocali e di consonanti in corpo di parola (se doppie si
scempiano, se singole si indeboliscono).

25/11/2022

- Appendix presenta indebolimento vocalico solo in alcuni casi, es:


 Coqui non coci

/kw/ > <qu>; /gw/ <gu> => conservata in quasi tutte le lingue romanze

MA /kw/ > /k/ (in quasi tutte le lingue romanze) anche /gw/ > /g/

Es: que (sp e fr) si pronuncia /ke/ => no fenomeno in ita

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Coquere > cuocere [it] = verbo sdrucciolo
C = affricata palatale sorda

= il fenomeno prevede o l’indebolimento della labiovelare che si riduce a velare o poiché siamo
in presenza di vocale anteriore ‘i’ avviene la palatizzazione dell’elemento velare -> intacco
consonantico di un suono originariamente velare

 Forma di indebolimento di consonante in posizione intervocalica

Fenomeno più diffuso riguarda le bilabiali


La sorda si sonorizza (occlusive) > suono spirantizzato (es in lingue iberiche) > spirantizzazione
più forte = labiodentale > sparizione totale (solo in alcune lingue)

Ci sono lingue più conservative, arcaiche = tendono a conservare suoni di partenza del latino es:
Italo-romanze # lingue più fluide/innovative es: Galloromanze -> fenomeni di cambiamento = +
spinti

DUE OSSERVAZIONI:
1- In questo testo l’indebolimento intervocalico riguarda solo le bilabiali
 Si presuppone che questo cambiamento in sistema consonantico sia avvenuto per gradi -> da
bilabiali a altre categorie per estensione

2- Questo fenomeno di indebolimento sembra riguardare anche posizioni diverse a interno di


parola

- Es: plebes non plevis; tabes non tavis


Occlusiva sonora > fricativa labiodentale

OCCHIO: quando avviene una forma di mutamento (in questo caso = indebolimento consonante
intervocalica) tutte le consonanti sono coinvolte in cambiamento ma in base a loro posizione nel
sistema
Es:
occlusive sonore > fricative labiodentali

- Favilla non failla  la fricativa labiodentale scompare.


Occhio: le occlusive (si indeboliscono) > fricative labiodentali (grado ancora più debole) > possono
sparire

- Plebs non pleps:


 No consonante in posi intervocalica
 C’è sistema che serve per riprodurre la grammatica
 Statuto fonetico di b non è + così solido
 Si scrive p per indicare la b; v per indicare la b; niente per indicare la v.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Nel tentativo di riprodurre il suono che si sta articolando c’è uno slittamento del sistema che però
contraddice drasticamente con grammatica
 P e b non sono biunivocamente identificati (a suono sonoro = b; a sordo = p) -> ci sono vari segni
che bisogna agganciare a un suono corrispondente.
 Si crea confusione tra grado di intensione tra p e b

- Nurus non nura; socrus non socra; anus non anucla

= forme in us che riguardano la parentela e sono di genere femmi

 Cambiamento fonetico dipende dal fatto che la loro vocale tematica = u lunga  4° decl = decli
molto gracile

Quando lingua aveva assetto tonale => riconoscibili e distinguibili

Quando assetto prosodico di lingua passa da tonale a accentuativo viene meno distinzione di u
=> sono tutte uguali

Quello che si perde da pdv fonetico lo si acquista su base morfologica -> se la ‘a’ è desinenza
del femminile per meccanismo analogico si creano nuove forme

Anucla e nepticla = > -uc’la e ic’la = forma di sincope da forma sdrucciola < Ucula e Icola

= agg diminutivo

- Auris non oricla

Oricla = forma vernacolare/parlata di un auricula e con monottongamento di au in o

oricla = orecchia non più orecchietta perché tutti gli esiti romanzi di questo termine fanno
riferimento alla forma anticamente diminutiva.

 Si riconoscono delle pulsioni o elementi eziologici di tipo diverso


 C’è cambiamento fonetico e poi dei meccanismi tipici tipologicamente di uso parlato di lingua

 Esiti che appartengono a dinamiche tutt’ora attive in uso parlato di lingua

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Fino a adesso -> Lat = lingua di parte occidentale

- Due modelli di carattere socio-linguistico:

1- Si muove in verticale
= si muove lungo gli strati di società
= modello di interazione tra lingua scritta e parlata (due livelli: aristocratico/colto e semicolto)
In pieno di epoca imperiale questo rapporto si sclerotizza:
 Il lat classico (di scrittura) tende a rimanere stabile
 Il lat di lingue parlate tendono a comprimersi rispetto agli strati sociali

In III sec, con inizio di crisi di strutture imperiali questa distinzione si riduce drasticamente perché
l’alto (colti) tende a essere schiacciato verso basso

 Restringimento di orizzonti culturali

2- Si muove in diatopia
= si muove in rapporto dialettico tra centro imperiale e latino e periferia che apprende latino
come lingua dei dominanti

A partire da inizio III sec c’è sorta di movimento centrifugo -> con crisi di istituzioni imperiali il
latino scritto (che era uno) si frammenta in vari latini parlati -> provinciali

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
ALTRO MODELLO:

Differenziazione tra lat parlato e scritto = notevolmente ampia ma comincia a ridursi nel periodo
del Tardo Antico e dell’Alto Medioevo
Il lat parlato diventa poi lingua romanza parlata

Quando queste lingue maturano a sufficienza, sotto influsso di scrittura latina, si danno uno statuto
scritto.

 SONO DINAMICHE INTERNE A LINGUA in ambito fonetico e morfologico

Unico fenomeno esterno fino a adesso = CRISTIANESIMO = religione orientale, lessico di partenza
esclusivamente greco, caratteristiche rivoluzionarie dal pdv di valutazione dello stile e dei registri
con cui si costruisce la comunicazione religiosa (in questo caso)

OCCHIO: vero grande fenomeno esterno in termini extra-linguistici = MOVIMENTI MIGRATORI!! =


di popoli extra latini che a partire da III-IV sec premono sempre di più in confini di imp occi

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
= situazione Gallia romana nel V sec d.C. => sec in cui formalmente l’impero romano d’occidente
sparisce

 C’è una freccia continua che si ferma in cuore di Francia setten = Campi Catalaunici -> movimento
devastante di una popo turco-mongola che è partita da confini di schiang (non so come si scrive)
cinese (nord ovest di Mongolia) e è arrivata fino a occidente e alla quale le fonti occi danno nome di
UNNI = “popolo barbaro”

VOLKERWANDERUNG = movimento dei popoli => per noi = invasioni barbariche

= Grande movimento di stantuffo che parte da est e spinge verso ovest

Partendo da est lo spostamento delle popolazioni delle pianure asiatiche spinge le popolazioni più
occidentali verso l’ultimo limite politico che loro conoscono = IMPER ROMANO

Occhio: esercito che sconfisse ai Campi cataul. gli unni = dal pdv etnico un esercito mistico =>
legioni provinciali + di popo germaniche (ormai considerate alleate dei romani)

 Situa in cui nelle zone di provincia vi è una forte mescolanza tra popo germaniche (di fatto
latinizzate) e le popo provinciali latine

+ popo nuove che generano impatti nuovi:


 Vengono assorbite es: longobardi in ita
 Svaniscono appena arrivate es: unni

 In questa tavola tutte le linee (tranne quella continua) ci parlano di popo germaniche
numericamente molto inferiori alla popo provinciale residente che però essendo sostanzialmente
popolazioni IN ARMI (= formate principalmente da guerrieri con loro famiglie) riuscirono a imporre
il loro potere politico nel momento in cui cedettero le istituzioni dell’impero

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Vandali => dopo aver attraversato la Gallia si spingono in Iberia e da lì finiscono in Africa dove
rimangono, fondando per breve tempo un regno proprio
 Visigoti => dopo aver occupato per determina tempo la parte sud della Gallia si spostano poi in
Iberia scacciando i Vandali (che si spingono in Africa)
 Franchi => da nord-est attraversano il Reno e si spingono progressivamente verso Sud e verso
Ovest
 Burgundi => hanno lasciato loro nome a regione della Borgogna

 Questi movimenti creano delle situa stanziali e delle forme culturali e istituzionali MISTE = REGNI
ROMANO BARBARICI

Caratteristiche comuni:
 Regni in cui c’è netta divisione etnica tra dominatori e sudditi => dominatori = germanici e
hanno controllo di armi -> = potere di giurisdizione VS sudditi = romanizzati -> ormai tutti
romani per definizione (cittadini di impero da Caracalla in poi)  inermes = non accedono alle
armi ma svolgono attività civili o religiose, tenuti alla sudditanza
Minoranza dominatrice = abitualmente germanofona VS Maggioranza dominata latinofona

 Distanza tra i due gruppi = no assoluta!! Per due ragioni:


1. Hanno contatti culturali da diverse generazioni con mondo romano, es: uso del vino e olio
d’oliva
2. Riconoscono che vivere in CIVILTA’ è modo più comodo

 Per cui barbari arrivano a Roma e imparano costumi romani


 Avvicinamento tra i due gruppi fu abbastanza facile anche grazie a ruolo di chiesa CRISTIANA
CATTOLICA

Nel 378 i Visigoti (popolo ancora non ben integrato in mondo romano) sconfiggono l’esercito di
Valente a Adrianopoli  SCONTRO TRA CIVILTA’: romani vs barbari

In meno di 160 anni la Gallia viene unificata sotto unico regno per mani dei Franchi  conosce
nuovo assetto istituzionale.

470ca. il re visigoto Eurico II (466-484) emana la Lex Visigothorum

483-501 il re burgundo Gundobado emana la Lex Gundobada (modellata sulla Lex Visigothorum).

Nel 496 ca. il re dei Franchi Clodoveo sotto la spinta di sua moglie (Clotilde) si converte alla chiesa
romana abbandonando l’arianesimo (eresia cristiana)

 Cristianesimo e sistema legale = i due motori dei processi di reciproca inculturazione di due popoli
fortemente separati dal pdv linguistico e politico

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Leges Romanae Barbarorum = operazione dal pdv culturale-antropologico di enorme portata 
ricorda: le tribù germaniche conoscono solo la consuetudine orale no legge scritta.

Le tribù germaniche erano infatti analfabete -> per le regole ascoltavano le persone autorevoli

I loro sovrani si piegano a emanare delle leggi scritte = GRANDE PRINCIPIO DI REALTA’:
 Riconoscono che non sono gli unici esseri viventi su quel territorio - > devono far conto con
tradizione lunghissima dei loro sudditi con i quali devono intrattenere dei rapporti giuridici e
penali adattandosi su usus di chi li ha preceduti

Anche con chiesa  religiosi di periodo tardo antico = no puri religiosi ma figure miste  indicano
via di salvezza mentre gestiscono l’amministrazione  pensa a Papa Gregorio Magno => prima di
essere papa era amministratore laico di amministrazione romana

[OCCHIO: clero secolare (gerarchia dai parroci fino a papa) # clero regolare (religiosi che seguono
regola di tipo monastico es benedettini]

= una parte cospicua del clero veniva reclutata da dopo l’editto di Milano direttamente nei ranghi
dell’aristocrazia locale

Elite militare germanica faceva i conti con élite romana che era posizionata nelle posizioni apicali
del sistema ecclesiastico

OCCHIO: governare le anime = governare anche i corpi.

Élite laica germanica aveva interesse in élite religiosa per potere

Come fare?? CONVERSIONE A CREDO DI FEDE ROMANA

- Nel giro di un secolo si crea di fatto una nuova ricomposizione dei poteri (= culturale) dentro
l’impero d’Occidente

Il passaggio da antico a tardo antico in termini sociologici =


 Una struttura di tipo sostanzialmente mediterraneo si sposta verso nord => diventa
continentale.
= abbandono del Mare Nostrum
 L’impero romano (sia orient che occi) = impero urbano, fondato su città che sono centro
materiale e simbolico di impero = punto di riferimento # quando si entra in tardo antico =
quando si creano questi regni romano barbarici si abbandonano le città per spostarsi nella
campagna

In Ita e Sud Francia restano vitali alcune città

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
COSA COMPORTA TUTTO CIO’???

Piano culturale:

GREGORIO DI TOURS

- Vive tra il 538-94

- Famiglia gallo-romana -> famiglia romanizzata

- Aristocratico

- E diventa vescovo di citta di Tours (Loira) = centro occident di FR

 Membro di antica élite latinizzata/romanizzata che fornisce i suoi migliori rampolli ai rami della
chiesa

- Autore di un’opera = Storia dei franchi -> obiettivo: ricostruzione di dinastia alloglotta in uno spazio
che è locale e provinciale

- Lui mette il sapere dei classici (appreso a scuola per contatto diretto) al servizio di una grande
ricomposizione culturale -> la Gallia è Franca no romana.

La storia dei dominatori (solitamente affidata a oralità e leggenda) merita di essere messa per
iscritto

Storia => non è più la storia globale ma LOCALE

Auerbach dedica un capitolo a Greg di Tours + Ammiano Marcellino.


Amm = uno dei grandi storici della decadenza imperiale

Ami prima di Greg di tours spinge il suo sguardo fino a Costantinopoli => pensa alla storia come
storia imperiale => di tutto il bacino mediterr

# Greg di Tours riduce drasticamente lo sguardo -> orizzonte costretto entro i Pirenei e alpi. Si
occupa solo di ricostruire storia provinciale, non di cosa accade fuori

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Effetti linguistici => sul piano LESSICALE
 Si parla di una regina visigota = Brunechilde che sposò Sigeberto I d’Austrasia e che era considerata
una delle donne più intelligenti del tempo
 Iussit + infinito
 Infinito passivo ancora perfettamente declinato
 Complemento di qualità al genitivo
 Uso di ipsu perfettamente corretto
 Pateris => termine di antichità classica per definire coppa MA inserisce termine bacchinon =
termine provinciale no di origine latina ma celtica
Bacchinon > bassin, bacino, bacinella

- OCCHIO: Greg di Tours fa rivoluzione rispetto a storici differenti dal pdv linguistico  es: amma non
avrebbe mai pensato di inserire termine locale e provinciale poiché latino è unico (dal pdv di
scrittura) -> uso acronico e atopico

Con termine pateris si sta allontanando da suo sguardo ristretto  pateris = forma estranea all’uso
# bacchinon

Bacchinon -> per pronuncia viene attribuita a sostrato celtico

Quando meccanismo repressivo di civiltà viene meno, ciò che veniva rimosso ritorna => come
regionalizzazione del latino

- Le parlate italo romanze sono quelle considerate più conservative rispetto a latino = hanno subito
minor numero di modifiche => dipende da:
 Una latinizzazione molto più lunga nel tempo e molto più intensa
 Presenza di popo germaniche molto più ridotta -> tribù alloglotte meno numerose di quelle con
cui fecero i conti la penisola iberica e la Gallia
 In penisola italica le istituzioni romane perdurarono nel tempo molto più a lungo
 Parte cospicua di Italia rimase a lungo contesa tra impero bizantino e regni barbarici (specie
longobardi)

BREVE DE INQUISITIONE

- Breve = sentenza di un giudice che contiene il dispositivo della sentenza = riconoscimento di reato e
definizione di pena/causa civile + l’insieme di atti di processo, es: trascrizione di testimonianze di
chi viene chiamato

- Datato 715

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- Riguarda lite tra vescovo di Arezzo e vescovo di Siena per controllo di una parrocchia

- Testo venne elaborato da un giudice longobardo

 = trascrizione in prima persona (=discorso diretto) di un prete di San Felice di Chiusi = Orso

 Vecinus sum cum istas diocias => molto vicino a volgare per aggettivo vecinus  in lati è in dativo #
qui con cum = vicino con
+ cum solitamente usato con ablativo # qui con accusativo plurale femminile
= riduzione del sistema della flessione  abbiamo accusativo che viene utilizzato come
complemento obliquo (= forma da accostare alle preposizioni)

 Dopo vidi ci aspettiamo una frase infinitiva # struttura sintattica gallo romanza “vedo che” = “vidi
quod” => dichiarativa + indicativo (o congiuntivo)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Ad = anticipatore di nostro ‘a’ = complemento di termine + obliquo singolare # in lati classi = con
accusativo
Sensense episcopo => il caso di obliquo coincide con vecchio ablativo

 Isto => comple di tempo rappresentato da caso obliquo

 Per nocte = caso obliquo con per che in lat vorrebbe accusativo

 Presbitero uno # lat: presbiterum unum -- > caso obliquo usato in modo diretto

- Questo testo presenta una flessione dei nomi che si è ridotta a due casi:
 Caso soggetto => presenza di s al caso maschile
 Caso obliquo in cui si conserva l’accusativo latino

LETTERA RIMATA DI FRODEBERTO

- Qui tradizione latina è più solida e consistente ma comunque ci sono degli slittamenti

- Frodeberto = vescovo di Tours

Suo nome = origine germanica  individuo che proviene da elite/aristocrazia merovingia di tipo
germanico che invece di fare carriera militare fu indirizzato verso attività religiose

In pieno VII sec l’economia della Gallia aveva subito tracollo violentissimo provocato da serie di
inverni molto freddi, raccolti molto rovinati e generale e diffusissima fame

Frode come vescovo decide di comprare da un amico (vescovo di Parigi) una partita di grano  =
spaventevole = marcio e ricco di vermi e immangiabile.
Frode si sente truffato da fratello di Dio e scrive a Importuno per lamentarsi di ciò; Imp risponde
malissimo => lettere che si sono conservate

Frode non ottiene giustizia

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 A fine di queste righe molto spesso vi è RIMA  intenzionalmente scritto con rima
Rima = fatto stilistico né antico né latino  = tratto stilistico estranea a tradizione latina.
 Si ipotizza che Frode scrivesse in Rima per imitare lo stile degli autori contemporanei di origine
irlandesi = celti latinizzati
MA autori irlandesi = considerati ciarlatani quindi si pensa che Frode abbia intenzionalmente usato
le rime per suggerire a suo interlocutore che si stava rivolgendo a un fanfarone bugiardo

Rima = prevede riflessione di tipo stilistico = sul linguaggio che viene utilizzato per dare forma a
contenuto così banale

Dietro questa scelta di rima noi cogliamo che Frode era una delle persone più colte di sua epoca =>
istruzione particolarmente ricca e la sapeva usare in scrittura.

Testo intenzionalmente piegato a una forma scritto da persona colta!!

CRONOLOGIA DELLA GALLIA ROMANO-BARBARICA:

- 378 i Visigoti sconfiggono l’esercito di Valente a Adrianopoli.

- 382 Teodosio I insedia i Visigoti come foederati nei Balcani (vengono quindi usati da lui nelle lotte
contro gli usurpatori gallici Magno Massimo (387-388) ed Eugenio (392-393).

- 402 i Visigoti di Alarico entrano in Italia (giungendo dalla Grecia, e sfruttando la rivalità tra impero
d’Occidente e Bisanzio).

- 406-409 profittando dell’indebolimento delle difese romane sul Reno (utilizzate da Stilicone –
generale vandalo di Onorio – per proteggere l’Italia dai Visigoti), e sotto la pressione orientale degli
Unni, Svevi, Alani e Vandali sconfiggono i Franchi (dalla metà del III sec. alleati di Roma e stanziati
intorno a Magonza) attraversano il Reno e per un biennio devastano la Gallia (spostandosi in

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Hispania nel 409).

- 410 terzo assedio e sacco di Roma da parte di Alarico

- 411 i Burgundi (antica popolazione scandinava) si insedia sulla riva sinistra (romana) del Reno.
Onorio riconosce il loro regno come foederatum.

- 413-418 conflitti e negoziazioni in Italia Onorio e i re dei Visigoti. Concessione dell’Aquitania ai


Visigoti in quanto foederati (418).

- 414-418 l’arrivo dei Visigoti in Hispania spinge i Vandali in Africa e gli Svevi nella parte NO della
penisola iberica. Creazione del regno visigotico, con capitale Tolosa.

- 420 Faramondo (fondatore mitico, secondo Gregorio di Tours discendente da Priamo) è eletto re
dei Franchi: una parte di essi (i Franchi Salii) oltrepassa il Reno.

- 436-437 per fermare le razzie burgunde nella Gallia Belgica Ezio (con l’aiuto di mercenari unni)
invade il regno burgundo e ne distrugge l’esercito.

- 443 parte del popolo burgundo ottiene da Ezio il permesso – in quanto foederatum – di insediarsi
tra la Saona e il Rodano nella Sapaudia (diversa dall'attuale Savoia), regione che si estendeva tra le
Alpi nordoccidentali e la catena del Giura (capitale del regno: probabilmente l’attuale Ginevra.

- 445-453 regno Attila: invasioni unni dei territori d’Oriente, della Gallia (451) e dell’Italia
settentrionali.

- 451 Ezio sconfigge gli Unni di Attila ai Campi catalaunici (oggi Châlons) con un esercito romano-
barbarico (i Franchi di Meroveo, i Visigoti e i Burgundi).

- 456-461 i Burgundi negoziano coi senatori romani locali un’espansione verso SO (area Rodano-
Saône). L’intromissione nelle lotte di potere tra aspiranti imperatori permette loro di occupare
definitivamente Lione.

- 470ca. il re visigoto Eurico II (466-484) emana la Lex Visigothorum. 480 sgg. conflitti tra Burgundi e
Franchi.

- 481 Clodoveo I diviene re dei Franchi Salii. 2

- 483-501 il re burgundo Gundobado emana la Lex Gundobada (modellata sulla Lex Visigothorum).

- 496 Clodoveo (per stimolo della moglie, la principessa burgunda Clotilde) e il popolo franco si
convertono al Cattolicesimo. [La data è indicata da Gregorio di Tours – gli studiosi moderni
accreditano il 506, e sottolineano il ruolo del vescovo di Reims, Rémy.]

- 507 Alarico II (484-507) emana Lex Romana Visigothorum.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
- 507 battaglia di Vouillé: Clodoveo uccide Alarico II e sconfigge i Visigoti, espellendoli per sempre
dalla Gallia.

- 511 morte di Clodoveo

- 516 i Burgundi si convertono al Cattolicesimo.

- 523-532 invasione franca del regno burgundo e suo assorbimento (534) nei regni merovingi (a
Teodeberto I re di Reims spettò il nord; Childeberto I re di Parigi, ricevette il centro con capitale
Lione, il sud fino al fiume Durance finì a Clotario I re di Soissons).

28/11/2022

Date di consegna delle traduzioni: 12/12/2022

Corrette il 15/12/2022

Gennaio => consegna 10, appunta 17 prova 30 genn => per farla è da scrivere al prof

PERIODO DI TEMPO compreso fra fine VII sec e inizio IX sec

- Data di fine: 813 => piena epoca carolingia.


Occhio: Carlo Magno muore in 814 -> siamo a fine di regno Carlo Magno e a strutturazione
definitiva di impero carolingio

- LATINO MEROVINGIO = > definizione sia diatopica che diacronica:


 Diacronica = riguarda tutti i sovrani della Gallia fino a notte dell’800
Carolingi -> una delle grandi famiglie feudali che agivano intorno alla sovranità merovingia e poi
riuscirono a prendere il potere definendosi come sovranità superiore della Gallia

=> Periodo che designa tutto ciò che sta prima di Carlo magno

 Diatopico => definisce ciò che noi possiamo dire su aspetto linguistico di Gallia in questa parte
di Alto Medioevo

 Definizione Merovingia = indicazione di quel processo di restrizione e regionalizzazione

- Opposizione tra oralità e scrittura => distinzione di tipo sociologico  fondamentale perché è la
sociologia la spia che permette di identificare un eventuale accesso da uso orale di lingua a scrittura

- ORALITA’ => differenza tra élite (dominatori) e popolo (sudditi)


La Gallia merovingia = territorio sostanzialmente duale dal pdv etnico-linguistico  c’è massa di
dominati di origine galloromanza (eredi di romanizzazione della Gallia) e i germani (popo francone)

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
che ha conquistato il potere con uso di armi -> presenza decisamente minoritaria (meno di 10% di
popo) in cui c’è un élite militare  è al comando di regno

Il popolo NON accede alla SCRITTURA => larga parte della popo è sostanzialmente analfabeta 
ognuno parla la sua lingua: c’è chi parla latino e chi francone  fenomeni di contatto

# élite germanica non aveva bisogno di imparare latino, specie quello scritto perché affidava la
funzione della scrittura (amministrazione e religione) ai sudditi alfabetizzati romani.

Occhio: Frodeberto => germanico di famiglia aristocratica che per varie ragioni non accede a
carriera laica ma diventa un importante membro di élite religiosa è germanico ma di élite,
quindi, accede a scrittura  LATINO = tradizione dominante

In Gallia merovingia non abbiamo tracce di uso scritto di lingue germaniche!!!!

La scrittura del latino si fonda su esercizio meta linguistico e su apprendimento.

In scrittura di Frodeberto possiamo riconoscere 3 elementi:


 Esercizio sugli autori latino -> scuola, esercizio concreto
Capacità si apprende sostanzialmente nelle scuole di abbazia = nei grandi monasteri che sono
diventati dei centri economici rurali importanti che hanno sostituito le antiche Ville del mondo
romano.
Monastero = no solo luogo religioso ma vero e proprio centro imprenditoriale -> amministra chi
coltiva i campi ecc….

Scuole = scuole rurali insediate a interno di monastero.

Monaci benedettini = funzione capitale in conservazione e produzione di tradizione scritta.

Poche scuole cittadine -> le città in Gallia per maggior parte hanno subito decaduta

 Livello scolastico non altissimo -> dipende da autori che si possono leggere, gli esercizi che si fanno
=> occhio: è venuto meno anche circolazione dei libri
 Letteratura prodotta è sostanzialmente religiosa -> legata a chiesa

La maggior parte delle preghiere medievali riutilizzano il libro dei salmi della bibbia.

Salmi = forma di poesia interna alla bibbia accessibile tramite la traduzione in latino della bibbia che
dobbiamo a San Gerolamo VI sec = VULGATA.

I salmi danno uno stile poetico => permettono a chi usa il latino (sacerdoti, religiosi) di distinguere
tra un uso denotato della lingua e un uso connotato = stilisticamente marcato

Dentro il lat della chiesa, nutrito da lat dei classici, c’è SFORZO STILISTICO = > riconoscimento di
necessità di avere modalità di registro diverse in base a contesto.

Questi individui (chierici più o meno colti) parlano come tutti gli altri.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
È venuta meno la società letteraria (Auerbach)

- C’è tensione tra forza dell’uso orale che si manifesta in modo coperto e indiretto e dall’altra parte
una resistenza che viene dalla tradizione scritta

 Domne e dominus -> stessa parola ma una volta è sincopata e l’altra no  perché??

Domne = perfetto evocativo + usato per un laico # dominus = pio

Le forme volgari (di lingue romanze) nate da dominus derivano da forma sincopata: Don (it), Danz,
Dant (fr)

C’è uso consapevole perché percepito di una differenza/di un cambiamento linguistico.

Frodeb sa che domne deriva da dominus e probabilmente lui in lingua parlata utilizza domne come
tutti # dominus = forma letteraria, scritta, probabilmente non ha un uso parlato.

Questa differenza viene rifunzionalizzata:


 La forma volgare è per tutti
 La forma latina è per i pii

Ci suggerisce che i rapporti tra lingua parlata e lingua scritta sembrano aver preso due direzioni
centrifughe

 Comentum; formentum => non esistono in lat classico.

 Comentum = hapax solo in frodeb;

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Sembra che il suffisso entum sia stato collegato a una radice verbale o a una radice lessicale per
produrre un termine nuovo
Si pensa che comentum sia esito di cum + radice ed (verbo edere) + suffisso entum =>
comentum = cibo, vivanda, prodotto di cui alimentarsi.

 Formentum - > lat classico ha frumentum


Fr + vocale può produrre metatesi = spostamento di vocale anticipandola
Fru < for; fur
= fenomeno comune in lingue romanze quando abbiamo vocale + rotanti/liquide che o si
indeboliscono o si spostano o anche perchè le lingue romanze tollerano poco i nessi
consonantici (tranne fr)

Formentum potrebbe essere anche esito di fermentum da verbo ferveo = andare in ebollizione
o produrre lievitazione

Se rapporto tra oralità e scrittura fosse rapporto stretto e vitale noi non avremmo comentum
perché non sembra attestato in lingua parlata. Esso, infatti, è prodotto di esercizio scritto

Es: miraglio = da fr = specchio -> no riferimento in uso parlato né in classe colta né in usi popolari

Si conserva perché esercizio scritto!!!

Ita = tendenzialmente lingua scritta  quindi si può avere molti sinonimi # in lingua parlata = c’è
sempre selezione di termini simili

 Miga = forma con consonante intervocalica indebolita di latino mica = briciola o mollica

 Fetius < foetidus lat => monottongamento + scomparsa totale di dentale sonora intervocalica

 È lettera => conservata in documento redatto da copista/segretario

 Anche se fosse stato copista a scrivere si ha comunque ho UN SOGGETTO scrivente (alfabetizzato)


che nel momento in cui scrive cede alla pressione di come parla -> ictus grammaticale, gli viene
meno controllo grammaticale

 Vetus = perfetto agg lat 2° classe usato al nominativo, di genere ambivalente

 Novella => ci aspetteremo un nova in lat. Viene usato come diminutivo => oralità che si infila

 Oblata = neutro plurale di offero  offrire, andare avanti. Oblata = qualcosa che esce e viene
offerto.
= cultismo che fa a pugni con inde e apud

 Inde = avverbio originato da radice di pronome is, ea, id con suffisso -nde che serve a indicare
distanza. = da qui

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Usato sistematicamente in latino medievale come pronome obliquo = > inde = con questo, da
questo, per questo

Da inde > ne (it => partitivo dimostrativo, es: ce ne sono di questi) > en (fr)

= avverbio di spazio-tempo di origine deittica (perché nasce da is ea id) che però viene usato come
sostituto della declinazione dei pronomi

 Apud = presso, vicino a e regge accusativo => qui non c’è accusativo ma perché m non veniva più
articolata.

Apud qui vuol dire CON -> sostituisce proposizione latina cum che si conserva in area iberica e in
penisola italica # fr > avec < apud + -hec/-hoc = perifrasi pronominale che utilizza una preposizione
che ha cambiato il suo significato
= regionalismo lessicale

Siamo di fronte a uso collettivo che ha modificato serie di proposizioni -> non più cum ma usa apud
= slittamento

 Quando = in lat è interrogativo qui ampliato => congiunzione positiva di tipo relativa = nel
momento in cui

 Quando talem annonam voluisti largire => rigorosamente grammaticale. Annonam = cibo

# Tale anonae -> qui sparisce ordine standard di lat scritto + è complemento oggetto.
Perché anonae come complem ogg quando poco sopra abbiamo annonam??

Dal pdv sintattico e semantico = forme equivalenti ma rappresentano due pulsioni linguistiche
differenti:
una grammaticale = annonam # anonae = consonante scempia + dittongo ae

è in posizione finale ed è atona

OCCHIO in fr => le vocali finali diverse da a cadono e non sopravvivono -> sopravvive soltanto
quando in una certa fase della storia del tempo c’è un nesso consonantico es:

In fr moderno: e con pronuncia swa si metteva per rendere piu facile la pronuncia di consonanti
precedenti = le parole maschili # le parole femminili hanno suono finale swa che viene
rappresentato come /e/.

Si ipotizza che alla fine del VII sec la pronuncia delle vocali finali del lat della gallia fosse di fatto
come quella del francese successivo. Come si rappresenta questo suono?? Scrivono ae; se scrive
solo e non viene letta.

Anonae => di fronte a interferenza di uso parlato su quello scritto è il tentativo di rappresentare,
usando il materiale che si ha (alfabeto latino), un suono che è nuovo e quindi non ha per
definizione una rappresentazione.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Questo latino mostra chiaramente dei segni di violentissima tensione.

Dal pdv socio-linguistico questo testo è di alto livello perché è un documento pubblico, destinato
alla diffusione e prodotto da persona altamente qualificata.

 Questo documento ci mostrano il gioco tra tenuta grammaticale della tradizione e pressione
dell’oralità

La pressione è tanto più forte quanto più debole è la competenza.

LAUDES DE SOISSONS

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Soisson = località del nord-est di FR

 Laudes = rituale pubblico = nomina per acclamazione di un leader religioso o politico -> tradizione
romana  poi anche in mondo merovingio

 Testo databile tra il 792 e il 794 -> C.M. è re del regno merovingio

Databili perché ci sono dei nomi che poi muoiono

 Documento pubblico

 Chlodovio > Clodoveo > Ludovico > Alvise (VE)

Chlodovio = laico => Ludovico il Pio = re degli aquitani a quel tempo, aveva 4 anni.

 Vita = che viva a lungo

 Nome del santo che deve proteggerlo e anche un santo in più

 Martinae  serve per rispettare la dignità di grafia latina = suono che non si può eliminare 
ipercorrettismo per tenere insieme due sistemi -> si fa perché ciò è percepito come latino no come
altra lingua

 Tu lo iuva  LO > pronome personale atono lo (SP, IT), le (FR).


Da ILLU(M)

= un testo pubblico prodotto da un individuo che ha una competenza linguistica sufficiente a


scrivere in latino ma c’è sempre pressione del parlato.

LEX SALICA
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
= sistema di norme che mettono insieme le norme consuetudinarie di mondo franco = leggi romano-
barbariche

- Venne messo per iscritto in latino a partire dal VI sec e più volte rinnovato

- Databile intorno al 760 -> fase finale di periodo di cui ci stiamo occupando

- Legge è talmente nota da produrre una PARODIA che riguarda le punizioni che riguardano chi
spreca vino

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Riga 10 -> se la rompono del tutto a quel bottigliere spacchino la testa e a quel cantiniere tolgano
via le bibite

Con il vino si facciano delle zuppe

Senior = no il più vecchio ma SIGNORE = termine volgare nato da senior = capobanda, colui che
governa questi vassalli

Quando il signore beve due volte, allora la terza volta tocca ai vassalli

 Lis potionis => lis = forma di articolo femminile perché poitionis = plurale con s (come in fr) è
femminile.
Lis = grafia merovingia di articolo les  quindi parte da illas (lat) con caduta di sillaba iniziale
perché è atona e con la trasformazione della ‘a’ in ‘e’

Lis potionis = > a tutti gli effetti forma grafica volgare

 Lo cabo < illum = articolo obliquo maschile singolare

Cabo = grafia indebolita della bilabiale sorda originale = caput

 La tota = la spezzino per intero/ del tutto -> corrisponde a articolo femminile + è pronome atono

 Botiliario = deriva da botilia + -arium. Botilia = no parola latina ma esito volgare di trasformazioni di
un altro termine = buttis (u breve) = la botte + suffisso diminutivo -iculum (sdrucciolo quindi
sottoposto a sincope)

 B si conserva
 U breve accentata > o chiusa
 Consonanti si scempiano (siamo sopra linea rimini)
 Si conserva la ‘i’
 Il nesso cl (esito di sincope) = muta + liquida => sottoposto a un indebolimento da sorda a
sonoro (g) e a elemento di palatizzazione => velare g > suono palatale
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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Esito di questo g in lat = laterale + jod

Bottigliario => termine già di uso parlato di Gallia merovingia (no piccola botte) = termine che in
tutta la sua struttura denuncia il suo elemento volgare/popolare/orale

- Alla fine dell’VIII secolo e inizio di IX abbiamo a che fare con una lingua scritta che viene percepita
come latina ma che è più o meno largamente sottoposta alla pressione dell’uso parlato secondo i
meccanismi indicati prima

OCCHIO => C.M. = attua cesura sia simbolica che materiale. C.M. = vero responsabile di una
emersione di consapevolezza linguistica di tipo volgare che poi porta alla necessita di mettere per
iscritto questa nuova lingua parlata.

= espansione del regno franco con i carolingi = a cavallo tra fine VIII e IX sec

= regno continentale e settentrionale

- Carlo volle dare la definizione di Impero a questo territorio.


Definizione con doppia valenza:

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Politica -> idea di legittimità politica indipendente da unico imperatore che tutti conoscevano =
quello di Bisanzio
 Simbolica

 Idea di Carlo servì a restaurare le istituzioni latine.


Il modello di riferimento era infatti quello romano e bisognava recuperarne le caratteristiche
fondamentali:
1- LINGUA - > entra in gioco ALCUINO VESCOVO DI YORK

29/11/2022

Alcuino di York => fu monaco benedettino educato in uno dei monasteri che vennero fondati tra VII e VIII
seco da irlandesi tra isole e continente

Irlanda venne evangelizzata a partire da VIII sec, da monaci benedettini arrivati da Inghilterra che a sua
volta venne evangelizzata durante il papato di Gregorio Magno.

 Fenomeno particolare su piano linguistico perché è prima OPERAZIONE RELIGIOSO CULTURALE su


popo che non aveva mai avuto contatti con mondo lat o romano

Caratteristiche del cristianesimo e del latino irlandese -> per via di questo fenomeno:
 Carattere fortemente conservativo di latino d’Irlanda.
Irla imparavano latino leggendo testi scritti e senza contatto diretto con un uso orale
Sostanziale conservatività = sostanziale correttezza.

Usavano lat per liturgia ma lo conoscevano solo come lingua scritta quindi era bloccato
anacronicamente

La parlata restava celtica

Cultura celtica = cultura tendenzialmente orale, no scritta -> tradizione orale di druidi e
sacerdoti

Gli irlandesi cristianizzati vivevano in sorta di “schizofrenia culturale” = erano latini quando
leggevano la scrittura o scrivevano ma erano totalmente immersi in antica cultura celtica (pre
cristiana), di tipo magico e animistico in oralità che fondevano in spettacolare sincretismo con
cultura cristiana
 Davano origine a materiali simbolici e veri e propri contenuti narrativi

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Nomadismo = > i monaci si spostavano con estrema frequenza grazie a questi loro spostamenti
venivano evangelizzate le zone più isolate di scozia + gli irlandesi si mossero su continente =>
fondatori di grandi sedi monastici es: monastero di Bobbio (appennino emiliano), di San Gallo
(svizzera)

- Gli irlandesi erano dotati di uso fortemente barocco di latino -> lo vediamo in poesie di carattere
marino/marittimo

Hyspanica fanica => parole oscure o occidentali => poema allegorico su virtù e peccato

Erano degli sfegatati bibliografi => copiavano ms e li fanno circolare

Attitudine intellettuale di irlandesi incrociò il progetto politico di carlo magno => non sappiamo in
che forma. Ricorda = C.M. = analfabeta

Impero carolingio = sui generis:


 Ha struttura feudale = c’è rapporto fiduciario con grandi amministratori regionali con scambio
tra poteri e aiuto ed è vitalizio.
Potere coincide con persone -> consiste in relazioni
 Carlo ricorreva a assemblee generale o dei laici o dei religiosi che producevano dei decreti
operativi, delle vere e proprie leggi operative. = capitolari

Alcuino di York => a lui dobbiamo due capitolari:


1- ADMONITIO GENERALIS = istruzioni generali 789 -> fissa regole fondamentali per amministrazione
impero
2- DE LITTERIS COLENDIJ = su esercizi letterari, di qualche anno dopo

 Documenti fondamentali perché CM diceva che amministrazione si fonda su istruzione. Tutti i conti
ecc dovevano essere in grado di leggere i documenti. Per fare ciò bisognava rafforzare sistema
educativo (= ritorno a studio dei testi antichi a scopo funzionale)

- Ci si rese conto che c’era scarto enorme tra latino che si utilizzava in epoca merovingia e il lat di
antichi.
Bisognava tornare a lat antichi perché quella era la lezione che loro fornivano

EGINARDO:

membro di corte di carlo magno - > riunire in corte di Aquisgrana intellettuali e clerici da tutti le regioni di
impero

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Origine di tedesca
 Educato in monastero di Fulda, in Germania occidentali (fondata da Bonifacio, di origine
anglosassone => che aveva riorganizzato la chiesa di Gallia.)
Qui egli impara che se si vuole raccontare storia contemporanea bisogna leggere storia di
antichi

Eginardo => VITA CAROLI = biografia di carlo magno composta dopo 814.
Modello = Svetonio (vitae Cesarum) ma anche stile di Cicerone

 Produce una scrittura che è moderna per contenuto (parla di contemporaneità, ciò di cui è stato
testimone diretto) ma con stile che imita totalmente la tradizione antica

 Uno di esiti migliori di politica culturale di carlo -> individui che parlano del loro tempo utilizzando
lo stile di antichi

 Uno degli effetti alti di politica carolingia

Dopo essere diventato imperatore carlo:


 Riorganizza la giurisprudenza germanica => era di tipo consuetudinario, orale e che si
esprimeva in leggi romano barbariche.
Voleva fare testo unico di leggi, riordinandole

Fece definire e tramandare per ISCRITTO

Passaggio a dominanza di scrittura da prevalenza di cultura orale

Diventare romano = privilegiare la scrittura rispetto a pratica di oralità

I dominatori germanici vengono assorbiti dal tessuto culturale dei dominati => diventano
latinizzati, cominciano a dare valore alla SCRITTURA -> si parte da diritto ma riguarda altri
ambiti

Carlo è francone; di origine germanica; lingua = germanico che finora ha avuto diffusione orale e
egina dice che tentò una descrizione metalinguistica = una grammatica -> non abbiamo prove

- Le prime testimonianze scritte in lingue germaniche sono precedenti di circa un secolo di quello
delle lingue romanze. Dietro questa dichiarazione di Eginard = una pratica che si stava diffondendo
= la messa per iscritto di un patrimonio culturale che aveva un esclusiva tradizione orale.

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Si parla di un patrimonio di canti trasmessi oralmente che si occupavano delle res gestae = azione
degli antichi re  tradizione orale di canti epici, relativi alle guerre e alle imprese di capi tribù
germanici, antichissimo

Carlo tenta un’operazione di alfabetizzazione = raccolta di leggi, dei canti, nomi dei mesi

Ciò che egina rappresenta su versante latino = recupero di tradizione letteraria per i contemporanei
sembra essere avvenuta anche nell’ambito volgare = della lingua parlata, i cui prodotti vengono
evidentemente messi per iscritto

In febbraio 813:

- I vescovi della Gallia si riuniscono a Tours sotto controllo di C.M. e elaborano un dettagliato
documento che vale come CAPITOLARE

Documento interno di chiesa gallicana che produce una serie di azioni che riguardano
principalmente la pastorale = pratica dei rapporti morali e sociali con proprio popolo

- Capitolum 17 = problema delle prediche dei vescovi

 Uso impersonale di verbo videor = pare opportuno


 Che regge completiva con ut
 Sogg = pronome indefinito relativo quilibet che nessuna lingua romanza ha conservato
 Participio congiunto a accusativo plurale
 Bellissima subordinata finale implicita con pronome relativo
 Sintassi complessa e impeccabile

 Latino che si può confondere con quello del periodo aureo della tradiz romana

 Uso di subiecti = sudditi # vescovi = elite

 Oggetto dell’admonitione = morale -> ai sudditi non compete discutere di questioni teologiche ma
loro devono conformare la loro vita pratica a modelli morali teologici

 I vescovi parlano di come si inculcano delle regole di buona condotta religiosa ai sudditi

 Ciascun vescovo si impegni a tradurre in maniera comprensibile quelle stesse omelie (di cui si parla
sopra = admonitione) o nella lingua romana rustica del popolo o in quella tedesca affinché più
facilmente tutti possano capire ciò che viene detto

= REGOLA COMUNICATIVA

 Si parla di gruppo di subjecti che è bilingue: lingua romana rustica e tedesca


 Si prende atto che impero è sistema in cui è presente bilinguismo e forse anche situa di diglossia
 Il termine romanus ha allargato i propri confini diatopici
 Lingue sono alternative  AUT = in un modo o altro

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Obiettivo = INTELLIGERE -> tutti devono capire, per ottenere ciò = TRADURRE  indica
passaggio tra due codici linguistici estremamente estranei l’un l’altro

= il lat dei vescovi (uscito da riforma di carlo magno) non è piu comprensibile (è lingua
straniera) perché chi ha a disposizione la lingua tedesca (THIODESCA) o la rustica romana lingua

 Testo che sancisce il definitivo divorzio tra latino e lingue parlate

= ATTO DI NASCITA DI LINGUE VOLGARI

Lingua nasce quando i parlanti hanno una percezione contrastiva di sua identità. Quando si
rendono conto che ciò che stanno parlando non è qualcos’altro

814 muore Carlo Magno e va al potere LUDOVICO IL PIO -> unico fIglio maschio

Cm aveva organizzato specifica politica coloniale -> non fece sposare le figlie

Berta aveva un amante = Angilberto = abate laico = amministratore di una delle più grandi abbazie
carolingie st Riquier (881 distrutta da normanni)

Angilb = conte palatino -> faceva parte di elite, eccezionale bibliografo, nacque NITARDO

Lud il pio ebbe almeno 2 matrimonio:


 Dal 1: Lotario (1° genito) e Ludovico (il germanico)
 Dal 2: carlo (il calvo)

- Ludo muore in 840 => lasciando i 3 fratelli a combattere per potere


Ludovico e carlo si alleano contro Lotario  843 lo sconfiggono in campo aperto.

Si conclude con pace dalle parti di verdun.

Il reno diventa il confine tra la parte romanizzata di occidente e la parte germanica di ovest

Si divide impero:
 Carlo => Franchia occidentale
 Ludovico il Germanico => territori transrenani
 Lotario => stretta fascia territoriale dal mare del nord e arriva fino a toscana/Regno di Italia

 Tutta questa storia ce l’ha racconta NITARDO - > è storico ma anche parte direttamente in causa

Sua opera = Historiae (841-43)

Qui lo vediamo molto attivo in storia di suoi tempi.

Era il diplomatico più brillante di carlo il calv => trattò alleanza con ludovic

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
Probabilmente fu il diretto estensore del giuramento pubblico con cui in febbraio di 842 sulle
pianure di Strasburgo porto all’alleanza di esercito di carlo e di ludov

 Primo esempio di testo in francese settentrionale in lingua d’oil conservato a interno di testo latino

Alleanza politico militare sotto forma di giuramento  atto linguistico che produce degli effetti +
atto solenne = giuramento che impegna totalmente chi lo firma

= GIURAMENTO DI STRASBURGO

Dal concilio di tours (813) vi è una lingua che assume un registro stilisticamente alto nella sua prima
espressione scritta => emerge con perfetta maturità

- Meccanismo = sistema a incrocio

Ordine con cui funziona questo rituale

Prevede che i due re giurino in loro lingua:


 Lud tedesco
 Carlo in rustica romana lingua

 Si definiscono come soggetti di un giuramento, sottoposti al carico di un impegno

In 2 momento lud giura in francese affinché esercito di carlo possa capire cosi come carlo giura in
tedesco

Poi i destinatari si fanno emittenti => giura anche il popolo quello che hanno giurato i re

Meccanismo abbastanza complesso necessario a ottenere quello che è il potere magico della parola

Non ci si può sottrarre a ciò che si è giurato

Parola ha vero e proprio potere creatore -> crea alleanza e contemporaneamente e implicitamente
crea le eventuali conseguenze di un atto mancato

 Dimensione totalmente magica della parola

Nitardo quando racconta ciò sta riportando qualcosa di cui è creatore

= Barbarolessi = figura retorica per cui in certe circostanze un autore è autorizzato a abbondonare
propria lingua per citare la lingua altrui  sembra moltiplicare le voci del racconto

TRADUZIONE:
[da pro deo amur in poi]

= > nostra comune salvezza


= > sovverò = salverò

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
= > om dist = impersonale si => si deve a buon diritto salvare il proprio fratello a condizione che egli
faccia altrettanto con me

Fazet = cong presente

CONTENUTO:
 Perfetta costruzione giuridica di questo giuramento => ha parte attiva (aiuto che si da al fratello
-> salvarai) , una clausola di risoluzione reciproca (la soluzione vale se è reciproca) e una parte
negativa (aiuto si esibisce anche in assenza di patti con nemico -> non farà nulla che possa
essere a lui danno)

Salvarlo dipende dalla volontà divina = clausola di buona coscienza

Francese con tratti latineggianti:


 in damno sit => sembra formula giuridica latina
ma presenta serie di fatti sicuramente caratteristiche di lingua volgare
ANCHE SE conserva le ‘a’ finali atone in aiuda e caduna cosa + presenta la ‘a’ in fradr, in salvar
= Serie di formule che hanno una ‘a’ e non una ‘e’

Salvàr -> ci aspetteremo salver

MA salvàr

Fazet = faccia < faciat lat. A si è palatizzata per presenza di intervocalica

Le ‘a’ si erano trasformate in e -> quindi salvar = grafia di tipo latineggiante

 Consonanti intervocaliche
Fradra < fratre(m) lat

Rappresenta indebolimento consonantico

Ludher (lotario) < LOTARIU(M)

<dh> = c’è dh perché fr è unica lingua romanza che conosce come fonema l’aspirazione aspra di
origine germanica

Hommey <hom(i)nes => h no distintiva vocalmente

Les hommey => /lessom/ = fenomeno di unione

Halley = aspirazione => perché parola è di origine germanica -> corrisponde a hall ing o hall ted

Les Halles => /Le Hall/ = perché è consonante

= tratto distintiv di dialetti gallo romanzi

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
/t/>/d/> /d(di inglese th)/

 Rappresentato con lettera di partenza + h = nella pronuncia c’è la spirazione

Per rappresentare questi suoni indeboliti in corpo di parola questi scrittori (all’inizio di loro
esperienza scritta)= oscillano tra grafie diverse: utilizzano una grafia più vicina a originale latino
o si spingono in tentativi di rappresentazione grafica di un suono nuovo

Fradra -> la a finale < fratre(m).


A = > no fonema in quanto tale

a è fenomeno grafico -> termine di mezzo tra a e e; non c’è termine per rappresento

 Vocali finali -> siamo in regole che abbiamo già spiegato:


 A si conserva
 Le vocali finali di parola diverse da a non si conservano
 Di fronte a nesso consonantico si conserva un suono indistinto

 Testo abbastanza volgare:


 Usa OM => Pronome impersonale che vuol dire si
= esito in francese di om < (h)omo senza accento = forma atona usata come soggetto
impersonale di 3° pers sing

 Salvarai = futuro tipicamente romantico. Esito di una perifrasi che unisce l’infinito più il
presente indicativo del verbo habere
Salvarehabeo

E>j
bilabiale si indebolisce e poi sparisce
la o finale (diversa da a) cade

 Resta = insieme di ha + i = ai

= futuro romanzo => futuro perifrastico che utilizza il verbo avere “ho da salvare”

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
 Caratteristica del francese = due tipi di aggettivi possessivi:
o Meon
o Son

 Son + sostantivo < s(u)um = forma atona del pronome

Il fr ha serie atona e tonica di possess

Forma atona prevede la trasformazione dello stesso pronome però privo dell’accentuazione

Suen < sùu(m)

In fr esiste un accento di frase oltre che un accento di parole  quando si articola una frase in FR si
possono utilizzare degli accenti che non necessariamente dipendono dalle singole parole per
sostenere la pronuncia della frase
= > comporta che certe parole si trovino in posizione atona o tonica, es: pronomi (anche in ita) e
possessivi (solo in fr)

Si possono utilizzare degli accenti per sostenere la pronuncia della frase


Comporta che alcune parole possono trovarsi in posizione atona tonica

Alternanza che si vede tra pro deo amur e deus


 Deus = sogg
 Deo = compl di possesso = forma obliqua priva di preposizioni

 Qui è presente la principale peculiarità morfologica dell’antico francese = esistenza a certe


condizioni di una flessione bicasuale: un caso soggetto usato solo per il soggetto delle frasi e
derivato dal nominativo latino e un caso obliquo utilizzato per il caso retto (compl ogg) e tutti gli
obliqui con o senza preposizione

Rex regis = nome imparisillabo latino che venne parificato in lat volgare -> regis = nominativo

 Molti nomi hanno fatto ciò

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Esercitazioni di filologia romanza a.a. 2022/2023 (II periodo – I semestre, E. Burgio)
CANIS = ha una S che si conserva in caso retto; non ha la s in accusativo che è canem => quindi chien

Cosa succede?’

- Caso 1.1.1

Annullamento caso retto e caso obliquo

Lingue romanze si dividono in 2 blocchi:


 Blocco occidentale: area iberica, francese e pianura padana = plurale in s
 Blocco orientale: Romania e Italia a sud di rimini la spezia = plur = vocalico

In fr assenza di s e presenza = caratterizza numero

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