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o Fenomeni
Prostesi: aggiunta di una vocale, di una consonante o di una
sillaba a inizio di parola (ad es. in Isvizzera anziché in Svizzera)
Epentesi: introduzione di un fonema che non ha valore
etimologico all’interno di una parola (-v- in rovina > ruina)
Epitesi: aggiunta di uno o più fonemi alla fine di un vocabolo (ad
es. sine, none, quine)
Aferesi: caduta della vocale o della sillaba iniziale di una parola
normalmente -i- (E ’l sol montava ’n su, in Dante)
Sincope: caduta di un fonema o di un gruppo di fonemi all'interno
di una parola (ital. verde dal lat. virĭdem, con sincope della
vocale -i- interna)
Apocope: caduta della vocale finale o di uno o più fonemi in fine
di parola (es. poco = po’ / virtutem = virtù)
Elisione: caduta della vocale finale di una parola di fronte alla
vocale iniziale della parola successiva (es. l’amica / quest’uomo)
Assimilazione: caduta della vocale finale di una parola di fronte
alla vocale iniziale della parola successiva (post > dopo; denaro
> danaro)
Dissimilazione: differenziazione tra suoni uguali o simili che si
trovino vicini, ma non necessariamente contigui, nella stessa
parola (la prima -n- del lat. venenum si dissimila in -l- nell’it.
veleno)
Raddoppiamento fonosintattico: allungamento della consonante
iniziale di una parola che sia preceduta da una parola tronca o
da alcuni morfemi capaci di indurre il raddoppiamento (a
casa /ak’kasa/, a capo /ak’kapo/) Causato da monosilabi,
bisilabi e parole ossitone
o Guido Faba:
Gemma purpurea: trattato di retorica, ridotta presenza del
volgare
Parlamenta et epistole: modelli di prosa epistolare e di oratoria,
importante presenza del volgare. Le novità:
prova ad applicare al volgare le forme rettoriche
fornisce al pubblico con prosa elegante
prova ad eliminare i tratti dialettali
o Novellino: anonimo fiorentino, composto prob. nel ‘200 (finali)
Pubblicato per la prima volta a Bologna nel 1525
Stille asciutto, sintetico, tono popolaresco, sintassi basata sulla
coordinazione
Temi: vicende amorose, storie mitiche, incontri nobiliari
o Il Milione: 1298
Resoconto del viaggio di Marco Polo in Asia dalla mano di
Rustichello da Pisa
o Alternanza di k con ch
o Il gruppo th con valore di z del toscano occidentale: vethosa per
vezzosa
o Oscillazioni tra grafia etimologica e fonetica.
o l’h etimologica piuttosto frequente, ma sparisce quando la parola è
preceduta da proclitica (homo / l'omo)
o La prostesi di i- davanti a s impura è costante.
o Nella lingua letteraria (per infl. provenzale e siciliano) o/u > au in
posizione iniziale: aulire, aussignolo, ecc.
o Lo e li sono le forme predominanti dell’articolo maschile.
o Vocalismo atono -ar > -er nel futuro e condizionale: lodarò > loderò.
Verso la metà del secolo appare anche la sincope: averò> avrò.
o Forma dell'imperfetto: -ia nella poesia siciliana che si manterrà nei secoli
ma solo in poesia: avia, patia, ecc.
o Complessità sintattica
Stile magniloquente, abbondanza di ipotasi
Struttura complessa dovuta alle inversioni alla latina
Altissima presenza di gerundi e participi
Alta frequenza di connettivi / nessi (adunque, come che, allora...)
Relativo per iniziare il periodo (al quale, a cui...)
o Latinismi
H etimologica (huomo – herba)
X (exempli)
Nesso ct (decto/detto – stecte/stette)
Forma dv: advenuto/avvenuto
o Lessico
Francesismi (donare/dare)
Veneto (bergoli/chiacchieroni)
Meridione (menne/mammelle)
o Interpunzione
Punto, virgole, punto e virgole, due punti, sbarra, punto di
domanda...
- La crisi quattrocentesca
o Latino vs volgare
Primi decenni del ‘400: il volgare è sminuito, il latino è esaltato
dal trionfante umanesimo
Volgare: negli usi letterari, gradito e frequente negli usi
pratici
Latino: ci sono figure letterarie che usano solo questa
lingua
Nella corrispondenza epistolare si mischiano ambedue le
lingue
Ultimi decenni del ‘400:
I principi favoriscono apertamente l’uso del volgare
Trionfa quello chiamato l’umanesimo volgare
Seconda metà del ‘400 e prima metà del ‘500
Mistilinguismo, contaminazione volontaria colta di due
tipi:
o Il maccaronico
o Il polifilesco
- Discussioni umanistiche - Prime riflessioni sulla STORIA DELLA LINGUA
Sono frequenti le dispute tra oppositori e fautori del volgare:
o Biondo Flavio vs Leonardo Bruni (1435)
Biondo sosteneva che la corruzione del latino era stata
provocata dai barbari, cioè da ragioni esterne
Bruni, invece, sosteneva che il latino aveva subito delle
trasformazioni per ragioni interne
- Umanesimo volgare
o La corte Medicea
o Latino e volgare:
- Il primo Cinquecento
TEMA 8: Seicento
- Avversari dell’Accademia
- Il melodramma
TEMA 9: Il Settecento
o Alessandro Verri
In tono sarcastico mostra una grande insofferenza nei confronti
di quello che lui considera autoritarismo fiorentino
Accusa gli Accademici di proporre un modello letterario troppo
formale e innaturale destinato fondamentalmente a un pubblico
erudito
Rinunzia avanti notaio al Vocabolario della Crusca 1765
o Melchiorre Cesarotti
Saggio sulla filosofia delle lingua applicato alla lingua italiana
1800
Enunciazione teoriche
Problema tra lingua orale e scritta
Propone una normativa illuminata
Propone soluzioni positive alla Questione della Lingua
- Classicismo ottocentesto
- Purismo
o Alessandro Manzoni
Affronta la Questione della Lingua a partire dalla sua personale
esperienza di romanziere. Problema della prosa: tre fasi
1. 1821-23 la descrive come eclettica
2. 1825-27 toscano-milanese (lingua genericamente
toscana)
3. 1830 fiorentino dell’uso colto