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ALCEO

Lirica Monodica / Mitilene, polis dell’isola di Lesbo/ 630-620 circa – 560 a.C./grandi ricchezze, commerci,
contrasti tra eterie aristocratiche e nuovi ceti e tiranni (spesso aristocratici che tradiscono il proprio gruppo,
si appoggiano ai nuovi ceti e conquistano il potere).

Nei frammenti superstiti di Alceo resta chiara traccia della VITA POLITICA complessa della sua città/
Tirannide di Melancro: furono coinvolti nelle lotte i fratelli più grandi di Alceo/ in seguito tirannide di
Mirsilo: Alceo coinvolto in prima persona nelle lotte/ L’aristocratico Pittaco è in un primo tempo alleato di
Alceo e compagni nel tentativo di complotto contro Mirsilo; il complotto fallisce; Pittaco passa dalla parte
del tiranno; Alceo è costretto all’esilio/ In seguito, morto Mirsilo, Pittaco è nominato dal popolo di Mitilene
“capo di stato”=Esimnete per 10 anni col ruolo di pacificatore/ continua esilio di Alceo/ si ha notizia di suoi
viaggi.

Aristocratico coinvolto nelle lotte politiche, in difesa dei privilegi di classe, contro altre eterie, contro i
tiranni, contro gli aristocratici traditori, contro i nuovi ceti emergenti ricchi che aspirano al potere / conosce
l’esilio/ coinvolto anche in imprese belliche contro Atene ed il suo espansionismo nell’Ellesponto/
impegnato nella difesa della propria patria/ Oligarchia aristocratica asserragliata nella difesa dei propri
privilegi, senza aperture o dialogo con i nuovi ceti / Esigenza di stringersi attorno al proprio sistema di valori
tradizionali.

Realtà della poesia: il SIMPOSIO, insieme alla propria eteria, i compagni di lotta/ l’incontro accompagnato
dal rituale del bere e del cantare poesia è l’occasione di RIFLESSIONE sugli eventi; occasione di DEFINIZIONE
dei valori comuni e STRATEGIE di lotta; occasione dell’INDIVIDUAZIONE dei propri nemici ; occasione di
CONSIDERAZIONI GENERALI sul senso dell’esistenza (= elemento sentenzioso, gnomico).

Oggi restano di Alceo circa 400 frammenti; gli studiosi alessandrini del III sec a.C. avevano 10 volumi di
poesie divise per argomenti trattati.

Si possono individuare CANTI SIMPOSIALI – CANTI EROTICI – CANTI POLITICI E DI LOTTA - INNI RELIGIOSI

A -CANTI SIMPOSIALI

Temi tipici della realtà simposiale:vino – invito al bere – quando e come bere – saper bere – l’etica del bere
– riti del simposio (corone di fiori , riti di purificazione , uso di unguenti) . Vino 0 legame, gioia, specchio di
verità, medicina che cura ed elemento che esalta, euforia . Si associano considerazioni sulla brevità della
vità sul saper vivere e cogliere le gioie del momento; sentenziosità: consigli di vita, utilizzo del canto
simposiaco per descrivere il simposio stesso ed i suoi momenti ( elemento importantissimo di
aggregazione).

B-CANTI EROTICI

Sono rimasti pochissimi frammenti; esaltazione delle gioie dell’amore. Brevità effimera dell’amore, gioia da
cogliere al volo. Amore per fanciulli, tradizione culturale pederotica aristocratica.

C - CANTI POLITICI E DI LOTTA ( canti STASIOTICI, Stasis = lotta politica)

Nemici, punizione, vendetta e maledizione, invettiva, attacco (=biasimo giambico!); strategie del gruppo,
obiettivi comuni, situazione politica (allegoria della nave in balia della tempesta = stato e sue tensioni);
consolidamento dei legami tra compagni dell’eteria; armi eloro uso: piacere voluttuoso nella loro
descrizione. Uso frequente di metafore ed allegorie, codice espressivo comune tra poeta e suo pubblico.

Idealità e passioni politiche: gioia per la morte del nemico; invito a combattere gli avversari; insulto
infamante contro i traditori ( caso di Pittaco); dolore dell’esilio; faziosità assoluta; senso dell’onore,
dell’amicizia, della fedeltà.

Temi del simposio intrecciati spesso ai temi politici e di lotta (A + C)

D - INNI RELIGIOSI

Canti in onore degli dei; preghiere durante il simposio; Fede negli dei = elemento di conforto; Dei protettori
dell’Eteria ; giuramenti sacri fra compagni fatti in nome degli dei. Utilizzo frequente del mito come
elemento narrativo e paradigmatico, punto di conoscenza comune tra poeta e suo pubblico (= esempio/
prova a favore di ciò che si dice ; ad esempio confronto Teti/Elena parlando di tipi di donne); si utilizza
soprattutto il ciclo troiano.

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