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PALAZZESCHI e il FUTURISMO

PREMESSE

CONTESTO STORICO
• Il XXI° secolo si apre con una grande crisi → la belle Époque sta nendo
• Anche l'arte si rinnova in maniera radicale → è il periodo delle avanguardie storiche, rompere con le
convenzioni del linguaggio tradizionale (musicale/coreogra co/ cinematogra co)
• C’è strafottenza nei confronti della tradizione → la tradizione è un fardello, un peso da cui liberarsi,
bisogna tagliare i ponti con il passato, il futuro è meglio

ORGINI DEL FUTURISMO


• Nasce così il futurismo (a Milano)→ è il primo movimento d'avanguardia organizzato (l'Italia ha il
primato per quanto riguarda la rivoluzione del linguaggio)
• Molti giovani per un periodo aderirono a questo movimento, presi delle novità → c’è un salto da quello
che c’era prima
• Avanguardia → di origine militare, termine usato per indicare le prime le delle truppe che andarono ad
esplorare l'inesplorato (avanscoperta)
• Cercano anche di sminuire, sconsacrare e smitizzare le opere d'arte e tutto quello che avesse a che fare
con il passato (Es: Monna Lisa con i baf e il pizzetto)
- Hanno preso l'opera più sacra (famosa) e l'hanno ribaltata → ribaltare i valori
• Palazzeschi fa parte dei futuristi

MARINETTI E IL MANIFESTO DEL FUTURISMO


• Marinetti anche ne fa parte ma produce pochi lavori, il suo ruolo è più quello dell'organizzatore → ha
riunito tutto il gruppo e l'ha messo d'accordo sui manifesti
• Manifesto → indice di programma di un movimento
- Erano favorevoli alle guerre e contro le donne che consideravano deboli
- Secondo loro non si poteva puntare verso il progresso se prima non c’era un annullamento dei vecchi
valori

NOVITÀ NELLA LETTERATURA


• Marinetti da un punto di vista gra co è particolare → usa caratteri grandi, poi piccoli, con font diversi,

scrive in colonne, uso simboli (testo sul libro)


• I futuristi cercano di sperimentare anche gra camente

• Non poterono esprimere qualcosa di tradizionale e non ci dobbiamo aspettare qualcosa di lineare →

punteggiatura diversa, cambia Il modo in cui si legge (pag 139)


• Usano termini nuovi, come treno | expres, non una cosa passata come la carrozza

• Il linguaggio non deve essere solo cambiato ma reinventato → si deve sentire il salto dal passato

• Troviamo allitterazioni, onomatopee, rime

• Non è a caso quello che scrive si deve trovare

• Il testo è un occasione, in forma di dialogo, di ri ettere sul suo nuovo modo di scrivere, si giusti ca

(questo quando non ci sono suoni)

APPROCCIO FUTURISTA
• Se qualcuno aveva qualcosa da ridire menavano, volevano provocare
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• Nel testo i "+" sembrano simboli di formule chimiche
• Accentuano la componente rumoristica (Pag. 18 le avanguardie no alla voce futurismo compresa + il
testo con i punti)
• Il pubblico ha bisogno di essere scioccato, deve capire che il mondo sta cambiando

ALDO PALAZZESCHI (1885 - 1974)


BIOGRAFIA

VITA
Muore anziano, vive quasi tutto il ‘900

APPROCCIO
• Ha fatto parte del futurismo anche se non completamente
• “Lasciatemi vivere” e “Canzonetta” → inno alla gratuità dell'arte (poesia) / tempi cambiati
- ormai i poeti non se li la più nessuno (che prima guidava le masse e apriva gli occhi)
- a questo punto si diverte “smisuratamente” e gioca con le parole, senza essere preso sul serio
• Fine → divertirsi (il poeta per primo), non educare o insegnare qualcosa
• Ama togliere dal piedistallo qualsiasi mito
• Nessuno lo prendeva seriamente, si differenziava già dalle copertine (simili ad altri autori)
• Copertine di carattere ironica, autoironica, comica
• Amava tanto Firenze e Roma
• Dobbiamo ridere per cose che fanno piangere → per non venirne travolti, viverle con distacco
• Si è sempre mantenuto libero, ironico…
• Maestro e fratello maggiore delle nuove generazioni
• Dalle foto appare saggezza, di chi sa far fronte all’amarezza e ai disinganni
• Invita non a far nta di nulla, ma ad un saggio distacco, a una comprensione, a un’intelligenza, alla
funzione del dolore → non bisogna dimenticarsi della bellezza della vita
• Insegna e rivela attraverso l’ironia il volto multiforme della realtà
• Rispetto nei confronti della diversità = rispetto nei confronti della vita
• La fortuna di alcuni temi di autori è legata alla situazione storica (guerra)

IL COMICO…
• Sorriso che nasce dall’esperienza del dolore
• Ha sentito la sua diversità come elemento di esclusione ed emarginazione, per questo ha sofferto molto e
quindi la sua opera vuole essere manifesto di celebrazione della diversità
• Aspetto positivo della vita che va rispettato → la ricchezza della vita
• Inizia con la disperazione → ri utato e sbeffeggiato dagli amici
• Invita a ridere di quello che dice, non tenerne conto
• “Lasciatemi divertire” → voglia dello scherzo che non nasce gratuitamente ma dalla disperazione che va
vinta
• “Controdolore” pubblicata su una rivista futurista orentina. → terapia di resistenza dinanzi al male di
vivere
• Magia del suo registro comico: trasformare la disperazione in allegria

…E LE SUE CARATTERISTICHE
1. SALTIMBANCO (cosa che si de nisce)
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- Non prendere sé stessi sul serio (autoironia)
- È sempre rimasto fedele a ciò che scrive a 30 anni
- Parla di spazzatura
- Gli uomini che prendono sul serio gli altri mi fanno compassione, quelli che prendono sul serio sé
stessi mi fanno ridere
- Dobbiamo essere pronti a confrontarci con gli altri, invece c’è sempre l’orgoglio dell’Io (l’Io
domina la letteratura italiana) e a forza di insistere sull’Io si possono fare tanti disastri (come dice
Leopardi nello Zibaldone)
- L’autoironia aiuta a capire gli altri, a non sentirsi superiori, ad essere solidali verso gli altri
- Non prendersi sul serio signi ca autoironia → fuori dal recinto dell’Io, a guardare le cose del
mondo con distacco prospettico

2. Non si nasce nudi, si nasce vestiti


- Lo dice nel piccolo libro scritto in giovinezza
- Perché si nasce vestiti? → perché si nasce con i pregiudizi (città)
- È dif cile spogliarsi di tutti questi pregiudizi (si deve essere tutti uguali, la donna è inferiore
all’uomo…)
- Si nasce vestiti di questi pregiudizi → siamo pieni di questi cenci e dobbiamo liberarcene e molti
non ci riescono
- Non curarsi di ciò che dice la gente

NUOVA VISIONE DEL MONDO


• Nuovo modo di vedere le cose → anticonformista, va contro l’opinione dominante (Manzoni lo chiamava
il buon senso comune che buon senso non è)
• Il comico non è più quello del grande Boccaccio
• Quando si parla dei grandi della nostra letterature parliamo di Petrarca, Dante e poco di Boccaccio (è il più
vicino a Palazzeschi)
• Guardare il mondo e il nostro rapporto con gli altri → non è la buffoneria, cresciuta ed educata alla corte
del principe con strategia politica
• Il saltimbanco non ha padroni
• L’uomo di fumo dice di essere molto leggero

LA LEGGEREZZA
• Uno dei grandi romanzi del ‘900 è il Codice dei Perela → è la celebrazione della leggerezza, che signi ca
liberazione dai pregiudizi, coraggio e schiettezza, coraggio di mettersi a nudo
• Si è ritrovato a combattere l’ipocrisia dei ben pensanti in quanto omosessuale → ha vissuto questa ipocrisia
sulla sua stessa pelle
• Leggerezza di Palazzeschi → inno alla vita, disponibilità verso gli altri, verso la vita, la voglia di vivere, la
ducia in un mondo migliore
• Ha scritto il suo ultimo libro di poesia ad 87 anni → con la morte dietro all’angolo scrive “ora vi dico
addio
• Non si è mai sposato → la solitudine era la sua compagna non ne ha mai avuto paura
• “Muoiono i poeti ma non la poesia, che è in nita come la vita” (processo, meccanismo)
• C’è questa saggezza…
• Comico come leggerezza, come terapia contro il dolore, ricostituente

RIFLESSI
• Il primo romanzo è “ri essi, 1908”
• “Sorelle Materassi”
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- Storia delle vecchie zitelle che si ritrovano in casa il glio di una sorella morta, è un adolescente e le
zie si innamorano, lui si fa vedere mezzo nudo per farsi dare i soldi da loro, lui riesce a rovinarle, ne
appro tta, si fa beffe di loro
- All’ultimo hanno perso quasi tutto ma alla ne sono contente perché hanno conosciuto un aspetto della
vita mai vissuto prima

PALAZZESCHI VS MONTALE
PALAZZESCHI MONTALE

Aiuta a vivere Fa la diagnosi del male di vivere

Leggendolo fa bene alla salute È più giovane

Semplicità del vivere, quotidianità del linguaggio

C’è stima e vicinanza

PALAZZESCHI VS D’ANNUNZIO
PALAZZESCHI D’ANNUNZIO

Non va mai fatta


Celebra l’Italia in guerra
(Gli dicevano che per la sua omosessualità non era
un uomo vero per andare in guerra)

PALAZZESCHI VS PIRANDELLO
PALAZZESCHI PIRANDELLO

Contrastano la centralità dell’Io

Azzera l’Io Relativismo

(Relativizza l’Io, lo scompone, lo dissocia)

Impietoso sarcastico Emarginato storico, ha un taglio gra ante

A volte crudele, ma è passeggero Crudeltà permanente

Dominante il gusto della vita e del piacere C’è il gusto della vita, ma transitorio e fuggitivo

PALAZZESCHI VS SVEVO
• Il riso di Svevo
• Arrivo al riso di Zeno Cusini → alla sua autoironia dopo che si è liberato delle ambizioni insoddisfatte
della vita, del narcisismo senile
• Quando parla di un personaggio parla di cose che ha dentro di sé → quando si è liberato arriva all’ironia di
Zeno

PALAZZESCHI VS RODANI
• Fantasia palese in Palazzeschi
• Rodani ribalta gli autori rovesciamento → di una famosa favola antica (Alla formica), dove esalta la cicala
che dà pregio alla gratuità: lastrocche che non sono solo per bambini ma per tutti; si può rovesciare in
tanti modi
• Mette in moto una pedagogia dell’ottimismo
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PALAZZESCHI VS LEOPARDI
• Leopardi contesta la cultura del suo tempo: tutto puntato al guadagno, alla roba (Verga)
• Chiedere in maniera esclusiva per l’utile signi ca bruciare e tenere inutile la vita
• Ridurre la vita al soddisfacimento all’utile del guadagno → diventa inutile, priva di bellezza
• Semplicità in senso leopardiano → chiarezza, all’ultimo si arriva alla semplicità, all’inizio è tutto
complicato, la semplicità è una conquista complicata e alla quale non tutti arrivano;

PALAZZESCHI VS ITALO CALVINO


• Leggerezza centrale in Calvino ma diversa da quella di Palazzeschi
• La sua è una difesa dal frastuono → senso di un mondo precario, in bilico, di frantumi, non è un inno

PALAZZESCHI VS FASCISMO
• Sotto il fascismo soffre molto, non è stato un antifascista dichiarato, ha vissuto privatamente
• Palazzeschi dentro di sé lo era eccome → sono state trovate parti dell’opera dove era sorvegliato dalla
polizia fascista, voleva respirare aria pulita
• Il fascismo voleva tutte persone d’acciaio → lui era un uomo di sensibilità e di cultura, ha sofferto molto
• È un autore che ha distillato dentro di sé una sensibilità ostile e contro il fascismo

LA PARODIA
• Ingrediente fondamentale
• Ricicla in apertura l’aria di Rodolfo
• La fontana malata (parodia della pioggia del pineto di D’Annunzio)
• Romanzo del 26 meno noto e pieno di riferimenti
• Fa tante parodie e allusioni alle opere di altri autori
• Esempio:
- Rosario (poesia) → molti dicono che Palazzeschi si diverte, ma non fa giochi verbali, se si guarda bene
c’è allusione a un poeta molto amato (Leopardi)
- Canti e musicalità dei versi attenua ma non guarisce dal male del dolore
- È meno innocente e meno gratuito di quanto possa sembrare
- Lui pubblica queste parole di scarico allineate maliziosamente come fosse una poesia → ironia contro i
novatori a tutti i costi (incendiario di avanguardia)
• L’ironia e la parodia di Palazzeschi è liberatoria

OPERE

“I FIORI”
• Cena un po' losca, dove la signora vicino a lui ci prova facendogli il piedino
• Non ce la fa più e scappa in giardino, dove ci sono dei ori e trova un po' di decoro e decenza
• A un certo punto una rosa comincia a parlargli

• Questa poesia non è solo un gioco


• Cerca ristoro nella purezza dei ori, dove però trova la stessa volgarità da dove scappava
• Vuole smascherare la nta moralità della classe borghese che c'è ancora un po' oggi
• Cerca di smontare l'ipocrisia e la nta moralità borghese
• Dissacrare la facciata perbenista tipica della nostra società spesso basata su valori cattolici che ci obbligano
a reprimere certe pulsioni e ad elogiare altre
• Tutti sembriamo belli e bravi all'apparenza ma sotto sotto c'è un bosco
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• La prostituzione esiste, c'è sempre stata ma facciamo nta di nulla
• Il poeta viene messo in cattiva luce dalla rosa stupita dalla sua reazione
• Nemmeno le stelle riescono a confortarlo, si butta a terra e non vuole fare parte della natura
• Ciò che è fuori dalla norma è visto come negativo, sbagliato e perverso
• La rosa è la voce di P. che normalizza ciò che per l'uomo è fuori norma

“LA PASSEGGIATA”
• Collage futurista → grande confusione ma anche dinamismo, idea di movimento, progresso, proiezione nel
futuro
• Possiamo anche vederlo in negativo → schiacciati dalla società, disordine
• Il collage amava la simultaneità → questa poesia è un collage

• Poeta che passeggia in centro a Milano e annota quello che vede e sente, ma non sono cose coerenti tra
loro
• Le parole che sente non sono coerenti, perché sono discorsi diversi
• Tutto questo Palazzeschi lo mette in chiave poetica
• Incorniciata da domande, andare e tornare → non è una meta da raggiungere questa passeggiata ma solo
un'osservazione di cose che non abbiamo mai notato e che magari non ci interessano
• Annotare qualsiasi cosa indipendentemente dal giudizio e dall'interesse

• Quasi cinematogra ca questa poesia


• La poesia è presa dall'incendiario (1913) pubblicata da Marinetti
• Registrazione tecnica di ciò che i due vedono e leggono (aspetto tecnico delle cose e non poetico → mondo
dominato dall'utilitarietà delle cose)
• Numeri → numeri civici
• Titoli di giornale presenti
• Oggi non c'è uno spazio vuoto → cartelli, messaggi pubblicitari, slogan, loghi, messaggi... sovraccarico di
sollecitazione visiva (molti stimoli)
• Nella poesia ci sono tutti questi messaggi → mondo che non ha più un ordine e un baricentro, ma c'è un
ordine che il poeta ricostruisce arti cialmente (rime)

• È lo shock emotivo prodotto dal caos urbano e cittadino


• È una poesia notevole, parla della cancellazione dell’individuo, rientra nell’anonimato
• Sono semplici nomi
• Inquinamento acustico che rende impossibile ogni relazione umana → disumanizzazione, alienazione nel
caos del centro cittadino; destinato a consumatore, oggetto di stimolazioni pubblicitarie

STILE

• Le poesie di Palazzeschi sono polifoniche → hanno voci diverse;


• Andare in una direzione diversa, parla di una situazione di angoscia
• Il miglior commento a questa poesia l’ha scritto Pasolini in un saggio del 1974: “Chissà cos’è veramente
Palazzeschi, sa la verità e pensa che non ne valga veramente la pena parlarne”
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