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Il realismo e il naturalismo sono le correnti letterearie dei versi in prosa del xix sec.

Vi è una prima fase del romanzo a tesi (considerata una variante del romanzo realista ) in cui gli autori,
esponendo e difendendo il propri ideali, rischiano di compromettere l’oggettività che fa da caretteristica
alla narrazione realista.

Qui, infatti, l'autore è costantemente presente durante il corso di tutta l'opera. Viene presentata, quindi,
una realtà che non può esser messa in discussione dove vige un "manicheismo" che fa si che il cattivo finirà
solo col perdere e viene presentato anche in modo grottesco.

Vi è poi una fase successiva in cui il focus dei romanzieri si sposta più frequentemente sulla vita di
campagna o di piccole città, anziché sulla vita cittadina. Vi sarà quindi uno scontro fra città e campagna,
intesa come luogo dove la vita è a contatto con la natura e le bellezze paesaggistiche di una determinata
regione.

Questa caratteristica verrà condivisa anche dal naturalismo

Sul piano letterario, il realismo si è fatto fare strada dal costumbrismo, ponendo l’attenzione sulla gente
comune, sulla lingua parlata e sulle vicende quotidiane.

Nei romanzi di questo periodo vi sono diversi richiami a Cervantes. Possiamo infatti dire che tra la
letteratura spagnola del XVII sec e quella del XIX, c’è la letteratura straniera a fare da ponte.

Nel romanzo realista si può osservare come la borghesia al potere di questo periodo non ha un proprio
modello culturale, ritrovandosi quindi ad imitare usi,comportamenti e gusti dell’aristocrazia. Questo porta
alla nascita di figure letterarie come il “parvenu” o il “cursi”. Al contrario di queste due figure, ci saranno
anche coloro che cercheranno, invece, nostalgicamente di ritornare ai vecchi valori della vita, alle antiche
abitudini e istituzioni.

Jakobson definisce le opere realistiche quelle opere che “risultano verosimili”, “fedeli alla realtà”, anche se
questa verosomiglianza può risultare effettiva o meno a seconda della posizione del lettore nei confronti
dell’autore o viceversa. Vi sono inoltre altre peculiarità come la caratterizzazione inessenziale e la
motivazione consequenziale.

Vi è inoltre una tendenza alla riduzione del generale al particolare, all’uso dell’ipotassi, per cui un oggettoi
diventa estensione del personaggio. Allo stesso tempo, è vero anche che il personaggio è la sineddoche
della classe sociale di cui fa parte.

È così che il romanzo realista diventa l’espressione concreta del mondo reale attraverso la visione codificata
dell’autore della realtà che lo circonda ( quindi non una realta oggettiva ma una visione codificata di essa).

L’esperienza successiva a questa fase vedrà l’impersonalità dell’autore come dogma assoluto.

La terza fase, che si può definire come romanzo naturalista, non presuppone una discontinuità rispetto al
realismo. La sostanziale novità sta nel rapporto fra realtà e scrittura: per descrivere la realtà bisogno
interpretarla per riuscire a capire le cause dei fenomeni analizzati. Si fa così strada il concetto di
determinismo che vede l’osservazione (prediligendo come ambientazione i bassifondi della cità) quotidiana
come un esperimento scientifico su un gruppo sociale per studiarne l’essenza

L’ultima fase dell’evoluzione del realismo è il romanzo psicologico o sentimentalista. Si passa, quindi,
dall’analisi dei fenomeni sociali all’analisi degli effetti che questi hanno sui personaggi. Ora è l’intimismo a
farsi strada. Non è più la società l’oggetto delle descrizioni ma il mondo delle parole e della bellezza.
Auberch crede che le caratteristiche del realismo moderno siano la rappresentazione seria della realtà
quotidiana. Le figure dei ceti inferiori, infatti, non vengono più descritte in una chiave ironica, ma in chiave
seria, esponendo la reale condizione problematico-esistenziale di cui fanno parte.

Risulteranno essere, quindi, elementi innnovativi la “prospettiva problematica”, seria e non più ironica, e un
un “focus sul quotidiano”. È cosi che i protagonisti diverranno artigiani, commercianti, schiavi e contadini, le
ambientazioni diverranno le botteghe, i campi, i laboratori, le case e gli argomenti tratteranno di
matrimoni, lavoro e figli.

La tecnica realista si è sviluppata in tre fasi;

-allacciando quadri di costume attraverso una trama romanzesca

-dando sempre maggior importanza all elemento narrativo

-concentrandosi sulla descrizione della realtà fisica, sull’analisi psicologica e sul dialogo.

Anche il genere si identifica in tre fasi:

-gli inzi ancora impregnati di romanticismo

-l’apogeo

-il naturalismo e l’influenza idealista

Un'altra divione può essere per decadi:

-anni 70 realismo

-anni 80 naturalismo

-anni 90 spiritualismo

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