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Corso di Laurea:

Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:

Mariano José Larra

La figura preminente di questo primo scorcio di secolo è però, senza dubbio


alcuno, quella di Mariano José Larra (1809-1837), esempio vivente delle
contraddizioni dell'uomo romantico e modello di riferimento per coloro che si
volessero affrontare la questione Spagna con spirito critico.

Figlio di un medico che aveva esercitato nell'esercito napoleonico,


trascorse parte della sua infanzia in esilio a Bourdeaux, acquisendo comunque
una buona istruzione; tornato in patria, nella sua produzione giornalistica
attaccò spesso l'atteggiamento passivo degli spagnoli e delle istituzioni,
cercando anche di proporre delle soluzioni ai problemi che gravavano sulla
società spagnola. Dedicatosi al giornalismo (ma di lui ci rimangono anche testi
drammaturgici e letterari, oltre a componimenti lirici), che gli darà grande fama,
più di una volta si scontra con la realtà spagnola, che lui vede inerme e arretrata;
sarà anche eletto deputato, ma non arriverà mai ad occupare tal posto a causa
delle ribellione che annullò quelle elezioni. La crescente sfiducia nell'uomo e
nella società, lo sconforto dovuto all'indifferenza, uniti a problemi di natura
sentimentale, porteranno Larra a suicidarsi con un colpo alla tempia.

L'importanza della sua opera, più che sulla forma, si basa soprattutto sul
suo acuto senso critico, attraverso il quale riesce sempre a rivelare gli aspetti più
profondi della realtà spagnola del periodo. I suoi scritti sanno stabilire un
dialogo con i suoi lettori, ed il suo stile è chiaro ed energico, ben diverso da
quello pittoresco dei costumbristas. Nei suoi articoli è in grado di differenziare le
tecniche narrative, e anche il fatto di nascondersi dietro a pseudonimi pare sia
stato un modo di favorire la complicità col lettore.

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Corso di Laurea:
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Numero lezione:
Titolo:

Larra, per educazione e per carattere, fu sempre un uomo raffinato ed


elegante, il che in parte può aiutare a capire la sua attitudine critica nei confronti
della società dell'epoca; certo lo scontro con l'ambiente circostante, il disinganno
giovanile, l'insuccesso matrimoniale e politico, contribuirono a rendere il suo
carattere amaro, fin quasi alla misantropia; ma la durezza di molti dei suoi
articoli va principalmente ricollegata proprio a questo contrasto tra le sue
convinzioni liberali e la situazione sociale del periodo, oltre che alla
straordinaria lucidità con cui riusciva a vedere e analizzare gli ostacoli che
(ancora) impedivano un reale rinnovamento del suo amato Paese.

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Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S1
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

Mariano José Larra


I primi scritti ci presentano un Larra poeta e scrittore, di stile ancora
neoclassico e spirito liberale, come testimoniano, ad esempio, le odi A la primera
exposición de las artes españolas (1827) e Al terremoto de 1829; la sua attività
giornalistica inizia invece con gli articoli pubblicati su El duende satírico (1828) e
su El pobrecito hablador (1832-1833), di cui fu (in entrambi i casi) fondatore e unico
redattore; in un secondo momento, svilupperà e affinerà la sua tecnica di scrittura e
la sua professionalità nelle collaborazioni con le grandi riviste dell’epoca come El
observador, Revista española, El correo de las damas o El español, il che lo resero
senza dubbio il miglior giornalista spagnolo del suo tempo.

Nei suoi articoli non di rado Larra parte da un quadro di costume per
poi farne pretesto per più ampie considerazioni; in questi articoli, però, non
importa tanto la bellezza estetica (come potevamo riscontrare in Estéban Calderón)
quanto l’analisi dolorosa ma implacabile della società spagnola.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S1
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

Mariano José Larra


A differenza degli altri autori costumbristas, nei suoi articoli Larra non
mostra mai amore verso quello che sta descrivendo: le usanze gli sembrano rozze,
i funzionari pigri, le case inabitabili, i divertimenti barbari (Larra porta avanti il
discorso contro la corrida che nel secolo precedente aveva affrontato Jovellanos); gli
isolati tocchi di humor non riescono mai a strappare il velo di pessimismo che copre
i suoi articoli.

Nei suoi scritti (con un atteggiamento che ricorda quello dei grandi autori
illuministi come Cadalso o Jovellanos) Larra attacca la tradizione in tutti quegli
aspetti che possono risultare obsoleti, e quando propone una possibile soluzione
alla situazione che sta descrivendo, lo fa con spirito europeo, guardando ai modelli
esterni (principalmente alla Francia); in questi articoli sono frequenti gli attacchi
all’aristocrazia, giudicata inutile e sciocca, ma anche alla classe borghese, che
accusa di pigrizia, di ipocrisia, di mancanza di cultura e di essere priva di identità.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S1
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

Mariano José Larra


Per quanto riguarda gli articoli di tema politico (che spesso saranno
oggetto di censura), anch’essi sono pregni di ideologia liberale, evidente nella sua
critica alla tradizione e all’assolutismo, nell’elogio del progresso e della tolleranza,
nell’esaltazione della libertà; col tempo, però, anche in questi articoli si fa sempre
più strada il disinganno e sempre più aspra la critica al sistema politico spagnolo.

Da questo punto di vista, Larra attacca i carlisti, ritenuti retrogradi e


oscurantisti, ma anche i liberali moderati, rei (a suo dire) di eccessiva prudenza
conservatrice e di lentezza nelle riforme; altri attacchi violenti Larra li scrisse quando
denunciò la limitazione delle libertà e il carattere repressivo del regime, quando per
lui il concetto di libertà è sempre stato fondamentale («Libertad en literatura, como
en las artes, como en la industria, como en el comercio, como en la conciencia»,
dirà [«Libertà in letteratura, come nelle arti, come nell’industria, come nel
commercio, come nella coscienza]).
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S1
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

Mariano José Larra


Infine, nei suoi articoli di critica letteraria prevale una posizione eclettica,
in cui però inizialmente predominano i punti di vista neoclassici ed enciclopedici,
mentre in un secondo momento si avvicinerà sempre più alle istanze romantiche,
come dimostrano la sua difesa della libertà nell’arte e gli elogi a Shakespeare e al
teatro classico spagnolo, ma anche l’idea della necessità di una letteratura che sia
espressione dell’epoca e sia orientata al miglioramento della società: lo
scrittore, secondo Larra, deve quindi riflettere la verità e contribuire al progresso
con un’opera che sia utile.

Una sorta di manifesto critico di Larra può essere considerato l’articolo


Literatura (1836), in cui presenta una panoramica delle caratteristiche della
letteratura spagnola, definendola «più brillante che solida», e risale poi agli scrittori
spagnoli del XVIII secolo per accusarli di aver voluto importare in Spagna il gusto
francese, mentre lui respingeva con forza qualsiasi tipo di dipendenza culturale.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S2
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

El doncel de don Enrique


Larra però non fu solo giornalista, ma anche poeta, drammaturgo e romanziere; in
questa attività spiccano due opere, un romanzo storico e un dramma, costruite attorno allo
stesso protagonista, il trovatore Macías: Macías (dramma, 1835) e El doncel de don Enrique el
Doliente (Il paggio di don Enrique el Doliente, romanzo storico, 1835).

Per quanto riguarda il romanzo, esso si rifà al modello di Walter Scott, rispetto al
quale però presenta anche delle differenze, come il fatto che il protagonista non sia un
personaggio storico di spicco e che la sua passione amorosa venga esposta, anziché rimanere
pudicamente nascosta. La trama, brevemente, narra di Enrique de Villena (zio del re Enrique el
Doliente) che vorrebbe disfarsi della moglie María de Albornoz per poter diventare Maestro di
Calatrava; Elvira, cameriera di donna María e sposata con Fernán Pérez (uomo di Enrique de
Villena), chiede aiuto a Macías (di cui è innamorata, ricambiata), ma quando Fernán Pérez
scopre la tresca tra i due uccide Macías, causando però la pazzia di Elvira.
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S2
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

El doncel de don Enrique


Nel Doncel per la prima volta si attaccano i vecchi preconcetti per dare voce alla
passione individuale, e nel momento in cui questa non può essere soddisfatta, l’unica
alternativa è la morte (in questo Macías è stato più volte accostato allo stesso Larra). Possiamo
vedere questa tensione in un dialogo tra Macías ed Elvira nel capitolo XXXI, dove Larra gioca sul
cliché dei due amanti che si sentono l’uno vittima dell’altro:

«E: -¿Y ése es amor tan grande? ¿Me amáis vos, y me amáis comprometiendo mi honor y mi
existencia?
M: -Sí, porque tú y yo no somos ya más que uno. Los dos felices, o desgraciados ambos.
Uniónos el amor: la muerte sola nos separará.»
[E: -E questo è amore così grande? Mi amate voi, e mi amate compromettendo il mio onore e la
mia esistenza?
M: -Sì, perché io e te ormai non siamo che una cosa sola. Entrambi felici, o infelici entrambi. Ci
unì l’amore: solo la morte ci separerà]
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El doncel de don Enrique


E ancora poco più avanti, nello stesso capitolo:

«E: -Si prendas teníais de mi amor, si insistís en creer que mis ojos, mi lengua, mis acciones os
prometieron algo, en buen hora, creedlo; devolvedme, empero, mi libertad...
M: -¿Que os la devuelva, señora? Volvedme vos la dicha, volvedme la confianza».
[E: -Se pegno avevate del mio amore, se insistete nel credere che i miei occhi, la mia lingua, le
mie azioni vi promisero qualcosa, va bene, credetelo; restituitemi, però, la mia libertà...
M: -Che ve la restituisca, signora? Restituitemi voi la fortuna, restituitemi la fiducia]

[Traduzione mia; testo citato a partire dal link:


http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/el-doncel-de-don-enrique-el-doliente--0/html]
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S2
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

M acías
Anche il dramma Macías si trova a metà strada tra rispetto della tradizione (le unità
drammatiche e l’impostazione formale hanno ancora gusto classico) e innovazione, soprattutto
nella caratterizzazione dei personaggi.

In questo caso, la trama si sviluppa in maniera leggermente diversa rispetto al


romanzo: Macías non riesce a sposare Elvira entro i termini stabiliti a causa di un inganno, per
cui la ragazza viene fatta sposare con la forza dal padre con Fernán Pérez, uomo di Enrique de
Villena; in questo caso Macías viene ucciso dal rivale, ma Elvira si darà la morte con un pugnale.

L’opera (che presenta importanti problematiche della società del periodo come
l’autorità paterna, i privilegi della nobiltà e la condizione subalterna della donna) per la prima
volta vuole mettere l’amore al primo posto, al di sopra di ogni convenzione o vincolo di
qualsiasi natura, sociale o trascendentale che sia: Macías non è simbolo di ribellione, ma solo un
uomo che ama.
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S2
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

M acías
Molto convincente è il modo in cui Larra sviluppa la passione amorosa tra
Macías ed Elvira: alla fine, quest’ultima giunge a disprezzare le cose del mondo, e si
rende conto che l’unica soluzione per realizzare il loro amore è attraverso la morte;
ecco allora che nell’ultima scena, prima di morire abbracciata all’agonizzante Macías,
brandirà davanti al marito il pugnale con cui subito dopo si toglierà la vita, dicendo:

«La tumba será el ara donde pronto / la muerte nos despose»


[La tomba sarà l’ara dove presto / la morte ci sposerà]

[traduzione mia; la citazione è stata presa dal seguente link:


http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/macias--0/html/ ]
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 4/S3
Titolo: Mariano Larra
Attività n°: 1

Mariano José Larra


ESERCITAZIONE:

Leggere a piacere uno degli articoli di Larra e indicare l’argomento di cui parla,
esponendo brevemente cosa l’autore dice a proposito; scegliere gli articoli tra quelli
consultabili al seguente link:

http://www.cervantesvirtual.com/partes/243467/el-pobrecito-hablador-revista-
satirica-de-costumbres

Indicazioni pratiche: il testo prodotto deve essere lungo tra i 1000 e i 2000 caratteri
(spazi inclusi); va scritto in un file Word e inviato al docente caricandolo su «I miei
documenti» o sull’ePortfolio; in alternativa, è possibile inviarlo tramite sistema di
messaggistica della piattaforma.

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