Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
Juan Valera
1
Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
2
Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:
I romanzi di Valera si possono dividere (ma solo dal punto di vista cronologico)
in due tappe ben distinte: la prima tappa comprende Pepita Jiménez, Las
ilusiones del doctor Faustino (1875), El comendador Mendoza (1877, in cui un
conflitto di coscienza viene superato grazie ad una menzogna che evita mali
peggiori), Pasarse de listo (1878) e Doña Luz (1879, dove il conflitto tra amore
divino e amore umano si conclude con la tragica morte di frate Enrique quando
la protagonista, di cui era innamorato, si sposa); la seconda tappa comprende
invece Juanita la larga (1895), Genio y figura (1897) e Morsamor (1899).
3
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 13/S1
Titolo: Juan Valera
Attività n°: 1
Sarà don Pedro, nella terza parte del romanzo (l’epilogo), ad aggiornare
brevemente il vicario (suo fratello) sulla nuova condizione dei due ragazzi, che
(verremo a sapere) hanno avuto un figlio e vivono immersi nella felicità, circondati
nella loro casa da tanti altarini dedicati a santi, ma anche dalla statua della dea
dell’amore, Venere.
Juanita la larga
Il conflitto tra l’amore e l’ordine sociale è il tema centrale anche di
Juanita la larga [Giovannina la lunga] (1895), dove però viene trattato in maniera
più «leggera», visto che non si tratta più dell’incompatibilità di due sistemi opposti
(religione / laicismo), ma della possibilità di riscatto sociale di un’emarginata; la
storia della protagonista può però essere letta come simbolo del desiderio della
borghesia di avere un ruolo attivo all’interno della società, acquisendo i modi e la
cultura della classe dominante (il fenomeno cursi già accennato qualche lezione fa).
Juanita la larga
Per farlo, cerca di nascondere la sua padronanza di sé e di ingraziarsi doña
Inés (figlia di don Paco) grazie alla sua intelligenza e simpatia; per avvicinarsi a don
Paco (verso cui sente sempre maggior considerazione) finge di innamorarsi di don
Andrés, ma per questo don Paco se ne va dal paese; in questo momento, però,
salva la vita al figlio di un ricco paesano, e come ricompensa avrà proprio la tanto
ambita mano di Juanita.
Juanita la larga
Juanita imparerà mano a mano che non può separare le sue doti interne
(intelligenza, coraggio, moralità) da quelle esterne (bellezza, sensualità, eleganza), e
che per poter raggiungere la posizione sociale cui ambisce dovrà ingraziarsi i tre
poteri di fatto della società: quello politico-economico (nella figura del cacique,
don Andrés), quello morale (nella figura del sacerdote, don Anselmo) e quello della
«voce del popolo» (nella figura di doña Inés), e potrà farlo soltanto reprimendo le
sue pulsioni sensuali, soltanto (quindi) grazie all’autocontrollo.
M orsam or
Morsamor (1899) è l’ultimo romanzo di Valera, visto da alcuni come suo
testamento intellettuale, e forse interpretabile come una sorta di «manuale del
buon morire», inevitabilmente ricollegabile alle vicende della Spagna del periodo,
che sembrano in qualche modo affiorare tra le pagine del libro: la crisi di identità
nazionale (dovuta anche alla perdita delle ultime colonie), il bisogno di ripensare al
proprio ruolo nello scacchiere mondiale, il rapporto con la propria storia…
M orsam or
Compagno di avventure del protagonista è Tiburcio, che funge da figura
comica, come il gracioso del teatro del Siglo de oro, ma che in realtà è una figura
diabolica (introducendo così anche il tema faustiano); Morsamor alla fine, per
conquistare la fama, decide di circumnavigare la terra (ma in senso opposto a come
stava per farlo Magellano), ma giunto quasi alla fine del viaggio una tempesta fa
naufragare la sua nave; tornato alla sua cella, si accorge che in realtà non si era mai
mosso da lì, e che tutto era stato un sogno indotto da fra’ Ambrosio.
Juan Valera
ESERCITAZIONE:
Esporre brevemente quali sono le principali differenze che si possono riscontrare tra
le opere di Valera e quelle di Fernán Caballero. Ci sono anche punti in comune? Se
sì, quali?
Indicazioni pratiche: il testo prodotto deve essere lungo tra i 1000 e i 2000 caratteri
(spazi inclusi); va scritto in un file Word e inviato al docente caricandolo su «I miei
documenti» o sull’ePortfolio; in alternativa, è possibile inviarlo tramite sistema di
messaggistica della piattaforma.