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Corso di Laurea:

Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:

Il teatro romantico

La situazione del teatro spagnolo di inizio Ottocento era di fortissimo declino; si


susseguivano sulle scene insulse commedie moralizzanti di ispirazione
vagamente moratiniana o fredde tragedie classiche alla Quintana, e lo stato dei
teatri (a Madrid come nelle altre città) era pessimo (male illuminati, scomodi,
con il pubblico ancora separato per sesso). Sarà il francese Grimaldi, negli anni
Trenta del secolo, a dare nuovo impulso ai teatri, dimostrando grande capacità
manageriale: riuscì a prevedere un'offerta più ampia di opere, a migliorare la
professionalità degli attori e le caratteristiche tecniche dello spettacolo; nel
1830 venne poi fondato il Real conservatorio de María Cristina, dove venivano
formati gli attori, addirittura furono pubblicati veri e propri manuali di
declamazione.

Divennero di moda anche le Galerías di teatro, vale a dire le collane, che


iniziarono con Teatro moderno español (1835, circa 250 testi) e Teatro
extranjero (1835, circa 120 testi) di Manuel Delgado; gli autori in un primo
momento dovevano 'difendere' i propri diritti di autore, e spesso dovevano
ripiegare sulle traduzioni per sopravvivere, ma nel 1847 si costituì la Società
spagnola di autori drammatici. Nel frattempo anche la situazione dei teatri
migliorò, anche grazie alla collaborazione che man mano si creò tra tutte le
componenti teatrali (autori, attori, registi, tecnici) per poter ottenere il miglior
risultato possibile sotto tutti i punti di vista.

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Corso di Laurea:
Insegnamento:
Numero lezione:
Titolo:

Per quanto riguarda i generi 'preromantici', nonostante la tragedia classica


non avesse avuto particolarmente successo nel XVIII secolo, essa sopravvisse
ancora al cambio del secolo, seguendo ancora i canoni aristotelici e i modelli
italiani e francesi, oltre che classici; il fervente classicismo del periodo
fernandino portò a preferire i temi nazionali con al centro un eroe che incarnava
determinati ideali. Principale autore di questo genere di opere fu Manuel José
Quintana (1772-1857) il quale, ad esempio, fa del Pelayo (1806) un patriota che
lotta contro il despotismo francese.

Superata la metà del secolo, i drammi storici (che comunque non ebbero
particolare diffusione) diventano vere e proprie tragedie, come la Virginia di
Tamayo y Baus (1853) o La muerte de César di Ventura de la Vega (1865).

Dopo il periodo fernandino, in Spagna prese particolare vigore il dramma;


inizialmente ancora legato al precettismo classico e al modello francese, una
volta recuperato il bagaglio della tradizione autoctona si arrivò alla creazione di
veri e propri capolavori teatrali, anche grazie a nuove figure di impresari ora
capaci e attenti alla situazione e alle nuove esigenze. Generi che anticipano il
dramma romantico sono in questo periodo la tragedia moderna e il dramma
storico, ma anche la commedia e alcuni generi nuovi come il vaudeville e il
melodramma, opera quest'ultima truculenta e patetica che tanto successo aveva
avuto in Francia (e infatti spesso si traducevano o adattavano opere francesi).

Pratiche diffuse in questo periodo sono anche le refundiciones (ripresa e


riscrittura) e le reposiciones (messa in scena) di opere antiche (soprattutto del
Siglo de Oro); vanno infine ricordate le commedie di magia (che perdono però la
caratteristica ingenuità che avevano nel secolo precedente) e l'opera.

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Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S1
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Francisco Martínez de la Rosa


Francisco Martínez de la Rosa (1787-1862) fu politico e scrittore; partecipò
attivamente alla transizione dall’assolutismo monarchico al liberalismo moderato, e fu costretto a
fuggire in Francia durante la restaurazione dell’assolutismo nel 1823; la sua opera politica come
quella letteraria sono caratterizzate dalla sua discreta moderazione, che non abbandonerà
nemmeno quando passerà dalla posizione neoclassica a quella romantica.

La sua prima produzione poetica consiste in una serie di poemi che risentono ancora
dell’influenza del Meléndez Valdés anacreontico, ma tra i quali se ne possono trovare anche
alcuni che evidenziano già un certo gusto romantico; in questo periodo è autore anche di una
Poética che evidenzia l’influenza di Boileau, dove (pur attaccando la letteratura spagnola del
XVII secolo) Martínez de la Rosa dimostra un fine senso critico. Scriverà anche varie opere
drammatiche, sia di stampo classicista, sia (soprattutto) di stampo romantico, come saranno i
suoi due capolavori: Aben Humeya e La conjuración de Venecia.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S1
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Francisco Martínez de la Rosa


Aben Hum eya fu scritto in francese e portato in scena per la prima volta a Parigi
nel 1830, durante l’esilio dell’autore; solo nel 1836 verrà rappresentato anche in Spagna, a
Madrid, dove fu però accolto timidamente. Narra della fallita ribellione dei moriscos delle
Alpujarras contro Filippo II, e lo si può considerare un timido avanzamento verso il dramma
romantico: se infatti mantiene le classiche unità di tempo e di azione, insiste molto su note di
colore e drammatici contrasti.

Molto più riuscito, e da alcuni considerato l’inizio del movimento romantico spagnolo,
è La conjuración de Venecia , portata per la prima volta sulle scene a Madrid, nel 1834. Con
discreta fedeltà storica l’opera (ambientata nella Venezia del XIV secolo) racconta di Rugiero,
sposato in segreto con Laura, che insieme ad alcuni nobili veneziani cospira contro il Consiglio
dei Dieci guidato dal dispotico Pietro Morosini; scoperta e sventata la congiura, Rugiero verrà
condannato a morte e giustiziato ma, una volta morto, si scoprirà che era figlio del despota.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S1
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Francisco Martínez de la Rosa


L’opera, totalmente scritta in prosa (come anche l’Aben Humeya), anticipa alcuni
aspetti del teatro romantico successivo, benché siano ancora di stampo neoclassico il finale
(dove si ha una sorta di ritorno all’equilibrio) e il prevalere dell’aspetto politico sulla trama
amorosa. Di sapore già romantico sono invece la rottura delle unità di spazio e di tempo,
l’uso della prosa, il carattere misterioso del protagonista, l’ambientazione lugubre di alcune
scene, il sentimentalismo che sembra pervadere tutta l’opera, i forti contrasti tra una scena e
l’altra; anche la tragica storia del protagonista, vittima di un destino avverso, e la sua
sfortunata storia d’amore anticipano alcuni elementi del dramma romantico, del quale però
manca l’appassionata violenza del sentimento.

All’interno dell’opera si possono trovare anche lunghi discorsi tragici che permettono
all’autore di esporre le sue opinioni sulla rivoluzione (ricordiamo che Martínez de la Rosa fu
anche politico dalle idee sempre moderate):
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S1
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Francisco Martínez de la Rosa


un’ottimo esempio ne è la riflessione di Jacobo Querini, uno dei partecipanti alla congiura, che
nella terza scena del primo atto ragionerà in questi termini:

«No basta tener en favor nuestro la razón y las leyes; siempre es aventurado encomendar su
triunfo al incierto trance de las armas, y es mala lección para los pueblos enseñarles a reclamar
justicia, desplegando la fuerza...»
[Non basta avere a favor nostro la ragione e le leggi; è sempre rischioso affidare il loro trionfo
all’incerta circostanza delle armi, ed è una cattiva lezione per i popoli insegnar loro a reclamare
la giustizia, dispiegando la forza…]

[traduzione mia; prendo la citazione dal seguente link:


http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/la-conjuracion-de-venecia-ano-de-1310--0/html/ ]
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S2
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Juan Eugenio Hartzenbusch


Juan Eugenio Hartzenbusch (1806-1880), figlio di un ebanista tedesco, nacque a
Madrid, e fu (oltre che poeta e drammaturgo) anche filologo, bibliotecario nella Biblioteca
Nacional e presidente della Real Academia Española.

Apice della sua produzione drammatica (e tappa importantissima per il dramma


romantico spagnolo) è Los am antes de Teruel (1837), ultimo dei grandi drammi del triennio
1834-1837; la trama rielabora (come già avevano fatto altri drammi, romanzi e romances nel
XVII secolo) la novella Girolamo e Salvestra di Boccaccio, cui però Hartzenbusch aggiunge nuovi
episodi ed elementi esotici. L’autore rivedrà più volte quest’opera, di cui arrivò a dare tre
versioni, l’ultima della quale, magistrale, del 1849. Narra dell’amore tra Diego de Marsilla e
Isabel de Segura, contrastato dal padre di lei a causa della differente condizione; Diego decide
allora di partire per fare fortuna ma, una volta tornato, trova che Isabel (cui era stata data
notizia della sua morte) si è sposata con un ricco pretendente; non potendo rimediare alla
situazione, Diego muore di dolore, e Isabel con lui.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S2
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Juan Eugenio Hartzenbusch


L’azione è ambientata nell’Aragona del XIII secolo, ma Diego ha tutte le
caratteristiche dell’eroe romantico, che prima spera di poter rompere il sacro vincolo del
matrimonio di Isabel (che ritiene ingiusto) solo grazie al suo amore, poi (una volta resosi conto
che Isabel non romperà il vincolo) muore di dolore, cadendo come fulminato di fronte al rifiuto
della sua amata. Ancora una volta, l’unica alternativa possibile all’amore è la morte.

Los amantes de Teruel ha una costruzione drammatica pressoché perfetta, cui


contribuisce non poco lo stile controllato e pulito dell’autore. Fondamentale è il tema del tempo
(l’azione si svolge tutta negli ultimi sei giorni concessi dal padre di Isabel a Diego per poter far
fortuna), che diventa quasi il protagonista del dramma; non che questa sia una novità (il
termine temporale era elemento tradizionale, già usato anche in altri drammi romantici), ma
Harztenbusch riesce ad utilizzarlo in maniera tale da rendere accettabile il tragico finale, che per
altri versi potrebbe sembrare scontato, per quanto tipicamente romantico (la morte per amore).
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S2
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Juan Eugenio Hartzenbusch


Possiamo vedere a mo’ di esempio i versi finali dell’opera, pronunciati da Isabel
quando si accorge che Diego è morto di dolore davanti ai suoi occhi:

«Yo le maté: quise alejarle [...]


Pero también de mí se apiada el cielo.
Ya de la eternidad me abre la puerta,
y de mis ojos huye el mundo entero,
y una tumba diviso solamente
con un cadáver, y a su lado un hueco.
¡Marsilla...! Yo te amé, siempre te amaba...
Tú me lloraste ajena, tuya muero.»

(Arrójase sobre el cuerpo de DON DIEGO, y expira quedando de rodillas abrazada con él.)
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Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S2
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Juan Eugenio Hartzenbusch


[Io l’ho ucciso: volli allontanarlo [...]
Ma il cielo ha pietà anche di me.
Già dell’eternità mi apre la porta,
e dai miei occhi fugge il mondo intero,
e una tomba scorgo solamente
con un cadavere, e al suo fianco uno spazio vuoto.
¡Marsiglia...! Io ti amai, siempre ti ho amato...
Tu mi piangesti lontana, tua muoio.
(Si getta sul corpo di DON DIEGO, e spira rimanendo in ginocchio abbracciata a lui)]

[Traduzione mia; citazione presa dal seguente link:


http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/los-amantes-de-teruel-drama-en-cinco-actos-en-
prosa-y-en-verso--0/html/
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S2
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Juan Eugenio Hartzenbusch


Di Hartzenbusch si ricordano anche alcuni drammi di magia (che l’autore caratterizzò
con un tocco di ironia) e alcuni drammi storici, tra cui spiccano Doña Mencía o La boda en la
Inquisición (1838) e Alfonso el Casto (1841), che trattano il tema dell’incesto, piuttosto inusuale
nella letteratura spagnola; ma anche La jura de Santa Gadea (1845), dove si sofferma meno sui
motivi romantici, ma rimane la grande cura del testo e la caratterizzazione dei personaggi,
soprattutto femminili; La madre de Pelayo (1846) e La ley de la raza (1852), che ambienta in
epoca visigota per andare a ricercare lo spirito di identità nazionale.

Con Hartzenbusch si chiude quindi il primo, grande momento del dramma romantico
spagnolo (ma manca ancora da vedere la figura principale di questa prima fase, il Duque de
Rivas, che analizzeremo nella prossima lezione); si dovrà aspettare qualche altro anno prima che
si tocchino di nuovo questi picchi con il Don Juan Tenorio di Zorrilla.
Corso di Laurea: LINGUE E CULTURE EUROPEE E DEL RESTO DEL MONDO
Insegnamento: LETTERATURA SPAGNOLA 1 B
Lezione n°: 5/S3
Titolo: Il teatro romantico
Attività n°: 1

Il teatro romantico
ESERCITAZIONE:

Leggere la parte finale di Los amantes de Teruel (a partire dal v. 152 della scena 3
del V atto) di Hartzenbusch; quali aspetti del Romanticismo possiamo riscontrarvi?
L’opera si può reperire al seguente link :

http://www.cervantesvirtual.com/obra-visor/los-amantes-de-teruel-drama-en-cinco-
actos-en-prosa-y-en-verso--0/html/

Indicazioni pratiche: il testo prodotto deve essere lungo tra i 1000 e i 2000 caratteri
(spazi inclusi); va scritto in un file Word e inviato al docente caricandolo su «I miei
documenti» o sull’ePortfolio; in alternativa, è possibile inviarlo tramite sistema di
messaggistica della piattaforma.

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