Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
23
Orlando parte dalla identificazione del genere letterario del romanzo e per lui il gattopardo è un romanzo
storico.
Il romanzo storico era ritenuto un genere minore nell’ambito della critica letteraria
Vittorio Spinazzola dice che i tre romanzi di Pirandello, Lampedusa e De Roberto non siano romanzi storici
perché non ci presentano una rappresentazione della storia progressista > visione apocalittica della storia
Orlando non accetta la prospettiva di Spinazzola
-Manzoni non crede nel progresso, ma nella divina provvidenza, come rimedio alla storia. Anche lui aveva
visione pessimistica della storia> anche lui visione antistorica del romanzo
Il romanzo storico non c’è scritto da nessuna parte che debba parlare della classe perdente
Negli anni della maturità (anni 50), introduce una nuova categoria, la distinzione tra narrazione e
descrizione:
per Lukacs il romanzo, l’arte> è narrativa; quando nella letteratura c’è la descrizione significa che essa sta
attraversando una fase di crisi.
La narrazione si distacca dalla realtà che si vede, si basa sull’invenzione, ma proprio per questo rispecchia
meglio la realtà> la narrazione è invenzione> il vero realismo è quello di chi inventa
Chi descrive, proprio perché si concentra sui particolari, perde di vista l’universale o totalità (fa distinzione
tra particolare e universale).
La narrazione> mira a rappresentare la totalità
La descrizione> mette in evidenza ciò che appare irrelato rispetto alla totalità
L’allegoria è la figura retorica che pone in correlazione un particolare con l’universale (la usa Dante)
Il dibattito filosofico del 900 pone in primo piano la questione dell’allegoria: si discuteva una differenza tra
l’allegoria antica e moderna.
Quella antica si fonda su un sistema teologico (Bibbia e testi sacri in generale sono allegorici)
l’uomo moderno è legato all’allegoria ‘vuota’
Parlare di particolare e universale significa vedere una modernità ancorata ancora a dei valori
Il narrare ha ancora un senso valido, indiscutibile
Per Lukacs ha zero importanza la posizione ideologica dello scrittore: un autore conservatore fascista può
scrivere benissimo un testo di sinistra, perché il rispecchiamento non avviene su base di coscienza
(inconscio)
Balzac, che era un conservatore francese, in realtà, come scrittore è un rivoluzionario: ha fatto piu lui sulla
rivoluzione francese rispetto ad autori che si dichiaravano rivoluzionari
Zola non riesce a mettere in campo il rispecchiamento, in lui non si vede la totalità. Lui era progressista ma
come scrittore era conservatore
Il testo letterario funziona da sé, indipendentemente dall’ideologia di chi l’ha scritto: tutto dipende dalla
bravura dello scrittore
Quello che conta è l’ideologia del testo
Orlando è d’accordo con questa teoria, mette insieme la critica marxista e psicoanalitica
Nonostante Lampedusa sia conservatore e anche il protagonista, secondo Orlando il romanzo non è
necessario che debba veicolare questa visione.
RENE GIRARD
Anche lui influenzato dalla psicoanalisi e dal dibattito marxista inizialmente, ma poi prende una strada
diversa, diviene studioso di religione, di pensiero mistico.
I suoi allievi> girardiani
Scrive un libro:
Menzogna romantica e la verità romanzesca
Sottotitolo: mediazioni del desiderio nella letteratura e nella vita
In questo libro, Girard si concentra sul tema dell’amore nei romanzi:
prende alcune delle storie d’amore più famose, le analizza e le smonta e poi conclude con quella che
appare un’affermazione paradossale. Prendendo la storia d’amore tra Tristano e Isotta, dice che ‘’Tristano
non amava Isotta e Isotta non amava Tristano, […] la loro storia d’amore macchia un doppio narcisismo’’.
In letteratura l’amore per l’altro non è veramente tale, ma indicatore di un desiderio mimetico in cui
amando l’altro si desidera essere altro da sé.
Girard dice che il desiderio è sempre triangolare
Isotta è il mediatore, e l’oggetto del desiderio è altro, e resta quasi sempre nascosto> si tratta di un
desiderio sociale, non riguarda l’amore: Tristano vuole essere re
Dietro il mediatore c’è l’invidia per ciò che l’oggetto del desiderio veicola, questo diviene più forte man
mano che ci si avvicina all’800. E’ il caso di Madame Bovary, che non ama i suoi amanti, ha il desiderio per
loro perché vorrebbe essere aristocratica (soffre perché non appartiene al ceto sociale superiore)
Invidia sociale al posto dell’amore
anche la letteratura mette in campo l’invidia
Per Girard l’amore esiste ma non è romantico: il vero amore consiste nella rinuncia al desiderio
Nel sottotitolo, Girard vuole sottolineare la letteratura e la vita, che sono due cose diverse.
Anche nella vita bisogna non cedere a tentazioni