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STATUS QUESTIONES:

MANI INVISIBILI. LE TRAME PROVVIDENZIALI DEL NOVEL


di Riccardo Capoferro

Quando parliamo di Novel, innazitutto parliamo di un romanzo nel quale fantastica solo la
storia che si narra; carattere ambiente e azioni sono realistici, verosimili. Il romanzo diventa
mimesi dell'esistente in cui la classe sociale borghese si riconosce: cos facendo per prende a
modello il fittizio.
E inoltre ben noto che i dati empirici ostentati nel novel sono il pi delle volte organizzati in trame
tese a soddisfare i desideri, dei pesonaggi come del pubblico. E c una tecnica che fin dal
Settecento ol segno pi evidente degli artifici del realismo: luso insistito delle coincidenze.
Le coincidenze sono un meccanismo narrativo cos frequente da apparire- dice Capoferrometastorico: accomunano la tragedia greca, il romanzo postmoderno, Il signore degli Anelli.
La loro funzione non tanto quella di riprodurre la realt quanto di mutare in modo poderoso gli
assetti materiali ed esistenziali dei protagonisti.
La letteratura dinvenzione piena dei cosidetti incidenti che affollano il romanzo. Questi
modificano lo stato esteriore e interiore dei personaggi: rompono gli equilibri, creano una
condizione di mancanza e quindi desiderio, oppure li ricreno, rinnovando liniziale condizione di
stabilit o instaurandone una nuova.
Le coincidenze permettono qundi di conseguire il massimo risultato con il minimo sforzo, di
cambiare radicalmente lo stato dei personaggi senza dover costruire una discontinua e complessa
rete di cause ed effetti che ne altererebbe la storia.
Le coincidenze sono quindi un ingrediente basilare dlle narrazioni romanzesche. Il loro senso
cambia radicalmente a seconda dei generi e dei contesti.

Prendendo come punto di riferimento il romanzo moderno dalle sue origini fino alla met
dellOttocento vediamo come le coincidenze tendono ad assumere spesso un carattere pi o meno
provvidenzialistico.
La presenza di trame provvidenziali si riscontra molto bene nellla fase dellorigine del NOVEL,
allinterno del suo iniziatore Il Robinson Crusoe. In questo testo la catena di eventi che conduce il
protagonista alla salvezza inquadrata come il prodotto di un intervento provvidenziale.
La provvidenza compare poi anche nelle fasi seguenti della storia del romanzo: si fa strada nei
mondi del Gotico assumendo per caratteristiche un po diverse. E ancora linterpretazione
provvidenziale degli eventi persiste nel romanzo vittoriano, in cui per il provvidenzialismo assume
sembianze pi velate. Si ritrova ancora nei romanzi indiustriali di Dickens, in Eliot.
Va precisato per che gradualmente le cose tendono a cambiare: il molti nobel della seconda met
dellOttocento le connotazioni provvidenziali sono infatti via via dissolte.

Ma ritornando al novel vediamo come sia dalla sua genesi che nella fase di pieno sviluppo questi si
serva della provvidenza in modo innovativo: il novel un innovazione a pieno titolo che solo per
far fronte a precise esigenze idealogiche recupera alcuni dei tanti modello passati.
Nella narrativa di DEFOE che fissa un importante modello, luso di trame provvidenziali nasce
dalla necessit di risolvere un duplice contrasto: da un lato quello del materialismo empirico e
lontologia critiana, dallaltro quello tra etica economica conservatrice e capitalismo
avventuroso che affascinava Defoe.
Anche grazie allesempio di Defoe, la provvidenza divenne un formidabile strumento di produzione
dellideologia.
Mani invisibili conducono in porto gli eroi romanzeschi-dice Capoferro- che occasionalmente
ringraziano Dio, ma non offrono al mondo prove concrete della sua presenza.

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