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Il dramma delle migrazioni al centro del discorso del Papa al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede
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lunedì-martedì 11-12 gennaio 2016 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3
A Islamabad tra Afghanistan, Pakistan, Cina e Stati Uniti Arrestati quattro palestinesi
Nel riflettere «sulla grave emergenza Penso soprattutto ai gravi contrasti sorti
migratoria che stiamo affrontando, per nella regione del Golfo Persico, come pure
discernerne le cause, prospettare al preoccupante esperimento militare con-
delle soluzioni, vincere l’inevitabile paura che dotto nella penisola coreana. Auspico che
accompagna un fenomeno così massiccio e le contrapposizioni lascino spazio alla voce
imponente», Papa Francesco ha ribadito della pace e alla buona volontà di cercare
che bisogna «mettere la persona umana e intese. In tale prospettiva, rilevo con sod-
la sua dignità al cuore di ogni risposta disfazione come non manchino gesti signi-
umanitaria». Occasione è stato il discorso ficativi e particolarmente incoraggianti. Mi
al corpo diplomatico accreditato presso riferisco in particolare al clima di pacifica
la Santa Sede, riunito lunedì mattina, Nel discorso al corpo diplomatico il Papa si sofferma sulla grave emergenza dei profughi e dei rifugiati convivenza nel quale si sono svolte le re-
11 gennaio, nella Sala Regia per centi elezioni nella Repubblica Centroafri-
Discrezione
da Tirana
e civiltà
ROSSELLA FABIANI
ove il fango è più
L
a commemorazione degli avvenimenti
di Parigi, quelli del gennaio e del no-
vembre 2015, si è realizzata in numero-
se iniziative culturali e sociali, non
tutte conosciute dal grande pubblico.
un momento particolare di riconciliazione È il caso, nella stessa giornata, di due eventi ap-
con il suo passato e di costruzione del parentemente lontani l’uno dall’altro, discreti per
suo futuro. È un Paese che deve mettere numero di persone coinvolte, ma di grande valo-
insieme la tradizione e il tempo che non re simbolico.
si ferma, e che se vissuto nel modo giusto Da un lato, il pomeriggio del 9 gennaio, alla
può arricchire la storia di ogni nazione. Sorbona, nella sala degli Atti, alla presenza di
Perché lo scorrere del tempo permette di un pubblico scelto, il professore di filosofia della
incontrare uomini e donne straordinari normale di Lione, Bruno Pinchard, ha inaugura-
che cambiano il volto di un territorio ri- to ufficialmente la società dantesca di Francia
scrivendone la storia. Ma il bene non L’Albania tra tradizione e tempo che non si ferma (Société dantesque de France). È una prima as-
viaggia mai da solo. C’è sempre il male soluta in questo Paese, anche se per un breve pe-
con lui.
Il bene
riodo è stata operante una società mediterranea
E questa è la storia dell’Albania come dedicata a Dante. Questa nuova società dante-
abbiamo potuto conoscere durante un sca, il cui alto patronato scientifico è garantito
viaggio organizzato dall’Agenzia naziona-
dalla fama internazionale dello storico Marc Fu-
le del turismo. L’occasione è stato il festi-
val del folclore più importante del Paese
che si tiene ogni quattro anni ad Argiro-
castro (che significa fortezza argentata),
non viaggia mai da solo maroli e del filosofo Jean-Luc Marion, si è data
come obiettivo non solo la diffusione nell’area
francese dell’autore della Commedia, ma anche di
proporre Dante come un ponte tra il pensiero
città «dalle mille pietre». Qui per l’even-
to arrivano gli albanesi dal Kosovo, dalla occidentale ed orientale, e più propriamente mu-
Macedonia, dal Montenegro, gli arbresch sulmano. Che i membri fondatori, qualche deci-
e gli albanesi della diaspora. Tutti i grup- purtroppo oggi i terreni di zoteri (signo- uno stanziamento di fondi statali nel Ma la strada è aperta. Oggi l’Albania na in tutto, fossero coscienti dell’atto simbolico
pi — vestiti negli abiti tradizionali, rica- re) Skenduli sono stati resi edificabili e la 2011, «è la prima istituzione che prova a vuole guardare avanti con fiducia e ci sa- rappresentato dall’inaugurazione ufficiale di que-
mati con una foresta di simboli che rac- restituzione appare alquanto difficile. In fare chiarezza su quei 45 anni di terrore» rà il tempo per il perdono. Intanto si è sta società dantesca — la fondazione vera e pro-
contano la loro antica storia — si esibisco- piazza Topulli, la principale della città ci dice Tufa. Ospitato nell’edificio che un verificato un fatto significativo: dopo la pria è avvenuta a Firenze nel mese di dicembre
no nei canti tradizionali che parlano di vecchia, una targa di bronzo ricorda i tempo fu la residenza del luogotenente visita di Papa Francesco, un membro del- scorso — conferma quanto anche un poeta, in
epos e di amore. Lungo la salita che con- volti e i nomi di alcuni grandi di Argiro- generale del Re d’Italia, Francesco Jaco- le istituzioni ha deciso di farsi battezzare: questo caso proprio Dante, possa giocare un ruo-
duce al castello, all’incrocio di cinque castro: oltre a Kadare, il linguista Eqrem moni di San Savino, vi lavorano 14 per- ancora si commuove quando ricorda quel lo di primo piano. L’intervento inaugurale ha
stradine, inizia il cuore della città vec- Cabej, tra i fondatori dell’Accademia del- sone. Fra i progetti portati avanti, c’è an- momento. A Tirana da poco è stato inau- sottolineato infatti quanto il poeta fiorentino
chia, con i tetti in pietra di Iosa, i caffè le Scienze, e Musine Kokalari che però che l’Enciclopedia delle vittime della dit- gurato il più grande mausoleo al mondo possa diventare una figura di primo piano nella
tradizionali e le botteghe di ceramiche non ha il nome scritto come gli altri, re- tatura, opera in 15 volumi (di cui tre già dei Bektashi, la confraternita sufi guidata distensione tra oriente ed occidente, in un’epoca
dipinte a mano, tessuti di lana e cotone. taggio di una vecchia mentalità dura a pubblicati) che includono tutte le vittime, in cui tutto sembra dire il contrario. Basterebbe
Imperdibili sono le case ottomane appar- morire, dove la donna conta ancora mol- i perseguitati e gli imprigionati del comu- rileggere il libro di Miguel Asín Palacios, recen-
tenute ad alcune famiglie nobili locali. to poco. Due le grandi ferite aperte: le nismo albanese. Un lavoro enorme che temente ripubblicato in Italia, Dante e l’islam
Ma qui sono nati personaggi che han- stragi del comunismo e una mentalità da passa dallo studio dei documenti dell’ar- Il Paese sta vivendo (Milano, Luni Editore, 2015) per rendersi conto
no scritto la storia dell’Albania. Il ditta- clan che ancora sopravvive in alcuni vil- chivio di Stato — compreso quello segre- un momento particolare quanto Dante sia stato l’uomo in cui la circola-
tore Henver Hoxa, la cui casa oggi ospita laggi sulla montagna dove si mette in to — alla raccolta diretta delle testimo- zione di idee e di saperi non aveva frontiere.
il museo etnografico con un’importante pratica la legge del sangue come scritto nianze dei sopravvissuti. «Andiamo a in- di riconciliazione con il suo passato Lo stesso giorno, a distanza di qualche ora,
raccolta degli antichi oggetti delle tradi- nel Kanun, un antico codice che regola tervistarli uno a uno», ci spiega Tufa, do- e di costruzione del suo futuro nel teatro Adyar — che nel XIX secolo era il tea-
zioni dei girokastrini. Musine Kokalari, da secoli la vita sociale nelle zone più cente di Teoria della traduzione alla Fa- tro dei teosofi — parecchie decine di sufi di Fran-
la prima albanese a lottare per i diritti profonde dell’Albania, soprattutto nel coltà di giornalismo di Tirana. I loro rac- cia si sono dati appuntamento per celebrare il
delle donne e una società libera, convinta nord. conti «sono spesso atroci». Una missione Mawlid, cioè la nascita del profeta dell’islam,
dell’importanza dell’istruzione per tutti Monsignor Angelo Massafra, arcivesco- nella missione è poi quella di fare emer- oggi da Baba Mondi. I musulmani alba- Muhammad. Quest’anno l’evento è caduto negli
come unico strumento per cambiare la vo di Scutari e Pult, conosce bene questa gere le storie dei dispersi del primo de- nesi sono prevalentemente aderenti a stessi giorni della celebrazione della nascita di
società. E lo scrittore Ismail Kadare, la realtà. Da anni è impegnato nella riconci- cennio della dittatura, «fucilati di cui questa corrente religiosa, che in agosto si
Gesù, e per questo i sufi hanno rinviato l’iniziati-
cui abitazione oggi è in restauro, a cura liazione, pietra angolare del suo ministero non si sa nulla e di cui non esiste traccia riunisce in occasione del pellegrinaggio
va a un momento più consono per tutti.
dell’Unesco. episcopale, legata alla rinascita della o censimento, nemmeno nei documenti sul monte Tomorr sulla tomba del loro
La sala gremita di musulmani — poiché i sufi
Gli anni di Hoxa si sono consumati Chiesa in Albania. «Riconciliazione con riservati». Sabiha Kasimati, una delle fi- fondatore.
restano tali — di tutte le provenienze, riuniti per
nel tentativo di cancellare Dio e tutta Dio, ma anche con gli uomini e con le gure femminili albanesi più prestigiose, è Ma l’Albania è anche cultura greca, bi-
l’ascolto della musica spirituale delle diverse con-
donne e tra gli uomini e le donne», una di questi: arrestata il 20 febbraio 1951 zantina, romana e turca. Case basse,
fraternite presenti. È stato un tripudio di musica
dice Massafra. Dopo la caduta del fu condannata a morte senza processo sei bianche con larghi finestroni e tetti rossi,
sufi, della gioia di adorazione semplice e intensa
comunismo, agli inizi degli anni No- giorni dopo. incorniciate da tralci di vite e cespugli di
Sono due le grandi ferite aperte vanta l’Albania si è ritrovata in un nel Dio che venerano. Dall’India al Pakistan, dal
Un capitolo a sé riguarda invece i reli- rose profumate, sfilano lungo le strade
clima di totale anarchia, quando ven- Marocco all’isola Mauritius, le diverse confrater-
Le stragi del comunismo giosi albanesi, cattolici e musulmani, per- strette e tortuose della cittadella del XIV
ne alla luce l’arretratezza economica secolo dove si vendono tessuti ricamati, nite si sono date il cambio in un crescendo che
seguitati, torturati, umiliati o eliminati tra
e una mentalità da clan che aveva lasciato il regime passato e tovaglie di lino, marmellate e miele della non si potrebbe definire se non mistico. Due
il 1945 e il 1967. Tra il 1967 e il 1975 fu
l’isolamento dal resto dell’Europa. quindi la volta della distruzione fisica di vicina montagna sacra di Tomorr. Qua e momenti tra i tanti sono stati di un’intensità par-
che ancora sopravvive ticolare: il gruppo diretto da Shuaib Mustaq Qa-
Non solo. Povertà e criminalità dif- chiese e moschee o della loro trasforma- là, alcune chiese ortodosse e qualche mo-
in alcuni villaggi di montagna fusa avevano creato una situazione zione, fino ad arrivare al 1976, quando schea. È Berat la «città delle mille fine- wwali, che ha portato un entusiasmo tutto frater-
esplosiva: tutti contro tutti. È da l’ateismo fu imposto per Costituzione. stre», che conserva l’atmosfera delle città no nel lodare la maestà divina e il gruppo Rouh
quegli anni che il vescovo con i suoi «Lo scorso anno, Papa Francesco ha in- balcaniche d’influenza turca, con i suoi Meknes diretto da Yassine Habibi, una delle mi-
preti e con le religiose lavora accanto contrato a Tirana alcuni religiosi albanesi svettanti minareti. Custodisce preziose gliori voci di tutto il Medio oriente. Alla serata
l’intellighenzia del Paese. In migliaia so- alla gente per riconciliare gli animi, con- sopravvissuti alla violenza del regime che icone in stile bizantino realizzate nel XVI erano presenti vari membri del gruppo interreli-
no stati uccisi o perseguitati. Ma in tanti vinto che la riconciliazione del popolo è voleva sterminare chi credeva in Dio. Fi- secolo dal maestro Onufri (il più impor- gioso Artigiani di pace (Artisans de paix), i quali
hanno cercato di combattere il dittatore: sorretta da quella di Dio. Con il sorriso no a ora lo Stato albanese non ha mai tante pittore di icone albanese) esposte hanno testimoniato insieme ai sufi che è possibi-
tra questi anche Musine Kokalari che si è sulle labbra ci invita a visitare il santuario chiesto perdono nemmeno per quei mar- all’interno del museo a lui dedicato, nella le superare le barriere che dividono oriente e oc-
schierata contro il regime comunista ispi- di Sant’Antonio di Padova a Lac, non tiri cattolici», dice Tufa. Chiesa della Dormizione di Santa Maria cidente.
rando la nascita del partito oggi all’oppo- lontano dalle miniere di Kur- (realizzata nel 1797 sulle rovi- Ripensando a queste due semplici e quasi invi-
sizione. Kokalari ha studiato alla Sapien- bin, luogo di martirio di sa- ne di una chiesa del X seco- sibili iniziative, una volta di più, si può pensare
za di Roma dove si è laureata nel 1941 cerdoti e laici e oggi meta di lo). Delle 42 chiese bizantine che è nella discrezione che si sta creando una
con una tesi su Naim Frasheri, poeta al- pellegrinaggio per cattolici, che esistevano all’interno del- nuova e vera civiltà di pace.
banese appartenente alla confraternita musulmani e ortodossi. Come le mura della cittadella (o
islamica dei sufi Bektashi. Al suo ritorno tutti i luoghi di culto, anche Kala, dall’arabo), oggi ne ri-
in Albania, Kokalari ha chiaro che il suo questo fu distrutto durante il mangono otto.
unico desiderio è quello di scrivere. Di- comunismo e la chiesa con il
venta membro della Lega Albanese degli Lasciando l’interno del
convento francescano sono Paese e proseguendo verso
scrittori e artisti di cui è presidente il po- stati ricostruiti soltanto a fine
litico e scrittore Sejfulla Maleshova che
Hoxa in seguito accuserà di simpatizzare
per la destra, costringendolo a vivere iso-
anni Novanta. A Scutari ci fa
visitare una vecchia proprietà
sud si arriva al parco archeo-
logico di Butrinto, passando
per Saranda. Butrinto testi-
Bowie mai banale
dei frati francescani che nel monia il passaggio di greci,
lato e in povertà. Kokalari scrive tre libri
1946 fu sequestrata e trasfor- romani, bizantini, turchi e ve-
di racconti e si impegna per il suo Paese, Cinque decenni di musica rock attraversati con un
mata in carcere dal regime. neziani. Edifici ellenistici del
ma il suo amore per la democrazia e la rigore artistico che può sembrare in contraddizione
Qui vennero torturati religio- IV secolo prima dell’era cri-
giustizia costerà anche a lei il carcere e
si, intellettuali, artisti e stu- con l’immagine ambigua utilizzata, soprattutto a
l’internamento. Oggi ad Argirocastro vive stiana si alternano a resti di
diosi. Tra loro anche un’aspi- inizio carriera, per attirare l’attenzione dei media.
la sua pronipote, Arieta Kokalari, anima- templi, fontane, bagni e mo-
rante delle Stimmatine, Maria Si potrebbe anzi affermare che, aldilà degli eccessi
ta dalla stessa passione, e determinata a numenti funebri di epoca ro-
Tuci per la quale è stato av- apparenti, l’eredità di David Bowie, morto il 10
mantenere vivo il ricordo di questa gran- mana e chiese di epoca bi-
de intellettuale con un museo a lei dedi- viato il processo di beatifica- gennaio a 69 anni, è racchiusa proprio in una sorta
zantina, come testimonia il di personalissima sobrietà, espressa finanche nel
cato. «Un’intera classe di intellettuali, zione. Oggi ospita un con-
battistero del VI secolo sco- fisico asciutto, quasi filiforme. Una personalità
dissidenti politici, religiosi musulmani e vento dove vivono 13 clarisse
che custodiscono questo me- perto nel 1928 dalla missione musicale, quindi, mai banale, via via costruita
cristiani cancellata. Centinaia di arresti, archeologica italiana guidata
detenzioni e torture senza uno straccio di moriale della persecuzione. grazie alle frequenti incursioni in altre forme
Tra i progetti di monsignor da Luigi Maria Ugolini, che artistiche — prima tra tutte la pittura, ma anche
processo. Decine e decine di sparizioni. rappresenta per grandezza il
Hoxa — ci dice Arieta — ha voluto di- Massafra anche quello di cinema e teatro — e grazie all’apertura a
aprire presto un museo con secondo battistero nell’impe- innumerevoli suggestioni. Partito dal beat inglese
struggere tutti gli intellettuali e la classe
gli oggetti liturgici, sacri e ro romano d’Oriente dopo della metà degli anni Sessanta, Bowie, nei suoi
nobile del Paese».
devozionali da lui recuperati, quello di Aghia Sophia a venticinque dischi (l’ultimo dei quali, Blackstar,
E uno di questi, che è sopravvissuto, ci
accoglie in quello che una volta era il suo che erano stati nascosti dalle Istanbul. Può sembrare stra- pubblicato solo alcuni giorni fa) ha spaziato dal
palazzo e ci fa visitare le stanze affrescate famiglie durante la dittatura. no ma chi scrive ha speri- soul al R&B, dal folk al glam rock. Realizzando
e decorate con intarsi lignei. Adesso è un Un omaggio alla memoria mentato l’Albania come anche alcune vere perle, come Heroes, un semplice
museo. Saim Skenduli è nato qui e rap- è anche il lavoro di Agron «quei rari luoghi, come Ate- inno rock dedicato ai ragazzi della Berlino ancora
presenta la nona generazione del casato Tufa, direttore dell’Istituto ne, Roma o Isfahan in cui separata dal muro. E riuscendo a suscitare un
degli Skenduli. «Se lo Stato mi restituis- per gli Studi sui crimini e le l’umanità trova comune sol- consenso crescente nel corso degli anni. In
se quelle che erano le proprietà della mia conseguenze del comunismo lievo» — citando il grande un’intervista alla Bbc, anche il primate anglicano,
famiglia, non ci sarebbe bisogno di nes- di Tirana. L’Istituto, l’ultimo poeta inglese Robert Byron — Justin Welby, ha oggi ricordato come la musica di
suna organizzazione per tutelare e con- a nascere in ordine cronologi- seppure o forse a causa di Bowie abbia costituito una sorta di colonna sonora
servare quella che era la mia casa». Ma co nell’est Europa grazie a Artigianato a Berat tanto dolore passato. personale.
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Sono oltre tre milioni secondo uno studio del Pew Research Center
Fratel Eric
«La colomba dello Spirito Santo»
(chiesa della Riconciliazione, Taizé)
Compito a casa
Il giorno del battesimo «è la data
della nostra rinascita come figli mio compiacimento”» (Lc 3, 21-22). ge la nostra vita sul sentiero impe- Al termine della preghiera mariana
di Dio». Per questo il Papa ha In questo modo Gesù viene consa- gnativo ma gioioso della carità e del- il Pontefice ha salutato i gruppi
invitato i fedeli riuniti in piazza crato e manifestato dal Padre come la solidarietà verso i nostri fratelli. presenti, assicurando una speciale
San Pietro per l’Angelus di domenica il Messia salvatore e liberatore. Lo Spirito ci dona la tenerezza del benedizione ai bambini battezzati
10 gennaio a festeggiare quel giorno In questo evento — attestato da perdono divino e ci pervade con la di recente e a quelli che «hanno
per «riaffermare la nostra adesione tutti e quattro i Vangeli — è avvenu- forza invincibile della misericordia ricevuto da poco i Sacramenti
a Gesù, con l’impegno di vivere to il passaggio dal battesimo di Gio- del Padre. Non dimentichiamo che dell’iniziazione cristiana o che ad essi
Battesimo. In tale contesto, stamatti- na. Scrive san Luca: «Mentre Gesù, lo Spirito Santo è una presenza viva
da cristiani». vanni Battista, basato sul simbolo si stanno preparando».
na ho battezzato 26 neonati: pre- ricevuto anche lui il battesimo, stava e vivificante in chi lo accoglie, prega
in preghiera, il cielo si aprì e discese dell’acqua, al Battesimo di Gesù «in
Cari fratelli e sorelle, buongiorno! ghiamo per loro! Spirito Santo e fuoco» (Lc 3, 16). Lo in noi e ci riempie di gioia spi- Cari fratelli e sorelle,
su di lui lo Spirito Santo in forma rituale.
In questa domenica dopo l’Epifania Il Vangelo ci presenta Gesù, nelle corporea, come una colomba, e ven- Spirito Santo infatti nel Battesimo
cristiano è l’artefice principale: è Co- Oggi, festa del Battesimo di Gesù, saluto tutti voi, fedeli di Roma e
celebriamo il Battesimo di Gesù, e acque del fiume Giordano, al centro ne una voce dal cielo: “Tu sei il Fi- pellegrini venuti dall’Italia e da di-
di una meravigliosa rivelazione divi- lui che brucia e distrugge il peccato pensiamo al giorno del nostro Batte-
facciamo memoria grata del nostro glio mio, l’amato: in te ho posto il versi Paesi.
originale, restituendo al battezzato la simo. Tutti noi siamo stati battezza-
bellezza della grazia divina; è Colui ti, ringraziamo per questo dono. E Saluto in particolare gli studenti
che ci libera dal dominio delle tene- vi faccio una domanda: chi di voi dell’Istituto Bachiller Diego Sánchez
bre, cioè del peccato, e ci trasferisce conosce la data del suo Battesimo? de Talavera La Real, Spagna; il coro
nel regno della luce, cioè dell’amore, Sicuramente non tutti. Perciò vi in- degli Alpini di Martinengo con i fa-
della verità e della pace: questo è il vito ad andare a cercare la data, miliari; il gruppo adolescenti di San
Raccolti i discorsi di Paolo VI ai gesuiti regno della luce. Pensiamo a quale chiedendo per esempio ai vostri ge- Bernardo in Lodi.
dignità ci eleva il Battesimo! «Quale nitori, ai vostri nonni, ai vostri pa- Come dicevo, in questa festa del
Montini, Arrupe e il giovane Bergoglio grande amore ci ha dato il Padre per
essere chiamati figli di Dio, e lo sia-
drini, o andando in parrocchia. È
molto importante conoscerla, perché
Battesimo di Gesù, secondo la tradi-
zione ho battezzato numerosi bam-
mo realmente!» (1 Gv 3, 1), esclama è una data da festeggiare: è la data bini. Ora vorrei far giungere una
l’apostolo Giovanni. Tale realtà stu- della nostra rinascita come figli di speciale benedizione a tutti i bambi-
Pagine autografe, correzioni dell’ultimo minuto, note a mar- grande attenzione posta dal Pontefice alla vita e alle tra- Dio. Per questo, compito a casa per
penda di essere figli di Dio compor-
gine: i discorsi rivolti da Paolo VI alla Compagnia di Ge- sformazioni della Societas Iesu. Arricchiscono l’opera la let- ni che sono stati battezzati recente-
ta la responsabilità di seguire Gesù, questa settimana: andare a cercare la
sù, a partire dall’omelia pronunciata il 15 novembre 1966, tera autografa scritta il 27 settembre 1978 da Giovanni mente, ma anche ai giovani e agli
il Servo obbediente, e riprodurre in data del mio Battesimo. Festeggiare
sono stati pubblicati nella loro veste integrale nel libro Paolo I ad Arrupe e il testo del discorso previsto ai procu- adulti che hanno ricevuto da poco i
noi stessi i suoi lineamenti: cioè quel giorno significa riaffermare la
«Paolo VI e i gesuiti» (Roma, Viverein, 2015, pagine 83). ratori gesuiti per l’udienza che non si tenne a causa dell’im- Sacramenti dell’iniziazione cristiana
mansuetudine, umiltà, tenerezza. E nostra adesione a Gesù, con l’impe-
Scritto dal reggente della prefettura della Casa pontificia — provvisa morte di Luciani. All’inizio del libro anche un au- o che ad essi si stanno preparando.
questo non è facile, specialmente se gno di vivere da cristiani, membri
autore dell’introduzione, di cui riproduciamo uno stralcio — tografo di Papa Francesco nel quale si legge: «Dobbiamo La grazia di Cristo li accompagni
intorno a noi c’è tanta intolleranza, della Chiesa e di una umanità nuo-
il volume attraverso i documenti ricostruisce lo stretto lega- essere grati a Paolo VI che ha amato tanto, fatto tanto, pre- sempre!
superbia, durezza. Ma con la forza va, in cui tutti sono fratelli.
me tra Montini e il preposito generale Pedro Arrupe e la gato tanto, sofferto tanto per la Compagnia di Gesù».
che ci viene dallo Spirito Santo è La Vergine Maria, prima discepola E a tutti auguro una buona dome-
possibile! del suo Figlio Gesù, ci aiuti a vivere nica. Non dimenticatevi il compito a
di LEONARD O SAPIENZA Paolo VI accolse tutta la sostanza interne, lui ci spalancò gli orizzonti Lo Spirito Santo, ricevuto per la con gioia e fervore apostolico il no- casa: cercare la data del mio Battesi-
del progetto di discorso scritto da della nostra missione...». prima volta nel giorno del nostro stro Battesimo, accogliendo ogni mo. E per favore, non dimenticatevi
Il 3 dicembre 1974 Paolo VI riceve Padre Dezza: il contenuto corri- In effetti, come ricorda un testi- Battesimo, ci apre il cuore alla Veri- giorno il dono dello Spirito Santo, anche di pregare per me. Buon
in udienza i 237 Partecipanti alla spondeva perfettamente al pensiero mone dei fatti, «...quella Congrega- tà, a tutta la Verità. Lo Spirito spin- che ci fa figli di Dio. pranzo e arrivederci!
Congregazione Generale provenien- del Papa. Paolo VI vi fece soltanto zione Generale della Compagnia di
ti da tutto il mondo. alcuni ritocchi di stile. Anche se Gesù fin dal primo giorno designò
Quindici cartelle dattiloscritte non fu scritto di suo pugno, è un Padre Carlo Maria Martini di tene-
contengono la lunga allocuzione in discorso di cui Paolo VI condivide- re ufficialmente informata la Santa
latino, che dura esattamente un’ora va ogni parola. Sede circa lo svolgimento dei lavo-
e nove minuti! Certamente lo avrà anche pro- ri...». Padre Martini si recava rego- Nei mesi di gennaio e di febbraio
L’intero discorso è dominato visi- nunciato con passione, perché si larmente dal Sostituto Mons.
bilmente da una preoccupazione di
fondo, che è la stessa manifestata
trattava di un problema che gli sta- Benelli, e questi poi informava il
Papa.
Calendario delle celebrazioni presiedute dal Papa
va a cuore. Chi ha ascoltato dalla
dalla maggioranza dei Gesuiti: «la voce del Papa tale discorso avrà Alla fine della Congregazione
preoccupazione di un sano, equili- Generale, Padre Arrupe poteva af-
brato, giusto aggiornamento nella
avuto l’impressione che si trattava
fermare: «Possiamo dire che la Gennaio 10 MERCOLEDÌ DELLE CENERI
di cose personalmente molto senti- Basilica vaticana, ore 17, Santa Messa, benedizione e
fedeltà sostanziale alla fisionomia Compagnia esce da questa Congre-
te. Ed era la verità». 25 LUNEDÌ imposizione delle Ceneri, invio dei missionari della Mi-
specifica della Compagnia». gazione Generale più conscia dei
Tra gli ascoltatori vi era anche un SOLENNITÀ DELLA CONVERSIONE DI SAN PAOLO sericordia
A proposito di questo discorso, suoi limiti e delle necessità del
un testimone dell’epoca racconta: giovane Padre Jorge Bergoglio, che mondo e della Chiesa, infiammata Basilica di San Paolo fuori le Mura, ore 17.30, celebra-
«... ricordo quel discorso... Ricordo a soli 36 anni, il 31 luglio di dal desiderio di unità, più obbe- zione dei Vespri 12 VENERDÌ - 18 GIOVEDÌ
anche quanto Paolo VI era rattrista- quell’anno, era stato nominato Su- diente, più sacerdotale, con una vi-
periore provinciale. Divenuto Papa Viaggio apostolico in Messico
to e preoccupato per la linea che la sione più reale dell’apostolato; infi-
Compagnia di Gesù aveva preso con il nome di Francesco, così ri- ne, più disposta ad ascoltare la vo-
corda la sua esperienza: «...In quel- ce di Cristo e a obbedire, sia che
Febbraio 22 LUNEDÌ
non per iniziativa di Padre Arrupe, SOLENNITÀ DELLA CATTEDRA DI SAN PIETRO
ma che Padre Arrupe di fatto per- la situazione il Padre Carlo Maria essa provenga direttamente da lui,
Martini fu un uomo di dialogo, di 2 MARTEDÌ Basilica vaticana, ore 10.30, Santa Messa, giubileo della
metteva. sia che si manifesti attraverso l’ob-
mediazione, e fece da ponte tra la FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE Curia romana
Paolo VI teneva molto a quel di- bedienza, sia che venga comunicata
XX GIORNATA MONDIALE
scorso. Non lo scrisse però lui. Compagnia e il Papa. indirettamente, cioè attraverso la fa-
Paolo VI, quando ci ricevette in DELLA VITA CONSACRATA Città del Vaticano, 11 gennaio 2016
Chiese un progetto a Padre Paolo miglia umana che soffre afflizioni e
Dezza (che era anche il suo confes- udienza, fece un discorso memora- aspetta la salvezza e la liberazione, Basilica vaticana, ore 17.30, Santa Messa, giubileo della
sore) e al quale a voce aveva espres- bile, un capolavoro... Mentre noi che non potrà trovare se non in Vita consacrata e chiusura dell’Anno della Vita consa- Mons. GUID O MARINI
so qualche idea che desiderava dire. eravamo preoccupati delle dispute Cristo». crata Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie