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Giornale di Sicilia
Giovedì 3 Settembre 2020
P
alermo non può stare senza Rosalia. Anche
dietro una mascherina, anche in pochi e senza
stare stretti stretti, ma la Santuzza va
festeggiata. Anche perché è lei che protegge la
città, dalla peste dal 1624 e dal virus di oggi. Ne
sono talmente convinti tutti che è stato
organizzato un minicartellone di celebrazioni
ed eventi, «Verso il Festino», che allunga il collo
ormai al corteo del prossimo anno, visto che in
questo 2020 si è dovuto rinunciarvi. Il
programma delle manifestazioni si apre oggi e
andrà avanti fino al 26 settembre: il via sarà
dato al Baglio Baiamonte allo Sperone con lo
spettacolo «U triunfu di Santa Rosalia» a cura
della Compagnia di Canto Popolare e la
chiusura all’oratorio Quaroni con uno
spettacolo di pupi.
«Abbiamo presentato un programma di
festeggiamenti molto pieno e ampio, - ha detto
il sindaco Leoluca Orlando - con un cartellone
di eventi ricco come non mai, forse anche più di
altri anni che pensavamo “normali”; a conferma
dell’amore e della devozione di Palermo e dei
Simonetta palermitani per la loro patrona. In questo
Trovato momento di emergenza sanitaria e con la La patrona. La statua di Santa Rosalia custodita al Santuario di Montepellegrino Festino. Il carro realizzato lo scorso anno
limitazione di accesso a tanti siti, primo fra tutti
il Santuario di Montepellegrino, aver pensato a creativo Angelo Cruciani costruirà un’enorme
tanti spettacoli che coinvolgono i diversi rosa con duemila cuori di carta; il progetto è
quartieri, è stato un atto di trasformazione nato con Stefania Morici, è promosso dalla
Domani sera dettato dalla situazione attuale: atto che Fondazione Sicilia e dall’assessorato regionale
sarà accesa diventa occasione per esprimere al meglio la ai Beni culturali, e avrà una piccola appendice
la tradizionale devozione della città». proprio al Santuario di Montepellegrino. Alle
Montagnola Il programma è stato presentato dall’assessore 18 all’oratorio dei Quaroni, «I Triunfi degli
alle Culture, Mario Zito, che ha snocciolato «una Orbi», i canti popolari riarrangiati da Maurizio
Diversi eventi serie di manifestazioni che intendono Maiorana, Pietro e Nicola Marchese e dallo
saranno affermare lo spirito di quel “Viva Palermo e storico cuntista Celano; alle 20, a Santo Stefano
ospitati Santa Rosalia” che al di là dall’essere una Protomartire, l’omaggio, tra frizzi, lazzi, cunti e
nel complesso semplice acclamazione è per il popolo storie vere, di Salvo Piparo.
Quaroni palermitano un’invocazione di speranza». Nel frattempo, a Danisinni, verrà presentato il
Presente don Gaetano Ceravolo, che regge il bellissimo cortometraggio «Rosalia a
Santuario e che ha annunciato, commosso, che Danisinni» , regia di Gigi Borruso, girato con gli
proprio venerdì lascerà il suo incarico perché abitanti del quartiere (sarà poi proiettato il 13,
ormai ha raggiunto i limiti d’età. «Ma non mi 20, 27 settembre all’oratorio Quaroni). Sabato si
fermo – sorride don Gaetano – andrò a fare riprende all’oratorio Quaroni con «La Città di
altro, ad occuparmi di anziani in una maniera Rosalia» narrazione per percussioni e voci con
nuova, bella, importante. Mi porterò dentro la Protettrice. Il simulacro della Santuzza Santuario. Il rettore don Gaetano Ceravolo Miriam Palma; alle 21,30 al convento di Santa
Santuzza che ho imparato a conoscere per Maria di Gesù, replica del «U triunfu a Santa
strada; anzi in questi mesi di emergenza, mi ha culturale della città, vero esempio di come la carri trionfali degli ultimi anni attraverso i Rusulia». Dal 17 al 24 settembre, ogni sera alle
mostrato lei la strada da seguire». Le Chiesa sia strettamente legata ai quartieri» – modellini e le statue della Santuzza. 20 e alle 20,30, «Dolci ombre della Santuzza»;
manifestazioni trovano un nucleo pulsante dove troveranno spazio la mostra «Notti e Altro centro nevralgico sarà piazza Monte di l’11 e il 12, poi il 18 e 19 sarà proiettato il film
proprio nell’oratorio Quaroni – secondo padre giornu purtamu a tia..», sulle memorie storiche Pietà, dove domani sera alle 19,30 sarà accesa la che Costanza Quatriglio ha firmato per il
Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio Beni dei festini: curata da Fabrizio Lupo e Alessia tradizionale Montagnola. Sempre domani, alle Festino, «Palermo Sospesa». (*SIT*)
culturali della Diocesi, «è il nuovo luogo D’Amico, permetterà di seguire la sequenza dei 17, sul sagrato della Cattedrale, lo stilista e © RIPRODUZIONE RISERVATA
Molto noto nel ‘700, di lui non si conoscono le vere origini: l’unica certezza è che nacque al Capo