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Matera
e la sua provincia
Perché andare
Matera........................... 45 L’attenzione globale rivolta a Matera non terminerà con il
Valle del Bradano.......... 70 2019, anno che la vede designata a Capitale Europea della
Cultura. La città, infatti, sta rivoluzionando le mappe del tu-
Valle del Basento.......... 75 rismo italiano e rappresenta, con la sua peculiarità paesag-
Costa ionica...................81 gistica e culturale, un luogo unico e irripetibile.
La terra dei calanchi..... 87 Tuttavia, la provincia ha molto da offrire anche al di fuori
delle chiese rupestri, delle grotte e dei palazzi barocchi del
capoluogo. Da un punto di vista paesaggistico, per esempio,
il materano raggiunge vette celestiali: il Parco della Murgia
I migliori Materana, proprio al di là della Gravina, profuma di erbe of-
ristoranti ficinali, fiori selvatici e avventura; la selvaggia e brulla diste-
sa dei calanchi, celebrata da poeti e scrittori, e i boschi del-
¨¨Ego (p63) la Foresta di Gallipoli Cognato, dove la storia di remoti riti
¨¨Francesca (p62) arcaici si confonde con quella dell’uomo, garantiscono emo-
zioni per settimane intere. E poi ci sono cornucopie di tesori
¨¨Le Bubbole (p62)
artistici, nei borghi di Irsina, Montescaglioso, Miglionico e
¨¨Trattoria Nugent (p72) Tricarico, suggestivi paesi abbandonati, come Craco, e spiag-
¨¨Trattoria La Locandiera ge sovraffollate sul litorale ionico, dove sarà bello alternare
(p80) giornate di relax a gite culturali, in una terra in cui abbon-
dano le evocative vestigia della Magna Grecia.
I migliori hotel
Quando andare
¨¨Sextantio Le Grotte della
Il materano regala soddisfazione in qualsiasi stagione: d’esta-
Civita (p59)
te Matera è un po’ affollata, certo, le bancarelle sulle spiagge
¨¨Palazzo degli Abati della costa ionica allontanano dall’immaginario dei paradi-
(p59) si balneari, e il caldo è spesso rovente; tuttavia, la profusio-
¨¨Palazzo dei Poeti (p89) ne di festival ed eventi non ha eguali in nessun altro perio-
¨¨San Teodoro Nuovo
do dell’anno. L’autunno è spesso dolce e mite, ideale per de-
(p82)
dicarsi alla visita dei borghi e all’enogastronomia, mentre in
primavera, oltre a godere del precario privilegio di ammi-
¨¨Marinagri (p84)
rare i campi di un verde estraniante, cromaticamente agli
antipodi rispetto ai periodi di arsura estiva, è tempo di ba-
gni precoci ed escursioni nella natura. D’inverno, si riduco-
no le possibilità all’aria aperta, ma Matera è più silenziosa
e affascinante che mai.
Itinerari DA NON PERDERE 43
Genzano
di Lucania Altamura
Gravina in Puglia
Acerenza Gioia del Colle
Santeramo in Colle
Oppido Lucano
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Montalbano Jonico
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Sant'Arcangelo Tursi Scanzano Jonico
San Martino d'Agri
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San Chirico Raparo Lago di Rotondella
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Cotugno Valsinni Ionio
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Nazionale
del Pollino
Episcopia
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San Severino Lucano CALABRIA
Terranova di Pollino Roseto Capo Spulico
SASSI ED EQUIVOCI
Matera è conosciuta in tutto il mondo per i Sassi, ma la maggior parte dei visitatori è
fuorviata dal significato abituale della parola. I Sassi non sono grandi massi scavati,
non fanno riferimento alle case-grotte, ma indicano due rioni della città vecchia, il Sas-
so Barisano e il Sasso Caveoso. Qui non esistono caverne naturali, ma soltanto grot-
te artificiali realizzate in origine come luoghi di produzione e deposito di vino, olio e gra-
no, e il cui materiale di scavo fu poi utilizzato per erigere un edificio dinanzi: in sostan-
za, dietro ogni singolo palazzo dei Sassi si cela una grotta, mai visibile dall’esterno. Un
ulteriore equivoco riguarda la pietra con cui è stata costruita la città: non si tratta del
tufo, che è di origine vulcanica, ma della calcarenite, che proviene dagli oceani. Osser-
vando i muri degli edifici individuerete senza difficoltà fossili di conchiglie, lische di pe-
sce e denti di squali. Perché Matera è plasmata non soltanto nella profondità della ter-
ra, ma anche del mare.
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I Sassi di Matera
1. Il rione dei Sassi
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4. Scorci di Matera
Un vicolo dei Sassi.
TRABANTOS/SHUTTERSTOCK ©
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il proprio status di ‘vergogna nazionale’ e la Orientamento
propria identità. Sul Piano furono abbattuti Non potrete dire di aver vissuto Matera se
palazzi barocchi per far spazio a costruzio- non vi sarete persi per le scalinate e i labi-
ni moderne che attestassero il cambiamen- rintici vicoli dei Sassi almeno una volta. Per
to; nella maggior parte dei casi le nuove ge- vostra fortuna è piuttosto difficile che ciò
nerazioni abbandonarono il dialetto dei lo- non accada. In ogni caso, dopo un paio di
ro padri. Ma, al contempo, tali tragiche vi- giorni riuscirete ad acquisire i punti di ri-
Matera e la sua provincia M AT E R A
cende stimolarono l’orgoglio di parte della ferimento necessari per orientarvi: Via Fio-
popolazione, che combatté perché dei Sas- rentini e Via Buozzi, fino a un secolo fa per-
si venisse riconosciuta la straordinaria con- corse da ruscelli che confluivano nella Gravi-
formazione urbanistica e culturale e non so- na, sono le principali direttrici del Sasso Ba-
lo il degrado. Nel 1993 Matera fu il primo risano (il più centrale) e del Sasso Caveoso;
sito del Sud Italia a diventare Patrimonio percorrendole in salita, dopo qualche scali-
UNESCO; lentamente si avviò il ripopola- nata, raggiungerete il Piano, ossia la parte
mento, promosso da quel 20% della popo- alta della città, attraversato da Via Ridola
lazione che aveva mantenuto il possesso del- e Via del Corso; discendendole eccole con-
la propria abitazione (rifiutando l’assegna- giungersi in Via Madonna della Virtù, che
zione della casa popolare nei quartieri del- costeggia il canyon della Gravina. La Civi-
lo sfollamento e andando a vivere altrove) ta, lo sperone roccioso dove si trova la Cat-
e da coloro che avevano ottenuto la conces- tedrale e che separa i due Sassi e le rispet-
sione degli immobili da parte del demanio. tive piccole valli, si trova alla stessa altez-
Dove un tempo si collocavano antiche bot- za del Piano, al quale è congiunto da Piaz-
teghe furono realizzati B&B e ristoranti. La za San Francesco. Tutta quest’area, che com-
visibilità internazionale ottenuta con la de- pone il centro storico, è delimitata a ovest
signazione a Capitale Europea della Cultu- da Via Lucana.
ra nel 2019 ha dato la definitiva spinta al-
la rinascita di Matera: nel giro di pochissi-
mi anni nei Sassi probabilmente non ci sa- 1 Che cosa vedere
ranno più case abbandonate e le nuove sfi- A differenza di altre città egualmente in gra-
de riguarderanno la necessità di rendere il do di calamitare fiumane di turisti e viaggia-
turismo sostenibile. tori, Matera non annovera singole attrazio-
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che per la facciata tardobarocca, merita una la simpatica abitudine della ‘scolatura’ dei
visita per la rupestre Chiesa di San Giuliano morti da parte dei monaci che la abitarono:
a cui si accede dall’interno (seguite le indica- negli strettissimi locali sotterranei (se vole-
zioni sull’ala sinistra), con affreschi del XVI te entrare evitate di mangiare troppi pepe-
secolo e interessanti decorazioni in pietra, ma roni cruschi la sera prima) i cadaveri veni-
soprattutto per lo struggente panorama sulla vano collocati seduti, vestiti con i paramen-
Gravina che regala a chi si inerpica fin qui. ti sacri, in apposite postazioni per una con-
Chiesa di San Pietro fortevole decomposizione. La chiesa risale
Barisano CHIESA RUPESTRE probabilmente al XII-XIII secolo, ma fu am-
(cartina p50; % 327 980 37 76/345 939 16 59; pliata nel XV-XVI e nuovamente nel XVIII,
www.oltrelartematera.it; Via San Pietro Barisano; in- quando assunse l’attuale impianto a tre na-
teri/ridotti €3/2; h 10-16 in inverno, 10-19 in estate) vate e fu edificata la facciata (1755) decorata
La più grande tra le chiese rupestri della città da un insolito rosone quadrilobato e da due
rimarrà impressa nella vostra memoria per aperture ovali laterali. La maggior parte del-
51
e 0 200 m della dimensione ciclopica degli scavi all’in-
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di dodici metri quadrati e più di tre tonnel-
le opere d’arte che custodiva furono trafugate late di peso, realizzata in tufo da Eustachio
o danneggiate nei decenni di abbandono dei Rizzi nella sua bottega.
Sassi. È sede di mostre temporanee.
Casa Cava CENTRO CULTURALE 1 Sasso Caveoso
(cartina p50; % 0835 33 67 33; www.casacava Affacciato sulla Gravina, dall’andamento sel-
.it; Via San Pietro Barisano 47; visite interi/ridotti vaggio e più tipicamente rupestre, è il quar-
€3/1,50, €2 con guida turistica autorizzata, gratui tiere in cui l’equilibrio tra natura e opera
to under 14; h 10-13 e 15-18) Vero simbolo della dell’uomo si fa più estremo e spregiudicato.
rinascita cittadina, questa antica cava, pri- Nella parte meridionale si trova il Rione Ca-
ma abbandonata poi utilizzata come disca- salnuovo (cartina p50), che dovrebbe ospita-
rica, rappresenta oggi uno dei più attivi cen- re in un futuro prossimo il Parco della Civil-
tri culturali in città. Oltre a essere un audito- tà Contadina (v. lettura p57). La presenza
rium dall’acustica straordinaria e sala conve- di molte caverne induce spesso i viaggiatori
gni, costituisce una testimonianza preziosa a pensare che si tratti della parte più antica
52
Matera
æ Da non perdere 52 Locanda di San Martino..........................C2
1 Chiesa di Santa Maria de Idris................ E4 53 Palazzo degli Abati.................................. D1
2 MUSMA - Museo della Scultura 54 Palazzo Gattini......................................... E2
Contemporanea.................................. E3 55 Sant’Angelo.............................................. E3
3 Palombaro Lungo.................................... B2 56 Sextantio Le Grotte della Civita.............. E2
Matera e la sua provincia M AT E R A
VIVERE IN GROTTA
Se volete avere un’idea della Matera descritta da Carlo Levi e magari smetterla di lamen-
tarvi per la ristrettezza della cucina nel vostro appartamento, la visita a una delle case-
grotta disseminate nei Sassi realizzerà tale duplice intento. La Casa Grotta di Vico So-
litario (cartina p50; %0835 31 01 18; www.casagrotta.it; Vicinato di Vico Solitario 11; interi/ri-
dotti €3/2; h9.30-17.30 in inverno, 9.30-20.30 in estate) è la più impressionante: abitata fino
Matera e la sua provincia M AT E R A
al 1956 da una famiglia di 11 persone, più galline e animali, racchiude nello spazio di un bi-
locale ogni elemento essenziale per la vita contadina – dall’unico tavolo intorno a cui tut-
ti mangiavano alla credenza i cui cassetti aperti fungevano da letto per i bambini, dal leta-
maio al letto imbottito di foglie di granturco, dalla stalla per il mulo alla cisterna.
In modo simile si doveva vivere nella Casa Grotta di Via Fiorentini (cartina p50;
%0835 33 40 31; www.anticamatera.it; Via Fiorentini 251; interi/ridotti €2/1; h9-18 ott-marzo,
8.30-21 apr-set), impreziosita da sculture umane in tufo, e nella Casa Grotta del Casal-
nuovo (cartina p50; %339 364 85 37/333 712 62 87; www.casagrottadelcasalnuovo.com;
Rione Casalnuovo 309; interi/ridotti €2/1,50, €3/2 con Cripta di Sant’Andrea; h9.30-17.30
nov-marzo, 9.30-19.30 apr-ott), composta da cinque ambienti e a un passo dalla Cripta di
Sant’Andrea (cartina p50; interi/ridotti €2/1,50), che sembra scendere nelle viscere del-
la terra. Chiude il tour la Casa Cisterna (cartina p50; %348 174 31 35; www.casacisterna
.it; Ponte San Pietro Caveoso 39; adulti/under 15 €2/gratuito; h10-19 marzo-ott, 10-14 nov-feb,
apertura prolungata nel periodo natalizio), con oggetti utilizzati per la mietitura.
che è necessario prenotare con almeno un facciata in stile romanico pugliese, incorni-
giorno di anticipo. ciata dagli archetti pensili e decorata dall’im-
ponente rosone centrale che sovrasta il por-
Raccolta delle Acque CISTERNA
tale d’ingresso, non lascia trapelare nulla de-
(cartina p50; % 340 665 91 07; www.laraccolta
gli svolazzi barocchi dell’interno, dove archi
delleacquematera.it; Via Purgatorio Vecchio 12/13;
dorati poggiano su capitelli romanici ricca-
adulti/under 18 €3/gratuito; h 10-13 nov-marzo, 10-
mente scolpiti, l’originale soffitto a capriate
13 e 15-18 apr-giu, 10-18.30 lug-agosto) Meno spet-
è nascosto dietro un controsoffitto ligneo e le
tacolare (e affollato) del Palombaro Lungo,
superfici spoglie del progetto originario sono
ma altrettanto istruttivo, questo sito, con ci-
rivestite di cornici e stucchi. Appena entrati,
sterna, canali e l’onnipresente rivestimento
a destra, c’è l’opera più significativa dell’edifi-
in cocciopesto (terracotta sbriciolata per im-
cio, il Giudizio Universale di Rinaldo da Ta-
permeabilizzare le pareti), testimonia l’inge-
ranto (XIII secolo), di cui restano l’Inferno
gnoso sistema di raccolta delle acque piova-
e parte del Purgatorio. Di un certo interes-
ne e sorgive che per secoli ha garantito l’ap-
se anche la pala Vergine con bambino e santi
provvigionamento idrico della città.
(1580) sull’altare maggiore, il coro intagliato
nel legno nel 1453 da Giovanni Tantino e, so-
1 La Civita prattutto, il presepe in pietra realizzato nel
Il più antico nucleo abitato della città, sor- 1534 da Altobello Persio nell’ultima cappella
ta di bastione naturale eroicamente prote- a sinistra. All’interno della chiesa è possibile
so tra i due Sassi, è stato per secoli il centro acquistare il ticket per le chiese rupestri ge-
amministrativo, economico e religioso della stite dalla cooperativa Oltre l’Arte (p66).
vita cittadina. Lo sfarzo e l’eleganza di mol- Nei pressi della cattedrale, il recentemen-
ti palazzi attesta come l’epoca della ‘vergo- te rimodernato Museo Diocesano (cartina
gna nazionale’ costituisca solo una pagina p50; % 0835 33 20 12; Via Riscatto 12; h 10-14)
dell’intricata e avvincente storia di Matera. F propone una ragguardevole collezio-
ne di paramenti, tessuti, tele, mitre, sculture.
Cattedrale LUOGO DI CULTO
(cartina p50; % 0835 33 52 01; Piazza del Duo- Casa Noha CENTRO DI INTERPRETAZIONE
mo; audioguide €2; h 9-19) Concettualmente (cartina p50; % 0835 33 54 52; www.casanoha
agli antipodi della bellezza introspettiva del- .it; Recinto Cavone 9; interi/15-26 anni/4-14 anni
le chiese rupestri nelle vicinanze, la cattedra- €6/4/2; h 10-17 marzo, 9-19 apr-ott, 10-17 1° nov-6
le, realizzata tra il 1230 e il 1270, domina la gen, sempre chiuso il martedì) Per quanto non ri-
città con il suo campanile di 54 m. L’austera vesta un particolare interesse storico-cultu-
55
rale, questo edificio di proprietà del FAI è il zata a partire dal Cinquecento come riserva
luogo da cui iniziare la visita di Matera: il fil- idrica pubblica, unendo un labirinto di grot-
mato di 25 minuti intitolato I Sassi invisibili. te, gallerie e cantine che si estendevano dal-
Viaggio straordinario nella storia di Matera la Chiesa di San Domenico fino al Palazzo
(regia di Giovanni Carrada) è un’esauriente e dell’Annunziata. Se il termine ‘palombaro’ al-
suggestiva introduzione alla città. lude genericamente a un luogo dove si racco-
glie l’acqua, l’attributo ‘lungo’ si dovette alla
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donna delle Virtù, ci si ritrova immersi in uno scenario selvaggio che, come in un incan-
tesimo, fa dimenticare di essere a un passo da un contesto urbano (per non parlare dei
profumi di ginepro, ferula, timo, origano che si sentono prima di raggiungere il torren-
te). In meno di un’ora, dopo aver attraversato un ponte (cartina p50) degno dell’Hi-
malaya e affrontato la dura risalita sull’altro versante del canyon, ci si ritroverà al Bel-
vedere di Murgia Timone (p67), da cui si ammira un panorama indimenticabile. Di
fronte allo spettacolo ammaliante dei Sassi al tramonto, la convinzione che la magia
esista, seppur in un’accezione più ampia del termine, è inevitabile.
L’accesso al sentiero era chiuso al momento delle nostre ricerche, ma il bando per la
messa in sicurezza era già stato pubblicato. Chiedete all’Infopoint (%0835 31 16 55) per
sapere se è stato reso nuovamente percorribile. Nel frattempo, potrete comunque arriva-
re al ponte dal Belvedere di Murgia Timone, raggiungibile in auto dal centro di Matera.
su prenotazione) Non si conoscono con esattez- dell’omonimo palazzo costruito nel 1540 per
za la storia e le funzioni di questi 1200 mq le adunanze cittadine e oggi sede del Conser-
di spazi interamente scavati nel sottosuolo, vatorio. Dopo aver dato un’occhiata alle torri
provenienti da varie stratificazioni. Il per- campanarie e alle statue delle virtù cardinali
corso, ultimo arrivato fra le attrazioni citta- nelle nicchie, mentre violini e trombe accom-
dine, non vi farà di certo strappare i capelli pagnano la vostra visita, vi renderete conto
per le gratificazioni artistiche; il video però che qui convergono il Piano, la Civita e l’ac-
è interessante e i condotti e le aree sotterra- cesso a entrambi i Sassi.
nee non mancano di fascino.
Museo Archeologico
Chiesa del Purgatorio LUOGO DI CULTO Nazionale Ridola MUSEO
(cartina p50; Via Ridola) Per una sferzata di al- (cartina p50; % 0835 31 00 58; Via Ridola 24; in-
legria non perdete questa simpatica chiesa teri/ridotti €2,50/1,25; h 14-20 lun, 9-20 mar-dom)
barocca, inaugurata nel 1756, zeppa di sche- Il più antico museo archeologico della Basili-
letri, teschi e rimandi ossessivi al tema della cata (1911) è ospitato nel secentesco Conven-
morte (ma non mancano meno macabri an- to di Santa Chiara e si affaccia sull’omonima
gioletti). Il portone verde, incastonato nel- via, intitolata al medico e archeologo la cui
la sinuosa facciata convessa, è tutto un pro- raccolta privata costituì il nucleo iniziale del-
gramma. L’interno a croce greca è sormon- la collezione. Il percorso rispetta le polvero-
tato dall’alta cupola in cui sono raffigurati i se aspettative di chi da un museo archeolo-
Padri della Chiesa e gli Evangelisti. gico pretende teche piene di ciottoli decora-
ti di epoca paleolitica, vasi, corredi funerari,
Chiesa di San Francesco oggetti lignei, ma è anche in grado di diver-
d’Assisi LUOGO DI CULTO sificarle con qualche guizzo estroso, come la
(cartina p50; %0835 33 29 08; Piazza San Fran- ricostruzione di una capanna e di una grotta
cesco) L’imponente facciata tardobarocca del del Neolitico, e di illustrare compiutamente
XVIII secolo richiama con evidenza le archi- la storia del territorio, grazie al rinnovato al-
tetture leccesi. La costruzione risale invece al lestimento cronologico. Periodicamente ospi-
XIII secolo e fu eretta su due chiese ipogee ta interessanti mostre temporanee.
(raggiungibili tramite una botola nella terza
cappella sinistra, ma l’accesso è vietato). L’in- Palazzo Lanfranchi PALAZZO
terno, con i suoi candidi stucchi, spicca per (cartina p50; %0835 256 25 40; Piazza Giovan-
l’inconfondibile eleganza tutta meridionale. ni Pascoli; adulti/under 18 €3/gratuito; h9-20 gio-
mar, 11-20 mer) A un passo dalla proverbiale
Piazza del Sedile PIAZZA terrazza di Piazza Pascoli (v. lettura p48)
(cartina p50) Qual è il centro geografico di e suprema espressione del Seicento mate-
Matera? Non c’è bisogno di interrogare un ur- rano, questo monumentale edificio fu ter-
banista per collocarlo in questa piazza, sede minato nel 1672, inglobando la Chiesa del
57
Carmine. Fu inizialmente adibito a semina- z Feste ed eventi
rio, su volontà del vescovo Vincenzo Lan- Mater Sacra PASQUA
franchi, poi, nelle sue poliedriche vicissitu- (% 0835 33 00 27) Una città scenografica co-
dini, trasformato in scuola (dove tra il 1882 me Matera non può che prestarsi a super-
e il 1884 insegnò anche Giovanni Pascoli), be celebrazioni religiose. Insieme al natali-
mentre oggi ospita il Centro Carlo Levi e zio Presepe Vivente (www.presepematera.it),
il Museo di Arte Medievale e Moderna. Al lo spettacolo di luci e suoni che trasforma la
WORK IN PROGRESS
Con l’esplosione del turismo e l’investitura a Capitale Europea della Cultura 2019, Ma-
tera è oggetto di profonde trasformazioni. Nei prossimi mesi (e anni) i viaggiatori do-
vrebbero poter fruire di ulteriori attrazioni oltre alle tante già visitabili: è prevista per
esempio la riapertura delle chiese rupestri di Santa Maria de Armenis e di Santa Barba-
ra. Ma il progetto più grandioso riguarda la creazione di un gigantesco museo diffuso,
il Parco della Storia dell’Uomo, che dovrebbe esaltare la storia millenaria del territo-
rio. Sarà diviso in quattro parti: una sezione sulla Preistoria (che valorizzerà il Villaggio
Neolitico di Murgia Timone), una sulla Civiltà Rupestre (che ingloberà le principali chie-
se nel Parco della Murgia), una sulla Città dello Spazio (che porterà alla costruzione di
un planetario e di un osservatorio nell’area del Centro di Geodesia Spaziale, fuori città)
e una sulla Civiltà Contadina, che prevede la ristrutturazione dell’intero rione Casalnuo-
vo. Ai tempi delle nostre ricerche i lavori erano prossimi a essere intrapresi. Per i primi
mesi del 2019, invece, si auspica sia già operativa la Cava del Sole, un teatro ricavato
in una cava abbandonata a pochi chilometri dal centro, nei pressi della SS7.
58
Festival Duni LUGLIO-SETTEMBRE Materadio SETTEMBRE
(www.festivalduni.it) Importante punto di rife- È la festa di Radio3 che si tiene a Matera dal
rimento per la musica classica, questo festi- 2010. Con l’occasione, si trasferiscono per po-
val è organizzato dal Conservatorio della cit- chi giorni in città programmi come Fahren-
tà e dalla sua orchestra sinfonica. heit, Lezioni di Musica, il Teatro di Radio 3
e File Urbani. Si trasmette da location mol-
Sagra della Fedda Rossa to suggestive (come Casa Cava, p51) in-
e della Crapiata 31 LUGLIO-1° AGOSTO
Matera e la sua provincia M AT E R A
rare a Matera: atmosfera suadente, gentilez- (cartina p50; % 0835 31 40 10; www.santangelo
za della proprietaria, camere pulite, terrazzi- resort; Piazza San Pietro Caveoso; doppie a partire
no panoramico, arredamento di classe, cola- da €300, tariffe variabili, offerte disponibili sul sito
zione abbondante. a W ) Per un’esperienza da cavernicoli di lus-
so, le case-grotta di questa strepitosa strut-
oLocanda tura, curate in ogni singolo dettaglio e con
di San Martino HOTEL E TERME €€/€€€ tanto di vista panoramica sulla Chiesa di San
(cartina p50; % 0835 25 66 00; www.locandadi Pietro Caveoso, il Monte Idris e la selvaggia
sanmartino.it; Via Fiorentini 71; doppie €89-260, of- Gravina alle sue spalle, vi lasceranno senza
ferte disponibili sul sito; Was ) Le stanze, ben parole. Al posto della clava, all’arrivo vi at-
33, collegate tra loro da scalinate e cunicoli tende una rosa rossa.
scavati nella roccia, hanno una bellezza au-
stera e quasi spirituale, in armonico contra- oSextantio Le Grotte
sto con le coccolose terme. La colazione, ser- della Civita ALBERGO DIFFUSO €€€
vita talvolta con in sottofondo le note di un (cartina p50; % 0835 33 27 44; www.sextantio
pianoforte, è una delle migliori della città. .it/grotte-civita; Via Civita 28; doppie a partire da
Soluzione di altissimo livello. €200, tariffe variabili; W ap ) Questo albergo
è il secondo realizzato in Italia dal gruppo
Sextantio e dalla Società Dom (il primo si
4 Sasso Caveoso trova a Santo Stefano di Sessanio, in provin-
Le sistemazioni hanno le stesse caratteristi- cia dell’Aquila). La filosofia è quella dell’al-
che di quelle nel Sasso Barisano, con in più, bergo diffuso e del recupero della cosiddet-
talvolta, un affaccio sulla cavernicola bellez- ta architettura minore (in questo caso un
za della Gravina. antico monastero benedettino) a fini turi-
60
stici. L’ambientazione è di sconvolgente raf- qualcosa di imperdonabile e avete a dispo-
finatezza, anche i viaggiatori abituati a sog- sizione un ultimo, disperato tentativo, pre-
giornare nei luoghi più esclusivi non potran- notare una delle sontuose stanze dell’antica
no che rimanere attoniti al cospetto di tan- dimora dei Conti Gattini, con alti soffitti de-
ta ascetica bellezza. E poi, non capita tutti i corati a stucco, può essere una buona idea.
giorni di fare colazione in una chiesa rupe- Qualora non funzionasse godetevi almeno
stre del XIII secolo. l’appetitosa colazione.
Matera e la sua provincia M AT E R A
sta mozzafiato, una contemplativa cappella. (cartina p50; %0835 33 39 12; www.albergoroma
Più per viaggiatori dall’animo spirituale che -matera.it; Via Roma 62; singole/doppie/triple/
per amanti del lusso. quadruple €60/90/110/120; Wa) Se il lato co-
ol di Matera vi indispettisce, vi sembra che
Capriotti B&B €€ le strutture appena ristrutturate pecchino
(cartina p50; % 0835 33 39 97/329 619 37 57/328 di inautenticità e le atmosfere un po’ re-
186 22 11; www.capriotti-bed-breakfast.it; Piazza del trò vi entusiasmano, questo albergo in at-
Duomo; singole/doppie/triple €60/80/95; W a ) tività dal 1927 propone camere un po’ ano-
Mica male questo B&B proprio sotto la cat- nime ma in cui hanno sognato generazio-
tedrale, ricavato in una struttura del Cinque- ni di viaggiatori.
cento e con vista suggestiva sul Sasso Barisa-
no. Proprietari simpatici e disponibili, came- Albergo Italia HOTEL €€
re confortevoli con angolo cottura e roman- (cartina p50; % 0835 33 35 61; www.albergoitalia
tico tavolino all’aperto, colazione ‘fai da te’ .com; Via Ridola 5; doppie uso singola/doppie/triple/
con i prodotti in cucina. suite €85/125/140/160; a W ) Considerando la
radicalità dei cambiamenti di Matera negli
Palazzo Gattini HOTEL €€€ ultimi decenni, il fatto che questo storico ho-
(cartina p50; % 0835 33 43 58; www.palazzo tel abbia iniziato a ospitare viaggiatori all’i-
gattini.it; Piazza Duomo 13; doppie a partire da €190, nizio del 1900 gli conferisce un particolare
tariffe variabili, offerte disponibili sul sito; W a ) fascino. Oggi conta 47 stanze, per gli estima-
Mettiamola così: se dovete farvi perdonare tori delle atmosfere un po’ d’antan.
derni, arredati con gusto e dotati di cucina. (cartina p50; % 0835 33 50 86; Via Fiorentini 167;
pasti €25-30; h 19.30-24 mer-lun, 12-16 dom) Ci so-
La Casa di Ele B&B €€€ no tavoli nella piazzetta e tavoli nel gradevo-
(cartina p50; % 389 011 73 92/329 773 58 22; le interno scavato nella roccia. A volte i tem-
www.lacasadiele.it; Via San Biagio 26; doppie €180) pi di attesa sono lunghini, ma le pizze cotte
Dopo una bella cena, una passeggiata nella nel forno a legna o gli ‘spaghetti all’assassi-
notte stellata e un bicchiere di Aglianico (ma na’ uccideranno la vostra fame.
meglio due o tre), rientrare in questo antico
palazzo signorile del Settecento risveglierà il Le Botteghe RISTORANTE €€
spuntini sia per pasti più sostanziosi. là ai profumi della Murgia in tempura, in un
ambiente chic e un po’ ingessato. Significati-
Panecotto va la carta dei vini.
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(cartina p50; % 0835 33 13 25; www.panecotto L’Arco OSTERIA €€
.it; Vico Buozzi 10, Sasso Caveoso 10; pasti €15-20; (cartina p50; % 0835 33 46 26; www.osterialarco
h 11.30-16 e 19-22 mar-dom) Rinomato per la ti- .it; Via Delle Beccherie 49; pasti €25-30; h 13-14.30
pica cialledda e per il fatto che tutti i prodot- e 20-23 gio-mar) L’elemento architettonico che
ti sono a km0. Va bene per un pasto informa- dà il nome al locale abbonda al suo interno,
le, ma anche per portarsi a casa un vasetto di così come i piatti di qualità. Si segnalano la
lampascioni sott’olio o una zuppa di fave e ci- caprese di bufala lucana e le pappardelle con
corie. Decisamente azzeccato l’arredamento. crema di scorzone nero.
oFrancesca RISTORANTE €€
oLe Bubbole RISTORANTE €€/€€€
(cartina p50; % 0835 31 04 43; www.ristorante (cartina p50; % 0835 1970562; www.palazzo
francescasassi.com; Vico Bruno Buozzi 9; pasti €35; gattini.it; Via San Potito 57; pasti €35-45; h 12.30-
h 19.30-22 gio-mar, chiuso anche dom in inverno)
14.30 e 19.30-22.30 mar-dom) All’interno di Pa-
Cucina tipica lucana ma rivisitata con estro lazzo Gattini, il ristorante più elegante del-
e originalità in questo rinomato locale a due la città: l’ambientazione nobiliare, i lampa-
passi da Piazza San Pietro Caveoso; strepito- dari degni di una reggia, il livello altissimo
si gli antipasti, competente il servizio e rap- delle pietanze, il servizio inappuntabile, tut-
porto qualità-prezzo convincente. to concorre a elevarlo al top delle avventure
gastronomiche materane.
L’Abbondanza Lucana RISTORANTE €€
(cartina p50; % 0835 33 45 74/348 898 45 28; www.
abbondanzalucana.it; Via Buozzi 11, Sasso Caveoso;
5Il Piano e fuori dal centro
pasti €35-40; h 12.30-15 e 20-22.30 mar-sab, 12.30- Alternando ristoranti per turisti e locali fre-
15 dom) Moralmente obbligatorio l’antipasto quentati soprattutto dai materani, il Piano e
di degustazioni lucane, ma è tutto il menu, i quartieri limitrofi esprimono l’offerta culi-
con un serrato dialogo fra tradizione, terri- naria più varia e articolata della città.
torio e innovazione, a sorprendere. Gli spa- Pasticceria Schiuma BAR/PASTICCERIA €
ghetti con pistacchi, funghi e caciocavallo so- (cartina p50; % 0835 33 18 62; Via XX Settem-
no strepitosi. Ambiente caldo e avvolgente. bre 10; h 7-13 e 15.30-21 mer-lun) In attività dal
1946, è una delle più antiche pasticcerie del-
la città. A chi per colazione può rinunciare
5La Civita alla vista sui Sassi e dilettarsi con quella sui
Nonostante le ridotte dimensioni, quest’area dolci, questa pasticceria in auge dal 1946 re-
della città sfoggia un nutrito numero di risto- galerà grandi soddisfazioni. Cercate di con-
ranti, tra cui alcuni dei più rinomati. quistare uno dei pochi tavoli all’aperto in ci-
ma all’antico vicoletto.
L’Arturo
Enogastronomia ENOGASTRONOMIA/B&B € La Latteria GASTRONOMIA €
(cartina p50; % 339 390 70 68; www.larturo.com; (cartina p50; %0835 31 20 58; Via Duni 2;
Piazza del Sedile 15; panini €2,50-3,50, zuppe €5-6, h8.30-20.30 apr-ott, 8.30-14.30 e 17-20.30 nov-
taglieri a persona €4,50-8; h 10-15 tutti i giorni, 18- marzo) Molto frequentata a pranzo e racco-
23.30 lun-mar e gio-sab in inverno, fino all’1 in esta- mandata dai materani purosangue, questa
te) La location, in Piazza del Sedile, è per pa- gastronomia a un passo da Palazzo Lanfran-
lati fini; la cucina, robusta e senza fronzoli, chi dà la possibilità di assaggiare le specia-
è adatta anche a quelli meno delicati, con i lità lucane, in particolare i formaggi: il pro-
proverbiali salumi. Ottimo per un aperitivo, volone stagionato in grotta, la stracciatella
ma anche per discorrere dei massimi siste- con le fragole, la ricotta fresca con il ficot-
mi dopo cena, sotto le stelle. to sono da urlo.
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non solo. Per aggiungere all’ebbrezza dei Sas- (cartina p50; % 0835 33 48 78; Via del Corso 52;
h 10-13 e 16-21 lun-sab, 10.30-13.30 e 16-21 dom set-
si quella del vino.
giu, 10-21 tutti i giorni lug-agosto) Per acquistare
BG Arte ARTIGIANATO ARTISTICO bottiglie del prodotto più conosciuto della
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za del Sedile 39. re la vostra conoscenza del territorio, dall’ar-
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stato il vostro sogno nel cassetto, non man- 15.30-19 lun-ven, 9-13 sab, in alta stagione orario
cate di visitare questo shop, dove si vendo- prolungato) Tour operator dedicato alla promo-
LA SCALETTA
Si tende spesso ad associare le grandi scoperte artistiche e archeologiche a personaggi
che si fanno strada nella giungla a colpi di machete, novelli Indiana Jones, o, all’estremo
opposto, ad accademici con il papillon e la puzza sotto il naso. In realtà il ritrovamento di
alcuni siti rupestri nel territorio materano si dovette, a partire degli anni ’60, all’entusia-
smo di un gruppo di giovani aderenti a un circolo culturale, La Scaletta (www.lascaletta
.net). Oltre all’attività di ricerca sul campo (tra i vari rinvenimenti spicca la Cripta del Pec-
cato Originale, p70), si dedicarono alla valorizzazione, al recupero e al restauro di mol-
teplici edifici nei Sassi e nella Murgia; da una costola del circolo è nata l’Associazio-
ne Zetema (www.zetema.org), che gestisce direttamente alcuni importanti siti. Se volete
emulare la loro condotta e armarvi di vanga e polverosa mappa, sappiate che si racconta
che nella Murgia potrebbero trovarsi ancora chiese rupestri di inestimabile valore.
66
zione turistica della Basilicata, specializzato in AEREO
turismo culturale ed enogastronomico, cicloturi- Grazie all’ampliamento della SS96 e della SS99,
smo e vacanze a piedi. Matera è ora a meno di un’ora di auto dall’Aeropor-
Viaggi Lionetti (%0835 33 40 33; www.viaggilio to Internazionale Karol Wojtyla di Bari. Una volta
netti.com; Via Fratelli Rosselli 14; h9-13 e 16-20 atterrati potete noleggiare un’auto per risparmiare
lun-ven) Questa agenzia si occupa di tutti i servizi di tempo nel trasferimento (1 h circa) ed essere auto-
incoming e cura dal 1998 il sito www.sassiweb.com. nomi nel visitare i dintorni (ma tenete conto che
a Matera dovrete parcheggiare fuori dal centro sto-
Matera e la sua provincia M AT E R A
333333
della Vaglia R
1 SS7 Palomba 1
Monte
Chiesa della Madonna Grosso
delle Vergini
ï Centro Visite (412 m)
Matera e la sua provincia M urgia M aterana
333333
SP8 Belvedere
6666
6666
6666
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6666
6666
La Martella di Murgia Timone
Gra a di
R
vin
Serrone
333333
di Alvino
2 (509 m) 2
T or
Scatolino Ma
rente Gra
ex SS175 ÷
tera
Parco
della Murgia
333333
SS7
vi Lamaquacchiola Materana
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a
n
333333
Lago Parco dei Monaci ê
di San Trione della Annunziata
÷ Chiesa
3 Giuliano 3
Riserva Naturale Selva Venusio
Oasi San Giuliano
333333
ex SS380
SP1
Pianelle
SS7 ex SS175
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B
333333
Monte
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Acuto
o
4 (441 m) 4
SP1
R
Manferrara
Montescaglioso
A B C D
Vangelo secondo Matteo, e la Chiesa di San strada che dai Sassi conduce al Parco della
Nicola all’Appia, decorata da graffiti. Da ve- Murgia, dopo circa 2 km, diventa obbliga-
dere ancora la Chiesa di Sant’Agnese, con toria. Le opere di Antonio Paradiso dialo-
la sua aula rettangolare ornata da semplici gano con le tragedie della contemporanei-
nicchie sulle pareti e le vicine cisterne per la tà: alcune sono realizzate con tubi dismes-
raccolta di acqua piovana, e la chiesetta del- si dell’Ilva, altre con travi d’acciaio recupe-
la Madonna delle Croci, che ospita uno degli rate dalle Torri Gemelle, tutte con la capa-
affreschi meglio conservati della zona, della cità di far sussultare l’immaginazione del
metà del XIII secolo: una Madonna Regina viaggiatore.
seduta in trono col Bambino benedicente.
Chiesa di Santa Maria
oParco Scultura della Vaglia CHIESA RUPESTRE
La Palomba MUSEO ALL’APERTO (cartina p68, B1; Via Appia SS7, km 582) Per le
(cartina p68, B1; %333 866 31 96/328 971 61 sue dimensioni è considerata la cattedrale
35; www.parcosculturalapalomba.it; SS7 Contrada delle chiese rupestri. In più, la facciata ha la
Palomba; offerta consigliata €1-2; hsempre aper- dignità di un’architettura non ipogea, con i
to) Anche solo passeggiare tra le immense suoi quattro portali decorati (del XIII seco-
pareti di una cava abbandonata è un’espe- lo). L’interno, a tre navate e scandito da co-
rienza non priva di suggestione, soprattut- lonne scolpite nella roccia, presenta affre-
to, e per contrasto, in una città sotterranea schi del XII-XVIII secolo. La chiesa è a 3 km
come Matera. Se poi in quel gigantesco spa- da Matera sulla SS7, non lontano dal Parco
zio si trovano le sculture di un artista di fa- Scultura. All’epoca delle nostre ricerche era
ma internazionale, ecco che una sosta sulla in restauro.
69
5 Pasti e locali Giardini Belvedere BAR
(%333 419 93 46; Contrada Murgia Timone; h 9-
Jazzo Gattini/Masseria
tramonto) Considerando che a oggi nessuna
Radogna PUNTO DI RISTORO €
grotta della Murgia è adibita a bar o super-
(%0835 33 22 62/388 892 54 07; www.ceamatera.it;
mercato, questo piacevole punto di ristoro a
Contrada Murgia Timone SS7 km 583; zuppe €8, me-
metà strada tra il Centro Visite e il Belvedere
nu degustazione €15; h9.30-16.30 nov-marzo, 9.30-
rappresenta una soluzione obbligata ma assai
18.30 apr-ott) Spazzato dai venti, questo lirico
ESPLORARE LA MURGIA
Murgia Timone costituisce solo una minuscola sezione del Parco della Murgia Matera-
na: le possibilità di escursioni al suo interno sono praticamente infinite, tutte entusia-
smanti e in grado di imprimersi indelebilmente nella memoria del viaggiatore più con-
sumato. Per quanto individuare i siti di maggiore interesse non sia semplicissimo, an-
che solo andare a zonzo in questo scenario degno del più avvincente film western re-
gala grandi emozioni, pur senza cowboy e indiani in rivolta. Si raccomandano cautela,
l’utilizzo di scarpe comode e una sufficiente scorta d’acqua. Inoltre, va segnalato che
l’80% del parco è di proprietà privata: la maggior parte dei proprietari consente il libero
accesso ai turisti, ma per evitare disavventure spiacevoli, seppur improbabili, è meglio
chiedere informazioni al Centro Visite (p67) o ingaggiare una guida autorizzata. Di
sicuro non sarete arrestati andando da Porta Pistola (v. lettura p56) o da Murgia Ti-
mone in direzione nord, verso le chiese rupestri di Madonna di Monteverde e Madon-
na degli Angeli: la prima, con il suo piccolo campanile a vela, si trova sul fondovalle,
mentre la seconda è collocata sulla sommità della collinetta che si protende sulla sua
sinistra, in posizione spettacolare. Da lì, proseguendo verso est si giunge alla Chiesa
della Madonna delle Vergini (cartina p68, B1; Contrada Murgecchia), l’unica struttura
rupestre nel territorio dove si officia ancora il culto. Il sito è particolarmente consiglia-
to agli amanti della fotografia, perché permette di effettuare scatti su Matera e la Gravi-
na non meno spettacolari di quelli del Belvedere di Murgia Timone, ma da una prospet-
tiva decisamente più insolita. Nei pressi si trova il Villaggio Murgecchia, un insedia-
mento neolitico difficile da decifrare senza l’aiuto di una guida. Si può giungere fin qui
anche in auto: sulla SS7, 200 m dopo il Parco Sculture La Palomba (p68), si raggiun-
ge un incrocio con due strade che salgono sulla destra. Prendete la prima. La seconda,
alberata, conduce invece al Santuario di Santa Maria della Palomba (Contrada Pe-
dale della Palomba; h 8.30-12 e 16.15-19) risalente al 1580, con delicate cappelle adorne di
statue e affreschi.
Percorsi più impegnativi attendono chi si inoltrerà nella parte meridionale del parco in
cerca di avventura. Servono tre ore circa per raggiungere a piedi la Chiesa rupestre di
Cristo la Selva (cartina p68, C3), con la sua facciata a strapiombo ridisegnata nel Sette-
cento e l’unico esempio di confessionali scavati direttamente nella roccia. In questo caso
la guida è obbligatoria. Per chiudere con il botto, infine, vi suggeriamo l’escursione (guida-
ta) al Villaggio Saraceno (cartina p68, C3; Località Vitisciulo): il nome non deriva da un
antico insediamento moresco, bensì dalla famiglia a cui apparteneva un tempo l’immenso
casale rupestre, lungo una piccola valle, con oltre 90 grotte; queste ospitano la Chiesa di
Santa Maria al Visciolo (già San Luca), dell’XI secolo, abitazioni e cisterne. Un’alternati-
va per esplorare l’area è quella di partire da Parco dei Monaci (cartina p68, C3; Contrada
Parco dei Monaci), che si trova a 9 km da Matera lungo la SP3, in direzione Montescaglioso.
Per informazioni sulla visita alle chiese rupestri e agli altri luoghi d’interesse della zona
contattate l’ente Parco della Murgia Materana (%0835 33 61 66; www.parcomurgia.it).
70
VALE IL VIAGGIO
CAPOLAVORI RUPESTRI
Per decenni si diffuse tra i pastori della Murgia la leggenda di una grotta immensa in grado
di adombrare qualsiasi chiesa della città per la bellezza dei suoi affreschi. Tuttavia, nessu-
no riuscì ad appurarne la reale esistenza, né a localizzare la posizione di un luogo allora col-
locato solo nel mito. Poi, la scoperta: il 1° maggio 1963 i soci del Circolo La Scaletta
Matera e la sua provincia I rsina
Centro Visite Murgia Timone (% 0835 33 22 locato su un morbido colle, senza altri abi-
62/388 892 54 07; www.ceamatera.it; Jazzo tati all’orizzonte, circondato da spazi sinuo-
Gattini – Masseria Radogna, Contrada Murgia si e terrificanti al contempo, che sembrano
Timone) Fornisce preziose cartine. esaltare per contrasto la grazia ingentilita del
suo sorprendente patrimonio artistico, Irsi-
na è una meta sempre più apprezzata, in par-
VALLE DEL BRADANO ticolar modo dagli stranieri. Vive qui infat-
È possibile rintracciare alcuni elementi di ti una piccola comunità di inglesi, tedeschi,
uniformità nel paesaggio che accompagna il francesi, svedesi e persino neozelandesi, alla
corso di questo fiume, il terzo più lungo del- ricerca di quiete, buon cibo, vicoli ombrosi e
la Basilicata: le colline ondulate, per esem- di quell’atmosfera rarefatta e fuori dal tem-
pio, che addolciscono il rude andamento del- po che solo certi angoli di Meridione hanno
la Murgia; gli scenari nudi, spogli, in cui si saputo preservare. La principale attrazione è
susseguono campi e borghi contrapposti co- l’unica opera scultorea attribuita ad Andrea
me giganti da una cima all’altra; e ancora, la Mantegna, ma a Irsina ce n’è abbastanza per
ricchezza artistica di paesi che ospitano al- una giornata da non dimenticare.
cune delle opere più importanti della regio-
ne, tra cui le scarne tracce del Rinascimento 1 Che cosa vedere
in Lucania. Per tutte queste ragioni, la Valle Nella sua storia movimentata, la città, un
del Bradano è una destinazione indicata sia tempo chiamata Montepeloso, fu abitata
per gite giornaliere da Matera, sia come ba- dai longobardi, distrutta nel 988 dai sarace-
se per esplorare il capoluogo. ni, occupata dagli svevi, dagli Angioini e da-
gli Aragonesi, poi venduta nel 1585 a una fa-
miglia genovese, i Grimaldi, e un secolo do-
po ai Riario Sforza.
Irsina
POP. 4972 / ALT. 548 M Cattedrale di Santa
Se fosse indetto un concorso per il borgo più Maria Assunta LUOGO DI CULTO
appariscente della Basilicata, questo paese (% 0835 62 90 65/334 315 22 63/338 336 70 48;
una cinquantina di chilometri a nord-ovest Largo Cattedrale) Il campanile è romanico, ma
di Matera potrebbe ambire ai primi posti: col- tutto il resto è stato ricostruito più volte, fino
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all’attuale conformazione settecentesca, con Chiesa della Madonna
la facciata di gusto barocco napoletano e il del Carmine LUOGO DI CULTO
biancheggiante interno. La chiesa è nota in (Via Roma) Questa piccola chiesa, meglio nota
tutta la Basilicata per la presenza della scul- come Chiesa del Purgatorio, conserva nell’e-
tura raffigurante sant’Eufemia recentemen- dificio settecentesco due dipinti di Andrea
te attribuita ad Andrea Mantegna, ancor più Miglionico (San Michele e Angeli e la Ma-
preziosa perché unica opera scultorea dell’ar- donna del Carmine) e una tela raffiguran-
ria, cortei e il gran finale con lo spettacolo (% 324 951 7937; Contrada Diga di San Giuliano;
che mette in scena l’evento più noto della h 10-17 mar-dom in inverno, fino alle 19 in estate, visi-
storia del castello. te guidate e attività su prenotazione) La moderniz-
zazione è spesso causa di disastri ambientali
4 Pernottamento e pasti drammatici; altre volte, invece, può produrre
risultati positivi: a seguito della costruzione
Residenza delle Grazie B&B €/€€
della diga sul Bradano del 1957, diverse spe-
(% 389 521 83 57; www.residenzadellegrazie.it; Via
cie di pennuti sono state attratte dal nuovo
Poerio 24; singole/doppie €50/70, €20 per ogni
bacino, per tutelare il quale è stata istituita
persona in più; Wa ) Alcune camere affaccia-
nel 1976 quest’area di mille ettari dove airo-
no sulla piazza della Chiesa Madre, tutte so-
ni, cormorani e germani reali svolazzano in-
no comode, pulite e gradevoli. Ottimo rap-
corniciati dall’azzurro del cielo e delle acque
porto qualità-prezzo, anche considerando la
e dal verde di pini ed eucalipti.
commovente disponibilità del proprietario.
Hosteria
del Malconsiglio PIZZERIA/RISTORANTE €/€€ Montescaglioso
(% 0835 55 99 41/347 67 07 258; Extramurale Ca- POP. 9940 / ALT. 365 M
stello 32; pasti €25; h 19-23.30 mer-dom, a pranzo Ci sono giornate di cielo terso in cui a Mon-
su prenotazione) Ottima soluzione sia per una tescaglioso ci si può sentire come degli esplo-
robusta pizza sia per una buona pasta fat- ratori che, raggiunta la propria meta dopo
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un arduo cammino, osservano il paesaggio stimonianza della prosperità di cui godette
compiaciuti per la bellezza che li circonda: l’abbazia, alla biblioteca con grottesche se-
dalla Porta Sant’Angelo e da tutto il lato set- centesche, dai begli stucchi della Chiesa di
tentrionale del paese si contempla il corso Sant’Angelo alla Sala del Capitolo con l’af-
del torrente Gravina che costituisce il con- fresco cinquecentesco di una Crocifissione,
fine naturale tra la Murgia, più verdeggian- dove Maria Maddalena sfoggia una trendis-
te, e la Valle del Bradano, di quel giallo poe- sima chioma bionda. E poi ancora un pic-
Matera e la sua provincia M ontescaglioso
tico di cui solo la terra riarsa sa colorarsi. Si colo museo, che comprende una collezio-
vedono poi le cave di tufo ormai inutilizzate ne archeologica e la ricostruzione di alcu-
e, all’orizzonte, le antenne del Centro Geo ni ambienti come la cella dei monaci, una
spaziale di Matera. Può regalare sensazio- cantina in grotta, un percorso sotterraneo
ni analoghe il versante meridionale del pae- con resti romani.
se, da cui lo sguardo spazia fino alle ciminie- Nell’abbazia ha sede anche il Centro Visite
re dell’Italsider, la curva del Golfo di Taran- del Parco della Murgia Materana.
to, il paese di Pomarico, e oltre ancora quel-
Chiesa Madre LUOGO DI CULTO
lo di Ferrandina.
(Via Chiesa Maggiore) In fondo a una stradina
Tuttavia, non si viene a Montescaglioso so-
laterale nei pressi del corso si trova la Chiesa
lo per guardare il panorama: sono numero-
Madre intitolata ai santi Pietro a Paolo, rico-
si infatti i motivi d’interesse, tra cui la stra-
struita nel tardo Settecento su quella prece-
ordinaria Abbazia di San Michele Arcangelo.
dente di impianto medievale. Dietro la fac-
ciata svetta il campanile alto 44 m e all’inter-
Storia no, in un luminoso e candido apparato de-
Le origini di questa cittadina adagiata su corativo tardobarocco, si possono ammirare
tre colli (raffigurati nello stemma insieme quattro tele secentesche attribuite alla pre-
a una spiga di grano) risalgono al IV seco- stigiosa mano di Mattia Preti. Il fascino del-
lo a.C. Conquistata prima dai greci e poi dai la struttura è accresciuto da una leggenda lo-
romani, Montescaglioso rimase una località cale, secondo la quale sarebbe stata costrui-
di scarsa importanza fino all’epoca norman- ta con un ‘passamano’, sorta di catena uma-
na. Ma fu sotto il dominio svevo, in un’epo- na che trasportava per chilometri il materia-
ca in cui le comunità monastiche ottenevano le dalle lontane tufare fino a qui.
lasciti terrieri e notevoli privilegi, che il pae-
se conobbe un periodo di incredibile espan- Chiesa di Santa Maria
sione, del quale la monumentale Abbazia di in Platea LUOGO DI CULTO
San Michele Arcangelo può ancora oggi of- (Corso della Repubblica 96) È la chiesa più anti-
frire una testimonianza. ca del paese e la sua costruzione risale all’XI
secolo. La facciata è semplice e spoglia come
1 Che cosa vedere l’interno a navata unica, decorato da affre-
schi secenteschi. Conserva anche una statua
oAbbazia di San Michele polimaterica di una Madonna con Bambino,
Arcangelo ABBAZIA con tanto di collier e una certa scollatura, e
(%0835 20 10 16/334 836 00 98; www.montesca una statua in cartapesta di san Rocco, il pa-
glioso.net; Piazza del Popolo; interi/ridotti €4/2; trono di Montescaglioso.
h10-13 e 15-17 mar-dom ott-apr, 10-13 e 15-19
mar-dom mag-set) Se dopo aver visto Matera Porta Sant’Angelo PORTA
credete che i suoi dintorni non possano of- (Piazza del Popolo) Aperta sulla piazza anti-
frirvi che attrattive di Serie B, preparatevi stante l’Abbazia, regala splendidi panora-
a essere clamorosamente smentiti: questa mi e l’accesso a un’area di cantine scavate
imponente abbazia è un edificio di una ta- nel tufo, molte delle quali utilizzate ancora
le grandiosa pomposità da rivaleggiare per oggi e in grado di superare persino i 50 m
potere seduttivo con qualsiasi sito del ca- di lunghezza.
poluogo. Costruita secondo la leggenda nel
534, ma abitata dai benedettini a partire dal z Feste ed eventi
893, conobbe un periodo di splendore sotto La Notte dei Cucibocca 5 GENNAIO
Federico II e poi tra il 1484 e il 1784, anno (% 0835 20 10 16/334 83 60 098; www.montesca
in cui i monaci si trasferirono a Lecce per glioso.net; c ) Siate molto cauti se capitate da
contrasti con il feudatario dell’epoca. La vi- queste parti a inizio gennaio: dall’abbazia, in-
sita del sito è articolata quanto la sua storia: fatti, parte un corteo di misteriosi personag-
si passa dai due raffinati chiostri, chiara te- gi, vestiti di scuro, dalle folte barbe bianche,
75
con in testa un cappellaccio o un disco di ca-
napa da frantoio. La simpatica abitudine di ESCURSIONI ALTERNATIVE
questi loschi figuri è quella di minacciare i
bambini di cucire loro la bocca con ago e fi- La maggior parte dei viaggiatori asso-
lo qualora non stiano in silenzio. cia meccanicamente a Matera la possi-
bilità di avventurose uscite nella Murgia
Carnevale Montese FEBBRAIO Materana. Tuttavia, Montescaglioso, 20
(www.montescaglioso.net) La serata clou è il km di grotte a sud del capoluogo, costi-
personalità, musei ed emblematici retaggi del (%380 734 17 03; Via Monte Sant’Angelo; h9.30-
Novecento, enucleare le ragioni per cui Tri- 12.30 e 16.30-19.30 mar-sab, 11.30-12.30 dom) Nel
1333 il castello fu trasformato in un non meno
Matera e la sua provincia T ricarico
ra passando da Ferrandina percorrendo la SS7 e tichi Mestieri (%0835 55 61 08; htutti i gior-
la SS407 (65 km, circa 1 h) oppure la SP8 Matera- ni su prenotazione) F e comparare l’impo-
Grassano (55 km, 1 h). I collegamenti in autobus nenza del complesso con il poco distante
sono effettuati dalle autolinee SITASUD (% 0835 Convento di San Domenico (%0835 75 61
38 50 07; www.sitasudtrasporti.it) e raggiungono 11; su prenotazione), inaugurato alla fine del
Matera (1 h 20 min – 1 h 55 min) e Potenza XVIII secolo per accogliere i padri domeni-
(1 h 35 min). cani e soppresso già nel 1809. Al suo inter-
no, il meditativo chiostro è sede di mostre
temporanee. Infine, per una religiosità più
Ferrandina mondana, raggiungete la piazza principa-
POP. 8727 / ALT. 497 M le per una visita alla Chiesa Madre (Piaz-
Con le sue case sfacciatamente allineate za Plebiscito). Anche in questo caso, a col-
quasi fossero in posa, questo elegante pae pire sono le dimensioni dell’edificio, tra i
se sembra reagire con sdegno all’indiffe- più grandi dell’intera Basilicata, per quan-
renza riservatagli dalla maggior parte dei to anche la semplicità della facciata a sa-
visitatori. Eppure Ferrandina è molto gra- lienti, l’interno barocco e le sculture cin-
devole e nei pomeriggi del weekend frizza quecentesche di Isabella e Federico d’Ara-
di un’animazione sconosciuta alla maggior gona attribuite ad Altobello Persio non la-
parte dei borghi dirimpettai. Inoltre, i no- scino indifferenti.
ta. Strepitosi i secondi, azzeccata la musica sta davanti al pregevole portale del XIV se-
vellutata in sottofondo. colo della Chiesa di Santa Maria del Casale,
all’estremità orientale dell’abitato.
88 Informazioni
Pro Loco (%0835 54 23 09; www.prolocobernalda
5 Pasti
.it; Via Anacreonte; h orari variabili) L’Incontro RISTORANTE €€
(% 0835 58 24 67; Via Risorgimento 2; pasti €25;
h 12-15 e 19-23 mar-dom) Carne e pesce, anti-
88 Per/da Bernalda pasti della tradizione e pizze in questo risto-
Da Matera percorrete in direzione sud-est la SS7
fino a raggiungere la SS407 (Basentana) e poi
rante nella piazza principale del borgo. Mol-
svoltate per Metaponto, oppure, sempre dalla SS7, to gradevole anche l’atmosfera, grazie agli ar-
prendete la SS380 e seguite le indicazioni per chi e ai mattoni a vista.
Bernalda. Da Metaponto, Bernalda dista 15 km in
direzione nord-ovest lungo la SS407. 88 Informazioni
SITASUD (% 0835 38 50 07; www.sitasud Pro Loco (% 333 221 12 50; www.prolocopisticci
trasporti.it) effettua un servizio giornaliero da Ma- .it; Piazza La Salsa; h 9.30-12.30 e 15.30-20 lun-
tera (50 min), mentre Chiruzzi (% 0835 54 22 sab)
50; www.chiruzzi.it) ha alcune corse giornaliere
per Metaponto (25 min), Pisticci (25 min) e due
corse per Taranto (1 h 25 min).
IL SIMBOLO DELLA
BASILICATA NEL MONDO
5 Pasti Policoro
POP. 17.694 / ALT. 25 M
Sono moltissimi i bar sulla spiaggia e i ri- A ricordare che questa cittadina fu un tem-
va su una collina nella parte nord-orienta- nio nel centro di Policoro, non è esattamen-
le del paese. Per secoli rappresentò l’unico te il luogo in cui si sogna di passare una va-
luogo di ristoro per i viandanti in un’area canza, però è pulita e gestita con grande
paludosa e inospitale. Da notare, nelle vici- amorevolezza. Vi sfidiamo a trovarne una
nanze del castello, il cosiddetto ‘borgo dei più economica.
casilini’, ovvero le casette a schiera realizza- Policoro Village CAMPING/VILLAGGIO €
te dopo la riforma fondiaria degli anni ’50, (%0835 91 01 68/338 298 95 28; www.policorovil
quando lo stato espropriò la residenza del lage.net; Via Aristarco 1; posto tenda €40 per 3 per-
Barone Berlingieri, che diventò essa stessa sone; bungalow 4 posti €700-1100 a settimana)
alloggio per i braccianti agricoli. Recente- La pineta che ospita il campeggio a ridos-
mente restaurato, l’edificio baronale è uti- so della spiaggia sabbiosa è davvero poeti-
lizzato per mostre ed eventi e ospita uffici ca. Decisamente più prosaica è l’atmosfera
e alcuni ristoranti. in alta stagione, con le piazzole una accanto
Riserva Naturale Bosco
all’altra. I servizi ci sono tutti, dal minimar-
Pantano di Policoro RISERVA NATURALE
ket al mini club, dal barbecue al ristorante.
(% 0835 182 51 57/340 728 79 94; www.oasiwwf Hotel Heraclea HOTEL €€/€€€
policoro.net; Centro Visite: Piazza Siris 1, Località (% 0835 91 01 44; www.hotelheraclea.com; Via Li-
Idrovora; h 9-12.30 e 16-19; visite guidate 9.30, 11, 16 do 100; formula B&B €60-90 per persona in ca-
e 17.30 dom apr-metà giu, 9.30, 10.15, 11, 17.30, 18.30 mera doppia; bilocali a 2 posti con angolo cottura
dom-ven metà giu-metà set; escursioni su prenota- €140-250 per notte; a Wps ) L’architettura
zione 8.30 e 17 sab e dom) È dall’epoca del Grand dell’albergo non colpisce per la sua bellezza,
Tour che il Bosco Pantano incanta i visitatori ma la struttura ha dalla sua la funzionalità
con i suoi 21 ettari di foresta igrofila a ridos- e un buon rapporto qualità-prezzo. Si trova
so della spiaggia, paludi, dune di sabbia do- a breve distanza dalla spiaggia, con biciclet-
ve vivono diversi animali (di recente è stata te a disposizione degli ospiti per girovagare
avvistata la foca monaca) e un’atmosfera de- sulle piste ciclabili dei dintorni, piscina, un
cisamente tropicale. Portate uno scafandro campo da calcetto, giochi per i bambini, mi-
per difendervi dalle zanzare. niclub e animazione estiva.
Lido di Policoro SPIAGGE
oMarinagri HOTEL €€€
Ok, la cultura è una bella cosa, ma quan- (% 080 222 99 99; www.greenblu.it/marinagri; Via
do il sole è rovente e i cavalloni invitano a San Giusto, Località Torre Mozza; doppie a partire da
tuffarsi, non c’è alternativa migliore di una €180; a W p s ) L’unico posto della Basilica-
bella giornata in spiaggia. Come a Meta- ta in cui sentirsi come a Dubai, con il por-
ponto, in alta stagione si susseguono stabi- to e le casette affacciate sull’acqua. La strut-
limenti e bancarelle (e anche qualche bar tura è davvero lussuosa, con bar, ristoranti,
fashion dove bere un drink, specialmente spiaggia privata e acqua spa, ed è collocata
sul lato sud della passeggiata), ma le spiag- all’interno di una riserva naturale. Pochi i
ge di sabbia bianca sono più lunghe e i fon- servizi nelle vicinanze, ma del resto non ne
dali più profondi. avrete bisogno.
2 Attività 5 Pasti
Vela Il Chioschetto di Petty CHIOSCO €
Il core business del Circolo Velico Lucano (% 333 863 91 95; Via San Giusto, Località Torre Moz-
(% 0835 91 00 97; www.circolovelicolucano.it; Via Li- za, Policoro; h apr-set) A due passi dal residen-
do; c ) sono i soggiorni per ragazzi (settima- ce Marinagri, questo ruspante chiosco attira
nali e bisettimanali, con alloggio nelle strut- avventori anche da molto lontano, per i piat-
ture del circolo) dedicati alla vela, alla natu- ti di pesce freschissimo, salsicce, porchetta e
ra e agli sport. Organizzano però anche corsi la possibilità di procurarsi una bella conge-
85
e
# 00 10 km
5 miglia
66666
66666
66666
Bernalda
SS407 SS106
SS176
Basent
o
SP154
Marconia
Craco Peschiera
SS103
SS598
SP154 SS106
Ag r
i
Mar
Tursi Scanzano Jonico Ionio
ni SS653
Sin
Policoro
u Itinerario in automobile
Mare e calanchi
buon pranzo, approfittate delle rinnovate
INIZIO METAPONTO
energie e raggiungete 5Montalbano Joni-
FINE LIDO DI SCANZANO JONICO
co, uno dei più decadenti paesini del mate-
DURATA 72 KM, 12 H
rano, nell’accezione più essenziale del termi-
ne. Passeggiare per Via Carlo Alberto fino al-
Per coniugare relax in spiaggia, attività cultu- la Porta dell’Orologio, visitare la Chiesa Madre
rali e all’aria aperta, questo giretto tra la costa cinquecentesca, ricercare gli stemmi nobiliari
ionica e il suo entroterra vi occuperà una nei portali vi riempirà di una vitale malinconia
giornata intera. A 1Metaponto visitate il che potrete consumare esplorando i calanchi
Museo Archeologico, poi dopo aver ammirato che circondano il paese, magari con l’ausilio
vasi e gioielli millenari salite in auto e regala- di una delle preparatissime guide del Circolo
tevi un paio d’ore nelle sabbiose spiagge di Legambiente Montalbano (%327 763 87 97;
2Marina di Pisticci, tra le più lunghe del- www.legambientemontalbano.jimdo.com; Via Ro-
la costa e delimitate da una splendida pineta. ma 63). Al termine della passeggiata sarà or-
A quel punto avrete una certa fame ma anche mai pomeriggio inoltrato, ma non sarà ancora
un caldo terrificante: per placare entrambi giunta l’ora di porre fine alla vostra avventura:
varrà la pena dirigersi nell’entroterra. Del re- cosa c’è di meglio per concludere la giornata
sto, dopo una rapida occhiata al più che mille- di un bel tuffo al tramonto al 6Lido di Scan-
nario 3Castello di San Basilio (www.la zano Jonico, con la macchia mediterranea
cavallerizzaalcastello.it; Contrada Castello di San che s’insinua nella sabbia? Nulla, se non for-
Basilio), sempre che non si celebrino matrimo- se fare un salto al discopub Coconuts (%348
ni, 4Pisticci, con i vicoli imbiancati del Rio- 270 38 93; Via Lido Torre 29, Lido di Scanzano) per
ne Dirupo e il ristorante L’Incontro (p80), celebrare danzando in allegria questa terra
sarà davvero a un passo. E allora, dopo un così varia e sorprendente.
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stione tuffandosi in acqua immediatamen- 1 Che cosa vedere
te dopo il pasto. Una gitarella fin qui potrà regalarvi discrete
L’Altro Impero TRATTORIA € soddisfazioni: senza bisogno di cercare una
(% 340 623 16 38; Viale Salerno 82; pasti €20; h 12- meta, i portali dei nobiliari palazzi d’epoca,
15 lun-sab) Molto noto alla gente del posto, gli stemmi gentilizi e i mascheroni inizie-
questo allegro ristorantino si fa vanto della ranno a quietare le vostre brame estetiche.
sua cucina casalinga e genuina. Protagoni- Tra i luoghi di culto si segnala la Chiesa Ma-
Matera e la sua provincia R otondella
sti il pesce e i primi. Rapporto qualità-prez- dre (Via Umberto) dalle cappelle secentesche
zo d’eccezione. commissionate dalle famiglie più importan-
ti della città, e il rasserenante Convento di
Ristò la Francese RISTORANTE €€ Sant’Antonio (Piazza Plebiscito 23), di un bian-
(% 393 632 96 14; Via Largo Castello; pasti €30-35; co immacolato e con il soffitto ligneo. Ma il
h 20-23.30) Il miglior ristorante di Polico- must di Rotondella è la terrazza (Via Garibal-
ro si trova all’interno del castello baronale di), fuori dall’ordinario persino in una regio-
(p84). D’estate si mangia nella corte e la ne dagli standard panoramici elevati come la
suggestiva location è esaltata dalla raffina- Basilicata. Dopo aver visto il mare da lonta-
tezza delle ricette a base di pesce. no raggiungetelo di persona, tramite la Stra-
da Provinciale della Trisaia, e magari affitta-
88 Informazioni te un ombrellone al Lido Splash (% 349 283
La Pro Loco (% 347 086 1184; www.prolocopoli 93 73; Lido di Rotondella), dove si vede la costa
coro.com; Piazza Heraclea, presso la biblioteca; calabra declinare verso sud.
h orari sul sito) è il riferimento per le informazioni
turistiche. Per organizzare una visita guidata ai si-
ti archeologici e al museo potete rivolgervi ad Ar-
z Feste ed eventi
cheoart (% 0835 90 21 65/338 130 09 72; www. Sagra dell’Albicocca LUGLIO
archeoart.eu; Via Giulio Cesare 4), che organizza Ci sono la musica, gli incontri, i dibattiti,
anche attività didattiche e laboratori. gli stand, ma questa manifestazione, che ha
superato le venti edizioni, è prima di tutto
88 Per/da Policoro un’occasione per sontuose abbuffate del de-
Policoro si trova 21 km a sud di Metaponto, sul-
lizioso frutto.
la SS106. Gli autobus SITASUD (% 0835 38 50
07; www.sitasudtrasporti.it) effettuano corse lun- 4 Pernottamento
go la costa da Metaponto (20-45 min), ma i col- A’ Ferachiusa ALBERGO DIFFUS0 €
legamenti sono frequenti solo in estate. In alter- (% 0835 50 42 83/389 681 81 02; Vico Cervaro IV 12;
nativa si può usare il treno, ma la stazione di Poli- pernottamento €25-35 per persona; h tutto l’anno)
coro-Tursi si trova a 2 km dal centro abitato e per Trenta posti letto in sei rustici appartamenti,
raggiungerla è necessario servirsi dei bus-navet- alcuni panoramici, tutti sobri ed accoglien-
ta (per Metaponto: €1,80, 20 min circa, corse fre-
ti con angolo cottura e bagno. Ottimo se si
quenti).
viaggia in gruppo.
Rotondella 5 Pasti
POP. 2592 / ALT. 576 M
Rotondella può annoverare diverse specialità
No, non avete ecceduto con l’Amaro Lucano culinarie dal nome impronunciabile, tra cui
se passeggiando per il borgo avete l’impres- le deliziose frizzùli ca’ middiche (pasta fat-
sione che le strade non siano dritte. L’an- ta in casa con un ferretto e condita con sugo
damento a spirale intorno al colle è, infat- di carne, preferibilmente di capretto, o con
ti, ciò che contraddistingue Rotondella, a formaggio), l’immarcescibile u pastizz r’tun-
14 km dalla costa ionica, insieme all’ubria- nar (calzone ripieno di uova, formaggio, car-
cante panorama a 360° che oscilla dall’az- ne macinata, olio, sale e pepe) e l’encomiabi-
zurro del mare al marrone-verde della valla- le p’pòne e savizizzèdde’ (peperone essiccato
ta in cui scorre il fiume Sinni, dai boschi alle cucinato insieme alla salsiccia).
colline circostanti. La città è però conosciuta Il Pago AGRITURISMO/RISTORANTE €/€€
oggi soprattutto per la sua Marina, una del- (% 0835 84 80 90/339 476 33 46; www.ilpago.eu;
le principali località balneari della costa io- Via Piano del Forno 7; pasti €20; h su prenotazione)
nica, e per le albicocche. S Se siete in auto potete raggiungere il ri-
storante di questa azienda agricola biologica
(anche fattoria didattica), che produce frut-
87
ta, miele, passata di pomodori e marmella-
te, e per il resto si rifornisce presso aziende Tursi
locali. È ovvio che le specialità siano quelle POP. 5136 / ALT. 243 M
del territorio e che, soprattutto d’estate, non Già dal basso, il colpo d’occhio sull’erta rupe
manchino mai le carni alla griglia. Ci sono su cui si trova il più antico nucleo della città
anche quattro camere con bagno (singole/dop- è davvero notevole. Passeggiate lentamen-
pie/triple €30-48/50-80/75-120) e wi-fi gratuito. te, in salita, assaporando ogni parola delle
perpetua, che abita nel complesso) in tufo e travertino, edificato probabilmente già nel XII se-
colo. Ma non è solo l’ossimoro tra gli aggraziati contorni dell’area e le increspate asperità
dei dintorni a lasciare a bocca aperta: l’austera facciata, il protiro e i bassorilievi che raffigu-
rano i quattro evangelisti e l’agnello sovrastanti l’arco, il campanile in stile romanico aprono
una breccia nel Medioevo più archetipico; l’interno della chiesa, poi, con gli affreschi due-
centeschi sugli Episodi della Genesi, gli Episodi dell’Arca, l’Offerta a Melchisedec, il Sacrifi-
cio di Isacco e la Benedizione di Giacobbe, su due registri nella navata centrale, arricchisce
la sensazione di straniamento con le ammalianti suggestioni scaturite da una delle manife-
stazioni pittoriche più importanti della Basilicata. Infine, una volta usciti, c’è ancora da stra-
buzzare gli occhi davanti al panorama senza tempo. Più prosaicamente, il sito è attrezzato
con tavoli ombreggiati e bagni ed è perfetto per un picnic.
so non sono facilmente individuabili: chiedete informazioni in paese. Più agevole è la di-
scesa verso la base della Fossa del Bersagliere, che inizia accanto al ponte, ma attenzio-
ne ai cinghiali.
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