Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
MA POLITICO INGENUO
FURONO I PARENTI A MANDARLO IN ESILIO
SPOSANDO GEMMA DONATI, SI IMPARENTÒ CON IL CAPO
DI QUELLA POTENTE FAMIGLIA, LO SPREGIUDICATO CORSO DONATI
CHE GUIDAVA
GU LA FAZIONE DEI NERI FEROCEMENTE OSTILE AI BIANCHI.
E LA POLITICA FU IL SUO INFERNO
UNITY MITFORD
U CARLO F. DI COSSATO I FEROCI VARIAGHI
La nobile inglese Un eroe dimenticato: Mercenari Vichinghi
che
c si innamorò di Hitler meglio la morte del disonore che difesero l’impero d’Oriente
IN EDICOLA
Scansiona il QR Code
Acquistala su www.sprea.it/conoscerelastoria
disponibile anche in versione digitale
NOI RISPETTIAMO L’AMBIENTE!
BBC History è una rivista a basso impatto ambientale.
Stampata su carta
Sommario
SERVIZI 8 Cover story
20 Così gli dei dell’Oriente DANTE E QUEI PARENTI
conquistarono l’Urbe SERPENTI CHE LO
Nelle terre occupate, Roma assorbiva anche MANDARONO IN ESILIO
le divinità di quei popoli. Percorrendo in senso Sposando Gemma Donati,
inverso le strade dei legionari, arrivarono a in- l’autore della Divina
foltire il pantheon sul Tevere, dove la tolleran- Commedia si imparentò con
za religiosa era aperta a tutti. Fino all’avvento quella potente famiglia. Ma
del cristianesimo. la cosa, invece di favorirlo,
causò la sua rovina. Perché
Corso, il capo della casata,
28 Simo Hayha: l’invisibile comandava la fazione dei
cacciatore delle nevi Neri, nemici mortali dei
Quando la Finlandia fu attaccata dalle arma- Bianchi a cui era legato il
te sovietiche, un cacciatore si trasformò in un poeta. Tutto cominciò con
cecchino spietato e inafferrabile. Precisione una lite tra coinquilini.
di tiro e capacità di mimetizzarsi lo resero una
minaccia incombente e temutissima, che i
soldati russi chiamavano la Morte Bianca. 50 Unity Mitford: la sciagura di
amare un uomo che non sa amare RUBRICHE
42 I Vichinghi a Costantinopoli Hitler era molto popolare in Inghilterra negli
salvarono l’Impero romano d’Oriente anni Trenta. L’erede dei Mitford, Unity, aveva 2 Accadde a...
Nel X secolo, un numero sempre crescente un debole per il dittatore. Si trasferì in Germa-
di guerrieri originari del regno di Kiev venne nia, entrò nella sua cerchia, si mise in concor- 4 Pietre miliari
arruolato nelle file dell’esercito bizantino, per- renza con Eva Braun. E fu la sua maledizione.
mettendo alla Roma d’Oriente di recuperare
la potenza militare perduta. 36 Omnibus
60 Tempo di crociate: un esercito di
fanciulli alla conquista di Gerusalemme
La partenza per l’Oriente di bambini e strac-
cioni fa parte delle leggende medievali. Nes-
suno dei piccoli crociati giunse in Terrasanta,
ma il significato di quell’evento dice molto
sulla società del XIII secolo.
7 Ottobre
1879
Germania e Austria danno
vita alla Duplice Alleanza,
8 Ottobre
2000
Dopo 21 anni di astinenza,
la Ferrari riconquista il
9 Ottobre
1831
Giovanni Capodistria, primo
capo di Stato della Grecia
patto difensivo in chiave Campionato mondiale di moderna e indipendente,
antirussa voluto dal Formula 1. A portare l’alloro viene assassinato nel corso
cancelliere tedesco Otto iridato alla casa di Maranello di una rivolta organizzata
von Bismarck. Nel 1882 si è il pilota tedesco Michael contro la sua politica
aggiunge anche l’Italia e Schumacher. repressiva.
l’alleanza diventa “Triplice”.
13 Ottobre
1815
Arrestato in Calabria mentre
tenta di fomentare una rivolta
14 Ottobre
1912
Benché ferito da un
attentatore, e con la
15 Ottobre
1478
Difesa strenuamente da
veneziani e albanesi, la città
16 Ottobre
456
A Piacenza il generale romano
di origine gota Ricimero
per riconquistare il Regno di pallottola ancora in corpo, di Kruja (Albania) cade in sconfigge l’imperatore
Napoli, Gioacchino Murat, l’ex presidente americano mano ottomana al quarto Avito, non più gradito al
generale napoleonico e Theodore Roosevelt a assedio. Nonostante le Senato, e conquista il
cognato dell’ex imperatore, Milwaukee porta a termine il rassicurazioni del Sultano, gli potere nell’Impero Romano
viene fucilato dai borbonici. suo discorso per la campagna assediati vengono decapitati d’Occidente.
elettorale. senza pietà.
20 Ottobre
1562
Una forte scossa sismica fa
inabissare Punta Calamizzi,
21 Ottobre
1895
Travolta dalle truppe
d’occupazione giapponesi
22 Ottobre
1797
Pioniere del volo in
mongolfiera, André-Jacques
23 Ottobre
1941
Al comando dell’Armata Rossa
sovietica viene posto Georgij
la lingua di terra protesa verso cessa di esistere la Garnerin è il primo uomo Konstantinovič Žukov, il
il mare dove sorgeva l’antico Repubblica di Taiwan, nella storia a lanciarsi con un generale “invincibile”, che
porto di Reggio Calabria, alla istituita qualche mese prima rudimentale paracadute da sarà protagonista della vittoria
foce del Calopinace e al riparo al momento della cessione un’altezza di mille metri: atterra contro la Germania nazista.
dai venti. dell’isola dalla Cina all’Impero illeso in un parco parigino.
del Sol Levante.
26 Ottobre
1863
Con la fondazione a Londra
della Football Association
27 Ottobre
1904
Apre a New York la prima
linea della metropolitana.
28 Ottobre
1917
Con il bollettino di guerra n.887
il Capo di Stato Maggiore Luigi
inizia il calcio moderno. Nelle Oggi la rete della “subway” Cadorna scarica sulla truppa
prime riunioni la neonata conta 472 stazioni e una la responsabilità della rotta
federazione si occupa di lunghezza complessiva di 399 di Caporetto. La versione
stilare le regole universali chilometri. È operativa 24 ore originale del testo viene poi
che governano il gioco. su 24 e 7 giorni su 7. emendata dal governo.
4 Ottobre
1960
Viene lanciato da Cape
Canaveral, in Florida, il
5 Ottobre
1789
Settemila donne parigine
sono alla testa di un corteo
6 Ottobre
1927
Esce nelle sale statunitensi
“Il cantante di jazz”, film che
primo ripetitore satellitare di protesta che raggiunge segna la nascita dell’era del
per telecomunicazioni, il Versailles, residenza dei cinema sonoro. Interpretata
Courier 1B. Purtroppo dopo sovrani, e obbliga Luigi XVI ad da Al Jolson, la pellicola è
soli 17 giorni e 228 orbite accettare la Dichiarazione campione d’incassi.
non avrebbe più risposto ai dei diritti dell’uomo e del
comandi. cittadino.
10 Ottobre
1846
L’astronomo inglese William
Lassel scopre Tritone, il più
11 Ottobre
1971
John Lennon pubblica
“Imagine”, il brano più celebre
12 Ottobre
19 a.C.
Al rientro di Augusto
dall’Oriente il Senato romano
grande satellite naturale di tra quelli realizzati nella fa erigere l’Ara Fortuna
Nettuno e settima luna per carriera solista dall’ex Beatles. Redux, andata completamente
grandezza del sistema solare. Manifesto del pacifismo, la perduta, un altare dedicato alla
canzone ha un successo divinità protettrice del ritorno.
epocale.
17 Ottobre
1899
Nella neonata Repubblica di
Colombia scoppia la “Guerra
18 Ottobre
1944
Nell’ultimo vano tentativo
di resistere all’avanzata
19 Ottobre
439
Il re vandalo Genserico
conduce il suo popolo dalla
dei mille giorni”, un conflitto dell’Armata Rossa e degli Penisola iberica alla conquista
interno che avrà come Alleati, Adolf Hitler fonda di Cartagine, primo passo
conseguenza la separazione il Volkssturm, una milizia verso la fondazione di un regno
di Panama, fino ad allora popolare composta da tutti gli barbarico che sarà tra i più
semplice dipartimento uomini abili e arruolabili tra i potenti del Mediterraneo.
colombiano. 16 e i 60 anni.
24 Ottobre
1387
Il duca di Milano Gian
25 Ottobre
1147
Al termine di un assedio
durato sette mesi, e con
Galeazzo Visconti concede
l’usufrutto gratuito del marmo l’aiuto decisivo di un esercito
di Candoglia (Piemonte) alla crociato di 13 mila uomini, il
Veneranda Fabbrica del re del Portogallo Alfonso I il
Duomo per la costruzione Conquistatore scaccia i mori
della nuova cattedrale. da Lisbona.
29 Ottobre
1959
Nel primo numero del
periodico a fumetti francese
30 Ottobre
1905
Durante la Prima rivoluzione
russa un’ondata di rivolte e
31 Ottobre
802
Una congiura di palazzo
depone l’imperatrice
Pilote fa il suo esordio il tumulti obbliga lo zar Nicola d’Oriente Irene d’Atene,
personaggio di Asterix, II ad accettare l’istituzione titolo che la sovrana detiene
l’irriducibile guerriero gallico di un parlamento eletto a dal 780 e che si è sempre
creato da René Goscinny e suffragio universale, la Duma. rifiutata di cedere malgrado
Albert Uderzo. le pressioni della Chiesa.
19 OTTOBRE 1469
Isabella e Ferdinando oggi sposi (col trucco)
Il matrimonio tra i due giovani cugini, lei erede al trono di Castiglia,
lui a quello di Aragona, pone le basi
per la nascita della Spagna, una superpotenza dell’età moderna
Q Consegna con corriere entro cinque giorni* dalla ricezione del pagamento
DANTE E QUEI
PARENTI SERPENTI
CHE LO MANDARONO
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
IN ESILIO
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx XXxxxxx
XXxxxxx
U
Commedia si imparentò con na regola non scritta ma da tutti
accettata vietava ai poeti del medio-
quella potente famiglia. Ma evo di parlare delle loro mogli e in
la cosa, invece di favorirlo, generale dei familiari. Così succe-
causò la sua rovina. Perché deva che i trovatori provenzali celebrassero il
Corso, il capo della casata, fascino disinvolto delle dame di corte, i cantori
comandava la fazione dei siciliani esaltassero la loro “rosa fresca aulen-
tissima”, cioè la profumata naturalezza delle
Neri, nemici mortali dei contadinelle, gli stilnovisti toscani onorasse-
Bianchi a cui era legato il ro le fanciulle angeliche nate in riva all’Arno.
poeta. Tutto cominciò con 0a erano tutte ࣅgure astratte, immagini della
una lite tra coinquilini… mente più che persone reali, fantasiose creature
meritevoli di lodi ma prive di sostanza, di car-
nalità: più che donne, puri spiriti. E comunque
erano sempre estranee all’ambiente familiare.
Fra le tante dame che nei primi decenni del-
la nostra letteratura vengono esaltate, cele-
La casa di Dante brate, adorate non ce n’è una che sia moglie o
a Firenze oggi
è diventata un
ࣅglia degli instancabili dispensatori di rime
museo dedicato al amorose.
poeta. Neanche Dante si sottrae a questa regola. Nei
Sotto, nel box, la
quasi quindicimila endecasillabi della Divina
morte violenta di
Corso Donati nel Commedia non c’è un verso o una parola dedi-
1308. cati a sua moglie, n« ai ࣅgli. 7ra le migliaia di
personaggi che affollano il suo fantastico oltre-
tomba inutilmente si cercherebbe la donna che
più gli fu vicina nella vita quotidiana. Per lei
né un saluto, né un ricordo, meno che mai un’e-
spressione di affetto. Niente di niente. Che non
amasse sua moglie è da escludere, se si consi-
dera che insieme hanno messo al mondo quat-
tro ࣅgli e che il poeta ha sempre avuto buoni
rapporti con la famiglia di lei. È pur vero che
a gettare ombre sul loro rapporto coniugale ci
pensò quel pettegolo di Boccaccio che nel suo
trattatello “In laude di Dante” traccia un ritrat-
to impietoso della donna. Il matrimonio, scri-
La città di Firenze te come succedeva al tempo dei guelࣅ e ghi- nitiva resa dei conti. Vediamo dunque chi era
oggi, con il
bellini. Vale la pena di sottolineare che, come questo potente, orgoglioso, facinoroso Corso
caratteristico
Ponte Vecchio. è stato scritto, «a queste lotte ࣅorentine Dante Donati che teneva in scacco la famiglia rivale
A destra, ritratto di ha dato un’espressione immortale; dalle tem- dei Cerchi, perturbava l’intera città e contribuì
Dante a opera di peste di una piccola repubblica, che altrimenti alla rovina dello stesso Dante, marito di quella
Sandro Botticelli
del 1495. si sarebbero perse come fugaci momenti nella Gemma Donati che era una sua parente.
Sotto, la casa storia universale, nacque il più grande poema
di Corso Donati dell’era cristiana».
attaccata dai
fiorentini.
L’eroe indisciplinato di Campaldino
Ma torniamo ai dissidi tra le due fazioni,
che giunsero al culmine negli ultimi anni del
secolo, quando Corso Donati sposò in secon-
de nozze una parente dei Cerchi ma negò alla
famiglia della moglie la quota di eredità che le
spettava, (per garantirla in caso di morte del
marito, come si era fatto con Gemma Donati).
Il ricorso alla magistratura da parte dei Cerchi
non servì a piegare l’arroganza del capo dei
Donati, che non solo mantenne fermo il suo
riࣅuto ma non perse occasione di provocare i
rivali e accendere gli animi. Gli scontri arma-
ti fra le due fazioni diventarono più frequenti e
difࣅcili da controllare ࣅnché, il 1r maggio del
13, festa di Calendimaggio, bastò una ris-
sa tra i ragazzi delle due casate con il ferimen-
to di uno dei Cerchi, a cui fu mozzato il naso,
per scatenare la lotta armata e portare alla deࣅ-
“La barca di
Dante”, olio su
tela di Eugène
Delacroix, del 1822,
conservato al
Museo del Louvre,
di Parigi.
rie sempre in lotta fra loro e specialmente a Firenze, ta nota per i frequenti dissidi familiari e notissima dopo
che alle fazioni cittadine pagava un pesante tributo che Dante aveva cantato, nel quinto canto dell’Infer-
di violenza e di morte. Ahimè, queste considerazioni, no, l’impareggiabile e tragica storia d’amore di Paolo
che proprio in quegli anni andava sviluppando nel “De e Francesca. Quando il poeta vi giunse il signore del-
Monarchia”, una delle sue opere in latino, si rivelaro- la città era Guido Novello, che con i feroci comporta-
no ben presto per quello che erano: astratte dottrine menti dei suoi predecessori aveva poco a che spar-
del pensiero medioevale più che accorte analisi della tire. Equilibrato, tranquillo, estraneo ad ogni avventu-
realtà politica, e come tali non si realizzarono né allo- ra guerresca, era preso dal governo della città almeno
ra né mai. Tanto più che l’uomo che avrebbe dovuto quanto dalla passione per la poesia, a cui si dedicava
incarnarle, cioè Arrigo VII, altrettanto inaspettatamen- in prima persona con un gruppetto di amici e lettera-
te come era apparso in Italia, morì a Buonconvento, ti di cui si era attorniato. La presenza di Dante, ormai
vicino a Siena, nell’agosto del 1313. considerato il poeta italiano più illustre, conferiva alla
A trarre d’impaccio l’esule fiorentino intervenne allora sua corte un prestigio riconosciuto e invidiato da tut-
“il gran lombardo”, cioè il signore di Verona Cangrande ti. Da lui per primo, che volle affidargli il difficile compito
della Scala, capo dei Ghibellini, celebre condottiero ma di appianare un contrasto con Venezia. Era successo
anche protettore di letterati e artisti nonché estimato- che i ravennati avevano attaccato alcune navi vene-
re di Dante. Cangrande invitò il poeta nella sua splen- ziane venute a saccheggiare le loro pregiate saline. La
dida corte in riva all’Adige e gli offrì un’ospitalità tanto Repubblica non era una potenza da lasciar passare
amichevole quanto generosa. Dante ricambiò la sua un simile affronto e si era alleata con Forlì per punire il
cortesia celebrandolo nel Paradiso con alcune celebri comune nemico. Forlì, come si ricorderà, era governata
terzine per bocca, ancora una volta, del suo avo Cac- dagli Ordelaffi, i primi signori ad accogliere Dante cac-
ciaguida: «Lo primo tuo refugio e ‘l primo ostello / sarà ciato in esilio. Chi meglio di lui, che degli Ordelaffi ave-
la cortesia del gran lombardo / che ‘n su la scala por- va conservato l’amicizia, poteva sanare il minaccioso
ta il santo uccello; / ch’in te avrà sì benigno riguardo, / contrasto con Venezia? Fu così che il poeta fu spedito
che del fare e del chieder, tra voi due, / fia primo quel a trattare col doge. Con successo, visto che convin-
che tra l’altri é più tardo». se i veneziani a rinunciare alla guerra. Senonché, nel
Il periodo veronese fu senza dubbio il più sereno del viaggio di ritorno, passando per le valli di Comacchio
lungo esilio e si concluse nel 1318 senza che si cono- infestate dalla malaria, si ammalò. Appena il tempo di
sca la ragione dell’allontanamento di Dante. Che da arrivare a Ravenna e cessò di vivere. Ucciso a soli 56
Verona si spostò a Ravenna, dove trascorse gli ultimi anni per il furto di qualche sacco di sale su una spiag-
anni di vita. Ravenna era signoria dei da Polenta, casa- gia dell’Adriatico. •
La mappa sato una ࣅglia, per impadronirsi del potere a rie impietose quando non apertamente scurrili,
dell’Inferno Firenze, convinsero la Signoria a condannarlo secondo i canoni della poesia comico-realisti-
dipinta da Sandro
Botticelli, tra il 1480 come ribelle e traditore. Inseguito dalla fol- ca dell’epoca. Nella 7enzone Dante rinfaccia
e il 1490. la, che aveva saccheggiato le sue case, a Forese la scarsa prestanza sessuale,
Nell’ovale, un si diede a una fuga tumultuosa, i modi violenti, la smodata ingor-
ritratto di Giovanni
Boccaccio, cinto di
ma poco fuori dalla città cad- digia. Forese replica accusando
alloro come Dante. de da cavallo e rimase impi- l’amico di essere un poverac-
Sotto, lo stemma gliato in una staffa. I nemici cio, di avere origini modeste
dei Della Tosa dal
palazzo dei Priori
lo raggiunsero e lo ࣅnirono e un padre usuraio. Insom-
di Volterra. con un colpo di lancia alla ma, una bella dimostrazio-
gola e sul ࣅanco. Il cada- ne di goliardia giovanile,
vere fu raccolto dai frati in endecasillabi rimati,
di Vallombrosa e sepol- che dietro al sarcasmo
to nella vicina chiesa di impietoso nasconde una
San Salvi. assidua frequentazione e
Nel la Div i na Com- una stretta amicizia.
media Dante non fa mai Forese muore giovane,
i l nome del suo nem i- nel luglio del 1296, e Dan-
co. Lascia che a farlo sia il te lo celebra nella Divina
fratello minore di lui, Fore- Commedia. Lo incontra nel
se Donati. Forese, detto anche canto XXIII del Purgatorio,
Bicci Novello per distinguerlo da dove l’amico sconta i suoi peccati
un nonno dello stesso nome, doveva di gola, ma dove gli sregolati insulti
avere più o meno l’età di Dante, anche se non della 7enzone lasciano il posto a uno dei pas-
se ne conosce l’anno di nascita. Certamente era saggi più intensi e toccanti dell’intero poema.
suo amico e compagno di avventure giovanili, E nel canto successivo, al momento di sepa-
oltre che di esperienze letterarie. Insieme han- rarsi, Forese consola l’amico delle traversie
no scritto la celebre 7enzone, cioè una compe- della sua vita predicendogli - in quell’anno
tizione poetica formata da sei sonetti - tre per 13 in cui Dante immagina di compiere il
ciascuno - in cui si scambiano accuse e ingiu- viaggio nell’oltretomba (in realtà scrisse il
di Valerio Sofia
L
e legioni romane arrivavano sempre
più lontano, scoprivano mondi diversi
e quando i soldati tornavano, dopo lun-
ghissime assenze, avevano molte cose
da raccontare. E la cultura dei conquistatori
si arricchiva di altre culture: lingue, cibi, abi-
tudini diverse. E divinità. Ogni straniero che
arrivava a Roma portava la sua, che doveva
coabitare con quelle locali, aggiungendo nuo-
vi nomi, nuovi riti, nuove credenze.
/a civiltà romana era per natura aperta ࣅn
dalle sue origini, e allo stesso tempo conser-
vava gelosamente e anche rigidamente le pro-
prie tradizioni.
La religione permeava ogni aspetto della
vita quotidiana ed era essenziale alla soprav-
vivenza dello Stato, ma poi c’era uno spazio
personale e intimo riservato ai culti familiari
e a quelli che ciascuno preferiva.
E lo Stato stesso – pur rigorosamente con-
servatore – era pronto a valutare ogni singolo
culto in base all’utilità per la vita pubbli- L’incontro tra
ca, e così non era raro che accogliesse nella Marco Antonio
e Cleopatra in
religione ufࣅciale riti privati o divinità stra- un dipinto di
niere, quelli che venivano chiamati i sacra Lawrence
peregrina. Ed è seguendo questa politica Alma-Tadema.
pragmatica che l’impero romano si apriva gra- propria strada per Roma, divenendo anzi tra le
datamente ai culti orientali, così diversi dalla divinità più venerate dal popolo. Secondo l’in-
tradizione romana, alcuni assorbendoli, altri terpretazione classica dello storico belga Franz
aggiungendoli al suo pantheon ufࣅciale. Cumont, si trattava soprattutto di religioni sal-
viࣅche a carattere misterico, tese a soddisfare i
Più misticismo con le divinità orientali bisogni mistici dell’individuo e come tali impor-
In realtà era già successo prima con la Roma tanti per superare il politeismo pagano e in qual-
dei re e dopo l’avvento della repubblica: l’Urbe che modo “traghettarlo” verso il monoteismo
allargava i suoi conࣅni e incontrava le divinità cristiano. Altri studiosi invece fanno attenzio-
Illustrazione dei
Baccanali tratta prima sabine poi etrusche, poi greche. Ma cer- ne a generalizzare di meno, e a studiare ogni
dal volume “Usi to si trattava di divinità riconoscibili, anche se singolo caso, evidenziando come questi culti
e Costumi di avevano nomi differenti da quelli romani. Que- di origine straniera non furono solo importati
tutti i i Popoli
dell’Universo” stione ben diversa erano invece Cibele e Mitra, dall’estero, ma ebbero un proprio sviluppo spe-
del 1856. Iside e Serapide, eppure anche loro trovarono la ciࣅco all’interno della società romana, acqui-
sendo caratteristiche miste. Anche i romani,
quindi, sentivano il bisogno di una fede profon-
I BACCANALI VIETATI da, intima, solitaria: non solo riti pubblici e festi-
vità chiassose ma colloqui con la propria anima.
Affresco che
rappresenta un
raduno sacro
isiaco, risalente al
I secolo d.C.
Un sacerdote
bada al fuoco
mentre un altro
tiene in mano un
recipiente di acqua
sacra alla porta
di un tempio con
delle sfingi.
Sotto, l’imperatore
Eliogabalo,
molto legato ai
culti orientali, in
particolare a quelli
del Sole Invitto.
di divinità straniera a Roma è quella di Ascle- Il terreno per la diffusione di nuove fedi era
pio-Esculapio, che già nel 291 a.C. fu impiantato stato preparato dalla crescita del popolo dei
nell’Isola Tiberina per sfruttarne le competen- fedeli: stranieri di ogni genere che ormai si con-
ze mediche, dopo aver chiesto per vie diplomati- centravano a Roma, dagli schiavi ai mercanti,
che alla città di Epidauro il permesso di portarne ma anche cittadini romani in cerca di rispo-
a Roma la statua. Ma quando in età repubblicana ste nuove. Alla ࣅne del III secolo a.C., quando
avanzata si andò oltre il Mar Egeo, allora le cose Annibale aveva invaso l’Italia e mieteva suc-
cambiarono. cessi dal Ticino a Canne, si diffusero un gran
numero di “superstizioni” straniere ed orienta-
La profezia dei Libri Sibillini li, tanto che il Senato intervenne a reprimerle.
In realtà per Roma non contava tanto cosa Quando poi però la pressione era troppo gran-
o chi si adorasse, ma quanto questo servis- de, i Libri Sibillini imposero alle autorità roma-
se o interferisse con il buon funzionamento e ne di adottare dall’Anatolia il culto di Cibele,
il successo dello Stato e della società. Furo- una dea frigia. Signora delle ࣅere e dea selvag-
no così banditi i culti dionisiaci, portatori di gia che viaggiava su un carro trainato da leo-
disordine (vedi box), ma fu una sanzione ufࣅ- ni, regnava sulla regione di Troia, cosa che la
ciale a importare in città uno dei culti apparen- rendeva più vicina ai Romani. Sotto vari nomi,
temente più distanti dalla mentalità romana, era adorata nella forma di un meteorite o di una
quello della magna mater anatolica, Cibele. roccia vulcanica, la celebre “pietra nera” con-
giamento dell’aristocra-
zia romana, perfettamente
esempliࣅcato da Cicero-
ne e Varrone. Essi sottoli-
neano come da una parte
ci fosse il culto statale di
Cibele, interpretata come
una Dea madre di origi-
ne troiana, cui venivano
dedicati i ludi megalesiaci
organizzati dai magistrati
dello Stato e solennizzati
secondo le usanze roma-
ne. Dall’altra – e i due
scrittori latini sono con-
cordi in questo – i riti tra-
dizionali e più feroci della
dea erano tenuti in forma
privata, da sacerdoti stra-
nieri, quasi esclusivamen-
te all’interno del tempio,
con forti limitazioni per
i cittadini romani. Varro-
ne esprime apertamente il
suo orrore e la sua condanna verso riti non inte-
A Roma la religione permeava ogni aspetto della vita grabili nel contesto romano. Insomma, Roma da
quotidiana ed era essenziale alla sopravvivenza dello Cibele voleva prendere solo ciò che le era utile,
Stato, ma poi c’era uno spazio personale riservato ai culti tollerando a stento il resto.
familiari. E ciascuno aveva i propri.
L’egiziana Iside espulsa da Roma
Stesso atteggiamento che si tenne con le divi-
Sopra, Cleopatra servata (e venerata) a Pessinunte, nell’attuale nità egizie, che però ebbero una sorte diversa: il
dipinta da Turchia, dove si trovava anche la tomba di Attis. loro culto infatti non venne riconosciuto ufࣅcial-
Alexandre
Cabanel. Di quest’ultimo ogni primavera si commemora- mente dallo Stato (parliamo della tarda repub-
Sotto, cammeo va la morte e la resurrezione che rappresentava blica e del primo impero, perché in seguito tutti
con Iside e la rinascita della vegetazione. Ma non proprio un questi culti orientali vennero maggiormente inte-
Serapide.
culto innocente: il corteo di sacerdoti eunuchi di grati), ma era largamente diffuso tra i cittadini
Cibele, i “galli”, inebriati dalla danza, dai ࣆau- privati. A decretare questo successo furono pro-
ti, dei piatti e dei tamburelli, si ferivano, muti- babilmente diversi aspetti. Uno senz’altro era
lavano e persino autoeviravano a imitazione di quello delle cure mediche che venivano presta-
Attis, un’idea inaccettabile per i Romani. Eppu- te presso i templi di queste divinità egizie. Iside
re Cibele nel 205 a.C., dopo una pioggia di mete- poi era caratterizzata dall’immagine materna (era
oriti, fu importata con tutti gli onori a Roma per spesso rafࣅgurata mentre allattava il ࣅglio) non-
ordine dei decemviri sacris faciundis (i custo- ché da quello magico, mentre Serapide (divinità
di dei Libri Sibillini e dei nuovi culti) e il suo dell’Egitto ellenistico nata dalla fusione dei ben
tempio fu ospitato sul Palatino, nel cuore sacro più antichi Osiride e Apis) era un dio allo stesso
dell’Urbe: i Libri Sibillini infatti profetizzava- tempo della fecondità e dell’aldilà. Queste divi-
no che il nemico che aveva portato la guerra in nità si erano già da tempo diffuse in Campania
Italia, Annibale, poteva esserne espulso se la (Pompei, Pozzuoli, Ercolano) quando verso il 70
Madre Idea da Pessinunte fosse stata trasporta- a.C. vennero introdotte a Roma dal console Quin-
ta a Roma. E così fu. Ma la contraddizione insita to Cecilio Metello Pio, che costruì loro un tempio.
in questa storia viene ben spiegata dall’atteg- Ma in seguito il senato prima e gli imperatori poi
IL CULTO IMPERIALE
Con l’l’abbonamento
C bb t
cartaceo la versione
Riceverai 12 numeri a soli digitale è in OMAGGIO!
,90€
40 invece di 58 ,80€
DISPONIBILE
ANCHE
IN DIGITALE
SIMO HAYHA
L’INVISIBILE
CACCIATORE DELLE NEVI
Quando nel 1939 il suo Paese fu attaccato dalle armate sovietiche, un semplice
cacciatore si trasformò in un cecchino spietato e inafferrabile. Precisione di
tiro e straordinaria capacità di mimetizzarsi nella neve lo resero una minaccia
incombente e temutissima, che i soldati russi chiamavano la Morte Bianca
I
n un IreGGo noYemEre GeO Oߤ$rmata re Gi sempre.
5ossa Gi 6taOin inYase Oa )inOanGia certa 6imo +a\Ka era natiYo Gi 5autMarYi neOOa
Gi conquistarOa in EreYissimo tempo. 0a reJione suG-orientaOe GeOOa &areOia )inOan-
in quei territori ostiOi i soYietici GoYettero Gia a quei tempi sotto iO Gominio GeOOߤim-
non soOo aIIrontare Oߤeroica resisten]a Gei ࣅn- pero ]arista. 6ettimo Gi otto IiJOi in una
OanGesi ma in particoOare ceOato Ira pianure IamiJOia Outerana YiYenGo in una OocaOit¢ Gi
innevate e boschi ghiacciati, anche un nemi- cacciatori 6imo impar´ sin Ga JioYanissimo
co impOacabiOe, capace Gi sIuggire aOOߤarti- aG aYere GimesticKe]]a coO IuciOe. /ui stes-
gOieria e agOi aerei, che chiamarono 0orte so raccont´ neOOa sua EioJraࣅa cKe i OaYori
te, anche al Ironte Hayha amava operare Ga oltre i metri, perch« non usava il miri-
solo. $ GiIIerenza Gei suoi compagni che si no ottico in Gotazione ai tiratori scelti Gellߤe-
muovevano in gruppo, lui si spostava in soli- sercito ma uno comune Gi Ierro, cos® Ga non
tuGine, risultanGo pi» veloce e con meno rischi rischiare Gi essere scoperto inIatti spesso la
Gi lasciare tracce partiva quasi sempre pri- luce Gel sole, riࣆettenGosi sul mirino ottico,
ma Gellߤalba, anche con graGi sotto zero, provocava Gei riIlessi che potevano segna-
e trascorreva un intero gior- larne la presenza. Inoltre, il
Soldati dell’Armata
no in un punto prestabilito, mirino ottico costringeva i Rossa in una
portanGo con s« una razione cecchini a tenere la testa sol- trincea lungo
minima Gi cibo, lߤinGispen- levata, quinGi in posizione l’istmo di Carelia
A destra, mappa a cui mirava per primi erano gli uIࣅciali, poi
della Finlandia e
venivano i cecchini nemici e inࣅne gli aggiu-
dell’Impero russo
nel 1743. statori Gel Iuoco Gߤartiglieria. *razie alle sue
Sotto, soldati tecniche e alla increGibile precisione Gei suoi
dell’Armata Rossa tiri, Simo Hayha Iece strage Gi solGati sovieti-
posano con una
mitragliatrice ci. SeconGo le stime uIࣅciali, Gurante i suoi
Maxim nel 1930. giorni al Ironte eliminò i solGati nemici.
0a se si consiGera che molti corpi non Iurono
conteggiati perch« erano in territorio sovietico,
tale ciIra potrebbe salire a ben bersagli.
'ove operava lui, su Gistese Gi neve a perGi-
ta Gߤocchi, i solGati sovietici che avanzavano
caGevano uno Gopo lߤaltro, silenziosamente,
come colti Ga un Iulmine invisibile. E questo
generava il panico tra la truppa, scompaginan-
Gola. Tutti correvano alla ricerca Gi un riparo
Gove non cߤerano ripari. In queste conGizioni
un uomo solo poteva Iermare un reggimento.
Il patto di non
aggressione
sovietico-
finlandese firmato
a Helsinki il 21
gennaio 1932 tra
il ministro degli
esteri finlandese
Yrjö-Koskinen
(a sinistra) e
l’ambasciatore
sovietico Ivan
Maisky.
)u cos® che Simo Giventò una leggenGa terri- no, i russi arrivarono a bombarGare a colpi Gi
ࣅcante per i sovietici, che presero a chiamarlo mortaio unߤintera area Gove era stato avvistato.
0orte Bianca. /a leggenGa Gel cecchino invi- 0a Simo era un Iantasma sugli scii, capace Gi
sibile Iu ampliata Galla propaganGa ࣅnlanGese, spostarsi velocissimamente, silenzioso, invisi-
ࣅno a Giventare un vero problema per lߤavan- bile, e evanescente.
zata russa in quella zona Gel Ironte, tanto che )inch« un giorno, il novantottesimo Gel-
il comanGo sovietico Gecise che la cattura Gel la sua presenza al Ironte ߞ era il marzo Gel
cecchino Iosse una priorit¢ assoluta. ߞ un proiettile nemico lo raggiunse.
&ome questo avvenne non si sa con certez-
Caccia al cacciatore invisibile za. SeconGo una versione Iu raggiunto Ga una
)urono Iormate squaGre Gi tiratori scelti e scheggia in seguito allߤesplosione Gi un colpo
speGiti nelle zone Gove la presenza Gella 0or- Gi mortaio, seconGo unߤaltra Iu Ierito Ga un
te Bianca aveva Gisseminato il terreno Gi caGa- solGato nemico che Simo aveva stanato Gal
veri. 0ine antiuomo Iurono piazzate in tutto il suo nasconGiglio.
territorio, ma poi si cap® che questo ostacolava &omunque sia anGata, il cecchino ࣅnlanGe-
lߤinvasione piuttosto che nuocere ai GiIensori. se Iu subito soccorso, ricoverato in un ospeGa- A sinistra, la tomba
)rustrati, pur Gi eliminare lߤinvincibile cecchi- le militare, Gove Iu operato. di Simo Haya.
Sotto, Josif Stalin,
'opo Giversi giorni Gi coma, Simo si risve- il leader sovietico
gliò e scopr® Gi avere il viso Geturpato. $veva che invase con
perso alcuni Genti e anche le corGe vocali erano le sue truppe la
Finlandia.
state Ganneggiate, impeGenGogli per sempre Gi
parlare correttamente. 0a la sorpresa peggiore
Iu Gi apprenGere che mentre lui era in coma la
)inlanGia stava trattanGo la resa con i sovietici.
Tornato a casa, Simo riprese la sua vita Gi
cacciatore solitario, inGiIIerente al Iatto Gi
essere Giventato un eroe per il suo 3aese. $
uno Gei pochi giornalisti che riuscirono aG
avvicinarlo per chieGergli: m&he eIIetto Ia
essere un eroe"}, lui rispose: mSe vuole pos-
so Girle che eIIetto Ia aver combattuto per un
3aese invaso e sottomesso}. •
$ndrea 2reࣆce ª studioso e divulgatore storico
A rmi, ornamenti
personali e pet-
tini d’osso, ma
anche monete e
resti di cani e cavalli, tutti appar-
tenenti a sepolture privilegiate
longobarde della prima metà del
Veduta aerea del luogo
del ritrovamento.
(la tomba 29) si è conservata: un
unicum in Italia perché struttu-
re di questo tipo sono in genere
documentate “in negativo” nel-
lo scavo, ai quattro angoli della
fossa, di buche di palo destinate
ad alloggiare i pali di sostegno.
VI secolo. Sono ricchi e importanti Le tombe morave sono state
i nuovi ritrovamenti effettuati dagli violate in passato, ma ciò non ha
archeologi impegnati sul sito di impedito il ritrovamento di impor-
Mušov-Roviny, nella Repubblica tanti reperti archeologici: fibule,
Ceca, nello scavo della più grande elementi di cintura, vaghi di col-
necropoli dell’età delle migrazio- lana in vetro vivacemente colora-
ni ad oggi conosciuta a nord del te nelle sepolture femminili, armi
medio corso del Danubio. Il sito si e pettini d’osso in quelle maschi-
trova nella regione di Pálava, nella Moravia meri- Ai ritrovamenti già noti si aggiungono ora altre li. «Una scoperta particolarmente interessante»,
dionale e lo scavo, gestito dagli archeologi dell’Ac- tombe sia maschili che femminili, sepolture pri- sottolinea la Loskotová, «riguarda un monile in
cademia delle scienze della Repubblica Ceca di vilegiate appartenenti a membri dell’élite longo- bronzo con intarsi in almandino, pietra preziosa
Brno, ha finora riportato alla luce un’ottantina di barda stanziati in Moravia meridionale prima di molto apprezzata all’epoca e importata dall’O-
tombe risalenti alla prima metà del VI secolo d.C. avviare l’ultimo e definitivo spostamento che riente, dai territori dell’odierna India».
In precedenza sullo stesso sito era già stato indi- avrebbe condotto i Longobardi, nel 568, a entra- Le tombe maschili erano caratterizzate, come
viduato un sepolcreto più antico di età romana, re in Italia e avviare la conquista di gran parte di consueto, dalla presenza di armi, in particolare
databile tra il I e il IV secolo d.C. della penisola. «Si tratta», spiega la responsa- punte di lancia e di freccia. Rilevante la presenza
bile del team di ricerca Zuzana Loskotová, «di di cani e cavalli, uno dei quali era stato deposto a
Moneta d’argento grandi fosse tombali con camera lignea, una poca distanza dalla tomba di un guerriero: usanza
risalente al VI secolo. struttura che veniva realizzata inserendo travi molto diffusa tra i Longobardi nell’età delle migra-
di sostegno negli angoli per poi ricoprire con le zioni e riscontrata anche negli stanziamenti lon-
assi i lati. Un tipo di struttura, aggiungiamo noi, gobardi in Italia, a cominciare dal già citato con-
elaborata e complessa, riservata solitamen- testo di Povegliano Veronese.
te a personaggi eminenti. “Case della morte” di Tra i ritrovamenti più interessanti ci sono due
questo tipo sono state trovate in varie necropo- monete d’argento databili all’epoca dei sovrani
li sia in Ungheria che in Italia nel periodo di pri- ostrogoti Teodorico il Grande e Atalarico, e conia-
ma immigrazione, ad esempio a Collegno, Pove- te a Ravenna nella prima metà del VI secolo. Una
gliano Veronese e di recente Sant’Albano Stura scoperta inedita in territorio moravo secondo gli
e Caravaggio frazione Masano: in quest’ultimo archeologici cechi, ma che conferma l’entità dei
©ARUB
caso, grazie all’acqua di falda, parte della came- legami intessuti dall’élite locale longobarda con
ra lignea in castagno e salice di una sepoltura quelle in l’Italia prima della conquista. •
Veduta aerea dei reperti. ti per costumi e scenografie. Tutti elementi che
concorrono, insieme alla qualità della tecnica
di costruzione e ai bolli laterizi, a identificare gli
edifici ritrovati come il “Theatrum Neronis” testi-
moniato dalle fonti antiche. Lo scavo ha restitu-
ito un’articolata stratigrafia, che dalla tarda età
repubblicana arriva fino al XV secolo. Rarissi-
mi esemplari di calici vitrei, brocche e materiale
ceramico, insegne dei pellegrini, oggetti in osso
©Fabio Caricchia
LETTERATURA
SVELATI DOPO 7 SECOLI I TESTI “FANTASMA” CONTENUTI IN UN CODICE DANTESCO
I VICHINGHI
SALVARONO L’IMPERO
T
Kiev incominciò a essere arruolato nelle ra il IX e l’XI secolo l’Europa occi-
file dell’esercito bizantino, permettendo dentale dovette assistere impotente al
alla Roma d’Oriente di recuperare cosiddetto ߧࣆaJello vicKinJoߨ sen-
]a avere la Ior]a di arJinarlo %ande
la potenza militare perduta. Feroci in di Juerrieri provenienti dai paesi scandinavi
battaglia, i cosiddetti Variaghi furono danesi norveJese e svedesi misero a Ierro e
fedeli all’Impero fino alla fine Iuoco vaste reJioni dell’InJKilterra dell’Irlan-
valoroso in tutte le imprese cKe mettono alla str´ ancora pi» determinate E questo ancKe Jra-
prova un uomo e cKe andasse sempre accanto zie alla presenza di ࣅJure di notevoli capacità
a quelli in prima linea} %olli avrebbe militato militari e indiscussa personalità come il futu-
tra le ࣅle della *uardia 9ariaJa per molti anni ro re di 1orveJia +arald III conosciuto come
+arald +ardrada cKe era Jiunto a &ostantinopo-
Harald, futuro re di Norvegia li nel 'istintosi inizialmente per i succes-
La presenza di questi Juerrieri tra le file si ottenuti nelle operazioni in 6icilia (battaJlia
dell’esercito bizantino ebbe non pocKe conse- di 7roina ricevette dall’imperatore 0icKele I9
Juenze %asilio li impieJ´ con notevole suc- PaࣆaJone (- il compito di Juidare l’e-
cesso ancKe nei sanJuinosi conࣆitti contro i sercito nei %alcani +arald port´ a termine il suo
%ulJari cKe dilaJarono nei %alcani dal compito con tale efࣅcienza da ricevere il titolo di
al L’apporto dei 9ariaJKi fu deci- %olJara %rennir (distruttore dei %ulJari
Nel tondo, Jaroslav
sivo a pi» riprese fino alla vitto- 1el complesso partecip´ a otto batta- il Saggio in una
ria definitiva nella battaJlia di Jlie e venne nominato $Nol\tKos rappresentazione
.leidion ( luJlio sul- comandante della Juardia pri- del XVII secolo.
dimostrarono decisivi
in pi» di un’occasione Durante la battaglia della Beroia (1122), mentre
%asti ricordare un epi- l’esercito bizantino si dimostr´ inefࣆciente, alcuni reparti
sodio avvenuto durante di truppe variaghe (in forte inferiorità numerica)
il reJno di *iovanni II riuscirono a sbaragliare le ࣆla nemiche.
&omneno (-
quando le truppe impe-
riale erano impeJnate ad arJinare un’invasione prio continJente di 9ariaJKi 1ei decenni suc- Sopra, la
di PeceneJKi nei %alcani 'urante la battaJlia cessivi i riferimenti sul loro impieJo si fanno conquista di
Costantinopoli nel
della %eroia ( mentre il Jrosso dell’eser- sempre pi» sporadici 6appiamo tuttavia cKe 1204 durante la
cito bizantino si era dimostrato del tutto inef- si distinsero in diversi teatri di Juerra come la quarta crociata.
ࣅciente alcuni reparti di truppe variaJKe (in 0acedonia e l’Epiro 'urante la fase di relativa Nel tondo, la morte
di Askold e Dir,
forte inferiorità numerica riuscirono a ߧrinascitaߨ imperiale con la dinastia dei governanti di Kiev
cambiare il corso dello scontro sba- PaleoloJKi (a partire dal e ࣅno nell’882.
raJliando le ࣅla nemicKe 8n’im- alla caduta nel continuaro- Sotto, Alessio I
Comneno in un
presa cKe nelle cronacKe del no ad operare ma ormai senza manoscritto.
tempo viene deࣅnita sensazio- pi» quel prestiJio cKe li aveva
nale Il loro apporto sui campi contraddistinti in passato 1el
di battaJlia continu´ per tut- corso del XIV secolo il loro
to il XII e XIII secolo In par- impieJo fu limitato a compiti
ticolare nel - quando di Juardia personale L’ultima
&ostantinopoli dovette subire menzione storica sul loro conto
l’attacco deJli eserciti europei nel risale al quando l’imperato-
corso della I9 &rociata uno deJli re bizantino Giovanni VII scrisse a
episodi pi» inJloriosi della &ristiani- Enrico IV d’InJKilterra ricordando cKe
tà In quell’occasione almeno mila 9ariaJKi tra le ࣅla del suo esercito ࣅJuravano non pocKi
si distinsero nelle operazioni di difesa com- suoi compatrioti impeJnati a difendere ci´ cKe
battendo con incredibile coraJJio difendendo restava dei territori imperiali dall’avanzata tur-
il settore loro afࣅdato e mettendo in difࣅcol- ca 8n compito cKe assolsero ࣅno alla ࣅne visto
tà in pi» di un’occasione Jli assalitori La loro cKe nel maJJio del molti di loro erano
fama crebbe a dismisura se consideriamo cKe presenti sulle mura di &ostantinopoli quando
ancKe l’Impero latino di &ostantinopoli (- le armate di 0aometto II riuscirono a prendere
formatosi dopo la presa della città da la città dopo un estenuante assedio •
parte crociata non tard´ a costituire un pro- (Antonio Ratti è archeologo e ricercatore storico)
UNITY MITFORD:
DI AMARE UN UOMO
A metà degli Anni Trenta Hitler era molto popolare in Inghilterra, quindi niente
di strano che l’aristocratica erede dei Mitford avesse un debole per il dittatore
tedesco. Ma lei andò molto oltre: si trasferì in Germania, entrò nella cerchia del
suo idolo, si mise in concorrenza con Eva Braun. E fu la sua maledizione
Valchiria». La povera ragazza scrisse con sgo-
di Andrea Ferreri mento: «È vero, sembra proprio una Valchiria,
gambe comprese. Ma sono le dimensioni che
I
l 10 maggio 1935, nel suo diario, Eva Braun lui preferisce. Se è vero, comunque, le farà per-
– l’amante di Hilter – parlava di Heinrich dere presto una quindicina di chili a forza di
Hoffman, il fotografo personale del Führer, ansie, a meno che non abbia il dono di ingras-
che in modo molto sbrigativo le aveva det- sare nelle avversità».
to: «È arrivata una tua sostituta, la chiamano la Chi era la Valchiria di cui Eva Braun sem-
brava avere davvero paura? Da dove veniva? miniere d’oro. Ed era anche una Valchiria alme-
Si chiamava Unity Mitford e veniva dall’In- no di secondo nome , mentre – secondo lei – il
ghilterra, dove era nata nel 1914, era la quinta suo primo nome, Unity, si riferiva all’unità tra
dei sette ࣅgli di cui sei femmine di Sir David i due popoli sassoni d’Europa, i tedeschi e gli
Freeman-Mitford. Era di antica nobiltà, conce- inglesi. In realtà, la ragazza si chiamava Unity
pita in una località che si chiama SZastiNa un in omaggio a Unity Moore, un’attrice famosa di
nome e un destino , che si trova nell’2ntario, quei tempi. Unity Valchiria si era distinta subito
in Canada, dove la famiglia possedeva alcune per i suoi atteggiamenti stravaganti. Nel 1932,
alle soglie dei 18 anni, era stata presentata a cor- indulgente con le sei ࣅglie, che non mandava a
te e, approࣅttando di un momento in cui nessuno scuola accontentandosi che studiassero a casa
si occupava di lei, aveva rubato la carta da lette- quanto bastava per saper leggere e scrivere, che
re di Buckingham Palace, con tanto di stemma imparassero ad andare a cavallo e a suonare il
reale, e aveva scritto agli amici spacciandosi per pianoforte e che si impratichissero di qualche
una principessa di sangue reale. lingua. Secondo lui, alla cultura di una signora
non serviva altro. Ci fu poi una governante che
Due sorelle divise dalla politica non la vedeva così e che fece studiare di nasco-
Era stato un gioco, niente di grave, ma non si sto due delle sei sorelle, Nancy e Deborah, che
era trattato di un episodio isolato: Unity ruba- divennero tutte e due scrittrici.
va nei negozi seguendo le istruzioni di una Intorno ai vent’anni Unity cominciò a espri-
domestica infedele e si era resa protagonista mere idee fasciste, mentre nello stesso perio-
di svariate “marachelle”, come quella di aver do la sorella più piccola, Jessica, si dichiarava
rovinato una festa da ballo portandosi dietro un comunista. Tra le due nascevano scontri feroci,
Unity, Tom,
Deborah, Diana, topo; inoltre teneva nel palazzo di famiglia una con dispetti e liti. E ambedue le ragazze face-
Jessica, Nancy e capra, un ghiro, un rospo e un serpente diver- vano sul serio: nel 1936 Jessica si unì alle Bri-
Pamela Mitford tendosi a spaventare la servitù e gli ospiti che gate internazionali che combattevano contro
nel 1935 a
Swinbrook House, trovavano le stanze e i bagni abitati da questi Franco nella guerra di Spagna e visse in segui-
nell’Oxfordshire. simpatici animaletti. Suo padre era abbastanza to, anche con grandi sacriࣅci, sempre schiera-
LE SORELLE MITFORD
ta da quella parte politica. Unity, invece, aveva cosa. I dittatori sono molto popolari in questi Oswald Mosley
saluta i camerati.
idee che nell’aristocrazia inglese erano mol- giorni. Potremmo averne uno in Inghilterra,
Il suo partito
to meglio accette. Una buona percentuale dei tra non molto». Ed effettivamente nel 1932 sir piaceva a buona
nobili di sua Maestà temeva i comunisti e guar- 2sZald Mosley aveva fondato la British Union parte della
dava con simpatia a Mussolini e Hitler. Perࣅno of Fascists, che si ispirava in modo esplicito a nobiltà inglese,
conservatrice e
l’erede al trono, il principe di *alles che poi Mussolini. E nella famiglia Mitford un’altra xenofoba.
sarebbe diventato Edoardo VIII nel 1932 guar-
dava con favore i movimenti di destra. «Noi»,
aveva detto a un parente tedesco nel 1933 – La sorella Diana si innamorò di Oswald Mosley, capo
l’anno in cui Hitler vinse le elezioni in Ger- dei fascisti inglesi, mentre Unity si infatuò di Hitler,
mania e riceveva l’incarico di capo del governo si trasferì in Germania e per conoscerlo prese
- «non interferiamo negli affari interni della a frequentare il suo locale preferito a Monaco di Baviera.
Germania né per gli ebrei né per qualsiasi altra
TEMPO DI CROCIATE:
UN ESERCITO DI FANCIULLI
ALLA CONQUISTA
DI GERUSALEMME
La partenza per l’Oriente di una folla
di bambini e straccioni fa parte delle
leggende del XIII secolo, in cui tutto stava
cambiando, anche nella Chiesa e nel
sentimento popolare. Nessuno dei piccoli
crociati giunse in Terrasanta,
ma il significato di quell’evento dice molto
sulla società di allora
di Elena Percivaldi
N
ell’estate del 1212 uno strano eser-
cito mosse i suoi passi nel cuore
dell’Europa. Non si trattava di cava-
lieri né di soldati, ma di centinaia
di giovani – le fonti li chiamano pueri, fanciul-
li – partiti spontaneamente dalla Francia e dal-
la Germania con l’idea di liberare la Terrasanta
dagli infedeli. L’atteggiamento di questi atipi-
ci crociati, insolitamente non violenti rispetto
alle orde di guerrieri che in quegli anni si reca-
vano in Oriente per cercare gloria con le armi,
destò in gran parte dei contemporanei perples-
sità, sospetto, a volte paura e persino aperto
dispre]]o. 'ifࣅcile in effetti riuscire a classi-
ࣅcare un movimento che, nato spontaneo nel
La crociata bel mezzo delle Crociate, si diffuse a macchia
dei fanciulli in d’olio e indusse un gran numero di giovani a
un’illustrazione per tentare di riconquistare i luoghi che videro la
“Allons, enfants de
la patrie” di Jean passione, la morte e la resurrezione di Cristo,
Richepin. non con le armi, bensì con la sola forza della
sola adattandosi a svolgere lavori servili, altri di parvuli e infantes, ossia di bambini, quindi è
vissero di elemosine o perirono di fame e sten- molto probabile che, almeno per quanto concer-
ti, ovunque estranei e sgraditi, e dove moriva- ne il versante francese dell’iniziativa, i fanciul-
no nessuno si prendeva il disturbo di seppellirli. li costituissero la maggioranza dei partecipanti.
Per la gran parte degli spietati cronisti del tem-
po si trattò della giusta e inevitabile punizione Non solo fanciulli ma plebe di ogni genere
per quegli stulti pueri, “stupidi fanciulli”, che Diversa appare la situazione sul versante ger-
avevano osato tentare una missione impossibile manico perché diverse cronache insistono sul
ignorando i moniti degli uomini di Chiesa. Tra fatto che a partecipare alle due spedizioni fos-
tutti, il giudizio più lapidario è quello di Rai- sero non solo pueri, ma «una gran moltitudine di
nerio, per il quale questo motus puerorum mise- plebe in marcia di entrambi i sessi e varie età»:
rabilis (il miserabile movimento dei fanciulli), negli Annali Piacentini (un ramo della crocia-
essendo stato condotto al di fuori del volere di ta transitò da Piacenza per recarsi a Genova) si
Dio e senza aver ricevuto la sua approvazione, legge chiaramente che tra le ࣅla vi fossero pue-
non poteva che concludersi in un totale e frago- ri, ma anche mulieres et boni viri, cioè donne e
roso fallimento. uomini adulti. Sembra quindi di poter conclu-
Fin qui i fatti. Resta però ancora da stabilire dere che i pueri delle spedizioni del 1212 fosse-
chi fossero veramente questi pueri che decisero
di partire per la loro personale crociata e qua-
li furono i motivi che li spinsero a farlo. Erano
davvero dei fanciulli oppure si è trattato, alme-
no in parte, di un equivoco dovuto a una par-
ziale o fuorviante interpretazione delle fonti?
La questione non è per nulla semplice. Le cro-
nache del tempo, che già non concordano sui
particolari di quest’atipica crociata, tantome-
no lo fanno quando devono indicarne i parte-
cipanti. Certo, la maggior parte si riferisce a
loro con il termine pueri, che in latino indica
di solito i fanciulli usciti dalla prima infanzia
– dai anni circa – e ࣅno al termine dell’adole-
scenza. Su questo esistono pochi dubbi: anche
il controverso Alberico delle Tre Fontane parla
Il carismatico “dei poveri” o “dei pezzenti” condotta nel 1096 sa in evidente difࣅcoltà di fronte alla ripresa
Pietro l’Eremita
da Pietro l’Eremita, che inaugurò la lunga sta- dei movimenti ereticali impegnati a denun-
inaugura la
stagione delle gione delle spedizioni in Terrasanta – e che si ciare la corruzione delle gerarchie ecclesiasti-
spedizioni in conclusero tutte in un fallimento. Si tratta, rite- che, la scarsa aderenza ai principi evangelici e
Terrasanta. niamo, di una posizione estrema che ignora o le ࣅn troppo evidenti ambizioni terrene, propu-
Nell’ovale, ritratto
di Innocenzo III quantomeno sottovaluta le descrizioni del tem- gnando al contrario la necessità di un ritorno
proveniente dal po, le quali nel citare i “pueri” ne sottolineano alla spiritualità del cristianesimo delle origi-
monastero di inequivocabilmente la giovane età, la fanciul- ni. La Chiesa riteneva tali istanze eversive e le
Subiaco.
lezza e l’innocenza. represse, con l’aiuto del Tribunale dell’Inqui-
sizione, nel sangue: proprio in quegli anni era
L’aspettativa popolare di un “tempo nuovo” infatti in corso una violentissima azione con-
Se dunque i fanciulli parteciparono dav- tro i Catari (o albigesi) della Linguadoca e
vero alla crociata del 1212, perché della Provenza, una vera e propria “cro-
partirono? Per rispondere a questa ciata intestina”, alla quale non erano
domanda dobbiamo rifarci al con- estranei motivi di tipo politico (le
testo dell’epoca, un momento di mire del re di Francia sulle ricche
grande ripresa ed espansione e ࣅn troppo autonome terre del
economica – basti pensare al Midi) e che comunque destava
fenomeno comunale, alla viva- un certo imbarazzo in quanto
cità dei commerci, alla nasci- diretta non contro i pagani o
ta dei nuovi ceti “borghesi” gli infedeli, ma contro gruppi
e alla costruzione di chiese e appartenenti all’orizzonte cri-
cattedrali – ma al contempo di stiano, per quanto “devianti”
forte tensione dettata dalla lotta dalla “retta via”.
istituzionale tra impero e papa- In mezzo a tante tensioni, si
to e dalle numerose guerre cau- comprende perché le gerarchie
sate dalle difࣅcoltà di gestione del ecclesiastiche e i potentati laici non
sistema feudale e dal protagonismo dei vedessero di buon occhio il sorgere di
Comuni vogliosi di affrancarsi dal control- crociate “spontanee”: in questi itinera stul-
lo del potere imperiale. Un momento di crisi torum, cammini degli stolti, intravedevano un
anche religiosa e spirituale che vedeva la Chie- forte potenziale eversivo, tanto più se né i leader
IL SENSO DELL’ONORE
È stato un marinaio leggendario: dal 1941 al
1943 nell’oceano Atlantico ha affondato con
il suo sommergibile 17 navi. Era famoso anche
perché soccorreva gli equipaggi nemici. E
allora perché è sceso il silenzio su di lui? Quali
fantasmi evoca il ricordo delle sue incredibili
imprese? Ecco la sua storia dimenticata
di Mario Galloni
E
ra l’ultimo discendente di una nobi-
le casata con alle spalle 1500 anni di
storia, gran parte dei quali trascor-
si al servizio della monarchia sabau-
da, ࣅn dai tempi del suo capostipite, 8mberto
%iancamano, a ࣅanco del quale gli allora )esh
scesero in 3iemonte dalla nativa )rancia e
divennero )ecia
8Iࣅciale e gentiluomo di quelli che se n’ª
L’epopea della
Marina militare perduto lo stampo, &arlo )ecia di &ossato
italiana in nasce a Roma nel 1908 e viene cresciuto dal-
un’illustrazione di la madre, la marchesa Olga Carpani Alberga-
Achille Beltrame.
ti Capacelli, nella totale devozione agli ideali
di nobiltà, onore e cavalleria, valori che nel
3iemonte di inizio ventesimo secolo Ianno
tutt’uno con la cieca Iedeltà ai 6avoia ,l nobi-
le rampollo completa gli studi nel Real Col-
legio di Moncalieri, la scuola dove dal 1838
il 3iemonte provvede a Iar crescere, plasma-
ta dalla Iormazione durissima imposta dai
3adri %arnabiti, la sua Iutura classe dirigen-
te /a carriera militare non ª in discussione,
Ia parte integrante del 'na di casa Cossato il
bisnonno di Carlo ª stato aiutante di campo di
re Carlo Alberto, il nonno colonnello dei Ber-
Il sommergibile
s519, denominato
“Carlo Fecia
di Cossato” in
onore del celebre
ammiraglio.
no, proprio quando /uigi ne ª appena usci- ne eroe i geni non tradiscono, la nuova gene-
to per andare in guerra ,l Iratello Ia ritorno a razione rende già onore al blasone militare
casa nell’ottobre del 195 con una Ierita alla della Iamiglia Molto presto, purtroppo, l’in-
gamba e una medaglia sul petto, decorazione tero peso del cognome ࣅnirà sulle spalle di
conquistata sul campo in 6omalia , Cossato Carlo, quando /uigi, ripreso il servizio atti-
si stringono orgogliosi intorno al loro giova- vo e trasIeritosi in Aeronautica, sbaglia mano-
vra durante un’esercitazione in Calabria e si
schianta al suolo
L’ADDIO ALLA MADRE
La sfida: costeggiare l’America
re, i sommergibili, partecipando a due azioni zoli porta la data del 15 aprile 1941, ne Ia le
nelle acque spagnole durante la Guerra civi- spese il piroscaIo inglese Aurillac, intercetta-
le Nel 1939 esce dalla 6cuola 6ommergibi- to e aIIondato a 500 miglia a ovest di /isbona
li di Pola con i gradi di capitano di corvetta ,l maggio tocca alla nave da carico nor-
e comandante di sommergibili 4uando dal vegese )ernlane, colpita in pieno giorno,
balcone di Palazzo 9enezia, il 10 giugno del due giorni pi» tardi alla petroliera norvege-
1940, Mussolini annuncia l’entrata in guerra, se AlIred Olsen, aIIondata sul Iare della sera
Carlo ha 31 anni ed ª il secondo in comando )initi i siluri, il Tazzoli Ia rientro a Betasom
sull’Enrico Tazzoli, sommergibile che proprio A luglio ª di nuovo in mare per una nuova
grazie a lui sarebbe entrato nella storia della missione ,l 12 agosto il sommergibile del-
guerra subacquea la Regia Marina aIIonda il piroscaIo Nel tondo, Carlo
4uando il Tazzoli lascia la base inglese 6angara e il 19 dello stes- Alberto di Savoia
di Betasom, a Bordeaux, ad so mese la petroliera norvege- ritratto nel 1848.
Sotto, un’altra
attenderlo c’ª un immenso se 6ildra Nel dicembre del copertina della
campo di battaglia chia- 1941 )ecia di Cossato e il “Domenica del
mato ocea no At la nt i- suo equipaggio parteci- Corriere” dedicata
ai sommergibili
co acque inIide solcate pano al salvataggio del- italiani
da navi inglesi, convo- la nave di riIornimento nell’Atlantico.
gli blindati per i riIor- tedesca P\thon, aIIonda-
nimenti, minacciate da ta al largo delle acque di
aerei antisommergibili Capo 9erde /a notte di
armati di siluri in que- Natale il Tazzoli con il suo
sto inIerno liquido che nasce carico di nauIraghi tedeschi
il mito dell’invincibile “Cor- sIugge ad un aereo nemico ina-
saro dell’Atlantico”, come Carlo bissandosi prontamente, quindi
di Cossato sarà presto soprannomina- raggiunge la base di 6aint-Nazaire e
to, sommando vittoria a vittoria, medaglia porta a termine l’operazione di recupero alla
a medaglia, senza rinunciare alla pietas per quale hanno partecipato altri tre sommergibi-
gli sconIitti, non rinunciando a soccorrere li italiani Terminata una breve licenza per
Sopra (da Iesteggiare il Natale in Iamiglia, nel Iebbra- ballo l’onore della Regia Marina, il cui ardi-
sinistra), Vittorio io del 1942 la prua del sommergibile italiano mento ª stato per mesi sbeIIeggiato dall’ar-
Emanuele Orlando,
Ivanoe Bonomi solca di nuovo il mare lungo le coste america- rogante, e incauta, propaganda statunitense,
e Francesco ne nel Irattempo, inIatti, gli 6tati 8niti sono convinta che mai un sottomarino avrebbe osa-
Saverio Nitti entrati in guerra contro le Iorze dell’Asse /a to avvicinarsi alle sue coste Per l’occasio-
durante le sedute
dell’Assemblea notte del marzo gli italiani aIIondano il mer- ne l’aristocratico comandante italiano, la cui
Costituente cantile Astrea, il giorno dopo quello norve- ࣆemma era diventata proverbiale, si concede
del 1946. gese TonsbergIMord, il 9 marzo ª la volta del uno strappo alla regola ordina all’equipag-
In alto a destra,
Amedeo Nomis piroscaIo urugua\ano Montevideo )ecia di gio di riemergere a ࣅanco delle scialuppe di
di Pollone, Cossato ª in stato di grazia, adrenalina e sen- nauIraghi del C\gnet aIIondato, e sporgendo-
ammiraglio capo so del dovere gli impediscono di dormire, ª si dalla torretta sventolando un tricolore con-
della Marina
al momento
sempre in plancia, sorretto da caII« e sigaret- segna loro un messaggio beIIardo da portare a
dell’armistizio. te Gli uomini del Tazzoli hanno capito di aver riva mAndate a raccontare agli americani che
a che Iare con un vero Iuoriclasse, la stima nei non ª vero che gli italiani non vengono ࣅn qui,
conIronti del loro comandante diventa dedi- e non solo ad aIIondare le navi} Gli italiani,
zione assoluta, lo seguirebbero senza ࣅatare era il sottinteso, rispettano gli equipaggi del-
ࣅno in Iondo all’oceano E l’impresa di navi- le navi aIIondate 8no stile cavalleresco che
gare lungo le coste degli 6tati 8niti, ritenuta corrisponde al suo carattere nobile e generoso
proibitiva, non li spaventa /’11 marzo il Taz- 'opo che il suo comandante si ª concesso
zoli aIIonda il piroscaIo panamense C\gnet quel raro attimo di autocelebrazione, il som-
Non ª una vittoria come tutte le altre, c’ª in mergibile si inabissa e torna alla caccia /e
nuove prede si chiamano il piroscaIo 'a\to-
Il sommergibile Tazzoli comandato ian e la petroliera Athelqueen, entrambi navi-
da Carlo Fecia di Cossato. gli britannici, colpiti e aIIondati il 13 e il 15
marzo Nell’ultimo scontro il Tazzoli, nel ten-
tativo di sottrarsi alla rabbiosa reazione dei
caccia di scorta, urta la petroliera e si procura
danni alla prua e ai tubi lanciasiluri, e questo
lo costringe a rientrare alla base per le neces-
sarie riparazioni
,l Tazzoli, ormai Iamoso e temutissimo dai
nemici, ritorna in acqua nel giugno del 1942
Anche l’antiaerea non sbaglia data l’inglese 4ueen Cit\ A bordo del Taz- Umberto e la
regina madre
A cadere sotto i colpi italiani sono il piro- zoli non c’ª tempo nemmeno per Iesteggiare Margherita di
scaIo britannico Empire +aZN e nello stesso il Natale proprio il 25 dicembre l’invincibi- Savoia a Napoli.
giorno, il 12 dicembre, l’olandese Omblin ,l le sommergibile colpisce e aIIonda quella che
21 dicembre un nuovo successo, viene aIIon- sarà la sua ultima preda sui mari, la motonave
statunitense 'ona Aurora 6ul-
la via del ritorno viene attaccato
da un aereo quadrimotore ingle-
se, subito abbattuto dal preciso
tiro contraereo dei sommergi-
bilisti ,l rientro a Bordeaux
avviene il 2 Iebbraio 1943
,l bilancio di )ecia di Cossa-
to al comando del Tazzoli ª leg-
gendario 1 aIIondamenti per
un totale di 86545 tonnellate
di naviglio nemico ࣅnite negli
abissi ,l tempo, per´, non Ia
sconti nemmeno alle glorie del
mare 6oprattutto in tempo di
guerra, pressata dalla necessi-
tà, la tecnologia compie passi da
gigante e il Tazzoli, nonostan-
te le tante vittorie, viene rite-
nuto obsoleto e condannato al
disarmo, per essere poi adibito
al trasporto di materiale strate- La folla festante
gico tra l’Europa e il Giappo- acclama
ne 6eppur a malincuore, )ecia Umberto II
all’annuncio
di Cossato si congeda dal suo
dell’abdicazione
equipaggio e, promosso capita- del padre, Vittorio
no di Iregata, agli inizi del 1943 Emanuele III.
assume il comando della torpe-
diniera Aliseo /a lunga perma-
nenza d’imbarco, il prolungato
stress al quale ª stato sottoposto
al comando del sommergibile,
N
ell’immaginario colletti- decisamente minore è stato invece lavoro di tabulazione. Ovviamen-
vo della Seconda Guer- dedicato allo stillicidio di attacchi te la prospettiva è quella “dall’al-
ra Mondiale le incursio- aerei che quotidianamente scon- to”: le fonti consultate sono esclu-
ni aeree occupano un volse le campagne, le vie di comu- sivamente di provenienza statuni-
posto fondamentale. nicazione, i centri minori. tense. Le bobine AFHRA A-6309,
Per la popolazione civile del Lazio, Per la prima volta , uno stu- B0 138 ed A-6116 offrono un quadro
in particolare, la minaccia rappre- dio analitico si è posto l’obietti- completo di quella che fu l’impres-
sentata dagli attacchi aerei costituì vo di ricostruire cronologicamen- sionante attività aerea svolta dai
una costante opprimente, soprat- te l’attività aerea svolta dai reparti reparti statunitensi, riportando con
tutto nel corso dei nove mesi che tattici americani su tutto il Lazio, un elevatissimo livello di dettaglio
precedettero la Liberazione, quan- pur se circoscritto al mese di mag- ogni singola incursione, da quella
do il fronte si cristallizzò sulle posi- gio del 1944, in quanto il numero compiuta da una formazione
zioni della Linea Gustav. delle incursioni aeree fu talmen- di bombardieri medi alla singola
La memoria corre inevitabilmen- te elevato che pensare di esten- sortita di un cacciabombardiere
te ai film classici che hanno rac- derne lo studio ai mesi preceden- isolato che sganciò due bombe su
contato quei terribili mesi della ti avrebbe comportato la stesura un “target of opportunity”.
nostra storia recente: “La Ciocia- di una cronologia eccessivamen- Non va dimenticato che anche
ra”, “Il Federale” mostrano scene te pesante, lunga ed un improbo i bombardieri pesanti dell’USAAF
nelle quali gli aerei alleati si abbas-
sano a mitragliare treni, autoveico-
li, strade, persone...
Nessuno ha mai ricostruito stori-
camente e in modo analitico quel-
le incursioni aeree, lasciando-
le alla memoria dei singoli e alla
storia locale. La storiografia uffi-
ciale ha giustamente concentra-
to le proprie indagini sugli episodi
più importanti e significativi: i due
grandi bombardamenti su Cassino,
l’incursione aerea sul quartiere di
San Lorenzo a Roma, gli attacchi
in appoggio alle operazioni attorno
alla testa di ponte di Anzio o il noto
attacco aereo al Comando Supre-
mo tedesco di Frascati. Uno spazio
QUANDO I MURATORI
CHIEDEVANO LAVORO
E LA POLIZIA RISPONDEVA
CON I MANGANELLI
Negli ultimi decenni dell’Ottocento una grave crisi sociale investì l’intero Paese,
che stava pagando gli enormi costi del processo risorgimentale e si avviava
a diventare una potenza industriale. Ecco quello che accadde a Roma, dove si
doveva costruire la nuova capitale (ma il governo non aveva i soldi per farlo)
«S
cendono giù dalle alture
dell’Esquilino, passano per
le Yie in lungKe ࣅle silen]io-
se e domandano di lavorare,
vale a dire di guadagnare il pane per sé e per le
loro famiglie. Nulla di più giusto, nulla di più
temperato, di meno rivolu]ionario in apparen-
L’attentato
anarchico in cui
]a, e un senso di piet¢ dolorosa stringe il cuo-
una bomba viene re a chi pensa che quei tristi passeggianti non
fatta esplodere hanno dinan]i a sé che la prospettiva di lunghi
davanti alla polizia,
a Chicago, il 4
giorni come questi, poiché il lavoro non man-
maggio 1886. ca oggi per un fatto sopravvenuto improvvisa-
mente, manca per ragioni che sono a tutti note e
che erano da moltissimi prevedute quando fer-
veva la feEEre delle costru]ioni}. &os® si legge
sulla prima pagina del “Fanfulla”, nel nume-
ro dell’8-9 febbraio 1889. Tuttavia, proprio il
giorno in cui il giornale veniva distribuito, il
silen]io degli operai disoccupati e affamati si
era gi¢ tramutato in grida di rabbia m4uei tri-
sti passeggianti}, stanchi di vane promesse da
parte delle istitu]ioni, avevano invaso le stra-
de di 5oma, seminando paura e devasta]ione e
minacciando una rivolu]ione sociale.
Sopra, da sinistra, sercito degli affamati}, come titol´ il giornale, Raggiunta la sede del quotidiano romano, una
tre protagonisti di cresceva di giorno in giorno, mentre il governo delega]ione composta da dieci operai fu rice-
quei drammatici
eventi: Alessandro provvedeva ad aumentare le tasse per sostene- vuta in reda]ione, mentre la folla dei disoccu-
Guiccioli, Amilcare re le spese militari di una sciagurata avventu- pati attendeva per strada in silen]io. Le loro
Cipriani e Andrea ra coloniale in $frica. richieste erano semplici non volevano crea-
Costa.
Il giorno dopo, il febbraio, un numero cre- re disordini, ma volevano che si sapesse che
scente di lavoratori disoccupati si radun´ in avevano fame e che reclamavano un lavoro. In
3ia]]a Santa &roce in *erusalemme poco coda alla cronaca di quella giornata, “Il 0es-
dopo le 8 del mattino, gi¢ se ne contavano più saggero” comment´ m4uesta quiete che cela
di duemila. 4ualcuno propose di marciare ver- la tempesta ª tremenda}.
so la sede del “0essaggero”, per chiedere al Terminato il colloquio, il corteo si diresse in
giornale di informare la citt¢ delle miserevoli 3ia]]a Santa 0aria 0aggiore, dove fu presa
condi]ioni in cui versavano migliaia di fami- la decisione di sciogliersi e darsi appuntamen-
glie. I pochi agenti di pubblica sicure]]a non to per il pomeriggio in 3ia]]a Santa &roce in
poterono impedire il formarsi di un corteo. *erusalemme. 4ui, manovali, falegnami, fab-
Barricata a Rue
Voltaire, a Parigi,
nei drammatici
giorni della
Comune.
6XOࣆQLUHGHOPROWHLPSUHVHHGLOLIDOOLURQR
HQHOJLURGLXQDQQREHQFDQWLHULHGLOL
GHLDWWLYLFKLXVHURLEDWWHQWLODVFLDQGRVHQ]DODYRUR
FLUFDPLODRSHUDLFKHVFHVHURLQSLD]]DDSURWHVWDUH
via Reale (oggi via 9ittoria &olonna , attraver- no di 5 arresti (ma gli arresti proseguiro-
sarono il 3onte di Ripetta (oggi 3onte &avour , no per tutta la notte e il giorno successivo e
proseguirono verso pia]]a Nicosia, si diresse- l’“Illustra]ione italiana” del 1 febbraio parl´
ro verso via del &orso e dilagarono in pia]]a di 20 operai arrestati, 105 dei quali sarebbe-
di Spagna, via 4uattro Fontane, pia]]a 9ittorio ro ࣅniti sotto processo . Indeࣅnito rest´ invece
Emanuele e in tutto il centro cittadino. Inutil- il numero dei feriti, causati dai ripetuti scon-
mente il deputato $ndrea &osta aveva cercato tri tra dimostranti e for]e dell’ordine e militari.
di andare incontro ai dimostranti sul 3onte di
Ripetta per farli desistere da ogni a]ione vio- Le sommosse servono a questo
lenta né le for]e dell’ordine e i militari riusciro- I giornali moderati commentarono con ama-
no a fermare la folla, che, procedendo, lanciava re]]a quanto accaduto. Sotto accusa fu il gover-
sassi e saccheggiava nego]i. I numerosissimi no, che, evidentemente, aveva sottovalutato i
cittadini che affollavano via del &orso, al cla- numerosi segnali dei giorni precedenti. Le som-
more dei vetri infranti e delle grida, ini]iarono mosse servono a questo. $d attirare l’atten]io-
a fuggire, credendo, come scrisse “Il 0essag- ne dei potenti sui problemi dei poveri diavoli.
gero”, che fosse scoppiata la rivolu]ione. mLa citt¢}, scrisse il “&orriere della Sera” nel
Un nutrito gruppo di operai raggiunse pia]-
]a &olonna e pia]]a 0ontecitorio. 4ui inonda-
rono di ࣅschi il 3arlamento, dove era in corso
una seduta alla presen]a di Francesco &rispi.
4uesti apparve subito allarmato, mentre molti
deputati, impauriti da quanto stava accadendo
nella pia]]a, abbandonarono l’aula. $lle quat-
tro del pomeriggio, il ministro della Real &asa
si rec´ in 4uestura su incarico del sovrano
per essere informato sugli eventi in corso. 0a
intanto la rabbia dei disoccupati, che sciama-
vano in piccoli gruppi, dilag´ disordinatamente
per tutto il centro cittadino ࣅno a sera, quan-
do, lentamente, and´ placandosi. 0a la paura di
nuovi disordini perdur´, al punto che la seduta
del &onsiglio comunale, prevista in serata, fu
annullata e le strade restarono deserte.
$lla ࣅne della giornata, i giornali riferiro-
incontrandosi ed eliminandosi}. Il giorno suc- ti punti della citt¢, furono registrati tentativi
cessivo, sabato 9 febbraio, &rispi fu chiama- di organi]]are manifesta]ioni, prontamente
to a rispondere in 3arlamento dei tumulti che repressi dalla for]a pubblica.
avevano interessato la &apitale. Il 3residen-
te del &onsiglio scaric´ tutta la responsabili- Antonio Labriola capro espiatorio
t¢ di quanto accaduto sul povero ispettore di La dura risposta delle for]e dell’ordine e il
pubblica sicure]]a *aetano %attirelli 0ercuri, divieto generali]]ato di manifestare imposto
annunciando che questi ed eventualmente altri dal governo furono oggetto di una interpellan-
fun]ionari sarebbero stati deferiti ad un &onsi- ]a da parte dell’onorevole *iuseppe 0arcora,
glio di disciplina. Inoltre rifer® che i lavori per discussa alla &amera dei deputati il 13 febbra-
la reali]]a]ione del 3oliclinico e del 3ala]]o io successivo. &rispi, nuovamente chiamato
di *iusti]ia sarebbero ripresi e sarebbero sta- in causa, giustiࣅc´ le decisioni prese con que-
ti sostenuti economicamente dallo Stato. Inࣅne ste parole mTanto nell’ordine morale, quanto
annunci´ che aveva gi¢ dato l’ordine di allon- nell’ordine ࣅsico, vi son tempi, in cui si notano
tanare da Roma, sempre a spese dello Stato,
Sopra, una veduta tutti gli operai non residenti in citt¢ e che, per
di Roma di fine garantire l’ordine pubblico, tutte le “pubbliche
Ottocento, con il
palazzo della Corte riunioni” sarebbero state vietate.
di Cassazione. mSapete quello che gridavano alcuni},
A destra, Papa aggiunse &rispi, me non erano buoni operai,
Leone XIII
fotografato nel
perché i buoni operai non sono colpevoli delle
1878. scene vandaliche di ieri. La colpa è di coloro
che si sono frammischiati agli operai, atteg-
giandosi a loro difensori. *ridavano viva
la rivolu]ione sociale 2rbene, o signori, io
ho dato ordine che in tutta Italia da oggi in
poi, e ࣅnché dura l’agita]ione, non si tengano
comi]i >߮@}. Nei giorni immediatamente suc-
cessivi, a 0ilano fu vietata anche la tradi]io-
nale celebra]ione delle vittime del febbraio
1853, giornata in cui un tentativo di insurre-
]ione ma]]iniana, cui presero parte artigia-
ni e operai, era stata repressa duramente e ben
sedici dei quasi 900 rivoltosi arrestati erano
stati impiccati presso il &astello Sfor]esco.
0a, nonostante i divieti, il 10 febbraio, in mol-
certe epidemie, certi contagi una specie di cor- prio a met¢ degli anni 2ttanta, era approdato
rente magnetica, la quale porta alla imita]ione su posi]ioni politiche radicali e democratiche
di certe a]ioni produttrici di certe conseguen- sino a dichiararsi socialista e ad interessarsi
]e, che il *overno è in obbligo di impedire}. della condi]ione in cui versava la classe ope-
$ distan]a di poco più di un anno, il 30 giu- raia. Nel 1892, in una lettera a Filippo Turati,
gno del 1889, le due &amere del 3arlamento egli stesso dichiar´ di aver condotto, negli anni
avrebbero approvato il nuovo &odice 3enale ࣅr- tra il 1888 ed il 1891, una mvita assai agitata e
mato da *iuseppe =anardelli e il Regio decreto anche rumorosa}.
legge n. 144, contenente m'isposi]ioni relati- 3roprio per questo suo attivismo, subito dopo
ve all’ordine pubblico ed alla incolumit¢ pub- i disordini dell’8 febbraio 1889, fu fatto ogget-
blica}. &on tali nuove disposi]ioni, to di una campagna denigratoria, che Giuseppe
Zanardelli,
in linea con quanto previsto dal lo indicava come ispiratore della
presidente della
famoso articolo 24 del &odi- rivolta. Fu il “Fanfulla” a pun- Camera dei
ce =anardelli, che perseguiva tare per primo il dito accusa- deputati.
penalmente chiunque avesse tore contro il professore, che
incitato mall’odio fra le varie proprio in quel periodo sta-
classi sociali}, si prevede- va tenendo un corso sulla
vano misure punitive qualo- Rivolu]ione francese scop-
ra, min occasione di riunioni piata un secolo prima. Nel
o di assembramenti in luogo numero dell’8-9 febbraio, il
pubblico o aperto al pubblico}, giornale denunci´ la presen]a
si registrassero mmanifesta]ioni di Labriola tra i dimostranti m'¢
o grida sedi]iose che costituiscano loro consigli, e suggerisce loro che
delitti contro i poteri dello Stato}.
9ittima del moto di rea]ione ai disordini
romani, fu il ࣅlosofo $ntonio Labriola (1843- 6HFRQGRLOSURJUDPPDWXWWLDYUHEEHURVࣆODWR
1904 . Nato a &assino e poi trasferitosi a Napo- VLOHQ]LRVDPHQWHSHUOHYLHGHOODFDSLWDOHVHQ]DFUHDUH
li, era giunto nella &apitale nel 184, dopo aver GLVRUGLQL(FRV®IXQRQYLIXURQRLQFLGHQWLHOHIRU]H
vinto il concorso per la cattedra universita- GHOOߤRUGLQHHOߤHVHUFLWRVFKLHUDWLQRQGRYHWWHURLQWHUYHQLUH
ria di ࣅlosoࣅa morale e pedagogia. 4ui, pro-
La breccia che 1r maggio quale appuntamento ࣅsso per muna ]ione della capitale $milcare &ipriani (1844-
permise alle
grande manifesta]ione interna]ionale}, che, a 1918 , ࣅgura leggendaria di combattente, che,
truppe sabaude di
entrare a Roma il partire dall’anno successivo, avrebbe portato dopo aver partecipato alla battaglia di San
20 settembre 1870, in pia]]a i lavoratori al ࣅne di spingere i pote- 0artino (1859 e avere poi seguito *aribaldi,
qualche decina di ri pubblici a ridurre legalmente a otto ore la prese parte alle imprese più disparate in Euro-
metri sulla destra
di porta Pia. giornata lavorativa. 'ue anni dopo, nel 1891, pa e in $frica, guadagnandosi una fama inter-
Nell’ovale, Roma fu teatro di una imponente mobili- na]ionale soprattutto dopo avere svolto un
Giuseppe Marcora, ta]ione della classe operaia, con la ruolo di primo piano nella esperien]a
esponente del
Partito Radicale. inevitabile appendice di violenti della &omune parigina (181 .
Sotto, il scontri, che richiamarono alla La paura di incidenti se non
frontespizio del memoria quanto avvenuto due addirittura di tentativi di insur-
Codice Penale di
Zanardelli.
anni prima. re]ione era diffusa in tutta la
*i¢ il 19 mar]o, gli operai penisola. Il 25 aprile, le 4ue-
disoccupati si erano radunati sture del Regno diffusero un
in 3ia]]a 'ante per un comi- manifesto, in cui si ricordava
]io. %en due battaglioni di che, nella imminente ricor-
fanteria più maltra truppa con ren ]a del 1r magg io, era-
forte nerbo di guardie di pub- no vietati mle processioni e gli
blica sicure]]a}, come rifer® il assembramenti sulle vie o pia]-
“&orriere della Sera”, erano stati ]e}. Non erano, invece, proibiti i
mobilitati per presidiare il luogo del- comi]i, purché i discorsi pronuncia-
la manifesta]ione. 'avanti a circa 2.000 ti non risultassero msfregio o minaccia
dimostranti, a parlare furono quasi esclusiva- alle leggi dello Stato}. Il 30 aprile, il comi-
mente gli anarchici, che usarono toni partico- tato esecutivo romano che doveva organi]-
larmente accesi. 3iù volte dovette intervenire ]are la manifesta]ione del giorno successivo,
l’ispettore di 3ubblica sicure]]a ad interrompe- annunci´ che tutte le associa]ioni opera-
re il discorso di chi annunciava che mil 1r mag- ie, democratiche e socialiste, avrebbero pre-
gio sar¢ un giorno di vendetta e di sterminio} so parte ad un pubblico comi]io in pia]]a
o quello di un altro che proponeva m2ccupia- Santa &roce in *erusalemme, programma-
mo a for]a le case sࣅtte, appropriamoci di ci´ to per il primo pomeriggio. Nel raggiunge-
che ci appartiene}. re la pia]]a, cos® come nell’abbandonarla al
0eno di un mese dopo, la sera del 1 aprile, termine dei discorsi, si sarebbe dovuto evi-
una cinquantina di anarchici accolse alla sta- tare mogni agglomeramento di sodali]io}.
“L’artiglieria della
III Divisione alla
battaglia di San
Martino”, quadro
di Sebastiano De
Albertis.
STORIA
COSA SI INTENDE PER “GLORIOSO RIMPATRIO”?
Una lunga marcia condusse nel 1689 un manipolo di Valdesi attraverso le Alpi
alla volta delle valli piemontesi, dalle quali erano stati
cacciati dai Savoia al culmine di una lunga e sanguinosa persecuzione
CULTI E RELIGIONI
A CHE COSA FA RIFERIMENTO L’ESPRESSIONE “BANALITÀ DEL MALE”?
CINEMA
QUALE FU IL PIÙ GRANDE COLOSSAL DEL CINEMA MUTO?
CHIOGGIA (VE) lunga storia che oggi ispira anche una mostra, frut- EVENTI DA NON PERDERE
to di quasi quindici anni di ricerche condotte dall’ar- Altre mostre di grande interesse
STORIA E MISTERO: tista e curatore Alvaro Blanco: “The Mistery Man”.
L’UOMO DELLA SINDONE L’esposizione, allestita a Chioggia (Ve) fino al 7 gen-
LECCO
N el 1390, l’antipapa Clemente VII, riconosciuto
legittimo pontefice in Francia, emana quattro
bolle papali per risolvere un’annosa questione che
naio, offre un’esperienza immersiva in sei sale sugli
ultimi istanti della vita di Cristo e sulle vicende del-
la sindone. Un percorso tecnologico, che parla lin-
NOVECENTO. IL RITORNO
ALLA FIGURAZIONE
DA SIRONI A GUTTUSO
si protrae da decenni: la presunta autenticità della guaggi attuali, capace di rendere l’evoluzione dell’i- Fino al 26 novembre 2023
sindone, il lenzuolo di lino che avrebbe avvolto il cor- conografia attraverso i secoli – dall’era paleocristia- Forte Garda
po di Gesù e che dal 1353 è balzato improvvisamen- na fino ad oggi – con la ricostruzione di cinquecen- Info: 0341286729
te agli onori della cronaca grazie al cavaliere Goffre- to rappresentazioni di Gesù. Protagonista incon- museilecco.org
do di Charny. Pur non dichiarando come sia entrato trastata della mostra, però, è la scultura tridimen-
in possesso del telo, Goffredo sos sostiene l’autentici- sionale e iper-realistica del misterioso uomo del-
tà della
d reliquia che la sindone, realizzata basandosi su criteri scientifi-
dona
do alla collegia- ci e forensi. La statua in lattice e silicone, dotata di PARMA
ta di Lirey, in Fran- capelli naturali, riproduce fedelmente l’uomo di cir- BOCCIONI 1900 - 1910
cia,
cia (dove egli stes- ca 1.78 metri di altezza e 75 kg di peso che giace Fino al 10 dicembre 2023
Fondazione Magnani-Rocca
so risiede). Da que- totalmente nudo… Dopo il grande successo otte-
Info: 0521848327
sto momento in poi, nuto in Spagna (oltre centoventimila visitatori) la magnanirocca.it
Lirey diventa meta di pellegrinaggi attirando folle di mostra arriva «per la prima volta in Italia, all’interno
fedeli e… donazioni, e invidie. Tanto che la sindone della Chiesa di San Domenico», come ricorda il sin-
finisce per portare discordia tra le chiese e diven- daco di Chioggia Mauro Armelao, «rappresentando
tare oggetto di contesa. Clemente VII sceglie la via uno straordinario incontro di arte, scienza, storia e
del compromesso: autorizza l’esposizione del len- iconografia religiosa». ROMA
zuolo, vieta ogni critica pubblica ma, al tempo stes- L’AMATO DI ISIDE
NERONE, LA DOMUS AUREA E L’EGITTO
so, sancisce che si tratta esclusivamente di pictu- THE MISTERY MAN
Fino al 14 gennaio 2024
ra seu tabula (una semplice rappresentazione del Fino al 7 gennaio 2024 Domus Aurea
sudario del Cristo). È solo l’incipit di una lunga storia Chiesa di San Domenico - Chioggia (Venezia) Info: 0639967700
fatta di diatribe tra storici, religiosi e scienziati. Una Info: 3773709837 - themysteryman.com colosseo.it
RIVIVERE LA STORIA
GRANDE SCHERMO PICCOLO SCHERMO
INTERVISTA AD ANITA, MOGLIE DELL’EROE VENERE DI MILO: MITO ETERNO
IL SUICIDIO DELL’EUROPA
SEGNALIAMO
PASSATEMPI
Maturità dell’uomo significa avere
ritrovato la serietà che si metteva
nel gioco da bambini.
(Friedrich Nietzsche)
CRUCIVERBA
ORIZZONTALI
1 Portata sulla cattiva stra-
da - 8 Insegue i randagi
- 21 Caduto in posizione
supina - 23 Lo percepiscono
gli operai - 24 Era la capitale
della Nigeria - 25 Lo furono
Paolo e Francesca - 26 Giu-
dicate colpevoli - 28 Asse di
rotazione - 29 Dimentican-
za... del poeta - 30 Lavora col
metro e le forbici - 31 Enrico
VIII d’Inghilterra ne ebbe
sei - 33 Si spinge col ditale
- 34 Sistema di scrittura per
i ciechi - 36 Le sue dottrine
furono condannate a Nicea
- 37 Piccole abitazioni con
giardini - 39 Chiacchiere
futili e vane - 40 La Capizzi
del giornalismo - 41 Robu-
sto, vigoroso - 43 Il creatore
di Peter Pan - 44 Campare
senza amare - 45 Il soggetto autobiograࣅco - 46 Un titolo di credito - ta - 16 Tirana ne è la capitale - 17 Si alza per brindare - 18 Svelto nei
47 Uno dei sette peccati capitali - 49 Tra “Teatro” e “Verme” - 50 Si movimenti - 19 Erki, campione olimpico di decathlon - 20 Erboristeria
usa per tagliarsi la barba - 52 Allevatore di ciuchi - 53 Formaggi tondi in pieno centro - 22 Contenitore per lasagne - 26 L’oscillazione di una
tipici del Piemonte - 54 Seguace, imitatore - 56 Può essere a senso uni- nave - 27 Il nome del regista Kazan - 29 Lo rispetta la persona pun-
co - 58 La dea sposa di Osiride - 59 Dipinse una Colazione sull’erba tuale - 31 Alimento per uccelli domestici - 32 L’acronimo che Pilato
- 60 Molto bravo nel mestiere - 61 Quelli sporchi si lavano in famiglia fece afࣅggere sulla Croce - 34 La buca del golf ottenuta con un colpo
- 63 Indica dosi in parti uguali - 64 La Ecclestone modella e conduttrice in meno del dovuto - 35 Svolgere una funzione - 37 Carrozza ferrovia-
TV - 65 Ofࣅciano la Messa - 66 Si sporgono alle autorità giudiziarie ria - 38 Mostro mitologico dalle molte teste - 39 Uno Stato americano
- 68 Schermo di computer - 69 Esegue massaggi e ginnastica medica - - 41 Un combustibile per caldaie - 42 Tappe per carovane - 43 Emma
70 Valuta e agisce con superࣅcialità. della politica - 44 James, regista di Avatar - 46 I pianti dei neonati -
48 Valico dell’Appennino Tosco-Emiliano - 49 Il Carrisi dei romanzi
VERTICALI noir - 50 Frutto di bosco - 51 Ragazza da calendario (3,2) - 53 Lingua
1 Sobbalzare per un forte spavento - 2 Lo usa il poetastro - 3 Guasto dell’India - 55 Lo è un numero divisibile per due - 56 Come l’attesa
della nave - 4 Una Flavia in TV - 5 Pungente, ispido - 6 Divinità nor- senza speranza - 57 I primi sono verdi - 59 Strati di vernice - 61 Cro-
diche - 7 Torino sulle targhe - 9 Il cesio del chimico - 10 Cinque cifre cetta moltiplicatrice - 62 L’ultima in relax - 64 Un colpetto all’uscio
sulla busta - 11 Rischio calcolato - 12 Per niente ristretto - 13 Scorre - 65 Le estremità del pouf - 66 Il centro di Modena - 67 La ࣅne del
sotto il Ponte Vecchio - 14 Duetta con Amedeo - 15 Ha un vasto del- buffet - 68 Introduce un’obiezione.
7 3 8 9 10 9 3 8 10
11 9 5 12 13 12 5
11 9 8 10 6 12 10 12 3
6 8 10 12 13 13 1
8 13 9 3 7 10 11
5 12 10 3 8 10 11 9 3 11 2 5
2 3 6 10 14 5 12 9 5 11 9 10 14
3 8 13 5 11 11 5 12 4 10 3 14 5
9 15 13 11 6 3 8 11 3 14 3 2
QUESTO SCHEMA È OFFERTO
8 10 11 11 13 12 10 3 2 10 12 5
DA SETTIMANA SUDOKU M I N E
10 9 8 3 14 10 6 6 10 12 10 12
solo 6 3 8 5 12 3 9 13 11 3 10 12 9
1€ 5 16 3 12 15 8 13 2 5 11 3 9 3
13 11 3 8 5 2 3 8 10 12 5 8
Ogni venerdì
3 12 11 10 3 16 5 12 5 8 3 8 5
in edicola,
l’unico e originale
settimanale
di sudoku
NE O L F A C I I S T A P T E R A O I F I S
OR T I M O N N C E O U D E N I T P R E
RA A M T AA N I A N N P AE L I A B
ET N A E MD A I S I I O VN O G E P I
ME O T I O A A S I N P I O O S A R R
AL D D I AN I R A C O L I AG A V I O
3. avvia - avvisa - 4. carico - ricarico CP E R R IA R D O B A G L IA G L I A
LD VࣅQJH 1. care - sola - casolare - 2. piano S E C I A NC N I O I I L LV O A R I
L E L I B R A I A G O L M O G O T S A R
O I L O O B P E R N E I R E T N A M A
O S G A I O L S A L A R S O T R E R I V
Rebus: legge ras A N, Z ione = leggera sanzione N I A C P P I A C C A L A A A T A I V T R A SOLUZIONI
Coordinamento: Chiara Civilla, Tiziana Rosato, Roberta Tempesta, Silvia Vitali Per informazioni di carattere generale è possibile inviare una e-mail a: garante@gpdp.it @pec.it.
Amministrazione: Erika Colombo (responsabile), Silvia Biolcati, Irene Citino, Sprea S.p.a. La informa che Lei ha il diritto, ai sensi dell’art. 7 GDPR Reg. UE
Desirée Conti, Sara Palestra - amministrazione@sprea.it 679/2016 di revocare il consenso al trattamento dei suoi dati in qualsiasi momento.
La lettura della presente informativa deve intendersi quale presa visione dell’Informativa ex
Ufficio Legale: Francesca Sigismondi art. 13 D.Lgs. 196/03 e 13 GDPR Reg. UE 679/2016e l’invio dei Suoi dati personali alla Sprea var-
Mensile - prezzo di copertina 4,90 €
rà quale consenso espresso al trattamento dei dati personali secondo quanto sopra specificato.
www.conoscerelastoria.it - bbchistory@conoscerelastoria.it History, pubblicazione registrata al Tribunale di Milano il 17/02/2011 con L’invio di materiale (testi, fotografie, disegni, etc.) alla Sprea S.p.A. deve intendersi quale espressa
il numero 98. ISSN: 2039-2648 autorizzazione alla loro libera utilizzazione da parte di Sprea S.p.A. Per qualsiasi fine e a titolo gratuito,
Cover: Luca Patrian Autorizzazione ROC n° 6282 del 29/08/2001 e comunque, a titolo di esempio, alla pubblicazione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e non, su
Direttore editoriale: Mario Sprea qualsiasi pubblicazione (anche non della Sprea S.p.A.), in qualsiasi canale di vendita e Paese del mondo.
Direttore responsabile: Luca Sprea ll materiale inviato alla redazione non potrà essere restituito.
Consulenza: Elisa Filomena Croce per Sered
Hanno collaborato: Gianni Bragato, Valerio Sofia, Andrea Orefice, Antonio Ratti, Distributore per l’Italia: Press-Di Distribuzione stampa e multimedia s.r.l. Contenuti su licenza:
Andrea Ferreri, Elena Percivaldi, Mario Galloni, Enzo Rosario Laforgia, 20090 Segrate Editor – Rob Attar
Federico Goglio Distributore per l’Estero: SO.DI.P S.p.A. Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo Deputy Editor – Matt Elton
Impaginazione: Fabrizio Conti (MI) Tel. 02 66030400 - Fax 02 66030269 - sies@sodip.it - www.sodip.it Production Editor – Spencer Mizen
Foto: Adobestock, Commons, Bridgeman images
Stampa: Arti Grafiche Boccia S.p.A. Via Tiberio Claudio Felice, 7- 84131 Salerno Picture Editor – Samantha Nott
Copyright: Sprea S.p.A. - Immediate Media Co Ltd - BBC Uk Publishing Art Director – Susanne Frank
Sprea S.p.A. Informativa su diritti e privacy
Sede Legale: Via Torino, 51 20063 Cernusco Sul Naviglio (Mi) - Italia La Sprea S.p.A. è titolare esclusiva della testata History e di tutti i diritti di pubblicazione e diffusione Content Director – Dr David Musgrove
PI 12770820152- Iscrizione camera Commercio 00746350149 in Italia. L’utilizzo da parte di terzi di testi, fotografie e disegni, anche parziale, è vietato. L’Editore si dichiara
Per informazioni, potete contattarci allo 02 87168197 pienamente disponibile a valutare – e se del caso regolare – le eventuali spettanze di terzi per la pubblica- www.historyextra.com
zione di immagini di cui non sia stato eventualmente possibile reperire la fonte. Informativa e Consenso in
CDA: Luca Sprea (Presidente), Alessandro Agnoli (Amministratore Delegato), materia di trattamento dei dati personali GDPR Reg. UE 679/2016 e del Codice Privacy d.lgs. 196/03 cosi
Giulia Spreafico (Divisione digital), Stefano Pernarella come modificato dalle disposizioni di adeguamento alla Legge Italiana D.Lgs 101/2018. Nel vigore del GDPR
Reg. UE 679/2016 e del Codice Privacy d.lgs. 196/03 cosi come modificato dalle disposizioni di adeguamento BBC Studios, UK Publishing
alla Legge Italiana D.Lgs 101/2018. artt. 24 e 25, è Sprea S.p.A. (di seguito anche “Sprea”), con sede legale in
ADVERTISING, SPECIAL PROJECTS & EVENTS Via Torino, 51 Cernusco sul Naviglio (MI). Sprea S.p.a. tratta i dati identificativi e particolari eventualmente Chair, Editorial Review Boards – Nicholas Brett
Segreteria: Emanuela Mapelli - Tel. 02 92432244 - emanuelamapelli@sprea.it raccolti nell’esercizio della prestazione contrattuale. La stessa La informa che i Suoi dati eventualmente da Managing Director, Consumer Products and Licensing – Stephen Davies
Lei trasmessi alla Sprea S.p.a., verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo ora
SERVIZIO QUALITÀ EDICOLANTI E DL enunciato e nel pieno rispetto dell’art. 32 GDPR Reg. UE 679/2016 per le finalità di trattamento previste per Director, Magazine Publishing – Mandy Thwaites
Sonia Lancellotti, Luca Majocchi: Tel. 02 92432295 adempiere agli obblighi precontrattuali, contrattuali e fiscali derivanti da rapporti con Lei in essere, per le
distribuzione@sprea.it 351 5582739 finalità amministrative e di contabilità, (con base giuridica contrattuale), per le finalità derivanti da obblighi Compliance Manager – Cameron McEwan
di legge ed esercizio di difesa in giudizio, nonché per le finalità di promozione e informazione commerciale la
ABBONAMENTI E ARRETRATI cui unica base giuridica è basata sul consenso libero e incondizionato dell’interessato, nonché per le altre UK.publishing@bbc.com www.bbcstudios.com
Abbonamenti: si sottoscrivono on-line su www.sprea.it/bbchistory finalità previste dalla privacy policy consultabile sul sito www.sprea.it, connesse all’azienda.Si informa
abbonamenti@sprea.it che, tenuto conto delle finalità del trattamento come sopra illustrate, il conferimento dei dati necessari alle
Tel: 02 87168197 (lun-ven / 9:00-13:00 e 14:00-18:00) finalità è libero ma il loro mancato, parziale o inesatto conferimento potrà avere, come conseguenza, l’im-
Il prezzo dell’abbonamento è calcolato in modo etico perché sia un servizio utile e possibilità di svolgere l’attività e gli adempimenti precontrattuali e contrattuali come previsti dal contratto
non in concorrenza sleale con la distribuzione in edicola. di vendita e /o fornitura di prodotti e servizi.La avvisiamo, inoltre, che i Suoi dati potranno essere comunicati BBC History magazine is published by Sprea S.p.A. under licence from BBC Studios, Television
Arretrati: si acquistano on-line su www.bbchistory.it/arretrati e/o trattati (sempre nel rispetto della legge), anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in Centre, Wood Lane, London W12 7TQ. The History logo and the BBC Blocks are the trade marks
abbonamenti@sprea.it Tel: 02 87168197 (lun-ven / 9:00-13:00 e 14:00-18:00) favore della Sprea che sono state nominate responsabili del trattamento ai sensi dell’art- 28 GDPR Reg. UE of the British Broadcasting Corporation. Used under licence. © Immediate Media Company
329 3922420 679/2016. Si specifica che non sono effettuati trasferimenti dei dati al di fuori dell’Unione Europea. Si speci- Limited. All rights reserved. Reproduction in whole or part prohibited without permission.
fica che Sprea S.p.a non effettua trattamento automatizzato di informazione e dati che produca effetti giuri-
FOREIGN RIGHTS dici che Lal riguardano o che incida in modo analogo significativamente sulla Sua persona. In ogni momento Commercial Director – Jemima Dixon
Paolo Cionti: Tel. 02 92432253 - paolocionti@sprea.it Lei potrà chiedere la l’accesso ai sui dati, la rettifica dei suoi dati, la cancellazione dei suoi dati, la limitazione CEO – Sean Cornwell
al trattamento e la portabilità dei suoi dati, nonché poi esercitare la facoltà di opposizione al trattamento dei
SERVIZI CENTRALIZZATI Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt. 15, 16, 17, 18, 20, 21 del GDPR Reg. UE 679/2016 e ss. CFO & COO – Dan Constanda
Modifiche di adeguamento legislativo del D.Lgs. 196/03, così come modificato dal D.Lgs 101/2018, mediante
Art director: Silvia Taietti comunicazione scritta alla Sprea e/o direttamente al personale Incaricato preposto al trattamento dei dati. Director of International, Licensing & Top Gear Magazine, UK – Tim Hudson
Grafici: Alessandro Bisquola, Tamara Bombelli, Nicole Bombelli, Nicolò Digiuni, Lei potrà altresì esercitare i propri diritti rivolgendosi al Garante della Privacy, con Sede in Piaz-
Marcella Gavinelli, Luca Patrian za Venezia n. 11 – 00187 Roma, Centralino telefonico: (+39) 06.696771,Fax: (+39) 06.69677.3785. Head of Partners, Brand Management & Ethical Compliance – Molly Hope-Seton
IN ANTEPRIMA SOLO PER TE!
CALENDARIO PADRE PIO 2024
CA 024
24
DONALO A UN AMICO! Tirat
limit ura
È un regalo che dura tutto l’anno
ata
a s toria
L iosità
u r
e le c
DAL 5 OTTOBRE
DISPONIBILE IN EDICOLA
E SULLO
STORE ONLINE
inquadra il QR code
o vai su:
www.sprea.it/padrepio
Tutte le festività
e i santi del mese
Così gli dei dell’Oriente conquistarono l’Urbe Nelle terre occupate Carlo Fecia di Cossato: il senso dell’onore (e della vergogna) È
Roma portava il proprio modello di società ma assorbiva nuovi costumi stato un marinaio leggendario: dal 1941 al ‘43 nell’oceano Atlantico ha
e nuove credenze. Anche le divinità di quei popoli, percorrendo all’inverso affondato con il suo sommergibile 17 navi. Era famoso anche perché
le strade dei legionari, arrivarono a infoltire il pantheon sul Tevere. soccorreva gli equipaggi nemici. E allora perché è sceso il silenzio su di lui?
I Vichinghi a Costantinopoli salvarono l’Impero romano d’Oriente Unity Mitford: la sciagura di amare un uomo che non sa amare A metà
Sul finire del X secolo, un numero sempre crescente di guerrieri di degli Anni Trenta Hitler era molto popolare in Inghilterra, e anche l’erede dei
Kiev incominciò ad essere arruolato nelle file dell’esercito bizantino, Mitford aveva un debole per il dittatore tedesco. Si trasferì in Germania,
permettendo alla Roma d’Oriente di recuperare la potenza militare perduta. entrò nella cerchia del suo idolo e si mise in concorrenza con Eva Braun.
Simo Hayha, l’invisibile cacciatore delle nevi Quando nel 1939 il suo Paese Quando i muratori chiedevano lavoro la polizia manganellava Negli
fu attaccato dalle armate sovietiche, un semplice cacciatore si trasformò in ultimi decenni dell’Ottocento una grave crisi sociale investì l’intero Paese,
un cecchino spietato e inafferrabile. Precisione di tiro e capacità di rendersi che stava pagando gli enormi costi del processo risorgimentale. Ecco
invisibile fecero di lui un incubo per i russi che lo chiamarono la Morte Bianca. quello che accadde a Roma, dove si doveva costruire la nuova capitale.