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MANUALE

PER L’INSTALLAZIONE,
L’USO E LA MANUTENZIONE

M0PE00001-02 09-2023
2.1-14.1
WiSAN-YME 1 S


Introduzione
Gentile Cliente,
Ci congratuliamo con Lei per avere scelto questo prodotto.

Clivet da anni opera per proporre al mercato sistemi in grado di assicurare il massimo benessere per lungo
tempo con elevata affidabilità, efficienza, qualità e sicurezza.

L’obiettivo dell’azienda è quello di portare ai propri clienti sistemi evoluti, che assicurino il comfort migliore,
riducano i consumi di energia, i costi di installazione e di manutenzione per l’intero ciclo di vita del sistema.

Con questo manuale, desideriamo fornire informazioni che potranno essere utili in tutte le fasi: dalla rice-
zione, all’installazione, all’utilizzo e fino allo smaltimento affinché un sistema così evoluto incontri le migliori
modalità d’istallazione ed utilizzo.

Cordiali saluti e buona lettura.


CLIVET Spa

Simbologie utilizzate nel manuale e loro significato


l AVVERTENZA
Per indicare informazioni e operazioni particolarmente importanti e delicate.

a ATTENZIONE PERICOLO
Per indicare azioni che, se non effettuate correttamente, possono provocare infortuni di una certa entità,
possono generare malfunzionamenti o danni materiali all’apparecchio; richiedono quindi particolare atten-
zione ed adeguata preparazione.

2


Garanzia
Il prodotto CLIVET gode di una garanzia convenzionale, valida a partire dalla data di acquisto dell’appa-
recchio, le cui condizioni sono specificate nelle CONDIZIONI GENERALI DI VENDITA reperibili all’indirizzo
www.clivet.com

l AVVERTENZA
– La garanzia decade qualora l’apparecchio sia stato utilizzato senza rispettare le indicazioni presenti in
questo manuale.
– La garanzia decade qualora il cliente provveda autonomamente, o per mezzo di terzi non autorizzati dal
costruttore/rivenditore autorizzato, ad apportare modifiche e/o tentativi di riparazione al prodotto.
– Il prodotto deve essere destinato all’uso previsto da CLIVET per il quale è stato espressamente realiz-
zato. È esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale di CLIVET per danni causati a
persone, animali o cose, da errori d’installazione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.

3


Indice

1. Considerazioni sulla sicurezza 6.6 Volume d’acqua, pressione di impianto e


regolazione vaso d’espansione 44
1.1 Sicurezza 6
6.7 Riempimento / rabbocco d’acqua 47
1.2 Manuale 6
1.3 Situazioni di rischio 6 7. Collegamenti elettrici
1.4 Destinazione d’uso 6 7.1 Precauzioni per i collegamenti elettrici 49
1.5 Installazione 6 7.2 Schema generale 50
1.6 Manutenzione 7 7.3 Quadro elettrico 52
1.7 Modifiche 7 7.4 Posizione collegamenti 53
1.8 Guasto o funzionamento difettoso 7 7.5 Connessioni elettriche 55
1.9 Formazione utilizzatore 7 7.6 Specifiche collegamento morsettiere 61
1.10 Aggiornamento dati 7 7.7 Gestione SMART GRID - Fotovoltaico 65
1.11 Indicazioni per l’Utente 7 7.8 Impostazione dei Dip-switch 66
2. Informazioni sul refrigerante 7.9 Interfaccia utente 67
7.10 Termostato di zona 72
3. Descrizione del sistema 7.11 Unità collegate in cascata 73
3.1 Componenti principali 10
8. Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni
3.2 Modulo idraulico 14
8.1 Interfaccia utente 75
3.3 Dati tecnici 18
8.2 Impostazione iniziale dell’unità (richiede
3.4 Accessori 19
un Tecnico specializzato) 80
4. Prima dell’installazione
9. Regolazione
4.1 Ricevimento 20
9.1 Spiegazione dei tasti 110
4.2 Stoccaggio 20
9.2 Spiegazione del display 111
4.3 Movimentazione 20
9.3 Spiegazione del display 112
4.4 Rimozione imballo 21
9.4 Struttura del menu 113
4.5 Rimozione staffa di trasporto 22
9.5 Homepage 114
4.6 Dimensioni e pesi 22
9.6 Struttura menu 115
5. Installazione 9.7 Sblocco della tastiera 116
5.1 Requisiti generali per l’installazione 24 9.8 OFF/ON unità 117
5.2 Installazione standard 25 9.9 OFF/ON dei comandi 117
5.3 Installazione in condizioni atmosferiche 9.10 Regolazione della temperatura 120
estreme 26 9.11 Selezionare modo di funzionamento 122
5.4 Montaggio a terra 28 9.12 Temperature predefinite 123
5.5 Montaggio a parete 29 9.13 Impostazione temperatura climatica 124
5.6 Movimentazione 30 9.14 Modo ECO 126
5.7 Accesso alle parti interne dell’unità 32 9.15 Acqua calda sanitaria ( ACS) 127
5.8 Scarico condensa 35 9.16 Programmazione oraria 131
9.17 Opzioni 136
6. Collegamenti idraulici
9.18 Funzione analisi energetica 141
6.1 Controllo preliminare 36 9.19 Informazioni sull’assistenza 143
6.2 Prescrizioni generali di impianto (a cura 9.20 Parametri di funzionamento 146
del cliente) 38
6.3 Tubazioni dell’acqua 38
6.4 Protezione antigelo del circuito idraulico 40
6.5 Isolamento delle tubazioni 43

4


10. Registri MODBUS


10.1 Specifiche comunicazione Modbus 147
10.2 Comandi 147
10.3 Stati 149
10.4 Stati unita in cascata 154
10.5 Allarmi 156
10.6 Parametri macchina protetti da password 158

11. Avvertenze per l’assistenza


11.1 Controlli nella zona 162
11.2 Procedura di lavoro 162
11.3 Area di lavoro generale 162
11.4 Controllo della presenza di refrigerante 162
11.5 Presenza di estintori 162
11.6 Assenza di fonti di ignizione 162
11.7 Ventilazione dell’area 163
11.8 Controlli all’apparecchiatura di refrigerazione163
11.9 Controlli sui dispositivi elettrici 163
11.10 Riparazione di componenti sigillati 163
11.11 Riparazione di componenti a sicurezza
intrinseca 164
11.12 Cablaggio 164
11.13 Rilevamento di refrigeranti infiammabili 164
11.14 Metodi di rilevamento delle perdite 164
11.15 Rimozione ed evacuazione 165
11.16 Procedure di carica 165
11.17 Dismissione 165
11.18 Etichettatura 166
11.19 Recupero 166
11.20 Trasporto, marcatura e stoccaggio delle
unità 166

12. Manutenzione
12.1 Aggiornamento e funzioni USB 169

13. Risoluzione dei problemi


13.1 Problemi generali 171
13.2 Codici errore 175

5
Considerazioni sulla sicurezza

1. Considerazioni sulla sicurezza

1.1 Sicurezza
Operare rispettando le normative di sicurezza in vigore.
Per effettuare le operazioni usare dispositivi di protezione:
– guanti, occhiali, elmetto, cuffie, calzature di protezione, ginocchiere protettive.
DPI a disposizione

Tutte le operazioni devono essere effettuate da personale formato sui possibili rischi di natura generale,
elettrica e derivanti dall’operare con attrezzature in pressione.
Sull’unità può intervenire solo personale qualificato, come previsto dalle normative in vigore.

a ATTENZIONE PERICOLO
Prima di qualsiasi intervento leggere il capitolo “12. Manutenzione” a pagina 167

1.2 Manuale
Il manuale permette una corretta installazione, uso e manutenzione dell’unità.
Leggere con attenzione consente di risparmiare tempo nelle varie operazioni.
Seguire le indicazioni riportate per non incorrere in danni a cose o persone.

1.3 Situazioni di rischio


L’unità è progettata e costruita in modo tale da non esporre a rischio la salute e la sicurezza delle persone.
In fase di progetto non è possibile intervenire su tutte le cause di rischio.
Installazione, avviamento, manutenzione e riparazione richiedono conoscenze specifiche e, se effettuate da
personale inesperto, possono portare danni a cose o persone.

1.4 Destinazione d’uso


Destinare l’unità solo:
• al riscaldamento o raffreddamento di acqua o acqua glicolata
• attenendosi ai limiti previsti dal bollettino tecnico e dal presente manuale

1.5 Installazione

a ATTENZIONE
Installazione esterna

L’ubicazione, l’impianto idraulico, frigorifero e elettrico devono essere stabilite dal progettista dell’impianto
in accordo con la legislazione locale vigente.
Attenersi in qualsiasi operazione alle norme di sicurezza locali.
Verificare che le caratteristiche della rete elettrica siano conformi ai dati riportati sulla targhetta matricolare
dell’unità.

6
Considerazioni sulla sicurezza

1.6 Manutenzione
Prevedere ispezioni e manutenzioni periodiche per evitare e limitare i costi di riparazione.
Togliere tensione prima di ogni operazione e attendere 10 minuti prima di qualsiasi azione su componenti
elettrici.

1.7 Modifiche
Ogni tipo di modifica all’unità fa decadere la garanzia e la responsabilità del costruttore.

1.8 Guasto o funzionamento difettoso


Disattivare subito l’unità in caso di guasto o malfunzionamento.
Rivolgersi ad un centro assistenza autorizzato dal costruttore.
Richiedere l’utilizzo di ricambi originali.
Utilizzare l’unità in presenza di guasto o malfunzionamento:
• fa decadere la garanzia
• può compromettere la sicurezza della macchina
• può aumentare costi e tempi di riparazione

1.9 Formazione utilizzatore


L’installatore deve istruire l’utilizzatore in particolare su:
• Accensione/spegnimento
• Modifica setpoint
• Messa a riposo
• Manutenzione
• Cosa fare/non fare in caso di guasto

1.10 Aggiornamento dati


I continui miglioramenti apportati al prodotto possono determinare variazioni dei dati indicati in questo ma-
nuale.
Consultare il sito del costruttore per ottenere dati aggiornati.

1.11 Indicazioni per l’Utente


Conservare questo manuale insieme allo schema elettrico in luogo accessibile all’operatore.
Annotare i dati identificativi dell’unità in modo da poterli fornire al centro assistenza in caso di richiesta di
intervento (vedere il paragrafo “1.11.2 Identificazione della macchina” a pagina 8).
Prevedere un libretto di macchina che consenta di tenere traccia degli interventi effettuati sull’unità, in que-
sto modo sarà più facile cadenzare adeguatamente i vari interventi e sarà facilitata una eventuale ricerca
guasti.

1.11.1 Chiedere all’installatore di essere formati su:


• Accensione/spegnimento
• Modifica setpoint
• Messa a riposo
• Manutenzione
• Cosa fare/non fare in caso di guasto

7
Considerazioni sulla sicurezza

1.11.2 Identificazione della macchina


L’etichetta matricolare è posizionata sull’unità e consente di risalire a tutte le caratteristiche della macchina.
L’etichetta matricolare riporta le indicazioni previste dalle normative, in particolare:
• il tipo di unità
• il numero di matricola (12 caratteri)
• l’anno di fabbricazione
• il numero di schema elettrico
• dati elettrici
• tipo di refrigerante
• carica di refrigerante
• logo e indirizzo del costruttore
L’etichetta matricolare non deve mai essere rimossa.

l AVVERTENZA
La manomissione, l’asportazione, la mancanza delle etichette di identificazione o quant’altro non permetta
la sicura identificazione del prodotto, rende difficoltosa qualsiasi operazione di installazione e manuten-
zione.

1.11.3 Numero di matricola


Identifica in modo univoco ciascuna unità.
Permette di individuare i ricambi specifici per l’unità.

1.11.4 Richieste di intervento


Annotare dall’etichetta matricolare i dati caratteristici e riportarli in tabella in modo da averli facilmente di-
sponibili in caso di necessità.
Serie WiSAN-YME 1 S
Grandezza
Numero di matricola
Anno di produzione
Numero schema elettrico

8
Informazioni sul refrigerante

2. Informazioni sul refrigerante


l AVVERTENZA
Questo prodotto contiene gas fluorurati a effetto serra coperti dal protocollo di Kyoto. È fondamentale
limitarne le perdite, pena un importante contributo all’effetto serra antropico.

l AVVERTENZA
Non scaricare gas nell’atmosfera.

Tipo di refrigerante: R-32

La quantità di refrigerante è indicata sulla targhetta dell’unità.


Quantità di refrigerante caricato in fabbrica e tonnellate di CO2 equivalente:
Volume di refrigerante caricato in fabbrica
Grandezza
Refrigerante / kg Tonnellate di CO2 equivalente
2.1 1,40 0,95
3.1 1,40 0,95
4.1 1,40 0,95
5.1 1,40 0,95
6.1 1,75 1,18
7.1 1,75 1,18
8.1 1,75 1,18
9.1 5,00 3,38
10.1 5,00 3,38
12.1 5,00 3,38
14.1 5,00 3,38

Caratteristiche fisiche del refrigerante R-32


Classe di sicurezza (ISO 817) A2L
GWP (Global Warning Potential / Potenziale di Riscaldamento Globale) 675 t CO2 eq. 100yr
Kg/m3
LFL Limite minimo di infiammabilità 14,4% v/v
@patm, 23 °C
BV Velocità di combustione 6,7 cm/s
Punto di ebollizione normale -51.7 °C
Temperatura di autoignizione 648 °C

a MATERIALE INFIAMMABILE
Il refrigerante utilizzato all’interno di questa unità è infiammabile. Una perdita di refrigerante che sia esposta
una fonte di ignizione esterna può creare rischi di incendio.

9
Descrizione del sistema

3. Descrizione del sistema

3.1 Componenti principali

3.1.1 Grandezza da 2.1 a 3.1

2
1 3
4
5

14
6 7 8 15
9

10
11

13 12

Fig. 1

N° Componente
1 Sensore di pressione
2 Valvola di espansione elettronica
3 Pressostato di alta pressione
4 Flussostato acqua
5 Valvola di sfiato dell’aria
6 Scambiatore sorgente: batteria alettata
7 Ventilatore
8 Valvola a 4 vie
9 Scheda principale
10 Scambiatore di calore lato acqua
11 Circolatore acqua
12 Pressostato di bassa pressione
13 Inverter del compressore
14 Separatore gas-liquido
15 Valvola di sicurezza acqua

10
Descrizione del sistema

3.1.2 Grandezza da 4.1 a 5.1

8 9 10

1 2
3
11
4
12
7 5
6

15 13
14

Fig. 2

N° Componente
1 Valvola di espansione elettronica
2 Flussostato acqua
3 Valvola di sfiato dell’aria
4 Valvola di sicurezza acqua
5 Sensore di pressione
6 Valvola a 4 vie
7 Pressostato di alta pressione
8 Scambiatore sorgente: Batteria alettata
9 Motore della ventola
10 Scheda principale
11 Circolatore acqua
12 Scambiatore di calore lato acqua
13 Separatore gas-liquido
14 Pressostato di bassa pressione
15 Inverter del compressore

11
Descrizione del sistema

3.1.3 Grandezza da 6.1 a 8.1

9 10
3 11
2 4
1 5 6
7
12
8
13

15 14

Fig. 3

N° Componente
1 Pressostato di alta pressione
2 Valvola a 4 vie
3 Sensore di pressione
4 Valvola di espansione elettronica
5 Separatore gas-liquido
6 Flussostato acqua
7 Valvola di sfiato dell’aria
8 Valvola di sicurezza acqua
9 Scambiatore sorgente: Batteria alettata
10 Motore ventilatore
11 Scheda principale
12 Circolatore acqua
13 Scambiatore di calore lato acqua
14 Pressostato di bassa pressione
15 Inverter del compressore

12
Descrizione del sistema

3.1.4 Grandezza da 9.1 a 14.1

13
1

14
12 2
3
4 15
16
5 17
6
19
7
18
11 8
9
10

Fig. 4

N° Componente
1 Scheda principale
2 Valvola a 4 vie
3 Sensore di pressione
4 Valvola di espansione elettronica
5 Pressostato di alta pressione
6 Pressostato di bassa pressione
7 Circolatore acqua
8 Valvola di sicurezza acqua
9 Manometro
10 Inverter del compressore
11 Separatore gas-liquido
12 Motore ventilatore
13 Scambiatore sorgente: Batteria alettata
14 Ricevitore di liquido
15 Valvola di non ritorno
16 Valvola di sfiato dell’aria
17 Flussostato acqua
18 Scambiatore di calore lato acqua
19 Vaso di espansione

l AVVERTENZA
Le immagini del presente manuale sono fornite a solo scopo illustrativo. L’aspetto del proprio apparec-
chio può differire leggermente dalle illustrazioni qui riportate. Fare riferimento alle caratteristiche effettive
dell’unità.

13
Descrizione del sistema

3.2 Modulo idraulico

3.2.1 Grandezza da 2.1 a 3.1

Versione standard senza resistenza integrata Versione con resistenza integrata

1 2
7
3
5.3
11
5.4 4
5.1
8
9
5.2 12
6
5.5 10

2.1 - 3.1 2.1 - 3.1

1 Fig. 5
7

N° Componente 2
11
1 Valvola di sfiato automatico dell’aria 5.3
Resistenza elettrica di integrazione / backup
2
(configurazione opzionale)
3 Vaso di espansione
8 5.4
4 Tubo del gas refrigerante 4
5 Sensori di temperatura 9
3 10
6 Tubo del liquido refrigerante
6
7 Flussostato
12 5.5
8 Pompa
9 Scambiatore di calore a piastre
10 Tubo di uscita dell’acqua
11 Valvola di sicurezza
12 Tubo di ingresso dell’acqua

14
5.1
8
9
Descrizione del sistema5.2 12
6
5.5 10

3.2.2 Grandezza da 4.1 a 8.1

Versione standard senza resistenza integrata Versione con resistenza integrata

7 1

2
11
5.3

8 5.4
4

3 9
10
6
12 5.5

4.1~8.1 4.1~8.1

Fig. 6

N° Componente
1 Valvola di sfiato automatico dell’aria
Resistenza elettrica di integrazione / backup
2
(configurazione opzionale)
3 Vaso di espansione
4 Tubo del gas refrigerante
5 Sensori di temperatura
6 Tubo del liquido refrigerante
7 Flussostato
8 Pompa
9 Scambiatore di calore a piastre
10 Tubo di uscita dell’acqua
11 Valvola di sicurezza
12 Tubo di ingresso dell’acqua

15
Descrizione del sistema

3.2.3 Grandezza da 9.1 a 14.1

1 6
2 7

12.2

4
8
5

10

11

12.1

Fig. 7

16
Descrizione del sistema

N° Componente
1 Valvola di sfiato automatico dell’aria
2 Vaso di espansione
3 Pompa di circolazione
4 Valvola di sicurezza
5 Manometro
6 Flussostato
7 Tubo del gas refrigerante
8 Tubo del liquido refrigerante
9 Scambiatore di calore a piastre
10 Tubo di uscita dell’acqua
11 Tubo di ingresso dell’acqua
12.1 Nastro di riscaldamento elettrico
12.2 Nastro di riscaldamento elettrico
13 Sensori di temperatura

17
Descrizione del sistema

3.3 Dati tecnici


Per ottenere prestazioni ottimali usare l’apparecchio negli intervalli di temperatura aria esterna sotto riportati.
Modo raffreddamento modelli 2.1 ~8.1 -5°C ÷ 43°C
Modo raffreddamento modelli 9.1 ~14.1 -5°C ÷ 46°C
Modo riscaldamento -25°C ÷ 35°C
Produzione ACS -25°C ÷ 43°C

Tenere a mente le linee guida per le misure:


Differenza di altezza massima tra il serbatoio dell’acqua calda sanitaria e l’unità 3m
Distanza massima ammessa tra l’unità e...
Serbatoio dell’acqua calda sanitaria 10m
Valvola a 3 vie 10m
Resistenza elettrica di integrazione / backup - caldaia 10m

a ATTENZIONE
In caso di distanze superiori contattare il fornitore per informazione sugli eventuali rischi e suggerimenti
per limitarli.

a ATTENZIONE
In caso di distanze rilevanti tra unità e accumulo ACS dimensionare opportunamente le tubazioni di colle-
gamento e verificare il corretto isolamento termico delle stesse.

3.3.1 Temperature massime dei componenti non di fornitura CLIVET


Impianto 75°C
ACS 95°C

18
Descrizione del sistema

3.4 Accessori

3.4.1 Accessori forniti in dotazione con l’unità


All’interno dell’imballo, inseriti nelle confezioni “A” o “B”, si trovano i seguenti accessori:
Descrizione Quantità
Manuale installazione, uso e manutenzione 1
Etichetta energetica 1
Filtro a Y 1
Interfaccia utente 1
Sonda di temperatura acqua (per T5 / T1 / Tw2 / Tbt1 / Tsolar) 1
Raccordo per scarico condensa 1
Fascetta 3
Resistenza di terminazione per collegamento unità in cascata M/S 1

19
Prima dell’installazione

4. Prima dell’installazione

4.1 Ricevimento
Controllare prima di accettare la consegna:
• che l’unità non abbia subito danni nel trasporto;
• che il materiale consegnato corrisponda a quanto indicato sul documento di trasporto confrontando i dati
con l’etichetta matricolare posizionata sull’imballo.
In caso di danni o anomalie:
• annotare immediatamente sul documento di trasporto il danno riscontrato e riportare la dicitura: “Ritiro
con riserva per evidenti ammanchi/danni da trasporto”;
• contestare via fax e con raccomandata A.R. al vettore e al fornitore.

NOTA
Le contestazioni devono essere effettuate entro 8 giorni dal ricevimento, le segnalazioni oltre tale termine
non sono valide.

4.2 Stoccaggio
Rispettare le indicazioni riportate sull’esterno dell’imballo.
In particolare:
• temperatura ambiente minima -10°C (possibili danni ai componenti);
• temperatura ambiente massima +50°C (possibile apertura valvole sicurezza);
• umidità relativa massima 95% (possibili danni componenti elettrici).

NOTA
Durante il trasporto l’unità non può essere inclinata più di 15º.

4.3 Movimentazione

a ATTENZIONE
– Verificare che tutte le attrezzature per la movimentazione siano conformi alle normative di sicurezza
locali (gru, muletti, funi, ganci ecc).
– Dotare il personale dei dispositivi di protezione individuali adeguati alla situazione, quali ad esempio
elmetto, guanti, scarpe infortunistiche ecc.
– Osservare tutte le procedure di sicurezza in modo da garantire la sicurezza del personale presente e
del materiale.
– Per evitare lesioni, non toccare l’ingresso dell’aria o le alette di alluminio dell’unità.
– Non utilizzare le impugnature delle griglie delle ventole per movimentare l’unità.
– Per la movimentazione dell’unità utilizzare attrezzature adeguate al peso dell’apparecchio (vedere il pa-
ragrafo “4.6 Dimensioni e pesi” a pagina 22).
– Mantenere l’unità imballata durante la movimentazione. Rimuovere l’imballo solamente a termine di tali
operazioni.

20
Prima dell’installazione

MOVIMENTAZIONE CON GRU


Far passare le cinghie per l’imbracatura dell’unità attraverso i fori previsti sul pallet di imballo in legno.
Sollevare con cautela ed evitare movimenti bruschi.
Posizionare l’unità in prossimità del luogo di installazione.

MOVIMENTAZIONE CON CARRELLO ELEVATORE


L’unità può essere movimentata anche con un carrello elevatore (muletto) utilizzando i fori previsti sul pallet
in legno sul basamento.

Fig. 8

4.4 Rimozione imballo


Una volta raggiunto il luogo di installazione rimuovere il pallet in legno svitando le viti alla base dell’unità, il
cartone dell’imballo e la protezione della batteria (1).

Fig. 9

21
Prima dell’installazione

4.5 Rimozione staffa di trasporto


Per i modelli 6.1, 7.1 e 8.1 è necessario rimuovere la staffa (3), utilizzata in fase di trasporto per evitare solle-
citazioni al compressore.
• Rimuovere il pannello frontale (1).
• Rimuovere le viti (2).
• Sfilare la staffa (3).

1 2

Fig. 10

4.6 Dimensioni e pesi

4.6.1 Grandezza da 2.1 a 3.1

B C
A

Fig. 11

Grandezza
2.1 3.1
Altezza (A) mm 717 717
Larghezza (B) mm 1295 1295
Profondità (C) mm 400 400
Peso kg 86 86

22
Prima dell’installazione

4.6.2 Grandezza da 4.1 a 8.1


B C

Fig. 12

Grandezza
4.1 5.1 6.1 7.1 8.1 6.1 T 7.1 T 8.1 T
Altezza (A) mm 864 864 864 864 864 864 864 864
Larghezza (B) mm 1385 1385 1385 1385 1385 1385 1385 1385
Profondità (C) mm 445 445 445 445 445 445 445 445
Peso kg 105 105 129 129 129 144 144 144

4.6.3 Grandezza da 9.1 a 14.1

B C
A

Fig. 13

Grandezza
9.1 10.1 12.1 14.1
Altezza (A) mm 1557 1557 1557 1557
Larghezza (B) mm 1120 1120 1120 1120
Profondità (C) mm 445 445 445 445
Peso kg 177 177 177 177

23
Installazione

5. Installazione

5.1 Requisiti generali per l’installazione


Il luogo di installazione deve soddisfare le seguenti condizioni:
• Aree ben ventilate che assicurano un ricambio dell’aria trattata.
• Aree in cui l’unità non provochi disturbi ai vicini.
• Aree sicure che possano sostenere il peso e le vibrazioni dell’unità e in cui quest’ultima possa essere
installata in piano. L’unità nasce per installazione esterna.
• Aree che non siano esposte a fuoriuscite di gas o prodotti infiammabili.
• Aree libere da atmosfere potenzialmente esplosive.
• Aree che presentino spazi funzionali adeguati comprensivi di spazi di funzionamento e spazi necessari
per gli interventi di manutenzione straordinaria ed ordinaria.
• Aree che consentano di attenersi alle lunghezze massime specificate per le tubazioni e i cavi elettrici
dell’unità.
• Aree in cui eventuali perdite d’acqua dell’unità non possano causare danni (ad es. in caso di ostruzione
del tubo di scarico).
• Aree protette da un’esposizione prolungata alla luce del sole o alla pioggia.
• Aree che presentino spazi funzionali adeguati comprensivi di spazi di funzionamento e spazi necessari
per gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria.
• Aree riparate da fonti di calore.
• Aree pulite e protette, in modo che l’unità non possa essere utilizzata come rifugio per piccoli animali.
Il contatto di questi animali con i componenti elettrici può causare malfunzionamenti o incendi.
• Rispetto della EN 378, in caso di installazione interne in grandi ambienti, in quanto l’unità contiene refrige-
rante infiammabile. L’unità nasce per una installazione in luogo esterno.

Prestare attenzione a:
• Non installare l’unità in aree che vengano spesso utilizzate come spazi di lavoro. In caso di lavori di co-
struzione che producano grandi quantità di polvere (es. smerigliatura, ecc.), l’unità deve essere coperta.
• Non appoggiare alcun oggetto o apparecchio sull’unità (sul pannello superiore).
• Non sedersi né salire in piedi sull’unità.
• Non installare l’unità in luoghi ad alta salinità o in presenza di gas corrosivi.
• Non installare l’unità in luoghi ove si sottopone l’unità a continue vibrazioni.
• Predisporre un canale di scarico dell’acqua intorno alla base per assicurare il deflusso dell’acqua di sca-
rico intorno all’unità. Se lo scarico dell’acqua dall’unità fosse difficoltoso, sistemare l’unità su una base
rialzata.

a ATTENZIONE
In caso di perdite di refrigerante, adottare precauzioni sufficienti nel rispetto delle leggi e dei regolamenti
vigenti.

24
Installazione

5.2 Installazione standard

A
Fig. 14

Grandezza A(mm)
2.1~14.1 ≥300

Ingresso aria
> 300

>300

Ingresso aria
>600
>3000

Uscita aria

Installazione in parallelo di due o più unità Parte frontale verso parte posteriore

>3000 >1000 >6000 >4000 >300

>300
>600

>3000

Fig. 15

25
Installazione

5.3 Installazione in condizioni atmosferiche estreme

5.3.1 Unità esposta a forte vento


• Non installare l’unità in un luogo in cui il lato di aspirazione possa essere esposto direttamente al vento.
• Installare l’unità in modo che il ventilatore dell’uscita aria si trovi a 90° rispetto alla direzione del vento.
• Se necessario, predisporre una barriera (A) davanti all’unità per proteggerla dal vento particolarmente
forte.
• Impostare il lato di uscita ad angolo retto rispetto alla direzione del vento.

Un vento di velocità pari o superiore a 5 m/sec. che soffi contro l’uscita d’aria dell’unità causerà un cortocir-
cuito (aspirazione dell’aria di scarico), le cui conseguenze potranno essere le seguenti:
• Diminuzione della capacità operativa.
• Frequente accelerazione della formazione di ghiaccio.
• Interruzione del funzionamento per allarme di alta o bassa pressione.

Quando un vento forte e continuo soffia sul lato frontale dell’unità, la ventola può iniziare a ruotare molto
velocemente fino a rompersi.

Forte vento

Forte vento A

Forte vento

Fig. 16

Se la direzione del vento può essere prevista, fare riferimento alle figure sottostanti per l’installazione dell’unità.
Ruotare il lato di uscita dell’aria verso il muro, verso l’elemento di delimitazione o lo schermo dell’edificio.

A
Fig. 17

Grandezza A(mm)
2.1~3.1 ≥1000
4.1~8.1 ≥1500
9.1~14.1 ≥1500

26
Installazione

5.3.2 Unità esposta a luce solare diretta


Poiché la temperatura esterna viene misurata attraverso il termistore dell’unità, si raccomanda di installare
quest’ultima in una posizione ombreggiata, oppure di realizzare una tettoia che la ripari dalla luce diretta e
dal calore del sole.

Fig. 18

5.3.3 Unità esposta a piogge o nevicate di forte intensità


• Installare una tettoia sopra l’unità per proteggerla dalla pioggia o dalla neve. Accertarsi che lo scambiato-
re non sia esposto alla neve (se necessario, costruire una tettoia laterale).
• Fare attenzione a non ostruire il flusso d’aria intorno all’unità.
• Predisporre una base d’appoggio rialzata per l’installazione dell’unità.

L’altezza della base deve essere sufficiente ad impedire che l’unità venga ricoperta di neve. È consigliabile
prevedere almeno 100mm sopra l’altezza massima prevista in caso di forte nevicata.

1 1

2 2

Fig. 19

1 Realizzare una tettoia di copertura.


2 Realizzare una base di appoggio rialzata.

27
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Installazione
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Montaggio a terra
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Prevedere uno spazio di almeno 150 mm sotto all’unità.
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di scarico condensa o con staffe per installazione a parete.
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5.4.1 Quote per fissaggio a terra


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Fig. 21

Grandezza
2.1 3.1 4.1 5.1 6.1 7.1 8.1 9.1 10.1 12.1 14.1
A mm 375 469 494
B mm 644 656 688
C mm 379 363 206

L’altezza consigliata della parte sporgente superiore dei bulloni è di 20 mm.

28
Installazione

a ATTENZIONE
É importante fissare saldamente l’apparecchio con bulloni di fondazione attenendosi al disegno di fonda-
zione riportato in .”Fig. 22”.

(unità:mm)

Ø10mm tassello a
espansione

Antivibranti
Base d’appoggio
in cemento h ≥ 100mm
Pavimento o tetto

Fig. 22

5.5 Montaggio a parete


Per fissare l’unità a parete sono disponibili due kit:
kit staffe; i fissaggi in dettaglio A sono compresi, i fissaggi a parete sono a carico del Cliente
kit antivibranti.

(unità:mm)

Fig. 23

29
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5.6 Movimentazione a
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Tramite l’utilizzo di imbracature posizionare l’unità sulla struttura di installazione. ¥  ;À+%æ
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Non inclinare o danneggiare l’unità durante
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Fig. 24 288
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• Montare l’unità sulla struttura di installazione. 



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Fig. 25
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l AVVERTENZA
Se i fori di scarico dell’unità fossero coperti dalla base di montaggio o dalla superficie del pavimento, alzare
l’unità per lasciare uno spazio libero di oltre 120mm sotto l’unità.

30
Installazione

Collegare lo scarico condensa e canalizzarlo in accordo con le normative vigenti. Evitare in particolare sifoni
e curve a breve raggio che possano causare ostruzioni. Prestare attenzione più in generale ad evitare pos-
sibili ostruzioni accidentali durante il funzionamento.

Scarico condensa modelli 2.1 - 3.1

Scarico condensa modelli 4.1 - 5.1 - 6.1 - 7.1 - 8.1

Fig. 26

Scarico condensa 9.1 - 10.1 - 12.1 - 14.1

Fig. 27

Il foro di scarico (A) è coperto da un tappo di gomma. Se il foro di scarico più piccolo non può soddisfare i
requisiti di scarico, è possibile utilizzare contemporaneamente il foro di scarico più grande.

31
Installazione

5.7 Accesso alle parti interne dell’unità


L’apparecchio è dotato di pannelli di protezione rimovibili.
Per rimuovere le protezioni:
• svitare le 4 viti presenti nel pannello;
• tirare a sé il pannello.

Per il rimontaggio operare in maniera inversa a quanto fatto per la rimozione.

Fig. 28

a ATTENZIONE
Rischio di scossa elettrica, ustioni e scottature.

32
Installazione

5.7.1 Serbatoio ACS


L’unità può opzionalmente essere collegata ad un accumulo per ACS di adeguato volume, dotando l’impian-
to di una valvola 3 vie deviatrice comandata dall’unità. Per ottimizzare l’efficienza del sistema, è consigliabile
installare la valvola 3 vie e l’accumulo ACS il più vicini possibile all’unità. Utilizzare valvole a commutazione
rapida, con ridotte perdite di carico e ridotto trafilamento.
Consultare il manuale dell’accumulo ACS per i dettagli della sua installazione.

Dimensionare opportunamente le tubazioni di collegamento e curare l’isolamento termico delle tubazioni


stesse, soprattutto in caso di distanze rilevanti tra unità e accumulo ACS.
È comunque consigliabile collegare l’accumulo ad una distanza dall’unità non superiore ai 10m.

l AVVERTENZA
Utilizzare serbatoi e accessori CLIVET per la certezza della compatibilità con l’unità.

Sugli accumuli da 200 a 500 l è disponibile un kit di tubi flangiato per solare da montare in sito. Per il 1000
l invece è già a bordo un serpentino integrato e dedicato.

Bollitore con doppio serpentino per solare

Tank

1
4
5

Fig. 29

Riferimento Descrizione
1 Scambiatore di calore
2 Sonda di temperatura (accessorio obbligatorio per la gestione del bollitore da parte dell’unità)
3 Uscita
4 Riscaldatore del serbatoio (da installare sotto la sonda di temperatura)
5 Entrata

l AVVERTENZA
La lunghezza del tubo tra l’unità e il serbatoio deve essere inferiore a 10 metri.

Grandezza 2.1 ~ 3.1 4.1 ~ 5.1 6.1 ~ 7.1 ~ 8.1 9.1 ~ 10.1 ~ 12.1 ~ 14.1
Volume del serbatoio / L Raccomandato 100 ~ 250 150 ~ 300 200 ~ 1000 500 ~ 1000
Dimensione scambiatore
Minimo 1.4 1.4 1.6 2.5
di calore / m2 (acciaio inox)
Dimensione scambiatore
Minimo 2.0 2.0 2.5 3.5
di calore / m2 (smaltato)

33
Installazione

5.7.2 Serbatoio fornito da terzi


Usando un serbatoio di terze parti, il serbatoio dovrà rispondere ai seguenti requisiti:
• Il termistore del serbatoio deve essere collocato sopra la serpentina dello scambiatore di colore.
• Possibilmente la resistenza di integrazione è da collocare al di sotto della T5. Nei casi in cui questo non
è possibile installare sempre una pompa di ricircolo sanitario.
• Scegliere resistenze integrate dotate di doppia protezione di sicurezza con termostato a riarmo manuale
ed automatico in accordo con i requisiti della EN 60335.

l AVVERTENZA
I dati delle prestazioni dei serbatoi di terze parti non possono essere forniti e le prestazioni non possono
essere garantite. Utilizzare serbatoi e accessori CLIVET per prestazioni ottimali.

NOTA
L’unità è dotata di serie di sonda di temperatura di lunghezza 10m. È possibile richiedere come accessori
una sonda di lunghezza fino anche a 30m (in ogni caso non consigliato).

34
Installazione

5.8 Scarico condensa


Nel funzionamento in pompa di calore viene prodotta una notevole quantità di acqua dovuta ai cicli di sbri-
namento della batteria esterna.

NOTA
La condensa deve essere smaltita in modo da evitare sversamenti in luoghi soggetti a passaggio di per-
sone.

Con temperature esterne particolarmente rigide e prolungate la condensa potrebbe gelare all’esterno
dell’unità bloccando il deflusso e generando un accumulo di ghiaccio via via più consistente; porre quindi
particolare attenzione allo smaltimento della condensa, rialzando l’unità rispetto al suolo e valutando la pos-
sibilità di predisporre cavi scaldanti con funzione antigelo.
Per impedire che l’acqua geli a valle dello scarico interrare il tubo al di sotto della linea gelo (E).

A D

Min 900 mm
C E
F

Grandezza da 2.1 a 3.1

Grandezza da 9.1 a 14.1


G G

Grandezza da 3.1 a 8.1

D D
G

Fig. 30

A DTX = Bacinella raccolta condensa (accessorio fornito separatamente)


B Staffe di supporto unità (accessorio fornito separatamente)
C Tubo scarico condensa (a cura cliente)
D Attacco scarico condensa Ø 30
E Linea gelo
F Strato di ghiaia o pietrisco per favorire il deflusso della condensa
G Il foro di scarico è coperto da un tappo di gomma.

Se il foro di scarico piccolo non è sufficiente, utilizzare assieme il foro di scarico grande.

35
Collegamenti idraulici

6. Collegamenti idraulici
L’unità è dotata di connessioni di mandata e ripresa per il collegamento ad un sistema di distribuzione
idraulico. Il collegamento all’impianto deve essere realizzato da tecnici autorizzati e deve rispettare leggi e
regolamenti vigenti.

BT

BT

Fig. 31

6.1 Controllo preliminare

6.1.1 Circuito idraulico


Prima di installare l’unità, fare un controllo preliminare e verificare quanto segue:
• il circuito idraulico interno all’unità utilizza tubazioni in rame: non utilizzare componenti zincati nell’impian-
to, poiché potrebbero subire un’eccessiva corrosione;
• la pressione massima dell’acqua deve essere ≤ 3 bar;
• la temperatura massima dell’acqua deve essere ≤ 75°C;
• utilizzare componenti di impianto compatibili con l’acqua di impianto e i materiali di cui è composta l’unità;
• le tubazioni e i componenti di impianto da installare devono essere idonei a resistere a pressione e tem-
peratura dell’acqua di impianto;
• devono essere installati dei rubinetti di scarico nei punti più bassi dell’impianto per poter scaricare com-
pletamente il circuito durante la manutenzione;
• devono essere installati degli sfiati d’aria nei punti più alti dell’impianto, posizionati in punti facilmente
accessibili dal tecnico del Service. All’interno dell’unità è presente uno sfiato automatico dell’aria del cir-
cuito idraulico: verificare che questo non sia eccessivamente serrato in fase di ricarica impianto, in modo
da poter funzionare efficacemente;
• l’unità va collegata solo a circuiti idraulici chiusi; il collegamento ad un circuito aperto può provocare la
corrosione delle tubazioni dell’acqua.

36
Collegamenti idraulici

6.1.2 Caratteristiche dell’acqua


I circolatori sono progettati per un funzionamento ottimale solo con acqua di acquedotto pulita e di buona
qualità e possono risentire della presenza di ossigeno, calcare, fanghiglia, livello di acidità anormale e altre
sostanze (inclusi cloruri e minerali). Lo stesso di può dire per lo scambiatore di calore a piastre.
Un’eccessiva durezza dell’acqua può creare depositi e formazioni di calcare che possono creare danni
all’unità. La presenza nel circuito di diversi altri componenti in concentrazione critica possono innescare
processi corrosivi o altri problemi di qualità di circolatore e scambiatore a piastre. Verificare che l’acqua di
impianto rispetti i vincoli di concentrazione riportati in tabella.

a ATTENZIONE
Controllare la durezza dell’acqua: se fosse troppo elevata, montare un addolcitore per ridurne il valore.

a ATTENZIONE
L’impianto di riscaldamento deve essere ermetico e devono essere scelti materiali che non siano sensibili
alla diffusione dell’ossigeno (che può causare corrosione).

Grandezza Water component for corrosion limit on Copper


PH (25°C) 7,5 ÷ 9,0
SO4-- < 100
HCO3- / SO4-- >1
Total Hardness 8 ÷ 15 °f (4.5-8.5 dH)
Cl- < 50 ppm
PO4 3- < 2,0 ppm
NH3 < 0,5 ppm
Free Chlorine < 0,5 ppm
Fe3 + < 0,5 ppm
Mn++ < 0,05 ppm
CO2 < 50 ppm
H2S < 50 ppm
Temperature < 65 °C
Oxygen content < 0,1 ppm
Sand 10 mg/L 0.1 to 0.7mm max diameter
Ferrite hydroxide Fe3O4 (black) Dose < 7.5 mg/L 50% of mass with diameter < 10 µm
Iron oxide Fe2O3 (red) Dose < 7.5mg/L - Diameter < 1 µm

37
Collegamenti idraulici

6.2 Prescrizioni generali di impianto (a cura del cliente)

6.2.1 Valvole di sfiato aria


Prevedere delle valvole di sfiato in tutti i punti più alti dell’impianto, in modo da permettere la fuoriuscita
dell’aria dall’impianto.

6.2.2 Filtro acqua lato Acqua Calda Sanitaria


Installare un filtro che blocchi eventuali impurità dell’acqua, per evitare di intasare l’impianto e lo scam-
biatore, che deve essere installato immediatamente all’ingresso dell’acquedotto e in posizione facilmente
accessibile per la pulizia.
Il filtro è a cura del cliente, va installato in campo, non deve mai essere rimosso e va periodicamente con-
trollato per verificarne lo stato di intasamento.

6.2.3 Filtro acqua lato impianto


È obbligatorio installare un filtro sul ritorno dell’impianto per mantenere un funzionamento ottimale dell’unità.
Il filtro a maglia fornito di serie con l’unità, non deve mai essere rimosso e va periodicamente controllato per
verificarne lo stato di intasamento.
Si coniglia di installare, oltre al filtro fornito a corredo, un filtro defangatore che permette di intrappolare, oltre
alla generica sporcizia, anche le parti e particelle fini ferromagnetiche disperse durante l’utilizzo e che non
vengono intrappolate dal filtro a maglia.
Nel caso in cui ci fossero entrambi posizionare a monte sul ritorno il filtro a maglia.
Compatibilmente con la necessità di limitare le perdite di carico avere un doppio filtro di diversa tipologia in
serie permette la migliore protezione dell’unità da sporco e impurità presenti nel fluido vettore.

6.3 Tubazioni dell’acqua


Le connessioni del circuito idraulico devono essere eseguite correttamente e in conformità con le specifi-
che dell’unità, rispettando l’ingresso e l’uscita dell’acqua.
Il sistema deve sempre rispettare le prescrizioni minime sulla quantità e qualità dell’acqua ed essere protet-
to da fanghi, contaminanti e incrostazioni.

6.3.1 Istruzioni generali per le tubazioni


Pertanto, tenere sempre in considerazione quanto segue quando si collega il circuito idraulico:
• utilizzare solo tubazioni pulite: aria, umidità, sporcizia o polvere possono creare problemi;
• tenere l’estremità del tubo verso il basso durante la rimozione delle bave;
• coprire l’estremità del tubo quando lo si inserisce attraverso una parete per evitare l’ingresso di polvere
e sporcizia;
• utilizzare un buon sigillante per filettature per sigillare le connessioni. La sigillatura deve essere in grado
di resistere alle pressioni e alle temperature del circuito;
• quando si utilizzano tubazioni metalliche non in rame, assicurarsi di isolare i due tipi di materiali l’uno
dall’altro per prevenire la corrosione galvanica;
• fare attenzione a non deformare le tubazioni utilizzando una forza eccessiva o strumenti inadeguati du-
rante il collegamento: questo potrebbe causare un malfunzionamento dell’unità.
Utensili inadeguati possono danneggiare i tubi.

Fig. 32

38
Collegamenti idraulici

6.3.2 Installazione di un filtro acqua


L’unità può essere danneggiata anche gravemente dalle impurità presenti nell’acqua: residui di saldatura,
scorie, olio minerale, fanghiglia, sporcizia, ecc…
Un’opzione per limitare gli inquinanti in acqua è installare un filtro, che è sempre necessario prevedere.
È possibile utilizzare vari tipi di filtri:
• filtro a maglia (obbligatorio su circuito ACS e lato impianto), progettato per intrappolare grandi particelle
di sporcizia e solitamente posizionato nella parte del circuito con maggiore portata;
• filtro in tessuto, progettato per intrappolare le particelle più fini;
• filtro defangatore magnetico (obbligatorio su circuito impianto), progettato per intrappolare fanghiglia e
residui ferrosi.
Prima di effettuare il collegamento dell’acqua all’unità, in ogni caso pulire accuratamente il sistema con pro-
dotti specifici ed efficaci per rimuovere residui o impurità che potrebbero influire sul funzionamento.

6.3.3 Filtro defangatore magnetico


È altamente consigliato installate il filtro defangatore magnetico sul circuito impianto, si consiglia di utilizzare
il filtro fornito dalla CLIVET o equivalente.

6.3.4 Installazione in impianti nuovi


Durante l’installazione nel circuito possono depositarsi dei residui (saldatura, scorie, prodotti di raccordo,...)
o prodotti conservanti (es: olio minerale).
Prima della messa in servizio, in nuove installazioni è quindi fondamentale eseguire il lavaggio completo
dell’intero impianto.
Prestare attenzione a svuotare completamente il circuito idraulico durante il processo di pulizia per evitare
che nella carica definitiva ci siano ancora componenti corrosive o aggressive.
Il sistema dovrà poi essere riempito con acqua di acquedotto pulita e di buona qualità dopo aver verificato
la pulizia dei filtri a valle.
Eventualmente provvedere più volte alla pulizia fino a che i filtri non si sporcano.

6.3.5 Installazione in impianti esistenti


Se l’unità viene installata in un impianto esistente, il sistema deve essere accuratamente risciacquato per
eliminare la presenza di particelle, fanghiglia e scorie varie.

a ATTENZIONE
Scaricare l’impianto prima che la nuova unità sia installata.

Lo sporco può essere rimosso solo con un’adeguata portata d’acqua: il lavaggio deve quindi essere effet-
tuato sezione per sezione. Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai “punti ciechi”, dove a causa della
portata ridotta si può accumulare molto sporco.
Il sistema dovrà poi essere riempito con acqua di acquedotto pulita e di buona qualità.
Dopo il risciacquo, eseguire un controllo della qualità dell’acqua dell’impianto: se questa risultasse inade-
guata, è necessario prevedere ulteriori misure per evitare problemi.

a ATTENZIONE
La garanzia non copre i danni causati da formazioni di calcare, depositi e impurità derivanti dalla fornitura
di acqua e/o dal mancato funzionamento del sistema di pulizia del sistema.

39
Collegamenti idraulici

6.4 Protezione antigelo del circuito idraulico


L’unità è progettata per essere installata all’esterno e può quindi essere esposta a temperature inferiori allo
zero: è necessario prevenire la formazione di ghiaccio del circuito idraulico, che può causare gravi danni.

a ATTENZIONE
I danni da congelamento sono esclusi dalla garanzia.

Se l’unità non viene attivata per molto tempo, assicurarsi che rimanga alimentata ed in stand-by.
Quando l’unità è in stand-by, il software utilizza speciali funzioni che attivano la pompa di calore per proteg-
gere l’intero sistema dal congelamento. Quando la temperatura dell’acqua nel circuito scende al di sotto
di un certo valore, l’unità riscalderà l’acqua attivando la circolazione o la resistenza elettrica integrativa. La
funzione di protezione dal congelamento si disattiva solo quando la temperatura sale oltre una soglia che
non comporta rischi per il sistema.
In caso di blackout o assenza di alimentazione, le funzioni di protezione dal congelamento del punto pre-
cedente non possono essere attivate. Per applicazioni a rischio di congelamento è consigliabile prevedere
anche un liquido antigelo o una valvola automatica di protezione antigelo da inserire nel circuito idraulico.
Si consiglia di optare per la soluzione proposta dal fornitore e porre attenzione al manuale specifico dell’ac-
cessorio.

Fig. 33

a ATTENZIONE
Se fosse necessario rimuovere l’alimentazione, l’acqua del circuito deve essere completamente scaricata
in modo da evitare che unità e tubazioni non vengano danneggiati dal congelamento. Non rialimentare la
macchina in assenza di acqua nel circuito.

Per proteggere l’unità dalla formazione di ghiaccio:


• proteggere le tubazioni: tutte le parti interne del circuito idraulico dell’unità sono coibentate per ridurre
la dispersione termica, l’isolamento deve essere previsto anche alle tubazioni da installare in campo. È
consigliabile prevedere tubazioni con cavi scaldanti posati sotto all’isolamento.

6.4.1 Utilizzo di un liquido antigelo


Il fluido antigelo consigliato è il glicole, che in base alla sua concentrazione nell’acqua permette di abbas-
sarne la temperatura di congelamento.
Un generico impianto può utilizzare glicole etilenico o propilenico (in categoria III secondo EN1717, con inibi-
tori), mentre impianti con accumulo ACS richiedono solo glicole propilenico.
La presenza di glicole nell’impianto può rendere necessaria l’installazione di un vaso di espansione aggiun-
tivo. Considerare tale aspetto nelle valutazioni impiantistiche.

In base alla minima temperatura esterna prevista, inserire nel circuito idraulico una concentrazione di glicole
come da tabella sottostante.
L’utilizzo di glicole modifica le prestazioni della macchina: è possibile stimarne le performance di funziona-
mento moltiplicando i fattori di correzione per i valori nominali di funzionamento.

40
Collegamenti idraulici

Tabella per glicole etilenico


MIN outdoor Glycol Correction factors
temperature concentration Cooling capacity Power input Water resistence Water flow
0 °C 0% 1 1 1 1
-5 °C 10% 0,984 0,998 1,118 1,019
-15 °C 20% 0,973 0,995 1,268 1,051
-25 °C 30% 0,965 0,992 1,482 1,092

Tabella per glicole propilenico


MIN outdoor Glycol Correction factors
temperature concentration Cooling capacity Power input Water resistence Water flow
0 °C 0% 1 1 1 1
-4 °C 10% 0,976 0,996 1,071 1
-12 °C 20% 0,961 0,992 1,189 1,016
-20 °C 30% 0,948 0,988 1,380 1,034

NOTA
In base al tipo di glicole selezionato le concentrazioni potrebbero differire dai valori delle tabelle. Con-
frontare sempre questi requisiti con le specifiche del fornitore di glicole e utilizzarne i valori effettivi della
specifica di prodotto utilizzato. La concentrazione di glicole non deve mai essere > 30%.

a ATTENZIONE
Il glicole è un fluido tossico e non va scaricato liberamente: deve essere raccolto ed eventualmente riutiliz-
zato. Deve contenere degli inibitori per non diventare acido a contatto con l’ossigeno: in presenza di rame
e a temperature elevate questo avviene in maniera rapida.
Il glicole acido non inibito attacca le superfici metalliche e forma celle di corrosione galvanica che provoca-
no gravi danni al sistema.
Controllare attentamente che:
– il glicole sia compatibile con i materiali utilizzati nell’impianto;
– il trattamento dell’acqua sia eseguito correttamente da uno specialista qualificato;
– il glicole scelto abbia degli inibitori di corrosione per contrastare gli acidi formati dall’ossidazione;
– venga utilizzato solo glicole propilenico nel caso di installazioni con serbatoi di Acqua Calda Sanitaria;
– non venga utilizzato glicole automobilistico (gli inibitori di corrosione hanno una durata limitata e conten-
gono silicati che possono danneggiare o ostruire il sistema);
– non vengano utilizzate tubazioni zincate nei sistemi con glicole, poiché possono far precipitare alcuni
componenti degli inibitori di corrosione del glicole;
– non vengano utilizzate miscele di glicole di tipo diverso (es: etilenico e propilenico).

NOTA
Il glicole assorbe l’umidità dell’ambiente in cui si trova, riducendo la propria concentrazione. In caso di
utilizzo di glicole canalizzare la valvola di sicurezza in accordo con le normative vigenti considerandone
la tossicità ed i rischi ad essa annessi. Prevenire al meglio l’esposizione del glicole all’aria e non utilizzare
glicole che ne sia stato esposto (es: contenitore di glicole lasciato aperto), potrebbe non proteggere ade-
guatamente dal congelamento.

41
Collegamenti idraulici

6.4.2 Utilizzo di valvole automatiche di protezione dal gelo


Le valvole automatiche di protezione dal gelo sono disponibili come accessorio e scaricano l’acqua dal
circuito prevenendo rotture per congelamento.
In base alla più alta temperatura di intervento delle valvole di protezione dal gelo, può essere necessario
regolare il minimo setpoint di Raffrescamento: impostarlo cautelativamente almeno 2°C superiore al minimo
consentito (minimo setpoint di fabbrica in cooling = 5 °C; minimo set consigliato con valvole antighiacciamen-
to = 7 °C) per evitare che le valvole scarichino l’impianto quando questo stia funzionando in Raffrescamento.

a ATTENZIONE
In presenza di acqua con glicole non utilizzare valvole di protezione dal gelo, poiché potrebbero scaricarlo
dal circuito.
Si raccomanda di:
– installare le valvole in tutti i punti più bassi dell’impianto (vedi manuale del kit valvole per ulteriori dettagli
sull’installazione);
– predisporre delle valvole normalmente chiuse, installate all’interno ma il più vicino possibile alle connes-
sioni idrauliche dell’unità, per non svuotare inutilmente tutto l’impianto quando le valvole di protezione
dal gelo dovessero intervenire.

Consultare il manuale del kit valvole di protezione dal gelo per ulteriori dettagli.

6.4.3 Protezione del flussostato dal gelo


Quando l’impianto viene scaricato (manualmente o con valvola automatica di protezione dal gelo), un po’
d’acqua potrebbe rimanere dentro il flussostato e non venire scaricata dall’intervento delle valvole: a tem-
perature sufficientemente basse dell’aria esterna può congelare. Il flussostato deve essere rimosso e asciu-
gato secondo la procedura sotto descritta, per essere poi reinstallato nell’unità.

Ruotare in senso antiorario e rimuovere il flussostato, asciugarlo accuratamente, infine riposizionarlo nella
posizione originale.

Grandezza 2.1~8.1

Fig. 34

È consigliabile eseguire questa operazione ad ogni svuotamento dell’impianto e all’inizio della stagione
invernale se l’unità è utilizzata come chiller di processo (funzionamento in cooling anche nella stagione
invernale).

42
Collegamenti idraulici

Grandezza 9.1~14.1

Fig. 35

6.4.4 Protezione dell’accumulo per Acqua Calda Sanitaria


Ad accumulo pieno, l’abitazione potrebbe non essere abitata da subito oppure l’unità potrebbe essere
lasciata spenta per lunghi periodi.
In questi casi è sempre consigliabile svuotare l’accumulo per evitare il ristagno dell’acqua o, con temperatu-
re sufficientemente basse, il congelamento.
Non alimentare elettricamente le resistenze dell’accumulo se l’accumulo non è carico. Fare riferimento per
tutti gli altri dettagli alle istruzioni specifico dell’accumulo in caso di utilizzo degli accessori del produttore.

6.5 Isolamento delle tubazioni


Tutte le tubazioni del circuito idraulico devono essere isolate per evitare la formazione di condensa durante
il funzionamento in raffrescamento, la riduzione della capacità erogata e il congelamento durante l’inverno
delle tubazioni poste all’esterno.
Il materiale isolante deve selezionato secondo i requisiti della tabella sottostante ed essere almeno in classe
B1 di resistenza al fuoco e conforme ai regolamenti vigenti.
Lunghezza tubazione (m) Spessore minimo dell’isolamento (mm)
<20 19
20 ~ 30 32
50 ~ 40 40
40 ~ 50 50

a ATTENZIONE
Per evitare il congelamento delle tubazioni poste all’esterno, lo spessore dell’isolante deve essere > 13mm
e avere conducibilità termica λ=0,039 W/mK. Se la temperatura esterna può essere > 30°C e l’umidità re-
lativa > 80%, per evitare la formazione di condensa sulla superficie esterna dell’isolante prevederne uno
spessore > 20mm.

43
Collegamenti idraulici

6.6 Volume d’acqua, pressione di impianto e regolazione vaso d’espansione


Verificare che l’impianto rispetti il minimo contenuto d’acqua.
Il volume d’acqua totale, escluso quello contenuto nell’unità, deve essere superiore ai valori di tabella:
Grandezza 2.1÷3.1 4.1÷8.1 9.1÷14.1
MIN water volume 30l 70l 100l

Nella maggior parte delle applicazioni questo volume d’acqua sarà sufficiente: in applicazioni di processo o
in ambienti ad elevato carico termico potrebbe tuttavia essere necessaria una quantità aggiuntiva d’acqua.

NOTA
Quando l’impianto è dotato di zone con valvole comandate a distanza, il volume minimo di acqua deve
essere garantito anche quando tutte le valvole sono chiuse.

6.6.1 Pressione di impianto e regolazione del vaso d’espansione


Le unità sono equipaggiate con un vaso di espansione da 8 litri (con volume utile da 4,8 litri) che ha una pres-
sione di precarica di 1 bar, dimensionato per adattarsi al contenuto d’acqua totale degli impianti più comuni.

Al servizio di impianti con contenuti d’acqua importanti, il volume del vaso d’espansione potrebbe non
essere sufficiente e dovrà essere adeguata la pressione di precarica o previsto un vaso di espansione
integrativo.

6.6.2 Grandezza da 2.1 a 8.1


Non è necessario regolare la pressione del vaso d’espansione fornito di serie al variare del contenuto
d’acqua dell’impianto, ma potrebbe essere necessario aggiungere un vaso d’espansione supplementare.
In base al contenuto d’acqua dell’impianto, ricavare dal grafico il volume totale necessario del vaso d’espan-
sione VEXP. VESSEL:
VEXP. VESSEL Volume del vaso d’espansione [l]

VEXP. VESSEL Contenuto d’acqua dell’impianto [I]

Fig. 36

Il volume del vaso d’espansione aggiuntivo deve essere: VADDITIONAL = VEXP. VESSEL - 4,8 [l]

NOTA
Il vaso d’espansione supplementare dovrà essere regolato a 1 bar.

44
Collegamenti idraulici

6.6.3 Grandezza da 9.1 a 14.1


A seconda delle condizioni di funzionamento, la pressione preimpostata può richiedere una regolazione in
campo.

Misurare il dislivello di impianto H: la differenza di altezza in metri tra il punto più alto del circuito idraulico e
l’unità. Se l’unità si trova nel punto più alto dell’impianto, considerare 0m.

Regolare la pressione secondo lo schema in tabella:


H dislivello di Contenuto d’acqua [l]
impianto [m] ≤ 230l > 230l
La pressione del vaso d’espansione deve
essere ridotta.
≤ 7m Nessuna regolazione richiesta
Regolare al valore Pg

Il vaso d’espansione dell’unità non


La pressione del vaso d’espansione deve è sufficiente, aggiungere un vaso
essere incrementata. supplementare.
> 7m
Regolare al valore Pg La pressione di tutti i vasi d’espansione
deve essere regolata al valore Pg

La pressione a cui regolare il vaso di espansione Pg può essere calcolata con la formula:
Pg = 0,3 + (H/10) [bar]

NOTA
Qualora fosse necessario regolare la pressione del vaso d’espansione, rivolgersi ad un tecnico autorizza-
to e utilizzare solo azoto secco. Una regolazione inadeguata della pressione del vaso d’espansione può
causare un malfunzionamento del sistema.

Verificare che l’impianto rispetti il massimo contenuto d’acqua (con solo vaso d’espansione standard).
Per stabilire il massimo contenuto d’acqua dell’impianto gestibile con il solo vaso d’espansione standard
utilizzare i grafici seguenti:
Pg [bar]

A1

A2

C [l]

A1 solo acqua A2 acqua + glicole al 25%


Fig. 37

45
Collegamenti idraulici

Il volume d’acqua totale dell’impianto deve essere inferiore a quello indicato, altrimenti sarà necessario ag-
giungere un vaso d’espansione supplementare.

Il vaso d’espansione supplementare dovrà essere regolato alla pressione Pg e dovrà avere volume dimen-
sionato con la formula:
VADD = 0,0693 x (VSYS / (2,5-Pg)) - VSTD [l]
VADD: volume del vaso d’espansione supplementare
VSYS: volume d’acqua dell’impianto
VSTD: volume del vaso d’espansione fornito con l’unità

Esempio 1:
Unità 8.1, installata 5m sotto il punto più alto del circuito idraulico → H = 5m
Volume totale dell’acqua nel circuito idraulico pari a 150l
rispetta il minimo contenuto d’acqua (40l)
VEXP. VESSEL

VSYST
Fig. 38

VADDITIONAL = VEXP. VESSEL - 4,8 [l] = 9-4,8 = 4,2l → richiesto un vaso d’espansione aggiuntivo da 4,2l

Esempio 2:
Unità 10.1, installata nel punto più alto del circuito idraulico → H = 0m
Volume totale dell’acqua nel circuito idraulico pari a 250l
Pg = 0,3 + (0/10) = 0,3 bar
rispetta il minimo contenuto d’acqua (60l)
H ≤ 7m - Contenuto d’acqua > 230l → richiesta regolazione del vaso d’espansione a pressione Pg
Pg [bar]

A1

A2

C [l]
Fig. 39

Massimo contenuto d’acqua: 310l → rispetta il massimo contenuto d’acqua

46
Collegamenti idraulici

6.7 Riempimento / rabbocco d’acqua


L’unità richiede il caricamento dell’impianto con acqua prima dell’avviamento o in casi particolari può avere
bisogno di un rabbocco. In entrambi i casi seguire la procedura:
• collegare l’alimentazione idraulica alla valvola di riempimento e aprire la valvola;
• verificare che la valvola automatica di sfiato dell’aria sia aperta (almeno 2 giri);
• riempire con acqua fino a quando il manometro indica una pressione di circa 1,8 bar;
• l’aria nel circuito potrebbe causare un malfunzionamento della resistenza integrativa: eliminarne il più
possibile attraverso la valvola di sfiato.

a ATTENZIONE
Se presente, l’accumulo ACS deve essere riempito solo in fase di avviamento dell’unità.

NOTA
Quando il sistema è in funzione non fissare il coperchio di plastica nera sulla valvola di sfiato sul lato su-
periore dell’unità. Aprire la valvola di spurgo dell’aria, ruotare in senso antiorario facendo almeno 2 giri
completi per liberare l’aria dal sistema.

Fig. 40

NOTA
Durante il riempimento potrebbe non essere possibile rimuovere tutta l’aria dal sistema: quel-
la residua sarà rimossa attraverso le valvole di sfiato automatico durante le prime ore di fun-
zionamento del sistema. Potrebbe essere quindi necessario un rabbocco dell’acqua dell’im-
pianto, da realizzare a unità spenta. La pressione dell’acqua indicata sul manometro varia a
seconda della sua temperatura: l’acqua a temperatura più alta avrà pressione maggiore. Mante-
nere la pressione dell’acqua sempre > 0,3 bar per evitare che l’aria entri nell’impianto.
L’unità potrebbe scaricare acqua attraverso la valvola di sicurezza. Controllare periodicamente la pressio-
ne dell’impianto.

47
Collegamenti elettrici

7. Collegamenti elettrici
l AVVERTENZA
– Il cablaggio fisso deve incorporare un interruttore magnetotermico o un altro mezzo di sezionamento
con separazione tra i contatti su tutti i poli, da realizzare secondo le leggi e i regolamenti vigenti.
– La protezione deve essere dimensionata in accordo con i dati elettrici dichiarati dal produttore.
– Staccare l’alimentazione elettrica prima di effettuare qualsiasi collegamento ed attendere 10 minuti in
modo tale che i condensatori DC bus dell’inverter del compressore siano correttamente a tensione re-
sidua irrilevante.
– Utilizzare soltanto cavi in rame.
– Non schiacciare i fasci di cavi ed evitare che entrino a contatto con le tubazioni ed eventuali bordi ta-
glienti.
– L’installazione dei componenti elettrici e i collegamenti in loco devono essere effettuati da un elettricista
qualificato e nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti.
– I collegamenti elettrici in loco devono essere eseguiti secondo lo schema elettrico fornito con l’unità e
attenendosi alle istruzioni sotto riportate.
– Usare un’alimentazione elettrica dedicata. Non usare mai un’alimentazione elettrica che sia utilizzata
anche da altri apparecchi.
– Collegare l’unità a terra.
– Non collegare il filo di terra a tubi del gas o dell’acqua, a parafulmini o a cavi di messa a terra dell’impian-
to telefonico.
– Una messa a terra non corretta può causare scosse elettriche.
– Installare un interruttore differenziale con intervento a dispersione residua a terra (30 mA).
– La mancata osservanza di questa precauzione può causare scosse elettriche.
– Installare i fusibili o gli interruttori di circuito necessari.
– i cavi elettrici di potenza e di segnale devono essere il più possibile condotti separatamente per evitare
possibili interferenze. Laddove condotti in parallelo per comodità rispettare le seguenti distanze: 300
mm per correnti nominali inferiori a 10A e 500 mm per correnti nominali fra i 10 e i 50 A.
– Controllare i valori di tensione che devono essere entro i limiti: 220-240V +/- 10% e 380-415V +/- 6%

48
Collegamenti elettrici

7.1 Precauzioni per i collegamenti elettrici


Seguire le seguenti precauzioni prima di eseguire i collegamenti elettrici:
• Fissare i cavi elettrici con fascette in modo che non entrino in contatto con le tubazioni (soprattutto evitare
contatti con i tubi del circuito frigorifero sul lato in alta pressione).
• Assicurarsi che sui connettori dei morsetti non gravi alcuna forza esterna.
• Per l’installazione dell’interruttore di dispersione a terra, accertarsi che sia compatibile con l’inverter
(resistente ai disturbi elettromagnetici ad alta frequenza), per evitare inutili aperture dell’interruttore.
• Se in impianto fosse necessaria una valvola 3-vie, è consigliabile utilizzare il kit fornito opzionalmente.
È in ogni caso preferibile sceglierne una di tipologia a sfera per garantire la completa separazione tra il
circuito dell’acqua calda sanitaria e quello dell’impianto. In ogni caso è bene usare valvole a basso trafila-
mento. Quando si utilizza una valvola a 2 o 3 vie nel circuito, è consigliabile che il suo tempo massimo di
commutazione sia inferiore a 60 secondi. Sono consigliati 30 s di commutazione;

l AVVERTENZA
L’interruttore differenziale deve essere un interruttore di tipo a intervento rapido a 30 mA (<0,1 s).

Questa unità è dotata di un inverter.


L’installazione di un condensatore di rifasatura non solo disturba l’effetto migliorativo che tale dispositivo ha
sul fattore di potenza, ma può anche provocare un eccessivo surriscaldamento del condensatore stesso a
causa di onde ad alta frequenza.
Si raccomanda perciò di non installare un condensatore di rifasatura per evitare possibili incidenti.

49
Collegamenti elettrici

7.2 Schema generale

Fig. 41

Rif. Descrizione Rif. Descrizione


A Unità I Pompa di ricircolo ACS. (non in dotazione)
B Kit solare (non in dotazione) J Valvola a 3 vie (non in dotazione)
Valvola a 3 vie per accumulo acqua calda
C Interfaccia utente K
sanitaria (non in dotazione)
Accumulo acqua calda sanitaria (non in
D Termostato ambiente (non in dotazione) L
dotazione)
E Caldaia (non in dotazione) M Resistenza booster (non in dotazione)
F Pompa solare (non in dotazione) N Contatore
G Pompa di rilancio zona miscelata O Alimentazione elettrica
H Pompa di ricircolo esterno (non in dotazione) P Resistenza di backup
Q Valvola a 3 vie zona 2 (non in dotazione)

50
Collegamenti elettrici

Rif. Descrizione
1 Cavo di segnale kit solare
2 Cavo interfaccia utente
3 Cavo termostato ambiente
4 Cavo di comando caldaia
5 Cavo termistore per Tw2
9 Cavo di comando pompa acqua calda sanitaria
10 Cavo di comando valvola a 2 vie
10 11 23 Cavo di comando valvola a 3 vie
12 Cavo termistore T5
13 Cavo di comando resistenza booster
14 Alimentazione contattore resistenza elettrica accumulo sanitario.
15 Cavo di alimentazione unità
16 Cavo di alimentazione resistenza di backup
17 Alimentazione pompa solare
18 Alimentazione di rilancio zona miscelata
19 Alimentazione Pompa di rilancio zona 1 (non miscelata)
20 Alimentazione Pompa di ricircolo sanitario
21 Segnale di consenso riscaldatore ausiliario
22 Sonda di lettura temperatura riscaldatore ausiliario

l AVVERTENZA
Tutti i cavi sono collegati a linee ad alta tensione fatta eccezione del cavo termistore e del cavo per l’inter-
faccia utente.

• L’apparecchio deve essere collegato a terra.


• Tutti i carichi esterni ad alta tensione, se collegati a un attacco di metallo o a una porta con messa a terra,
devono essere collegati a terra.
• La corrente richiesta per ogni carico esterno deve essere inferiore a 0,2 A. Se la corrente richiesta per un
singolo carico è maggiore di 0,2 A, inserire un contattore per il controllo.
• A titolo di esempio le porte dei morsetti “AHS1” “AHS2”, “A1” “A2”, “R1” “R1” e “DTF1” “DTF2” forniscono solo
il segnale di commutazione.
• Fare riferimento a “7.5.3 Morsettiera di collegamento” a pagina 59 per la posizione delle porte nell’u-
nità.

51
Collegamenti elettrici

7.3 Quadro elettrico

7.3.1 Grandezza da 2.1 a 8.1

2
1

Fig. 42

1 Modulo inverter (PCB A)


2 Scheda di controllo principale (PCB B)
3 Scheda di controllo del modulo idraulico

L’immagine del quadro elettrico è solamente di riferimento.

7.3.2 Grandezza da 9.1 a 14.1

2
1

Fig. 43

1 Modulo inverter (PCB A)


2 Scheda di controllo principale (PCB B)
3 Scheda di controllo del modulo idraulico

L’immagine del quadro elettrico è solamente di riferimento.

52
Collegamenti elettrici

7.4 Posizione collegamenti

7.4.1 Grandezza da 2.1 a 3.1

4 3 5
1 2
Fig. 44

1 Foro per cavo alta tensione (alimentazione elettrica)


2 Foro per cavo bassa tensione (cavi di comando e segnale)
3 Foro per tubo di scarico
4 Uscita acqua
5 Ingresso acqua

7.4.2 Grandezza da 4.1 a 8.1

4 3

5 1 2
Fig. 45

1 Foro per cavo alta tensione (alimentazione elettrica)


2 Foro per cavo bassa tensione (cavi di comando e segnale)
3 Foro per tubo di scarico
4 Uscita acqua
5 Ingresso acqua

53
Collegamenti elettrici

7.4.3 Grandezza da 9.1 a 14.1

3 6 7
Fig. 46

1 Foro per cavo alta tensione (alimentazione elettrica)


2 Foro per cavo bassa tensione (cavi di comando e segnale)
3 Foro per cavo alta / bassa tensione
4 Uscita acqua
5 Ingresso acqua
6 Foro per tubo di scarico
7 Foro per tubo di scarico valvola di sicurezza

NOTA
La maggior parte dei collegamenti elettrici da eseguire in loco sono da effettuare sulla morsettiera all’inter-
no del quadro elettrico. Per accedere alla morsettiera, rimuovere il pannello di servizio del quadro elettrico
e attendere 10 minuti per scaricamento condensatori DC bus dell’inverter del compressore.

a ATTENZIONE PERICOLO
Prima di rimuovere il pannello di servizio del quadro elettrico, staccare l’alimentazione elettrica dell’unità,
del riscaldatore ausiliario, dell’accumulo per acqua calda sanitaria e di tutti gli altri componenti alimentati
elettricamente.

l AVVERTENZA
– Fissare i cavi mediante fascette
– La resistenza di backup esterna richiede un circuito elettrico dedicato.
– Le installazioni con accumulo per acqua calda sanitaria (disponibile come opzione) e resistenza ausiliaria
esterna richiedono un circuito elettrico dedicato per la resistenza booster. Fare riferimento al manuale
d’uso e d’installazione dell’accumulo per l’acqua calda sanitaria. Fissare i cavi elettrici nell’ordine sotto
indicato.
– Posare i cavi elettrici in modo che il pannello anteriore non si sollevi durante i collegamenti e fissare il
pannello anteriore in modo stabile quando terminate le operazioni.
– Eseguire i collegamenti attenendosi agli schemi elettrici
– Installare i fili e fissare il pannello in modo stabile, in modo che si inserisca correttamente.

54
Collegamenti elettrici

7.5 Connessioni elettriche

7.5.1 Precauzioni per il collegamento all’alimentazione elettrica


• Usare morsetti a pressione ad anello per i collegamenti alla morsettiera di alimentazione. Se cioè non
fosse possibile per ragioni inevitabili, attenersi alle seguenti istruzioni.
• Non collegare cavi di diversa sezione alla stessa morsettiera di alimentazione. (Un allentamento nei fili di
alimentazione potrebbe causare un surriscaldamento.)
• Quando si collegano fili elettrici della stessa sezione, procedere come mostrato in figura.

Fig. 47

• Usare un cacciavite adatto per serrare le viti della morsettiera. Un cacciavite dalla punta piccola potrebbe
rovinare la testa della vite e rendere impossibile l’avvitamento.
• Un serraggio eccessivo delle viti della morsettiera potrebbe rovinarle.
• Collegare un interruttore di dispersione a terra e un fusibile o un magnetotermico alla linea di alimenta-
zione.
• Per l’esecuzione dei collegamenti, usare i cavi con le specifiche richieste, eseguire le procedure di col-
legamento in modo completo e fissare i fili evitando che sui connettori dei morsetti gravino pressioni
esterne.

Schema di collegamento del sistema di controllo elettrico del sistema a cascata (3N ~)

Resistenza elettrica esterna

Fig. 48

55
Collegamenti elettrici

Quando si effettua il collegamento al morsetto di alimentazione, utilizzare


il morsetto di cablaggio circolare con l’involucro isolante.

Utilizzare un cavo di alimentazione conforme alle specifiche e collegare


saldamente il cavo di alimentazione. Per evitare che il cavo venga
strappato da una forza esterna, assicurarsi che sia fissato correttamente.
Se non è possibile utilizzare il morsetto di cablaggio circolare con
l’involucro isolante; assicurarsi che non sia possibile utilizzarlo.

Non collegare due cavi di alimentazione con diametri diversi allo stesso
morsetto di alimentazione. Può causare il surriscaldamento dei fili a
causa del cablaggio allentato.

Fig. 49

56
Collegamenti elettrici

7.5.2 Specifiche per le connessioni elettriche


Comparto del compressore e parti elettriche: XT1

Fig. 50

Unità Standard
Grandezza 2.1 3.1 4.1 5.1 6.1 7.1 8.1
FLA (A) 12 14 16 17 25 26 27
Massimo intervento protezioni
25 25 25 25 35 35 35
(A)
Sezione cavi (mm2) 2.5 2.5 4 4 6 6 6

Grandezza 6.1 3~ 7.1 3~ 8.1 3~ 9.1 10.1 12.1 14.1


FLA (A) 10 11 12 21 24.5 27 28.5
Massimo intervento protezioni
16 16 16 25 25 32 32
(A)
Sezione cavi (mm2) 2.5 2.5 2.5 6 6 6 6

Unità con IBH


Grandezza 2.1 3.1 4.1 5.1 6.1 7.1 8.1
FLA (A) 24,5 26,5 29,5 30,5 38,5 40 41,5
Massimo intervento protezioni
38 38 38 38 48 48 48
(A)
Sezione cavi (mm2) 6 6 10 10 10 10 10

Grandezza 6.1 3~ 7.1 3~ 8.1 3~ 9.1 10.1 12.1 14.1


FLA (A) 23 24 25 - - - -
Massimo intervento protezioni
29 29 29 - - - -
(A)
Sezione cavi (mm2) 4 4 4 - - - -

NOTA
La progettazione della linea elettrica di alimentazione e delle relative protezioni è a carico del
progettista elettrico dell’impianto. Gli standard di progettazione differiscono infatti in base alla nazione
di installazione, dalla lunghezza delle linee, dalla distanza dall’organi di protezione e della qualità

57
Collegamenti elettrici

dell’alimentazione stessa. La sezione minima indicata per i cavi non è per forza di cose la consigliata
dunque.
I valori riportati sono da intendersi come valori massimi. Per i valori esatti fare riferimento ai dati elettrici.
Per i valori di dimensionamento delle protezioni esterne fare riferimento ai dati elettrici nominali (bollettino,
etichette).

l AVVERTENZA
L’interruttore di dispersione a terra deve essere del tipo a intervento rapido a 30 mA (<0,1 s).

Procedura per tutti i collegamenti


• Collegare il cavo ai morsetti appropriati come mostrato nello schema.
• Fissare i cavi con fascette negli appositi punti di attacco per evitare tensioni.

58
Collegamenti elettrici

7.5.3 Morsettiera di collegamento

Fig. 51

Rif. Morsettiera CN11 Rif. Morsettiera CN7


1 SL1 26 R2 Segnale unità in
1 Ingresso solare
2 SL2 30 R1 funzionamento
3 H Termostato 1 31 DFT2 Stato di
2 4 C ambiente sbrinamento o
32 DFT1
15 L1 (220V) stato di allarme
5 1ON 25 HT Resistenza antigelo
SV1 2
3 6 1OFF 29 N per tubazioni
valvola 3-vie ACS 27 AHS1
16 N Caldaia di
3
7 2ON 28 AHS2 integrazione
SV2
4 8 2OFF valvola 2-vie
17 N di zona
9 P_c Rif. Morsettiera CN30
5 pompa P_c (zona2) 1 A
21 N
10 P_o 2 B
6 pompa P-o (zona1) 1 3 X Controllo cablato
22 N
11 P_s 4 Y
7 pompa solare 5 E
23 N
12 P_d pompa ricircolo 6 P
8 2 Riservato
24 N ACS 7 Q
13 TBH 9 H1 Collegamento M/S
9 Resistenza TBH 3
16 N 10 H2 per unità in cascata
14 IBH1 Resistenza backup
10
17 N esterna
18 N SV3
11 19 ON valvola 3-vie
20 OFF miscelatrice zona 2

59
Collegamenti elettrici

Altre morsettiere Sonde di temperatura


CL CN6 T1 fonte di calore ausiliaria
COM termostato di zona (12V) CN24 Tbt1 separatore idraulico
CN31 HT CN16 Tbt2 non utilizzato
GND segnale gestione CN13 T5 bollitore ACS
DF caldaia (0-10V) CN15 Tw2 mandata zona miscelata
EVU ingressi smart grid e CN18 Tsolar solare termico
CN35
SG fotovoltaico
M1
CN36 ON/OFF remoto
M2

HT

Load

Segnale di controllo TIPO 1


Fuse
Contatto pulito senza tensione

Running

Power supply

Segnale di controllo TIPO 2


La porta fornisce il segnale con una tensione di 220 V
Sezione cavi: 0,75 mm2 Contactor
Se la corrente di carico è <0.2A, il carico può essere connesso
direttamente alla porta.
Se la corrente del carico è ≥ 0,2A, è necessario collegare il
contatore CA per il carico

60
Collegamenti elettrici

7.6 Specifiche collegamento morsettiere

7.6.1 Morsettiera CN11

Ingresso solare / Pompa solare

Pompa solare P_s


Comando da centralina solare
Abilitazione e configurazione su HMI

Acqua calda sanitaria

Il collegamento elettrico della valvola 3 vie (SV1 - valvola 3 vie)


è diverso per le valvole NC (normalmente chiuse) e per quelle
NO (normalmente aperte). Prima di eseguire il collegamento
leggere attentamente il manuale d’uso e installazione della SV1
valvola a 3 vie e installare la valvola come indicato in figura.
Fare attenzione ai numeri dei morsetti di collegamento.
Segnale di controllo Tipo2

Il collegamento del cavo della resistenza booster (Resistenza


TBH) dipende da tipo di applicazione.
Questo collegamento è richiesto solo quando è installato un
accumulo per l’acqua calda sanitaria. 13
L’unità invia solo un segnale di accensione/spegnimento della
resistenza booster. TBH
Per l’alimentazione della resistenza booster occorrono un
interruttore di circuito aggiuntivo e un morsetto dedicato.
Segnale di controllo Tipo2
Abilitazione e configurazione su HMI
Collegare sonda T5

Pompa di ricircolo ACS (P_d) P_d


Segnale di controllo Tipo2

61
Collegamenti elettrici

Impianto a una zona

Pompa esterna - Pompa circuito secondario P_o (zona 1)


P_o
Segnale di controllo Tipo2

Valvola 2 vie SV2 SV2


Abilitazione e configurazione su HMI

Impianto a due zone miscelate

Pompa esterna - Pompa circuito secondario P_o (zona 1)


P_o
Segnale di controllo Tipo2

Pompa di miscelazione Zona 2 - Pompa P_c


P_c
Segnale di controllo Tipo2

Valvola 3 vie SV3


SV3
Segnale di controllo Tipo2

62
Collegamenti elettrici

Sonda temperatura Tw2

Termostato ambiente RT
Abilitazione e configurazione su HMI

14 17
Resistenza di backup esterna IBH1
IBH1
(IBHX)
Abilitazione su dip-switch; configurazione su HMI

7.6.2 Morsettiera CN7

Segnale unità di funzionamento


Segnale di controllo Tipo2

CN27
32 31

Stato sbrinamento o stato allarme


Segnale di controllo Tipo1
Abilitazione e configurazione su HMI

Resistenza antigelo per tubazioni


Segnale di controllo Tipo2

63
Collegamenti elettrici

Caldaia di integrazione
La caldaia può essere pilotata in due modi
1. Comando ON-OFF Il setpoint deve essere impostato sulla
tastiera della caldaia
2. Consenso ON-OFF + segnale 0-10 v Il setpoint viene gestito
direttamente dall’unità
Abilitazione su dip-switch; configurazione su HMI
Collegare sonda T1, ingresso caldaia, opzionale.

NOTA
Liddove si rende necessaria abilitazione tramite HMI fare riferimento al capitolo specifico.

64
Collegamenti elettrici

7.7 Gestione SMART GRID - Fotovoltaico

Fig. 52

EVU SG
Descrizione
Segnale da fotovoltaico Smart grid
L’unità funziona normalmente OFF OFF
L’unità viene spenta OFF ON
L’unità viene forzata in ACS, anche se spenta,
ON OFF
con setpoint = T5S + 3°C
L’unità viene forzata in ACS con setpoint T5S
= 60°C, se spenta; o con setpoint T5S = 70°C. ON ON

65
Collegamenti elettrici

7.8 Impostazione dei Dip-switch


I Dip-switch Il dip-switch si trovano sulla scheda di controllo principale del modulo idraulico.
Switch

Unità con resistenza integrata (impostazione di fabbrica):


1 2 3 4
ON IBH da 3kW = 1 Off, 2 Off
1,2
OFF IBH da 6kW = 1 Off, 2 On
IBH da 9kW = 1 On, On
S1
IBH e AHS assenti = 3 Off, 4 Off
1 2 3 4 IBH presente = 3 On, 4 Off (se resistenza integrata: settaggio in
ON
3,4 fabbrica; se resistenza esterna: settaggio in campo
OFF
AHS solo Riscaldamento = 3 Off, 4 On
AHS Riscaldamento e ACS = 3 On, 4 On

1 2 3 4
ON Ricircolo ogni 24H sul circuito secondario disabilitato = 1 On
1 OFF Ricircolo ogni 24H sul circuito secondario abilitato = 1 Off

1 2 3 4
ON
S2 2 OFF TBH assente = On TBH presente = Off

1 2 3 4
ON
3,4 Riservati
OFF

Nel caso di unità in cascata le unità si autoindirizzano. Se


l’autoindirizzamento non va a buon fine:
• togliere alimentazione
1 2 3 4 • settare 1 = ON e dare alimentazione
ON • se l’unità è configurata come Master: elimina gli indirizzi
1 OFF presenti in tutte le unità Slave
• se l’unità è configurata come Slave: elimina il proprio indirizzo
• togliere alimentazione e settare 1 = OFF
• dare alimentazione: riparte la procedura di autoindirizzamento
delle unità Slave
S4
1 2 3 4
ON IBH abilitata per produzione ACS = On
2 OFF IBH disabilitata per produzione ACS = Off

3: ON: l’unità è una back-up Master, OFF: l’unità non è una back-
1 2 3 4
ON up Master
3,4
OFF
4: Riservati

ON 1 2 Configurazione unità in cascata


S9 1,2 OFF
Slave = 1 Off, 2 Off
Master = 1 On, 2 On

66
Collegamenti elettrici

7.9 Interfaccia utente


NOTA
Usare un filo schermato e collegarlo a terra. Questo apparecchio supporta il protocollo di comunicazione
MODBUS RTU. Per maggiori informazioni fare riferimento alla documentazione allegata.

L’interfaccia utente può anche essere usata come termostato ambiente.


Per la configurazione vedere capitolo 8. Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni.

Fig. 53

Componente Tipologia
Cavo Schermato a 5 fili
Sezione cavi (mm2) 0,75 ~ 1.25
Lunghezza massima cavo (m) 100
Tensione in ingresso (A/B) 13.5 VAC

67
Collegamenti elettrici

7.9.1 Prescrizione installazione interfaccia utente


Non installare in ambienti con una forte presenza di olio, vapore o solfuri gassosi.
In caso contrario il prodotto potrebbe danneggiarsi e non funzionare correttamente.
• Controllare che siano presenti tutti i componenti sotto elencati
• Il circuito del controllo remoto a filo è a bassa tensione. Non deve essere collegato a un normale circuito
a 220V/380V, ne deve essere inserito nella stessa canalina di cablaggio di un tale circuito.
• Il cavo schermato deve essere collegato a terra in modo stabile, in caso contrario si potrebbero creare
problemi di trasmissione.
• Non tagliare il cavo schermato per collegarlo a una prolunga. Se necessario usare una morsettiera.
• Al termine del collegamento non utilizzare un megger per controllare l’isolamento del filo di segnale.

Fig. 54

Num. Nome Quantità Note


1 Controllo cablato 1
Vite di montaggio per legno con testa
2 3 Per montaggio a parete
ronda a croce
Vite di montaggio con testa rotonda a
3 2 Per montaggio su scatola elettrica
croce
4 Manuale d’uso e di installazione 1
Questo accessorio viene usato
per installare l’unità di comando
5 Bullone in plastica 2
centralizzata all’interno del quadro
elettrico.
6 Tassello ad espansione in plastica 3 Per montaggio a parete

68
Collegamenti elettrici

Installazione del coperchio posteriore


• Inserire un cacciavite a punta piatta nella rientranza sul fondo del controllo cablato e, facendo leva, estrar-
re il coperchio posteriore. (Fare leva nella direzione corretta, diversamente si rischierà di danneggiare il
coperchio posteriore.)
• Usare tre viti M4X20 per installare direttamente il coperchio posteriore sulla parete.
• Usare due viti M4X25 per installare il coperchio posteriore sulla scatola elettrica 86, quindi usare una vite
M4X20 per fissarlo alla parete.
• Regolare la lunghezza di due barre filettate in plastica fornite come accessori alla distanza standard tra la
barra filettata della scatola elettrica e la parete. Installare la barra filettata sulla parete in modo che risulti
a filo con la parete stessa.
• Fissare il coperchio posteriore del controllo cablato alla parete inserendo le viti con testa a croce nella
barra filettata. Verificare che dopo l’installazione il coperchio posteriore del controllo cablato sia allo stes-
so livello, quindi reinstallare il controllo cablato sul coperchio posteriore.
• Un serraggio eccessivo della vite causerà la deformazione del coperchio posteriore.

Uscita dei
cavi in
basso a
sinistra

Apertura inferiore sinistra per


l’uscita dei cavi

Fig. 55

Installazione a parete

Punto di leva Tre fori per vite a muro utilizzare M4X20


Coperchio posteriore

Coperchio
anteriore

Cacciavite piatto

Fig. 56

69
Collegamenti elettrici

Installazione in scatola elettrica 86

Tre fori per vite a muro utilizzare M4X20

Coperchio
posteriore
Fori per le viti da installare sulla scatola elettrica 86
usare due viti M4X25

Cavi di
segnale

Fig. 57

Evitare che l’acqua entri nel controllo cablato, utilizzare sifoni e mastice per sigillare i connettori dei fili du-
rante l’installazione. Scatola elettrica

Foro per i Foro a parete e foro per i cavi


cavi
Diametro: ø8 --ø10

Mastice Mastice
Mastice
Sifone

Sifone
Sifone

Fig. 58

70
Collegamenti elettrici

Installazione del coperchio anteriore


Regolare e quindi fissare il coperchio anteriore. Evitare di schiacciare il filo di comunicazione durante l’in-
stallazione.

l AVVERTENZA
Il sensore non deve essere esposto all’umidità.

Installare correttamente il coperchio posteriore e agganciare saldamente il coperchio anteriore a quello


posteriore (diversamente il coperchio anteriore potrebbe cadere).

Fig. 59

71
Collegamenti elettrici

7.10 Termostato di zona


Il termostato di zona (da fornire a parte: impiegare l’accessorio del Costruttore o altro equivalente) può esse-
re collegato in tre diverse modalità. La scelta su quale utilizzare dipende dal tipo di applicazione.
7.10.1 Termostato di zona con modulo Wi-Fi
Impianto monozona con termostato di zona che gestisce l’ON/
CN11
OFF e il cambio modo dell’unità.
Impostazione interfaccia utente:
TERMOSTATO e IMPOSTAZIONE MODALITÀ CAMERA su SI

Impostazione HMI:
ROOM THERMOSTAT = MODE SET

7.10.2 Solo termostato di zona


Metodo 1
Impianto monozona con termostato di zona che gestisce solo
CN11
l’ON/OFF, interfaccia utente che gestisce il cambio modo
dell’unità.

Impostazione interfaccia utente:


TERMOSTATO e IMPOSTAZIONE MODALITÀ CAMERA su SI

Impostazione HMI:
ROOM THERMOSTAT =ONE ZONE

NOTA
In presenza di un termostato di zona, la HMI deve essere utilizzata per la regolazione della temperatura di
mandata dell’acqua. Non è possibile selezionare la regolazione sulla temperatura dell’aria utilizzando la
sonda aria della HM.

Metodo 2
Impianto a due zone con due termostati di zona che gestiscono
l’ON/OFF, interfaccia utente che gestisce il cambio modo CN11
dell’unità.

Il modulo idraulico è collegato con due regolatori di


temperatura esterni.
• On-Off zona 1 da ingresso H - L1
• On-Off zona 2 da ingresso C - L1
• Heat-Cool da interfaccia utente

Impostazione interfaccia utente:


DUAL ROOM THERMOSTAT su SI.

Impostazione HMI:
ROOM THERMOSTAT =DOUBLE ZONE

NOTA
Il collegamento elettrico del termostato dovrebbe corrispondere alle impostazioni dell’interfaccia utente.
Per maggiori informazioni fare riferimento al capitolo 8. Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni - termo-
stato ambiente.
L’alimentazione dell’unità e quella del termostato ambiente devono essere collegate alla stessa linea neutra
e alla linea di fase (L2) N (solo per le unità trifase).

72
Collegamenti elettrici

7.11 Unità collegate in cascata

La funzione a cascata del sistema supporta al massimo 6 macchine.

7.11.1 Collegamenti idraulici


Il collegamento idraulico è preferibile che sia a ritorno inverso per un migliore bilanciamento idraulico fra le
diverse unità.
E’ obbligatorio inoltre predisporre nei paralleli delle valvole di non ritorno per evitare corto-circuitazione
del flusso attraverso l’unità con circolatore non in funzione.

7.11.2 Collegamenti elettrici


Nel collegamento in cascata M/S utilizzare filo schermato.
Lo strato di schermatura deve essere messo a terra.
Per poter garantire il successo dell’indirizzamento automatico, tutte le macchine devono essere collegate
alla stessa alimentazione e alimentate in modo uniforme.

7.11.3 Configurazione
Una sola unità in ogni istante è configurata come master del sistema.
Su una rete M/S solo un’unità deve essere configurata come master; configurare SW9 come da Fig 60):
Solo l’unità Master può collegare il controllore master.

7.11.4 Unità master di backup


E’ possibile configurare un’unità come back-up master, prevenendo l’interruzione di alcune funzionalità in
caso di guasto della master. Per configurare una back-up master è necessario mettere in On il dip-switch 3
della S4.
La Master di back-up richiederà un secondo set di cablaggi per il collegamento agli elementi (T5, SV1, ecc
- come indicato nello schema alla figura sopra) e delle tubazioni dedicate per il collegamento al serbatoio
ACS.
All’avviamento i parametri service devono essere configurati indipendentemente sia sul HMI della master
che su quello della back-up master. La cosa è possibile impostando la prima e copiando i parametri nell’unità
di back-up tramite USB. Solo in questo modo al guasto della master l’altra assicurerà al sistema le stesse
funzionalità precaricate.
Il passaggio della regolazione dalla Master alla Back-up master avverrà solamente in caso di importanti al-
larmi di sistema e nel passaggio si copieranno solamente i parametri di utilizzo relativi a stato (On/Off), Modo
(Caldo/Freddo) e setpoint. I restanti parametri di impostazione utilizzatore non vengono trasferiti al sistema
in caso di problemi. E’ quindi consigliato di copiare con una certa regolarità quanto impostato sulla Master
anche alla back-up master per prevenire la perdita delle desiderate impostazioni.

73
Collegamenti elettrici

Schema di collegamento del sistema di controllo elettrico del sistema a cascata (1N ~)

Resistenza elettrica esterna

Fig. 60

74
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8. Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni


L’unità è fornita di interfaccia utente (di seguito chiamata anche HMI) da installare in campo e da utilizzare per
la gestione delle funzioni. L’interfaccia utente è dotata di sonda di temperatura integrata per il suo eventuale
utilizzo da termostato.
È progettata per avere diversi livelli di accesso in base alle impostazioni da regolare: le funzioni ad accesso
libero sono pensate per un’impostazione fatta dal Cliente, quelle ad accesso protetto per un’impostazione
fatta da un tecnico specializzato.

NOTA
È sconsigliabile assegnare caratteri speciali (es: punteggiatura, spazi, ecc.) al nome della rete WLAN. Se la
password del router o della rete viene cambiata, potrebbe essere necessario eliminare le unità associate
alla App e procedere al riaccoppiamento. L’aspetto e le funzioni della App potrebbero differire da come
sono in questo documento in base al rilascio di aggiornamenti successivi alla pubblicazione.

a ATTENZIONE PERICOLO
Prima di entrare regolarmente in servizio, l’unità deve essere configurata per poter funzionare in maniera
ottimale. La configurazione prevede la regolazione, da parte di un Tecnico, di impostazioni e parametri in
base al tipo di impianto, alle condizioni climatiche, agli accessori installati e alle preferenze di utilizzo del
Cliente.

8.1 Interfaccia utente

8.1.1 Tastiera
La HMI è dotata di tastiera touch-key con i seguenti tasti:

Fig. 61

Tasti Funzione
MENU Per accedere ai vari menu dalla schermata HOME
Attivazione/disattivazione delle modalità di riscaldamento e
ON/OFF raffreddamento o della modalità acqua sanitaria
Attivazione/disattivazione delle funzioni nella struttura dei menu
Premere il tasto 3 secondi per Sbloccare/bloccare la tastiera
UNLOCK
Sblocca/blocca alcune funzioni come “regolazione temperatura ACS”
Entrare in un sottomenu
OK
Conferma i valori immessi
SX - DX Per spostare il cursore sullo schermo/spostarsi nella struttura dei menu/
▼▲
DOWN - UP regolare le impostazioni dei parametri
Per tornare al livello o alla pagina precedente
BACK
Premere il tasto a lungo per tornare direttamente alla schermata home

75
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.1.2 Display e icone


Il display della HMI è dotato delle seguenti icone:

Blocco Programmazione
tastiera settimanale 7
Alla prossima programmazione, Programmazione
la temperatura diminuisce oraria
La temperatura non
cambia Temperatura esterna
La temperatura
diminuisce Wi-Fi
La temperatura
aumenta Acqua calda
Ventilconvettore sanitaria (ACS)
Radiatore
Funzione disinfezione
Riscaldamento a (antilegionella) attiva
pavimento
(pannelli radianti) Spegni OFF
Temperatura mandata Accendi
acqua impianto ON
(configurabile)
Temperatura
Temperatura accumulo ACS
ambiente desiderata
Fonte di calore
Modalità riscaldamento aggiuntiva
Pannello solare attivo
Modalità raffreddamento Resistenza elettrica
accumulo attiva
Modalità automatico

Fonte di calore Allarme


aggiuntiva
Pompa attiva
Resistenza elettrica
Modalit Smart grid

Compressore attivo

Modalità Modalità Vacanza lontana / Modalità Modalità ECO


anticongelamento sbrinamento casa attiva silenziosa attiva
attiva attivo attiva

Ventilconvettore Radiatore Pannelli radianti ACS

Gratis Dalla rete Di picco


ON
Smart grif
OFF

Fig. 62

NOTA
I valori di temperatura sono indicati in °C

76
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.1.3 Prima accensione e selezione della lingua


Alla prima accensione dell’unità, la HMI procede all’inizializzazione del sistema e ne visualizza a display la
percentuale di completamento (1%~99%): durante questo processo, la HMI non potrà essere utilizzata.
La HMI richiede poi di selezionare la lingua di sistema tra quelle disponibili:

EN FR IT ES PL PT

GE NL RO RU TR GR

SE SI CS SK

Fig. 63

È possibile navigare tra le opzioni con i tasti direzionali della tastiera e confermare con il tasto

NOTA
Se non viene confermata una lingua entro 60 secondi, la HMI confermerà la lingua selezionata allo scadere
del tempo.

Al termine della selezione la HMI si posizionerà sulla homepage e potrà essere utilizzata normalmente.

8.1.4 Struttura dei menù


Il menù principale è accessibile dalla homepage premendo il tasto e conta le seguenti sezioni:

MENU 1/2 MENU 1/2


MODO FUNZIONAMENTO INFORMAZIONI SERVICE
TEMPERATURE PREDEFINITE PARAMENTRI DI FUNZIONAMENTO
ACQUA CALDA SANITARIA (ACS) PER IL SERVIZIO ASSISTENZA
PROGRAMMAZIONE ORARIA IMPOSTAZIONI WLAN
OPZIONI VIS. SN
BLOCCO BIMBI
CONFERMA CONFERMA

Fig. 64

Ciascuna di queste categorie permette di impostare specifiche funzioni e opzioni dell’unità.


È possibile scorrere tra le sezioni con le frecce della tastiera, per confermare premere il tasto .

77
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.1.5 Funzioni riservate al Tecnico


La sezione “PER IL SERVIZIO ASSISTENZA” racchiude le impostazioni regolabili dal Tecnico in fase di primo
avviamento dell’unità.
Una volta selezionata l’apposita sezione dal menù principale, sarà richiesta una password di accesso:

PER IL SERVIZIO ASSISTENZA


Inserire password :

000

CONFERMA MODIFICA

Fig. 65

La password da inserire è 234: è possibile inserirla muovendosi tra i caratteri con i tasti e modificando i
valori con i tasti .

La sezione “PER IL SERVIZIO ASSISTENZA” è divisa nelle seguenti sottocategorie:

PER SERVIZIO ASSISTENZA 1/3 PER SERVIZIO ASSISTENZA 2/3 PER SERVIZIO ASSISTENZA 3/3
1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 7 ALTRA FONTE RISCALDAMENTO 13 RIAVVIO AUTOM.
2 IMPOSTAZIONE MODO FREDDO 8 IMPOSTAZIONE VACANZA LONTANA 14 LIMITE POTENZA ASSORBITA
3 IMPOSTAZIONE MODO CALDO 9 IMPOSTAZIONE CHIAMATA DI SERVIZIO 15 DEFINIZ. INGRESSO
4 IMPOSTAZIONE MODO AUTO 10 RIPRISTINA IMPOST. FABBRICA 16 IMP. CASC.
5 IMPOSTAZIONE TIPO TEMP. 11 MODO TEST 17 IMP. INDIR. HMI
6 TERMOSTATO AMB. 12 FUNZIONE SPECIALE
CONFERMA CONFERMA CONFERMA

Fig. 66

NOTA
Consultare il capitolo “8.2 Impostazione iniziale dell’unità (richiede un Tecnico specializzato)” a pagina
80.

Una volta terminata la modifica dei parametri desiderati, premere il tasto e comparirà la schermata:

PER IL SERVIZIO ASSISTENZA

Vuoi confermare i parametri e uscire?

NO SI
CONFERMA
Fig. 67

Selezionare “SI” confermare con per salvare le impostazioni ed uscire. Dopo l’uscita, l’unità si spegnerà.

78
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.1.6 Terminologia utilizzata


La tabella seguente contiene i termini relativi a questa unità
Parametro Descrizione
AHS Caldaia di supporto o back-p
IBH Resistenza elettrica di supporto o backup
P_i Pompa dell’unità
P_o Pompa del circuito secondario (o Pompa della Zona 1 per impianti a 2 zone)
P_c Pompa della Zona 2 (per impianti a 2 zone)
P_d Pompa di ricircolo ACS
P_s Pompa del circuito solare
Pe Pressione di evaporazione in Raffrescamento o di condensazione in Riscaldamento
SV1 Valvola a 3-vie deviatrice circuito/ACS
SV2 Valvola a 2-vie deviatrice per impianti diretti a 2 zone
SV3 Valvola a 3-vie miscelatrice per circuito miscelato
Temperatura di mandata dell'acqua dalla fonte di Riscaldamento ausiliaria (in presenza di
T1
resistenza IBH o caldaia AHS)
Temperatura del refrigerante in ingresso allo scambiatore utilizzo (scambiatore a piastre)
T2
in modo Raffrescamento (o in uscita in modo Riscaldamento)
Temperatura del refrigerante in uscita allo scambiatore sorgente (batteria) in modo
T3
Raffrescamento (o in ingresso in modo Riscaldamento)
T4 Temperatura dell’aria esterna
T5 Temperatura del serbatoio dell’ACS
T1S Setpoint della temperatura di mandata dell’acqua
Ta Temperatura dell’aria ambiente, rilevata dalla sonda presente nella HMI
Tbt1 Temperatura della parte superiore dell’accumulo inerziale
TBH Resistenza elettrica ausiliaria dell’accumulo ACS (Acqua Calda Sanitaria)
Th Temperatura del refrigerante in aspirazione del compressore
Tp Temperatura del refrigerante allo scarico del compressore
Tsolar Temperatura dell’acqua nel circuito del solare termico
Tw2 Temperatura di mandata dell'acqua per la zona miscelata (per impianti a 2 zone)
TWin Temperatura di ripresa dell’acqua dell’unità
TWout Temperatura di mandata dell’acqua dell’unità

79
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2 Impostazione iniziale dell’unità (richiede un Tecnico specializzato)

8.2.1 Impostazioni della modalità ACS (Acqua Calda Sanitaria)


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 1. IMPOSTAZIONI MODO ACS

1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 1/5


1.1 MODO ACS SI
1.2 DISINFEZIONE SI
1.3 PRIORITÀ ACS SI
1.4 PUMP_D SI
1.5 IMP. TEMPO PRIORITÀ ACS NO
MODIFICA

Fig. 68

1.1 MODO ACS (standard: SI - impostabile: SI/NO)


Abilita/disabilita la modalità Acqua Calda Sanitaria
1.2 DISINFEZIONE (standard: SI - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita il ciclo anti-legionella
1.3 PRIORITÀ ACS (standard: SI - impostabile: SI/NO)
Definisce se la modalità ACS ha priorità sul funzionamento in Riscaldamento/Raffrescamento
1.4 PUMP_D (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita la gestione del ricircolo ACS da parte dell’unità
1.5 IMP. TEMPO PRIORITÀ ACS (standard: NO - impostabile: SI/NO)
• Abilita due controlli e i rispettivi parametri:
• in presenza di chiamata ACS, definisce un tempo massimo di funzionamento in Riscaldamento/Raffresca-
mento prima di passare ad ACS (gestito con parametro t_DHWHP_RESTRICT);
• in presenza di chiamata impianto, definisce un tempo massimo di funzionamento in ACS prima di passare
a Riscaldamento/Raffrescamento (gestito con parametro t_DHWHP_MAX).

Ttank
MIN(T5S,T5stop)

MIN(T5S,T5stop)
dt5_ON

time
t_DHWHP t_DHWHP
_MAX _RESTRICT
Fig. 69
w

80
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 2/5


1.6 dT5_ON 5°C
1.7 dT1S5 10°C
1.8 T4DHWMAX 43°C
1.9 T4DHWMIN -10°C
1.10 t_INTERVAL_DHW 5 MIN
MODIFICA

Fig. 70

1.6 dT5_ON (standard: 10 - impostabile: 1/30)


Regola l’attivazione della chiamata ACS, definendo l’intervallo di temperatura tra setpoint dell’ACS (T5S) e
temperatura dell’accumulo ACS (T5) oltre il quale attivare la pompa di calore.

TTANK

T5S

dT5_ON
T5

time
Fig. 71

La chiamata ACS avviene quando T5S - T5 ≥ dT5_ON

NOTA
A chiamata ACS termina quando T5 ≥ T5S oppure quando T5 raggiunge la massima temperatura per l’ACS
in pompa di calore T5stop, che è parametrata in base alla temperatura esterna T4.

T4 [°C]
Grandezza 65÷40 40÷35 35÷30 30÷25 25÷20 20÷15 15÷10
2.1÷8.1 50 55 56 57
45 48
9.1÷14.1 48 50 53 55
T4 [°C]
Grandezza 10÷5 5÷0 0÷-5 -5÷-10 -10÷-15 -15÷-20 <-20
2.1÷8.1 56 55 52 50
40 35
9.1÷14.1 55 53 50 48 45

a ATTENZIONE
Se ci fosse ulteriore richiesta di ACS oltre T5stop, l’unità può attivare la resistenza del bollitore TBH fino al
raggiungimento del setpoint T5S.
1.7 dT1S5 (standard: 10 - impostabile: 5/40)
Definisce l’intervallo tra la temperatura di mandata dell’acqua (Twout) e quella dell’accumulo ACS (T5). La
pompa di calore in modalità ACS erogherà l’acqua a Twout = T5 + dT1S5.

81
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

NOTA
Se il setpoint dell’ACS (T5S) > 55°C, modificare il parametro secondo la formula dT1S5 = 65 - T5S. Andare
ad impostare valori più elevati di dT1S5 rispetto al criterio evidenziato rende la macchina più rapida e meno
efficiente nei cicli di ricarica ma comporta anche che l’unità andrà in normale protezione prima di raggiun-
gere il set con ripartenza successiva e annullamento dei benefici della rampa più rapida.
1.8 T4DHWMAX (standard: 43 - impostabile: 35/43)
Definisce la massima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in ACS in pompa di calore
1.9 T4DHWMIN (standard: -10 - impostabile: -25/30)
Definisce la minima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in ACS in pompa di calore.

NOTA
Al di sotto di T4DHWMIN, se all’interno del campo di funzionamento, l’unità può produrre ACS con la resi-
stenza dell’accumulo ACS TBH.
1.10 t_INTERVAL_DHW (standard: 5 - non regolabile)
Definisce i minuti minimi tra la disattivazione del compressore e la sua successiva riattivazione in ACS.
Logica di attivazione di pompa di calore e resistenza dell’accumulo TBH in modalità ACS.

NOTA
Le logiche di attivazione della resistenza dell’accumulo ACS (TBH) sono gestite automaticamente dell’unità.

1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 3/5


1.11 dT5_TBH_OFF 5°C
1.12 T4_TBH_ON 5°C
1.13 t_TBH_DELAY 30 min
1.14 T5S_DISINFECT 65°C
1.15 t_DI_HIGHTEMP. 15 MIN
MODIFICA

Fig. 72

1.11 dT5_TBH_OFF (standard: 5 - impostabile: 0/10)


Definisce a quanti gradi oltre il setpoint dell’ACS (T5S) la resistenza dell’accumulo TBH deve portare l’accu-
mulo stesso.
Quando TBH viene attivata, l’accumulo ACS sarà portato a temperatura T5S + dT5_TBH_OFF.

NOTA
Quando la temperatura dell’accumulo ACS T5 raggiunge T5stop, la pompa di calore si arresta e la resi-
stenza dell’accumulo ACS TBH può continuare a funzionare. La resistenza TBH viene spenta quando la
temperatura dell’accumulo ACS è T5 > T5S + dT5_TBH_OFF oppure T5 > 65°C. Eventuali protezioni dell’e-
lemento riscaldante integrato all’accumulo è bene siano settate a T5S+dT5_TBH_OFF.

82
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

1.12 T4_TBH_ON (standard: 5 - impostabile: -5/50)


Definisce la massima temperatura dell’aria esterna in cui la resistenza TBH può essere attivata.

TEXT
OFF

T4DHWMAX

solo Pompa di Calore

T4_TBH_ON

Pompa di Calore
+ Resistenza
T4DHWMIN

solo Resistenza

Fig. 73

1.13 t_TBH_DELAY (standard: 30 - impostabile: 0/240)


Definisce i minimi minuti di funzionamento del compressore oltre cui, se l’unità non riesce a portare a setpoint
l’accumulo ACS, la resistenza TBH può essere attivata.

Logica di attivazione della funzione DISINFECT (antilegionella).

TTANK

T5S + dT5_TBH_OFF
T5S
T5stop

MIN(T5S,T5stop) - dt5_ON

t_TBH_DELAY
Fig. 74

1.14 T5S_DISINFECT (standard: 65 - impostabile: 60/70)


Definisce la temperatura a cui l’unità porta l’accumulo ACS in funzione DISINFECT (antilegionella).
1.15 t_DI_HIGHTEMP (standard: 15 - impostabile: 5/60)
Definisce i minuti per cui l’unità deve mantenere il serbatoio ACS a temperatura T5S_DISINFECT in funzione
DISINFECT (antilegionella).

83
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

T5 t_DI_HIGHTEMP

T5S_DI

T5S

t_DI_MAZ
T5: Temperatura dell’acqua dell’accumulo ACS
T5S: Temperatura impostata ACS

Fig. 75

1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 4/5


1.16 t_DI_MAX 210 MIN
1.17 t_DHWHP_RESTRICT 30 MIN
1.18 t_DHWHO_MAX 120 MIN
1.19 TIMER PUMP_D SI
1.20 TEMPO FUNZ. PUMP_D 5 MIN
MODIFICA

Fig. 76

1.16 t_DI_MAX (standard: 210 - impostabile: 90/300)


Definisce i minuti massimi per cui l’unità può mantenere attiva la funzione DISINFECT (antilegionella).
1.17 t_DHWHP_RESTRICT (standard: 30 - impostabile: 10/600)
in presenza di chiamata ACS, definisce i minuti massimi di funzionamento della pompa di calore in Riscalda-
mento/Raffrescamento prima di passare alla modalità ACS. Chiaramente il parametro si applica solo nel caso
in cui sia stata data priorità all’impianto.

NOTA
Durante il funzionamento in Riscaldamento/Raffrescamento, la pompa di calore passa in modalità ACS una
volta raggiunto il setpoint impianto o dopo che sono trascorsi i minuti t_DHWHP_RESTRICT.
1.18 t_DHWHP_MAX (standard: 90 - impostabile: 10/600)
in presenza di chiamata Riscaldamento/Raffrescamento, definisce i minuti massimi di funzionamento in mo-
dlaità ACS prima di passare a Riscaldamento/Raffrescamento. Chiaramente il parametro si applica solo nel
caso in cui sia stata data priorità all’ACS.

NOTA
durante il funzionamento in ACS, la pompa di calore passa a Riscaldamento/Raffrescamento una volta rag-
giunto il setpoint ACS o dopo che sono trascorsi i minuti t_DHWHP_MAX.
1.19 TIMER PUMP_D (standard: YES - impostabile: NO/YES)
Abilita la schedulazione oraria della pompa di ricircolo ACS. La schedulazione della pompa può essere im-
postata dall’utente.

NOTA
La pompa di ricircolo richiede alimentazione dedicata.
1.20 TEMPO FUNZ. PUMP_D (standard: 5 - impostabile: 5/120)
Definisce i minuti di funzionamento della pompa di ricircolo, quando questa viene attivata.

84
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

1 IMPOSTAZIONE MODO ACS 5/5


1.21 DISINFEZIONE PUMP_D NO
1.22 ACS FUNCTION NO
1.23 t_ANTILOCK 5 MIN

MODIFICA Fig. 77

1.21 DISINFEZIONE PUMP_D (standard: YES - impostabile: NO/YES)


Abilita l’attivazione della pompa di ricircolo anche durante il ciclo antilegionella. Si consiglia l’attivazione
della funzione. Diventa obbligatoria nel caso in cui la T5 sia collocata al di sotto dell’elemento elettrico di
integrazione (TBH).
1.22 ACS FUNCTION (standard: NO - impostabile: YES/NO)
Parametro riservato, non modificare.
1.23 t_ANTILOCK (standard: 5 - impostabile: 0/60)
Abilita un ciclo di sicurezza di apertura di tutte le valvole di impianto (SV1, SV2, SV3), definendone i minuti di
apertura se dovessero rimanere chiuse per più di 24 ore.

8.2.2 Impostazioni della modalità Raffrescamento


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 2. IMPOSTAZIONI MODO FREDDO
2.1 MODO FREDDO (standard: YES - impostabile: YES/NO)
Abilita/disabilita la modalità Raffrescamento.
2.2 t_T4_FRESH_C (standard: 0,5 - impostabile: 0,5/6)
Imposta il tempo in cui l’unità aggiorna la curva climatica, regolandola in base alla temperatura dell’aria
esterna.
2.3 T4CMAX (standard: 52 - impostabile: 35/52)
Definisce la massima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in Raffrescamento. Il dato
va chiaramente modificato in caso di utilizzo dell’unità per raffreddamenti di processo.
2.4 T4CMIN (standard: 10 - impostabile: -5/25)
Definisce la minima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in Raffrescamento.
Il dato va chiaramente modificato in caso di utilizzo dell’unità per raffreddamenti di processo.
2.5 dT1SC (standard: 5 - impostabile: 2/10)
Definisce l’intervallo tra la temperatura di mandata dell’acqua (T1) e il setpoint (T1S) entro cui l’unità inizia a
lavorare in Raffrescamento. La pompa di calore viene attivata quando T1 ≥ T1S + dT1SC e si ferma quando
T1 ≤ T1S.

Fig. 78

85
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

Il dato è fortemente correlato al minimo contenuto di acqua ammissibile del circuito. Si può accettare banda
di regolazione più ristretta in caso di elevato volume d’acqua.
2.6 dTSC (standard: 2 - impostabile: 1/10)
Definisce l’intervallo tra la temperatura dell’aria ambiente (Ta) e il setpoint (TS) entro cui l’unità inizia a lavora-
re in Raffrescamento. La pompa di calore viene attivata quando Ta ≥ TS + dTSC e si ferma quando Ta ≤ TS.

Fig. 79

NOTA
Il parametro è utilizzato solo se la regolazione in Raffrescamento dell’unità è sulla temperatura dell’aria
ambiente.
2.7 t_INTERVAL_C (standard: 5 - non regolabile)
Definisce i minuti minimi tra la disattivazione del compressore e la sua successiva riattivazione in Raffresca-
mento.
Tra le curve climatiche impostabili per il Raffrescamento è possibile selezionarne una personalizzabile, con
logica come da grafico.
2.8 T1SetC1 (standard: 10 - impostabile: 5/25)
Imposta il setpoint massimo della mandata dell’acqua per la curva climatica in Raffrescamento personaliz-
zabile.
2.9 T1SetC2 (standard: 16 - impostabile: 5/25)
Imposta il setpoint minimo della mandata dell’acqua per la curva climatica in Raffrescamento personalizza-
bile.
2.10 T4C1 (standard: 35 - impostabile: -5/46)
Imposta la minima temperatura dell’aria esterna a cui viene attivato il setpoint T1SetC1 per la curva climatica
in Raffrescamento personalizzabile.
2.11 T4C2 (standard: 25 - impostabile: -5/46)
Imposta la massima temperatura dell’aria esterna a cui viene attivato il setpoint T1SetC2 per la curva clima-
tica in Raffrescamento personalizzabile.
2.12 EMISSIONE-FRD ZONA1 (standard: CRP (2.1-8.1) / CVC (9.1-14.1) - impostabile: CRP/CVC/RAD)
Imposta il tipo di sistema di distribuzione in Raffrescamento della zona 1 dell’impianto.

NOTA
CRP = radiante / CVC = ventilconvettori / RAD = radiatori.
2.13 EMISSIONE-FRD ZONA2 (standard: CRP (2.1-8.1) / CVC (9.1-14.1) - impostabile: CRP/CVC/RAD)
Imposta il tipo di sistema di distribuzione in Raffrescamento della zona 2 dell’impianto.

NOTA
CRP = radiante / CVC = ventilconvettori / RAD = radiatori.

86
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

Twater supply(T1S)

T1SETC1
T1
S

T1SETC2

T4C1 T4C2 TEXT(T4)


Fig. 80

8.2.3 Impostazioni della modalità Riscaldamento


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 3. IMPOSTAZIONE CALDO
3.1 MODO CALDO (standard: YES - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita la modalità Riscaldamento.
3.2 t_T4_FRESH_H (standard: 0,5 - impostabile: 0,5/6)
Imposta il tempo in cui l’unità aggiorna la curva climatica, regolandola in base alla temperatura dell’aria
esterna.
3.3 T4HMAX (standard: 25 - impostabile: 20/35)
Definisce la massima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in Riscaldamento.
3.4 T4HMIN (standard: -15 - impostabile: -25/30)
Definisce la minima temperatura dell’aria esterna per cui l’unità può funzionare in Riscaldamento.
3.5 dT1SH (standard: 5 - impostabile: 2/10)
Definisce l’intervallo tra la temperatura di mandata dell’acqua (T1) e il setpoint (T1S) entro cui l’unità inizia a
lavorare in Riscaldamento. La pompa di calore viene attivata quando T1 ≤ T1S - dT1SH e si ferma quando T1
≥ T1S.

Fig. 81

Il dato è fortemente correlato al minimo contenuto di acqua ammissibile del circuito. Si può accettare banda
di regolazione più ristretta in caso di elevato volume d’acqua.
3.6 dTSH (standard: 2 - impostabile: 1/10)
Definisce l’intervallo tra la temperatura dell’aria ambiente (Ta) e il setpoint (TS) entro cui l’unità continua a la-
vorare in Riscaldamento. La pompa di calore viene attivata quando Ta ≤ TS - dTSH e si ferma quando Ta ≥ TS.

87
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

Fig. 82

NOTA
Il parametro è utilizzato solo se la regolazione in Riscaldamento dell’unità è sulla temperatura dell’aria
ambiente.
3.7 t_INTERVAL_H (standard: 5 - non regolabile)
Definisce i minuti minimi tra la disattivazione del compressore e la sua successiva riattivazione in Riscalda-
mento.

Tra le curve climatiche impostabili per il Riscaldamento è possibile selezionarne una personalizzabile, con
logica come da grafico.

Twater supply(T1S)

T1SETH1
T1
S

T1SETH2

T4H1 T4H2 TEXT(T4)


Fig. 83

3.8 T1SetH1 (standard: 35 - impostabile: 25/60 (9.1-14.1) / 65 (2.1-8.1))


Imposta il setpoint massimo della mandata dell’acqua per la curva climatica in Riscaldamento personalizza-
bile.
3.9 T1SetH2 (standard: 28 - impostabile: 25/60 (9.1-14.1) / 65 (2.1-8.1))
Imposta il setpoint minimo della mandata dell’acqua per la curva climatica in Riscaldamento personalizzabile.
3.10 T4H1 (standard: -5 - impostabile: -25/35)
Imposta la minima temperatura dell’aria esterna a cui viene attivato il setpoint T1SetH1 per la curva climatica
in Riscaldamento personalizzabile.
3.11 T4H2 (standard: 7 - impostabile: -25/35)
Imposta la massima temperatura dell’aria esterna a cui viene attivato il setpoint T1SetH2 per la curva clima-
tica in Riscaldamento personalizzabile.
3.12 EMISSIONE-CLD ZONA1 (standard: RAD (2.1-8.1) / RAD (9.1-14.1) - impostabile: CRP/CVC/RAD)
Imposta il tipo di sistema di distribuzione in Riscaldamento della zona 1 dell’impianto.

88
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

NOTA
CRP = radiante / CVC = ventilconvettori / RAD = radiatori.
3.13 EMISSIONE-CLD ZONA2 (standard: CRP (2.1-8.1) / CRP (9.1-14.1) - impostabile: CRP/CVC/RAD)
Imposta il tipo di sistema di distribuzione in Riscaldamento della zona 2 dell’impianto.

NOTA
CRP = radiante / CVC = ventilconvettori / RAD = radiatori.
3.14 t_DELAY_PUMP (standard: 2 - impostabile: 0,5/20)
Imposta i minuti di ritardo tra lo spegnimento del compressore e lo spegnimento della pompa.

8.2.4 Impostazioni della modalità Automatica


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 4. AUTO. IMPOST. MODO
4.1 T4AUTOCMIN (standard: 25 - impostabile: 20/29)
Definisce la minima temperatura esterna al di sotto della quale la pompa di calore non funziona in Raffresca-
mento in modalità automatica.
4.2 T4AUTOHMAX (standard: 17 - impostabile: 10/17)
Definisce la massima temperatura esterna oltre la quale la pompa di calore non funziona in Riscaldamento
in modalità automatica.

In combinazione con un’eventuale resistenza elettrica integrativa e con i parametri precedentemente impo-
stati, il funzionamento della modalità AUTO segue lo schema:

TEXT(T4)
stand-by

T4CMAX

Raffrescamento

T4AUTOCMIN

stand-by

T4AUTOHMAX

Riscaldamento

T4HMIN
stand-by
(eventuale sorgente
ausiliaria fino a T4_IBH_ON)

Fig. 84

89
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.5 Impostazioni del tipo di regolazione


In fase di primo avviamento è possibile selezionare il tipo di regolazione desiderata per l’impianto.
L’unità può essere gestita con regolazione su:
• temperatura dell’acqua di mandata (T1), che ha due possibilità:
• setpoint fisso, impostato da interfaccia utente
• setpoint a regolazione automatica, calcolato da curva climatica preselezionata

• temperatura della stanza (Ta).

MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > IMPOSTAZIONE TIPO TEMP.


La chiamata all’unità può essere fatta da interfaccia utente (grazie al sensore di temperatura integrato) o da
termostato elettromeccanico. Nel secondo caso, il termostato di zona può controllare il cambio modo Riscal-
damento / Raffrescamento solo se dotato di doppio relè, altrimenti deve essere gestito da HMI.
5.1 TEMP. FLUSSO ACQUA (standard: SI - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita la regolazione dell’unità in base alla temperatura dell’acqua di mandata (T1). L’utente può
impostare la temperatura dell’acqua impianto (T1S) da HMI. 7

01-01-2021 23:59

35 35
OFF
ON

T1S

Fig. 85

5.2 TEMP. AMBIENTE (standard: NO - impostabile: YES/NO)


Abilita/disabilita la regolazione dell’unità in base alla temperatura dell’aria ambiente (Ta). L’utente può impo-
stare la temperatura che desidera in ambiente (TS) da HMI. 7

01-01-2021 23:59

23.5 38
OFF
ON

TS
Fig. 86

NOTA
La temperatura dell’acqua di mandata è regolata automaticamente in base alla curva climatica.
5.3 DUE ZONE (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita la gestione di una seconda zona di impianto: a display della HMI compare un secondo menù
dedicato alla gestione della Zona 2.

90
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

NOTA
I parametri 5.1 e 5.2 sono impostati su SI, 5.3 sarà automaticamente modificato su SI.

La regolazione delle due zone può essere fatta in diversi modi:

Zona 1 e Zona 2
Entrambe con regolazione in base alla temperatura dell’acqua di mandata (T1).
Sarà necessario impostare i parametri 5.1 TEMP. FLUSSO ACQUA su SI e 5.2 TEMP. AMBIENTE su NO.
La Zona 1 avrà setpoint T1S e la Zona 2 avrà setpoint T1S2, mentre la HMI avrà queste schermate:
7 7
HOMEPAGE ZONA 1 HOMEPAGE ZONA 2

01-01-2021 23:59 01-01-2021 23:59

35 35 35
OFF OFF
ON ON

T1S T1S2
Fig. 87

Zona 1
Con regolazione in base alla temperatura dell’acqua di mandata (T1) e Zona 2 con regolazione in base alla
temperatura dell’aria ambiente (Ta): sarà necessario impostare i parametri 5.1 TEMP. FLUSSO ACQUA su SI e
5.2 Temp.ambiente. Su SI.
La Zona 1 avrà setpoint T1S e la Zona 2 avrà setpoint T1S2, mentre la HMI avrà queste schermate:
7 7
HOMEPAGE ZONA 1 HOMEPAGE ZONA 2

01-01-2021 23:59 01-01-2021 23:59

ON 35 35 25.0
OFF
OFF OFF
ON ON

T1S T1S2
Fig. 88

NOTA
La Zona 2 ha temperatura dell’acqua di mandata regolata automaticamente in base alla curva climatica. In
impianti a 2 zone, la Zona 1 non può avere regolazione in base alla temperatura dell’aria ambiente.

NOTA
Entrambe le zone possono essere dotate di termostato elettromeccanico per la gestione della chiamata.

ON

OFF

91
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.6 Impostazioni di un termostato di zona


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 6. TERMOSTATO AMB.
È possibile utilizzare un termostato di zona per gestire la chiamata all’unità.

NOTA
La HMI deve comunque essere collegata all’unità per poter gestirne i parametri interni.

6.1 TERMOSTATO AMB (standard: NO - impostabile: NO/IMPOST. MODO/UNA ZONA/DUE ZONE)


Abilita/disabilita la chiamata all’unità da termostati di zona diversi dalla HMI.

NO = nessun termostato di zona.


IMPOST. MODO = impianto a singola zona con termostato di zona a doppio relè, per gestione della chiama-
ta all’unità e cambio modo stagionale (vedi collegamento di tipo A nel paragrafo “7.10 Termostato di zona” a
pagina 72).
UNA ZONA = impianto a singola zona con termostato di zona, per gestione della chiamata all’unità (vedi
collegamento di tipo B nel paragrafo “7.10 Termostato di zona” a pagina 72). Il cambio modo stagionale
può essere gestito dalla HMI.
DUE ZONE = impianto a due zone, ciascuna con termostato di zona, per gestione della chiamata all’unità
(vedi collegamento di tipo C nel paragrafo “7.10 Termostato di zona” a pagina 72). Il cambio modo stagio-
nale di entrambe le zone può essere gestito dalla HMI.

8.2.7 Impostazioni di una fonte di riscaldamento ausiliaria


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 7. ALTRA FONTE DI CALORE
Questa sezione permette di regolare i parametri di una resistenza elettrica di integrazione/backup sull’im-
pianto (IBH), una caldaia (AHS) o un sistema solare termico.

NOTA
Queste fonti sono opzionali e fornibili a parte. È possibile gestire contemporaneamente solo una fonte di
Riscaldamento ausiliaria tra resistenza elettrica e caldaia.

Il collegamento e la regolazione di una resistenza elettrica di impianto o di una caldaia richiedono una sonda
di temperatura dell’acqua dedicata, da posizionare sul ramo di mandata dell’acqua a valle:

IBHX

T1

Fig. 89

L’impostazione va fatta in fase di installazione, selezionando il modo operativo di intervento (in Riscaldamen-
to, in produzione di ACS o in entrambi) tramite dip-switch di scheda.

L’attivazione della sorgente ausiliaria è legata alla presenza contemporanea di 3 condizioni, ciascuna legata
a un parametro:
• temperatura esterna molto bassa : parametro T4_IBH_ON o T4_AHS_ON: la minima temperatura dell’aria
esterna per il funzionamento in sola pompa di calore.

92
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

TEXT (T4)

solo Pompa di Calore

T4_IBH_ON
T4_AHS_ON

Pompa di Calore
+ Resistenza

T4DHWMIN

solo Resistenza

Fig. 90

NOTA
– Per far lavorare la sorgente ausiliaria solo in sostituzione dell’unità, impostare il parametro allo stesso
valore di T4HMIN (la minima temperatura esterna a cui la pompa di calore può funzionare).
– temperatura di mandata troppo distante dal setpoint: parametro dT1_IBH_ON o dt1_AHS_ON: il mini-
mo ∆T tra setpoint acqua TS1 e mandata dell’unità T1.
– troppo tempo per raggiungere il setpoint: parametro t_IBH_DELAY o t_AHS_DELAY: il massimo tempo
di attesa tra l’avvio del compressore e l’attivazione della sorgente ausiliaria.

Fig. 91

NOTA
La funzione BACKUP HEATER permette di forzare l’attivazione da HMI della fonte ausiliaria. Vedere para-
grafo “8.2 Impostazione iniziale dell’unità (richiede un Tecnico specializzato)” a pagina 80
7.1 dT1_IBH_ON (standard: 5 - impostabile: 2/10)
Definisce l’intervallo tra la temperatura di mandata dell’acqua (T1) e il setpoint (T1S) oltre cui la resistenza
viene accesa. Quando T1 ≤ T1S - dT1S_IBH_O la resistenza viene accesa.
7.2 t_IBH_DELAY (standard: 30 - impostabile: 15/120)
Definisce i minuti minimi tra la l’avvio del compressore e quello della resistenza.
7.3 T4_IBH_ON (standard: -5 - impostabile: -15/30)
Definisce la temperatura esterna al di sotto della quale può essere utilizzata la resistenza. Se la temperatura
esterna è superiore a T4_IBH_ON, la resistenza non può essere utilizzata.

93
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

7.4 dT1_AHS_ON (standard: 5 - impostabile: 2/20)


Definisce l’intervallo tra la temperatura di mandata dell’acqua (T1) e il setpoint (T1S) oltre cui la caldaia viene
accesa. Quando T1S - T1 ≥ dT1S_AHS_O la caldaia viene accesa.
7.5 t_AHS_DELAY (standard: 30 - impostabile: 5/120)
Definisce i minuti minimi tra la l’avvio del compressore e quello della caldaia.
7.6 T4_AHS_ON (standard: -5 - impostabile: -15/30)
Definisce la temperatura esterna al di sotto della quale può essere utilizzata la caldaia. Se la temperatura
esterna è superiore a T4_AHS_ON, la resistenza non può essere utilizzata.
7.7 POSIZ. IBH (standard: 0 - impostabile: 0/1)
Riservato a impostazioni di fabbrica.
7.8 P_IBH1 (standard: 0 - impostabile: 0/20)
Definisce la potenza elettrica della resistenza, se presente: il valore qui impostato viene utilizzato per il cal-
colo della capacità termica resa e dell’efficienza dell’unità.
IBH1 va impostato alla potenza del primo stadio. I parametri non conteggiano la potenza di elementi esterni
in quanto la porta di alimentazione è diversa.
7.9 P_IBH2 (standard: 0 - impostabile: 0/20)
Riservato a impostazioni di fabbrica.
7.10 P_TBH (standard: 2 - impostabile: 0/20)
Definisce la potenza elettrica della resistenza del serbatoio ACS, se presente: il valore qui impostato viene
utilizzato per il calcolo della capacità termica resa e dell’efficienza dell’unità.
7.11 EnSWITCHPDC (standard: YES - impostabile: YES/NO)
Abilita/disabilita la funzione intelligente per pompe di calore ibride € switch.
La funzione € switch analizza le condizioni di funzionamento dell’unità e con un algoritmo calcola la minima
efficienza che la pompa di calore deve avere per poter continuare ad avere un funzionamento più economi-
co rispetto alla caldaia. Qualora la pompa di calore dovesse funzionare al di sotto di questa efficienza, l’unità
spegne la pompa di calore e utilizza solo la caldaia.
La funzione € switch utilizza il costo del gas combustibile (€/Smc ricavabile da bolletta, da inserire nel pa-
rametro GAS_COST) e il costo dell’energia elettrica (€/kWh ricavabile da bolletta, da inserire nel parametro
ELE_COST).

NOTA
Le logiche che attivano la caldaia per integrare la capacità della pompa di calore rimangono invariate an-
che con funzione € switch attiva.
7.12 GAS_COST (standard: 0,85 - impostabile: 0/5)
Definisce il costo del gas combustibile utilizzato per alimentare la caldaia (in €/Smc, ricavabile da bolletta).

NOTA
In assenza di questo valore, è possibile stimarlo con dati recuperati dalle ultime bollette con la formula
semplificata: Costo dell’energia = (Importo totale delle bollette [€])/(Quantità totale di energia consumata [Smc]).
In realtà il metodo è semplificativo perchè vi sono in bolletta una serie di costi fissi indipendenti dal consu-
mo effettivo di combustibile. Il calcolo preciso esula dagli obiettivi del presente manuale.
7.13 ELE_COST (standard: 0,20 - impostabile: 0/5)
Definisce il costo dell’energia elettrica utilizzato per alimentare l’unità (in €/kWh, ricavabile da bolletta).

NOTA
In assenza di questo valore, è possibile stimarlo con dati recuperati dalle ultime bollette con la formula
semplificata: Costo dell’energia = (Importo totale delle bollette [€])/(Quantità totale di energia consumata [Smc]).
In realtà il metodo è semplificativo perchè vi sono in bolletta una serie di costi fissi indipendenti dal consu-
mo effettivo di combustibile. Il calcolo preciso esula dagli obiettivi del presente manuale.

L’unità gestisce il setpoint di AHS in maniera dinamica con un segnale 0-10V, attraverso i parametri di il mas-
simo e minimo setpoint impostabile nella caldaia.
7.14 MAX_SETHEATER (standard: 75 - impostabile: 0/75)
Definisce il massimo valore di setpoint raggiungibile dalla caldaia, utilizzato per gestire il controllo da se-
gnale 0-10V.

94
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

7.15 MIN_SETHEATER (standard: 30 - impostabile: 0/80)


Definisce il minimo valore di setpoint raggiungibile dalla caldaia, utilizzato per gestire il controllo da segnale
0-10V.
7.16 MAX_SIGHEATER (standard: 10 - impostabile: 0/10)
Definisce la tensione del segnale associato al massimo valore di setpoint impostabile nella caldaia.
7.17 MIN_SIGHEATER (standard: 3 - impostabile: 0/10)
Definisce la tensione del segnale associato al minimo valore di setpoint impostabile nella caldaia.
7.18 DELTASOL (standard: 10 - impostabile: 5/20)
Definisce l’intervallo tra la temperatura del circuito solare (Tsol) e quella dell’accumulo ACS (T5) che, se attiva
funzione solare, attiva la pompa Pump_s. La pompa viene attivata quando DELTATSOL < Tsol - T5.

8.2.8 Impostazioni funzione Vacanza lontana


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 8. IMP. VACANZA LONTANA
La funzione Vacanza lontana può essere utilizzata durante periodi di lunga assenza da casa e permette di
evitare il congelamento dell’impianto e la sua attivazione prima del rientro a casa.
8.1 T1S_HA_H (standard: 25 - impostabile: 20/25)
Definisce il setpoint per la temperatura di mandata dell’acqua (T1S) per la funzione Vacanza lontana.
8.2 T5S_HA_DHW (standard: 25 - impostabile: 20/25)
Definisce il setpoint per la temperatura dell’accumulo ACS (T5S) per la funzione Vacanza lontana.

8.2.9 Impostazioni contatti del servizio assistenza


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 9. IMPOSTAZIONE CHIAMATA DI SERVIZIO
È possibile memorizzare i contatti del servizio assistenza, in modo che possano essere a portata di mano
del Cliente in caso di bisogno.
TELEFONO
Memorizza un numero di telefono.
NUMERO DI TELEFONO CELLULARE
Memorizza un numero di cellulare.

NOTA
Per modificare i numeri da tastiera utilizzare i tasti . Il numero massimo di caratteri è 14, per numeri più
sorti è possibile selezionare celle vuote

8.2.10 Ripristino impostazioni di fabbrica


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 10. RIPRISTINA IMPOST. FABBRICA
È possibile ripristinare i parametri alle impostazioni di fabbrica.

8.2.11 Impostazioni modalità test


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 11. FUNZIONAMENTO DI PROVA
La modalità test permette di verificare il funzionamento di valvole, sfiato aria, pompe, Riscaldamento, Raffre-
scamento e ACS.

NOTA
In questa modalità la tastiera è disabilitata ad eccezione del tasto . È possibile uscire dal test in ogni
momento premendo questo pulsante.
11.1 CONTROLLO PUNTI
Permette di effettuare il controllo del funzionamento di una serie di componenti. Selezionando il componente
dal menù, questo può essere forzatamente attivato: se non funziona, controllare il suo collegamento elettrico.

a ATTENZIONE
Prima di attivare la funzione, assicurarsi che il serbatoio ACS e l’impianto siano pieni d’acqua e che l’aria sia
stata espulsa, altrimenti l’unità potrebbe essere danneggiata.

95
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

NOTA
Navigare tra i componenti da testare con i tasti . Forzare l’attivazione del componente impostandolo in
ON e premendo il tasto .

I componenti che è possibile attivare sono:


VALVOLA 3 VIE 1: valvola 3-vie deviatrice ACS
VALVOLA 3 VIE 2: valvola 3-vie deviatrice deviatrice zona 2 per impianti a 2 zone non miscelate
PUMP_I: pompa del circuito primario (P_i)
PUMP_O: pompa del circuito secondario (P_o)
PUMP_C: pompa del circuito miscelato (P_c)
PUMPA SOLARE: pompa del circuito solare (P_s)
PUMPA ACS: pompa del ricircolo ACS (P_d)
RISC. RISER. INTERNO: resistenza elettrica integrata (IBH - solo per le configurazioni che la prevedono)
RISC. ACC. ACS: resistenza dell’accumulo ACS (TBH)
VALVOLA 3 VIE 3: valvola 3-vie per impianti a 2 zone per zona 2 non miscelata (SV3)

NOTA
In impianti a 2 zone con una zona miscelata la SV2 non è disponibile..
11.2 SFIATO ARIA
Attiva il ciclo di sfiato che elimina l’aria presente nel circuito idraulico che può causare malfunzionamenti
dell’unità.

a ATTENZIONE PERICOLO
Prima di attivare la funzione, aprire la valvola di sfiato.

11 MODALITÀ TEST
Modo test attivo.
Sfiato aria attivo.

CONFERMA
Fig. 92

La logica prevede:
• la valvola a 3-vie (SV1) si apre e la valvola 2-vie (SV2) si chiude
• dopo 60 secondi, il flussostato viene disattivato e la pompa dell’unità (P_i) viene attivata per 10 minuti
• la pompa si arresta, la valvola a 3-vie si chiude e la valvola 2-vie si apre
• dopo 60 secondi, la pompa dell’unità (P_i) e la pompa del secondario (P_o) vengono attivate
• le pompe rimangono attive per 20 minuti

NOTA
Verificare la causa di eventuali errori visualizzati a display durante la procedura.

96
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

11.3 POMPA CIRCOLAZIONE IN FUNZIONE


Attiva la pompa di circolazione dell’unità.

11 MODALITÀ TEST
Modo test attivo.
La pompa circolazione è attiva.

CONFERMA
Fig. 93

La logica prevede:
• tutti i componenti in funzione vengono fermati
• dopo 60 secondi, la valvola a 3-vie (SV1) si apre e la valvola 2-vie (SV2) si chiude
• dopo 60 secondi, se il flussostato rileva un flusso d’acqua adeguato, viene attivata la pompa dell’unità (P_i)
• dopo 30 secondi, il flussostato controlla il flusso d’acqua: se è adeguato, la pompa viene fatta funzionare
per 3 minuti
• la pompa si ferma, dopo 60 secondi la valvola a 3-vie si chiude e la valvola 2-vie si apre
• dopo 60 secondi, la pompa dell’unità (P_i) e la pompa del secondario (P_o) vengono attivate
• dopo 2 minuti il flussostato controlla di nuovo il flusso d’acqua:
• se adeguato, le pompe rimangono attive fino al successivo comando da tastiera
• se inadeguato per almeno 15 secondi, le pompe di fermano e viene visualizzato errore E8 le pompe
rimangono attive per 10 minuti

NOTA
Verificare la causa di eventuali errori visualizzati a display durante la procedura.
11.4 ATTIVAZIONE MODO FREDDO
Attiva l’unità in Raffrescamento, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema.

11 MODALITÀ TEST
Modo test attivo.
Modo freddo attivo.
La temperatura acqua in uscita è 15°C

CONFERMA
Fig. 94

La logica prevede:
• l’unità viene attivata in modalità Raffrescamento, con setpoint di mandata dell’acqua a 7°C
• la reale temperatura di mandata dell’acqua viene visualizzata a display della HMI
• l’unità continua a funzionare finché non viene raggiunto il setpoint o per 10 minuti

NOTA
Verificare la causa di eventuali errori visualizzati a display durante la procedura.

11.5 ATTIVAZIONE MODO CALDO


Attiva l’unità in Riscaldamento, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema.

97
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

11 MODALITÀ TEST
Modo test attivo.
Modo caldo attivo.
La temperatura acqua in uscita è 15°C

CONFERMA
Fig. 95

La logica prevede:
• l’unità viene attivata in modalità Riscaldamento, con setpoint di mandata dell’acqua a 35°C
• la reale temperatura di mandata dell’acqua viene visualizzata a display della HMI dopo 10 minuti:
• se presente, in supporto alla pompa di calore viene attivata la caldaia di supporto (AHS). Se non ven-
gono raggiunte le condizioni per uscire dalla funzione, la caldaia continua a funzionare per 10 minuti,
poi si spegne.
• se presente, in supporto alla pompa di calore viene attivata la resistenza elettrica di supporto (IBH).
Se non vengono raggiunte le condizioni per uscire dalla funzione, la resistenza continua a funzionare
per 3 minuti, poi si spegne.

• l’unità continua a funzionare finché non viene raggiunto il setpoint o per 30 minuti

NOTA
Verificare la causa di eventuali errori visualizzati a display durante la procedura.
11.6 ATTIVAZIONE MODO ACS
Attiva l’unità in modalità ACS, in modo da poter verificare il funzionamento del sistema.

11 MODALITÀ TEST
Modo test attivo.
Modo ACS attivo.
La temperatura del flusso d’acua è di 45°C
La temperatura del serbatoio dell’acqua è di
30°C

CONFERMA
Fig. 96

La logica prevede:
• l’unità viene attivata in modalità ACS, con setpoint ACS di 55°C
• le reali temperature di mandata dell’acqua e dell’accumulo ACS vengono visualizzate a display della HMI
• dopo 10 minuti, se presente, in supporto alla pompa di calore viene attivata la resistenza elettrica dell’ac-
cumulo (TBH). Se non vengono raggiunte le condizioni per uscire dalla funzione, la resistenza continua a
funzionare per 3 minuti, poi si spegne
• l’unità continua a funzionare finché non viene raggiunto il setpoint o per 20 minuti

NOTA
Verificare la causa di eventuali errori visualizzati a display durante la procedura.

98
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.12 Impostazioni delle funzioni speciali


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 12. FUNZIONE SPECIALE
Le funzioni speciali possono essere utilizzate in fase di installazione o manutenzione per gestire o accedere
meglio all’impianto, per esempio al primo avvio per fare un ciclo di asciugatura del pavimento radiante o
quando l’unità viene riavviata dopo un lungo periodo di OFF.

NOTA
In questa modalità la tastiera è disabilitata.
12.1 PRERISCALD. PAVIMENTO
La funzione può essere utile quando il sistema di distribuzione è costituito da un pavimento radiante: se il
Riscaldamento viene attivato su un pavimento che contiene ancora una notevole quantità d’acqua, esiste il
rischio che questo si deformi o si fessuri.
Per proteggere il pavimento è necessario eseguire un ciclo di preriscaldamento, durante il quale la tempe-
ratura dell’acqua mandata al pavimento verrà innalzata gradualmente.

NOTA
Se è il primo avvio dell’unità, prima di attivare questa funzione eseguire la funzione di sfiato dell’aria (ripor-
tata nel presente paragrafo), in modo da evitare malfunzionamenti o danni al sistema.

La logica di funzionamento è rappresentata nel seguente grafico:

Fig. 97

I parametri impostabili per questa funzione sono:


T1S (standard: 25 - impostabile: 25/35)
Definisce la temperatura di setpoint di mandata dell’acqua per la funzione di preriscaldamento del pavimen-
to.

99
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

t_frisFH (standard: 72 - impostabile: 48/96)


Definisce le ore di durata della funzione di preriscaldamento del pavimento.
Il display della HMI visualizza la temperatura di mandata dell’acqua e il tempo di funzionamento della fun-
zione.

12.1 PRERISCALD. PAVIMENTO


Il preriscaldamento pavimento è attivo da 25
minuti.
La temperatura del flusso acqua e 20°C.

CONFERMA
Fig. 98

NOTA
È possibile uscire forzatamente dalla funzione premendo il tasto .

12.2 ASCIUGATURA PAVIMENTO


La funzione può essere utile per nuove installazioni di sistemi di distribuzione a pavimento radiante: durante
il primo avvio in Riscaldamento può formarsi della condensa nella soletta o nel sottopavimento che potreb-
be causare la deformazione o la rottura del pavimento stesso.
Per proteggere il pavimento, al primo avviamento è necessario eseguire un ciclo di asciugatura, durante il
quale la temperatura dell’acqua mandata al pavimento viene regolata come da grafico:

TWATER

T_DRYPEAK

t
t_DRYUP t_HIGHPEAK t_DRYD
Fig. 99

NOTA
Se è il primo avvio dell’unità, prima di attivare questa funzione eseguire la funzione di sfiato dell’aria (ripor-
tata nel presente paragrafo), in modo da evitare malfunzionamenti o danni al sistema. Se la pompa di calore
è fuori servizio, la funzione prosegue utilizzando caldaia o resistenza elettrica di supporto, se presenti e
abilitate.

I parametri impostabili per questa funzione sono:


TEMPO DI RISCALDAMENTO (t_DRYUP) (standard: 8 - impostabile: 4/15)
Definisce il numero di giorni in cui la temperatura di mandata dell’acqua viene fatta crescere gradualmente.
DURATA (t_HIGHPEAK) (standard: 5 - impostabile: 3/7)
Definisce il numero di giorni in cui la temperatura di mandata dell’acqua viene mantenuta costante.
TEMP. TEMPO INATTIVO (t_DRYDOWN) (standard: 5 - impostabile: 4/15)
Definisce il numero di giorni in cui la temperatura di mandata dell’acqua viene fatta decrescere gradualmente.

100
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

TEMPERATURA DI PICCO (T_DRYPEAK) (standard: 45 - impostabile: 30/55)


Definisce la massima temperatura di mandata dell’acqua della funzione.
ORA INIZIO (standard: ora attuale - impostabile: 00:00/23:30)
Definisce l’ora di inizio della funzione.
DATA INIZIO (standard: oggi - impostabile: 1-1-2000/31-12-2099)
Definisce la data di inizio della funzione.
Il display della HMI visualizza la temperatura di mandata dell’acqua e il tempo di funzionamento della fun-
zione.

NOTA
È possibile uscire forzatamente dalla funzione premendo il tasto .

12.3 CIRCUITO AHS VUOTO


Parametro riservato, non modificare.

8.2.13 Impostazioni del riavvio automatico


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 13. RIAVVIO AUTOM.
L’unità mantiene memorizzate le impostazioni utente anche dopo l’interruzione dell’alimentazione elettrica.
La funzione imposta se l’unità, al ripristino dell’alimentazione dopo un’interruzione di rete, debba riavviarsi
automaticamente oppure rimanere in stand-by.

I parametri impostabili per questa funzione sono:


13.1 MODO FREDDO/CALDO (standard: SI - impostabile: SI/NO)
Definisce se la funzione di riavvio automatico sia attiva per le modalità Raffrescamento e Riscaldamento.
13.2 MODO ACS (standard: SI - impostabile: SI/NO)
Definisce se la funzione di riavvio automatico sia attiva per la modalità ACS.

8.2.14 Impostazioni per la limitazione dell’alimentazione di macchina


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 14. LIMITAZIONE DI INGRESSO POTENZA
La funzione permette di limitare la corrente assorbita dalla macchina secondo dei profili prestabiliti.

Limitazione di corrente massima [A] in base al profilo selezionato:


#
Grandezza
2.1-3.1 4.1-5.1 6.1M-7.1M 8.1M 6.1T-8.1T 9.1 10.1 12.1 14.1
1 18 19 30 30 14 18 21 24 28
2 16 18 28 29 13 17 20 23 27
3 15 16 26 27 12 16 19 22 26
4 14 14 24 25 11 15 18 21 25
5 13 12 22 23 10 14 17 20 24
6 12 12 20 21 9 13 16 19 23
7 12 12 18 19 9 12,5 15 18 22
8 12 12 16 17 9 12 14 17 21

Il parametro impostabile per questa funzione è:


14.1 LIMITE DI POTENZA (standard: NO - impostabile: NO/1÷8)
Abilita la funzione e definisce il profilo di assorbimento massimo.

NOTA
Abilitando la funzione, le prestazioni della macchina saranno ridotte rispetto alle nominal.

101
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.15 Impostazioni dei segnali in ingresso alla macchina


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 15. DEFINIZ. INGRESSO
La funzione permette di regolare e impostare le funzioni di segnali e sonde in ingresso all’unità in relazione
alle richieste dell’impianto.

I parametri impostabili per questa funzione sono:


M1 M2 (standard: 0 - impostabile: 0/1/2)
Definisce cosa deve regolare il contatto pulito M1M2 (0 = ON/OFF remoto; 1 = resistenza elettrica bollitore
(TBH); 2 = caldaia di supporto).
SMART GRID (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita la funzione Smart Grid (vedi paragrafo “7.7 Gestione SMART GRID - Fotovoltaico” a pagina
65.
Tw2 (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita il ricevimento del segnale dalla sonda di temperatura dell’acqua di mandata del circuito
secondario (Tw2).
Tbt1 (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita il ricevimento del segnale dalla sonda di temperatura dal serbatoio inerziale Tbt1.
Tbt2 (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Parametro riservato, non modificare.
Ta (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita il ricevimento del segnale dalla sonda di temperatura dell’aria ambiente posta nella HMI (Ta).
Ta-adj (standard: -2 - impostabile: -10/10)
Imposta un valore di correzione da considerare sul valore rilevato dalla sonda Ta.
INPUT SOL. (standard: 0 - impostabile: 0/1/2)
In presenza di un impianto con solare termico, definisce come questo debba essere gestito dall’unità.
• 0 = disabilitato
• 1 = l’unità rileva la temperatura dell’acqua del circuito solare (Tsolar) e in base alla propria logica gestisce
la pompa del solare
• 2 = l’unità riceve un segnale ON/OFF dall’esterno (contatti SL1 / SL2, ad esempio dalla centralina del so-
lare) e gestisce la pompa del solare
LUNG. TUBO F (standard: 0 - impostabile: 0/1)
Riservato, non utilizzare.
RT/Ta_PCB (standard: 0 - impostabile: 0/1)
Riservato, non utilizzare.
PUMP_I MODALITÀ SILENZ. (standard: NO - impostabile: SI/NO)
Abilita/disabilita la funzione silent per la pompa dell’unità, che riduce del 5% l’output della pompa per ren-
dere più silenziosa l’unità.
DFT1/DFT2 (standard: 0 - impostabile: 0/1)
Definisce che tipo di segnale devono gestire i contatti DFT1/DFT2 (0 = sbrinamento; 1 = stato allarme.

102
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.16 Impostazioni impianti in cascata


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 16. IMPOSTAZIONE IN CASCATA
Permette di impostare l’unità per essere inserita in un impianto con macchine in cascata.

I parametri impostabili per questa funzione sono:


16.1 PER_INIZIO (standard: 10% - impostabile: 10%/100%)
Definisce la percentuale di unità che vengono attivate all’avviamento del sistema.

NOTA
La percentuale è riferita al totale delle macchine del sistema in cascata, includendo sia unità Master che
Slave .
16.2 TEMPO_REGOLARE (standard: 5 - impostabile: 1/60)
Definisce i minuti oltre cui l’unità Master verifica se attivate/disattivare un’unità Slave.
16.3 RIPRISTINO INDIRIZZO (standard: FF - impostabile: 0/15)
Imposta l’indirizzo dell’unità, solo per unità Slave.

NOTA
Le unità Slave sono autoindirizzate e non necessitano di impostazione manuale dell’indirizzo. FF equivale
all’impostazione di un indirizzo non valido.

Se fosse necessario impostare manualmente l’indirizzo.

8.2.17 Altre impostazioni della HMI


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > 17. IMPOSTAZIONE INDIRIZZO HMI
Se l’unità è regolata con sistemi domotici o BMS, è possibile limitare l’accesso da HMI a solo alcuni para-
metri.

I parametri impostabili per questa funzione sono:


17.1 IMPOSTAZIONI HMI (standard: 0 - impostabile: 0/1)
Definisce se la HMI è ad impostazioni limitate (parametro = 1): in questo caso può gestire solo ON/OFF, cam-
bio modo e setpoint.
17.2 INDIRIZZO HMI DA BMS (standard: 1 - impostabile: 1/16)
Definisce l’indirizzo dell’unità per la gestione con sistemi BMS.

NOTA
Questo parametro è gestibile solo se l’unità non è stata limitata al punto 17.1.
17.3 STOP BIT (standard: 1 - impostabile: 1/2)
Definisce il protocollo di scambio dati tra software BMS e HMI (deve essere lo stesso tra i due).

103
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

8.2.18 Impostazione delle curve climatiche


Le curve climatiche possono essere selezionate nell’interfaccia utente:
MENU > TEMPERATURE PREDEFINITE > CLIMA IMP. TEMP.

TEMPERATURE PREDEFINITE

PREDEFIN. CLIMA ECO


TEMP. IMP. TEMP. MODO

TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 1 OFF


TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 1 OFF
TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 2 OFF
TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 2 OFF
ON/OFF ON/OFF
Fig. 100

Durante l’anno il carico termico dell’edificio è fortemente variabile in base a fattori come la temperatura
dell’aria esterna, l’isolamento, l’inerzia termica, l’affollamento, ecc. In modalità Riscaldamento è quindi con-
sigliabile utilizzare l’impostazione del setpoint sulla mandata dell’acqua a regolazione automatica oppure
sull’aria interna (che regola l’acqua di mandata con la curva climatica).
In raffrescamento è invece necessario lavorare anche sul carico frigorifero latente, andando a deumidifi-
care. È quindi consigliabile far lavorare la distribuzione radiante o a terminali utilizzando l’impostazione del
setpoint sulla mandata dell’acqua fisso.

È comunque possibile utilizzare una delle curve preimpostate.


Tramite l’interfaccia utente è possibile scegliere una tra le curve studiate per l’ottimizzazione dell’impianto:
• 8 curve preimpostate per il Riscaldamento su impianti con distribuzione radiante.

Fig. 101

NOTA
La curva predefinita per la modalità Riscaldamento è la 3, per la modalità ECO è la 6.

104
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

• 8 curve preimpostate per il Riscaldamento su impianti con distribuzione a terminali.

Fig. 102

NOTA
La curva predefinita per la modalità Riscaldamento è la 4, per la modalità ECO è la 6.

• 1 curva personalizzabile, attraverso i parametri di temperatura dell’aria esterna (T4H1, T4H2) e di mandata
dell’acqua (T1SETH1, T1SETH2).

Twater supply(T1S)
IMP. TEMP. AMBIENTE

TIPO IMP. TEMP. CLIM.

1 2 3 4 5 6 7 8 9
T1SETH1
T1
S

T1SETH2
ONFERMA

T4H1 T4H2 TEXT(T4)


Fig. 103

105
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

• 8 curve preimpostate per il Raffrescamento su impianti con distribuzione radiante.

Fig. 104

NOTA
La curva predefinita per la modalità Raffrescamento è la 4.

• 8 curve preimpostate per il Raffrescamento su impianti con distribuzione a terminali.

Fig. 105

NOTA
La curva predefinita per la modalità Raffrescamento è la 4.

106
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

• 1 curva personalizzabile, attraverso i parametri di temperatura dell’aria esterna (T4C1, T4C2) e di mandata
dell’acqua (T1SETC1, T1SETC2).

Twater supply(T1S)
IMP. TEMP. AMBIENTE

TIPO IMP. TEMP. CLIM.

1 2 3 4 5 6 7 8 9
T1SETC1
T1
S

T1SETC2
ONFERMA

T4C1 T4C2 TEXT(T4)


Fig. 106

8.2.19 Impostazioni della configurazione di rete


L’unità è dotata di controllo e gestione via App SmartHome tramite un modulo Wi-Fi integrato situato all’in-
terno della HMI, che mette a disposizione varie funzionalità.

a ATTENZIONE
Prima di collegare la rete WLAN, verificare che il router dell’edificio sia attivo e che la HMI sia in posizione
tale da ricevere bene il segnale wireless. Il router deve avere banda a 2,4GHz.
È consigliabile non collegare più di 10 unità ad uno stesso router, poiché il segnale di rete potrebbe essere
troppo debole o instabile.

NOTA
È sconsigliabile assegnare caratteri speciali (es: punteggiatura, spazi, ecc.) al nome della rete WLAN. Se la
password del router o della rete viene cambiata, potrebbe essere necessario eliminare le unità associate
alla App e procedere al riaccoppiamento. L’aspetto e le funzioni della App potrebbero differire da come
sono in questo documento in base al rilascio di aggiornamenti successivi alla pubblicazione.

Per attivare la gestione via App da smartphone o tablet, seguire la procedura:


Sullo smartphone:
La App è disponibile per sistemi Android e IOS, scaricabile dai rispettivi App Store.

Scaricare e installare la App sul dispositivo con cui si vuole controllare l’unità.

NOTA
Per accedere velocemente alla pagina di download della App è possibile scannerizzare il QR code

107
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

Registrazione/Login
Aprire la App e dalla homepage creare un nuovo account o effettuare il login:

• Registrazione
compilare e cliccare su Sign up per
Clicca creare un account
• Login
compilare e cliccare su Login

Clicca

Fig. 107

Aggiungere un dispositivo e una rete Wi-Fi

Seleziona la
categoria
M-Thermal
Clicca
Add device
Clicca
Ready Inserisci i dati
della rete Wi-Fi e
clicca
Next

Fig. 108

Sull’unità:
Attivazione del modulo Wi-Fi dell’unità

Accedere al menù
WLAN SETTING
dalla HMI Selezionare la HMI
della propria unità

Seleziona Operation
completed e clicca
Next
Clicca AP MODE
dalla HMI per
attivare il modulo
Wi-Fi

Fig. 109

108
Avviamento - impostazioni iniziali e funzioni

Sullo smartphone:
Collegamento alla rete Wi-Fi

Clicca Complete
per terminare
Clicca su
Connect
your appliance
Dalle impostazioni del dispositivo, to WiFi
La App richiede di collegare selezionare la rete
il dispositivo alla rete Wi-Fi Wi-Fi XXX_c3_xxxx
XXXX_c3_xxxx Password: 12345678

Nota: xxxx è un numero


specifico per ciascuna unità

Fig. 110

Gestione via App

Dopo aver collegato


correttamente l’unità,
l’icona del Wi-Fi sula HMI
rimane fissa a display
L’unità comparirà nella
homepage della App
e può essere gestita

Fig. 111

NOTA
Se la connessione non dovesse andare a buon fine, ripristinare le impostazioni e ripetere la procedura.

Se la connessione alla
App non va a buon fine,
clicca
RESTORE WLAN SETTING
dalla HMI e ripetere la
procedura

Fig. 112

109
Regolazione

9. Regolazione

9.1 Spiegazione dei tasti

Fig. 113

Tasti Funzione
MENU Per accedere ai vari menu dalla schermata HOME.
Attivazione/disattivazione delle modalità di riscaldamento e
ON/OFF raffreddamento o della modalità acqua sanitaria
Attivazione/disattivazione delle funzioni nella struttura dei menu
UNLOCK Premere il tasto 3 secondi per Sbloccare/bloccare la tastiera
Entrare in un sottomenu
OK
Conferma i valori immessi
SX - DX Per spostare il cursore sullo schermo/spostarsi nella struttura dei menu/
DOWN - UP regolare le impostazioni dei parametri
Per tornare al livello o alla pagina precedente.
BACK
Premere il tasto a lungo per tornare direttamente alla schermata home.

Funzione auto-restart
L’unità è dotata di funzione auto-restart: in caso di mancanza di alimentazione elettrica (es: blackout), quando
questa viene ripristinata l’unità riparte alle ultime impostazioni selezionate.

110
Regolazione
7

9.2 Spiegazione del display

OFF
ON

Fig. 114 7

Blocco tastiera Compressore attivo 7


77
Alla prossima programmazione, 7 7 7
7 7
7
8:00 la temperatura diminuisce 77 Pompa attiva 7
77
7 77
7
La temperatura non cambia 77 Programmazione settimanale
7777
7
7
La temperatura diminuisce Programmazione oraria
7 7 7
La temperatura aumenta ON Temperatura esterna OFF
ON
OFF
Ventilconvettore Wi-Fi
OFF
Radiatore Acqua calda sanitaria (ACS) OFF
OFF
OFF
OFF ON
OF
OFF OFF ON
OF
ON
OF
Riscaldamento a pavimento ON
OFF Funzione disinfezione OF
ON
ON ON
ON OF
OF
ON
ON
(pannelli radianti) OFF
ON (antilegionella) attiva OF
ON
OFF OFF
OFO
OFF
OFF ON
ON
Temperatura mandata acqua ON
OFF
OFF
OFF Accendi ON ONON
ONO
ON
OFF
ON
impianto (configurabile) OFF
ON
ON
ON Spegni
ON
ON
Modalità riscaldamento OFF OFF
Temperatura OFF
accumulo ACS
ON ON ON
Modalità raffreddamento Pannello solare attivo
Resistenza elettrica accumulo
Modalità automatico
attiva
Fonte di calore aggiuntiva Allarme

Resistenza elettrica FREE Modalità Smart grid

Modalità Modalità Vacanza lontana/ Modalità silenziosa Modalità ECO


ON
anticongelamento attiva sbrinamento attivo casa attivata attiva attiva
OFF

ON
ON
ON Ventilconvettore Radiatore Pannelli radianti ACS
ON ON
ON
OFF
ON
ON
OFF
ONONOFF
OFF
ON ON
ON ON
ON ON ON
ON ON
OFF
ONONON
ON ON
OFF ON
OFF
ON
OFF OFF
OFF
OFF
OFF OFF
OFF OFF OFF OFF
OFF OFF
OFF OFF
OFF OFF
OFF
OFF
OFF
Costo energia Gratis Basso Alto
ON ON
Smart grid
OFF OFF
Provenienza energia Fotovoltaico Dalla rete Dalla rete
Energia assorbita Media Media Picco

111
Regolazione

9.3 Spiegazione del display


La schermata principale cambia in funzione del tipo di impianto

NOTA
La configurazione è a cura dell’installatore. 7
Installatore
Impianto 1 zona singola
• Controllo interfaccia utente: 01-01-2021 9:00
ON
MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > TERMOSTATO OFF
ON OFF ON
AMBIENTE > TERMOSTATO AMB.= NO 8:00

OFF
• Controllo da termostato;
MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > TERMOSTATO
AMBIENTE > TERMOSTATO AMB.= UNA ZONA OFF
ON
7

Impianto 2 zone
01-01-2021 9:00
• Controllo da tastiera:
MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > TERMOSTATO
AMBIENTE > TERMOSTATO AMB.= NO
Premere il tasto back
Selezionare impostazioni tipo temp. > due zone= si

• Controllo da termostato; OFF


MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > TERMOSTATO ON
AMBIENTE > TERMOSTATO AMB.= DUE ZONE
ON
ON
OFF
OFF
7
ON ON

OFF OFF
01-01-2021 9:00

2 OFF

ON OFF
ON
OFF
ON

OFF

ON

OFF
112
Regolazione

9.4 Struttura del menu


Premere 3 sec. “UNLOCK” per sbloccare la tastiera.

MENU 1/2 MENU 2/2


MODO FUNZIONAMENTO INFORMAZIONI SERVICE
TEMPERATURE PREDEFINITE PARAMENTRI DI FUNZIONAMENTO
ACQUA CALDA SANITARIA (ACS) PER IL SERVIZIO ASSISTENZA
PROGRAMMAZIONE ORARIA IMPOSTAZIONI WLAN
OPZIONI VIS. SN
BLOCCO BIMBI
CONFERMA CONFERMA

Modo funzionamento Blocco bambini Ripristina impostazioni fabbrica


Caldo Inserire password Modo test
Freddo Regolazione temp. freddo/caldo Funzione speciale
Auto Modo freddo/caldo Limite potenza assorbita
Regolazione temp. ACS Definizione ingresso
Temperature predifinite On/off Modo ACS Imp. Casc.
Predefinite temp. HMI address set
Clima. Imp. Temp. Informazioni service
Eco modo Service Impostazione wlan
Errore codice AP modo
Acqua calda sanitaria (ACS) Parametri Ripristino impostazioni wlan
Disinfezione (antilegionella) Visualizza Vis. SN
Rapido ACS
Serbatoio riscaldato Parametri di funzionamento
ACS Pompa (ricircolo) Solo consultazione

Programmazione oraria Per servizio assistenza (*)


Timer Inserire password
Settimana programmata Impostazione modo ACS
Programmazione controllo Impostazione modo freddo
Annulla timer Impostazione modo caldo
Impostazione modo auto
Opzioni Impostazione tipo temperatura
Silenzioso modo Termostato ambiente
Vacanza lontana Altra fonte riscaldamento
Vacanza a casa Impostazione vacanza lontana
Riserva riscaldamento Chiamata assistenza

NOTA
(*) L’accesso tramite password è riservato a personale qualificato. Modifiche ai parametri possono
provocare malfunzionamenti

113
Regolazione

9.5 Homepage
La schermata inziale “Homepage” è il punto di accesso del Cliente per la regolazione quotidiana e varia a
seconda dell’impianto (e della relativa configurazione impostata dal Tecnico al primo avviamento).

Esempio per un impianto a 1 zona: 7

01-01-2021 9:00

ON 8:00

OFF

OFF
ON

Impostazioni ON/OFF Impostazioni


impianto e modo ACS
impostato
Fig. 115

Impianti a 2 zona hanno una seconda schermata accessibile con i tasti:

ON/OFF ON/OFF
7

01-01-2021 9:00

ON 2 OFF
OFF ON

OFF
OFF
ON

Impostazioni ON/OFF e
zona modo impostato
impianto 2 zona impianto 2
Fig. 116

114
Regolazione

9.6 Struttura menu


Informazioni sulla struttura del menu La struttura dei menu MENU 1/2
permette di leggere e configurare le impostazioni che NON
MODO FUNZIONAMENTO
sono destinate all’uso quotidiano.
Queste istruzioni descrivono le informazioni visualizzate e le TEMPERATURE PREDEFINITE
operazioni che possibile eseguire nella struttura dei menu. ACQUA CALDA SANITARIA (ACS)
PROGRAMMAZIONE ORARIA
Per accedere alla struttura dei menu
OPZIONI
• Premere MENU sulla tastiera
• Viene visualizzata la struttura dei menu BLOCCO BIMBI
CONFERMA
Per spostarsi nella struttura dei menu
• Premere Down Up per spostarsi MENU 2/2
INFORMAZIONI SERVICE
PARAMENTRI DI FUNZIONAMENTO
PER IL SERVIZIO ASSISTENZA
IMPOSTAZIONI WLAN
VIS. SN

CONFERMA

115
Regolazione

9.7 Sblocco della tastiera 7

Se sullo schermo compare l’icona UNLOCK ( ) tastiera,


01-01-2021 9:00
significa che la tastiera è bloccata.

OFF
ON

Premendo un tasto qualsiasi: l’icona UNLOCK inizia a


lampeggiare. 01-01-2021 9:00
Premere a lungo il tasto UNLOCK ( ).
L’icona scompare dallo schermo ed è possibile controllare
l’interfaccia.

L’interfaccia si blocca automaticamente dopo un periodo


di inutilizzo prolungato ( il valore predefinito è di circa 120
secondi ma può essere regolato attraverso l’interfaccia; OFF
vedere INFORMAZIONI SERVICE ). ON

Se l’interfaccia è sbloccata, toccare a lungo il tasto UNLOCK ( )


ON 01-01-2021 9:00
per bloccare l’interfaccia.
OFF

OFF
ON

premere a premere a
lungo UNLOCK 7
UNLOCK lungo
UNLOCK UNLOCK
ON
01-01-2021 9:00
OFF

OFF
ON

ON

OFF

116
Regolazione

9.8 OFF/ON unità 7

Per lo spegnimento/accensione dell’unità non deve essere


01-01-2021 9:00
presente il cursore nero di selezione.
Premere il tasto ON/OFF per 5 secondi.

OFF
ON

9.9 OFF/ON dei comandi 7

Attraverso l’interfaccia è possibile attivare o disattivare l’unità


01-01-2021 9:00
per il riscaldamento o il raffreddamento d’ambiente.
• L’accensione o lo spegnimento dell’unità possono essere
ON 8:00
controllati dall’interfaccia se il termostato ambiente è
impostato su NO. OFF
• Premere il tasto SX o UP nella schermata, compare il
cursore nero.
1 ONQuando il cursore si trova sul lato della temperatura OFF
impianto (modo Freddo, modo Caldo, modo Auto), pre- ON
OFF
mere il tasto “ON/OFF” per attivare/disattivare la modalità 7
riscaldamento o raffreddamento.
2 Premere il tasto DX , il cursore si trova sul lato ACS tocca-
re il tasto “ON/OFF” per attivare/disattivare l’ACS. 01-01-2021 9:00

OFF
ON

ON 7
OFF
ON ON
01-01-2021 9:00
OFF OFF
OFF

OFF
ON
ON

ON OFF

OFF

117
Regolazione
7

Se IMPOSTAZIONE MODO ACS è impostato su NO, verranno


01-01-2021 9:00
visualizzate le seguenti schermate senza la funzione ACS.

OFF
ON

01-01-2021 9:00

OFF

OFF
ON
ON 7
OFF
ON
Attraverso il termostato ambiente è possibile accendere
01-01-2021 9:00
o spegnere
OFF l’unità per il riscaldamento o il raffreddamento
dell’ambiente.
Se il termostato ambiente. è impostato su:
• DUE ZONE, UNA ZONA = l’unità può essere accesa o Il modo freddo o caldo è chiuso.
spenta attraverso il termostato ambiente. Aprire il modo con il termostato
ambiente.
Premendo ON/OFF sull’interfaccia compare la schermata
seguente. OFF
• IMPOST. MODO = può essere accesa o spenta attraverso ON
il termostato ambiente e controlla anche il modo CONFERMA
riscaldamento e raffreddamento. ( vedere la sezione PER
SERVIZIO ASSISTENZA ). ON

OFF
ON

OFF

ON

OFF

118
Regolazione
7

Se il termostato ambiente è impostato su NO (vedere la


01-01-2021 9:00
sezione PER SERVIZIO ASSISTENZA).
Toccare il tasto SX o UP nella schermata, compare il cursore
nero.
Quando il cursore si trova sul lato della temperatura impianto
Premere il tasto “ON/OFF” per accendere/spegnere i fancoil.

OFF
ON

01-01-2021 9:00

OFF

OFF
ON
7

ON
Premere il tasto DX, nella schermata, compare il cursore nero.
01-01-2021 9:00
Quando
OFF il cursore si trova sul lato della temperatura impianto
premere il tasto “ON/OFF” per accendere/spegnere i pannelli
radianti.
2

OFF
ON

ON
01-01-2021 9:00
OFF

2 OFF

OFF
ON

ON

OFF

119
Regolazione
7

Attraverso l’interfaccia è possibile accendere o spegnere


01-01-2021 9:00
l’unità per la produzione di acqua calda sanitaria.

Premere DX, nella schermata, compare il cursore nero.


Quando il cursore si trova sul lato della temperatura ACS
premere il tasto “ON/OFF” per accendere/spegnere la
produzione di acqua calda sanitaria.
OFF
ON
7

01-01-2021 9:00

OFF
ON

ON
01-01-2021 9:00
OFF

OFF

OFF
ON

ON

9.10 Regolazione
OFF della temperatura 7

Acqua impianto/ACS.
01-01-2021 9:00
Premere SX o UP nella schermata, compare il cursore nero.
ON

OFF

OFF
ON

ON

OFF

120

ON
Regolazione
7

Quando il cursore si trova sulla temperatura, premere SX,


01-01-2021 9:00
DX per selezionare e premere Up, Down per regolare la
temperatura.

OFF
ON

01-01-2021 9:00

OFF
ON
ON
OFF 7
ON

OFF
01-01-2021 9:00

OFF
ON

7
ON

OFF
01-01-2021 9:00

ON

OFF

15
OFF
ON
ON
OFF
ON

OFF

121
Regolazione

9.11 Selezionare modo di funzionamento


Selezionare la modalità di funzionamento attraverso 7
MODO FUNZIONAMENTO 7
l’interfaccia scegliere 7
Impostazione modo funzionamento:
MENU > MODO FUNZIONAMENTO
Premere OK. CALDO FREDDO AUTO

Sono disponibili tre modi:


CALDO per il riscaldamento, FREDDO per il raffreddamento e
AUTO per la regolazione automatica.

Premere SX o DX per spostarsi, premere OK per selezionare. CONFERMA


Quando si sposta il cursore su una modalità operativa e si OFF
esce dalla schermata con il tasto BACK, quella modalità viene OFF
OFF
ON
attivata anche se non è stato premuto il tasto OK. ON
ON

Modo Corrisponde al modo di funzionamento


Modo Riscaldamento

Modo Raffreddamento

Il software cambia automaticamente la modalità in


base alla temperatura esterna , interna e a seconda
delle impostazioni di installazione (Tenendo conto
delle limitazioni mensili) .

NOTA
il cambiamento automatico è possibile solo in de- ON
terminate condizioni. Vedere PER IL SERVIZIO ASSI-
STENZA > IMPOSTAZIONE MODO AUTO.
ON OFF
7

ON OFF
Per regolare il modo di funzionamento con il termostato
ON 01-01-2021 9:00
ambiente,
ON
ON
vedere la sezione
PER
OFF IL SERVIZIO ASSISTENZA > TERMOSTATO AMBIENTE.
OFF
OFF
OFF
Scegliere Il modo raffreddamento/riscaldamento è
MENU > MODO FUNZIONAMENTO controllato dal termostato.
Regolare il modo con il termostato ambiente.

Premendo un qualsiasi tasto di selezione o regolazione OFF


compare la schermata seguente, nel caso sia selezionato ON
termostato ambiente = IMPOST. MODO CONFERMA

ON

OFF

122
Regolazione

9.12 Temperature predefinite


TEMPERATURE PREDEFINITE ha 3 modalità per l’impostazione TEMPERATURE PREDEFINITE 1/2
della temperatura:
PREDEFIN.TEMP.\CLIMA. IMP. TEMP.\ ECO MODO PREDEFIN. CLIMA ECO
TEMP. IMP. TEMP. MODO
Temperatura predefinite N. TEMPO TEMP.
La funzione PREDEFIN.TEMP. permette di impostare le
1 00:00 25° C
temperature per il modo riscaldamento o raffreddamento in
diverse fasce orarie. 2 00:00 25° C
3 00:00 25° C
La funzione PREDEFIN.TEMP. non è operativa nelle seguenti
condizioni.
1 Quando è attivo il modo AUTO .
2 Quando è attiva la funzione TIMER o PROGRAMMAZIO- TEMPERATURE PREDEFINITE 2/2
NE SETTIMANALE.
PREDEFIN. CLIMA ECO
TEMP. IMP. TEMP. MODO
Scegliere
MENU > TEMPERATURA PREDEFINITE > PREDEFINITE N. TEMPO TEMP.
TEMP. 4 00:00 25° C
Premere OK. 5 00:00 25° C
6 00:00 25° C
Quando la funzione DUE ZONE è attivata, la funzione
PREDEFIN.TEMP. funziona solo per la zona 1.

Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e premere Down, Up TEMPERATURE PREDEFINITE 1/2
per regolare l’ora e la temperatura.
Quando il cursore si trova su n, come nella schermata PREDEFIN. CLIMA ECO
TEMP. IMP. TEMP. MODO
seguente.
N. TEMPO TEMP.
1 00:00 25° C
2 00:00 25° C
3 00:00 25° C
SELEZIONA

Premendo OK, il simbolo n diventa . TEMPERATURE PREDEFINITE 1/2


È selezionato il timer 1
Premendo nuovamente OK il simbolo diventa n. PREDEFIN. CLIMA ECO
TEMP. IMP. TEMP. MODO

Il timer 1 è deselezionato N. TEMPO TEMP.


Premere SX, DX, Down,Up per spostarsi e premere Down, Up 1 00:00 35° C
per regolare l’ora e la temperatura.
2 00:00 25° C
È possibile programmare 6 fasce orarie e 6 temperature.
3 00:00 35° C
ANNULLA
7

Esempio: ora sono le 9:00 e la temperatura è di 35°C.


01-01-2021 9:00

ON 9:00

OFF

OFF
ON

123
Regolazione

Qui è mostrata una possibile programmazione TEMP. NO. ORA TEMPERATURA


PREDEFINITE
1 8:00 35°C
2 8:00 25°C
NOTA 3 12:00 35°C
Quando si cambia il modo funzionamento ambiente, TEMP.
PREDEFINITE si disattiva automaticamente e deve essere 4 18:00 25°C
impostata nuovamente la schedulazione. 5 20:00 35°C
La funzione TEMP. PREDEFINITE può essere usata in modo
Riscaldamento o Raffreddamento. 6 23:00 25°C

TEMP.

35°C
25°C

8:00 12:00 15:00 18:00 23:00

Fig. 117

9.13 Impostazione temperatura climatica


IMP. TEMP. CLIM.= Impostazione temperatura climatica TEMPERATURE PREDEFINITE

La funzione IMP. TEMP. CLIM. permette di impostare PREDEFIN. CLIMA ECO


TEMP. IMP. TEMP. MODO
automaticamente la temperatura dell’acqua dell’impianto in
base alla temperatura esterna. TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 1 OFF
All’aumentare della temperatura esterna, la domanda di TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 1 OFF
riscaldamento ambiente viene ridotta.
TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 2 OFF
Per risparmiare energia, si riduce la temperatura di mandata
dell’acqua desiderata quando la temperatura dell’aria esterna TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 2 OFF
aumenta in modalità riscaldamento. ON/OFF ON/OFF
Scegliere
MENU > TEMPERATURE PREDEFINITE > IMP. TEMP. CLIM.
Premere ‘OK.

NOTA
IMP. TEMP. CLIM. Permette di selezionare le curve climati-
che per le varie zone e per i vari modi di funzionamento.

Le possibili selezioni sono in funzione delle opzioni imposta-


te nel MENU > PER IL SERVIZIO ASSISTENZA > IMPOSTA-
ZIONE MODO FREDDO e > IMPOSTAZIONE MODO CALDO
Se vengono selezionate le curve di temperatura, non è pos-
sibile regolare la temperatura desiderata.

124
Regolazione

Selezionando ON, compare la schermata seguente. IMP. TEMP. AMBIENTE

Selezione delle curve climatiche TIPO IMP. TEMP. CLIM.

Premere SX, DX per spostarsi. 1 2 3 4 5 6 7 8 9


Premere ‘’OK’’ per selezionare.

CONFERMA

TEMPERATURE PREDEFINITE

PREDEFIN. CLIMA ECO


TEMP. IMP. TEMP. MODO

TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 1 ON


TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 1 OFF
TEMP. BASSA MODO FRD ZONA 2 OFF
TEMP. BASSA MODO CLD ZONA 2 OFF
ON/OFF ON/OFF

Se IMP.TEMP.CLIM. è attivata, non è possibile regolare la


temperatura.

Selezionare NO e premere OK per tornare alla schermata


Funzione impostazione temp. Clima attivata.
principale, selezionare SI e premere OK per disattivare la
Disattivare?
funzione IMP.TEMP.CLIM.

NO SI
CONFERMA

125
Regolazione

9.14 Modo ECO


Il Modo ECO viene utilizzato per risparmiare energia. TEMPERATURE PREDEFINITE
La funzione MODO ECO è attiva se è impostato DUE ZONE su
CLIMA
NO, se DUE ZONE è su SI la funzione MODE ECO non è attiva. PREDEFIN.
IMP. TEMP.
ECO
TEMP. MODO
(vedere MENU > PER IL SERVIZIO ASSISTENZA >
IMPOSTAZIONE TIPO TEMP. ) IMP. CORRENTE OFF
ECO TIMER OFF
Scegliere
INIZIO 08:00
MENU > TEMPERATURE PREDEFINITE > MODO ECO
Premere OK FINE OFF
Compare la schermata seguente ON/OFF ON/OFF

Premere ON/OFF
IMP. MODO ECO
Compare la schermata seguente
TIPO IMP. MODO ECO
Premere SX, DX per spostarsi.
Premere OK per confermare. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Selezione delle curve climatiche

CONFERMA

Premere ON/OFF per selezionare per attivare/disattivare, TEMPERATURE PREDEFINITE


premere Up, Down per spostarsi.
PREDEFIN. CLIMA ECO
TEMP. IMP. TEMP. MODO
Quando il cursore si trova su INIZIO o su FINE, è possibile
utilizzare SX, DX, Down, Up per spostarsi e utilizzare Down, STATO CORRENTE ON
Up per regolare l’ora. ECO TIMER OFF
INIZIO 08:00
FINE OFF
ON/OFF ON/OFF

TEMPERATURE PREDEFINITE

PREDEFIN. CLIMA ECO


TEMP. IMP. TEMP. MODO

IMP. CORRENTE OFF


ECO TIMER ON
INIZIO 08:00
FINE 19:00
MODIFICA

NOTA
• Se il MODO ECO è impostato su ON non è possibile regolare la temperatura desiderata (T1S).
• Se MODO ECO è ON e ECO TIMER è OFF, l’unità funziona sempre in modalità ECO.
• Se MODO ECO è ON e ECO TIMER è ON, l’unità funziona in modalità ECO in base all’ora di inizio e di fine.

Quando la funzione è attiva sulla tastiera compare l’icona .

126
Regolazione

9.15 Acqua calda sanitaria ( ACS)


Il modo ACS per la produzione di acqua calda sanitaria comprende le seguenti funzioni:
1 DISINFEZIONE (antilegionella)
2 RAPIDO ACS
3 RISCALDAMENTO SERBATOIO
4 POMPA ACS (ricircolo ACS)

9.15.1 Disinfezione ( antilegionella)


La funzione DISINFEZIONE viene usata per eliminare i batteri ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)
della legionella portando la temperatura dell’accumulo a 65-
70°C) DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
EZIONE ACS RISCALD POMPA
La temperatura di disinfezione si impostata in MODO ACS.
Vedere PER IL SERVIZIO ASSISTENZA > MODO ACS.> STATO CORRENTE ON
DISINFEZIONE. GIORNO DI FUNZIONAMENTO VEN
INIZIO 08:00
Scegliere
MENU > ACQUA CALDA SANITARIA > DISINFEZIONE.
Premere ‘’OK’’ . ON/OFF ON/OFF

ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)

Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e premere Down, Up DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
per regolare i parametri GIORNO FUNZIONAMENTO e INIZIO. EZIONE ACS RISCALD POMPA

STATO CORRENTE OFF


Esempio:
GIORNO DI FUNZIONAMENTO VEN
il GIORNO FUNZIONAMENTO è impostato su Venerdì e l’ora
di inizio è impostato alle 23:00, la funzione di disinfezione sarà INIZIO 23:00
attivata alle 23:00 del Venerdì.
TUT = funzione giornaliera della disinfezione ON/OFF ON/OFF 7

Se la funzione di disinfezione è attiva, compare la schermata


01-01-2021 9:00
seguente.
Nel funzionamento DISINFEZIONE l’unità non lavora verso
l’impianto.

OFF
ON

ON 127

OFF
Regolazione

9.15.2 ACS rapido


La funzione ACS rapido permette di forzare il modo ACS per la ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)
produzione di acqua calda sanitaria.
La pompa di calore verrà attivata insieme alla resistenza DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
EZIONE ACS RISCALD POMPA
dell’accumulo e la temperatura dell’acqua calda sanitaria
verrà portata a setpoint. STATO CORRENTE ON
Scegliere
MENU> ACQUA CALDA SANITARIA > ACS RAPIDO
Premere OK.
Premere ON/OFF per selezionare ON o OFF.
ON/OFF ON/OFF

NOTA
La funzione ACS RAPIDO viene eseguita una sola volta ad
ogni attivazione.

ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)

DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS


EZIONE ACS RISCALD POMPA

STATO CORRENTE OFF

ON/OFF ON/OFF

128
Regolazione

9.15.3 Riscaldamento serbatoio


La funzione RISCALD. SERBATOIO permette di forzare ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)
il riscaldamento dell’acqua nell’accumulo (utilizzando la
resistenza dell’accumulo) nei casi in cui la pompa di calore è DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
EZIONE ACS RISCALD POMPA
attiva per le funzioni di riscaldamento o raffreddamento ma c’è
ancora una domanda di acqua calda sanitaria. STATO CORRENTE ON
La funzione RISCALD. SERBATOIO può essere usata per
riscaldare l’acqua nell’accumulo anche in caso di guasto della
pompa di calore.

Scegliere ON/OFF ON/OFF


MENU > ACQUA CALDA SANITARIA > RISCALD. SERBATOIO
Premere ‘’OK’’

ACQUA CALDA SANITARIA ( ACS)

DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS


EZIONE ACS RISCALD POMPA

STATO CORRENTE OFF

ON/OFF ON/OFF 7

Premere ON/OFF per selezionare ON o OFF.


01-01-2021 9:00
Utilizzare ‘’BACK’’per uscire.
Se la funzione RISCALD. SERBATOIO è attiva, compare la
schermata seguente

NOTA
Se STATO CORRENTE è OFF, la funzione RISCALD. SERBA-
TOIO è disabilitata. Se il sensore dell’accumulo T5 è guasto, OFF
il riscaldatore non può attivarsi. ON

ON

OFF

129
Regolazione

9.15.4 Pompa ACS ( ricircolo) se presente


Per abilitare la funzione Scegliere ACQUA CALDA SANITARIA (ACS) 1/2
MENU > PER SERVIZIO ASSISTENZA > IMPOSTAZIONI
MODO ACS DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
EZIONE ACS RISCALD POMPA

Abilitare parametri: N. INIZIO N. INIZIO


1.4 POMPA ACS; T1 00.00 T4 00.00
1.19 TEMPO FUNZ. POMPA ACS
T2 00.00 T5 00.00

La pompa è a cura del cliente. T3 00.00 T6 00.00

La funzione POMPA ACS permette di far ricircolare l’acqua


dell’impianto idraulico.
ACQUA CALDA SANITARIA (ACS) 2/2
Scegliere DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
MENU > ACQUA CALDA SANITARIA > POMPA ACS EZIONE ACS RISCALD POMPA
Premere ‘’OK’’
N. INIZIO N. INIZIO
T7 00.00 T10 00.00
T8 00.00 T11 00.00
T9 00.00 T12 00.00

Spostarsi su , e premere ‘’ OK ‘’ per selezionare o ACQUA CALDA SANITARIA (ACS) 1/2


deselezionare. ( timer selezionato. timer deselezionato.)
DISINF- RAPIDO SERBAT. ACS
EZIONE ACS RISCALD POMPA
Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e premere Down, Up
per regolare i parametri. N. INIZIO N. INIZIO
T1 00.00 T4 00.00
Ad esempio: è stato impostato il parametro relativo alla POMPA
T2 00.00 T5 00.00
ACS (vedere PER IL SERVIZIO ASSISTENZA > IMPOSTAZIONE
MODO ACS). T3 00.00 T6 00.00
Il tempo di funzionamento della POMPA è regolabile da
parametri.

Esempio programma:

NO. TIME
1 6:00
2 7:00
3 8:00
4 9:00
Il parametro 1.19 TEMPO FUNZ. POMPA ACS è stato impostato
a 30 minuti, la pompa si attiverà negli orari seguenti

PUMP

ON
OFF

6:00 6:30 7:00 7:30 8:00 8:30 9:00 9:30

Fig. 118

130
Regolazione

9.16 Programmazione oraria


Il menu comprende le seguenti funzioni:
1 TIMER per la programmazione giornaliera.
2 PROGR. SETTIM. per la programmazione settimanale.
3 CONT. PROGR. per il controllare la programmazione
4 ANNULLA TIMER per cancellare la programmazione

9.16.1 TIMER
Se la programmazione settimanale è attiva (ON) e la funzione PROGRAMMAZIONE ORARIA 1/2
TIMER non è attiva (OFF), prevale la impostazione attiva.
Se la funzione TIMER è attiva, nella schermata principale TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER
compare l’icona .
N. INIZIO FINE MODO TEMP.
Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e premere Down, Up 1 00.00 00.00 CALD 0°C
per regolare l’ora, il modo e la temperatura.
2 00.00 00.00 CALD 0°C

Spostarsi su , premere ‘’ OK ‘’ per selezionare o deselezionare. 3 00.00 00.00 CALD 0°C


( timer selezionato. timer deselezionato).

È possibile impostare 6 fasce orarie.


PROGRAMMAZIONE ORARIA 2/2
Se si desidera cancellare il TIMER, portare il cursore su e SETTIM. PROGR. ANNULLA
TIMER
premere “OK” , il diventa ,il timer è disattivato. PROGR. CONTR. TIMER

N. INIZIO FINE MODO TEMP.


4 00.00 00.00 CALD 0°C
5 00.00 00.00 CALD 0°C
6 00.00 00.00 CALD 0°C

Se si imposta un’ora di inizio successiva all’ora di fine, o si PROGRAMMAZIONE ORARIA


imposta una temperatura al di fuori dell’intervallo consentito
SETTIM. PROGR. ANNULLA
per la modalità di funzionamento scelto, compare la schermata TIMER
PROGR. CONTR. TIMER
seguente.

Il timer 1 non neccessario


L’ora di inizio è uguale all’ora di fine.

CONFERMA

Esempio:
Impostazione 6 fasce orarie:

NO. INIZIO FINE MODO TEMP


T1 1:00 3:00 ACS 50°C
T2 7:00 9:00 CALDO 28°C
T3 11:30 13:30 FREDDO 20°C
T4 14:30 16:30 CALDO 28°C
T5 15:00 19:00 FREDDO 20°C
T6 18:00 23:30 ACS 50°C

131
Regolazione

L’unità viene attivata come segue:

FREDDO

FREDDO
CALDO

CALDO
ACS

ACS
11:30
13:00
14:00
15:00
16:00

18:00
19:00

23:30
1:00
3:00

7:00
9:00

Fig. 119

Funzionamento dell’unità di comando in base alla programmazione:


ORA Funzionamento dell’unità di comando
1:00 ON del modo ACS
3:00 OFF del modo ACS
7:00 ON del modo Riscaldamento
9:00 OFF del modo Riscaldamento
11:30 ON del modo Raffreddamento
13:00 OFF del modo Raffreddamento
14:00 ON del modo Riscaldamento
15:00 ON del modo Raffreddamento e OFF del modo Riscaldamento
16:00 OFF del modo Riscaldamento
18:00 ON del modoA CS
19:00 OFF del modo Raffreddamento
23:00 OFF del modo ACS

NOTA
Se in una stessa programmazione oraria l’ora d’inizio
coincide con l’ora di fine, la funzione TIMER non è valida.

9.16.2 Programmazione settimanale


Se il timer è attivato e la programmazione settimanale è PROGRAMMAZIONE ORARIA
disattivata, è valida l’impostazione più recente.
Se la funzione PROGRAM. SETTIM. è attivata, nella pagina TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER
iniziale appare 7
LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM
Scegliere
MENU > PROGRAM. > PROGRAM. SETTIM.
Premere ‘’OK’’
CONFERMA ANNULLA
Selezionare i giorni della settimana per i quali si desidera LUN SELEZIONA
definire un programma.
Premere SX o DX, per scorrere i giorni, premere OK per
selezionare o deselezionare il giorno.

Se il giorno compare nella forma “ LUN “ significa che è


selezionato, mentre se compare nella forma “ LUN ” significa
che è deselezionato.

NOTA
Per abilitare la funzione PROGRAM. SETTIM. è necessario
programmare almeno due giorni.

132
Regolazione

Premere SX o DX, per selezionare i giorni, premere OK per PROGRAMMAZIONE ORARIA


selezionare o deselezionare il giorno.
I giorni da lunedì a venerdì sono selezionati per la TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER
programmazione, che hanno lo stessa schedulazione.
LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM

CONFERMA ANNULLA
VEN SELEZIONA

Premere DX, fino alla CONFERMA, premere OK PROGRAMMAZIONE ORARIA

SETTIM. PROGR. ANNULLA


TIMER
PROGR. CONTR. TIMER

LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM

CONFERMA ANNULLA

Compaiono le schermate seguenti. PROGRAMMAZIONE ORARIA 1/2


Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e regolare l’ora, il
modo e la temperatura. È possibile impostare gli orari d’inizio e TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER
di fine, il modo di funzionamento e la temperatura. Le modalità
disponibili sono il modo Caldo, il modo Freddo e il modo ACS. N. INIZIO FINE MODO TEMP.
1 00.00 00.00 CALDO 0°C
Per impostare la schedulazione, fare riferimento alla
2 00.00 00.00 CALDO 0°C
programmazione del timer giornaliero.
3 00.00 00.00 CALDO 0°C
L’ora di fine deve essere successiva all’ora di inizio,
diversamente la programmazione del timer non avrà alcun
effetto, comparirà l’indicazione Timer non necessario, non
PROGRAMMAZIONE ORARIA 2/2
attivabile.
SETTIM. PROGR. ANNULLA
TIMER
PROGR. CONTR. TIMER

N. INIZIO FINE MODO TEMP.


4 00.00 00.00 CALDO 0°C
5 00.00 00.00 CALDO 0°C
6 00.00 00.00 CALDO 0°C

133
Regolazione

9.16.3 Controllo programmazione


Il controllo del programma può solo controllare il programma PROGRAMMAZIONE ORARIA 1/2
settimanale.
Scegliere TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER
MENU > PROGRAM. > CONTR. PROGRAM.
CONTR. PROGR. SETT.
Premere ‘’OK’’

CONFERMA

Premere Down, Up viene visualizzata la programmazione dal CONTR. PROGR. SETT.


Lunedì alla Domenica.
GG N. MODO IMP. INIZIO FINE
T1 CALD 0°C 00.00 00.00
T2 CALD 0°C 00.00 00.00
LUN T3 CALD 0°C 00.00 00.00
T4 CALD 0°C 00.00 00.00
T5 CALD 0°C 00.00 00.00
T6 CALD 0°C 00.00 00.00

9.16.4 Annulla timer


Scegliere PROGRAM. 1/2
MENU > PROGRAM. > ANNULLA TIMER
Premere ‘’OK’’ TIMER
SETTIM. PROGR. ANNULLA
PROGR. CONTR. TIMER

Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi su SI , premere OK ANNULLARE TIMER E


per cancellare la programmazione. PROGRAMM. SETTIMANALE?
Per uscire da ANNULLA TIMER, premere BACK.

NO SI
7
CONFERMA

Se il TIMER o PROGRAM. SETTIM. è attivato, l’icona del timer


01-01-2021 9:00
( ) o l’icona del programma settimanale ( 7 ) verrà visualizzata
sulla schermata principale.

OFF
ON
7

Se il TIMER o PROGRAM. SETTIM. vengono cancellati , l’icona


01-01-2021 9:00
scompare dalla schermata principale.

NOTA
È necessario reimpostare TIMER / PROGRAM. SETTIM., se
si passa da TEMP.FLUSSO ACQUA a TEMP. AMBIENTE o da
TEMP. AMBIENTE a TEMP.FLUSSO ACQUA. TIMER o il PRO- OFF
GRAM. SETTIM., non sono validi, se il TERMOSTATO AM- ON
BIENTE è attivo.

134
Regolazione

NOTA
La funzione MODO ECO ha la massima priorità, seguite nell’ordine dalle funzioni TIMER o PROGRAM. SETTIM.
e dalle funzioni TEMP. PREDEFINITE o IMP.TEMP.CLIM.
Se il MODO ECO è attivo, le funzioni TEMP. PREDEFINITE o IMP.TEMP.CLIM. sono disabilitate.
Se il MODO ECO è disattivato, è necessario impostare nuovamente le funzioni TEMP. PREDEFINITE o IMP.TEMP.
CLIM.
Le funzioni TIMER o PROGRAM. SETTIM. sono disabilitate quando l’unità opera in MODO ECO.
Le funzioni TIMER o PROGRAM. SETTIM. possono operare solo se il MODO ECO è disattivato.
Le funzioni TIMER e PROGRAM. SETTIM. hanno la stessa priorità e prevale la funzione impostata per ultima.
La funzione TEMP. PREDEFINITE viene disattivato se si attivano le funzioni TIMER o PROGRAM. SETTIM.
La funzione IMP.TEMP.CLIM. non viene influenzato dall’impostazione delle funzioni TIMER o PROGRAM. SETTIM.
Le funzioni TEMP. PREDEFINITE e IMP.TEMP.CLIM. hanno la stessa priorità e prevale la funzione impostata per
ultima.

NOTA
Per tutte le funzioni che prevedono una programmazione oraria (TEMP. PREDEFINITE, ECO, DISINFEZIONE,
PUMPA ACS, TIMER, PROGRAM. SETTIM., MODO SILENZIOSO, VACANZA A CASA ), l’attivazione o la disatti-
vazione (ON/OFF) sono possibili solo agli orari d’inizio e di fine impostati.

135
Regolazione

9.17 Opzioni
7
Il menu Opzioni comprende le seguenti funzioni:
1 MODO SILENZIOSO
2 VACANZA LONTANA
3 VACANZA A CASA
4 RISCALDAMENTO RISERVA

9.17.1 Modo silenzioso


OFF
Il Modo Silenzioso permette di rendere più silenzioso il OPZIONI ON 1/2
funzionamento dell’unità. Esso riduce tuttavia la capacità di
SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
riscaldamento/raffreddamento del sistema. MODO LONTANA A CASA RISCALD
Il Modo Silenzioso può essere attivato a 2 livelli.
Il livello 2 è più silenzioso del livello 1, e riduce ulteriormente la STATO CORRENTE OFF
capacità di riscaldamento o raffreddamento. LIVELLO SILENZIOSITÀ LIVELLO 1
INIZIO TIMER 1 12:00
Il Modo Silenzioso può essere utilizzato nelle seguenti modalità:
FINE TIMER 1 15:00
• attivazione continua;
• attivazione con timer. ON/OFF ON/OFF

Se la modalità silenziosa è attiva compare l’icona nella


schermata principale.

Scegliere
ON

MENU
OFF > OPZIONI > MODO SILENZIOSO
Premere OK
Premere ON/OFF per impostare lo stato corrente in ON o OFF. OPZIONI

SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA


Descrizione: MODO LONTANA A CASA RISCALD
Se STATO CORRENTE è OFF, MODO SILENZIOSO è
disabilitato. STATO CORRENTE OFF
Quando si seleziona LIVELLO SILENZIOSITÀ e si preme OK o LIVELLO SILENZIOSITÀ LIVELLO 1
SX Compare la schermata seguente. INIZIO TIMER 1 12:00
FINE TIMER 1 15:00
Premere Down o Up per selezionare il livello 1 o il livello 2.
Premere “OK”. MODIFICA

OPZIONI

SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA


MODO LONTANA A CASA RISCALD

STATO CORRENTE ON
LIVELLO SILENZIOSITÀ LIVELLO 2
INIZIO TIMER 1 12:00
FINE TIMER 1 15:00
MODIFICA

Se è selezionata la funzione TIMER , premere OK per accedere.


È possibile programmare 2 fasce orarie. OPZIONI 2/2

SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA


Spostarsi su ON, e premere OK per selezionare o MODO LONTANA A CASA RISCALD
deselezionare.
TIMER 1 ON

Se entrambe le fasce orarie sono deselezionate, il MODO INIZIO TIMER 2 22:00


SILENZIOSO è sempre operativo. Diversamente, esso viene FINE TIMER 2 07:00
attivato in base agli orari programmati. TIMER 2 OFF
MODIFICA

136
Regolazione

9.17.2 Vacanza lontana


Se la funzione Vacanza Lontana è attivata, nella schermata OPZIONI 1/2
principale compare l’icona
SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
Questa funzione permette di evitare il congelamento MODO LONTANA A CASA RISCALD
dell’impianto durante le vacanze invernali fuori casa e di
ON rimettere in funzione l’unità prima del rientro e al tempo STATO CORRENTE ON
stesso permette di limitare i consumi dell’unità in periodo di MODO ACS OFF
OFF
non utilizzo. DISINFEZIONE ON
MODO CALDO ON
Scegliere
MENU > OPZIONI > VACANZA LONTANA ON/OFF ON/OFF
Premere OK
Premere ON/OFF per selezionare OFF o ON e usare SX, DX, OPZIONI 2/2
Down, Up per spostarsi e regolare i valori. SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
Esempio: si supponga di voler partire per una vacanza MODO LONTANA A CASA RISCALD
invernale. La data corrente è il 31/01/2020 e la partenza è
DAL 02-02-2020
fissata per il 02/02/2020, due giorni dopo.
• La partenza sarà tra 2 giorni e la casa resterà vuota per 2 AL 16-02-2020
settimane.
• Si desidera ridurre il consumo di energia ed evitare al
contempo gli effetti del gelo.
MODIFICA
Procedere come segue:
1) Configurare la vacanza con le impostazioni sotto riportate.
2) Attivare la modalità modo Vacanza.
Scegliere
MENU > OPZIONI > VACANZA LONTANA
Premere ‘’OK’’
Premere ON/OFF per selezionare OFF o ON e usare SX, DX,
Down, Up per spostarsi e regolare i valori.
Impostazione Valore
Vacanza lontana ON
Da 2 febbraio 2020
Fino 16 febbraio 2020
Modo funzionamento Caldo
Disinfezione ON

NOTA
Se la modalità VACANZA LONTANA è attiva e la funzione
ACS è impostata su ON, non è possibile attivare la funzione
di disinfezione.
Se la modalità VACANZA LONTANA è attiva, le funzioni TIMER
e PROGRAMMAZIONE SETTIMANALE sono disabilitate.
Se STATO CORRENTE è OFF, la modalità VACANZA LONTANA
è OFF.
Se STATO CORRENTE è ON, la modalità VACANZA LONTANA
è ON.
Il comando remoto non accetta istruzioni quando è attiva la
modalità VACANZA LONTANA.
Se la funzione DISINFEZIONE è attivata, l’unità sarà disinfettata
alle ore 23:00 dell’ultimo giorno.
Quando è attivo il modo VACANZA LONTANA, le curve
climatiche precedentemente impostate vengono disabilitate e
tornano ad essere operative alla fine del periodo programmato.
La temperatura preimpostata non è valida nel periodo in cui
è attivo il modo VACANZA LONTANA ma il valore rimane vi-
sualizzato nella schermata principale.

137
Regolazione
7

9.17.3 Vacanza a casa


La funzione VACANZA A CASA permette di programmare fino OPZIONI
a 6 programmi senza modificare le programmazioni normali
quando si trascorrono le vacanze a casa. SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
MODO LONTANA A CASA RISCALD
OFF
Durante la vacanza, il modo VACANZA A CASA permette di STATO CORRENTE
ON OFF
escludere la normale programmazione senza modificarla. DAL 02-02-2020
AL 16-02-2020
Periodo Programmazione
TIMER CONFERMA
Prima e dopo la vacanza Viene applicata la
programmazione normale. ON/OFF ON/OFF

Durante la vacanza Vengono usate le


impostazioni configurate per il
modo VACANZA A CASA.

Se il modo VACANZA A CASA è attivato, nella schermata


principale compare l’icona

Scegliere
MENU > OPZIONI > VACANZA A CASA
ON
Premere OK
OFF Compare la schermata seguente

Selezionare Vacanza casa


Premere Down.
Premere ON/OFF per selezionare ‘’OFF’’ o ‘’ON’’.
Se STATO CORRENTE è OFF, la funzione VACANZA A CASA è
disattivata.
Se STATO CORRENTE è ON, la funzione VACANZA A CASA è
attivata.

Premere Down per regolare la data.


Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e regolare i valori.
Premere ‘’OK’’
Selezionare Timer
Premere 2 volte OK

Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e premere Down, Up OPZIONI 1/2
per regolare l’ora, il modo e la temperatura.
Spostarsi su , premere OK per selezionare o deselezionare SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
MODO LONTANA A CASA RISCALD
. ( Prg. selezionato. Prg. deselezionato).
N. INIZIO FINE MODO TEMP.
Se si desidera cancellare il programma , portare il cursore su e 1 00.00 00.00 CALDO 0°C
premere OK, il diventa ,il programma è disattivato.
2 00.00 00.00 CALDO 0°C
3 00.00 00.00 CALDO 0°C

OPZIONI 2/2

SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA


MODO LONTANA A CASA RISCALD

N. INIZIO FINE MODO TEMP.


4 00.00 00.00 CALDO 0°C
5 00.00 00.00 CALDO 0°C
6 00.00 00.00 CALDO 0°C

138
Regolazione

Se si imposta un’ora di inizio successiva all’ora di fine, o si OPZIONI


imposta una temperatura al di fuori dell’intervallo consentito
per la modalità di funzionamento scelto, compare la schermata SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
MODO LONTANA A CASA RISCALD
seguente.

Il timer 1 non necessario


L’ora di inizio è uguale all’ora di fine.

ON/OFF CONFERMA

NOTA
Le funzioni VACANZA LONTANA o VACANZA A CASA devo-
no essere impostate nuovamente se si cambiano il modo di
funzionamento dell’unità.

9.17.4 Riscaldatore di riserva


Disponibile come accessorio o configurazione OPZIONI
La funzione RISCALD. RISERVA permette di attivare
forzatamente una resistenza di backup. SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
MODO LONTANA A CASA RISCALD
Scegliere
MENU > OPZIONI > RISCALD. RISERVA
Premere OK

Se IBH e AHS non sono abilitati da Dip-switch sulla scheda


di controllo principale del modulo idraulico, compare la
schermata seguente.
IBH= resistenza ausiliaria unità interna.
AHS= fonte di riscaldamento aggiuntiva.

Se IBH e AHS sono abilitati da Dip-switch sulla scheda OPZIONI


di controllo principale del modulo idraulico, compare la
schermata seguente SILENZ. VACANZA VACANZA RISERVA
MODO LONTANA A CASA RISCALD
Usare ‘’ON/OFF’’ per selezionare ‘’OFF’’ o ‘’ON’’
RISCALD. RISERVA ON
NOTA
Se è attivo il modo automatico (AUTO) per il riscalda-
mento o il raffreddamento ambiente, non è possibile se-
lezionare la resistenza ausiliaria (RISCALD. RISERVA )
La funzione RISCALD. RISERVA non è valida se è abilitato ON/OFF ON/OFF
solo il MODO CALDO AMBIENTE.

9.17.5 Blocco bambini


La funzione Blocco bambini impedisce l’utilizzo improprio BLOCCO BAMBINI
dell’unità da parte dei bambini.
Inserire password :

Questa funzione permette di bloccare o sbloccare la selezione


della modalità operativa e la regolazione della temperatura.
000
Scegliere
MENU > BLOCCO BAMBINI

Inserire la password. CONFERMA MODIFICA

139
Regolazione

Premere Down, Up per spostarsi e premere ON/OFF per BLOCCO BAMBINI


bloccare o sbloccare una o più modalità operative.
REG. TEMP. FREDDO/CALDO SBLOCC.

La temperatura di raffreddamento / riscaldamento non può ON/OFF M-FREDDO/CALDO SBLOCC.


essere regolata quando REGOL. TEMP. FREDDO/CALDO è REGOL. TEMP. ACS SBLOCC.
bloccato. ON/OFF MODO ACS SBLOCC.

BLOCC./SBLOCC. 7

Se si vuole regolare la temperatura di raffreddamento /


01-01-2021 9:00
riscaldamento quando è bloccata, compare la schermata
seguente.
Funzione di regolaz. temperatura
freddo/caldo bloccata.
Sbloccare?

OFF
NO SION
CONFERMA 7

La modalità di raffreddamento/riscaldamento non può essere


01-01-2021 9:00
attivata o disattivata quando ON/OFF FREDDO/CALDO è
bloccato.
Se si vuole attivare o disattivare la modalità ON/OFF FREDDO/
Funzione di attiv./disattivaz. modo
CALDO quando è bloccato, compare la schermata seguente freddo/caldo bloccata.
Sbloccare?

OFF
NO SION
7
CONFERMA

La temperatura dell’acqua calda sanitaria non può essere


01-01-2021 9:00
regolata quando la temperatura REGOL. TEMP. ACS è bloccata.
Se si vuole regolare la temperatura dell’acqua calda durante
la produzione
ON REGOL. TEMP. ACS è bloccata, compare la
Funzione di regola. Temperatura
schermata seguente. ACS bloccata.
OFF Sbloccare?

OFF
NO SION
7
CONFERMA

La modalità ACS non può essere attivata o disattivata quando


01-01-2021 9:00
ON/ OFF MODO ACS è bloccata.
Se si vuole attivare o disattivare la modalità ACS quando ON/
OFF MODO ACS è bloccato, compare la schermata seguente.
Funzione di attiv./disattivaz.
ON modo ACS bloccata.
Sbloccare?
OFF

OFF
NO SION
CONFERMA

ON

OFF

140
Regolazione

9.18 Funzione analisi energetica


È possibile attivare la funzione Analisi energetica tramite l’interfaccia del comando a filo.
Per attivare correttamente la funzione seguire i seguenti passaggi:

Menu principale, premere OK


5 TEMP. TYPE SETTING
Scegliere:
FOR SERVICE > 5. TEMP. TYPE SETTING > 5.4 ENERGY 5.1 WATER FLOW TEMP NON
METERING 5.2 ROOM TEMP. NON
Premere SX, DX, Down, Up per spostarsi e regolare i valori. 5.3 DOUBLE ZONE NON
Selezionare YES 5.4 ENERGY METERING YES

ADJUST

Dopo aver attivato la funzione Analisi energetica, nel menu MENU 2/2
comparirà la voce “Energy metering”
SERVICE INFORMATION
OPERATION PARAMETER
FOR SERVICEMAN
WLAN SETTING
SN VIEW
ENERGY METERING
ENTER

L’Analisi Energetica è disponibile per la modalità riscaldamento


raffrescamento e acqua calda sanitaria
ENERGY METERING
HEATING
COOLING
DHW

ENTER

Dopo aver scelto la modalità di funzionamento, è possibile visualizzare i dati dell’analisi energetica suddivisi
per tempo (ora, totale, giorno, settimana, mese, anno e annali).
L’interfaccia di analisi energetica è la stessa per tutte e tre le diverse modalità di lavoro.

Premere SX, DX, per controllare l’analisi energetica di ora, totale, giorno, settimana, mese, anno, annali in
sequenza.

1 2 3
ENERGY METERING: HOUR 1/7 ENERGY METERING: TOTAL 2/7 ENERGY METERING: DAY 3/7
PRODUCTION kWh PRODUCTION kWh PRODUCTION kWh
RE PRODUCTION kWh RE PRODUCTION kWh RE PRODUCTION kWh
CONSUMPTION kWh CONSUMPTION kWh CONSUMPTION kWh
COP/EER COP/EER COP/EER
OPERATION HOURS

141
Regolazione

4 5 6
ENERGY METERING: WEEK 4/7 ENERGY METERING: MONTH 5/7 ENERGY METERING: YEAR 6/7
PRODUCTION kWh PRODUCTION kWh PRODUCTION kWh
RE PRODUCTION kWh RE PRODUCTION kWh RE PRODUCTION kWh
CONSUMPTION kWh CONSUMPTION kWh CONSUMPTION kWh
COP/EER COP/EER COP/EER

7
ENERGY METERING 7/7
HISTORICAL DATA

ENTER

Nota: il display “Hour” mostra i valori calcolati in tempo reale.


Per l’altro periodo invece i valori sono il risultato dell’integrazione dei corrispondenti valori di potenza.
Gli “Energy metering annals” (schermata 7) comprendono i dati energetici storici degli ultimi 10 anni.
In questo caso i dati sono riportati su base mensile/annuale.

Per visualizzare gli annuali dell’analisi energetica procedere come segue:


Premere SX,DX per dettagli.
Premere SX,DX per controllare i dati del totale annuale ei dati dei vari mesi.
Premere up,down per controllare i dati dei diversi anni.

7 1 2
ENERGY METERING 7/7 ENERGY METERING: MONTH 2022 TOTAL ENERGY METERING: MONTH 2022 JAN
HISTORICAL DATA PRODUCTION kWh PRODUCTION kWh
RE PRODUCTION kWh RE PRODUCTION kWh
CONSUMPTION kWh CONSUMPTION kWh
COP/EER COP/EER

ENTER MONTH YEAR MONTH YEAR

Significato parametri:
• PRODUCED: Produzione riscaldamento/raffrescamento (include produzione resistenza elettrica).
• RE PRODUCED: Differenza tra la produzione e il consumo dell’unità.
• CONSUMED: Consumo di energia elettrica (include il consumo della resistenza elettrica).
• COP/EER: Efficienza valutata come rapporto tra la produzione e il consumo (include il riscaldatore elettri-
co)

142
Regolazione

9.19 Informazioni sull’assistenza

9.19.1 Informazioni di servizio


Il menu INFORMAZIONI SERVICE comprende le seguenti INFORMAZIONI SERVICE
funzioni:
1 Chiamata assistenza: mostra i contatti per le chiamate di SERVICE
ERRORE PARA- VISUAL-
CODICE METRI IZZA
assistenza;
2 Errore codice: mostra il significato dei codici di errore; TELEFONO NO. 00000000000000
3 Parametri: permette di controllare i parametri operativi; CELLULARE NO. 00000000000000
4 Visualizza: permette di configurare il display.

Per accedere scegliere


MENU > INFORMAZIONI SERVICE.

Premere ‘’OK’’
Compare la schermata seguente.

9.19.2 Chiamata assistenza


Nell’area CHIAMATA ASSISTENZA può essere inserito il INFORMAZIONI SERVICE
numero del centro di assistenza o un numero di cellulare.
L’installatore può inserire il proprio numero di telefono. SERVICE
ERRORE PARA- VISUAL-
CODICE METRI IZZA
Vedere il menu PER IL SERVIZIO ASSISTENZA.
TELEFONO NO. 00000000000000
CELLULARE NO. 00000000000000

9.19.3 Codice errore


Il CODICE ERRORE visualizza il significato dei codici di errore INFORMAZIONI SERVICE
in caso di guasto o malfunzionamento.
ERRORE PARA- VISUAL-
SERVICE
CODICE METRI IZZA

E2 14:10 01 - 01 - 2018
E2 14:00 01 - 01 - 2018
E2 13:50 01 - 01 - 2018
E2 13:20 01 - 01 - 2018
CONFERMA

Premere OK per scorrere l’elenco di tutti gli errori registrati. INFORMAZIONI SERVICE 1/2

ERRORE PARA- VISUAL-


SERVICE
CODICE METRI IZZA

E2 14:10 01- 01 - 2018


E2 14:00 01- 01 - 2018
E2 13:50 01- 01 - 2018
E2 13:20 01- 01 - 2018
CONFERMA

143
Regolazione
7

Premere OK per visualizzare il significato del codice di errore.


01-01-2021 9:00

NOTA
Memorizza un totale di otto codici di errore. E2 Errore di comunicazione
tra il controllo e l’unità interna

Contattare assistenza tecnica.

OFF
ON
CONFERMA

9.19.4 Parametri
La funzione PARAMETRI permette di visualizzare i parametri INFORMAZIONI SERVICE 1/2
principali, che vengono mostrati su due schermate.
ERRORE PARA- VISUAL-
SERVICE
CODICE METRI IZZA

TEMP. IMP. AMB. 26°C


TEMP. IMP. PRINC. 55°C
TEMP. IMP. SERBAT. 55°C
TEMP. CORR. AMBIENTE 24°C

ON
INFORMAZIONI SERVICE 2/2
OFF
ERRORE PARA- VISUAL-
SERVICE
CODICE METRI IZZA

TEMP. CORR. PRINC. 26°C


TEMP. CORR. SERBAT. 55°C
DURATA SMART GRID 0 Hrs

144
Regolazione

9.19.5 Visualizza
La funzione VISUALIZZA è utilizzata per impostare l’interfaccia INFORMAZIONI SERVICE 1/2

Premere ‘’OK’’ per accedere alla funzione e premere SX, DX, SERVICE
ERRORE PARA- VISUAL-
CODICE METRI IZZA
Down, Up per spostarsi e regolare i valori.
TEMPO 9:00
DATA 01 - 01 - 2021
LINGUA IT
RETROILLUMINAZIONE ON
CONFERMA

INFORMAZIONI SERVICE 2/2

ERRORE PARA- VISUAL-


SERVICE
CODICE METRI IZZA

CICALINO ON
TEMPO BLOCCASCHERMO 120 SEC
DURATA SMART GRID 2 ore

ON/OFF ON/OFF

145
Regolazione

9.20 Parametri di funzionamento


Installatore
Il menu PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO è utilizzato dall’installatore o dal tecnico
di assistenza per controllare i parametri operativi. I valori riportati nelle schermate sono solo indicativi.
Nella schermata principale, scegliere
MENU > PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO

Premere OK
I parametri operativi vengono visualizzati nelle 9 schermate seguenti.
Premere Down, Up per spostarsi.

NOTA
Il parametro del consumo energetico è un dato calcolato, non rilevato.
Se un parametro non è disponibile per il sistema, il valore corrispondente sarà “--”
La potenza della pompa di calore è indicativa, non va utilizzata come misura della potenza dell’unità.
La precisione del sensore è di ± 1°C.
I parametri di portata sono calcolati in base ai parametri di funzionamento della pompa, lo scostamento è
diverso a portate diverse, lo scostamento massimo è del 15%.

PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 1/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 4/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 7/9


NUMERO UNITÀ ONLINE 0 T5 TEMP. ACQUA ACC. ACS 25°C VELOC. VENTIL. 0 R/MIN
MODO FUNZIONAMENTO ACS Tw2 TEMP. ACQUA CIRCUIT2 --°C FREQUEN. IDEALE IDU 0 Hz
STATO SV1 OFF TIS C1 TEMP CURVA CLIM. 0°C TIPO LIMITE FREQ. 0
STATO SV2 OFF TIS2 C2 TEMP. CURVA CLIM. 0°C TENSIONE ALIMENTAZIONE 0V
STATO SV3 OFF TW_0 TEMP. ACQUA OUT SP 0°C TENSIONE GENER. CC 0V
PUMP_I OFF TW_I TEMP. ACQUA IN SP 0°C ALIM. GENERATORE CC 0A

PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 2/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 5/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 8/9


PUMP_0 OFF Tbt1 TEM. SERSUP_ALT 0°C T W_0 TEMP. ACQUA OUT SP 0°C
PUMP_C OFF Tbt2 TEM. SERBAS_ALT 0°C TW_I TEMP. ACQUA IN SP 0°C
PUMP_S OFF Tsolar 0°C T2 TEMP. REFR. USCITA SP 25°C
PUMP_D OFF SOFTWARE IDU 00-00-2000V00 T2B TEMP. REFR. IN SP --°C
RISC. RISER. TUBO OFF Th TEMP. ASPIRAZ. COMPR. 25°C
RISC. RISER. SERB OFF Tp TEMP. SCARICO. COMPR. 25°C

PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 3/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 6/9 PARAMETRI DI FUNZIONAMENTO 9/9


BOILER GAS OFF MOD. ODU 0 kW T3 TEMP. REF.BATTERIA 25°C
T1 TEMP. ACQUA USCITA --°C CORR. COMP. 0A T4 TEMP. ARIA ESTERNA 25°C
FLUSSO ACQUA 0,00M3/H FREQ. COMP. 0 Hz TEMP. MODULO TF 0°C
CAPACITÀ POMPA CALORE 0,00kW TEM. AT. COMP. 0 MIN P1 PRES. COMPR. 0 kPa
CONSUMO DI ENERGIA 0 kWh TEM. AT. TOT. COMP. 0 ORA SOFTWARE ODU 00-00-2000V00
Ta TEMP. AMBIENTE --°C APERTURA VALV. ESPANS. 0P SOFTWARE HMI 24-02-2021V67

146
Registri MODBUS

10. Registri MODBUS

10.1 Specifiche comunicazione Modbus


Interfaccia: RS-485
XYE = porta di comunicazione per il collegamento con il modulo idraulico.
H1 / H2 = porte di comunicazione Modbus.

Parametri di comunicazione:
Velocità di trasmissione: 9600
Lunghezza dei dati: 8 bit
Controllo: nessun controllo
Bit di arresto: 1 bit
Protocollo di comunicazione: Modbus RTU (Modbus ASCII non è supportato)

10.2 Comandi
Registro
Significato Descrizione
indirizzo
bit15 Riservato
bit14 Riservato
bit13 Riservato
bit12 Riservato
bit11 Riservato
bit10 Riservato
bit9 Riservato
bit8 Riservato
0 ON/OFF bit7 Riservato
bit6 Riservato
bit5 Riservato
bit4 Riservato
bit3 0= off (T2S); 1= on (T2S) (Controllo TEMP FLUSSO ACQUA -
zona 2)
bit2 0= DHW (T5S) off; 1= DHW (T5S) on
bit1 0= off (T1S); 1= on (T1S) (Controllo TEMP FLUSSO ACQUA -
zona 1)
bit0 0= off (TS) 1= on (TS) (Controllo termostato ROOM TEMP)
1 Modalità operativa 1: auto; 2: Cooling ; 3: heating ; altro valore: non valido
Imposta temp. acqua bit8-bit15 Impostazione temp. acqua T1s corrispondente ZONA 2
2
T1s bit0-bit7 Impostazione temp. acqua T1s corrispondente ZONA 1
Impostazione temperatura ambiente, quando è presente un Ta valido,
Imposta temperatura
3 17°C ~ 30°C valore di trasmissione pari al valore effettivo * 2; 35 viene
aria Ts
trasmesso, ad esempio,17,5°C
Impostazione temperatura acqua accumulo, 20°C ~ 60/75°C (EDGE A
4 T5s con AHS può essere impostato a 75°C, altra unità a 60°C) Predifinito
=50°C

147
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
bit15 Riservato
bit14 Riservato
bit13 1 = ZONA 2 curva attiva; 0 = ZONA 2 curva disabilitata
bit12 1 = ZONA 1 curva attiva; 0 = ZONA 1 curva disabilitata
bit11 Pompa ACS funzionante con acqua di ritorno a temperatura
costante
bit10 Modalità ECO
bit9 Riservato
5 Impostazioni funzioni bit8 Vacanza a casa (solo lettura, non può essere modificato)
bit7 0= muto level1; 1= Silenzioso level2
bit6 Modo silenzioso
bit5 Andare in vacanza (solo lettura, non può essere modificato)
bit4 Sterilizzazione (disinfezione)
bit3 Riservato
bit2 Riservato
bit1 Riservato
bit0 Riservato
bit8-bit15 ZONA 2 Curve 1- 9
6 Selezione curve
bit0-bit7 ZONA 1 Curve 1- 9
7 Acqua calda forzata 0 non valido TBH è la resistenza elettrica all’interno dell’accumulo,
8 TBH forzato 1 ON forzato IBH è la resistenza elettrica di backup riscaldamento
9 IBH forzato 2 OFF forzato TBH e IBH non possono essere forzati insieme
SG tempo di 0-24hrs
10
funzionamento
Impostare la Impostazione della temperatura dell’acqua T1s corrispondente alla
11 temperatura ZONA 1
dell’acqua T1s zona1
Impostare la Impostazione della temperatura dell’acqua T1s corrispondente alla
12 temperatura ZONA 2
dell’acqua T1s zona2

148
Registri MODBUS

10.3 Stati
Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Frequenza operativa del compressore in Hz.
100 Frequenza operativa
Valore letto = valore attuale
Modalità operativa dell’unità,
0: spegnimento
101 Modalità operativa
2: raffreddamento,
3: riscaldamento,
Velocità del ventilatore, in unità di giri/min.
102 Velocità ventilatore
Valore letto = valore attuale velocità
Valvola apertura espansione elettronica ODU, unità P.
103 PMV Valore letto = valore attuale (mostra solo 8 multipli. Saranno mostrati
solo multipli di 8)
Temperatura acqua
104 TW_in, unità:°C; valore letto = valore attuale
ingresso
Temperatura acqua
105 TW_out, unità:°C; valore letto = valore attuale
uscita
Temperatura condensatore in °C.
106 Temperatura T3
Valore letto = valore attuale
Temperatura esterna, unita: °C.
107 Temperatura T4
Valore letto = valore attuale
Temperatura gas di Temperatura di scarico del compressore Tp, unità °C.
108
scarico Valore letto = valore attuale
Temperatura gas Temperatura aspirazione del compressore Th, unità: °C.
109
aspirazione Valore letto = valore attuale
Temperatura totale acqua in uscita, unità: °C.
110 T1
Valore letto = valore attuale
Temperatura totale acqua in uscita (dopo fonte di calore ausiliaria),
111 T1B unità: °C.
Valore letto = valore attuale
Temperatura del refrigerante liquido, unità: °C.
112 T2
Valore letto = valore attuale
Temperatura del refrigerante gas, unità: °C. Valore letto = valore
113 T2B
attuale
114 Ta Temperatura ambiente, unità: °C valore letto = valore attuale
115 T5 Temperatura acqua dell’accumulo ACS
Valore alta pressione ODU, unità: kPa.
116 Valore di pressione 1
Valore letto = valore attuale
Valore bassa pressione ODU, unità: kPa.
117 Valore di pressione 2
Valore letto = valore attuale(riservato)
Valore attuale della corrente di esercizio ODU, unità A,
118 Corrente ODU
Valore letto = valore attuale
Valore della tensione di alimentazione ODU, unità: V.
119 Tensione ODU
Valore letto = valore attuale(riservato)
Tbt1 unità: °C.
120 Tbt1
Valore letto = valore attuale
Tbt2 unità: °C.
121 Tbt2
Valore letto = valore attuale
Tempo funzionamento Tempo funzionamento del compressore, unità: ora, valore letto =
122
del compressore valore attuale

149
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Il registro 200 è riservato per il tipo 0702 e il valore per il tipo 071X
123 Capacità unità
rappresenta la capacità del tipo 4-30 rappresenta 4-30KW
124 Codice errore corrente
125 Codice errore 1
Codice di errore specifico, consultare la tabella dei codici.
126 Codice errore 2
127 Codice errore 3
BIT15 Richiedere parametro di installazione, 1: chiedi; 0: non
chiedere
BIT14 Versione del software, 1: chiedi; 0: non chiedere
BIT13 Caricare SN, 1: chiedi; 0: non chiedere
BIT12 Riservato
BIT11 Stato EVU
BIT10 Stato SG
BIT9 Anti-congelamento acqua dell’accumulo
128 Bit stato: 1 BIT8 Ingresso del segnale solare
BIT7 Termostato ambiente in raffreddamento
BIT6 Termostato ambiente in riscaldamento
BIT5 Modalità test ODU
BIT4 ON/OFF remoto
BIT3 Ritorno olio
BIT2 Antigelo
BIT1 Sbrinamento
BIT0 Pompa in funzionamento forzato
BIT15 Sbrinamento
BIT14 Fonte di calore esterna
BIT13 Run
BIT12 ALLARME
BIT11 Pompa solare Pump_S
BIT10 HEAT4
BIT9 SV3
BIT8 Pompa miscelatrice P_c
129 Carica uscita
BIT7 Pompa di ricircolo P_d
BIT6 Pompa esterna P_o
BIT5 SV2
BIT4 SV1
BIT3 Pompa unità standard Pump_I
BIT2 TBH
BIT1 IBH2
BIT0 IBH
130 Versione software IDU 0 - 99 Indica la versione software dell'unità interna
131 Versione software HMI 0 - 99 Indica la versione software dell'interfaccia utente
Frequenza target
132 Frequenza target del compressore in Hz. Invia valore = valore effettivo
dell'unità
133 Corrente bus DC Unità: Ampere
134 Tensione bus DC Valore di ritorno = valore effettivo / 10 (Unità: Volt)
135 Temperatura modulo TF Unità (°C) - Feedback ODU a IDU

150
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
136 Curva 1T1S Valore letto = valore attuale
137 Curva 2T1S Valore letto = valore attuale
138 Flusso acqua Valore letto = valore attuale* 100 [unità: m³/ora]
Limitazione di frequenza
139 Valore schema ----- Feedback ODU 174
ODU
140 Capacità IDU Valore letto = valore attuale* 100 unità: kW
141 T solare
BIT1-BIT15 rappresenta lo stato online / offline di 1-1 5 unità
142 Numero unità in cascata
BIT0 Riservato
Potenza totale
consumata
143 Valore letto = valore attuale
Per il bit alto dell’unità
master
Potenza totale
consumata
144 Valore letto = valore attuale
Per il bit basso dell’unità
master
Energia totale prodotta
145 Valore letto = valore attuale
Per unità master bit alto
Energia totale prodotta
146 Per unità master bit Valore letto = valore attuale
basso
A serie EDGE uscita
147 Valore letto = valore attuale* 10 (unità: V)
alimentazione AHS
Energia di riscaldamento
148 prodotta in real-time per Valore letto = valore attuale* 100
l’unità master
Re energia di
riscaldamento prodotta
149 Valore letto = valore attuale* 100
in real-time per l’unità
master
COP in real-time in
150 modalità riscaldamento Valore letto = valore attuale* 100
per l’unità master
Potenza di
riscaldamento
151 Valore letto = valore attuale* 100
consumata in real-time
per l’unità master
Energia di riscaldamento
152 totale prodotta per il Valore letto = valore attuale
sistema a bit alto
Energia di riscaldamento
153 totale prodotta per il Valore letto = valore attuale
sistema a bit basso
Re energia di
riscaldamento totale
154 Valore letto = valore attuale
prodotta per il sistema a
bit alto
Re energia di
riscaldamento totale
155 Valore letto = valore attuale
prodotta per il sistema a
bit basso
Potenza di
riscaldamento totale
156 Valore letto = valore attuale
consumata per il sistema
a bit alto
151
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Potenza di
riscaldamento totale
157 Valore letto = valore attuale
consumata per il sistema
a bit basso
Energia di riscaldamento
158 totale prodotta per Valore letto = valore attuale
l’unità master a bit alto
Energia di riscaldamento
159 totale prodotta per Valore letto = valore attuale
l’unità master a bit basso
Re energia di
riscaldamento totale
160 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit alto
Re energia di
riscaldamento totale
161 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit basso
Potenza di
riscaldamento totale
162 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit alto
Potenza di
riscaldamento totale
163 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit basso
COP totale in modalità
164 riscaldamento per l’unità Valore letto = valore attuale* 100
master
Energia di
raffreddamento totale
165 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit alto
Energia di
raffreddamento totale
166 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit basso
Re energia di
raffreddamento totale
167 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit alto
Re energia di
raffreddamento totale
168 Valore letto = valore attuale
prodotta per l’unità
master a bit basso
Potenza di
raffreddamento totale
169 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit alto
Potenza di
raffreddamento totale
170 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit basso
Re energia di
raffreddamento totale
171 Valore letto = valore attuale* 100
prodotta per l’unità
master a bit basso

152
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Potenza di
raffreddamento totale
172 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit alto
Potenza di
raffreddamento totale
173 Valore letto = valore attuale
consumata per l’unità
master a bit basso
Total DHW re energy
174 produced for master unit Valore letto = valore attuale
high bit
Total DHW re energy
175 produced for master unit Valore letto = valore attuale
low bit
Total DHW power
176 consumed for master Valore letto = valore attuale
unit high bit
Potenza ACS totale
177 consumata per l’unità Valore letto = valore attuale
master a bit basso
COP totale in modalità
178 Valore letto = valore attuale* 100
ACS per l’unità master
Energia di
raffreddamento prodotta
179 Valore letto = valore attuale* 100
in real-time per l’unità
master
Rienergia di
raffreddamento prodotta
180 Valore letto = valore attuale* 100
in real-time per l’unità
master
Potenza di
raffreddamento
181 Valore letto = valore attuale* 100
consumata in real-time
per l’unità master
EER in real-time
in modalità di
182 Valore letto = valore attuale* 100
raffreddamento per
l’unità master
Energia ACS prodotta
183 in real-time per l’unità Valore letto = valore attuale* 100
master
Re energia ACS prodotta
184 in real-time per l’unità Valore letto = valore attuale* 100
master
Potenza ACS consumata
185 in real-time per l’unità Valore letto = valore attuale* 100
master
COP in real-time in
186 modalità ACS per l’unità Valore letto = valore attuale* 100
master

153
Registri MODBUS

10.4 Stati unita in cascata


Registro
Significato Descrizione
indirizzo
1000 Operation mode Modo di funzionamento, 2: freddo, 3: caldo; 0: OFF
1001 Com. Rps Com. rps, unità: Hz, (valore letto = valore attuale)
1002 Twi TW_in, unità:°C temperatura acqua ingresso; (valore letto = valore attuale)
1003 Two TW_out, unità:°C temperatura acqua uscita; (valore letto = valore attuale)
1004 Tsolar Tsolar, unità:°C temperatura solare; (valore letto = valore attuale)
1005 Salve unit error code Codice di errore specifico, consultare la tabella dei codici.
1006 P6 error Riservato
Bit3~7 Riservato
Bit2 Ritorno olio
1007 IDU status 1
Bit1 Antigelo
Bit0 Sbrinamento
Riservato
Riservato
Riservato
Riservato
1008 IDU status 2 Bit4 T1 abilitato: 1- abilitato; 0- disabilitato
Bit3 IBH abilitato: 1- abilitata; 0- disabilitata
Bit2 ACS
Bit1 Caldo
Bit0 Freddo
Bit7 HEAT 4 compressor heater 1- attivo; 0- spento
Riservato
Bit5 Sbrinamento 1- attivo; 0- spento
Bit4 RUN 1- attivo; 0- spento
1009 IDU load
Bit3 PUMP_I 1- attivo; 0- spento
Riservato
Bit1 IBH2 = 1- attivo; 0- spento
Bit0 IBH1 = 1- attivo; 0- spento
Riservato
Riservato
Riservato
IDU load output - Riservato
1010
Reserved Riservato
Riservato
Riservato
Riservato
Temperatura totale dell’acqua in uscita, unità:°C, (valore letto = valore
1011 T1
attuale);non valido: 0x7F
Temperatura totale dell’acqua in uscita (dopo fonte di calore ausiliaria),
1012 T1B
unità:°C. (valore letto = valore attuale); non valido: 0x7F
Temperatura liquido refrigerante, unità:°C. (valore letto = valore attuale);
1013 T2
non valido: 0x7F
Temperatura gas refrigerante, unità:°C. (valore letto = valore attuale); non
1014 T2B
valido: 0x7F
Temperatura accumulo ACS, unità:°C. (valore letto = valore attuale); non
1015 T5
valido: 0x7F
Temperatura ambiente, unità:°C. (valore letto = valore attuale); non valido:
1016 Ta
0x7F
Temperatura superiore del serbatoio di accumulo, unità:°C. (valore letto
1017 Tbt1
= valore attuale); non valido: 0x7F

154
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Temperatura inferiore del serbatoio di accumulo, unità:°C. (valore letto =
1018 Tbt2
valore attuale); non valido: 0x7F
1019 Water flow (valore letto = valore attuale)* 100 unità: M3/H
1020 Unit type 10-18: significa 10-18KW
1021 Unit target frequency
1022 Software version 1~99 significa versione software IDU
1023 High bit of capacity
1024 Low bit of capacity
1025 IDU capacity (valore letto = valore attuale) *100 unità: KW
1026 Fan speed Velocità ventilatore, (valore letto = valore attuale)
Apertura EXV ODU, unità: P. valore letto = valore attuale (Verranno
1027 PMV
mostrati solo multipli di 8)
1028 T3 Temperatua batteria, unità:°C
1029 T4 Temperatura esterna, unità:°C
1030 Tp Temperatura di scarico Tp, unità:°C
1031 Th Temperatura di aspirazione, unità:°C
1032 TF Unità (°C) ---- Valore non valido feedback macchina esterna 0x7F
1033 Pressure 1 Alta pressione ODU, unità: kPA. (valore letto = valore attuale)
1034 Pressure 2 Bassa pressione ODU, unità: kPA. (valore letto = valore attuale) (riservato)
1035 DC bus current Unità: A (valore letto = valore attuale)
1036 DC bus voltage Unità: V (valore letto = valore attuale)
1037 ODU current Unità: A (valore letto = valore attuale)
1038 ODU voltage Unità: V (valore letto = valore attuale)
ODU frequency
1039 Soluzione leggere da ODU 174
limitation solution
1040 Potenza totale consumata per l’unità master a bit alto
1041 Potenza totale consumata per l’unità master a bit basso
1042 ODU software version

Note:
1. In tabella sono mostrati solo gli indirizzi riferiti all’unità slave 1
2. Indirizzi riferiti all’unità slave X (2-15) = Indirizzi riferiti all’unità slave 1 + (X-1)*200. Es: Gli indirizzi dell’unità
unità slave 4 sono 1600-1642

155
Registri MODBUS

10.5 Allarmi
In caso di malfunzionamenti gli allarmi sono segnalati dalla comparsa del simbolo “Allarme in corso” sulla
tastiera multifunzione.
Per visualizzare gli allarmi selezionare Menu ⊲ Service information
Per resettare gli allarmi rimuovere la causa dell’allarme e resettare l’allarme attivo. Prima di resettare un
allarme identificare e rimuovere la causa che lo ha generato.
Reset ripetuti possono determinare danni irreversibili come malfunzionamento del sistema stesso. In caso
di dubbio contattare un centro assistenza.

Codice Codice
Descrizione
errore Modbus
E0 Interruzione flusso d’acqua (3 volte) 1
E1 Errore di fase linea-linea o fase a zero 33
E2 Errore di comunicazione tra interfaccia utente e modulo idraulico 2
E3 Guasto sensore temperatura uscita acqua T1 4
E4 Guasto sensore temperatura acqua dell’accumulo T5 5
E5 Guasto sensore temperatura T3 unità 39
E6 Guasto sensore temperatura ambiente T4 unità 40
E7 Guasto sensore Tbt1 accumulo inerziale 6
E8 Guasto flusso d’acqua 9
E9 Guasto sensore temperatura Th 41
EA Guasto sensore temperatura dell’aria Tp unità 42
Eb Guasto sensore Tsolar 7
EC Guasto sensore Tbt2 accumulo aggiuntivo ACS 8
Ed Guasto sensore temperatura acqua sostituzione scheda Twin 10
EE Modulo idraulico EEprom guasto 11
P0 Protezione bassa pressione 50
Protezione interruttore di regolazione della temperatura di scarico/alta
P1 52
pressione
P3 Protezione da sovracorrente del compressore 53
P4 Protezione surriscaldamento temperatura aria espulsa Tp 54
Protezione Twin-Twout, Twout-Twin o temperatura di mandata acqua troppo
P5 26
elevata
P6 Protezione modulo (IPDU e IR341) 55
Pb Antigelo 25
Pd Protezione da sovratemperatura T3 unità 57
PP Differenza di temperatura anomala tra ingresso e uscita acqua 31
H0 Errore di comunicazione tra unità interna e unità esterna (IDU) 3
H0 Errore di comunicazione tra unità esterna e unità interna (ODU) 38
H1 Errore di comunicazione unità e IR341 (unità e modulo inverter) 39
H2 Guasto sensore temperatura refrigerante lato gas T2 12
H3 Guasto sensore temperatura refrigerante lato liquido T2B 13
H4 3 segnalazioni di L (L0/L1) in 1 ora. I guasti da controllare sono L9, L0, L1. 44
H5 Guasto sensore temperatura Ta 15
H6 Guasto ventilatore DC 45
H7 Tensione di alimentazione anormale 46
H8 Guasto sensore alta pressione 47
H9 Sensore guasto Tw2 20
HA Guasto sensore di temperatura uscita scambiatore a piastre 14
Tre guasti consecutivi protezione PP e Twout < 7°C; ripristino per mancanza di 21
Hb
tensione
Hd Errore di comunicazione slave e master 24
HE Errore di comunicazione modulo idraulico e scheda adattatore modulo idraulico 23

156
Registri MODBUS

Codice Codice
Descrizione
errore Modbus
HF Guasto EEPROM unità 43
HH Guasto H6 10 volte consecutive in 120 minuti (ripristino dopo spegnimento) 48
HP Protezione bassa pressione modalità raffreddamento 49
C7 Protezione da sovratemperatura dissipatore di calore 65
bH Guasto scheda PED 143
F1 Protezione bassa tensione bus CC 142
L0 Errore modulo compressore CC 112
L1 Protezione bassa tensione bus DC 116
L2 Protezione alta tensione del bus DC 134
L4 Errore MC/sincronizzazione/circuito chiuso 135
L5 Protezione per velocità zero 136
L7 Protezione errore sequenza fasi 138
Protezione per quando la variazione di velocità precedente e successiva è >15
L8 139
Hz
Protezione per quando la differenza tra la velocità impostata e la velocità di
L9 141
funzionamento è >15 Hz
C0 Multipla unità configurata come Master nella rete M/S. 58

157
Registri MODBUS

10.6 Parametri macchina protetti da password


Installatore

L’unità esce di fabbrica con i parametri macchina settati di default a valori in grado di soddisfare la maggior
parte delle casistiche installative. Per una personalizzazione di dettaglio del sistema è comunque possibile
effettuare delle variazioni; di seguito viene riportato l’elenco di tutti i parametri macchina, con i settaggi di-
sponibili.
A seconda della configurazione dell’unità alcuni parametri sono visibili ed altri no.

a ATTENZIONE
L’accesso ai parametri o modifiche sono consentiti solo al servizio assistenza qualificato che se ne assume
tutte le responsabilità, in caso di dubbi contattare Clivet. Per eventuali modifiche non consentite o non
approvate da Clivet , la stessa declina ogni responsabilità per malfunzionamenti e/o danni all’unità/sistema
e a persone

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
200 Tipo Unità riservato, dato di fabbrica
T1S Limite superiore
temperatura Gli 8 bit bassi rappresentano la zona 1 e gli 8 bit alti la zona 2
201
impostata in Gli 8 bit bassi rappresentano l’area 1 e gli 8 bit alti l’area 2
raffreddamento
T1S Limite inferiore
temperatura Gli 8 bit bassi rappresentano la zona 1 e gli 8 bit alti la zona 2
202
impostata in Gli 8 bit bassi rappresentano l’area 1 e gli 8 bit alti l’area 2
raffreddamento
T1S Limite superiore
temperatura Gli 8 bit bassi rappresentano la zona 1 e gli 8 bit alti la zona 2
203
impostata in Gli 8 bit bassi rappresentano l’area 1 e gli 8 bit alti l’area 2
riscaldamento
T1S Limite inferiore
temperatura Gli 8 bit bassi rappresentano la zona 1 e gli 8 bit alti la zona 2
204
impostata in Gli 8 bit bassi rappresentano l’area 1 e gli 8 bit alti l’area 2
riscaldamento
TS Imposta il limite
205 di temperatura Lettura = reale*2 valore reale *2
superiore
TS Imposta il
206 limite inferiore di Lettura = reale*2 valore reale *2
temperatura
Limite superiore
207
temperatura dell’ACS
Limite inferiore
208
temperatura dell’ACS
Tempo funzionamento
Pompa di ricircolo, tempo di funzionamento di default 5 minuti, intervallo
209 della pompa di
di regolazione 5 - 120 min, con step di 1 min
ricircolo

158
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
BIT15 Abilitazione/disabilitazione ACS
BIT14 Riscaldamento elettrico acqua dell’accumulo TBH (sola lettura)
BIT13 Funzione di sterilizzazione
BIT12 Pompa ACS; 1=abilitata ; 0=disabilitata
BIT11 Riservato
BIT10 La pompa ACS supporta la disinfezione delle tubazioni
BIT9 Abilitazione raffreddamento
T1S regolazione temp. alta/bassa raffreddamento (sola lettura)
BIT8
zona 1
Impostazione
210 BIT7 Abilitazione riscaldamento
parametri 1
T1S regolazione temp. alta/bassa riscaldamento (sola lettura)
BIT6
zona 1
BIT5 Supporto PUMPI funzione silenziosa della pompa, 1:supporta
BIT4 Supporto sensore di temperatura ambiente Ta
BIT3 Termostato ambiente (Termostato ambiente)
BIT2 Termostato ambiente - IMPOSTAZIONE MODALITÀ
BIT1 Termostato ambiente doppio, 1=abilitato; 0=disabilitato
0: Priorità di raffreddamento e riscaldamento ambiente;
BIT0
1: Priorità acqua calda
BIT15 ACS (abilitazione doppio doppio ACS) 1: Sì 0: No
BIT14 Contatto pulito M1M2 controllo AHS 1: Sì 0: No
BIT13 RT_Ta_PCNEn (Abilita scheda temperatura piccola)
BIT12 Abilitazione sensore Tbt2 1: Sì 0: No
BIT11 Selezione della lunghezza delle tubazioni 1:> 10 m 0: <10 m
BIT10 Porta ingresso solare 1: CN18 0: CN11
BIT9 Modulo solare 1: Sì 0: No
Definizione della porta d’ingresso:
BIT8 0= interrutore remoto
1= resistenza ACS
Impostazione Smart grid:
210
parametri 2 BIT7 0= None
1= Yes
T1B Abilitazione sensore
BIT6 0= None
1= Yes
BIT5 T1S Impostazione temp. raffreddamento alta/bassa zona 2
BIT4 T1S Impostazione temp. riscaldamento alta/bassa zona 2
BIT3 Impostazione 2 zona effettiva
BIT2 Ta Posizione sensore 1: IDU 0: HMI
BIT1 Tbt Abilitazione sensore 1: Sì 0: No
BIT0 IBH / AHS Posizione di installazione 1: accumulo 0: tubazione
Serie A: Predefinito: 10°C intervallo: 1 ~ 30°C
212 dT5_On
Serie E: Predefinito: 5°C, intervallo: 2 ~ 0°C intervallo di regolazione 1°C
213 dT1S5 Predefinito: 10°C, intervallo: 5-40°C, Intervallo di regolazione 1°C
214 T_Interval_DHW Predefinito: 5min, intervallo: 5~5min, Intervallo di regolazione 1min
215 T4DHWmax Predefinito: 43°C, intervallo: 35-43°C, Intervallo di regolazione 1°C
Serie A: Predefinito: -10°C intervallo: -25 ~ 30°C
216 T4DHWmin
Serie E: Predefinito: -10°C, intervallo: -25-5°C intervallo di regolazione 1°C
217 t_TBH_delay Predefinito: 30min intervallo: 0~240min, Intervallo di regolazione 5min
218 dT5S_TBH_off Predefinito: 5°C, intervallo: 0~10°C, Intervallo di regolazione 1°C
Serie A: Predefinito: 5°C intervallo: -5 ~ 50°C
219 T4_TBH_on
Serie E: Predefinito: 5°C, intervallo: 5 ~ 20°C intervallo di regolazione 1°C

159
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
Impostazione temp. dell’acqua dell’accumulo per la funzione
220 T5s_DI
sterilizzazione. Predefinito: 65°C, Intervallo di regolazione : 60~70°C
Tempo di sterilizzazione alta temperatura. Predefinito: 15min; Intervallo di
222 t_DI_hightemp
regolazione 5~60min
Intervallo di tempo partenza compressore in modalità raffreddamento.
223 t_interval_C
Valore predefinito 5min; intervallo: 5 ~ 5min
224 dT1SC Predefinito: 5°C, intervallo: 2-10°C, Intervallo di regolazione1°C
225 dTSC Predefinito:2°C, intervallo:1-10°C, Intervallo di regolazione 1°C
226 T4cmax Predefinito: 52°C, intervallo: 35-52°C, Intervallo di regolazione 1°C
227 T4cmin Predefinito: -5°C, intervallo: -5-25°C, Intervallo di regolazione 1°C
Intervallo di tempo partenza compressore in modalità riscaldamento.
228 t_interval_H
Valore predefinito 5min; intervallo: 5 ~ 5min
Serie A: Predefinito: 5°C intervallo: 2-20°C
229 dT1SH
Serie E: Predefinito: 5°C, intervallo: 2-10°C intervallo di regolazione 1°C
230 dTSH Predefinito: 2°C, intervallo: 1-10 °C, Intervallo di regolazione 1°C
231 T4hmax Predefinito: 25°C, intervallo: 20-35°C, Intervallo di regolazione 1°C
Serie A: Predefinito: -1.5°C intervallo: -25-30°C intervallo di regolazione 1°C
232 T4hmin
Serie E: Predefinito: -1.5°C, intervallo: -25-15°C intervallo di regolazione 1°C
Temperatura esterna per l’avvio della resistenza di backup IBH . Valore
233 T4_IBH_on
predefinito: -5 °C; campo di regolazione: -15 ~ 10 °C.
Isteresi temperatura di accensione IBH resistenza elettrica backup dell’
234 dT1_IBH_on
unità interna, campo di impostazione: 2~10°C, il valore di default è 5°C
Tempo di funzionamento del compressore prima di avviare la resistenza
235 t_IBH_delay
di backup. Valore predefinito 30min; campo di regolazione: 15 ~ 120min
236 t_IBH12_delay Riservato
Temperatura ambiente per l’avvio della fonte di riscaldamento AHS
aggiuntiva.
237 T4_AHS_on Serie A: intervallo: -15 ~ 30°C
Serie E: campo di regolazione -15 ~ 10 °C
Valore predefinito modello Clivet è 10°C
La differenza di temperatura per l’avvio della fonte di riscaldamento AHS
aggiuntiva.
238 dT1_AHS_on
Serie A: Valore predefinito 5°C; intervallo: 2 ~ 20°C
Serie E: Valore predefinito 5°C; campo di regolazione: 2 ~ 10°C
239 dT1_AHS_off Riservato
Tempo di funzionamento del compressore prima di avviare la fonte di
240 t_AHS_delay riscaldamento aggiuntiva.
Valore predefinito 30min; campo di regolazione 5 ~ 120min.
Tempo massimo di funzionamento della pompa di calore per far funzionare
241 t_DHWHP_max l’acqua calda. Valore predefinito: 90min; campo di regolazione: 10 ~ 600
min; Imposta valore in minuti
Tempo massimo di funzionamento della pompa di calore in riscaldamento/
raffrescamento.
242 t_DHWHP_restrict
Valore predefinito: 30min; impostazione di regolazione: 10 ~ 600 min;
Imposta il valore in minuti
Valore predefinito: 25°C, intervallo: 20~29°C, Intervallo di regolazione
243 T4autocmin
1°C
244 T4autohmax Valore predefinito:17°C, intervallo: 10~17°C, Intervallo di regolazione 1°C
T1 valore in modalità riscaldamento durante le vacanze; Predefinito 25°C;
245 T1S_H.A_H
Intervallo di regolazione : 20~25°C.
T5 valore in modalità acqua calda durante le vacanze Predefinito 25°C;
246 T5S_H.A_DHW
Intervallo di regolazione : 20~25°C.
247 Start percentage Valore predefinito 10; Intervallo 10-100 , Intervallo di regolazione 10
248 Adjustment time Valore predefinito 5; Intervallo 1-60

160
Registri MODBUS

Registro
Significato Descrizione
indirizzo
249 dTbt2 Valore predefinito 15; Intervallo 0-50
250 IBH1 power Valore predefinito 0; Intervallo 0-200; unità 100W
251 IBH2 power Valore predefinito 0; Intervallo 0-200; unità 100W
252 TBH power Valore predefinito 0; Intervallo 0-200; unità 100W
253 Comfort parameter Riservato, interrogare questo registro per segnalazione errori indirizzo
254 Comfort parameter Riservato, interrogare questo registro per segnalazione errori indirizzo
Giorni di riscaldamento; Predefinito 8 giorni; Intervallo di regolazione:
255 t_DRYUP
4 ~15 giorni
Giorni di asciugatura del pavimento. Predefinito 5 giorni, Intervallo di
256 t_HIGHPEAK
regolazione: 3 ~ 7 giorni
Giorni di raffreddamento. Predefinito 5 giorni. Intervallo di regolazione:
257 t_DRYD
4~ 15 giorni
Max. temperatura di asciugatura del pavimento.
258 T_DRYPEAK
Predefinito 45°C; Intervallo di regolazione: 30-55°C.
Tempo di prima esecuzione del riscaldamento a pavimento.
259 t_firstFH
Valore prede- finito 72 ore; intervallo di regolazione 48-96 ore
Temperatura di uscita dell’acqua per il preriscaldamento dei pannelli
260 T1S(First warm)
radianti. Predefinito: 25°C; Intervallo di regolazione: 25~35°C
Parametri curva di temperatura in raffreddamento 9,
261 T1SetC1
Impostazione di intervallo 5-25 °C, predefinito 10 °C
Parametri curva di temperatura in raffreddamento 9,
262 T1SetC2
Impostazione di intervallo 5-25°C, predefinito 16°C
Parametri curva di temperatura in raffreddamento 9,
263 T4C1
Impostazione di intervallo (-5)-46°C, predefinito 35°C
Parametri curva di temperatura in raffreddamento 9,
264 T4C2
Impostazione di intervallo (-5)-46°C, predefinito 25°C
Parametri curva di temperatura in riscaldamento 9,
265 T1SetH1
Impostazione di intervallo 25-60°C, predefinito 35°C
Parametri curva di temperatura in riscaldamento,
266 T1SetH1
Impostazione di intervallo 25-60°C, predefinito 28°C
Parametri curva di temperatura in riscaldamento,
267 T4H1
Impostazione di intervallo (-25)-35°C, predefinito -5°C
Parametri curva di temperatura in riscaldamento,
268 T4H2
Impostazione di intervallo (-25)-35°C, predefinito 7°C
Schema di limitazione attuale,
0= nessuna impostazione;
269
1~8= Schema 1~8,
predifinito 0
HB: t_T4_FRESH_C Impostazione di intervallo 0.5 - 6 ore, invia valore = valore attuale * 2
270
LB: t_T4_FRESH_H Impostazione di intervallo 0.5 - 6 ore, invia valore = valore attuale * 2
271 T_PUMPI_DELAY Impostazione di intervallo 2-20 , invia valore = valore attuale * 2
Bit12-15= Zona 2 Tipo di terminale di raffreddamento
Bit8-11= Zona 1 Tipo di terminale di raffreddamento
272 EMISSION TYPE
Bit4-7= Zona 2 Tipo di terminale di riscaldamento
Bit0-3= Zona 1 Tipo di terminale di riscaldamento

161
Avvertenze per l’assistenza

11. Avvertenze per l’assistenza


l MATERIALE INFIAMMABILE
Il refrigerante utilizzato all’interno di questa unità è infiammabile. Una perdita di refrigerante che sia espo-
sta una fonte di ignizione esterna può creare rischi di incendio.

11.1 Controlli nella zona


Prima di iniziare un intervento su un sistema contenente refrigeranti infiammabili, eseguire gli opportuni
controlli di sicurezza per verificare che i rischi di ignizione siano minimi. Per la riparazione del sistema refri-
gerante, si raccomanda di adottare le seguenti precauzioni prima di iniziare l’intervento.

11.2 Procedura di lavoro


Gli interventi devono essere eseguiti secondo una procedura controllata, in modo da ridurre al minimo il
rischio che siano presenti gas o vapori infiammabili durante lo svolgimento del lavoro.

11.3 Area di lavoro generale


Il personale di manutenzione e le altre persone che lavorano nell’area dovranno essere informate sulla na-
tura del lavoro da svolgere. Si raccomanda di non svolgere le operazioni in spazi chiusi. L’area intorno allo
spazio di lavoro dovrà essere resa inaccessibile. Verificare che le condizioni all’interno dell’area siano sicure
in termini di controllo dei materiali infiammabili.

11.4 Controllo della presenza di refrigerante


L’area deve essere controllata con un rivelatore di refrigerante appropriato prima e durante l’intervento, in
modo che il tecnico sia a conoscenza di atmosfere potenzialmente infiammabili. Verificare che l’apparec-
chio di rivelazione delle perdite sia idoneo per l’uso con refrigeranti infiammabili (non generi scintille e sia
adeguatamente sigillato o intrinsecamente sicuro) e che sia posizionato in uno spazio idoneo a verificare
tempestivamente le perdite in relazione all’attività di manutenzione svolta.

l NOTA
Si ricorda che il refrigerante R-32 è più pesante dell’aria.

11.5 Presenza di estintori


Se occorre eseguire operazioni a caldo sull’apparecchiatura di refrigerazione o su componenti associati, si
dovrà tenere a portata di mano un estintore adeguato. Predisporre un estintore a polvere secca o a CO2 in
prossimità dell’area di carico.

11.6 Assenza di fonti di ignizione


Quando le operazioni da eseguire su un sistema di refrigerazione comportano l’esposizione di tubazioni
che contengano o abbiano contenuto un refrigerante infiammabile, è vietato usare qualsiasi fonte di ignizio-
ne che possa generare rischi di incendio o di esplosione. Tutte le possibili fonti di ignizione, incluso il fumo
di sigarette, dovranno essere tenute a una distanza sufficiente dal sito di installazione, riparazione, smon-
taggio e smaltimento, in quanto durante queste operazioni il refrigerante infiammabile potrebbe fuoriuscire
nello spazio circostante. Prima di iniziare l’intervento, si dovrà ispezionare l’area intorno all’apparecchio per
verificare che non presenti rischi di ignizione o pericoli di infiammabilità. Dovranno essere affissi segnali
“VIETATO FUMARE”.

162
Avvertenze per l’assistenza

11.7 Ventilazione dell’area


Prima di intervenire sul sistema o eseguire operazioni a caldo, verificare che l’area sia aperta o adeguata-
mente ventilata. La ventilazione deve essere costante per tutta la durata delle operazioni. La ventilazione
deve essere in grado di disperdere con sicurezza tutto il refrigerante rilasciato e, preferibilmente, di espel-
lerlo all’esterno nell’atmosfera.

11.8 Controlli all’apparecchiatura di refrigerazione


Quando si cambia un componente elettrico, quello nuovo deve essere idoneo per l’uso previsto e con-
forme alle specifiche corrette. È necessario seguire in tutte le circostanze le indicazioni di manutenzione
e assistenza previste dal fabbricante. In caso di dubbi, consultare il reparto tecnico del fabbricante. Per le
installazioni che utilizzano refrigeranti infiammabili si raccomanda di eseguire i controlli seguenti:
• il volume di carica deve essere adatto alla cubatura del locale e all’utilizzo previsto in cui vengono instal-
lati i componenti contenenti il refrigerante, vedi i requisiti di installazione riportati nella EN 378;
• i dispositivi e le aperture di ventilazione devono aprirsi adeguatamente e non presentare ostruzioni;
• se si utilizza un circuito refrigerante indiretto, si dovrà controllare la presenza di refrigerante nei circuiti
secondari; le marcature dell’apparecchiatura dovranno restare visibili e leggibili;
• le marcature e le indicazioni che diventino illeggibili dovranno essere corrette;
• i tubi o gli altri componenti del circuito refrigerante devono essere installati in posizioni che rendano
improbabile la loro esposizione a sostanze potenzialmente corrosive per i componenti contenenti il refri-
gerante, a meno che essi siano realizzati in materiali intrinsecamente resistenti alla corrosione o adegua-
tamente protetti dal rischio di corrosione.

11.9 Controlli sui dispositivi elettrici


Le procedure di riparazione e manutenzione dei componenti elettrici devono includere i controlli di sicurez-
za iniziali e le procedure di ispezione dei componenti. Se si riscontra un difetto che può generare rischi di
sicurezza, l’alimentazione elettrica del circuito dovrà essere interrotta fino alla risoluzione soddisfacente del
problema. Se il problema non può essere risolto subito ma è necessario mantenere il sistema in funzione, si
dovrà adottare una soluzione temporanea adeguata.
La situazione dovrà essere comunicata al proprietario dell’apparecchiatura in modo che tutte le persone
interessate possano essere debitamente informate.

Controlli di sicurezza iniziali:


• controllare che i condensatori siano scarichi: questa procedura deve essere eseguita in modo sicuro
per evitare la possibilità di scintille;
• controllare che non vi siano componenti o fili sotto tensione esposti durante le operazioni di carica,
ripristino o sfiato del sistema;
• controllare che non vi siano interruzioni nella messa a terra;
• controllare che l’unità non sia alimentata elettricamente ed eventualmente sezionare l’alimentazione
prima di procedere con le fasi successive.

11.10 Riparazione di componenti sigillati


Durante la riparazione di componenti sigillati, è necessario scollegare tutte le utenze elettriche dall’apparec-
chiatura prima di togliere le coperture a tenuta, ecc. Se fosse assolutamente necessario disporre di un’ali-
mentazione elettrica durante l’intervento, si dovrà predisporre nel punto più critico un metodo di rilevamento
delle perdite a funzionamento permanente che possa segnalare situazioni potenzialmente pericolose.

163
Avvertenze per l’assistenza

Si dovrà prestare particolare attenzione agli aspetti seguenti per garantire che, durante il lavoro sui com-
ponenti elettrici, l’involucro non subisca alterazioni tali da compromettere il livello di protezione richiesto,
tra cui il danneggiamento dei cavi, un numero eccessivo di connessioni, l’uso di morsetti non conformi alle
specifiche originali, il danneggiamento delle guarnizioni, un montaggio non corretto dei premistoppa, ecc.
• Verificare che l’apparecchio sia montato in sicurezza.
• Verificare che le guarnizioni o i materiali di tenuta non si siano deteriorati al punto da non garantire più
una tenuta perfetta contro l’ingresso di atmosfere infiammabili. Le parti di ricambio devono essere con-
formi alle specifiche del fabbricante.

l NOTA
l’uso di sigillanti a base di silicone può rendere meno efficaci alcuni tipi di apparecchiature di rilevamento
delle perdite.

11.11 Riparazione di componenti a sicurezza intrinseca


Prima di applicare carichi a capacità o induttanza permanente al circuito, verificare che questa operazione
non comporti il superamento dei valori di tensione e corrente ammissibili per l’apparecchio in uso. I compo-
nenti a sicurezza intrinseca sono gli unici tipi di componenti su cui è possibile intervenire sotto tensione in
presenza di un’atmosfera infiammabile. L’apparecchio di prova deve presentare le caratteristiche nominali
corrette. Per la sostituzione dei componenti usare solo le parti specificate dal fabbricante. Altri componenti
possono causare l’ignizione del refrigerante rilasciato nell’atmosfera.

11.12 Cablaggio
Controllare che il cablaggio non sia esposto a usura, corrosione, pressione eccessiva, vibrazioni, bordi
taglienti o altre azioni ambientali avverse. Il controllo dovrà inoltre tenere in considerazione gli effetti dell’in-
vecchiamento o di vibrazioni continue prodotte da compressori, ventilatori o altre fonti analoghe.

11.13 Rilevamento di refrigeranti infiammabili


È vietato in qualsiasi circostanza l’uso di potenziali fonti di ignizione per la ricerca o il rilevamento di perdite
di refrigerante. Non è consentito l’uso di torce alogene (o di altri sistemi di rilevamento a fiamma libera).

11.14 Metodi di rilevamento delle perdite


I seguenti metodi di rilevamento delle perdite sono considerati accettabili per i sistemi contenenti refrigeran-
ti infiammabili. I rivelatori di perdite elettronici possono essere utilizzati per rilevare i refrigeranti infiammabili,
ma la loro sensibilità potrebbe non essere adeguata o richiedere una ricalibrazione. (Le apparecchiature di
rilevamento devono essere calibrate in un’area priva di refrigerante.) Verificare che il rilevatore non costi-
tuisca una potenziale fonte di ignizione e sia adatto per il refrigerante. Le apparecchiature di rilevamento
delle perdite devono essere configurate a una percentuale del limite inferiore di infiammabilità (LFL) del
refrigerante ed essere calibrate per il refrigerante utilizzato con conferma della percentuale appropriata di
gas (max. 25%). I fluidi di rilevamento delle perdite sono idonei per l’uso con la maggior parte dei refrigeranti
ma si dovrà evitare l’uso di detergenti contenenti cloro, perché il cloro può reagire con il refrigerante e cor-
rodere le tubazioni in rame.
Se si sospetta una perdita, si raccomanda di rimuovere o estinguere tutte le fiamme libere. Se si riscontra
una perdita di refrigerante che richiede una brasatura, tutto il refrigerante dovrà essere estratto dal sistema,
oppure isolato (per mezzo di valvole di intercettazione) in una parte del sistema lontana dalla perdita. Si
dovrà quindi spurgare il sistema con azoto esente da ossigeno (OFN) sia prima che durante la brasatura.

164
Avvertenze per l’assistenza

11.15 Rimozione ed evacuazione


Quando occorre intervenire sul circuito refrigerante per eseguire una riparazione o per altri scopi, si posso-
no seguire le procedure convenzionali. È importante tuttavia seguire le prassi raccomandate per tener conto
dei pericoli di infiammabilità. Si raccomanda di attenersi alla seguente procedura:
• estrarre il refrigerante;
• spurgare il circuito con gas inerte;
• evacuare;
• spurgare nuovamente con gas inerte;
• aprire il circuito con un’operazione di taglio o brasatura.
La carica di refrigerante potrà essere recuperata nelle apposite bombole. Il sistema dovrà essere spurgato
con azoto esente da ossigeno per rendere sicura l’unità. Potrà essere necessario ripetere più volte questa
procedura. Non utilizzare aria compressa o ossigeno per questa operazione.
Lo spurgo potrà essere eseguito introducendo azoto esente da ossigeno nel circuito in vuoto nel sistema
e continuando a riempire fino a raggiungere la pressione di funzionamento, quindi sfiatando nell’atmosfera
e ricreando il vuoto. Questa procedura dovrà essere ripetuta fino alla completa espulsione del refrigerante
dal sistema.
Quando si introduce l’ultima carica di OFN, il sistema deve essere sfiatato alla pressione atmosferica per
consentire l’esecuzione del lavoro. Questa operazione è assolutamente essenziale se occorre eseguire
operazioni di brasatura sulla tubazione.
Verificare che l’uscita per la pompa da vuoto non sia chiusa per qualsiasi fonte di ignizione e che sia dispo-
nibile una buona ventilazione.

11.16 Procedure di carica


Oltre alle procedure di carica convenzionali, si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni:
• Durante l’uso delle apparecchiature di carica, evitare la contaminazione con refrigeranti differenti.
• Le bombole devono essere tenute in verticale.
• Prima di caricare il refrigerante nel sistema, assicurarsi che quest’ultimo sia correttamente collegato a terra.
• Etichettare il sistema dopo averlo caricato (se l’etichetta non fosse già presente).
• Usare estrema attenzione per evitare il riempimento eccessivo o ridotto del sistema.
• Prima di ricaricare il sistema, testare la pressione con azoto esente da ossigeno. Al termine della carica,
ma prima della messa in funzione, controllare che il sistema non presenti perdite. Eseguire un ulteriore
controllo dell’assenza di perdite prima di lasciare il sito.

11.17 Dismissione
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico abbia totale dimestichezza con l’attrezza-
tura e tutti i suoi componenti. Si raccomanda di recuperare tutti i refrigeranti con procedure sicure. Prima di
procedere, prelevare un campione di olio e refrigerante.
Prima di riutilizzare il refrigerante recuperato, sottoporlo eventualmente a un’analisi. Prima di iniziare la pro-
cedura è essenziale verificare la disponibilità dell’alimentazione elettrica.
• Acquisire dimestichezza con l’apparecchio e il suo funzionamento.
• Isolare elettricamente il sistema.
• Prima di procedere, verificare quanto segue:
• che sia disponibile, se necessario, un’attrezzatura meccanica per la movimentazione delle bombole
di refrigerante;
• che siano disponibili e vengano utilizzati i necessari dispositivi di protezione individuale;
• che il processo di recupero venga svolto sotto la costante supervisione di una persona competente;
• che le attrezzature di recupero e le bombole siano conformi alle norme vigenti.
• Se possibile, trasferire il refrigerante nell’unità con una procedura di “pump-down”.
• Se non è possibile creare il vuoto, usare un collettore che consenta l’espulsione del refrigerante da varie
parti del sistema.
• Prima di procedere al recupero, appoggiare la bombola sulla bilancia.
• Avviare il dispositivo di recupero e utilizzarlo secondo le istruzioni del fabbricante.
• Evitare di riempire eccessivamente le bombole. (Non superare l’80% del volume liquido).
• Non superare la pressione di lavoro massima della bombola, neppure temporaneamente.

165
Avvertenze per l’assistenza

• Dopo avere riempito le bombole correttamente e avere terminato la procedura, trasferire al più presto
le bombole e le apparecchiature dal sito e chiudere tutte le valvole di isolamento dell’apparecchiatura.
• Prima di caricare il refrigerante recuperato in un altro sistema di refrigerazione sarà necessario pulirlo e
controllarlo.

11.18 Etichettatura
L’apparecchio deve essere etichettato per segnalare che è stato dismesso e svuotato dal refrigerante. L’e-
tichetta dovrà essere datata e firmata. Controllare che sull’apparecchio siano applicate etichette indicanti il
contenuto di refrigerante infiammabile.

11.19 Recupero
• Quando si scarica il refrigerante da un sistema per ragioni di manutenzione o di dismissione, si raccoman-
da di estrarre il refrigerante in totale sicurezza.
• Se il refrigerante viene travasato in bombole, usare solo bombole adatte al recupero del refrigerante.
Verificare che sia disponibile il numero di bombole necessario per contenere l’intera carica del sistema.
Tutte le bombole da utilizzare devono essere designate per il refrigerante recuperato ed etichettate per
quel refrigerante (bombole speciali per il recupero di refrigerante). Le bombole dovranno essere provvi-
ste di valvola di sicurezza e di valvole di intercettazione ben funzionanti.
• Le bombole di recupero vuote devono essere evacuate e, se possibile, raffreddate prima di procedere
al recupero.
• L’apparecchiatura di recupero dovrà essere in buono stato di funzionamento, accompagnata da un set
di istruzioni a portata di mano, e dovrà essere adatta per il recupero di refrigeranti infiammabili. Inoltre, si
dovrà predisporre un set di bilance calibrate ben funzionanti.
• I tubi dovranno essere completi di raccordi di disaccoppiamento esenti da perdite e in buone condizioni.
Prima di utilizzare l’apparecchiatura di recupero, controllare che sia ben funzionante, che sia stata sotto-
posta a una corretta manutenzione e che i componenti elettrici associati siano sigillati per impedire rischi
di ignizione in caso di fuoriuscite di refrigerante. In caso di dubbi consultare il fabbricante.
• Il refrigerante recuperato dovrà essere restituito al fornitore nelle bombole di recupero corrette, accom-
pagnate dal relativo formulario di identificazione rifiuto. Non mescolare diversi tipi di refrigerante nelle
unità di recupero, in particolare nelle bombole.
• Se occorre dismettere i compressori o gli oli dei compressori, evacuarli a un livello accettabile per evitare
che rimanga del refrigerante infiammabile all’interno del lubrificante. La procedura di evacuazione dovrà
essere eseguita prima di restituire il compressore ai fornitori. Per accelerare questo processo, utilizzare
solo il riscaldamento elettrico sul corpo del compressore. Quando si estrae l’olio dal sistema, scaricarlo
con una procedura sicura.

11.20Trasporto, marcatura e stoccaggio delle unità


Trasporto di apparecchiature contenenti refrigeranti infiammabili
Attenersi alle norme vigenti sul trasporto di questi materiali.
Marcature e segnaletica sulle apparecchiature
Attenersi alle norme vigenti.
Smaltimento di apparecchiature contenenti refrigeranti infiammabili
Attenersi alle norme vigenti a livello nazionale.
Stoccaggio delle apparecchiature
Lo stoccaggio delle apparecchiature deve avvenire in conformità alle istruzioni del fabbricante.
Stoccaggio delle apparecchiature imballate (non vendute)
Gli imballaggi da stoccare devono essere protetti in modo che eventuali danni mecca-
nici alle apparecchiature in essi contenute non possano causare perdite di refrigerante.
Il numero massimo di apparecchi che è possibile immagazzinare in uno stesso luogo è stabilito dalle norme
locali.

La costruzione e le specifiche sono soggette a modifiche per il miglioramento del prodotto senza obbligo di
preavviso. Rivolgersi all’agenzia di vendita o al produttore per ulteriori dettagli.

166
Manutenzione

12. Manutenzione
Per garantire una disponibilità ottimale dell’unità, è necessario eseguire periodicamente una serie di control-
li e ispezioni sia sull’unità che sui collegamenti elettrici.
Queste procedure di manutenzione devono essere eseguite dal tecnico Clivet di zona.

l PERICOLO FOLGORAZIONE
– Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione o riparazione, spegnere l’interruttore generale
del pannello di alimentazione, rimuovere i fusibili (o spegnere gli interruttori di circuito) oppure aprire i
dispositivi di protezione dell’unità.
– Prima di iniziare qualsiasi intervento di manutenzione o riparazione, accertarsi che l’unità sia spenta.
– Dopo avere staccato l’alimentazione elettrica, attendere 10 minuti prima di toccare le parti sotto tensione
per evitare i rischi dovuti alle tensioni residue dei condensatori DC bus dell’inverter del compressore.
– Si osservi che alcune sezioni della scatola elettrica sono molto calde. Lo stesso vale per i componenti
del circuito frigorifero in alta pressione. Considerare il rischio di scottatura ed adeguarsi con dispositivi di
protezione individuale prima di effettuare qualsiasi intervento in queste zone.
– Non toccare le sezioni conduttive.
– Non risciacquare l’unità. L’umidità potrebbe causare scosse elettriche o rischi di incendio.
– Quando si rimuovono i pannelli di servizio, esiste il rischio di toccare accidentalmente i componenti in
tensione.
– Durante le operazioni di installazione o assistenza, non lasciare mai l’unità incustodita dopo avere rimos-
so i pannelli di servizio.

I controlli descritti devono essere eseguiti almeno una volta all’anno da un tecnico qualificato.
Controllare che la pressione dell’acqua sia maggiore di 1 bar. Se necessario,
Pressione dell’acqua
aggiungere acqua Fino ad arrivare ad 1.5-1.8 bar.
Filtro dell’acqua Controllare e pulire il filtro dell’acqua.
Controllare che la valvola di sicurezza funzioni correttamente ruotando in senso
antiorario la manopola nera posta sulla valvola.
Valvola di sicurezza • Se non si sente alcuno scatto, rivolgersi al rivenditore di zona.
• Se l’acqua continua a uscire dall’unità, chiudere le valvole di intercettazione
all’ingresso e all’uscita dell’acqua e rivolgersi al rivenditore di zona.
Tubo della valvola di Controllare che il tubo della valvola di sicurezza sia posizionato correttamente
sicurezza per lo scarico dell’acqua.
Coperchio isolante della Controllare che il coperchio isolante della resistenza di backup integrata sia
resistenza di backup ben chiuso intorno al recipiente della resistenza stessa.
Valvola di sicurezza Solo per le installazioni provviste di accumulo per acqua calda sanitaria.
dell’accumulo per Controllare che la valvola di sicurezza posta sull’accumulo per l’acqua calda
l’acqua calda sanitaria. sanitaria funzioni correttamente.
Solo per le installazioni provviste di accumulo per acqua calda sanitaria .
Si raccomanda di rimuovere le formazioni di calcare sulla resistenza booster
Resistenza booster
per prolungarne la durata, specialmente nelle zone con acqua dura. A questo
dell’accumulo per acqua
scopo, vuotare l’accumulo per l’acqua calda sanitaria, rimuovere la resistenza
calda sanitaria.
booster dall’accumulo e immergerlo in un secchio (o altro recipiente) con un
prodotto anticalcare per 24 ore.
Eseguire un’ispezione visiva del quadro elettrico alla ricerca di eventuali difetti
Quadro elettrico evidenti, ad esempio connessioni allentate o collegamenti elettrici difettosi.
dell’unità Controllare il corretto funzionamento dei contattori mediante un ohmmetro.
Tutti i contatti dei contattori devono essere in posizione aperta.

167
Manutenzione

I controlli descritti devono essere eseguiti almeno una volta all’anno da un tecnico qualificato.
Vedere il capitolo “6. Collegamenti idraulici” a pagina 36 “.
Documentare la concentrazione di glicole e il valore di pH del sistema almeno
una volta all’anno.
Un valore di pH inferiore a 8.0 indica che una parte significativa dell’inibitore è
stata consumata e che occorre rabboccarlo.
Uso del glicole
Un valore di pH minore di 7.0 indica che si è verificata un’ossidazione del
glicole; in questo caso si raccomanda di scaricare e sciacquare accuratamente
l’impianto per impedire un grave danneggiamento.
La soluzione di glicole deve essere smaltita nel rispetto delle leggi e dei
regolamenti vigenti in loco.
Fare riferimento alle procedure elencate nel capitolo “6. Collegamenti idraulici”
Flussostato
a pagina 36

168
Manutenzione

12.1 Aggiornamento e funzioni USB

12.1.1 Aggiornamento software unità interna/esterna

a Accesso riservato all’assistenza in fase di avviamento e successivi interventi.

Può accadere che alcune marche di chiavette USB non vengano riconosciute

Materiale necessario:
• PC
• chiavetta USB max. 8GB (vuota)
Una volta collegata la USB al PC formattare in FAT32.
Copiare sulla chiavetta USB i file “PDxxxxxx.bin”

1 2

Con unità alimentata e in funzionamento SPENTO Selezionare il file per l’unità interna.
collegare la chiavetta alla porta USB della scheda Terminata la procedura si visualizzerà “SUCCESS”.
unità interna. Eseguire la stessa procedura per l’unità esterna.

Verifica aggiornamento software

Unità interna Unità esterna

169
Manutenzione

12.1.2 Copiare parametri da unità A a unità B

a Accesso riservato all’assistenza in fase di avviamento e successivi interventi.

Può accadere che alcune marche di chiavette USB non vengano riconosciute

Materiale necessario:
• PC
• chiavetta USB max. 8GB (vuota)
Una volta collegata la USB al PC formattare in FAT32.

Unità A
1 2

Con unità alimentata e in funzionamento SPENTO Selezionare “READ SET PARAMETER” sull’unità A.
collegare la chiavetta alla porta USB della scheda Terminata la copia dei parametri si visualizzerà
unità interna. “SUCCESS”.
Il file è salvato automaticamente nella chiavetta
USB come file EXCEL.

Copiare i parametri sull’ unità B

3 4

Con unità alimentata e in funzionamento SPENTO Selezionare “WRITE SET PARAMETER” sull’unità B
collegare la chiavetta alla porta USB della scheda
unità interna.

170
Risoluzione dei problemi

13. Risoluzione dei problemi


Questa sezione contiene informazioni utili per la diagnosi e la correzione di alcuni problemi che si possono
verificare nell’unità.
Le procedure di diagnostica e le azioni correttive associate possono essere eseguite solo dal tecnico di
zona.

Linee guida generali


Prima di avviare la procedura di ricerca guasti, eseguire un’accurata ispezione visiva dell’unità alla ricerca di
eventuali difetti evidenti, ad esempio connessioni allentate o collegamenti elettrici difettosi.

l AVVERTENZA
Quando si ispeziona il quadro elettrico dell’unità, accertarsi sempre che l’interruttore generale sia spento.

Se si è attivato un dispositivo di sicurezza, arrestare l’unità e identificare la causa dell’attivazione del dispo-
sitivo di sicurezza prima di ripristinarlo.
I dispositivi di sicurezza non possono in nessun caso essere ponticellati o regolati a valori diversi dalle im-
postazioni di fabbrica.
Se non si riesce a identificare la causa del problema, rivolgersi al rivenditore di zona.
Se la valvola di sicurezza non funziona correttamente e deve essere sostituita, ricollegare sempre il tubo
flessibile collegato alla valvola di sicurezza per evitare gocciolamenti d’acqua dall’unità in attesa dell’inter-
vento di sostituzione.

NOTA
Per i problemi correlati ai kit opzionali dell’unità, fare riferimento ai manuali d’uso e installazione specifici
dei kit.

13.1 Problemi generali

L’ unità è accesa ma non riscalda o non raffredda come previsto


Possibili cause Azione correttiva
Controllare il setpoint dell’unità di comando:
La temperatura • T4HMAX, T4HMIN in modo Riscaldamento.
impostata non è corretta • T4CMAX, T4CMIN in modo Raffreddamento.
• T4DHWMAX, T4DHWMIN in modo acqua sanitaria.
• Controllare che tutte le valvole di intercettazione del circuito idraulico siano
completamente aperte.
• Controllare che il filtro dell’acqua sia pulito.
• Controllare che non vi sia aria nell’impianto (se necessario, sfiatare il sistema).
La portata d’acqua è
• Controllare sul manometro che la pressione dell’acqua sia sufficiente La
insufficiente
pressione dell’acqua deve essere >1 bar (acqua fredda).
• Controllare che il vaso di espansione sia integro.
• Controllare che la caratteristica resistente del circuito idraulico non sia
eccessiva per la pompa.
Il volume d’acqua Controllare che il volume d’acqua dell’installazione sia superiore al valore
dell’installazione è minimo richiesto. Vedere capitolo “6. Collegamenti idraulici” a pagina 36. -
insufficiente Controllo del volume dell’acqua e della precarica del vaso di espansione.
Verificare codice allarme e comunicare il problema all’assistenza tecnica di
Macchina in allarme
zona. La lista degli allarmi è riportata nel paragrafo “10.5 Allarmi” a pagina 156.

171
Risoluzione dei problemi

L’ unità è accesa ma il compressore non si avvia (per il riscaldamento ambiente o il riscaldamento dell’ac-
qua sanitaria)
Possibili cause Azione correttiva
In caso di bassa temperatura dell’acqua, il sistema utilizza prima il riscaldatore
ausiliario per raggiungere la temperatura minima richiesta (12°C).
• Controllare che l’alimentazione del riscaldatore ausiliario sia corretta.
L’unità deve avviarsi al • Controllare che il fusibile termico del riscaldatore ausiliario sia chiuso.
di fuori del suo range di • Controllare che la protezione termica del riscaldatore ausiliario non si sia
esercizio (la temperatura attivata.
dell’acqua è troppo bassa) • Controllare che i contattori del riscaldatore ausiliario siano integri.
• Attrezzarsi per avere un riscaldatore ausiliario se si ritiene possa essere
frequente la partenza da freddo in queste condizioni (caso di lunghi
fermi-impianto invernali).

La pompa è rumorosa (cavitazione)


Possibili cause Azione correttiva
Il sistema contiene aria. Sfiatare l’aria
• Controllare sul manometro che la pressione dell’acqua sia sufficiente. La
pressione dell’acqua deve essere >1 bar (acqua fredda).
La pressione dell’acqua • Controllare che il manometro funzioni correttamente.
all’ingresso della pompa è • Controllare che il vaso di espansione sia integro.
insufficiente • Controllare che la precarica del vaso di espansione sia impostata
correttamente. Vedere capitolo “6. Collegamenti idraulici” a pagina 36.
Controllo del volume dell’acqua e della precarica del vaso di espansione

La valvola di sicurezza dell’acqua si apre


Possibili cause Azione correttiva
Il vaso di espansione è
Sostituire il vaso di espansione.
guasto
Controllare che la pressione di riempimento dell’acqua nell’installazione sia
di circa 0,15 - 0,18 MPa. Vedere capitolo “6. Collegamenti idraulici” a pagina
La pressione di riempimento
36.
dell’acqua nell’installazione
Controllo del volume dell’acqua e della precarica del vaso di espansione.
è maggiore di 0,30 MPa.
Se la pressione è superiore svuotare parzialmente il circuito sino a che si
rientra nel range ottimale.

La valvola di sicurezza dell’acqua perde


Possibili cause Azione correttiva
Controllare che la valvola di sicurezza funzioni correttamente ruotando in
L’uscita della valvola di senso antiorario la manopola rossa posta sulla valvola:
sicurezza dell’acqua è • se non si sente alcuno scatto, rivolgersi al rivenditore di zona.
ostruita. • se l’acqua continua a uscire dall’unità, chiudere le valvole di intercettazione
all’ingresso e all’uscita dell’acqua e rivolgersi al rivenditore di zona.

172
Risoluzione dei problemi

La pompa di calore in modalità ACS interrompe il lavoro ma il setpoint non viene raggiunto, il riscaldamen-
to ambiente richiede calore ma l’unità rimane in modalità ACS
Possibili cause Azione correttiva
• Impostare dT1s5 su 20 e impostare t_DHWHP_RESTRICT al valore
minimo.
• Impostare dT1SH su 2.
Superficie della serpentina
• Abilitare TBH, TBH deve essere controllato dall’unità.
nel serbatoio non
• Se AHS (caldaia) è disponibile, abilitarla da dip-switch anche a
abbastanza grande
funzionamento in produzione ACS.
• Se TBH e AHS non sono disponibili, provare a modificare la posizione
della sonda T5.
La pompa di calore rimarrà in modalità ACS fino a quando non si raggiunge
TBH o AHS non disponibili t_DHWHP_MAX o si raggiunge il setpoint. Aggiungere TBH o AHS per la
modalità ACS, TBH e AHS devono essere controllati dall’unità

Il riscaldamento ambiente è insufficiente quando la temperatura esterna è bassa


Possibili cause Azione correttiva
• Controllare che l’opzione “OTHER HEATING SOURCE/ BACKUP HEATER”
sia abilitata, vedere il capitolo “8.2.7 Impostazioni di una fonte di
riscaldamento ausiliaria” a pagina 92 e il paragrafo “7.8 Impostazione
dei Dip-switch” a pagina 66.
• Controllare che non si sia attivata la protezione termica della resistenza
Non si attiva la resistenza di
di backup.
backup.
• Controllare che non sia in funzione la resistenza booster; la resistenza di
backup e la resistenza booster non possono operare simultaneamente.
• Controllare i fusibili o i termostati di sicurezza nel caso di riscaldatore
ausiliario esterno e, se necessario, sostituirli dopo essersi accertati delle
ragioni dell’intervento.
Viene usata una parte
• Controllare che i parametri “t_DHWHP_ MAX” e “t_DHWHP_RESTRICT”
eccessiva della capacità
siano configurati correttamente.
della pompa di calore per
• Controllare che la funzione ‘DHW PRIORITY’ nell’interfaccia utente sia
il riscaldamento dell’acqua
disabilitata.
calda sanitaria (solo per le
• Abilitare il parametro “T4_TBH_ON” nell’interfaccia utente/nel menu
installazioni provviste di
FOR SERVICEMAN per attivare la resistenza booster per il riscaldamento
accumulo per acqua calda
dell’acqua sanitaria.
sanitaria).

Dalla modalità di riscaldamento non si può passare immediatamente alla modalità ACS
Possibili cause Azione correttiva
• Impostare dT1s5 su 20 e impostare t_DHWHP_RESTRICT al valore
minimo.
Il volume del serbatoio
• Impostare dT1SH su 2.
è troppo piccolo e la
• Abilitare TBH, TBH deve essere controllato dall’unità.
posizione della sonda della
• Se AHS (caldaia) è disponibile, accendere prima la caldaia, se il fabbisogno
temperatura dell’acqua non
per la pompa di calore accesa è pieno, la pompa di calore si accenderà.
è sufficientemente elevata
• Se TBH e AHS non sono disponibili, provare a modificare la posizione
della sonda T5.

173
Risoluzione dei problemi

Dalla modalità ACS non si può passare immediatamente alla modalità riscaldamento
Possibili cause Azione correttiva
• Impostare t_DHWHP_MAX sul valore minimo, il valore suggerito è 60min
Scambiatore di calore per il • Se la pompa di circolazione fuori dall’unità non è controllata dall’unità,
riscaldamento dell’ambiente provare a collegarla all’unità.
non abbastanza grande • Aggiungere una valvola a 3 vie all’ingresso del ventilconvettore per
garantire un flusso d’acqua sufficiente.
Il carico di riscaldamento
• Normale, non c’è bisogno di riscaldamento.
dell’ambiente è ridotto
La funzione di disinfezione è • Disabilitare la funzione di disinfezione.
abilitata ma senza TBH • Aggiungere TBH o AHS per la modalità ACS.
Attivazione manuale della
funzione FAST WATER, dopo
che l’acqua calda soddisfa i
• Attivazione manuale della funzione FAST WATER.
requisiti, la pompa di calore
non passa alla modalità di
condizionamento
La temperatura ambiente è • Set T4DHWMIN, valore suggerito ≥ -5°C.
bassa, AHS non si attiva. • Set T4_TBH_ON, valore suggerito ≥ 5°C.
• Se sono presenti AHS o IBH, quando l’unità non funziona, IBH o AHS
devono funzionare in modalità ACS fino a quando la temperatura
Priorità ACS - DHW
dell’acqua non raggiunge la temperatura impostata prima di passare alla
modalità riscaldamento.

174
Risoluzione dei problemi

13.2 Codici errore

Quando si attiva un dispositivo di sicurezza, nell’interfaccia utente viene visualizzato un codice di errore.
La tabella seguente contiene l’elenco degli errori possibili e delle relative azioni correttive.
Ripristinare il dispositivo di sicurezza spegnendo e riaccendendo l’unità.
Se la procedura di ripristino non riesce, rivolgersi al rivenditore di zona.

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
multipla unità configurata
CO come master nella rete • configurare come master una sola unità
master - slave
• Il circuito elettrico è aperto o in cortocircuito. Ricollegare i fili
correttamente.
Errore flussostato (E8 • La portata d’acqua è insufficiente.
E0 visualizzato 3 volte; da • Il flussostato è guasto. L’interruttore si apre o si chiude
vedere assieme ad E8). continuamente. Sostituire il flussostato.
• Le perdite di carico dell’impianto son troppo elevate per la
prevalenza del circolatore dell’unità. Revisionare l’impianto.
• Controllare che i cavi di alimentazione siano collegati in modo
Errore nella sequenza
stabile, per evitare perdite di fase.
E1 di fase (solo per le unità
• Controllare la sequenza dei cavi di alimentazione, cambiare la
trifase).
sequenza di una coppia qualsiasi dei tre cavi di alimentazione.
• Manca il collegamento tra il comando a filo e l’unità. Collegare
i fili.
• La sequenza dei fili di comunicazione non è corretta. Ricollegare
Errore di comunicazione
i fil nella sequenza corretta.
tra l’interfaccia utente
• Può essere presente un forte campo magnetico o un’interferenza
E2 e la scheda di controllo
elettrica, ad esempio dovuta ad ascensori, grandi trasformatori,
principale del modulo
ecc. Predisporre una barriera a protezione dell’unità o spostarla
idraulico.
in un’altra posizione.
• Verificare possibili interferenze date da cavi di potenza lungo il
percorso del cavo di comando.
• Il connettore del sensore T1 è allentato. Ricollegarlo.
Errore del sensore di
• Il connettore del sensore T1 è bagnato o contiene acqua.
temperatura T1 all’uscita
E3 Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
dello scambiatore di calore
impermeabile.
del riscaldatore ausiliario.
• Errore del sensore T1, sostituire con un sensore nuovo.
• Il connettore del sensore T5 è allentato. Ricollegarlo.
Errore del sensore di • Il connettore del sensore T5 è bagnato o contiene acqua.
E4 temperatura T5 dell’acqua Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
calda sanitaria impermeabile.
• Errore del sensore T5, sostituire con un sensore nuovo.
• Il connettore del sensore T3 è allentato. Ricollegarlo.
Errore del sensore di
• Il connettore del sensore T3 è bagnato o contiene acqua.
temperatura del refrigerante
E5 Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
T3 all’uscita della batteria
impermeabile.
alettata in cooling.
• Errore del sensore T3, sostituire con un sensore nuovo.
• Il connettore del sensore T4 è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore T4 è bagnato o contiene acqua.
Errore del sensore di
E6 Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
temperatura ambiente T4.
impermeabile.
• Errore del sensore T4, sostituire con un sensore nuovo.
• Il connettore del sensore Tbt1 è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore Tbt1 è bagnato o contiene acqua.
E7 Errore sensore Tbt1. Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
impermeabile.
• Errore del sensore Tbt1, sostituirlo.

175
Risoluzione dei problemi

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
Controllare che tutte le valvole di intercettazione del circuito
idraulico siano completamente aperte.
• Controllare che il filtro dell’acqua sia pulito.
• Vedere paragrafo “6.7 Riempimento / rabbocco d’acqua” a
pagina 47.
• Controllare che non vi sia aria nell’impianto; se necessario
sfiatare il sistema.
• Controllare sul manometro che la pressione dell’acqua sia
sufficiente. La pressione dell’acqua deve essere >1 bar.
• Controllare che la velocità della pompa sia impostata al valore
E8 Errore nella portata d’acqua. massimo.
• Controllare che il vaso di espansione sia integro.
• Controllare che la caratteristica resistente del circuito idraulico
non sia eccessiva per la pompa.
• Se questo errore si verifica durante la funzione di sbrinamento
(durante il riscaldamento ambiente o il riscaldamento dell’acqua
sanitaria), controllare che l’alimentazione del riscaldatore
ausiliario sia collegata correttamente e che i fusibili non siano
bruciati.
• Controllare che il fusibile della pompa e il fusibile del PCB non
siano bruciati.
• Il connettore del sensore Th è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore Th è bagnato o contiene acqua.
Errore del sensore del tubo
E9 Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
di aspirazione Th.
impermeabile.
• Errore del sensore Th, sostituirlo.
• Il connettore del sensore Tp è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore Tp è bagnato o contiene acqua.
Errore sensore di
EA Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
temperatura di scarico Tp.
impermeabile.
• Errore del sensore Tp, sostituirlo.
• Il connettore del sensore è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore è bagnato o contiene acqua. Espellere
Errore sensore pannelli
Eb l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
solari (Tsolar).
impermeabile.
• Errore del sensore, sostituirlo.
• Il connettore del sensore Tw_in è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore Tw_in è bagnato o contiene acqua.
errore sensore temperatura
Ed Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
acqua ingresso Tw_in.
impermeabile.
• Errore del sensore Tw_in, sostituirlo.
• Errore parametro EEprom, riscrivere i dati EEprom.
Guasto EEPROM scheda di • I chip della EEprom sono guasti, sostituire con una nuova
EE controllo scheda di controllo EEprom.
principale modulo idraulico. • Scheda di controllo principale del modulo idraulico è guasto,
sostituire con una nuova PCB.
• Togliere tensione e riaccendere dopo 5 minuti ; verificare se ok.
bH Errore scheda PED. • Sosituire la scheda, riaccendere e verificare se ok.
• Sostituire la scheda del modulo IPM.

176
Risoluzione dei problemi

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
• Il cavo è scollegato tra la scheda di controllo principale PCB B e
la scheda di controllo principale del modulo idraulico. Collegare
Errore di comunicazione
il cavo.
tra la scheda di controllo
• La sequenza dei fili di comunicazione non è corretta. Ricollegare
principale PCB B e la
H0 i fili con la giusta sequenza.
scheda di controllo
• Se presente un campo magnetico elevato o interferenze ad
principale del modulo
alta potenza, come ascensori, grandi trasformatori di potenza,
idraulico.
ecc. Aggiungere una barriera per proteggere l’unità o spostare
l’unità in un’altro luogo.
• Controllare che l’alimentazione sia collegata al PCB e alla
scheda secondaria. Controllare se la spia luminosa del PCB è
Errore di Comunicazione
accesa o spenta. Se è spenta, ricollegare i cavi di alimentazione.
tra il modulo inverter PCB
H1 • Se è accesa, controllare i collegamenti elettrici tra il PCB
A e la scheda di controllo
principale e il PCB secondario. Se il filo è allentato o spezzato,
principale PCB B.
ricollegarlo o sostituirlo.
• Sostituire, il PCB principale e la scheda secondaria.
• Il connettore del sensore T2 è allentato. Ricollegarlo.
Errore del sensore di
• Il connettore del sensore T2 è bagnato o contiene acqua.
temperatura (T2) all’ingresso
H2 Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
dello scambiatore a piastre
impermeabile.
lato refrigerante in cooling.
• Errore del sensore T2, sostituire con un sensore nuovo.
Errore del sensore di • Il connettore del sensore T2B è allentato. Ricollegarlo.
temperatura (T2B) all’uscita • Il connettore del sensore T2B è bagnato o contiene acqua.
H3 dello scambiatore di calore Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
lato refrigerante in modalità impermeabile.
cooling. • Errore del sensore T2B, sostituire con un sensore nuovo.
Tre attivazioni della
H4 Vedere P6.
protezione P6.
Errore del sensore della • Impostare il sensore Ta nell’interfaccia.
H5
temperatura interna Ta. • Se il sensore Ta è guasto, sostituire il sensore o l’interfaccia.
• Il ventilatore è esposto a forte vento che lo fa operare in direzione
opposta. Cambiare la direzione di funzionamento dell’unità o
H6 Errore del ventilatore DC.
predisporre un riparo che la protegga dalle forti correnti d’aria.
• Il motore del ventilatore è guasto, sostituirlo.
• Controllare che i valori di alimentazione siano nell’intervallo
disponibile.
Guasto di tensione del • L’unità è stata accesa e spenta più volte a intervalli ravvicinati.
H7
circuito principale. Tenere spenta l’unità per almeno 3 minuti prima di riaccenderla.
• Circuito difettoso nella scheda di controllo principale. Sostituire
il PCB principale.
Errore del sensore di • Il connettore del sensore di pressione è allentato. Ricollegarlo.
H8
pressione. • Il sensore di pressione è guasto. Sostituirlo.
• Il connettore del sensore è allentato. Ricollegarlo.
• Il connettore del sensore è bagnato o contiene acqua. Espellere
H9 Errore del sensore Tw2. l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
impermeabile.
• Errore del sensore, sostituire con un sensore nuovo.
Errore del sensore • Il connettore del sensore TW_out è allentato. Ricollegarlo.
della temperatura di • Il connettore del sensore TW_out è bagnato o contiene acqua.
HA uscita dell’acqua dello Espellere l’acqua e asciugare il connettore. Applicare un adesivo
scambiatore di calore a impermeabile.
piastre TW_out. • Il sensore TW_out è guasto. Sostituirlo.
la protezione PP interviene
Hb vedere PP.
3 volte e Tw_out <7°C.

177
Risoluzione dei problemi

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
• indirizzo errato.
Errore comunicazione tra • cablaggio errato.
Hd
unità master e slave. • controllare fusibile scheda.
• cablaggio H1-H2.
La temperatura ambiente esterna è molto alta (maggiore di 30°C)
Errore di comunicazione
ma l’unità opera ancora in modo Riscaldamento.
HE tra scheda principale e
Disattivare il modo Riscaldamento quando la temperatura ambiente
termostato.
supera 30°C.
• Il parametro della EEprom è impostato in modo errato, riscrivere
Errore della EEprom modulo i dati della EEprom.
HF
inverter. • Il chip della EEprom è guasto, sostituirlo.
• Il modulo principale è guasto, sostituirlo.
H6 visualizzato 10 volte in
HH Vedere H6.
2 ore.
HL Guasto modulo PFC. Contattare distributore.
Protezione di bassa
HP pressione (Pe < 0,6) Vedere P0.
avvenuta 3 volte in un’ora.
• Il sistema è privo di refrigerante. Caricare di refrigerante per
arrivare al volume richiesto.
• In modalità riscaldamento o acqua calda, lo scambiatore di calore
esterno è sporco o intasato. Pulire lo scambiatore di calore .
Protezione di bassa • Il flusso d’acqua è basso in modalità raffreddamento.
P0
pressione. • La valvola di espansione elettrica è bloccata o il connettore
dell’avvolgimento è allentato. Picchiettare il corpo della valvola
e inserire/togliere il connettore diverse volte per controllare che
la valvola funzioni correttamente. Installare l’avvolgimento nella
posizione corretta.
Modo Riscaldamento, modo acqua sanitaria:
• La portata d’acqua è bassa; la temperatura dell’acqua è alta,
controllare se è presente dell’aria nell’impianto. Espellere l’aria.
• La pressione dell’acqua è minore di 0,1 Mpa, caricare acqua per
aumentare la pressione a 0,15-0,18 Mpa.
• Aumentare il volume di refrigerante. Rabboccare il refrigerante
per arrivare al volume richiesto.
• La valvola di espansione elettrica è bloccata o il connettore
dell’avvolgimento è allentato. Picchiettare il corpo della valvola
e inserire/togliere il connettore diverse volte per controllare
che la valvola funzioni correttamente. Installare l’avvolgimento
nella posizione corretta.
P1 Protezione di alta pressione. Modo acqua sanitaria:
• L’accumulo dello scambiatore di calore ha un area insufficiente.
Modificare il parametro DT1s5 aumentandolo a 20 °C (DT ACS).
Attenzione che si abbasserà il massimo setpoint soddisfabile
dall’unità.
Modo Raffreddamento :
• Il coperchio dello scambiatore di calore esterno è applicato.
Rimuoverlo .
• Lo scambiatore di calore esterno è sporco o la sua superficie
ostruita. Pulire lo scambiatore di calore o rimuovere l’ostruzione.
• Assicurarsi del rispetto degli spazi funzionali e di una corretta
ventilazione. Verificare eventuali anomalie alla ventilazione
durante il funzionamento.
Vedere P1.
Protezione di sovracorrente
P3 La tensione di alimentazione dell’unità è bassa, aumentare la
del compressore.
tensione di alimentazione al valore richiesto.

178
Risoluzione dei problemi

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
• Vedere P1.
• Il volume di refrigerante nell’impianto è insufficiente, caricare il
Protezione per temperatura volume di refrigerante richiesto.
P4
di scarico elevata. • Il sensore di temperatura TW_out è allentato. Ricollegarlo.
• Il sensore di temperatura T1 è allentato. Ricollegarlo.
• Il sensore di temperatura T5 è allentato. Ricollegarlo.
• Controllare che tutte le valvole di intercettazione del circuito
idraulico siano completamente aperte.
• Controllare che il filtro dell’acqua sia pulito.
• Vedere paragrafo “6.7 Riempimento / rabbocco d’acqua” a
pagina 47.
• Controllare che non vi sia aria nell’impianto (se necessario,
Protezione per differenza
sfiatare il sistema).
di temperatura elevata
• Controllare sul manometro che la pressione dell’acqua sia
P5 tra l’ingresso e l’uscita
sufficiente. La pressione dell’acqua deve essere >1 bar (acqua
dell’acqua dello scambiatore
fredda).
di calore a piastre.
• Controllare che la velocità della pompa sia impostata al valore
massimo.
• Controllare che il vaso di espansione sia integro.
• Controllare che la caratteristica del circuito idraulico non sia
eccessiva per la pompa. Vedere “AVVIO E CONFIGURAZIONE
- Regolazione della velocità della pompa”).
• La tensione di alimentazione dell’unità è bassa, aumentare la
tensione di alimentazione al valore richiesto.
• Lo spazio tra le unità è troppo stretto per lo scambio di calore.
Aumentare lo spazio tra le unità.
• Lo scambiatore di calore è sporco o la sua superficie ostruita.
Pulire lo scambiatore di calore o rimuovere l’ostruzione.
• Il ventilatore non è in funzione. Il motore del ventilatore è guasto,
sostituire il ventilatore o il motore.
• Aumentare il volume di refrigerante. Rabboccare il refrigerante
per arrivare al volume richiesto.
• La portata d’acqua è bassa, è presente aria nell’impianto oppure
la prevalenza della pompa non è sufficiente Espellere l’aria e
P6 Protezione modulo.
ripristinare la pompa.
• Il sensore della temperatura di uscita dell’acqua è allentato o
guasto, ricollegarlo o sostituirlo.
• L’accumulo dell’acqua calda sanitaria ha serpentini non idonei
alla potenza da smaltire.
• I fili o le viti del modulo sono allentati. Ricollegare fili e viti.
• L’adesivo termoconduttore è secco o staccato. Aggiungere
dell’adesivo termoconduttore.
• Il connettore del filo è allentato o staccato. Ricollegare il filo
• La scheda di controllo è difettosa, sostituirla.
• Se il sistema di controllo funziona correttamente significa che il
compressore è guasto
P9 Protezione ventilatore. Contattare il Distributore
• Il coperchio dello scambiatore di calore è applicato.
Protezione per alta • Lo scambiatore di calore è sporco o la sua superficie ostruita.
temperatura di uscita del • Lo spazio intorno all’unità non è sufficiente per lo scambio di
Pd
refrigerante nel batteria calore.
alettata in cooling. • Rivedere l’installazione.
• Il motore del ventilatore è guasto.
Pb Protezione antigelo. L’unità tornerà automaticamente al funzionamento normale.

179
Risoluzione dei problemi

Codice Malfunzionamento
Causa del problema e azione correttiva
errore o protezione
• Il connettore del sensore di ingresso/ uscita dell’acqua è
La temperatura di ingresso allentato.
dell’acqua è maggiore • Il sensore di ingresso (TW_in) o del sensore di uscita (TW_out)
PP della temperatura di è guasto.
uscita dell’acqua in modo • La valvola a 4 vie è bloccata. Riavviare l’unità per far cambiare
riscaldamento. direzione alla valvola.
• La valvola a 4 vie è guasta.
• Controllare alimentazione.
• Se l’alimentazione è OK, controllare se la luce LED è OK,
controllare la tensione PN, se è 380 V, il problema proviene
dalla scheda principale. Se la luce è spenta, scollegare
l’alimentazione, controllare l’IGBT, controllare i diodi, se la
tensione non è corretta, la scheda dell’inverter è danneggiata,
Tensione generatore DC sostituirla.
F1
troppo bassa. • Se l’IGBT è OK, il che significa che la scheda dell’inverter
è OK, il ponte raddrizzatore del modulo di potenza non è
corretto, controllare il ponte. Stesso metodo di IGBT, scollegare
l’alimentazione, controllare che i diodi siano danneggiati o meno.
• Di solito se F1 interviene quando il compressore si avvia, il motivo
possibile è la scheda madre. Se F1 interviene quando si avvia la
ventola, può essere dovuto alla scheda inverter.
Guasto modulo inverter
L0
compressore.
Protezione BUS bassa
L1 tensione del modulo
inverter.
Protezione BUS alta
L2 tensione del modulo Verificare :
inverter. • 1. pressioni di lavoro del compressore.
L4 Protezione MCE. • 2. resistenze avvolgimenti compressore.
• 3. sequenza U V W tra scheda inverter e compressore.
L5 Protezione velocità 0.
• 4. sequenza L1 L2 L3 tra scheda inverter e scheda filtri.
L7 Errore sequenza fasi. • 5. scheda inverter.
Variazione frequenza
L8 compressore maggiore di 15
Hz in 1 sec.
Differenza frequenza
L9 compressore rispetto a
target maggiore di 15 Hz.

180
DECLARATION OF CONFORMITY UE
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ EU
KONFORMITÄTSERKLÄRUNG UE
DECLARATION DE CONFORMITE UE
DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD UE

WE DECLARE UNDER OUR SOLE RESPONSIBILITY THAT THE MACHINE


DICHIARIAMO SOTTO LA NOSTRA SOLA RESPONSABILITÀ CHE LA MACCHINA
W IR ERKLÄREN EIGENVERANTWORTLICH, DASS DIE MASCHINE
NOUS DÉCLARONS SOUS NOTRE SEULE RESPONSABILITÉ QUE LA MACHINE
EL FABRICANTE DECLARA BAJO SU EXCLUSIVA RESPONSABILIDAD QUE LA MÁQUINA

CATEGORY WATER CHILLERS - Heat pump

CATEGORIA REFRIGERATORI D'ACQUA - Pompa di calore

KATEGORIE
KALTWASSERSÄTZE - Wärmepumpe

CATEGORIE RÉFRIGÉRATEURS D'EAU - Pompe à chaleur

CATEGORIA
ENFRIADORAS DE AGUA - Bomba de calor

TYPE / TIPO / TYP / TYPE / TIPO

MODEL
W ISAN-YME 1 S 2.1
W ISAN-YME 1 S 3.1
W ISAN-YME 1 S 4.1
W ISAN-YME 1 S 5.1

- COMPLIES WITH THE FOLLOWING EC DIRECTIVES, INCLUDING THE MOST RECENT AMENDMENTS, AND THE RELEVANT NATIONAL
HARMONISATION LEGISLATION CURRENTLY IN FORCE:
- RISULTA IN CONFORMITÀ CON QUANTO PREVISTO DALLE SEGUENTI DIRETTIVE CE, COMPRESE LE ULTIME MODIFICHE, E CON LA RELATIVA
LEGISLAZIONE NAZIONALE DI RECEPIMENTO:
- DEN IN DEN FOLGENDEN EG-RICHTLINIEN VORGESEHENEN VORSCHRIFTEN, EINSCHLIEßLICH DER LETZTEN ÄNDERUNGEN, SOWIE DEN
ANGEWANDTEN LANDESGESETZEN ENTSPRICHT:
- EST CONFORME AUX DIRECTIVES CE SUIVANTES, Y COMPRIS LES DERNIÈRES MODIFICATIONS, ET À LA LÉGISLATION NATIONALE D'ACCUEIL
CORRESPONDANTE:
- ES CONFORME A LAS SIGUIENTES DIRECTIVAS CE, INCLUIDAS LAS ÚLTIMAS MODIFICACIONES, Y A LA RELATIVA LEGISLACIÓN NACIONAL DE
RECEPCIÓN:

2006/42/EC machinery directive


direttiva macchine
Maschinenrichtlinie
directive sur les machines
directiva máquinas

2014/30/UE electromagnetic compatibility


compatibilità elettromagnetica
Elektromagnetische Verträglichkeit
compatibilité électromagnétique
compatibilidad electromagnética

2009/125/CE Ecodesign /Progettazione ecocompatibile / Ecodesign / Éco-conception / Ecodiseño

2011/65/UE 2015/863/UE RoHS


EN 55014-1 :2017 EN 55014-2 :2015 EN 61000-3-2 :2019
-Unit manufactured and tested according to the followings Standards: EN 61000-3-3 :2013/A1 :2019 EN IEC 61000-3-11 :2019 EN 61000-3-12 :2011
-Unità costruita e collaudata in conformità alle seguenti Normative: EN 60335-1 :2012/A2 :2019 EN 60335-2-40 :2003/A13 :2012 EN 62233 :2008
-Unité construite et testée en conformité avec les Réglementations suivantes EN 62321-1 :2013 EN 62321-2 :2014 EN 62321-3-1 :2014
-Unidad construida y probada de acuerdo con las siguientes Normativas EN 62321-4 :2014 EN 62321-5 :2014 EN 62321-6 :2015
-Gebauts und geprüftes Gerät nach folgenden Normen EN 62321-7-1 :2015 EN 62321-7-2 :2017 EN 62321-8 :2017

-Responsible to constitute the technical file is the company n°.00708410253 and registered at the Chamber of Commerce of Belluno Italy
-Responsabile a costituire il fascicolo tecnico è la società n° 00708410253 registrata presso la Camera di Commercio di Belluno Italia
-Verantwortliche für die technischen Unterlagen zusammenstellen n°.00708410253 ist das Unternehmen bei der Handelskammer von Belluno Italien registriert
-Responsable pour compiler le dossier technique est la société n°00708410253 enregistrée à la Chambre de Commerce de Belluno en Italie
-Encargado de elaborar el expediente técnico es la empresa N º 00708410253 registrada en la Cámara de Comercio de Belluno Italia

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