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Anno 22

n. 1/2016
€ 5,90 G U I D A A L L A N U O VA

SICILIA
•SPIAGGE E NATURA •STREET FOOD •ITINERARI INSOLITI
•HOTEL E DAMMUSI •ISOLE DA SCOPRIRE •ARTE •SPORT
https://vk.com/readinglecture
La nuova Sicilia

palermo e dintorni
di DOVE
La terrazza de
egadi

La Casa dell’Arancio, I bagliori dorati


b&b di charme dei mosaici
a Favignana bizantini del
Duomo
di Monreale

I resti del Tempio


di Castore
e Polluce, nella
Valle dei Templi
di Agrigento
trapani e agrigento

Il panorama da Enna,
“balcone della Sicilia”
pantelleria

a 911 metri di altitudine


enna e caltanissetta

L’arco dell’elefante,
simbolo
di Pantelleria
2
messina e catania
Il Teatro greco
di Taormina sullo
Ceramiche tradizionali sfondo dell’Etna
eolie

in vendita in una
boutique di Lipari

siracusa e ragusa
Il lungomare dell’isola
di Ortigia, centro
storico di Siracusa

3
Anno 22
n. 1/2016
G U I D A A L L A N U O VA

SICILIA
€ 5,90

Sommario
8 20 •itinerari insoliti •spiagge e natura •giovani chef
•vacanze in famiglia •hotel e dammusi •arte •sport

IN COPERTINA
La Riserva naturale
orientata delle Saline
di Trapani e Paceco.
Foto Florian Westermann

68 82 100

AL MARE SI SOGNA SEMPRE Così rinasce la città, tra movida Dall’Etna allo Stretto, alla scoperta
e capolavori clonati in 3D di un’altra Sicilia.
8 BELLE E POSSIBILI Tra natura, magia. mito. Sotto
Di sabbia o ciottoli. Protette da TRAPANI E AGRIGENTO lo sguardo vigile del vulcano.
scenografiche scogliere, o circondate Un itinerario lungo la punta
dalla macchia mediterranea. 54 MAGICHE RISERVE
nordorientale della Sicilia
E bagnate da un mare cristallino. Oasi paesaggistiche, bagli
Le dieci spiagge da non perdere trasformati in resort, tenute vinicole EOLIE
aperte all’ospitalità.
IL CIBO È CULTURA Panorami, siti archeologici, natura, 100 V U L C A N I C H E SORELLE
lungo la costa occidentale Fuoco, vento, rocce nere e irte. Crateri
20 SULLA BUONA STRADA brontolanti. Curve esplosive.
Cartocci e panini stellati, mercati EGADI Sette isole dal carattere ribollente,
gourmand, specialità on the road ma con un’anima gentile. Ecco
firmate dai grandi chef. 68 N U O V E EMOZIONI come prenderle per il verso giusto
Gli indirizzi giusti (e le tendenze) Arrampicate e immersioni a
del nuovo street food a Palermo,
Catania e nel resto dell’Isola
Marettimo, trekking a Levanzo, ENNA E CALTANISSETTA
pedalate ed escursioni a Favignana.
Sport, divertimento e natura nelle 114 V A S T I ORIZZONTI
PALERMO E DINTORNI tre isole dell’arcipelago selvaggio. Enna “balcone di Sicilia”. E, poi,
Caltanissetta, Leonforte, Aidone.
32 GUARDARE LONTANO MESSINA E CATANIA Viaggio nel cuore della Sicilia,
Antichi monumenti e nuove gallerie fra città e borghi arroccati sui
d’arte contemporanea, chiese 82 SI VA IN SCENA rilievi. Per guardare l’Isola da
secolari e miracoli tecnologici. Teatri e menhir, foreste e fantasmi. una diversa prospettiva

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5
Sommario
140 Direzione e redazione
Via Angelo Rizzoli 8, 20132 Milano
tel. 02.25.84.68.36, fax 02.25.84.68.78

Direttore responsabile
SIMONA TEDESCO
simona.tedesco@rcs.it
tel. 02.25.84.31.52

Coordinamento redazionale
GIOVANNI MORO (caporedattore centrale)
giovanni.moro@rcs.it
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IVANA ZAMBIANCHI (caporedattore)
ivana.zambianchi@rcs.it
tel. 02.25.84.36.56

Redazione
FABIO SIRONI (caporedattore)
fabio.sironi@rcs.it
tel. 02.25.84.68.31
NICOLETTA MELONE (vicecaporedattore)
PANTELLERIA E PELAGIE nicoletta.melone@rcs.it
tel. 02.25.84.34.75

126 PERLA NERA Redazione grafica


CINZIA BRUNONE VECCHIATTO (caporedattore) Creative Consultant
Rocce scure, terra lavica, vento caldo: cinzia.brunone@rcs.it
nell’isola più africana d’Italia. tel. 02.25.84.39.72
ELIDE BERGOMI
Tra una sauna naturale in grotta e elide.bergomi@rcs.it
un passito patrimonio dell’umanità tel. 02.25.84.45.87

Photoeditor
132 DA LAMPEDUSA MARIA GIOVANNA ACETI
A LINOSA giovanna.aceti@rcs.it
tel. 02.25.84.68.00
Sabbia bianca su una, rocce nere
sull’altra. E attorno a entrambe Testi di:
Pasquale Alfieri, Alessandro Avalli, Mariarosaria Bruno, Alexandra Buzzi,
acque caraibiche. Valentina Castellano Chiodo, Giuliana Gandini, Maria Grandori, Carmen Greco,
Qui il relax è senza fronzoli. Rocco Moliterni, Mari Mollica, Barbara Morana, Agata Polizzi, Enrico Saravalle,
Seguendo la scia delle tartarughe Ilaria Simeone, Francesca Spanò, Salvatore Spatafora, Loredana Tartaglia

Hanno collaborato:
Alessia Merati, Simona Girella (ricerca iconografica), Ls International (cartine)
SIRACUSA E RAGUSA
Fotografie:
Betty Colombo (inviato) pag. 126-128, Archivio Fotografico Fiumana D’Arte pag. 168,
140 DOLCE E BAROCCO Franco Barbagallo/DOVE pag. 144-173-177, Ettore Cavalli/DOVE pag. 146-153,
Architetture opulente, chiese e palazzi Barbara Corsico/DOVE pag. 12, Beppe Calgaro/Viaggi del Sole pag. 85-148-152, Centro
Documentazione Rizzoli pag. 109, Roberto Della Noce/DOVE pag. 16-18-70, Walter Ricardo
sorprendenti, piazze scenografiche. Francone/DOVE pag. 140, Alfio Garozzo pag. 84-88-114-116-118-120-122-124-134-136-171,
E una pasticceria sontuosa e Gunter Kirsch/Olycom pag. 160, Frank Giziou/Gettyimages pag. 68, Luca Guarnieri pag. 168,
sensuale. Viaggio lento e goloso fra iStock pag. 2-3-16-18-40-58-62-78-82-86-100-142-146-161-162-167, Alberto Lo Bianco/
Olycom pag. 36, Dennis Macdonald/Marka pag. 90, Gilberto Maltinti/DOVE-pag. 8-74-76-80-
sfarzo e piaceri 132, Roberta Reina pag. 12-18, Massimo Ripani/Sime pag. 10, Roberto Rocca/DOVE pag.22-
24-28-32-34-36-42-44-104-108-110, Antonio Pistillo pag. 2-54, Alessandro Saffo/Sime
pag. 116, Vincenzo Scavuzzo pag. 166, Giovanni Tagini/DOVE pag. 14-18-106, Nicoletta
L’ALTRA SICILIA Valdisteno/DOVE pag. 56-163, Vito Vaccaro pag. 76, Florian Westermann (copertina)

Progetto grafico
160 IL MIO PUNTO DI VISTA MARCO STINGO
ha collaborato
DI BEPPE FIORELLO RENZO POLI
162 A VELA, NELLA SCIA
DEI FENICI Editore
Rcs MediaGroup S.p.a.
166 MADONIE, IL GIUSTO
PASSO Stampa Grafica Veneta Trebaseleghe (Pd)
Distribuzione in Italia e all’estero m-dis
170 USTICA, SOTTO SOTTO... Distribuzione media S.p.a.- Milano
172 PER CHI SUONA Registrato al tribunale di Milano con il n° 184/3.04.1995
LA CAMPAGNA L’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli.
178 INFO PRATICHE È ovviamente a piena disposizione per assolvere quanto dovuto nei loro confronti.

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AL MARE SI SOGNA SEMPRE

BELLE
E possiBiLi
Di sabbia o di ciottoli. Protette da scenografiche scogliere
o circondate dalla macchia mediterranea. E bagnate da un’acqua
cristallina. Le dieci spiagge di Sicilia da non perdere
di G i u l i a n a G a n d i n i

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Uno scenario da cartolina,
con il mare che si insinua
fra le rocce e la sinfonia di
azzurri e blu: è la Spiaggia
dei Conigli, a Lampedusa.

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10
Non ha avuto dubbi il popolo del L E D RI T T E d i zano come pinnacoli, color verde
web consultato da Legambiente DOVE chiaro per i fichi d’India che cre-
la scorsa estate nel sondaggio “La Tutti a bordo scono sopra”. L’ultima nuotata è
più bella sei tu”. La spiaggia del A Favignana la al tramonto, davanti alla tonnara
cuore in Italia è Bue Marino, a spiaggia di Cala Rossa di Scopello del 1300, dismessa
quattro chilometri da San Vito Lo è l’ormeggio come tante altre, tra le lunghe file
Capo:una caletta di ciottoli bianchi preferito della barca di ancore che un tempo tenevano
incastonata tra mare e montagna, Regina delle Egadi, bloccate al fondo le reti, dove sem-
affacciata sul tramonto, che si rag- con cui il pescatore bra ancora di ascoltare la cialoma,
giunge lungo una comoda sterrata Rocco Ponzio, isolano il canto propiziatorio delle barche
nella macchia mediterranea. Un verace, porta i turisti che salpavano.
piccolo capolavoro della natura, alla scoperta del mare
dove il mare ha sfumature turche- dell’isola, con pranzo
si, il fondale declina lentamente. a base di piatti tipici Aria dÕAfrica
Ma lungo la costa frastagliata come dell’arcipelago, come È celebrata anche in La prima in-
un festone, che si apre in dirupi e il cannolo scomposto dagine di Montalbano la maestosa
calanchi, si incontrano altre inso- a base di ricotta Scala dei Turchi, lungo la costa di
spettabili spiagge di sabbia bianca e pistacchi (info: cell. Realmonte, vicino a Porto Empe-
o di ciottoli splendenti. Come cala 348.58.60.678). docle, che abbraccia la costa agri-
Ficarella, nella regina delle riserve, gentina fino a Capo Rossello. “Il
quella dello Zingaro. Dopo il lun- profilo della parte più alta della
go arenile sabbioso di San Vito Lo collina di marna candida s’incideva
Capo, un viottolo nella macchia contro l’azzurro del cielo terso, sen-
mediterranea scende alla Torre za una nuvola, ed era incoronato da
dell’Impiso, dove si lascia l’au- siepi di un verde intenso. Nella par-
to. Tra distese di asfodeli e palme te più bassa, la punta formata dagli
nane, nidificano una quarantina di ultimi gadoni che sprofondavano
specie di uccelli, dai falchi pelle- nel blu chiaro del mare, pigliata in
grini alle poiane. Cime montuose pieno dal sole, si tingeva, sbrillucci-
calcaree alte oltre 900 metri preci- cando, di sfumature che tendevano
pitano in mare, tra falesie, dirupi e al rosa carico. Invece la zona più
belvedere. arretrata del costone poggiava tut-
Una costa che si può anche percor- ta sul giallo della rina. Montalbano
rere a piedi riparandosi sotto gli si sentì sturduto dall’eccesso dei
ampi ombrelli dei carrubi, seguen- colori, vere e proprie grida, tanto
do per sette chilometri il sentiero che dovette per un attimo inserrare
che dalla Torre dell’Impiso tocca l’occhi e tapparsi le orecchie con le
la Tonnarella dell’Uzzo, la Grotta mani.”
Grande, e sfocia nella spettacolare Si resta ammaliati come il com-
cala Ficarella, dai colori caraibici, missario davanti alla scenografica
una distesa di sassolini bianchi, scogliera bianco-ocra, con i gra-
protetta da una foresta di palme doni piatti scavati dal vento e dal-
nane, dove concedersi un bagno da la pioggia, dove allungarsi al sole,
ricordare. I fondali regalano ai sub e la spiaggetta candida che sfiora
emozioni straordinarie: sulle pareti l’acqua color smeraldo. Il nome
rocciose sommerse vivono spugne, della Scala dei Turchi deriva dalla
anemoni e madrepore dai colori Cala dell’Uzzo, nella Riserva forma e dalle incursioni di pira-
naturale dello Zingaro, teria di cui fu teatro, da parte di
vivaci.
vicino a San Vito Lo Capo.
Tutto è ancora come lo descrisse Lungo la costa frastagliata
popolazioni arabe chiamate gene-
lo scrittore inglese Gavin Maxwell: si incontra anche la spiaggia
ricamente “turchi” che, secondo
“Un mare viola, blu e verde con del Bue Marino, la più la leggenda, ormeggiavano le navi
una frastagliata costa a strapiombo bella d’Italia secondo un in queste acque. A 200 metri dalla
e maestosi faraglioni che si innal- sondaggio di Legambiente. riva affiorano due scogli, “u zitu” e

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“a zita”, che ricordano la storia di calcarea svetta sul mare. In cima, le
due giovani innamorati del posto. rovine del tempio greco di Eraclea
Vale un viaggio nell’isola anche la Minoa fondato dai Dori di Selinun-
spiaggia della Riserva naturale te nel 570 a.C. Una location strug-
integrale del Belice, dall’atmosfe- gente dove ci si può aspettare che
ra africana, all’altezza di Castelve- un poeta ispirato declini versi. È
trano, tra Marinella di Selinunte e il Capo Bianco, uno dei tratti più
Porto Palo, quasi cinque chilometri suggestivi, nei dintorni della foce
di sabbia finissima dalle sfumature del Fiume Platani. Ai piedi, la
dorate protetta da una sfilata di spiaggia di sabbia bianca a forma di
dune, habitat naturale di coloratis- mezzaluna, annunciata dalle dune
simi martin pescatore, rare ghianda- modellate dal vento, dalla pineta e
ie marine, cannaiole che nidificano dal mare, un trionfo d’azzurro.
nei canneti. Si sentono soltanto lo Sull’altro versante, lungo la costa
sciabordìo del mare, le grida degli ionica, tra Noto e Pachino, le raf-
uccelli, lo scampanellio delle peco- fiche di vento baldanzoso, profu-
re. E capita che approdino qui per mato di zagare, sono un presagio.
deporre le uova le tartarughe Caret- Di chilometri di dune, ginepri e ta-
ta Caretta. Un luogo selvaggio dove merici piegate, rocce scolpite. Qui
si scopre il ristorante La Pineta, la Riserva naturale di Vendicari
perfetto per gustare gamberi e pe- nasconde un capolavoro, Calamo-
sce spada alla griglia. In alto: Calamosche, sche. Una torre di avvistamento, so-
nella Riserva naturale di
litaria e austera, baluardo nel 1400
Vendicari. In basso: Scala
contro i saraceni, annuncia questo
Come ai Caraibi dei Turchi, vicino a Porto
Empedocle, celebrata piccolo paradiso, con l’acqua tra-
Lungo la costa tra Sciacca e Agri- anche da Andrea Camilleri sparente ricca di ricciole e saraghi.
gento, una delle più autentiche, una in La prima indagine del Le palme nane, mirti e olivastri,
spettacolare falesia di bianca marna Commissario Montalbano. agavi e cespugli fioriti lambiscono

In fondo al mar
Spettacolari come un acquario, popolati da distese
di coralli e madrepore, grotte, relitti colonizzati da
pesci variopinti. I fondali delle coste della Sicilia sono
un appuntamento immancabile per i subacquei.
Nella Riserva dello Zingaro, nel golfo del Secco, ci si
immerge a 45 metri di profondità, attorno al relitto
del Kent, cargo cipriota affondato nel 1978, pieno di
angoli e anfratti da scoprire. Tra Palermo e Trapani,
all’Isola delle Femmine, disabitata, sormontata da
un’alta torre, il must sono i “Finestroni”, un gradino
di roccia a 32 metri affacciato verso il golfo di Carini, ricci corona e tane di polpo. La grande attrazione
che sprofonda per 15 metri su un fondale di sabbia di Lampedusa è Capo Grecale, dove si scoprono
bianca ricoperto da ventagli di gorgonie rosse e gialle, saraghi, grosse cernie, spugne. Mentre a Pantelleria è
dove si muovono nuvole di castagnole rosse. Mentre imperdibile Punta Spadillo, il punto più profondo vicino
tra Catania e Pozzillo, davanti a Santa Maria La Scala, alla costa. Rocce nere contrastano con scogli bianchi,
si nuota tra anfratti che dannon rifugio ai pesci di habitat di murene, scorfani, banchi di ricciole e dentici.
tana. Nell’isola di Marettimo, alle Egadi, invece, il Per i fotosub, splendidi controluce tra le rocce e
protagonista di incontri ravvicinati è lo Scoglio del le colonie di madrepore (Astroides calycularis) e
Cammello, a 18 metri di profondità, con le pareti la possibilità di immortalare i pesci pappagallo.
rivestite di spugne, colonie di falso corallo, madrepore, Un’emozione in più.

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la spiaggia di sabbia bianca, che si Afmosfere vintage sulla volare sulle dune, cospargendosi il
raggiunge in una ventina di minuti spiaggia di Pollara, corpo di polvere: l’effetto levigante
a piedi. I Caraibi nel Mediterraneo. a Salina: un fondo è assicurato. Rotolavano tuffando-
di ciottoli neri, sotto
Un canneto a perdita d’occhio oc- si in acqua anche i ragazzini, in un
una falesia di tufo
cupa quella che un tempo doveva a strapiombo sul mare.
episodio del film Kaos dei Fratelli
essere la foce di un fiume. In fondo, Taviani. Via mare, si doppiano le
la vecchia tonnara, l’isolotto dove rocce di Punta Castagna e si getta
nidificano le tartarughe e appro- l’ancora davanti alla spiaggia. Via
dano centinaia di specie di uccelli terra, si percorre in auto la strada da
migratori che si fermano a stormi. Canneto verso Campo Bianco e si
Se le condizioni del tempo lo con- scende a piedi.
sentono, al mattino o al tramonto, si
incontrano trampolieri, fenicotteri
rosa, garzette, gru e gabbiani reali. Luogo dellÕanima
In questo posto sperduto ci si può A Panarea invece la star è Cala
fermare anche a un insospettabile Junco, sulla costa meridionale: un
agriturismo biologico, Torre Ven- sogno di pietra, acqua smeraldo e
dicari, e ordinare pasta alla Norma, turchese, nei pressi del villaggio
caponate e calamari alla griglia. preistorico di Punta Milazzese,
La Sicilia è anche i suoi arcipelaghi. racchiusa tra rocce dalle forme
Nelle Eolie, a Lipari, ruspante, tra stravaganti, che si conquista in una
le scogliere a picco ad Acquacalda passeggiata di mezz’ora lungo un
si scopre la spiaggia della pomice, antico sentiero da Drautto. All’arri-
bizzarra coltre dall’aspetto di neve vo, davanti agli occhi appare l’anfi-
fresca, abbagliante sotto i raggi del teatro dalle sfumature rossastre, con
sole. Lo specchio d’acqua davan- la piscina naturale su cui si apre la
ti è turchese, grazie ai giacimenti caletta. Un luogo incantevole per
della candida pietra, estratta per prendere il sole o per osservare fra
anni dalle cave adiacenti, che si è gli scogli la vita brulicante di gran-
depositata sui fondali. Uno dei pas- chi e molluschi.
satempi preferiti dai bagnanti è sci- A dieci miglia di navigazione, Sa-

Pinne e mojito
Un mojito o una granita e, perché no?, una Malvasia.
Anche la Sicilia si adegua alla moda dei chiringuito.
Sulla sabbia, davanti al mare, per un aperitivo o un light
lunch. La new entry è a Marza, tra le dune di Santa
Maria del Focallo, una spiaggetta incantevole dove è
stato inaugurato Porto Ulisse Beach: un chiosco con una
grande tettoia di canne dove si assaggiano specialità
locali, i cocktail del barman Natalino e naturalmente
bollicine dell’Etna e rossi leggeri della campagna siciliana
(cell. 335.60.32.343). All’ingresso dell’Oasi di Vendicari,
a Noto, Lucrezia e Lucilla Bonaccorsi, figlie della stilista d’Europa" (ma è anche ristorante, cell. 329.53.50.858).
milanese Luisa Beccaria, si sono inventate il Lùbar Mentre oltre Capo Passero, davanti all’Isola delle Correnti,
dove assaporare profumati piatti freddi e deliziosi drink ci si sente ai Tropici a Playa Carratois, chiringuito con
fino al tramonto (cell. 331.77.44.374). Sulla spiaggia di qualche fila di ombrelloni di foglie di palma. Ma si ritorna
Marzamemi, “un paio di gazebo collegati a una grande nel Mediterraneo gustando i piatti colorati dall’ingrediente
capanna di legno” hanno stregato il giornalista di The più famoso della zona, il pomodorino di Pachino, a pochi
Guardian che ha eletto La Pagoda il "più bel beach bar chilometri (cell. 333.36.39.938).

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lina, patrimonio dell’Unesco e ri- scavati nella roccia e diventati case
serva naturale dal 1981, è un luogo di pescatori. Si nasconde qui la
dell’anima che sembra uscire dalle casa del postino, dalla facciata rosa
pagine di un romanzo più che una sbiadito, altra location del film.
destinazione turistica. Sull’estrema Di fronte, il grande arco naturale
punta occidentale, un cratere vul- del Perciato, con le grotte in cui i
canico sommerso di cui sono an- pescatori ricoveravano le barche.
cora ben visibili i resti plasmati dal I nuotatori si spingono fino al Fa-
fuoco, dal vento e dal mare, ospita raglione, punta emergente di una
la spiaggia di Pollara, di ciottoli secca intorno a cui si fa snorkeling.
neri, sotto una grandiosa falesia di Le barche alla fonda sembrano so-
tufo chiaro coperta di capperi e fi- spese nell’acqua trasparente. Im-
chi d’India a strapiombo sul mare. perdibile il tramonto, con il sole
Si respira un’atmosfera antica, chi che si tuffa in mare accanto a Fili-
legge un libro, chi nuota, chi si cudi e Alicudi.
gode la magic hour, quando il sole Nelle Egadi, a Favignana, area
tocca l’orizzonte prima di scom- Marina protetta, Cala Rossa è nel-
parire, tra il canto delle cicale, la la top ten delle spiagge europee,
colonna sonora dell’isola. L’acqua secondo Tripadvisor Traveller’s
cambia colore a seconda delle ore: Choice awards. Lo sguardo spazia
una sinfonia di turchese, smeraldo, su un angolo polinesiano con ac-
azzurro pallido. que azzurro intenso quasi sempre
calme, ridossato dallo scirocco,
dove si specchiano i pinnacoli e le
Sul set della storia gallerie delle cave di tufo dismesse.
Su questa spiaggia, location Qui si fa un tuffo nella storia: si è
dell’ultimo film di Massimo Troi- combattuta una delle battaglie del-
si, Il postino, l’attore passeggia con la prima guerra punica e il nome
Philippe Noiret parlando di poe- In alto: Cala Rossa, deriva appunto dal sangue che tin-
sia e metafore, l’uno nei panni del sull’isola di Favignana, se la baia dopo la battaglia.
nelle Egadi, è nella top
mite Mario Ruoppolo, l’altro nelle Da podio anche la leggendaria
ten delle spiagge europee
vesti di Pablo Neruda. Dalla spiag- secondo Tripadvisor.
Spiaggia del Conigli, sull’isola
gia, lungo una scalinata si arriva In basso: la tonnara di di Lampedusa, che ha sbaragliato
alla località Le Balate, una sorta di Scopello, nella Riserva spettacolari lidi caraibici, austra-
piazza di mare chiusa ad anfiteatro naturale dello Zingaro, liani e maldiviani: uno scampolo
dagli antichi ricoveri per barche, vicino a San Vito Lo Capo. di terra tra Europa e Africa, foto-

Cullati dalle onde


A pochi passi dal mare, sfiorato da lussureggianti persone in mezzo a un parco, sulla costa tra Catania
giardini o da terrazze, affacciate su tramonti e Taormina. Sei fortunati ospiti condividono la grande
spettacolari o albe da inizio del mondo. Sono terrazza panoramica che si spinge verso il mare di Al
le case in affitto dall'agenzia Thinksicily, con sede a Profondo blu, con discesa privata a una spiaggetta
Londra, contese da bon vivant internazionali. Come di sabbia paradisiaca. Spostandosi nel Ragusano, a
Casa dei Gabbiani, appena fuori Pozzallo, vicino a due passi da Capo Passero, la punta più meridionale
Noto, arredi da interior designer, per sei persone. della Sicilia, ci si può rifugiare in una piccola villa con
Acquamarina, anch’essa per sei ospiti, a Portopalo di portico in riva al mare. Di fronte solo un verdissimo
Menfi, è un’oasi a picco su una spiaggia bianca nel prato inglese ombreggiato da palme e ulivi, al confine
cuore di una riserva naturale. con la spiaggia di dune premiata con la Bandiera Blu.
L’Etna da un lato, il mar Ionio dall’altro: è la vista La Casa delle Sirene può ospitare quattro persone.
che si gode da Don Venerando, lussuosa villa per 10 Info: thethinkingtraveller.com.

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Le 10 spiagge scelte da DOVE
Bue Marino, un La spiaggia di Un maestoso anfiteatro
capolavoro della Pollara, sassi circondato di rocce:
natura: ciottoli neri, tufo chiaro, Cala Junco dà spettacolo.
bianchi e acqua capperi e fichi
turchese. d’India.

Cala Rossa, un angolo


di Polinesia tra
pinnacoli di tufo. La spiaggia della
pomice, tra le scogliere
di Acquacalda.

La lunga spiaggia
dorata della riserva
naturale del Belice.

Scala dei Turchi


ha incantato anche Un’antica torre, rocce
il commissario scolpite, trampolieri
Montalbano. e fenicotteri rosa:
benvenuti
a Calamosche.
La spiaggia dei
Conigli, mare
da cartolina e Capo Bianco,
tartarughe: la un trionfo di azzurro
dream beach sulla mezzaluna
perfetta. candida ai piedi
della falesia.

grafata come una modella di Vogue, ricerca in varie parti del mondo
e nursery delle tartarughe Caretta pubblicata dal quotidiano britan-
Caretta che ritornano ogni anno nico online The Independent, che
dove sono nate. Lo scenario è da ha identicato nella sabbia bianca,
cartolina, il mare si insinua tra le nell’acqua turchese, nelle tempera-
rocce, la sinfonia di azzurri e blu… ture mai sotto i 21 gradi gli ingre-
La spiaggia perfetta, secondo una dienti della dream beach.
18
Un elefante di lava come simbolo, un gigantesco vulcano come fondale, passeggiate tra cupole
e nuvole, angeli e demoni di pietra sui palazzi, silos mutati in opere d’arte, mercati all’aperto, il più
gustoso cibo da strada, un misterioso fiume sotterraneo come un lenzuolo d’acqua, il mare dei miti
greci e le notti intinte nel barocco più affascinante.

CATANIA Cosa si p
uò voler
e di più?

Foto di Salvatore Torregrossa

Comune di Catania - Assessorato ai Saperi Bellezza Condivisa e Turismo


mail cultura.eventi@comune.catania.it

Assessorato alla Cultura - Comune di Catania


https://www.facebook.com/pages/Assessorato-alla-Cultura_Comune_di_Catania/117320575043517
sito internet comune.catania.it
il cibo è cultura

sulla buona
strada
Cartocci e panini stellati, mercati gourmand, specialità on
the road firmate dai grandi chef. Gli indirizzi giusti (e le tendenze)
del nuovo street food a Palermo, a Catania e nel resto dell’isola
di M a r i a r o s a r i a B r u n o

Cartocci superstar. Lo street food, In alto: il ristorante trovo della vita notturna cittadina,
che un tempo era il parente povero del country boutique hotel tra banchi di fritti e di polpo bol-
della cucina doc, ha cambiato fac- Zash a Riposto (Catania) lito. Ma qualcosa di nuovo sfrigo-
cia. E dopo anni di marciapiede ha dove Giuseppe raciti mixa la in pentola. E si percepisce assai
tradizione e innovazione.
trovato casa, accolto da ristoranti bene nella capitale europea del
a sinistra: arancine per
modaioli e cuochi stellati. Fino a tutti i gusti al Ke Palle,
cibo di strada, quinta nel mondo
pochi anni fa, nessun gourmet sa- tre punti vendita a Palermo, dopo Bangkok, Singapore, Penang
rebbe andato a Palermo per cer- la risposta sicula al fast food. e Marrakech, stando all’ultima clas-
care il miglior pane ca’ meusa. O sifica stilata dal sito Virtual Tourist.
avrebbe mai immaginato che la Dalle arancine alle crocché di pa-
Vucciria, storico mercato immor- tate, un lungo elenco di bocconi
talato nel 1974 da Renato Guttuso, golosi rende unico il patrimonio
diventasse un vibrante punto di ri- gastronomico siciliano: un mosaico
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di colori, profumi e sapori che rac- L e D RI T T e d i zica i palati con la sua rosticceria
conta di contaminazioni culturali e DOVe mignon: un tripudio di panzerotti,
di antichi gesti tramandati di padre La stella di Salina pasticcini (frolle dolci ripiene di
in figlio. È giovane ma carne trita e pomodoro), timballetti
Un tesoro che si svela percorren- determinata la neo- di pasta, krapfen salati, arancinette
do le vie assolate di una terra dove stellata (Guida Michelin al ragù o al burro (ripiene di be-
stuzzicherie e prodotti da forno 2016 ) Martina Caruso, sciamella, prosciutto e mozzarella).
diventano l’emblema di una forte chef under 30 che Da portare via o da assaggiare sul
identità, testimoni delle diverse nella magica atmosfera posto, tra antiche stampe color sep-
popolazioni che hanno influenzato dell’Hotel Signum di pia, sorseggiando senza fretta vini
in maniera singolare l’arte culinaria Salina lavora in tandem siciliani. Ma il cibo di strada sor-
made in Sicily, dai greci agli arabi, con il fratello Luca prende anche con interpretazioni
dai francesi agli spagnoli. (responsabile di sala) contemporanee legate alla ricerca
portando una fresca sulla materia prima e alla soste-
brezza creativa sulla nibilità. Un tema molto sentito in
Tornare tra i banchi cucina delle Eolie. Tra i un’isola che può essere definita un
Così un viaggio alla scoperta dei suoi piatti, il Gelato micro-continente, con un primato
sapori non può che cominciare da al cappero (quello di biodiversità che la consacra la
luoghi emblematici e senza tem- tipico di Salina) e le regione italiana con il maggior nu-
po come i mercati palermitani di Linguine al latte di mero di virtuosi prodotti di nicchia
Ballarò, Capo e Vucciria, dove il mandorla e vongole. tutelati come Presidi Slow Food:
richiamo delle abbaniate, le urla ben 41, a cui se ne aggiungono altri
dei venditori ambulanti, cattura 29 a marchio dop e igp.
l’attenzione dei passanti per proiet-
tarla su pane e panelle (frittelle di
farina di ceci preparate con acqua e Buono e sostenibile
prezzemolo), stigghiola (spiedini di Per scoprire tutti questi prodotti,
interiora di agnello cotti alla brace), basta fare un giro al nuovo Sanlo-
sfincioni (pizze alte con pomodoro, renzo Mercato, inaugurato lo scor-
caciocavallo, origano e cipolla) e so marzo a Palermo negli spazi di
fritturiedde (fritture miste di pesce un’ex agrumaria: una food court
servite nel coppo). sullo stile dei mercati coperti eu-
C’è poi chi, da generazioni, propo- ropei, con tanto di giardino e orto
ne la vastidda, la pagnotta ripiena didattico, dove il “c’era una volta”
di pezzi di milza, polmone e trachea incontra il presente. “È l’oltre-Bal-
di vitello precotti e rosolati nello larò” commenta Dario Mirri, fon-
strutto: il celebre pane ca’ meusa. datore di Sanlorenzo Mercato, “un
Come Rocky e Giuseppe Basile, posto dove l’eredità dei mercati
fratelli che da sessant’anni gestisco- storici viene raccolta, valorizzata e
no un banco alla Vucciria. rilanciata in un contesto più attua-
Il loro è un panino gustoso, da as- le: in questo flirt continuo tra pas-
saggiare senza farsi troppe doman- sato e innovazione sta il senso della
de, ma rispondendo a un solo que- Sicilia che cambia e che cresce”.
sito - “schietto o maritato?” - sul Qui, tra antiche maioliche e design
condimento preferito: solo limone A sinistra, in alto, cannoli al moderno, sono racchiuse le più
oppure con una spolverata di ricot- Sanlorenzo Mercato significative realtà enograstrono-
ta o caciocavallo. Intanto rosticcerie di Palermo, una versione 2.0 miche di tutta la Sicilia. In cifre?
di Ballarò; i nucatoli
e botteghe diventano mete di culto. Oltre tremila prodotti provenienti
dell’ Antica Dolceria Bonajuto
È il caso de I Cuochini, laborato- di Modica, biscotti ripieni
da più di 250 produttori selezio-
rio nascosto in un cortile tra il Te- di fichi secchi, mandorle e nati secondo la logica della filiera
atro Politeama e il Teatro Massimo, miele; il pane cà meusa di corta, otto botteghe dove fare la
“negozio storico” che, come recita Tanuzzu u mutu al mercato spesa o testare menu del giorno
la targa all’ingresso, dal 1826 stuz- della Vucciria, a Palermo. realizzati con il fresco del banco, e
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un’osteria con servizio al tavolo. Si L e D RI T T e di gue. Una lunga ricerca lo ha portato
va dalla pasticceria alla panetteria, DOVe a selezionare circa settanta piccoli
dal corner della frutta e verdura Maschio o femmina? produttori a chilometro zero, anzi a
alla macelleria, dalla pescheria alla Se a Est si dice “chilometro siculo”.
vineria, dai salumi e formaggi alla “arancino”, nella Sicilia Il risultato? Una moderna botte-
friggitoria. Una versione chic del occidentale si parla ga, dove acquistare chicche locali
classico mercato lontana dalle urla solo di “arancina”. Una e assaggiare panini e hamburger
degli ambulanti, dalla ressa, dai querelle linguistica gourmet. Qui, accomodati a lunghi
fumi invadenti e dai pentoloni ri- a cui ha recentemente tavoli social, si assaporano specia-
bollenti, ma comunque fedele alle dato una risposta lità che vanno dall’Eg burgher con
tradizioni. l’Accademia della carne di manzo siciliano, provola
Crusca: fimmina è!, delle Madonie, uovo bio fritto e
hanno sentenziato i guanciale di suino nero dei Ne-
Chilometro siculo custodi della lingua. brodi, all’Ors burgher con carne di
Fast food “local” e di qualità. Un La motivazione? Il cavallo, verdure selvatiche saltate
altro volto della rivoluzione gastro- termine deriva dal all’aglio rosso di Nubia e formaggio
nomica che mixa prodotti gourmet nome del frutto, visto canestrato al pepe. Passando per
e prezzi bassi, cibi tradizionali e che la forma è quella lo Shek burgher con carne d’asino
moderni format. Le eccellenze del di una piccola arancia. ragusano e cipolla di Giarratana
territorio diventano protagoniste in agrodolce. “Entro maggio - an-
in locali di nuova concezione, dove nuncia Graziano - apriremo Fud
lo street food è celebrato in tutte le Off, un tapas bar che servirà micro-
sue caleidoscopiche declinazioni. porzioni e drink miscelati a base di
“Ho voluto creare un posto che agrumi, erbe ed essenze siciliane”.
gioca con il cibo e con le parole,
dove si stempera l’aria rigorosa che
in genere avvolge la gastronomia Piovono polpette
di qualità”, racconta Andrea Gra- A Catania, quel paradiso culinario
ziano, giovane patron di Fud, una In alto, la Polpetteria di che è via Santa Filomena, cuore
delle insegne più innovative degli Catania propone almeno della movida cittadina, merita una
ultimi tempi, presente a Catania 30 diversi tipi di polpette, passeggiata per scoprire le novità
da quelle con il baccalà alla
da tre anni e di recente approdata versione vegetariana.
in fatto di cibo. Perché se il titolare
a Palermo. “Il nostro diktat è che le Sotto, delizie mordi e fuggi
di Fud ora punta sull’ultima ten-
cose buone devono essere per tutti, alla Vucciria: lo storico denza che vede protagonista l’ab-
quindi abbiamo reso l’esperienza mercato di Palermo è binamento cocktail-piatti, la vicina
molto fruibile in una location diver- diventato una modaiola Polpetteria omaggia un classico
tente, dagli spazi informali”, prose- meta gourmet. della cucina casalinga. In un am-

Le nuove frontiere della pasticceria


Cassate, biancomangiare, torroni, frutta di Martorana, bergamotto e pepe bianco. A Modica, invece, è una
gelati, granite e cannoli. Sono solo alcune delle tappa d’obbligo l’Antica Dolceria Bonajuto, attiva dal
specialità che compongono l’universo zuccherino 1880 e celebre per il suo cioccolato fondente lavorato a
siciliano. La pasticceria, però, supera la frontiera della freddo secondo l’antico metodo
tradizione e naviga verso nuovi lidi. Lo dimostrano che gli spagnoli avevano appreso dagli Aztechi.
maestri come Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Anche qui, si possono assaggiare specialità
Noto, autore di creazioni alchemiche che annullano il golose capaci di abbattere le frontiere tra dolce e
confine tra dolce e salato. Trae ispirazione dalla natura salato: dai tipici e tradizionali ‘mpanatigghi, fagottini
e dai prodotti di stagione per dar forma a inediti ripieni di cioccolato e carne di manzo, agli ultimi
“tranci” che mixano ad arte ingredienti quali peperone esperimenti più o meno arditi, come il sorprendente
e pompelmo rosa, arancia amara e zafferano, cioccolatino con alga nori e bottarga di tonno. (M.B.)

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biente rustico, tra volte a botte, ta- In senso orario: lo chef la formula misto arrosto, pesce o
voli di legno e sedie in vimini, qui Vincenzo Santalucia vegetariana.
sono servite almeno trenta varietà (La Scala di Agrigento); È invece l’arancina, rigorosamente
di polpette che vanno ben oltre la una creazione di Peppe femmina e declinata in tante strava-
Bonsignore (L’oste e il
tipica ricetta locale a base di car- ganti variazioni sul tema, la regina
sacrestano di Licata) ;
ne di cavallo al sugo. Ecco quin- Emanuele Russo (Le Lumie,
di Ke Palle, un brand che conta tre
di le interpretazioni con manzo e a Marsala); alta cucina alla punti vendita nel centro storico di
cremolata di pistacchio, chianina Terrazza sul mare del Grand Palermo e un negozio in arrivo a
con rucola, grana e salsa barbecue Hotel Ortigia, guidata da Trapani. L’insegna recita “Arancine
o baccalà su letto di fave. Per una Christian De Simone. . d’autore” e il motto “Sicilian fast
degustazione verticale, da provare good” dichiara da subito la filosofia

Stelle nascenti: i giovani da tenere d'occhio


Sicilianissimi e indaffaratissimi. Anzi, inchiffaratissimi, con bietolina dolce e caramello di soia. Ad Agrigento,
come si dice sull’isola. Sono il nuovo e dinamico volto Vincenzo Santalucia ha aperto il ristorante La Scala
della Sicilia gastronomica: giovani chef da tenere dopo aver affinato la tecnica nelle cucine di importanti
d’occhio, interpreti di una cucina moderna, creativa hotel, tra cui il Miramonti Majestic di Cortina, il
e territoriale. Talenti da scoprire in una navigazione Baglioni di Firenze e il Belmond Villa San Michele di
ideale, che percorre la regione da est a ovest. Ecco Fiesole. Deve ai nonni l’amore per la gastronomia e
allora Giuseppe Raciti, fresco di Premio Europa alla rievoca sapori e ricordi dell’infanzia in ricette come
finale della selezione italiana del Bocuse d’Or, uno il Tiramisù di carrube o il Timballo di anelletti della
dei più importanti concorsi culinari internazionali. domenica “dimenticato nel forno a pietra”. A Sciacca,
È approdato allo Zash Country Boutique Hotel di Lila Bentivegna e Angelo Principato raccolgono
Riposto, Catania, dopo aver collezionato esperienze l’eredità trasmessa da Nino Bentivegna, padre di Lila,
in ristoranti stellati in Svizzera e in Italia, tra i quali che ha aperto l’Hostaria del Vicolo più di trent’anni
il Principe Cerami del San Domenico Palace Hotel fa. Sono Cuochi dell’Alleanza Slow Food e ai fornelli
di Taormina, sotto la guida di Massimo Mantarro. si impegnano a valorizzare e impiegare prodotti di
In cucina sorprende con creazioni gustose come l' nicchia e presidi tutelati dall'associazione in piatti
Arancino di alici, vastedda del Belice e cipolla rossa come la Trilogia di pesce marinato con sale marino di
caramellata, diventato un cult. Trapani, zucchero e miele, aromatizzato alle erbe.
A Siracusa, Christian De Simone lavora come fido Tappa a Marsala con Emanuele Russo, chef e patron
braccio destro dello chef Maurizio Urso a La Terrazza di Le Lumie, ristorante panoramico affacciato sulla
sul Mare del Grand Hotel Ortigia. Cuoco di Euro- Riserva naturale dello Stagnone. Qui raccoglie i frutti
Toques (l’unica associazione di chef riconosciuta di una lunga esperienza al fianco dello chef Giovanni
dall’Unione Europea), si è formato in strutture Torrente a San Vito Lo Capo (dove nel 2012 ha vinto il
italiane a quattro stelle, tra cui l’Antica Masseria Cous Cous Fest Preview) e fa tesoro dei segreti delle
dell’Alta Murgia, sotto la supervisione di Gianfranco nonne carpiti nelle brigate di osterie e trattorie d’Italia.
Vissani. Dalle sue intuizioni, nascono pietanze quali Cucina con ingredienti a chilometro zero che attinge
La Norma nel raviolo o la Bavarese al sambuco su dal suo orto sostenibile, dando forma a specialità
croccante di mandorle, preparata con i fiori selvatici quali il cous cous con i granchi dello Stagnone e il
che raccoglie personalmente. Peppe Bonsignore, semifreddo di Marsala vergine e fichi secchi.
invece, ha scommesso tutto su L’oste e il sacrestano Salvatore Campagna, invece, è di Termini Imerese e
a Licata, la sua città, dove ha deciso di tornare per qui ha aperto il ristorante Secondo Tempo, sintesi di
cimentarsi nella sua più grande passione, lasciando un importante percorso di formazione che lo ha portato
un lavoro sicuro a Firenze. Con uno stile che “attinge da Sidney a Londra. In Italia ha collezionato
dalla nonna, modifica oggi e proietta nel futuro”, esperienze stellate, a tu per tu con gli chef Enrico
ogni anno propone una versione diversa della sua Bartolini e Accursio Craparo. Propone una cucina
Insalata di mare. L’edizione 2016 è a base di polpo stagionale, che rivisita la tradizione con creazioni
cotto nel tè verde, piastrato in padella, profumato al come Sandwich di pescato del giorno ripieno di
legno di mandorlo e servito su una crema di carota carciofi con finocchietto e crosta di pistacchi.

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del format messo a punto dal titola- L E D RI T T E d i saporare una cucina che sfoggia
re Danilo Li Muli: una proposta ori- DOVE eccellenze del territorio e deliziar-
ginale che nobilita il cibo di strada La manna e il panettone si con una ricercata gastronomia
per definizione. A Castelbuono, da banco. Qui, vengono sfornate
“L’idea che sta alla base del pro- Palermo, l’arte di quotidianamente specialità come
getto è di sdoganare i soliti gusti, quattro generazioni la focaccia con salsa di pomodoro
offrendo un prodotto artigianale di pasticceri e una e Ragusano dop, oppure la pizza al
fatto con ingredienti di qualità: riso storia secolare taglio con pomodorini e formaggio
Carnaroli, farciture fresche e pana- sono racchiuse nel e tante, diverse varietà di pane: di
tura croccante a base di pane non panettone proposto al grano russello, integrale bio, di Ca-
industriale, preparato apposta per Bar Fiasconaro: l’Oro di stelvetrano, ragusano.
noi”, precisa il patron. Manna, preparato con
Ecco allora quaranta tipologie di manna estratta dagli
tonde bontà che spaziano dalle alberi di frassino delle Dispense dÕautore
ricette tradizionali alle riletture Madonie, secondo Un’informale formula take away
gourmand, comprese versioni sta- antiche tecniche (vedi e una grande ricerca sulla mate-
gionali, vegetariane, vegane, cun- pag. 169). Oggi la ria prima sono alla base anche di
zate e al forno: nero di seppia con manna delle Madonie Uovodiseppia a Licata, seconda
gamberi e cozze, pesce spada con è tutelata come casa di Pino Cuttaia, chef illu-
mentuccia e melanzane, pollo e presidio Slow Food. minato da due astri Michelin al
curry, quattro formaggi, alla Nor- vicino ristorante La Madia. Si
ma con melanzane, pomodoro e tratta di una bottega-laboratorio
ricotta salata. Per i più curiosi, ci che prende nome da una delle
sono le arancine di pasta, a base creazioni più celebri del cuoco si-
di anelletti alla siciliana o bucatini ciliano: un uovo che è invece una
con sarde e finocchietto, oltre a go- sorprendente seppia ripiena. Una
lose e inedite varianti dolci. dispensa d’autore dove dedicarsi
allo shopping goloso con un’inte-
ra linea di prodotti firmati e tro-
Il regno del Sultano vare preparazioni d’asporto, dal
Ma il fermento degli ultimi anni ha pane alla pasta fresca, passando
acceso i riflettori anche su focacce, per la rosticceria. “Puntiamo mol-
pani e pizze. Il rinnovato interes- to sulla stagionalità, è il negozio
se per le farine di antiche varietà prêt-à-porter de La Madia”, spie-
di grani siciliani, dalla tumminìa ga lo chef. “Per me è uno spazio
al russello e al perciasacchi, ha dove giocare e sentirmi libero, ho
decisamente arricchito e affinato deciso di aprirlo per educare e
l’offerta dei prodotti da forno da avvicinare il pubblico all’eccellen-
consumare “on the go”. za, è la cosa più sperimentale che
Lievitati che profumano di genu- ho fatto”, prosegue. Ogni giorno
inità e che rappresentano il fiore una specialità diversa: se il lune-
all’occhiello di indirizzi come I dì si trovano piatti di recupero,
Banchi, nel cuore barocco di Ra- il sabato si fa l’aperitivo a base
gusa Ibla: una versione contem- di arancine e bollicine, mentre
poranea della put“a, la bottega ali- In alto, panini e hamburger la domenica è consacrata ai des-
mentare della porta accanto. di alta qualità e a chilometro sert. Sì, pensando a quel merca-
Il progetto è firmato Ciccio Sulta- zero, al Fud di Catania. to popolare dipinto a tinte forti
Sotto, Ciccio Sultano:
no, chef bistellato del poco distan- da Renato Guttuso, i tempi sono
lo chef bistellato
te ristorante Duomo, che definisce del ristorante Duomo di
cambiati: il cibo di strada, oggi,
questo spazio “un’agorà del gusto Ragusa-Ibla ha aperto I piace agli chef stellati. Perché,
e del relax, della condivisione e Banchi, una raffinata bottega come conclude Cuttaia, “Non
del buon cibo”. Un luogo dove dove comprare e assaggiare c’è cucina ricca o povera: il ric-
acquistare tipicità selezionate, as- eccellenze del territorio. co o il povero l’ha fatto l’uomo”.
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Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare L’OSTE E IL SACRESTANO
Per lasciarsi sorprendere
Malfa-Salina (Me),
tel. 090.98.44.222.
dall’insalata di mare Web: hotelsignum.it.
di Peppe Bonsignore. Prezzi: 45 €. Menu
degustazione 60, 80, 90 €.
Dove Mangiare persino dolci. Indirizzo: via S. Andrea 19,
Indirizzo: via Santa Filomena Licata (Ag),
VUCCIRIA 48, Catania, tel. 0922.77.47.36. CAFFÈ SICILIA
Storico mercato dove provare tel. 095.71.59.433. Web: losteeilsacrestano.it. Dolci creazioni con
fritture e polpo bollito. Web: polpetteria.it Prezzi: alla carta circa 45 €. gli abbinamenti insoliti
Indirizzo: via Roma, piazza Prezzi: un piatto 13 €. Menu degustazione 65 €. di Corado Assenza.
San Domenico, corso Vittorio Indirizzo: corso Vittorio
Emanuele, Palermo. KE PALLE LA SCALA Emanuele 125, Noto (Sr),
Quaranta arancine d’autore. Lo chef Vincenzo tel. 0931.83.50.13.
MERCATO DI BALLARÒ Indirizzo: via Terrasanta 111 Santalucia reinterpreta
Vero street food palermitano: b, via Maqueda 270 e via i piatti dell’infanzia. Provate ANTICA DOLCERIA
fritturiedde, pane ca’ meusa. Emerico Amari 154, Palermo, il Tiramisù di carrube. BONAJUTO
Indirizzo: corso Tukory - via tel. 091.30.06.61. Indirizzo: via Atenea 72, Dal 1880, cioccolato fondente
del Vespro, Palermo. Web: keppalle.it. Agrigento, lavorato a freddo. Innovativi
Prezzi: 2-3 €. tel. 0922.66.04.97. abbinamenti dolce e salato.
MERCATO DEL CAPO Web: ristorantelascala Indirizzo: corso Umberto I
Cibo di strada e sapori locali. I BANCHI agrigento.it 159, Modica (Rg),
Indirizzo: via Volturno - via La moderna bottega dello chef Prezzi: 40 €. Menu tel. 0932.94.12.25.
Porta di Carini, Palermo. stellato Ciccio Sultano. degustazione 35 o 50 €. Web: bonajuto.it.
Indirizzo: via Orfanotrofio
I CUOCHINI 39, Ragusa Ibla, HOSTARIA DEL VICOLO BAR FIASCONARO
Dal 1826, rosticceria mignon. tel. 0932.65.50.00. Prodotti di nicchia e presidi Assaggiate l’Oro di Manna,
Ottime arancinette al ragù. Web: ibanchiragusa.it. Slow Food. il panettone preparato
Indirizzo: via Ruggero Prezzi: trancio di pizza/ Indirizzo: vic. Sammaritano con la manna delle Madonie.
Settimo 68, Palermo, focaccia 2.50 €. Menu 10, Sciacca (Ag), Indirizzo: piazza Margherita,
tel. 091.58.11.58. degustazione 25, 40, 60 €. tel. 0925.23.071. 10, Castelbuono (Pa),
Web: icuochini.com. Web: hostariadelvicolo.it. tel. 0921.67.12.31.
Prezzi: 4 pezzi mignon 3 €. UOVODISEPPIA Prezzi: 45 €. Menu Web: fiasconaro.com
Bottega-laboratorio dello chef degustazione: 50 o 60 €. Prezzi: panettone 20 €.
SANLORENZO MERCATO stellato Pino Cuttaia.
Food court che ricorda Indirizzo: corso Filippo Re SECONDO TEMPO LA TERRAZZA SUL MARE
i mercati coperti europei. Capriata 29, Licata (Ag), Cucina stagionale e piatti Pescato fresco e tradizione.
Indirizzo: via San Lorenzo tel. 0922.89.42.50. originali, come Indirizzo: viale Giuseppe
288, Palermo, Web: uovodiseppia. il Sandwich di pescato Mazzini, 12, Siracusa,
tel. 091.67.20.288. sixpeople.eu. del giorno. tel. 0931.46.46.00.
Web: sanlorenzomercato.it. Prezzi: arancina 3 €. Indirizzo: via Taormina 13/b, Web: laterrazzasulmare
Termini Imerese (Pa), siracusa.it.
FUD BOTTEGA SICULA ZASH tel. 091.81.13.775. Prezzi: Menu degustazione
Specialità locali. Ottimi In cucina, la giovane promessa Web: ristorante 70 €.
hamburger gourmet. Giuseppe Raciti. secondotempo.it.
Indirizzo: via Santa Filomena Da provare assolutamente Prezzi: 40 €. Menu LE LUMIE
35, Catania; piazza Olivella 4, l’arancino di alici. degustazione 60 €. Verdure dall’orto e piatti
Palermo, Indirizzo: via Strada firmati da Emanele Russo.
tel. 095.71.53.518. Provinciale 2/I-II n. 60, SIGNUM Indirizzo: contrada Fontanelle
Web: fud.it. Archi, Riposto (Ct), Martina Caruso, chef neo 178 b, Marsala (Tp),
Prezzi: hamburger 8 €. tel. 095.78.28.932. stellata, propone piatti creativi tel. 0923.99.51.97.
Web: zash.it. come le linguine con il latte di Web: ristorantelelumie.it.
LA POLPETTERIA Prezzi: Menu degustazione mandorla e le vongole. Prezzi: 40 €. Menu
I più svariati tipi di polpette, 45, 55, 65 €. Indirizzo: via Scalo 15, degustazione: 35 o 45 €.

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PALERMO E dintORni

Guardare
lontano
Antichi monumenti e nuove gallerie d’arte
contemporanea, chiese secolari e miracoli
tecnologici: così rinasce la città.
Che si proietta nel futuro. Tra voglia di movida,
botteghe e capolavori clonati in 3D
di A l e x A n d r A B u z z i e BArBArA MorAnA

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La fontana della Pretoria,
al centro dell’omonima
piazza, nel cuore
di Palermo: fu realizzata
nel 1554 dallo scultore
Francesco Camilliani.

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PaleRMo e dIntoRnI
È la Natività del Caravaggio il sim- L E D RI T T E d i le che, rispolverando l’antica tecnica
bolo della rinascita di Palermo: lo DOVE della tessitura con il telaio a mano,
straordinario dipinto, scomparso organizza corsi e crea variopinti tes-
misteriosamente quasi 50 anni fa, Bulli e pupi suti sperimentando nuovi filati eco-
è tornato al suo posto sull’altare Il pupo palermitano logici. Un intrecciarsi di competenze
dell’Oratorio di San Lorenzo di è più piccolo di ieri e di risorse di oggi che è forse
via Immacolatella. In un’inedita ver- e più leggero di quello il più valido filo conduttore di chi si
sione: digitale, futuribile, high-tech. catanese: misura appresta a scoprire questa città.
Ecco la nicchia dove, nella notte tra 80 cm e pesa 13/14
il 17e il 18 ottobre 1969, la Nativi- chilogrammi, mentre
tà con i Santi Lorenzo e Francesco la versione nata
a Catania arriva a
Stigghiole e vino
d’Assisi, dipinta da Caravaggio nel Imboccata via Merlo per un omag-
1609, è stata rubata. Dalla mafia, si un'altezza di 1,30 cm gio a Palazzo Mirto, già antica resi-
dice. Un furto su cui scrisse anche e può pesare fino a denza dei principi Filangeri, e oggi
Leonardo Sciascia. Da allora non si 30 chili. Ma a fare museo, ci si lascia alle spalle il Set-
hanno notizie dell’opera, le ipotesi la differenza sono tecento. Al numero 21 di piazzetta
sono diverse, fantasiose, un giallo le articolazioni: il Sant’Anna, la GAM (Galleria d’Ar-
irrisolto. Ma adesso, il capolavoro è pupo palermitano, te Moderna di Palermo), dal 2006
in un certo senso rinato, e si lascia contrariamente al costituisce un importante polo cul-
ammirare, come un tempo, tra i putti cugino più grosso, ha turale. Non solo per la splendida
barocchi di Giacomo Serpotta: me- le ginocchia snodate, collezione di artisti italiani a cavallo
rito di una perfetta riproduzione re- la visiera mobile e la tra Ottocento e Novecento (Patania,
alizzata con le più innovative tecno- spada sfoderabile. Catti, Lojacono, Boldini, Guttuso),
logie da Sky Arts Production Hub e Gli occhi e la bocca si ma anche per la capacità di porsi
Factum Arte. possono muovere e come centro del dibattito culturale
Il quadro è stato “ridipinto” da un ciò permette una più cittadino. Proprio di fronte c’è l’O-
team composto da architetti, storici ampia mimica teatrale steria dei Vespri, dove fermarsi a
dell’arte, ingegneri, tecnici informa- e movimenti più pranzo o almeno a sorseggiare un
tici che hanno lavorato con laser, naturali e aggraziati. bicchiere di vino siciliano. Alzati gli
stampanti 3D: strumenti all’avan- occhi dai bucatini con le sarde, ci si
guardia al servizio del passato. Dal lascia trasportare dall’immaginazio-
dicembre scorso, quando il magni- ne guardando, lì davanti, Palazzo
fico clone è stato consegnato alla Valguarnera-Gangi, nelle cui sale
città, l’Oratorio è di nuovo bellis- Luchino Visconti ha girato l’indi-
simo. Specchio della congiunzio- menticabile ballo del Gattopardo.
ne sempre più forte tra passato e Da piazza Sant’Anna si sbuca in
presente che da qualche tempo si piazza Rivoluzione, dove si erge
coglie passeggiando per le strade di la statua del Genio di Palermo, il
Palermo. Aria nuova. Musei aperti, nume protettore della città. In realtà
teatri che registrano il tutto esauri- questa è solo una delle otto rappre-
to, manifestazioni culturali. E una sentazioni, tra sculture, fontane e
ventata di tecnologia e di contem- mosaici, del misterioso personaggio
poraneità capace di fare miracoli. barbuto che nutre al petto un ser-
Una svolta da festeggiare: proprio pente. E che contende a santa Ro-
uscendo dall’Oratorio su piazza San In alto: la chiesa di Santa salia lo scettro di “patrono”, sia pur
Francesco, ci si ferma all’Antica Fo- Maria dello Spasimo, nel pagano, della città. Questo è il cuore
cacceria San Francesco per gustare quartiere della Kalsa. del quartiere Kalsa: tra baracchini
Un tempo conservava
un panino con la milza o le panelle e, che friggono le stigghiole (budella di
Lo Spasimo di Raffaello:
poi, via a esplorare a piedi i vicoli co- ora il dipinto è esposto
agnello o pollo infilzate su uno spie-
stellati di laboratori artigianali, spes- al Prado di Madrid. In do di ferro) e bambini che giocano a
so antiche botteghe portate a nuova basso: i raffinati interni di pallone ci si sente immersi in un’at-
vita da giovani creativi. Ne è un Heimasuite, tre sole camere mosfera un po’ araba. La Kalsa (un
esempio Artes, associazione cultura- in un palazzo nobiliare. tempo Al Halisah) è un affascinante
35
PALeRmO e dIntORnI
quadrilatero martirizzato dai bom- In alto: la terrazza sede della Compagnia dei Bianchi
bardamenti del ’43 e dalle incurie della Rinascente, con vista i cui membri, dalla candida tunica,
del tempo, che nasconde piccole e spettacolare su piazza San avevano il compito di confortare i
grandi meraviglie. Santa Maria del- Domenico. In basso: il clone condannati a morte. Al suo interno
high-tech della Natività
lo Spasimo, chiesa a cielo aperto si possono ammirare i resti della
del Caravaggio, rubato nel
iniziata nel 1509, mai completata, è 1969 dall’Oratorio di
quattrocentesca Chiesa della Vit-
il simbolo di un centro storico ritro- San Lorenzo e “ricreato” toria e le decorazioni in stucco del
vato. Prende il nome dalla famosa da Sky Arts Production Serpotta. Splendida la porta lignea
tela commissionata a Raffaello San- Hub e Factum Arte. del X secolo Bab el Fotik da cui,
zio, l’Andata al Calvario o Spasimo nel 1071, entrò Roberto Il Guiscar-
di Sicilia, oggi conservata al Prado do durante la presa di Palermo. Per
di Madrid. Dopo un lungo restau- celebrare l’evento, fu ribattezzata
ro il complesso è stato riaperto nel Porta della Vittoria.
1995 e adesso è sede di concerti,
spettacoli e mostre. A pochi minuti
di distanza, su piazza Magione, vale Il cavallo di Picasso
una sosta Ciccio passami l’Olio A Palazzo Abatellis, la Galleria
per un assaggio di pizza a base di fa- Regionale della Sicilia ospita ca-
rina di Tumminia, un’antica varietà polavori come Il trionfo della Mor-
di grano siciliano, e di gnocco fritto te, eseguito da un anonimo maestro
della tradizione. tra il 1400 e il 1450. Guttuso rac-
Continuando verso il mare ci si conta che Picasso si ispirò proprio
catapulta nell’Inquisizione spa- allo spettrale cavallo dell’opera pa-
gnola con l’Oratorio dei Bianchi, lermitana per quello raffigurato in

Le gallerie da non perdere


C’è un’aria frizzante a Palermo, che ai margini del alla fotografia un ruolo centrale all’interno della
suo fascino contraddittorio e vagamente esotico, produzione culturale. Sulla via San Basilio c’è invece
prova a sperimentare spazi alternativi, spesso fuori il Caffè Internazionale di Stefania Galegati e darrell
dai circuiti istituzionali. Un rinnovamento evidente Shines. Lei, artista emiliana mid-career, con molte
nella città vecchia, quella più intensa, ingentilita dalla importanti esperienze, dal momA PS1 al mACRO; lui
grande isola pedonale che intercetta un lungo tratto produttore discografico newyorkese. Insieme hanno
dell’asse cardo-decumano, cuore del centro storico. progettato uno spazio versatile e multiculturale: al
Prima tappa è la galleria Francesco Pantaleone banco un curatore/barman, una sala registrazione/
Arte Contemporanea, nel settecentesco Palazzo di sala concerti aperta a musicisti di ogni genere ed età,
napoli: una scatola bianca e luminosa che ospita una minigalleria espositiva con annesso bookshop
progetti espositivi di artisti internazionali come Julieta per creativi e artisti indipendenti, un cortile esterno
Aranda, Flavio Favelli, Per Barclay o Liliana moro, e dog friendly. Interessante anche L’A Project Space,
siciliani come domenico mangano, Loredana Longo, spazio autogestito dagli artisti Giuseppe Buzzotta
manfredi Beninati, Ignazio mortellaro. Uno spazio e Vincenzo Schillaci, vivace osservatorio sulla scena
imprevedibile, dove può capitare d’incontrare superstar europea. Allontanandoci dal centro si trova ZAC, Zona
dell’arte di passaggio in città, assistere a un concerto Zisa Arte Contemporanea. Si tratta di un hangar
estemporaneo di musica elettronica o partecipare industriale recuperato e sottratto all’abbandono, in
a una "cena clandestina”, in cui i commensali non passato laboratorio delle storiche Officine ducroux,
si conoscono tra loro e il cibo diventa scoperta ed oggi gestito dal Comune: oltre a dare spazio ai giovani
esperienza sensoriale. dell’Accademia di Belle Arti sotto forma di laboratorio
In direzione del teatro massimo, in via Giacalone, permanente, ha all’attivo progetti espositivi firmati
dedalo di piccole botteghe artigiane, si trova Minimun, da artisti del calibro di Regina Josè Galindo, Hermann
uno studio-laboratorio essenziale curato da Roberto nitsch e Letizia Battaglia.
Bocaccino e Valentino Bellini, creato per restituire Agata Polizzi

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palermo e dintorni
Guernica. L’ Apocalisse ieri e oggi. L E D RI T T E d i riservata, in altri tempi, alle nobili
Prima di arrivare a piazza Marina, ci DOVE vedove o “cattive” (dal latino cap-
si concede una rasserenante pausa La città a luci rosse tivae, prigioniere, in questo caso
di qualche minuto per un caffè da Un itinerario intrigante del lutto), che non frequentavano il
Lorenzo, tavolini in legno stile bi- nei "luoghi del piacere" più mondano e animato Foro Itali-
strot, grandi vetrate sull’atrio di un che animarono la città co. Lasciando il mare alle spalle, si
palazzo ottocentesco, dolci buonis- a cavallo del '900, è al Cassaro con l’Archivio di Stato
simi (v. riquadro in basso). Arrivati quando palermo era lo e la chiesa cinquecentesca di Santa
sulla piazza, è d’obbligo entrare a scenario perfetto Maria della Catena.
Palazzo Chiaramonte - Steri, sede per passioni sfrenate
del rettorato dell’Università di Pa- e relazioni pericolose
lermo, con lo splendido soffitto li- che coinvolsero Running al porto
gneo della fine del XIV secolo, per dal vicerè Colonna Sullo sfondo, la Cala, il vecchio
ammirare La Vucciria, la celebre a ignazio Florio. porto della città oggi recuperato
tela di Renato Guttuso. Il palazzo lo propone dopo anni di degrado e molto vis-
nasconde un passato inquietante: l'associazione tacus suto, soprattutto la domenica, dai
un tempo, infatti, qui c’erano le (solo su prenotazione, palermitani. Eventi culturali, bar,
carceri dell’Inquisizione e in una cell. 320.226.79.75). ristoranti, moli che diventano piste
delle celle frate Diego La Matina, ciclabili o circuiti dove fare jogging
accusato di eresia, riuscì a spezzare tra le barche ormeggiate.
le catene e a uccidere il suo aguzzi- Via verso la Vucciria, uno dei mer-
no, Juan Lopez de Cisneros. Una cati storici cittadini insieme a Bal-
vicenda che Leonardo Sciascia rac- larò e al Capo: deve il suo nome al
conterà in Morte dell’Inquisitore. In francese boucherie (macelleria), per-
piazza si torna a sorridere visitando in alto: una delle lussuose ché anticamente era destinato alla
il Museo Internazionale delle Ma- suite dell’hotel Plaza vendita delle carni. Ma in palermi-
rionette Antonio Pasqualino con Opera, a due passi tano Vucciria vuol dire confusione,
dal teatro politeama.
la più ricca collezione al mondo di per il vociare incessante della gente
in basso, a sinistra, i
pupi: vale la pena assistere a uno dolci artigianali della
tra i banchi e per le “abbanniate”,
spettacolo per vederli all’opera. Cioccolateria Lorenzo; a le urla dei venditori che decantano
A Porta Felice c’è la passeggiata destra, il ristorante la loro merce. Usciti dal mercato si
delle cattive, una terrazza ottocen- Bricco & Bacco, accanto al cerca piazza Garaffello, con la fon-
tesca sulla vecchie mura difensive duomo di monreale. tana dall’acqua miracolosa e i resti

Granite per tutti i gusti


Una granita? a palermo, con o senza brioche, è un nessuno. Un altro indirizzo da segnare è quello della
grande classico, anche se catanesi e messinesi Cioccolateria Lorenzo (Via iV aprile 7), gestito da
non sono d'accordo e rivendicano per sé il titolo di una giovane e affiatata coppia. in estate nel piccolo
imbattibili esperti. l'argomento infiamma gli animi laboratorio si preparano ottime granite, sempre in
e fa dibattere. ognuno ha i propri luoghi di culto. linea con la filosofia "pochi gusti ma buoni”: acqua,
Ha molti fan, per esempio, il Chioschetto Beati un po’ di zucchero e frutta fresca. da provare quelle
Paoli, nell'omonima piazza: meraviglioso chiosco in al limone, all'anguria, alla fragola. Un nome che di
stile liberty in pieno centro. Uno dei pochi rimasti. solito trova tutti concordi? Antico Caffè Spinnato (via
Hanno una produzione limitatissima di gusti (da principe di Belmonte 111): bar storico cittadino, in
assaggiare caffè, limone, anguria) perché è tutto una via pedonale del centro, è un punto di riferimento
artigianale, non usano sciroppi e utilizzano solo dei palermitani, specialmente durante lo shopping.
frutta di stagione. ma il risultato è davvero unico. È Ci si può sedere nell’elegante sala interna oppure
un ritrovo famoso anche per “l’autista”, una storica accomodarsi ai tavolini all’aperto. assolutamente da
bevanda palermitana considerata salutare (acqua, assaggiare la granita al limone servita con il tè freddo.
limone, soda, bicarbonato…) che ormai non fa più Salvatore Spatafora

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palermo e dintorni
degli splendidi edifici (come Pa- L E D RI T T E d i razza della Rinascente per godersi il
lazzo Mazzarino) ridotti a ruderi DOVE panorama su piazza San Domenico.
dalle bombe del ’43. Una zona stra- In Vespa o a cavallo Poco distante, i Quattro Canti (o
ordinaria, questa, un susseguirsi di percorsi in bicicletta, piazza Vigliena) segna il centro del-
chiese, palazzi, oratori: piazza San a cavallo, in scooter; la città vecchia: da questo “snodo”
Domenico con l’omonima chiesa, urban walking e all’ incrocio tra le vie principali del-
secondo edificio di culto per im- itinerari di street la città, via Vittorio Emanuele e via
portanza dopo la Cattedrale, è il food, ma anche picnic Maqueda, partivano i quattro man-
pantheon dei siciliani illustri. Qui esclusivi, degustazioni damenti in cui era divisa Palermo.
si possono ammirare i più spetta- gourmet, cene con
colari oratori del Serpotta: il SS. principi e principesse:
Rosario in San Domenico e, in via Absolute Sicilia Un cocktail di stili
Valverde, quello del SS. Rosario in propone un nuovo Da un lato piazza Pretoria (o piaz-
Santa Cita. La sera tutto si trasfor- modo di viaggiare in cui za della Vergogna, come venne
ma: le saracinesche delle botteghe le eccellenze siciliane chiamata per la nudità delle statue
si abbassano e lasciano spazio a pub sono il pretesto per della fontana) e Santa Caterina
e friggitorie, bar e baracchini più o scoprire una palermo d’Alessandria, forse la più barocca
meno improvvisati, per accogliere fuori dagli schemi delle chiese palermitane. Dall’al-
la movida cittadina. (absolutesicilia.com). tro, in piazza Bellini, Santa Maria
dell’Ammiraglio o Martorana e
la chiesa di San Cataldo con le tre
Coppole e cupole cupolette rosse. La zona tra piazza
L’appuntamento per l’aperitivo più Pretoria e la Cattedrale è un tripu-
glam della città è Ai Grilli: c’è sem- dio di meraviglie: da San Giuseppe
pre una gran confusione, a volte bi- dei Teatini, con le sua splendida
sogna aspettare, ma si viene ripagati cupola rivestita di maiolica a zig
da un bicchiere di bollicine sicilia- zag, ai meravigliosi palazzi nobiliari
ne accompagnato da assaggi sfizio- (Alliata di Villafranca, Palazzo Ven-
si: panelle, “coppini” di verdure in timiglia di Belmonte, Palazzo Riso,
pastella o di calamari. Per una cena la spiaggia bianca oggi sede del Museo d’arte contem-
a base di pasta fritta e macco (zup- di Mondello, il mare dei poranea). Per un inaspettato colpo
pa) di fave si prenota da Mangia e palermitani. Circoli, d’occhio dall’alto, praticamente a
negozietti e pesce fresco.
Bevi, proprio accanto. Camerieri non solo: bellissime
360 gradi, si sale sulla cupola della
con le coppole in testa, tovaglie a le case in stile liberty,
chiesa del Santissimo Salvatore
quadretti sui tavoli, in primavera si molte delle quali realizzate (amicimuseisiciliani.it).
mangia per strada. Tornati su via dal celebre architetto Poco distante, la Locanda del Gu-
Roma, si sale alla modernissima ter- ernesto Basile. sto si trova nella corte di Palazzo

I segreti della cripta


il convento cinquecentesco di Santa Maria la Grazia, dei cadaveri nei colatoi, prima della sepoltura. Sotto
detto delle Repentite, ospitava le ex prostitute il pavimento, la tomba della Madre Badessa: nella
convertite alla vita monastica. Che venivano fossa, insieme ai suoi resti, due ampolle di vetro
mantenute dalle colleghe in servizio attraverso contenenti delle piccole pergamene. parole decrittate
un’imposta versata al Senato palermitano. nel 2005, dall’Istituto di patologia del libro che raccontano
durante alcuni lavori di ristrutturazione condotti come si viveva nella palermo della religiosa,
dall’Università di palermo, è stata scoperta una cripta al secolo Donna Maria Squatrito, morta a 76 anni
con un magnifico altare seicentesco decorato con l’8 aprile 1782. la cripta è visitabile in occasioni
le immagini di San Francesco e Santa Chiara. accanto, particolari, come la manifestazione Le Vie dei Tesori
le panche dove venivano appoggiati i corpi delle (leviedeitesori.com). Cripta delle Repentite, via divisi
defunte: la tradizione prevedeva il prosciugamento 81 (strada dei Biciclettai). (a.B.)

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palermo e dintorni
Viola, edificio storico del XVII se- giornata del Decameron. Non lon-
colo: un viaggio nella cucina sicilia- tano, la chiesa arabo-normanna di
na rivista con piglio innovativo. San Giovanni degli Eremiti, sito
E poi eccola, imponente, monu- Unesco, incanta con lo splendido
mentale, la Cattedrale che riflette chiostro immerso nel rigoglioso
e sintetizza la storia di Palermo. giardino. La tappa successiva è la
Rimaneggiata nel corso dei secoli, chiesa settecentesca di San Giu-
è un susseguirsi di ritocchi, modi- seppe Cafasso per la salita al cam-
fiche e restauri: qui sono custodite panile dal quale si può godere di
le salme dei sovrani e le spoglie di una splendida vista sui tetti.
santa Rosalia, patrona della città.
Da non mancare la passeggiata sul-
le terrazze (su prenotazione, cell. Cagliostro, dove sei?
329.39.77.513, tourcattedrale@ Tornati coi piedi per terra, si entra
diocesipa.it). nel mercato di Ballarò per respi-
A due passi, Palazzo dei Norman- rarne i profumi e lasciarsi contagia-
ni, sede dell’Assemblea regionale, re dai colori, dai rumori: questa è
con la straordinaria Cappella Pa- Palermo. Assaggiate le olive, com-
latina, Patrimonio dell’Umanità, prati i capperi e le spezie, si cerca
sintesi sublime di questo lungo e il vicolo dove nacque - pare - Giu-
fruttuoso “dialogo” tra arabi, bi- seppe Balsamo, che si reinventò,
zantini e normanni. In corso Ca- in alto: cena all’aperto con in una girandola di truffe e dicerie,
latafimi vale una sosta il Palazzo vista sulla cupola della come Conte di Cagliostro, mago e
della Cuba sottana (dall’arabo Cattedrale, in una via a alchimista. Non si può lasciare la
ridosso del mercato del
Qubba, cupola) costruito nel 1180 zona senza una visita alla Chiesa del
Capo. in basso: atmosfere
da Guglielmo II d’Altavilla nel par- Belle Époque nel caffè del
Gesù o Casa Professa, l’esempio
co reale, il Genoardo: in questo Teatro Massimo: costruito più alto di decorazione a mischio,
padiglione di delizie, un tempo cir- a fine ottocento, è il più tarsie marmoree con figure fanta-
condato dall’acqua, Boccaccio am- grande d’italia, il terzo in siose e rutilanti motivi floreali, una
bientò la sesta novella della quinta europa dopo parigi e Vienna. gemma del barocco palermitano.

Il passato scritto sulle mattonelle


Sono più di 4.800 le maioliche esposte nelle otto Bellissime le piastrelle che si ispirano ai ritrovamenti
sale della casa-museo Le Stanze al Genio, a palazzo di pompei ed ercolano. la sala di Burgio vanta
torre piraino. Una collezione di mattonelle, quella di un‘esposizione unica di mattonelle di Burgio del XVi e
pio mellina, presidente dell’omonima associazione, del XiX secolo. Sembra di tessuto (XiX secolo) il soffitto
che va dalla seconda metà del 1400 ai primi in maiolica della quinta sala. nella sala dei vasi, pezzi
del ‘900. alcune davvero preziose, come le piccole di Santo Stefano di Camastra e rarità ormai introvabili
opere d'arte risalenti al XViii secolo che provengono firmate dalla fabbrica Salemi di Mistretta (messina).
dalla fabbrica artigiana della famiglia napoletana Sono il giallo, il verde, il bianco e il blu a trionfare nelle
Giustiniani. o le splendide tessere realizzate nei produzioni palermitane tra il XVi e il XViii secolo. e da
primi anni dell’ottocento da Armao, manifattura palermo arriva il raro pannello in maiolica di Gurrello
di Santo Stefano di Camastra. ( XVii secolo), proveniente da Villa napoli: 64 pezzi che
nella prima sala, straordinari pavimenti Liberty con le compongono il Castello di San Nicola l’Arena.
rose provenienti da Vietri sul mare (XiX secolo). nella trionfo art nouveau per l’ultima sala, con decorazioni
seconda, una decorazione a soffitto del XVii secolo realizzate da Gregorietti e da Martinez agli inizi del XX
in stile neoclassico e mattonelle napoletane del XiX secolo. il museo privato, che si finanzia con raccolte di
secolo. e ancora “giustiniani” di fine Settecento fondi e iniziative culturali, è visitabile su prenotazione.
con figure neoclassiche, oppure delicati decori che info: le Stanze al Genio, Via Garibaldi 11, cell. 340.
imitano perfettamente il punto croce. 09.71.561, stanzealgenio.it. (B.m.)

43
44
Palermo e dIntornI
Una sosta dopo l’altra, ci si avvicina L E D RI T T E d i sile, conserva tuttora affreschi, ar-
alla città “nuova”: che meraviglia DOVE redi e mobili originali. Una volta a
passeggiare per via Maqueda, da Creatività smart Mondello ci si gode il lungomare e
poco pedonalizzata. Un susseguir- Si chiama la spiaggia. E, all’ora di pranzo, un
si di negozi e botteghe e di portoni Smart Planning Lab saporito piatto di cozze ai tavoli di
dove sbirciare per scoprire scorci ed è una mappa dei Da Calogero.
incredibili. talenti, della creatività
Il Teatro Massimo è il più grande e dell’innovazione
d’Europa dopo l’Opéra di Parigi messa a punto Il sorriso del marinaio
e la Staatsoper di Vienna: costrui- dall’Università degli Attorno al capoluogo, imperdibile
to tra il 1875 e il 1891 da Giovan Studi di Palermo: 280 la visita a Monreale, che con Ce-
Battista Filippo Basile, fu portato luoghi in città dove falù rientra nel Percorso arabo-
a termine dal figlio Ernesto. A due l’innovazione ha le normanno che unisce Palermo e i
passi, Vuedu, eclettica galleria di forme del design, suoi dintorni dichiarato nel 2015
Daniela Vinciguerra, stilista e ar- dell’artigianato, della Patrimonio dell’Umanità. Merito in
chitetto, propone abiti e oggetti di pittura. Giovani come primo luogo del Duomo, iniziato
design e promuove mostre. Qui quelli che grazie nel 1172 per volere di Guglielmo il
si entra nel salotto della città. Via all’associazione Alab Buono: dopo Santa Sofia a Istanbul,
Ruggero VII culmina con il Teatro hanno riportato in l’opera bizantina a mosaico più vasta
Politeama Garibaldi: costruito alla vita le botteghe del del mondo. Secondo la simbologia
fine dell’Ottocento, fu inaugurato centro storico. “nuove cristiana, si entra a ovest (le tenebre)
da Toscanini. forme dell’abitare e e si procede verso est, ovvero verso
E ora, un tuffo nella Belle Èpoque. del lavorare di una la luce (Cristo). Si dice che ogni ca-
Arrivati in via Dante, a pochi passi città che sta puntando pitello del chiostro del monastero sia
da piazza Politeama, è facile imma- su una rinnovata diverso dall’altro. Se nel frattempo si
ginare la Palermo fin de siècle, quella alleanza tra identità e è fatta ora di pranzo, Bricco & Bac-
delle dinastie industriali dei Florio, innovazione”, spiega co è il posto giusto, specialmente per
degli Ingham, dei ricevimenti della Maurizio Carta, chi ama la carne. Da vedere anche
bellissima Donna Franca Florio, e direttore dello Bagheria, con le sue sontuose ville
della coltissima Donna Tina Whi- Smart Planning lab settecentesche: da Villa Valguar-
taker. Ecco il Villino Favaloro (smartplanninglab. nera a Villa Palagonia, detta “la vil-
di piazza Virgilio, con il giardino unipa.it) la dei mostri” perché popolata da
d’inverno Liberty in ferro e vetro: mostruose sculture in tufo. E infine
la splendida Villa Malfitano Whi- Cefalù, per ammirare altri splendidi
taker, che conserva una sala d’esta- mosaici: quelli del Duomo, datato
te affrescata dal pittore napoletano XII secolo, con il severo Cristo Pan-
Ettore De Maria Bergler; il Villino tocratore che osserva i fedeli dall’
Florio, recentemente restaurato, abside. Ma c’è un altro sguardo da
uno dei massimi esempi dello stile incrociare, prima di lasciare Cefalù:
Art Nouveau. al Museo Mandralisca si conser-
Prima di arrivare a Mondello, la va il Ritratto d’ignoto marinaio di
spiaggia dei palermitani, tre le Antonello da Messina. Un piccolo,
tappe da non perdere: la Casina meraviglioso dipinto, acquistato
Cinese, eccentrica dimora orien- dal barone Mandralisca a Lipari,
taleggiante nel parco delle Favo- dove sembra fosse stato usato come
rita costruita per Ferdinando IV sportello di uno stipetto nella farma-
di Borbone; Monte Pellegrino, In alto, a sinistra: due pupi cia del paese. La tela ha il segno di
del Museo delle Marionette
che tanto incantò Goethe, con il uno sfregio: Vincenzo Consolo, nel
Antonio Pasqualino;
Santuario della Santuzza, e Villa a destra: la Locanda del
romanzo Il sorriso dell’ignoto ma-
Igiea, hotel 5 stelle che racconta Gusto, piatti gourmet rinaio, racconta che fu la figlia del
una delle pagine più belle dell’Art nel centro storico. farmacista a colpirla, perseguitata da
Deco italiana: ex villa dei Florio In basso, uno scorcio di quello sguardo beffardo. Occhi vivi,
firmata dall’architetto Ernesto Ba- Porticello, fuori Palermo. che danno un brivido.
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48
AUTOSTRADE D’AMARE
Napoli - Catania Salerno - Messina
La tenuta di Baglio Soria,
wine resort delle Cantine
Firriato, immerso fra
vigne e uliveti sulle colline
alle spalle di Trapani.
Da qui si gode una
vista spettacolare, con
le Egadi sullo sfondo.

54
Trapani e agrigenTo

MAGICHE
RISERVE
Oasi paesaggistiche, bagli trasformati in resort,
tenute vinicole aperte all’ospitalità. Panorami,
siti archeologici e natura lungo la costa occidentale
di E n r i c o S a r a v a l l E

55
TRAPANI E AGRIGENTO
Un mare che sa già d’Africa, e poi di- L e D RI T T e d i via Garibaldi (la Rua Nova della Tra-
stese di uliveti e aranceti, orti e campi DOVe pani d’antan) fiancheggiata da Pa-
di grano, bagli (le masserie fortificate Tumminia Revolution lazzo Riccio di Morana, dai saloni
che presidiavano, un tempo, le te- Così il New York Times affrescati e dai pavimenti originali
nute dei “Gattopardi”) e vigneti che definisce il ritorno dei in maiolica, Palazzo Milo di Salina,
disegnano una campagna fascinosa e grani antichi, prima con le sue barocchissime decora-
maliarda. È la costa occidentale della fra tutti la Tumminia, zioni in tufo, e Palazzo Melilli, dal
Sicilia, capace di suscitare suggestio- ma anche Perciasacchi portale incorniciato da decorazioni
ni ed emozioni uniche; che ha in ser- e Rossello. Merito in pietra.
bo incredibili tesori artistici (da qui di piccoli produttori Il centro della città è anche una colle-
sono passati fenici e greci, romani e che antepongono la zione ininterrotta di chiese preziose,
bizantini, arabi e spagnoli) e stupisce qualità al profitto. È il come la trecentesca Sant’Agostino e
con le sue eccellenze agroalimentari, caso di Filippo Drago la Chiesa del Purgatorio, che ospita
prime fra tutte il vino e l’olio. Una Si- de I Molini del Ponte i Misteri, 20 gruppi di statue in “le-
cilia agreste, dalle saline di Trapani di Castelvetrano (Tp, gno, tela e colla”: raffigurano altret-
ai templi di Agrigento, che esibisce tel. 0924.90.41.62), che tanti momenti della Passione di Cri-
con fierezza la sua natura terragna e produce paste con le sto e vengono portate in processione
contadina. farine dei migliori grani il Venerdì Santo.
autoctoni siciliani. Con Anche il Santuario dell’Annunziata
la farina di Tumminia, merita una deviazione, perché qui è
Fra natura e barocco poi, si prepara il Pane custodita una raffinatissima statua
Protagonista, qui, la grande natura Nero di Castelvetrano, della Madonna con bambino di Nino
delle riserve e delle oasi naturali, Presidio Slow Food: Pisano. E a due passi dal Santuario,
dei litorali selvaggi e delle scogliere, il suo sapore è dovuto ecco il Museo Pepoli, famoso nel
dei pascoli e delle colline ricamate all’uso di una miscela mondo per la sua raccolta di ogget-
a filari. Basta cominciare dalla Ri- di farine di grani duri ti preziosi di corallo, dai gioielli agli
serva Naturale dello Zingaro per locali, alla lievitazione scrigni, dai presepi agli elementi
accorgersi che questo è un territorio naturale e alla cottura d’arredo.
speciale. Si affaccia sul Golfo di Ca- in forni a legna Specchiere da salotto buono, volte
stellammare e si raggiunge lascian- alimentati con rami in tufo, cristalli e bicchieri di design,
dosi alle spalle Scopello e la sua d’ulivo. una carta che celebra il pesce appena
Tonnara: sette chilometri di costa e sbarcato dai pescherecci e prevede
quasi 1.700 ettari di natura inconta- preparazioni classiche, ma rivisitate
minata fino alla Torre dell’Impiso. nelle cotture, negli abbinamenti e
Disseminata da piccole baie e calet- nelle presentazioni: ecco il ristorante
te, scogli e grotte, la Riserva si sco- Serisso 4, nel vicolo che congiunge
pre solo a piedi per avvistare poiane, i due mari di Trapani. Per una sosta
nibbi e gheppi e ammirare le piante elegantemente rustica, poi, si cerca-
che qui hanno trovato il loro habitat no le architetture, sofisticate e naïf
ideale, come la palma nana, l’eufor- insieme, di Baglio Sorìa, al confine
bia e il lentisco. La si può raggiunge- con le Saline di Trapani. Nei suoi
re anche da San Vito Lo Capo, meta spazi sono state ricavatr una dozzina
dei vacanzieri che amano il suo mare di camere e suite con vista sui profili
(premiato con le vele di Legambien- dolci delle Egadi. Da qui Erice è a
te) e il lido, quasi caraibico, inserito portata d’occhi e di mano: il minu-
nella top ten delle spiagge italiane. scolo borgo arroccato sulla cima del
Pochi chilometri ed ecco, allungata Monte San Giuliano conserva un
su un promontorio che si inoltra nel look medievale grazie alle sue viuzze
Palazzo Cavarretta, a
mare, Trapani, una città antica dal Trapani, sede del municipio.
lastricate e ripide, ai piccoli slarghi,
cuore barocco, con i vicoli spagnoli Il centro storico cittadino, ai palazzotti in pietra a vista. E se è
che si spalancano sui viali affiancati da poco recuperato, consigliabile una visita alla trecente-
da palazzi sontuosi, residenze, un è un museo open air sca Chiesa Madre, una camminata
tempo, della nobiltà trapanese, come del barocco siciliano. fino ai resti del Castello Normanno
57
L E D RI T T E d i

tRAPANI E AGRIGENtO
e al Castello del Balio è d’obbligo. Lilibeum, si scopre seguendo la Via
Da qui, infatti, la costa non ha segreti, DOVE dell’Arte che racconta la storia della
con il promontorio a falce di Trapani, La boutique del sale città e passa dal museo di Baglio
le Egadi sdraiate sul mare. A Paceco, La “via del sale” a Anselmi (con la nave cartaginese
a una manciata di chilometri, hanno Marsala corre sul e i mosaici coloratissimi delle ville
sede le Cantine Firriato: la grande limitare delle vasche imperiali romane) alle maestose for-
bottaia è così scenografica da essere di evaporazione, tificazioni spagnole, dai preziosismi
usata come sala degustazione per as- lungo i muretti di barocchi del Museo degli Arazzi
saggiare la produzione migliore, dal tufo che costeggiano ai cimeli garibaldini del complesso
Camelot (tributo ai vitigni della tra- i canali fino a un monumentale di San Pietro, al mix
dizione francese, Cabernet e Merlot) museo ricavato in un di antico e moderno nel convento
al Santagostino (blend di Syrah e di imponente mulino a del Carmine.
Nero d’Avola, entrato nella Top 100 vento del ‘500, nelle
di Wine Spectator). Saline Ettore e
Lasciandosi alle spalle Trapani e Infersa. Qui si trova La Via del vino
percorrendo la SS 115, il paesaggio la Bottega del Sale, C’è anche una Via del Vino, che ri-
è magico: da un lato, verso l’entro- un piccolo spaccio percorre la vocazione enologica di
terra, la campagna punteggiata dagli dove si vende sale Marsala e che consente incontri con
antichi bagli e dai vigneti; dall’altro, integrale appena il meglio della produzione locale:
verso mare, una scenografia grandio- macinato, ma anche il Marsala, prima di tutto, conside-
sa formata da un labirinto di bacini la “spuma di salina”, rato uno dei più importanti vini da
e canali, da mucchi di sale messi a raccolta a mano sulla meditazione al mondo, ma anche le
essiccare sui bordi delle vasche di superficie delle vasche nuove etichette proposte da corag-
evaporazione, dai mulini a vento che di evaporazione, e i giosi viticoltori locali. Accanto alle
drenano l’acqua di mare o frantu- cristalli, da macinare storiche Cantine Florio, quindi,
mano i blocchi del sale raccolto. Le direttamente sui si visitano le Cantine Donnafuga-
saline sono quelle della Riserva del- cibi. Ultimi nati, i sali ta dove, nella barricaia, maturano
le Saline di Trapani e Paceco, che aromatizzati agli Chiarandà (uno Chardonnay in
continuano nella Riserva delle Isole agrumi o alle erbe. purezza), Angheli (uvaggio di Mer-
dello Stagnone di Marsala. Per sco- (Museo del Sale, lot e Cabernet Sauvignon), Tan-
prire tutti i segreti del prezioso ingre- Saline Ettore e Infersa, credi (Cabernet Sauvignon e Nero
diente si visitano il Museo del Sale a Marsala, d’Avola) e Mille e una notte (Nero
Nubia o quello delle Saline Ettore e tel. 0923.73.30.03). d’Avola e piccole percentuali di al-
Infersa a Marsala, ambedue sovrasta- tre varietà).
ti dalla mole imponente di un antico Tappa doc, in città, è nelle sale de
mulino a vento. I bucanieri, volte in pietra, ampi
A completare la suggestione di que- spazi, finestre spalancate sul mare
sti luoghi c’è il concentrato di storia, e proposte del menu elegantemente
mistero e memorabilia puniche di ruspanti, in perfetto equilibrio tra
Mozia, città potente e ricca costruita terra e mare. Per una pausa pran-
su una delle isole dello Stagnone. Gli zo o una cena ci si ferma da Ciac-
antichi moziesi avevano gusti raffina- co Putia Gourmet, un locale che
ti, come raccontano le loro case lus- propone a ogni ora del giorno la
suose, i loro corredi funerari, i gioielli migliore produzione in campo eno-
(tutti conservati nel piccolo museo In alto, le saline delle Isole gastronomico di Sicilia&dintorni.
della Palazzina Whitaker). Inoltre, dello Stagnone, a Marsala, Per la notte, invece, si va al Baglio
non badavano a spese per procurarsi e il museo che ne racconta Donna Franca, un tempo proprie-
la storia, sovrastato da
costosi status symbol, anche acqui- tà dei Florio - il che spiega la sua
un antico mulino a vento
standoli nella lontana Grecia, come è usato per drenare l’acqua.
posizione al centro di distese di
confermato dalla bellissima statua del Sotto, una camera del vigneti - e oggi trasformato in bou-
Giovinetto in tunica, ritrovata duran- Verdura Resort, vicino tique hotel.
te una campagna di scavi sull’isola. a Sciacca, uno dei più Le sorprese non finiscono a Mar-
Sulla terraferma, Marsala, l’antica lussuosi hotel dell’isola. sala, ovviamente. La Statale 115
59
trapani e agrigento
porta a Mazara del Vallo e la sua
lunga vicinanza con i paesi al di là
La cittˆ degli dei
del Mediterraneo è rivelata dalle Colonne cadute, torri, mura ciclo-
atmosfere arabeggianti. I quartieri piche, templi monumentali che si
popolari della città, imparentati coi stagliano sullo sfondo di un mare
suk maghrebini, confinano con le battuto dalle ventate di scirocco: uno
zone nobili, dove chiese e palazzi scenario così suggestivo si trova solo
impreziosiscono il tessuto architet- a Selinunte, già descritta alla fine del
tonico urbano. Ecco il Duomo, un ‘700 dai viaggiatori del Grand Tour
mix di stili e di forme fra l’impianto come la città degli dei. Le sue rovine
normanno, le cupole arabe, le scul- sono racchiuse all’interno di un Par-
ture che ricordano le stagioni rina- co Archeologico che, per estensio-
scimentale e barocca; ma anche la ne, è tra i maggiori del Mediterraneo:
chiesa di San Nicolò Regale, raro sulla Collina Orientale si trovano le
esempio di architettura arabo-nor- rovine imponenti degli edifici di cul-
manna, affacciata sul Porto Canale to, tra cui il Tempio E: grazie a una
della città. Ancora barocco nel Col- ricostruzione filologicamente corret-
legio dei Gesuiti, dove sono rac- ta, sembra uscito da un manuale di
colte sculture, dipinti e grafiche di storia dell’arte. Percorrendo la stra-
Pietro Consagra. Un altro posto da in alto, l’agriturismo
da interna al Parco si arriva in pochi
visitare è la chiesa sconsacrata di Mandranova, a palma minuti al grande muro dell’Acropoli,
Sant’Egidio, che da qualche anno è di Montechiaro. dove è custodito il Tempio C, il più
diventata la casa della famosa statua Sotto, le Cantine Florio antico dell’area sacra.
del Satiro Danzante. dove si affina il Marsala. Sull’Acropoli si trovano anche, le te-

Marsala… da bere
Seconda metà del ‘700. Sbarca a Marsala John soprattutto i Florio, grande famiglia di imprenditori,
Woodhouse, mercante intraprendente, affarista, ma armatori e, naturalmente, produttori
soprattutto amante del bere bene. Cerca sull’isola di vino: le 99 navi della loro compagnia di navigazione,
un'alternativa ai porto, agli Jerez e ai Madera, nel corso dell’800, raggiungono tutte le latitudini
amatissimi dai sudditi di Sua Maestà, e la trova: è il facendo conoscere ovunque questo nettare siciliano.
perpetuum, un vino forte che ricorda quelli spagnoli il successo del Marsala, dopo due secoli, continua
e portoghesi. per spedirlo in gran Bretagna, adotta in tutte le sue varietà: primo vino Doc d’Italia,
l’espediente di aggiungere nelle botti un certa è annoverato tra i quattro più grandi vini da
quantità di acquavite, aumentandone la gradazione e meditazione del mondo, ma la sua versatilità e le
favorendone così la conservazione durante il trasporto. diverse tipologie prodotte lo rendono protagonista di
il vino di Marsala, così “fortificato”, piace: nato quasi per raffinati abbinamenti enogastronomici. Se i Marsala
scommessa dal desiderio di riprodurre sapori e bouquet Fine, i Superiore e i Superiore riserva (invecchiati
dei grandi vini iberici, il Marsala incontra ben presto il in fusti di rovere da uno a quattro anni) risultano
favore dei consumatori d’oltremanica. eccezionali vini da dessert e accompagnano in modo
già nei primi anni dell’800, lo stesso Woodhouse, ideale la tradizionale pasticceria siciliana, i Marsala
seguito a ruota da ingham e Whitaker (che formano Vergine e i Vergine riserva (da cinque a dieci anni di
una specie di “sacra trimurti” nel libro d’oro del invecchiamento) sono, innanzi tutto, eccellenti aperitivi.
Marsala), vendono al governo britannico centinaia di Ma - dichiarano i loro fan - sarebbe un peccato relegarli
barili dello squisito vino siciliano, destinato anche a solo a questo compito: l’abbinamento con antipasti
rifornire la flotta di Sua Maestà: l’ammiraglio nelson di pesce affumicato e salato o con formaggi piccanti
che già lo definiva “ddegno della mensa di qualsiasi e saporiti è assolutamente da provare. Magari alle
gentiluomo”, dopo aver sconfitto napoleone nella Cantine Florio (cantineflorio.it), nella Sala Donna Franca,
battaglia di trafalgar, lo ribattezza Victory Wine. Ma alla spazio che consente un percorso sensoriale attraverso i
celebrità e all'affermazione del Marsala contribuiscono profumi e i sapori dei vini della maison.

61
62
TrAPANi E AGriGENTo
stimonianze della Selinunte punica, Pomodoro…) disseminate tra vie e
abitata dai conquistatori di Cartagi- piazze o conservate nel Museo del-
ne: pavimenti di case e di edifici sacri le Trame Mediterranee.
sono stati decorati a mosaici naïf con Il Belice segna il confine tra le pro-
i simboli del sole e di Tanit, la dea vince di Trapani e di Agrigento e, la-
cartaginese della fecondità. Lascian- sciatosi alle spalle il pigro corso del
dosi alle spalle templi e abitazioni e fiume, si entra in una Napa Valley
seguendo un sentiero che attraversa siciliana, dove minuscole enoteche,
la bassa vegetazione spontanea si grandi cantine e vignaioli d’assalto
giunge, infine, al santuario della Ma- hanno rivitalizzato l’enologia isola-
lophoros, dove, più di duemila anni na. I risultati? Tutti da bere, ovvia-
fa, si fermavano i cortei funebri pri- mente, in un itinerario che comincia
ma di proseguire verso la necropoli. a Menfi, il primo paese in provincia
di Agrigento.
Qui si imbocca la Strada del Vino
Napa Valley sicula delle Terre Sicane, che porta alla
Davanti ai templi di Selinunte e scoperta dell’enologia titolata della
affacciato sul mare, il ristorantino zona: la Cantina Ulmo, aperta, nel
del lido La Zabbara propone pre- territorio di Sambuca, dai Planeta,
parazioni rusticamente tipiche: pe- artefici della rinascita del vino sici-
sce alla brace, caponata, pecorino, liano. Tra le rive del Lago Arancio
arancine di riso. Per la notte, invece, e i boschi che si arrampicano sulle
chi cerca relax e silenzio sceglie il colline striate di rosso si trovano,
Baglio Vecchio, mobili di famiglia poi, i vigneti dell’Azienda Agrico-
e camere con vista sugli uliveti e sui la Di Prima. Verso il mare, invece,
vigneti, lungo la strada che da Seli- ecco le vigne di Marilena Barbe-
nunte porta a Castelvetrano. All’o- ra, dove crescono le autarchiche
ra del tramonto, poi, si va ai ruderi uve Inzolia, ma anche le straniere
di Gibellina, distrutta dal terremo- Chardonnay, Merlot, Petit Verdot
to del 1968, per ammirare il Cret- e Cabernet Sauvignon. Tra le con-
to di Alberto Burri, una gigantesca trade di Menfi nascono anche i
Affacciata sul Golfo
opera di land art che ricopre come vini Mandrarossa, top range della
di Castellammare,
un sudario le vie e i vicoli del centro la Riserva Naturale dello
Cantina Settesoli, che ogni anno,
abitato sconvolto dal sisma. La città Zingaro racchiude sette in occasione della vendemmia,
ricostruita, Gibellina Nuova, inve- chilometri di costa apre le sue vigne ai visitatori per
ce, è un concentrato di opere d’arte e 1.700 ettari di natura il Wineyard Tour. Tutt’intorno, si
contemporanea (Consagra, Burri, incontaminata. stendono le Terre Sicane, i luoghi

La Cappella Sistina di Sicilia


Stucchi, pitture, bassorilievi, cartigli e statue che stucco, i Ferraro da Giuliana, che già avevano lavorato
affollano tutto lo spazio disponibile e che lasciano nella Cattedrale di Palermo. Gli stucchi sono costituiti
senza fiato. Ci si trova nella chiesa di San Domenico, da statue, bassorilievi e decorazioni grottesche che
a Castelvetrano, riaperta dopo un lungo e accurato descrivono episodi del Vecchio e Nuovo Testamento. E
restauro che l’ha riportata agli antichi splendori e subito se nello spazio del presbiterio i Ferraro raccontano le
ribattezzata la Cappella Sistina di Sicilia per la ricchezza promesse e le profezie di Cristo, sopra l’arco di accesso
del suo apparato iconografico. Costruita alla fine del al coro collocano un'esuberante scultura che culmina
’400 dai Tagliavia, signori della città, la chiesa divenne il nella teatralità dell’albero di Jesse. Un vero e proprio
pantheon della famiglia. Ma si deve soprattutto a Carlo “capolavoro nel capolavoro”, questo, costituito da 14
(uno dei rampolli) il grandioso lavoro di decorazione statue di grandi dimensioni che sembrano distaccarsi
degli interni affidato a una bottega di “cesellatori” dello dal muro e librarsi, miracolosamente, nel vuoto.

63
L E D RI T T E d i

trapani e agrigento
de Il Gattopardo, dove gli incontri giata da un cordone di basse dune
ravvicinati con archeologia, storia, DOVE ricoperte dalla macchia mediterra-
arte e natura sono assicurati: dalle La Kolymbethra nea, termina alla scenografica fale-
rovine puniche di Adranone ai pa- tra il tempio di Castore sia di Capo Bianco. Alle sue spal-
lazzi barocchi come quello della fa- e polluce e quello di le, una collina conserva le rovine
miglia Filangeri Cutò di Santa Mar- Vulcano, nella Valle dei dell’antica Eraclea Minoa.
gherita. E, proprio all’interno delle templi di agrigento, Seguendo la linea di costa, si rag-
Terre Sicane, si trova La Foresteria c’è il giardino della giunge la celebre Scala (o Balata)
Planeta, resort di 14 camere con Kolymbethra, autentico dei Turchi: una luccicante scoglie-
vista sui vigneti in una posizione gioiello archeologico ra bianca, che deve il nome sia alla
incantevole a una manciata di mi- di questo sito. esteso sua forma, scolpita dal vento e dal
nuti da Porto Palo. È una spiag- per poco più di cinque mare, sia alle incursioni dei turchi, i
gia a perdita d’occhio, delimitata ettari, ospita al suo pirati saraceni che secoli fa razziava-
da un lato da Capo San Marco e interno una ricca no le coste agrigentine.
dall’altro dal borgo di pescatori: su varietà di vegetazione Tappa successiva, Agrigento e la
questo litorale Vittorio ha aperto tipica della Sicilia: nel Valle dei Templi. L’antica colonia
il suo ristorante dove, insieme alla fondovalle crescono greca mostra ancore le tracce della
brezza marina, arriva il meglio del piante di agrumi, sua ricchezza e della sua potenza
pescato del giorno. Una soluzione carrubi, pistacchi, gelsi, nel bacino del Mediterraneo e di
agreste per la notte? Il seicentesco melograni; lungo il queste parlano le rovine dei templi
Baglio San Vincenzo, tra le colline fiume e ai piedi delle dorici: quello di Giunone, eretto
che circondano Menfi disegnate a pareti calcaree vi nella parte più alta dell’antica polis,
vigneti, uliveti, agrumeti e siepi di sono mandorli, ulivi, quello della Concordia, il meglio
fichi d’india. orti tradizionali e la conservato, le colonne del Tempio
macchia mediterranea dei Dioscuri e il telamone di gran-
con mirti, allori, di dimensioni del Tempio di Zeus.
Lungo la costa lentischi, ginestre. Dal Su questo panorama si aprono le
In meno di mezz’ora dal Baglio si 1999 la Kolymbethra finestre del Baglio della Luna,
arriva a Sciacca, costruita a terraz- è affidata al Fondo masseria fortificata del ‘500 trasfor-
ze: in basso i moli, i magazzini, le ambiente italiano, mata in boutique hotel. Chi ama i
barche ormeggiate, in alto un severo che si è occupato silenzi della campagna e i profumi
castello medievale e in mezzo corso del restauro e della della macchia mediterranea sceglie
Vittorio Emanuele su cui si aprono piantumazione la Fattoria Mosè, casa colonica dei
le residenze della nobiltà locale, della vegetazione primi dell’800 di proprietà di Simo-
come il famoso Palazzo Steripinto preesistente. netta e Chiara Agnello, circondata
dalla facciata a bugnato. Anche il da giardini mediterranei e da una
tratto di costa dopo Sciacca è tra i tenuta coltivata a mandorli, pistac-
più selvaggi dell’isola. Qui si trova chi, aranci, limoni e ulivi.
uno dei più raffinati hotel siciliani: Ultima sosta? Licata, con alcune
il Verdura Resort. Centinaia di et- preziose testimonianze del liber-
tari di superficie, due chilometri di ty siciliano: in piazza Progresso si
costa privata, tre campi da golf, una trova il Palazzo di Città, disegnato
piscina infinity e sei campi da tennis da Ernesto Basile, tra i grandi inter-
in terra battuta sono solo alcuni dei preti dell’Art Nouveau in Italia, au-
vanti della struttura. A cui si aggiun- tore anche del progetto della chiesa
ge la cucina raffinata dei ristoranti della SS. Trinità e, poco distante,
La Zagara e Liolà, supervisionata in alto, il tempio della del Parco delle ville liberty, tra cui
dallo chef Fulvio Pierangelini. Concordia, nella Valle dei Villa Verderame, Sapio Rumbolo e
templi, ad agrigento.
Qualche chilometro più avanti Sotto, a sinistra, vigneti
Urso. Nel centro storico della citta-
sfocia il fiume Platani, a cui è stata in riva al mare delle Cantine
dina si trova, per gourmet e golosi,
dedicata una riserva dalla bellezza Settesoli, vicino a Menfi; il ristorante La Madia, dello stellato
rude e selvaggia: la lunga spiaggia a destra, Baglio Lauria, Pino Cuttaia, interprete fantasioso
(quasi cinque chilometri), costeg- nella campagna di Licata. della cucina della memoria.
65
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare Amabile Guastella 1c,
Agrigento,
Dove Mangiare
tel. 0922.51.10.61. 11 SeriSSo 47
Web: bagliodellaluna.com. Il pesce è il vero protagonista
piscina a sfioro, area solarium Prezzi: doppia b&b da 105 della carta di Gaetano
Dove Dormire
e spazio fitness. a 130 €. Basiricò: dalla passata di ceci
1 BaGLio Sorìa Indirizzo: contrada Passo e seppia al maccu di fave e
Wine resort in mezzo ai di Gurra, Menfi (Ag), 8 Fattoria moSè gambero rosso.
vigneti delle Cantine tel. 0925.19.55.460. Alla Fattoria si frequentano Indirizzo: via Serisso 47/49,
Firriato, su una collina Web: planetaestate.it. i corsi di cucina siciliana di Trapani,
con vista sulle Egadi. I vini Prezzi: doppia b&b Chiara Agnello. tel. 0923.26.113.
dell’azienda si degustano nel da 180 a 260 €. Indirizzo: via Mattia Pascal Web: serisso47.com.
wine bar e nella wine living 4a, Agrigento, Prezzi: 40 €.
room arredata con vecchie 5 BaGLio San VincenZo tel. 0922.60.61.15.
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Indirizzo: contrada Sorìa, bordo piscina per godere del Prezzi: doppia b&b, 116 €; Imperdibili le arancine con
Trapani, panorama da cartolina. appartamento per due, 500 € ripieno di triglia e le busiate
tel. 0923.86.16.79. Indirizzo: contrada San a settimana. con salsa di pistacchi.
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trapani.it. tel. 0925.75.065. 9 manDranoVa Mediterraneo 45,
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da 140 a 180 €. Prezzi: doppia b&b Da fine settembre a metà tel. 0923.95.34.77.
da 100 a 135 €. ottobre si può partecipare Web: ristoranteibucanieri.it.
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Franca 6 VerDura reSort produzione dell’olio nuovo.
Nella cantina e nella barricaia Si gioca a golf a bordo Indirizzo: S.S. 115, km 217, 13 ciacco Putia
si degustano le migliori del mare sui green disegnati Palma di Montechiaro (Ag), Gourmet
etichette della tenuta. da Kyle Phillips. cell. 393.98.62.169. Pizzicheria e vineria, all’ombra
Indirizzo: contrada Florio 1, Indirizzo: contrada Verdura, Web: mandranova.com. della chiesa del Purgatorio,
Marsala (Tp), S.S. 115 Km 131, Prezzi: doppia b&b dove si assaggiano prodotti
tel. 0923.96.72.40. Sciacca (Ag), da 120 a 168 €. top, dai formaggi al pane, dai
Web: donnafranca.it. tel. 0925.99.81.80. sottoli ai salumi al vino.
Prezzi: doppia b&b Web: roccofortehotels.com. 10 BaGLio Lauria Indirizzo: via Cammareri
da 75 € a 135 €. Prezzi: doppia in b&b da 180 Circondato da olivi e viti, Scurti, Marsala (Tp),
a 575 €. è il buen retiro per vivere a cell. 347.63.15.684.
3 BaGLio Vecchio contatto con la campagna. Web. ciaccoputia.it.
Agriturismo con piscina. 7 BaGLio DeLLa Luna Indirizzo: contrada Prezzi: 20 €.
Da provare l’olio extravergine Nell’antica torre e nella Crocifisso, Campobello Di
prodotto dalle olive Nocellara foresteria medievale, Licata (Ag), 14 La ZaBBara
della Tenuta Zangara. tre suite e camere con vista cell. 330.36.27.66. Un chiringuito anni Sessanta,
Indirizzo: contrada Zangara, sui templi e sul mare. Web: bagliolauria.com. pieds-dans-l’eau, con vista
Strada Provinciale 13, Indirizzo: via Serafino Prezzi: doppia b&b, 70 €. sull’Acropoli di Selinunte.
Castelvetrano (Tp), Indirizzo: via Pigafetta,
tel. 0923.28.890, Marinella di Selinunte (Ag),
cell. 335.56.09.552. tel. 0924.46.194.
Web: agriturismoba- Prezzi: 20 €.
gliovecchio.it.
Prezzi: doppia b&b 15 Vittorio
da 84 a 96 €. Da provare i gamberi rossi
di Mazara (proposti anche
4 ForeSteria PLaneta in crudo) e il pesce spada in
Casa contadina rimodernata, “caponata”.
con camere accessoriate, Baglio San vincenzo, buen retiro immerso tra ulivi e viti. Indirizzo: via Friuli Venezia

66
trapani e agrigento
pranzo vista mare da vittorio.

Giulia 9, Porto Palo


di Menfi (Ag),
tel. 0925.78.381.
Web: ristorantevittorio.it.
Prezzi: 35 €.

16 hoStaria DeL VicoLo tel. 0922.77.14.43. Sambuca di Sicilia (Ag), 29 muSeo DeL Satiro
Piatti tipici rielaborati. Web. ristorantelamadia.it. tel. 0925.94.12.01. DanZante
Da provare assolutamene Prezzi: 80 €; menu Web: diprimavini.it. Indirizzo: Chiesa di
la trilogia di pesce marinato degustazione 85, 100, 120 €. Sant’Egidio, piazza Plebiscito,
al sale di Trapani, 24 aZienDa Mazara del Vallo (Tp),
zucchero e miele. aGricoLa BarBera tel. 0923 93.39.17.
Dove Cantine
Indirizzo: vicolo Indirizzo: contrada
Sammaritano 10, 19 Firriato Torrenova S.P. 79, Menfi (Ag), 30 muSeo DeLLe trame
Sciacca (Ag), Indirizzo: via Trapani 4, tel. 0925.57.04.42. meDiterranee
tel. 0925.23.071. Paceco (Tp), Web: cantinebarbera.it. Indirizzo: Baglio di Stefano,
Web. hostariadelvicolo.it. tel. 0923.88.27.55. contrada Salinella,
Prezzi: 50 €. Web: firriato.it. 25 cantine SetteSoLi Gibellina (Tp),
Indirizzo: Strada Statale 115, tel. 0924 67.844.
17 LioLà 20 cantine FLorio Menfi (Ag), tel. 0925.77.111.
Cucina ruspante e suggestioni Indirizzo: via V. Florio 1, Web: cantinesettesoli.it. 31 Parco archeoLoGico
country in uno dei ristoranti Marsala (Tp), Di SeLinunte
del Verdura Resort. Tra i piatti tel. 0923.78.11.11. Indirizzo: via Selinunte,
Dove Andare
forti, le sarde a beccafico. Web: cantineflorio.it. Castelvetrano (Tp),
Indirizzo: contrada Verdura, 26 muSeo PePoLi tel. 0924.46.277.
S.S. 115, km 131, 21 DonnaFuGata Indirizzo: via Conte A. Pepoli
Sciacca (Ag), Indirizzo: via Lipari 18, 180, Trapani, 32 VaLLe Dei temPLi
tel. 0925.99.80.01. Marsala (Tp), tel. 0923.55.32.69. Indirizzo: strada panoramica
Web: roccofortehotels.com. tel. 0923.72.42.45 – dei Templi, Agrigento,
Prezzi: 40 €. 0923.72.42.63. 27 BaGLio anSeLmi tel. 0922.62.16.11.
Web: donnafugata.it. Indirizzo: Lungomare Boeo, Web: parcovalledeitempli.it.
18 La maDia Marsala (Tp),
Regno di Pino Cuttaia, una 22 PLaneta tel. 0923.95.25.35.
Dove Info
stella Michelin. Cucina Indirizzo: contrada Ulmo,
creativa, ma legata al territorio, Sambuca di Sicilia (Ag), 28 muSeo DiStretto turiStico
come l’arancina di riso con tel. 0925.19.55.460. DeGLi araZZi SiciLia occiDentaLe
ragù di triglie o il cannolo di Web: planeta.it. FiamminGhi Indirizzo: via Mafalda
melanzana in pasta croccante. Indirizzo: via Garraffa 57, di Savoia 26, Trapani,
Indirizzo: via Filippo Re 22, 23 Di Prima Marsala (Tp), tel. 0923.87.38.03.
Licata (Ag), Indirizzo: contrada Arancio, tel. 0923.71.13.27. Web: distrettosiciliaoccidentale.it.

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68
egadi

Nuove
emozioNi
Arrampicate e immersioni a Marettimo, trekking a Levanzo,
pedalate ed escursioni a Favignana. Sport,
divertimento, natura nelle tre isole dell’arcipelago selvaggio
di L o r e d a n a T a r T a g L i a

Punta Troia, sull’isola


di Marettimo, regala
un panorama spettacolare:
c’è anche un centro
per l’avvistamento
delle foche monache.

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ISOLE EGADI
Isole sì, ma controcorrente. In L e D RI T T e d i si candida a isola più ciclabile del
valigia, non le infradito, ma gli DOVe Mediterraneo. I suoi 33 chilometri
scarponi. O la borraccia. Per non Sunset tour di perimetro sono percorribili sen-
spiaggiarsi soltanto sulla sabbia, Gite in barca al za troppe difficoltà da chiunque.
ma per arrampicarsi, correre, sca- tramonto alle barranche Una scelta green ed economica che
lare, pedalare. Pigrizia, alla larga. di Marettimo: le (con 4 o 5 € al giorno) permette di
Dove suggerisce le Egadi abbinate organizza Pasquale arrivare quasi dappertutto, pren-
a una vacanza che spariglia. E mo- Carriglio con il suo gozzo dendo alle spalle spiagge e calette.
stra i muscoli. Capace di mixare (cell. 345.35.52.318). Per riposarsi, dopo, ci sono le ca-
abbronzatura e avventura. Che non A Favignana, sulla barca mere candide del boutique hotel
disdegna la buona cucina o una di Pietro Giangrasso si Cas’almare, (solo sei stanze), con
sontuosa siesta sul materassino raggiungono grotte e spiaggetta privata. Svegliarsi al
galleggiante, ma che non dimen- insenature dell'isola: mattino e ancora insonnoliti bere
tica lo sport e la voglia di natura. uscite di sei-sette ore un caffè in terrazza guardando il
Un viaggio, in fondo, in linea con con pranzo a bordo mare non ha prezzo. E le spiag-
lo spirito un po’ selvaggio di questi (cell. 327.33.77.053). gette di Cala Azzurra o l’isolotto
frammenti di terra scagliati in mez- Preveto-Pirreca sono facilmente
zo al mare. raggiungibili.
Chi preferisce un b&b nel cuore
del centro storico può optare per
Favignana, la farfalla la Casa dell’Arancio. L’ha aper-
È considerata la più mondana delle to Piera Carrara, che si divide tra
Egadi per la movida in centro, tra Brescia e Favignana: sembra un
happy hour e passeggiate al calar piccolo riad a soli 100 metri dalla
del sole. La più comoda, visto che piazzetta, arredi con elementi ma-
è la più vicina alla terraferma: in 20 rocchini, tende e mattonelle more-
minuti di traghetto da Trapani si sche. Dalle finestre delle sei stanze
sbarca sull’isola. La spiaggia sab- il mare non si vede, ma si sente.
biosa di Marasolo, il porticciolo A pochi metri c’è il porto dove
di Punta Lunga, i Calamoni, Cala noleggiare un gommone o, anco-
Graziosa, Cala Rotonda, Cala ra meglio, un barchino, per farsi i
del Pozzo, nonché Cala Rossa - muscoli remando. Alla sera, dopo
secondo una recente classifica di tanto movimento, ci si può con-
Skyscanner una delle spiagge più cedere a cuor leggero uno spritz o
belle e intatte d’Italia, con le sue una birra sul corso.
acque turchesi - vanno viste imme- Da Sotto Sale, piccolo ristorante
diatamente. Uno scenario unico, gourmet, si cena su tavolini stile bi-
magari da ammirare durante una strot: sedie scompagnate, specchi
gita in barca con Pietro Giangras- d’epoca, niente tovaglia. Fuori, una
so, che secondo il vento conduce pedana in legno e una lavagna con
10-12 persone al massimo verso il menu del giorno e una Trinacria
grotte o insenature dai colori in- disegnata. In un’atmosfera allegra
tensi. Si fanno tuffi imperdibili e rilassata si ordinano il millefoglie
a Scalo Cavallo, Bue Marino o di spada o il frittino di paranza. Ot-
Punta Fanfalon e si pranza a bor- In alto: Favignana, il mare timi anche i calamari alla soia. Per
do con prodotti tipici. di Cala Rossa, una delle più un pranzo più informale c’è l’omo-
Certo, navigare è il miglior modo belle insenature dell’isola. nima osteria.
In basso: le grandi vasche
di conoscere quest’isola a forma di Siamo sull’isola del tonno e chi
per la cottura del tonno
farfalla. Ma non l’unico. Favignana, dell’ex stabilimento Florio:
viene qui non può mancare di
con le sue 6.500 bici a noleggio, le la tonnara, restaurata, visitare lo Stabilimento Florio,
sue molte officine, i suoi 19 chilo- ora ospita eventi culturali tonnara perfettamente restaurata,
metri quadrati pianeggianti e 20 e un museo che ne un pezzo della storia di Favignana.
chilometri di piste per le due ruote, racconta la storia. Oggi ospita mostre, foto della mat-
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ISOLE EGADI
tanza, oggetti e proiezioni di filmati La Casa dell’Arancio per sedersi a mangiare e, all’ora
a tema. Superato il paese si percor- di Favignana, dell’aperitivo, ammirare il sole che
re la strada parallela alle carceri e caratteristico b&b si tuffa nel mare a pochi passi dal
dopo poco ci si imbatte in una stra- orientaleggiante di sei porticciolo dei pescatori.
stanze vicino al porto:
dina asfaltata che porta alla spiag-
un sorprendente riad
gia rosa del Lido Burrone, l’unica marocchino in terra
attrezzata con sdraio, lettini e bar siciliana. Cannoli a colazione
sulla costa sud orientale dell’isola: Non c’è pericolo di annoiarsi in
un vero paradiso naturale. una vacanza a Favignana: oltre 30
Al tramonto l’appuntamento è al chilometri di baie, spiagge, calette
nuovo Kiosko Marasolo ricavato a attendono di essere esplorate via
Punta Lunga da una vecchia cabi- terra o via mare, ma prima di ini-
na elettrica degli anni Sessanta. È ziare la giornata non può mancare
bianco con le finestre azzurro mare una sosta al Bar del Corso, in pie-
e a inaugurarlo è stato Giancarlo no centro: cannoli, granite, cassa-
Riso, romano innamorato di Favi- telle appena fatte e cornetti caldi
gnana, arrivato qui in vacanza più alla crema di pistacchio da inzup-
di dieci anni fa e mai più ripartito, pare nel cappuccino freddo per un
proprietario anche di una gelateria risveglio felice. Tanto le occasioni
(all’inizio di via Garibaldi) e del ri- di bruciare calorie non manche-
storante Quello che cÕ• cÕ• (dove ranno. A merenda, ci si rinfresca
è d’obbligo ordinare la famosa con una brioche ripiena di granita
amatriciana di tonno). Il chiosco, di gelsi, irresistibile ricetta sicilia-
aperto da mattina a sera, è perfetto na, ma anche per la cena l’indiriz-
anche per un panino sfizioso: nien- zo è perfetto: provate un piatto di
te tavoli ma solo qualche panchina pasta alla Norma oppure l’ottima

Navigare nel parco


La complicità con il vento è una regola da non Permesso di ormeggio anche per le barche a vela,
trascurare in una navigazione tra le isole Egadi. A in questa zona, ma spesso sono le stesse società
decidere un approdo o a scegliere la baia dove gettare di charter a fornirlo. A Favignana, il periplo dell’isola
l’ancora è quasi sempre lui. La stupenda Cala Nera offre un’infinità di calette. Cala Grande, Cala Rotonda
di Marettimo, per esempio, se soffia il libeccio da e Cala Monaci, sul versante meridionale, sono le
sud-ovest è da dimenticare. E meglio cancellare più battute, perché meglio raggiungibili dall’interno;
dal programma il bagno nelle acque blu cobalto di le più isolate sono Cala Trapanese, ridossata dalla
Cala Tramontana, a Levanzo, in caso di maestrale. settentrionale Punta Faraglione e ottimo riparo in caso
Qui la natura diventa aspra o dolce, minacciosa o di scirocco, e, spingendosi più a est, Cala San Nicola e
tranquilla secondo gli umori di Eolo. E in ciò sta la la celeberrima Cala Rossa, dal fondo sabbioso e dalle
magia di questo specchio di mare dove si immergono acque turchesi in cui si specchiano le alte pareti di
Favignana, Levanzo e Marettimo, l’isolotto di Marone, tufo. La navigazione verso lo sperone settentrionale di
esclusivo pied-à-terre dei gabbiani, e Formica, sede Punta Troia, a Marettimo, mostra il lato spettacolare
un tempo di una tonnara ora abbandonata: oltre 1.500 delle rocce alte a strapiombo sul mare, dominate
chilometri di coste, tra ridossi, baie e approdi naturali da un antico punto d’avvistamento e habitat ideale
che nel 1999 è stato dichiarato Riserva marina, la più per i falchi pellegrini. Con la prua verso est si arriva
grande in Italia. Navigare richiede qualche accortezza a Punta Mugnone, popolata da branchi di ricciole e
e la conoscenza delle regole per gli ancoraggi. Nella punto di passaggio dei tonni. A Levanzo, a ridosso di
cosiddetta zona B della riserva si può arrivare solo Cala Minora a sud e a Cala Calcara a nord-est, le acque
con imbarcazioni a motore al di sotto dei 10 metri trasparenti hanno qualcosa di esotico, stemperato solo
e muniti di permessi (si possono richiedere anche dal profumo della satra, il timo selvatico.
sul sito autorizzazionionline.ampisoleegadi.it). Pasquale Alfieri

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ISOLE EGADI
cotoletta alla favignanese cucinata In alto: Marettimo, Cala è raro vedere all’imbarcadero gen-
come a casa. Maestro e il percorso verso te con zaino e pedule, neanche si
Per una pausa shopping tra sciar- il castello di Punta Troia. fosse in montagna.
pe, bikini, cappelli, miniabiti in In basso, a sinistra: la
terrazza del ristorante Il
garza dallo stile un po’ hippy vale
Pirata, dove assaggiare gli
la pena fare un salto da Memijo. spaghetti con l’aragosta;
Sempre pi• in alto
E per un souvenir gourmand, ecco a destra: specialità locali È qui al molo che al mattino si
la Casa del Tonno, con il vero in vendita a La Cambusa, danno appuntamento i cammina-
tonno rosso di Favignana e altre il negozio di Mariella tori per raggiungere Pizzo Falcone
prelibatezze pescate qui e messe Maiorana. con un’escursione ad anello che
sott’olio. dura quasi cinque ore (riquadro in
basso). Le indicazioni si seguono
facilmente e immersi tra i profumi
Marettimo, che fiato di timo e rosmarino e i colori della
L’hashtag potrebbe essere #ma- macchia mediterranea si sale fino a
rettimoactive. Perché questa iso- quasi 700 metri: il panorama dalla
la bellissima, la più lontana dalla cima è mozzafiato, durante il per-
terraferma, scontrosa e poco fre- corso si avvistano rapaci e mufloni.
quentata dal turismo di massa, è Al rientro urge un tuffo ristorato-
la nuova frontiera di chi nel tempo re nelle acque blu di Spalmatora,
libero mette alla prova muscoli e Zottamuletti, Praia Nacchi, Scalo
fiato. Maestro o alla spiaggia del Cre-
Altro che noiosi tapis roulant. Ci taccio. Da non perdere una bella
si trova in una vera e propria pale- passeggiata dallo Scalo Maestro
stra naturale. Preservata dalle spe- verso il Castello di Punta Troia,
culazioni edilizie, sembra un vil- dove fu rinchiuso l’eroe risorgi-
laggio greco d’antan, tutto nei toni mentale Guglielmo Pepe: ora c’è
del blu e del bianco: a ovest, come un centro d’avvistamento per le
una cattedrale di pietre, spiccano foche monache. Condannate all’e-
le barranche, torrioni dolomitici stinzione, per lungo tempo com-
e caverne che si immergono nelle pletamente scomparse dalle Egadi,
onde turchesi. Le “dolomiti sul sembra stiano cautamente ritor-
mare” come vengono definite qui. nando in queste acque: proprio
Perfette per chi ama il trekking e nell’estate del 2015 ne sono stati
non solo il mare pigro. Così non filmati due esemplari.

A piedi o a dorso d'asino


Per fare trekking a Marettimo bisogna attrezzarsi con che riassume la memoria collettiva dell’isola, scandita
un buon paio di scarpe, perché dal paese si arriva in dalla pesca e dalle migrazioni: foto, documenti e vecchi
cima a Pizzo Falcone, che dai suoi 686 metri domina il attrezzi lasciati dai pescatori partiti da qui in cerca
pesaggio. Si può andare tranquillamente da soli, visto di fortuna per il Portogallo, l'America, l'Alaska.
che i percorsi sono segnalati dalla Forestale, ma chi Vito Vaccaro, il presidente dell’associazione, offre la
volesse qualche spiegazione in più su flora e fauna possibilità di organizzare diverse escursioni guidate.
o sulle aree archeologiche delle “case romane” che Bello pure il percorso di circa un’ora e mezzo fino al
si incontrano quasi all’inizio della passeggiata può Castello di Punta Troia, un tempo torre saracena, nel
rivolgersi all’Associazione Csrt Marettimo Settecento famigerato carcere borbonico. A piedi, ma
(tel. 0923.92.30.00/cell. 368.34.38.107). A pochi non solo. È divertente anche la salita a Pizzo Falcone
passi dal Bar Tramontana, in un vecchio fondo dove a dorso d’asino: il giro in montagna con gli asinelli si
si praticava l’antica salagione del pesce azzurro, prenota con Nino Anastasi (cell. 347.28.70.448), una
l'associazione cura anche un piccolo "museo del mare" gita perfetta per adulti e bambini. (L.T.)

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ISOLE EGADI
Una buona soluzione per dormire L E D RI T T E d i organizza immersioni tutti i giorni:
sull’isola? Gli appartamenti di Le DOVE si salpa sul Martina, un bel gozzo
Conchiglie vicini allo Scalo Vec- Swimtrekking di oltre 12 metri, in gruppi di mas-
chio, gestiti dalla famiglia Torren- L’hanno chiamato “il simo cinque o sei subacquei e si
te: accanto al ristorante Il Veliero miglio blu” ed è una vanno a scoprire anfratti e paesaggi
– dove degustare i piatti a base del corsia protetta in mare, marini colorati di rosso e rosa fuc-
loro pescato – c’è un delizioso pia- dal paese di Marettimo sia. Almeno 30 i siti di immersione,
no terra affacciato su strada. È una alla spiaggia di Praia con livelli di difficoltà differenti.
scelta indicata per chi non sia in Nacchia, riservata Adatti ai più avventurosi come ai
cerca di privacy, perché qui appar- agli appassionati meno esperti.
tarsi non è facile: i vicini offrono del nuoto in acque Il diving si pratica anche con il
il caffè, imbastiscono conversa- libere. Segnalato dalle gruppo Stella Marina: il costo è
zioni, immergono subito gli ospiti boe, è vietato alle accessibile e le immersioni a Pun-
nell’atmosfera isolana. barche e i nuotatori ta Bassana, Cala Bianca, Corallo
In collina c’è invece il Marettimo possono spostarsi Nero e Grotta Perciata regalano
Residence, con i suoi bungalow in acqua tranquilli. un viaggio pieno di emozioni fatto
disseminati nella macchia: arre- Per informazioni di incontri con aquile di mare, ce-
dati in modo piuttosto spartano, dettagliate basta rianthus, aragostine, magnose.
ma confortevoli, hanno un piccolo recarsi all’Ufficio Se il mare lo consente si va all’Or-
patio dove riposarsi guardando il Locale Marittimo (via lata di San Simone, dove si scen-
tramonto sul mare. Municipio 3, de fino a 36 metri in un incanto di
tel. 0923.923.283). gorgonie rosse, tonni, dentici, ric-
ciole e cernie.
Tempio del diving Sull’isola in poche ore ci si cono-
“Una perla, un paradiso in terra”. sce tutti. Una cenetta? A ognuno il
Così i pescatori definiscono la loro suo stile: romantica e gourmet alla
isola, gemma di una straordinaria Scaletta, con terrazzino affaccia-
area marina protetta: quella del- to sul porto; il Pirata, con i tavoli
le Egadi è la riserva naturale più sul bagnasciuga, è l’ideale per una
grande d’Europa. E Marettimo è zuppa di aragosta speciale (meglio
l’isola con più territorio sotto tu- ordinarla al momento della preno-
tela. Un magnete irresistibile con tazione); al Carrubo, in collina, si
“una natura potente, una delle più mangia la pizza cotta nel forno a
belle d’Italia”, secondo Fulco Pra- legna in un’atmosfera allegra e fa-
tesi, il fondatore del Wwf. miliare.
In molti approdano qui per esplo-
rarne le profondità, i fondali blu
cobalto ricchissimi di pesci co- Aperitivo sul molo
lorati, le praterie di poseidonia. Il rito dell’aperitivo si consuma
Tutti conoscono Fabio Tedone, al Caffè Tramontana (dove però
genovese trapiantato a Marettimo vale la pena di fare una sosta an-
da oltre 20 anni, esperto subac- che nel corso della giornata per
queo, diventato una celebrità per assaggiare la granita e il gelato), al
avere scoperto la famosa “Catte- In alto: a Marettimo, i Bar Scirocco, al molo, con i tavoli
drale”, magnifica grotta nascosta pescatori organizzano che guardano il mare, nonché al
a circa trenta metri di profondità. tour dell’isola sulle bar della Scaletta sul porticcio-
loro barche. In basso: il
Un incredibile anfratto lungo 90 lo, il regno di Giovanni Maiorana,
terrazzo vista mare di
metri e largo 8 che regala a chi si uno degli appartamenti
isolano doc e grande intratteni-
immerge la sensazione di trovarsi del Marettimo Residence, tore tra uno spritz e un calice di
in un luogo incantato, dove la luce struttura ecocompatibile. bianco fresco.
crea spettacolari giochi di riflessi- Stanze arredate con Ma per provare l’atmosfera più au-
tra stalattiti e stalagmiti. materiali naturali e due tentica di questa isola “sacra” che
Il suo Marettimo Diving Center ettari di parco. un tempo veniva chiamata Hiera,
77
ISOLE EGADI
bisogna assolutamnte prenotare un L E D RI T T E d i fresco, da mangiare sul muretto
giro in barca con Pippo Incaviglia, DOVE guardando il mare. O la cena al
un pescatore che a bordo del suo Teatro omerico Paradiso, ristorante alla buona per
vecchio peschereccio intrattiene L'Odissea? Tutto è gustare in terrazza spaghetti alla
gli ospiti con musica siciliana e rac- successo qui, marinara a pochi passi dal porto.
conti, indicando una a una calette e fra Trapani e il Affittano anche camere piuttosto
grotte. Perché queste sono le “Mal- Mediterraneo spartane, ma perfette per una va-
dive con le montagne” come dice occidentale. Ne era canza a tutto sport.
lui. Capaci di reggere il confronto, convinto lo scrittore
non si stanca di sottolineare, con i inglese Samuel Butler
più incredibili paesaggi tropicali. che, nell'agosto del Grotte e mulattiere
Prima di partire, tre indirizzi dove 1894, arrivò con un Si prenota, in alternativa, uno dei
fare acquisti per portarsi a casa un postale a Marettimo sette appartamentini che compon-
po’ dell’inconfondibile sapore dei per cercare conferma gono L’Isola, un minicomprenso-
luoghi: L’Isola del Miele per com- alla sua tesi. Le rio dove il giovane proprietario,
prare un vasetto della profuma- sue conclusioni? Walter Burgarella, ha fatto cre-
tissima sostanza prodotta qui, La Erice è la terra dei scere tanto verde e aggiunto negli
Cambusa per i salumi e i formaggi Ciclopi, Scheria, con anni una bella vasca idromassag-
(seguire i consigli di Mariella Ma- il suo porto a forma gio e una piscina. Adatto anche
iorana), il Panificio Incaviglia per di tridente, non è alle famiglie con bambini: il mare
i tipici dolci secchi. altro che Trapani e non è vicinissimo ma Walter con
Favignana è l'isola la sua jeep effettua un comodo
delle capre selvatiche, servizio navetta e in 15 minuti ci si
Levanzo, via i tacchi dove Ulisse incontra tuffa a Cala Minnola (importante
Cinque chilometri quadrati a Polifemo. E Itaca? sito archeologico subacqueo) op-
mezz’ora di aliscafo da Marettimo, Butler non aveva pure a Cala Tramontana, un an-
lontana dalla mondanità e dall’af- dubbi: la madre di tutte golo di paradiso dominato da alte
follamento di Favignana. Primitiva le isole è Marettimo. pareti di roccia. Vicino al porto
Levanzo, la più piccola delle Ega- c’è il Residence La Plaza: otto
di. Qui Patrizio Bertelli e la moglie miniappartamenti con mobili in
Miuccia Prada hanno acquistato legno, pareti gialle e pavimenti
qualche anno fa l’antica Villa Bur- in ceramica. Quelli chiamati Tra-
garella e il vicino Baglio Florio, montana e Grecale hanno un bal-
abbandonati da tempo, ma il pro- cone con vista sul mare. Un punto
getto di ristrutturazione è ancora di partenza ideale per scoprire l’i-
top secret. sola. Passeggiate, mountain bike,
Vacanza selvaggia è la parola d’or- trekking… Alla Grotta del Geno-
dine, in valigia niente tacchi alti e vese si ammirano incisioni e pit-
abiti eleganti. Meglio i piedi nudi e ture rupestri del Neolitico e Pale-
un pareo arrotolato in vita. Appena olitico: si può andare via mare, ma
scesi al porto si nota la terrazza del è più emozionante a piedi. Con
Bar Arcobaleno, a picco sul mare. una passeggiata di circa un’ora si
A gestirlo c’è una simpatica cop- scende dal paese verso il litorale,
pia, lei ex insegnante, lui un ex ca- l’ultimo tratto su una mulattiera.
pitano di lungo corso, entrambi in In alto: le case bianche di Un respiro per l’anima, ma biso-
pensione. Fanno ottime crêpe con Levanzo. La più piccola gna prenotare l’escursione. Bella
il gelato artigianale: speciale quello e selvaggia delle Egadi si la pineta sopra Cala Minnola e
raggiunge in mezz’ora di
alla mandorla. Cala Fredda: i più atletici appro-
aliscafo da Marettimo.
L’isola ha i suoi riti, come la cola- In basso: la terrazza
fittano dei sentieri segnalati per
zione al Panificio La Chicca, dove proiettata sul mare del tonificanti marce nel verde. Quin-
sfornano i kabbuci, panini fatti ristorante Paradiso, vicino di, attenzione a non dimenticare
con la pasta della pizza, farciti con al porto, per un piatto di a casa le pinne. Ma nemmeno un
pomodori, origano e formaggio spaghetti alla marinara. buon paio di sneaker.
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Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare
Indirizzo: via Telegrafo 3,
Dove Dormire
Marettimo,
1 Cas’almare tel. 0923.92.32.02.
Spiaggetta privata e sei stanze Web: marettimoresidence.it.
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80
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81
Il Teatro Greco
di Taormina,
con l’Etna
che si staglia
sullo sfondo.

catania e messina

Si va in Scena
Teatri e menhir, foreste e fantasmi.
Dall’Etna allo Stretto,
alla scoperta di un’altra Sicilia,
tra natura, magia, mito.
Sotto lo sguardo vigile del vulcano
di C a r m e n G r e C o

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83
CAtAnIA E MESSInA
Non c’è una sola Sicilia. Ne esisto- L e D RI T T e d i terrazza di Palazzo Asmundo di
no molteplici, sosteneva Leonar- DOVe Gisira, elegante edificio ottocente-
do Sciascia, forse infinite. Che al Sì, volare sco trasformato in hotel di charme,
continentale, e all’isolano stesso, si Lentamente, dall'alto con quattro camere e una suite.
offrono e poi si nascondono in un e in silenzio: la Sicilia L’incontro tra tardo-barocco e
gioco di specchi. Così c’è sempre vista in mongolfiera. contemporaneo si rivela, invece,
una Sicilia “altra”, che si stacca dai Due ore di volo nella visita all’ex Monastero dei
paesaggi classici e dai cliché più o libero, un viaggio che Benedettini, uno dei più grandi
meno geografici e si mostra a chi la da Mojo Alcantara complessi monastici d’Europa.
guardi da una prospettiva diversa: (Messina) o da L’associazione Officine culturali
dalla pista innevata su un vulcano Caltagirone (Catania) propone percorsi nell’ex convento
attivo, da una terrazza nera di pietra sorvola l'Etna, scopre che Federico De Roberto raccontò
lavica o dai bastioni di una fortezza l'entroterra, segue il ne I Vicerè. Ogni secondo venerdì
sul mare. Una terra fatta di borghi vento. Si decolla alle del mese è possibile scoprire “il
medievali e parchi naturali che prime luci del giorno; piano segreto dei Benedettini”, un
sono isole nell’isola; riserve dove all'atterraggio, viaggio nel tempo attraverso anfrat-
“il verde è più nuovo dell’erba”, per brindisi e assaggi ti, cunicoli, stanze e gallerie, rinve-
dirla con Quasimodo, gole, fiumi, di prodotti tipici. nuti durante i lavori di recupero.
megaliti e boschi secolari, mari che Massimo cinque Un sistema labirintico nel quale si
s’incontrano e leggende che parla- persone, prenotazione incontrano le soluzioni contem-
no al mito e al mistero. con un mese poranee concepite dall’architetto
Dall’Etna ai Nebrodi, dallo Io- di anticipo. Giancarlo De Carlo.
nio al Tirreno, il passo può essere Info: Sicilying,
breve (in linea d’aria tra Catania e tel. 095.22.65.853,
Messina ci sono appena un centi- sicilying.com. Nobili palazzi
naio di chilometri), ma la distanza (A.A.) Altro gioiello barocco è Palazzo
si misura nella differenza: di pae- Biscari, 600 stanze di storia sulle
saggi, di giacimenti gastronomici, mura cinquecentesche di Carlo V.
di colori, di stili di vita. Non è inusuale sentire dalla viva
L’anima di Catania si può trovare voce di un discendente della fami-
nel mercato storico della Pesche- glia proprietaria del palazzo, Rug-
ria, vicino a piazza Duomo: pas- gero Moncada, “la storia dell’avo
seggiare per i vicoli vocianti, fra bastardo da cui tutto partì”. Nel sa-
i banchi del pesce e della frutta, è lone delle feste gli angloamericani
un vero e proprio tuffo nella “cata- durante la guerra hanno giocato a
nesità”. Così come pranzare in una tennis e di qui sono passati viaggia-
delle trattorie di piazzetta Pardo, tori illustri, scrittori, teste coronate
dove il sushi esiste da sempre, ma e artisti, da Goethe alla regina ma-
rigorosamente in chiave locale. dre, ai Coldplay, che hanno girato
La lunga, scenografica prospettiva qui un video. Un buon indirizzo
di via Etnea, la strada principale per la pausa pranzo è Ma Restau-
della città, si può cogliere salendo rant, dove Carlo Sichel rivisita con
sulla terrazza del Museo dioce- estro la cucina catanese di tradizio-
sano. È attiguo alla Cattedrale di ne.
Sant’Agata, la patrona a cui Ca- La movida ha il suo nuovo nucleo
tania dedica, ogni anno, tre giorni pulsante nell’ex quartiere a luci ros-
infiniti di festa, dal 3 al 5 febbraio. se di San Berillo, a due passi dal
Catania. In alto: la chiesa
Chi non ama confondersi tra la folla Teatro Massimo Bellini. In piazza
di San Giuliano, nel centro
oceanica che porta in processione storico. In basso, a sinistra:
Goliarda Sapienza, dedicata all’au-
la santa con la corona di Riccardo la sala del ristorante trice del romanzo L’arte della gioia,
Cuor di Leone, può fotografare la Me cumpari Turiddu; l’anti-Gattopardo, che qui nacque e
marea bianca dei devoti dai balco- a destra: l’animato visse la sua adolescenza, si può bere
ni degli edifici storici: magari dalla mercato della Pescheria. una birra da First, lounge bar di re-
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86
catania e messina
cente apertura, o acquistare saponi Visconti girò La terra trema, il film
artigianali da Sa di Sapone. Poco ispirato al libro. D’estate, i pescato-
più in là, in piazza Turi Ferro, si ri traghettano per pochi euro i turi-
cena da Me cumpari Turiddu, “ri- sti sull’Isola Lachea per un bagno
strò” e bottega. Uno dei luoghi del nelle acque della Riserva marina
cuore dei catanesi è il borgo di San protetta dove Polifemo, accecato
Giovanni li Cuti, sul lungomare. da Ulisse, scagliò i Faraglioni con-
È la spiaggia cittadina per un tuffo tro la sua nave. Per chi ama i merca-
nella pausa pranzo. Sabbia nera, ti, alle quattro del mattino c’è quel-
scogli levigati dalle onde (i cutili- lo del pesce, con l’asta tra pescatori.
sci), acque limpide grazie alle cor- La levataccia è ricompensata dallo
renti d’acqua dolce che si infiltrano spettacolo dell’alba sul mare, ma-
dal sottosuolo, gli atout di questa gari gustando granita e brioche da
baia inglobata nel tessuto urbano. Orazio, punto di riferimento per
Se si preferiscono, invece, i lidi et- generazioni di nottambuli, con la
nochic, in direzione nord, verso Aci sua “lapa”, l’Ape car-gelateria. Se
Castello, due sono gli indirizzi da poi la giornata è calda, la soluzione
annotare: il solarium Calagioiello sta in un bicchiere di seltz, limone e
e Almarama sea club. È la Riviera sale nel chiosco al centro del paese,
dei Ciclopi, costa disegnata dall’Et- una bevanda energetica che aiuta a
na, dove le colate laviche hanno combattere i 40 gradi all’ombra.
scolpito nei secoli forme contorte e
ripide scogliere. Per dormire c’è lo
Sheraton Catania di Aci Castello, Sotto il vulcano
con piscina, suggestiva piattaforma L’Isola Bella, a Taormina, è Ma è l’Etna il “logo” in cui Catania
sul mare e servizio navetta per rag- in realtà collegata alla si riconosce. Il vulcano da queste
costa da una lingua di
giungere in pochi minuti il centro parti è femmina: ’a Muntagna dal
terra che, con la bassa
città. marea, la trasforma in
2013 è nella World Heritage List
Chi cerca le memorie dei Malavo- penisola: sulla spiaggia, dell’Unesco. Imboccando l’auto-
glia, non può tralasciare una visita nella riserva naturale, c’è il strada Catania-Messina, la sua mole
ad Aci Trezza, dove Giovanni Ver- lussuoso hotel ecofriendly svetta a sinistra, mentre a destra
ga ambientò il romanzo e Luchino La Plage Resort. ecco le distese dei giardini, come

La villa dei misteri


il mistero abita a Villa Piccolo, residenza dei primi del deve la fama ad eugenio montale che lo introdusse
novecento che da un poggio domina Capo d’Orlando. nel mondo della letteratura “ufficiale”.
il palazzo, oggi casa-museo e sede della Fondazione il fratello casimiro, invece, figura eccentrica di
Famiglia Piccolo di calanovella, racconta in ogni fotografo e pittore, era uno studioso di esoterismo:
stanza la family-story dei Piccolo, grandi proprietari nella villa sono esposti i suoi acquerelli con gnomi,
terrieri dei nebrodi. Qui, nel 1931, si ritirò teresa fate ed elfi. si dice che la notte lasciasse
mastrogiovanni tasca Filangeri di cutò, dopo la fuga per casa ciotole piene d'acqua, una “gentilezza”
del marito Giuseppe Piccolo, barone di provincia per i fantasmi che abitavano queste stanze.
amante dei cavalli e delle belle donne, con una agata Giovanna era una grande appassionata di
ballerina. teresa non lo perdonò, vendette il palazzo botanica. e la villa si mostra ai visitatori immersa
di famiglia a Palermo e si trasferì nella villa con i nello splendore del suo parco, in cui non mancano
tre figli, casimiro, agata Giovanna e Lucio. La casa rare piante esotiche. tra arredi e collezioni, una
divenne cenacolo di artisti, intellettuali e scrittori (a curiosità: il cimitero dei cani, nel quale riposano
partire dal cugino Giuseppe Tomasi di Lampedusa, i numerosi amici a quattro zampe dei Piccolo,
che qui scrisse buona parte de Il Gattopardo). compreso crab, l’amatissimo cocker spaniel di tomasi
Lucio Piccolo, poeta, cantore di un universo arcaico, di Lampedusa, morto qui.

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catania e messina
qui chiamano gli agrumeti che di- L E D RI T T E d i un’eruzione, d’inverno si può pro-
gradano verso Taormina. Quando DOVE vare l’emozione di sciare sui suoi
Goethe, durante il suo viaggio in Etna swing fianchi guardando il mare (vedere
Italia, posò gli occhi sulla “Perla Giocare alle pendici riquadro nella pagina seguente).
dello Ionio”, raccontò estasiato del dell'etna, ammirando Per conoscere il mondo del vino, i
panorama dalla cavea del Teatro il maestoso profilo posti giusti sono le frazioni di So-
Antico. Per provare la stessa emo- del vulcano: accade licchiata e Passopisciaro, luoghi
zione bisogna sedersi sul punto più al Picciolo Etna Golf d’elezione dell’Etna doc. Palmenti
alto delle gradinate, dove lo sguar- Resort & Spa di storici ristrutturati e costruzioni di
do si perde fino a Siracusa. castiglione di sicilia design in pietra lavica hanno ridi-
Irrinunciabili, dopo una passeggia- (catania). Disegnato segnato il paesaggio. Un esempio?
ta lungo il corso, una cena stellata dall'architetto Luigi La cantina Graci, azienda giovane
alla Capinera, ristorante dello chef Rota caremoli, 18 in una struttura antica, con grandi
Pietro D’Agostino, o una colazione buche, 5.870 metri di e scenografiche botti di castagno.
sulla terrazza del boutique hotel percorso, è il primo Oppure, poco più su, in territorio
Villa Carlotta. Per l’aperitivo, oltre green realizzato in di Castiglione di Sicilia, la cantina
che per la notte, c’è poi Villa Mon sicilia. spettacolare dell’azienda Cottanera, dove le de-
Repos, hotel in centro, dove lo si il resort con piscina gustazioni sono con vista sul profi-
sorseggia in terrazza, davanti al tra- e spa nel verde lo del vulcano.
monto. Si soggiorna invece a pelo (ilpiccioloetnagolfresort.
d’acqua, immersi nella natura, al La com).
Plage Resort, cinque stelle lusso Un tuffo nel Medioevo
ecocompatibile dell’Isola Bella. Continuando il percorso verso
In mezz’ora di auto si arriva ai piedi Randazzo, un altro indirizzo da
del vulcano. Il regno della viticol- non perdere è Feudo Vagliasindi,
tura eroica, del Nerello mascalese e imponente dimora nobiliare tra-
del Nerello cappuccio (i principali sformata in resort, con palmento
vitigni per l’Etna rosso) coltivati sui d’epoca e piscina.
terreni lavici. Parlare di Etnashire Strategicamente in mezzo a tre par-
forse è un po’ azzardato, eppure chi naturali (dell’Etna, dei Nebrodi
qualcosa è accaduto negli ultimi e quello fluviale della Valle dell’Al-
anni, a guardare la qualità dell’ac- cantara), Randazzo nel Medioevo
coglienza ritagliata su misura per gli era un esempio di multiculturali-
amanti del vino, ma non solo. tà ante litteram, con tre quartieri
A Linguaglossa c’è lo Shalai, un diversi in cui si parlavano greco,
resort con Spa ricavato in una resi- latino e gallo-italico. Atmosfere da
denza signorile dell’Ottocento, con trovatori si respirano, anzi si ascol-
13 camere in pietra e tessuti natu- tano, nella Casa della musica e
rali: vale la pena di fermarsi anche della liuteria medioevale, regno
solo per il ristorante guidato dal del maestro Giuseppe Severini,
giovane Giovanni Santoro, pre- che ricostruisce gli strumenti del
miato a fine 2015 dalla stella Mi- tempo.
chelin. A pochi metri è d’obbligo Da Randazzo si punta dritto a
una sosta alla pasticceria Alham- Montalbano Elicona. Fuori dal
bra, che da più di 70 anni produce paese c’è l’altopiano dell’Argi-
baci con le nocciole dell’Etna e tor- musco, la Stonehenge siciliana. Si
roncini all’arancia. in alto: la spiaggia di San affrontano un po’ di curve, ma ne
Gregorio, a capo d’Orlando,
Per immergersi nello spirito di que- vale la pena: lasciandosi a sinistra
dove, si dice, Gino Paoli
sti luoghi non si può rinunciare a trovò ispirazione per la
Floresta si attraversano macchie
un incontro ravvicinato con il vul- sua sapore di mare. di bosco e noccioleti. Uno stupore
cano, 3.300 metri di sorprendente in basso: un interno silenzioso accompagna la vista di
bellezza. Se non si è così fortunati del boutique hotel Villa questi straordinari megaliti di gra-
da ascoltarne il “respiro” durante Carlotta, a taormina. nito che evocano figure umane o di
89
catania e messina
animali (come l’Orante, che sembra mina su una sorta di patchwork di
una donna in preghiera, o l’Aquila, marmi dalle più diverse colorazioni
con il becco adunco proteso) con- e provenienze, sistemati in modo
nessi secondo alcuni studiosi a culti che nessun pezzo assomigli all’al-
di fertilità o riti di iniziazione prei- tro: un gioco di bravura e pazienza.
storici. Queste presenze vagamen- Molto da vedere, altrettanto da
te inquietanti sono il paradiso dei gustare. Come la famosa provola
grifoni che gli ornitologi del Parco locale, ottenuta con latte crudo pre-
dei Nebrodi monitorano costante- valentemente di vacche autoctone.
mente con una webcam puntata sui I caseifici della zona la propongo-
nidi. no in tutte le pezzature e secondo
vari livelli di stagionatura. Un buon
punto vendita è La fonte del Re,
Formaggi gourmet che lavora solo il latte della propria
Montalbano è stato eletto nel azienda zootecnica. Scendendo,
2015 “borgo dei borghi” d’Italia. poi, a un’ora di strada, nel comune
Una meraviglia medievale in pie- di Sinagra, c’è per i buongustai la
tra calcarea bianca, con stradine trattoria Fratelli Borrello, dove si
impennate a vincere la pendenza serve il maiale nero dei Nebrodi.
del colle. Sulle case torreggia un Proseguendo verso nord si ritro-
castello svevo-aragonese che risale va il mare. A Capo d’Orlando, il
all’imperatore Federico II. L’Etna colpo d’occhio è indimenticabile
fa capolino, come se si affacciasse inerpicandosi sulla ripida scalina-
a sorvegliare. Dall’altra parte, una in alto: un’immagine ta che porta ai ruderi del Castello
aerea dell’Etna. ci sono
vallata vertiginosa nella quale scor- medievale. Il santuario di Maria
escursioni guidate ai
re il fiume Elicona (un nome legato crateri per tutti i livelli.
Santissima conserva una statui-
ad Apollo e alle sue Muse) mentre, in basso: il Picciolo Etna na d’argento della Madonna, alta
in lontananza, fanno da sfondo le Golf Resort & Spa di appena un palmo, copia dell’origi-
dorsali vulcaniche delle Eolie. castiglione di sicilia, alle nale, trafugata nel 1925. Leggenda
Nella chiesa della Matrice si cam- pendici del vulcano. vuole che proteggesse la città dai

Avventure sul cratere


Patrimonio mondiale Unesco dal 2013, l’etna richiama la vista dall’alto prenotando un tour in elicottero
turisti da tutto il mondo, che non rinunciano a che sorvola colate laviche come la Valle del Bove
fotografare le sue spettacolari fontane e lingue di (alternativetna.com). L’estate è dedicata alle esplorazioni
lava e i coreografici sbuffi di fumo. il vulcano è anche in mountain-bike, a cavallo (etnaquotamille.it) e
una calamita naturale per appassionati di sport e sull’asino (etnadonkeytrekking.com). e alle avventure
avventure, che raggiungono le sue pendici per semplici nel vicino Parco fluviale delle Gole dell’Alcantara,
passeggiate panoramiche o alla ricerca di vere e proprie cornice del film di matteo Garrone il racconto dei
scariche d’adrenalina. Da gennaio a marzo, è tempo di racconti. Qui si praticano canoa, body rafting e tubing,
sport invernali: nelle due stazioni di Nicolosi e Piano con la ciambellona che segue il vivace scorrere
Provenzana, oltre allo sci vista mare, si praticano dell’acqua, oppure si può saltare in sella ai buggy, veloci
snowborad e snowkite, anche fuoripista (etnaexcursion. quadricicli biposto (acquaterra.it). in poco meno di
it), mentre in tutte le stagioni sono possibili escursioni un’ora si ci può tuffare fra le onde del mare nel Golfo di
a piedi. Lo scricchiolio vitreo delle scarpe da trekking catania e lasciarsi accarezzare dal vento sul windsurf
sulla cenere lavica è uno di quei "suoni” che non si o giocare con la vela del kitesurf (kitesurfsicilia.net). Per
dimenticano: nella zona ci sono tante associazioni i più spericolati c’è il salto con il parapendio, un souvenir
che organizzano percorsi guidati secondo le diverse originale, perché il pacchetto include foto e video del
attitudini, comprese escursioni ai crateri dai 1.900 fino volo mozzafiato attorno al gigante buono (etnafly.com).
a oltre i 3.000 metri (guidetnanord.com). spettacolare Valentina castellano chiodo

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catania e messina
pirati. Leggendaria è anche la fra- L E D RI T T E d i hotel in posizione strategica. Per
zione di San Gregorio, dove Gino DOVE chi preferisce, invece, un’esperien-
Paoli trovò ispirazione per la sua Dormire tra i filari za più informale, c’è il b&b la Casa
celeberrima Sapore di sale. Il fa- Per chi vuole vivere di Dadda, in un palazzo liberty.
scino discreto di questa spiaggia un’esperienza rural L’happy hour si fa da Sciaranira,
di ghiaia chiara, che si insinua tra al 100 per cento e in zona Duomo, una delle più bel-
calette e anfratti invita a un bagno. svegliarsi toccando le della città. Per i più romantici,
Prima di proseguire verso Messi- la terra vulcanica, cena a base di pesce al Bellavi-
na, merita una deviazione l’Antica una piccola azienda sta, sui laghi di Ganzirri, a Torre
Filanda a Galati Mamertino, 16 sull'etna, Primaterra, Faro. Cibo del territorio, presidi
camere e un ristorante con i pro- offre la possibilità Slow Food e degustazioni guidate
dotti dei Nebrodi: maialino nero di affittare un all’Hold (Horcynus Orca Labora-
alle nocciole, pistacchi e funghi. Ad miniappartamento torio di Degustazione), con splen-
appena un chilometro, nel picco- in vigna a Randazzo dida terrazza sul mare. E qui, sullo
lo comune di Mirto, la macelleria (viniprimaterra.it). stretto, va ricercata la vera identità
Agostino è un inno alla filiera corta di Zancle, il nome greco di Messi-
nella produzione dei salumi. na, per il suo porto a forma di falce:
quella gettata dal dio Saturno dove
le acque dello Ionio e del Tirreno si
La voce dello stretto mescolano.
Puntando verso la città dello stret-
to, via autostrada o sulla più rustica
statale 113, la “stella polare” è la Scilla e Cariddi
sagoma del santuario della Madon- Il sovrapporsi dei due mari dà spet-
na Nera di Tindari, sull’estremità tacolo. Dalla frazione di Mili Ma-
orientale di un colle a picco sul rina si può vedere chiaramente il
Tirreno. Punto d’osservazione per dislivello dei cambi di marea. L’az-
eccellenza il belvedere, un balcone zurro più chiaro del Tirreno, con le
pensile sui laghetti di Marinello, acque più fredde e leggere, scorre
laguna di lingue di sabbia che le sullo Ionio in un gioco continuo di
maree rimodellano continuamen- colori e di correnti: vortici e gorghi
te: un’ area protetta che merita una che hanno creato il mito di Scilla e
sosta. Cariddi.
Entrando a Messina, il clangore dei A Capo Peloro, la suggestione di
traghetti che fanno la spola con la trovarsi sull’estrema punta della
Calabria sembra la voce della città, terraferma è fortissima. Non è un
stravolta per sempre dal terremoto caso che proprio qui ci sia la sede
del 1908. Dei monumenti originali del Macho, il Museo di arte con-
conserva poco, ma si tratta di gio- temporanea Horcynus Orca, nel
ielli assoluti, come le chiese di San- complesso monumentale che pren-
ta Maria Alemanna e dell’Annun- de il nome dal grande romanzo di
ziata dei Catalani. Da non perdere Stefano D’Arrigo, epopea di un
i due capolavori di Caravaggio con- moderno Ulisse siciliano. Inaugu-
servati nel Museo regionale: l’Ado- rato nel 2015, il Macho è nato da
razione dei pastori e la Resurrezione un progetto di ricerca sulle arti vi-
di Lazzaro, in cui il pittore, che si in alto: l’ingresso del Ma sive e la cultura del Mediterraneo.
rifugiò in Sicilia dopo la condanna Restaurant di catania. in Una collezione aperta, costituita
basso, a sinistra: una delle
a morte per omicidio, ha inserito un opere in mostra al Macho,
dalle donazioni degli artisti e da un
autoritratto. il nuovo museo di arte
archivio video di circa 500 titoli.
In questi ultimi anni Messina ha contemporanea Horcynus Viaggi, veri o metaforici, lungo le
cominciato a credere nelle sue po- Orca, a capo Peloro; a rotte di quei flussi migratori che
tenzialità turistiche. Un segnale è destra: una stanza dell’hotel da sempre attraversano la Sicilia e
il VMaison, nuovissimo boutique VMaison di messina. l’Europa.
93
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare Indirizzo: Strada Statale 120,
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da 103 a 158 €. dell’Ottocento. Da provare Web: feudovagliasindi.it.
Dove Mangiare
la cucina dello chef Giovanni Prezzi: doppia b&b
4 B&B i pupi Santoro, una stella Michelin. da 90 a 110 €. 18 MA restAurAnt
Camere con vista sulla Riviera Indirizzo: via Guglielmo Ristorante e sala concerti jazz.
dei Ciclopi e scuola di cucina. Marconi 25, Linguaglossa 13 AnticA FiLAndA Indirizzo: via Vela 6, Catania,
Indirizzo: via stazione 42, (Ct), tel. 095.64.31.28. Sedici camere e un ristorante tel. 095.34.11.53.
Aci Castello (Ct), Web: shalai.it. con prodotti dei Nebrodi. Prezzi: 30 €.
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pool e vista sull’Isola Bella. area benessere e green da 18 14 B&B steLLA MArinA (già Santo Spirito) 36-37- 38,
Indirizzo: via Luigi Pirandello buche ai piedi dell’Etna. Sulla spiaggia, dispone di area Catania, tel. 095.71.50.142.

94
catania e messina
Prezzi: ristorante, 35;
bistrò, 15 €.

20 BuAttA
Si serve tutto dentro
barattoli ermetici (le buatte).
Indirizzo: via Crociferi 42,
Catania, tel. 095.87.37.739.
Web: buatta.it.
Prezzi: 12 €.

21 LA cApinerA
La gastronomia siciliana
reinterpretata dallo chef
stellato Pietro D’Agostino.
Indirizzo: via Nazionale 177,
loc. Spisone, Taormina (Me),
tel. 0942.62.62.47.
Web: pietrodagostino.it.
Prezzi: 65 €. 26 trAttoriA BorreLLo cell. 338.48.28.484. 34 LA Fonte deL re
Pasta, carne e formaggi Web: facebook.com/firstct. Caseificio dove comprare
22 tiscHi toscHi di produzione propria. la provola di Montalbano.
Cucina schietta del posto. Indirizzo: Contrada da Forte 30 sciArAnirA Indirizzo: via Giardino 16,
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Paladini 3, Taormina (Me), tel. 0941.59.48.44. Indirizzo: loggia Dei Mercanti tel. 0941.67.94.03.
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Web: tischitoschitrat- Prezzi: 25 €. tel. 090.71.70.53. 35 GrAci
toria.com. Prezzi: 35 €. Giovane cantina con vini
27 ristorAnte
Dove Comprare come il Nerello Mascalese.
23 ALHAMBrA BeLLAVistA Indirizzo: contrada
Baci artigianali con le nocciole Panorama sullo Stretto, piatti 31 sA di sApone Arcurìa Passopisciaro,
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Indirizzo: via Guglielmo Indirizzo: via Circuito, Torre dalle saponette all’olio d’oliva cell. 344.29.57.308 –
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Castiglione di Sicilia (Ct), Indirizzo: via Lanterna 1, Profumeria artigianale. Castiglione di Sicilia (Ct),
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37 MAceLLeriA
25 pArco stAteLLA 33 LiuteriA seVerini AGostino
Dove Aperitivo
Cucina del territorio ben fatta. Ricostruzioni di strumenti Ottimo il prosciutto crudo
Indirizzo: via Montelaguardia 29 First musicali medievali. di suino nero dei Nebrodi.
2, Randazzo (Ct), Lounge bar dove andare per Indirizzo: via Santa Indirizzo: via S. Rocco 40,
tel. 095.92.40.36. una birra o un buon cocktail. Caterinella 21, Randazzo (Ct), Mirto (Me),
Web: parcostatella.com. Indirizzo: vicolo delle Belle, cell. 349.40.01.357. tel. 0941.91.94.03.
Prezzi: 28 €. Catania, Web: liuteriaseverini.it. Web: lapaisanella.com.

95
EOLIE

VULCANICHE
SORELLE
Fuoco, vento, rocce nere e irte. Crateri brontolanti.
Curve esplosive. Sette isole dal carattere ribollente, ma con
un’anima gentile. Ecco come prenderle per il verso giusto
di M a r i a G r a n d o r i

100
Lipari, con i suoi 37
chilometri quadrati,
è la più grande delle isole
Eolie: rappresenta il cuore
dell’arcipelago, sette
“sorelle” al largo della
costa nord della Sicilia.

101
iSole eolie
Isole di fuoco e di vento. Dove una L e D RI T T e d i e poi altri hanno seguito una strada
natura primordiale e i miti omerici DOVe che sono orgogliosa di aver aperto”.
convivono con resort nascosti tra Il mio taxi raglia Nel vicino Agriturismo Punta
le vigne e ristoranti gourmet, nuovi ‘a lapa, nome dialettale Aria, Mauro Pollastri ha ristruttu-
locali e boutique-atelier, terrazze sul dell’Ape Piaggio, rato la cantina e offre ospitalità tra
mare e centri benessere. Nelle set- è uno dei mezzi le vigne, con accesso alla spiaggia
te sorelle sparse come perle a nord di trasporto più diffusi di Cannitello. Dalla parte opposta,
della Sicilia - ognuna con caratteri nelle isole. Viene nell’insenatura chiusa dal vecchio
diversi, ma con radici comuni - esi- usata anche come taxi, faro, sulla Spiaggia dell’Asino ci
stono luoghi dove la scelta tra au- per esempio sono lettini e ombrelloni, servizio
tenticità e comfort non è affatto ne- a Stromboli, in ristorante a pranzo e aperitivo al
cessaria e lo sviluppo turistico più fantasiosi e colorati tramonto. Da non perdere, prima
consapevole riporta verso le origini. riallestimenti, di lasciare l’isola: un’uscita in bar-
con aggiunta di sedili ca verso le splendide baie intorno
per i passeggeri. a Capo Grosso, con bagno nelle
Vulcano tra le vigne a Panarea circolano acque smeraldine della Piscina di
A Vulcano, la più vicina alla co- graziosi taxi elettrici, Venere, l’escursione al cratere (tre
sta siciliana, si sbarca nel Porto di ad Alicudi solo asini ore), fumante fucina di suo marito
Levante, diviso da una striscia di e muli. il motorino è Efesto, il sapore della ricotta fresca
terra da quello di Ponente, dove si una buona scelta per della Vecchia Fattoria, unico casei-
concentrano alberghi e stabilimen- girare Filicudi, Vulcano, ficio delle Eolie.
ti. E subito si percepisce l’odore di lipari e Salina, dove
zolfo, più intenso nella vicina pozza si può anche sbarcare
dei fanghi naturali caldi: se ci si im- con l’auto. le biciclette Lipari a regola dÕarte
merge resta a lungo sulla pelle, che hanno preso piede A dieci minuti di aliscafo, Lipari
ne esce liscia come seta. negli ultimi anni, non accoglie con la pittorica veduta dal
Per chi non apprezza questo pa- più solo tra i tedeschi, mare della Marina Corta, piazza-
esaggio da Malebolge dantesche, specie dopo la salotto racchiusa dal porticciolo e
meglio le piscine geotermiche nel diffusione di e-bike sorvegliata dalla chiesetta delle Ani-
verde dell’Oasi della Salute (oasi- a pedalata assistita. me del Purgatorio, all’ombra impo-
dellasalute.it). E ancor meglio la Spa nente della Civita. Le mura della
dell’unico 5 stelle dell’arcipelago, il rocca custodiscono un formidabile
Therasia Resort a Vulcanello, con concentrato di storia: le capanne
infinity pool di fronte ai faraglioni dell’età del bronzo e la cattedrale
di Lipari. La stella Michelin premia spagnola, il Chiostro Normanno e il
il ristorante gourmet Il Cappero, sorprendente Museo Archeologi-
uno dei cinque del resort. Bisogna co (tel. 090.98.80.174), uno dei più
invece salire a Vulcano Piano, nella ricchi del Mediterraneo, le celle del
parte più verde e coltivata dell’isola, vecchio carcere per i confinati po-
per gustare la cucina verace della litici che oggi ospitano installazioni
locanda di Maria Tindara. permanenti di arte contemporanea.
Proseguendo si arriva a Gelso, Perché la storia non si ferma.
sul versante opposto al porto. Sui Così nella città vecchia sotto le
pendii sopra le spiagge di sabbia mura, tra i negozietti di souvenir
nera verdeggiano i filari dai quali che affollano via Garibaldi, oggi
nascono i vini Lantieri. “Mi ero in- in alto: il mare blu di si incontrano spazi di nuova con-
namorata della Casa Rosa, che ho Vulcano dall’agriturismo cezione come La Casa Eoliana,
Punta aria, vicino alla
restaurato pietra su pietra” racconta estrosa “concept putìa” di France-
spiaggia di Cannitello. in
Paola. “Quando ho cominciato la basso: una stanza del
sca Parisi dove tutto – dagli abiti
produzione della Malvasia, da di- Therasia Resort, in località agli accessori - esprime sicilianità e
lettante allo sbaraglio, qui nessuno Vulcanello, unico hotel 5 sguardo aperto al mondo. Accanto,
la faceva più. Subito dopo di me ha stelle dell’arcipelago, con l’Alice Attònita (unico pescioli-
reimpiantato il vigneto il mio vicino Spa e ristorante stellato. no primordiale con problematiche
103
iSole eolie
contemporanee) è il logo della vul- come l’Hotel Aktea: maioliche blu
canica artista Loredana Salzano, nelle camere e piscina tra le palme.
che crea ceramiche, tele materiche, Atmosfera romantica e bella vista al
spiritosi gioielli. Nei cortili arabi ristorante Chimera, sulla terrazza
nascosti tra i vicoli, due gli indirizzi dell’Hotel Mea. La locanda Casa-
da non mancare: Kasbah Café, per janca offre la sensazione di essere
la cucina del territorio rivisitata con ospiti in casa di amici a chi preferi-
intelligenza, e Il Giardino di Lipa- sce alloggiare in un boutique hotel
ri (ilgiardinodilipari.com), aperto a due passi dall’arenile di ciottoli di
l’anno scorso, per ascoltare musica Canneto, dove lo stabilimento più
dal vivo sorseggiando ottimi coc- accogliente è il Coral Beach.
ktail, allungati sulle sedie a sdraio Nella zona delle vecchie cave di po-
sotto i limoni. mice a Porticello - surreale paesag-
Protagonista della gastronomia lo- gio di archeologia industriale da-
cale, frequentato da vip stanziali o vanti a un mare color turchese - c’è
di passaggio in barca, il ristorante l’oasi di relax dell’Havana Beach,
da Filippino (filippino.it) offre ser- mentre sono spuntati sul versante
vizio impeccabile, piatti di pesce nord dell’isola, ad Acquacalda, i
memorabili e ricette della tradizio- candidi ombrelloni e i tavolini sulla
ne nella grande veranda sulla piaz- spiaggia di fronte a Salina della trat-
za ai piedi del Castello. Così come toria Aurora (tel. 090.98.21.134).
La Nassa, appena fuori dal centro, Si raggiungono solo in barca alcune
dove in un’atmosfera più familiare delle più belle baie dell’isola, come
Donna Teresa sforna manicaretti la spiaggia di Vinci, sotto una sco-
con prodotti dell’orto e pescato del gliera a strapiombo, davanti a Vul-
giorno, abbinati a un’ottima scelta cano e ai faraglioni di Pietra Lunga
di vini. Per la notte non è lontano in alto: una veduta di e Pietra Menalda.
l’Hotel Tritone, che sacrifica qual- Lipari, con le sue case Salendo verso l’interno si scoprono
cosa del genius loci allo standard da colorate: natura, ma i panorami più spettacolari e l’ani-
grande albergo internazionale, ma anche cultura. il Museo ma contadina dell’isola, dai frutteti
archeologico vale una
ha belle terrazze, piscina con idro- di Piano Greca ai vigneti di Quat-
visita. in basso, a sinistra:
massaggio nel giardino ed è il primo ceramiche tradizionali in
tropani. Da visitare la Tenuta di
sull’isola dotato di Spa. una boutique del centro; Castellaro, produttrice dei pregiati
Sopra la Marina Lunga, dove gli a destra: originali coppole Bianco Pomice e Nero Ossidiana:
yacht affollano i pontili galleggianti, multicolori si acquistano filari con vista, cantina a volte, spazi
sono nate le strutture più recenti, da La Casa Eoliana. con opere d’arte contemporanea,

Il bello del lapillo


C’è un motivo ben preciso per il quale le eolie che si manifesta a intervalli regolari, causata da
sono entrate a far parte nel 2000 del Patrimonio un magma discretamente fluido. l’eruzione di tipo
dell’Umanità dell'Unesco. Nel piccolo arcipelago vulcaniano è invece violentemente esplosiva, ma
siciliano, costituito dalle cime emergenti di una catena nei periodi di quiescenza la lava solidifica e tappa
vulcanica sottomarina, si registrano due particolari il condotto, permettendo solo la fuoriuscita di gas:
tipi di eruzione, la vulcaniana e la stromboliana, che le tipiche fumarole di Vulcano, la cui attività è
prendono nome dalle due isole in cui si manifestano: monitorata dall’istituto Nazionale di Geofisica e
Stromboli e Vulcano, le uniche dove i vulcani sono Vulcanologia con gli strumenti dell’Osservatorio
tuttora attivi e - tenuti sotto osservazione da secoli - situato a Lipari, in località San Salvatore.
costituiscono una straordinaria fonte di informazioni affacciato sopra il cratere di Vulcano, offre un
per gli studiosi. l’eruzione di tipo stromboliano è punto di osservazione perfetto per gli scienziati
caratterizzata da un’attività moderatamente esplosiva e un panorama mozzafiato ai turisti.

105
ISOLE EOLIE
degustazioni ed eventi. Per una to- il lido Rapanui, tra Capo Faro e il
tale immersione nella natura, lon- porto di Santa Marina, dove si può
tani dalla folla estiva, in contrada alloggiare all’Hotel Mamma San-
Monte l’agriturismo La Dolce Vita tina. A Lingua, sulla punta sud est
è un semplice rifugio arroccato so- dell’isola, si fa tappa per l’immanca-
pra l’insenatura di Valle Muria, con bile granita da Alfredo.
vista sui tramonti di Filicudi. Sulla costa sud si sbarca nel portic-
ciolo di Rinella, con le case pastello
e le barche in secca sulla spiagget-
Verdissima Salina ta. Lungo la strada che sale a Leni,
Capofila della rinascita agro-enolo- l’happy hour si fa sulle terrazze pa-
gica eoliana è la verde Salina, che ha noramiche del residence Al Belve-
puntato su un turismo green di alto dere Salina (belvederesalina.com),
profilo. Sono immerse tra i vigneti gli acquisti di olio e vini bio all’a-
della tenuta Tasca d’Almerita came- zienda agricola di Salvatore d’Ami-
re, piscina e ristorante del lussuoso co. Superando Valdichiesa, annida-
Capofaro Malvasia & Resort. È ta tra i due antichi vulcani, la strada
una delle Soste di Ulisse, associazio- prosegue fino alla spettacolare baia
ne che raggruppa il meglio dell’o- di Pollara, formata dallo sprofonda-
spitalità di charme e della ristorazio- mento di un cratere.
ne gourmand siciliana.
Ne fa parte anche l’Hotel Signum
di Malfa, dove la giovane chef Marti- Panarea, la modaiola
na Caruso ha appena conquistato la Una decina di miglia a nordest di
stella Michelin per l’originalità con Salina, Panarea è circondata da una
cui interpreta ricette locali nei piat- costellazione di isolotti: Basiluzzo,
ti serviti sulla terrazza con vista su Dattilo, Lisca Bianca, paradisi dalle
Panarea e Stromboli. Le luminose acque caraibiche che diventano in-
suite sono arredate con gusto e una ferni in pieno agosto, presi d’assalto
fonte geotermica alimenta il percor- da gommoni, yacht, barchini e bar-
so benessere all’aperto. Siamo sul Arredi di design e Spa coni, spesso con musica a manetta.
all’Hotel Signum di Malfa,
versante nord, in una delle zone a Del resto la più piccola delle Eolie
a Salina, albergo di charme
maggior vocazione vinicola dell’i- con ristorante stellato:
è anche la più mondana; dagli anni
sola, dove si trova l’azienda agricola in cucina, la giovane Settanta attira turisti vip sulle terraz-
Fenech, premiata per la Malvasia da chef Martina Caruso. ze del Raya, tuttora frequentatissi-
tavola Maddalena. Per una giorna- Dalla terrazza si vedono me dall’aperitivo al dopocena.
ta al mare, sulla costa orientale c’è Panarea e Stromboli. Poco sopra il porto, il piccolo e raf-

Le api del dottore


Che cos’ha di speciale l’ape nera sicula? Secondo uno sul Monte Guardia. “Non utilizzo nutrienti artificiali,
studio realizzato dalle Università di Napoli e Salerno, né antibiotici” racconta il dottore. “Inoltre quassù
il nettare che produce contiene una quantità di non c’è traccia di anticrittogamici, perché non ci sono
antiossidanti fino a dieci volte superiore rispetto a coltivazioni, ma solo flora spontanea: le api pascolano
qualsiasi altro miele. Sull’isola di Lipari – restituita bene, tra erica e acetosella, cardo e fico d’india”. È
al suo antico nome Meligunis (produttrice di miele possibile fare visite guidate e degustazioni, con
o generata dal miele) – le api sicule sono state tanto di lezione sulla vita delle api all’ombra di un
reintrodotte dal dottor Gianni Iacolino che, dopo una albero o nel laboratorio. All’interno della proprietà
vita spesa a curare gli abitanti dell’isola, si occupa si può anche pernottare, in una villa con splendida
ancora del loro benessere producendo un delizioso vista sulla rocca di Lipari e il Monte Rosa, Panarea e
miele completamente naturale nella sua apicoltura Stromboli. Info: mieledilipari.com.

107
108
ISOLE EOLIE
finato Quartara Resort Hotel offre ta del Corvo (due ore). Da provare
camere con arredi coloniali e la cuci- l’unico vino di Panarea, Linsolita,
na mediterranea con elementi fusion bianco profumato prodotto da An-
del ristorante Broccia. Sapori e pro- drea Pedrani, che insieme alla mo-
fumi di mare sulla tavola dell’Hyce- glie Federica coltiva con passione
sia, con camere in casette fra le bou- mezzo ettaro di vigneto in contrada
gainville nelle viuzze di San Pietro. Ditella.
Proseguendo (a piedi o con i taxi
elettrici: sull’isola non circolano
auto) tra scorci sul blu ed esplosioni Il rombo di Stromboli
di fiori, si arriva in contrada Draut- La voce del vulcano a Stromboli si
to. Qui si può alloggiare all’Hotel fa sentire. Forse ancor più impres-
Girasole, a metà strada tra il porto sionante del fiore di lava che esplo-
e la bella Cala degli Zimmari, con Filicudi. In alto: Punta de periodicamente nel cielo e sci-
l’unica spiaggia di sabbia dell’isola. Stimpagnato. Qui c’è vola lungo la Sciara del Fuoco, è il
l’unico stabilimento
Oltre il promontorio su cui sorge il rombo di Iddu. Capita di ascoltarlo,
balneare dell’isola, Lidalina.
villaggio preistorico, si apre l’anfite- In basso: la casa-atelier di
mentre si passeggia per le stradine
atro roccioso di Calajunco. Marina Klemente, ricavata dove circolano solo motorini e Ape
Per ritrovare l’animo più aspro e in grotte naturali. Piaggio, tra case bianche e persiane
antico dell’isola, da San Pietro vale Qui l’artista crea oggetti di dipinte di blu, ulivi e oleandri.
la pena di affrontare la salita a Pun- design, lampade, sculture. Dal molo dove attraccano i tra-

Appuntamento sul set


In principio fu la “guerra dei vulcani”. Combattuta nel
1950 a colpi di ciak, gossip e borbottii di lava: rivali
i due film, Vulcano di William Dieterle e Stromboli
di Roberto Rossellini, e rivali le protagoniste,
rispettivamente Anna Magnani e Ingrid Bergman.
Nemiche sullo schermo e in amore: galeotte furono le
Eolie tra l’attrice svedese e il regista neorealista, che
per lei lasciò proprio la Magnani. Queste due pellicole
regalarono fama mondiale all’arcipelago, rivelatosi da
allora un set naturale che non ha bisogno di effetti
speciali, grazie alla sua tavolozza di colori: il rosso
fuoco delle eruzioni, il turchese della spiaggia di Pollara
a Salina, immortalata ne Il postino (1994, nella foto)
con Massimo Troisi, il nero delle sabbie vulcaniche
di Stromboli, dove sono stati girati alcuni ciak de La tra un’isola che ho appena lasciato e un’altra che
meglio gioventù (2003) di Marco Tullio Giordana. E il devo ancora raggiungere”. Senza contare i film
bianco che acceca, quello dell’isolotto di Lisca Bianca, stranieri, i documentari e le fiction tv che vedono le
dove Lea Massari scompare misteriosamente ne sette sorelle come attrici. Un patrimonio di memorie
L’avventura (1960) di Michelangelo Antonioni, quello e immagini custodito dal Centro Studi Eoliano di
delle case con pulere e bisuoli, e quello delle montagne Lipari (centrostudieolie.it), che ogni anno organizza
di pomice di Porticello a Lipari, sfondo di una delle il festival Un mare di cinema. Ad aprire la 33esima
scene cult di Kaos (1984) di Paolo e Vittorio Taviani. edizione (dal 16 al 23 luglio), un omaggio a Ettore Scola,
Alle Eolie Nanni Moretti dedica addirittura tutto il isolano d’adozione. Da non perdere anche il Salina
secondo capitolo, Isole, del film Caro diario (1993), Doc Fest (salinadocfest.it), concorso internazionale di
in cui il regista fa zapping esistenziale, passando documentario che dal 7 all’11 giugno festeggia il 10°
da Lipari a Salina, da Stromboli ad Alicudi, per anniversario con il tema “Madre Mediterraneo”.
sentenziare: “Sono felice solo in mare, nel tragitto Mari Mollica

109
110
ISOLE EOLIE
ghetti - tra le spiagge di Scari e di L E D RI T T E d i del villaggio neolitico. Nella frazio-
Ficogrande – si sale tra botteghe e DOVE ne Rocca di Ciaule, per la notte ci
ristorantini lungo via Roma fino alla Figli delle stelle sono le tre camere arredate con mo-
piazza della chiesa di San Vincenzo. A Stromboli di notte bili di famiglia del b&b Casa Monti
Qui si sosta sulle terrazze con vista si vedono le stelle. De Luca. Sulla strada che sale al
su Strombolicchio del Ritrovo Una frase che è villaggio fantasma di Zucco Gran-
Ingrid, bar-ristorante il cui nome diventata il simbolo de, un antico sentiero (400 metri a
ricorda il passaggio sull’isola della di una battaglia. piedi) conduce alla casa-studio di
coppia Bergman-Rossellini, così Perché le stelle devono Marina Klemente, ricavata in grot-
come la targa sulla casa dove abi- continuare a vedersi. te naturali, dove l’artista crea ogget-
tarono, non lontano da qui, in via Così hanno deciso gli ti di design, lampade e sculture. Si
Vittorio Emanuele. stromboliani dopo che può affittare in parte la dimora.
È la strada che si snoda tra la cam- sull’isola è arrivata la Si raggiungono in barca meraviglie
pagna e il mare verso Piscità, dove si corrente elettrica, da come la Grotta del Bue Marino, il
incontrano posti dall’atmosfera spe- pochi anni anche a faraglione della Canna e lo scoglio
ciale come La Locanda del Barba- Ginostra. Perciò la luce di Montenassari, dove si nuota nelle
blù, immancabile ritrovo per il rito è nelle case, ma non acque di vetro di piscine naturali,
dell’aperitivo e La Libreria sull’i- nelle strade. Gi abitanti tra nugoli di acciughe.
sola, che oltre ai libri offre cinema, hanno preferito che
mostre e incontri nel giardino. Per restassero buie:
una pizza a lume di candela con non hanno voluto Alicudi, soli nel blu
vista eruzione, bisogna inerpicarsi che l’illuminazione “Un angolo di terra dimenticato al
sulla mulattiera che porta all’Os- artificiale cancellasse momento della creazione e rimasto
servatorio. Circondate da giardini, le stelle dal cielo. È come ai tempi del caos”. Così Ale-
appena sopra la spiaggia nera di la stessa idea guida xandre Dumas descrive la remota
Ficogrande, le camere dell’hotel La che impronta la Festa Alicudi nel suo Viaggio nelle Eolie.
Sirenetta. Cucina di mare da Zurro di teatro eco logico, Oggi questo scoglio impervio su cui
a Scari e sulla terrazza di La Stel- una manifestazione si arrampicano i gradini delle mulat-
la a Ginostra, minuscolo paese sul “senza corrente tiere è più verde di allora, grazie alla
versante opposto dell’isola che si elettrica aggiunta” fatica di generazioni e alla maggior
raggiunge solo via mare. (festaditeatro disponibilità d’acqua. Ma è rimasta
ecologico.com). l’atmosfera fuori dal mondo e dal
tempo. Si attracca al molo nuovo di
Filicudi eco & glam Alicudi Porto: quattro case e l’uffi-
Lo spirito libero e selvaggio di Fi- cio postale, il bar Airone e un paio
licudi piace a giovani ed eco-chic. di alimentari.
La vita mondana gravita su Pecorini L’Hotel Ericusa è l’unico albergo
Mare: al ristorante La Sirena, con e ristorante, con terrazza sospesa
zona aperitivo sullo scivolo delle sulla spiaggia di ciottoli. Ma è facile
barche, e al minuscolo Saloon, vi- affittar casa in paese o nelle contrade
cino al molo. Qui c’è anche l’unico sparse sui versanti terrazzati, dove
stabilimento dell’isola, il solarium il solo mezzo di trasporto sono i
Lidalina a Punta Stimpagnato, con muli. Bazzina, la contrada più a est,
ombrelloni di paglia, lettini e docce è l’unica in una zona pianeggiante
integrati nel contesto naturale. appena sopra al mare e si può rag-
Poco sopra la costa, a Pecorini Le acque trasparenti giungere in barca. Verso ovest si sale
Chiesa, gli appartamenti di Villa di Filicudi, isola dal cuore a piedi a La Tonna, un agglomerato
selvaggio: da non
Atana (atana.it) sono circondati dal di tipiche case eoliane circondate da
mancare una gita in
verde e sistemati con gusto. Sul ver- barca alla Grotta del Bue
giardini. Ancora più in alto (almeno
sante opposto, sopra Filicudi Porto, Marino, la più grande un’ora di cammino) Pianicello, abi-
l’Hotel La Canna ha piscina e ter- delle Eolie. Un tempo vi tata da una colonia di tedeschi, e la
razze con vista su Capo Graziano, il si rifugiavano vecchia chiesa di San Bartolo, affac-
promontorio su cui si trovano i resti le foche monache. ciata sul blu.
111
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare 10 Quartara HoteL
Piccolo e raffinato. Rinomato
15 La Sirena
Ristorante con terrazza
il ristorante Broccia. sul mare e camere.
Indirizzo: via S. Pietro 15, Indirizzo: via Pecorini a mare,
Dove Dormire strada, c’è la spiaggia. Panarea, Filicudi, tel. 090.98.89.997,
Indirizzo: via Marina tel. 090.98.30.27. cell. 327.79.87.446
1 tHeraSia reSort Garibaldi 115, Canneto, Web: quartarahotel.com. (ristorante).
Unico 5 stelle dell’arcipelago, Lipari, tel. 090.98.80.222. Prezzi: doppia b&b classic Web: pensionelasirena.it.
con Spa e ristorante stellato. Web: casajanca.it. da 200 a 300 €. Prezzi: doppia b&b
Indirizzo: loc. Vulcanello, Prezzi: doppia b&b da 120 a 220 €.
Vulcano, da 80 a 200 €. 11 HyCeSia Ristorante: 30 €.
tel. 090.98.52.555. Camere accoglienti e cucina
Web: therasiaresort.it. 6 agrituriSMo di mare. 16 HoteL La Canna
Prezzi: doppia b&b La DoLCe vita Indirizzo: via S. Pietro, Sopra il porto, con piscina.
da 200 a 450 €. Solo 4 camere, colazione Panarea, Indirizzo: via Rosa 43,
con marmellate fatte in casa. tel. 090.98.30.41. Filicudi,
2 Punta aria Indirizzo: contrada Monte, Web: hycesia.it. tel. 090.98.89.956
Agriturismo tra le vigne sopra Lipari, Prezzi: doppia b&b da 120 a cell. 336.92.65.60.
la spiaggia del Cannitello. cell. 360.96.99.60 - 300 €. Ristorante: 50 €. Web: lacannahotel.it.
Indirizzo: loc. Punta 360.69.97.72. Prezzi: doppia in mezza
Bandiera, Vulcano, Web: ladolcevitalipari.it. 12 HoteL giraSoLe pensione da 80 a 110 € a testa.
tel. 02.95.74.22.30. Prezzi: doppia b&b Tra il porto e la spiaggia
Web: puntaaria.it. da 60 a 120 €. degli Zimmari. 17 CaSa Monti De LuCa
Prezzi: da 25 a 55 € a persona Indirizzo: Via Drauth 45, B&b di charme con solo
al giorno in appartamento, 7 CaPofaro MaLvaSia Panarea, tre camere.
supplemento 25 € per la & reSort tel. 090.98.30.18, Indirizzo: Contrada Rocca
mezza pensione. Nella tenuta Tasca d’Almerita. cell. 328.86.18.595. di Ciaule 29, Filicudi,
Piscina e ristorante gourmet. Web: hotelgirasole-panarea.it. cell. 328.24.04.807 -
3 HoteL tritone Indirizzo: via Faro 3, Salina, Prezzi: doppia b&b 347.18.68.044.
Piscina e centro benessere. tel. 090.98.44.330/1. da 110 a 260 €. Web: casamontideluca.it.
Indirizzo: via Mendolita, Web: capofaro.it. Prezzi: doppia b&b
Lipari, Prezzi: doppia b&b 13 La Sirenetta da 70 a 150 €.
tel. 090.98.11.595. da 220 a 450 €. Sulla spiaggia di Ficogrande,
Web: tritonelipari.it. architettura tipica eoliana. 18 HoteL eriCuSa
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4 giorni in camera doppia e Camere di charme, Spa, Antonino Di Mattina 33, anche ristorante.
mezza pensione da 365 ristorante stellato. Stromboli, Indirizzo: via R. Elena,
a 585 € a persona. Indirizzo: via Scalo 15, tel. 090.98.60.25. Alicudi,
Malfa, Salina, Web: lasirenetta.it. tel. 090.98.89.902.
4 HoteL aktea tel. 090.98.44.222. Prezzi: doppia b&b Web: alicudihotel.it.
Sopra la Marina Lunga, è Web: hotelsignum.it. da 120 a 260 €. Prezzi: doppia in mezza
arredato nello stile di una Prezzi: doppia b&b pensione da 75 a 95 €
tipica casa eoliana. da 200 a 400 €. 14 LoCanDa a persona.
Indirizzo: via Falcone DeL barbabLù Ristorante: 28 €.
e Borsellino, Lipari, 9 MaMMa Santina D’atmosfera, solo 5 camere.
tel. 090.98.14.234. Terrazze panoramiche, Anche happy hour dalle 19
Dove Mangiare
Web: hotelaktea.com. piscina, cucina eoliana. alle 23.
Prezzi: doppia b&b Indirizzo: via Sanità 40, Indirizzo: via Vittorio 19 Maria tinDara
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tel. 090.98.43.054. tel. 090.98.61.18. ricotta fresca.
5 CaSajanCa Web: mammasantina.it. Web: barbablu.it. Indirizzo: via Provinciale 38,
Boutique hotel con 7 camere, Prezzi: doppia b&b Prezzi: doppia b&b Vulcano,
eventi d’arte. Attraversata la da 110 a 250 €. da 130 a 210 €. tel. 090.98.53.004.

112
ISOLE EOLIE
Web: mariatindaravulcano.it.
Prezzi: 30 €.

20 CHiMera
Ristorante del Mea Hotel.
Bella terrazza panoramica.
Indirizzo: via Falcone
e Borsellino, Lipari,
tel. 090.98.11.934.
Web: ristorantechimera.it.
Prezzi: 40 €.

21 kaSbaH Café
Cucina eoliana e pizza bio.
Indirizzo: Vico Selinunte 45,
Lipari,
tel. 090.98.11.075.
Web: kasbahcafe.it.
Prezzi: 35 €.
Dove Comprare Indirizzo: via Garibaldi 47, Indirizzo: via Umberto I, loc.
22 La naSSa Lipari, Lingua, Santa Marina Salina,
Indimenticabile la caponata 26 Punta DeLL’ufaLa cell. 333.47.98.425. Salina,
di Donna Teresa. aZienDa agriCoLa Web: aliceattonita.blogspot.it. tel. 090.98.43.141.
Indirizzo: via G. Franza 36, PaoLa Lantieri Web: hauner.it.
Lipari, Malvasia secca e passita da 30 tenuta
tel. 090.98.11.319. coltivazione biodinamica. Di CaSteLLaro 34 boutiQue raya
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Prezzi: 50 €. Indirizzo: contrada Gelso guidate ed eventi. di Myriam Beltrami.
Vulcano, Vulcano, Indirizzo: via Caolino, Lipari, Indirizzo: Hotel Raya,
23 ritrovo ingriD tel. 090.89.66.235, tel. 035.23.33.37 via San Pietro, Panarea,
Bar, ristorante, pizzeria cell. 336.71.29.05. cell. 335.24.53.49. tel. 090.98.30.13.
con vista su Strombolicchio. Web: tenutadicastellaro.it. Web: hotelraya.it.
Indirizzo: piazza San 27 La veCCHia fattoria
Vincenzo, Stromboli, Squisita la ricotta fresca. 31 aZienDa agriCoLa 35 La Libreria
tel. 090.98.63.85. Indirizzo: via sotto Lentia, SaLvatore D’aMiCo SuLL’iSoLa
Prezzi: 30 €. Vulcano, Capperi, oli e vini certificati Libri, cinema, incontri.
cell. 335.82.33.789. bio. Unico frantoio delle isole. Indirizzo: via Vittorio
24 Da Zurro Web: lavecchiafattorialpf08. Indirizzo: via Rotabile Leni, Emanuele, Stromboli,
Ristorante di pesce sopra jimdo.com. Salina, cell. 329.30.39.803.
al porto. tel. 090.98.09.123. Web: lalibreriasullisola.it.
Indirizzo: via Crivelli 5, 28 La CaSa eoLiana
Stromboli, Dai saponi alle coppole 32 aZienDa agriCoLa 36 Marina kLeMente
cell. 340.77.20.689 - colorate della Coppola Storta. feneCH Lampade, sculture, oggetti
338.71.94.865. Indirizzo: via Garibaldi 47, Perciato rosso e bianco di design.
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tel. 090.98.80.532, Indirizzo: via F.lli Mirabito Filicudi,
25 La SteLLa cell. 347.72.27.743. 41, Malfa, Salina, cell. 340.81.04.733.
Cucina mediterranea Web: lacasaeoliana.it. tel. 090.98.44.041. Web: marinaklemente.com.
sulla terrazza vista mare. Web: fenech.it.
29 aLiCe attònita
Indirizzo: via Paonazzo,
Dove Info
Ginostra, Stromboli, Ceramiche artistiche, tele 33 Hauner
tel. 090.98.11.897. materiche, gioielli, sculture Cantina storica. Produce turiSMo eoLie
Prezzi: 35 €. dell’artista Loredana Salzano. anche capperi. Web: turismoeolie.com.

113
la strada è il viaggio

la bellezza
nel cuore
Enna, “balcone di Sicilia”. E, poi, Caltanissetta,
Leonforte, Aidone. Nel centro della regione, fra città e borghi
arroccati sui rilievi. Lontano dalle rotte più scontate
di F r a n c e s c a s p a n ò

114
Sospesa su un crinale
a 911 metri di altitudine,
Enna offre uno
spettacolare panorama
a 360 gradi sul territorio.

115
116
eNNa e CaltaNiSSetta
“… E per quelle cinque ore non L e D RI T T e d i rappresentano un buon punto di
si erano viste che pigre groppe di DOVe partenza per escursioni lungo gli
colline avvampanti di giallo sotto Un giro al mercato oltre 150 chilometri di sentieri, da
il sole… Si erano attraversati paesi Come la Vucciria e alternare a meritati attimi di relax
dipinti in azzurro tenero, stralu- Ballarò a Palermo, (vedere pag. 167). Per soggiornare
nati; su ponti di bizzarra magni- anche Caltanissetta ha da queste parti, a Castelbuono c’è
ficenza si erano valicate fiumare il suo mercato storico. l’Abbazia Santa Anastasia, un ex
integralmente asciutte; si erano Strata 'a foglia è convento benedettino immerso fra
costeggiati disperati dirupi che aperto dal 1882, prima filari di vigne, con una vista spet-
saggine e ginestre non riuscivano a in piazza Mercato tacolare fino alle Eolie: una parte
consolare. Mai un albero, mai una Grazia e ora in via del complesso, che ospita un’a-
goccia d’acqua: sole e polverone”. Consultore Benintendi, zienda vitivinicola con cantina di
Così, ne Il Gattopardo, Giuseppe non lontano dalla degustazione, è stata trasformata in
Tomasi di Lampedusa descriveva Cattedrale. tutte una dimora di charme, con camere
l’entroterra siciliano, terra a tratti le mattine, dalle 7, confortevoli e arredate con gusto.
difficile, in apparenza inospitale. si anima di colori, Tra Polizzi Generosa e Castellana
Eppure ci sono validi motivi per odori, sapori e delle Sicula, invece, l’agriturismo Feudo
spingersi fin qui, allontanandosi urla dei venditori San Giorgio offre appartamenti,
dagli itinerari più battuti. Perché che propongono minisuite e camere in un comples-
accade, a volte, che i gioielli più soprattutto prodotti so rurale ottocentesco restaurato
preziosi di uno scrigno siano an- tipici locali: dalla frutta con cura. Per una semplice pausa
che i meno esibiti (e per ammirarli agli ortaggi ai dolci. pranzo, prima di riprendere la stra-
può valer la pena anche di rinun- anche se da ci si può fermare a u Bagghiu,
ciare a qualche comfort). un po' in declino un ristorante a conduzione fami-
Ecco allora l’idea di un itinerario rispetto al passato, liare dove gustare piatti della tra-
on the road, attraverso un angolo mantiene un suo dizione locale, come la pasta fresca
di Sicilia non strillato, ma ricco di fascino e vale la visita. con ragù di maiale, finocchietto e
suggestioni. Fra squarci di auten- sugo d’arancia, e la zuppa di fagio-
tica vita rurale, panorami fra i più lo bedda.
affascinanti dell’isola, borghi di
origine medievale arroccati sulle
creste rocciose dei monti. Un per- Borghi nascosti
corso coast to coast, che parte da Gli aspri profili montuosi delle
Palermo per approdare a Siracusa, Madonie sono lo sfondo della spet-
attraverso i territori di Enna e Cal- tacolare Statale 120, quella che
tanissetta. un tempo i siciliani percorrevano
per andare da Palermo a Messina.
Oggi, libera dal traffico che intasa
Fra mare e monti la costa, è un piacevole percor-
Si lascia Palermo in direzione est so che permette di toccare alcuni
lungo la A19, avvolti dal blu ab- dei centri storici più affascinanti
bagliante del Tirreno, ma superata e meno frequentati di tutta l’isola.
Cefalù si abbandona la costa per Come Sperlinga, borgo “fra i più
avventurarsi nell’interno lungo un belli d’Italia”, dove le abitazioni
percorso che lambisce il Parco rupestri cui allude il nome, che de-
delle Madonie: ettari di territorio riva dal latino spelunca, cioè grot-
protetto ricoperto da boschi, col- in alto: Nicosia, paese ta, fanno capolino tra i declivi della
adagiato sui pendii di
line, altopiani fioriti, fra dirupi e mole d’arenaria su cui sorge il pa-
quattro ripidi colli, in
vette che sono le più alte dell’iso- provincia di enna. in basso:
ese, all’ombra dell’austero castello
la dopo l’Etna. L’ingresso setten- nel borgo rupestre di medievale.
trionale è a Castelbuono, mentre Sperlinga, la Grotta Museo Alcuni chilometri più a est, ecco
dall’altro lato c’è la minuscola Pe- conserva testimonianze Nicosia, adagiata sui pendii di
tralia Soprana. Entrambi i centri della cultura contadina. quattro ripidi colli. Gli amanti del
117
ENNA E CALTANISSETTA
genere resteranno incantati dal In alto: Feudo San Giorgio, a fra agrumeti, campi di grano e pa-
fascino decadente del suo centro Polizzi Generosa, struttura scoli, indicato anche per una sosta
storico, affollato di palazzi nobilia- rurale ottocentesca golosa a base di prodotti di fattoria.
ri dall’aria vissuta raccolti attorno trasformata in agriturismo. Prima di dirigersi verso Enna, Agi-
In basso, a sinistra, animali
alla cattedrale trecentesca di San ra, arroccata sul ciglio di un colle,
e scene di caccia raffigurati
Nicola. Alle sue spalle, ci si per- nei mosaici della Villa
merita una deviazione: da lontano i
de nel dedalo di strade dell’antico Romana del Casale, a Piazza suoi edifici formano un cono per-
quartiere saraceno fino alla chiesa Armerina. A destra, la fetto, al cui vertice spiccano le ro-
di Santa Maria Maggiore, dal cui Granfonte, la più bella delle vine del castello. Ci si attarda fra le
sagrato lo sguardo spazia sulle molte fontane di Leonforte. stradine degli antichi quartieri tra
cime dei Nebrodi. una sosta alla chiesa di Santa Ma-
Dopo l’allungo fino a Cerami, dove ria Maggiore, con le sue due na-
lungo il fiume che dà nome al bor- vate curiosamente asimmetriche, e
go i mulini ricordano il suo passato una visita a quella del SS. Salvato-
di piccola capitale della molitura re dove si conserva un antico Aron
e della lavorazione della lana, si (arredo sacro di origine ebraica),
torna verso sud-ovest per una so- testimonianza della presenza, in
sta a Leonforte: uno sguardo alla passato, di una florida comunità
possente facciata di Palazzo Bran- ebraica.
ciforti, un altro alla Granfonte, la
più spettacolare delle numerose
fontane monumentali disseminate Il balcone della Sicilia
nel paese, con i suoi 24 cannelli Superati Regalbuto e gli aranceti e
inseriti in un fronte scolpito da cui uliveti intorno a Centuripe, dove è
l’acqua esce ininterrottamente, ed d’obbligo una visita a Ken Art, il
è tempo di ripartire. laboratorio nel quale Gaetano Gri-
Nelle campagne attorno al paese fò mantiene viva l’antica tradizio-
ci si può fermare per la notte nella ne cittadina della ceramica, ecco
quiete dell’agriturismo Canalotto Enna, sospesa su un crinale a 911

La cerimonia del tè
La storia del tè? Passa anche dalla Sicilia. L'isola è il
luogo, dopo la Cina, dove la bevanda ha la tradizione
più antica, se è vero, come sostengono alcuni, che qui
la coltivazione della pianta risale addirittura al 950
d.C., quando venne introdotta da un emiro arabo.
Quel che è certo è che qui è nato il primo (e per ora
unico) Museo nazionale del tè, entrato già due volte
nel Guinness dei primati per l'ampiezza della sua
collezione che raccoglie oltre 600 varietà provenienti
da tutto il mondo. Si trova a Raddusa, fra le province
di Catania ed Enna, e lo ha creato Salvo Pellegrino,
uno dei soli quattro "maestri di cerimonia" presenti
in Italia. Circondato da oltre due ettari di piantagioni
biologiche, il museo racchiude millenni di storia esposti, anche la tazza e la teiera (nella foto) più
sintetizzati, oltre che in miscele, in tazze e teiere di grandi del mondo, create dai ceramisti di Caltagirone.
tutti i tipi e di tutte le provenienze: dai 500 Un altro primato da Guinness.
esemplari realizzati in argilla non smaltata della città Info: Associazione Culturale La Casa del Te,
cinese di Yixing alle tazze in ceramica raku, via Garibaldi 45, Raddusa (Ct), tel. 095.66.21.93.
a un'ampia raccolta di strumenti rituali. Tra i pezzi Web: lacasadelte.it.

119
120
ENNA E CALTANISSETTA
metri d’altitudine: il “belvedere In alto: il lago di Ogliastro, Mussomeli, meta per amanti delle
della Sicilia”. Percorrendo la stra- vicino ad Aidone. atmosfere gotiche, che proveranno
da che si inerpica come una spirale In basso: Baglio Pollicarini, un brivido di piacere percorrendo
attorno alla rocca, si capisce per- nei pressi del lago le sale del castello Manfredonico:
di Pergusa, è un’ex dimora
ché lo storico romano Tito Livio maniero isolato su una rupe solita-
rurale dove si dorme
la definì inespugnabile e come mai in camere affrescate.
ria, che le molte leggende nate at-
gli arabi impiegarono 20 anni per torno al luogo descrivono affollato
conquistarla e ci riuscirono solo di fantasmi. Il più celebre, quello
penetrando dalle fognature. della baronessa di Carini, che
Per un colpo d’occhio della cit- avrebbe cercato rifugio qui in pre-
tà dall’alto, si sale al Castello di da al rimorso per l’adulterio com-
Lombardia, uno dei più impor- messo. Nel centro storico si può
tanti e meglio conservati dell’isola, soggiornare al Sorge Palace, b&b
dove, dall’alto della Torre Pisana, di sole quattro camere ricavato in
la più elevata delle sei (su 20, in un palazzo di inizio Novecento.
origine) superstiti, lo sguardo spa- Riprendendo la strada verso sud
zia in tutte le direzioni. Scendendo si arriva a Caltanissetta. Il Museo
verso il centro, lungo la stretta via Archeologico, che conserva alcuni
Roma si incontrano i monumenti dei reperti archeologici più antichi
più belli della città, dal Duomo, della Sicilia, basta da solo a giusti-
con la bella facciata barocca che ficare la sosta. All’uscita, dopo un
crea un curioso contrasto con le giro attorno alle mura del secente-
absidi gotiche, a Palazzo Pollica- sco Palazzo Moncada, grandiosa
rini, in stile gotico catalano. Per far dimora barocca appartenuta a una
scorta di delizie alimentari locali delle dinastie feudali più impor-
- dalle mandorle alle confetture, tanti dell’isola, si raggiungono i
dall’olio extravergine d’oliva ai for- ruderi del Castello di Pietrarossa,
maggi -, c’è l’agriturismo Il man- miracolosamente in bilico su uno
dorleto, in contrada Gerace, a sud spuntone roccioso.
di Enna: aperto anche all’ospitali- Ci si immerge nello spirito del
tà, offre piacevoli camere arredate luogo fra le urla dei commercianti
con mobili liberty. dello storico mercato di Strata ‘A
Foglia (vedere a pag. 117), fra le
bancarelle di prodotti tipici che di-
Atmosfere gotiche ventano piatti sfiziosi nella cucina
A nord del capoluogo, si incon- del ristorante Sale & Pepe, dove
tra Calascibetta: le case in pietra lo chef Michele Tornatore delizia il
rossa addossate l’una all’altra e ar- palato dei clienti con la caponata di
roccate ad anfiteatro in cima a uno pesce spada con crostini al pesto di
strapiombo, ne rivelano l’origine basilico e le linguine con vongole e
saracena. La tappa successiva è broccoletto.

Pergusa, dal mito greco all'oasi


La Sicilia, si sa, è terra di leggende. Una identifica nel lago acque salmastre, trovano il loro habitat ideale diverse
di Pergusa, incastonato fra i monti Erei a una decina specie di uccelli migratori, dal raro airone rosso al più
di chilometri da Enna, il mitico sito dove ebbe luogo il comune cinerino. Peccato che l'autodromo costruito
ratto di Persefone (o Proserpina), da parte del dio degli negli anni Cinquanta attorno al lago tolga un po' di
inferi, Ade. Più interessante è il fatto che dal 1995 il lago magia al paesaggio. Per fortuna gli uccelli non sembrano
sia inserito in una Riserva naturale dove, fra distese accorgersene e continuano a fermarsi qui, sulle loro rotte
di giunchi e salicornie che crescono attorno alle sue da e per l'Africa. Info: riserveenna.it/LagodiPergusa. (F.P.)

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L E D RI T T E d i

ENNA E CALTANISSETTA
Per i golosi, d’obbligo far tappa cui sono raffigurati animali e scene
alla storica pasticceria Lo Piano, DOVE di caccia: opere così straordinarie
fra profumi di “raviole” ripiene di In processione da essere diventate meta di pelle-
ricotta e buccellati di fichi appena A Caltanissetta, il grinaggio per gli appassionati di
sfornati. In centro, all’interno di Venerdì Santo viene arte romana. Dopo avere visitato la
un settecentesco palazzo nobiliare, portato in processione Villa, sarebbe un peccato ripartire
Piazza Garibaldi b&b propone il Cristo Nero. senza concedersi una passeggia-
tre graziose camere con vista sul- Il riferimento è a un ta in città, fra le piazze e le strade
la piazza omonima, tra la Catte- crocifisso in legno del centro storico fiancheggiate da
drale e la chiesa di S. Sebastiano, del XIV secolo che, chiese barocche e palazzi nobiliari
l’antico monastero del Carmine secondo la narrazione su cui svetta il Duomo settecente-
(attuale sede del Municipio) e il locale, sarebbe stato sco, edificato nel punto più alto.
Teatro Margherita, mentre per trovato in una grotta Appena fuori città, in posizione
lo shopping di prodotti tipici si va annerito dal fumo. panoramica, Casa Rossa Count-
fra le colline che circondano Cal- E più veniva ripulito, ry House accoglie pochi ospiti in
tanissetta per acquistare olio extra- più tornava scuro. una struttura moderna con sole sei
vergine d’oliva, mandorle e cereali Per questa circostanza camere, tutte con vista su Piazza
biologici all’azienda agricola Silvia è diventato oggetto di Armerina. Da qui si può partire
Sillitti. devozione. In realtà, il anche per la scoperta dei resti della
Pace e silenzio accompagnano il crocifisso è realizzato città siculo-greco di Morgantina,
viaggio mentre si riprende la stra- in legno d'ebano e a una quindicina di chilometri. Lo
da verso est e si attraversa la Ri- questo ne spiega il si incontra superata Aidone, en-
serva naturale Monte Capodarso colore. L'ammirazione, nesimo borgo di origini medievali
e Valle dell’Imera Meridionale, però è giustificata: arroccato su una cresta dei Monti
tra Enna e Caltanissetta, una delle si tratta, infatti, di Erei. Irrinunciabile la visita al Mu-
più belle aree naturalistiche della un pezzo di epoca seo archeologico, in un ex con-
regione, regno di cavalieri d’Italia bizantina, fra i più vento di cappuccini, per ammirare
e germani reali e luogo di sosta per antichi presenti la celebre Venere e il Tesoro di
uccelli migratori come l’airone ci- sull'isola. Morgantina, trasferiti qui dopo la
nerino e il falco di palude, che si loro restituzione all’Italia da parte
avvistano con facilità in autunno e dei musei americani.
primavera. Nel sito archeologico, uno dei
più suggestivi della Sicilia, i resti
dell’agorà, del teatro e di alcune
Andare in Villa lussuose abitazioni private testi-
Dalle parti del Lago di Pergusa moniano lo splendore raggiunto
(vedere riquadro a pag. 121), un da Morgantina nel sec. III a.C.,
buon indirizzo per il soggiorno è quando fu uno dei grandi centri
Baglio Pollicarini, ex residenza extracostieri dell’isola.
agricola fortificata di origine se- Con gli occhi pieni di bellezza si
centesca, dove si dorme in camere riprende il viaggio verso oriente.
affrescate. Da qui, fra colline fitte Lungo la strada, imperdibile Pa-
di boschi, si arriva a Piazza Ar- lazzolo Acreide, piccolo gioiello
merina. L’attrazione sono i resti barocco entrato nel novero dei
della Villa Romana del Casale, luoghi protetti dall’Unesco. E se,
stupefacente residenza estiva edi- dopo tanto entroterra, il richiamo
ficata nel IV secolo d. C. per un del mare dovesse diventare irresi-
personaggio di rango dell’Impe- stibile, prima di entrare a Siracusa,
Le severe architetture
ro. A evocarne l’antico splendore del castello medievale
destinazione finale dell’itinerario,
sono i vivaci mosaici, i più belli e dominano Sperlinga, l’incantevole spiaggia di Fontane
vasti fra quelli d’epoca imperiale borgo “fra i più belli Bianche è il posto giusto per un
giunti fino a noi, che rivestono i d’Italia” arroccato su una tuffo ristoratore nelle acque blu del
pavimenti dei diversi ambienti e in possente mole d’arenaria. Mediterraneo.
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124
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare

ENNA E CALTANISSETTA
base di prodotti della fattoria. dove comprare piccoli
Indirizzo: contrada Canalotto, capolavori locali.
Leonforte (En), Indirizzo: viale Lazio 67,
Dove Dormire biologica, per il relax. tel. 0935.90.42.50. Centuripe (En),
Indirizzo: contrada Web: canalotto.it. tel. 0935.73.361.
1 abbazIa Pollicarini, Enna, Prezzi: 23 €. Web: kenart.it.
Sant’anaStaSIa tel. 0935.54.19.82.
In un antico convento, camere Web: bagliopollicarini.it. 9 Sale & PePe 13 Il mandorleto
arredate in stile classico. Prezzi: doppia b&b Pesce fresco e piatti della Si pratica la coltura
Indirizzo: contrada Santa da 75 a 85 €. cucina tipica siciliana. di mandorle biologiche.
Anastasia, Castelbuono (Pa), Indirizzo: corso Umberto I Indirizzo: contrada
tel. 0921.67.22.33. 6 caSa roSSa 146, Caltanissetta, Geraci, Enna,
Web: abbaziasantana- Splendida country house, in tel. 0934.19.07.339. tel. 0935.54.13.89.
stasia.com. Prezzi: doppia posizione panoramica. Prezzi: 25 €. Web: ilmandorleto.it.
b&b da 125 a 190 €. Indirizzo: via P. Mattarella,
Piazza Armerina (En), 10 PaStIccerIa loPIano 14 azIenda agrIcola
2 feudo San gIorgIo tel. 0935.89.680. Imperdibili i rollò alla ricotta. SIlvIa SIllIttI
Si dorme in un complesso Web: lacasasullacollinadoro.it. Indirizzo: via P. Togliatti 2, Agriturismo e vendita di
rurale ottocentesco restaurato. Prezzi: da 70 a 100 €. Caltanissetta, prodotti biologici.
Indirizzo: contrada San cell. 349.26.50.870. Indirizzo: via Gabrielli 7,
Giorgio S.S. 120, Polizzi
Dove Mangiare Web: pasticcerialopiano.it. Caltanissetta,
Generosa (Pa), tel. 0934.93.07.33.
tel. 0921.60.06.90. 7 u bagghIu 11 trattorIa la ruStIca Web: sillitti.it.
Web: feudosangiorgio.it. Per la pasta fresca con ragù e Da provare le specialità locali.
Prezzi: doppia b&b la zuppa di fagiolo bedda. La caponata è imperdibile. 15 Stock famIly
da 90 a 94 €. Indirizzo: via Gagliardo 3, Indirizzo: via Aidone 28, Alta moda a prezzi scontati
Polizzi Generosa (Pa), Enna, tel. 0935.25.522. per uomo, donna e bambini.
3 Sorge Palace tel. 0921.55.11.11. Prezzi: 15 €. Buona scelta tra le calzature.
In un palazzo primi ’900. Web: ristoranteubagghiu.it. Indirizzo: contrada San
Prezzi: 22 €.
Indirizzo: via A. Chiaramonte
Dove Comprare Giacomo Castagna,
20, Mussomeli (Cl), Sp 86 al km 106 della SS120,
tel. 0934.95.12.16. 8 agrIturISmo 12 ken art ceramIche Nicosia (En),
Web: sorgepalace.it. canalotto artIStIche tel. 0935.63.11.88.
Prezzi: doppia da 80 a 90 €. Piatti casalinghi e genuini, a Laboratorio artigianale Web: stockfamilyoutlet.it.

4 PIazza garIbaldI
In pieno centro, solo tre
camere con vista sulla piazza.
Indirizzo: piazza Giuseppe
Garibaldi 11, Caltanissetta,
tel. 0934.68.05.10.
Web: piazzagaribaldi11.it.
Prezzi: doppia b&b 60 €.

5 baglIo PollIcarInI
Agriturismo e azienda agricola

In alto: un interno di Abbazia


Sant’Anastasia. In basso,
a sinistra, un torronificio a
Caltanissetta; a destra, un
piatto del ristorante
di Abbazia SantÕAnastasia.

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Pantelleria

Perla Nera
Rocce scure, terra lavica, vento caldo: sull’isola
più africana d’Italia, tra una sauna
naturale in grotta e un passito patrimonio dell’umanità
di L o r e d a n a T a r T a g L i a
foto di B e T T y C o L o m B o

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L’Arco dell’Elefante,
un simbolo di Pantelleria:
la roccia ricorda
un pachiderma con
la proboscide che
si immerge nel mare.

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PaNtelleria
L’isola più africana d’Italia ammalia L e D RI T T e d i ha un vantaggio: è così lontana, ma
e non conosce mezze misure. I de- DOVe anche così vicina. Un moderno ae-
trattori sostengono che sia “trop- Tanti baci roporto la collega con le principali
po isola”, scomoda, perché non ci Zucchero, ricotta, città italiane, soprattutto Milano e
sono spiagge bensì solo scogli, l’ac- cannella, gocce di Roma, da dove in estate voli diretti,
qua è subito molto profonda e per cioccolato. Sono gli trasportano verso scogli e falesie a
gli spostamenti occorre attrezzarsi ingredienti dei baci strapiombo sul mare manager, im-
con un motorino o usare l’auto. panteschi, dolce prenditori, architetti e volti noti.
Eppure una folta tribù l’ha eletta a tipico dell'isola. Ma Per immergersi nella natura, e nello
buen retiro proprio per questo suo a Denis Silvia piace spirito del luogo, basta prenotare
carattere aspro, per la sua discrezio- aggiungere un po' di uno dei 14 dammusi proposti dai
ne, per il fascino mediterraneo che fantasia. e, allora, proprietari della Vela, ristorante
riunisce in pochi chilometri mare perché accontentarsi pied dans l’eau: una soluzione per-
cobalto e verdi colline coltivate a della solita versione fetta per una vacanza a tutto relax.
vigneti e uliveti. circolare? alla Di diverse grandezze, possono
A Pantelleria le persone divorziano Pasticceria Katia, ospitare da due a sei-otto persone.
dai loro cognomi e dalle professio- sul lungomare di Il numero 10, ideale per una cop-
ni importanti, complice l’atmosfe- Pantelleria, li prepara a pia, ha un viottolo che dal patio
ra pantesca, tra un dammuso - le forma di farfalla. scende sugli scogli: privacy totale.
tipiche e antichissime abitazioni in Da assaggiare anche il
pietra lavica che negli ultimi anni gelato al cioccolato
l’estro di architetti e designer ha fondente con i capperi. Il lago di Venere
trasformato in residenze da sogno Da qui si raggiunge facilmente in
– e una duchena colorata, ovvero le auto la sauna naturale di Beniku-
terrazze affacciate verso il tramonto, là, nella contrada di Sibà, lungo il
con il cielo tinto di rosso, che offro- costone della Montagna Grande. È
no magari la vista della Tunisia e di una grotta a cui si accede attraverso
Capo Bon. una faglia nella roccia e i panteschi
la frequentano da sempre perché
all’interno fuoriesce vapore acqueo
Dammusi da star a 38 gradi che elimina tossine e cura
Sull’isola ha un dammuso (con i dolori reumatici.
superpiscina circondata da 180 È vicina anche la Grotta di Sateria,
palme) lo stilista Giorgio Armani: proprio sul mare, tre vasche termali
non è raro incontrarlo verso Cala coperte e facilmente accessibili in
Gadir, in pantaloncini e maglietta, cui confluiscono sorgenti d’acqua
mentre fa jogging. Ne possiedono calda a una temperatura di circa 40
uno anche il fotografo Fabrizio Fer- gradi: il nome deriva dal greco sote-
ri, Carole Bouquet (produce un ec- rìa, grotta della salute.
cellente vino passito dal nome evo- Non bisogna poi perdersi una gior-
cativo Sangue d’Oro), gli architetti nata al lago di Venere, uno spec-
Fuksas e Albanese. chio d’acqua alimentato sia dalle
Luca Zingaretti, alias commissario sorgenti termali, sia dalle piogge,
Montalbano, viene in vacanza qui nel cratere di un antico vulcano. Sul
in compagnia di Luisa Ranieri (può in alto: dammusi fondo c’è un fango nero-verdastro
capitare di incrociarli facendo la nel verde, le tipiche ricco di sostanze nutrienti dal carat-
spesa da Pinò il macellaio), imitati abitazioni di Pantelleria. teristico odore di zolfo, ideale per la
i tetti a cupola servivano
da Isabella Ferrari e Fabio Capello. pelle. Basta raccoglierlo, spalmarlo
per convogliare l’acqua
Anche il maestro Riccardo Muti ha piovana nelle cisterne.
sul corpo e lavarlo via dopo la com-
comprato un antico dammuso vici- in basso, a sinistra: pleta essiccatura. Il risultato? Pelle
no a Punta Spadillo. ceramiche artistiche in liscia come quella di un bambino e
La “perla nera del Mediterraneo” tavola; a destra: limoni un benefico effetto detox.
come la chiama qualcuno, infatti coltivati sull’isola. La cena alla Vela, complici i riflessi
129
130
PaNtelleria
argentei della luna sull’acqua, è as- L E D RI T T E d i Mangiare in un vero giardino pan-
sai piacevole: merito di Elio D’Aiet- DOVE tesco dopo una giornata di mare a
ti e la moglie Pia, i proprietari. Lei Passito prossimo Balata dei Turchi o a Punta Spadil-
compare al tavolo mostrando un Una rassegna dedicata lo? L’indirizzo giusto è La Nicchia,
grande vassoio con “quello che il al Passito, con itinerari, per assaggiare la ricciola panata, o
mare ha buttato”, espressione dia- eventi, assaggi: ogni il “bacio di Pantelleria”, un dessert
lettale per indicare ciò che è stato anno a settembre composto da due dischi di pasta
appena pescato. I clienti scelgono Pantelleria festeggia croccante farciti di ricotta, da man-
sul momento ombrine, polpi, ara- con Passitaly il suo giare rigorosamente con le mani.
goste, calamari: tutto da cuocere celebre vino dolce,
alla griglia, con, per contorno, la riunendo produttori
classica insalata pantesca a base di ed enoappassionati Angeli matti
pomodori, patate, cipolle, origa- in un ideale brindisi Per sorseggiare una deliziosa bir-
no, olive e, naturalmente, i celebri collettivo. Un ra gelata un classico, a Scauri, è
capperi. Ma anche i primi piatti fitto calendario di U Friscu, bar con terrazza aperto
come gli spaghetti con gamberi e appuntamenti che tutto l’anno e frequentato anche
fave sono super e il venerdì (o su offre l'opportunità dai panteschi, mentre per acqui-
ordinazione) preparano il cuscus. di conoscere i stare i famosi prodotti dell’isola
vigneti e le bellezze (passito, polvere di cappero, zi-
dell'isola, attraverso bibbo, cucunci, origano o paté),
Lusso tra le vigne degustazioni si va all’Emporio del Gusto.
All’ora dell’aperitivo molti van- tematiche, ma anche Perché Pantelleria, come ben sanno
no al nuovo Altamarea al porto musica, incontri, gli habitués, non è solo mare. Anzi.
di Scauri, per poi proseguire con visite guidate ai siti Questa è l’isola degli “angeli matti”,
una cena all’osteria Il Principe e il archeologici ovvero i contadini che con la loro
Pirata a Punta Karace: frittura di (passitaly.com). volontà e la fatica, hanno strappa-
paranza, ravioli ai ricci di mare, ca- to fazzoletti di terra alla montagna,
lamari grigliati. E come contorno costruito terrazzamenti, muretti e
la vista sul Mediterraneo. giardini circondati da alte protezio-
Il risveglio sull’isola è meraviglio- ni per sottrarre alberi e coltivazioni
so a Monastero, splendida villa alla furia del vento.
da prendere in affitto di proprietà È così, grazie all’ecosistema inte-
del fotografo Fabrizio Ferri, che gro, al sudore e alla passione, che
la gestisce con la giovane moglie qui nascono prodotti di eccellenza
Geraldina. Certo i prezzi non sono come il celebre Passito di Pantelle-
alla portata di tutti, ma la coppia ria, vino sublime ottenuto grazie al
gestisce anche qualche dammuso recupero di vigne secolari, tanto che
nelle vicinanze a costi decisamente la pratica della coltura ad alberello,
più abbordabili. Nell’interno, tra utilizzata per le viti di Zibibbo, l’uva
vigneti e ulivi, è in apertura il nuo- da cui si ricava il Passito, nel 2014 è
vo hotel cinque stelle Sikelia (si- diventata Patrimonio dell’Umanità
keliapantelleria.com) della Tenuta dell’Unesco.
Coste Ghirlanda, punto di parten- All’interno dell’isola, trekking a
za ideale per una lussuosa vacanza briglie sciolte nell’infinita trama di
isolana. Nell’Officina, il ristorante sentieri, o meglio nei “sesi”, come li
dell’azienda agricola, si assaggiano chiamano qui: itinerari disegnati su
piatti locali e si degustano i loro vini misura, adatti alle capacità di qual-
in alto: la Tenuta di Coste
nel profumato silenzio della vallata siasi escursionista, si prenotano con
Ghirlanda. tra giugno
che porta verso Tracino. In attesa e luglio verrà inaugurato
Giuseppe D’Aietti. Dopo la passeg-
dell’inaugurazione dell’albergo è un hotel cinque stelle giata, un bicchierino di passito sor-
già disponibile Il silenzio del bo- tra le vigne. in basso: seggiato al tramonto, davanti al mare,
sco, un dammuso chic da quattro aperitivo all’Atamarea, renderà difficile staccarsi da questa
persone per dormire tra le vigne. sul porto di Scauri. perla nera sferzata dal vento africano.
131
COPPIA VINCENTE

LAMPEDUSA E LINOSA
Sabbia bianca su Lampedusa, rocce nere su Linosa. Attorno a entrambe,
acque caraibiche. Qui il relax è senza fronzoli. Sulla scia delle tartarughe

di L o r e d a n a T a r T a g L i a

Bella e possibile. Mare caldo e co- cuscinoni adagiati in riva al mare e


lori caraibici: Lampedusa, sospesa ombrelloni di paglia, ma il clima è
tra cielo e mare, per anni trascurata sempre lo stesso: semplicità e buon
dal turismo, con i suoi 320 ettari di cibo. Al Moka, tra lettoni e poltro-
riserva naturale è meta perfetta per ne, si viene per un “più che spritz”
un relax senza fronzoli. Asfodeli e al tramonto, aperitivo in versione
piante africane, tartarughe marine leggermente più alcolica di quella
Caretta Caretta, falesie modellate classica, preparato dal simpatico
dal vento e dalle onde, piccole inse- barman. A cena invece si ordinano
nature e baie dai nomi curiosi come cuscus e polpettine di pesce, oppu-
Cala Pulcino, Cala Galera, Mare re saporiti spaghetti allo scoglio con
Morto. O la famosa Spiaggia dei la vista sulla spiaggia della Guitgia
Conigli, oasi naturale raggiungibile come contorno.
solo a piedi camminando a lungo
con i capelli sferzati dal vento caldo.
Giornate da trascorrere in acqua e Mi tuffo dal caicco
sulla spiaggia. Oppure, prima che Una macedonia, un involtino di
la stagione diventi bollente, si pos- melanzane con pomodoro e moz-
sono esplorare mulattiere e percorsi zarella a pranzo o un prosecco ge-
militari che lambiscono l’incante- lato al calar del sole, dopo un bagno
vole Grotta della Tabaccara. Ci si nell’acqua turchese: si gustano sulle
può incamminare da soli, oppure sedie in vimini blu con ombrelloni
aggregarsi alle visite guidate pro- stile Maldive al Tunéz, nell’incante-
mosse da Legambiente. vole Cala Croce. Di fronte c’è Baia
Troppo spesso legata alla dramma- del Sol, una piccola palafitta dove
tica realtà degli sbarchi, quest’isola Salvatore Di Castro, per tutti Totò,
delle Pelagie, la più a sud dell’Italia, oltre a offrire ombrelloni e gite in
stupisce per la sua natura inconta- gommone, prepara linguine ai ricci
minata: due anni fa ha conquistato di mare e canta con gli ospiti.
la vetta della classifica Travelers’ Uno dei posti più chic per dormi-
Choice Beaches Awards di Tripadvi- re è La Calandra: solo 13 camere
sor, che premia le spiagge più bel- a picco sul mare, arredate tra l’etni-
le. Si parla di grande rilancio. Nel co e il minimal, da Roberta Fava e
suo futuro ci sono forse un campo Nicola Marveggio. La formula hotel
da golf, un porto turistico (a Cala con barca prevede un’uscita ogni
Spugna) e magari celebrità annoiate giorno su un caicco due alberi in
dalle feste in Sardegna. Ma per ora mogano di 24 metri, l’Asensena:
L’acqua cristallina
il lifestyle dell’isola non è tutt’altro di Lampedusa: 320 ettari
si prende il sole, si fa snorkeling, si
che mondano. Fatta eccezione per di riserva naturale dove mangia pesce a volontà.
Cala Guitgia e Cala Croce, dove i regnano le tartarughe I gruppi - tutti adulti perché non si
vecchi chioschi sulla sabbia come il Caretta Caretta. I fondali accettano bambini - non sono mai
Tunéz o il Moka sono stati ristrut- bellissimi fanno dell’isola troppo numerosi. Ma certo non è la
turati e allestiti con arredi di design, un paradiso dei subacquei. soluzione giusta per chi cerca un’in-
133
LAMPEDUSA E LINOSA
tima vacanza di coppia. dra del nuovo Portohotel Calan-
Ci si trova nel paradiso dei subac- dra, 14 camere di cui 10 affacciate
quei. Il Diving Lo Verde, famiglia sul mare, aperto anche agli ospiti
lampedusana doc, organizza battu- esterni.
te di pesca d’altura, gite, immersio- Si mangia sulla terrazza a metà
ni e corsi per sub. Con Pippo Lo strada tra il porto nuovo e quello
Verde si prenota un’uscita con le vecchio: in tavola arrivano gnoc-
bombole a Grotta Solaio, Taccio chetti ai gamberi rossi di Linosa e
Vecchio o Madonnina, chiamata pistacchi, arrosto di pesce spada o
così perché in profondità c’è una gustoso cuscus.
statua della Madonna e possono Dinner in un giardino arabo invece
durare mezza giornata o un giorno da Toni Costanza e dalla sua com-
intero se si desidera raggiungere pagna Angela Di Gennaro, entram-
anche l’isolotto di Lampione. Si bi milanesi, patron del ristorante
può anche noleggiare un barchino Gemelli: dopo aver frequentato
o un gommone per fare un bagno l’isola negli anni Settanta come tu-
a sud ovest alla Tabaccara, vicino risti, nel 1982 hanno inaugurato
all’Isola dei Conigli o a Mare Mor- questo locale. Nel giardino interno
to a sud est: la scelta dipende dal con dettagli moreschi trionfa un
vento. gemellaggio di cibi e culture che
Prima di uscire in barca si fanno mixa piatti magrebini, spagnoli e
provviste al nuovo Lampegusto, francesi: linguine con le triglie, pa-
in paese, un po’ rosticceria, un ella, zarzuela, cuscus e per finire il
po’ piccola trattoria familiare: si biancomangiare alle mandorle con
comprano cartocci con anelli di marmellata di fichi d’India locali.
calamaro fritto, panelle, polpette
di gamberi, caponata, parmigiana
di melanzane e cuscus. Perfetti da Colpo di spugna
mangiare in barca. Il relax è assicurato con la formula
hotel e barca al grazioso U’ Piddu,
albergo chic con 13 camere arre-
Gamberi in terrazza date con eleganza da Roberto Pa-
Il centro di Lampedusa non è par- squè Stucchi e della moglie Maria
ticolarmente affascinante (sembra Grazia, anch’essi milanesi innamo-
rubato a un film di Tornatore), con rati di Lampedusa. Si fa colazione
quell’aria talvolta un po’ desolata, nel patio e alle 10.30 si salpa tutti
ma vale una passeggiata per una insieme sul Jamaica, una grande
brioche calda col gelato al gelso del imbarcazione dove prendere il sole
Bar dell’Amicizia, punto di ritrovo e fare un tuffo tra fondali colorati e
di pescatori, turisti, lampedusani praterie di posidonia. Marinaio e
vecchi e giovani, aperto tutto il gior- cuoco allestiscono un ottimo pran-
no e tutto l’anno. Ideale anche per la zo e verso le 18 si rientra in hotel,
prima colazione. dove si cena nel dehor a lume di
A pochi passi, lo shopping è d’ob- candela. Il gruppo è al massimo di
bligo alla Principessa delle Isole, In alto: Cala Pulcino, a 20-26 persone.
boutique aperta da aprile a ottobre, Lampedusa. In basso: una Per chi non vuole orari né gite in
dove acquistare il braccialetto por- delle 13 stanze dell’hotel compagnia, il Cupola Bianca, ho-
La Calandra, che offre la
tafortuna con le tartarughine colo- tel con piscina e camere dai dettagli
formula albergo pi• barca.
rate. Per lui, c’è la camicia in cotone Ogni mattina è prevista
moreschi, propone servizi persona-
o lino con una tartaruga incoronata un’uscita in gruppo su un lizzati e massaggi ayurvedici in cop-
come logo. caicco di 24 metri. Si pranza pia. Gli ospiti hanno a disposizione
Dopo una giornata al sole, cena con a bordo e si rientra verso piccole vetture elettriche con le
vista sul porto al Ristorante Calan- sera per cenare in hotel. quali scendere in paese a fare scor-
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L E D RI T T E di

LAMPEDUSA E LINOSA
ta di tonno o pesce spada sott’olio veranda che abbraccia l’orizzonte
da Sarina Famularo. Oppure, fra le DOVE da Pozzolana di Ponente a Pozzola-
occasioni di shopping, regalarsi una Sos tartarughe na di Levante. Un consiglio? Arri-
spugna, di quelle naturali al 100 per Un ospedale per le vare al tramonto per godersi lo spet-
cento, vendute da Giovannino. Caretta Caretta, a tacolo del sole che si tuffa nel mare.
Chi ha a cuore l’ambiente non può rischio di estinzione: Qui non esistono alberghi. Anna,
perdersi una visita ai volontari del il Centro Soccorso oltre a cucinare, affitta appartamen-
Wwf che da dieci anni, nel centro Tartarughe Marine del tini da due o quattro persone, se-
di recupero alla Stazione Marittima WWF a Lampedusa condo le esigenze. “Ho pure una
(riquadro accanto), curano le tartaru- funziona grazie allo bella villa a Contrada Mannarazza,
ghe rimaste impigliate negli ami dei sforzo di decine con due bagni e due camere da
pescatori. di volontari che letto dalle quali si vede il mare, un
Da non dimenticare, prima di la- supportano i biologi posto da luna di miele, da Caraibi,
sciare Lampedusa, uno spritz da O’ e i veterinari della altro che isola dei famosi”, tiene a
Scià, un vecchio fortino ristruttu- struttura. Gli esemplari sottolineare con un sorriso.
rato tra il faro e la riserva naturale, finiti nelle reti vengono Niente lussi, solo arredi spartani e
in uno dei punti più alti dell’isola: curati, misurati, stanze semplici, ma le comodità es-
lontani da tutto si beve l’aperitivo marcati con una senziali come lavatrice e lavastovi-
tra vecchie barche colorate incassate targhetta e poi rimessi glie ci sono tutte. E il mare è a dieci
nei muri e sedie scompagnate, men- in libertà. Sono almeno minuti di cammino. Anna risolve
tre il vento africano bacia la pelle. 40mila, spiegano qualunque problema. In famiglia.
gli ambientalisti, le Noleggiare un motorino? Ci pen-
testuggini uccise ogni sa il nipote Alberto Remirezi. Una
Linosa, un mondo a sé anno nel Mediterraneo gita in barca o una passeggiata
Il nero della roccia vulcanica e i co- da reti e degrado: sul nell’interno per ammirare i crateri
lori pastello delle case, un mondo sito wwf.it si può fare spenti? Le organizza la figlia con
condensato su una superficie di soli un'adozione e aiutare partenza da Scalo Vecchio. L’eco-
cinque chilometri: nonostante la vici- chi le soccorre. nomia facile dell’isola.
nanza con Lampedusa, Linosa, isola
di orgini vulcaniche, è assolutamente
diversa. Quasi un altro mondo. Arancini e paella
Se là si rincorrono spiagge bianchis- In paese, al ritorno dalla spiaggia
sime e fondali bassi vicino alla riva, o per lo spuntino di metà mattina,
qui c’è un’unica piccola spiaggia, ci si ferma alla rosticceria Anciu-
Cala Pozzolana di Ponente, di sab- luzzu: arancini e torte salate che
bia nerissima, dove l’acqua diventa farebbero impazzire il commissario
subito profonda. Il mare turchese, Montalbano. Alla sera, paella e piat-
zeppo di pesci, si ammira dagli scogli, ti veloci, insalata di polpo e crudi
facilmente raggiungibili a piedi, come di pesce, serviti al tavolo senza ce-
i Faraglioni, Punta Beppe Tuccio, rimonie con piatti e bicchieri di pla-
la Grotta dell’Amore, dove si fanno stica. Insomma, la parola d’ordine
bagni indimenticabili. Personaggio qui è semplicità.
fondamentale sull’isola è Anna Ma- Per affittare casa ci si può rivolge-
scari, che gestisce con la figlia Rosalia re anche a Giovanna e Francesco
Belviso la trattoria Da Anna, in cima In alto: Cala Pozzolana di Belviso, una giovane coppia che
al paese: in tavola, il cuscus di cernia, Ponente, l’unica spiaggia di propone un monolocale sotto la
gli spaghetti ai ricci, la zuppa di len- Linosa. La sabbia, di origine propria abitazione. È una casetta di
vulcanica, è scurissima.
ticchie coltivate a Linosa dal sapore appena 23 metri quadri, con cuci-
In basso: una multicolore
unico, la pasta con sarde fresche e scalinata del paese. L’isola
na, bagno e camera da letto con un
finocchietto selvatico o quella all’or- si raggiunge imbarcandosi piccolo spazio all’aperto per man-
to-mare, come la chiamano qui, con a Porto Empedocle (Ag) giare. Essenziale e spartana. Come
pesce spada e melanzane. Tutto da oppure, con 45 minuti di una vacanza a Linosa, l’isola dove i
gustare con il contorno di vista dalla aliscafo, da Lampedusa. tacchi alti sono banditi.
137
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare 10 U friSCU a SCaUri
Una birra nel tardo
Indirizzo: Lungomare Luigi
Rizzo 1,
pomeriggio per sentirsi cell. 338.18.05.561.
veramente al Sud. Web: porthotelcalandra.it.
pantelleria Interessanti il Palme, Casa del Indirizzo: contrada Scauri, Prezzi: doppia b&b
Tè e Kassà rispettivamente tel. 0923.91.83.40. da 80 a 140 €.
per 2, 4 e 6 persone. Web: facebook.com/
Dove Dormire
Indirizzo: Località friscupantelleria. 15 U’PiddU ClUb
1 la Vela Monastero, Pantelleria, Le due stanze al piano rialzato
Quattordici dammusi a bordo tel. 091.56.48.880. hanno la vista sul mare.
Dove Comprare
d’acqua da 2 a 6 persone. Web: ildammuso.com. Si organizzano uscite in barca.
Il n. 10, perfetto per coppie, Prezzi: da 450 a 2.310 € a 11 eMPorio del gUSTo Indirizzo: contrada Dogana,
ha la discesa diretta al mare. settimana; consumi e pulizia Bottega di specialità: dai tel. 0922.97.09.01.
Indirizzo: contrada Scauri finale da 50 a 120 € a seconda capperi alla ceramica. Web: upiddu.it.
Scalo, della grandezza del dammuso. Indirizzo: via Catania, Prezzi: doppia b&b, con
tel. 0923.91.63.31. cell. 339.75.56.620. barca e pensione completa, da
Prezzi: da 60 a 80 €, Web: emporio-gusto.com. 1.740 a 3.300 € a settimana.
Dove Mangiare
biancheria da letto e da bagno
compresa. 6 oSTeria il PrinCiPe 12 indaCo 16 CUPola bianCa
e il PiraTa Di Concetta Casano, Hotel con piscina e 6
2 MonaSTero Tavoli sul mare, per una cena arredamento, lenzuola su dammusi. La stanza numero
Villa elegantissima e dammusi a base di crudi di pesce. misura, oggetti da regalare. 34 ha un bel terrazzino.
di varie dimensioni. Indirizzo: strada Punta Indirizzo: via Vittorio Indirizzo: contrada Madonna,
Indirizzo: Località Monastero, Carace, Pantelleria, Emanuele 4. tel. 0922.97.12.74.
cell. 338.44.19.865. tel. 0923.69.11.08. Web: hotelcupolabianca.it.
Web: monasteropan- Web: principeepirata.it. Prezzi: doppia b&b
Dove Info
telleria.com. Prezzi: 45 €. da 180 a 250 €.
Prezzi: da 950 a 7.000 € a Trekking
settimana. 7 la niCChia Giuseppe D’Aietti organizza
Dove Mangiare
Insalata pantesca e pesce al percorsi su misura lungo
3 Sikelia lUxUry forno, serviti in giardino. i sentieri dell’interno. 17 Moka
reTreaT Indirizzo: contrada Scauri Cell. 328.416.55.98. Chiosco di design con
Boutique hotel di lusso con Basso 11, noleggio lettini. Aperitivi,
suite in antichi dammusi. tel. 0923.91.63.42. lampedusa pranzi e cene sulla spiaggia.
Indirizzo: via Monastero, Web: lanicchia.it. Indirizzo: spiaggia della
tel. 06.36.00.65.51. Prezzo 40 €. Guitgia,
Dove Dormire
Web: sikeliapantelleria.com. tel. 0922.97.16.59.
Prezzi: da 400 a 1.300 €. 8 offiCina 13 la Calandra Prezzi: 20 €.
Ristorante immerso nel verde Solo 13 camere, molto chic
4 il Silenzio del boSCo della Tenuta Coste Ghirlanda. con formula barca più hotel. 18 TUnéz
Dammuso per quattro Ottima cantina. Indirizzo: contrada Cala Pranzi e aperitivi sulla
persone immerso nella Tenuta Indirizzo: Piana di Ghirlanda, Creta, spiaggia in un chiosco di
Coste Ghirlanda. cell. 338.82.44.649. cell. 338.18.05.561. design. Noleggio ombrelloni.
Indirizzo: Piana di Ghirlanda, Web: costeghirlanda.it. Web: lacalandraresort.it. Indirizzo: spiaggia
tel. 06.36.00.65.51, Prezzi: 45 €. Prezzi: doppia b&b con barca Cala Croce,
cell. 333.39.13.695. e pranzo da 3.200 a 4.800 € a cell. 333.32.96.344.
Web: costeghirlanda.it. settimana. Web: facebook.com/tunez.
Dove Aperitivo
Prezzi: da 2.000 a 3.500 € a lampedusa.
settimana. 9 alTaMarea 14 PorTohoTel Prezzi: 20 €.
Cocktail con vista sul mare. Calandra
5 il daMMUSo Indirizzo: via Scauri Porto 5, La tripla all’ultimo piano, con 19 baia del Sol
Dammusi in affitto, immersi tel. 0923.91.81.15. terrazzo vista mare, è comoda Ombrelloni e tavoli
nella campagna pantesca. Web: altamareapantelleria.it. per una coppia con figlio. sulla spiaggia, con ambiente

138
PANTELLERIA, LAMEPDUSA E LINOSA
rilassato a pranzo e cena.
Indirizzo: Cala Croce,
cell. 339.70.46.013.
Prezzi: 25 €.

20 laMPegUSTo
Rosticceria e trattoria per uno
spuntino. Anche da asporto.
Indirizzo: via Vittorio
Emanuele 19,
cell. 339.84.15.307.
Web: lampegusto.it.
Prezzi: 20 €.

21 bar dell’aMiCizia
Brioche con gelato ai gelsi:
imperdibile.
Indirizzo: via Vittorio
Emanuele 62-64,
tel. 0922.97.04.32. 25 o’ SCià e trattate come si faceva un
Dove Mangiare
Web: facebook.com/ Aperitivi in un ex fortino tempo.
bardellamicizia.lampedusa. militare con vista mozzafiato. Indirizzo: via Roma 17, 30 riSToranTe da anna
Indirizzo: Contrada Taccio cell. 333.25.72.758. A pranzo e cena, cuscus di
22 riSToranTe Vecchio, cernia, spaghetti ai ricci,
Calandra cell. 329.17.86.723. zuppa di lenticchie locali.
Dove Info
Da provare il cuscus (meglio, Prezzi: 15 €. Indirizzo: via Vittorio
però, ordinarlo in anticipo). ViSiTe gUidaTe Veneto 1,
Indirizzo: Lungomare Luigi Legambiente organizza tel. 0922.97.20.48.
Dove Comprare visite guidate lungo i sentieri
Rizzo 1, Web: linosavacanze.it.
cell. 335.61.66.005. 26 la PrinCiPeSSa e i percorsi militari che Prezzi: da 30 €.
Web: porthotelcalandra.it. delle iSole lambiscono la Grotta della
Prezzi: 40 €. Abbigliamento maschile e Tabaccara. 31 anCiUlUzzU
femminile chic. Indirizzo: via Vittorio Rosticceria che propone
23 geMelli Qui si compra anche il famoso Emanuele 27, arancini e torte salate. La
Giardino arabo chic, braccialetto, l’originale tel. 0922.97.16.11. sera servizio al tavolo molto
dove mangiare piatti tipici con tartarughe, semplice, con piatti di
di Lampedusa. diverso ogni anno. linosa plastica.
Indirizzo: via Cala Pisana 2, Indirizzo: via Pollini 13, Indirizzo: via V. Alfieri 38,
tel. 0922.97.06.99. tel. 0922.97.19.40. cell. 338.35.92.940.
Dove Dormire
Web: ristorantegemelli.it. Web: principessadelleisole.it.
Prezzi: 40 €. 29 CaSe e Villa
Dove Info
27 delizie del Mare in affiTTo da anna
24 Cala CroCe ClUb Da tre generazioni: tonno, Appartamenti in affitto in noleggio MoTorini
da MiMMo ricciola, sgombro, pesce diverse località dell’isola. Indirizzo: via Re Umberto,
Se si arriva in barca, basta una spada, acciughe, tutto sottolio. Bella villa in contrada tel. 0922.97.205.
telefonata per farsi venire a Indirizzo: via Francesco Mannarazza, dotata di tutti i cell. 388.34.78.320.
prendere con il gommone. Riso 24, comfort.
Indirizzo: spiaggia tel. 0922.97.00.90. Indirizzo: contrada CaSe in affiTTo
di Cala Croce, Web: iprodottiittici.it. Mannarazza, Per info su appartamenti in
cell. 339.64.05.791. tel. 0922.97.20.48. affitto, ci si rivolge a Giovanna
Web: facebook.com/ 28 SPUgnifiCio Web: linosavacanze.it. e Francesco Belviso, che
calacroce.damimmo. gioVannino Prezzi: monolocale 35 €; vivono sull’isola.
Prezzi: 30 €. Spugne artigianali, raccolte villa 50 € al giorno persona. Cell. 340.49.38.281.

139
ragusa-ibla è una città
con due anime:
una barocca
e aristocratica, arroccata
sulla collina di Patro,
e, ai suoi piedi, quella
popolare, racchiusa fra i
vicoli e le scalinate di Ibla.

140
SiracuSa e raguSa

Dolce
e BARocco
Architetture opulente, chiese e palazzi
sorprendenti, piazze scenografiche.
E una pasticceria sontuosa e sensuale.
Viaggio lento e goloso tra sfarzo e piaceri
di I l a r I a S I m e o n e

141
siraCusa e ragusa
Per andare a Ragusa-Ibla “ci vuole L e D RI T T e d i lata, al culmine di una monumen-
una certa qualità d’anima, il gusto DOVe tale scalinata, il Convento di Santa
per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli Noto in fiore Chiara, con la navata ovale scandita
ciechi, le giravolte inutili, le persia- accade una volta da 12 colonne, la cattedrale di San
ne sigillate su uno sguardo nero che l'anno, la terza Nicolò e la sua teatrale facciata.
spia; ma anche si pretende la pas- domenica di maggio,
sione per le macchinazioni archi- e dura solo quattro
tettoniche, dove la foga delle forme giorni. a Noto, il cuore A casa del principe
in volo nasconde fino all’ultimo il della città, il suo Poco distante, Palazzo Nicolaci Vil-
colpo di scena della prospettiva bu- giardino di pietra, si ladorata ospita un elegante b&b,
giarda”. Gesualdo Bufalino descrive veste a festa con i Seven Rooms; gli ambienti sono gli
così l’intimo spirito del Meridione colori e i profumi di stessi dei tempi in cui qui abitava il
di Sicilia che, parafrasando Milan fiori vivi. È l'infiorata, principe di Villadorata, le stanze
Kundera, si potrebbe riassumere un omaggio alla hanno conservato le dimensioni ori-
come “l’insostenibile leggerezza transitorietà della ginarie, i soffitti hanno sontuose vol-
della lentezza”. Perché quest’angolo bellezza, celebrata in te affrescate, i bagni paiono saloni.
di Trinacria, con le sue architetture bozzetti ispirati Dalle finestre delle camere s’abbrac-
barocche, gli impianti urbanistici di anno in anno a cia in una sola occhiata la storia del
antigeometrici, la natura eccessiva è temi diversi e tessuti barocco siculo: da un lato la Catte-
un inno al vivere lento. con i petali dei fiori drale e la chiesa di San Carlo, da un
A Noto, per esempio, c’è un bar che (infioratadinoto.it). altro la Loggia del Mercato.
gli avventori non li cerca, li attende. Le cantine del Palazzo ospitano
Li accoglie con dolci dai nomi anti- il ristorante Manna: firmato dal
chi, che vanno guardati con atten- designer Gordon Guillamer, è un
zione, prima di portarli alla bocca, omaggio al territorio non soltanto
e assaporati senza fretta. Come la per la scelta di ingredienti e ricette in
pagnottella, versione nobiliare del- menu, ma anche per i materiali usati
la tradizionale brioche con gelato, per decori e arredi, dalle ceramiche
preparata con gli ingredienti della di Caltagirone alle pietre laviche
cassata: pan di Spagna bagnato con come tavoli, mescolate a suggestioni
rum delle Antille ripieno di gelato retrò, come la grande scritta lumi-
alla crema e canditi. E poi i classici: nosa che campeggia sopra il bar e il
cannoli, cassatine, granite ai gusti bancone anni Cinquanta. Nella zona
tradizionali (gelsi neri, mandorle, alta di Noto, alla Trattoria del Cro-
caffè) e insoliti come il basilico. Si cifisso, lo chef Marco Baglieri pro-
chiama Caffè Sicilia ed è un pez- pone versioni creative della fastosa
zo di storia della città, monumento tradizione locale: il classico arancino
all’arte dolciaria del lembo sudo- di riso cede il posto a un omonimo
rientale della Trinacria, opulento e fatto con le melanzane e condito con
barocco anche a tavola. una fondue di caciocavallo e olio
Non a caso se ne sta su Corso Vit- d’oliva, il macco di fave è addolcito
torio Emanuele, il salotto buono di da una noce di ricotta e, per chiude-
Noto, che tradisce la sua anima ba- re, c’è il classico gelo di caffè.
rocca già nell’impianto urbanistico: Si scommette sul local da Anche gli
ampi viali e piazze imponenti, chiese Angeli, “sicilian concept store” dove
e palazzi disegnati come le quinte di tutto è isolano, dai vini del lounge
un palcoscenico, strade in salita ordi- Noto: in alto, uno scorcio bar alla collezione di gialli di Camil-
della città. in basso,
natamente allineate, scalinate che cre- leri. Un posto che sembra fatto per
l’interno di Anche gli Angeli,
ano un prospettico gioco di linee di dove tutto è isolano, dai vini
rilassarsi e perder tempo, perfetto
fuga, facciate concave e convesse per ai libri di Camilleri, per un aperitivo in poltrona con un
dare profondità ai volumi. Sul corso e la terrazza di Seven buon libro, per cercare una bottiglia
si ammirano le più belle chiese della Rooms, b&b di charme in di olio Dop o per portarsi a casa un
città: San Francesco dell’Immaco- un palazzo nobiliare. vaso Cerruti o una borsa di Eugenio
143
sIracusa e ragusa
Vazzano. Per acquistare i vini del L E D RI T T E d i facciata settecentesca, e la chiesa di
territorio, tappa alla cantina Feudo DOVE Santa Lucia, che custodisce La se-
Maccari, dove Antonio Moretti pro- Aria di campagna poltura di Santa Lucia del Caravag-
duce il Saia, un Nero d’Avola elegan- alla Masseria della gio. Poco lontano, nell’antico ghetto,
te, austero, e il Maharis (Nero d’Avo- Volpe il mood è c’è un albergo che narra la storia
la, Cabernet Sauvignon e Syrah). rural-chic: in piena degli ebrei di Siracusa, il Residen-
campagna, a una ce La Giudecca. È un bel palazzo
ventina di chilometri medievale, con sale impreziosite da
Due passi nella Storia da Noto, circondata volte a vista, arredi d’antan. Proprio
Seppur più caotica della vicina da agrumeti e uliveti, nel mezzo c’è l’antica sinagoga: una
Noto, Siracusa è un invito al pro- coniuga il fascino teoria di archi, bifore e navate senza
cedere lento, al sostare meditativo. rurale della struttura tetto. All’Agilà Charme Hotel, in
Non soltanto perché il suo cuore ottocentesca con la un antico palazzo sul lungomare, si
antico, l’isola di Ortigia, si scopre contemporaneità soggiorna fra maioliche policrome,
a piedi (complice il recente allarga- degli arredi e dei tessuti dai colori caldi, mobili d’epo-
mento dell’area pedonale), ma anche comfort. Centro ca. In piazza Archimede, Massimo
perché qui la storia indugia, mescola benessere compreso Izzo, maestro orafo messinese, crea
i secoli, dispone fianco a fianco ar- (masseriadellavolpe.it). originali gioielli con materiali e colori
chitetture lontane, costringendo per- legati al mare: corallo di Sciacca, oro,
sino il turista più distratto a fermarsi, acquemarine e turchesi che riprodu-
a prendere tempo. cono stelle marine, cavallucci e alghe.
C’è una chiesa, per esempio, che pare Nel sud della Sicilia anche i litorali si
un libro di storia dell’arte. È il Duo- fanno quieti. Dimentichi di ombrel-
mo: visto dalla piazza, con la facciata loni e folle di bagnanti, sono selvatici
di calcare bianco, opera di Andrea e schivi. Scivolando verso la punta
Palma, è puro barocco. All’interno, In alto: l’Oasi di Vendicari, di Trinacria, dopo Noto, c’è uno
lo spazio si asciuga: la navata centrale ettari di stagni, pantani e degli angoli più incontaminati della
macchia mediterranea che
con tetto ligneo è rigorosa e spoglia, regione, l’Oasi di Vendicari: 1.300
racchiudono alcune delle
scandita dalle colossali colonne gre- spiagge più belle dell’isola.
ettari di stagni e pantani, palme nane,
che di quello che, nel V secolo a.C., In basso, Terre di Vendicari, agavi, macchia mediterranea, dune e
era il tempio di Atena. Sempre su agriturismo chic di poche cale rocciose, dove il mare prende i
piazza Duomo si affacciano Palaz- camere in una vecchia colori dei Caraibi. Terra di passo per
zo Beneventano del Bosco, dalla masseria con frantoio. fenicotteri rosa, gabbiani reali, aironi

Pedalare senza fretta


Per gli amanti del viaggio slow, la Val di Noto è una caltagirone. Poi verso ragusa, alternando sterrato e
meraviglia che si può scoprire anche in bicicletta. una asfalto, spazi aperti e centri abitati, fino all’estremo
settimana in sei tappe, attraversando tante diversità sud-est dell’isola: Pozzallo, Portopalo di capopassero
in pochi chilometri; a ruota di una guida specializzata, e Marzamemi, due tappe da 70 chilometri complessivi,
con assistenza su strada e il pernottamento in per arrivare dove il Mediterraneo si unisce allo Jonio.
hotel o b&b. La si prende larga, partendo da Piazza Ma prima di vederlo, i ciclisti lo sentono nei giri del
armerina, a 700 metri sul mare in provincia di enna. In vento, nei profumi, nella luce. Poi si risale, verso Noto
bici si può salire facilmente al centro storico e girare e siracusa. Due tappe su strade tranquille, con il mare
intorno al suo stile barocco e normanno, patrimonio di fianco e di fronte e con il vento contro e dentro; fino
unesco. L’uscita dalla città è una discesa comoda a rifugiarsi nella capitale della sicilia greca, siracusa. Il
tra le vie del borgo, fino a passare adiacenti alla Villa tour è organizzato da sicilying, che propone l’eventuale
romana del casale e proseguire per aidone. Da qui noleggio delle bici e altri servizi in base alle esigenze
verso caltagirone sono 40 chilometri di sterrato che segnalate al momento della prenotazione.
sale e scende, impegna e diverte, per poi aprire a una Info: sicilying.com.
veduta di tutta la sicilia sud-orientale nella discesa a alessandro avalli

145
L E D RI T T E d i

siracusa e ragusa
cinerini, cavalieri d’Italia e folaghe, ro, uno scoglio piatto, mangiato dal
coperta da una ragnatela di passerel- DOVE vento, mentre di fronte all’isola delle
le in legno e sentieri, l’oasi abbrac- A casa di amici Correnti la costa si scioglie in una
cia due belle spiagge: Calamosche, Non un hotel, ma una corona di dune di sabbia.
una lingua di sabbia fine dall’acqua un'abitazione privata
smeraldo, e Vendicari, una teoria di aperta all'ospitalità.
dune ricoperte di ginepro che custo- andreina e Maurizio Scene da (tele)film
discono i resti di un’antica tonnara. accolgono nel loro “Quella nottata di fine aprile era
Qui è bello perdersi in lunghe e lente baglio di Chiaramonte proprio come una volta era parsa a
passeggiate. Per la notte c’è un hotel Gulfi, nella campagna Giacomo Leopardi che se la stava a
di charme ricavato da una masseria ragusana: massimo godere: dolce e chiara e senza vento.
settecentesca con frantoio, Terre di quattro ospiti, Il commissario Montalbano guida-
Vendicari: poche camere che con- cui sono riservate due va la sua macchina a lento a lento,
servano i soffitti a cannizzo, le mezze camere indipendenti, beandosi della friscanza…” (da Gli
anfore per l’olio usate come lampa- fra la piscina e l'uliveto, arancini di Montalbano, Mondado-
de, i letti con i materassi in lana. dove l'architettura ri). Risalendo la punta meridionale
Nell’ex tonnara di Marzamemi, tradizionale convive della Sicilia, in direzione ovest, ci
qualche chilometro più in giù, tra con arredi di design si imbatte nelle piazze senza tem-
le piazze e le stradine dove Gabriele (n-orma.it). po, nei paesaggi incantati e sospesi
Salvatores ha girato le più belle sce- che fanno da sfondo alle inchieste
ne di Sud, l’emporio di Salvatore del celebre commissario. Vigata e
Campisi vende bottarga, ventresca Montelusa stanno tra Ragusa, Scicli,
e mosciame (un filetto di tonno che Modica e Donnalucata. Non sono
va tagliato a fette sottili), verdure proprio quelle a cui pensava Andrea
sottolio e pomodorini secchi di Camilleri: lui, per la sua immagi-
Pachino, mentre un piccolo atelier naria cittadina, si è ispirato a Porto
espone i capi dello stilista siciliano in alto: il Duomo di Ortigia. Empedocle. Le località del triangolo
in basso, a sinistra: Antonio
Elio Fronterrè. Cicero davanti al consiglio
barocco della Sicilia sud-orientale
Proseguendo verso sud, il paesag- di sicilia, il suo ristorante
però hanno fatto da set alla serie te-
gio si fa più asciutto. A Portopalo la di Donnalucata. a destra: levisiva e, dopo il suo successo, sono
terra si assottiglia in un fragile istmo una delle due camere del diventate celebrità. A cominciare dal
che collega, sotto il pelo dell’acqua, n-orma, affascinante b&b cuore della letteraria Vigata, un ret-
la costa all’isolotto di Capo Passe- nella campagna di ragusa. tangolo lungo e stretto dominato da

Sbarco in Sicilia
un soggiorno nella storia (con la s maiuscola), fra le
memorie di eventi che hanno segnato il destino del
nostro Paese. Nelle campagne di Cassibile, a sud di
siracusa, Donna Coraly è un resort di charme ricavato
in un'antica masseria fortificata, immersa in una
grande tenuta. Proprio qui, sotto ulivi secolari, il 3
settembre 1943 venne firmato in segreto l'armistizio
che mise fine alle ostilità fra il regno d'italia e le forze
alleate, di cui fu data notizia solo cinque giorni più tardi,
l'8 settembre. il racconto di quel giorno oggi scorre
nelle immagini disseminate nei vari ambienti e nelle accoglie gli ospiti come amici di famiglia e organizza
suite: solo cinque, una diversa dall'altra, arredate con la per loro escursioni in auto e in barca nei dintorni e
cura tipica dell'ospitalità siciliana, in un mix di passato lungo la costa. Info: Donna coraly resort, contrada san
e presente che accosta arredi di famiglia a opere d'arte Michele (sc), cell. 338.63.76.121, donnacoraly.it.
contemporanea. La proprietaria, Lucia Pascarelli, ivana Zambianchi

147
148
siracusa e ragusa
una chiesa barocca, ovvero piazza salsa verde all’arancia e capperi iblei
Duomo a Ragusa-Ibla. Uno spazio canditi e gli gnocchi di patate al ca-
su cui incombe, dalla cima di una ciocavallo ragusano dop con polpet-
scalinata di 250 gradini, la maestosa tine di seppia e maiale, sugo di cozze
cattedrale di San Giorgio. e vongole, salsa alla carbonara. Per
portare a casa il vero ragusano Dop
bisogna fare una sosta alla Casa del
Una cittˆ, due anime Formaggio: qui Angelo Dipasquale
È il cuore di Ibla, una delle due ani- vende il suo caciocavallo, preparato
me di Ragusa, città che ha due cen- a regola d’arte e fatto maturare in
tri, due storie e persino due nomi. grotta. Marchio garantito (sono ori-
In alto, sulla collina di Patro, c’è la ginali, prodotte in Sicilia) anche per
Ragusa settecentesca, con le sue le magliette e le coppole di Sicula-
strade larghe, l’impianto geometri- mente Fucktory, brand di Ragusa
co, i palazzi bassi, la cattedrale di che firma capi con disegni e scritte
San Giovanni dalla maestosa fac- in dialetto diventate ormai un cult,
ciata intagliata. In basso c’è Ibla: come “cu’nesci arrinesci”, ovvero
un intrico di vicoli, piazze assolate, chi emigra fa fortuna.
tortuose scalinate, palazzi di pietra Ha natura bifronte anche la vicina
grigia, dove c’è un posto in cui man- Modica, pure lei divisa in due (Mo-
giare è un’arte che richiede tempo, il dica e Modica Alta) “come una me-
ristorante Duomo, regno dello chef lagrana spaccata”, scriveva Gesualdo
Ciccio Sultano, due stelle Michelin. Bufalino. È per questo che vanta un
I suoi piatti sono la sintesi della Si- doppio duomo: quello di San Pietro
in alto: Modica vanta un
cilia, pietanze che sono un trionfo doppio duomo: san Pietro e
e di San Giorgio. Ma il monumento
di ingredienti, profumi, sapori: “in san giorgio. in basso: la sala cittadino forse più noto è l’Antica
cucina non sottraggo, aggiungo”, da pranzo di Casa Talia, Dolceria Bonajuto, che da più di
spiega Sultano. Da provare il poli- b&b ricavato nell’antico 150 anni produce il cioccolato, pre-
petto verace con croccante di seppia, quartiere ebraico della città. parato alla maniera tradizionale di

Soggiorno in famiglia
a chi è in viaggio con i figli, lungo il litorale che corre tra
Marispica, Pozzallo e Punta sampieri i due villaggi
dei grandi Viaggi, Marispica e Baia Samuele, offrono
comode sistemazioni. Due strutture family friendly
su una costa con spiagge di sabbia fine (attrezzate,
ma non troppo), baie che cingono in un largo abbraccio
un mare cristallino, chiuse alle spalle dall’avanzare
della macchia mediterranea. il primo, a soli 10
chilometri da ispica, è immerso nel verde di giardini
fioriti e macchia mediterranea (a destra); il secondo si
affaccia sulla grande baia omonima a poca distanza da
scicli, patrimonio unesco. ci sono cottage formato
famiglia, menu per i più piccoli, animazione, area
giochi, piscina con acqua dolce ed entrambi offrono nursery per i piccoli da 0 a 2 anni e il miniclub per i più
un’ampia proposta di attività sportive, dal rugby al grandicelli, aperti dalle 9.30 alle 23, consentono agli
calcio, dal basket al beach volley, tutte assistite da adulti di godersi il relax e di non rinunciare a qualche
personale qualificato. e, per il divertimento serale, escursione nei dintorni fra i capolavori del Barocco.
cinema e anfiteatro con spettacoli. La noia, insomma, Info: igrandiviaggi.it/igv-club
non è un rischio che si corra da queste parti. in più, la alessia Merati

149
siracusa e ragusa
Modica, ovvero lavorato a freddo, L E D RI T T E di vecchio di Scicli si trova Borgo
senza addensanti, con semi di cacao DOVE Hedone, ricavato da un palazzo set-
macinato e mescolato allo zucchero. Wi-fi? No, grazie tecentesco, con piscina e giardino
Da provare anche il gelato di cam- È un piccolo casolare panoramici affacciati sulla città. Var-
pagna e gli ‘mpanatigghi, biscotti immerso in un ettaro cato il possente portone di legno,
di origine spagnola, ripieni di carne di ulivi e carrubi passeggiando tra i saloni dalle gran-
di manzo e cioccolato. Due gli indi- a Scicli. Ma offre di finestre, con i pavimenti in pietra
rizzi per la notte: Casa Talia, b&b un’invidiabile vista pece impreziositi da tappeti di ma-
nell’antico quartiere ebraico di Mo- mare e, soprattutto, ioliche di Caltagirone e mobili d’e-
dica, e Balarte, piccola opera d’arte una grande cucina poca francesi, la sensazione è quella
contemporanea nelle campagne del attrezzata per di trovarsi in una dimora privata.
modicano. Qui ogni camera è dise- mettersi alla prova con
gnata da un giovane artista e il risul- gli ingredienti locali.
tato è sorprendente: c’è la stanza che La Casa del Lincino è Relax in riva al mare
s’ispira alla vertigine dove il letto è il rifugio ideale per chi Da Scicli il mare si raggiunge in
racchiuso in una gabbia e dal soffitto vuol tenersi lontano fretta. Una teoria di piccole spiagge,
pendono manette, o quella piena di dalla folla e per chi, tranquilli paesini, viali distesi sul-
anelli che, tirati, azionano altrettanti anche in vacanza, non le rive di un Mediterraneo quieto.
carillon. rinuncia alla passione Il litorale che corre tra Marispica,
per la cucina. Magari Pozzallo e Punta Sampieri ha lin-
da condividere con gue di sabbia fine (attrezzate ma
Il segreto di Scicli gli amici. Due stanze non troppo), baie che cingono in un
Pochi chilometri e si arriva a Sci- da letto matrimoniali, largo abbraccio un mare cristallino,
cli. Una bella piazza, dominata dal per un totale di chiuse alle spalle dall’avanzare del-
municipio (noto per essere la Que- quattro posti letto. la macchia mediterranea. Qui i due
stura di Montalbano) e una strada, Niente piscina, niente villaggi dei Grandi Viaggi, Baia Sa-
via Mormina Penna, che scivola tra wi-fi, niente tv. Ma muele e Marispica, offrono comode
capolavori barocchi, come la fac- tanti libri e tanta sistemazioni a chi è in vacanza con i
ciata curvilinea di San Giovanni musica da ascoltare. figli (vedere il riquadro a pag. 149).
Evangelista e il balcone ornato di consigliato a chi ha Poco più a nord, tra Donnalucata e
grifoni e teste di moro di Palaz- bisogno di ricaricare Marina di Ragusa, il Donnalucata
zo Fava. E poi le tante chiese - tra le batterie (info: cell. Resort è un quattro stelle ricavato
tutte San Bartolomeo con il suo 339.46.82.690). da antichi edifici rurali in tufo. Ha
prospetto tardo barocco e la Deposi- camere eleganti e ariose, con soffit-
zione di Mattia Preti, e Santa Maria ti alti e arredi dalle linee essenziali
La Nova, che custodisce U Gioia, che lasciano intatta l’architettura
uno spettacolare cristo ligneo - e le rigorosa della vecchia masseria. A
dimore dei nobili sciclitani. Tra le Donnalucata c’è un indirizzo imper-
più spettacolari figura Palazzo Be- dibile per i gourmand: Il Consiglio
neventano: la superficie mossa che di Sicilia, ristorantino con gazebo
ricorda certe opere di Gaudì, le ba- e piatti che affondano le radici in
laustre ritorte dei balconi in ferro, i tempi e mangiari antichi. Come la
mensoloni che raffigurano animali cuccìa, risposta siracusana al risotto,
fantastici e mascheroni dalle espres- un piatto preparato con grani sicilia-
sioni bizzarre e drammatiche. ni interi, inventato per dribblare la
Un piccolo segreto è custodito dal- tassa sul macinato; o gli spaghetti al
la Chiesa del Carmine. È il Cristo garum, la salsa di alici degli antichi
in alto: la piscina e i
di Burgos che qui tutti chiamano il romani, che qui viene addolcita dal-
giardini di Borgo Hedone,
“Cristo con la gonna”: un dipinto, albergo in un palazzo
le zucchine croccanti e corretta da
probabilmente spagnolo, che raf- settecentesco di scicli. una nota leggermente piccante. Alla
figura Gesù in croce con una veste sotto: una camera fine un dolce leggero che invita alla
sacerdotale che lo ricopre dai fian- dell’Algilà Charme Hotel, meditazione: aria di Modica, una
chi alle caviglie. Sempre nel cuore sul lungomare di Ortigia. spuma di cioccolata modicana.
151
Indirizzi Mangiare
Dormire
Comprare
Indirizzo: contrada Vaddeddi,
Dove Dormire
Noto (Sr),
1 seven Rooms cell. 346.35.93.845.
villaDoRata Web: terredivendicari.it.
Maison de charme ricavata Prezzi: doppia b&b
dagli ex appartamenti privati da 160 a 250 €.
del principe di Villadorata.
Sette stanze e una terrazza 5 Casa talia una stanza del Balarte Hotel, a Modica.
panoramica per la colazione. B&b nell’ex ghetto ebraico,
Indirizzo: via C.B. di Cavour con camere dagli arredi una dimora di fine Settecento. il villaggio vicino alla spiaggia
53, Noto (Sr), originali. Tutte hanno un Scenografica terrazza con vista del Pozzallo è l’ideale
cell. 338.50.95.643. piccolo terrazzo con vista su Scicli e piscina con un tetto per famiglie con i bambini.
Web: 7roomsvilladorata.it. su Modica. di vetro scorrevole. Indirizzo: Santa Maria
Prezzi: doppia b&b Indirizzo: via Exaudinos 1/9, Indirizzo: via Loreto 51, del Focallo, Ispica (Rg),
da 190 a 420 €. Modica (Rg), Scicli (Rg), tel. 0932.79.11.11.
tel. 0932.75.20.75. cell. 347.35.90.938. Web: hotelmarispica.it.
2 alla giuDeCCa Web: casatalia.it. Web: borgohedone.com. Prezzi: da 865 a 1.983 € a
Ricavato da alcuni palazzi Prezzi: doppia b&b Prezzi: doppia b&b da 150 settimana, pensione completa.
medievali dell’antico quartiere da 150 a 340 €. euro a 350 € (minimo 2 notti).
ebraico. Farsi mostrare, nei 10 DonnaluCata
sotterranei, il miqw• (bagno 6 BalaRte hotel 8 Baia samuele ResoRt
purificatore ebraico). Art hotel in un’ex masseria Villaggio dei Grandi Viaggi Elegante quattro stelle
Indirizzo: via Alalogna 52, nelle campagne di Modica. sul litorale ragusano. Spiaggia ricavato dagli edifici di tufo di
Siracusa, Ogni stanza è un’opera a sé. privata, centro benessere, un’antica masseria.
tel. 093.12.22.55. Da non perdere la sontuosa piscina d’acqua dolce e una Ha spiaggia privata, piscina e
Web: allagiudecca.it. prima colazione. bella scelta di ristoranti. miniclub.
Prezzi: da 117 a 171 €. Indirizzo: contrada Scorrione, Indirizzo: Punta Indirizzo: Strada Provinciale
S. Rosalia, Modica (Rg), Sampieri (Rg), 63, km 3, loc. Donnalucata,
3 algilà ChaRme hotel tel. 0932.77.90.14. tel. 0932.84.81.11. Scicli (Rg),
In un palazzo nobiliare sul Web: balartehotel.com. Web: hotelbaiasamuele.it. tel. 0932.85.02.85.
lungomare, ambienti in puro Prezzi: doppia b&b Prezzi: da 952 a 2.228 € a Web: donnalucataresort.com.
stile siciliano. La suite Deluxe da 139 a 189 €. settimana, pensione completa. Prezzi: da 54 a 140 €
Spa dispone di solarium con (minimo 3 notti).
vasca idromassaggio vista 7 BoRgo heDone 9 maRispiCa
mare, in uso esclusivo. Boutique hotel ricavato da Firmato Grandi Viaggi,
Dove Mangiare
Indirizzo: via Vittorio Veneto
93, Siracusa, 11 Caffè siCilia
tel. 093.14.65.186, Storico locale nel cuore della
Web: agila.it. Noto barocca. Da provare
Prezzi: doppia b&b i classici, come la granita di
da 160 a 400 €. gelso, e le creazioni meno note,
come pagnottelle e cuocciuli.
4 teRRe Di venDiCaRi Indirizzo: corso Vittorio
Agriturismo con camere Emanuele 125, Noto (Sr),
ricavate nella vecchia masseria tel. 0931.83.50.13.
e nell’antico frantoio.
All’esterno, piscina rivestita 12 BistRot manna
in pietra bianca di Modica e Nelle cantine di Palazzo
terrazza. Organizza escursioni. La piscina del Donnalucata Resort, vicino a scicli. Nicolaci, un bistrot dagli

152
siracusa e ragusa
arredi originali che propone
cucina sicula.
Indirizzo: via Rocco Pirri 19,
Noto (Sr),
tel. 0931.83.60.51.
Web: mannanoto.it.
Prezzi: 50 €.

13 RistoRante
il CRoCifisso
Viaggio nei sapori di Sicilia
guidati dallo chef Marco
Baglieri. Da provare il
maialino nero glassato.
Indirizzo: via Principe
Umberto 46-48, Noto (Sr),
tel. 0931.57.11.51.
Web: ristorantecrocifisso.it.
Prezzi: 40 €.
Modica, ai libri di Camilleri. tel. 0931.22.301. 21 Casa Del foRmaggio
14 RistoRante Duomo Indirizzo: via Arnaldo da Web: massimoizzo.com. Dipasquale
Alle spalle della cattedrale Brescia 20, Noto (Sr), Ragusano Dop, formaggi e
di Ibla, è il regno di Ciccio tel. 0931.57.60.23. 19 salvatoRe Campisi salumi acquistati da piccoli
Sultano, monumento della Conserve di Sicilia, tonno e selezionati produttori
storia gastronomica sicula. 17 feuDo maCCaRi e bottarga, capperi e e fatti affinare in grotta
Indirizzo: via Capitano Azienda della famiglia pomodorini Pachino. dal proprietario, Angelo
Bocchieri 31, Ragusa, Moretti, si producono pregiati Indirizzo: via Marzamemi 12, Dipasquale.
tel. 0932.65.12.65. vini e un olio extravergine. Marzamemi (Sr), Indirizzo: corso Italia 387,
Web: cicciosultano.it. Indirizzo: Strada Provinciale tel. 0931.84.11.66. Ragusa,
Prezzi: 130 €. Menu Noto-Pachino km 13.5, Web: campisiconserve.it. tel. 0932.22.74.85.
degustazione da 125 €. Menu Noto (Sr), Web: dipasqualeformaggi.it.
veloce a pranzo: 45 €. tel. 0931.59.68.94. 20 elio fRonteRRè
Web: feudomaccari.it. Atelier dello stilista siciliano 22 siCulamente
15 Consiglio Di siCilia nell’ex tonnara. Magliette, coppole e jeans dai
Nel centro di Donnalucata, 18 massimo izzo Indirizzo: piazza Regina disegni e dai motti ironici,
pochi tavoli in sala e un Gioielli originali ispirati alla Margherita, Marzamemi (Sr), tutti rigorosamente in siculo.
piccolo dehor nella piazzetta Sicilia e al mare. cell. 328.56.14.364 - Indirizzo: piazza Duomo 11,
(per orari e giorni di apertura Indirizzo: piazza Archimede 338.17.50.999. Ragusa Ibla,
controllare il sito). 25, Siracusa, Web: eliofronterre.com. Web: siculamente.it.
Indirizzo: via Casmene 79,
Donnalucata, Scicli (Rg), 23 antiCa DolCeRia
cell. 340.94.48.923. Bonajuto
Web: ilconsigliodisicilia.com. Aperta dal 1880, offre
Prezzi: 50 €. il meglio dell’arte dolciaria
locale. Dalla celebre
cioccolata, ai dolcetti
Dove Comprare
da riposto, alle originali
16 anChe gli angeli creazioni come il gelato
Sicilian concept store che di campagna.
unisce bar, spazio espositivo Indirizzo: corso Umberto I
e negozio. Vende soltanto 159, Modica (Rg),
prodotti siculi, dall’olio tel. 0932.94.12.25.
d’oliva alla cioccolata di L’ingresso del ristorante Il Crocifisso, a Noto. Web: bonajuto.it.

153
2

6
itinerari insoliti

L’ALTRA SICILIA
In barca sulla rotta dei Fenici. Trekking e canyoning nel Parco
delle Madonie. Immersioni a Ustica e un ecotrail sui Monti Sicani.
Quattro proposte originali per arricchire una vacanza sull’isola.
E un percorso della memoria firmato da Beppe Fiorello

159
IL MIO PUNTO DI VISTA
Per capire la Sicilia bisogna viverla. Parola di Beppe Fiorello. Che qui rivela
i suoi luoghi dell’anima. Fra ricordi d’infanzia e sguardo aperto sul presente

di C a r m e n G r e C o

Beppe Fiorello è un siciliano “ano- troppo tempo l’esatto contrario”.


malo”. Non è tra coloro che prendo- Il suo luogo del cuore è in realtà un
no il turista per mano e lo riempio- luogo dell’anima, “le vacanze a Le-
no di consigli su cosa vedere, fare, tojanni, il volto di mio padre, un’a-
mangiare. E nemmeno tra quelli che rancina e poi un cinema all’aperto av-
guardano la Sicilia da lontano per volto dal profumo di gelsomino”. Ma
esprimere facili giudizi. “Bisogna quando guarda alla Sicilia di oggi non
viverla, la Sicilia”, dice. “Conoscer- fa sconti: “manca una classe politica
la, amarla, rispettarla...”. Per questo che le voglia bene, manca il senso del-
crede nella potenza evocativa dell’i- la rinascita, la fiducia verso i più gio-
Beppe Fiorello, catanese,
sola, nel suo mostrarsi, tra bellezze vani, la voglia di cambiamento. Non è
classe 1969, ha spesso
accecanti e contraddizioni inspie- recitato in pellicole e fiction
facile. Io mi affiderei ai giovanissimi,
gabili. “È una terra che parla chiaro ambientate nella sua Isola. loro saprebbero come fare. Mi rendo
non appena ci metti piede. Ti porta L’ultima interpretazione conto, però, che da fuori, è più sem-
nella storia del mondo senza mai far- quella di Paolo Borsellino plice avere idee per migliorarla. Dal di
ti pesare che lei è la culla della civil- nel film di Fiorella dentro, i muri da scavalcare sono an-
tà e, per paradosso, è diventata per Infascelli Era d’estate. cora troppo alti, io mi limito a osser-
160
vare e dire quello che sento. Cerco di In alto: la baia racchiusa della vita dei due magistrati, forse il
non fare l’errore di molti siciliani che fra i promontori di momento chiave di quella lotta alla
stanno fuori dall’isola e si mettono a Sant’Alessio e Sant’Andrea mafia resa metodo dai due giudici uc-
giudicarla. La amo troppo per farlo”. su cui siaffaccia Letojanni, cisi sette anni dopo da Cosa Nostra.
luogo del cuore di Beppe
Da quella terribile estate del ‘92 la Si-
Fiorello, a cui sono legati i
suoi ricordi d’infanzia.
cilia fa i conti con un dolore che non è
Su la testa In basso: le arancine di stato del tutto rielaborato. “In parte ci
Al cinema e nelle fiction, la Sicilia di riso, il cibo della memoria siamo riusciti, in parte no”, ammette
Beppe Fiorello è quanto di più lonta- dell’attore. l’attore. “Ci siamo riusciti grazie alla
no si possa immaginare da una carto- volontà dei tanti giovani che hanno
lina rassicurante. Anzi. Dal dramma alzato la testa e hanno iniziato a de-
dei migranti (Terraferma di Emanue- nunciare. In parte no, perché ci sono
le Crialese), alle serie tv come Ultimo ancora pezzi dello Stato che cavalcano
e Brancaccio, si tratta sempre di una il malaffare. Le televisioni sono piene
Sicilia difficile che guarda in faccia di professionisti dell’antimafia, ma
le sue ferite. Adesso l’attore siciliano pochi sono quelli che hanno subìto
è Paolo Borsellino nel film di Fiorella il grande dolore di una perdita dolo-
Infascelli Era d’Estate, con Massimo rosa e atroce. Gli unici che possono
Popolizio e Valeria Solarino (in uscita parlare di mafia e antimafia sono loro.
il 23 e 24 maggio e già presentato alla L’importanza di raccontare Falcone e
Festa del cinema di Roma 2015, ndr). Borsellino sta nel fatto che non pos-
La pellicola racconta l’“esilio forzato” siamo permetterci di lasciare nell’om-
di Falcone, Borsellino e delle loro bra il loro sacrificio, la loro passione
famiglie nella foresteria del carcere per il futuro di questo Paese. Come
dell’Asinara prima del maxiprocesso immagino quest’isola fra 30 anni? In-
di Palermo: un periodo importante dipendente e ricca di cultura”.
161
NeLLa SCIa deI feNICI
Da Porto Empedocle a Trapani: a vela lungo la rotta seguita secoli fa dal popolo
leggendario, dove oggi si incontrano cale selvagge, siti storici e approdi mondani

di P a s q u a l e a l f i e r i

È il tranquillo vento di levante che Nella pagina accanto:


spira da est verso ovest a fare della alla fonda fra i faraglioni
costa orientale della Sicilia una del- di Scopello, nel Golfo
le rotte più solitarie e affascinanti; di Castellammare.
In alto: Trapani. Nel 2005
la stessa che nell’antichità vide ar-
l’antico porto fenicio ha
rivare molti naviganti dalle città af- ospitato le World Series
facciate sul Mediterraneo. della Louis Vuitton Cup.
La Rotta dei Fenici - un percorso
culturale riconosciuto dal Consi-
glio d’Europa, al pari del Cammi-
no di Compostela per i pellegrini
- è l’antica via marittima percorsa e si spinge fino all’estrema punta
secoli fa dai mercanti che parti- ovest, per poi risalire sino a San
vano dall’attuale Libano e ap- Vito Lo Capo e approdare a Ca-
prodavano sulla costa occidentale stellammare del Golfo.
siciliana fondando le loro città e La navigazione inizia da Marina di
portando le loro conoscenze. Sulle Girgenti, l’odierna Porto Empe-
orme di quel popolo leggendario, docle, ai piedi di Agrigento. Poche
la si può ripercorrere per intero o miglia verso sud-ovest ed ecco il
solo in parte. In questo caso, il trat- piccolo porticciolo di San Leone,
to consigliato parte da Agrigento con l’omonima spiaggia, diventata
163
centro della movida siciliana della Un allungo di circa 25 miglia, dop-
costa meridionale, ma anche il pa- piando Punta Granitola e Capo
radiso di surfer. Sono attratti dalle Lilibeo, porta all’isola di San Pan-
onde regolari portate dal grecale e taleo, tra l’Isola Grande e lo Sta-
dai drink a base di cremolata di li- gnone, dove i Fenici riprodussero
moni e gelsomino. San Leone è an- una Cartagine in miniatura. Si getta
che un ormeggio per inoltrarsi verso l’ancora al largo dell’Isola Longa,
Sant’Angelo Muxaro, borgo nella con vista sulle saline di Trapani, o
nella Valle del Platani dove, a fine al Club nautico Lilybeo. E si dorme
2015, è stato inaugurato, in Palazzo con vista sui cinquecenteschi mu-
Arnone, il museo archeologico Mu- lini appena restaurati nel b&b La
SAM: conserva molti reperti della Finestra sul Sale. Le basse maree
necropoli di Monte Castello. del “Marrobbio” mostrano l’antica
In vista di Capo San Marco si vira strada lastricata dai Fenici per uni-
verso l’approdo turistico di Por- re la terraferma all’isola. Spinti dai
to Palo, riconoscibile dalla due- venti africani si arriva alla Laguna
centesca torre quadrangolare. Un dello Stagnone, lingua di terra sab-
buon riparo per una visita a Menfi biosa protesa su un mare, calmo al
e all’entroterra di Montagnoli di mattino, che si increspa con i venti
Belice, con il sito archeologico. In costanti delle ore calde e diventa ot-
contrada Passo di Gurra si scopre il timo per il surf. La luce del tramon-
piccolo paradiso della Foresteria, il to tinge le candide dune delle saline
wine resort della famiglia Planeta. A e fa apparire le pale dei mulini del
ovest si dischiudono le spiagge del- grano come filigrane di enormi fo-
le Solette, un susseguirsi di calette glie mosse dal vento. A maggio si
di sabbia raggiungibili solo con il può osservare la fase di deposizione
tender per via delle acque poco delle uova di cavalieri d’Italia e fe-
profonde. Lungo il litorale sabbioso nicotteri rosa, a bordo di una canoa
del trapanese si apre il piccolo por- nascosta dai cespugli di salicornie.
to di Marinella di Selinunte, inca- In navigazione verso Trapani il pae-
stonato nell’accenno di golfo tra le saggio cambia totalmente. Nel canale
foci del Selino e del Belice, confini delle Egadi scorrono il profilo di Fa-
naturali della Riserva del fiume Be- vignana, a sinistra, e la sagoma di Eri-
lice, ma anche del parco archeologi- ce, arroccata sulla punta estrema del-
co, tra i più interessanti della civiltà la Sicilia, a destra. A salvare Trapani
classica. da un progressivo degrado sono stati
i marinai contemporanei della Louis
Vuitton Cup che con il loro sbarco
Graffiti punici per le World Series del 2005 han-
L’ormeggio a Marsala è sulla ban- no fatto arrivare anche i fondi per il
china di levante del porto artificia- recupero delle architetture baroc-
le. Nel museo del Baglio Anselmi che del centro. Così l’antico porto
è custodita una nave fenicia di 35 dei fenici, racchiuso nei bastioni di
metri rinvenuta al largo della laguna Sant’Anna, tra l’Impossibile e la torre
dello Stagnone. Sulle assi del fascia- In alto: l’Hotel Baglio Basile, Colombaia, è tornato al suo splendo-
me sono incise lettere dell’alfabeto dimora ottocentesca re. Un buon indirizzo per una cena
fenicio-punico che servivano ai car- a Petrosino, fra Marsala e gourmet è il ristorante di Baglio
Mazara del Vallo.
pentieri per assemblare lo scafo. Da Soria Resort, regno di Gaetano Ba-
In basso, a sinistra: La
qui, alla scoperta dell’entroterra, a Finestra sul Sale, b&b con
siricò. Le ultime 20 miglia portano
Petrosino, si incontra l’Hotel Ba- vista sulle saline di Mozia; lungo la costa settentrionale che da
glio Basile, una dimora di fine Ot- a destra, un interno della San Vito Lo Capo doppia Scopello,
tocento immersa fra i vigneti, per- Foresteria, wine resort per terminare a Castellammare del
fetto per una notte sulla terraferma. nell’agro di Menfi. Golfo, l’antica Segesta.
165
MAdonIe, IL GIUSTo pASSo
Sulle creste dei monti e lungo i letti dei fiumi. Ma anche in borghi ricchi
di storia. Camminate fra arte e natura sulle Dolomiti di Sicilia

di E n r i c o S a r a v a l l E

Itinerari selvaggi, “regie trazzere” A sinistra: trekking sulla


borboniche, scenari mozzafiato, ma cresta di Monte Quacella,
anche borghi arrampicati su colline a quasi 2.000 metri, una
e dirupi: tutto questo (e anche di delle cime più alte delle
Madonie. In alto: vista
più) è il Parco delle Madonie.
sulla costa di Cefal• dalle
Ettari ed ettari di territorio protetto, prime propaggini del
con boschi, pascoli, colline, gole e massiccio montuoso.
corsi d’acqua, il Parco è un am-
biente unico di straordinario valore
naturalistico e biogeografico. Dalla
normanna (e araba) Cefalù, affac-
ciata sul Tirreno, si passa, in una Quacella sfiorano i 2.000 metri.
cinquantina di chilometri, all’impo- Le strade che tagliano il Parco invi-
nente anfiteatro roccioso del Mas- tano alla lentezza e alle soste, sfiora-
siccio Montuoso Centrale dove, no i letti di fiumi e fiumare, portano
tra paesaggi carsici e suggestioni verso insediamenti millenari che
dolomitiche (la roccia e l’enrosa- conservano, con orgoglio, le tracce
dira sono le stesse delle Dolomiti delle varie dominazioni succedu-
alpine), le cime di Monte San Sal- tesi qui come in tutta l’isola. Ecco,
vatore, Monte Carbonara e Monte allora, Cefalù, una delle porte del
167
168
Parco, con una cattedrale che è tra L e D RI T T e d i per le transumanze. Anche gli appas-
le testimonianze eccellenti dell’ar- DOVe sionati d’arte trovano nel territorio
te normanna in Sicilia, fra capitelli La Manna delle Madonie delle Madonie suggestioni e punti di
romani, dorati mosaici bizantini e Non scende dal cielo, interesse: un Itinerario Gaginiano,
archi arabeggianti. Lasciandosi alle come quella biblica, ma per esempio, mostra nelle chiese e
spalle l’abitato, per la notte ci si fer- si estrae dal frassino nei conventi sparsi tra Cefalù, le due
ma a L’Atelier sul Mare di Castel di da Manna, che cresce Petralie (Sottana e Soprana), Gangi
Tusa, dove ogni stanza è decorata solo qui, nel Parco, nei e Geraci, sculture, retabli, acquasan-
da un artista e si può dormire tra territori di Castelbuono tiere e portali scolpiti nel marmo di
sculture di Ceroli, pupi di Mimmo e Pollina. E, come secoli Carrara dai rampolli della celebre
Cuticchio, affreschi di Piero Dora- fa, la raccolta prevede famiglia dei Gagini (attivi tra la se-
zio. il rispetto di regole e conda metà del ‘400 e la prima del
riti. L'ntaccaluòro (il ‘500). A Castelnuovo, invece, si visi-
raccoglitore di manna) ta il Castello, per secoli raffinata abi-
Il volo dellÕaquila reale incide la corteccia di tazione fortificata della nobile casata
Da qui si punta verso l’interno, alle ogni albero solo durante dei Ventimiglia. Oggi saloni e spazi
Gole di Tiberio, canalone roccioso i mesi estivi, ne fa sono occupati da un museo di arte
lungo il fiume Pollina nel territorio di uscire u sangu (la linfa sacra, da una sezione archeologica
San Mauro Castelverde, riconosciute che scorre negli strati e dalla pinacoteca (con opere, tra gli
da poco come Geopark dall’Unesco. corticali della pianta) e altri, di Cagli e Schifano). All’interno
Selvagge e inospitali fino a un paio la fa scivolare lungo un del maniero si distingue la Cappella
di stagioni fa, le Gole si visitano con cordoncino finché non si Palatina, con le decorazioni baroc-
l’aiuto dello staff tecnico di Madonie addensa fino a formare che dei Serpotta.
Outdoor: qui si fa rafting (estremo o un cannolo (una mini Una soluzione per la notte è, appe-
soft) in gommone, si passeggia lungo stalattite). La manna na fuori dall’abitato di Castelnuovo,
il letto del fiume o si risale il corso viene utilizzata spesso l’Agriturismo Bergi, circondato da
del Pollina partendo dalla foce fino come dolcificante orti, frutteti e oliveti e con stanze ri-
alle Gole. È un viaggio in un luogo naturale, perché non cavate in antichi casali.
selvaggio e sconosciuto fatto per altera il livello E, ancora, veri musei a cielo aperto
riconoscere sulle rocce le impron- glicemico del sangue. sono i paesi, dove l’eclettismo archi-
te dei fossili, spiare la privacy degli tettonico si diverte a mescolare seco-
uccelli che nidificano a pochi centi- li e stili: si passa così dai campanili
metri dall’acqua, seguire le anse del arabeggianti, luccicanti di maioliche,
fiume e, se si è fortunati, scoprire il di San Mauro Castelverde al castello
volo dell’aquila reale: questo è pro- di Geraci, al barocco spumeggiante
prio il suo habitat. La sosta golosa è della chiesa di San Francesco a Pe-
a La Posada, trattoria ruspante dove tralia Sottana, per ritornare al Me-
i sapori (e le quantità) sono per ap- dioevo con la Torre dei Ventimiglia
petiti robusti. Ci si avventura anche di Gangi, dall’elegante sequenza di
sul Sentiero degli agrifogli gigan- bifore gotico-catalane. Proprio qui,
ti, percorso senza insidie che parte nel centro storico di uno dei “bor-
dal Rifugio di Piano Sempria e si ghi più belli d’Italia”, alla Trattoria
conclude a Piano Pomo, mostrando Sant’Anna si gusta la buona cucina
veri monumenti della natura come In alto: Piramide del 38° del territorio.
le querce ultracentenarie e, appunto, parallelo di Mauro Staccioli, Per finire, agli amanti dell’arte con-
gli agrifogli giganti (alti dai 20 ai 25 una delle opere site temporanea è consigliato l’itinerario
metri) che formano un bosco rigo- specific che scandiscono il che si snoda lungo la Fiumara d’Ar-
percorso di Fiumara d’Arte,
glioso. te, una serie di installazioni (create
museo open air appena
Non è tutto, ovviamente, perché i fuori dal Parco. In basso,
da Tano Festa, Consagra, Staccioli,
luoghi inesplorati del Parco invitano a sinistra: la reception di Schiavocampo …) collocate nel rag-
al trekking, alle pedalate in mountain Atelier sul Mare, art hotel a gio di qualche chilometro nel letto
bike, al nordic walking sui sentieri Castel di Tusa; a destra, del fiume Tusa e sulle alture che lo
e sulle regie trazzere usate da secoli la raccolta della manna. dominano.
169
UstIcA, sOttO sOttO...
Cernie, ricciole, grotte e praterie subacquee.
Per lasciarsi incantare dall’isola della maga Circe

di R o c c o M o l i t e R n i

Se esiste un paradiso in Italia per


chi ama andare alla scoperta del
mondo subacqueo, Ustica lo in-
carna perfettamente. Perduta nel
mar Tirreno al largo della Sicilia,
secondo la leggenda è l’isola di
Circe, la maga che nell’Odissea
incantava gli uomini e li trasfor-
mava in maiali. Ma oggi gli incanti
sono soprattutto nei suoi fondali
e il rischio è di trasformarsi in un
pesce o in altro animale marino. della Pastizza, da Punta Galera
Qui nacque nel 1986 la prima alla Grotta del Tuono, da Punta
Area marina protetta d’Italia e lo dell’Arpa alle Piramidi.
splendore di questa area si scopre Un posto magico è la Grotta dei
indossando muta e bombole o, più Gamberi, una sorta di libro aper-
semplicemente, una maschera da to sulla storia geologica dell’isola.
snorkeling. Penetrando in questo cunicolo,
Divisa in tre zone, l’area si estende circondati da sciami di pesci di
per oltre 15mila ettari e permet- ogni tipo, dalle grosse cernie ai
te di “cavalcare” tra praterie che piccoli saraghi, a colpire, oltre alla
sembrano infinite di posidonia bellezza e varietà della flora subac-
oceanica e nuotare in un’acqua tra- quea, sono le stratificazioni in co-
sparente in cui si incrociano cernie lori cangianti del grande vulcano
brune, barracuda, tonni, ricciole. che ha dato vita e forma a Ustica.
E poi occhiate, polpi e aragoste. Sul fondo va in scena il singolare
Per decidere dove immergersi non spettacolo di migliaia di gamberi
c’è che l’imbarazzo della scelta fra i e piccoli crostacei che si muovono
13 percorsi individuati all’interno uno accanto all’altro in una specie
dell’area marina. Ma ogni caletta di lenta processione senza meta.
lungo le coste frastagliate, ricche La sera, cena in centro da Schi-
di grotte e di anfratti, può essere ticchio: primi e secondi di pesce
il punto di partenza per l’esplora- accompagnati dalle lenticchie,
zione dei fondali. Con un giro in piccole e prelibate, coltivate qui e
barca attorno all’isola si scoprono diventate presidio Slow Food.
lo Scoglio del medico, poco sopra Per lo snorkeling sono invece
La Secca della Colombara,
l’area protetta integrale, e, più a adatte Cala Sidoti e la zona dei
uno dei punti più belli
nord, i faraglioni e la Secca della dove immergersi, al largo
“pescatori”. Merita di essere visto
Colombara. della costa nord. anche l’acquario a Cala Santa Ma-
Il versante orientale è tutto un sus- A Ustica è stata istituita ria, con le vetrate e le vasche che
seguirsi di punti di grande fasci- nel 1986 la prima area permettono di conoscere i vari am-
no, dall’Omo Morto alla Grotta marina protetta d’Italia. bienti marini.
171
Per chi SuonA lA cAMPAGnA
Trail sui Monti Sicani, dalle atmosfere da film di Palazzo Adriano,
tra Palermo e Agrigento, a Burgio, il paese dei rintocchi

di A l e s s A n d r o A v A l l i

Rocce, sentieri, cieli infiniti, santi A sinistra, una veduta dei


e miracoli. La Sicilia dei Mon- Monti Sicani, catena
ti Sicani aspetta solo di essere che occupa la parte
centro-meridionale
scoperta. Non attrae come quel-
dell’isola.
la delle spiagge e non si mette in A destra, la zona tra
mostra come le città d’arte. Piut- Palazzo Adriano e Burgio,
tosto, attende: di essere avvicina- dove si snoda il Trail dei
ta, attraversata, conosciuta. Un Monti Sicani.
modo per farlo è seguire il trac-
ciato del Trail dei Monti Sicani,
corsa o camminata (riquadro a
pagina 175) che si svolge nel cen-
tro, aspro e antichissimo, di que- Gli albanesi che nel XV secolo
sta parte occidentale dell’isola. fuggono dai turchi-ottomani arri-
vano qui, in questo insediamento
abbandonato un secolo prima, e
Radici albanesi lo rifondano con la loro lingua e le
Il percorso, in tutto 18 chilometri, loro usanze. Andate via via perdute,
parte e ritorna in Piazza Umberto o quasi: sopravvivono il rito bizanti-
I a Palazzo Adriano, paese con no e l’orgoglio di una comunità che
due anime e due comunità, italia- rivendica il proprio punto di vista
na e albanese: a rappresentarle, le sulla storia del luogo.
chiese di Santa Maria del Lume, La piazza, bellissima, con una
di rito latino (XVIII secolo) e di fontana seicentesca, si può am-
Maria Santissima Assunta, di rito mirare dai tavolini dell’Albergo
bizantino, costruita nel XVI seco- Ristorante del Viale. Un’am-
lo, ma ampliata e rimaneggiata nel pia sala per pranzare, nove acco-
‘700. Simboli di un cuore bifronte. glienti stanze al piano superiore.

A misura di bambino
la Sicilia a piccoli passi. Birdwatching alla ricerca di regionale al Turismo e dal Ministero dei beni culturali.
aquile e grifoni nel Parco dei Nebrodi, gite con gli Agriturismi, hotel e villaggi contrassegnati da un
asinelli, passeggiate nelle riserve naturali con caccia marchio di qualità che certifica l'attenzione al verde e
al tesoro e corsi per imparare a orientarsi. Sono tante allo sport declinata in versione familiare. Strutture e
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bambini in Sicilia, cofinanziato dall'Assessorato Per saperne di più: trekandkids.it.

173
174
L’itinerario muove a sud, verso i L E D RI T T E d i destra verso Burgio, borgo protetto
Monti Sicani, nell’omonimo parco DOVE e sorvegliato dal castello baronale.
naturale. Colline dolci diventano Piazze da Oscar Di origine araba, è il paese degli oltre
montagne da leggenda e rocce che A Palazzo Adriano c’è cento portali in pietra, delle cerami-
sono pezzi di storia: il Monte del- un luogo da Oscar: che colorate a mano e, soprattutto,
le Rose, che tocca i 1.400 metri, è piazza Umberto I, delle campane in bronzo. La famiglia
prende il nome, secondo alcune diventata la piazza Virgadamo ne tramanda i segreti
credenze popolari, dalle rose sen- principale di Giancaldo, della lavorazione: qui c’è l’unica fon-
za spine, cioè le peonie, cresciute il paese di Nuovo deria in Sicilia, tra le poche in Italia.
quando passò di qui Santa Rosalia, Cinema Paradiso. Il percorso supera il Pagliaio Rava-
patrona di Palermo e “rosa senza Al film di Giuseppe nusa, costruzione tradizionale dei
spine” per antonomasia. La santa, Tornatore, vincitore pastori della zona, e il Bevaio, dove
figlia di un nobile della zona, per del premio Oscar nel si abbeveravano le bestie al pascolo.
sfuggire al matrimonio e seguire la 1990, è dedicato un Riferimenti geografici, cenni sto-
propria fede si rifugiò in una grot- museo con oltre 100 rici, identità del luogo. Tornando
ta tra i boschi della Quisquina, nei foto che illustrano verso Palazzo Adriano c’è Casale
possedimenti del padre. scene e storia del film. Borgia, resort con piscina immerso
nella natura, dove la famiglia Granà
propone prodotti tipici della zona:
Ricotta e pecorino la ricotta di pecora fresca, il salame
Ecco la Pietra di Salomone, un con pistacchio, il pecorino semista-
blocco calcareo alto 200 metri con gionato “Fiore Sicano”.
fossili marini del Paleozoico. Poi si L’itinerario goloso continua all’A-
va oltre: le salite panoramiche fino a zienda agricola Tra“na. Nella fatto-
In alto, Casale Borgia,
Pietra Fucile e le discese del sentie- resort alle porte del parco
ria didattica si impara a fare l’olio, a
ro dei Carbonai, un chilometro che dei Monti Sicani, appena tavola si gustano piatti locali. E chi
diverte, ma richiede attenzione. fuori da Palazzo Adriano. è stanco di camminare può comun-
In fondo, il bosco diventa pianura Sotto, piazza Umberto I, que ripartire per un’altra escursione
e cielo, verso est. La corsa guarda a cuore della cittadina. nel parco: questa volta a cavallo.

Di corsa, nel verde


Correre, o anche solo camminare, ovunque. Ognuno patrimonio speleologico di Custonaci, dove si taglia il
secondo le proprie capacità. E in base all'allenamento. traguardo dopo una ventina di chilometri.
Sono 18 gli itinerari che, come quello descritto Il Pantelleria Trail è a luglio. Sale da Punta Spadillo
nell'articolo, fanno parte del Circuito Ecotrail Sicilia, per attraversare la riserva naturale dell’isola, fino
organizzato dall'associazione sportiva Sportaction con a Balata dei Turchi, e ritorno. Sono 50 chilometri
Acsi e con il patrocinio dell' Azienda Foreste Demaniali. mai uguali: salgono e scendono; si nascondono tra
Trail running, trekking, escursioni all'interno delle gli alberi, prendono il vento e poi vedono il mare, la
riserve naturali dell'isola tenuti nel corso dell'anno. Sicilia a nord-est e la Tunisia a sud-ovest. Il Trail
Sfide cronometrate, vere e proprie competizioni, o della Ficuzza si corre invece in provincia di Palermo
semplici camminate con la famiglia, per essere parte in quella che fu la riserva di caccia di Ferdinando I.
del territorio, vederlo, sentirlo. Oggi l'area è compresa nei 7mila ettari della Riserva
Qualche esempio? Il Cofano Trail è nell’estremo nord- Orientata della Ficuzza. Ferdinando fece costruire
ovest, provincia di Trapani. Si corre a febbraio, ma il qui la Casina Reale, dove l'itinerario parte e arriva:
suo tracciato è un suggerimento sempre valido: si 23 chilometri nei boschi sotto Rocca Busambra. Un
parte da Custonaci e si va fino al mare, blu intenso e percorso per ogni stagione che, in autunno inoltrato,
incontaminato, per poi salire sugli sterrati pietrosi del periodo in cui si tiene la gara, regala colori bellissimi:
Monte Cofano. Il ritorno attraversa l’entroterra, un si corre piacevolmente nel verde che diventa
deserto di una ricchezza unica: rare specie botaniche rossastro tra le foglie mosse dal vento (ecotrailsicilia.
in superficie e grotte carsiche in profondità; è il it, cell. 392.09.60.628).

175
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che l’hanno realizzata con Bongiorno. Scegliere i tavoli
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176
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tel. 0921.67.40.01. Prezzi: 30 €.
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10, Castelbuono (Pa), Antonina, oppure mangiare è a base di prodotti locali.
tel. 0921.67.71.32.
Dove Comprare una pizza al forno a legna. Ci sono anche alcune camere
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177
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Gli indirizzi utili di DOVE

INFORMAZIONI gENERALI it), Blue Panorama (blu-express.com), LISTEN TO SICILy


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it), Ragusa (ragusaturismo.it), A 18 Messina con Catania. S’imbocca Utile per scoprire il
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(alitalia.com), Meridiana (meridiana. Autolinee (saisautolinee.it). turisti (lcisiracusa.org).

a cura di Alessia Merati

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