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numero 193 maggio 2009 - euro 3,90 (in italia)
turchia
Sette giorni
in caicco
sulla Costa
Turchese
inghilterra
Coast to coast
tirolo
La quieta bellezza
della Pillerseetal
Lisbona
Lelegante senhora del Tejo
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Nella foto: crepuscolo
romantico alla foce
del Tejo. Sulla destra
spicca la Torre de Belm,
monumento simbolo
di Lisbona; dalla parte
opposta del fiume
si vedono le luci e le
gru di Trafaria, col
suo terminal cerealicolo.
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lisbona
a filo dacqua
Dalla Torre de Belm al quartiere dellExpo, attraverso i vecchi dock portuali rinati
come mete di tendenza: risalire in battello il nastro liquido del Tejo equivale a fare
un viaggio nella storia della capitale. Che da tremila anni tuttuno col suo fiume
TESTO DI CRISTINA GAMBARO - FOTOGRAFIE DI ANDREA PISTOLESI
Portogallo
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114 Portogallo
PONTI E docas SULLA RIVA DEL
FIUME PI LUNGO DIBERIA
Il Tejo (in portoghese, Tajo in spagnolo)
il fiume pi lungo della Penisola
iberica: 1.007 km dalla sorgente sui
Monti Universales, in Spagna, alla
foce sullAtlantico. Lisbona si allunga
sulla sponda settentrionale del fiume,
da Belm al Parque das Naes.
I docas di Santo Amaro, di Alcntara
e di Santa Apolnia sono le zone
dei nuovi locali, mentre la parte
monumentale si concentra a Belm,
intorno alla Baixa e a praa do
Comrcio. Spettacolari i ponti che
attraversano il fiume. Aovest, il Ponte
25 de Abril sovrasta il quartiere di
Alcntara con una campata lunga oltre
2 km. Aest, il Ponte Vasco da Gama,
progettato da Santiago Calatrava
per lExpo 98, lungo ben 17 km. Tra
i due, in progetto un nuovo ponte
a campata unica che dovrebbe essere
realizzato entro il 2013. (C.G.)
cacilheros fanno la spola tra le
due rive del Tejo e sfornano
pendolari a centinaia. Le bar-
che a vela giocano col vento
sotto il Ponte 25 de Abril men-
tre una portacontainer risale la
corrente guidata da un piloto do
rio, uno dei piloti che aiutano le
grandi navi a evitare le insidie delle
maree. Lisbona nata e cresciuta
in simbiosi con il suo porto, lAl-
lis Ubbo (porto incantatore) dei
Fenici che per primi, nel 1200
a.C., arrivarono qui via mare co-
struendo, come loro tradizione,
una base per le loro navi.
Nella capitale il porto il fiu-
me Tejo, o meglio il suo estuario,
che sincurva davanti ai docas, i
dock, coi grandi moli, le gru da
carico, le stazioni marittime, for-
mando un largo bacino chiamato
Mar da Palha (mare di paglia:
perch nella sua ansa le correnti
accumulano i detriti vegetali por-
tati dal fiume nella sua discesa dai
monti dellAragona spagnola, do-
ve nasce). E il Tejo una presenza
costante in citt, una quinta che
non cambia mai, e che locchio
puntualmente incontra alla fine
di una strada, o guardando il pa-
norama dallalto dei miradouros,
Qui sotto: il Tejo visto dal Miradouro de Santa Luzia, ricavato sui bastioni della citt medievale. Nel denso tessuto urbano
del quartiere dellAlfama spicca la bianca facciata della chiesa di Santo Estevo. In questo punto lestuario
del fiume si allarga a formare un vasto bacino, il Mar da Palha, che continua verso nordest oltre il Ponte Vasco da Gama.
Sulle sue rive fitte di canneti nidifica una ricca avifauna: e buona parte dellarea tutelata come riserva naturale.
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dal sagrato delle chiese, dalle ca-
mere degli alberghi. Anche i no-
mi sugli azulejos agli angoli del-
le vie ricordano questo rapporto
simbiotico: Cais de Areia (molo
della sabbia); Rua dos Mastros
(strada delle alberature); Ribeira
das Naus (riviera delle navi).
Per secoli il fiume rimasto lon-
tano, staccato dalla vita quotidia-
na, riservato al commercio. Le navi
che facevano scalo qui nella rotta
tra il Mediterraneo, le Fiandre e
lInghilterra portavano nel piccolo
regno portoghese ricchezza, cul-
tura, uno spirito cosmopolita, la
bussola, i portolani e le conoscenze
tecniche che sarebbero state messe
a frutto nel XV secolo alla scuola di
marineria di Enrico il Navigatore.
Dalla fine del secolo scorso, per,
con la chiusura di molti cantieri e
il rallentamento dei commerci, la
citt si riappropriata del suo fiu-
me. Come nel Parque das Naes
(www.portaldasnacoes.pt), il quar-
tiere realizzato per lExpo del 1998,
con architetture contemporanee in
acciaio e cristallo che hanno preso
il posto delle raffinerie petrolifere e
dei magazzini del Doca dos Olivais.
Adesso sulla riva del Tejo si viene a
correre, a passeggiare con linna-
Dal Miradouro de Santa Luzia si vede il Tejo allargarsi
nel Mar da Palha, spicchio di natura intatta in citt
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morata, a passare la domenica con
i bambini. Salendo sul Telefrico o
fermandosi per ore, incantati, ad
ammirare i pesci dellOceanrio,
uno dei pi grandi acquari del
mondo con 30 vasche (la centrale
da sola contiene 5 milioni di litri
dacqua) e 8mila esemplari di oltre
500 specie marine. Nel quartiere
dellExpo hanno lasciato la loro
firma grandi architetti contempo
ranei, da Santiago Calatrava, con
la slanciata geometria a volte del
la Estao do Oriente, ad lvaro
Siza Vieira, con lenorme soffitto di
cemento armato sospeso come per
miracolo sul Pavilho de Portugal.
Allestremo polo occidentale di
questa Lisbona aperta al fiume, i
quartieri di Restelo e di Belm.
Quando salpavano per la Carreira,
la rotta per le Indie, i marinai rivol
gevano un saluto a Nossa Senhora
do Bom Sucesso, protettrice dei
naviganti, ancora al suo posto tra
le decorazioni della Torre de Be
lm. Lepopea delle esplorazioni
Su una prua di pietra, i navigatori sfidano le onde
Sopra: fondato nel 1502 e terminato 70 anni pi tardi, il Mosteiro dos Jernimos
il gioiello assoluto di Belm. In alto: a pochi passi dal Mosteiro, il Padro dos
Descobrimentos, Monumento alle scoperte, eretto nel 1960 nel 500 della morte
di Enrico il Navigatore. Si pu visitare (www.padraodescobrimentos.egeac.pt;
orari: 10-19, ingresso 2,50 euro): ospita il Centro Cultural das Descobertas. Pagina
accanto: il Ponte 25 de Abril il principale collegamento tra le due rive del
Tejo. Aperto nel 1966, lungo 2,2 km, sispira al Golden Gate Bridge di San Francisco.
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del XV secolo raccontata al Mu
seu de Marinha allestito sotto le
volte del Mosteiro dos Jernimos:
si possono vedere le mappe e gli
strumenti usati dai navigatori, i
mappamondi, gli astrolabi e i mo
dellini delle navi che forgiarono il
dominio portoghese sugli ocea ni.
Mentre sul Padro dos De sco bri
men tos, il Monumento alle sco
perte una caravella stilizzata
pro tesa verso lignoto , dietro En
ri co il Navigatore si affollano ma
rinai, mercanti, esploratori, artisti
e poeti che hanno fatto la storia
del Portogallo. Alle loro spalle, il
tri onfo ornamentale del Mo steiro
dos Jernimos, voluto nel 1502
da Ma nuel I e finanziato coi de
nari ricavati dalloro e dalle spezie,
si sposa con le linee geometriche
del Centro Cultural de Be lm, lo
spazio polifunzionale per mostre
e concerti firmato dagli architetti
Vit torio Gregotti e Ma nuel Sal ga
do che ospita il Museu Co lec o
Berardo, oltre 860 capolavori dar
te moderna e contemporanea da
Picasso ad Andy Warhol.
stata trasformata in museo il
Museu da Electricidade anche la
vecchia Central Tejo, la prima di
Lisbona a fornire illuminazione
alle strade: i lampioni si accesero
nel 1909, esattamente centanni fa.
Mentre lo scorso anno una palazzi
Da praa do Comrcio Dom Jos veglia il suo fiume
A lato: barche da
diporto ai moli
del Doca do Bom
Sucesso, a Belm.
In alto: la statua
equestre (1775) di
Dom Jos domina
praa do Comrcio,
monumentale
spianata sulla riva
del Tejo, simbolo
della ricostruzione
di Lisbona dopo il
terremoto del 1755.
Pagina accanto:
nella Baixa un
tram risale la rua da
Prata. In fondo
occhieggia il fiume.
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Portogallo 121
Ipnotizzati dagli abissi, negli acquari dellOceanrio
Sopra: la silhouette del Ponte 25 de Abril si riflette sulle vetrate di uno dei ristoranti
di tendenza nati nella zona portuale dei docas. In alto: passeggio domenicale
nel quartiere dellExpo. Nella pagina accanto: facile lasciarsi affascinare dalla vita
marina che si dispiega nellimmenso acquario centrale dellOcanario de Lisboa.
na portuale sul Doca de Al cntara
diventata il Museu do Oriente, 6
piani per raccontare i rapporti tra
Portogallo ed Estremo Oriente at-
traverso oggetti e opere darte.
Larea dei docas lesempio pi
riuscito di riuso delle strutture
portuali. Nuovi locali aprono ne-
gli spazi fino a qualche anno fa
occupati dal sale o dal legname.
La zona pi di tendenza quella
intorno alla Estao e al Doca de
San ta Apolnia, dove i ristoranti
glamour si alternano ai negozi e
alle discoteche. Ma anche in ave-
nida 24 de Julho la citt tornata
a vivere sul fiume, nei locali che
restano aperti tutta la notte. Cos,
si arriva al Doca de Santo Amaro
al tramonto e si ordina un aperiti-
vo guardando loutra banda, la riva
meridionale del Tejo. La colonna
sonora quella del vento e delle
auto che sfrecciano sulla grandiosa
campata del Ponte 25 de Abril.
Cristina Gambaro
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122 Portogallo
Dove Come Quando Lisbona
1, 2- La lobby del Jernimos
8 e una delle sculture che
decorano lhotel. 3- Il wine bar
DeliDelux, con vista sul Tejo.
Indirizzi di design e un caff al tavolo di Pessoa
per ri-
lassarsi
al sole e
65 came-
re con vista sul
Mo steiro dos Jernimos e la
Torre de Be lm. Dop pia con cola-
zione da 162 euro.
Dove mangiare
Martinho da Arcada (praa do
Co mrcio 3, tel. 21-8879259). Ri-
sto rante storico della citt, aperto
dal 1782 e amato da Fernando
Pessoa. Ci si pu sedere allaper-
to, sotto i portici, o nella sala dalle
boi series depoca. Cucina tradizio-
nale. Conto medio: 25 euro.
DeliDelux Wine Bar (avenida
S
i arriva a Lisbona con easyJet
(tel. 899-678990; www.easy
jet.com), che opera un volo di-
retto giornaliero pomeridiano da
Mi lano Malpensa: la tariffa parte
da 28,99 euro a tratta, inclusi tut-
te le tasse e i supplementi.
La citt vista dal fiume
La compagnia di battelli Transtejo
(Estao Fluvial Terreiro do Pao,
tel. 00351-21-8824671; www.
transtejo.pt) organizza crociere tu-
ristiche che scendono il fiume dal
Parque das Naes fino a Belm:
sono attive dall1/4 al 31/10, par-
tono ogni giorno alle 15 dal Ter-
reiro do Pao e durano circa 2 ore
e mezza. Biglietto: 20 euro.
Dove dormire
Solar do Castelo (rua das Cozin-
has 2, tel. 00351-21-8806050;
www.solardocastelo.com). Bouti
que hotel ricavato nel Palacete das
Cozinhas, costruito nella secon-
da met del XVIII secolo dentro
le mura del Castelo de So Jorge
per ospitare le cucine del palaz-
zo di Alcova. Su due piani, 14
camere con mobili depoca, azu
lejos e giochi dacqua nel giardino.
Prenotando on line doppia da 270
euro, colazione 14 euro.
Jernimos 8 (rua dos Jernimos
8, tel. 00351-21-3600900; www.
jeronimos8.com). Nuovo design
hotel in una ca sa in pietra degli an-
ni 40: grandi finestre, terrazza zen
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Dove Come Quando Lisbona
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Cristina Gambaro
5- La lobby
dellhotel Solar
do Castelo,
ricavato nelle
antiche cucine
del Castelo
de So Jorge.
6- Il ristorante
Martinho da
Arcada, uno dei
locali storici
della capitale.
4- Il Terreiro do Pao nei celebri azulejos del 700
che ornano lesterno del Miradouro de Santa Luzia.
Giro turistico dei belvedere lisboeti
Miradouros, i balconi sulla citt
Il pi famoso il Miradouro de Santa Luzia, nellAlfama, da cui i turisti ammirano il
traffico di navi e traghetti che incrociano sul Tejo mentre i pensionati giocano a carte
sotto il pergolato. In pieno centro, lElevador de Santa Justa, bizzarro traliccio di
ferro costruito nel 1902 da un discepolo di Gustave Eiffel, sale al Chiado e regala una
bella vista sul fiume e i tetti della Baixa, mentre il Miradouro de Santa Catarina, che
si raggiunge con lElevador da Bica, funicolare del 1892, una delle pi suggestive
della citt, una terrazza affollata anche di sera, con vista sullAlcntara e il Ponte 25
de Abril. Nel Parque das Naes vale invece la pena di salire sulla Torre Vasco da
Gama (140 m) o di prendere il Telefrico per un panorama a 360 sulle architetture
della nuova Lisbona. Per non si pu dire di conoscere Lisbona se non la si vista
almeno una volta dal Tejo. Dai moli di Cais do Sodr e del Terreiro do Pao partono
di continuo i traghetti che portano a Cacilhas, sullaltra riva del fiume. Da qui un
bus sale ai piedi della statua di Cristo Rei che sinnalza, con le braccia aperte, per 28
metri su una base di 82: la vista sulla citt e sul Ponte 25 de Abril spettacolare.
Infante D. Henrique, Armazm B,
Loja 8, tel. 21-8862070; www.deli
delux.pt). Lindirizzo di tendenza
per il brunch, da gustare guardan-
do al di l dei vetri le navi da ca-
rico attraccate al Doca de Santa
Apolnia. Conto da 15 euro.
Cosa vedere
Oceanrio de Lisboa (esplanada
D. Carlos I, Parque das Naes,
tel. 21-8917002; www.oceana
rio.pt Orari: 10-19, estate 10-20.
Ingresso: 11 euro). Uno dei pi
grandi acquari del mondo: lim-
mensa vasca centrale, in parte su-
bacquea, contiene 5 milioni di litri
dacqua di mare.
Museu de Marinha (praa do
Im prio, tel. 21-3620019; http://
museu.marinha.pt Orari: 10-17
dall1/10 al 30/4, 10-18 dall1/5
al 30/9, chiuso lun. Ingresso: 3 eu-
ro). Nel Mosteiro dos Jernimos,
antichi strumenti nautici e model-
lini per raccontare la storia delle
esplorazioni portoghesi.
Museu Coleco Berardo (praa
do Imprio, tel. 21-3612878;
www.museuberardo.com Orari:
10-19, ven. 10-22. Ingresso gra-
tuito). Larte del XX secolo in circa
900 opere della collezione perma-
nente, e in mostre temporanee.
Museu da Electricidade (av. de
Braslia, tel. 21-0028190; www.
fundacao.edp.pt Orari: 10-18,
chiuso lun. Ingresso gratuito).
A per to nel 2006 nella mole in mat-
toni della Central Tejo, oggi uno
dei musei pi visitati del Paese.
Museu do Oriente (av. de Braslia,
tel. 21-3585200; www.foriente.pt
Orari: 10-18, ven. 10-22, chiuso
mar. Ingresso: 4 euro). Quattro
secoli di presenza portoghese nel-
lEstremo Oriente attraverso og-
getti e opere darte.
Informazioni
In Italia: Turismo de Portugal, tel.
848-391818; www.visitportugal.
com A Lisbona: Lisboa Welcome
Center, rua do Arsenal 15 (praa
do Comrcio), tel. 00351-21-
0312810; www.visitlisboa.com
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