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COSTIERA AMALFITANA
GUIDA DELLA
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
Chi siamo
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opzioni. Per esempio: traffico sul sito, at-
tività di “care” su prenotazione, utility ai
clienti, promozione territoriale.
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del territorio sia per conto terzi che per
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BIOGRAFIA
Amante dei viaggi, ho fatto delle mie passioni una professione
nella terra in cui abito. Offro servizio di guida turistica con abili-
tazione professionale sia per turismo individuale che per grup-
pi e scuole. Organizzo visite guidate, itinerari ed escursioni
personalizzate anche di più giorni.
Lingue parlate: Italiano, Inglese, Spagnolo e Francese.
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
5
COSTIERA AMALFITANA
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
Jensens
LA COSTIERA AMALFITANA
A sud della penisola sorrentina, affac- paesaggio estremamente pittoresco. Dai
ciata sul golfo di Salerno, la Costiera caratteristici terrazzamenti, realizzati con
Amalfitana è un tratto di costa famoso in muri a secco, emanano i profumi intensi
tutto il mondo per la sua grande bellezza, dei limoneti, dei vigneti, delle ginestre, e
tanto da essere considerata patrimonio spiccano i colori sgargianti delle bugan-
dell’umanità dall’UNESCO. Il nome de- villea che, uniti all’odore di salsedine,
riva dalla città di Amalfi, nucleo centrale creano un vortice di esperienze sensoriali
non solo geograficamente, ma anche dal unico.
punto di vista storico. La Costiera è una
terra in cui montagna e mare si fondono Tredici sono le “perle” di questa costa,
in maniera perfetta. La montagna, che il dislocate lungo un tratto di strada tra i
lavoro intenso dell’uomo ha saputo col più panoramici al mondo, in grado di re-
tempo adattare alle esigenze della vita, galare forti emozioni, piacevoli ricordi e
precipita vertiginosamente in un mare il desiderio ardente di ritornare quanto
cristallino, creando suggestive insena- prima.
ture, fiordi profondi, promontori, grotte,
calette, archi naturali e piccole spiagge Vietri sul Mare, la porta d’ingresso alla
ciottolose, dando vita ad un paesaggio Costa d’Amalfi provenendo da Salerno, è
incantevole dalle forme sinuose e se- famosa in tutto il mondo per la produzi-
ducenti. Perfino le tipiche abitazioni del one di ceramica e per gli splendidi borghi
luogo, con i loro caldi colori pastello, collinari di Albori e Raito; Cetara, piccolo
seguendo il naturale declivio delle ultime borgo di pescatori con un’attiva tonnara,
propaggini dei Monti Lattari creano un ha saputo valorizzare negli anni i prodotti
6
COSTIERA AMALFITANA
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
legati alla pesca creando apprezzate dall’alto dei suoi 350 metri s.l.m., le splen-
pietanze culinarie; Maiori, l’antica Regh- dide ville patrizie, il Duomo di San Pan-
inna Major, dietro l’ampio lungomare e taleone con i suoi tesori architettonici,
l’aspetto da cittadina nasconde un centro incantò negli anni Boccaccio, Wagner,
storico molto suggestivo, fatto di vicoli e D.H. Lawrence, V. Woolf, Gore Vidal, In-
stradine, dominato dalla mole del castel- grid Bergman, Greta Garbo, Humphrey
lo di san Nicola de thoro Plano a nord e Bogart, J.F. Kennedy e la moglie Jacque-
dalla Collegiata di Santa Maria a Mare a line e molti altri; Scala, ricca di scorci sug-
ovest;
Tramonti, incastonata tra il verde gestivi ed importanti monumenti, ha dato
delle montagne coltivate ad uva, è un i natali a fra’ Gerardo Sasso, fondatore
borgo montano lontano dal clamore degli dell’ordine dei Cavalieri di Malta, ed è il
altri paesi costieri, fatto di sapori auten- comune più antico della Costiera;
Amalfi,
tici ed eccellenti prodotti caseari; Minori, la prima delle quattro Repubbliche Marin-
l’antica Reghinna Minor, con i resti della are d’Italia, con il suo imponente Duomo
Villa Marittima Romana del I secolo d.C., di Sant’Andrea, preceduto da una sceno-
la sontuosa Basilica di Santa Trofimena e grafica scalinata, gli antichi arsenali della
la gustosa pasta a mano, specialità del Repubblica, il Chiostro del Paradiso ed il
paese;
Atrani, uno dei comuni più piccoli Museo della Carta, in cui viene mostra-
dell’Italia Meridionale, con la pittoresca to a turisti e curiosi come veniva realiz-
piazzetta e l’antica Chiesa di San Salva- zata la preziosa carta a mano; Conca dei
tore de’ Birecto (X secolo) in cui avveniva Marini, borgo affacciato sul blu intenso
l’investitura ufficiale dei Dogi dell’Antica del mare, con la spettacolare Grotta dello
Repubblica Marinara di Amalfi;
Ravello Smeraldo, la panoramica Chiesa di San
che, con i suoi panorami mozzafiato, Pancrazio e l’austero convento di Santa
Rosa, aggrappato alla roccia, in cui la
tradizione vuole sia stata realizzata per la
prima volta la sfogliatella Santa Rosa; Fu-
rore, anche detta “il paese che non c’è”,
con il suo profondo fiordo dalla bellezza
selvaggia, i murales “en plein air” ed i
piccoli borghi sparsi lungo il declivio della
montagna; Praiano, con i suoi vicoli profu-
mati di gerani, le spiaggia de La Praia, le
torri saracene, la cupola maiolicata della
Chiesa di San Luca Evangelista, il sug-
gestivo Convento di Santa Maria a Castro
ed i romantici tramonti ammirando la baia
di Positano, la Penisola Sorrentina ed i
faraglioni di Capri;
infine Positano, la per-
la mondana con le botteghe artigiane di
sandali tipici e vestiti in lino della famosa
Moda Positano, lo charme dei palazzi si-
gnorili, la Chiesa della Madonna Assunta
e l’affascinante panorama delle isole “Li
Galli” sullo sfondo.
Positano © Hozinja
7
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
COME MUOVERSI LUNGO LA COSTIERA AMALFITANA
Tutti i paesi della Costiera sono colle- BUS
gati tra loro dalla strada statale 163 detta I principiali Comuni della Costiera Amalfit-
“l’Amalfitana”, sicuramente una delle ana sono collegati tra loro dal servizio
strade più belle del mondo. Cinquanta Bus della SITA. Le corse sono numerose
chilometri di curve a gomito a picco sul e cadenzate in modo da distanziarsi solo
mare, intervallate dai vari paesini della di qualche ora l’una dall’altra. Nonostante
Costiera Amalfitana, arrampicati sulla questo però, è abbastanza difficile sta-
roccia come tanti piccoli presepi. Atten- bilire orari di partenza e di arrivo dei
zione al traffico, che durante l’estate e i bus lungo la costa, soprattutto in estate,
week-end spesso si blocca a causa della quando il traffico rende impossibile ogni
grossa mole di auto e autobus turistici. previsione. Il servizio di bus, in compen-
so, collega molto bene tutti i comuni della
AUTO Costiera Amalfitana sia tra di loro, sia con
La strada 163 “Amalfitana” ha una sola Napoli e Salerno.
e stretta corsia per senso di marcia ed www.sitabus.it
è spesso trafficata. Considerando le
continue curve a picco sul mare, vi con-
sigliamo estrema prudenza nella guida.
Un altro problema che affligge la Costi-
era Amalfitana è quello del parcheggio. I
paesi si sviluppano tutti in verticale, come
piccoli presepi aggrappati alla roccia, e
quindi trovare parcheggio in spazi così
ridotti può essere un serio problema.
Tutti
i paesi della Costiera hanno dei parcheg-
gi pubblici o privati, ma tenete presente
che la sosta per una sola ora può costare
fino a 5 euro. Tenete inoltre presente che
a Positano e in altri paesi della Costiera
Amalfitana il centro storico è spesso chiu-
so al traffico, soprattutto d’estate.
MOTO E SCOOTER
Lo scooter e la moto sono sicuramente i
mezzi più piacevoli per girare in Costiera
Amalfitana in totale libertà, senza pre-
occuparsi del traffico e del parcheggio.
Potete noleggiare uno scooter nei mag-
giori paesi della Costiera.
Vi consigliamo
di noleggiare uno scooter in Costiera
Amalfitana solo se già avete una dis-
creta esperienza sulle due ruote e non vi
spaventano i chilometri di curve a gomito.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
TRAG HETTI
Il modo migliore di raggiungere le local-
ità della Costiera è seguire le cosiddette
“Vie del Mare”. I traghetti collegano rego-
larmente Amalfi con Napoli e Salerno e
da qualche anno, con l’inugurazione del
Metrò del Mare, è possibile raggiungere
anche il Cilento ed il litorale domizio. In-
oltre, sempre in traghetto e partendo da
Amalfi, si raggiunge sia Capri che Ischia
con linee dirette.
Per i mesi estivi è attivo
anche un collegamento locale fra Amalfi
e le vicine Maiori e Minori.
www.amalfiweb.com
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
DA VISITARE
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
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TOUR ESPERIENZE
CUCINA ATTIVITA
FUORI PORTA
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ESPERIENZE
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ESPERIENZE
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
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Tour guidato ad Amalfi, Positano e Ravello
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Esplora la famosa Costiera Amalfitana e visita i suoi affasci-
n
nanti dintorni. Un litorale di una bellezza indescrivibile, questa
regione d’Italia ospit Ravello, con i suoi edifici eleganti, e Posi-
tano dai colori pastello, uno dei borghi più belli del mondo.
Fai una sosta fotografica e ammira il borgo marino di Positano
dalla cima di una collina, prima di continuare con una visita al
centro storico di Amalfi.
INFORMAZIONI
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DISPONIBILITÀ : tutti i giorni PRENOTA ORA
PREZZO : da € 280,00
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Monti con pranzo o cena
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A soli 30 minuti di auto da Amalfi e un’ora da Positano, potrai
immergerti nella pace di Tramonti, un piccolo paesino in cima
alle montagne, dove potrai visitare i vigneti antichi del Tintore,
Piedirosso e Sciascinoso, pergolati piantati su terrazze con
terrapieni patrimonio dell’UNESCO.
INFORMAZIONI
DURATA : 2 ore
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PREZZO : da € 69,00
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INFORMAZIONI
DURATA : 6 ore
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
© Sudodana2048
AMALFI
La più antica tra le repubbliche marinare, Amalfi fece dei traffici commerciali con
luogo simbolo della Costiera Amalfitana, l’Oriente il perno della sua ricchezza.
Amalfi è un luogo incantato, nonché un Fu nell’XI secolo che raggiunse il mas-
centro turistico di risonanza internazi- simo del suo splendore, quando venne
onale. La tradizione tramanda che gli dotata di una potente ed agile flotta con
amalfitani furono i primi ad utilizzare attracchi nei principali porti del Mediter-
la bussola durante le loro navigazioni, raneo. Dell’arsenale in muratura, utiliz-
identificando l’inventore col nome di Fla- zato per la costruzione degli scafi delle
vio Gioia. Fondamentali anche le Tavole galee di combattimento, restano oggi
Amalfitane, che rappresentarono per sec- solo due corsie divise da dieci pilastri, in
oli la base del diritto marittimo nel Medi- quanto la parte antistante è stata risuc-
terraneo. chiata dal mare in seguito ad una frana
sottomarina, provocata da una possente
Fondata dai Romani nel IV secolo d.C. corrente di Libeccio nella notte fra il 24
(come testimoniano alcuni resti archeo- e il 25 novembre del 1343.
Amalfi perse
logici del periodo imperiale) e resasi allora la sua importanza commerciale,
autonoma dall’Impero bizantino nell’839, la sua indipendenza e la sua condizione
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
di Repubblica marinara, e insieme a tutti
gli altri paesi della Costiera, che erano
state splendide località ricche di storia
da leggere nei sontuosi palazzi ornati di
affreschi, nelle chiese, nei marmi, nelle
colonne e nelle fontane, si avviò a diven-
tare un modesto paese che, privo della
ricchezza che veniva dal commercio sul
mare, ritornò all’economia tradizionale
che veniva dalla pesca, dell’artigianato e
dell’agricoltura.
La dolcezza del clima e le bellezze ar-
chitettoniche resero la cittadina una delle
tappe preferite del Grand Tour in Costi-
era quando, nella seconda metà del XIX
secolo, Ferdinando II di Borbone fece
realizzare la strada litoranea da Vietri sul
Mare a Positano. Ancora oggi arrivare ad
Amalfi, da terra o da mare, è un’emozione
intensa.
L’odierno centro abitato, che
sorge in parte su un pendìo, rappresenta
il senso profondo dell’architettura medi-
terranea, che si rivela nelle sue case bi-
anche con volta a botte abbracciate le
une alle altre, nei vicoli che si immergono
nell’ombra fresca dei sottoportici, nelle
torri di guardia. È a partire dai primi de-
cenni del Novecento, tuttavia, che il richi-
amo esercitato dalle bellezze paesaggis-
tiche dei luoghi e le suggestioni derivanti
dal loro passato ricco di storia hanno atti-
rato l’attenzione di un numero sempre più
ampio di estimatori, restituendo ad Amalfi
e alla sua costa una posizione di primo
piano in ambito internazionale.
La lavorazione della carta a mano, detta
“bambagina”, fu una delle più antiche
attività degli amalfitani, e, ancora oggi
questa tradizione rimane come segno di
identità e cultura.
Una visita alla cittadina sarebbe incom-
pleta se non comprendesse una visita al
Museo della Carta in via delle Cartiere 24,
presso la storica Cartiera Milano.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.amalfi.sa.it
www.amalfitouristoffice.it
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
Soccorso stradale 803116
CLIMA
Amalfi gode di un clima tipicamente
mediterraneo, con inverni miti e piovosi
ed estati moderatamente calde, assolate
e quasi mai afose. La temperatura media
del mese più freddo (gennaio) è di +10,7
°C, quella del mese più caldo (agosto) è
di +26,8 °C.
NELLE VICINANZE
Atrani........................................Km. 1
Conca dei Marini .....................Km. 5,2
Maiori........................................Km. 5,3
Minori........................................Km. 5,6
Ravello......................................Km. 6,5
Positano....................................Km. 19
Capri.........................................Km. 54
© Antolo
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
1 Cartiera Amatruda
Via delle Cartiere, 100 - Amalfi
La Cartiera Amatruda è un edificio storico del 1400, posizionato
ai piedi della Valle dei Mulini, a cavallo del fiume Canneto. La
struttura mostra ancora invariati i suoi aspetti originari svilup-
pandosi su due piani, con gli ambienti interni adibiti a laboratori
artigianali. L’opificio custodisce gli antichi strumenti di lavorazi-
one della carta: l’antica pressa, il maglio idraulico, telai con la
filigrana Amatruda e vasche di marmo.
3 Campanile di Amalfi
Largo Filippo Augustariccio 1-2 - Amalfi
Esistente dal 1180 e compiuto nel secolo successivo; nel XVI-
II secolo venne restaurato e successivamente manomesso.
L’esterno si compone di un piano di bifore e uno di trifore, con
coronamento arabeggiante e copertura ad embrici maiolicati gi-
alli e verdi. Assieme alla Basilica del Crocefisso e al Chiostro del
Paradiso, forma il complesso della Cattedrale di Amalfi.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
5 Chiesa-Cappella del Crocifisso
Largo Filippo Augustariccio 2 - Amalfi
La chiesa fu eretta nell’Alto Medioevo e restaurata nel periodo
barocco. All’interno, a tre navate divise da colonne reggenti ar-
chi rialzati leggemente acuti, sono conservate opere risalenti
al periodo gotico e alcuni sarcofagi romani, oltre a diversi resti
di affreschi duecenteschi e a frammenti di mosaici provenienti
dall’antica
facciata della cattedrale. La maggior parte delle decorazioni
sono state trasportate all’ interno del museo diocesano.
6 Cattedrale di Amalfi
Salita Pietro Comite 2 - Amalfi
La cattedrale di Amalfi è un complesso architettonico costituito
da due basiliche accostate e comunicanti, dalla cripta inferiore,
dalla scala e dall’atrio d’ingresso, dal campanile e dal Chiostro
del Paradiso. La Cattedrale fu edificata in una posizione stra-
tegica sia dal punto di vista della centralità sia da quello della
difendibilità, su un pianoro rialzato di circa 20 metri sul livello
del mare.
7 Fontana di Sant’Andrea
Via Duca Mansone I, 6 - Amalfi
La fontana di Sant’Andrea, in stile barocco, è stata costruita nel
1760 di fronte al Duomo e poi spostata sul lato della piazza. Una
fontana più antica è andata distrutta durante una terribile mar-
eggiata che inghiottì buona parte degli antichi arsenali.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
9 Museo della Bussola e del Ducato Marinaro
Piazza Flavio Gioia - Amalfi
Ospitato presso l’antico Arsenale, principale testimonianza del
passato repubblicano di Amalfi, documenta ed illustra la sor-
prendente storia dell’antica Repubblica Marinara di Amalfi,
tramite una serie di testimonianze sull’evoluzione degli strumenti
di orientamento nautico, tra cui la bussola, e un ricco apparato
di sculture d’epoca romana e medioevale, antiche pergamene,
codici e manoscritti, statue in tufo, ritratti e illustrazioni cartogra-
fiche, costumi artistici.
11 Spiaggia di Protontini
Piazzale dei Protontini 6 - Amalfi
Piccola spiaggia, quasi invisibile da terra e da mare, costituisce
l’ultimo lembo della spiaggia del porto di Amalfi, da cui è divisa
dalla struttura del ristorante Lo Smeraldino a sinistra e dall’inizio
del braccio del porto a destra. Lunga meno di una ventina di
metri, può ospitare pochi bagnanti. Nonostante si trovi nell’area
portuale, l’acqua è spesso abbastanza pulita.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
AMALFI
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
POSITANO
© Christopher F photography
POSITANO
Positano è il luogo più antico della Costi- ana. Quando nel 1268 fu saccheggiata
era Amalfitana, e la sua origine si perde dai Pisani, la cittadina cambiò il proprio
tra storia e mito. Il nome deriva proba- assetto urbanistico a fine difensivo di-
bilmente dal vocabolo fenicio Pesitan, ventando simile ad Amalfi con strade
che significa Nettuno, ed è legato a una strette, case arrampicate sulla roccia,
leggenda secondo la quale, durante una fortificazioni e torri di avvistamento. Da
tempesta, dei fuggiaschi su un veliero ogni punto del paese si può ammirare la
proveniente dall’Oriente che trasportava cupola in maiolica multicolore della Col-
un’icona sacra udirono una voce dire legiata di Santa Maria Assunta, custode
“posa posa” e la interpretarono come la dell’icona della Madonna Nera di ispirazi-
volontà della Madonna di dirigersi verso one bizantina e risalente al XVIII secolo.
terra dove poi fu costruita una Chiesa a La storia di Positano è tutta un saliscendi,
lei dedicata. come le sue strade: distrutta nel 1343 da
Si ritiene che il paese sia stato fondato un terribile maremoto, dal XV secolo subì
nel IX secolo attorno a un’abbazia bene- continue devastazioni da parte dei pi-
dettina, e poi ingrandito con l’arrivo degli rati ottomani. Nel Settecento cominciò un
abitanti di Paestum, terrorizzati dalle in- periodo di splendore grazie a floridi traf-
cursioni dei Saraceni in Costiera Amalfit- fici, ma dopo l’unificazione d’Italia, e con
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
POSITANO
l’avvento di nuove rotte commerciali, la set internazionale. Per chi invece avesse
cittadina si avviò di nuovo verso il declino, voglia di un bagno più riservato c’è la
tanto da diventare un poverissimo borgo spiaggia di Fornillo, raggiungibile con un
di pescatori che cominciarono a emigrare sentiero che parte dalla Spiaggia Grande
in massa verso gli Stati Uniti. Fu con la costeggiando il mare e le torri saracene
costruzione della Statale 163 che Posi- di avvistamento. Vista dal mare Positano
tano cominciò a risorgere (prima infatti il appare quasi come una conchiglia striata
paese era collegato al resto del mondo e di colori diversi, dal verde dei Monti Latta-
della costa solo attraverso impervi sentieri ri che la incoronano fino al bianco, al rosa
di montagna), e ad essere conosciuta dai e al giallo delle sue case mediterranee, il
primi turisti, un’élite vacanziera fatta di in- grigio argento delle spiagge di ciottoli e,
tellettuali, artisti, e personaggi celebri che infine il blu del suo mare. In epoca roma-
dall’inizio del Novecento scelsero questo na sul litorale sorgevano splendide ville,
angolo di Costiera Amalfitana come es- come testimoniano alcuni resti presso la
clusivo luogo di villeggiatura. Chiesa dell’Assunta. Al largo, i tre isolotti
La Spiaggia Grande è il cuore marinaro de Li Galli, detti “le Sirenuse” per le leg-
del paese, nonché una delle spiagge più gende che li volevano come rifugio delle
grandi e più mondane della Costiera, fre- sirene incantatrici, emanano ancora oggi
quentata com’è da artisti, attori e dal jet- una magia particolare.
23
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
POSITANO
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.positano.sa.it
www.positanonline.it
www.positanoweb.it
www.aziendaturismopositano.it
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato
113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
Soccorso stradale 803116
CLIMA
Positano gode di un clima tipicamente
mediterraneo, con inverni miti con scarse
pioggie ed estati calde, con tempera-
ture che si avvicinano anche ai 30°. La
vicinanza del mare rinfresca le giornate
molto calde.
NELLE VICINANZE
Amalfi.......................................Km.6,6
Minori........................................Km. 7,6
Maiori........................................Km. 9,2
Atrani........................................Km. 20
Ravello......................................Km. 25
Capri.........................................Km. 38
© Archer 10 (Dennis)
24
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
POSITANO
1 Chiesa di San Giacomo Apostolo
Via Liparlati, 2-62 - Positano
Costruita nel XII sec., fu dedicata a Santiago de Compostela.
Presenta un impianto ad un’unica navata; un altare maggiore
in marmo intarsiato sormontato da un quadro raffigurante
l’apostolo e uno minore situato vicino ad un dipinto con l’ultima
cena. Caratteristico è il campanile, simbolo storico e religioso
del paese.
25
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
POSITANO
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
RAVELLO
© Sudodana2048
RAVELLO
In stupenda posizione panoramica, nel parco di Villa Rufolo, il giardino fatato
adagiata su uno sperone roccioso dei di Klingsor del suo capolavoro, “Parsifal”.
monti Lattari che divide la valle del Drag-
one da quelle della Rheginna, Ravello è L’abitato, fatto di piccole case, stradine
riconosciuta a livello universale come la contorte, ville e chiese, conserva il suo
città della musica. La sua spettacolare aspetto medioevale. La nascita della città
vista sul golfo, le bellezze naturali ed potrebbe risalire al IV-VI secolo d. C.,
artistiche, l’atmosfera cosi particolare come testimoniano sarcofagi, urne ciner-
fatta di solitudine e silenzio, i giardini e arie, lastre tombali ritrovati sul territorio. In
gli scorci panoramici ne fanno un luogo ogni caso le prime notizie certe su Rav-
di soggiorno molto apprezzato. In questa ello risalgono al IX secolo, epoca in cui
spettacolare balconata da cui si gode entrò a far parte della Repubblica Mari-
uno scenario unico al mondo, musicisti, nara di Amalfi. Ed è proprio ad Amalfi che
artisti e scrittori, tra cui Ruskin, Mirò, Ravello deve il suo nome; infatti, pur es-
Echer, Gide, Lawrence, Turner trassero sendo un possedimento di Amalfi, quan-
l’ispirazione per le proprie opere. Addi- do questa si ribellò ai Normanni, Ravello
rittura il musicista R. Wagner immaginò, volle rimanere a questi ultimi fedele e per
27
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
RAVELLO
tale motivo gli amalfitani chiamarono quel saccheggiato e distrutto la città di Amalfi.
luogo “Rebello” da cui Ravello. Grazie ai Ripresasi dalla grave sconfitta, la città
traffici e alle attività commerciali in tutte le continuò ad essere per altri due secoli un
città del Mediterraneo, la cittadina raggi- ricco e fiorente centro artistico, religioso
unse tra i secoli X e XIII il massimo splen- e culturale. Dal XV secolo, a causa del
dore in campo economico, commerciale trasferimento a Napoli delle principali
e culturale. Per la fedeltà mostrata verso i famiglie gentilizie ravellesi e di altri eventi
Normanni, nel 1086, ad opera di Ruggero politici e naturali, iniziò un lento declino,
di Altavilla, detto Borsa, figlio di Roberto che culminò nei secoli XVII e XVIII.
il Guiscardo, fu elevata dal Papa Vittore
III a Sede vescovile, col privilegio di es- Ai viaggiatori stranieri e soprattutto agli
sere dipendente direttamente dalla Sede artisti, che nel XIX secolo ne decantarono
Romana. Tornata sotto la protezione di la fama delle bellezze naturali e artistiche,
Amalfi ed avendola aiutata nel 1135 dan- spetta il merito di aver dato inizio alla ri-
do il tempo a Ruggero il Normanno di gi- nascita civile, economica e culturale di
ungere e sconfiggere gli invasori Pisani, Ravello. E oggi questa affascinante citta-
subì per vendetta nel 1137 tre orribili dina è diventata un importante centro del
giorni di devastazione e saccheggio da turismo internazionale.
parte degli stessi Pisani, che avevano già
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
RAVELLO
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.ravello.sa.it
www.ravellotime.it
www.ravello.it
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
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Vigili del Fuoco 115
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CLIMA
Ravello gode di un clima tipicamente
mediterraneo, con inverni miti ed estati
calde. Il periodo estivo dura da aprile
ad ottobre, con temperature che si aggi-
rano intorno ai 25°C. Il caldo di agosto è
mitigato dalla brezza del mar Tirreno (Po-
nente) e dalla frescura della Tramontana.
NELLE VICINANZE
Atrani........................................Km. 1
Conca dei Marini......................Km.5,2
Minori........................................Km. 5,6
Amalfi.......................................Km. 6,5
Maiori........................................Km. 9,2
Positano....................................Km. 25
Capri.........................................Km. 59
© dalbera
29
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
RAVELLO
1 Chiesa di Santa Maria a Gradillo
Via Castiglione, 30 - Ravello
Eretta nel XI secolo, presenta un impianto a tre navate. Qui lo
stile classico si unisce a quello bizantino armonicamente. Da
ammirare il pavimento a mosaico, realizzato con piccoli sassi
bianchi e grigi, raffigurante un albero con pantere. Accanto vi
è il campanile. Oggi, dopo i restauri, si ammira l’impianto origi-
nario, anche se fu modificata nel XVIII secolo con decorazioni
barocche.
2 Villa Rufolo
Via Castiglione, 1 - Ravello
Fu costruita nell’XI sec., come segno di potere della famiglia Ru-
folo, la quale impreziosì la residenza con arredi di inestimabile
valore, ampliò la villa e intrattenne salotti culturali invitando noti
letterari. In seguito, la residenza passò da una famiglia all’altra
causando la dispersione del patrimonio. Si possono ammirare: il
Chiostro moresco; la Torre Maggiore; il Giardino; il Bagno turco;
la Sala da pranzo e la Cappella.
3 Duomo
Piazza Duomo - Ravello
La sua costruzione risale al 1087 e si deve a Nicola Rufolo che
era anche proprietario della vicina villa. La facciata, con i 3 por-
tali in bronzo, fu oggetto di restauro nel 1931. Il portale cen-
trale è opera del 1179 di Barisano da Trani ed è costituito da
54 formelle raffiguranti scene della vita di Cristo, leoni, grifoni
e altre figure simboliche. Nella cappella si trova l’ampolla del
sangue di San Pantaleone che, ogni anno, presenta il fenomeno
della liquefazione.
4 Villa Cimbrone
Via Santa Chiara - Ravello
Eratta su un promontorio roccioso, Cimbronium, a picco sulla
Costiera amalfitana, da cui prende il nome, fu acquistata nel
1904 da un lord inglese, Ernest Beckett, che restaurò e tras-
formò radicalmente la proprietà. Nel vasto parco della villa si
trovano statue, antichità varie, fontane, grotte e scenari di in-
comparabile bellezza sul Golfo di Salerno e sulle località cos-
tiere limitrofe.
30
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
RAVELLO
31
VIETRI SUL MARE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
© Renacq47
33
VIETRI SUL MARE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.vietri-sul-mare.sa.it
www.prolocovietrisulmare.it
www.vietrisulmare.net
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
Soccorso stradale 803116
CLIMA
Vietri sul Mare gode di un clima tipica-
mente mediterraneo, con inverni miti e
piovosi ed estati moderatamente calde
e assolate. Non essendo mai particolar-
mente affollata, non esiste un periodo
migliore per visitarla, anche se una delle
stagioni migliori è la primavera, quando
profumi e colori si risvegliano e le tem-
perature sono gradevoli.
NELLE VICINANZE
Salerno.....................................Km. 4
Maiori........................................Km. 15
Minori........................................Km. 17
Amalfi.......................................Km. 20
Ravello......................................Km. 24
Praiano.....................................Km. 31
Positano....................................Km. 36
© CameliaTWU Sorrento....................................Km. 52
34
VIETRI SUL MARE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
35
VIETRI SUL MARE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
36
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
PRAIANO
© Gordonwright
PRAIANO
Pittoresco comune tra Positano e Conca vallone di Praia e incastonata tra alti cos-
dei Marini il cui nome deriva dal greco toni rocciosi. Questo approdo naturale,
Pelagianum, ovvero “mare aperto”, Pra- utilizzato fin dai tempi dell’antica Plagi-
iano è il paese dei tramonti più romantici anum, è dominato da una torre di epoca
della Costiera Amalfitana, un luogo che medioevale appartenente alla rete di av-
ha saputo mantenere il proprio carattere vistamento e segnalazione dell’arrivo dei
intatto senza farsi travolgere dal turismo pirati saraceni. Una delle caratteristiche
di massa. Un tempo i praianesi erano tipiche della cittadina sono le scalinate,
celebri come corallari e usavano portare che raggiungono diversi punti veramente
un orecchino al lobo sinistro secondo la suggestivi del territorio comunale. Capo
tradizione saracena.
Per la sua bellezza Sottile divide Praiano dalla sua frazione
serena e suggestiva Praiano divenne la di Vettica Maggiore dove si trova la cala
residenza estiva dei Dogi, quando essa della Gavitella, una spiaggia dotata di
faceva parte dell’area di influenza della una particolarissima esposizione che le
Repubblica di Amalfi. permette di essere illuminata dal sole
La struttura del paese riprende lo sche- dall’alba al tramonto, contrariamente alle
ma tipico della Costiera, e si sviluppa altre spiagge della Costiera. Questa spi-
alla base emersa del Monte Tre Pizzi es- aggia possiede una stupenda vista su
tendendosi fino alla Marina di Praia, la Positano e l’isola di Capri, una torre di av-
suggestiva spiaggia situata alla fine del vistamento costruita nel periodo spagno-
37
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
PRAIANO
lo e un invaso naturale situato dentro ad aggrappate alla roccia. Dalla strada che
una grotta chiamato “Fontana dell’Altare”. si snoda tra Amalfi e Positano, ecco che
Tra i luoghi da visitare si segnalano in all’improvviso compare la cascata di olivi
particolare la Chiesa di San Luca Evan- e vigne che sembra volersi tuffare nel blu
gelista, con uno splendido pavimento in del Fiordo. In passato era una piccola
maiolica, la Chiesa di San Gennaro e la roccaforte con pochissimi abitanti sotto
Chiesa di Santa Maria a Castro, vicino l’influenza di Amalfi, sempre comunque
al convento di San Domenico, posto in inespugnabile a causa della propria
luogo sopraelevato nella Vallata di Cam- posizione geografica. Sulla spiaggia
po, da cui si gode uno dei panorami più ai piedi dello strapiombo ci sono alcuni
belli della zona. Via mare si raggiunge “monazzeni”, antiche case di pescatori
la Spiaggia delle Praie, perfetta per chi restaurate negli ultimi anni che in pas-
cerca una romantica solitudine. Il Fiordo sato diedero riparo a personaggi come
di Furore è uno dei luoghi più affasci- Ruggieri di Agerola, un bandito ricordato
nanti della Costiera Amalfitana. Furore, anche da Boccaccio nel Decameron,
un nome forte per quello che viene detto l’eretico “Fra’ Diavolo” e il fondatore della
“il paese che non c’è” dal momento che setta dei Sacconi. Vicino ai “monazzeni”
in realtà non ha una conformazione di si trovano anche una vecchia cartiera e
borgo abitato ma piuttosto di case sparse un mulino.
38
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
PRAIANO
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.praiano.sa.it
www.praiano.org
www.praiano.it
www.praianonline.com
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
Soccorso stradale 803116
CLIMA
Praiano gode di un clima tipicamente
mediterraneo, con inverni miti e piovosi
ed estati moderatamente calde e asso-
late. La temperatura media del mese più
freddo (gennaio) è di +10,7 °C, quella
del mese più caldo (agosto) è di +26,8
°C. Il periodo migliore per visitarla è
sicuramente da aprile a giugno, quando
la primavera esplode in una moltitudine
di profumi e colori. Settembre e ottobre
regalano serate fresche e tramonti spet-
tacolari.
NELLE VICINANZE
Positano....................................Km.5,8
Amalfi.......................................Km. 9,8
Minori........................................Km. 14
Maiori........................................Km. 15
Ravello......................................Km. 16
Sorrento....................................Km. 21
© David Ooms
Salerno.....................................Km. 34
39
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
PRAIANO
1 Chiesa di San Luca Evangelista
Via Costantinopoli, 11 - Praiano
Risalente al 1588, la chiesa fu restaurata nel 1772. La facciata è
delimitata dal campanile a 3 piani, di cui l’ultimo sottolineato da
monofore. L’interno diviso in 3 navate, presenta un pavimento
maiolicato, decorato con fiori, uccelli e, al centro l’immagine di
San Luca mentre dipinge. Degno di nota il busto reliquiario in
argento del Santo; un dipinto di Giovan Bernardo Lama, raffigu-
rante la Circoncisione; e la Vergine del Rosario, di Padovano
De Montorio.
4 Spiaggia Le Praie
Via Campo 14 - Praiano
Lunga circa 50 metri e con un fondo uniforme di piccoli ciottoli,
vista dall’alto è una delle più belle spiagge naturali della Costi-
era, con il suo mare limpido, le pareti a strapiombo con una folta
corona di pini marittimi e un grosso masso che la chiude sulla
sinistra. Raggiungerla significa trascorrere qualche ora nella
pace assoluta e godere dei raggi del sole fino a pomeriggio
inoltrato.
40
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
PRAIANO
41
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CONSIGLI DI VIAGGIO
© Archer10 (Dennis)
43
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
ITINERARI CONSIGLIATI
Dimenticate l’auto e indossate un paio tuso, il Sentiero degli Dei è uno straordi-
di scarpe comode...in Costiera vi aspet- nario percorso panoramico che sovrasta
tano percorsi davvero interessanti tra la Costiera Amalfitana. Già il nome ne las-
storia e natura, mulattiere e sentieri che cia intuire la spettacolarità. Il consiglio è
si snodano per colline a picco sul mare, quello di percorrerlo nella direzione che
tracciate da contadini e commercianti va da Agerola a Nocelle, in modo da cam-
per spostarsi quando ancora la statale minare in leggera discesa e avere davanti
163 non era stata costruita. Si cammina il panorama della Costiera Amalfitana e di
tra il profumo dei limoneti e piccoli orti, si Capri. Il Sentiero degli Dei comincia da
incontrano eremi e conventi, ci si imbatte Bomerano, frazione di Agerola.
Per rag-
in capre e muli, fino a ritrovarsi sospesi a giungere Agerola ci sono gli autobus del-
strapiombo sul mare ad ammirare pano- la Sita che partono da Amalfi, chiedete
rami mozzafiato. all’autista di indicarvi la fermata Bomer-
ano.
Da lì seguite la segnaletica stradale
ITINERARIO 1: Il sentiero degli Dei che vi porterà all’imbocco del sentiero. Il
Da Agerola, un paesino sulle colline della Sentiero degli Dei può essere anche rag-
Costiera Amalfitana famoso per il fiordi- giunto da Praiano, ma è necessario af-
latte (un particolare tipo di mozzarella frontare una lunga scalinata per passare
fresca), a Nocelle, frazione di Positano dal livello del mare ai 580 metri di altezza
abbarbicata alle pendici del Monte Per- del passo di Colle Serra. Il percorso è
© Mariateresat
44
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
contrassegnato da segnali in bianco e Sentiero degli Dei
rosso con la scritta 02.
Da Colle Serra si percorre un primo
tratto in discesa fino a raggiungere una
fontana: sulla sinistra troverete la mulat-
tiera che sale da Praiano, mentre sulla
destra si prosegue per il Sentiero de-
gli Dei.
In basso noterete il Convento di
San Domenico, che invece si trova sulla
strada quando si sale da Praiano. Da
questo punto il paesaggio cambia, e da
una vegetazione fatta di pochi arbusti ed
erba, dove si incontrano spesso pecore e © randy durrum
capre al pascolo, si passa alla macchia
mediterranea di lecci, corbezzoli, erica Amalfi. Il punto di partenza del percorso
e rosmarino. Il sentiero a questo punto è il borgo di Pontone, una piccola frazi-
diventa più tortuoso, e attraverso salite, one di Scala, a 225 metri sul livello del
discese e panorami da vertigine si passa mare. Per raggiungerlo potete prendere
il Vallone Grarelle fino ad arrivare al borgo uno degli autobus della Sita che colle-
di Nocelle, frazione di Positano. Antica- gano Amalfi a Ravello e Scala. Volendo
mente Nocelle era raggiungibile solo a potete anche arrivarci a piedi partendo
piedi percorrendo una ripida scalinata da Ravello o da Scala attraverso stradine
che saliva da Positano.
Oggi potete deci- facili e piacevoli. Dalla piazza principale
dere se scendere con l’autobus oppure a di Pontone percorrete la mulattiera che
piedi per i 1500 gradini che vi porteranno passa davanti alla Trattoria Antico Borgo
fino alla località Arienzo. Se è bel tempo seguendo il percorso principale (a destra
vale la pena di affrontare altri 300 scalini vedrete delle scalinate ripide). Dopo aver
per scendere sulla spiaggia di Arienzo superato un arco sulla sinistra, vi imbat-
e concedersi un bagno rinfrescante. Da terete in un originale presepe ambientato
Arienzo, seguendo la SS 163 per circa 1 in una casa contadina con spaventapas-
chilometro sarete al centro di Positano. seri e arredi casalinghi.
ITINERARI
grale dove crescono gli ultimi esemplari duce fino al centro di Amalfi. Una volta
della Woodwardia radicans, una felce arrivati in città vi consigliamo una visita
risalente all’epoca delle glaciazioni, che al Museo della Carta, dove ci sono una
qua sopravvive ancora grazie al partico- vecchia cartiera del XIII secolo e una bib-
lare tipo di ambiente fresco e umido (la lioteca con oltre 3.000 testi sulle origini
deviazione è breve ma impegnativa).
Per della carta.
raggiungere la Riserva dovete oltrepas-
sare il torrente passando su un tronco Tempo di percorrenza: 3-4 ore.
di legno messo a mo’ di ponte, e per- Chilometri: 6
correre un piccolo sentiero in salita che
porta alle due chiuse che preludono alla ITINERARIO 3: La Torre dello Ziro
recinzione della Riserva. Qui l’ingresso è Questa piacevole passeggiata conduce
vietato ma alcuni si avventurano lo stesso a uno dei luoghi simbolo della tormen-
all’interno fino a raggiungere le spettaco- tata storia di Amalfi: le mura del Grandu-
lari cascate. Se decidete di oltrepassare cato di Amalfi con la Torre dello Ziro, una
la recinzione fate attenzione a non strap- delle tante torri sparse lungo la Costiera
pare le felci e abbiate il massimo rispetto Amalfitana usate per avvistare da lontano
dell’ambiente. le flotte di saraceni che giungevano dal
mare. Un luogo idilliaco e, secondo la leg-
A questo punto tornate indietro e pren- genda, teatro di sanguinosi eventi. Anche
dete il sentiero n. 25, che costeggia il lato questo itinerario parte da Pontone, la
sinistro del fiume e in circa 45 minuti con- piccola frazione di Scala. Dalla piazzetta
Villa Cimbrone
© rikstill
46
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
del paese prendete le scale di Via Fritto, cursioni dei Saraceni, ma fu teatro di uno
procedete lungo la strada e dopo una dei più sanguinosi episodi della storia di
decida di minuti troverete sulla sinistra Amalfi. Qui, nei primi anni del XVI secolo,
una rampa di scale che conduce fino ad fu rinchiusa insieme ai suoi figli Giovan-
Atrani. Proseguite diritto salendo alcune na D’Aragona, detta “la Pazza”.
La sua
scalette, e girate a sinistra seguendo le colpa era di aver stretto una relazione
indicazioni per la “Torre”. Dopo un po’ col maggiordomo di corte dopo essere
arriverete alla base della scalinata di ac- rimasta vedova di Alfonso Piccolomini,
cesso alla Fortezza che anticamente cos- duca di Amalfi, uomo dissoluto e corrotto
tituiva parte delle mura del Gran Ducato al quale era andata in sposa a soli 12
d’Amalfi. Vi trovate a mezza altezza tra anni. La relazione all’epoca creò grande
Ravello e Amalfi: alzando lo sguardo scandalo, cosicché i fratelli decisero di
potrete ammirare Villa Cimbrone, mentre imprigionare Giovanna e i suoi figli, an-
in basso si stende il vallone del Torrente cora bambini nella torre, dove furono da
Dragone.
Dopo la visita alla Torre potete loro stessi trucidati. Ancora oggi le leg-
proseguire scendendo per la rampa di gende popolari considerino la Torre come
scale che da Pontone conduce fino al un luogo popolato da
centro di Atrani. La gente del posto non fantasmi e da cui stare lontano.
ama molto recarsi da queste parti, per-
chè la Torre non è semplicemente una Tempo di percorrenza: 2-3 ore
delle tante torri costruite a difesa delle in- Chilometri: 4-5
47
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
IN BARCA
GITA IN BARCA
Un viaggio in Costiera Amalfitana è an-
cora più bello con una bella escursione
in mare, ammirando le case arrampi-
cate sulla costa rocciosa, osservando
da vicino le mille sfumature dell’acqua,
dal verde trasparente vicino alla riva,
all’indaco cupo del mare profondo e, per-
chè no, concedendosi un memorabile tuf-
fo in tranquillità. Fate attenzione, perchè il
mare della Costiera può essere partico-
larmente insidioso, essendo esposto ai
venti del sud e mancando approdi sicuri
in caso di cattivo tempo. In estate poi c’è
un sovraffollamento di imbarcazioni gui-
date spesso anche da persone poche
esperte, che richiede una maggior atten-
zione nell’andar per mare. Se disponete
di un budget ridotto potete comunque re-
galarvi il piacere di una mini-escursione
in mare: dalle spiagge dei principali cen-
tri della Costiera Amalfitana partono in-
fatti le barche che fornisco una sorta di
servizio di “taxi del mare” verso le calette
raggiungibili solo via mare. Con pochi
euro vi accompagnano su una spiaggia
nelle vicinanze e vi vengono a prendere
all’orario che decididete voi. La selvaggia
bellezza della Costiera merita di certo un
tour da Vietri sul Mare a Punta Campan-
ella, facendo poi magari rotta su Capri
(col mare calmo e con una piccola imbar-
cazione potrete provare la suggestione di
passare sotto l’arco dei Faraglioni).
IN BARCA
vate, ma è comunque bello sentirsi un po’
Ulisse navigando attorno ad esse.
49
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
SPIAGGE
LE SPIAGGE
Se vi state apprestando a visitare la Costi- mode e facilmente raggiungibili. Queste
era Amalfitana, non aspettatevi di trovare caratteristiche, insieme alla vicinanza
lungomare da sogno. In Costiera per spi- con Salerno, all’immediato accesso
aggia si intende uno fazzoletto di ciottoli dall’autostrada A3 e alla presenza
strappato alla scogliera, piccoli territori dell’unica stazione ferroviaria della Costi-
che segnano il confine tra il mare e le roc- era, ne fa una delle mete più gettonate
ce che scendono a picco. I paesi per la dai bagnanti durante l’alta stagione.
La
maggior parte si trovano ben al di sopra Baia è la prima spiaggia che si incontra
del livello del mare, e quindi per raggi- provenendo da Salerno, ed è una delle
ungerlo occorre spesso affrontare lunghe poche spiagge di sabbia della Costi-
scalinate o sentieri, il più delle volte poco era, oltre ad essere una delle più lunghe
agevoli, che si arrampicano per il fianco (ben 400 metri); per via della vicinanza
della costa. Ma il premio di tanta fatica al porto di Salerno l’acqua non è delle
sono piccoli angoli di paradiso dall’acqua più cristalline ma la facile raggiungibilità
cristallina.
Avventurandovi con una bar- sia con l’auto che con i mezzi pubblici,
chetta poi, potrete raggiungere alcune i numerosi stabilimenti balneari e la pre-
calette accessibili solo dal mare, dove senza del sole fino al pomeriggio inoltrato
potreste provare l’emozione di avere la rendono comunque il luogo prediletto
una spiaggia tutta per voi. Un consiglio: dalle famiglie. La Crespella è una spi-
su quasi tutte le spiagge della Costiera aggia sovrastata da una torre di origine
Amalfitana il sole va via nel primo pomer- cinquecentesca e affacciata sui Due
iggio, quindi se volete godervi l’intera Fratelli, i piccoli Faraglioni di Vietri sul
giornata di sole è meglio che non vi at- Mare, ed è in genere piuttosto tranquilla.
tardiate troppo. Marina di Vietri è una spiaggia nata di
recente dall’alluvione che nel 1954 si ab-
Le spiagge di Vietri sul Mare batté su tutta la fascia costiera da Vietri
A Vietri sul Mare si trovano alcune delle a Minori.
Fango e detriti rotolando a valle
spiagge più grandi della Costiera, co- fecero avanzare la spiaggia di circa 100
Spiaggia di Maiori
© SabinaCretella
50
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
SPIAGGE
Positano metri, creando un fondo sabbioso prima
inesistente; da un lato c’è un grande sta-
bilimento balneare, mentre dall’altro c’è
un tratto di spiaggia libera. Albori è una
frazione di Vietri, considerata uno dei più
bei borghi d’Italia.
Come la maggior parte
degli antichi insediamenti abitativi della
Costiera si trova in collina, ed ha una pic-
cola marina collegata da impervi sentieri
di campagna. Oggi sulle spiagge di Ma-
rina d’Albori si arriva più comodamente,
percorrendo una scalinata che parte dal
chilometro 48 della strada statale, non
lontano da Vietri. Le spiagge di Marina
d’Albori godono del sole fino al tardo
pomeriggio.
Le spiagge di Nerano
Sulla costa di Nerano si trovano alcune
delle spiagge più belle Costiera Amalfit-
ana, facilmente raggiungibili o da “con-
quistare” dopo impervi sentieri a picco
sul mare. Marina del Cantone è la baia
di Nerano, una spiaggia ampia, con zone
libere, stabilimenti balneari e ristoranti
costruiti su palafitte sul mare della Costi-
era Amalfitana. L’esposizione al Sud e le
montagne che la riparano dal vento fanno
sì che qui sia possibile godersi le belle
giornate di sole da fine marzo a ottobre
inoltrato.
L’acqua è sempre pulitissima e
gradevolmente fresca. Nella parte sinis-
tra della spiaggia il sole tramonta circa
un’ora più tardi rispetto alla parte destra
(detta spiaggia dei Tedeschi). Da Marina
del Cantone parte un sentiero che, in un
quarto d’ora circa di cammino, conduce
alla Baia di Recommone, un angolo sug-
gestivo della Costiera Amalfitana, ben
riparato dai venti, dove si trova un solo
stabilimento balneare, con relativo ris-
torante. Nell’insenatura si trovano la
Grotta di Recommone e la Grotta dei
Pescatori, particolarmente gradevoli per
prendere un po’ di fresco nelle giornate
estive. La spiaggetta della Baia di Ieranto
51
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
SPIAGGE
si trova alla fine del lungo sentiero che Fiordo di Furore
da Nerano conduce verso la punta es-
trema della Costiera Amalfitana, là dove
si unisce alla Penisola Sorrentina, in un
caletta esattamente di fronte ai Faraglioni
di Capri. Il sentero che parte da Nerano
è lungo circa due chilometri e la disce-
sa richiede poco meno di un’ora (più di
un’ora per la salita).
Le spiagge di Positano
Positano è una delle mete più ambite del-
la Costiera Amalfitana. Uno scenario da
cartolina incornicia le sue spiagge, dalla
mondana spiaggia di Marina Grande alle
più tranquille e riservate Laurito e Ar-
ienzo. Laurito è una spiaggia piccola e
selvaggia, raggiungibile attraverso una © Mess
rampa di scale che scendono dalla pi- stabilimenti balneari e una zona libera,
azzetta antistante l’Hotel San Pietro; ci dove si trova anche l’imbarco per le es-
sono un’area libera e una privata gestita cursioni e il servizio navetta via mare per
da un piccolo albergo, e due ristoranti le calette vicine. Attraverso una roman-
dove mangiare coi piedi sulla spiaggia tica passeggiata tra il mare e la roccia
in un’atmosfera informale e rilassata. La che parte dal molo delle imbarcazioni di
spiaggia di Arienzo è detta anche dei Positano si arriva alla spiaggia di Fornillo,
“trecento gradini”, per via degli scalini da punto di ritrovo prediletto di chi cerca una
affrontare per raggiungerla, una scalinata spiaggia più tranquilla e intima rispetto a
di grande suggestione dalle quali è pos- Marina Grande.
sibile sbirciare all’interno dei giardini di
alcune più lussuose ville della Costiera Le spiagge di Praiano
Amalfitana. Arienzo è la spiagga di Posi- Il paese di Praiano, sparso tra la costa e
tano dove il sole va via più tardi, grazie la montagna, offre spiagge invitanti, tran-
alla favorevole esposizione a sud-ovest, quille e soprattutto l’unica spiaggia della
ed ha sia un lato con accesso libero che Costiera Amalfitana illuminata dal sole
un lato privato, con stabilimento balneare fino al tramonto. Il Fiordo di Furore è uno
e servizi. Marina Grande di Positano è dei luoghi più affascinanti della Costiera
la spiaggia principale di Positano. Sul Amalfitana, un luogo sempre fresco ed
grande arenile di quasi trecento metri, è illuminato dal sole soltanto nelle prime
con di fronte le isole de Li Galli e alle ore del pomeriggio. Marina di Praia è
spalle la cascata colorata delle casette una spiaggia di ciottoli incastonata in
di Positano, si susseguono stabilimenti un’alta scogliera su cui da un lato tron-
balneari, ristoranti e una discoteca. Fac- eggia la Torre a Mare, un’antica torre di
ile capire perchè questa spiaggia sia il avvistamento saracena; da questa spiag-
ritrovo prediletto di positanesi, turisti e gia parte una delle passeggiate più ro-
vip di tutta la Costiera Amalfitana. Sulla mantiche della Costiera Amalfitana, che
spiaggia di Marina Grande ci sono due gira intorno alla scogliera sottostante la
52
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
SPIAGGE
Amalfi
SPIAGGE
due torri saracene, antichi avamposti di Cetara
avvistamento dei pirati. L’acqua è sempre
pulita e il sole si attarda fino al pomerig-
gio inoltrato. Accanto agli stabilimenti
balneari si trova la spiaggia libera.
Vi-
cino alla spiaggia ci sono ottimi ristoranti
dall’atmosfera informale che offrono la
cucina di pesce semplice e caserec-
cia della Costiera Amalfitana. La spiag-
gia di Maiori è una delle poche spiagge
sabbiose della Costiera Amalfitana, ed è
quasi completamente occupata da sta-
bilimenti balneari.
Ci sono solo due tratti
di spiaggia libera, alle due estremità.
Per
rifocillarsi, anche nelle aree libere, trover-
ete dei chioschetti. La spiaggia di Minori
è lunga circa 250 metri ed è composta
prevalentemente da sabbia fine. Al centro
si trovano 3 stabilimenti balneari mentre
i lati sono liberi. La spiaggia è esposta
a Meridione e prende il sole per tutta la
giornata.
Le spiagge di Cetara
A Cetara troverete spiagge tranquille, a
pochi passi dal delizioso borgo di pes-
catori, il posto migliore della Costiera
Amalfitana per mangiare pesce. Marina di
Cetara è la piccola spiaggia del paese,
le acque sono molto pulite e il sole resta
fino a pomeriggio inoltrato; intorno sono
le casette, il porto dei pescatori e la torre.
La spiaggia del Porto di Cetara si trova
alle spalle del porto, ed è una spiaggia
artificiale nata dal deposito dei materiali
usati per la costruzione delle case popo-
lari dopo il terremoto degli anni Ottanta.
La spiaggia di Lannio è una spiaggia
sabbiosa che si trova immediatamente
prima di raggiungere l’abitato di Cetara
(venendo da Vietri sul Mare); ad essa si
accede tramite una breve passeggiata
che parte dalla torre e si conclude con
una rampa di scale.
54
SAGRE E FESTE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
SAGRE E FESTE
REGATA REPUBBLICHE MARINARE un’occasione per gustare piatti locali
Amalfi, Maggio - Luglio come il “sarchiapone”, la zucca verde
Ogni quattro anni, nel periodo da maggio farcita di carne tritata, mozzarella e uova,
a luglio, Amalfi ospita la Regata Storica servita con salsa di pomodoro. Imperdi-
delle Repubbliche Marinare che coin- bile gli spettacoli pirotecnici.
volge anche Pisa, Venezia e Genova, le
città che per secoli si sono contese la su- LUMINARIA DI SAN DOMENICO
premazia sul Mediterraneo. La regata si Praiano, 1 / 4 Agosto
svolge su galeoni da 8 rematori, ricostruiti La Luminaria di San Domenico è un’antica
su modelli del XII secolo, ed è precedu- tradizione che si celebra nel convento di
ta da un corteo di figuranti in costume Santa Maria a Castro. La festa ricorda
storico.
Ad Amalfi la competizione parte come la madre di San Domenico, poco
da Capo di Vettica e arriva davanti alla prima del parto, sognò un cane con una
Marina Grande, con un percorso di circa fiaccola tra le fauci per incendiare il mon-
2.000 metri. do e comprese che era una profezia su
come il figlio avrebbe diffuso la parola di
FESTA DI SANT’ANDREA Dio. In questi giorni gli abitanti del paese
Amalfi, 27 Giugno fanno a gara per illuminarlo con ceri e fi-
Amalfi celebra una grande festa in on- accole.
ore di Sant’Andrea, patrono della città e
protettore dei pescatori e dei pesciven- LE G IORNATE DEL PESCE AZZURRO
doli.
Si ricorda la tempesta miracolosa Cetara, prima settimana di Agosto
del 1544, secondo la leggenda scatenata Dedicata al pesce, l’alimento centrale
dal Santo, che impedì al pirata saraceno della tradizione culinaria del borgo di ce-
Kair-Ad-Din di conquistare la città. tara, la festa è l’ideale prosecuzione della
La festa inizia con una processione, con manifestazione “A tutto tonno” iniziata nel
i membri delle varie congregazioni religi- 1992. Nella prima settimana di agosto le
ose che portano fino alla spiaggia la stat- Giornate del Pesce Azzurro sono un ap-
ua del santo, affettuosamente chiamato puntamento interessante per scoprire la
“o’ viecchio”. Qui i pescatori la prendono pesca attraverso incontri e dimostrazioni
in consegna e la portano di corsa fino al
Duomo, salendo con impeto la grande Regata Repubbliche Marinare
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SAGRE E FESTE
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
FESTA DELL’ASSUNTA
Positano, 14 e 15 Agosto
Una festa particolarmente sentita dagli
abitanti di Positano per la loro devozi-
one alla Madonna dell’Assunta, rievoca
un’antica leggenda che racconta di una
nave con a bordo un’icona bizantina
della Madonna bloccata dalla bonaccia
nella baia di Positano, che riuscì a lib-
erarsi solo quando i marinai donarono
l’icona agli abitanti di Positano. Il 14 ago-
sto le celebrazioni iniziano con l’”Alzata
del Quadro” davanti alla Chiesa di Santa
Maria Assunta; la sera una processione
di barche illuminate raggiunge gli scogli
“Mamma e Figlio” a Fornillo e ritorna alla
Spiaggia Grande e alla cattedrale.
CAPODANNO BIZANTINO
Amalfi e Atrani, 31 Agosto e 1 Settembre
Il Capodanno Bizantino è una rievoca-
zione storica che ha luogo ad Amalfi e
Atrani per ricordare la nomina del Gran
Duca di Amalfi. L’ultimo giorno di ago-
sto viene organizzato ad Amalfi il Palio
Bizantino con sfilate e giostre in costumi
medievali. Il giorno dopo ad Atrani si rap-
presenta il passaggio delle consegne al
nuovo Duca.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CUCINA
CUCINA
Il giallo dei limoni, il verde intenso delle e la “pezzenta”, l’insaccato locale com-
campagne, il blu del mare...in Costiera posto di cotiche e frattaglie di maiale.
Amalfitana il territorio e la cucina sono E allontanandosi da Amalfi ci si imbatte
una cosa sola. I limoni segnano in mani- nelle specialità tipiche di Minori, come la
era unica il paesaggio della Costiera pasta fatta a mano con la “ndunderi”, la
con le loro coltivazioni a terrazzamento, ricotta locale. Ma la cucina della Costi-
che qui sono chiamate “giardini”, e sono era Amalfitana offre altri piatti dai sapori
anche protagonisti di tante ricette tipiche, tipici e introvabili, come il Sarchiapone
del celebre liquore limoncello e di dolci di Atrani, preparato con cilindri di zucca
come il babà, dei gelati, ma anche dei lunga, formaggio locale e carne tritata,
ravioli di ricotta insaporiti con la scorza il tutto cotto nel pomodoro, oppure il pi-
grattugiata e le fette di mozzarella af- atto “totani e patate” di Furore. Ogni città
fumicate tra le foglie di limone. I piatti a della Costiera Amalfitana ha una propria
base di pesce sono sicuramente il fiore storia che si traduce in portate che esal-
all’occhiello di una terra che al mare lega tano il gusto dei prodotti tipici. I secondi
da sempre la propria storia. Ad Amalfi, piatti più apprezzati sono quelli a base
le vongole veraci fresche, sono servite di pesce, frutti di mare e crostacei. Per
come condimento per la famosa pasta quanto riguarda i dolci, assolutamente da
fatta a mano, gli Scialatielli di Amalfi. Altro provare è la “pizza roce” (pizza dolce), le
piatto tipico è la minestra maritata, cuci- sfogliatelle e code d’aragosta ripiene di
nata con verdure lessate in brodo di pollo crema
Alici imbottite
Ingredienti: 1kg di alici; 250 gr. di provola
affumicata; farina; pane grattugiato; 2
uova; sale; olio per friggere; 1 cespo di
lattuga; 2 grossi limoni.
57
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CUCINA
Spaghetti con le cozze di Positano
Ingredienti: 350 gr. di spaghetti di Grag-
nano; 1kg di cozze di Positano; 300 gr. di
polpa di pomodoro San Marzano; 50 gr. di
olive nere; 50 gr. di olive verdi; prezzemo-
lo di Nocelle; 1 spicchio d’aglio; olio di
oliva di Sorrento; pepe e sale
ISOLA DI CAPRI
Nel golfo di Napoli, situata di fronte alla Pablo Neruda, Curzio Malaparte, Norman
penisola sorrentina, l’isola di Capri è una Douglas, Sibilla Aleramo, Monica Mann,
delle mete preferite dal turismo interna- Roger Peyrefitte...
zionale, famosa per le bellezze naturali,
il clima mite ed il paesaggio luminoso. L’etimologia del nome Capri deriva dal la-
Con la sua vegetazione lussureggiante, tino “capraeae” (capre), e non dal greco
i colori straordinari del mare, le grotte “kapros” (cinghiale), anche se sono stati
meravigliose, questa piccola isola medi- rinvenuti molti avanzi fossili di questo ani-
terranea ha incantato nei secoli scrittori, male sull’isola. Abitata fin dal Paleolitico,
poeti, musicisti, pittori, persino i registi, epoca in cui era collegata con la terra-
che l’hanno scelta come sfondo per i ferma, l’isola fu greca e poi romana. Au-
loro film, e personaggi famosi. Numerosi gusto, visitandola nel 29 a.C., fu il primo
infatti sono coloro che hanno consid- ad edificarvi una villa. Tiberio, suo suc-
erato Capri come “scelta di vita”, ren- cessore, vi dimorò dal 27 al 37 d.C. Dopo
dendo unica la storia dell’Ottocento e Tiberio, altri imperatori soggiornarono
del Novecento caprese: Maksim Gorki, a Capri, e fino al IV secolo d.C. essa fu
Jacques d’Adelsward-Fersen, Margue- visitata ed abitata da nobili romani. Crol-
rite Yourcenar, Friedrich Alfred Krupp, lato l’impero romano d’occidente, l’isola
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ISOLA DI CAPRI
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
fece per qualche tempo parte del Ducato affluire sull’isola. Artisti, intellettuali, scrit-
di Napoli. Nel VI secolo subì le incur- tori, esuli, ricchi ed eccentrici visitatori la
sioni saracene ed in quelli successivi il prescelsero come residenza abituale o
dominio dei Longobardi, dei Normanni, stagionale, contribuendo a creare quella
degli Angioini, degli Aragonesi e infine cosmopolita colonia internazionale che
degli Spagnoli. Nei secoli XVII e XVIII ha reso famoso il nome di Capri in tutto
attraversò un nuovo periodo di fortuna il mondo.
all’unisono con Napoli, reso possibile gra-
zie ad un’attiva diocesi e ai privilegi che le Ancora oggi Capri è un piccolo sog-
erano stati rinnovati dagli Spagnoli e dai no mediterraneo dove natura, mito e
Borboni. A testimonianza di ciò restano le bellezza si incontrano. Concentrato di
stupende architetture di chiese e conven- bellezza circondato di azzurro cobalto,
ti che si possono ammirare nei due cen- generosa con i cercatori di emozioni, Ca-
tri urbani. A partire dalla seconda metà pri accoglie il viaggiatore con l’allegria
del Settecento molti tra i viaggiatori che colorata del porto di Marina Grande, lo
scendevano sempre più frequentemente invita nella sua Piazzetta, vero e proprio
dall’Europa settentrionale inclusero Capri salotto all’aperto, lo incanta con la sug-
nei loro itinerari, ma è dalla prima metà gestione di luoghi come la Certosa di
del XIX secolo, in seguito alla “riscoperta” San Giacomo, lo stordisce con panorami
della Grotta Azzurra, che visitatori italiani mozzafiato come il Belvedere di Tragara
e stranieri, attirati dal clima, dall’ospitalità o l’Arco Naturale. Splendente sotto il sole,
degli abitanti, dai colori e dalla magnet- languida al chiaro di luna, Capri ha quella
ica atmosfera dei luoghi, iniziarono ad “dolcezza del vivere” che da sempre at-
Faraglioni
© Archer 10 (Dennis)
60
ISOLA DI CAPRI
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
61
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
COME MUOVERSI SULL’ISOLA DI CAPRI
L’isola di Capri è ben servita dai mezzi sono minibus con una decina di posti
pubblici, che collegano tutte le zone a sedere (anche perchè un autobus di
accessibili alle auto. A Marina Grande, grosse dimensioni non passerebbe per
il porto di Capri, il bagaglio può essere le strette stradine dell’isola). In estate
trasportato dalla cooperativa facchini sono quasi sempre affollati, ma le corse
“Cofaca” lungo il molo, fino al parcheg- sono molto frequenti. Il capolinea degli
gio di taxi, autobus e alla Funicolare e si autobus a Capri si trova a Piazza Martiri
può far recapitare direttamente in albergo d’Ungheria (lungo Via Roma, nei pressi
o presso l’abitazione di destinazione, av- della Piazzetta). Il
visando la “Cofaca” che provvederà a terminal degli autobus ad Anacapri è
smistarlo all’indirizzo da voi indicato. Molti a Piazza della Pace (meglio nota come
alberghi provvedono, su richiesta, a pren- “Piazza Cimitaro “). Se venite da Capri
dere in consegna il bagaglio e a mandare e dovete cambiare autobus per andare
un incaricato al molo per accompagnare i alla Grotta Azzurra o al Faro non scen-
clienti fino a destinazione. dete quando l’autista urla “Anacapri”,
aspettate la fermata successiva. Il bigli-
AUTOBUS etto Unico Capri si può acquistare diret-
Spostarsi con gli autobus a Capri è ab- tamente sugli autobus, nelle biglietterie
bastanza semplice, grazie alle diverse di Marina Grande (vicino a quella dei
linee che coprono la maggior parte delle collegamenti marittimi) o a Capri, nei
zone non pedonali. Durante i mesi estivi pressi della piazzetta. Il biglietto è valido
le corse sono abbastanza frequenti e per tutti i mezzi pubblici ed è di tre tipi:
gli orari possono essere soggetti a vari- biglietto corsa singola, biglietto orario e
azioni. Vi consigliamo quindi di verificarli biglietto giornaliero. Versando 1 euro di
presso la biglietteria centrale vicino alla cauzione è possibile anche richiedere
Piazzetta di Capri. Gli autobus a Capri la Smart Card, che consente di pagare
62
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
anticipatamente tutte le corse necessarie
per gli spostamenti. L’importo di 1 euro
può essere recuperato restituendo
la Smart Card in biglietteria.
TAXI
I taxi sostano al porto e nei luoghi centrali,
ma possono essere anche fermati lungo
la strada o contattati telefonicamente. I
taxisti che lavorano a Capri sono gener-
almente cortesi e disponibili, e possono
anche fungere da “ciceroni” se si ha poco
tempo e si vuole vedere l’isola di Capri
in “toccata e fuga”. Le auto sono spesso
decappottabili, ottime per immergersi
nell’atmosfera caprese. Le tariffe sono
stabilite a tassametro per i percorsi più le
tariffe predeterminate. Per il giro dell’isola
di Capri invece, ci si accorda di volta in
volta secondo una serie di variabili che
possono essere la stagione, la durata e
il percorso. Il tragitto dal porto al cen-
tro di Capri costa sui 20 euro, bagaglio
compreso. I taxi capresi possono tras-
portare fino a 6 persone. Conveniente se
63
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
viaggiate in gruppo.
FUNICOLARE
La Funicolare di Capri collega il borgo di
Marina Grande al centro storico. Il tragitto
dura pochi minuti e permette di ammira-
re lo splendido panorama del Golfo di
Napoli e del versante roccioso dell’isola
che da Anacapri scende fino ai Bagni di
Tiberio. Il piccolo trenino rosso effettua
partenze da Capri e da Marina Grande
ogni 15 minuti circa. Nelle ore di mag-
gior affluenza le corse della Funicolare
sono anche più frequenti, ed è possibile
trovare lunghe code di turisti. Il biglietto si
può acquistare presso la biglietteria a Ca-
pri centro o a Marina Grande, alla sinistra
del porto, dove si trovano anche le bigli-
etterie di tutte le compagnie di navigazi-
one. Sono ammessi cani di piccola taglia
muniti di guinzaglio e museruola. Per i
bagagli di grosse dimensioni è necessa-
rio munirsi di un biglietto aggiuntivo.
La
funicolare chiude da gennaio a marzo
per manutenzione (in questi mesi c’è un
servizio di autobus sostitutivo).
www.capritourism.com
A PIEDI
Se avete voglia di camminare, in molti casi
potete anche fare a meno dell’autobus o
della funicolare. Soprattutto in certe gior-
nate d’estate, quando le file per gli auto-
64
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
bus si fanno chilometriche, conviene farsi ciclomotori sono ideali anche per raggi-
una bella passeggiata a piedi. Tenete ungere in poco tempo le suggestive spi-
presente che da qualsiasi strada di Capri agge capresi: Marina Piccola, a cui si ac-
si ammira un panorama eccezionale. cede attraverso la panoramica via Krupp,
la Fontelina, a sud dell’isola e la spiaggia
Tempi di percorrenza a piedi: dei Bagni di
Capri - Anacapri: 1 ora (strada tutta in Tiberio, luogo che l’imperatore scelse per
salita); la costruzione della sua villa.
Anacapri - Capri: Mezz’ora - Guardatevi
attorno, ci sono delle scalette che tagli- SEGG IOVIA PER IL MONTE SOLARO
ano i tornanti! Monte Solaro è il punto più alto dell’isola
Capri - Marina Grande: 15 minuti o anche (589 metri sul livello del mare), e può es-
meno, la strada parte dalla Piazzetta, alle sere raggiunto comodamente grazie alla
spalle del campanile, seguite le indica- seggiovia di Anacapri, un impianto cos-
zioni per il porto. truito nel 1952 e ristrutturato nel 1998.
Marina Grande - Capri: 45 minuti - Pren- Il percorso dura circa 15 minuti e per-
dete la stradina che sale di fronte alla mette di ammirare tutto il centro storico
“banchinella”, l’attracco delle navi e dei del comune isolano da una prospettiva
traghetti. unica, passando sui tetti delle case, sui
Capri - Marina Piccola: Scendete a piedi campi coltivati e sugli alberi, quasi sfio-
per la spettacolare via Krupp, 15 minuti randoli con la punta dei piedi, sospesi
per scendere, una mezz’oretta per salire. nell’azzurro. La seggiovia è situata in Via
Funicolare
SCOOTER
Le autorità dell’isola permettono solo ai
residenti di muoversi con la propria auto
nel periodo di alta stagione, al fine di evi-
tare intoppi per l’eccessivo traffico. Una
valida alternativa è il noleggio di scooter.
I diversi punti di noleggio (al Porto e ad
Anacapri) garantiscono ai clienti
assistenza immediata in qualsiasi ora del-
la giornata ed in qualsiasi luogo dell’isola.
Sull’isola si
possono noleggiare motorini al porto di
Marina Grande, a Capri e ad Anacapri.
I tempi del noleggio variano da qualche
ora, per l’intera giornata o per più gior-
ni, ed in questo caso riuscirete anche
a contrattare sul prezzo. Grazie alla lib-
ertà data da un mezzo agile e pratico si
può godere di paesaggi idilliaci e scorci
naturali unici. Lo scooter permette inol-
tre di non avere problemi di parcheggio
e di raggiungere gli anfratti più nascosti
e incantevoli dell’isola azzurra. I comodi
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
Caposcuro 10, a due passi dalla centrale leggiare canoe, gommoni, i gozzi sorren-
Piazza Vittoria di Anacapri e da Villa San tini, muniti di tendalina, ghiacciaia, mo-
Michele, una posizione che permette di toscafi con o senza marinaio. Durante la
inserire facilmente una visita alla vetta di gita ci si può fermare per pranzo in un ris-
Monte Solaro in un itinerario giornaliero. torante lungo la costa, acquistare il neces-
Dalle terrazze che si trovano al termine sario per un picnic o chiedere agli stessi
della corsa è possibile godere di una responsabili dell’imbarcazione di provve-
vista mozzafiato sui Faraglioni di Capri, dere alla spesa. Un’alternativa più eco-
sul Golfo di Napoli e su quello di Salerno. nomica al noleggio di un’imbarcazione
Raggiunta la vetta è possibile ammirare privata sono i tour organizzati. Il giro
tutto il centro storico di Capri, i Faraglioni dell’isola dura due ore circa, inclusa la
e il monte Tiberio fino alla Punta Campan- visita alla Grotta Azzurra a bordo di una
ella e alla Penisola Sorrentina. Una buona barchetta a remi. I tempi per visitare la
idea è fare un biglietto solo per la salita e Grotta Azzurra dipendono dall’affluenza
poi scendere a piedi passando per la di turisti, perché possono entrare poche
valle di Cetrella, dove si trovano l’antica barche alla volta. Se si arriva a Capri a
abitazione dello scrittore Compton Mac- bordo della propria barca si può attrac-
kenzie e l’eremo a picco sul mare di San- care al porto turistico di Marina Grande.
ta Maria a Cetrella. Per chi sceglie l’ormeggio in rada, in-
www.capriseggiovia.it vece, è consigliabile mantenersi sempre
a una distanza superiore ai 300 metri
Orario apertura della Seggiovia Monte dalla costa.
Solaro
Da marzo a ottobre: 09.30 - 17.30 IN BREVE
Da novembre a febbraio: 10.30 - 15.00 Come arrivare ad Anacapri da:
Prezzi: € 10,00 A/R, € 7,00 solo andata. Marina Grande - Autobus diretto o con
scalo a Capri
VIA MARE Piazzetta di Capri - Autobus diretto
Per visitare Capri via mare si possono no- Marina Piccola - Autobus diretto o con
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
Seggiovia Anacapri-Monte Solaro scalo a Capri
Punta Carena - Autobus diretto
Grotta Azzurra - Autobus diretto
TRASPORTI
la Grotta Azzurra possibile portare l’auto a Capri: lo sbar-
Faro di Punta Carena - Autobus per An- co di auto di non residenti è permesso
acapri e poi per la Grotta Azzurra solo dai primi di novembre a Pasqua. In
Marina Grande - Autobus o funicolare per ogni caso l’automobile a Capri serve ben
Capri, autobus per Anacapri e poi per la poco, c’è una sola strada carrozzabile, e
Grotta Azzurra i trasporti pubblici sono ottimi.
68
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
TRASPORTI
Come arrivare al Molo Beverello IN ELICOTTERO
dall’aeroporto di Napoli: L’elicottero è il modo più semplice (e
Autobus: Appena usciti dal Terminal 1 sicuramente più scenografico) per raggi-
(dove atterrano tutti gli aerei) troverete ungere l’Isola di Capri. Da Napoli, Roma,
l’Alibus, l’autobus che porta al centro di Firenze, dalla Sicilia e dalla Sardegna si
Napoli fermando a Piazza Garibaldi e a può volare in elicottero a Capri grazie ai
Piazza Municipio (tre minuti a piedi dal servizi di Sam Elicotteri. Il tragitto Napo-
Molo Beverello). li-Capri dura circa 20 minuti e termina
Taxi: lo stazionamento dei taxi è all’uscita all’eliporto di Damecuta ad Anacapri.
del terminal 1. Chiedete la tariffa prede- Nella maggior parte dei casi il transfer in
terminata per il porto (sono circa 20 euro) elicottero può essere organizzato anche
e diffidate da chi vi avvicina all’interno con l’aiuto del proprio hotel a Capri.
dall’aeroporto proponendovi un taxi: sono www.capri-helicopters.com
abusivi.
Compagnie di navigazione da e per l’isola
Come arrivare al Molo Beverello dalla di Capri
stazione di Napoli: Aliscafi SNAV
Il consiglio è quello di prendere un taxi. I Napoli: Tel.+39 081 4285555
mezzi pubblici ci sono ma sono sempre Capri - Marina Grande: Tel. +39 081
affollati, inoltre mancano chiare indicazi- 8377577
oni sulle fermate, e bisogna attraversare Caremar Spa
tutta la piazza per raggiungere la fermata Napoli: Tel. +39 081 5513882
degli autobus. La tariffa predeterminata Capri - Marina Grande: Tel .+39 081
dei taxi costa intorno ai 10 euro. 8370700
Alilauro Napoli
Napoli-Capri Napoli: Tel. +39 081 7611004
Traghetto: 80 minuti Capri - Marina Grande: Tel. +39 081
Nave veloce: 50 minuti 8376995
Aliscafo-Catamarano: 40 minuti NLG Navigazione Libera del Golfo
Napoli Molo Beverello: Tel. +39 081
DA SORRENTO 5527209
Aliscafi e traghetti per Capri partono Capri - Marina Grande: Tel. +39 081
anche dal porto di Marina Piccola a 8370819
Sorrento. Il tragitto dura poco meno di Neapolis
mezz’ora e le corse, durante il periodo Napoli: Tel. +39 081 7611004 - Tel. +39
estivo, sono molto frequenti. Dal centro 081 4285111
di Sorrento ci sono diversi autobus per Capri - Marina Grande: Tel. +39 081
il porto, ma in ogni caso ci si può arriv- 8376995 - Tel. +39 081 8377577
are tranquillamente a piedi seguendo le Consorzio LMP
scale che partono da Piazza Tasso. Capri - Marina Grande: Tel. +39 081
8370819 - Tel. +39 081 8376995
Sorrento-Capri Napoli - Molo Beverello: Tel. +39 081
Aliscafo: 20 minuti 5513236 - Tel. +39 081 5520763
Nave veloce: 30 minuti
69
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
INFO UTILI
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.capritourism.com
www.capri-welcome.net
www.capri.it
www.comunedianacapri.it
NUMERI UTILI
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518
Soccorso stradale 803116
CLIMA
L’Isola di Capri gode di un clima tipica-
mente mediterraneo. Le temperature me-
die minime variano tra i 7°C di gennaio
e i 20°C di agosto, le temperature medie
massime variano tra i 12°C di gennaio
e i 29°C di agosto. Il clima particolar-
mente gradevole più o meno sempre la
rende una meta ideale in tutte le stagioni
dell’anno. Durante i mesi di maggio, gi-
ugno e settembre solitamente è bel tem-
po e si può approfittare di una maggiore
tranquillità. Per gli amanti della natura la
primavera caprese offre spettacoli davve-
ro incantevoli, così come l’inverno ha un
fascino speciale, perché l’isola non è
più assediata dai turisti, e questa è una
buona occasione per conoscerla (e per
conoscere la sua gente).
70
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
Via Krupp
DA VISITARE
chiese...................................................pag 1
palazzi..................................................pag 5
musei....................................................pag 9
monumenti e strutture...........................pag 13
teatri.....................................................pag 21
varie......................................................pag 23
© Michel27
71
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ANACAPRI
© Tango7174
ANACAPRI
Meno nota rispetto a Capri, più nascosta pagna terrazzata, la magia di luoghi tran-
e discreta ma altrettanto suggestiva e quilli anche nei periodi più frequentati
interessante, Anacapri, ovvero Capri di della stagione. Ma ciò che rende parti-
sopra così come l’avevano soprannomi- colarmente unica l’atmosfera è l’ospitalità
nata i greci, è uno splendido borgo che degli abitanti, la semplicità del modo di
oggi costituisce un comune a se stante, vivere e quella sensazione di familiar-
pur essendo parte integrante dell’isola. ità e calore umano che colpisce e coin-
Abitata fin dall’epoca romana, come testi- volge il turista che arriva dalle grandi
moniano numerosi resti, la cittadina ebbe città. Ecco allora il desiderio di lunghe
il suo periodo di massimo splendore nei passeggiate, di incontri, di rapporti con
secoli XIX e XX, epoche in cui divenne gli altri. Ovunque c’è qualcosa in grado di
meta ambita per gli artisti di tutta Eu- catturare lo sguardo e risvegliare i sensi:
ropa, che qui venivano a trascorrere felici dal panorama mozzafiato del Monte So-
momenti di relax e a trovare ispirazione. laro e della Migliera, a quello della villa-
Già nell’antichità, Tiberio ne aveva colto museo di Axel Munthe, dai pittoreschi
l’incanto e sicuramente ne aveva amato tramonti della villa imperiale di Damecuta
la quiete che, ancora oggi, trasmette alle spettacolari mareggiate del Faro di
quel senso particolare di pace che solo Punta Carena, dalle passeggiate per i
l’intimo contatto con la natura riesce ad sentieri e “fortini” alla storia e all’arte della
offrire. Chiesa di San Michele, della Casa Rossa,
Tutto è una piacevole scoperta, la bellez- dell’eremo di Cetrella. Senza dimenticare
za aspra e selvaggia degli scenari natu- l’incanto della famosa Grotta Azzurra,
rali, le stradine del centro storico che si con le sue magiche acque azzurro co-
insinuano tra le bianche case e dove è balto che invitano a sognare.
possibile camminare con calma tra fiori Insomma, Anacapri è bella: la si può
di mille colori e profumi, i sentieri che si visitare 365 giorni l’anno e trovarla ogni
diramano fino al mare attraverso la cam- giorno diversa.
72
COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ANACAPRI
1 Santuario ed Eremo di Santa Maria Cetrella
Rampa Capodimonte - Anacapri
L’eremo, ristrutturato nel ‘600, ha un’organizzazione spaziale
molto sobria, di grazia francescana, con le 2 navate a crociera
ed il semplice dormitorio da cui si gode una vista mozzafiato.
L’interno della chiesa, in due navate, ospita due altari gemelli.
Mentre la chiesa, col piccolo campanile rappresenta la parte più
antica dell’edificio, la sagrestia fu aggiunta nel ‘600.
3 Casa Rossa
Via Giuseppe Orlandi - Anacapri
Questa coloratissima casa fu costruita tra il 1876 ed il 1898
dal colonnello americano MacKowen. Essa contorna la Torre
Aragonese, edificata dagli Anacapresi dopo la metà del ‘300 a
difesa del loro abitato. MacKowen la adornò con molteplici rep-
erti archeologici non tutti originali e non tutti rinvenuti sull’isola.
La Casa Rossa ospita la mostra permanente di dipinti che ritrag-
gono vedute dell’isola tra Ottocento e Novecento.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ANACAPRI
5 Chiesa di Santa Sofia
Via Boffe, 2-12 - Anacapri
La Chiesa di Santa Sofia fu eretta nel 1510 e si sostituì alla prece-
dente parrocchia di S. Maria di Costantinopoli. Sorge nell’attuale
centro di Anacapri dove la popolazione cominciò ad insediarsi
in seguito alla sua costruzione. La sagrestia e l’oratorio sono
ricavati dalla struttura della precedente Chiesa di San Carlo,
l’interno e coperto da una volta a botte e le due cappelle laterali
sono state aggiunte alla fine del Seicento.
6 Grotta Azzurra
Via Gradola, 4 - Anacapri
La Grotta Azzurra di Capri è nota in tutto il mondo per la sua
vastità, la colorazione azzurra del suo interno e lo splendore
bianco argenteo che assumono gli oggetti immersi nelle sue
acque. L’ambiente interno appare tutto di colore azzurro, la
volta, definita Duomo Azzurro, ha un’altezza media di 7 metri ar-
rivando a 14 nella parte più interna; la cavità d’erosione è lunga
circa 60 metri e larga al massimo 25.
7 Villa Damecuta
Via Amedeo Maiuri, 6 - Anacapri
Di essa restano pochi ruderi e non si riesce a stabilire se fu abi-
tata solo da Tiberio o anche da Augusto. Le poche tracce che
restano permettono di risalire alla struttura di una lunga loggia
porticata, aperta verso il Golfo di Napoli e lunga 80 metri, che
terminava con un ampio belvedere semicircolare. Si pensa che
nel 79 d.C. la villa di Damecuta sia stata abbandonata in seguito
all’eruzione del Vesuvio.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ANACAPRI
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CAPRI
Piazzetta
© Elenagm
CAPRI
Centro principale dell’isola, Capri è Malaprte, Il Fortino (Bismnarck) si affian-
un gioiellino incastonato tra le rocce. cano, tra le altre, ai resti di quelle impe-
Come il resto dell’isola, risulta abitata fin riali, come l’imponente Villa Jovis, voluta
dall’epoca paleolitica, quando ancora da Tiberio nel I secolo d.C.. Non meno
era collegata alla terraferma; fu dei gre- interessanti sono la trecentesca certosa
ci e poi dei romani, e nel corso del Me- di San Giacomo e i numerosi edifici sacri,
dioevo fu annessa al ducato di Napoli, edificati in epoche diverse: le chiese me-
per poi subire le incursioni di Saraceni, dievali di San Costanzo (X-XI secolo) e di
Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Sant’Anna (XIII secolo), e quelle moderne
Tra il XVII e il XVIII secolo ottenne dagli di Santo Stefano e del Santissimo Salva-
spagnoli parecchi privilegi, e verso la tore, entrambe del VII secolo. Tappa ob-
metà del Settecento fu scelta dai Borboni bligata è la celeberrima Scala Fenicia,
come meta di caccia e di viaggio, acqui- costruita dai primi colonizzatori greci e
stando così una larga notorietà. Numer- rimasta, per secoli, unico collegamento
ose e interessanti le dimore fatte costru- per Anacapri, fino alla costruzione della
ire da nobili o personalità di spicco che, strada provinciale.
nel corso dei secoli, hanno posto qui la Oggi Capri è una famosissima e raffinata
loro residenza: le ville Moneta, Lysis (Fer- stazione balneare, culla di un fiorente
sen), Torricella (Wolcott-Perry), Weber, artigianato artistico e di una solida
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CAPRI
tradizione rurale e marinara, cui si affian-
cano servizi turistici altamente qualificati.
Centro nevralgico della cittadina e punto
di riferimento per tutti coloro che amano
la vita mondana è Piazza Umberto I, “‘a
chiazz” per i capresi, la piazzetta e il
centro dell’isola per il resto del mondo.
Per chiunque arrivi a Capri è impossibile
non passarci, e soprattutto sostarci. In Pi-
azzetta si trovano il giornalaio del paese,
il piccolo ufficio informazioni dell’Azienda
del Turismo e, di fronte alla scalinata, il
Municipio. Ma i veri protagonisti sono
sicuramente i bar, uno per ogni angolo,
con i piccoli tavolini in vimini. Qui si tro-
vano un po’ tutti, vip e non, per un caffè,
un aperitivo, un cocktail dopo cena o
semplicemente per fare due chiacchiere.
Anche in passato la Piazzetta di Capri era
il centro della vita locale, sede del merca-
to della verdura e del pesce. Nel 1938, il
giovane caprese Raffaele Vuotto sistemò
alcuni tavolini e la Piazzetta assunse un
carattere più mondano, ma soprattutto
da quel momento divenne punto di riferi-
mento di quella vita sociale che prima si
svolgeva negli alberghi e nelle abitazioni
private. Poco distante, Via Camerelle è
la via dello shopping di lusso, paradiso
degli amanti della moda e forse la strada
con la più alta concentrazione di negozi
di alta moda nel mondo’’.
Una delle spiagge di Capri più con-
osciute è quella di Marina Piccola, raggi-
ungibile dalla Piazzetta in taxi, con gli au-
tobus e a piedi, attraverso la panoramica
Via Krupp. Dal centro storico della città
si possono raggiungere anche le località
balneari dei Faraglioni.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CAPRI
1 Scala Fenicia
Scala Fenicia - Capri
Nonostante il nome, è una delle più importanti testimonianze
della dominazione greca sull’isola. Questa ripida struttura in pi-
etra unisce Capri con Anacapri e fino al 1877 è stata l’unica via
di comunicazione tra Marina Grande e le parti alte dell’isola. Gli
scalini da percorrere attualmente sono 921 per una lunghezza
di 1,7 km. La scala Fenicia ha potuto godere in tempi recenti
di un eccellente restauro ed è oggi inserita in tutti gli itinerari
paesaggistici della zona.
2 Marina Grande
Via Marina Grande - Capri
Marina Grande è il borgo marinaro dell’Isola di Capri, e punto
di sbarco per ogni collegamento marittimo tra Capri e le altre
località del Golfo di Napoli. Poco distante dal molo ci sono la
spiaggia pubblica di Marina Grande, la più grande dell’isola, e
alcuni stabilimenti balneari. Vicino alle biglietterie dei collega-
menti marittimi si trova l’imbarco per il gozzo che permette di
raggiungere in pochi minuti la spiaggia di Palazzo a Mare.
3 Castello Barbarossa
Viale Amedeo Mauri - Capri
Probabilmente la maggiore fortificazione di età bizantina, fu cos-
truita con materiale proveniente da costruzioni romane. Oggi,
oltre ad alcuni ruderi, rimane solo il nucleo centrale del cas-
tello. In alcune stanze è allestito un piccolo centro di ricerca
ed osservazione ornitologica gestito dalla Fondazione svedese
Axel Munte. La visita è interessante anche dal punto di vista
botanico.
4 Villa Jovis
Viale Amedeo Mauri - Capri
Della villa romana resta buona parte della struttura, costruita
su ampie cisterne e serbatoi, creati per sopperire la mancanza
perenne d’acqua sull’isola di Capri. Villa Jovis era organizzata in
settori collegati da corridoi, scale, e cunicoli. A settentrione c’era
l’appartamento dell’imperatore con vista sul Golfo di Napoli; ad
est c’era il settore per l’alta rappresentanza; le terme erano a
sud e ad occidente gli alloggi ed i locali di servizio.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CAPRI
5 Casa Malaparte
Via Pizzo Lungo - Capri
Con le sue linee severe, arroccata su una roccia, la casa di fron-
te ai Faraglioni sembra voler sfidare la bellezza selvaggia del
luogo ed il passare del tempo. L’edificio si articola su 3 livelli , al
culmine si estende un ampio terrazzo proteso verso il mare, al
quale si giunge percorrendo una scalinata con taglio trapezoi-
dale che si adatta perfettamente a quel tratto di roccia.
6 Faraglioni
Via Tragara - Capri
I Faraglioni sono tre picchi scampati al franamento della costa,
all’erosione del mare e degli agenti atmosferici. Sono distinti con
nomi diversi: il primo unito alla terra, si chiama Stella, il secondo,
separato dal primo per un tratto di mare, Faraglione di Mezzo
ed il terzo, Faraglione di Fuori o Scopolo. Sul Faraglione di Fuori
vive la famosa Lucertola Azzurra dei Faraglioni, Podarcis sicula
coerulea, ed è l’unico luogo dove è possibile trovarla.
8 Via Camerelle
Via Camerelle - Capri
Situata nel cuore della mondanità locale, Via Camerelle è una
delle strade più eleganti ed esclusive dell’isola di Capri. Testi-
mone di storie d’amore e luogo di celebri e lussuose boutique
griffate, ospita anche i più importanti alberghi della zona.Du-
rante il periodo natalizio è sede privilegiata per i tradizionali mer-
catini di Natale. Qui troviamo gli atelier dei più prestigiosi stilisti
italiani ed internazionali oltre allo showroom di Carthusia, antica
fabbrica di profumi.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
CAPRI
9 Piazza Umberto I
Piazza Umberto I - Capri
Piazza Umberto I è la famosa Piazzetta di Capri, aperta sul pan-
orama di Monte Solaro dalla terrazza con le bianche colonne
della Funicolare. La Piazzetta è il centro dell’isola sia per i turisti
che per gli abitanti del posto. Chiunque arriva a Capri deve pas-
sare tra gli stretti spazi lasciati liberi dai tavolini dei bar, dove ci
si incontra per fare colazione o semplicemente due chiacchiere,
coperti dalla discrezione degli ombrelloni utilizzati per riparare
dal sole.
10 Giardini di Augusto
Via Giacomo Matteotti - Capri
I Giardini di Augusto sono un esempio d’organizzazione bo-
tanica in stile caprese. Associano la presenza di fiori e piante
dell’isola di Capri ad una cornice di panorami mozzafiato. La
creazione dei Giardini di Augusto risale agli anni Trenta quan-
do furono create le terrazze, presenti ancora oggi, su cui sono
strutturati.
11 Via Krupp
Via Krupp - Capri
È una strada pedonale che collega la zona di San Giacomo e
dei Giardini di Augusto con Marina Piccola, un tempo in con-
tatto col paese solo tramite via Mulo. Costruita nei primi anni del
1900, superando un dislivello di circa 100 metri, è stata voluta
da Friedrich Alfred Krupp, un industriale tedesco. Via Krupp fu
progettata e realizzata dall’ingegner Emilio Mayer tagliando la
roccia viva fino al mare, con un percorso a tornanti così stretti
da sembrare sovrapposti.
12 Marina Piccola
Via Marina Piccola - Capri
A pochi minuti dalla famosa piazzetta, affacciata sul versante
sud dell’isola, è una delle località balneari più famose di Capri.
Scendendo le scale si intravede lo “Scoglio delle Sirene”, che
secondo alcune teorie era il luogo in cui si trovavano le terribili
sirene narrate da Omero nell’Odissea, e che divide la baia in
due piccole spiagge, Marina di Mulo e Marina di Pennauro. Di-
versi gli stabilimenti balneari e le zone di spiaggia libera. Bella
la vista sui faraglioni.
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CAPRI
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CONSIGLI DI VIAGGIO
© Michel27
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
ITINERARI CONSIGLIATI
È facile innamorarsi di Capri e delle gende popolari la descrivevano come un
sue infinite bellezze. Si può scegliere di luogo infestato dagli spiriti e dai demoni.
passeggiare senza una meta precisa nei Un giorno del 1826, il pescatore locale
vicoli del centro, oppure prendere una Angelo Ferraro accompagnò lo scrittore
barca e scoprire insenature nascoste, o tedesco August Kopisch e il pittore Ernst
ancora compiere un viaggio nel grande Fries a visitarla. I due raccontarono delle
passato dell’isola tra i reperti archeologici meraviglia della Grotta Azzura e da al-
di Villa Jovis, fare escursioni verdi verso lora divenne tappa fissa di ogni viaggio
il Monte Solaro o lungo la Migliera, rag- a Capri.
giungere i belvedere arrampicati sulle pa-
reti rocciose. Pochi luoghi sono in grado Due sono i modi per raggiungere questa
di offrire una tale varietà di emozioni. Ma stupenda meraviglia naturale: via mare,
soprattutto, pochi luoghi possono vantare con i servizi offerti dai battellieri sul Porto
un concentrato di mito e natura come di Marina Grande, oppure via terra, in taxi
l’Isola di Capri. o con i mezzi pubblici. Se siete in gruppo
E’ difficile conoscerla fino in fondo. Di vi consigliamo di chiedere ai taxi il cos-
seguito vi suggeriamo tre dei tanti itinerari to del trasporto fino alla Grotta Azzurra,
possibili: perchè può darsi che sia di poco più alto
della somma dei biglietti dei mezzi pubbl-
ITINERARIO 1: Grotta Azzurra ici con il vantaggio di attraversare como-
Un classico da cui non si può prescind- damente l’isola giungendo direttamente
ere. La Grotta Azzurra è una cavità natu- alla Grotta Azzurra (e magari chiedere
rale lunga circa 60 metri e larga circa 25. al tassista di fare una breve sosta a Villa
L’ingresso è largo due metri e alto solo Damecuta).
uno. La colorazione azzurra della grotta
è data dalla luce del sole che entra attra- In autobus si può raggiungere Anaca-
verso una finestra sottomarina che si apre pri (secondo comune dell’isola) da Ma-
esattamente sotto il varco d’ingresso, rina Grande con la linea diretta Marina
subendo in tal modo una filtrazione da Grande - Anacapri (in verità non sono
parte dell’acqua che assorbe il rosso molte le corse, spesso solo in concomi-
e lascia passare l’azzurro. Un secondo tanza con l’arrivo di alcuni traghetti o
fenomeno determina i riflessi argentei aliscafi). In alternativa si può prendere
degli oggetti immersi: le bolle d’aria che la Funicolare per arrivare a Capri centro
aderiscono alla superficie esterna de- e poi, a pochi passi dalla Piazzetta, c’è
gli oggetti, avendo indice di rifrazione il capolinea degli autobus per Anacapri.
diverso da quello dell’acqua, permettono Salendo da Capri in autobus conviene
alla luce di uscire. In epoca romana, ai scendere alla fermata “Il Cimitero”, ca-
tempi di Tiberio, la Grotta era utilizzata polinea dei bus per la Grotta Azzurra e
come ninfeo marino (le statue ritrovate per il Faro di Punta Carena. Durante la
a suo interno oggi sono custodite alla stagione estiva le corse partono ad in-
Casa Rossa ad Anacapri). Per molti anni tervalli di circa 20 minuti. Lungo il per-
la Grotta Azzurra non venne più visitata, corso dell’autobus (circa 15 minuti) ci si
temuta dai marinai locali perché le leg- può fermare agli scavi di epoca romana
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
di Villa Damecuta, per visitare le rovine pagare un biglietto d’ingresso che com-
di un’antica residenza di Tiberio, e poi ri- prende il trasporto in barca. Infatti per ac-
prendere la strada per la Grotta Azzurra, cedere alla Grotta Azzurra bisogna salire
sia in autobus, sia a piedi (circa 30 minu- su piccole barche a remi che possono
ti). All’inizio della stradina di Damecuta si trasportare due, tre persone al massimo
trova una piccola e panoramica scorcia- e, stesi sul fondo, attraversare uno stretto
toia, in verità un po’ dissestata, ma che e basso varco. La visita dura 5/10 minuti
abbrevia notevolmente il percorso. Per e non è raro trovare lunghe code di tu-
visitare il fortino che si vede dalla Villa di risti (anche se lo spettacolo vale qualsiasi
Damecuta, il Fortino di Orrico, bisognia sacrificio!). Poco distante dalla Grotta
arrivare nei pressi della piazzetta di Or- Azzurra si trova l’insenatura di Gradola,
rico che si trova sulla strada per la Grotta per fare un bagno nell’acqua azzurra
Azzurra e scendere una scalinata che e profonda, particolarmente piacevole
conduce fino al mare (dalla strada dista a durante le ore centrali della giornata. In
piedi circa 10 minuti). Il sentiero che por- zona si trovano locali di ristoro e stabili-
ta al fortino è, in pratica, il proseguimento menti balneari. Se si torna ad Anacapri
della scorciatoia indicata prima, quella in autobus, è consigliabile scendere al
che parte da Damecuta. Dal fortino, una capolinea e attendere l’autobus per Capri
delle principali costruzioni isolane che un (o per il porto di Marina Grande) alla fer-
tempo proteggevano la zona dagli attac- mata appena adiacente, evitando la suc-
chi di invasori, si può fare la stessa stra- cessiva fermata di Piazza Vittoria, spesso
dina a ritroso per ritrovarsi sulla strada affollata. Sul piazzale della Grotta Azzurra
carrozzabile o proseguire per il sentiero sono spesso presenti anche i taxi.
dei fortini, andando verso destra (guar-
dando il mare), abbreviando il percorso ITINERARIO 2: Passeggiata del Pizzol-
per arrivare alla Grotta Azzurra. Verso ungo
sinistra il percorso dei Fortini prosegue Una delle passeggiate più affascinanti
fino al Faro di Punta Carena (circa 3 ore). dell’Isola di Capri è quella del Pizzolun-
Giunti al piazzale della Grotta Azzurra go. Lungo il sentiero, in pochi chilometri
(capolinea degli autobus per Anacapri), di costa, si possono infatti ammirare di-
c’è una rampa di scale che conduce fino verse sfumature del paesaggio isolano,
all’imboccatura della grotta. Qui bisogna con i Faraglioni e la Penisola Sorrentina
Faro di Punta Carena
© Phlegrean
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
visti da una prospettiva meno nota. Ci si Sentiero dei Fortini
imbatte in pochi turisti e si può godere in
solitudine del panorama, dei profumi, dei
suoni della natura e del mare.
Partendo dalla Piazzetta si possono
scegliere 2 strade: Via Longano, meno
affollata e più “dolce”, o via Le Botteghe,
più faticosa, per la presenza di una ripida
salita. Entrambe sono strade del centro
antico dell’Isola di Capri, costeggiate
© dr_tr
da piccoli locali che un tempo erano le
botteghe dell’isola, adesso negozi e
da un’ampia sala sulle cui pareti si apro-
boutique, e da archi imbiancati a calce.
no quattro grandi finestroni’’’, costruiti
All’incrocio con Via Tiberio, proseguite
in modo da offrire in ognuno un diverso
per la tranquilla Via Matermania, che at-
panorama sul mare. La passeggiata può
traversa una zona residenziale di Capri
durare dalle 2 alle 3 ore e termina con il
poco frequentata dal turismo di massa e
Belvedere di Tragara, famoso per la vista
che arriva alla piazzetta dell’Arco Natu-
sulla baia di Marina Piccola. Poco prima
rale dove c’è anche un ristorante. Arrivati
del belvedere si trova un sentiero che
a questo punto è obbligatorio dedicare
permette di raggiungere i Faraglioni. Si
qualche minuto all’Arco Naturale seg-
torna alla Piazzetta di Capri attraverso Via
uendo la stradina, a tratti sterrata, subito
Tragara, tra le stupende ville che si affac-
dopo il ristorante.Tornati indietro, appena
ciano sullo stupendo panorama di Marina
prima della terrazza del ristorante, scen-
Piccola, e Via Camerelle, la strada delle
dete per la ripida rampa di scale.
Quasi
grandi griffe. A questo punto si possono
alla fine della scalinata si attraversa la
visitare la trecentesca Certosa di San Gi-
Grotta di Matermania, suggestivo antro
acomo e i Giardini di Augusto, imboccan-
dove anticamente venivano celebrati ritu-
do Via Federico Serena, una piccola stra-
ali e sacrifici in onore delle divinità del
dina sulla destra, quando si arriva davanti
bosco.
al Grand Hotel Quisisana. Dalle terrazze
panoramiche dei Giardini di Augusto si
La passeggiata del Pizzolungo si snoda
possono ammirare Marina Piccola, i Fara-
tra una ricca vegetazione mediterranea,
glioni e i tornanti di Via Krupp che si ag-
ville solitarie e numerose deviazioni che
grappano alle rocce. I giardini chiudono
conducono a piccoli belvedere, ognuno
nel tardo pomeriggio e, in tal caso, vale la
con un punto di vista diverso sull’Isola di
pena visitare i sentieri limitrofi, che sono
Capri e sul mare. La villa più famosa è
aperti al pubblico tutto il giorno.
sicuramente quella dello scrittore Curzio
Malaparte, un capolavoro di architettura
ITINERARIO 3: Il sentiero dei fortini
moderna progettata da Adalberto Libera
Il terzo itinerario che vi proponiamo vi
che si integra perfettamente con il cos-
porterà alla scoperta delle torri di avvis-
tone di Capo Masullo. La forma esterna
tamento di Capri.
della villa dipinta di rosso pompeiano, un
Sul tratto di costa occidentale dell’isola,
parallelepipedo rettangolo, è rotta dalla
tra la Grotta Azzurra e il Faro di Punta
scalinata che sale sulla terrazza della
Carena, si trovano i fortini di Orrico,
copertura. L’interno della villa è dominato
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
ITINERARI
Mesola (detto anche di Campetiello) e gere le costuzioni di Mesola e Pino.
Pino. Queste antiche postazioni militari Il Sentiero dei Fortini è un percorso spet-
vennero costruite dagli inglesi nel 1806, tacolare, sospeso tra mare, rocce e mac-
ed ampliate dai francesi dopo la presa chia mediterranea, ma con la calura
di Capri, avvenuta ad Orrico il 4 ottobre estiva può essere particolarmente im-
1808. Insieme al Fortino del Tombosiello, pegnativo (infatti occorrono dalle 3 alle
raggiungibile con una breve deviazione 5 ore per percorrerlo tutto). Il percorso è
da quello di Pino, e alle torri di Damecuta ben segnalato da punti rossi e da mat-
e della Guardia, i tre fortini costituivano il tonelle informative sulla flora e fauna del
sistema difensivo dell’Isola di Capri. luogo. Tra le insenature e le pinete della
La passeggiata che collega i tre fortini località Pino si intravede il fortino di Pino,
può iniziare sia dal Faro di Punta Carena il più importante in termini di dimensioni,
che dalla Grotta Azzurra. Nel primo caso presumibilmente edificato su preesistenti
bisogna seguire Via Nuova del Faro, fortificazioni medioevali. Come tutte le
scendere lungo il sentiero che conduce al altre costruzioni militari di Capri ha una
Fortino di Pino e proseguire verso destra. spessa muratura a secco, protesa verso
Chi si trova in località Grotta Azzurra può il mare per proteggere dal fuoco nemico
raggiungere la piazzetta di Orrico, scen- gli accampamenti retrostanti, una propria
dere la scalinata che parte dalla strada casermetta, e una cisterna sotterranea
carrozzabile, visitare l’omonimo fortino e che raccoglieva l’acqua piovana. E’ il luo-
poi proseguire verso sinistra per raggiun- go ideale per godere dello splendido tra-
Fortino di Mesola monto che investe il Faro di Punta Carena
nelle calde serate estive.
Il fortino di Mesola è compreso tra quello
di Pino e di Orrico. Fu edificato nei primi
dell’Ottocento dagli Inglesi sul promon-
torio del Campetiello (dal nome della
famiglia che ne era proprietaria) e tra
le sue mura sono state trovate pietre di
tufo e lava simili a quelle usate dagli an-
tichi romani. Nei pressi di Mesola si trova
l’unico punto di ristoro del Sentiero dei
Fortini. Il fortino di Orrico è sicuramente
uno dei luoghi più significativi per la sto-
ria di Capri. Fu proprio in questa località
infatti che il 4 ottobre del 1808 Gioacchi-
no Murat attaccò l’isola con una flotta di
circa 2.000 uomini comandati dal gener-
ale Lamarque, per strapparla dal dominio
inglese. Dal fortino di Orrico si può rag-
giungere in pochi minuti Casa Galatà, la
strada carrozzabile che porta alla Grotta
Azzurra e la vicina insenatura di Gradola
dove è possibile fermarsi per un piacev-
ole tuffo in mare.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
DAL MARE
CAPRI DAL MARE
Nessun viaggio a Capri può dirsi tale sen- e riparata insenatura, si apre la grotta
za aver visto l’isola dal mare. Il giro in bar- denominata Albergo dei Marinai, usata
ca potrebbe iniziare da Marina Grande. dai pescatori come rifugio durante le bur-
Dirigendosi verso occidente, si costeg- rasche improvvise.
Doppiata la Punta di
giano la spiaggia di Marina Grande e Tragara con le rocce dei Faraglioni, si ar-
i Bagni di Tiberio, una piccola oasi di riva ben presto al porticciolo di Tragara.
tranquillità lungo quel tratto di costa che Lo scoglio solitario che si trova di fronte è
permette di ammirare il Golfo di Napoli. detto il Monacone; alcuni resti di costruzi-
Il tratto successivo è costituito dall’alta oni romane hanno alimentato la leggenda
falesia calcarea con fenditure e grotte che su di esso fosse sepolto Masgaba,
sormontate da una ricca vegetazione l’architetto africano di Ottaviano Augusto.
autoctona. Superata la Punta di Gradola, Proseguendo in direzione della Cala del
ecco la famosa Grotta Azzurra, paradiso Fico, antistante la Punta Massullo, sulla
blu cobalto. Continuando verso ovest si quale si erge Villa Malaparte, ed oltrepas-
passa per Cala del Rio, la cala più grande sata la Cala di Matermania, ai piedi di
del lato ovest dell’isola e Cala del Tom- un ampio anfiteatro verdeggiante, si rag-
bosiello, più conosciuta come Cala di giungono la Grotta Bianca e la Grotta
Limmo. Doppiato il Faro di Punta Carena, Meravigliosa; accessibili l’una dal mare e
si procede fino ad incontrare la Grotta l’altra da una scaletta con approdo, con-
dei Santi, all’interno della quale l’erosione sentono di ammirare straordinari effetti
calcarea e l’azione del mare hanno mod- dovuti ai riflessi dell’acqua sulle bizzarre
ellato forme che ricordano statue con formazioni stalattitiche.
soggetto religioso, la Grotta Rossa, così La costa, che in precedenza precipitava
definita dal colore scuro delle acque do-
vuto alle alghe ed alla infiorescenze sub- Grotta Azzurra
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
DAL MARE
perpendicolarmente nel mare da circa
200 metri di altezza con pareti molto deg-
radate ed ampiamente franate, diventa
ora alta e brulla, segnata da rada mac-
chia mediterranea e da erosioni nella roc-
cia calcarea.
Fino alla successiva Punta
del Monaco non si aprono grotte signifi-
cative.
Superata la cala sottostante il Sal-
to di Tiberio si raggiunge il piccolo faro
automatico posto su un basso scoglio,
detto Longa di Basso.
Oltre la Punta del
Capo si costeggia un tratto caratterizzato
da grossi blocchi rocciosi, seguito dallo
Scoglio della Ricotta, isolato dalla costa.
Superata la Punta Fucile, così chiamata
per la caratteristica forma della fenditura
che si staglia sulle sue rocce, si giunge
alla Grotta del Bove Marino, rifugio della
foca monaca, un tempo diffusa nel Medi-
terraneo.
Segue l’ultima insenatura prima
del ritorno a Marina Grande, Marina di
Caterola, originata nel 1971 dal crollo
di un tratto del sovrastante costone cal-
careo.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
COSA FARE
COSA FARE
LA SERA
Capri è un’isola da vivere anche di notte,
quando il mare viene illuminato dalla
luna e le strade si animano di colori, luci,
musica e danze. Anche di notte il cen-
tro della vita mondana è la Piazzetta, il
“salotto del mondo” dove tutti vogliono
sedersi tra i tavolini dei raffinati bar per
gustare un aperitivo con gli amici. Antico
e moderno si incontrano e le note della
classiche canzoni napoletane si mischi-
ano al ritmo degli esclusivi night club e
delle discoteche più trendy. Nelle taverne
dell’Isola Azzurra si ascoltano le melo-
die di “Luna Caprese”, “Anema e core”
e “Malafemmena”, e si balla anche sui
tavoli, senza sosta, fino alle prime ore
dell’alba.
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COSTIERA AMALFITANA E ISOLA DI CAPRI
COSA FARE
dotti tipici, come il famoso limoncello di
Capri. Due delle vie più esclusive sono la
Via Camerelle, nei pressi della proverbi-
ale Piazzetta, e Via Le Botteghe, dove si
concentrano le boutique e gli atelier dei
più prestigiosi stilisti italiani e internazi-
onali. La cosa più bella è che gli artigiani
del posto permettono di ammirare diret-
tamente la creazione degli oggetti per
i quali l’isola è famosa, e gli artisti del
posto spalancano le porte dei loro atel-
ier, invitando i passanti ad ammirare le
esposizioni di quadri, sculture, e ceram-
iche esposte nelle vetrine. Lo sguardo del
turista alla ricerca del souvenir originale
è sempre gradito nell’antica bottega del
calzolaio o nel negozietto dove si lavora
ai pizzi e merletti. Imperdibili una visita
ai laboratori di essenze e profumi rica-
vate dai fiori di Capri e alle sale mostra,
dove il pregiato Limoncello di Capri viene
esposto in tutte le sue qualità e sigillato
in bottiglie di vetro dalle forme infinite.
Dall’alba al tramonto è possibile perdersi
in un labirinto di vicoli e viuzze, entrare
in un negozio di gastronomia straripante
di deliziosi prodotti tipici, oppure acco-
modarsi in uno dei tanti ristoranti di cuci-
na locale, o in uno dei bar della Piazzetta,
il salotto del mondo... in ogni caso sarà
un’emozione indimenticabile.
COSA FARE
rocciose e scaletta). Dal borgo marinaro parte dai Giardini di Augusto. Vicino alla
di Capri è possibile raggiungere anche la piazzetta del capolinea autobus di Ma-
spiaggia dei Bagni di Tiberio, luogo pres- rina Piccola si trovano la scalinata che
celto dall’Imperatore Tiberio per costruire conduce alla spiaggia di ciottoli e la pic-
la sua villa sul mare, raggiungibile anche cola Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel
con un classico gozzo. Lungo le coste di 1900. Scendendo lungo le scale si riesce
Anacapri si trova un altro lido molto fa- a intravedere lo “Scoglio delle Sirene”
moso, il Faro di Punta Carena, facilmente che, secondo le teorie di alcuni studiosi
raggiungibile con gli autobus che si tro- del passato, era il luogo in cui si trova-
vano poco dopo Piazza Vittoria o a piedi, vano le terribili sirene narrate da Omero
attraversando il centro storico e percor- nell’Odissea. Queste rocce dividono la
rendo di Via Nuova del Faro. Sul versante baia di Marina Piccola in due piccole
sud-ovest dell’isola, le terrazze del Faro spiagge, Marina di Mulo e Marina di Pen-
di Punta Carena godono della luce solare nauro, e furono utilizzate dagli antichi
fino al tramonto, per la gioia degli amanti romani come piccolo porto. A Marina Pic-
della tintarella. Chi invece desidera divid- cola ci sono diversi stabilimenti balneari
ersi tra un tuffo nel mare blu cobalto e una con ristoranti specializzati in cucina di
visita alla Grotta Azzurra può trascorrere mare e diverse zone di spiaggia libera.
la sua giornata tra le insenature di Gra- Lo Scoglio delle Sirene viene anche utiliz-
dola, particolarmente riservata e poco zato come molo per le imbarcazioni che
distante dalla grotta più famosa dell’isola. collegano Marina Piccola con i leggen-
dari Faraglioni
Marina Piccola
La baia di Marina Piccola è il posto gi- Marina Grande
usto se cercate una spiaggia con vista Marina Grande è il borgo marinaro
sui Faraglioni. A pochi minuti dalla famo- dell’Isola di Capri, punto di sbarco per
sa piazzetta, affacciata sul versante sud ogni collegamento marittimo tra Capri
dell’isola, è una delle località balneari più e le altre località del Golfo di Napoli. Gli
famose di Capri e può essere raggiunta aliscafi e i traghetti attraccano sui moli
in autobus, in taxi o a piedi, percorrendo del porto commerciale, al termine del
Via Mulo o la panoramica Via Krupp che quale si trovano le biglietterie degli au-
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COSA FARE
tobus e della funicolare per raggiungere questa volta risalente alla Seconda Guer-
la piazzetta, gli uffici della Capitaneria ra Modiale, dal quale è possibile ammira-
di Porto e quelli dell’Azienda autonoma re tutta la baia di Punta Carena e spingere
di soggiorno e turismo, dove chiedere lo sguardo fino all’Isola di Ischia. Nei mesi
qualsiasi informazione. Poco distante dal estivi la zona del Faro di Punta Carena è
molo ci sono la spiaggia pubblica di Mari- baciata dal sole dall’alba fino al tramonto,
na Grande, la più grande dell’Isola di Ca- per la gioia degli amanti della tintarella.
pri, e alcuni stabilimenti balneari. Vicino Nei dintorni si trovano anche uno stabili-
alle biglietterie dei collegamenti marittimi mento balneare, un ristorante con cucina
si trova anche l’imbarco per il gozzo che locale e alcuni snack bar che preparano
permette di raggiungere in pochi minuti ottimi panini e insalate. Scendere al Faro
la spiaggia di Palazzo a Mare. Appena di Punta Carena di notte è un’esperienza
usciti dal molo dedicato agli aliscafi e ai indimenticabile, per una passeggiata ro-
traghetti, sulla destra si trova la fermata mantica che permette di ammirare il po-
degli autobus diretti a Capri e Anacapri, tente fascio di luce del faro in funzione,
mentre sulla sinistra c’è il parcheggio dei le rocce illuminate dalla luna caprese, il
taxi e la stazione della funicolare. Proseg- cielo stellato, le lampare dei pescatori di
uendo per via Cristoforo Colombo si rag- totani che brillano sul mare.
giunge il porto turistico di Capri, dove è
possibile ormeggiare le imbarcazioni pri- Come arrivare:
vate. Capolinea autobus: Su Viale Tommaso de
Tommaso, a 50 metri da Piazza Vittoria
Punta Carena A piedi: percorrere Viale Tommaso de
Sul versante ovest dell’isola, è una delle Tommaso e Via Nuova del Faro
località balneari più conosciute dell’isola. Durata del percorso: 15 minuti in auto-
L’area è dominata da un grande faro, sec- bus, 50 minuti a piedi.
ondo in Italia per importanza e potenza
d’illuminazione, situato su un tratto di cos-
ta che prende il nome di Punta Carena
per la sua somiglianza alla carena di una
nave. Scendendo lentamente la strada
carrozzabile che parte dalla zona Caprile
di Anacapri è possibile ammirare la costa
frastagliata che forma incantevoli calette,
la ricca vegetazione mediterranea, la pin-
eta che si affaccia sulla piccola baia, il
costone roccioso nel quale si aprono le
“Grotte dei Caciocavalli” e su cui si stag-
lia imperiosa la Torre della Guardia. Dalla
piazzetta di Pino, poco prima di arrivare al
Faro di Punta Carena, si può raggiungere
uno dei principali fortini utilizzati in pas-
sato per difendere l’isola dagli invasori e
godere di un indimenticabile panorama.
Ai piedi del faro si trova un altro fortino,
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EVENTI
EVENTI
FESTA PATRONALE DI SAN COSTANZO vie del centro storico, e al suo passag-
Maggio gio i fedeli lanciano petali di rose e pic-
San Costanzo è il santo patrono dell’Isola cole ginestre, il fiore di Sant’Antonio. Le
di Capri. Il momento più importante della stradine si riempiono di bancarelle di gi-
ricorrenza del Santo è quello della pro- ocattoli, dolci e zucchero filato, e i festeg-
cessione, che ha luogo ogni anno il 14 giamenti si chiudono con il tradizionale
maggio (la scelta del giorno si ricollega concerto musicale in Piazza Diaz.
alla morte del Santo).
La tradizione, in
passato voleva che la ricorrenza avesse MARATONA DEL GOLFO CAPRI-NAPOLI
inizio con il “Tiro” di San Costanzo, Giugno
quando veniva issato in Piazza Umberto La traversata a nuoto Capri-Napoli è una
I il quadro rappresentante il Santo, con tappa di Coppa del Mondo di Nuoto in
il suono incessante delle campane. La acque libere. Atleti di tutto il mondo par-
suggestiva processione si snoda dalla tono da Capri per attraversare i 36 km
ex Cattedrale di Santo Stefano fino alla di Mar Tirreno che separano l’isola da
chiesa di Marina Grande, attraversando Napoli.
alcune delle principali strade del centro www.caprinapoli.com
storico, fino ad imboccare Via Acquaviva,
che conduce sulla Via Provinciale Ma- Piazzetta
rina Grande e successivamente Via Don
Giobbe Ruocco. Alla celebrazione pren-
dono parte le massime autorità isolane,
dal clero, agli iscritti alle congreghe loca-
li, alle autorità civili e militari, alla banda
musicale ed infine i fedeli.
Di grosso ef-
fetto scenografico i lunghi drappi colorati
di seta damascata che impreziosiscono
il corteo e la pioggia di petali di fiori misti
a ginestra che vengono lanciati dai bal-
coni al passaggio del Santo. La statua,
dopo ave attraversato il borgo di Marina
Grande, viene deposta nella chiesa di
Marina Grande e, la settimana succes-
siva, con analoga processione, viene
ricondotta nella ex Cattedrale di Santo
Stefano.
FESTA DI SANT’ANTONIO
Giugno
Sant’Antonio da Padova è il Santo protet-
tore del paese di Anacapri. La proces-
sione, ormai parte delle tradizioni anaca-
presi, porta la statua del Santo lungo le
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EVENTI
CAPRI FESTIVAL ESTATE
Da Maggio a Luglio
Una delle manifestazioni più attese e
importanti dell’isola, è un’importante
rassegna organistica e di musica da
camera che si tiene nella Cattedrale di
Santo Stafano, nella Chiesa della Certosa
di San Giacomo e nel teatro dell’albergo
Quisisana.
SETTEMBRATA ANACAPRESE
Settembre
La Settembrata Anacaprese è una mani-
festazione organizzata ogni anno dal Co-
mune di Anacapri.
Si tratta di una gara
tra le quattro antiche contrade del paese,
Le Boffe, Le Stalle, La Porta e Le Pietre.
Durante la festa gli abitanti dimostrano le
loro abilità in cucina, nella confezione di
costumi e nella realizzazione di prodotti
artigianali, con passione, capacità or-
ganizzativa e creatività. La Settembrata
è una tradizionale festa folkloristica che
residenti e villeggianti aspettano con an-
sia.
Il tema cambia ogni anno, e ogni con-
trada si impegna nell’allestimento di carri
e nella preparazione di piatti tipici, parte-
cipa a competizioni sportive e allestisce
caratteristici mercatini delle pulci.
Sapori,
suoni, colori e passione sono alcuni degli
“ingredienti” dell’evento.
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CUCINA
CUCINA
La cucina tradizionale di Capri racchiude base di pesce e prodotti tipici della zona.
i profumi, i sapori e gli incanti dell’isola, ed Mangiare a Capri è una vera e propria
è conosciuta in tutto il mondo per la bontà esperienza del gusto, sia ai tavoli dei ris-
delle sue pietanze e per la loro facile pre- toranti più alla moda che nelle semplici
parazione. Il piatto tradizionale più fa- trattorie o nei locali presso gli stabilimenti
moso al mondo è senza ombra di dubbio sul mare. Una cena a base di pesce fre-
l’Insalata Caprese, a base di pomodorini schissimo, una pizza fatta secondo la
e mozzarella. Tutti i piatti della tradizione migliore tradizione napoletana, una fetta
culinaria caprese sono preparati secondo di squisita torta al limone...sono solo al-
antiche ricette tramandate da padre in cune delle tentazioni che offre la cucina
figlio da secoli, ed in prevalenza sono a caprese.
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CUCINA
Ravioli alla Caprese
Ingredienti: 500 gr. di farina; 2 cucchiai
d’olio extravergine d’oliva; ½ lt. di acqua;
300 gr. di caciotta secca; 2 uova, 200 gr.
di parmigiano; maggiorana; sugo di po-
modoro fresco; basilico.
MAPPA
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