La poesia didattico-allegorica
Brunetto La vita
Latini Brunetto Latini nacque a Firenze nel 1220 da famiglia guelfa ed esercitò l’attività di
notaio nella cancelleria del Comune (1254-1260). In seguito alla sconfitta dei guelfi a
Montaperti (1260) e al sopravvento dei ghibellini, visse in esilio in Francia. Dopo la
battaglia di Benevento (1266) Brunetto poté rientrare a Firenze, dove riprese la sua
attività professionale e ricoprì importanti cariche (fu priore nel 1287). Morì nel 1294.
Le opere
Negli anni dell’esilio (1260-1266) Brunetto scrisse i Livres du Trésor, un’enciclopedia
in prosa francese d’oïl che riassumeva il sapere filosofico, teologico, naturalistico
e retorico del tempo. Quasi contemporaneamente compose il poemetto allegorico
Tesoretto (un “tesoro” minore, in 2944 versi settenari rimati a coppie, in volgare fio-
rentino). La sua opera diffuse in Toscana il gusto per la poesia didascalico-allegorica
e influenzò il poemetto Fiore (1284-1294), attribuito a Dante.
Il Tesoretto e l’allegoria del viaggio
L’autore affida al Tesoretto il compito di divulgare i contenuti del Trésor, riassumendoli
e presentandoli nella forma della visione allegorica. Lo schema è quello del viaggio
autobiografico: il protagonista, Brunetto, di ritorno da un’ambasceria in Castiglia,
incontra nella pianura di Roncisvalle uno studente bolognese che lo informa della
sconfitta di Montaperti. Sgomento per la notizia, si smarrisce in «una selva diversa»,
dove inizia un percorso simbolico attraverso i vari stadi della conoscenza. Dapprima,
è confortato da una dama, personificazione della Natura che, «vicaria» di Dio nel
mondo, lo istruisce sui principi dell’universo (l’ordine della creazione, l’incessante ge-
nerarsi e disfarsi delle creature). La dama lo accompagna nel regno delle Virtù, dove
assiste a una cerimonia di iniziazione: un cavaliere riceve precetti di comportamento
• Il giardino dell’amore, miniatura da Cortesia, Leanza (lealtà), Prodezza (coraggio), Larghezza (generosità e liberalità).
tratta dal Roman de la Rose, Si tratta delle virtù che un cittadino deve possedere per guadagnarsi la stima altrui e
XV secolo. Londra, British Library.
che, secondo la concezione borghese dell’autore, non
sono più prerogativa esclusiva della nobiltà di sangue
(• 4 ).
Educato alla cortesia, il viaggiatore entra nel regno
del dio Amore, cui fanno da corona quattro donne (Pau-
ra, Devianza, Amore, Speranza); egli si salva dalle loro
insidie grazie all’aiuto del poeta latino Ovidio (43 a.C.-17
d.C.). In questo regno prevale il pensiero della morte,
e il poeta si rivolge al lettore per indurlo a riflettere
sui vizi che allontanano l’animo dalla salvezza e sulla
vanità dei beni terreni. L’opera si interrompe nel mo-
mento in cui il geografo egiziano Tolomeo si appresta
a spiegargli l’ordine dell’universo.
La poesia didattico-allegorica
Brunetto Latini
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Questo file è un’estensione online del corso B. Panebianco, M. Gineprini, S. Seminara, LETTERAUTORI - edizione verde © Zanichelli 2012