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@ Da Pechino a Roma: il ritratto del nuovo beato Giovanni Paolo
I nel dipinto dell’artista Yan Zhang / Video in Multimedia Domenica 4 settembre 2022 IDEE E COMMENTI 3

RADICI DI FUTURO/1
L’«Aut Aut» di Kierkegaard e altre grandi idee per questo tempo di crisi

«I
mmagina un capitano sulla sua
nave nel momento in cui deve
dar battaglia; forse egli potrà di-
re "bisogna far questo o quello"; ma la
Oltre il capitalismo estetico
nave, mentre egli non ha ancora deciso, sprofondati nell’attimo fuggente, nuovi un successo sbalorditivo: se il suo para- volta riguarda ciascun abitante del pia-
avanza. Così anche per l’uomo, alla fine lotofagi smemorati di passato e ancor più diso può essere goduto soltanto nel mo- neta. Il tempo è scaduto: non è più pos-
giunge un momento in cui non ha più la di futuro. Il XX secolo ha conosciuto un mento stesso del suo consumo, il solo mo- sibile continuare nell’indifferenza della
libertà della scelta, non perché ha scelto, successo enorme e imprevisto della ci- do per non uscire da questa beatitudine vita estetica.
ma perché non l’ha fatto». Questa pagi- LUIGINO BRUNI viltà dell’estetica. In un mondo che an- è non smettere di comprare, meglio se a
na tratta da Aut-Aut del filosofo danese
Søren Kierkegaard, un libro del 1843, ca-
polavoro del pensiero moderno, ci pone
ti, promesse, fedeltà, sono veri e propri
attriti del sistema, perché ciò che rende
cora viveva nella scarsità generalizzata, la
crescita esponenziale dei consumi ha
consentito un benessere straordinario dif-
debito, perché la nuova finanza ha per-
vertito il senso economico del tempo. In
passato il credito consentiva al presente
K ierkegaard in Aut-Aut ci dice che la
tappa intermedia obbligata per pas-
sare dall’estetica all’etica si chiama di-
immediatamente di fronte al bivio deci- fluido ed efficiente il capitalismo è proprio fuso, soprattutto nel Nord e a Occidente. di diventare futuro, ora il credito al con- sperazione. Non si passa dall’etica all’e-
sivo: «Aut-Aut: vivere esteticamente o vi- la velocità di reazione dei consumatori di Questo benessere delle merci ci ha se- sumo trasforma il futuro in presente. stetica con una lenta transizione ecologi-
vere eticamente». L’estetica «è ciò per cui fronte alla minima variazione di qualità e dotto prima il corpo e poi l’anima. Nel Anche l’etica delle virtù conosce il valo- ca. La disperazione è un attimo, è un cam-
l’uomo spontaneamente è quello che è; di prezzo. crepuscolo degli dèi, sono emersi nuovi- re del presente, ma il suo presente è il biamento di sguardo: non è ascesi, è me-
l’etica è quello per cui diventa quello che antichi idoli luccicanti di oro e di argen- luogo dove si incontrano passato e fu- tanoia, cioè conversione radicale. «La
diventa». Chi vive esteticamente dice: "Bi-

Le aziende in
sogna godersi la vita". L’i-
cona della vita etica è il
L e imprese, dal canto loro, si presenta-
no nei confronti dei consumatori co-
me agenzie di offerta di infiniti oggetti di
to. È così che il capitalismo è diventato la
nuova religione, tutta estetica, senza in-
ferno, una nuova vita eterna: solo paradi-
turo e impediscono al presente di
sprofondare nel nulla.
condizione della tua disperazione è bel-
la. Scegli dunque la disperazione». La di-
sperazione nasce dal pentimento: «La ve-
quanto venditrici marito,
cercano
colui che ha fatto
una scelta e vive la sua e-
sistenza nella fedeltà a un
piacere. Da sempre nei mercati i sedutto-
ri sono i venditori, e i sedotti sono gli av-
ventori, conquistati e ammaliati dai beni
so senza tempo. La categoria di tentazio-
ne è stata completamente cancellata e ri-
dicolizzata, perché è incompatibile con
U
n primo segnale forte di crisi del ca-
pitalismo estetico è emerso dallo
stesso mondo delle imprese. Le aziende
ra salvezza dell’uomo è disperare». Kierke-
gaard oppone la disperazione al dubbio:
«La disperazione è la condizione di tutta
suggestionabili impegno e a un patto. offerti. Le merci sono gli strumenti con la civiltà estetica che la vede come un’in-
in quanto venditrici hanno bisogno di la persona, il dubbio del solo pensiero». Il
consumatori L’immagine della vita e- cui si esercita la grande seduzione. Con- debita limitazione delle opportunità qui consumatori estetici, ma le imprese in dubbio coinvolge la ragione, la dispera-
stetica è il seduttore, il sumatori insaziabili – la non-sazietà è un e ora. Un culto quotidiano e istantaneo, quanto produttori hanno invece bisogno zione l’intera esistenza. Il pensare la crisi
e in quanto don Giovanni che vola di assioma della teoria economica del con- la cui dimensione effimera ne determina di lavoratori capaci di etica, di fedeltà, di non basta, spesso è solo l’ennesima illu-
produttrici fiore in fiore, che coglie sumo – continuamente cercati, lealtà. Ma i consumatori e i lavo- sione. Sono decenni che ci crogioliamo
lavoratori fedeli. tutti i frutti che incontra inseguiti e sedotti dalle merci. Nel ratori sono le stesse persone, nei dubbi sulla sostenibilità: convegni,
Le stesse persone. lungo la sua strada. Si nu- passato questa seduzione era af- cambia solo la maschera sulla commissioni, infiniti dibattiti, appelli, di-
tre di emozioni, è tutto fidata anche ai gesti, agli ammic- scena. Nasce così un conflitto in- scussioni... L’età dei dubbi deve lasciare il
E il conflitto preso e perso nel presen- camenti, alla voce e alle parole testino al capitalismo che è an- passo a quella del pentimento collettivo
è incipiente te senza alcun bisogno di dei venditori, i suoi luoghi erano cora incipiente, sebbene grave: e quindi alla disperazione, che prelude a
ma già grave intonare le scelte di oggi soprattutto le fiere e i mercati nel- per poter vendere e crescere, le una nuova scelta etica: «Dispera e il mon-
a un qualche vincolo di le piazze delle città. C’è sempre imprese incoraggiano la cultura do diventerà di nuovo bello e pieno di
ieri. L’esteta, come lo definisce Kierke- stata una analogia tra eros e com- estetica dei consumatori, ma gioie per te, anche se lo vedrai con occhi
gaard (ogni grande autore reinventa le sue mercio, tra la seduzione amoro- quando questi passano i cancel- diversi da prima». Bisogna disperare con
parole), vive disperso nel molteplice, in sa e quella mercantile, ma nei li delle imprese sono sempre più tutto il cuore, con tutta la mente, con tut-
un perenne «stato di indifferenza», perché mercati meticci delle generazio- sprovvisti di quel capitale etico te le forze, ma insieme: una giusta dispe-
«la scelta estetica non è una scelta», è un ni passate accanto all’eros com- del quale le imprese hanno un bi- razione collettiva è salvezza.
flusso. L’esteta non si dà nessun compito, parivano anche la philia e l’aga- sogno vitale. Dietro il recente mo-
nessun impegno che non sia quello che
emerge attimo dopo attimo. Mai sazio,
sempre affamato di nuove emozioni da
pe, che liberavano l’eros dalla sua
gabbia di eterno presente. Oggi
la seduzione viene costruita nei
vimento delle "grandi dimissio-
ni" dal mondo del lavoro ci sono
molti fattori, ma c’è anche una
O ccorrono atti simbolici forti e collet-
tivi di pentimento, dobbiamo chie-
dere scusa al presente e al futuro, subito.
consumare, in una ricerca spasmodica di centri studi e marketing delle società che sta erodendo sull’al- E poi sentire la disperazione, perché la di-
felicità che non arriva perché divorata dal grandi multinazionali, e si com- tare del consumo i suoi patrimo- sperazione è la levatrice di una speranza
piacere. pie soprattutto nei media e sulla ni civili, e si ritrova con giovani non-vana dopo l’età dell’illusione. Solo
rete, quindi senza corpi. La ten- "esteti" incapaci di reggere l’im- una economia pentita e disperata può di-

N on è difficile individuare nella nostra


società dei consumi la realizzazione
perfetta della vita estetica descritta da
denza seducente dell’economia è
comunque aumentata, il merca-
to sta diventando ogni giorno di
patto con il lavoro, che resta un
luogo di sacrificio, di tenuta, di
Luplau Janssen, «Ritratto di Søren Kierkegaard» (1902) fatica. Il capitalismo ci vuole a-
ventare un’economia etica.
In questo processo collettivo vitale e ne-
cessario di pentimento-disperazione-
Kierkegaard. Il cittadino abitante la città più un grande meccanismo di se- dolescenti nel consumo e adulti etica abbiamo bisogno primario di mae-
globale capitalista è tanto più perfetto duzione anonima di massa, un enorme si- Crisi ambientale ed energetica nel lavoro, e sta "adolescentizzando" il stri veri. Da soli non ce la facciamo. Ci ser-
quanto più vola di fiore in fiore per suc- stema di corteggiamenti. Ma è la sedu- mondo adulto. vono parole diverse dalle nostre. Molte le
chiare le opportunità che gli si presenta- zione di un eros senza corpo – non deve
hanno smascherato il bluff abbiamo trovate in questi anni nella Bib-
definitivamente: il tempo
no davanti. L’infedeltà e il tradimento so-
no qualità necessarie dell’homo consu-
mens, perché ogni forma di condiziona-
pertanto stupirci che in un mondo sem-
pre più seducente ed "erotico", centrato
sulla ricerca della salute e del benessere
è scaduto. Serve pentimento: M
a chi ha smascherato definitiva-
mente il bluff del capitalismo este-
tico è l’ambiente. La crisi ecologica, di cui
bia, e le useremo. In questa nuova serie di
riflessioni, Radici di futuro, mendichia-
mo parole più grandi in scrittori, filosofi,
non una transizione lenta
mento che una scelta passata esercita su del corpo, stia in realtà diminuendo il de- anche la crisi energetica è espressione di- poeti, persone-radici che hanno avverti-
quelle presenti è un inefficiente vincolo da siderio per i corpi veri, assuefatti da cor-
bensì una conversione forte retta, riporta al centro della scena econo- to la disperazione del loro tempo e han-
cui liberarsi. Il consumatore ideale è co- pi immaginati e non toccati. mica e politica la grande domanda di no provato a vederne un altro "con occhi
lui che rinasce ogni giorno, senza passa- Kierkegaard: Aut-Aut. Un’opzione fonda- diversi". Buon cammino.
to né futuro, tutto immerso nel presente
dove soddisfa al massimo i suoi gusti. Pat- I l capitalismo è un immenso giardino
delle delizie, infiniti seduttori e sedotti
mentale che oggi ha una inedita valenza
collettiva e globale, perché per la prima
l.bruni@lumsa.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Oltre gli slogan, il futuro su due solidi binari: sobrietà e solidarietà dalla carestia» (Gen 41, 34-36). Tho- Il commercio, il peso e l’uso atroce delle macchine belliche un secondo inverno di violenze
mas Mann, nel suo capolavoro Giu- e di dolore e dilata all’inverosi-
LA SCELTA "POLITICA" DI FONDO seppe e i suoi fratelli, completa l’i-
dentikit di colui o colei [mi piace pen-
CI SONO LE ARMI NEL CUORE mile i tempi del confronto arma-
to. Che consuma vite, energie, ma
NEL TEMPO DELLE VACCHE MAGRE sare che uomo nel racconto stia per
essere umano e non per maschio]
DELLA NUOVA GUERRA FREDDA soprattutto armi e munizioni,
con una crescita geometrica del-
che dovrà governare nel tempo del- le tecnologie che le parti schie-
non tramonta e non ci illude. E di la carestia: «Un uomo accorto e sag- zi per vincere sul campo di bat- rano in teatro. Per questo non si
GIUSEPPE LORIZIO fronte alla «fine dell’abbondanza» ho gio, in cui sia lo spirito dei sogni, lo FABIO CARMINATI taglia, ed ecco perché abbiamo può che dedurre che altre armi,

N I
ei giorni scorsi aperto le pagine del capitolo 41 del li- spirito dello sguardo che tutto vede l commercio, il pe- già impegnato oltre 13 miliardi di altri «aiuti alla controffensiva» co-
è rimbalzata bro della Genesi, dove Giuseppe è e sovrasta, lo spirito della previden- so e l’uso ostentato dollari in assistenza militare alle me ha trionfalmente comunica-
sui media l’af- chiamato a interpretare i sogni del za [...]». E poco prima: «Il signore del- e feroce delle armi forze di Kiev» dal 24 febbraio ad to Kiev salutando i nuovi riforni-
fermazione del presidente francese faraone, ma anche a fornire indica- lo sguardo che tutto vede e sovrasta è l’aspetto forse più appariscen- oggi. Mentre solo una settimana menti da Washington di missili e
Emmanuel Macron che ha procla- zioni perché il popolo attraversi la diventi il disciplinatore dell’abbon- te della nuova “Guerra fredda per fa il presidente americano Joe Bi- dispositivi tecnici, non potranno
mato la «fine dell’abbondanza», in- crisi senza subire troppi danni. È u- danza. Egli la domini severamente e, procura” che contrappone Stati den ha annunciato un nuovo in- mai far vincere una guerra che
dicando, per la Francia e il contesto na lezione di teologia della storia, che finché essa dura, tolga giorno per Uniti d’America, Russia e Cina. vio di armi per 2,98 miliardi di nessuno può vincere.
in generale, l’accadere dell’epoca di ci mette in guardia dall’enfasi che giorno tutto quel che occorre per po- Basta mettere in fila anche solo gli dollari. E subito, non aspettando Non pochi sorridono, soprattut-
«un grande cambiamento o di un spesso siamo tentati a porre sull’idea ter padroneggiare in seguito la man- ultimi avvenimenti per averne la altro per applicare i princìpi ba- to di questi tempi, davanti allo
grande sconvolgimento». Tale fine ri- di "progresso". Un mito che un fine canza». Insomma, per governare il conferma. L’Amministrazione Bi- se della diplomazia (armata), sfilare delle carovane della pace
guarderebbe l’economia, i prodotti intellettuale come Gennaro Sasso, già tempo della povertà bisogna vigilare den ha approvato in queste ore la proporzionalità e progressività – dirette a Est, sbeffeggiano le “a-
tecnologici, l’energia, le materie pri- negli anni 80 del secolo scorso, ci ha sul tempo del benessere. vendita di altri armamenti a il Cremlino ha affidato la risposta nime belle” che credono nella
me, l’acqua ecc. E a tale cupa analisi aiutato a relativizzare e che papa Be- E, mentre ci accingiamo a scegliere Taiwan per oltre 1,1 miliardi di al vice ministro degli Esteri Ser- buona politica e in qualcosa di
si accompagnava la denuncia di uno nedetto XVI, nell’enciclica Spe salvi chi dovrà gestire il tempo della po- dollari. Un pacchetto che com- geijk Ryabkov. «Mettiamo in molto diverso dalle pallottole di
stile «spensierato» della Francia e del- (2007), ha posto sotto la lente di un’a- vertà, siamo chiamati a prendere co- prende fino a 60 missili antinave guardia gli Usa dal fare passi pro- un Kalashnikov e dai cannoneg-
l’Europa di fronte alle minacce alla cuta critica, ispirata dagli esiti della scienza che quanti saranno chiama- e fino a 100 missili aria-aria e che vocatori, compresa la fornitura giamenti distruttivi. In queste o-
democrazia, ai diritti umani e al dialettica dell’Illuminismo teorizza- ti a governare domani e governano a Pechino è letto come una pro- (all’Ucraina) di armi di sempre re arriva però anche un messag-
diffondersi di regimi illiberali e auto- ta dalla scuola di Francoforte. l’oggi dovranno vigilare con atten- vocazione: proprio alla vigilia di più a lunga gittata e più distrut- gio in controtendenza: «Una ri-
ritari. Questa uscita mediatica ha sol- Nell’attesa delle vacche magre, cosa zione e rigore sulle speculazioni in quel congresso del partito unico tive», ha detto. E ha avvertito che presa delle ispezioni a tutti gli ef-
levato critiche severe e soprattutto dovremmo fare, visto che tra breve atto e combattere l’evasione fiscale, che “incoronerà”, per la terza vol- ormai è solo una «sottilissima li- fetti ai sensi del Trattato New Start
l’indignazione di quanti si fanno vo- saremo tutti chiamati a scegliere chi che, come Chiese, non possiamo non ta, a leader supremo Xi Jinping. nea a separare gli Stati Uniti dal il prima possibile serve agli inte-
ce dei poveri, che, anche nel cosid- dovrà governarci? E anche l’asten- stigmatizzare e indicare come "pec- Gli affari con i Paesi del Golfo o diventare una parte in conflitto». ressi sia della Russia sia degli Sta-
detto tempo dell’abbondanza, au- sione sarà una scelta, anche se non cato" da non sottovalutare. Quanto a con Israele continuano secondo Fin qui solo gli ultimi sviluppi sol- ti Uniti», ha argomentato candi-
mentano a vista d’occhio. Mi sem- condivisibile. Nel racconto biblico ciascuno di noi, la resilienza dovrà i copioni classici. Così come con tanto di ciò che è a bilancio e sot- damente l’ambasciatore russo a
bra, tuttavia, che la preoccupazione Giuseppe invita il faraone a sceglie- correre su due binari: innanzitutto, i Paesi della Nato, che devono to la luce del sole. Ci sono poi, in Washington, Anatolij Antonov. Il
che trapela da questo discorso ri- re «un uomo intelligente e saggio» fin da ora, quello della parsimonia o, compensare anche mercati co- risposta alla pesantissima “guer- trattato nucleare, firmato da O-
guardi innanzitutto le cosiddette (Gen 41, 33) da mettere a capo della se preferite, della sobrietà, con l’at- me quelli dell’Egitto o dell’India ra d’attrito” russa, le forniture di bama e Medvedev nel 2010, è
classi medie, che molti osservatori ri- gestione della crisi, e inoltre a «isti- tenzione a evitare qualsiasi spreco a- che hanno trovato in Mosca un intelligence, le operazioni spe- praticamente l’ultimo brandello
tengono destinate a scomparire, per- tuire commissari sul territorio, per limentare, energetico, di acqua e di- nuovo alleato e forniture di mac- ciali e i “consiglieri militari” tra- del disarmo che avevano avvia-
ché la povertà assoluta diverrà sem- prelevare un quinto sui prodotti del- rei persino di tempo; quindi, quello chine belliche più che testate nei vestiti da volontari. Su entrambi to Reagan e Gorbaciov, che pro-
pre più diffusa. la terra d’Egitto durante i sette anni della solidarietà volgendo lo sguardo teatri di guerra d’Africa e di Siria. i fronti. E non serve ricordare l’I- prio ieri è stato sepolto nel cimi-
Nel momento in cui, accogliendo il di abbondanza. Essi raccoglieranno a quanti vivono la povertà con dignità Ad alimentare tensione ed esca- rangate di Reagan per spiegare tero di Novodevichy. Lì riposano,
suggerimento di Karl Barth, affian- tutti i viveri di queste annate buone e magari vergogna, non ritenendo lation, come si usa dire, nei pros- come funziona la «guerra spor- in quella sempre sorprendente i-
chiamo alla lettura dei giornali quel- che stanno per venire, ammasseran- neppure di dover chiedere aiuto e so- simi giorni gli Usa annunceran- ca». Una guerra sotterranea che ronia che è la vita prima della
la della Bibbia, lasciamo che in que- no il grano sotto l’autorità del farao- stegno. La partecipazione alla vita no altri aiuti militari all’Ucraina. tutte le potenze (reali o autopro- morte, lo scrittore Gogol a fian-
sto oscuro momento penetri la «lu- ne e lo terranno in deposito nelle politica e sociale del nostro contesto «Ciò che conta per noi – ha assi- clamate) praticano, nessuno la co del costruttore dei caccia-
ce gentile» della Parola di Dio, per la- città. Questi viveri serviranno di ri- si alimenta di spiritualità concreta, curato il portavoce del Consiglio ammette anche se gli effetti sono bombardieri Tupolev, il compo-
sciarci orientare non solo dalle opi- serva al paese per i sette anni di ca- quale quella che la Parola di Dio sa per la Sicurezza nazionale ame- sotto gli occhi di tutti. Così un sitore Prokofiev e Nikita Kru-
nioni diffuse, per quanto autorevoli restia che verranno nella terra d’E- suggerire a chi voglia ascoltarla. ricana, John Kirby – è assicurar- conflitto, come quello nel sud- sciov...
e informate, ma da un messaggio che gitto, così il paese non sarà distrutto © RIPRODUZIONE RISERVATA ci che gli ucraini abbiano i mez- est ucraino, langue, va incontro a © RIPRODUZIONE RISERVATA

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