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CORSO DI DIRITTO

PUBBLICO
DISPENSA MODOLU 1
24/02

Capitolo III

Art. 80 => non dice le camere in sede congiunta che è un organo misto, quindi prima una e poi l’altra. (in
base a quello ce prescrivono regolamenti delle camere)

Non basta più il patto ma accordo vero e proprio e che diventa poi legge dello Stato Italiano e quindi che
vincola lo Stato Italiano a eseguire quello che è previsto nel trattato.

Lo stato opera su due piani separati e distinti:

-il diritto internazionale, una volta ratificato con un trattato fa si che lo stato si obblighi nei confronti degli
altri contraenti a eseguire la legge interna adattando il proprio ordinamento interno a quello che ha
sottoscritto con i pattern con l’altra nazione. Questo adattamento interno per dar luogo alle esecuzioni dei
trattati.
tra gli accordi internazionali spiccano le convenzioni sui diritti umani; ovvero le assemblee generale delle
nazioni unite nel 66 ha emanato una dichiarazioni universale dei diritti dell’uomo (nel 48) e nel 66 è stata
divisa in 2 parti: una parte internazionale dei relativi diritti civili e politici e altre convenzioni, convenzione
per la pressione di diritto di genocidio, discriminazione raziale etc.. ( pg. 50)

In caso di accordi tra paesi di unione europea=> diritto comunitario, non internazionale

Per sanzionare queste situazioni, convenzioni sui diritti con persone con disabilità ci sono vari convenzioni
fatte dell’ONU, anche Diritto Internazionale umanitario: per esempio la Quarta convenzione dell’Aia sulle
leggi e usi della guerra terrestre del 1907 che poi si modificano

La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo richiamata nella nostra costituzione nel 48.

Dichiarazione dell’aia ci riguarda più da vicino perché attiene ai genocidi in situazioni di guerra tra i popoli e
infatti nei tribunali presso l’ONU, infatti il consiglio di sicurezza ha creato i tribunali penali internazionali =>
creati in relazioni ai genocidi avuti in Jugoslavia e in Ruanda.
corte penale internazionale => previsto nel 98 contro crimini contro umanità

Queste convenzioni (compresa la corte europea dei diritti dell’uomo)

Manca la figura precisa ma abbiamo tanti tipi di accordi internazionali che a volte sfociano in accordi scritti
ratificati dal parlamento italiano che diventano atti interni a volte rimangono accordi. Quando c’è in mezzo
l’onu diventano dei veri e propri accordi internazionali. Tutti i soggetti che fanno parte dell’onu (nata dopo
la seconda guerra mondiale)

Onu => un organizzazione internazionale in cui uno stato aderisce e ti chiede di intervenire li dove esiste un
conflitto soprattutto guerre di varia natura. La sua mission => spegnere o tentare che quel conflitto bellico
non diventi genocidio o troppo massacrante. Onu è nata per evitare che i diritti umani siano calpestati.
avviene sempre?
no, perché ovviamente facendo parte dell’onu diversi stati, il mio interesse del mio stato è diverso
dall’interesse di un altro stato (es. guerra di Crimea in cui la Russia fa parte dell’Onu ma non ha interesse
che L’Onu intervenga)
onu fa la sua parte e tuttavia non è così presente quanto noi vorremmo, non è cosi presente a scapito delle
guerre che ci sono in giro per il mondo. (anche persone in Bulgaria o persone ai bordi della Libia )

Difficile stabilire se intervenire, come intervenire etc. tantè sono tanti che lo identificano come organismo
superato anche se secondo la prof meglio l’onu che niente.
Tribunali internazionali penali che fino ad oggi hanno avuto come oggetto l’ex presidente della Jugoslavia e
Ruanda (pg. 51)

La Cedu fa parte dell’unione

Onu: organizzazione delle Nazioni Unite (organismo internazionale) creata e retta a San Francisco nel
giugno del 45 e inizialmente sottoscritta da 51 paesi. Oggi invece da un numero di paesi molto più ampi

Formata da:

ASSEMBLEA GENERALE che riunisce i paesi

CONSIGLIO DI SICUREZZA composto da 15 membri

SEGRETARIO NAZIONALE GENERALE eletto dall’assemblea. Che è organo esecutivo dell’onu

CONSIGLIO ECONOMICO SOCIALE dura 3 anni e promuove e coordina le iniziative economiche di cui si fa
carico (es. nec che il vaccino contro il covid venga sì distribuito anche ai paesi ‘poveri’ dell’africa, che non
hanno una struttura tale da poter creare vaccini)

Si è voluto creare un ente, ed era nella volontà dei creatori dell’onu, un ente che coordinasse e
centralizzasse l’uso della forza. Uso della forza si intende degli apparati militari quindi che riuscisse a
coordinare questi in modo tale che non ci fossero paesi che ognuno dei quali agisse per conto proprio.

Interventi autorizzati dalla ONU (es libro)

Vicino onu altre organizzazioni internazionali: la Nato: organizzazioni del trattato del Nord Atlantico in cui
partecipa l’italia alla fondazione insieme agli Stati Uniti, al Canada e sono organizzazioni che nascono
soprattutto dopo la seconda guerra Mondiale.
OCSE : organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa le cui origini risalgono alla convezione di
Helsinki del 75 . sono prevalentemente osservatori di una determinata situazione perché presuppongono
l’intervento della NATO e dell’ONU

Altre organizzazioni le troviamo sia governative che non governative; Governative se sono sotto leggi di un
governo; poi ci sono moltissimi soggetti pacifisti che operano nel mondo non a nome della NATO o ONU ma
a nome di una ‘cooperazione’ (Non governative ma anche che operano nel mondo a nome delle
cooperazioni (emergecy) non sono governative, non appartengono al governo Italiano )

Es. quando Salvini non fece attraccare una nave, essa non era governativa. Non supportata ma supportata
secondo alcuni per interessi propri altri secondo interessi generali.

Diritto internazionale

Pandemia esempio: se non ci accordiamo tutti insieme non c’è via di uscita.
inizio ognuno faceva ciò che voleva. Allora presidente degli Stati Uniti sbeffeggiava le mascherine e per la
prima volta l’unione europea è andata insieme sbagliando le dosi dei vaccino e vieta che uno stato faccia
accordi che non passano per l’unione, la Cina non svela come è nato il vaccino. Inghilterra non facendo più
parte dell’unione fa ciò che vuole.

Questo crea un grosso solco geopolitico che non giova a nessuno dei paesi.

Art. 11 Costituzione Italiana => ‘italia ripudia la guerra sia come strumento di offesa alla libertà degli altri
popoli che come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’ salvo che non venga mandata sul
posto, come missione di pace, dall’Onu. Però l’Italia ripudia la guerra.
Uno dei primi articoli dopo la seconda guerra mondiale
questo articolo focalizza un punto importante per cui l’Italia non potrebbe fare come è successo in Francia
andando a bombardare la Libia anche per motivazioni intelligenti; difatti questo articolo nasce dal fatto che
dopo la seconda guerra mondiale Italia intendeva aderire sia alla Nato che Onu. Italia doveva qualcosa
anche agli Stati Uniti in quanto hanno speso molte vite per liberarci.

‘consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento
che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte
a tale scopo ’.

Domanda d’esame. In quanto è Base giuridica per l’ordinamento italiano per la sua partecipazione
all’unione europea.

=In quanto Unione europea implica che lo stato in condizioni di parità partecipi a questi organismi sia pure
accettando delle limitazioni alla mia sovranità, la sovranità di uno stato si esplica come? esplicandolo
coniando moneta, avere una forza di fare le leggi, tutelare in modo evitante, tutelando confini esterni e
garantire la giustizia all’interno.
io mi limito e mi accetto di perdere una parte della mia sovranità (non tutta) per aderire ad un organismo
che mi garantisca la pace tra i popoli. E con tutti i limiti che l’unione europea ha e ha avuto e avrà, è ancora
in crossing non è ancora statica, si modifica in base ad varie esigenze, sta maturando.
importante capire come abbiamo potuto aderire all’unione europea senza necessità di un Referendum
rispetto agli altri. In quanto art 11 rappresenta la legittimazione dell’unione europea alla partecipazione
dell’unione stessa dell’italia all’unione.

Unione europea nasce all’inizio su basi economiche in quanto vi era una situazione di grave crisi economica
e si cominciò a ipotizzare accordi (a volte unilaterali ovvero avevano un unico oggetto).
l’inizio di questi accordi tra stati europei: tra i primi nel 51 la CECA => necessità di mettersi insieme per
gestire, riconvertire l’industria del carbone e dell’acciaio. Quindi acciaio e carbone perché erano le attività
economiche che più delle altre erano state di supporto alle altre. Quindi 6 stati i cosidetti stati fondatori
(quelli fondatori tra cui L’Italia) si misero insieme, ed erano italia, francia, germania, spagna, grecia, belgio
per creare la Comunità europea del carbone e dell’acciaio.
perché unire l’unione europea?

Se è vero che la spinta maggiore fu ed è di carattere economico è anche vero che esistevano due tesi
distinte: una dell’italiano spinelli, il quale fece una riunione con i capi di stato dei 6 paesi fondatori e
propose una federazione di stati; la sua tesi non venne accettata, non fu quella fece breccia tra tutti ma si
preferì una tesi di collaborazione tra gli stati

Se dovessimo catalogare l’unione europea, la prof lo chiama “il Mostro” in quanto è di più che una semplice
unione tra stati in quanto:
abbiamo la stessa moneta
abbiamo alcune leggi fondamentali identiche => le leggi emanate dall’unione europea hanno
immediatamente effetto sul nostro ordinamento.

La nascita dell’unione si ha con questi trattati in materia di carbone e acciaio. Quindi monotematici, ma le
cose maturano e quindi dal trattato su due segmenti della vita economica finiamo ad avere il trattato di
Roma del 57 (la CEE) prevede: non più riferimento a questo o a questo ma
fa riferimento a dire che gli stati che aderiscono alla CEE devono essere garantite 4 libertà:
libertà di circolazione: di beni, servizi, persone e capitali
ed ecco che il ‘soufflé’ inizia a prendere forma; cosa vuol dire: che i soggetti che aderiscono hanno libertà
di circolazione in tutti gli stati membri che facevano parte dell’unione europea. Sono le libertà più
importanti per creare un mercato comune che si snoda al centro dell’Europa in un periodo particolare di
guerra fredda e quindi saremmo rimasti schiacciati dai due colossi. Quindi noi siamo piccoli stati e che
rischiavamo di essere schiacciati, la risposta è stata creare un soggetto che abbi ausi e costumi, un certo
background simile, con affinità.

Rispondeva a due esigenze la nascita dell’unione:


creare un mercato che si sovrapponesse tra i due colossi. Ovvero in quei paesi che aderirono fin dall’inizio
al trattato di Roma le merci non pagavano dogane, non erano sottoposte a tassazioni (es. Inghilterra che vi
sono file file di camion in quanto vi è la dogana)
e mettere insieme le proprie forze per creare uno spazio comune che non è solo mercato ma anche la
possibilità dello studente di studiare in Francia, spagna.
=> una è più economica (ed a un forte imprinting a livello economico) e l’altro più a carattere sociale, in
quanto gli stati europei avevano già quel background di usi, tradizioni che rendeva omogenea la possibilità
di avere gli stessi valori.
‘aquis comunitè’ avevano già un background politico, sociale

Stato federale: hanno un governo centrale e alcuni poteri (tra cui quello di far la guerra) rispondendo al
potere centrale. Ci sono poteri centrali e poteri di ogni stato. Es. Svizzera e Stati Uniti .
soggetto che sta sopra agli stati, da noi no, siamo tutti sullo stesso pari. Anche se la Germania ha una
posizione trainante a livello economico, in quanto si è imposta rispetto ad altri stati, anche grazie alla
cancelliera Merkel.

25/02/2021

Come nasce l’unione europea (capitolo 4)


ripresa articolo 11 =>
Questo è la fonte di legittimazione Europea (l’abbiamo fatta diventare noi) perché gli atti preparatorio e se
guardiamo art 11 all’epoca era stato scritto per gli organismi sovranazionali che potessero mitigare i
conflitti come mediatori (scritto inizialmente per l’adesione agli organismi sovranazionali che potessero
mitigare i conflitti bellici; una mitigazione attraverso una mediazione o attraverso l’invio di caschi blu.). Ad
un certo punto interpretato come erogare, parte della sovranità (non riconoscere nessun altro sopra di lui),
la sovranità come la percepiamo:

Sovranità=> sovranità statale si esplica dal fatto che uno stato conia moneta, ha una propria moneta. Lo
stato l’unico soggetto che detiene la forza pubblica: sia per i confini esterni che all’interno. E ha una propria
organizzazione. => questi sono indici inconfutabili da parte della dottrina più consolidata del concetto di
sovranità dello stato.

Art. 11 ‘limitare la propria sovranità a favore di un organismo che non definisci, che garantisca e abbia
come “mission” la pace tra i popoli.’

Da qui Dopo la 2 guerra mondiale nasce l’idea di riunire questi stati (che avevano usi e tradizioni molto
simili l’uno all’altro e che erano nel vecchio continente europeo) ciò che ha spinto ha tentare la strada
dell’unione tra questi stati, che era tanto meno improbabile visto che si erano fatti la guerra fino a 2 mesi
prima, sono stati due pensieri, due filosofie di pensieri:

1Gualterio Spinelli, redattore di chiara fama, pensava ad uno stato Federale (quando gli stati pur
mantenendo alcuni poteri delegano ad un soggetto, che si pone all’apice degli stati, la gestione governativa)

2 tedesco Hant, voleva=> unione/ cooperazione tra stati senza struttura federale. In quanto si rinuncia a
buona parte della sovranità quindi era difficile soprattutto se si pensa a Francia e Germania che si erano
fatte guerra fino a 7 mesi prima)
ma il mondo economico non aspetta il mondo giuridico e non trovando una piena adesione sulla
prospettiva del federalismo, iniziarono a fare i primi passi verso l’idea di Hant, dettati prevalentemente
dettati da esigenze di carattere economico, anche qui la contestualizzazione della nascita dell’Europa è
importante in quanto non si capisce perché finita la guerra iniziano a collaborare tra loro.
IMPO=> finita la seconda guerra hanno necessità di porre in essere degli accordi in quanto 2 guerra
mondiale aveva lasciato questi stati in una situazione di disagio. Così cominciano degli accordi.
accordo che istituì la ‘COMUNITA’ EUROPEA DEL Carbone e Acciaio ‘ ovvero la CECA => carbone e acciaio
perché erano materiali usati dall’industria bellica e si richiedeva che queste fabbriche venissero riconvertiti
in fini di ricostruzione e non più a sostegno della industria bellica vista finita la guerra. Perché si ha una
volontà di mettersi insieme per gestire alcuni problemi rimasti irrisolti.

dopo la nascita della Ceca (trattato di) al quale aderirono 6 paesi:


BELGIO
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
LUSSEMBURGO
PAESI BASSI
questi sono paesi fondatori dell’unione Europea.

Visto che l’accordo Ceca aveva dato i suoi frutti erano tutti d’accordo che non si dovesse più ipotizzare solo
con accordi monotematici (direzionati verso Carbone acciaio) ma tentare uno spazio comune economico tra
i paesi dell’Unione Europea (di tema economico)=> nasce così, firmato nel 57 trattato di Roma, con un
taglio economico, in quanto garantisce

Garantisce 4 libertà:
di circolazione tra i paesi dell’UE
capacità di beni
servizi
capitali
persone

sono le basi di un mercato, se si pensa ai beni con prezzi di doganali più bassi.
=>si vuole creare uno spazio di commercio tra i paesi dell’unione Europea.

il trattato di Roma ha come obbiettivo:


-di avere un unione doganale, in quanto è un mezzo collante nell’economia (rende la circolazione di beni
più semplice), se non ho dogane ho una possibilità di circolazione molto più semplice

Viene istituito:
-un fondo
-una banca Europea per gli investimenti
-definita quella che viene definita l’assemblea parlamentare di cui facevano parte tutti i paesi dell’UE
-la corte di giustizia che avrà nello sviluppo dell’UE un ruolo determinante

La comunità fino al 2020 rimase ferma ai 6 stati, dal 2020 in poi si allargò attraverso l’adesione all’unione di
nuovi paesi europei (SPAGNA, IRLANDA, DANIMARCA, GRECIA, FILLANDIA, POLONIA) ma dopo con la
caduta del muro di Berlino si allargò ai paesi dell’est. (POLONIA, BULGARIA, LETTONIA,LITUANIA,
REPUBBLICA CECA, SLOVACCHIA, SLOVENIA…)
Erano paesi molto diversi tra loro, se si pensa all’agricoltura (materia dell’unione già dal trattato di Roma), è
intesa diversamente in Italia rispetto in Polonia, la quale era meno attenta ai problemi relativi all’ambiente
ma che si presentava come possibilità di poter sfruttare degli ampi territori.

Nel 1986 emanato L’atto unico Europeo che non fece altro che completare il mercato Europeo entro il
1992,
che ad oggi non viene più chiamato mercato unico ma mercato interno che differisce dal mercato
extracomunitario,
mercato interno=> arena tra offerta e domanda

=>viene firmato quello che rappresenta un punto miliare ‘trattato di Maastricht’ o ‘trattato dell’unione
europea’ siamo nel 1992 e nel 86 cade il muro di Berlino con l’unione di Berlino
cosa fece:
modifica il trattato della CEE che venne chiamata Comunità Europea,
importante perché PONE LE BASI CHE HANNO POI PORTATO ALL’ADOZIONE DELLA MONETA UNICA E
QUINDI ALLA CIRCOLAZIONE DELL’EURO NEL 2000
la svolta più importante e elemento caratterizzante dell’unione europea perché?
la moneta unica dovrebbe rendere più fluido il mercato, non essere sottoposto al flusso di altre monete, e
quindi avere una certezza di carattere di monetario.

Il trattato di Maastricht si fondava su 3 pilastri, faceva particolare riferimento, accorpava le materie di


competenze dell’unione in 3 settori:
1 mercato comune

2politica estera => politica estera di sicurezza comune, inizio non si ottenne poi solo con l’andare del tempo

3 cooperazione di polizia giudiziaria in materia penale => è un settore molto statale e nei quali gli stai fino
fatica a renderlo trasparente => infatti lasciano alle basi la libertà di aderire o meno in questo settore.

Si decise con il trattato di Maastricht che tutte le materie ricomprese nel primo Pilastro, ovvero la politica
economica, lo spazio economico, il mercato interno, i problemi di dividere gli aiuti Europei tra i vari stati
che fanno parte oramai dell’UE, si decide che per attuare il primo pilastro si sarebbe utilizzato il METODO
COMUNITARIO, si sarebbe fatto riferimento alle istituzioni comunitarie

Metodo comunitario: vuol dire specchio di uno Stato Federale, dove c’è parlamento che decide, la
commissione etc...
=ESISTE UN SOGGETTO CHE FA PARTE DI UNA COMUNITA’ CHE DECIDE

Per quanto riguarda il secondo e terzo settore si sarebbe fatto riferimento al METODO
INTERGOVERNATIVO, è l’opposto del metodo comunitario perché erano gli Stati, i presidenti, i
rappresentanti dei singoli Stati a decidere in materia di politica estera, in materia di cooperazione di polizia
giudiziaria in materia penale

Metodo intergovernativo: opposto del metodo comunitario.


=SI RICORRE ALLA VOLONTA’ DEI SINGOLI STATI PER CAPIRE COME AGIRE SE AGIRE ETC..

=> infatti questi due pilastri finali non si svilupparono in maniera così rilevante all’inizio, il fatto stesso di
usare un metodo intergovernativo

la struttura dei 3 pilastri che si rilevò poi in realtà fallimentare, venne superata con il” trattato di Lisbona”, il
quale noi oggi facciamo riferimento, composto d 2 testi:
1)trattato sul funzionamento del UE (TUFE)
2)trattato TUE il quale contiene i principi (TUE)
hanno il medesimo valore giuridico e insieme formano il trattato di Lisbona, che oggi è vecchio, da più parti
si sollecita una sua modifica
Prima del trattato di Lisbona dobbiamo tenere conto di un fatto:

Che dopo il trattato di Maastricht si ebbe un allargamento a 15 paesi, ma cominciò ad essere redatta quella
che veniva chiamata la “costituzione europea”
= la costituzione Europea nel bene e nel male implicava un legame ancora più stretto tra i paesi aderenti
dell’unione.
il fatto stesso di chiamarsi costituzione e quindi a formare quel patto che lega un popolo rispetto ad
un’organizzazione il passo è molto lungo.

La costituzione abrogava totalmente tutti gli atti trattati. La costituzione proprio perché costituzione si
imponeva come superiorità, inglobava il trattato dei diritti fondamentali dell’unione del 2000 nel suo testo,
prevedeva una dicitura diversa delle norme comunitarie rispetto al passato.

Ma noi non eravamo pronti, infatti prima la FRANCIA che sottopose a Referendum la costituzione europea,
poi paesi bassi (adesso definiamo Frugali, in quanto sono quelli che ogni qual volta che l’unione vuole darci
dei soldi ci danno contro): BELGIO, LUSSEMBURGO bocciarono la costituzione

=> dalla sua bocciatura nasce trattato di Lisbona. Il quale, in realtà ricalca tantissimo la costituzione, oramai
il mondo reale era andato avanti e quindi è vero che il trattato di Lisbona ripropone la stessa dicitura degli
atti normativa, è vero che ripropone la carta dei diritti fondamentali dell’unione. Quindi è vero che vi sono
elementi della bocciata costituzione che è stata ripresa.

(inizio spiegazione parte II)

Gli organi dell’unione europea:


alcuni organi dell’unione europea rispondono al metodo intergovernativo, cosa vuol dire che non si
riconosce un’entità diversa dall’insieme dei singoli stati.
es. consiglio europeo è formato dai rappresentanti, a seconda della forma di stato che ognuno ha, di tutti
gli stati membri. Quindi sono rappresentanti di governi di ciascuno stato che si riuniscono.

Presidente consiglio europeo è: Charles Michel

eletto dal consiglio maggioranza qualificata per un mandato di 2 anni e mezzo ed rinnovabile una volta sola.
Proprio perché è l’organo più politico e intergovernativo i compiti del consiglio Europeo sono quelli
soprattutto di indirizzo politico dell’UE.

=>Indirizzo politico della UE che indica il percorso generale, le linee guida dell’unione europea,
Il consiglio Europeo decide per consenso senza votare, solo talune deliberazioni previste esplicitamente dai
trattati sono votate, in questo caso: a volte ad unanimità anche se è un po' un problema perché ciascuno
tira acqua al proprio mulino, a volte a maggioranza qualificata

Accanto al consiglio vi è il consiglio Europeo => Due organi diversi, in quanto il CONSIGLIO è formato non
dai politici, nel senso ‘presidente del consiglio dei ministri per l’Italia, presidente della Germania, presidente
in Francia’ ma dai ministri competenti in determinati settori, per cui il consiglio previsto nell’art. 16 del TUE
(trattato dell’Unione Europeo) Si modella a seconda del modella a seconda della discussione, quindi se noi
stiamo parlando dell’agricoltura faranno parte del consiglio i ministri dei singoli stati membri che hanno
competenze nel settore agricolo, se parliamo di altri argomenti ecco che avremmo il consiglio formato da
altri ministri che si interessano di quel settore.

Non per forza ministri ma anche sottosegretari con delega del ministro cioè chiunque sia in grado di
vincolare lo stato di appartenza.

Non si vota per il consiglio dei ministri. Noi votiamo solo il parlamento. Il consiglio viene gestito nel quadro
dei poteri dei rappresentati dei singoli stati.
IL CONSIGLIO E IL CONSIGLIO EUROPEO SONO DEI TIPICI ORGANISMI CHE RISPECCHIANO IL METODO
INTERGOVERNATIVO; => non abbiamo un soggetto che sia distaccato dai singoli stati, ma sono gli stessi stati
(nel consiglio Europeo addirittura i rappresentanti dei vertici degli stati) nel consiglio (fanno parte i ministri
che si interessano di un determinato settore della vita pubblica.)

Es. banca centrale Europea: la banca non è un metodo intergovernativo, non è sottoposta a un metodo
intergovernativa, infatti questi sono proiezioni dello stato di appartenza.
nel Consiglio Europeo quanto rappresentanti della nazione che aderisce all’unione
nel Consiglio in quanto rappresentanti di quel settore che si discute della nazione di appartenza.

Tra il consiglio ha oramai acquisito un’autonomia un po' specifica l’ecofim che è il consiglio formato dai
consigli economici e finanziari => è quella che costituisce l’eurogruppo, organo che si riunisce a titolo
informale ed è composto dai 19 stati membri che hanno adottato Euro. (non tutti hanno adottato l’euro es.
Granbretagna)

Fa parte dell’eurogruppo il rappresentante degli affari esteri della politica di sicurezza che dovrebbe o
discende da questa il servizio Europeo per l’azione esterna. Cioè come si deve comportare l’Europa nei
rapporti con gli stati esteri.

Il consiglio esercita insieme al parlamento Europeo questa funzione di coordinamento delle politiche
dell’unione di SORVEGLIENZA delle politiche economiche (pensate al ecofim) e prende tutte le decisioni in
materia di politica estera. In genere con maggioranza qualificata e quindi decide con l’unanimità quando lo
prevede il trattato sull’Unione Europea.

Diverso è il Parlamento Europeo:

cosa vuol dire deficit democratico?


mancanza di democrazia da parte degli stati che aderiscono.

Il deficit democratico si ritiene supplito dal fatto che noi finalmente, solo dopo il trattato unico Europeo,
eleggiamo direttamente i nostri rappresentanti presso le istituzioni europee.

Introdotto l’elezione dei parlamentari (5-6 anni).

Il metodo di elezione è un metodo digressivamente proporzionale => cioè ogni stato può avere un minimo
di parlamentari e un più di 89 a secondo il numero della popolazione.

IL METODO E’ DIGRESSIVAMENTE PROPORZIONALE, E VUOL DIRE CHE A SECONDA DELLA POPOLAZIONE


CHE HA UNO STATO PUO’ AVERE A UN MINIMO DI 6 RAPPRESENTANTI A UN MASSIMO DI 96.

si viene ad essere messo in considerazione anche il numero della popolazione.

 Prima modifica portata al parlamento europeo perché? perché tutto ciò fa si che si abbia un
parlamento europeo enorme, quindi difficilmente gestibile.

PARLAMENTO EUROPEO CHE POTERE POLITICO HA?


IN REALTA’ IL PARLAMENTO EUROPEO HA MENO POTERI DI TUTTI A LIVELLO POLITICO METTO IN
DISCUSSIONE QUELLI DELLA BANCA CENTRALE ATTRAVERSO IL CONSIGLIO EUROPEO

es. il recovery found non è stato deciso dal parlamento bensì dal consiglio Europeo
quindi che il parlamento europeo supplizia il deficit democratico di questa via tra un associazionismo e una
stato federale

 PERCHE’ L’UNIONE EUROPEA E’ UNA TERZA STRADA TRA DUE POLI OPPOSTI, L’ASSOCIAZIONE TRA
STATI (METODO INTERGOVERNATIVO) CHE DIVENTA PROIEZIONI DEI SINGOLI STATI E UN METODO
PIU’ DA PAESE CHE ABBIA OPTATO PER UNA CONFEDERAZIONE DI STATI.
Non esiste una legge elettorale propria del parlamento europeo perciò ciascuno stato vota seconda la
propria legislazione elettorale i propri rappresentanti nel parlamento europeo.

I rappresentanti si riuniscono in gruppi o partiti (MEGLIO GRUPPI), gruppi parlamentari che sono i socialisti
e democratici, i liberali democratici, i verdi, la sinistra unitaria europea poi ci sono i fornisti e espressione
dei partiti di destra quelli sovranisti ed euroscettici.

In Italia tra i fornaristi spiccava Salvini che faceva parte insieme ai rappresentanti dell’ex us (quel gruppo
formato da quegli stati che prima facevano parte della Russia) che sono euroscettici e sovranisti

L’unione ha reso ricchi. Ha reso paesi con un’economia molto florida, anche grazie al fatto che l’unione
europea ha finanziato numerosi progetti.
es. agricoltura finanziata verso gli stati dell’est a scapito dell’Italia o spagna, che bisognava portare ad un
livello di accettabilità da un pinto di vista del prodotto, dei macchinari usati, dal prodotto stesso questi
hanno trovato una sponda nell’unione europea di rapportare numerose riforme agrarie e industriali.

Nel parlamento Europeo lavorano varie commissioni, tra cui la commissione sulla concorrenza che +è stata
affidata all’Italia all’ex ministro GENTILONI

COMMISSIONE EUROPEA

È composta da un membro per ciascuno stato compreso il presidente. Fa parte della commissione europea
l’altro rappresentante degli affari esteri della politica di sicurezza.

La commissione Europeo dura 5 anni in carica ed è il consiglio europeo che nomina il presidente della
commissione. Il quale viene eletto dal parlamento Europeo.

La commissione è l’organo che promuove l’interesse generale dell’unione, tant’è che viene sovente e
spesso errori amente equiparata al nostro esecutivo, perché una delle funzioni principali della commissione
è vigilare che gli stati applichino le norme europee.

Il parlamento europeo, la commissione europea e la corte dei conti e il tribunale sono tutti organi
espressione veramente di un’autonomia dell’unione europea, quindi non vige il metodo intergovernativo
anche se poi la nomina dei rappresentanti viene dal consiglio europeo.

Rapporto tra commissione, parlamento e bilancio =>

non esiste nella distinzione dei compiti una distinzione vera e propria. perché unione europea non essendo
uno stato non ha adottato quella separazione di poteri che è tipica degli stati del 800 e che ci proviene dalla
distinzione tra potere

legislativo (struttura le leggi)

funzione esecutiva (controlla che sia abdicata la legge)

funzione giurisdizionale (controlla che la legge venga rispettata)

=funzione legislativa è del parlamento, funzione esecutiva è della maggioranza dell’esecutivo che è il
governo, funzione giurisdizionale è dei giudici

Non essendoci una costituzione noi abbiamo che la funzione legislativa (quindi fare la legge) viene ripartita
tra commissione e parlamento.

Quindi è sbagliato dire che il parlamento europeo è simile al parlamento italiano. Perché l’iniziativa
legislativa ce l’ha la commissione, il procedimento è parlamentare. Cioè il parlamento vigila insieme alla
corte dei conti sul bilancio europeo, ovvero ‘open metod’ => nel senso che più getti istituzionali partecipano
all’esercizio di una determinata funzione.
Quindi non fare paragoni con gli organi italiani.

Il parlamento condivide la funzione legislativa, condivide la funzione della procedura di bilancio, condivide
le funzioni di indirizzo e controllo politico.

La Commissione ha poteri di iniziativa legislativa che può essere ‘moto proprio’ o che può essere sollecitata
dal parlamento, però ha l’iniziativa legislativa.

La commissione ha molti poteri (specchio libro in cui vi sono a pg. 71 come è organizzata) che è organizzata
in base a principio di competenza in divisioni: giustizia, bilancio, economia, affari interni etc.. potere
ulteriore della commissione => CHE QUALORA SIA AVVETA CHE UNO STATO NON ABBIA LA LEGGE, LE
DISPOSIZIONI COMUNITARIE PUO’ CHIEDERE ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DI SANCIRE UNA INFRAZIONE (=vuol
dire che io ti chiamo davanti alla corte di giustizia e dico tu Stato continui a evitare la concorrenza e dai i
soldi alle tue imprese venendo a meno a quello che è il principio cardine dell’unione europea)

 QUINDI HA UNA PARTE DI AVVIO DI TUTTI E TRE I POTERI


iniziativa legislativa
iniziativa giurisdizionale
intervenire in materia di bilancio.

La commissione vero motore dell’unione.

2/03/2021

Unione Europeo non è:


-uno stato federale in quanto manca di deficit democratico, se avessimo accettato la costituzione europea
(=costituzione si intende un tipo di patto, di aggregazione tra amministratori e amministrati. E’ un concetto
filosofico oltre che giuridico) ci si è ritrovati uniti da un vincolo di carattere economico (=creare un mercato
tra gli stati dell’unione). Non è solo un vincolo economico in quanto che dal 57 ci stiamo avvicinando ad uno
stato Federale.

Per creare un mercato comune ci vogliono regole comuni di carattere giuridico ed economico. Il mercato
comune Si basa su una teoria economica di tipo NEOLIBERALE

=che si basa tra la concorrenza tra le imprese.

L’unione pone i paletti generali nell’ambito del quale le imprese devono farsi concorrenza.

PRINCIPIO DI CONCOSUALITA’ => dobbiamo smettere di dare dei soldi a imprese ‘stracotte’ perché la
concorrenza implica che le imprese giochino il loro potere organizzativo ed economico in una situazione
ipoteticamente paritaria. Il mercato comune è un mercato concorrenziale.

Il mercato comune è l’obiettivo.

Vi sono anche diritti sociali, di non discriminazione (=non discrimino alcun soggetto che faccia parte
dell’unione europea), razziale, diritti fondamentali dell’unione europea, diritto di aprire ad altri stati qualora
dimostrino di avere una costituzione e regime democratico, diritto di cittadinanza => con trattato di Parigi

con il trattato di Parigi è stato concesso il diritto di essere chiamati ‘cittadini europei’ hanno vantaggi
rispetto a cittadini extraeuropei (es. circolazione con carta d’identità)

prevalente i concetti economici rispetto a principi etico-sociali.

Bocciata la costituzione europea in particolare dalla Francia e Paesi Bassi, dopo un momento di stasi/di
fermo abbiamo il =>TRATTATO DI LISBONA
=ha cercato di togliere tutte quello che richiamava la costituzione da un punto di vista formale ma in realtà
è stato un passo avanti.

Consiglio europeo => metodo intergovernativo perché qui decide (organo di vertice) i capi di stato di
governo ecco perché si parla di deficit democratico perché consiglio europeo formato dai presidenti di
ciascuno stato e dà le linee guida all’azione dell’unione.

Consiglio europeo metodo intergovernativo anche come:

CONSIGLIO INTERMINISTERIALE. Consiglio a cui partecipano tutti i ministri o soggetti da loro delegati (ma
quasi sempre ministri e non delegati) e decidono quale è la sorte delle varie tematiche e vincolano da
quello che viene detto. (es. del settore agricolo, settore acqua aria e luce).

=Prende il nome dall’oggetto di cui si discute, e fanno parte dei consigli dei ministri i ministri che si
interessano a quel settore, a cui sono attribuiti a quel settore.

ECOFIM => ministri economici finanziari e si stacca perché ha assunto un ruolo importante vicino alla banca
centrale europea. E decide quali sono le linee importanti in materia economica che l’unione e di
conseguenza gli stati appartenenti e soprattutto gli stati che hanno fanno parte dell’eurogruppo
deliberano/decidono quali siano le linee programmatiche dell’azione economica europea.

Metodo interstatale => non ci da l’indicazione che stiamo creando qualche cosa che non sia un accordo tra
gli stati molto stretto come accordo

unione non è effettivamente legata agli affari esteri => per affari esteri si intendono quegli accordi con paesi
extraeuropei, non c’è una disciplina specifica. l’accordo di un singolo stato andrebbe discusso perché non si
travalichi il mercato degli stati che formano l’unione.

Una delle caratteristiche dell’unione mancando una costituzione. Non ci deve essere che il potere
esecutivo, cioè che la maggioranza interviene sulla funzione giurisdizionale. I tre poteri devono essere
separati e fungono da corpi intermedi, da treniunion tra questi 3 poteri dello stato. Il presidente della
repubblica che ha funzione di custode della costituzione e la corte costituzionale che ha la funzione di
tutelare di salvaguardare i valori costituzionale. Non avendo una costituzione e una divisione dei poteri
l’unione agisce secondo open metod

=> più istituzioni partecipano alla stessa funzione così Parlamento e consiglio esercitano la funzione
legislativa e funzione di verifica del bilancio, definisce le coordinate delle politiche europee, garantisce il
coordinamento e sorveglianze delle politiche europeiste da un punto di vista economico, anche verificarsi
di un disavanzo eccessivo (es. bilancio italiano ha troppi debiti e se rischia di diventare come la Grecia, stato
senza soldi).

Sfasamento della concorrenza quando ricevono un aiuto dallo stato. Viene a meno il principio della
concorrenza secondo il quale che le imprese si devono mantenere e reggere sui propri profitti. => ma di
fronte a pandemie o situazioni particolari sono ammesse degli aiuti di stato. => aspetta al consiglio il
coordinamento e la sorveglianza delle politiche economiche

PARLAMENTO EUROPEO=> composto da 705 membri perché è sempre nato il problema in quanto deve
prevalere il numero degli abitanti di ciascuno stato o no?

E viene utilizzato questo metodo digressivamente proporzionale, fatte le proporzioni quindi non si può
avere meno di 6 saggi per ogni stato e non più di 96 seggi, si ricava questo RAM a seconda del numero degli
abitanti. È in discussione da vario tempo => in quanto avere un’assemblea di 705 persone è ingestibile.

Pg. 67 quanti sono i seggi nel parlamento


parlamento Europeo è preseduto da un italiano e rappresenta la voce del popolo con tutti i limiti che può
avere e con tutte le cose che dobbiamo fare perché il parlamento funzioni.

DOMANDA: possibile che il fatto che il mercato stigmatizzi un azienda questo porti al fatto che non
riesca a rifinanziarsi e quindi non possa reggersi in piedi a causa di questo....non in caso di alitalia ma
magari in altri casi?

-no non è possibile, perché si tutela l’azienda e non c’è interesse. L’unione non vuole gli aiuti perché? Per le
piccole medie imprese le accetta. Con la pandemia è cambiato tutto. Aiuta le piccole medie imprese. Tant’è
che il MES o RECOVERY FOUND => sono sistemi di prestiti ai singoli stati che poi li prestano alle aziende. Il
mes non è stato accettato per questioni di debiti. Con tassi molto agevolati. Il recovery found ha fatto si che
draghi venisse nominato presidente del consiglio dei ministri. -

In parlamento europeo non esiste una legge sulla nomina, ogni stato usa la propria legge => questo è un
limite molto grosso anche se poi gli eletti si devono riunire in gruppi, non in partici politici, sono partiti
politici che non hanno quella struttura politica vera e propria e sono:

-partito popolare

-socialisti democratici
-verdi
-sinistra unitaria europea

parlamentari lavorano divisi in varie commissioni.

Non ha un’unica sede ma si divide tra Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo.

Il parlamento europeo Esercita insieme alla commissione la funzione legislativa, anzi la commissione ha
l’iniziativa legislativa ovvero propone una legge e il parlamento poi con una serie di delibere le esercita.
Esercita insieme al consiglio la funzione di bilancio, esercita le funzioni consultive e il elegge il mediatore
europeo

Mediatore europeo=> colui che funziona come difensore civico qualora vi siano state da parte dei
rappresentati dell’unione delle violazioni, allora si ricorre al mediatore Europeo. Li dove vi sia subito un
torto da parte di un’istituzione europea.

Il consiglio decide sempre a maggioranza qualificata se non c’è talvolta con la clausola dell’unanimità (solo
in particolare condizioni e previsto dal trattato). Dove c’è l’unanimità non si va avanti

L’organismo che è il motore dell’unione, la cui presidente è la Ursula von der Leyen.

Parte II:

commissione europea dura 5 anni ha una modalità di elezione molto strana, in quanto ciascuno stato
membro propone un commissario e questo viene vagliato dal parlamento e poi dalla stessa commissione

Italia ha GENTILONI. => fa parte della commissione europea.

Presidente della commissione con poteri ben precisi e detta gli orientamenti che la commissione assume,
accanto all’organizzazione della commissione vi sono le divisioni, sono come i nostri ministeri volendo
semplificare.

La commissione Fa tutto, interviene su tutto. è il vero motore dell’unione. E il presidente della commissione
è il vero motore dell’unione

Ha:
-Iniziativa legislativa, parlamento fa le leggi.

-Presenta programmi annuali

-Disponi poteri normativi delegati

-Presenta il bilancio annuale dell’unione

-Vigila sull’applicazione dei diritti dell’unione, definito come custode dei trattati. (IMPORTANTE)

 Quindi se uno stato non si attiene alle normative europee la commissione può avviare una
procedura di infrazione. Quindi Pagamento di una sanzione oppure può se lo stato continua a
violare i principi comunitari viene trascinata davanti alla corte di giustizia => un vero e proprio
processo.

Avviene soprattutto in materia delle regole di concorrenza. Che è fiorita la procedura di infrazione.

Altro organismo politico:

CORTE DI GIUSTIZIA => composta da un giudice per ogni stato più 11 avvocati generali che studiano la
pratica.

Nominati dai governi per 6 anni. Hanno personalità tra personalità indiscussa indipendenza tant’è che è
prevista la possibilità di revocare la nomina.

Il giudice della corte di giustizia rappresenta non più lo stato di appartenza e deve evitare qualsiasi tipo di
influenza da parte dello stato di appartenza.

Principale compito della corte=> RISPETTO DEL DIRITTO EUROPEO, INTRAPRETAZIONE DEI TRATTATI E
RISPETTO DEI TRATTATI.

Tutti possiamo ricorrere alla corte di giustizia Europea purché abbiamo motivate ragioni comunitarie, in
materia comunitaria, da dire alla corte di giustizia.

Le sentenze della corte fanno stato tra le parti, cioè che sono quasi delle leggi. La loro interpretazioni ci
vincola un po’ sul modello anglosassone, dell’Inghilterra.

Fa stato non solo fra le parti ma rimane come punto fondamentale come la creazione di quel diritto
europeo cosiddetto vivente che è l’applicazione di fatto del diritto europeo.

-hanno funzione interpretativa, quella è e quella rimane.

La nostra corte costituzionale prevale la norma comunitaria. Cessione di sovranità art. 11 della costituzione.
Norma italiana in contrasto viene disapplicata, la prevalenza del diritto comunitario sul diritto italiano per la
creazione di quel mercato, spazio europeo in cui noi vogliamo costruire le basi.

Se un giudice è indeciso su una legge che possa essere in contrato con i principi comunitari si rivolge alla
corte di giustizia. E la decisione assunta dalla corte è valevole per tutti. Quindi Funge da giudice ma ruolo
importante in questi anni è stata l’interpretazione delle norme comunitarie e di conseguenza fermare
l’applicazione (non vi è un’abrogazione o un annullamento) ma ferma le norme dei singoli stati che si
pongano in contrasto con i principi comunitari.

Giudica quindi nelle controversie tra gli stati membri e l’unione.

Tribunale di primo grado => giudica non sui ricorsi per le istituzioni. è composto da due giudici e riguarda
persone fisiche e soprattutto la parte preponderante del lavoro tribunale di primo grado attiene dei conflitti
dei propri dipendenti rispetto all’unione europea. Non giudica i conflitti tra gli stati membri o tra gli stati e
l’unione è qualcosa di più limitato

BANCA CENTRALE EUROPEA: è un organismo anomalo perché ha un’autonomia e personalità giuridica che
non ha nessuno di questi organismi. ha personalità giuridica. Ha un livello altissimo di autonomia e di
indipendenza.

Il presidente della BCE dura in carica 8 anni perché si tratta di dare una linea particolare, ha un unico
obiettivo quello di emettere banconote in euro è l’unica delegata a emettere denaro fresco nel mercato e

un unico obiettivo => mantenimento della stabilità dei prezzi.


noi abbiamo voluto l’euro perché i rapporti economici siano al quanto più stabili, per fluidificare domanda e
offerta

Per mantenere la stabilità dei prezzi vendendo o acquistando titolo di stato o, come sta succedendo
ultimamente allottandosi da quella politica rigorista che ci ha accompagnato nei momenti di crisi per
andare verso una maggiore immissione di denaro pubblico europeo, affinché in realtà viene la banca
centrale la da alle banche le quali dovrebbero darli a noi cittadini, ma il problema che le banche tante volte
ti chiedono garanzia e si blocca. Lo immetti quando la situazione è critica, quando gli stati hanno bisogno.

La banca centrale europeo che era presidente Draghi oggi Cristilla Dark.

La stabilità dei prezzi vuol dire che se io compro in Germania con l’euro non ci dovrebbero essere troppe
differenze rispetto all’Italia.

Obiettivo => stabilità dei prezzi

Draghi si avvale delle altre banche centrali europee SEBAC che fungono da cinghia di trasmissione delle
politiche economiche che vengono assunte dalla banca centrale europee, dal presidente della banca
centrale europea

Principio fondamentale è che l’unione non paga i debiti degli stati membri, i debiti degli stati membri sono a
loro carico. A meno che non ci sia una pandemia, terremoto in tal caso l’Europa può intervenire.

Domanda: vale anche per corte di giustizia e banca centrale europea la differenza tra organo comunitario e
intergovernativo?

-Sono tutti organi comunitari. Dal parlamento, la commissione, la corte di giustizia, la banca centrale e corte
dei conti si ispirano ad un metodo comunitario. Sembra quasi di avere raggiunto quei semi, di essere uno
stato federale. Anzi chi partecipa alla corte di giustizia non deve tener conto degli interessi del proprio
stato, chi partecipa alla banca centrale europea non deve tener conto degli interessi del proprio stato.

SIAMO DI FRONTE ALLA TERZIA VIA TRA UN ASSETTO GIURIDICO FEDERATIVO E UN ASSETTO GIURIDICO
INTERSTATALE. L’Europa è una terza via che si pone tra le due.

CORTE DEI CONTI => composta 1 membro di ciascuno stato, dura 6 anni ed è nominato dal consiglio

Controlla le entrate e le uscite dell’Europa.

Quali sono le entrate dell’Europa:

-dazi doganali provenienti da paesi extraeuropei, stranieri quei dazi quello che viene dai paesi fuori
dall’Europa
-e da una quota che noi stati membri paghiamo all’unione.

=>Organi consultivi, che danno consulenza:


importante è diventato COMITATO DELLE REGIONI. Che in materia di forestale, materia agricola è esso
stesso che si propone che al posto del ministero che ha perso molte capacità che discute con l’unione
europea. Per es spartizione degli aiuti in materia agricola.

3/03/2021

(Esistono forme di stato dittatoriali, dove il soggetto che rappresenta lo stato non è stato eletto, no
democrazia. O eletto da organi di partito o non ci sono state elezioni.)

Funzione dell’unione europea

L’unione europea si basa sui trattati, che sono sottoscritti da tutti i paesi. E sono fonti originarie, più
importanti dell’unione europea. Non sono abrogabili. E rappresentano quello che è la base giuridica su
quale si fonda l’unione.

Riferimento al TUE e al TUFE=> chiamato anche Trattato di Lisbona che ci prospetta un UE diversa dalla
precedente.

I trattati, come la costituzione, danno dei principi, più o meno dettagliati (la dicitura, la modalità di scrittura
in stile anglosassone, molto semplice)

Queste norme di diritto derivato dai trattati, norme, derivati dai trattati entrano nel nostro ordinamento in
automaticamente => questa distinzione con diritto internazionale nel quale ci vuole una ratifica,
un’approvazione parlamentare, una sottoscrizione. Invece qui si ha che il ministro delle politiche
comunitarie ogni anno emette la legge comunitaria => prende le leggi che sono state emanate dall’unione e
le fa un passaggio e diventano dei decreti legislativi

Distinzione importanti:

trattati come fonti primarie (anche se non c’è )

e dai trattati vengono emesse le norme derivate => che insieme rappresentano le fonti del diritto
comunitario.

I valori dell’unione sono i valori comuni dell’unione, i quali sono quei principi sociali, politici, sociologici di
ogni tipo e misura che si considera.

Es=> Turchia anni fa voleva entrare in UE, paese ricco ma non accettammo la richiesta di adesione perché
non rispettavano i diritti inviolabili dell’uomo.

La cittadinanza Europea prevista nel trattato fa si che tutti i cittadini abbiamo una duplice cittadinanza in
quanto si somma alla cittadinanza del proprio paese membro dell’UE. => ti consente una serie di elementi e
si aggiunge a quella che è la cittadinanza dello stato

Carta dei diritti fondamentali dell’unione => varata nel 2000 dal parlamento Europeo, dal consiglio e dalla
commissione.

Nella bocciata costituzione faceva parte direttamente nel testo, una volta bocciata la costituzione Europea
ecco che la carta non fa parte del blocchetto TUFE TUE (che forma il trattato di Lisbona) ma viene
richiamata all’art.6 al TUE e quindi acquista un valore giuridico simile al trattato.
=essendo richiamato nel trattato acquista valore giuridico, acquista efficacia

Importante la carta dei diritti in quanto contiene 54 articoli e si abbandona la distinzione tra diritti civili e
politici rispetto ai diritti economici e diritti sociali dall’altra. E questi vengono raggruppati in:
diritti relativi alla dignità della persona
Diritti alla libertà
diritti uguaglianza
diritti solidarietà

Le competenze dell’unione:

tenere presente art. 11 => “ Italia consente in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di
sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni”

il principio cardine su quale si fonda l’unione Europea, se ci chiediamo cosa può fare è il PRINCIPIO DI
ATTRIBUZIONE => NEL SENSO CHE COME EMERGE DALL’ART11 SON GLI STATI MEMBRI CHE
ATTRIBUISCONO ALL’UNIONE DETERMINATE MATERIE.

È PRINCIPIO FONDANTE DELL’UNIONE EUROPEA. Il restante resta agli stati. Ma mano mano questo
principio di attribuzione è venuto ad allargarsi fino a quando nel trattato di Lisbona per la prima volta le
competenze dell’unione:

=>materie nelle quali l’unione può esercitare => vi sono macroaree in cui interviene l’unione. Per attenuare
il principio di attribuzione si è fatto uso del principio di Sussidiarietà

-competenze escluse (art.2 del TFUE),

- competenze concorrenti (=concorrenti non vuol dire che lo stato concorre all’unione, in quanto
quest’ultima ha una superiorità, in una scala gerarchica viene prima, in quanto per creare un mercato
comune bisogna ce le regole siano le stesse. Nella competenza concorrente vuol dire che lo stato può
intervenire in quella materia fino a quando non interviene l’unione, se interviene l’unione lo stato recede.
Quindi possono interviene sia stato che unione, ma se interviene l’unione prevale sullo stato.)

-PRINCIPIO DI SUSSIDARIETA’ => importante perché quando l’unione non ha potere in una determinata
materia ma ritiene che per raggiungere un obiettivo al quale è interessato e questo obiettivo non può
essere colto da un singolo stato interviene l’unione. Quindi il soufflé diventa sempre più, in quanto c’è
un’attrazione di materia.

Il principio di sussidiarietà implica che li dove l’unione non ha competenza ma ritiene di dover perseguire
un determinato obiettivo che non sarebbe alla portata del singolo stato avvelandosi con una procedura
precisa ecco che quella materia diventa di competenza europea. Tocca agli stati membri vigilare affinché
quel principio di sussidiarietà non sia un vero escamotage per ottenere più potere da parte dell’unione.

Per limitare il principio di sussidiarietà si è utilizzato il principio di proporzionalità

-PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA’=> devi raggiungere l’obiettivo cercando di non stravolgere il meno


possibile la normativa del singolo stato

Per limitare la possibilità di far riferimento a un principio così statico come quello di attribuzione ecco che si
parla di principio di sussidiarietà affinché la società reale sia sempre presente nel quadro normativo
europeo. Quindi dove non ha potestà legislativa può intervenire, dove dimostri che l’azione del singolo
stato membro non raggiungerebbe l’obiettivo che l’UE si attribuirebbe

Quindi principio di attribuzione mitigato al principio di sussidiarietà, il principio di sussidiarietà mitigato dal
principio di proporzionalità. Unione non entra a gamba tesa in un ordinamento di un paese deve essere
un’attuazione proporzionale quel tanto che basta per raggiungere l’obiettivo che il parlamento,
commissione e soprattutto gli organi politici dell’UE intendono raggiungere.
Pag. 74 => specchietto ‘politiche di cui si occupa l’unione => guarda perché appunti
Europa deve far di tutto affinché cadano tutte le barriere per ottenere mercato comune.

Con il principio di sussidiarietà sono venute a far parte altre materie => COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN
MATERIA PENALE E LA COOPERAZIONE DI POLIZIA => comprendono tutto ciò che riguarda la sicurezza
interna e dunque la prevenzione e lotta contro il terrorismo e le forme più gravi di criminalità aventi
dimensione transnazionale, attraverso il riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie, il
ravvicinamento delle norme penali.

Guarda appunti

-COOPERAZIONE RAFFORZATA => fra gli stati membri. se il consiglio autorizza con decisione all’unanimità. Si
tratta di uno strumento che permette a una parte degli stati forme id integrazione maggiori rispetto agli
altri in determinati settori di non esclusiva competenza dell’UE

-REVISIONE DEI TRATTATI => modifica eventuale che entrano in vigore solo dopo essere state ratificate da
tutti gli stati membri.

Atti derivati pagina 76

Premesso che il trattato di Lisbona ha dovuto modificare e cancellare tutte le novità formali introdotte dalla
costituzione europea rimangono nell’ambito dell’unione europea come atti derivati: le direttive, i
regolamenti, le decisioni (=quelle che vincolano gli stati)

REGOLAMENTO=> atti che riguardano tutti i cittadini, sono dirette a noi. Atto di portata generale
obbligatorio in tutti i suoi elementi e applicabile ad ogni stato. Incido in un determinato settore.
Direttamente applicabile ad ogni stato membro.

Sono diretti prevalentemente ai soggetti che ai cittadini dell’UE

DIRETTIVA=> sono atti che vincolano lo stato membro. Dirette allo stato. Sono dirette allo stato affinché
modifichino la loro legislazione interna per raggiungere gli obiettivi che vuole UE. Sono vincolanti ed
entrano immediatamente.

‘atto che vincola lo stato membro per quanto riguarda il risultato da raggiungere salva restando la
competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi.’

Bisogna che lo stato membro modifichi la propria normativa interna con i mezzi, con sistemi che lo stato
ritiene più opportuno per raggiungere l’obiettivo voluto dall’unione

Vi sono direttive di primo, secondo e terzo livello. (le direttive sugli appalti sono dirette affinché gli stati
membri aprano alla concorrenza anche di imprese straniere la partecipazione nel circuito di denaro)

DECISIONE=> Atto che assume il consiglio su un determinato fatto può essere rivolto a tutti o rivolto a un
unico destinatario o pluralità
obiettivo=> che si arrivi ad un tipo di intervento su un comportamento ottenuto da uno stato membro.
Sono vincolanti

‘atto obbligatorio in tutti i suoi elementi, ma solo per i destinatari se da esso designati’

SONO ATTI NORMATIVI DERIVATI (PERCHE TROVANO FONDAMENTO NEI TRATTATI E DEVONO AVERE PER
OGG QUEI PRINCIPI CONTENUTI NEI TRATTATI) E SONO OBBLIGATORI PER GLI STATI MEBRI.

RACCOMANDAZIONE E PARERI=> atti non vincolati, fanno parte della categoria ‘soft low’, quelle buone
pratiche che tu devi avere e devi tenere. Sono atti che non vincolano, che non fanno sorgere nei destinatari
diritti e obbligati ma che persuadano al mantenimento di un certo comportamento. In quanto ritenuto
meritevole di un particolare rilievo.

Forme di soft low, di persuasione nei confronti dell’interessato che non si hanno attraverso una legge
formata da un precetto e sanzione. Ma ‘secondo noi è meglio che nell’ambito ci siano.’ è una sollecitazione,
non impongono.

ATTI DELEGATI=> non deve incidere su parti essenziali della legge. Atti a portata generale che un atto
legislativo può delegare la Commissione ad adottare per integrare o modificare propri elementi non
essenziali.

ATTI DI ESECUZIONE => atti amministrativi (non importante)

UNIONE DI FRONTE ALLA CRISI

Tra 2008 e 2020 scoppia crisi maggiore globale e mondiale. La crisi finanziaria globale scoppia nel 2008 e
portò al default ‘fallimento’ della Grecia, l’Italia evitò per poco perché Monti alzò l’età pensionabile, mise
gran tasse, si attenne ad un rigorismo tipico di quel periodo. Per combattere la crisi l’Europa (Germania in
testa) aveva come presidente della BCE MARIO DRAGHI il quale cominciò con fare incetta con l’acquisto di
titoli di stato a mercato aperto (titoli stato sono emanati dagli stati, un modo di auto finanziaria) riuscì ad
aumentare la liquidità per aiutare i paesi della fascia mediterranea che erano maggiormente in crisi. Lo
strumento fu l’acquisto di titoli di stato già sul mercato in modo da impolpare le banche in modo che
concedessero prestiti. => perché principio cardine dell’UE ogni stato si paga i propri debiti.

Allora si fece anche il fondo salva stati che era una società privata a cui partecipavano gli stati e serviva per
aiutare gli stati, per dare a loro soldi e nasce così PATTO DI STABILITA’ E CRESCITA => consentiva una
maggiore vigilanza tra entrata e uscite di ciascuno stato. Cioè io UE sindaco le spese, le entrate e uscite
dello stato.

Poi ci fu crisi migratoria che portò al famoso problema DUBLINO 3 dove si disse che il porto più vicino
doveva accogliere i naufraghi.

4/03/2021

Importante in quanto questa struttura ibrida dell’unione, questa terza via tra un associazionismo tra gli stati
e un legame quasi da stato federale, soprattutto con la creazione della moneta unica, ha fatto sì che
l’unione ha dovuto subire contraccolpi di situazioni che si sono verificate i questi anni:

-crisi finanziaria globale 2008: ha portato l’unione a intervenire su stati come l Grecia perché lo stato aveva
un debito talmente alto che poteva dichiarare default, ovvero che lo stato veniva ad essere fallimentare

La paura dell’Europa è stata che visto che molti Stati (la Grecia) aveva chiesto prestiti ad altre banche di altri
Stati, come la Germania, che era diventata sempre più forte, la paura dell’unione che l’eventuale default di
uno stato si sarebbe poi riflesso su gli altri. Quindi un contagio per tutta l’Europa

Il presupposto da cui si parte=> si esclude nei trattati che i debiti di ciascuno stato possano essere pagati
dall’unione o da altri stati, ciascuno stato deve far fronte ai debiti contratti.

A questo punto il rigorismo, questo tipo di crisi finanziaria venne soprattutto curata con un forte rigorismo:
quindi evitare qualsiasi tipo di spreco.

A questo punto in contrapposizione a quello che era il rigorismo per esempio con la Grecia l’unione è stata
perfida mandato la troica rappresentata da un membri dell’unione, un rappresentante della BCE e un
rappresentatane del fondo monetario internazionale.
i quali entrando in uno stato cominciano a verificare come lo stato può ridurre il debito. In Italia uno dei
sistemi peggiori è stato il sistema pensionistico, mandando in pensione dopo i 65 anni, quindi da prolungare
da pagare meno le pensioni.

Ogni stato ha dei ranghi interessanti, ovvero dei beni o particolari.

La troica poteva individuare dei beni in attività di ciascuno stato, la vendita i beni che potevano appetibili da
parte delle banche creditrici.

Tuttavia di fronte ad un referendum chiedendo ai Greci di rimanere nella zona Euro e vollero rimanere. Ha
avuto nonostante un trattamento sfavavorele in quanto si dovesse utilizzare un sistema di estremo rigore.

Dopo un tiro alla fune grossissimo Mario Draghi in qualità di presidente della BCE decise di acquistare titoli
di stato che fossero sul mercato attraverso i QUANTITATIVI EASY dando alle banche una maggiore liquidità
affinché loro a loro volto offrissero ai loro concorrentisi la possibilità di avere denaro liquido maggiore

 In quanto gli stati membri hanno rinunciato a stampare moneta, quindi non possono se non
attraverso la BCE avere denaro liquido

Questo intervento della BCE creò polemico e fece emergere quella distinzione tra sovranisti e populisti che
mise in dubbio la tenuta dell’EU. Cioè di fronte a questa situazione ritornò il problema dei sovranisti =>
coloro che volevano tornare alla propria moneta. Si creano molti strumenti di carattere civilistico, il più
importante => FONDO EUROPEO DI STABILITA’ FINANZIARIA, istituito come società e che portò ad istituire il
meccanismo europeo di stabilità => MES o FONDO SALVASTATI.

 il MES prevedeva un prestito di denaro tramite il fondo salva-stati ma condizionata alla troica che
arrivava nel tuo stato a vedere come spendevi soldi.
Italia decise di non accettare, Monti decise che ce l’avremmo fatta anche da soli, ad un prezzo
molto alto della società.

Quello che emerge che durante questa crisi economica vennero istituito il fondo salva stato il fiscal
compact, ovvero un accordo tra gli stati perché non ci fossero troppi scostamenti di bilancio e ci fosse un
obbligo di rientro del bilancio in base ad un certo criterio del PIL

TRATTATO DI STABILITA’ => sottoscritto che vedeva gli stati si obbligavano a ridurre anno per anno il debito.

Italia art.97 abbiamo inserito il pareggio di bilancio, prima non presente. Molto vincolante per l’Italia.

Alla crisi economica ci fu anche in quel periodo LA CRISI MIGRATORIA

Portò al fatto che venuto meno il governo di Kedafhi, questo persone che spingevano dall’africa verso paesi
dell’UE si dirigevano in particolare in Grecia, Italia, Spagna assume atteggiamento rigorista.

Per cercare di disciplinare questi interventi venne sottoscritto => PATTO DI DUBLINO O REGOLMANETO DI
DUBLINO

Prevedeva che in base ai principi comunitaria e alla tutela anche della persona come previsto nella carta dei
diritti che fa parte della materia comunitaria il primo porto di arrivo doveva essere quello più vicino. Cioè il
porto vicino, doveva essere il porto che lasciava arrivare gli immigrati.

Ma il problema non finisce qui. Quando si parla di immigrazione di miliardi di persone che ognuno dei quali
ha uno status giuridico diverso. Questa distinzione tra le varie figure doveva essere analizzata e distinta nel
porto in cui la nave avrebbe attraccato.

Es. in Italia attracca la barca e si creare un HOTSPOT perché questi immigrati venissero riconosciuti.
A fronte di questo l’UE offriva una certa somma ed elasticità al paese che accoglieva e che si faceva carico a
questo tipo di prima accoglienza. Fatto sta che l’Italia ottenne questa somma di denaro.

La situazione era ingestibile e scappavano in tutta Europa, trovati per es. in Francia veniva rimandati in
Italia.

La situazione venne poi avviata attraverso degli accordi, vuol dire cioè pagati, nella parte del Nord
attraverso la Grecia pagamenti di somme di denaro alla Turchia.

La situazione non è cambiata, ad oggi con il covid si ha paura e quindi non è che non li si fa attraccare ma
che sono molto meno. Che non ha portato molti flussi.

La pandemia del covid ha ribaltato l’UE. Una pandemia alla quale è risolta dalle ceneri un’idea di Europa
insieme. E quindi abbiamo avuto in questo caso alcuni tipi di misure tra cui il
recovery found => prestito che l’UE fa a ciascuno stato per risolvere le sorti economiche dell’Europa.

La Germania a proposto finanziamenti per la next generation => per la prima volta cerca con i soldi europei
di distribuire dei soldi ai singoli paesi membri perché assumano tutti gli interventi necessari per l’economia
dei paesi.

Non è stato voluto il MES => prestito con interesse al 2% che serviva esclusivamente alla sanità e l’unione
non è stata capace fare il distinto delle due cose. Perché non l’hanno voluto in quanto ricordavo il vecchio
MES.

Nella prima economica è prevalso il rigorismo si ha avuto un’inversione di tendenza.

Recovery found mette insieme soldi per tutelare l’economia del paese.

Le fonti del diritto

Sono fonti del diritto i fatti o atti che l’ordinamento giuridico abilita a produrre norme giuridiche. Quindi
fatti o atti a cui il nostro ordinamento connette la produzione di norme giuridiche

Le norme giuridiche sono generali e astratte (CARATTERISTICA PRINCIPALE=> ASTRATTEZZA E GENERALITA’)


perché deve ipotizzare il nr maggiore di fattispecie astratte e conglobarle in una norma giuridica.

Le norme ad personam sono in contesto con la norma giuridica per eccellenza.

(guarda slide prof)

Accanto a questa prima scrematura di che cosa si intenda per norma giuridica, bisogna distinguere:

-fonti di produzione => sono quei fatti ai quali l’ordinamento attribuisce la capacità di produrre atti
imperativi e quindi riconoscere conoscere le conseguenze che ciò comporta.

Sono fatti (eventi naturali NON naturali) o atti (comportamenti umani e consapevoli) ai quali l’ordinamento
attribuisce dei determinati effetti

-fonti sulla produzione => sono quelle norme stabilite dalla costituzione o da altri soggetti, ma
prevalentemente dalla costituzione, che abilita dei determinati soggetti a produrre norme giuridiche.

Sono i soggetti abilitati dall’ordinamento costituzionale prevalentemente a elaborare norme giuridiche

Fonti fatto => ad esempio è la consuetudine è una fonte giuridica, quegli usi e consuetudini che non sono
scritte ma che sono suffragate dall’opinione di agire secondo la legge e sono suffragate dalla letterata
utilizzo e uso nel tempo di determinate consuetudini.
le principali sono raccolte nelle camere di commercio
=consuetudine è una fonte fatto, un fatto che porto a effetti giuridici

Fonti atto => fonti scritte che derivano da un atto scritto

Fonti di cognizione => strumenti che servono per capire se per portare a conoscenza, per rendere
conoscibile le norme giuridiche.
per es. la gazzetta ufficiale della repubblica

La fonte è un sistema chiuso => sono fonti del diritto quelli previsto dal nostro ordinamento.

Ogni fonte ha una forza e un valore, una forza di legge. Cioè ha una capacità di penetrazione
nell’ordinamento giuridico diverso e una capacità di resistenza diversa.

La costituzione può essere modifica solo con un procedimento ad hoc quindi una resistenza maggiore
rispetto ad un ad una legge.

Le fonti secondarie hanno una capacità di resistenza e innovazione ancora inferiore

Quindi ciascun fonte ha una forza di innovazione e una forza di resistenza

= la norma secondaria può essere cambiata dalla norma parlamentare, quest’ultima viene modificata con
un procedimento ad hoc

L’ordinamento giuridico tende ad una completezza, non può avere lacune in quanto dove vi sono si tende a
coprirle se non in attesa che il legislatore le disciplini. Tendono a coprirsi perché la società deve sempre
avere una disciplina.

Il sistema delle fonti è un sistema chiuso. Nel senso che le fonti del diritto sono quelle previste dalle legge.
Pur essendo un sistema chiuso noi abbiamo una pluralità di criteri per organizzare tutte le fonti della nostra
vita associativa. Che sono nelle preleggi art. 12 delle preleggi. Sono davanti al codice civile.

Quali sono i criteri:

1 criterio cronologico: vige la norma più recente è quella applicabile

Ma se le due norme appartengono allo stesso livello hanno pari forza e valore di legge. Quindi se sono di
pari grado vige il criterio cronologico.

2 criterio gerarchico. Che noi abbiamo desunto che noi abbiamo detto che ogni legge ha una forza e valore
di legge diversa. Quindi le norme comunitarie vicino alla costituzione. Quindi costituzione vicino leggi
comunitarie. Leggi parlamentari sono atti aventi forza di leggi, fonti secondarie chiamate regolamenti, fonti
non scritte uso e consuetudini.

Noi abbiamo un tipo di regolamento di tipo regionale. Abbiamo molti poteri attribuiti alle regioni.

Art. 5

Quindi l’art. 5 ci da una indicazione cioè che la repubblica italiana une e indivisibile riconosce come
preesistente a sé stessa le autonomie locali e attua il più grande decentramento

3 criterio della competenza. Nel sistema sanitario per esempio

Questi 3 criteri devono fondarsi tra loro.

9/03/2021

Norma più recente, norma applicabile

Criterio cronologico, perché la fonte più recente è quella che vale?


Perché la più recente si presume che abbia abrogato e quindi aggiornata per migliorarsi in base alle
situazioni attuali
CRITERIO DI ABROGRAZIONE => vari tipi:

-abrogazione esplicita: quando la norma più recente dichiara nel testo che la norma precedente viene
abrogata

-abrogazione implicita/incompatibilità: quando la nuova disposizione si pone in contrasto quanto disposto


alla norma precedente quindi siccome si creerebbe le cosiddette antinomie ovvero si creerebbero dei
contrasti è chiaro che vige la norma più recente

-abrogazione perché nuova disciplina dell’intera materia: per esempio gli appalti che vengono modificati in
toto tutte le volte.
io parlamento una nuova legge che mi modifica il quadro normativo della precedete. Allora il contrasto che
nasce tra le norme è a favore di quella precedente. Quindi si chiama abrogazione implicita, anche se non ci
fosse scritto che quella norma è stata abrogata lo troviamo in via di fatto. Vale in prevalenza per il criterio
cronologico.

L’abrogazione. Cosa succede quando viene abrogata?

cessa di avere effetti nel mondo giuridico ovvero non ha più effetti nel mondo giuridico, come se non ci
fosse tant’è che quando la normativa comunitaria prevale sulla normativa nazionale. In quanto la normativa
nazionale si DISAPPLICA non si abroga. Di fatto si abroga ma l’utilizzo del termine darebbe un eccessivo
potere alla normativa comunitaria, quindi si disapplica che un termine non giuridico, quindi che non trova
luogo in questa situazione.

Quando una norma viene abrogata cessa di aver effetti nel mondo giuridico tranne per i rapporti che sono
sorti nel vigore di quella legge, della legge abrogata. Se sono sorti dei rapporti: acquisto, compravendita con
la legge che poi viene abrogata, chiaro che per i rapporti già finiti questi continuiamo ad essere disciplinati
dalla norma abrogata. NON HA CAPACITA’ RETROATTIVA perché si dice che l’assetto degli interessi giuridici,
nonché assetto dei nostri diritti e doveri è già venuto, quindi il legislatore andrà avanti ma io non posso
modificare=> PRINCIPIO DELL’INTROREATTIVITA’ soprattutto delle leggi penali che tu per fare, per essere
imputato devi avere una fattispecie che lo prevede, non per una fattispecie di vent’anni fa.

Norme di carattere eccezionale ad esempio le normative in materia di pandemia non sono suscettibili di
retroattività. Quindi quella situazione è tale da legittimare quella norma, ma venuta a meno la situazione in
fatto quella norma non ha più nessuna ragione di esistere.

La legge penale anche se abrogata non possono avere carattere retroattivo. Se tu rubi, il concetto di rubare
è rubare.

CRITERIO GERARCHICO: se voi prendete quel concetto per cui ogni norma ha una forza e valore. Il criterio
gerarchico si pone in base alla forza e al valore di legge.

Forza intesa capacità di penetrazione nell’ordinamento giuridico

Valore: capacità di resistere agli attacchi delle norme che stanno al di sotto della vostra.

Fonti di grado superiore non possono essere modificate da quelle di grado inferiore. Forza e valore di legge.
le fonti di grado inferiore devono rispettare quanto stabilito dalle fonti di grado superiore. Tra le fonti di
pari grado prevale la fonte più recente.

La fonte di grado superiore es. articolo della costituzione.


Tra una legge regionale e una legge statale c’è un rapporto gerarchico? No, perché la legge regionale
quando è propria regionale, non è condivisa con lo Stato, quando viene emanate è sullo stesso piano di una
legge ordinaria.

Art. 117 => la potestà legislativa

‘e dalle regioni’ la “e” è congiunzione. La potestà legislativa è esercitata dallo stato e dalle regioni nel
rispetto della Costituzione. Entrambe hanno sopra, in base al criterio gerarchico, la costituzione.
ulteriori vincoli alle leggi statali e regionali sono l’ordinamento comunitario e trattati internazionali.

COMMA 1 art. 117 pone pari pari sullo stesso grado le leggi regionali e le leggi statali poi ci sono regioni a
statuto speciali. Dove la loro potestà legislativa è ancora più alta.

Accanto al criterio gerarchico dobbiamo far riferimento

CRITERIO DI COMPETENZA perché vi sono materie a competenza della regione e in questo caso insieme al
criterio gerarchico dobbiamo tener conto del criterio di competenza. Che vuol dire che quella regione non
può intervenire nelle materie statali e che lo stato non può intervenire nelle materie regionali. E qui si ha
l’annullamento della legge che deborda o la legge statale, o la legge regionale che deborda dalle
competenze previste dall’articolo 117.

Questa norma, nuova disposizione dell’articolo 117 implica che è stata modificata alcuni anni fa. Quindi si è
dato più spazio alle regioni, ma non vi dico che ci stiamo pentendo ma oggi con la pandemia è evidente
occorrerebbe un maggior coordinamento tra regioni e stato centrale. Perché la sanità è finanziata dallo
stato ma regionale a livello di organizzazione.

INTERPRETAZIONE DEL DIRITTO: cosa si intende?

=come tutte le disposizioni scritte, la legge ha bisogno di un’interpretazione


può essere:

-LETTERARE: in cui mi attengo a interpretare la legge secondo le parole che il legislatore ha usato.
Interpretazione letterale o testuale a secondo del senso fatto palese delle parole.

-TELOLOGICA: ossia più che le singole parole, si prende in esame lo scopo perseguito dal legislatore. La
cosiddetta RATIO della legge. Può essere uno scopo SOGGETTIVA o OGGETTIVO
SOGGETTIVO: perseguito dal legislatore al momento in cui ha posto un determinato disciplina. E in questo
caso ci possono essere d’aiuto i lavori preparatori
OGGETTIVO: la ratio della legge. la quale ha come interpretazione teleologico in senso oggettivo. Ovvero la
ratio della legge

-INTERPRETAZIONE LOGICO SISTEMATICA: non si tiene conto della singola parola ma si tiene conto
dell’insieme dei concetti che il legislatore vi sottopone.

= E’ LO STESSO CRITERIO DELLA TRADUZIONE: TRADUZIONE LETTERALE QUINDI PAROLA PER PAROLA O
CERCARE UN SIGNIFICATO CHE VA AL DI LA’ DELLA SINGOLA PAROLA PERCHE’ VUOLE CONSEGUIRE UN
CONCETTO, UNA TRADUZIONE LOGICA.

Perché c’è anche il sistematico? Perché se quella norma inserita tra i contratti, per esempio, a effetti reali la
collocazione di quella norma subirà i principi generali contenuti nei contratti.

Tutto questo è previsto nell’art. 12 delle preleggi, davanti al codice civile.

=in cui vi sono principi fondanti del nostro ordinamento.


Non sono sottoposti al criterio analogico (=significa che siccome l’ordinamento non accetta dei vuoti, ecco
che si parla di ANALOGIA IULIS. Li dove quella fatti specie concreta non è disciplinata da una norma a doc
per analogia si disciplina con una legge già emanata => Non vale per il penale, non è retroattivo né
sottoponibile a analogia. È una garanzia dell’ordinamento giuridico.

A seconda di chi esercita l’interpretazione abbiamo vari effetti:

interpretazione fatta dalla dottrina => cioè da chiunque non vincola nessuno
interpretazione fatta dai giudici => a differenza dei paesi di cammolow non vincola nessuno tranne
l’interpretazione dell’alta corte di giustizia.

Unica interpretazione che vincola è l’interpretazione autentica, cioè quell’interpretazione emanata dallo
stesso legislatore il quale con legge interpretativa ti dice come applicare quella norma. Interpretazione
autentica Unica che vincola il soggetto.

-costituzione
-leggi comunitarie

-leggi ordinarie o parlamentari


-leggi regionali
-decreto leggi e decreto legislativo
-fonti secondarie
-dpcm
-vari tipi di regolamenti ex legge 400 del ‘48

-fonti non scritte


-usi e consuetudini

La costituzione è al vertice non può essere modifica, in quanto rigida, se non per quella parte relativa
all’organizzazione. Quindi la costituzione in quanto rigida non può essere modificata se non in base alla
procedura dell’art. 138
art. 138 => vuol dire che il procedimento che si usa per l’approvazione di una legge. Viene usato due volte
per una distanza di 3 mesi. Quindi camera dei deputati, camera dei senatori 3 mesi, camera dei deputati e
camera dei senatori dopo di che se non raggiunge una maggioranza qualificata ecco che si chiede il
referendum => quindi è doppio passaggio rispetto alla procedura delle leggi ordinarie

Vi sono limiti all’approvazione di una legge, alla modifica della costituzione. c’è un limite espresso previsto
dall’articolo 139 secondo cui la forma repubblicana non può essere oggetto di referendum. Perché?

Perché la costituzione è stata emanata subito dopo la scelta della repubblica e quindi dopo il referendum.
Quando è stata emanata la costituzione aveva vinto di poco la repubblica rispetto alla monarchia quindi per
non tornare alla monarchia e poi c’era già stato un referendum. Quindi la forma repubblica è
esplicitamente non esposta a modifiche

Poi c’è quella parte cosiddetta implicita ovvero i diritti e doveri dei cittadini dall’articolo 1 (aggiungendo art.
41-42 nonostante facciano parte della costituzione economica) questi ritengono per dottrina,
giurisprudenza non più modificabili.

Per cui il Diritto alla privacy lo consideriamo un diritto inviolabile in quanto vi sono una serie di norme
nell’ambito della costituzione che ci fanno pensare che all’epoca se ci fosse stato un concetto di privacy
tutto sommato fosse stato disciplinato anche quello.

Art. 15 => La libertà, la segretezza della corrispondenza e ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili

La ratio dei diritti inviolabili dell’uomo, del cittadino italiano sono desumibile dagli stessi articoli della
costituzione che fungono da fisarmonica in modo tale da adeguarsi alla realtà odierna, a quella che noi
chiamiamo costituzione materiale. Quindi questi diritti sono inviolabili, ma questi non sono quelli indicati
dalla costituzione ma anche quelli che noi desumiamo dalla costituzione. la parte dei diritti è molto
avanzata per il periodo in cui è stata emanata. È quindi questi diritti non possono essere modificati.

Leggi rinforzate che acquistano la forza della legge costituzionale ecco che quindi in questi casi siamo al
limite nel volerlo modificare. leggi costituzionali che sono leggi rafforzate

Leggi ordinarie: sono le sub-primarie insieme a decreti legislativi e leggi regionali. (le primarie sono
costituzione e leggi europee)

La formazione leggi => articolo 70: funzione legislativa esercitata dalle due camere. È esercitata
collettivamente dalle due camere.

Questo è il BICAMELARISMO PERFETTO. Quello che lo fa una camera lo rifà l’altra camera. Perché la nostra
costituzione risente di un periodo di storico in cui si aveva paura, in cui si volevano prendere le garanzie
necessarie affinché nessuno prendesse il potere.

La camera dei deputati e dei senatori.

Articolo 71 => L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi
ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.

=quindi l’iniziativa legislativa è attribuita solo esclusivamente ai soggetti previsti dalla costituzione.

Di chi è l’iniziativa legislativa nell’UE? Alla commissione.

In Italia invece si hanno più soggetti che hanno iniziativa ed è per attribuzione della costituzione e non si
può modificare se non per legge costituzionale.

Art. 71=> Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila
elettori, di un progetto redatto in articoli.
=non è una mera petizione quando noi chiediamo un’iniziativa legislativa che appartiene al popolo. Nel
periodo in cui è stata emanata la nostra costituzione l’intervento in via diretto in fase di iniziativa legislativa
è stato un po' buttato là invece il referendum è già più considerato. Ma questi interventi, siccome la nostra
è una repubblica che si base sulla rappresentanza, io mando in parlamento i miei rappresentanti, quindi
non è una repubblica diretta ma REPUBBLICA CHE SI BASA SULLA RAPPRESENTANZA. Si mandano dei
soggetti che saranno i nostri rappresentanti. Quindi tutte le forme di intervento diretto dei cittadini non
sono state prese molto in esame dalla nostra costituzione: per il periodo storico, perché vi sono iniziativa
legislativa di leggi talmente complesse e richiede una conoscenza specifica è difficile. Lo stesso referendum
che sono passati in modo non senza grandi diatribe sono il divorzio e aborto. Ma perché la domanda e il
concetto era semplice.

Articolo 72 => Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le norme del suo regolamento,
esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva articolo per articolo e con
votazione finale.

=questo è il cosiddetto procedimento ordinario. E qui abbiamo due elementi che ci riguardano:

1) che le camere sono organizzati da regolamenti camerali, i quali sono leggi quindi che potremmo
mettere vicino alle leggi regionali perché rispondono al criterio di competenza. Il giudice fa le leggi,
il parlamento fa i regolamenti in quanto regolano la materia ecco che abbiamo dei regolamenti
camerali.
Questa iniziativa legislativa viene esaminata da una commissione legislativa questa in particolare si
chiama COMMISSIONE REFERENTE perché il potere della commissione è studiare il progetto di
legge vedere se ci sono sovrapposizioni con altri progetti emanati ed è il procedimento normale,
referente vuol dir che il compito e l’analisi della commissione dopo uno studio presenta ad ogni
membro di una delle due camere una relazione su quel progetto di legge. (PROCEDIMENTO
ORDINARIO)

Cosa succede mettiamo che lo studio inizi dalla camera, la quale vota articolo per articolo il progetto di
legge. dopo la prova con votazioni finale perché nel frattempo possono essere intervenuti i cosiddetti
emendamenti, che sono le modifiche al testo di legge. quando si è arrivato ad un testo che va bene
all’intera camera, il testo legge viene passato al senato i quali ad esempio ci può essere un’altra
commissione referente ce fa lo stesso lavoro della prima che analizza aspetti che non aveva fatto. Dopo di
che il senato vota articolo per articolo e dopo di che votazione finale perché anche qui ci possono essere
emendamenti. Se il testo approvato dalla camera non è uguale a quello del senato il senato rinvia il testo
alla camera. Il testo di legge fa da navetta tra camera e sanato fin quando questo non sia identico
approvato in modo identico.

 Questo è il procedimento di formazione di una legge.

10/03/2021

La legge per eccellenza è la legge emanata dal parlamento perché parlamento ha funzione esecutiva.

Quindi in base ai principi della divisione del potere che esiste ed è molto considerata nel nostro
ordinamento. E se vogliamo mantenere una democrazia i 3 poteri dello stato devono essere distinti tra loro.
Il che non implica poi ci siano i cosiddetti poteri di coordinamento, come quello del presidente della
repubblica che è custode della costituzione.

La legge parlamentare => iniziativa legislativa appartiene: art. 71 (comma 1)

=ha iniziativa legislativa, potere esecutivo. perché il governo ha più probabilità che un disegno da lui
presentato diventi legge? in quanto il governo in parlamento ha la maggioranza. il governo è quello che sta
più dentro alle cose e quindi ha più la percezione delle leggi che siano necessarie nel nostro ordinamento.
Ha la maggioranza, le leggi governative hanno più probabilità di diventare leggi, per una questione di
maggioranza.

Ciascun membro delle camere, ogni parlamentare singolo o insieme ad altri possono presentare un disegno
di legge. gli altri soggetti che hanno potere di iniziativa legislativa sono: il CNEL (=comitato nazionale
dell’economia del lavoro) la funzione del CNEL è stata assunta dai sindacati.

Sentito parlare nel referendum di Renzi costituzionale tra le altre prevedeva l’abolizione del CNEL

Altri organi hanno potere di iniziativa legislativa limitatamente alle materie o problemi connessi a un
determinato territorio: per cui ha potere legislativo la ragione quando si uniscono più regioni, comuni
quando creano consorzio comunale.

Chi ha competenza generale: è governo, ciascun membro della camera, CNEL. Regioni e province solo
limitatamente a problemi connessi al loro territorio.

Il secondo tipo di iniziativa legislativa appartiene al popolo. È una forma di democrazia diretta che un po'
per il periodo storico in cui abbiamo vissuto, un po' perché non amiamo la forma di democrazia diretta. La
nostra è una democrazia rappresentativa

Differenza tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta.


nella democrazia rappresentativa un popolo elegge tramite votazione rappresentanti che andranno in
governo. quando eleggo rappresenta la repubblica italiana, non c’è un mandato in senso tecnico, chiaro che
riunendosi in gruppi parlamentari, nella costituzione non si trovano nella parte dell’organizzazione la parola
partiti ma è ovvio che i gruppi parlamentari rispecchiano quelli che sono i partiti politici.

Una volta stabilita a chi appartiene l’iniziativa legislativa si è trattato della procedura ordinaria delle leggi

Procedura ordinaria di informazione delle leggi => art. 72 comma 1

=Quindi le votazioni sono due.


Perché ogni camera fa due votazioni?

-perché la commissione si limita a istruire il disegno di legge e dopodiché gli emendamenti avvengono nella
camera. nella camera siccome ci sono emendamenti, cioè modifiche all’originario disegno di legge, ecco che
c’è quella negoziazione.

Poiché il testo finale può differire dal testo originale in virtù degli emendamenti che sono stati apportati, la
famosa negoziazione legislativa. Quindi la camera approva articolo per articolo più il testo di legge finale.

Dopo che succede? Io senato ho approvato articolo per articolo e testo finale

Quel testo che mettiamo che è stato elaborato e approvato articolo per articolo e commutazione finale
nella camera dei deputati dove va? Nell’altra camera. Cosa succede nell’altra camera? Viene fatto lo stesso
procedimento e si viene effettivamente approvato allora torna nell’altra camera. Infatti si dice che faccia da
muletto tra una camera e l’altra per potere effettivamente essere confermato da entrambe e per avere un
unico testo. ma si come abbiamo un bicameralismo perfetto il disegno di legge viene portato nell’altra
camera viene rifatto lo stesso procedimento (dibattito parlamentare, votazione articolo per articolo e
votazione finale) le ipotesi possono essere due:

- o la camera modifichi il testo che le era arrivato dalla prima, in tal caso questo testo legislativo deve
ritornare nell’altra camera e si dice che il testo di legge fa da ‘navetta’.

- o Testo di legge diventa legge, viene presentato al Presidente della Repubblica quando il testo è identico
da parte di entrambe le camere
= questo è il procedimento ordinario = commissione referente.

Le commissioni parlamentari essendo degli organi interni rilevanti all’esterno, le commissioni parlamentari
sono delle interne corporius sono tali da rispecchiare i partiti politici, la proporzione dei partiti politici. Non
si può mettere una commissione con solo i cinque stelle per esempio o con solo il PD. Siccome una
promonazione della camera deve rispecchiare la proporzione delle forze politiche esistenti in quella
camera.

I regolamenti delle camere a che criterio rispondono? Al criterio di competenza. Le camere si fanno dei
regolamenti che sono dei regolamenti, servono a regolare la funzione delle camere. Massi come
quest’ultime non possono fare altro che emanare delle leggi, sono delle leggi. Sarebbe assurdo che le
camere emanassero un atto amministrativo generale ed astratto come è un regolamento.

I regolamenti delle camere possono prevedere dei procedimenti abbreviati. Li dove viene dichiarata
l’urgenza di quella legge. sono legge che rispondono ai criteri di competenza.

Articolo 72 comma 3 (PROCEDIMENTO ABBREVIATO COMMISSIONE LEGISLATIVA) cosa succede?

=i regolamenti delle camere devono e possono stabilire quando il disegno di legge venga discusso non nella
camera ma in sede di commissione. Che prende la finzione delle camere. Queste commissioni sono
permanenti in modo tale da rispecchiare i gruppi parlamentari. Ed è un procedimento cosi detto
abbreviato. Perché una cosa è stabilire che 300 persone intervengono sulla legge altra cosa dire che ne
intervengono 25. Cosa prevede?

-fino al momento della sua approvazione definitiva quindi articolo per articolo votazione finale, il disegno di
legge è rimesso alla sua sede naturale, che è la camera di provenienza se il governo o un decimo dei
componenti della camera o un quinto della commissione richiede che sia discusso e votato dalla camera
stessa.

Poiché il procedimento della formazione della legge è molto lungo. Questa è una legge formale e
sostanziale e in questo caso cosa succede? O che ne facciamo richiesta o dove sia previsto dal regolamento
di una camera il disegno di legge invece di essere discusso presso la camera viene discusso nei gruppi
parlamentari. Quindi si chiama COMMISSIONE LEGISLATIVA perché prende tutto il potere che ha ciascuna
camera. Salvo che ne facciano richiesta prima della deliberazione finale un tot dei parlamentari di quella
camera, un tot della commissione, un tot del governo, in tal caso il disegno di legge passa nella sua sede
naturale.

La funzione legislativa è esercitata collettivamente, ma non insieme, da ciascuna camera. Quando abbiamo
la camera in seduta congiunta, per esempio per l’elezione del presidente della repubblica, viene stabilito, è
un organo composto non semplice.

Parte II

Ci può essere un terzo tipo:

-che la camera voti articolo per articolo e deferisca la commissione solo il voto finale. Questa è la
commissione redigente (da redigere)
A seconda della commissione che rileva vi ricordate il procedimento di formazione della legge. tenendo
presente che le camere sono autonome, che non è detto se una camera usa un procedimento sia costretto
ad usarla anche l’altra. Perché le camere sono autonomo.

Importante ultimo comma dell’art. 72 “Ogni disegno di legge, presentato ad una Camera è, secondo le
norme del suo regolamento, esaminato da una Commissione e poi dalla Camera stessa, che l'approva
articolo per articolo e con votazione finale.”

Quando siamo di fronte a leggi che abbiano ad oggetto ovviamente la revisione costituzionale sia la camera
a doversi esprimersi. => Legge elettorale dipende la rappresentanza politica, dei nostri eletti. Quella
delegazione legislativa. Il parlamento delega il governo di atti aventi funzione normativa. L’autorizzazione a
rettificare trattati internazionali che deve essere propria delle camere e di approvazione del bilancio
consultivo. Queste sono materie che rappresentano dei ganci della vita sociale.

Procedimento più lungo che commissione ha? quella referente, che si limita a studiare il progetto di legge.
(commissione referente)

se invece deleghiamo alla commissione la commissione assume il titolo di legislativo, se la commissione si


limita a scrivere la legge finale abbiamo la commissione redigente

il governo interviene nella funzione legislativa però hanno preso le precauzioni possibili.

Quando la legge viene assunta dalle camere abbiamo la cosiddetta commissione referente per il
procedimento ordinario. Quindi commissione referente => procedimento ordinario

Commissione legislativa => procedimento decentrato nella commissione con quei limiti che il costituente ci
dice. Ovvero qualora ne facciano richiesta un tot numero di parlamentari, un tot numero di governo oppure
della stessa commissione il progetto di legge passa nella sua sede naturale, la camera.

Commissione redigente quando fatti gli emendamenti, e fatta la parte del procedimento di formazione
della legge. si limita studiare il progetto di legge.

quindi la commissione referente per il procedimento ordinario. La commissione legislativa per il


procedimento abbreviato.

Articolo 73 => Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dalla approvazione.

=quindi finita la formazione della legge il presidente della repubblica promulga le leggi. Ovvero che il
presidente della repubblica interviene sulla legge cioè che le leggi sono sottoposte a giudizio della corte
costituzionale ma nel momento in cui promulga la legge. che è l’imprinting da parte del presidente. I poteri
presidenziali sono molto importanti perché non è che valuta come la corte se quella legge sia meno
contraria ai principi costituzionali ma valuta l’opportunità, valuta che non ci siano degli errori e molto
ampio lo spettro che consente di non promulgare una legge.
es=> ritenerla non opportuna nel momento storico
presidente Pertini gli viene aumentato lo stipendio in un momento in cui si faceva fatica, il popolo faceva
fatica. Il presidente non ha promulgato la legge perché inopportuna rispetto agli altri concittadini.

Art. 74 => l Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle
Camere chiedere una nuova deliberazione. Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve
essere promulgata.

Il limite è sottile perché non deve andare a sovrapporsi ai poteri della corte costituzionale. Ma è più una
valutazione di merito che consenta al presidente della repubblica di non promulgare con messaggio
motivato. Rinvia con messaggio motivato.
Es: presidente Leone quando la camera non legge il messaggio motivato il rapporto tra presidente e camera
è rotto. Il presidente Leone presentò le sue dimissioni.

Il presidente non è ben ‘spiegato’ nella costituzione ma si modella con la sua personalità.

Le camere devono leggere il messaggio. Se ritengono di voler approvare nuovamente questa legge la
ripresentano al presidente e a quel punto li non può che alzare le mani e dire queste è il potere legislativo.

Quindi il presidente può a rinviare alle camere con messaggio motivato perché riveda la legge ma qualora le
camere ripresentino a quel punto è chiaro che il presidente accetta.

Le leggi sono promulgate dal presidente. Se la camera ciascuna a maggioranza assoluta ne dichiara
l’urgenza la legge è promulgato nel tempo stabilito entro 3 giorni dalla promulgazione. La legge sono
pubblicate, dopo la promulgazione, 15 giorni successivo alla promulgazione. Il che fa scattare ignoranza
della legge non scusa. Cioè si presume che dopo 15 giorni dalla promulgazione della legge nella gazzetta
ufficiale nessuno può dire che non era a conoscenza della legge.

Presidente della repubblica custode della costituzione

RISERVA DI LEGGE

Vi sono alcune materie che per costituzione sono riservate al parlamento. Si parla cosi di riserva assolta.
Vuol dire che quella materia può essere disciplinata solo da legge parlamentare. Perché?

-La riserva assoluta garantisce il dibattito parlamentare. E nel parlamento oltre alla maggioranza c’è anche
opposizione. Quindi È una forma di garanzia la riserva assoluta. Vuol dire adottare un procedimento
previsto dal 72. Le commissioni sono tali da rispecchiare i gruppi politici esistenti nel parlamento.

può essere anche relativa la riserva di legge. I pubblici uffici sono disciplinati secondo la legge (i pubblici
impiegati, lavoratori comunali, provinciali) => riserva relativa perché c’è una Legge generale sul pubblico
impiego oppure ci possono essere anche regolamenti, fonti secondarie, che disciplinano la legge quadro,
legge cornice.

Riserva di modo => art. 41: L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con
l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

=in questo caso il legislatore ha voluto che anche le attività economiche si immettessero in quel filone che è
la socialità delle imprese. Per questa viene chiamata riserva di modo

11/03/2021

Procedimento legislativo pag. 292

-fase dell’iniziativa
-fase istruttoria, affidata alle commissioni
-fase deliberativi, che si svolge a sua volta secondo tre procedure
-fase della promulgazione, affidata al presidente della repubblica
-fase della pubblicazione

Fase dell’iniziativa è affidata secondo art. 71 sono numerosi agenti che si occupano dell’iniziativa:
-governo
-ciascun membro delle camere
-organi ai quali sia conferita la legge costituzionale
-il popolo
Fase dell’iniziativa è diversa dalla fase dell’iniziativa governativa è diversa perché ha la maggioranza in
parlamento e ha un ruolo preponderante nel procedimento di formazione di una legge. mentre ciascuno
membro del parlamento in materie che possono essere le più disparate. Ciascun consiglio regionale e
consiglio nazionale dell’economia e del lavoro => CNEL lo fa, può avere iniziativa legislativa. E’ un organo
costituzionale ovvero un organo al quale la costituzione attribuisce questo potere quindi solo attraverso la
modifica del testo costituzionale possiamo sfruttare potere legislativo al CNEL di iniziativa legislativa.

Ci deve essere sempre assegnazione ad una commissione. Queste commissioni parlamentari generali, sono
commissioni permanenti che possono assumere ruolo di commissione referente e commissione deliberante
e sono tali da rispecchiare quelle che sono le forze politiche presso ciascuna camera. Le commissioni sono
organizzate secondo i trattati previsti dai regolamenti parlamentari e ci deve sempre essere, ed è una fase
prevista dall’art. 72 della costituzione.

Primo tipo di commissione:

-commissione referente => viene utilizzata per il procedimento ordinario. Commissione referente connessa
al procedimento ordinario. Che studia, coordina, per esempio può prendere in esame quelli che sono i
disegni di leggi aventi lo stesso oggetto presentante da altre forze politiche non ancora esaminate,
correggere manualmente quella scrittura del disegno di legge, sotto questo profilo la commissione ha ruolo
istruttorio. Perché istruisce il disegno di legge in quanto prende in esame altri disegni, che poi presenta alle
camere una commissione scritta che sarà la base della discussione nella camera. => FASE DELIBERATIVA.
Fase di discussione. Si è parlato del Procedimento usuale.

Secondo tipo di procedimento di formazione di una legge è diverso perché entra in gioco la commissione
legislativa.

-commissione legislativa =>nel senso che i regolamenti di camera o senato possono delegare alla
commissione (non c’è una delega vera e propria) e che al posto dell’assemblea viene assunto dalla
commissione. La quale fa tutto quello che fa l’assemblea, ovvero dibatte articolo per articolo e votazione,
articolo per articolo e infine votazione finale. Come è stato visto questo tipo di procedimento è non
considerato in modo indenne dalla costituzione. la quale è ben chiara dice qualora ne facciano richiesta un
tot numero di parlamentari e il governo e un decimo dei componenti della camera o un quinto delle
commissioni ritiene che venga discusso e votato nella camera il disegno di legge passa nella sua sede
naturale, che è la camera dalla quale proviene (dei deputati o senatori)

Una volta deliberato il procedimento vi è quel procedimento cosiddetto ‘misto’. Quindi commissione mista
nel senso o redigente ovvero che la camera vota articolo per articolo e quindi tutti gli emendamenti e tutte
le cose e invece la commissione redige il testo finale. Può venire anche l’inverso. Vi è ina commissione tra il
procedimento davanti in aula e procedimento davanti alla commissione.

Con Messaggio motivato una volta deliberato il disegno di legge diventato legge per una camera questa
prima parte viene inviato all’altra camera => navetta. (navett => francese. Che era lo strumento utilizzato
per creare, ricamare)

I regolamenti prevedono procedimenti abbreviati nella seconda lettura ma necessario che il testo
deliberato nell’altra camera sia conforme con il testo della prima camera, se no si avrebbe un ‘ripallo’ tra
una camera e l’altra fin quando entrambe non emanano una legge identica. Solo quando la legge è
approvata in modo identico da una camera e l’altra abbiamo l’invio della futura legge al presidente della
repubblica.

Pag. 292 => schema del procedimento legislativo


Il presidente della repubblica ha potere di opportunità della legge che fa si che io consideri non opportuna
quella legge
Se però la camera ritiene che apportando alcune modifiche o non, ritiene che il testo debba essere
promulgato il presidente deve promulgare. È chiaro che per costituzione nel caso in cui il presidente della
repubblica non intende promulgare la legge deve rimandare alla camera con messaggio motivato alle
camere e nel quale da conto delle necessità di modiche e delle opportunità o inopportunità di un pezzo
della legge. il potere del presidente si ferma li dove viene riproposto lo stesso disegno di legge, testo e in tal
caso c’è una prima lettura di verifica e infine pubblicata nella gazzetta ufficiale. Dopo la pubblicazione sulla
gazzetta vi sono varia situazione:

le legge in caso di urgenza può entrare subito in vigore.


può avere dei termini in entrata in vigore diversi per vari motivi
la regola aurea avvilita dalla costituzione che entra in vigore entro 15 giorni dal momento della
pubblicazione in gazzetta ufficiale. Ovvero che Da quel momento scatta la vincolativa nessuno può dire che
non conosceva la legge. non è un esimente il fatto che tu non conosca la legge.

Pag. 296 => CICLO DI BILANCIO.

Il nostro bilancio deve essere coordinato al bilancio Europeo. Il procedimento per il bilancio inizia ad aprile
quando il governo presenta alle camere il famoso documento programmatorio di economia e finanzia. Il
“DEF” => nel quale dico quanto io intendo crescere.
contiene il programma di stabilità. Un indice di sorveglianza che l’UE appone propone impone agli stati.
Infatti Il DEF dopo essere stato discusso in parlamento va a finire in commissione e consiglio dell’UE.

Il DEF=> presentato dal governo che lo sottopone alle camere. Che fa il punto sulla situazione economica e
finanziaria del paese esso contiene il programma di stabilità, con l’indicazione degli obiettivi di finanzia
pubblica per i successivi 3 anni.

Patto di stabilità=> è quello che dice che non puoi sforare quei tot soldi, ma non solo ma ti impegni, infatti
tutto questo ciclo nasce dal patto di stabilità, a diminuire il tuo debito pubblico di quello che la
commissione vedendo il tuo bilancio ti assegna. Da luogo a tutto questo ciclo.

È tutto un ciclo di coordinato tra UE e Italia sul il bilancio. Sotto consiglio dell’Ue è stato introdotto in
costituzione il PAREGGIO DI BILANCIO che diventato uno degli elementi introdotti nella costituzione.

Inoltre è stata costituito un organismo che è l’ufficio parlamentare di bilancio. L’ufficio parlamentare di
bilancio è formato da tre persone è un ente che dovrebbe dare l’ok o non ok quando le riforme prevedono
degli espor o comunque possano incidere.

=procedura per come stabilire spendere i soldi italiani

Parte II

Articolo 76 => l’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al governo se non con
determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.

Il potere legislativo è in mano alle camere tuttavia il governo può intervenire con decreti legislativi quando
il parlamento con legge di delega attribuisce al governo la facoltà di emanare una legge. Nella legge di
delega ci deve essere però: (serve per mantenere la divisione dei poteri)

Il parlamento deve dire:

-oggetto della delega che deve essere definito


-criteri direttivi
-tempo limitato
=questo è il decreto legislativo.

Pag. 109 => la delegazione legislativa è un PROCEDIMENTO DUALE. Ovvero che è formato dalla legge di
delega con la quale il parlamento delega il governo a emanare un decreto legge e la legge delega. Cioè la
legge emanata dal parlamento, in attuazione dell’oggetto, del tempo e del criterio stabiliti dal parlamento.

Perché questo?

Ci sono materie nelle quali il governo è molto più addentro, cioè ha più il polso della situazione di fatto
rispetto al parlamento. Per esempio materia del pubblico impiego molta parte dei settori della pubblica
amministrazione vengono rinnovati, modificati e disciplinati attraverso dei decreti legge. perché il governo
è formato piramidalmente
prima c’è il ministro
poi i sottosegretari, i capi di divisione con poteri politici
e dopo c’è l’amministrazione => quella con cui noi abbiamo a che fare tutti i giorni

È il governo che ha più polso degli apparati pubblici e quindi è con legge di delegazione che viene attribuito
questo potere.

Pag. 110 procedimento di produzione normativa delegata

=iniziativa fino alla legge di delegazione (= quella che ci dice che il governo può esercitare funzione
legislativa con principi, criteri e direttivi soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.)
è una legge parlamentare, quindi legge di delegazione è legge con quale si attribuisce il potere del
parlamento all’emanazione di un decreto legislativo dopo di che si finisce al governo che predispone uno
schema di decreto poi eventualmente sottopone questo schema di decreto al parlamento e se tutto va
bene adotta il decreto legislativo e eventuali decreti correttivi.

Un caso a parte è:

Articolo 78 => altra forma di decreto legislativo e che qui non parliamo più di cosa quali sono i criteri
direttivi. Che in caso di attento di guerra i poteri dal parlamento passano all’esecutivo.

=citato per esempio di decreto legislativo.

Articolo 77 comma 1.

=prima legge nel senso sostanziale. Qua atti aventi valore di legge. perché sono atti al quale è il parlamento
ad attribuire un valore di una legge. mentre la legge parlamentare è tale e non può esser messa in
discussione forza e valore di legge, qua il parlamento attribuisce forza e valore di legge a degli atti che sono
assunti dal governo.

Art. 77 comma 2.

=in caso di necessità e urgenza. La necessità è una necessità obiettiva ed è quello che stiamo usando anche
in questo periodo per esempio. A volte usiamo dpcm = che sono forme diverse perché c’è una dichiarazione
di stato di calamità dichiarata dalla protezione civile ci si può valere del decreto legge.

Cosa è il decreto legge?


in caso di straordinaria necessità e urgenza. Urgenza non è un’urgenza solo di natura fisica ma anche di tipo
politico. La necessità e urgenza sono due concetti ben precisi che devono coesistere. Perché in questo caso
è il governo sotto la sua responsabilità e senza una preventiva delega del parlamento emana atti aventi
forza di legge non ha un’autorizzazione preventiva. In caso di necessità e urgenza il governo adotta sotto la
sua responsabilità provvedimenti provvisori con forza di legge. purché non ha autorizzazione succede che il
decreto legge entra in vigore immediatamente ma immediatamente deve essere presentata alle camere, a
una delle due camere. Le quali anche se sciolte si devono riunire. Cioè Mentre nel decreto legislativo vi è
una legge di delegazione che legittima l’intervento del governo, quindi nell’esecutivo nell’ambito della
funzione legislativa. Nel decreto legge sono i fatti che inducono il governo ad assumere un provvedimento
avente forza di legge. Con l’indicazione però che immediatamente deve essere presentato ad una delle due
camere, poi segue l’iter normale.

Nel decreto legge manca legge di autorizzazione, e viene utilizzato in base a necessità e urgenza. Mentre
nella legge delega c’è una legge di delegazione che indica oggetto, tempo e criterio che il governo deve
tenere presente nell’emanazione per quell’atto legislativo. Cioè Rispondono a due tipi di ipotesi precisi,
fermo restando che il potere legislativo è della camera. Il governo è l’esecutivo e in alcune materie può
essere più addentro a quella materia rispetto al parlamento. Il potere esecutivo interviene il potere
legislativo attraverso due sistemi:

-o perché io parlamento ti delego


-o per una situazione di urgenza o necessità che sotto la tua responsabilità che consente l’emanazione di
atti aventi forza di legge. Però il governo deve immediatamente presentare alle camere, e succede che i
decreti perdono efficacia sin dall’inizio se non vengono convertiti in legge entro 60 giorni dalla loro
pubblicazione.

Le modifiche del parlamento entro a far parte del decreto normativo.


Sono provvedimenti provvisori. Perché devono essere sottoposti al vaglio del parlamento entro 30 giorni.
Ma durante quei 30 giorni sono effettivi, sono obbligatori come una qualsiasi legge.

Le camere possono regolare i rapporti giuridici, nel caso in cui i DL non siano stati convertiti in legge dal
parlamento. Le camere emanano una legge per regolare rapporti che sono sorti (compravendite, rapporti)
durante il vigore del decreto legge.

Le camere regolano i rapporti sorti durante il decreto legge altrimenti aspetteremmo i 60 giorni.

Pagina 112 procedimento di produzione normativa per decreto legge

=Decreto legge emanato dal governo in caso di necessità e urgenza. Si chiama DPR (decreto del presidente
della repubblica), c’è un suo parare, il quale vaglia il decreto legge. il governo presenta il disegno di legge di
conversione dopo di che parlamento quando riceve il decreto legge fa eventuali emendamenti al decreto.
Come tutte leggi la promulgazione aspetta al presidente della repubblica. Il quale interviene due volte in
questo caso: quando è solo un decreto e quando viene convertito in legge dalle camere dopo il
procedimento di promulgazione.

non sono più eccezione come voleva il costituente ma uno dei modi di legiferare. In quanto è più snello ma
a discapito di quei paletti che il costituente aveva posto: necessità e urgenza e diventano meno rigorosi.

Casi di straordinaria e urgenza tali presupposti sono normalmente interpretati in senso ampio, non limitati
solamente a eventi imprevisti ma anche a situazioni che, non potendo essere risolte mediante il
procedimento legislativo parlamentare, richiedono a giudizio del governo interventi rapidi.

Efficacia provvisoria => ove non viene approvato decade fin dall’inizio. Così come ha efficace immediata in
caso di mancata approvazione decade.

16/03/2021

Articolo 75 => forme di democrazia diretta propositive sono estremamente rare ma si coordinano con il
mandato parlamentare => fulcro della nostra costituzione. Più usuale:
referendum abrogativo => che ha come limite che non propone niente, ma toglie dal mondo giuridico
qualche cosa. Cioè Si ha una abrogazione di una legge o parti delle leggi. Talvolta se viene tolta un ‘e’
congiunzione o un ‘o’ o un pezzo di una legge va a finire che il referendum da abrogativo diventa quasi
referendum propositivo (QUASI).

Referendum è abrogativo che a come obiettivo quello di abrogare leggi o parti di leggi. Talvolta usato
togliendo congiunzioni o piccole parti della legge sicché secondo il linguaggio italiano si arriva quasi a un
referendum propositivo.

Non è visto di buon occhio il referendum dalla nostra costituzione. In quanto più la materia è tecnica più è
difficile che il corpo elettorale sia in grado di conoscere tutti le sfaccettature.

Es. Responsabilità dei magistrati => bisogna tener conto che questa responsabilità fa si che si rallenti la
funzione giurisdizionale

(spiegazione art. 75)

È indetto un referendum di una legge o un atto avente forza di legge. Quali sono gli atti aventi forza di
legge?
-DECRETO LEGISLATIVO
-DECRETO LEGGE.
=> quindi è indetto quando viene chiesto (articolo), non è ammesso per
-le leggi tributarie (in quanto il loro oggetto sono le tasse)
-di amnistia e di indulto => ci sono due atti del presidente della repubblica capaci o di annullare una pena
detentiva, toglie reato e esecuzione della pena. È un atto presidenziale. È un atto di origine parlamentare:
Amnistia => toglie l’esecuzione della pena ma non annulla la pena. Non sono sottoponibili a referendum in
quanto sono atti: uno è del presidente in relazione ad una particolare situazione. Del soggetto che ha
commesso il fatto illecito. L’altro è una volontà molto spesso dovuta alle situazioni delle carceri, Per il
sovrappopolamento delle carceri fa sì che per i reati minori, in via di fatto e non di diritto, per diminuire il
sovraccarico della situazione carceraria, del quale nessuno si interessa ma uno dei problemi più grossi. che
non è un problema interessato dall’opinione pubblica.
-autorizzazione a ratificare trattati internazionali => non può essere sottoposto a referendum perché
appartiene a quella parte di diritto internazionale in cui ha competenza solo il governo. Poi l’autorizzazione
parlamentare è una legge formale.

La procedura referendaria è molto complessa. => ci deve essere un comitato referendario che raccogli le
firme, una volta raggiunto il nr prestabilito si va davanti alla Corte di cassazione la quale verifica la
legittimità della raccolta delle firme dopo di che si passa alla corte per verificare che non ci siano in atto
delle leggi, dichiara ammissibilità del referendum => vuol dire che: o le materie sono quelle previste dalla
costituzione dall’art 75 o che non ci siano delle leggi parlamentari che siano in procinto di essere emanate
sullo stesso argomento. In tal caso il binario privilegiato è il parlamento più tosto che il referendum.

=Il referendum ha questa una procedura complessa perché prima si verifica la legittimità delle firme,
dell’oggetto e se mentre si sta emanando il referendum il parlamento emana la legge prevale quest’ultima.
= in quanto il referendum abrogativo toglie dal mondo giuridico creando un vuoto legislativo che deve
essere riempito immediatamente dal parlamento perché altrimenti gli effetti del vuoto legislativo
referendario sono più negativi. Si deve cercare di chiudere il vuoto più tosto che emanare il referendum.
Tant’è che l’articolo 75 dice che sarà onere del parlamento emanare la legge a seguito del referendum.
Perché l’ordinamento giuridico non sopporta vuoti legislativi.

Fonti legislative specializzate che sono leggi regolatrici delle condizioni giuridiche dei cittadini stranieri.
Rispondono al requisito della specialità i regolamenti parlamentari. In genere gli organi costituzionali o a
rilevanza costituzionale che sono presidente della repubblica, le camere, la corte costituzionale, il consiglio
maggiore della magistratura hanno auto domus ovvero hanno la possibilità d darsi una disciplina giuridica
che è diversa. A volte sono leggi veri e proprie. Per esempio i regolamenti parlamentari si fa riferimento a
quei regolamenti parlamentari equiparati alle leggi perché vengono a disciplinare i rapporti tra parlamento
e ad altri costituzionali (governo, presidente della repubblica etc.) => sono atti legislativi da non confondere
con regolamenti parlamentari in cui non sono atti legislativi, ma atti legislativi di tipo secondario in quanto
servono solo all’organizzazione interna delle camere quindi noi parliamo dei regolamenti parlamentari e si
fa riferimento ai regolamenti parlamentari veri e propri che sono atti legislativi, dai regolamenti
parlamentari fonti secondarie perché servono soltanto all’organizzazione interna.

Regolamenti degli altri organi costituzionali, la corte costituzionale anche qui non è una legge ma un atto
organizzativo pur tuttavia che assume un rilievo specifico stante la posizione della corte. Il presidente della
repubblica a regolamenti ma solo ed esclusivamente di organizzazione.

Pag. 119

Leggi regionali => si distinguono:

Statuti regionali => che costituiscono l’atto fondamentale dell’organizzazione dell’ente e in genere gli
statuti delle regioni a statuto ordinario sono subordinate alla legge. Non sono subordinate alla legge ma
hanno forza costituzionale gli statuti delle regioni a statuto speciale.

La forma della regione rispecchia la forma dello stato: assemblea, consiglio, vari commissioni e un
presidente.

Funzione legislativa regionale

L’articolo 117 è stata la più grande modifica della nostra costituzione perché prima vi era una prevalenza di
funzioni legislativa e statali alle quali faceva riferimento poi la funzione legislativa concorrente delle regioni
perché la legge fosse sempre più vicina al cittadino, alle singole autonomie regionali e specificità regionali.
La prevalenza era lo Stato accanto a questo c’era la legge quadro o legge cornice emanato dallo stato
riempita da leggi regionali. Accanto alla prevalenza dello stato c’era la legge quadro. Con la riforma
Bassanini articolo 117 ha invertito. Ci sono materie che spettano allo Stato, materie nelle quali si è parla di
funzione legislativa concorrente, tutto il resto è di carattere regionale. Quindi la potestà legislativa
regionale ha assunto un rilievo maggiore ma di molto maggiore rispetto a quello che era il principio cardine
ante legge Bassanini.

Lettura art. 117.

Comma 1: dallo stato e regioni, manca prevalenza di uno sull’altro.


per la prima volta viene richiamata nella costituzione i vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e
quelli degli obblighi internazionali. Vuol dire che la potestà legislativa regionale e statale devono rispettare
la costituzione, le leggi comunitarie e le leggi derivate da accordi internazionali.

Comma 2:
a) problema della difficoltà di trovare la condizione giuridica dei cittadini non appartenenti all’UE

 La seconda parte individua quelle che sono le potestà legislative esclusive dello stato

Dopo di che si passano alle materie concorrenti.

Comma 4: tutte le altre materie che una volta erano di competenza concorrente sono oggi di
competenza statale.
Come viene emanata una legge regionale => passa dall’assemblea, può essere prestata dai consigli
regionali, più o meno sulla falsa riga della procedura della formazione delle leggi statali. Non ci sono le
commissioni. Promulgata dal presidente della regione

Cosa vuol dire concorrente? Vuol dire che lo stato emana leggi quadro o leggi cornice, cioè leggi a
carattere generale dove da solo i punti di snodo di quelle leggi. Mentre l’attuazione, la specificazione di
quelle leggi sono di competenza regionale.

Elementi da ricordare: procedimento di formazione delle leggi regionali che rispecchia quelle che sono i
procedimenti di formazioni delle leggi ordinarie parlamentari. Ma l’elemento importante è che la
funzione legislativa regionale e statale devono sottostare alla costituzione, sottostare agli obblighi
comunitari assunti con l’Ue e da trattati internazionali. Già pone un livello di equipollenza tra la legge
statale e la legge regionale. Rimangono di competenza esclusiva della legge statale le materie diciamo
che non all’Italia lacune: immigrazione, anche perché lo Stato Italiano ha sottoscritto quell’accordo in
base al quale si faceva carico di creare come primo porto di approdo gli hotspot quindi di dividere gli
immigrati tra immigrazione di sostegno e altre figure che si sono citate. La difesa delle forze armate non
può che essere statale altrimenti saremmo uni stato federale invece siamo stato uno stato regionale
(vedi articolo 5) in quanto riconosce gli enti locali. In modo antecedente a sé stessa le autonomie locali.
Il regionalismo è un carattere di molti stati. In quanto le esigenze delle regioni sono diverse tra di loro. Il
nostro stato nonostante in tempo trascorso ha ancora caratteristiche peculiari.

C’è un rappresentante per ogni regione per l’elezione del presidente della repubblica.

Comma 7: principi di carattere etico e sociale


comma 8: es riviera adriatica che per aver un mare pulito non basta depuratore a Riccione ma richiede
un intervento molto più esteso anche interregionale => in quel caso ci sono accordi tra le regioni. Che
possono essere assunti con lo stato da parte delle regioni, sia con intese con gli altri enti territoriali.

Pagina 117

(triangolo/piramide delle fonti)

Fonti secondarie: i regolamenti

Le fonti secondarie sono il normale sviluppo della funzione legislativa governativa. In modo distorto il
decreto legge e decreto legislativo è diventato in modo di legiferare da parte dei governi. In verità la
potestà legislativa governativa dovrebbe o deve o abbiamo cercato di farla percorrere, dovrebbe
trovare il suo sviluppo nelle fonti secondarie ovvero nei REGOLAMENTI.

=i regolamenti sono atti amministrativi che hanno il carattere delle generalità e dell’astrattezza. Un
genere l’atto amministrativo non ha il carattere della generalità e dell’astrattezza ma nei regolamenti
amministrativi in funzione normativa il carattere generale ed astratto viene attribuito all’atto
amministrativo. Il quale deve trovare una propria fonte di legittimazione secondo il principio di legalità
in una legge ordinaria. Molte volte si trovano che i caratteri della legge vengano o meglio dettagliati
attraverso il regolamento. Quindi abbiam una legge ordinaria che legittima e che rinvia gli elementi di
dettaglio alla fonte secondaria. Più la legge primaria è generale ed astratta tanto più richiede un
regolamento ben preciso.

Regolamento => più facile da modificare e risponde a questioni di carattere tecnico- scientifico.

I regolamenti dell’esecutivo sono atti amministrativi aventi funzione normativa. Non siamo di fronte ad
una legge, ma ad un atto amministrativo che trova la sua legittimazione in una legge ordinaria.
Quindi:
costituzione
le leggi primarie non possono andare contro la costituzione
i regolamenti non possono andare contro né contro la legge ordinaria e né contro la costituzione

Poco uso dei regolamenti. Perché ora mai è invalso l’uso di usare il decreto legge. soltanto da ultimo
con i famosi DPCM del governo Conte. Invece l’attuale governo ha fatto riferimento al decreto legge.
perché vuole il passaggio dalle camere.

I regolamenti governativi sono approvati dal consiglio dei ministri sentito il parere vincolante del
consiglio di Stato.
consiglio di Stato: organo di consulenza per eccellenza (esisteva dal Regno del Piemonte, uno degli
organi più antichi).

Tutti i regolamenti sono emanati nella forma di decreto presidenziale che è quella forma generica con
però la dicitura di regolamento.

Come le leggi, i regolamenti devono essere sottoposti al visto della registrazione della corte dei conti.
Per questioni di bilancio perché esso si mantenga.

Regolamenti stabiliti dalla legge 400 art.17


a) REGOLAMENTI DI ESECUZIONE. Che servono per rendere più agevoli l’applicazione delle leggi,
dei decreti legislativi e dei regolamenti comunitari. Servono a tutte le leggi primarie per
specificare bene le modalità di esecuzione della legge primaria. Quindi contengono le norme di
dettaglio, che possono essere le più diverse a seconda della legge che si sta analizzando.
hanno la funzione di rendere più agevole, facile la legge.

Più ampio il potere del secondo regolamento:

b) REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE E INTEGRAZIONE. I regolamenti non solo aiuta l’esecuzione dell’atto


primario ma può anche integrare la legge primaria. Esclusive quelle di carattere regionale perché loro
hanno la regione come ha funzione legislativa ha funzione regolamentare.

c) REGOLAMENTI INDIPENDENTI. Per disciplinare materie sulle quali manchi una normativa specifica.

d) REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE. Per disciplinare organizzazione e funzionamento delle


amministrazioni pubbliche sulla base della legge. per eccellenza quelli che organizzano i dipendenti della
pubblica amministrazione.
art. 97 CC => questa è una riserva di legge. ma riserva di legge cosi detta relativa. Perché
l’organizzazione della pubblica amministrazione

17/03/2021

sono atti amministrativi aventi funzioni legislativa che trovano la loro legittimità nell’ambito di una legge in
base al principio di legalità. Il principio di legalità è sempre il parlamento che prevede che quella legge sia
integrata con norme di dettaglio emanate dal governo. La funzione legislativa non è decreto legge e
legislativo che sono due casi eccezionali. Bensì sono questi regolamenti.

La legge 400 ci dice che i regolamenti devono essere indicati nel testo, in modo da on creare confusione
nell’ambito delle fonti del diritto.

I regolamenti sono fonti secondarie. In quante secondarie per non essere in contrasto alle costituzionali ma
anche le leggi sub-primarie (leggi regionali etc.)

Nella scala gerarchia si pongono al terzo posto.


I REGOLAMENTI POSSONO ESSERE DUE TIPI: regolamenti fonti del diritto e regolamenti di organizzazione.
Che sono quelli che non sono fonti del diritto non hanno quella cogenza che invece il regolamento ha.
perché il legislatore si è accorto della difficoltà del procedimento di formazione della legge pertanto ha
voluto introdurre uno sbocco per il governo per le materie di dettaglio. Li dove si chiede una modifica
urgente, immediata di qualsiasi voglia natura.

Dpcm: decreto del presidente dei ministri. Che di fatto rispetto agli altri regolamenti ministeriali,
regolamento del ministro della sanità, regolamento ministeriale, regolamenti interministeriale => qual ora
venga emanato da più ministeri. Garantiscono un coordinamento maggiore tra le azioni di taluni ministeri
rispetto a singolo ministero. È difficile ritagliare la vita quotidiana secondo quello che è il ministero, in
quanto rispecchia una branca della nostra vita pubblica e privata.

Pag. 117

Per regolamenti interministeriali, ci vuole una disposizione legislativa che autorizzi l’esercizio del potere
regolamentare. Perché il potere regolamentare in quanto sono fronti del diritto.

Quali sono i regolamenti. I regolamenti che il governo può emanare:


-di esecuzione: servono a norme di dettaglio che consentono un’uniforme e una più facilitano l’applicazione
della norma. Non aggiungono niente da un punto di vista concettuale, ma semplicemente sono tali da
facilitare la normativa primaria.
-di attuazione e di integrazione: non c’è solo la facilitazione della norma primaria, ma anche la facoltà di
integrare la norma primaria. Integrare nel senso di dettaglio.

Per capire, la legge 400 dice che dovrebbe essere scritto o nella legge primaria che prevede o dal presidente
che promulga i regolamenti. Nella verità non sempre vengono applicata, ma si accorge.

-indipendente: disciplinano quelle materie in cui manchi una normativa di rango legislativo, purché non si
tratti di materia comunque riservata alla legge.
i regolamenti sono connessi alla riserva di leggi. Più è lo spazio che il legislatore lascia alla normazione
secondaria più ampio è il potere della normazione secondaria. Se siamo di fronte a riserve assolute di legge
non abbiamo possibilità di avere fonti secondarie perché nelle riserve assolute di legge, che nella
costituzione si trovano spesso, viene totalmente esclusa la normazione secondaria, o al massimo viene
prevista i regolamenti di esecuzione. In quanto servono a fluidificare l’applicazione della norma.

Ci sono leggi che non riescono ad essere applicate perché manca regolamenti

I bonus (leggi incentivi, per esempio risparmio energetico, caso del 110 per cento)

-regolamenti di organizzazione. Sono regolamenti che disciplinano il pubblico impiego (pagato dallo stato) è
maggior datore di lavoro, perché ha bisogno di soggetti che lavorano per lui, soggetti che eseguano
quell’interesse pubblico che è l’interesse della pubblica amministrazione.
se l’amministrazione pubblica non funziona lo Stato e noi non abbiamo servizi.

La legge 400 dell’88 ha introdotto una figura nuova: I REGOLAMENTI DI DELEGIFICAZIONE (elemento nuovo
della legge)

Il legislatore può disporre della propria forza e valore di legge. vuol dire che cosi come avendone la
titolarità può attribuirne anche ad altre fonti di diritto. Una materia, purché non sia sottoposta a riserva
assoluta di legge, il parlamento con legge di delegificazione dispone che quella materia da adesso in avanti
non sia disciplinata da norme primarie ma da regolamenti. Quindi i regolamenti abrogano anche le norme
primarie che erano state emanate che sono dispongono in contrasto con la disposizione generale. Con la
delegificazione viene disciplina dalle norme secondarie, avendo questo potere ha anche il potere di
abrogare norme primarie abrogate precedentemente in materie che si pongano in contrasto con la
materia.
era un modo per snellire, lasciare in mano al parlamento le norme a grande impatto sociale e invece
rimettere nella norma secondarie meno a impatto sociale. Rimettere al governo l’emanazione di atti più nel
dettaglio.

Art. 92 organo composito, formato sia dai ministri che dal presidente del consiglio.
art. 95 il presidente del consiglio dei ministri dirige la politica del governo e ne è responsabile. Il ruolo del
presidente del consiglio è delineato anche se è un pendolo il nostro governo. Da una parte un’anima
colpeggiale, dall’altra un ruolo importante di indirizzo politico è posseduto dal presidente del consiglio.
Tant’è che i suoi regolamenti assumono un ruolo prevalente rispetto a quelli ministeriali.

Le regioni ex articolo 119 hanno potestà regolamentale che non ha la stessa valenza, forza giuridica dei
regolamenti governativi ma che tuttavia intervengono nell’attuazione delle leggi regionali. Emanati dal
consiglio e assemblea.

Fonti degli enti locali:


ogni comune italiano ha il proprio statuto. Vengono indicati i principi di partecipi, i principi a cui alcune
tende ad ispirarsi, si trova il referendum prepositivo. Si trovano fonti di intervento molto più dirette

Accanto agli statuti: Regolamenti comunali. Regolamentano gli uffici, modalità di applicazione della legge
regionale e statale

Riassunto:

articolo 39: contratti collettivi di lavoro. Questa norma in parte non è stata attuata. Perché i sindacati non
hanno voluto registrarsi per essere più liberi. Non ci sono sindacati registrati e non hanno voluto il rapporto
con lo scritto. Al posto dell’art. 39 sorgono i contratti collettivi di diritto comune, fanno riferimento agli
articoli 2037 e 2013 del codice civile per cui riescono ad avere efficacia anche a confronti di tutti i soggetti
che fanno parte di quella categoria. Quindi i sindacati vincolano la categoria che rappresentano non in base
ad una norma costituzionale ma in base a una norma del codice civile. Sono comunque fonti del diritto di
rango inferiore, limitata ad un determinato settore ma incide sulla nostra vita quotidiana.

= questi contratti si regolano sulla base del codice civile

18/03/2021

Leggi che sono di carattere

Regolamenti regionali. Art. 118


=l’idea è che dove la regione ha funzione legislativa esclusiva ha anche amministrativa, che però il nostro
stato prevalentemente delega all’ente di base, cioè al comune, province, città metropolitane e infatti le
funzioni amministrative sono attribuite ai comuni, salvo che non siano attribuiti alle province, sui principi di
sussidiarietà nel senso che si vuole che questi regolamenti siano tanto più vicini al cittadino e quindi non
hanno una vera e propria funzione parlamentare nel senso che regolamenti fonti secondarie.

Comma 2: norma comunitarie. Comune è il soggetto più vicino a noi. E’ per il cittadino è l’interfaccia dello
stato, ha in se poteri che vengono da regioni e decentramento. Nel comune si sommano competenze e atti
amministrativa (prevalentemente) 13.00

Il comune deve emanare regolamenti in materie disciplinate sia dallo Stato che dalle Regioni.

Provincia soggetto ibrido cioè nelle regioni e enti locali. La regione fa le leggi, il comune le applica, resta
fuori la provincia. Infatti sono sorti numerosi dubbi.

Ha competenze in materia statale, sovracomunale.


Il comune è il soggetto sul quale si riserva l’attuazione, quindi, il cittadino per l’attuazione di norma di
qualsiasi genere fa riferimento al comune. L’organizzazione comunale cioè la distinzione tra i vari uffici che
sono una parte rilevante della pubblica amministrazio9ne sono organizzati secondo regolamenti. Quindi oil
comune ha potestà legislativa/ amministrativa generale, salvo il penale alcune salvo materie specifiche. Il
comune ha potestà regolamentare che è l’organizzazione degli uffici comunali.

Ex art. 97 si continua a dire che i pubblici uffici siano organizzati

Regolamenti provinciali non conosciamo se non quelli afferiscono al regolamento interno della provincia
(es. regolamenti universitaria, che anno efficacia organizzativa per quello che riguarda il servizio dei
docenti)

Legge- atto amministrativo => non sono generali ed astratti. Sono atti amministrativi singolari.

Pg.123

Contratto collettivo di lavoro

Avrebbero dovuto essere disciplinati rapporti da datori di lavoro e lavoratori dai sindacati, devono fare da
intermediari, i sindacati devono essere registrati per verificare che la loro organizzazione sia democratico.
28.00

Questa situazione è stata abbandonata perché i sindacati non hanno voluto sottostare all’iscrizione, non
volavano essere rappresentati solo al numero degli scritti. Quindi partecipano alla realizzazione dei contratti
collettivi di lavoro che sono disciplinati dal codice civile e dal modo in cui il sindacato obbliga
all’applicazione delle guarentigie dei lavatori attraverso codice civile.

In ogni caso però la contrattazione collettiva del sindacato vede coinvolta in base alle norme del codice
civile si riesce ugualmente ad imporre al datore di lavoro anche chi non è registrato

Le fonti esterne riconosciute

Per esempio quelle comunitarie.


apertura ad altri ordinamenti, noi essendo legati all’UE per cui l’apertura lo si fa dai limiti previsti dall’UE.

FONTI FATTO

Vuol dire connettere effetti giuridici ha un fatto materiale, ora mai le fonti sono tutte scritte è difficile il
contrario. Qui abbiamo di importante la consuetudine che è il comportamento reterato nel tempo più
l’opinino iuris cioè l’idea che io mi stia comportando secondo diritto. È un comportamento ripetuto nel
tempo, che ci vengono tramandate nel tempo. Le consuetudini sono raccolte nella camera di commercio e
hanno un’efficacia.

Consuetudini costituzionali => la sfilata prima di dare il mandato a Draghi es.

Convenzioni costituzionale norme di correttezza costituzionale, norme di bon ton tra organi istituzionali.
Quello che nel loro insieme costituiscono quello che si potrebbe definire il ‘galateo’ dei rapporti fra organi
costituzionali.

Le fonti di cognizioni e testi unici

Sono quei documenti che non hanno funzione normativa a differenza delle fonti di produzioni ma sono
diretti a rendere conoscibile il diritto applicabili.

Vi sono fonti di cognizione legale e non legale.


Le fonti legali sono la gazzetta ufficiale dello Stato Italiano in cui vi sono atti e altri elementi, BUUR per
quanto riguarda la regione e implica la normativa regionale, molti atti normativi Italiani sono pubblicati
oltre sulla gazzetta ma anche in quella Europea. Questi sono le fonti di cognizione, sorge il problema per i
testi unici perché talvolta che si emanano una serie di norme più o meno sullo stesso argomento però che si
succedono nel tempo, in tal caso vengono redatte le leggi.

(fonti di cognizione e testi unici non li chiede)

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