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L’ONU E LE ALTRE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Il primo tentativo di costituire un organizzazione sovrainternazionale risale alle conferenze di pace


che fecero seguito alla prima guerra mondiale.
Nel 1919 il presidente americano democratico Thomas W. Wilson propose un programma che
prevedeva anche l’istituzione di un organismo che comprendesse tutti gli stati del mondo con lo
scopo di regolare i rapporti fra le nazioni ed evitare guerre future: nacque così la Società delle
Nazioni con sede a Ginevra in Svizzera.
Fin dall’inizio però la Società fu paralizzata dalle rivalità nazionali e dalle critiche al pacifismo
wilsoniano. Gli stessi Stati Uniti, dopo Germania e Russia, adottarono una politica di isolazionismo
e restarono fuori dalla Società.
La Società si dimostrò impotente e si dissolse con la rapida corsa alla seconda guerra mondiale.
Nel corso della Seconda guerra mondiale fu ancora un presidente americano, Roosvelt, a
prospettare con la Carta dell’Atlantico un nuovo ordine internazionale destinato a salvaguardare la
pace tra le nazioni.
Nacque così il 26 giugno 1945 con la “Carta di S. Francisco” l’ONU, Organizzazione delle Nazioni
Unite, anch’essa con lo scopo di risolvere i conflitti ed evitare le guerre. A questo scopo si stabilì di
dotare l’organizzazione di una forza militare, fatta di reparti degli eserciti dei paesi aderenti da
impiegare in tutto il mondo per mantenere la pace interponendosi fra le forze in conflitto
(peacekeeping). Questi reparti, i Caschi Blu, sono stati impiegati molte volte e spesso con successo.
Nel 2001 all’organizzazione, rappresentata allora dal segretario generale Kofi Annan, fu assegnato
il Nobel per la pace.
Al momento della fondazione i paesi firmatari erano 51, dal 2006 sono 192. Solo gli stati sovrani
possono essere ammessi all’Onu.
La sede centrale è a New York. Gli organi principali sono:

- L’Assemblea generale con il compito di discutere i problemi e fare proposte e


raccomandazioni agli stati membri;
- Il Segretariato generale, insieme degli uffici che fanno capo alla crica più alta ovvero il
Segretario che sta in carica 5 anni ed è rieleggibile;
- Il Consiglio di Sicurezza, organismo che prende le decisioni a cui fanno capo anche i reparti
di caschi blu in missione. È composto di 15 membri, 5 permanenti: Stati Uniti, Russia,
Regno Unito, Francia e Cina. Questi possono bloccare con il loro veto le decisioni del
Consiglio.
- Il Consiglio economico e sociale che può formulare norme di condotta;
- La Corte internazionale di giustizia che ha sede a L’Aia in Olanda che emette sentenze di
carattere consultivo che l’Assemblea dovrà discutere.

Attraverso apposite agenzie l’Onu affronta anche i maggiori problemi dell’umanità. Di seguito le
principali:

- OMS (Organizzazione mondiale della sanità) con lo scopo di affrontare le emergenze legate
alle epidemie con distribuzione di farmaci e la creazione di ospedali nei paese più poveri;
- FAO (Organizzazione per l’agricoltura e l’alimentazione) con lo scopo di distribuire aiuti e
migliorare le tecniche agricole e ridurre la fame nel mondo
- UNHCR (Alto commissario Onu per i rifugiati) con lo scopo di gestire gli aiuti e la
protezione ai profughi vittime di guerre civili
- UNICEF (Fondo delle nazioni unite per l’infanzia) con lo scopo di tutelare i diritti dei
bambini nel mondo
- UNESCO (Organizzazione per l’istruzione e la scienza e la cultura) con lo scopo di tutelare
il patrimonio artistico e culturale e lottare contro l’analfabetismo
- ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) con lo scopo di provvedere alla legislazione
sociale che rappresenta associazioni imprenditoriali e sindacati.

L’ONU OGGI

Nonostante i numerosi interventi delle truppe dell’Onu, molti ritengono che attraversi una crisi, una
crisi di crescita perché si vorrebbe che intervenisse dovunque la pace e i diritti umani dei popoli
fossero minacciati.
Qualcuno poi lamenta un’eccessiva dipendenza dell’Onu dagli Stati Uniti; molti paesi del Terzo
Mondo tendono a vedere nell’Onu un organismo dell’Occidente e vorrebbero che si impegnasse
maggiormente in favore dei paesi poveri.
È poi opinione diffusa che sia un punto di debolezza dell’Onu l’assenza dal numero dei membri
permanenti del Consiglio di sicurezza di grandi paesi come la Germania, il Giappone e l’India.
Il bilancio dell’Onu è deficitario: a causa di reciproche difffidenze l’Onu è sempre più priva di
mezzi finanziari perché molti a partire dagli USA le fanno mancare le proprie quote.

ALTRE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Altre organizzazioni internazionali hanno avuto influenza nel secondo dopoguerra:

- L’Organizzazione Mondiale del Commercio: costituita nel 1948 da 53 paesi ma ratificata


solo nel 1995. Fino a questa data aveva operato al suo posto con efficacia l’Accordo
Generale sulle Tariffe e il Commercio, GATT che ha regolamentato gli scambi
internazionali attraverso periodici negoziati tariffari.
- L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che raccoglie al
suo interno 27 paesi sviluppati , intende assicurare la crescita dell’economia e dei livelli di
vita, lo sviluppo del Terzo Mondo, l’incremento del commercio mondiale.
- Amnesty Intenational: nata in Inghilterra dove ha la sede centrale, ha soci in buona parte del
mondo. Importante è stato il suo lavoro di denuncia sistematica del ricorso alla tortura e agli
omicidi politici, del mancato rispetto per i diritti dei detenuti e per i diritti umani in
qualunque parte del mondo.

veronica, [15.05.20 10:40]

Parte Prima Competenze pedagogico-didattiche


SOMMARIO
Capitolo 1 Le teorie dell’apprendimento e la psicologia dell’educazione
Capitolo 2 Psicologia dello sviluppo
Capitolo 3 Le competenze psico-pedagogiche
Capitolo 4 Le competenze didattiche del docente
Capitolo 5 La progettazione del curricolo
Capitolo 6 Libri di testo e nuove tecnologie per la didattica
Capitolo 7 Le competenze sociali del docente
Capitolo 8 Stili di apprendimento e stili di insegnamento
Capitolo 9 Dalla disabilità ai Bisogni Educativi Speciali
veronica, [15.05.20 10:41]
Parte Seconda Legislazione scolastica
SOMMARIO
Sezione I Il sistema scolastico italiano ed il contesto europeo
Capitolo 10 L’evoluzione storica della scuola italiana
Capitolo 11 Il diritto all’educazione e all’istruzione nel sistema scolastico italiano
Capitolo 12 Gli ordinamenti della scuola dell’infanzia e delle scuole del primo ciclo di istruzione
Capitolo 13 Il secondo ciclo dell’istruzione: parte generale
Capitolo 14 Gli ordinamenti degli istituti professionali, istituti tecnici, licei
Capitolo 15 L’Unione europea e la sussidiarietà verso i sistemi scolastici dei paesi membri
Sezione II L’istituzione scolastica
Capitolo 16 Autonomia scolastica e dirigenza
Capitolo 17 La comunità scolastica come luogo della partecipazione: gli organi collegiali d’istituto
Capitolo 18 L’insegnante: stato giuridico e profilo contrattuale
Sezione III L’ordinamento della Repubblica - La Pubblica Amministrazione
Capitolo 19 L’ordinamento dello Stato – Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
Capitolo 20 Le autonomie territoriali della Repubblica
Capitolo 21 La Pubblica Amministrazione nella Costituzione e nella legge
Capitolo 22 Il rapporto di lavoro nella P.A.

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