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UDA1 CLASSE SECONDA:

EDUCAZIONE CIVICA
"Abbiamo bisogno della libertà per evitare gli abusi del potere dello Stato e abbiamo bisogno dello Stato
per evitare l'abuso della libertà" ( Popper)

MATERIE E ARGOMENTI:
• Educazione civica: Il Parlamento
• Geostoria: l’Onu e la Dichiarazione universale dei diritti umani
• Educazione fisica: Salute, benessere e disturbi alimentari
• Chimica: La dieta mediterranea e i principi nutritivi

Pierluca Cappello
IL PARLAMENTO
 Il Parlamento è un organo rappresentativo del popolo, esso ha una struttura bicamerale: è
formato dalla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica. Le due camere sono
organi del tutto distinti ma hanno uguali poteri e questo si dice bicameralismo perfetto.
Al Parlamento è attribuita la funzione legislativa, cioè l'attività di formazione delle leggi,
assieme ad altre.
 La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale dai cittadini che abbiano raggiunto
la maggiore età. I deputati sono 400 e sono eleggibili tutti gli elettori che hanno 25 anni.
 Il Senato della Repubblica è eletto a suffragio universale dai cittadini con almeno 25
anni e sono eleggibili i cittadini che abbiano compiuto i 40 anni. I senatori elettivi sono
200 ai quali vanno però aggiunti i senatori a vita che sono tutti gli ex presidenti e quelli
nominati dal Presidente della Repubblica, in numero massimo di 5 tra cittadini che
abbiano illustrato la patria in campo sociale, artistico scientifico. La Camera dei deputati
e il Senato sono eletti per 5 anni, il periodo che intercorre tra due elezioni è detto
legislatura. In ogni camera ci sono le commissioni parlamentari. Le commissioni sono
organi formati da parlamentari in proporzione alle forze politiche presenti in parlamento.
 Potere di bilancio: II Parlamento europeo condivide con il Consiglio il potere di decidere
sull'intero bilancio annuale dell'Unione europea, sul quale ha l'ultima parola. Il
Parlamento esercita un controllo democratico per garantire che la Commissione e le altre
istituzioni gestiscano correttamente i fondi europei.
 Potere elettivo: elegge il presidente della Repubblica
 Potere giudiziario: può accusare alto tradimento e attentato allo stato e accusa il
presidente della Repubblica e la corte costituzionale deve o approvare o no. Nessun
membro del Parlamento può essere arrestato, fuori del caso di flagrante delitto per il
quale sia obbligatorio il mandato o l'ordine di cattura, o altrimenti privato della sua
libertà personale, o sottoposto a procedimento penale, senza l'autorizzazione della
Camera della quale fa parte.
L’ONU
b

 La più importante organizzazione internazionale è l'Onu (Organizzazione delle Nazioni


Unite), nata nel 1945 su iniziativa delle potenze che avevano vinto la Seconda guerra
mondiale. Oggi l'Onu conta 193 Stati (praticamente quasi tutti quelli esistenti nel mondo). Ha
sede a New York, nel Palazzo di Vetro, ed è finanziata dai contributi degli Stati aderenti.
L'Onu ha lo scopo di «mantenere la pace e la sicurezza internazionale», di «sviluppare tra le
nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto del principio dell'uguaglianza dei diritti e
dell'autodecisione dei popoli», di «conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione
dei problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale o umanitario», di
«promuovere e incoraggiare il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali per
tutti senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione».

 Le attività delle Nazioni Unite sono gestite da alcuni organi principali. L'Assemblea generale
è formata dai rappresentanti di tutti gli Stati membri, ciascuno dei quali dispone di un voto.
L'Assemblea ha la facoltà di discutere di qualsiasi argomento di carattere internazionale e di
adottare in proposito raccomandazioni per gli Stati membri. Essa, tuttavia, non dispone di un
effettivo potere decisionale. Il potere decisionale spetta invece al Consiglio di sicurezza,
formato dai rappresentanti di quindici Stati. Dieci vengono eletti a rotazione ogni due anni
dall'Assemblea generale; gli altri cinque sono permanenti e hanno diritto di veto. Ciò significa
che è sufficiente il voto contrario di uno solo di questi Stati per bloccare qualsiasi decisione.

 Il Segretario generale è il più alto funzionario dell'Onu e viene eletto dall'Assemblea generale
con un mandato di cinque anni, su proposta del Consiglio di sicurezza. Il Segretario ha il
compito di dare esecuzione alle decisioni del Consiglio. Inoltre, il Segretario svolge
un'importante funzione politica di mediazione nelle controversie internazionali e rappresenta
l'Organizzazione nel mondo.

 L'Onu dispone di un organo giurisdizionale, la Corte internazionale di giustizia, che ha sede a


L'Aia (Paesi Bassi) e giudica sulle controversie tra gli Stati. Un altro organismo importante è
il Consiglio economico e sociale, composto dai rappresentanti di 54 Stati, eletti
dall'Assemblea. Esso ha il compito di promuovere lo sviluppo economico, sociale e sanitario
degli Stati, e coordina l'attività degli istituti specializzati dell'Onu, come, per esempio, la Fao
(l'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura). La stessa Onu ha provveduto nel corso
degli anni a istituire numerosi organi sussidiari per lo svolgimento delle proprie attività. Il più
noto tra questi è l'Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia), che ha come compito la
protezione dell'infanzia nel mondo.
d

la Dichiarazione universale dei


diritti umani

 Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e


proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Dopo questa
solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al
Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa
Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto
nelle cinque lingue ufficiali dell'Organizzazione internazionale, ma anche in
quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione.
La Dichiarazione è composta da un preambolo e da 30 articoli. Pur non
essendo formalmente vincolante per gli Stati membri, in quanto
dichiarazione di principi, questo documento riveste un'importanza storica
fondamentale in quanto rappresenta la prima testimonianza della volontà
della comunità internazionale di riconoscere universalmente i diritti che
spettano a ciascun essere umano. Le norme che compongono la
Dichiarazione sono ormai considerate, dal punto di vista sostanziale, come
principi generali del diritto internazionale e come tali vincolanti per tutti i
soggetti di tale ordinamento.
SALUTE, BENESSERE E
DISTURBI ALIMENTARI

 Il concetto di benessere è strettamente legato a quello di salute. Per salute si


intende uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale (OMS) Si
passa quindi, da una concezione di salute “statica”, vista come assenza di
malattia ad una “dinamica” che riconosce lo stato di salute come
adattabilità.
 Questo concetto è fondamentale in quanto l’uomo sopravvive perché si
adatta alle diverse situazioni ambientali, cioè è capace di mantenere in
armonia i vari aspetti della propria vita (biologico, psicologico e sociale)
riequilibrandoli alle nuove situazioni. Questa concezione dinamica della
salute considera l’individuo responsabile di se stesso e del mantenimento
della propria qualità di vita. Questa responsabilità nel mantenersi il più
possibile in buona salute è molto importante, in quanto nel farlo,
contribuiamo al mantenimento della salute pubblica. Mantenere la propria
efficienza fisica significa gravare meno sui costi della sanità, significa non
diventare dipendenti da altre persone, significa non contribuire a diffondere
malattie.
 I pilastri dell’educazione alla salute sono:
• Attività fisica, alimentazione, sonno
• Prevenzione
• Educazione all’ambiente e alla cittadinanza
SALUTE, BENESSERE E
DISTURBI ALIMENTARI

 I disturbi del comportamento alimentare (DCA) o disturbi dell’alimentazione sono


patologie caratterizzate da una alterazione delle abitudini alimentari e da
un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Insorgono
prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso
femminile.

 I comportamenti tipici di un disturbo dell’alimentazione sono: la diminuzione


dell’introito di cibo, il digiuno, le crisi bulimiche (ingerire una notevole quantità
di cibo in un breve lasso di tempo), il vomito per controllare il peso, l’uso di
anoressizzanti, lassativi o diuretici allo scopo di controllare il peso, un’intensa
attività fisica. Alcune persone possono ricorrere ad uno o più di questi
comportamenti, ma ciò non vuol dire necessariamente che esse soffrano di un
disturbo dell’alimentazione. Ci sono infatti dei criteri diagnostici ben precisi che
chiariscono cosa debba intendersi come patologico e cosa invece non lo è.

 I principali disturbi dell’alimentazione sono l’anoressia nervosa, la bulimia


nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata; i manuali diagnostici, inoltre,
descrivono anche altri disturbi correlati, come i disturbi della nutrizione e
i disturbi alimentari sottosoglia, categoria utilizzata per descrivere quei pazienti
che pur avendo un disturbo alimentare clinicamente significativo, non soddisfano
i criteri per una diagnosi piena.

 Soffrire di un disturbo dell’alimentazione sconvolge la vita di una persona e ne


limita le sue capacità relazionali, lavorative e sociali. Solo una piccola percentuale
di persone che soffrono di un disturbo dell’alimentazione chiedono aiuto.

 Spesso il disturbo alimentare è associato ad altre patologie psichiatriche, in


particolare la depressione, ma anche i disturbi d’ansia, l’abuso di alcool o di
sostanze, il disturbo ossessivo-compulsivo e i disturbi di personalità.
LA DIETA MEDITERRANEA
E I PRINCIPI NUTRITIVI
 La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato agli stili alimentari tradizionali dei
Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Scienziati di tutto il mondo hanno iniziato a
studiarla fin dagli anni ’50 del secolo scorso e ancora oggi rimane tra le diete che, associate
a stili di vita corretti, risultano influire positivamente sulla nostra salute. 
 Il primo studio osservazionale sulla dieta mediterranea, diventato famoso come “studio dei
sette Paesi”, fu condotto dal Biologo e fisiologo statunitense Ancel Keys in cui vennero
messe a confronto le diete adottate da Stati Uniti, Italia, Finlandia, Grecia, Yugoslavia,
Paesi Bassi e Giappone per verificarne benefici e punti critici in termini di salute
cardiovascolare. I risultati di tale studio non lasciavano molti dubbi: più ci si scostava dagli
schemi mediterranei, maggiore era l’incidenza di malattie cardiovascolari.
 Lo stile alimentare individuato da tale studio, e da molte altre ricerche che l’hanno seguito,
si basa sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale come cereali e derivati (pasta
e pane integrali), legumi, frutta, verdura e olio extravergine di oliva; e su un consumo
moderato di prodotti di origine animale come la carne, latticini e pesce.
 La dieta mediterranea è uno stile di vita, più che un semplice elenco di alimenti. Alla base
della piramide alimentare ci sono tante verdure, un po’ di frutta e cereali (preferibilmente
integrali). Salendo, troviamo il latte e i derivati a basso contenuto di grassi (come lo yogurt)
contemplati in 2-3 porzioni da 125ml. L’olio extravergine di oliva da consumare a crudo
senza esagerare (3-4 cucchiai al giorno), assieme ad aglio, cipolla,
spezie ed erbe aromatiche, al posto del sale, sono i condimenti migliori per i nostri piatti in
stile mediterraneo. Altri grassi buoni oltre a quelli dell’olio ci vengono forniti dalla frutta a
guscio e dalle olive, in una o due porzioni da 30g.
 Verso il vertice della piramide alimentare, ci sono gli alimenti da consumare non ogni
giorno, ma settimanalmente: sono quelli che forniscono prevalentemente proteine, tra i
quali dovremmo favorire il pesce e i legumi con almeno due porzioni alla settimana
ciascuno, il pollame 2-3 porzioni, le uova da 1 a 4 la settimana, i formaggi non più di un
paio di porzioni da 100g, 50g se sono stagionati.
 Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: due
porzioni o meno a settimana per le carni rosse (100g) mentre quelle processate (affettati,
salumi ecc..) sarebbero da consumare con ancor più parsimonia (una porzione a settimana
da 50g o anche meno). Infine i dolci, da consumare il meno possibile.
a

LA DIETA MEDITERRANEA
E I PRINCIPI NUTRITIVI
 I principi nutritivi sono sostanze essenziali al funzionamento del nostro corpo, che
introduciamo ogni giorno grazie all’alimentazione. Svolgono una funzione energetica,
plastica, regolatrice e protettiva. 
 I principi nutritivi si classificano in due gruppi:
macronutrienti: svolgono una funzione sia plastica sia energetica e
comprendono proteine, lipìdi e carboidrati;
micronutrienti: hanno una funzione regolatrice e protettiva e
comprendono vitamine e sali minerali. 
 Le proteine sono gli elementi di base che costituiscono tutti i nostri tessuti: dai muscoli alle
ossa, dalla pelle agli organi interni. Alcune di esse sono responsabili della contrazione dei
muscoli e del trasporto di sostanze vitali per l’organismo. Alimenti ricchi di proteine sono il
latte, le uova, i legumi, la carne, il pesce, i cereali integrali e la frutta secca. 
 I lipìdi (o grassi) hanno una funzione soprattutto energetica, ma anche isolante e protettiva.
Ne esistono di due tipi: acidi grassi insaturi: presenti nell’olio d’oliva, negli oli della frutta
secca, nelle uova, nel latte e nel pesce; acidi grassi saturi: difficili da digerire e meno sani
dei grassi insaturi (burro, lardo, strutto, olio di cocco).
 Le vitamine garantiscono il corretto funzionamento dell’organismo. Alcune sono prodotte
dall’organismo stesso, altre devono essere introdotte attraverso l’alimentazione. Le
vitamine si dividono in due categorie: idrosolubili (gruppo B, PP e C) e liposolubili
(vitamine A, D, E, K, F).
 Anche i sali minerali, come le vitamine, svolgono un’importante funzione regolatrice.
Questi sono i principali: calcio: formazione
di ossa e denti; ferro: costituzione di
sangue e tessuti cellulari; potassio: mantenimento dei
muscoli; magnesio: mantenimento del sistema
nervoso.
 Viene considerata un nutriente anche l’acqua che beviamo e che va a costituire la maggior
parte del nostro corpo. Essa è indispensabile per i processi digestivi, per il trasporto degli
altri nutrienti e per la regolazione della temperatura corporea. Oltre che nelle bevande, è
contenuta nella frutta e nella verdura.

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