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Meriggiare pallido e assorto

Eugenio Montale
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.

Nelle crepe del suolo o su la veccia


spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.

Osservare tra frondi il palpitare


lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.

E andando nel sole che abbaglia


sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.

Analisi
In questa poesia, composta nel 1916, occupa un ruolo centrale
l’arido paesaggio ligure, emblema della dolorosa condizione
dell’uomo.
Le prime tre strofe descrivono il paesaggio aspro della Liguria, in cui
si possono cogliere le sensazioni provate dal poeta immerso in
questo ambiente aspro e riarso. Nonostante il silenzio che
caratterizza quel momento della giornata, in cui spazio e tempo
sembrano immutabili, egli coglie qualche fermento come: “ schiocchi di
merli, frusci di serpi”, “le file di rosse formiche” e i palpiti lontani delle onde
del mare.
Nella quarta strofa, parte riflessiva, Montale esprime le sue
considerazioni sull’esistenza umana: vivere è come camminare lungo
una muraglia coperta di cocci di bottiglia taglienti. La lirica si
conclude quindi esprimendo l’impossibilità di superare le difficoltà
della vita e testimonia la sofferenza della condizione umana,
destinata alla solitudine.
Protagonista della poesia è il paesaggio ligure, il quale diviene il
correlativo oggettivo della drammaticità dell’esistenza. La lirica è
caratterizzata da verbi all’infinito che conferiscono al componimento
un senso di durata indefinito, proiettando la condizione esistenziale
del poeta in una dimensione fuori dal tempo e dallo spazio.

Storia
1916, data di composizione della poesia: in questo periodo è in corso
la prima guerra mondiale. Il conflitto scoppiò dopo l'assassinio (28
giugno 1914) di Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria.
L'Austria ne ritenne responsabile la Serbia, dichiarandole guerra. Il
meccanismo delle alleanze fece entrare nel conflitto Gran Bretagna,
Francia e Russia (Triplice Intesa) da un lato, e dall'altro Germania,
Austria e Italia (Triplice Alleanza). La guerra fu lenta e logorante
poiché combattuta nelle trincee, soggette a continui
bombardamenti. Il conflitto terminò definitivamente l’11 novembre
1918 quando la Germania firmò l’armistizio con gli Alleati.
Scienze
Durante la prima guerra mondiale venne utilizzata un tipo di ordigno,
il tritolo la cui nomenclatura in chimica è trinitrotoluene.
Inglese
Il correlativo oggettivo è presente anche in “The Waste Land” di T.S
Eliot.
Fisica
Tema del tempo e dello spazio sono presenti nella relatività di
Einstein.
Matematica
Tema dell’infinito legato alla definizione di limite.
Filosofia
Tema dell’infinito legato al concetto di finito e infinito in Hegel.

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