Sei sulla pagina 1di 2

Guerra

Veglia, Giuseppe Ungaretti:


lirica scritta alla fine del 1915, ispirata ad un episodio realmente vissuto
dall’autore durante la guerra: la veglia accanto al cadavere di un compagno
rimasto ucciso durante il combattimento. Il contatto così ravvicinato con la morte
suscita in lui un grande desiderio di vita, infatti, la cruda descrizione del corpo
massacrato dalla sofferenza contrasta con il silenzio del poeta e con la luce della
luna che illumina la sofferenza. la lirica è divisa in due parti: la prima rappresenta
la dura realtà della guerra, mentre la seconda segna un salto contenutistico
perché passa dall’orrore della guerra alla consolazione del poeta, condizione
sottolineata dal ritmo che esprime lo stato d’animo del poeta, la riscoperta
dell’amore e l’attaccamento alla vita. Questa seconda parte, divisa dal resto del
testo tramite una pausa di silenzio che consente al poeta di scavare nella propria
anima, sottolinea un disperato attaccamento alla vita e il poeta trova in sé la forza
di scrivere. La scrittura diventa quindi un intenso atto vitale.

Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita
Uno dei temi principali nella poetica di Ungaretti è il tema della guerra, vissuta e
combattuta da lui stesso, e che sente come un forte sconvolgimento.
COLLEGAMENTI
STORIA: PRIMA GUERRA MONDIALE, Ungaretti combatté nel primo conflitto
mondiale, una guerra durata dal 1914 al 1918, e che ha portato distruzione e
dolore nel mondo. Fu una guerra “nuova” perché combattuta in trincea, dove le
condizioni dei soldati erano precarie, senza gli indumenti adatti per sopravvivere
all’inverno e privi delle provviste necessarie alla sopravvivenza. È proprio qui che
nascono nuove “malattie” come lo shock da bomba
SCIENZE: TRINITROTOLUENE (T.N.T) ottenuto dalla nitrazione del toluene
INGLESE: DULCE ET DECORUM EST (Wilfred Owen) è una poesia scritta dal
poeta nel 1917 durante la prima guerra mondiale, ed è conosciuta per le orribili
immagini e per la condanna alla guerra.
FILOSOFIA: PROBLEMA DEL RICONOSCIMENTO, nella seconda parte parla
della lotta per il riconoscimento, una lotta per la vita e per la morte, ovvero
l’angoscia per la morte. In questa lotta si produce l’angoscia per la possibilità della
morte
FISICA: ONDE ELETTROMAGNETICHE, furono introdotte da Maxwell e
impiegate durante il primo conflitto mondiale grazie all’idea di Marconi, che
ipotizza l’utilizzo di onde radio per la trasmissione a distanza
MATEMATICA:

Potrebbero piacerti anche